Monotema n 9:2018

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SOLUZIONI LAVORO OSSERVATORIO PERMANENTE IN MATERIA DI LAVORO, SINDACATO E PREVIDENZA SOCIALE COORDINATO DA MARIA NOVELLA BETTINI DIRETTO DA FLAVIA DURVAL

IL SISTEMA DEI CONTROLLI

SULLE ASSENZE PER MALATTIA DEI LAVORATORI DEL SETTORE PUBBLICO: IL POLO UNICO PER LE VISITE FISCALI

MONOTEMA N. 9/2018 1

Il sistema dei controlli sulle assenze per malattia dei lavoratori del settore pubblico: il Polo unico per le visite fiscali di Fabrizio Girolami *

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Nel vigente ordinamento la disciplina sui controlli delle assenze per malattia dei dipendenti pubblici è contenuta nell’art. 55-septies (“Controlli sulle assenze”) del D.LGS. 30 marzo 2001, n. 165 (recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”), introdotto dall’art. 69, co. 1, del D.LGS. 27 ottobre 2009, n. 150 (recante “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”, cd. “riforma Brunetta”).

In attuazione del criterio direttivo fissato dall’art. 17 (“Riordino della disciplina del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”), co. 1, lett. l, della legge delega 7 agosto 2015, n. 124 (recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, meglio nota come “riforma Madia”), gli artt. 18 e 22 del D.LGS. 25 maggio 2017, n. 75 (recante “Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l) m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”) hanno modificato ed integrato il sopra citato art. 55-septies, D.LGS. n. 165/2001 allo scopo di riorganizzare le funzioni in materia di accertamento medico-legale sulle assenze dal servizio per malattia dei dipendenti pubblici, al fine di garantire l’effettività del controllo, con attribuzione all’INPS della relativa competenza, in analogia a quanto già avviene nel settore privato.

In particolare, gli artt. 18 e 22 del D.LGS. n. 75/2017 hanno previsto l’istituzione, a decorrere dal 1° settembre 2017, del cosiddetto “Polo unico per le visite fiscali” (di seguito, solo “Polo unico”) con attribuzione all’INPS della competenza esclusiva ad effettuare le visite fiscali di controllo (di seguito, solo “VMC”) sia su richiesta delle amministrazioni pubbliche in qualità di datori di lavoro, sia d’ufficio.

Pertanto, a decorrere dal 1° settembre 2017, gli accertamenti medico-legali sui dipendenti pubblici assenti dal lavoro per malattia sono effettuati, su tutto il territorio nazionale, in via esclusiva dall’INPS (e non più dalle Aziende Sanitarie Locali) d’ufficio o su richiesta delle amministrazioni interessate - con oneri a carico dell’Istituto stesso. Tale previsione, a decorrere dall'anno scolastico 2017/2018, si applica anche agli accertamenti nei confronti del personale delle istituzioni scolastiche ed educative statali.

Il D.LGS. n. 75/2017 ha previsto, altresì, la revisione della disciplina del rapporto tra l’INPS e i medici di medicina fiscale, da disciplinare mediante la sottoscrizione di apposite convenzioni tra il medesimo Istituto previdenziale e le organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative in campo nazionale, sulla base di un Atto di indirizzo adottato con apposito decreto interministeriale, sentiti l'INPS e la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri e le organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative.

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Sulla nuova disciplina del Polo unico, l’INPS - con messaggi 9 agosto 2017, n. 3265, 31 agosto 2017, n. 3384, 26 settembre 2017, n. 3685, 31 ottobre 2017, n. 4282, 12 gennaio 2018, n. 137 e 29 marzo 2018, n. 1399 - ha fornito utili istruzioni amministrative ed operative di cui di seguito si forniscono gli aspetti più salienti.

Ambito oggettivo di applicazione della normativa sul Polo unico: le casistiche di assenza interessate. Secondo le indicazioni fornite dall’INPS (v. INPS Msg n. 1399/2018), la normativa del Polo unico si applica esclusivamente al controllo sugli eventi di “malattia comune” dei lavoratori del settore pubblico e, pertanto, non trova applicazione in relazione ad altre diverse casistiche di assenza (ad esempio: infortunio o malattia del figlio; interdizione anticipata per gravidanza; inidoneità temporanea a mansione accertata dalla Commissione medica ospedaliera operante presso le ASL o da commissioni di seconda istanza; accertamento sanitario per incapacità temporanea a testimoniare o per altri scopi connessi con il procedimento giudiziario): Ambito soggettivo di applicazione della normativa sul Polo unico: le categorie di dipendenti interessati. La normativa sui controlli da parte del Polo unico trova applicazione (v. INPS Msg n. 3265/2017; INPS Msg. n. 1399/2018): •

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ai dipendenti che prestano servizio presso le pubbliche amministrazioni, come definite ai sensi dell’art. 1, co. 2, D.LGS. n. 165/2001: “tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300”; ai dipendenti del settore pubblico non soggetti a regime di cd. “privatizzazione” del rapporto di impiego, secondo quanto stabilito dall’art. 7, co. 1, del D.L. n. 179/2012 (recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”), convertito, con modificazioni, dalla L. n. 221/2012, intendendosi per tali (ai sensi di quanto disposto dall’art. 3 D.LGS. n. 165/2001): ü il personale della carriera prefettizia; ü il personale della carriera diplomatica; ü i magistrati di tutte le magistrature, ordinarie e speciali; ü gli avvocati e i procuratori dello Stato; ü i docenti e i ricercatori universitari; ü il personale della carriera dirigenziale penitenziaria; ü il personale dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust).

Sono, altresì, assoggettati alla nuova normativa i dipendenti delle Autorità amministrative indipendenti, comprese la CONSOB e la Banca d'Italia, nonché il personale delle Università non statali legalmente riconosciute.

Viceversa, le nuove disposizioni non si applicano – stante l’espressa esclusione sancita dall’art. 7, co.2, D.L. n. 179/2012 - al personale in servizio presso: ü le Forze armate (Esercito, Marina militare, Aeronautica militare); ü i Corpi armati dello Stato, ovverosia: - Corpi di polizia ad ordinamento militare: Guardia di Finanza e Carabinieri; - Corpi di polizia ad ordinamento civile: Polizia dello Stato e Polizia Penitenziaria; ü il Corpo nazionale dei vigili del fuoco; ü gli enti pubblici economici; ü gli enti morali; ü le aziende speciali.

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Trasmissione telematica delle certificazioni di malattia. La novella di cui al D.LGS. n.

75/2017 ha confermato l’obbligo a carico del lavoratore pubblico (previsto dall’art. 55-septies, co. 1, primo periodo, D.LGS. n. 165/2001) di giustificare al datore di lavoro la propria assenza per malattia che si protrae per un periodo superiore a 10 giorni e, in ogni caso, dopo il secondo evento di malattia nell’anno solare, mediante certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale (SSN).

Il sistema vigente (art. 25, L. n. 183/2010; art. 55-septies, co. 2, D.LGS. n. 165/2001) dettando regole uniformi sia per il settore pubblico che per quello privato – prevede che il medico (o la struttura sanitaria) che rilascia il relativo certificato ha l’onere di trasmettere la certificazione medica esclusivamente per via telematica all’INPS, per il tramite del Sistema di Accoglienza Centrale (SAC) del Ministero dell’economia e delle finanze. L’Istituto, a sua volta, rende immediatamente disponibile, con le medesime modalità, la certificazione medica al datore di lavoro. Il medico (o la struttura sanitaria) invia telematicamente la medesima certificazione all'indirizzo di posta elettronica personale del lavoratore qualora il medesimo ne faccia espressa richiesta fornendo un valido indirizzo.

L’operatività della trasmissione e gestione telematica dei certificati medici di malattia deve necessariamente conciliarsi con la tutela della protezione dei dati personali dei lavorati, sulla base della vigente normativa, italiana (D.LGS. 30 giugno 2003, n. 196, recante “Codice in materia di protezione dei dati personali”) ed europea (Regolamento UE 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, cd. G.D.P.R. - Regolamento generale sulla protezione dei dati, in vigore dal 25 maggio 2018).

A tale ultimo riguardo, si rileva che il Garante per la protezione dei dati personali - nel comunicato del 15 maggio 2015, contenente il Vademecum sulle regole per il trattamento dei dati personali dei lavoratori, pubblici e privati, da parte dei datori di lavoro – ha chiarito che il certificato medico, nel rispetto del principio di “proporzionalità” stabilito dall’art. 11 del D.LGS. n. 196/2003, non deve riportare la “diagnosi”, essendo sufficiente che il medico attesti la (sola) data di inizio dello stato di malattia e la presumibile durata dell’infermità (“prognosi”).

L’indicazione della diagnosi costituisce, infatti, un dato personale non pertinente ed eccedente rispetto alla finalità di giustificazione dello stato di malattia. In tali ipotesi, l’interesse (legittimo) del datore di lavoro a scongiurare abusi o illeciti (e, dunque, fenomeni di ingiustificato assenteismo) è garantito dal diritto del medesimo al controllo dello stato di malattia, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, attraverso gli organi competenti.

L’art. 18, co. 1, lett. a), D.LGS. n. 75/2017 ha chiarito – mediante modifica dell’art. 55-septies, co. 1, secondo periodo, D.LGS. n. 165/2001 - che i controlli sulla validità delle certificazioni mediche (e, dunque, su eventuali false attestazioni di malattia) restano in capo alle singole amministrazioni pubbliche interessate.

Modalità per lo svolgimento delle visite fiscali e fasce orarie di reperibilità. L’art. 18, co.

1, lett. d), D.LGS. n. 75/2017 – mediante sostituzione del co. 5-bis dell’art. 55-septies, co. 2, D.LGS. n. 165/2001 – ha disposto l’armonizzazione della disciplina dei settori pubblico e privato per quanto riguarda le fasce orarie di reperibilità entro le quali possono essere effettuate le visite di controllo e la definizione delle modalità per lo svolgimento delle visite medesime, stabilite con il D.M. 17 ottobre 2017, n. 206, contenente il “Regolamento recante modalità per lo svolgimento delle visite fiscali e per l’accertamento delle assenze dal servizio per malattia, nonché l’individuazione delle fasce orarie di reperibilità, ai sensi dell’articolo 554

septies, comma 5-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165” (pubblicato sulla G.U. n.

302 del 29 dicembre 2017 ed entrato in vigore il 13 gennaio 2018), che, tuttavia, come avremo modo di vedere in seguito, ha disatteso la finalità di armonizzazione tra settore pubblico e settore privato relativamente alle fasce orarie di reperibilità che tuttora rimangono distinte e differenziate.

Effettuazione della visita medica di controllo. La VMC può essere effettuata: ü su richiesta del datore di lavoro pubblico, fin dal primo giorno di assenza dal servizio per malattia del dipendente mediante utilizzo del canale telematico messo a disposizione dall’INPS (art. 1, co. 1, D.M. n. 206/2017); ü d’ufficio, su iniziativa dell’INPS.

Svolgimento delle visite fiscali. L’art. 2 del D.M. n. 206/2017 prevede che le VMC possono essere effettuate con cadenza sistematica e ripetitiva, anche in prossimità delle giornate festive e di riposo settimanale, fermo restando quanto previsto dall'art. 55-septies, co. 5, del D.LGS. n. 165/2001 (secondo cui “le pubbliche amministrazioni dispongono per il controllo sulle assenze per malattia dei dipendenti valutando la condotta complessiva del dipendente e gli oneri connessi all'effettuazione della visita, tenendo conto dell'esigenza di contrastare e prevenire l'assenteismo. Il controllo è in ogni caso richiesto sin dal primo giorno quando l'assenza si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative”).

Ciò implica che il medico è legittimato a “bussare” più volte alla porta del lavoratore nel corso anche della stessa giornata, giorni festivi compresi.

Fasce orarie di reperibilità. Le fasce orarie di reperibilità in caso di assenza per malattia rimangono quelle attuali e differenziate per i lavoratori pubblici e privati: 9-13 e 15-18, per i lavoratori pubblici, per un totale di 7 ore; 10-12 e 17-19, per i lavoratori privati, per un totale di 4 ore (art. 3, co. 1, D.M. n. 206/2017).

L’obbligo di reperibilità sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi (art. 3, co. 2, D.M. n.

206/2017).

Di seguito, si riporta una tabella riepilogativa delle attuali fasce orarie di reperibilità nel settore pubblico e privato.

Visite mediche di controllo

Mattina

Orari visite fiscali - Dipendenti pubblici

dalle ore 9:00 alle ore 13:00

Orari visite fiscali - Dipendenti privati

dalle ore 10:00 alle ore 12:00

Pomeriggio dalle ore 15:00 alle ore 18:00 dalle ore 17:00 alle ore 19:00

Esclusioni dall’obbligo di reperibilità. Ai sensi dell’art. 4 (“Esclusioni dall’obbligo di reperibilità”) del D.M. n. 206/2017 sono esclusi dall'obbligo di rispettare le fasce di reperibilità i dipendenti pubblici per i quali l’assenza è riconducibile a una delle seguenti circostanze: a) patologie gravi che richiedono terapie salvavita; b) causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al D.P.R. 30 dicembre 1981, n. 834 (recante “Definitivo riordinamento delle pensioni di guerra, in attuazione della delega prevista dall’art. 1 della legge 23 settembre 1981, n. 533”), ovvero a patologie rientranti nella Tabella E del medesimo decreto; c) stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%.

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Verbale di visita fiscale. Il medico, subito dopo l’effettuazione della VMC ed utilizzando la specifica modalità telematica predisposta dall’INPS, redige il verbale contenente la valutazione medico legale relativa alla capacità o incapacità al lavoro riscontrata (art. 5, co. 1, D.M. n. 206/2017).

Il verbale è trasmesso telematicamente all’INPS per le attività di competenza e messo a disposizione del dipendente tramite un apposito servizio telematico predisposto dall’Istituto previdenziale (art. 5, co. 2, D.M. n. 206/2017).

L’esito del verbale di visita fiscale è reso tempestivamente disponibile, mediante il servizio presente sul portale dell’INPS, al datore di lavoro pubblico (art. 5, co. 3, D.M. n. 206/2017).

Variazione dell’indirizzo di reperibilità. Il lavoratore ha l’obbligo di comunicare preventivamente all’amministrazione presso cui presta servizio, che a sua volta ne dà tempestiva comunicazione all’INPS mediante i canali messi a disposizione dall’Istituto, l’eventuale variazione dell’indirizzo di reperibilità, durante il periodo di prognosi (art. 6, co. 1, D.M. n. 206/2017).

Mancata effettuazione della VMC. In caso di mancata effettuazione della VMC per assenza del lavoratore all’indirizzo di reperibilità indicato, il medico: ü provvede a darne immediata comunicazione motivata al datore di lavoro che l’ha richiesta (art.

7, co. 1, D.M. n. 206/2017); ü rilascia apposito invito a visita ambulatoriale per il primo giorno utile presso l’Ufficio medico legale dell’INPS competente per territorio; tale invito è consegnato con modalità stabilite dall’INPS nel rispetto della riservatezza ai sensi del Codice della privacy, idonee a garantirne la conoscibilità da parte del destinatario (art. 7, co. 2, D.M. n. 206/2017).

Contestazione dell’esito della VMC. Laddove il dipendente non accetti l’esito della VMC, il medico è tenuto a informarlo del fatto che deve eccepire il dissenso “seduta stante” (art. 8, co. 1, D.M. n. 206/2017).

Il medico provvede, quindi, ad annotare sul verbale di visita fiscale il manifestato dissenso che deve essere sottoscritto dal dipendente e, contestualmente, invita lo stesso a sottoporsi a visita fiscale, nel primo giorno utile, presso l’Ufficio medico legale dell’INPS competente per territorio, per il giudizio definitivo (art. 8, co. 2, D.M. n. 206/2017).

In caso di rifiuto a firmare del dipendente, il medico fiscale informa tempestivamente l’INPS e predispone apposito invito a visita ambulatoriale (art. 8, co. 3, D.M. n. 206/2017).

Rientro anticipato al lavoro con nuovo certificato. Ai fini del rientro anticipato al lavoro per guarigione anticipata rispetto al periodo di prognosi inizialmente indicato nel certificato di malattia, il dipendente deve richiedere un certificato sostitutivo al medesimo medico che ha redatto la certificazione di malattia ancora in corso di prognosi ovvero ad altro medico in caso di assenza o impedimento assoluto del primo (art. 9, co. 1 e 2, D.M. n. 206/2017).

(Sulla recente istituzione del Polo unico per le visite fiscali, v., tra gli altri, M. PEPE, La nuova disciplina delle visite fiscali, in L. ZOPPOLI – A. ZOPPOLI – V. LUCIANI – M. ESPOSITO, La riforma dei rapporti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni: Commento alle innovazioni della XVII legislatura (2013-2018) con particolare riferimento ai d.lgs. nn. 74 e 75 del 25 maggio 2017 (c.d. riforma Madia), Torino, 2018, 294 ss.; R. SCHIAVONE, Le nuove visite mediche di controllo dopo la nascita del Polo unico INPS, in Azienditalia - Il Personale, 2017, n. 10, 511).

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