Bluerating Awards 2017 - Event Book

THE MEDIA & DIGITAL COMPANY

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BLUERATinG AWARDS 2017

BLUERATING • AWARDS • 2017 • EVENT • BOOK È un’iniziativa

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PAROLA D’ORDINE: PERSONAL BRANDING

ANDREA GIACOBINO Direttore responsabile Bluerating Un professionista come il consulente finanziario è compiutamente tale se coltiva con efficacia e consapevolezza la sua immagine e professionalità, comunicando e condividendo il suo “marchio” grazie a vecchie e nuove tecnologie

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“Personal branding”. Quando chiedete ai consulenti aziendali di grido quale sia una delle maggiori leve di successo per lo sviluppo futuro del mestiere di advisor finanziario, vi sentirete rispondere che la costruzione del proprio marchio di professionista è la carta vincente. Basterebbe questo a spiegare perché BLUERATING ha deciso, in occasione dell’ITForum di Rimini 2017, di dare il via alla prima edizione dei BLUERATING AWARDS, che hanno premiato le eccellenze della consulenza finanziaria fra le banche e le società-reti, suddivise in 5 categorie e con un’ampia e confortante rappresentanza femminile. Come vedrete nelle pagine successive, l’evento è stato un successo.

E questo spiega perché, dopo anni di ostruzionismo nei quali le mandanti temevano l’eccessiva visibilità personale del consulente, banche e società-reti abbiano capito l’importanza del personal branding, come dimostrano i casi dell’Alfabeto di Fideuram Ispb o la spinta data da Azimut su questo tema.

Oggi un professionista come il consulente finanziario non è compiutamente tale se non coltiva in modo consapevole ed efficace la propria immagine e la propria professionalità, comunicando e condividendo il proprio “marchio” grazie a vecchie e nuove tecnologie che ne consolidano la figura presso i vecchi clienti e aprono le porte ai nuovi. Il personal branding è tanto più importante nell’ormai poco tempo che separa l’industria della consulenza dall’arrivo della Mifid II, come insegna l’esempio britannico. In Gran Bretagna, infatti, dopo l’entrata in vigore della normativa Rdr, diversi clienti dei consulenti finanziari, in misura di una crescita del 24%, hanno preferito avvalersi di piattaforme D2C (Direct to Consumer), mostrando la disponibilità a pagare un servizio semplificato a un costo accessibile.

Il rischio che gli algoritmi sostituiscano l’uomo, insomma, non è campato per aria. Ecco perché il “personal branding” è la parola magica del consulente finanziario di oggi, anche e in primo luogo di quello più bravo.

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SOMMARIO EDITORIALE Parola d’ordine: personal branding Andrea Giacobino

I CONSULENTI IN ITALIA Oltre 55mila iscritti all’Albo In aumento donne e giovani

MAIN SPONSOR Fidelity JUNIOR Capital Group

Comarch Natixis Global AM

MANAGER Intervista a Massimo Arrighi I vincitori Le nomination

TOP ENTRY Intervista a Mario Ambrosi I vincitori Le nomination

HIGH FIDELITY Intervista a Maurizio Bufi I vincitori Le nomination

WOMAN Intervista a Nicola Ronchetti I vincitori Le nomination

JUNIOR Intervista a Joe Capobianco I vincitori Le nomination

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I NUMERI DELLA CONSULENZA FINANZIARIA I Bluerating Awards sono nati per valorizzare la categoria dei cf che vede in lieve ma incoraggiante aumento sia la quota di donne sia la presenza degli under 30

Solo posti in piedi giovedì 18 maggio nella Private Lounge allestita presso il Palacongressi di Rimini, nell’ambito di ITForum 2017, per la consegna dei Bluerating Awards. I premi per i migliori consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede sono andati ex aequo a 15 cf in forza alle banche e alle società del settore, tre per ciascuna delle cinque categorie previste: Woman, Junior, Top Entry, High Fidelity e Manager. Eccellenze distintesi in una rosa di 54 candidati.

A seguire, tre premi speciali: uno alla carriera per Ennio Doris, fondatore e presidente di Banca Mediolanum, uno a Gian Maria Mossa, a.d. di Banca Generali, come “Giovane Top Manager” e uno a Carla Rabitti Bedogni quale presidente dell’Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo unico dei cf per la crescita della tutela del risparmio.

I Bluerating Awards sono nati per valorizzare una categoria - quella dei consulenti finanziari, appunto - che secondo Ocf a fine 2016, al netto dei cancellandi, contava 55.111 iscritti, di cui 43.792 uomini e 11.319 donne. In lieve ma incoraggiante crescita sia le donne (dalle 10.891 del 2015) che i giovani, con un 2% di under 30 anni dall’1,7% del 2015.

Iscritti all’Albo: 55.111

Le donne rappresentano il

39% delle iscrizioni alle prove valutative 21% degli iscritti all’Albo 43.792 Uomini

11.319 Donne

nuovi mandati 34% dei sui neoiscritti nel 2016

Età degli iscritti all’Albo

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51,7%

35,9%

10,4%

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Più di 50 anni

Tra 40 e 50 anni

Tra 30 e 40 anni

Meno di 30 anni

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Susanna Brocca, candidata High Fidelity di FinecoBank, sfoglia Bluerating Magazine di maggio 2017 Marco Muffato, coordinatore della redazione di Bluerating Magazine e Bluerating.com, ha presentato la cerimonia di premiazione

Nadia Masini, vincitrice Woman di Azimut, riceve il premio dalle mani di Nicola Ronchetti di GfK Eurisko

Adriano Tota, vincitore High Fidelity di Allianz Bank, ringrazia dopo aver ricevuto il premio dal presidente Anasf Maurizio Bufi

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Joe Capobianco, d.g. di Ocf, ha ritirato il premio speciale per il presidente dell’Organismo Carla Rabitti Bedogni

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Ennio Doris, che ha ricevuto il premio speciale alla carriera, ha inviato un videomessaggio

Il presidente di BFC Denis Masetti con Jean-Luc Gatti di Assogestioni

Joe Capobianco dell’Ocf consegna il premio a Pietro CalÏ, vincitore Junior di Copernico

Kamila Niekraszewicz di Comarch Italy ha proclamato le vincitrici Woman Vlasta Gregis di Capital Group ha proclamato i vincitori High Fidelity

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Andrea De Santis, vincitore categoria Manager, condivide la sua soddisfazione per il premio Gianni Pipparelli, vincitore Top Entry di Widiba, ha ricevuto il premio da Mario Ambrosi di Efpa Italia

Chiara D’Addetta ed Edi Grzunov di Natixis Global AM hanno proclamato i vincitori Top Entry L’editore di BFC Denis Masetti

Massimo Arrighi, partner A.T. Kearney, ha consegnato il premio Manager a Marco Lorenzoni e agli altri due vincitori ex aequo, Andrea De Santis e Antonio Peccati

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Il team di Finanza & Futuro con il vice presidente Armando Escalona (alla destra del cartellone)

Andrea Ragaini, vice d.g. di Banca Generali, ha ritirato il premio speciale “Giovane Top Manager� per Gian Maria Mossa

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MAIN SPONSOR FIDELITY INTERNATIONAL

Perché Fidelity ha scelto di sostenere i Bluerating Awards?

Gli investitori italiani possono contare su un’offerta di consulenza di altissima qualità. Gli Awards sono un’ottima opportunità di mettere in luce questa eccellenza.

CHRISTOPHE GLOSER

Head of Wholesale Continental Europe di Fidelity International

Secondo voi, come cambierà la consulenza finanziaria con l’entrata in vigore di Mifid II? Vediamo un impatto più progressivo che radicale. Reti e asset manager dovranno certamente lavorare con una relazione sempre più stretta e solo le case che sapranno supportare i loro clienti nella gestione della complessità avranno successo. Fidelity è pronta per questa sfida.

Sempre dal vostro punto di vista, come sta cambiando o cambierà il settore sotto la spinta dell’evoluzione tecnologica?

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La nostra Analyst survey ha confermato che la tecnologia è una potente e positiva fonte di trasformazione in tutti i settori e il nostro settore non sarà escluso. Per esempio, per un consulente oggi è più facile trovare informazioni e offrire un servizio sempre più su misura ai propri clienti.

Ci aspettiamo una sempre maggiore efficienza e clienti più soddisfatti.

Quali novità avete in cantiere per il mercato italiano?

Fidelity è conosciuta per la sua capacità di offrire soluzioni concrete alle esigenze dei clienti, come la generazione di reddito o il controllo della volatilità. In particolare, la domanda di soluzioni globali total return rimarrà elevata e per questo abbiamo portato in Italia il FF Flexible Bond Fund, un fondo obbligazionario con 10 anni di track record in UK che offre reddito e stabilità agli investitori.

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SPONSOR CAPITAL GROUP

VLASTA GREGIS

Director Financial Intermediaries - Italy di Capital Group

Quale motivo vi ha spinto a supportare i Bluerating Awards?

L’economia globale è soggetta a continui cambiamenti.

Purtroppo l’enfasi che i media danno ai messaggi allarmistici è particolarmente alta e le reazioni degli investitori spesso vanno contro gli obiettivi finanziari che essi stessi si sono prefissati inizialmente. Oggi più che mai è essenziale la guida di un consulente finanziario competente. I Bluerating Awards sono un’ottima occasione per consentire ai migliori professionisti di avere la meritata visibilità e per valorizzare la categoria.

Cosa cambierà con la Mifid II? Qualunque intervento che migliori la trasparenza nei confronti degli investitori va bene accolto. Se i nuovi obblighi sono ben interpretati e implementati, gli operatori potranno contribuire in modo significativo a un nuovo clima

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di fiducia dopo le ultime, memorabili, crisi finanziarie.

Quale sarà, invece, l’effetto dell’evoluzione tecnologica?

Al di là dei nuovi strumenti e processi, io credo che il confronto tra consulente e investitore debba continuare a essere parte essenziale nella selezione degli investimenti: è uno dei pochi antidoti a quegli errori di interpretazione cui ho accennato precedentemente.

Prossime novità per il mercato italiano?

Dopo il lancio di Capital Group US Corporate Bond prevediamo il lancio a breve di una nuova strategia azionaria americana che in questi giorni ha compiuto 50 anni e che si affiancherà a Capital Group Investment Company of America, il primo fondo lanciato da Capital Group nel lontano 1931, anch’esso disponibile agli investitori italiani.

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SPONSOR COMARCH

Cosa ha convinto Comarch a essere al fianco dei Bluerating Awards?

Noi di Comarch crediamo nel valore degli asset manager come capitale umano di relazione, di conoscenza e di esperienza che merita di essere valorizzato e promosso.

DANIA LO GUASTO

Business Development Manager di Comarch

Quali cambiamenti vi aspettate con l’entrata in vigore di Mifid II? Intermediari e asset manager avranno bisogno di supporto e di nuovi tool tecnologici per essere conformi alle richieste della normativa, che riporta l’attenzione sulla protezione del cliente e sulla trasparenza.

E per quel che riguarda l’evoluzione tecnologica?

Riconosciamo tre aree di forte spinta e sviluppo: user interface, investment analytics e personalizzazione.

User interface riguarda la capacità del cliente di utilizzare mezzi tecnologici sempre più sofisticati, dallo

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smartphone alla virtual reality o alla augmented reality.

L’utilizzo di investment analytics per passare da portafogli predefiniti a portafogli creati in real time, e personalizzazione che avviene con l’elaborazione di un mix tra big data e informazioni relative alle preferenze dei clienti, disponibili anche sui profili personali dei social network.

In cosa consiste oggi la vostra attività e quali novità avete in cantiere?

Le nostre soluzioni sono un supporto valido per la forza vendite degli istituti finanziari. Abbiamo sviluppato un software di wealth management modulabile che spazia dal supporto all’advisor durante i suoi meeting con il cliente al robo-advisory indipendente attraverso Chatbot. Copriamo la comunicazione tra banca e cliente al 100% adattando i canali più utilizzati dalle persone nella vita quotidiana.

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SPONSOR NATIXIS GLOBAL ASSET MANAGEMENT

ANTONIO BOTTILLO

Managing Director di Natixis Global AM Italia

Avete scelto di supportare i Bluerating Awards: perché?

L’ITForum è sempre stato un appuntamento importante per l’industria del risparmio gestito.

Non potevamo mancare al rilancio dell’iniziativa e abbiamo scelto di farlo sostenendo un premio che vuole andare nella direzione di promuovere e innalzare la qualità del servizio offerto dai professionisti del risparmio italiani, esaltandone le eccellenze.

Cosa cambierà con la Mifid II? Il cliente è al centro dell’attenzione e si affermerà un modello che ha come priorità quella di favorire i risparmiatori nel raggiungimento degli obiettivi di investimento all’insegna della trasparenza.

Il processo di cambiamento interesserà anche i clienti, che da risparmiatori si dovranno trasformare in investitori

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consapevoli di lungo periodo.

Gli sforzi dell’industria dovranno essere tesi anche a una maggiore educazione finanziaria dei clienti.

E con le nuove tecnologie? È indubbia l’utilità di strumenti che permettono una maggiore accessibilità e che possono essere utilizzati per rendere più “sociali” gli investimenti, ma la componente umana non può essere esclusa dall’equazione.

Novità per l’Italia?

Per rispondere alla crescente domanda di strategie flessibili con potenziale diversificazione maggiore e una minore correlazione con l’andamento dei singoli mercati, abbiamo deciso di mettere a disposizione degli investitori tre nuovi strumenti che in un portafoglio svolgano il ruolo fondamentale di contenimento dei rischi, alla ricerca di fonti reddito e rendimento diversificate e alternative.

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Sonia Locatelli, vincitrice Woman di Credem, premiata da Nicola Ronchetti

Andrea Ragaini di Banca Generali con Marco Muffato

Michele Romualdi, sales associate director di Fidelity International, main sponsor dei Bluerating Awards

Sala gremitissima per i Bluerating Awards Mario Ambrosi, presidente Efpa Italia

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Giuseppina Serio, candidata Woman di Widiba

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INTERVISTA AL PREMIATORE

MASSIMO ARRIGHI Partner A.T. Kearney

CATEGORIA MANAGER

“Con Mifid II vedremo reti sempre più consolidate e con un numero limitato di figure manageriali. I manager saranno chiamati a sviluppare le loro capacità di relazione e supporto” “Il ruolo dei manager sta cambiando e cambierà ancora, diventando sempre più ricco di contenuti”. Così si esprime Massimo Arrighi, partner di A.T. Kearney, alle spalle pluriennali esperienze ai vertici di importanti realtà del mondo bancario assicurativo e del risparmio gestito.

Può spiegarci meglio?

Con il crescere della professionalità richiesta ai consulenti finanziari per assicurare un adeguato livello di servizio ai propri clienti, è diventato ancora più rilevante il ruolo dei manager come “coach” e supporter dei consulenti a loro assegnati.

Quindi?

Quindi, accanto alle attività tradizionali di reclutamento e di spinta commerciale, ai bravi manager di rete oggi è richiesto anche di assicurare una qualità sempre più elevata della consulenza finanziaria fornita ai clienti.

Con la Mifid II a tendere sarà ancora cruciale il loro ruolo?

Credo che vedremo reti sempre più consolidate e con un numero limitato di livelli manageriali. Il ruolo dei manager rimarrà importante e per svolgerlo al meglio bisognerà sviluppare capacità di relazione e supporto.

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Figure chiave nell’organizzazione di rete, sono un punto di riferimento indispensabile per i consulenti finanziari coordinati

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VINCITORI EX AEQUO MANAGER Categoria sponsorizzata da

ANTONIO PECCATI

ANDREA DE SANTIS

“Voglio condividere questo premio con tutti i miei colleghi, il merito è soprattutto loro. Tempo fa ho scelto

“Ringrazio Bluerating per il prestigioso riconoscimento. Un grazie particolare a Finanza & Futuro,

di fare il consulente finanziario perché volevo un lavoro che premiasse chi era in grado di dare valore aggiunto ai propri clienti.

Del mio lavoro mi piace chi ricerca la soddisfazione dei clienti, mentre non mi piace chi si rassegna e non crea valore. Ammiro chi si mette al servizio condividendo le migliori capacità e chi lavora con impegno e non si accontenta. Ecco perché nei prossimi anni vorrei crescere ancora”.

la mia azienda, che mi ha messo nelle migliori condizioni per raggiungere il risultato, e soprattutto alla squadra di colleghi del mio gruppo e della regione cui appartengo, che con il loro impegno quotidiano hanno permesso il raggiungimento di un obiettivo così importante. Nei prossimi cinque anni vorrei contribuire alla crescita di tutti i consulenti del mio gruppo e diventare un punto di riferimento per la mia azienda”.

Allianz Bank

Finanza & Futuro

MARCO LORENZONI FinecoBank

“Questo premio è un ulteriore stimolo a essere sempre di supporto ai miei colleghi, in questo settore in continua evoluzione e che richiede una capacità di relazione e di offerta di soluzioni innovative ai clienti. La condivisione degli obiettivi e la capacità di concretizzarli sono i principi che mi impegno a trasferire ogni giorno. Nei prossimi cinque anni mi piacerebbe mantenere la stima dei miei clienti e dei colleghi con cui collaboro. In particolare, mi dedicherò sempre di più alla selezione di profili private, che possano diventare professionisti di riferimento per la clientela di fascia alta”.

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NOMINATION CATEGORIA MANAGER

Claudio Spini Azimut

“Mi piace reinventarmi giorno dopo giorno, al contrario non amo la burocrazia”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

La scelta è ricaduta su questa professione perché 30 anni fa rappresentava il futuro.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piace potermi reinventare giorno dopo giorno grazie all’indipendenza e all’autonomia che mi contraddistingue.

Non mi piace la burocrazia.

Chi ammira nel suo settore?

Ammiro chiunque è stato in grado di assecondare il cambiamento e di interpretare il futuro della professione.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Continuerò a dare il mio contributo con l’ambizione di far crescere nuove figure che rappresenteranno il domani di Azimut.

Andrea Scotti Banco BPM

“Ammiro i consulenti che con passione e dedizione valorizzano il nostro settore”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Negli anni Novanta mi sono appassionato all’evoluzione dei mercati finanziari e ho voluto farne parte.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piace l’essenza del mio lavoro, mia grande passione, non mi piacciono le manipolazioni dei mercati.

Chi ammira nel suo settore?

I consulenti che con entusiasmo, passione e dedizione valorizzano il nostro settore.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Continuare a mettermi in gioco insieme al mio team, entusiasmarmi e appassionarmi a nuove sfide.

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NOMINATION CATEGORIA MANAGER

Mauro Sereni Consultinvest

“Ammiro Brunello Cucinelli: ha coniugato impresa ed etica in modo geniale”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

L’interesse per i mercati finanziari è maturato già ai tempi delle superiori e l’aver lavorato nell’ufficio titoli di un’importante banca, nel periodo del grande boom 1983-1986, ha fatto il resto.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piace suggerire investimenti redditizi, non mi piace consigliare investimenti sbagliati.

Chi ammira nel suo settore?

Brunello Cucinelli: ha coniugato impresa ed etica in modo geniale.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Diventare più bravo a gestire l’ansia da risultati e dedicare più tempo a supportare iniziative e progetti culturali.

Piergiorgio Scelzo

Societá di

Intermediazione Mobiliare S.p.a.

Copernico

“La resistenza al cambiamento dei potenziali clienti rappresenta una sfida”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Desideravo fare una professione coerente con i miei studi e che mi permettesse di mettermi in gioco nel rapporto con gli altri.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

L’elenco di cosa mi piace sarebbe troppo lungo. Non mi piace, ed è una sfida, la resistenza al cambiamento dei potenziali clienti.

Chi ammira nel suo settore?

Saverio Scelzo, non per legami di parentela ma per la visione della professione, e chi non ha conflitti di interessi e mette il cliente al centro.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Studiare e aggiornarmi per essere sempre pronto a offrire il miglior servizio possibile ai miei clienti.

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NOMINATION CATEGORIA MANAGER

Paolo Rossi Credem

“Il nostro ruolo di cf è cresciuto nel tempo e oggi è riconosciuto dalla clientela”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Perché mi dava l’opportunità di coniugare autonomia organizzativa e competenze in un settore che mi piaceva.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piace la crescita del nostro ruolo, riconosciuto dalla clientela.

Mi piacciono meno i cambiamenti normativi e burocratici, che spesso si dimostrano complicazioni e non soluzioni per i clienti.

Chi ammira nel suo settore?

Tutte le figure capaci in questi anni di rinnovare e innovare il settore dal punto di vista operativo/commerciale e tecnologico.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Supportare i colleghi che coordino per prepararli ai cambiamenti dei prossimi anni in modo da consolidare la loro posizione.

Paolo Melardi

IWBank Private Investments

“Ammiro chiunque si mette in gioco all’interno di un settore in continua evoluzione”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Per intraprendere un’attività autonoma e imprenditoriale.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Quel che mi piace è il confronto con le persone, la fiducia accordata, la condivisione di obiettivi e risultati. Al contrario, non ho da segnalare alcunché di negativo.

Chi ammira nel suo settore?

Ammiro chi con entusiasmo si mette sempre in gioco in un settore in continua evoluzione.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Nei prossimi cinque anni vorrei incrementare l’offerta di una consulenza più a 360 gradi e proseguire con successo l’attività manageriale.

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NOMINATION CATEGORIA MANAGER

Luigi Negrelli Valori & Finanza

“Nel mio lavoro, nei prossimi 5 anni, vorrei sviluppare nuove aree di competenza”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Scelta di libertà professionale, non vincolata ai prodotti imposti da brand di appartenenza.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Ricerca innovativa, creativa e lavoro non di routine. Cosa non mi piace, invece? Il pressing “caotico” della concorrenza.

Chi ammira nel suo settore?

Le persone che lavorano con continuità e in maniera riservata: poche parole e tanti fatti. E sono poche.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Perfezionare le conoscenze professionali con continuità, bypassando il concetto prodotto, con consulenza specializzata e razionale. E sviluppare aree nuove di competenza.

Marina Magni Widiba

“Vorrei far diventare gli uffici dei cf poli di educazione finanziaria e tutela patrimoniale”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Volevo entrare in un settore nuovo e pionieristico, come era nel 1981 questa professione.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piacciono l’innovazione e lo studio. Al contrario, non amo le procedure.

Chi ammira nel suo settore?

Ammiro i giovani che iniziano l’attività perché è un percorso difficile e soltanto i talentuosi superano le difficoltà.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Far diventare gli uffici dei consulenti finanziari poli di educazione finanziaria e di tutela patrimoniale per i cittadini in un’ottica interdisciplinare.

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INTERVISTA AL PREMIATORE

MARIO AMBROSI Presidente Efpa Italia

CATEGORIA TOP ENTRY

“Il processo di formazione del consulente finanziario è continuo. E quanto più il cf desidera approfondire le sue conoscenze, tanto più cercherà società che offrano percorsi formativi completi” I Bluerating Awards? “Una giusta intuizione”, secondo il presidente di Efpa Italia Mario Ambrosi, premiatore della categoria Top Entry. I consulenti finanziari, spiega, “sono quasi sempre liberi professionisti e dunque molto sensibili alla visibilità personale, in un contesto in cui il personal branding è diventato un motore importante di sviluppo professionale”.

L’offerta di formazione può spingere un cf a cambiare società?

Il processo di formazione del consulente finanziario è continuo e di conseguenza il consulente è molto sensibile al tema. L’utilizzo ottimale di strumenti finanziari e piattaforme tecnologiche, per esempio, richiede percorsi di apprendimento e di aggiornamento continui. Quanto più il consulente desidera approfondire le sue conoscenze, tanto più cercherà società che abbiano percorsi formativi più completi.

Qual è il valore aggiunto della formazione per il cf e per la rete?

Il valore aggiunto che si genera è dato soprattutto dalla nascita e dalla crescita di una vera e propria “community” interna alla rete. Il confronto tra i consulenti è vitale per la loro crescita personale e per il raggiungimento di maggiore successo relazionale e professionale.

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Dopo aver militato in alcune delle principali realtĂ del settore, hanno deciso di raccogliere nuove sfide portando valore aggiunto nelle reti in cui sono entrati

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VINCITORI EX AEQUO TOP ENTRY Categoria sponsorizzata da

GIORGIO ANGIOLINI

LUCA LAMBRUGO

“Questa iniziativa di Bluerating onora una professione importante che, se ben svolta, ha un’alta valenza sociale.

“L’analisi congiunta del patrimonio personale e aziendale, l’innovazione di servizio e la trasparenza verso

Sono orgoglioso di essere stato premiato e ritenuto un professionista capace. Sono diventato un consulente finanziario per aiutare le persone a diventare investitori migliori. Mi piace quando riesco a trasmettere l’importanza del metodo sui risultati di breve, mentre non mi piace quando non riesco a far vincere la parte razionale del cervello di un cliente. Prossimo obiettivo?

Migliorarmi in quello che ho sempre fatto”.

la clientela sono alla base di una relazione duratura con i clienti più complessi. Ringrazio il gruppo Deutsche Bank per avermi assistito sin dal primo giorno in questa sfida ambiziosa. L’Award è il frutto della complicità fra banca, consulente e cliente. Nei prossimi cinque anni vorrei mettere a frutto i miei recenti studi nelle materie legate all’m&a e alla finanza d’impresa per rispondere alle esigenze più complesse dei clienti”.

Azimut

Finanza & Futuro

GIANNI PIPPARELLI Widiba

“Ringrazio Widiba per il grande supporto in tecnologia ma soprattutto per l’aria di famiglia che fa respirare a tutti noi consulenti.

Dedico questo premio ai miei tre splendidi figli, Leonardo, Sofia e Niccolò. Quando ho iniziato non sapevo bene come si facesse questo lavoro e neanche dove potesse portarmi. Ho iniziato da zero, senza portafogli assegnati da altri e senza aiuti. Oggi devo dire grazie anche a tutti i miei amici clienti, che hanno creduto in me e mi hanno aiutato a raggiungere questo mio sogno. È bene ascoltare sempre di più i clienti, perché sono loro il vero patrimonio da salvaguardare”.

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NOMINATION CATEGORIA TOP ENTRY Massimo Astorri Allianz Bank

“Vorrei continuare a esprimermi in piena libertà e crescere ulteriormente”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Perché da libero professionista posso dedicarmi al cliente in maniera completa e più professionale.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piace la libertà di organizzarmi e la possibilità di gestirmi in piena autonomia, inoltre si può ottenere una maggiore gratificazione economica.

Chi ammira nel suo settore?

Chi sa essere positivo anche nei momenti difficili e non vive pensando al breve termine ma alla pianificazione di lungo termine.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

In futuro vorrei continuare a esprimermi nella piena libertà e crescere ulteriormente in ambito professionale.

Alberto Sabattini Banco BPM

“Nei prossimi anni desidererei insegnare alle nuove leve l’essenza della professione di cf ”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

A seguito della Bolla del 2000, sono stato affascinato da un mondo così complesso.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Amo il contatto con le persone, soddisfare i loro bisogni e accompagnarli nel tempo. Non mi piace l’eccessiva burocrazia.

Chi ammira nel suo settore?

Ammiro quei gestori capaci di vedere prima di tutti le potenzialità inespresse del mercato e il loro coraggio nell’investire in esse.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Insegnare alle nuove leve l’essenza della professione di consulente finanziario.

Lucio De Simone Consultinvest

“Apprezzo l’autonomia organizzativa di questo lavoro, che per me non ha elementi negativi”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario? È stata una scelta naturale dopo la breve carriera in banca.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piace l’autonomia organizzativa, mentre secondo la mia esperienza non ci sono elementi negativi.

Chi ammira nel suo settore?

Ammiro tutte le persone che lavorano con professionalità e con correttezza.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Nei prossimi cinque anni vorrei contribuire in maniera decisiva alla crescita della mia società.

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34 BLUERATING AWARDS 2017

NOMINATION CATEGORIA TOP ENTRY

Simone Gianangeli

Societá di

Intermediazione Mobiliare S.p.a.

Copernico

“Ammiro i colleghi che con i fatti e non solo con le parole mettono al centro il cliente”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Nel 1994, con i tagli alle pensioni, è iniziata ad aumentare l’esigenza di pianificare il futuro.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piace la qualità delle relazioni con i clienti, mentre non mi piace lo stress durante le crisi.

Chi ammira nel suo settore?

Io ammiro i colleghi che con i fatti e non solamente con le parole mettono al centro l’interesse del cliente.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Vorrei aumentare la quantità e la qualità delle relazioni con i clienti, con i loro amici e con i loro familiari.

Michele Serventi Credem

“Nei prossimi anni, nel mio lavoro, vorrei fare il manager al fianco dei colleghi”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Ho scelto di diventare un consulente finanziario alla luce dell’interesse verso la materia finanziaria e della possibilità di essere un punto di riferimento.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piace vedere realizzati i desideri dei clienti, mentre non mi piace l’impossibilità di gestire gli eventi negativi.

Chi ammira nel suo settore?

Ammiro chi è metodico e costante.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Il manager al fianco dei miei colleghi.

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35 BLUERATING AWARDS 2017

NOMINATION CATEGORIA TOP ENTRY

Rubens Ligabue

IWBank Private Investments

“Nel mio lavoro apprezzo soprattutto il fatto di essere utile al prossimo”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Per via della passione per i mercati finanziari.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Apprezzo l’essere utile al prossimo.

Chi ammira nel suo settore?

All’interno del mio settore, io ammiro coloro che con impegno e onestà aiutano gli investitori a raggiungere i loro traguardi finanziari.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Nei prossimi cinque anni vorrei sviluppare servizi di advisory e financial planning, nonché servizi di wealth management in stile anglosassone.

Adriano Trevisan Valori & Finanza

“Del lavoro di cf apprezzo indipendenza e possibilità di crescita personale”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Per fare un lavoro indipendente ad alta professionalità e che potesse essere fonte di soddisfazione per i miei clienti e per me stesso.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piacciono l’indipendenza e la possibilità di crescita personale ed economica, mentre non mi piacciono i ribassi di mercato e i clienti con orizzonti temporali esclusivamente circoscritti al breve periodo.

Chi ammira nel suo settore?

Nel mio settore ammiro molto Mark Mobius e Byron Trott.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Per i prossimi cinque anni mi piacerebbe aumentare il livello di specializzazione e personalizzazione al servizio delle esigenze dei miei clienti, dei prospect e dei nuovi colleghi.

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36 BLUERATING AWARDS 2017

INTERVISTA AL PREMIATORE

MAURIZIO BUFI Presidente Anasf

CATEGORIA HIGH FIDELITY

“La fedeltà è un valore importante non solo per il rapporto con la clientela ma anche per quel patrimonio fatto di condivisione nel tempo di vedute e di valori con i colleghi” Maurizio Bufi è stato il premiatore della categoria High Fidelity nella prima edizione dei Bluerating Awards. Nessuno meglio di lui poteva farlo proprio per la sua “militanza” storica sotto la bandiera di Sanpaolo Invest, che dura da 30 anni.

Qual è il segreto della longevità nella relazione cf-mandante?

Il segreto è nell’aver scelto all’epoca uno dei più importanti player del settore, che tale è rimasto. Gli scenari professionali hanno bisogno di tempo, respiro e risorse per essere costruiti e attuati, dunque la scelta della società mandante da parte del consulente è fondamentale. È più etico rimanere o cambiare società?

Non scomoderei l’etica. L’importante è avere a disposizione un mercato dove le persone possano spostarsi in società concorrenti per migliorare la loro situazione professionale e comunque sempre nell’interesse dei clienti.

Cosa pensa dell’idea di premiare la fedeltà di lungo termine?

La apprezzo moltissimo. La fedeltà è un valore importante non solo per il rapporto con la clientela ma anche per quel patrimonio preziosissimo fatto di condivisione con i colleghi di vedute e di valori nel tempo.

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HIGH FI

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Con i loro anni di esperienza in rete e le vaste competenze e conoscenze maturate nel settore, rappresentano un prezioso patrimonio per le societĂ in cui lavorano

FI DELITY 38 - 39.indd 39

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40 BLUERATING AWARDS 2017

VINCITORI EX AEQUO HIGH FIDELITY Categoria sponsorizzata da

ADRIANO TOTA

ANDREA GUALDI

“Sono felicissimo di aver ricevuto da Bluerating questo riconoscimento per la categoria High Fidelity, che ho

“Un premio che riguardi la fedeltà si può vincere soltanto assieme al proprio partner. Ringrazio Widiba,

apprezzato in modo particolare. Mi è sempre piaciuto consigliare i clienti, educarli all’approccio corretto all’economia, proteggerne il risparmio. Del mio lavoro mi piace la libertà di essere utile al fianco dei clienti con etica, professionalità, trasparenza, entusiasmo, mentre aborro alcune concorrenze sleali. Nel settore ammiro colleghi giovani molto bravi, l’a.d. di Allianz Bank e molti collaboratori di sede”.

una banca realmente ‘non ordinaria’, e le splendide persone che in essa ho trovato e con cui collaboro e mi confronto quotidianamente. Amo aiutare le famiglie a raggiungere gli obiettivi di vita e a proteggere e tramandare il loro benessere. Ho la fortuna di lavorare con professionisti che stimo e con cui creo sinergie e positivo confronto.

In futuro voglio vincere la sfida Mifid II mantenendo la piena fiducia dei clienti”.

Allianz Bank

Widiba

INNOCENZO PANEBIANCO IWBank Private Investments

“Una forte emozione, che condivido volentieri con i colleghi e i clienti che ogni giorno mi accordano la loro fiducia. Ho scelto di fare il consulente finanziario per offrire risposte concrete alle esigenze in tema di risparmio, frutto spesso di sacrifici. Del mio lavoro mi piace il contatto con le persone, mentre mi piace meno la burocrazia. Ammiro in questo settore tutti coloro che sono riusciti a mantenere nel tempo il rapporto di fiducia con i clienti sulla base di onestà e precisione. Guardando ai prossimi cinque anni, vorrei continuare a crescere. Tuttavia, devo dire che già così sono molto soddisfatto”.

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42 BLUERATING AWARDS 2017

NOMINATION CATEGORIA HIGH FIDELITY

Luciano Foschi Azimut

“La fiducia dei clienti mi fa dimenticare ciò che non prediligo: la burocrazia”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

La passione per la finanza mi ha portato 32 anni fa verso questa professione allora sconosciuta.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piace il rapporto di fiducia con i clienti, che mi fa dimenticare ciò che non prediligo: la burocrazia.

Chi ammira nel suo settore?

Pietro Giuliani, che mi ha trasmesso entusiasmo e nei momenti difficili mi ha dato la consapevolezza di essere sulla giusta strada.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Partecipare attivamente ai corsi di specializzazione Azimut per essere pronto alle nuove sfide.

Giovanni Rozzoni Banco BPM

“Mi piace la relazione che con il tempo si instaura con il cliente e diventa fiducia”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Sono sempre stato interessato al mondo finanziario e a un ruolo di specializzazione.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piacciono la relazione che col tempo si instaura con il cliente e diventa fiducia, le condizioni dei mercati che cambiano, i bisogni dei clienti che mutano. Non mi piace l’eccessiva burocrazia.

Chi ammira nel suo settore?

Il gestore che riesce a cambiare opinione interpretando il mercato come un’evoluzione naturale delle cose.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Mettere a fattor comune le mie competenze per far amare questo lavoro a nuove figure da inserire in un organico.

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43 BLUERATING AWARDS 2017

NOMINATION CATEGORIA HIGH FIDELITY

Claudio Zanasi Consultinvest

“Voglio perseguire l’obiettivo di far crescere la cultura finanziaria dei clienti”

Furio Impellizzeri

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario? È un’attività dinamica, sempre in evoluzione, e consente di gestire in autonomia il proprio tempo.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piace la possibilità di differenziarsi, mentre non mi piace essere valutato soltanto per i risultati.

Chi ammira nel suo settore?

In generale i colleghi che riescono a svolgere l’attività riducendo i conflitti d’interessi.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Perseguire l’obiettivo di una crescita significativa della cultura finanziaria dei miei clienti.

Societá di

Intermediazione Mobiliare S.p.a.

Copernico

“Del mio lavoro amo l’indipendenza e la libertà al servizio dei miei clienti”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Fu colpo di fulmine. Al primo colloquio il cuore intuì che il mio futuro avrebbe percorso questa strada.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Amo la libertà e l’indipendenza al servizio dei clienti. Non tollero agire in conflitto di interesse.

Chi ammira nel suo settore?

Tutti i consulenti che per rispetto dei clienti non si fanno condizionare commercialmente da nessuno.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

L’obiettivo è sempre lo stesso: continuare a meritare la fiducia delle persone che me l’hanno accordata.

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44 BLUERATING AWARDS 2017

NOMINATION CATEGORIA HIGH FIDELITY

Carlo Berni Credem

“Punto a diventare sempre più consulente a 360 gradi al servizio dei miei clienti”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Perché il ruolo di bancario non mi permetteva sempre di essere al fianco del cliente per rispondere a tutte le sue esigenze nella gestione del patrimonio.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piace il contatto quotidiano con il cliente e vederlo soddisfatto dei consigli che possiamo dare nel nostro lavoro.

Chi ammira nel suo settore?

Chi ha sempre esercitato la professione aggiornandosi costantemente, cercando di adeguarsi ai mutamenti del mercato, per poter dare una consulenza sempre più evoluta ai suoi clienti.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Diventare sempre più un consulente a 360 gradi.

Massimo Ghelfi Finanza & Futuro

“Vorrei contribuire al successo della Private Advisory Unit di Finanza & Futuro”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Il mondo della finanza mi ha appassionato e interessato fin dai tempi dell’università, da qui la mia scelta.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

La relazione con il cliente, seguire le dinamiche dei mercati e la parte tecnica. La burocrazia, invece, la trovo meno coinvolgente.

Chi ammira nel suo settore?

Tutti i colleghi consulenti finanziari che con etica, dedizione e professionalità si dedicano agli interessi dei loro clienti.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Vorrei continuare il mio percorso di crescita professionale e contribuire al successo della divisione Private Advisory Unit di Finanza & Futuro.

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45 BLUERATING AWARDS 2017

NOMINATION CATEGORIA HIGH FIDELITY

Susanna Brocca FinecoBank

“Sono arrivata a questo lavoro per puro caso.

Amo la relazione con i clienti”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Per caso: un giorno vidi su un giornale economico un annuncio di ricerca di consulenti, sostenni l’esame con successo. Ed eccomi qui.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Del mio lavoro apprezzo molto la relazione con i clienti. Non mi piace la burocrazia, ma la tecnologia ha semplificato i processi.

Chi ammira nel suo settore?

Louise Gunderson, wealth advisor di Ubs, che grazie a Fineco ho avuto occasione di incontrare a New York.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Continuerò a prendere spunto da Louise Gunderson e a meritarmi la fiducia dei miei clienti.

Raniero D’Incà Valori & Finanza

“Nei prossimi anni formerò consulenti finanziari. L’etica è basilare con i clienti”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Per passione.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

La gestione del risparmio è fondamentale sia per le famiglie che per le imprese. Offro i migliori prodotti del mercato e non mi piace chi può distribuire solo quelli di casa propria.

Chi ammira nel suo settore?

Chi riesce a evolvere proponendo soluzioni innovative.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Formerò consulenti finanziari: l’etica è basilare con i clienti.

Pubblicherò le indicazioni fondamentali nel manuale dei miei 30 anni di esperienza.

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46 BLUERATING AWARDS 2017

INTERVISTA AL PREMIATORE

NICOLA RONCHETTI Business Director GfK Eurisko

CATEGORIA WOMAN

“Certamente la consulenza finanziaria è un mestiere per donne perché, oltre alle capacità tecniche, le competenze relazionali e di ascolto oggi diventano sempre più cruciali” Nicola Ronchetti, business director di Gfk Eurisko, è stato il premiatore della categoria Woman ai Bluerating Awards.

La consulenza finanziaria è un mestiere per donne?

A oggi le donne consulenti finanziarie sono ancora una minoranza all’incirca il 20% - ma la percentuale sta crescendo anche grazie all’arrivo di professioniste bancarie. Certamente la consulenza finanziaria è un mestiere per donne perché, oltre a quelle tecniche, le competenze relazionali e di ascolto oggi diventano sempre più cruciali.

Quali sono le caratteristiche distintive per le quali le consulenti finanziarie risultano apprezzate dai clienti?

Le professioniste della finanza hanno appunto una maggiore capacità di ascolto e sembrano affrontare il loro lavoro con una maggiore serenità.

Il tutto si traduce in una minore ansia da prestazione e in un rapporto meno conflittuale con la propria mandante.

Nel complesso, le donne consulenti come vivono il loro ruolo?

Le cf interpretano il loro ruolo al passo con i tempi, valorizzandone la professionalità, la serietà e il senso di appartenenza alla rete.

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Con impegno, dedizione, professionalità e capacità di ascolto, dimostrano che la consulenza finanziaria è oggi più che mai un mestiere per donne

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50 BLUERATING AWARDS 2017

VINCITORI EX AEQUO WOMAN Categoria sponsorizzata da

NADIA MASINI

ROSALIA GIOMMI

“Ogni giorno questo lavoro richiede tantissimo impegno, energia, passione e coraggio. Provo molta

“Sono molto contenta e onorata di aver ricevuto questo premio. Svolgo il mio lavoro con tanta passione

gioia per questo importante riconoscimento.

Voglio ringraziare di cuore la mia famiglia, senza di loro nulla sarebbe possibile, tutti quelli che mi hanno sostenuto e fatto crescere in questi anni e Azimut che ha realizzato il mio sogno. Due i miei prossimi obiettivi: diventare consulente esclusivo di tutti i miei clienti e trasmettere la mia passione e la mia esperienza ai consulenti junior e farli diventare bravissimi”.

e tanta pazienza e questo riconoscimento ha un grosso valore per me. Scegliere di fare il consulente finanziario è stata una scommessa con me stessa. Poi ho capito che poteva essere il mio futuro, mi piaceva e ancora oggi dopo tanti anni incontro persone che diventano anche amiche e mi presentano ad altre persone a loro vicine: ciò dimostra che mi danno piena fiducia, cosa che, nel mio lavoro, è la base per iniziare”.

Azimut

Consultinvest

SONIA LOCATELLI Credem

“Sono onorata e felice di questa bella gratificazione professionale. Uscita dall’università, 22 anni fa, ho risposto a un annuncio e sono ancora in questa avventura.

Mi piace il rapporto con i clienti e la libertà di gestire il mio lavoro, non mi piace la burocrazia. Ammiro chi, come me, ha saputo affrontare grandi difficoltà ma è ancora qui a crescere e a costruire relazioni. Cosa voglio fare nella mia attività nei prossimi cinque anni?

Sicuramente continuare il cammino con i miei clienti, anche perché ritengo che adesso ci sia bisogno di noi consulenti finanziari più che mai”.

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51 BLUERATING AWARDS 2017

NOMINATION CATEGORIA WOMAN

Nora Guella Allianz Bank

“Ammiro chi malgrado le difficoltà gestisce tutto con tranquillità e positività”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Spinta dalla passione per il settore finanziario e dalla volontà di fare un lavoro imprenditoriale.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Aiutare le persone e le famiglie a pianificare il loro futuro. Mi piace meno la parte burocratica.

Chi ammira nel suo settore?

Ammiro chi nonostante le difficoltà gestisce ogni situazione con tranquillità e positività.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Concentrarmi sempre di più sulla pianificazione e sulla consulenza globale.

Daniela Cattani Banco BPM

“Voglio condividere le mie esperienze con chi si affaccia a questo mondo”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

La consulenza è stata la naturale evoluzione della passione per la finanza e del valore aggiunto dato dalle relazioni umane in ogni attività.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Essere un riferimento per i clienti, il confronto con i colleghi, la capacità di interpretare i mercati sono uno stimolo e una fonte di orgoglio. Non amo invece la burocrazia.

Chi ammira nel suo settore?

Chi non si ferma e cerca sempre nuove sfide.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Condividere le mie esperienze con chi si affaccia a questo mondo complesso e affascinante.

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52 BLUERATING AWARDS 2017

NOMINATION CATEGORIA WOMAN

Rossana Russi

Societá di

Intermediazione Mobiliare S.p.a.

Copernico

“Ammiro Mario Draghi, un grande stratega della politica monetaria”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Il lavoro di consulenza è in evoluzione. Le problematiche riguardano diversi aspetti, giuridici e fiscali. Questo mi affascina.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Quello che amo della mia attività è il rapporto di fiducia con il cliente. Non amo invece l’approccio limitativo della ricerca di rendimento.

Chi ammira nel suo settore?

Mario Draghi, un grande stratega di politica monetaria.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Vorrei sviluppare un approccio multidisciplinare collaborando con più professionalità intorno al cliente.

Anna Baldassarri Finanza & Futuro

“Garantire continuità nel passaggio generazionale è molto importante”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Ho scelto questa professione perché mi consente di unire teoria e pratica: amo studiare e mi piace interagire con le persone.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Ho detto già cosa mi piace. Non mi piace la non sempre facile comunicazione con chi ha basso profilo di rischio e desiderio di forti guadagni e pare non recepire l’impossibilità delle sue richieste.

Chi ammira nel suo settore?

Ammiro chiunque svolga con competenza e onestà il nostro lavoro.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Sto curando la formazione di mia figlia, che collabora in studio con me. Garantire anche nell’ambito della consulenza una continuità nel passaggio generazionale mi sembra molto importante.

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53 BLUERATING AWARDS 2017

NOMINATION CATEGORIA WOMAN

Debora Damiani FinecoBank

“Noto un trend che vede emergere sempre più figure professionali al femminile”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario? È un lavoro affascinante, stimolante, che offre molte opportunità.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

In questi anni di profondi cambiamenti strutturali sento il bisogno di orientare e guidare il cliente, accompagnandolo con un forte senso di responsabilità.

Chi ammira nel suo settore?

Ammiro soprattutto le mie colleghe donne. È un mondo prevalentemente maschile, ma noto un trend che vede emergere sempre più figure professionali al femminile.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Non escludo di poter abbracciare un incarico manageriale, una sfida che sarei felice di cogliere.

Francesca Fiore

IWBank Private Investments Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Ho scelto di seguire le orme di mio padre, una carriera spesa in finanza.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piace il contatto umano e professionale con la clientela. Ci sono stati periodi difficili sui mercati, ma anche le esperienze negative aiutano a crescere e a migliorarsi.

Chi ammira nel suo settore?

Il mio gruppo di lavoro, collaboriamo da molti anni.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

“Voglio innalzare Crescita professionale, ulteriore innalzamento della qualità dei la qualità dei clienti clienti, continuare a essere apprezzata. e continuare a essere apprezzata”

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54 BLUERATING AWARDS 2017

NOMINATION CATEGORIA WOMAN

Marilisa Magro Valori & Finanza

“Mi piacerebbe condividere progetti consulenziali innovativi ed efficaci in un team”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Ho sempre avuto un’innata attrazione verso la consulenza globale, intesa come lavoro socialmente utile.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Direi che mi piace tutta la parte consulenziale con i clienti, purtroppo mi piace molto meno la parte burocratica.

Chi ammira nel suo settore?

Tutti coloro che hanno idee per crescere e sono attrattivi per la clientela, al passo con le esigenze del mercato.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Collaborare con una squadra di colleghi coesi per poter condividere e sviluppare progetti consulenziali innovativi ed efficaci.

Giuseppina Serio Widiba

“Amo gestire il mio tempo e pianificare gli obiettivi, sempre ambiziosi”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

La passione per l’economia, la provenienza familiare e le capacità relazionali mi hanno fatto fare un vero e proprio salto nel buio.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Amo gestire il mio tempo e pianificare gli obiettivi, sempre ambiziosi.

Chi ammira nel suo settore?

L’a.d. di Widiba Andrea Cardamone.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Mifid II traccia un percorso obbligato: aumentare le masse e migliorare la qualità della consulenza. Sto sperimentando un lavoro in team con un collega senior con cui ci scambiamo le competenze: in futuro mi piacerebbe che ci affiancasse un junior.

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Rappresentano il futuro della professione: a loro il compito di consolidare presso tutti i risparmiatori la fiducia nel ruolo del consulente finanziario

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58 BLUERATING AWARDS 2017

INTERVISTA AL PREMIATORE

JOE CAPOBIANCO Direttore Generale Ocf

CATEGORIA JUNIOR

“La popolazione under 30 censita al 31 dicembre 2016 è pari a circa il 2% del totale, mentre nel 2015 si fermava all’1,7%. Ci auguriamo di poter continuare ad avere dati in crescita” I consulenti finanziari junior sono stati una delle cinque categorie premiate ai Bluerating Awards: a consegnare i premi è stato Joe Capobianco, direttore generale dell’Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo unico dei consulenti finanziari (Ocf).

Cosa ci dicono i dati di Ocf sull’invecchiamento della categoria?

Il trend mostra un lieve miglioramento: la popolazione under 30 censita al 31 dicembre 2016 è di circa il 2% del totale, mentre nel 2015 si fermava all’1,7%. Sarebbe prematuro riconoscere un’inversione del trend, fermo restando l’augurio di poter continuare a confermare i dati in crescita.

Vedete un aumento di interesse delle mandanti verso i giovani?

Osserviamo sul mercato alcune iniziative promosse dagli intermediari per il reclutamento e la formazione di giovani leve, ma i dati dell’Albo confermano che il fenomeno rimane marginale.

Voi, come Ocf, cos’altro vi proponete di fare?

Un rapporto più stretto con le università può essere per Ocf l’ulteriore ambito in cui sviluppare iniziative concrete per far conoscere la professione, nobilitarla e favorire occasioni di ingresso nel mondo del lavoro.

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60 BLUERATING AWARDS 2017

VINCITORI EX AEQUO JUNIOR Categoria sponsorizzata da

PIETRO CALÌ

Societá di

Intermediazione Mobiliare S.p.a.

Copernico

PIERLUIGI MASSARO FinecoBank

“Questo riconoscimento mi riempie di orgoglio. Partire da zero non è stato facile, ma questo settore può davvero

“Aver raggiunto un riconoscimento così importante è non solo particolarmente emozionante:

dare grandi soddisfazioni ai giovani che non cercano scorciatoie. Questa professione è ancora fonte di grandi opportunità. Amo profondamente la libertà di iniziativa che ci lascia, siamo realmente imprenditori di noi stessi senza se e senza ma. Il nostro lavoro non è semplice e non fa sconti, tenacia e costanza sono la chiave. Mi piacerebbe continuare a crescere cercando oltretutto di cavalcare lo sviluppo tecnologico”.

rappresenta per me uno stimolo per cogliere le grandissimi opportunità di questa professione. Ringrazio FinecoBank per avermi messo a disposizione tutti gli strumenti per garantire il miglior servizio ai miei clienti e la struttura manageriale per avermi supportato in questo percorso di crescita. Il mio obiettivo è fare sempre di più: aumentare le masse nel mio portafoglio garantendo una sempre maggiore qualità del servizio”.

LUCA FRANCESCATO Valori & Finanza

“Sono onorato di aver ricevuto questo premio, che desidero condividere con tutti i giovani consulenti di ieri, oggi e domani che, come me, hanno contribuito, contribuiscono e contribuiranno a portare avanti con orgoglio e passione questo meraviglioso mestiere. Ringrazio inoltre tutte le persone che hanno sempre creduto in me e, in particolare, tutti i miei clienti, che mi riempiono di entusiasmo giorno dopo giorno. Guardando al mio lavoro nei prossimi cinque anni, posso dire che voglio continuare a dare il massimo e contribuire a far crescere il settore della consulenza patrimoniale”.

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61 BLUERATING AWARDS 2017

NOMINATION CATEGORIA JUNIOR

Andrea Gatti Allianz Bank

“Amo la dinamicità e la possibilità di incontrare nuove persone”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Fin da piccolo ero affascinato dalla finanza. Nonostante fossi estraneo a questo mondo, ho capito subito che era nel mio dna intraprendere una carriera sfidante.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Le dico cosa mi piace: la dinamicità e la possibilità di incontrare nuove persone.

Chi ammira nel suo settore?

Chi ha avuto successo ma non ha perso il gusto di condividere segreti e suggerimenti su come arrivare in alto.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Puntare sempre di più alla clientela di tipo private, migliorando la mia figura professionale.

Jasmine Menchetti Azimut

“Non ci sono aspetti negativi nel mio lavoro: posso gestire i miei clienti in piena libertà”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Gli interessi del cliente sono nella mia stessa direzione ed è il top navigare verso la stessa meta.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Non ci sono aspetti negativi in quanto posso gestire i miei clienti in piena libertà e indipendenza.

Chi ammira nel suo settore?

Pietro Giuliani, il presidente di Azimut, che prima sogna e poi realizza ciò che sogna.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Continuare a guidare i miei clienti con la stessa passione di oggi: vero driver del successo.

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62 BLUERATING AWARDS 2017

NOMINATION CATEGORIA JUNIOR

Silvia Paiocchi Banco BPM

“Stimo chi sa resistere alle avversità e ne esce rafforzato dopo averle rielaborate”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

La scelta del percorso accademico aveva già segnato la strada per quella che sarebbe diventata la mia professione. La passione per i mercati finanziari ha fatto il resto.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piace ascoltare i clienti e guidarli verso l’individuazione delle migliori soluzioni rispetto alle loro necessità.

Chi ammira nel suo settore?

Chi nel lavoro come nella vita sa resistere alle avversità e ne esce rafforzato e vede i cambiamenti come opportunità per crescere.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Sviluppare ulteriormente il portafoglio clienti e continuare ad accrescere le mie competenze.

Stefano Benigni Consultinvest

“Anteporre la quantità alla qualità è un errore etico prima ancora che strategico”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

La borsa, il trading, i vari strumenti finanziari in generale hanno suscitato in me grande fascino e interesse, tali da spingermi a intraprendere il percorso di consulente dall’età di 21 anni.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Spesso si tende ad anteporre la quantità alla qualità e credo sia un errore etico prima ancora che strategico.

Chi ammira nel suo settore?

Chiunque lavori con passione e determinazione, sempre nel principio di privilegiare l’interesse del cliente al proprio.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Continuare a soddisfare i miei clienti. Del resto è ciò per cui lavoriamo da sempre.

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63 BLUERATING AWARDS 2017

NOMINATION CATEGORIA JUNIOR

Matteo Caselli Credem

“L’obiettivo nel mio lavoro per i prossimi 5 anni? Consulenza totale ai clienti”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Mio padre mi ha trasmesso la passione per la finanza e la dedizione verso i clienti.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piace il contatto con le persone, mentre non mi piace il poco tempo a disposizione per le proprie attività.

Chi ammira nel suo settore?

Nessuno in particolare.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Consulenza totale ai clienti.

Luca Casadei Finanza & Futuro

“Vorrei crescere, sotto ogni aspetto, mantenendo ben saldi i miei valori”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Dopo due anni in banca, sentivo l’esigenza di creare un’attività mia, rimanendo comunque nel settore.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piace l’indipendenza, sia nella gestione del portafoglio che nella fase di sviluppo commerciale.

Chi ammira nel suo settore?

Nutro ammirazione e gratitudine verso i miei colleghi, che in questi anni mi hanno sempre supportato.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Vorrei crescere, sotto ogni aspetto, mantenendo ben saldi i miei valori.

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64 BLUERATING AWARDS 2017

NOMINATION CATEGORIA JUNIOR

Giulia Manodritto

IWBank Private Investments

“Punto a incrementare portafoglio e numero dei clienti fidelizzati offrendo valore”

Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Perché è una professione i cui risultati dipendono solo da me, nel bene e nel male, e dalla mia preparazione professionale.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Mi piacciono l’indipendenza e la possibilità di gestire il mio tempo.

Meno gli aspetti burocratici.

Chi ammira nel suo settore?

Il mio manager, attivo con successo da più di vent’anni.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Incrementare il portafoglio e il numero dei clienti fidelizzati continuando a offrire loro consulenza e valore.

Leonardo Nistri Widiba

“Vorrei creare sinergie tra professionisti che producano un valore aggiunto”

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Perché ha scelto di fare il consulente finanziario?

Per veicolare le risorse dove è possibile creare valore, trovare soluzioni, efficientare il patrimonio.

Cosa le piace del suo lavoro e cosa non le piace?

Amo la libertà imprenditoriale, detesto l’assenza di trasparenza che caratterizza il sistema.

Chi ammira nel suo settore?

Chi accetta i propri limiti, chi innova dove altri non osano, chi è pragmatico ma trasparente.

Cosa vorrebbe fare nel suo lavoro nei prossimi 5 anni?

Creare sinergie tra professionisti che producano valore aggiunto a tutti gli attori del processo.

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La cerimonia di assegnazione dei BLUERATING AWARDS si è svolta nell’ambito della 18esima edizione di ITFORUM, che si è chiusa con oltre 6.000 visitatori.

La redazione di BLUERATING.COM e BLUERATING MAGAZINE ha selezionato i candidati e poi i vincitori dei BLUERATING AWARDS valutando le motivazioni presentate dalle singole società mandanti, ognuna delle quali ha inizialmente indicato 15 nominativi, tre per ciascuna categoria, per un totale di oltre 150 consulenti finanziari.

Le 54 nomination e i 15 premi finali EX AEQUO sono stati scelti dalla redazione in piena e totale autonomia.

AWARDS

BLUERATING AWARDS 2017

Allegato al numero di BLUERATING di giugno 2017 Mensile registrato presso il Tribunale di Milano al n°3 del 4 gennaio 2011 Casa editrice Blue Financial Communication Spa Via Melchiorre Gioia, 55 - 20124 Milano Tel. (+39) 02.30.32.11.1 Fax (+39) 02.30.32.11.80 info@bluefinancialcommunication.com www.bluefinancialcommunication.com

Questo book presenta le dichiarazioni dei VINCITORI raccolte subito dopo la cerimonia di premiazione e brevi interviste biografiche e professionali a tutti i CANDIDATI.

Editore Denis Masetti masetti@bluefinancialcommunication.com Direttore editoriale

L’appuntamento con la seconda edizione dei BLUERATING AWARDS è fissato al 2018.

Alessandro Rossi rossi@bluefinancialcommunication.com Direttore responsabile Bluerating Andrea Giacobino giacobino@bluefinancialcommunication.com Coordinatore Bluerating Marco Muffato muffato@bluefinancialcommunication.com Coordinatore progetto editoriale Maria Paulucci paulucci@bluefinancialcommunication.com Graphic design Emanuele Sirtori sirtori@bluefinancialcommunication.com Pubblicità Michele Gamba gamba@bluefinancialcommunication.com

ITForum 2017 è stato organizzato da ITE in collaborazione con Traderlink, Trading Library e Morningstar - i Bluerating Awards sono un’iniziativa della casa editrice Blue Financial Communication È un’iniziativa

Mob. (+39) 393.95.010.95 Stampa TEP Arti Grafiche Srl Strada di Cortemaggiore, 50 - 29100 Piacenza (PC) Tel. 0523.504919 Fax. 0523.516045

THE MEDIA & DIGITAL COMPANY www.bluefinancialcommunication.com

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BLUERATinG AWARDS 2017

BLUERATING • AWARDS • 2017 • EVENT • BOOK È un’iniziativa

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