Soul RUNNING #20

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Soul RUNNING

Capri: “ le grand bleu”

THE SOUL EXPERIENCE

Tuscany Crossing - Riscoprire la Val d’Orcia

TransAlpineRun - RunningEurope Andorra UltraTrail

The P ower of Love SouL running 2015

Quinto anno concluso. Quattro eventi organizzati. Sette guide al territorio create. Una grande spedizione con un grande atleta, ideata, curata e riuscita, di cui trovate in allegato a questo Bookmag lo speciale dedicato.

Sei numeri di Soul Running archiviati anche quest’anno. Sette Soul Experience all’estero, lo speciale dedicato alla nostra avventura newyorkese è in allegato. 18 Soul Experience italiane. Oltre 50 puntate di CorriAMo, nostro format Tv in onda su Gazzetta TV presentato dal “Soul Friend” Manlio Gasparotto. Oltre 70 le piccole, grandi produzioni video della neonata Soul Running Production. Un Running Park con 168 km di sentieri tracciati e segnalati. Due stage di trail running organizzati. Un amico che ha preso una strada diversa, in bocca al lupo Andre! Due amici che si sono uniti alla Soul Crew!!

Insomma 365 giorni che mi sono sembrati almeno il doppio. Il Team si è compattato ancora di più in questo rush finale dell’anno.

Abbiamo lavorato, immaginato, concretizzato, faticato, sognato, scritto e pubblicato questo numero in orari e momenti che di solito dovrebbero essere vita privata.

Domanda, anzi domande:

Quando la tua grande passione diventa il tuo lavoro, dove si pone il confine tra spazi propri e attività lavorativa? E il limite tra amicizia e crew di Soul Running? Quando finisce il rapporto tra venditore e cliente e comincia la stima reciproca che dura nel tempo, si consolida e diventa ciò che Soul Running è oggi? Amore.

La risposta è Amore.

Quando tutto ciò che si pensa, si progetta, si crea è fatto con amore, quando tutto ciò che si scrive, si racconta, si filma, si organizza è frutto della passione e il significato di passione + nel senso più ampio di questo termine che include, sacrificio, a volte sofferenza, rinunce, superamento di limiti e ostacoli. Quando tutto questo è fatto insieme a persone che ogni giorno condividono questo valore di base, allora Soul Running ha un senso.

Allora la parola “SOUL” non è un caso!

Love Love Love Love Love Love Love Love LoveLove Love Love Love

Musica consigliata per la lettura di questo articolo

The Power Of Love ~ Frankie Goes To Hollywood

Un augurio speciale, in questa fine/inizio anno a tutti i Soul Runners! Godete al massimo di tutto e vivetela così, con Amore, la vostra Grande Avventura, ma… sappiatelo, siate sempre pronti:

Davide Orlandi

Ridley Scott la scelse per la scena dei Campi Elisi nel finale de “Il gladiatore”. Soul Running per mostrarvi

tutta la bellezza e l’anima running di questo gioiello italiano patrimonio dell’UNESCO dal 2004.

Dove: Val d’Orcia, Toscana, Italia

Click: Mirko Mottin

Solitudine. Spazi immensi, impressionati sbalzi termici, chilometri e chilometri da percorrere. Alla ricerca della finish line? NO!! Alla ricerca del proprio io. Tutto questo e non solo durante l’UTGR2015.

Dove: China, Dunhuang - Deserto del Gobi - Ultra Trail Gobi Race 2015

Click: Nick Muzik

Non lo fare! Non puoi voltare il tuo sguardo indietro!

Rimarresti pietrificato davanti allo spettacolare quadro creato dalla natura, come guardando negli occhi la Gorgone Medusa. E non puoi permettertelo i chilometri sono ancora molti prima dell’arrivo.

Dove: Oberstdorf - Lech, Stage 1 della Gore-Tex®

Transalpine-Run

Click: Wisthaler Harald

SOMMARIO

RUBRICHE

14 Dr Run - Il trail che cambia, ma non cambiamo il trail

SPECIAL

20 Gargano - Il mio Gargano

22 Gli stage di Fulvio Massa e Simona Morbelli

58 Alpe di Siusi 2015

SOUL EXPERIENCES

24 Cover story: Capri - Le grand bleu

35 Val d’Orcia - Il paradiso del runner

42 Trans Alpine Run = RunningEurope

50 Andorra Ultratrail - Benvinguts!t

Soul Book

Soul TV - CorriAMO 62 Campagna abbonamenti 2016

64 Soul Shop 2015

29’42’’

CRONOMETRO FERMO.

URBAN ZEMMER È L’UOMO PIÙ

VELOCE AL MONDO IN VERTICALE.

VERTICAL ATTITUDE

Fully, Svizzera - 25 ottobre 2014: il campione di Vertical Kilometer stabilisce il nuovo record mondiale di velocità in salita con Helios SR, calzatura dedicata a Vertical e Sky Running. Costruzione slip-on, suola MD Extra Light, tomaia in EVA traspirante.

Il problema è degli avversari.

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IL TRAIL CHE CAMBIA, MA NON CAMBIAMO IL TRAIL

Il 2015 verrà ricordato come l’anno in cui il Trail Running ha ricevuto un riconoscimento ufficiale da parte del Comitato Internazionale Olimpico (CIO) e di fatto questo porterà a determinare un inquadramento ufficiale di questa disciplina sportiva. A fronte di questa decisione assunta dai dirigenti del CIO, non sono mancate le polemiche e il popolo del trail si è diviso in tre parti, i favorevoli, i contrari e gli indifferenti. Partiamo da una premessa. Il Trail è nato come disciplina outdoor e non è mai stato incluso in nessuna federazione ufficiale e questa situazione da un lato lo ha reso libero e privo di ingabbiamenti, dall’altro lo ha reso poco tutelato, soprattutto dal punto di vista organizzativo. Con tutti i suoi pregi e difetti è comunque una disciplina che ha avuto una enorme espansione, soprattutto nell’ultimo decennio e di conseguenza non passa più inosservato agli occhi degli enti preposti a dirigere e coordinare le discipline sportive. Fino a ora comunque, nonostante la forte espansione, è sempre considerabile uno sport di nicchia e i suoi numeri, se confrontati con quelli della corsa su strada, sono ancora piccoli. Quest’anno i campionati del Mondo di Trail Running sono stati gestiti dalla IAU (International Association of Ultrarunners) sotto l’egida della IAAF (International Association of Athletics Federations) e fanno capo alla IAU 78 Federazioni di altrettante Nazioni.

Fino a oggi i “Big” del Trail, gli atleti d’elite che primeggiano nelle abituali competizioni, godono ancora del fatto di non essere particolarmente contrastati da altri competitors provenienti da altre discipline sportive affini al trail, tipo la corsa su strada, la bici, il triatlon, lo sci alpino, lo sci di fondo, la MBK. È possibile che, nel momento in cui il trail verrà ufficializzato in seno alla IAAF, possa ulteriormente crescere in visibilità e possa far aumentare gli interessi di tipo economico da parte di tutti gli addetti ai lavori e così pure possano aumentare gli accostamenti al Trail da parte di atleti provenienti da sport paralleli. La mia impressione, avendo vissuto i Mondiali 2015, è stata stata proprio questa. Vivo

il trail da decine di anni e ho vissuto molte gare e posso dire che ad Annecy ho visto correre molta gente forte, che non era inclusa nella lista dei nomi noti alle gare del circuito internazionale. È vero, mancavano alcuni nomi illustri che per vari motivi ideologici, politici o commerciali hanno preferito boicottare l’evento, ma il Mondiale di Annecy non può certo essere definito un “mondialino”, come parte della critica aveva ignorantemente o volutamente definito e lo testimoniano le prestazioni cronometriche offerte da parte di diverse decine di atleti, i cui nomi, sulla carta, non dicevano niente.

Non sappiamo ancora come intenda muoversi una futura federazione di Trail ma è veramente auspicabile che porti una regolamentazione riconosciuta e condivisa a livello mondiale sia in merito agli standard organizzativi sia in relazione ai parametri sportivi perché il Trail è una disciplina che ha come fondamento dei valori etici che sono universalmente riconosciuti, forse più ancora rispetto ad altri sport più blasonati e di questo aspetto il CIO deve prenderne atto.

I favorevoli a questo cambiamento sostengono che sia utile per poter fare da promozione a questo sport e fare in modo che si trasformi da sport di nicchia a sport riconosciuto e praticato su numeri più ampi.

I contrari temono che si vengano a perdere i valori etici e sportivi della disciplina, che si stia cercando di addomesticare il Trail, togliendo quella componente wild che lo caratterizza. Gli indifferenti corrono e si allenano senza curarsi di quanto avviene ai piani dirigenziali con la speranza che il gioco non si rompa, anzi diventi più bello.

Personalmente non ho nulla contro l’inserimento del Trail nelle federazioni legate al CONI e al CIO, a patto che non perdano di vista i principi etici e sportivi. Poi è chiaro che qualcosa cambierà, ma il mondo cambia di continuo, non c’è da stupirsi. Per fare le cose in modo corretto, la nuova classe dirigente dovrebbe confrontarsi con le realtà esistenti e da li partire per una regolamentazione adeguata... non sarà facile!

Io, nel frattempo... corro.

di Fulvio Massa

SOUL BOOK

Non è mai troppo tardi!

Si dice sempre così no? Anche questa volta è il caso giusto. Il Manuale del trail

Running di Fulvio Massa ha poco più di un anno di vita ma rimane la prima scelta di chi vuol scoprire i segreti del trail in tutte le sue sfaccettature. Natale 2016 è l’occasione giusta per aggiungerlo alla tua biblioteca!!!

di Mirko Mottin

400 pagine per scoprire tutti i segreti e le mille sfaccettature del trail running. Un vero manuale con metodi e tabelle di allenamento, suggerimenti sulla preparazione, la nutrizione e la gestione di una gara. I consigli su come affrontare le crisi, su come gestire la nostra mente o i segreti per

affrontare al meglio discesa tecnica, salita, la notte o l’altitudine.

Fulvio qui ha messo tutto se stesso e tutta la sua esperienza in un manuale adatto sia al neofita sia al trailer esperto. Dalla prima uscita all’organizzazione di una gara. Completo!

titolo: IL manuale del trail running - autore: fulvio Massa editore: spm publishing - www.spmpublishing.com prezzo: € 28.00

Una gamma di cibi liofilizzati energetici ad alto valore nutritivo.

La preparazione richiede semplicemente l’aggiunta di acqua calda o fredda (a seconda del piatto) nel quantitativo indicato sulla confezione; dopo 5 minuti il piatto è pronto come appena cucinato.

La confezione è leggera, poco ingombrante, resistente alla fiamma e può essere utilizzata per la preparazione.

Sono disponibili una grande varietà di prodotti, dalla colazione al dessert, a base di riso, pasta, carne, verdura, frutta; senza glutine e senza lattosio.

L’apporto energetico di ogni piatto varia fra 400 e 500 calorie per confezione.

Motion Control.

Chi si muove su percorsi alpini difficili necessita del massimo controllo a ogni passo. Per questo Mammut ha creato una collezione su misura per il trail running. Dinamica, traspirante, leggera, robusta e sicura - per il massimo delle prestazioni. Provala per credere. Come hanno fatto gli atleti selezionati durante l‘evento di prova sul Pers Moräne. www.mammut.ch +++ www.socrep.it

CorriAMO...

Così veloci che

siamo arrivati in TV

64 puntate da Aprile a Dicembre. Così Soul Running è entrato a casa di 1.000.000 persone tutti i giorni!

Ci sono dei giorni speciali. Dei giorni dove stai lavorando come un ossesso, in preda al fuoco sacro dei test e della produzione di oltre 22 clip dedicate ai prodotti 2015 in 4 giorni. Ci sono giorni che pesni di aver finito di lavorare e stai per azzannare delle tartine favolose preparate dall’amica Dunia. Ci sono giorni dove arriva Manlio Gasparotto e ti dice che dovrai aspettare a mangiare. Sgomento! Ci sono giorni in cui stare a digiuno non è poi così male...

Così a febbraio scorso, in Versilia, durante i nostri test è nato tutto. Da li a poco siamo approdati in onda sul neo nato Canale 59: Gazzetta TV, il canale ufficiale della “rosa”... mica poco no?

Pronti via servizio per il TG. Panico. Notte al lavoro, tempi strettissimi ( e mi lamentavo della stampa...). Tutto ok. Tutto bene. siamo andati in onda. Il servizio è buono!

Da li a meno di una settimana il battesimo: 12 minuti di striscia settimanale fino a fine luglio. Pausa estiva.

Dati Auditel ottimi (1,7% share). Via dal 5 Ottobre striscia quotidiana! On air tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 13.20 fino a Natale. Orgogliosi di avercela fatta e pronti per il 2016!, si perchè Soul Running con il nuovo mitico Soul Friend Manlio ormai non si ferma più!!!

Lunedì – Correre & Nutrirsi Manlio incontra esperti in nutrizione, trainer, biologi per dare consigli su cos, come e quando mangiare in allenamento e in gara

Martedì – Event Running Presentiamo ogni settimana un grande evento, intervistando il suo organizzatore.

Mercoledì – Dr Run Fulvio Massa spiega come prevenire problemi e infortuni o come intervenire per curarli al meglio.

Giovedì – Running Technology CorriAMO tramite l’esperienza di grandi campioni racconta le nuove tecnologie al servizio dei runner

Venerdì – Running Tourism Scoprire e riscoprire valli, città , piccoli borghi, parchi nazionali, il tutto by Run. Questa la rubrica dedicata al turismo sportivo

PIÚ EFFICACE *

Il mio Gargano

Si dice che la creatività sia l’arte di tenere adeguatamente nascoste le proprie fonti. Se così è, non sono creativo… oggi!

Ho preso in prestito il titolo di un libro che il nonno, scrittore, di un mio caro amico ha dedicato a questa terra. È un libro non di immediata lettura, ha un suo linguaggio, aulico. Tratta con precisione, allegando foto d’epoca, di ogni singolo angolo dal Parco Nazionale. Lo rende su carta con amore, mai compassionevole. Sincero e tangibile. Appassionato e preciso. Il libro, quando ancora manoscritto, compì un viaggio verso Parigi, dove un amico del narratore, il poeta Lionello Fiumi, lo lesse avidamente, diventando l’autore di una prefazione che vale la lettura. I parigini se ne innamorarono. Il Gargano divenne una meta per chi ricercava un viaggio nella ruralità, nella mediterraneità, nella verginità, a volte rude, del Gargano. La gente dell’epoca, con uno spessore culturale adeguato, ha cercato e perseguito questi valori facendo diventare il Gargano uno dei maggiori poli turistici italiani. La storia insegna, ma mai abbastanza, che tutto cambia, anche repentinamente e l’adattamento al cambiamento, spesso, non avviene o avviane in misura eccessiva, creando così ciò che si può chiamare paradosso turistico, dove un Parco Nazionale, ad esempio, ha uno o due sentieri e viene dimenticato e invece sulla costa di un promontorio roccioso e instabile vengono impiantati centinaia di stabilimenti con annesse strutture che oggi mal si accostano all’evoluzione della domanda turistica, dell’ormai mitizzata “destagionalizzazione”. Infatti, dopo tanti anni in cui la società civile si è presa una pausa da il gusto del bello, dal piacere del viaggio, differente dalla vacanza, dalla voglia di vivere

le proprie passioni su un territorio perfetto per farlo, dall’emozione della scoperta, della piccola/grande esplorazione personale che stimola ognuno di noi, oggi cosa succede? La pausa è finita? In parte si.

Il Gargano ha il diritto, ma soprattutto il dovere di ripercorrere la strada fatta fino ad ora, correggendo, laddove possibile, le deviazioni che sembravano ottime qualche anno fa, per poi puntare dritto alla sua vera identità, alla sua autenticità. Che poi non è nulla di speciale o di diverso da ciò che realmente è: una montagna che cade in mare, dove la cultura della terra è il bene più prezioso da salvaguardare.

Questa a mio (…e per fortuna non solo mio!) avviso, deve essere l’offerta turistica del Gargano, semplice e diretta, schietta e autentica.

Qualcuno ha detto: “Non dobbiamo fare Disneyland, dobbiamo solo dare il giusto valore a quello che abbiamo”, senza quel qualcuno e poi tanti altri dopo di lui, oggi il Gargano Running Park con i suoi 168km di tratturi puliti e segnalati non esisterebbe e nemmeno le sue guide tradotte in varie lingue. Non ci sarebbero stati decine di giornali esteri, centinaia di siti web e alcune TV a raccontare a tutto il mondo questo tesoro. Non avrei potuto conoscere decine di persone care. Non avremmo potuto lottare per organizzare con successo la seconda edizione del Gargano Running Week, uno dei più bei modi che esistono per conoscere questa terra!

Non ci siete mai stati e non avete mai corso o camminato lì? Non avete mai fatto una GastroRun? E allora inquadrate con il vostro smartphone questi tre QR code e godetevi quello che nel 2016 non vi lascerete scappare!!

Scopri questo spettacolare paradiso italiano
Saraceno Trail Young guns GastroRun

thank you running

Trasforma la tua corsa mattutina con gli amici in un’allegra e spensierata avventura nel tempo e nello spazio. E con l’imbottitura integrale e la tomaia praticamente senza cuciture delle Ghost 8, il tuo allenamento sportivo diventa incredibilmente piacevole e confortevole. Ora puoi veramente fare di ogni tuo giorno una grande giornata. Scopri di più su brooksrunning.it

STAGE di TRAIL RUNNING di FULVIO MASSA e SIMONA MORBELLI

testo e foto di Mirko Mottin

La corsa, è un dato di fatto, può essere lo sport più egoistico che esista. Non hai bisogno di nessuno, solo di un paio di scarpe, maglietta e pantaloncini e via in strada a correre. Quando dalla strada, ti sposti in montagna e inizi a percorrere sentieri e dislivelli in salita e discesa, la sostanza non cambia, ma cambia l’approccio. Non si nasce “imparati”, ma si ha bisogno di un metodo da seguire, soprattutto per raggiungere, nel trail, degli obiettivi.

Perciò, quest’anno, organizzati da Soul Running, sono nati gli stage di trail running di Fulvio Massa e Simona Morbelli. Lei campionessa che corre sotto l’effige del team Salomon International, lui, Fulvio, il guru del trail running in Italia, organizzatore delle storiche Porte di Pietra (gara tra le più antiche in Italia) e autore dell’unico manuale di trail running in commercio.

Il manuale lo trovate “raccontato” a pagina 16 ed è essenziale condimento per gli stage, due giorni di full immersion dove Fulvio, coadiuvato appunto da Simona, accompagna gli atleti sui sentieri per provare tutti i tipi di

difficoltà che si possono incontrare durante una gara. Dalla discesa tecnica, al miglior modo per essere efficaci in salita senza consumare energie come un tir fa con il gasolio, dall’uso dei bastoncini al perché e come scegliere il materiale tecnico per citarne solo alcuni. Oltre alle prove pratiche, durante gli stage ci sono sessioni di teoria, di analisi della propria corsa con video dedicati e di consigli pratici su allenamento e preparazione che affiancano al meglio le tabelle che si trovano sul manuale.

Un weekend dedicato al nostro sport preferito con i consigli di uno dei massimi esperti della disciplina, l’attiva presenza di un’atleta tra le più forti del panorama nazionale e la sicurezza dell’organizzazione data dai metodi e dall’esperienza dello staff di Soul Running.

Quindi appuntamento per tutti, dai neofiti agli amatori evoluti, alle pagine del sito soulrunning.it con le nuove date degli stage 2016.

Gli stage su Soul Running.it
"Capri

è sacra.

L'obiettivo non è vederla, ma avvertirvi una certa qualità di emozione..."

(Jean-Paul Sartre).

Capri

Villa Jovis.

2000 anni di storia a cielo aperto. Tiberio si installò qui con la sede dell’impero. Oggi possiamo godere di tuto ciò... correndo.

Settembre mmXV d.C. - Capri, Le Grand bleu.

testo di Davide Orlandi - foto di Davide Orlandi e Andrea Pizzi

Partiti dall’approdo romano di Marina Piccola, attraccammo al vicino approdo, sempre d’epoca romana di Tragara. Repentinamente adattammo il nostro abbigliamento al nuovo ambiente, iniziando l’impervia salita che porta a Villa Jovis, dimora di Tiberio e da li scendemmo a Villa Lysis. Casa nobile, ricca di fascino, curiosità, simbolo stesso dell’amor libero ivi praticato. Proseguimmo in discesa tra viottoli stretti e sospesi tra blu cobalto e verde smeraldo, fino a lambire Capri, dirigendoci, poi, all’attacco della Scala Fenicia, infinita. Attaccata con tutte le sue forze alla parete est di Monte Solaro. Attraversammo la storica porta che introduce in terra di Anacapri per poi salire ancora fino alla vetta del Monte. Da li precipitammo veloci lungo la cresta fino alla costa rocciosa del faro per isolarci da tutto correndo veloci tra i fiordi chiari dell’antico Sentiero dei Fortini. Giunti con stupore continuo alla Grotta Azzurra continuammo a salire e passando per lo storico centro di Anacapri, puntammo nuovamente verso la vetta del Monte Solaro, punto di incrocio del cammino. Da li

scendemmo per il “Passatiello” tra boschi e ombra fino a uscir di nuovo al candore soleggiato della città bianca. La, fino alla “Piazzetta”. Simbolo di tutta l’Isola stessa da sempre! Trovammo pace e ristoro al fine, godendo dell’unicità di luoghi fino ad ora sconosciuti.

Potrebbe sembrare vero? no? si? In un certo senso lo è, ma non in quello che si potrebbe pensare. Si tratta, infatti, di un road-book di una nostra esplorazione territoriale, potrebbe essere anche il road-book di una gara unica al mondo, chissà! Ovviamente in forma aulica, stile vecchio esploratore, cartografo che racconta il suo viaggio.

È un po’ così che ci siamo sentiti nello scoprire Capri e Anacapri lo scorso fine Settembre. Esploratori di ciò che sembrerebbe ovvio, ma di cui nessuno o pochi sanno realmente nulla!

Quello che è venuto fuori e che verrà è degno della pellicola di un grande film: “Just behind Capri” .

the moVie

Just behind Capri

Cast - Attori principali:

Arvedo Arvedi – La scintilla. Artista visionario, ecologista e appassionato delle unicità capresi. Da lui nasce l’idea.

Alessandro Auger – Direttore dello storico Hotel La Palma di Capri. Lungimirante spalla di Arvedo, vede lungo e vuole esserci.

Nabil Pulita – Poliedrico e affascinante. Uomo di capri. Uomo che sa tutto della sua magnifica isola.

Angelo Simone – Instancabile esploratore. Punto di convergenza di informazioni preziose. Connette e crea.

Soul Running Team – Riceve. Ascolta. Spesso non pensa e segue l’istinto. Non sbaglia… Capri docet!

Vincenzo Ruggiero – A. A. – Assessore Appassionato!

Gaetanino di Fontelina – Deus Ex Machina del favoloso ristorante Fontelina, prelibatezza dell’Isola al cospetto dei Faraglioni!

Cristian – Giovane di grandi capacità. Disponibile. Costantemente affamato di… cultura e carboidrati!

Verginiello – Friarielli, pezzonia, limoncello e finocchietto. Colonna!

Location: Capri e Anacapri – Paradiso made in Italy

Story-board: 1,5 miglia marine a nuoto – 27 km di trail attraverso 3000 anni di storia d’Italia: L’Isola di Capri.

Mission del film: Esaltazione dei sensi. Elevazione del concetto di sport. Stravolgimento delle regole canoniche delle attività nei due elementi caratterizzanti: Acqua e Terra. Ma a Capri tutto deve essere permesso, purchè ne rispetti l’identità e l’ambiente e porti a conoscenza del mondo le sue unicità, il suo ecosistema ineguagliabile.

Data di Uscita

Curiosi? Seguiteci sui social... e non solo!

Capri
Musica consigliata per la lettura di questo articolo
Dance me to the end of love ~ Leonard Cohen

SOUL ADVICE

HOTEL LA PALMA. Simbolo di cultura, storia ed esplorazoine di Capri da quasi 200 anni. Non potevamo avere partner migliore per riscoprire l'isola. Dal 1822 l’Hotel La Palma è il più antico albergo di Capri. Il notaio Giuseppe Pagano amava ospitare i viaggiatori nella sua villa per il piacere di lunghe conversazioni. Molti erano artisti, poeti, scrittori, architetti, pittori, musicisti che in segno di riconoscenza decoravano le pareti, scrivevano poesie, cantavano e suonavano nell’ ”albergo degli artisti”. Cominciò a formarsi un collettivo di artisti provenienti da tutto il mondo che amava lasciarsi ispirare dal genius loci. Gli ospiti restavano affascinati dall’atmosfera estremamente accogliente e familiare di questo albergo eccentrico ed estroso.

Oggi all’Hotel La Palma si ritrova lo stesso spirito di ospitalità e la convivialità che ispira e apre mente e corpo al benessere e al relax.

La storia dell’Hotel La Palma è legata indissolubilmente a uno dei posti più belli al mondo: la Grotta Azzurra di Capri.

Nel 1826 fu un’ospite dell’albergo, il poeta tedesco August Kopish, insieme al notaio Pagano, ad avventu-

Dove risiedere, riposare e rilassarsi www.lapalma-capri.com

Dove passare la giornata. Acque blu dominate dai Faraglioni e una ristorazioni di altissima qualità. www.fontelina-capri.com

Dove chiacchierare… …e conoscere gli isolani, assaggiando il mediterraneo. www.ristorantepizzeriaverginiellocapri.it

Soul Running suggestion. Non si può stare senza vederla, conoscerla e correrla! Fatelo fuori stagione. Vi innamorerete perdutamente di lei.

rarsi alla scoperta della Grotta che lui stesso chiamò “Azzurra”.

Considerato luogo magico abitato da spiriti e fantasmi, nessuno aveva osato sfidare la sorte spingendosi oltre la bocca della grotta che si diceva avrebbe condotto al peccato.

Ma lo spirito di avventura e la curiosità hanno avuto la meglio sul pregiudizio ed ecco che davanti agli occhi del coraggioso viaggiatore si è aperta una luce mai vista prima. Da quel momento la storia di Capri è cambiata.

La notizia si è rapidamente diffusa e le persone continuano ad arrivare a Capri da tutto il mondo per emozionarsi alla vista della meravigliosa Grotta Azzurra.

TYR

1.Special opS 2.0

TRanSiTion goggle

Adatti a tutte le condizioni di luce sia in esterni sia in piscina grazie alla tecnologia fotocromatica delle lenti che garantiscono piena protezione ai raggi UVA/UVB. Le guarnizioni in DURAFIT assicurano ottima vestibilità

2. HURRicane WeTSUiT caT 2

La costruzione in Slick Skin

Neoprene, regala minima resistenza e massima velocità in acqua, e lunga durata del capo. Studiata per i triatleti, lascia libertà di movimento, senza costrizione, ed è facile da togliere.

SaloMon

3. S-lab SenSe Tank Maglia leggerissima. Realizzata

in tessuto Cocona, massima traspirabilità, incrementata anche dalla particolare foratura sulla parte anteriore e posteriore

4. S-lab exo TWinSkin SHoRT

Un pantalone che combina il supporto muscolare EXO a un overshort molto leggero e dotato di diverse tasche in vita. Un capo molto tecnico che offre i vantaggi della compressione e del controllo posturale.

5. S-lab SenSe 3 UlTRa

Scarpa molto sensibile e ultra reattiva. È una calzatura adatta a trailer evoluti. Il differenziale ridotto obbliga a spingere molto sull'avampiede. Ottimo il grip sui terreni asciutti e molto stabile anche sui terreni allentati.

7. S-lab aDV Skin3 12SeT

Uno zaino adatto alle lunghe distanze, estremamente performante, fascia il corpo come una seconda pelle. Il peso rispetto al modello precedente è ridotto del 10% e le finiture, ridotte al minimo, fanno si che non ci siano "pericolosi" sfregamenti. Molto capiente è dotato di due tasche laterali, una sul petto e nella parte posteriore troviamo uno scomparto, una tasca con zip e una tasca a marsupio. Ha inclusi due flask morbidi per l'idratazione.

SUUnTo

7. aMbiT3 SpoRT HR È un Gps dedicato agli sportivi a 360°, infatti, combina funzionalità avanzate per lo sport con quelle per gli allenamenti intensi. La novità riguarda la presenza del sistema

di connessione Bluetooth® Smart che, abbinato all’applicazione "Movescount App", permette di scaricare e analizzare esercizi e allenamenti, modificare le impostazioni dell'orologio, ricevere notifiche, arricchire, rivivere e condividere le proprie performance senza dover interrompere l'attività fisica. Non solo. Un rapido sguardo al polso è sufficiente per vedere chi ha chiamato o chi ha mandato un SMS sul nostro smartphone.

Partner SOul runnInG teaM

Da quattro anni la Tuscany Crossing è la gara di riferimento di questo territorio. 100 km indimenticabili tra vigneti, filari di cipressi,campi di grano e centri storici medioevali.

testo di Andrea Valsecchi - foto di Mirko Mottin
Musica consigliata per la lettura di questo articolo
La puntata di CorriAMO…
…su GazzettaTV
Gladiator ~ Hans Zimmer e Lisa Gerrard

Ci sono luoghi che vivono e sono perfettamente presenti nell'immaginario collettivo grazie alla quantità di notizie inerenti e foto che si trovano immediatamente disponibili o perchè sfruttati come location in film importanti o video pubblicitari, sembrano esistere apposta a questa scopo, essere “icone” di un territorio e di una cultura e senza esagerare dell'Italia stessa. Sto parlando della Val d'Orcia, per cui potrebbe valere esattamente tutto ciò che ho scritto, ma credo che questo splendido angolo della nostra penisola sia invece fatto per sgretolare questo luogo comune, perché viverla sul posto, dormirci, svegliarsi, percorrerla correndo come facciamo noi di Soul Running provoca una serie di emozioni che nessuna immagine, anche la più perfetta, può ricreare.

Sembra che qualcuno si sia divertito a plasmare con delle immense mani questo agglomerato di tufo e argilla donandogli movimenti morbidi e sublimi. Sembra che qualcuno abbia attaccato quà e là qualche cipresso isolato come fosse un menhir in cima alle colline. Sembra che altri ancora, più laboriosi, abbiano accostato muri di pietra e pareti di cotto per dare vita a “presepi” medievali e che infine un antico cartografo abbia disegnato le tracce delle strade di terra battuta ondulate e perfette, fatte apposta per creare un paradiso, quello per i Runners!!

Devo dire la verità, a parte un veloce passaggio in auto stile “gran turismo” sulla Cassia qualche anno fa, la Val d'Orcia vera non la avevo ancora visitata e vissuta. Ringrazio Soul Running e la mia scelta di lavoro per avermi portato qui e permesso anche di correrci insieme a Davide e Mirko e agli amici fantastici come Roberto, Paolo e Aurelio. Runners appassionati che sono anche gli organizzatori della ormai mitica Tuscany Crossing, 103 km la gara lunga, 53 km la corta, arrivata alla sua IV edizione il prossimo 23 aprile. Il percorso di gara è stato disegnato su di un lungo anello intorno alla rocca di Castiglione D'Orcia, baricentro e “faro” visibile dalle dolci colline che compongono questa splendida vallata.

Un lunghissimo “fartlek” su un percorso che tecnicamente non presenta difficoltà importanti o passaggi “estremi” ma che richiede una preparazione attenta perchè è corribile a ritmi da podismo per l'ottanta per cento e se la giornata fosse soleggiata i ripari al ”fresco” sono pochissimi. Una gara dura che alla fine accumula un dislivello positivo di 3120 mt, alternando allunghi su polverose strade bianche a sentieri che si inerpicano nei boschi sotto il Monte Amiata, a passaggi nelle stradine di acciottolato dei centri storici di Pienza, Montalcino, Campiglia, Vivo

d'Orcia, San Quirico e naturalmente Castiglione d'Orcia, a sterrati che si intrufolano tra i pregiati vigneti da cui si produce il rinomato Brunello di Montalcino. Un percorso intelligente, ad ampio respiro, creato per stupire con i suoi panorami e i suoi colori, ideato per riscoprire la cultura italiana, laddove è nata.

Abbiamo ripercorso alcuni tratti focali della tracciatura della 100 km soffermandoci nei punti salienti come le cittadine e le pievi che vengono toccate dalla gara. L'impatto che si prova attraversando i centri di Bagno

Vignoni con la sua enorme “piscina” circondata dal borgo medievale e

le terme romane o la struttura stessa di Pienza, la città ideale voluta e progettata dal papa Pio II, è come di essere stati proiettati in altre epoche in cui l'armonia con la natura si sposava perfettamente con il modus vivendi.

L'andare a piedi su queste strade, qui passano la Cassia, la Romea e la Via Francigena, era il quotidiano dei viandanti e dei pellegrini che si cibavano dei frutti di queste ricche campagne e trovavano rifugio all'interno delle mura di questi splendidi centri abitati.

Una tradizione di ospitalità e armonia che si perpetua nella vocazione che

l'intera Val d'Orcia propone oggi e continuerà a fare nel futuro con i suoi pregiati prodotti della terra, la sua cucina e un “sistema” di accoglienza basato su B&B, agriturismi e centri benessere tutti votati a integrare il visitatore, anche se per un breve periodo, con la bellezza di questo luogo giustamente eletto dall'UNESCO “patrimonio dell'umanità”.

Soul Running dà appuntamento a tutti i followers per l'alba del 23 aprile allo start di Castiglione d'Orcia per scoprire insieme questo autentico paradiso.

PODERE FORTE

Agricola Forte S.S. Località Petrucci

53023 Castiglione D’Orcia (SI) Italia

Telefono 0577.8885100 – Fax 0577.888721 www.podereforte.com – podereforte@podereforte.com

Podere Forte è una azienda agricola che, in Italia, non ha paragoni. Antica e moderna. Tradizionale e futuribile. Governata secondo criteri scientifici e biodinamici. Nata dall'idea del patron Pasquale Forte nel 1997 inseguendo un idea semplice «coltivare come 2000 anni fa essendo 200 anni avanti».

Si estende su una superficie di 168 ettari nel comune di Castiglione d’Orcia, di cui 15 vitati, 8,5 pronti all’impianto di nuovi vigneti, 23 di oliveti, 70 boschivi ed i restanti suddivisi fra pascoli, allevamenti e giardini. Altri 110 ettari di seminativo sono situati nel comune di S.

Quirico d’Orcia.

Nei suoi 278 ettari complessivi si producono vini, olio extravergine di oliva, miele e frumento. A completamento della biodiversità, il Podere ha introdotto l’allevamento di cinte senesi (suino tipico della Toscana), vacche chianine, pecore di razza Suffolk, oltre a varie specie di animali da cortile, tutte nutrite con foraggio e semi di origine biodinamica.

All’idea di recupero e rivalutazione del paesaggio Podere Forte ne ha fatta seguire un’altra: l’eccellenza produttiva ad ogni costo, la creazione di un carattere tanto unico e

originale da non avere paragoni.

Ha ottenuto nel 2008 la certificazione biologica e nel 2011 potrà esibire anche la certificazione biodinamica che si traduce anche nel divieto assoluto di utilizzo di prodotti di sintesi nella gestione della vite. Anche il microclima contribuisce a creare il carattere dei vini del Podere. Le vigne, situate ad un’altitudine che varia tra i 350 e i 521 metri sul livello del mare con esposizioni principalmente a sud-est e sud-ovest, godono di una ventilazione costante e della protezione del Monte Amiata.

Grazie al progetto “Rocca d’Orcia da vivere” il Podere Forte si inserisce direttamente nel tessuto vitale e culturale del territorio tramite i locali Osteria PERILLÀ, raffinato ristorante, lo SPAZIO SE, luogo espositivo dedicato a mostre, convegni, lezioni con autori di fama internazionale e artisti dei campi più disparati e l’Emporio RIAMÀ, un negozio che offre una vasta gamma di prodotti gastronomici unici e i vini del podere. Per le stesse finalità è nata la collaborazione tra l'azienda e gli organizzatori della Tuscany Crossing.

indimenticabili al palato e… alla mente i suoi vini:

PETRUCCI Orcia D.O.C. Biologico e Biodinamico;

GUARDIAVIGNA

Toscana I.G.T. Biologico e Biodinamico;

PETRUCCINO Orcia D.O.C.

Voglia di natura

CARINZIA - IL PIACERE DI CAMMINARE CON UNA MARCIA IN PIÙ

In Carinzia, sul versante al sole delle Alpi, gli escursionisti hanno a disposizione sentieri da favola a ogni altitudine. In tutto il land, innumerevoli itinerari ben segnalati, adatti a ogni livello di preparazione e a ogni esigenza, attendono i camminatori creando i presupposti migliori per esperienze indimenticabili in mezzo alla natura.

Il fiore all’occhiello della Carinzia escursionistica è l’Alpe-Adria-Trail, un trekking lungo ben 750 chilometri percorribile in 43 tappe, che dal Grossglockner attraverso la Carinzia, la Slovenia e il Friuli raggiunge il mare Adriatico vicino a Trieste. Ma in Carinzia non si tratta semplicemente di camminare, ma di sperimentare qualcosa di più.

Il sud dell’Austria www.carinzia.at

La natura della Carinzia offre uno scenario favoloso dove riscoprire un nuovo rapporto con il proprio corpo, sentire la voglia di movimento e fare qualcosa di utile per se stesso.

Arrivare, rilassarsi, scoprire e gustare. Finalmente trovare qualcosa che si stava cercando da tempo: se stessi.

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Urlaubsinformation Kärnten

(Ente Turismo della Carinzia)

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= runningEuroPE

Una squadra, 2 trailer, 2 minuti o 100 metri, 4 nazioni attraversate, 268 km, 16.310 metri di dislivello positivo. Ecco i numeri di una delle gare regine dell'Arco Alpino.

testo e foto di Max Russo

La TAR, o meglio Gore-Tex Transalpine Run, è un viaggio; una cavalcata in otto tappe attraverso 4 nazioni, 268 km e 16.310 metri di dislivello positivo.

Si parte da Oberstdorf, in Baviera, per poi passare in Austria, quindi la bassa Engadina Svizzera, ed infine l'Alto Adige, con arrivo a Solda.

È una gara diversa, dove non è ammessa la partecipazione individuale, solo team composti da due runner, che per tutta la gara non potranno mai essere distanziati per più di 2 minuti o 100 metri l'uno dall'altro.

E questo aspetto fa la differenza; i due componenti del team dovranno adattarsi l'un l'altro, aiutarsi, cercando di trovare il giusto ritmo ed equilibrio necessario a portare a termine la gara.

Oberstdorf, cittadina dell'Algovia, accoglie i team provenienti da 24 diverse nazioni; espletate le formalità di rito, coloro che hanno scelto la formula Camp vengono indirizzati alla palestra dove passeranno la prima notte.

E questo è un altro aspetto importante della Tar, chi può si organizza prenotando per proprio conto gli alberghi nei luoghi dove la gara farà tappa, mentre chi vuol contenere le spese o ha maggior spirito di adattamento sceglie i Camp, di solito palestre dove ognuno dovrà piazzare materassino e sacco a pelo per la notte.

La nostra squadra, il "Soul Running Elba Trail Team", composto da Massimiliano Pagni e Gianni Giulianetti, con il supporto del sottoscritto con funzioni di autista accompagnatore, motivatore, team manager, ha scelto la formula Camp.

Quattro passi per Oberstdorf sono d'obbligo. Incontriamo il grande Silvano Fedel in compagnia del proprio compagno di Team, Andrea Gottardi; scopriremo poi che Silvano è un vero mito alla TAR, tre volte vincitore, qui conosce tutti e tutti conoscono lui!

Al mattino incontriamo l’altro Team italiano, composto da Mirko Righele e da Francesco Rigodanza; quest’ultimo, venticinquenne, è una vera forza della natura, fortissimo e con enormi margini di miglioramento, in futuro siamo certi ne sentiremo parlare molto.

L’adrenalina sale, si respira un’aria festosa e al contempo tesa, giusto il tempo di un gemellaggio fotografico con le biondissime Christine e Herta, madre e figlia in team dall’Islanda, e la TAR 2015 prende il via.

La prima tappa prevede un tracciato di circa 36 km con 2100d+, apparentemente privo di grandi difficoltà, ma per questo da non sottovalutare per almeno tre buoni motivi; il primo è l’euforia e la freschezza di una prima tappa, dove ancora nelle gambe non c’è la stanchezza accumulata nelle tappe precedenti.

Il secondo è dato dal fatto che è necessario trovare il giusto feeling con il partner, necessario per affrontare senza stress le tappe successive; per finire il meteo, la giornata splendida ma caldissima, con assenza di vento potrebbe creare non pochi problemi.

E infatti all’arrivo a Lech assistiamo ai primi psicodrammi, coppie già in discussione a causa del feeling assente e atleti cotti dal caldo e dal sole a picco; anche il nostro Team paga le conseguenze del noviziato, ma si tratta solo di qualche disaccordo sul ritmo da tenere, e davanti ad una birra fresca tutto si stempera rapidamente!

Ed è già seconda tappa, l’aria del mattino a Lech è frizzante, ma anche oggi si tratterà di una giornata caldissima; il tempo di scambiare due parole con Margaretha e Craig, che hanno deciso di passare la loro luna di miele qui alla Transalpine, il Team si chiama proprio The Honeymooners; se il loro matrimonio reggerà all’impatto degli otto giorni di gara sarà certamente duraturo.

Si tratta di una tappa piuttosto veloce, di 25 km con 1900D+ fino a St. Anton senza particolari difficoltà.

Il nostro Team corre in armonia e centra il sesto posto nella categoria Master Men; tutto bene, all’apparenza, ma il team che li segue presenta

reclamo contro i nostri perché, a loro dire, avrebbero tagliato il percorso, (in realtà si tratterebbe di un paio di tornanti; in serata la direzione di gara decide di comminare una penalità di 15 minuti. Perdiamo due posizioni.

Alla partenza della terza tappa cerchiamo di capire se sia possibile presentare ricorso, ma il tempo è poco e quindi alla fine si parte. Arriveremo a Landeck dopo 40 km e 2700D+, intensa!

La rabbia per quella che è ritenuta ingiusta penalizzazione spinge i nostri a dare il massimo, ed infatti alla fine rosicchiano minuti preziosi al team che aveva presentato reclamo; ormai è chiaro, la sfida sarà arrivare davanti a loro!

La quarta tappa ci porta nella bassa Engadina, in Svizzera, a Samnaum; è la tappa più lunga, 45 km con 2800D+.

Non sembrano accusare stanchezza i primi team, come i fratelli andorrani

Casal Mir, sempre velocissimi e impegnati a battagliare per il primo posto con la coppia italo austriaca composta da Daniel Jung e Ivan Paulmichl, oppure i primi della master men, gli svizzeri Jenzer e Bartschi, visti al pasta party la sera, minuti, quasi dimessi, si fatica a credere siano due atleti fortissimi, per quanto sconosciuti al grande pubblico.

Stasera il pasta party è in quota, saliamo con la funivia a 2500 mt e ceniamo al rifugio. Piove e la temperatura è calata. Il pensiero corre alla tappa di domani, il vertical; sarà una tappa di riposo come molti pensano, od una sofferenza, dato che ci sarà da spingere forte?

È mattina. Tappa cinque. Piove e fa freddo, i rari momenti in cui si diradano 45

le nuvole si notano le cime più alte già innevate; la tappa parte in modo inverso, relativamente alla classifica, prima partono gli ultimi team ed a seguire tutti gli altri.

Tutti sanno che i 6,3 km con 750D+ non potranno dare grandi scossoni alla classifica, ma è comunque una sfida, e nessuno vuole tirarsi indietro; l’arrivo in quota, a 2500 mt, è sotto una pioggia gelida e battente, tutti arrivano fradici ed infangati, ma l’atmosfera è di festa, anche grazie ad alcuni team che affrontano la gara con spirito goliardico, come i due norvegesi oversize che addirittura giungono al traguardo praticamente nudi, coperti solo da un minuscolo perizoma, o dai fotografi-motivatori d’eccezione, il top runner tedesco (team Salomon) Philipp Reiter che corre rigorosamente (anche se fuori gara) vestito con un costume da orso insieme al fotografo ufficiale

Stephan R. ”Gripmaster”.

Relax pomeridiano nella bella sauna di Samnaum e dopo una notte piovosa siamo alla sesta tappa, davvero tosta, 37 km con 2000 D+ ed arrivo sempre in Svizzera, a Scuol.

I volti dei concorrenti, che comunque non perdono mai l’allegria, sono ormai segnati dalla stanchezza; alcuni team sono “scoppiati”, vuoi per l’abbandono di un componente, vuoi per i rallentamenti forzati a causa di dolori, piccoli infortuni, o anche per stanchezza mentale.

Tra i top è crisi profonda nel team New Balance delle biondissime e fortissime americane Christine Lundy e Brandy Erholz; quest’ultima si è infortunata e Christine proseguirà la gara da sola, il che è ammesso, ma comporta un ora di penalità a tappa, quindi addio ad ogni velleità di vittoria nella classifica femminile.

Intanto il nostro team continua la sua rincorsa alla sesta posizione, anche al traguardo di Scuol si registrano alcuni minuti recuperati al team rivale, con il quale peraltro, i rapporti si sono riallacciati, con reciproci complimenti a fine tappa, anche se resta l’amarezza per la penalizzazione.

Dopo la tappa c’è la sorpresa Camp; si sapeva da tempo che sarebbe stato attrezzato presso le scuole ma non reggiamo il rifugio anti atomico, la location è proprio difficile. Decidiamo di trovare una camera in città.

Scuol è piena come un uovo, ma con un colpo di fortuna riusciamo a trovare una stanza in un modesto hotel, una camera a cinque letti dove staremo sia noi che i trentini Fedel e Gottardi; dopo poco riceviamo un messaggio da Rigodanza, che ci chiede se abbiamo trovato qualcosa e se ci fosse posto anche per loro; insistendo con garbo riusciamo a rimediare l’ultima camera anche per Francesco e Michele.

©Sportograf

Andiamo a letto. Fuori pioggia fredda e nuvole non fanno presagire niente di buono, infatti al mattino le montagne intorno a Scuol sono imbiancate da una nevicata notturna, anche se qualche timido raggio di sole pare cominci a farsi largo tra le nuvole.

La partenza è comunque sotto una pioggerella fine, i km di oggi sono 38 con 1700D+, ed arriveremo finalmente in Italia, a St. Valentin; la stanchezza è tanta, ma ora bisogna stringere i denti, sono le ultime due tappe. Fortunatamente il tempo migliora, l’aria all’arrivo di St. Valentin è fresca, ma il sole splende; il team italiano di Fedel e Gottardi va fortissimo e si piazza quinto assoluto di tappa, strappando applausi, mentre il nostro team purtroppo accusa il colpo.

Un colpo di freddo rallenta Massimiliano, che si trova senza energie, costringendo anche Gianni ad adattarsi, ma certo nessuno mollerà proprio all’ultima tappa!

Ultima notte pre gara. Pioggia e freddo costringono gli organizzatori a modificare il tracciato di gara, quote più basse e meno km, “solo” 36, porteranno i team superstiti fino ai 1900 mt di Solda.

Il nostro Team parte quasi rassegnato, ma durante la tappa trovano la forza e la convinzione per centrare l’obbiettivo; battagliano per più di metà gara con i rivali, poi negli ultimi km piazzano l’attacco decisivo ed arrivano al traguardo con un cospicuo bottino di minuti recuperati; non solo vengono recuperati i 15 miunuti di penalizzazione, ma ne vengono inflitti altri sei ai rivali, ristabilendo così l’ordine naturale delle cose.

Alla fine è festa, i primi tre team assoluti arrivano mano nella mano, gli applausi e le lacrime di gioia si sprecano, ogni concorrente viene celebrato come un vincitore ed i dolori le fatiche immense dei giorni precedenti svaniscono tra musica e birre che vanno e vengono.

Cala quindi il sipario su questra straordinaria manifestazione che è la Gore-Tex Transalpine Run, una gara che in realtà è costituita da otto gare quotidiane durissime ed intense, ma soprattutto una prova di adattamento e condivisione con l’altro componente del team; una ricerca quotidiana di equilibrio e compromessi, dove ognuno deve cedere qualcosa di se stesso all’altro.

Difficile certo, ma se ci riesci alla fine il premio sarà uno straordinario arricchimento personale, un valore aggiunto che va ben oltre ogni risultato sportivo. Indimentacabile!

Soul EquiPmEnt t.A.r.

LA SPORTIVA

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Pantalone a 3/4 concepito per running endurance grazie al mix di tessuti utilizzati, protettivi ed anti-abrasione nelle zone che necessitano di maggior protezione.

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Peak T-Shirt è un primo strato confortevole e morbido a contatto con la pelle. Adatto come intimo o in giornate molto calde.

AndorrA UltrAtrAil BenvingUts!

Terra bellissima, persone fantastiche, un evento che punta al top e tanto divertimento. ¡Venga!

testo e foto di Francesco Di Domenico

Musica consigliata per la lettura di questo articolo
Dog days are over ~ Florence + The Machine

Tumtum-pa! TuTumtum-pa! Sono le percussioni della street band incalzanti, energiche. Corri a destra, sinistra, corri. È tardi! Un attimo e siamo già alla partenza. Ronda dels Cims, 170 km e 13500 m D+, gran numeri. Il luogo è Andorra. Io e Luca, neofiti del trail, chiamati a raccontare di questa terra e questo evento. ¡Vamos! Alloggiamo a La Massana, piccolo centro abitato a pochi chilometri da Ordino, da cui partono tutte le gare. L’atmosfera è identica a quella dei paesini dell’AltoAdige: ordine, pulizia, costruzioni e paesaggi simili. Tutto tranne la lingua, il catalano, un bel mix di francese, portoghese, italiano, dialetti italiani e, ovviamente, spagnolo.

Il primo giorno inizia abbastanza presto: Arnau, la nostra guida, voleva incontrarci già alle 8, ma il nostro angelo custode Laura ci viene in soccorso e strappiamo una mezz’ora in più. Partiamo per una passeggiata tra le vette andorrane. Si va in macchina fin dove si può e, arrivati dove le forze meccaniche non possono più soccorrerci, si continua a piedi; siamo sul Pic de Cataperdìs. Da qui passerà la gara, intorno al km 30. Qui abbiamo per la prima volta la realizzazione fisica di cosa voglia dire “su in montagna fatichi perché c'è poco ossigeno”; il problema non è percepire

l'aria rarefatta, no. Il problema è che dopo quattro passi hai il fiatone, ti urla il cervello e ti si spalancano gli occhi come quando la mattina alle 8.40 sei ancora a letto e devi essere in ufficio alle 9! ¡Ostia! Per fortuna si cammina! Ma abbiamo una gran voglia di salire e divertirci, e poi c'è una mascotte unica che ci sprona: Lia, il pastore tedesco di Arnau che ha perso la vista da due anni; non vede assolutamente niente, eppure sale su per le montagne senza la minima esitazione. E senza avere il fiatone! Un'indescrivibile soddisfazione e forza nel vederla andar su d'istinto.

Secondo Arnau, lei pensa che qualcuno deve aver spento la luce e adesso siamo tutti nella stessa situazione, non vediamo, ma andiamo tranquilli per la nostra strada - poche parole e già ci si commuove. Continuiamo

l'arrampicata, và!

Arrivati su in cima, a 2800 metri, ci guardiamo intorno e... bianco. Si è alzata una nebbia fittissima. Ma la fortuna ci assiste, la nebbia si dirada e rivela alcuni piccoli laghetti glaciali e un panorama eccezionale. Fatica ripagata! Si torna giù e andiamo a vedere un altro punto, meta turistica per famiglie che si dedicano al trekking, sulla montagna di fronte; un giro veloce, sgambettata, foto e si riparte, perché è già quasi ora di pranzo. A Ordino Laura è con gli altri giornalisti, pranziamo insieme e facciamo il punto della situazione: siccome “siamo parecchio provati e non abbiamo energie residue”, ci concedono un free pass per il centro termale di Caldea... ¡Olé! L'intero pomeriggio è nel relax più totale, tra bagno turco, sauna, doccia cromatica e getti d'acqua rilassanti. Un trattamento coi fiocchi!

Ma arriva presto il gran giorno, quello della prima gara, la Ronda, accompagnata da altre quattro gare: Mític – 112 km, 9700 m D+; Celestrail – 83 km, 5000 m D+; Marató dels Cims – 42,5 km, 3000 m D+; Solidaritrail – 10 km, 750 m D+.

Alle 7 del mattino il centro del paesino è vivo, c'è tanta gente e parecchio rumore, quello della street band, che dà la carica a suon di percussioni –e la sveglia a chi, come noi, ne ha un po' bisogno –. Tutto è vivo, tutto è pronto, e alle 7.30 scatta la Ronda, che si snoda lungo tutto il perimetro del principato. Ah, quasi dimenticavo, le condizioni meteo sono perfette.

Il sole splende, anche troppo forte. Prima tappa al rifugio Sorteny, una rapida visita ai piedi del Cataperdìs e si torna alla base per un pranzo rapido e per la grossa sorpresa del giorno: un giro in elicottero. Si sale su, fino ai 2942 m del Pic Comapedrosa, la vetta più alta di Andorra. E qui...qui il paesaggio cambia. Ci sono rocce sparse dovunque, di color rossiccio/marrone scuro, la vegetazione non esiste, il cielo è di un blu intenso e su, sulla cima c'è un piccolissimo ristoro, un controllo chip e un simpatico signore che suona la zampogna per accogliere quelle coraggiose anime rombanti che hanno la forza di arrivare quassù col sorriso sulle labbra. Poi c'è anche chi, a 2942m, si concede una

telefonata, magari dicendo alla moglie di non aspettarlo per cena!

Ci incamminiamo verso il rifugio Comapedrosa, per poi scendere ancora più giù, dove ci aspetta il furgoncino. Passeggiata piacevolissima, si attraversano scenari molto cangianti, dalle rocce marroni si passa alla neve, fiancheggiata da un laghetto glaciale di un blu stupendo, e poi la vegetazione torna a crescere, timida, di un verde/giallino pallido.

Mezz'ora di ristoro anche per noi al rifugio, panini e acqua freschissima. Arnau si unisce a noi e si riparte, tutta in discesa e in allegria, di tanto in tanto con la disperata richiesta – chissà da parte di chi? - “Quando arriviamo alla macchina?”

“Es como con el coche de San Fernando, ¡un ratito a pie y el otro andando!” - Si va come con la macchina di San Fernando, un po' a piedi e un po' camminando! - e nel frattempo un concorrente ritiratosi per infortunio ci passa, al doppio della nostra velocità, scuotendoci l'orgoglio e donandoci animo e vigore.

Arrivati in albergo, ci si rifocilla meritatamente con 2 kg di anguria e tanta cioccolata e si torna a Ordino, per la partenza di Mític e Celestrail, rispettivamente alle 22 e a mezzanotte. Nell'attesa ne approfittiamo per consumare una birra e dilettarci nel confronto culturale tra italiani, spagnoli e francesi, con la sola Allison, americana, che si sente straniera in terra Europea, ma che si ambienta alla grandissima.

Terzo giorno. Partenza della Marató, altro giretto in elicottero, fin sul Coll d'Arenes, dove si incrociano Celestrail e Marató, per poi separarsi.

Spettacolo: a destra quella che sembra una wasteland, paesaggio vulcanico, terreno nero, poche pietre e nient'altro; a sinistra una montagna ripida, da salire “mani e piedi”, per quelli della Marató; davanti e dietro, vegetazione e montagne che scendono dolci fino a valle. Da restarci un po' fermi ad osservare, increduli. Ma non c'è tempo per osservare, ci affrettiamo verso la salita su cui vediamo passare appena in tempo il leader della Marató, che mi oltrepassa salendo con una furia e una velocità degne del miglior Gattuso, laddove io ho faticato a muovermi, controllando ogni singolo appoggio e temendo per la mia incolumità e quella della fedele Nikon. Ma si sa, questa gente fa un altro mestiere, ce

l'ha nel sangue. A fine giornata i colleghi giornalisti, un allegro francese e un portoghese che somigliava a Bob Sinclair, la definiscono “la gara più dura a cui abbia mai preso parte”. Si torna, rigorosamente a piedi per 4-5 km, verso la macchina; discesa piacevole, immersi nel verde, cielo a pecorelle, mucche e cavalli che pascolano tranquilli - “Restano qui fino a ottobre; ogni 3-4 giorni i pastori controllano che sia tutto a posto”, ci dice Arnau. E ci rendiamo conto che quelle mucche meglio di così non potrebbero stare; così come la ragazza di Arnau, che passa sul versante opposto, dedita al dog-sitting... in mezzo alle montagne... Per uno come me, che ha voglia di vivere come un vecchietto pensionato e sorridente, questa è tanta roba!

Si torna alla civiltà, andiamo ad accogliere il primo arrivato della Ronda, Francesc Solé Duocastella, in 31:08:58, vincitore anche dell'edizione precedente. Sembra più provata la sorella che lo accoglie all'arrivo,

località Tschoarde, 1 11025 - Gressoney St-Jean - Valle d`Aosta - Italy

Tel. +39 0125 356644, +39 0125 356643 Fax. +39 0125 356644 Email: info@lyshaus.com - skype: lyshaus www.lyshaus.com/it/

visivamente commossa e preoccupata, mentre lui sorride, tranquillo e sereno, come se avesse appena vinto i 2 euro al gratta e vinci, quelli che ti ripagano la spesa del bigliettino... normale amministrazione! Ma finalmente si mangia! Assaggiamo una paella locale, con le lumache – ahi ahi, i palati sopraffini come i nostri titubano! Nel tardo pomeriggio accogliamo altri finisher, tra cui il primo italiano, Enrico Viola, 38:10:54; dopodiché arriva il momento dell'ultima cena e della serata obbligatoria in stile spagnolo: un chupito para ti, uno para mi e la serata prende la piega giusta, risate e allegria ci accompagnano verso la fine di un'avventura breve, ma intensissima e ricca di tante emozioni, molte delle quali sfuggono, non si riescono a descrivere, ma ti restano nella pelle e, per fortuna, si conservano con le foto.

La mattina dopo abbiamo solo il tempo per due saluti e ripartire. Ma ce ne andiamo entrambi soddisfatti e col rimorso di non aver potuto correre almeno la 10 km che, forse, era alla nostra portata. È stato un evento trail organizzato veramente alla perfezione, senza la minima sbavatura, con ogni dettaglio sotto controllo. Lasciamo una terra particolarissima, che, come detto è un mix di rispetto e precisione tirolesi uniti a calore e allegria spagnoli. Una terra in cui si praticano tutti gli sport di montagna, in cui il trail è una realtà quotidiana: ci sono negozi specializzati dovunque e poi tutti, ma davvero tutti, indossano scarpe da trail. In effetti, come mi ha detto Allison “Capisci che sono fissati quando vedi che dietro il bancone del bar hanno i bastoncini da trail!”.

¡Moltes

gràcies i adéu Andorra!

SOUL ADVICE

Indirizzi utili sul web

Qui tovi tutte le informazioni sulla prossima edizione della gara - www.andorraultratrail.com

Il sito di riferimento per la tua vacanza attiva ad Andorra. Tutti i riferimenti di hotel, ristoranti e attività sia in estate sia in inverno - www.visitandorra.com

Qui alcuni spunti per i tuoi itinerari outdoor - www.visitandorra.com/en/itineraries/

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SEBASTIEN CHAIGNEAU // TRAIL RUNNING
Raggiungici

Alpe di Siusi 2015

testo di Andrea Valsecchi - foto di Mirko Mottin

I numeri ci danno ragione, anche quest’anno all’Alpe di Siusi Running Expo abbiamo incrementato i punti vendita, 127 in totale, con 44 aziende espositrici.

Negozi e brand hanno confermato la validità del progetto, oramai diventato realtà, di aver creato l’unica fiera/test event BtoB in Europa dedicata esclusivamente al mondo del running!

Un successo e una conferma ribadita dalla richiesta da parte di Seiser Alm/Südtirol di allungare di un giorno la manifestazione per “aprire” al pubblico. Quest’anno il sabato sarà dedicato dalle aziende al pubblico di appassionati runners che potranno testare in anteprima assoluta i prodotti novità 2017. Basterà un documento per registrarsi al Desk

di accettazione di Soul Running per poter mettere ai piedi scarpe che saranno distribuite solo nella primavera 2017.

Ulteriore novità del prossimo evento che si terrà nei giorni 23-24-25 luglio 2016 sarà la presenza dei punti vendita provenienti da Germania, Austria e Svizzera Tedesca grazie al network creato negli scorsi anni da Soul Running che si interfaccia per la promozione della manifestazione con testate di settore di lingua tedesca.

Appuntamento per i nostri followers il sabato mattina 23 luglio a Siusi per i negozianti domenica e lunedi nel village Alpe di Siusi Running Expo 2016.

L’Expo EuropEo

dEL running è tra LE doLomiti!

L’area vacanze Alpe di Siusi (Seiser Alm/ Südtirol) è punto di riferimento per i corridori, anche grazie all’Alpe di Siusi Running Expo che si è tenuto a Castelrotto lo scorso 26 e 27 luglio 2015 con presenti oltre 44 brand e 127 commercianti del settore.

È l’unica fiera B2B europea dedicata esclusivamente al mondo della corsa. L’Alpe di Siusi Running Expo a luglio 2015 ha portato a Castelrotto, nell’area vacanze Alpe di Siusi (Seiser Alm/Südtirol) 127 commercianti e 44 brand, impegnati nel promuovere e sviluppare la cultura dello sport del running. L’altipiano più grande d’Europa è diventato, infatti, il luogo preferito di tanti atleti e maratoneti, i quali apprezzano sempre più i 180 km di percorsi del Running Park Alpe di Siusi (running.seiseralm.it): 20 tracciati che si snodano tra i paesaggi incantati delle Dolomiti (Patrimonio Mondiale UNESCO) su diversi dislivelli - fino a quota 2.300 - dove i corridori hanno a disposizione strutture di qualità e servizi ad hoc. La vocazione al podismo in questo territorio dominato dalla natura e dall’alta quota è cresciuta negli ultimi anni anche grazie alla Mezza Maratona Alpe di Siusi, che il 5 luglio 2015 ha celebrato la sua terza edizione chiamando a raccolta 500 atleti professionisti. La palestra open air dell’area vacanze Alpe di Siusi è inoltre anche un punto di riferimento per i migliori maratoneti keniani, che ogni estate si esercitano sui saliscendi dolomitici.

Così, appassionati e negozianti specializzati nella corsa sono stati protagonisti di una grande Expo del running, mettendo in mostra e

testando tutte le novità della stagione 2016. Un modo anche per i brand di potenziare il settore e confrontarsi con le più innovative realtà italiane.

«L’Alpe di Siusi Running Expo è una manifestazione importante – spiega Alex Andreis, direttore di Alpe di Siusi Marketing, che ha collaborato all’organizzazione dell’evento curato da Soul Running – proprio perché c’è un confronto e una partecipazione attiva di tanti negozianti del settore della corsa, i quali poi raccontano ai loro clienti disseminati in tutta Italia le peculiarità del nostro territorio e le incredibili possibilità per allenarsi

e godersi lo sport al cospetto delle Dolomiti». La prossima edizione sarà dal 23 al 25 luglio 2016.

Per informazioni:

Alpe di Siusi Marketing (Seiser Alm/Südtirol)

Tel. 0471.709600

E-mail: info@seiseralm.it

Sito web: www.seiseralm.it

Ufficio stampa: www.ellastudio.it

di Davide Orlandi

Stiamo per entrare nel quinto anno di campagna abbonamenti al nostro magazine e, come dice il detto: squadra che vince non si cambia! Anche per il 2016, quindi, confermiamo i nostri due “storici” partner: Buff e Raidlight... ma non finisce qua!!

Il Buff di Soul Running è ormai un “oggetto di culto”, sempre più spesso sulle teste e al collo di trailer e runner, ce ne accorgiamo dalle foto che tutti voi postate su Facebook. È diventato, negli ultimi quattro anni, un simbolo di appartenenza alla nostra famiglia allargata di amici e lettori. Per il prossimo anno abbiamo pensato a una doppia versione: blu e mimetico!!! Sempre più Soul!

2016

Grazie alla partnership con Raidlight vi saranno i nuovissimi zaini Olmo 5, logati Soul Running, sono stati letteralmente “bruciati” in pochi giorni dall’apertura della campagna negli anni scorsi!! Quindi seguiteci su FB e non appena daremo lo start a metà Dicembre, CORRETE sul sito www. spmpublishing.com e sottoscrivete l’abbonamento con il gadget che preferite!

Oltre all’e-commerce anche alle tante gare, dove saremo presenti come media partner, c/o il nostro stand sarà anche possibile abbonarsi a tutti e sei i prodotti 2016, le due Guide TEST e i quattro Book magazine!!!

Pronti a ricevere a casa Soul Running e uno dei due esclusivi regali? Via al conto alla rovescia!!!

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BEVANDA ENERGETICA E DISSETANTE PRODOTTA CON FRUTTA FRESCA

valsex mi chiede se possiamo invertire

è prodotto esclusivamente con frutta non trattata, senza alcuna aggiunta di sostanze chimiche quali conservanti, addensanti, o coloranti, di conseguenza la solubilità non è totale,e una piccola parte rimane in sospensione nella bevanda. Con una busta si possono fare da 7 a 15 bicchieri di bevanda con le seguenti modalità:

- 1/2 cucchiaio in un bicchiere d’acqua per una normale bevanda dissetante.

- 2/3 cucchiai colmi in un bicchiere d’acqua per una bevanda densa tipo smoothie o shake (frullato) Ogni prodotto è ricco di vitamine e minerali.

Tutti i prodotti provengono da agricoltura biologica certificata.

MIRTILLO: peso netto liofilizzato 50 gr. che corrisponde a 400 gr di prodotto fresco.
FRAGOLA: peso netto liofilizzato 50 gr. che corrisponde a 550 gr di prodotto fresco.
MIRTILLO ROSSO: peso netto liofilizzato 50 gr. che corrisponde a 385 gr di prodotto fresco.
LAMPONE: peso netto liofilizzato 50 gr che corrisponde a 350 gr di prodotto fresco.

Output: 150 lumen

Corpo in alluminio resistente IP68 impermeabile, antipolvere e antiurto

3 livelli di luminosità

Visibilità massima: 55 m

Autonomia: 110 h a 3 lumen - 1h a 150 lumen

Peso: 52 gr (batterie escluse)

Robusta e affidabile, è ideale per escursioni in notturna e Night Running.

Torcia frontale

QUI TROVI LE GUIDE TEST E LE mOnOGRafIE DI SOUL RUnnInG

ABRUZZO

BUGARD SPORT – Corso Umberto I, 101 – MONTESILVANO – PE – tel 3927667376

KM 42 – Via B. Croce, 295 – PESCARA – tel 0852402102

CAMPANIA

WATCH YOUR STEP – Piazza San Pasquale, 6/7 – NAPOLI – tel 0812405330

EMILIA ROMAGNA

CAPO NORD – Corso Mazzini, 74 – FORLI’ – tel 0543370805

ERMAFARO SPORT – Via Dei Mille, 33/A – CESENATICO – FC – tel 054781440

GINETTO SPORT – Via Emilia Santo Stefano, 62/D – REGGIO EMILIA –tel 0522438638

LIVING SPORT DI MAX – Via G. Marconi, 331 – CESENA – tel 05471900344

LIVING SPORT DI MAX – Via XX Settembre, 134 – RIMINI – tel 0541781480

MUD AND SNOW – Via Fondovalle, 2876 – CASONA DI MARANO – MO

OUTDOOR & TREKKING STORE – Via Trieste, 48/A – RAVENNA – tel 0544218313

ROADRUNNER – Via Gramsci, 41 – SAN LAZZARO DI SAVENA – BO –tel 0510473279

SPINNAKER LO SPORT – Via G. Pascoli, 65 – CATTOLICA – RN – tel 0541968338

SPORT3K – Via Togliatti, 9/B – BOLOGNA – tel 051563086

3.30 RUNNING STORE – Via I.Svevo, 20 – FORMIGINE – MO – tel 0599787106

FRIULI VENEZIA GIULIA

PIU’ SPORT – Viale Trento, 59 – SACILE – PN – tel 0434780696

SPORTLER PORDENONE – Via Aquileia, 7 – PORDENONE – tel 0434537200

SPORTLER TRIESTE – c/o CC II Giulia – Via Giulia, 75 – TRIESTE – tel 040589848

SPORTLER UDINE – Via Nazionale, 20 – TAVAGNACCO – UD – tel 0432287284

TRACK & FIELD – Via Kosovel, 19 – BASOVIZZA – TS – tel 0409221333

LAZIO

ATHLETICS – Via Nettunense, 201 – ANZIO – RM – tel 069803433

CALCATERRA SPORT – Via Germanico, 95 – ROMA – tel 0639737123

FOOTWORKS -Via Carlo Felice, 13 – ROMA – tel 0677203069

MAIONE STORE – Via Tiziano, 13 – LATINA – tel 0773368960

MONTAGNA DIMENSIONE VERTICALE – Via A. Fassini, 14/A – RIETI –tel 0746491059

LIGURIA

BONI SPORT – Via Sestri, 116 R – GENOVA – tel 0106500247

CRAZY IDEA – Via Nicotera, 38 – fraz. Finalborgo – FINALE LIGURE –tel 0196898047

EMOZIONI SPORT – Via G. Buffa, 84 R – GENOVA – tel 0106131251

L’ARTE DI SALIRE IN ALTO – Piazza Verdi, 2 – CHIAVARI – GE – tel 01851760984

LOMBARDIA

AFFARI & SPORT – Corso Bergamo, 84 – LECCO – tel 0341220541

AFFARI & SPORT – Via Confalonieri, 103 – VILLASANTA – MB - tel 039303408

ATHLETIK – Via Novara, 123 – MILANO – tel 024524217

BORN TO RUN – Piazza Sempione, 6 – 20154 Milano

CRAZY IDEA – Via Roma, 133 – BORMIO – SO – tel 0342905458

CRAZY IDEA – Via Nazionale, 67/C – CASTIONE – SO – tel 0342350257

CRAZY IDEA – Piazza Caduti Libertà, 8 – MORBEGNO – SO – tel 0342614202

CRAZY IDEA – Largo Adda V° Alpini, 118 – TIRANO – SO – tel 0342706371

DF SPORTSPECIALIST – c/o CC Le Vele – Via Marconi – DESENZANO DEL GARDA – BS – tel 0309911845

DF SPORTSPECIALIST – c/o CC UCI – Via Valassina – LISSONE – MB –tel 0392454390

DF SPORTSPECIALIST – Via Palmanova, 65 – MILANO – tel 0228970877

DF SPORTSPECIALIST – c/o CC Galleria San Lazzaro – Via Emilia ParmensePIACENZA – tel 035530729

DF SPORTSPECIALIST – Via Portico, 14 – ORIO AL SERIO – BG – tel 035530729

DF SPORTSPECIALIST – Via Delle Industrie, 17 – BEVERA DI SIRTORI – LCtel 0399217591

FORREST GUMP – Via Orzinuovi, 50/D – BRESCIA – tel 030348152

GIALDINI SPORT – Via Triumplina, 45 – BRESCIA – tel 0302002385

KOALA SPORT – Via Dei Gracchi, 26 – MILANO – tel 024692886

MOUNTAIN RUNNING – Via Roma, 117 – BORMIO – SO tel 0342901535

OOPS GOTTA RUN! -Via Vettabbia, 1 – MILANO – tel 0232960609

KAPPAEMMESPORT – Via Provinciale, 23 – Fraz. Ponte Selva – PARRE – BG –tel 030702393

READY TO RUN – Via Carducci, 4 – TORRE BOLDONE – BG – tel 0354175061

SPORTLAND – c/o CC Italmark – Viale Santa Eufemia, 108 – BRESCIA – tel 030360140

SPORTLAND – c/o CC Il Leone – Via Mantova, 36 – LONATO – BS –tel 0309158194

SPORTLAND – c/o CC Italmark – Viale Repubblica, 1 – PISOGNE – BS –tel 0364880869

SPORTLAND – c/o CC Le Due Torri – via Guzzanica, 62 – STEZZANO – BG –tel 0354379956

SPORTLAND – c/o CC Italmark – Via Zanardelli, 79 – VILLANUOVA SUL CLISI – BS – tel 0365374973

VERDE PISELLO – Via Lodovico il Moro 9 – MILANO – tel 0289155610

MARCHE

NANDO SPORT – Via Paolo da Visso snc – VISSO – MC – tal 3387034111

SPORT ACTION – Via Del Lavoro, 11/C – JESI – AN – tel 07315571

SPORT LAB – Via Fratelli Rosselli, 222 – PORTO SAN GIORGIO – FM – tel 0734677202

PIEMONTE

ACQUIRUN – Corso Bagni, 119 - ACQUI TERME – AL – tel 0144356974

CANTIERI SPORTIVI – Corso Monferrato, 143 – ALESSANDRIA – tel 0131226302

CANTIERI SPORTIVI – SS per Alessandria, 8/D – TORTONA – AL – tel 0131894376

COMODE SHOP – Via Marocchetti, 17 – TORINO – tel 3932300555

CUORE DA SPORTIVO – Viia Domodossola, 22 – TORINO – tel 0117576367

IL PODIO SPORT – Via Valle Po, 99 – MADONNA DELL’OLMO - CN –tel 0171413210

IL PODIO SPORT – Piazza Ellero, 70/72 – MONDOVI’ – CN – tel 0174551932

IL PODIO SPORT – Via Bogliette, 3/C – PINEROLO – TO – tel 0121326268

IL PODIO SPORT – Corso 27 Aprile, 11 – SALUZZO – CN – tel 0175249349

PAGLIUGHI SPORT – Corso Vercelli, 139 – IVREA – TO – tel 0125253284

SPORTRAGE C.D.C. - Via Filzi, 30 – ALESSANDRIA – tel 0131265712

PUGLIA

PIANETA SPORT – Viale G. Marconi, 170 – MASSAFRA – TA

SPAZIO SPORT – Via Di Vittorio, 49 – MANFREDONIA – FG – tel 0884583156

SPORT & SHOES – Via 3 Novembre, 15/B – BARLETTA – BA – tel 0883346708

SARDEGNA

DERIU SPORT – CC “I Mulini” Via Piero Della Francesca, 3 – SELARGIUS – CA –tel 070573300

TOSCANA

IL MARATONETA – Via Camolia, 201 – SIENA – tel 057744277

MARATHON SPORT – Via Sant Anna, 18 – LUCCA – tel 0583080163

MARATHON SPORT – Via Porta a Mare, 10 – PISA – tel 0505202594

MARATONANDO – Via Aurelia Sud, 160 – VIAREGGIO – LU –tel 0584928988

MORINI SPORT – Via De Santis, 80 – FIRENZE – tel 055677229

SPORT TIME – Via Dei Montefeltro, 1/C – SANSEPOLCRO – AR –tel 0575742038

TRENTINO ALTO ADIGE

MAKALU’ SPORT – Corso Bettini, 29 – ROVERETO – TN – tel 0464480346

SPORT LEGEND – c/o CC Tridente – Via Brennero, 260/M – TRENTO –tel 0461830519

SPORTLER BOLZANO – Via Portici, 1 – BOLZANO – tel 0471208139

SPORTLER BRESSANONE – Vicolo Sant Erardo, 8/A Porta Sole – BRESSANONE –BZ – tel 0472802001

SPORTLER BRUNICO – Via Centrale, 48 – BRUNICO – BZ – tel 0474556023

SPORTLER MERANO – Portici, 270 – MERANO – BZ – tel 0473211340

SPORTLER TRENTO – Piazza Cesare Battisti, 28 – TRENTO – tel 0461260486

SKI SPORT KLINIKK – Largo Pina, 6/B – ARCO – TN – tel 0464531330

UMBRIA

SCARPE & SPORT – Via G. Di Vittorio, 9 – CITTA’ DI CASTELLO – PG –tel 0758522913

VALLE D’AOSTA

LES PARADIS DES SPORT – Rue Bourgeois, 10 – COGNE – AO – tel 016574882

LES PYRAMIDES – Viale Monte Bianco, 21 – COURMAYEUR – AO –tel 0165841925

MAMMUT STORE – Via E. Chanoux, 137 – PONT-SAINT-MARTIN – AO –tel 0125832107

VENETO

BARIZZA SPORT – Via Della Vittoria, 82 – MIRANO – VE – tel 0414761442

EMME RUNNING – Via Calibri, 91 – SAN GIUSEPPE DI CASSOLA – VI –tel 0424383728

FINISH LINE – Via Danieli, 60 – BADIA POLESINE – RO – tel 3475127960

FINISH LINE – Via Giordano Bruno, 94 – PADOVA – tel 0498806009

IRUN – Via Moneta, 204 – VICENZA – tel 0444964079

PETTINELLI – Via Don Tosatto, 19 – VENEZIA – tel 0415960784

PURO SPORT – Viale Dal Verme, 3 – VICENZA – tel 04441442884

PURO SPORT – Via Prà Bordoni, 14 – ZANE’ – VI – tel 0445314863

KM SPORT – Via Verona, 8/2 – BUSSOLENGO – VR – tel 0458781949

KM SPORT – Via Vespucci, 13 – S.MARTINA B.A. - VR – tel 0457151300

ROBI SPORT – Via Roma, 14 – BELLUNO – tel 0437948044

RUNNING STORE – Via Pascolara, 10 – BASSANO DEL GRAPPA – VI –tel 0424504269

SPORTLER CALALZO – Via Stazione, 12 – CALALZO – BL – tel 0435501083

SPORTLER PADOVA – c/o CC Ipercity – Via Verga, 1 – ALBIGNASEGO – PD –tel 0498625372

SPORTLER TREVISO – Via Eroi di Podrute, 2 – SILEA – TV – tel 0422362300

SPORTLER VERONA – c/o CC Le Corti Venete – Viale Commercio, 1 –

S.MARTINO B.A. - VR – tel 0458780985

SPORTLER VICENZA – c/o CC Le Piramidi – Via Pola, 20 – TORRI DI QUARTESOLO – VI – tel 0444267133

SPORT VUERICH – Viale Alpago, 165 – PUOS D’ALPAGO – BL – tel 043746256

TERZO TEMPO RUNNING – Via Robert Baden Powell, 6 – COSTABISSARA – VI –tel 0444557336

UNITED SPORTS EQUIPMENT – Via Monte Grappa, 14 – SELVAZZANO DENTRO –PD – tel 049634158

VERONA RUNNER – Via 1° Maggio, 26 – BUSSOLENGO – VR –tel 0456717240

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ALPENHEAT produce una innovativa gamma di prodotti riscaldanti particolarmente efficaci per riscaldare, asciugare e igienizzare scarpe e accessori quali: indumenti, guanti e caschi.

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Dopo l’attività sportiva, il tempestivo utilizzo di questi dispositivi prolunga l’efficienza e la durata delle calzature, contrasta lo sviluppo di batteri nocivi, evita lo sviluppo di cattivi odori e consente un rapido riutilizzo degli indumenti in condizioni di massima igiene e comfort.

Gli asciugatori hanno bassi consumi, minimo ingombro, sono particolarmente silenziosi, dotati di timer e alcuni modelli specifici hanno incorporato il generatore di raggi UV.

ALPENHEAT produce anche solette, guanti, indumenti e calze riscaldanti per una efficace protezione dal freddo.

The WINDPROOF HEADBAND BUFF ®, made of patterned stretch Windstopper ® fabric, offers total windproofness and provides breathability combined with maximum warmth and comfort. Optimal fit prevents skin irritation thanks to the Ultrasonic and Bonding technology applied.

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Apply the colour and patterns combinations for setting your accessory outfit when practicing sport and mix the BUFF ® products that match in design and properties with both, Hat and Neckwear.

Anton Krupicka

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Cerchi la vacanza su misura per i runner?

Corri a scoprire le strutture in tutta Italia che soddisfano le tue esigenze di runner con 4 servizi dedicati compresi nel prezzo:

Early breakfast: colazione dalle 6.30 in poi per affrontare con energia la giornata.

Late check out: possibilità di usufruire di un locale docce per riprendersi dopo una gara.

Night laundry: servizio di lavaggio notturno per i tuoi capi sportivi.

Energy Pack Lunch: una piccola ma energetica selezione di prodotti D.O.C. adatti agli sportivi.

Cosa aspetti?

Scegli dove trascorrere la tua vacanza, scarica le guide dei tracciati e dei sentieri da sfidare e... comincia a sognare!

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