Luglio - Agosto 2015
Anno XI N0 4
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Presidente Mattarella incontra Regina Elisabetta ed esponenti Governo britannico Messaggio tra sobrietas e claritas per il capo dello Stato: "non meno, ma migliore Europa per affontare sfide globali"
Presidente Sergio Mattarella
Quello dello scorso 28 e 29 maggio è stato per il Presidente della Repub-
Presidente Sergio Mattarella con Commander Andrew Canale
blica un viaggio contraddistinto da sobrietas e claritas, per dirla usando due latinismi. L'inquilino del Quirinale è volato a Londra per il terzo degli incontri istituzionali del mandato. Dopo Spagna e Serbia, è la volta del Regno Unito per l'incontro formale con SM la Regina, il Ministro degli Esteri, il Presidente della Camera dei Pari, oltre a tenere una lezione alla London School of Economics ed a commemorare l’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale all’Abbazia di Westminster, portando il messaggio italiano in terra d'Albione su Ue e crisi del Mediterraneo. L'arrivo alla base della Raf di Northort, intorno alle 11, segna l'inizio della duegiorni del Presidente. Accolto dal picchetto d'onere di sei avieri del copro militare e da Lord Ashton of Hyde, attendente e in rappresentanza della Regina, insiema a Nicholas Jarrald, Representante speciale della Segreteri di Stato per il FCO Affairs, oltre al Comandante della base. La Regina Elisabetta e la collezione italiana – La berlina presidenziale oltrepassa il cancello centrale di Buckingham Palace per l'incontro con Sua Maestà la Regina Elisabetta II, all'indomani del discorso a Westminster per l'insediamento del riconfermato governo. Solo i rappresentanti di stato e le interpreti sono ammessi negli appartamenti privati, per un colloquio di quarantacinque minuti definito “lungo e cordiale”. Leggero imbarazzo iniziale, per lo scambio di presentazioni con Sua Maestà. “È la
sua prima volta a Londra?” gli chiede la Sovrana. “No, molte volte”, risponde il Presidente e qui si interrompe il video ufficiale e il colloquio resta segreto, visitando poi le opere dei maestri italiani della “Queen’s Gallery” custoditi sotto il tetto della residenza inglese. Un incontro tra culture che inizia silenziosamente anche da lì, ripercorrendo i passi dei precedenti inquilini del Quirinale per nuove questioni nel panorama dei rapporti trasnazionali. Al di fuori del cancello, curiosità per gli italiani che fortuitamente si trovavano ad assistere al cambio della guardia incorniciato dalla banda di due corpi militari, non avendo compreso per chi fosse tutto quel cerimoniale. Europa: restare o uscire? – Domanda presto oggetto di decisione referendaria e questione affrontata insieme a migrazione e crisi del Medio Oriente nell'incontro in Ambasciata con il Ministro degli Esteri britannico, Phillip Hammond portando il messaggio di Downing Street al posto di Cameron, impegnato in un tour tra i paesi del vecchio continente per capire umori e vedute sull'Europa oggi che chiara sembra essere la necessità di rivedere gli accordi di Shangel e la propria posizione nell'Unione con il possibile referendum previsto entro il 2017. Ma per il Presidente Mattarella l'Inghilterra del referendum "non è la tana del lupo, è un Paese amico. Siamo insieme nell'Unione europea e contiamo di restare insieme. La mia impressione è affidata ormai al voto dei cittadini britannici. Sarebbe irriguardoso non
Presidente Sergio Mattarella con SM ReginaElisabetta II
tenerne conto. Tante volte la Gran Bretagna ha superato momenti impegnativi, supererà anche questi". Su migrazione e crisi Mediterraneo, Hammond si è detto “sorpreso dell'accoglienza italiana” per numeri e proporzioni, riportando la possibilità inglese di aprire le proprie frontiera solo per i richiedenti asilo. Quindi sì a eritrei e siriani, ma non al resto, e riconfermando che la partecipazione a Triton non andrà oltre la nave militare già messa a disposizione. Unione: crisi di valori - Occorre non meno Europa ma che sia ‘unita, coesa, integrata’, lo dice alla London School
of Economics per la lectio “The Case of Europe” in serata. Il capo dello Stato ripercorre i valori europei, parlando pacatamente ma univocamente sui temi già trattati con Hammond, ma riproposti lì dove “tante idee si sono sviluppate”. Per il Presidente Mattarella, l'Europa è ancora un “cantiere aperto”, non per questo da abbandonare ma da perfezionare. Cita Monnet, Churchill, Moro e Draghi, partendo dall'origini del progetto europeo e dell'”integrazione virtuosa” in risposta alle sfide sul piano geopolitico, tra l'opposizione dei
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FRATELLI LA BUFALA APRE A KNIGHTSBRIDGE Milano da bere con ITOMG.LONDON a Old Spitafields Market
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VALENTINA: STILE CONTEMPORANEO PER IL FAI-DA-GOURMET Segue a pag. 5