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XV N0 4 Luglio - Agosto 2019
Direttore Salvatore Mancuso Tel: 020 8879 1378 Mob: 07976 299 725 smlanotizialondra@gmail.com - www.smphotonewsagency.com SMPhotoNews – La Notizia Londra riceve i contributi previsti dalla legge per la stampa italiana all'estero
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LA REPUBBLICA ITALIANA COMPIE 73 ANNI
Celebrazioni di Ambasciata e Consolato Generale per la Festa della Repubblica del 2 giugno, con uno sguardo al futuro Lo scorso 2 giugno a Londra faceva caldo. Non un caldo particolarmente intenso, ma a queste latitudini si sente di più. Il vento attenuava l’afa, in parte. È con questo clima che circa 350 fra ospiti italiani e stranieri hanno preso parte alla celebrazione della Festa della Repubblica organizzata domenica 2 giugno dal Consolato Generale d’Italia a Londra presso l’Istituto Italiano di Cultura, a Belgrave Square. Accolti dal Console Generale Marco Villani, dai Consoli Francesco De Angelis e Diego Solinas e dalle rispettive consorti e compagne, gli invitati hanno poi ascoltato il discorso loro rivolto dall’Ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Raffaele Trombetta. Oltre a ri-
portare le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ricordato che la Festa della Repubblica rappresenta “il simbolo del ritrovamento della libertà e della democrazia da parte del popolo italiano”, ha anche valorizzato il contributo degli italiani nel Regno Unito, fatto di “duro lavoro portato avanti quotidianamente”. Gli ha fatto eco il Console Generale, che ha sottolineato il grande sforzo degli uffici del Consolato nel fornire servizi efficienti ad una collettività in costante aumento. Marco Villani ha infatti ricordato che sono circa 13 mila le nuove iscrizioni all’AIRE dall’inizio dell’anno, che hanno portato il totale degli iscritti a oltre 340 mila persone,
Bernardo Stella, Maria Teresa Fasino, Antonietta Fasulo, Ambasciatore Raffaele Trombetta, Console Generale Marco Villani, Eduardo Pellegrino, Franco Marinello, Onelia Dal Dosso e Mario Penge
cui si sommano coloro che non si sono mai registrati o che si trovano nel Regno Unito a vario titolo e in modo più o meno stabile. I passaporti continuano ad essere al centro dell’attenzione della collettività, e per questo il lavoro del Consolato si è concentrato in tale settore e ha consentito, ha ricordato Villani, di aumentare i passaporti stampati dall’inizio del 2019 a oltre 14 mila libretti, in aumento del 35% rispetto allo stesso periodo del 2018. Fra le novità più interessanti, anche il sempre maggiore ruolo della rete
consolare onoraria nella raccolta delle domande di passaporto e nella captazione delle impronte digitali. Il Console Generale ha infine sottolineato anche l’impegno dei dipendenti del Consolato nel delicatissimo settore dell’assistenza sociale, sempre più sotto pressione in quanto insieme al numero di cittadini italiani residenti nel Regno Unito cresce anche il numero di coloro che necessitano delle più varie forme di assistenza. L’Ambasciatore Trombetta e il Console Generale Villani hanno inoltre
consegnato le onorificenze, una Stella d’Italia e sette Stelle al merito del lavoro a connazionali che si sono distinti nella loro attività lavorativa nel Regno Unito, ad ulteriore conferma della laboriosità di una collettività storica e stratificata. Il ricevimento organizzato dal Consolato Generale è stata anche l’occasione per presentare lo spot promozionale della lingua italiana promosso dall’ufficio scolastico del Consolato e rea-
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BREXIT: ELEZIONI EUROPEE: ITALIANI CITTADINANZA UK IN UK GETTONANO IL PD IN PATRIA INVECE STRAVINCE LA LEGA DI SALVINI INVECE DI SETTLED STATUS? Alle elezioni europee del 26 giugno gli italiani all’estero hanno votato in vistosa controtendenza rispetto ai
PER GLI ITALIANI IN GB UNA NUOVA PROSPETTIVA
Che ne direste della cittadinanza UK invece del “settled status”? Per gli italiani e per gli altri europei residenti nel Regno Unito si è aperta questa nuova prospettiva, su impulso del deputato conservatore anglo-italiano Alberto Costa. Sempre in prima fila nella difesa degli expats Ue installati su questa sponda della Manica, Costa ha convinto uno dei candidati in lizza per la poltrona di primo ministro – Michael Gove – ad avallare il suo piano: mettere in secondo piano il permesso di soggiorno adesso previsto per i tre milioni di europei in UK dopo la Brexit (il cosidetto Alberto Costa
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connazionali in patria: hanno gettonato alla grande il partito democratico (32,4%) mentre nella Penisola ha
trionfato – sull’onda della forte e diffu-
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Io, nemico giurato della Brexit La crociata del commerciante in sementi
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SETTLE STATUS: PIÙ DI 600.000 L’HANNO GIÀ CHIESTO HOME OFFICE A EUROPEI IN UK, REGISTRATEVI! A pag 3