Speleologia n° 1 - Giugno 1979

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Speleologia 1, 1979

ABISSO PAOLO ROVERSI (OK 3): — 627, + 40 di Maurizio FABBRI (Gruppo Speleologico Bolognese C.A.I.) La grande piramide calcarea del M. Tambura (1890 slm) è situata nel grup­ po settentrionale delle Alpi Apuane, di cui costituisce una delle vette più alte. A quota 1720 a poca distanza dal Pas­ so delle Focolaccia e dal Rifugio Arante, è l'O K 3, Abisso Paolo Roversi, scoperto dal nostro Gruppo il 3.9.77. Di qui è visibile tutta la Carcaria, un vasto anfiteatro, crivellato da un in­ tenso fenomeno carsico superficiale e profondo, posto fra lo spartiacque del M. Cavallo (1895 slm), del Tambura stesso e del Roccandagia (1700 slm). VI si accede da due vie: in auto trami­ te la marmifera che da Gorfigliano sa­ le al Passo della Focolaccia fino alle cave alte e a piedi, in 3-4 ore, da Resceto, lungo la ripidissima lizza che si stacca dalla via Vandelli. La scoperta avvenne durante una cam­ pagna di ricerche sistematiche, svolta in questo setore, ove vennero reperite altre cavità, esplorate fra il '76 e il '78. La maggiore d'esse risultò l'O K 1, pro­ fonda 200 m. Una battuta accessoria portò all'indi­ viduazione del vicino O K 3, un picco­ lo avvallamento colmo di detriti, an­ che di notevoli dimensioni: l'ingresso fu infatti disostruito manualmente. Attraverso ouna frana si penetra in una saletta, e un breve meandro di­ scendente porta ad una fessura impra­ ticabile, rendendo necessario, per proseguire, risalire qualche metro fino ad una strettoia, che immete, attraver­ so altri due angusti passaggi, in un ampio pozzo. La seconda punta nella cavità (novem­ bre 77) raggiunge il fondo di questo salto, (Pozzo Saknussemm) di m 75, ed accerta la possibilità di avanza­ mento lungo 4 distinte direttrici, di cu solo una viene tentata, fino a q. — 165, dove chiude. L'innevamento costringe a sospender' le operazioni fino al giugno successi vo, quando il materiale recuperato a l'interno dell'OK 1 viene riutiIizzat nella prosecuzione dell'esplorazior dell'OK 3. La squadra avanza discendendo ale ni pozzi, (P.9; 8; 9; 6) in rapida su cessione, fino ad un canyon, dove s

perati in roccia alcuni scivoli, raggiun­ ge un altro salto (P.8). In questo trato vi sono i primi segni di attività idrica, deboli, data la stagione estiva. Di qui si accede ad un vano, aperto su di un pozzo, di fronte al quale la pun­ ta si arresta (q. —250). La terza discesa fa ingresso nel punto forse più bello della voragine, costitui­ to da una sala a fondo sabbioso, e da un laghetto in cui si getta una casca­ te li. Segue un altro pozzo di 25 m, sotto il quale la grotta si sviluppa in tre diver­ se direzioni. Grandi camini e corsi d'acqua che provengono da ogni parte fanno pensare all'O K 3, già a questa quota, come ad un importante collet­ tore dei numerosi sistemi superficiali. Un'altra fessura ed ecco i «Salti di Lidenbrock» rispettivamente di 45 m e 39 m. Alla base, una galleria, percorsa da un torrente profondamente incassato in una forra, che termina in strettoie im­ praticabili. La prosecuzione si trova attraverso al­ cuni disagevoli cunicoli, che sbocca­ no in una condotta subcircolare alla­ gata per una decina di metri dal tor­

rente suddetto. Un improvviso sfondamento permette di accedere ad un ulteriore pozzo, di 31 m, ove la corda fila a poca distan­ za dalla cascata. Ancora una serie di meandri, di diver­ se dimensioni, poi un ultimo pozzo di 40 m. Qui, sul'orlo del Black-Hole, si inter­ rompe la terza punta. L'ultima esplorazione viene condotta da una squadra di cui fa parte il nostro amico Sandro Mandini, recentemente scomparso, ed a cui viene dedicata questa imponente verticale. Mediante 5 punti di frazionamento, essa è discesa per 180 m, senza che ne sia toccato il fondo, che sembra di­ stare una quarantina dal termine della fine. La profondità raggiunta è quindi di m 627 ( + 40). Le operazioni sono state sospese nuo­ vamente a causa del sopraggiungere del maltempo. L'abbondante coltre nevosa caratteri­ stica di quest'ultimo inverno fa ritene­ re che la nuova campagna in zona po­ trà avere inizio solo nei prossimi mesi di maggio-giugno.


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