Programma Elettorale 2016 - Sinistra Per...

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1. Accesso ai Saperi (pag. 1)

INDICE

numeri programmati, soglie, OFA studente a tempo parziale doppio libretto riforma dell'ISEE e borsa servizi tasse studentesche Diritto all'abitare residenze Fossabanda e Paradisa affitti studenti migranti

2. Didattica (pag. 6) appelli d'esame

fuoricorso in itinere cli (centro linguistico interdipartimentale) questionari di valutazione della didattica pubblici e "questionari post esame" offerta formativa

materiale didattico prestito biblioteche extra ateneo giornali in università copyleft e spazio web appunti convenzioni con case editrici

3. Servizi (pag. 9)

mense, prezzi, qualità Wi-fi, residenze e mense servizio di ascolto e consulenza Cus

Spazi Edilizia Laboratori Aule studio regolamento spazi e fondi per attività studentesche

4. Vivere la città (pag. 12)

Movida e cittadinanza studentesca Cut (conferenza università e territorio) Trasporti

Sinistra per...


PROGRAMMA ELETTORALE Elezioni Studentesche 3-4-5 MAGGIO

INTRODUZIONE Da più di vent’anni Sinistra per... lavora per difendere i diritti degli studenti e delle studentesse dell’Università di Pisa: per perseguire questo obiettivo ci impegniamo per coinvolgere, informare e migliorare le condizioni materiali di chi rappresentiamo, e lottiamo affinché il Diritto allo Studio e l’accesso all’Università non vengano ridotti. Lo stato del sistema universitario è ormai da un decennio sempre più precario, a causa della sottrazione di finanziamenti pubblici e dei blocchi delle assunzioni che hanno comportato aumenti delle contribuzioni studentesche e tagli enormi al diritto allo studio. L’attuale governo ha dimostrato di non avere a cuore l’Università pubblica con gli effetti provocati dalla riforma dell’ISEE, per cui gli studenti sono artificiosamente risultati più ricchi perdendo migliaia di borse di studio e finendo per pagare tasse sproporzionate, a questo si somma la manifesta volontà di non voler rifinanziare gli Atenei, dimostrata dal miliardo e mezzo dato all’Istituto Italiano di Tecnologia, ente gestito in maniera privata, quando negli ultimi anni i tagli subiti dal sistema universitario del Paese ammontano a sei miliardi. Solo chi è in formazione, chi rappresenta il futuro del Paese e del mondo, può cercare di scardinare i meccanismi che ci condannano ad avere un sistema formativo per pochi e di scarsa qualità. Per questo c’è bisogno di far sentire la propria voce, con la consapevolezza della forza delle nostre rivendicazioni, che qui vi esponiamo, con la voglia di continuare a lottare a tutti i livelli, dal Consiglio di Corso al Consiglio d’Amministrazione, per questo motivo ci candidiamo alle elezioni studentesche. Saremo il megafono per la voce degli studenti, portando negli organi di rappresentanza un’idea di Università libera, laica, di qualità e di massa, aperta per tutti e per tutte, in grado di rispondere al suo dovere di essere il motore del cambiamento della società.

1. ACCESSO AI SAPERI NUMERI PROGRAMMATI, SOGLIE, OFA: Il libero accesso all’istruzione universitaria è un diritto fondamentale, minacciato dallo smantellamento dell’università pubblica. Oltre ai numeri chiusi imposti per legge nazionale (medicina, professioni sanitarie etc.), appare sconcertante il proliferare di numeri programmati decisi a livello del singolo Ateneo o Dipartimento, seguendo la retorica del merito o della necessità di ovviare allo scarso numero di docenti. Alla drastica e facile soluzione di ridurre l’accesso ai corsi ci opponiamo in ogni sede e con ogni mezzo, rilanciando la proposta di razionalizzazioni oculate – accorpamenti e curricula - dei corsi poco attrattivi e/o poveri di docenti. Altre forme indirette di sbarramento sono i cosiddetti Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) legati ai risultati dei test d’ingresso che possono comportare pesanti ostacoli per gli studenti e delle studentesse, come l’impossibilità di sostenere esami. Ci siamo battuti e ci batteremo sempre affinché i test d’ingresso siano puramente autovalutativi, utili a scoprire eventuali lacune nella

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Sinistra per... propria preparazione iniziale senza rallentare la propria carriera universitaria. Altre limitazioni d’accesso sono i requisiti minimi, di voto di laurea triennale o dei singoli esami, necessari all’iscrizione ad una laurea magistrale. Queste limitazioni precludono la possibilità di completare il proprio percorso formativo, limitando di fatto il diritto allo studio. Lottiamo, e continueremo a farlo, nei singoli corsi perché questi provvedimenti non vengano attuati o vengano cancellati dove già esistenti.

STUDENTE A TEMPO PARZIALE: Il tempo necessario per terminare il proprio percorso di studi difficilmente coincide con la durata canonica dei corsi di laurea, questo perché ciascuno ha i propri tempi dettati dalle proprie scelte o attitudini; è nostra convinzione che si debba dare la possibilità a chi impiega un tempo maggiore di quelli previsti per i corsi di laurea di potersi laureare con le tempistiche che predilige senza incorrere in alcuna penalizzazione e senza risultare “fuori corso”. Per questo motivo da anni ci battiamo per introdurre nell’Ateneo la figura dello “studente a tempo parziale”, che consentirebbe di potersi iscrivere tramite una modalità che contempla un numero maggiore di anni in cui si prevede di laurearsi, con un carico didattico ridotto e preventivamente stabilito; questo si deve accompagnare a una riduzione della contribuzione versata dallo studente in ragione di quanto sia ridotto il suo impegno nel dare esami, sarebbe ingiusto far pagare una contribuzione completa a chi usufruisce per metà dei servizi della didattica, dando la metà degli esami ogni anno!

DOPPIO LIBRETTO: Il doppio libretto è una misura semplice e praticamente a costo zero che permetterebbe agli studenti e alle studentesse in transizione di genere di avere documenti universitari che rispecchino la loro identità “di arrivo”; superando così, almeno entro le mura dell’Ateneo, la burocrazia che rende lento e oneroso il processo di rettifica dei documenti. Nonostante Sinistra per… lavori da anni a questo strumento, portando proposte concrete negli organi dell’Ateneo e collaborando attivamente con l’associazionismo LGBTQYA in città, e mentre molte università italiane hanno già approvato il loro doppio libretto, Pisa è rimasta drammaticamente indietro a causa dell’inerzia dell’amministrazione universitaria.

RIFORMA DELL’ISEE E BORSA SERVIZI: I parametri ISPE e ISEE per l'accesso alle borse di studio non risultano sufficienti per soddisfare le necessità della componente studentesca: le condizioni economiche delle famiglie, sempre meno favorevoli, e il nuovo decreto ISEE, che ha fatto risultare tutti più ricchi nonostante fattivamente

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non lo fossimo, sono le cause maggiori. Lo scorso anno siamo riusciti a far innalzare la soglia ISEE per accedere alla borsa sino a 20mila euro, ma continueremo a lavorare negli organi preposti affinché i parametri regionali vengano adeguati ai nuovi massimali decretati dal MIUR (23mila euro di ISEE e 50 mila euro di ispe). Nell'ultimo anno abbiamo inoltre raggiunto un grande nuovo risultato per sopperire all'emergenza di cui sopra aumentando le soglie della borsa servizi, solamente per quanto riguarda l’innalzamento dell’ISPE a 45mila euro, introducendo inoltre il contributo affitto ed entrambi i pasti giornalieri a mensa; questo strumento ancora perfezionabile sarà oggetto del nostro lavoro futuro facendo sì che divenga sempre più accessibile e adeguato per i bisogni della platea a cui si rivolge.

TASSE STUDENTESCHE: La contribuzione studentesca è, per noi, uno dei temi più problematici dell’Università. Il sistema universitario è un servizio pubblico e come tale dovrebbe essere sostenuto dalla fiscalità generale, ovvero dalle tasse pagate dai contribuenti; l’introduzione del pagamento delle tasse universitarie, si configura come un pagamento ulteriore di un servizio che dovrebbe essere garantito da parte del cittadino che ne usufruisce, per questo a nostro avviso servirebbe una riforma del finanziamento dell’Università che la finanzi adeguatamente, così da poter eliminare la contribuzione studentesca. Dato che nel regime attuale la tassazione permane e le nostre proposte di riforma non sono immediatamente realizzabili, per noi la priorità è garantire che le tasse universitarie restino proporzionali al reddito e adeguatamente basse. Dato che, con il nuovo ISEE, i valori dei parametri che misurano la ricchezza delle famiglie si sono alzati, ci prendiamo l’impegno di lavorare per una riforma del regolamento tasse di Ateneo, con l’obiettivo di diminuire la contribuzione, aumentando l’ampiezza della fascia che paga la tassa minima e riformulando gli intervalli di pagamento delle varie fasce; oltre a questo, gli altri obiettivi politici sulle tasse su cui lavoreremo negli organi sono: abbassare la tassa media pagata dagli studenti al valore più basso possibile; rimuovere la maggiorazione del 10% sulle tasse pagate dagli studenti considerati inattivi, ovvero coloro che ottengono meno di 12 cfu in un anno; avversare qualsiasi proposta di maggiorazione sulla contribuzione per gli studenti fuori corso; riformare il meccanismo di riduzione per merito, facendo in modo che eviti la creazione di meccanismi competitivi, ma che valuti il merito dello studente senza relazionarlo al merito degli altri.

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Sinistra per... garantire che eventuali maggiori entrate rispetto a quelle degli anni precedenti, dovute alla riforma dell’ISEE, non siano destinate a coprire investimenti dell’Ateneo che non siano direttamente a favore degli studenti.

DIRITTO ALL’ABITARE: CONTRATTISTA: Nell’approvazione del nuovo Bando Borse dello scorso anno siamo riusciti ad inserire una nuova figura: si tratta del “contrattista”, lo studente borsista che attende l’alloggio e, durante l’attesa, vive in un appartamento in affitto ricevendo solamente un contributo affitto. Da quest’anno gli studenti che hanno un contratto che prevede la disdetta di 3 mesi, se convocati entro il mese di giugno, potranno usufruire del nuovo sistema: accettare l’alloggio appena saranno convocati e continuare a ricevere il contributo affitto fino all’ultimo mese previsto, andando effettivamente a vivere nello studentato nel momento in cui il contratto sarà chiuso. Questa proposta è nata per evitare che gli studenti una volta ottenuto l’alloggio lo rifiutassero proprio perché impossibilitati a rescindere il contratto, per questo motivo lo strumento potrebbe essere ulteriormente migliorato estendendo la possibilità di usufruirne anche a quegli studenti che hanno un contratto che prevede una disdetta di 6 mesi.

CAMERE MISTE: E’ stata inoltre introdotta un’ulteriore novità: la possibilità data agli studenti borsisti di scegliere se accettare o meno di vivere in un appartamento misto. Questa novità, oltre ad essere funzionale per un equo e veloce scorrimento delle graduatorie, segna anche un enorme avanzamento culturale e sociale favorendo ulteriormente l’integrazione. Attualmente la possibilità di vivere con persone di genere diverso è prevista solamente per gli appartamenti (con l’eccezione delle camere per cui vi sia richiesta esplicita da parte di entrambi gli studenti), effettueremo un’indagine per capire se in futuro lo strumento potrà allargarsi anche alle camere.

GRATUITÀ ALLOGGI PER PERIODI FESTIVI: Altra importante vittoria è stata la gratuità della permanenza degli studenti (che ne fanno espressa richiesta) presso gli alloggi anche durante le vacanze natalizie, che vedono la chiusura delle strutture per motivi di costi; con la possibilità di stabilire i giorni di chiusura e apertura in accordo con le esigenze didattiche.

RESIDENZE FOSSABANDA E PARADISA: Per garantire agli studenti e studentesse borsisti in attesa di alloggio la possibilità reale di usufruire di questo servizio, non è sufficiente migliorare lo scorrimento della graduatoria per

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l’assegnazione, quanto piuttosto l’apertura di nuove residenze studentesche. I due progetti che il DSU, l’azienda regionale per il diritto allo studio, sta portando avanti ormai da anni sono l’ex convento di Santa Croce in Fossabanda, attualmente di proprietà del comune e l’ex casa dello studente in via Paradisa. L’ex convento sarebbe in grado di fornire alloggi studenteschi, potendo andare a coprire in parte, anche se non in modo sufficiente, quella che è la situazione attuale che vede nel 2015 quasi 3000 borsisti in attesa dell’assegnazione di un alloggio a cui hanno diritto, nonché una nuova mensa per tutta la popolazione studentesca che gravita nell’area Piagge. Il buon esito della contrattazione rimane per noi una prerogativa per poter garantire un bisogno necessario come l’alloggio, a quegli studenti che avrebbero il diritto ad usufruirne e si trovano ad oggi ad esserne privati per la mancanza fisica di un numero adeguato di residenze studentesche.

AFFITTI: Ogni studente fuori sede, ha avuto fin dal primo giorno a che fare con la ricerca di una casa e la stipula di contratti di affitto di diverso tipo. Questi contratti spesso risultano sconvenienti per lo studente, che si ritrova ad accettare soluzioni di compromesso per poter dar seguito alla propria carriera universitaria. Tutto questo fa si che lo studente sia costretto a decidere se stipulare dei contratti scomodi per la propria situazione precaria e poco stabile, e difficili da rescindere o con condizioni assurde, oppure se accettare di vivere in un appartamento in nero. Per migliorare la situazione degli affittuari e diminuire la speculazione che ogni giorno viene fatta sugli affitti, proponiamo che il contratto a canone concordato (accordo territoriale rinnovato nel maggio 2013, che prevede molte più garanzie per l’affittuario e molti sgravi fiscali per il locatore rispetto alle altre forme di contratto esistenti) sia pubblicizzato e diventi la forma privilegiata di contratto per velocità di pratiche. Proponiamo inoltre che venga fatto un censimento a livello comunale delle case libere e disponibili all’affitto e che questo venga reso pubblico da parte del comune affinché un qualunque studente, studentessa o cittadino possa accedere a questo servizio e cercare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e necessità senza passare per agenzie o siti web, spesso confusionari e ambigui.

STUDENTI MIGRANTI: Il diritto allo studio è il diritto di tutte le studentesse e tutti gli studenti di poter beneficiare delle migliori condizioni possibili nel proprio percorso accademico. Proprio per questo pensiamo che i servizi debbano essere erogati in base alle esigenze della componente studentesca a cui sono rivolti, con l’obiettivo di livellare le singole situazioni e fornire un diritto allo studio che serva a

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Sinistra per... raggiungere un’equità reale e non un’uguaglianza puramente formale. Vi è a Pisa un elevato numero di stranieri, sia comunitari che non, che spesso scelgono di intraprendere un percorso di studi, è perciò necessario, oltre che favorire l’integrazione all’interno della comunità accademica e cittadina in cui si trovano, assicurare i mezzi per accedere ai servizi basilari, tra cui la possibilità stessa di fare richiesta di domanda di borsa di studio, garantendo quindi una necessaria flessibilità normativa sulle tempistiche, dato il bisogno di tempi più lunghi per raccogliere tutta la documentazione che viene loro richiesta. Nonché eventualmente mettere a disposizione tutte le informazioni utili anche nelle lingue più diffuse e fornire di una adeguata preparazione sull’internazionalizzazione gli addetti al front office. Da anni chiediamo e continueremo a chiedere che la figura del richiedente asilo politico possa da subito accedere ai servizi della borsa di studio, per cui non viene finora dato nessun beneficio fino al raggiungimento dello status di rifugiato politico.

2. DIDATTICA APPELLI D’ESAME: Garantire un numero congruo di appelli, ordinari e straordinari, e la loro distribuzione razionale all’interno dell’anno accademico, è condizione necessaria affinché un percorso formativo non sia inutilmente gravato da ostacoli che hanno poco a che vedere con l’obiettivo di fornire conoscenze specifiche agli studenti e dar loro la possibilità concreta di conseguire il titolo in tempi ragionevoli. All’interno delle varie aree del nostro ateneo, all’uso di strumenti didattici spesso viene contrapposto l’uso di limiti e vincoli al percorso di ogni studente e studentessa. Numeri chiusi, vincoli all’accesso, propedeuticità e complessità gratuite vengono identificati come strumenti utilmente disincentivanti alla continuazione degli studi e quindi come soluzione all’alto numero di fuoricorso. Riteniamo inaccettabile che l’ateneo e i singoli dipartimenti utilizzino strumenti al fine di disincentivare la continuazione degli studi; vediamo nel rinnovamento degli strumenti didattici e nel potenziamento di quelli già presenti l’unica soluzione ragionevole ed efficace alla riduzione dei tempi del percorso universitario di ogni studente.

FUORICORSO IN ITINERE: Attualmente gli studenti risultano fuoricorso, e quindi possono accedere agli appelli straordinari, una volta che sono iscritti da un tempo superiore alla durata convenzionale del corso (nei casi delle lauree triennali, allo scattare del quarto anno di iscrizione). Questo permette agli studenti di avere un aiuto una volta che sono fuori corso, ma non sarebbe meglio aiutarci a laurearci

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prima che diventiamo fuori corso? Noi chiediamo che gli studenti dal secondo anno in poi possano accedere agli appelli straordinari per sostenere gli eventuali esami “arretrati” dall’anno precedente, in modo da restare in pari con il piano di studi.

CLI (CENTRO LINGUISTICO INTERDIPARTIMENTALE): L’internazionalizzazione degli atenei negli ultimi anni sta diventando un parametro sempre più centrale sulla base del quale il Ministero ripartisce i fondi destinati agli atenei. Pensiamo che questa debba essere un processo reale di tutta la comunità accademica, non un semplice raggiungimento di requisiti quantitativi per scalare posti in una graduatoria. Crediamo quindi che l’ateneo debba investire per garantire, tramite il CLI, corsi di lingua gratuiti e accessibili a tutti e tutte, nonché un innalzamento della qualità dei servizi erogati e dell’offerta formativa.

QUESTIONARI DI VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA PUBBLICI E “QUESTIONARI POST ESAME”: Siamo convinti che, affinché ci sia una didattica di qualità, è indispensabile ascoltare le opinioni di coloro che la didattica la vivono quotidianamente: gli studenti. Ad oggi esiste un questionario obbligatorio in cui lo studente valuta ogni singolo insegnamento nel momento in cui si iscrive al relativo esame. I risultati dovrebbero essere analizzati dalle commissioni didattiche paritetiche, ma è in ogni caso demandata al Presidente del Corso di Laurea la possibilità di decidere se e come agire in caso di situazioni problematiche. Crediamo che i risultati dei questionari debbano essere resi pubblici, così che ogni studente possa monitorare l’espressione delle proprie opinioni e si senta anche incentivato da un sistema che produce dei risultati tangibili. Rendere pubblici i risultati è fondamentale per rendere questa pratica realmente trasparente e proficua. Inoltre nella nostra esperienza di studenti molto spesso accade che il giudizio che abbiamo di un insegnamento cambi dopo aver affrontato il relativo esame. Per questo crediamo che, per avere una valutazione realistica e completa, è necessario consultare l’opinione degli studenti anche e sopratutto alla luce di come giudicano e vengono giudicati all’esame: vogliamo quindi proporre l’istituzione di un questionario post-esame che vada ad integrare quello già esistente.

OFFERTA FORMATIVA (ASSUNZIONI DOCENTI E DIDATTICA) Negli ultimi anni, dato il calo delle assunzioni dei docenti e una politica di assunzioni non razionale, ha portato alla disattivazione di un numero sempre più maggiore di corsi di laurea, poiché i professori che andavano in pensione non potevano essere sostituti, per effetto dei tagli delle ultime politiche nazionali. Ci poniamo come obiettivo, per quanto riguarda la programmazione didattica, di reclutare il maggior numero possibile di docenti per consentire una formazione completa. Vista l’impossibilità di assumere tutto il personale necessario da parte dell’università

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Sinistra per... di Pisa, per motivi non dipendenti dall’ Ateneo stesso, chiederemo, riconoscendolo come una necessità, un riordino ragionevole dell’offerta didattica. Ci impegniamo inoltre a portare avanti la battaglia per poter mantenere attivi sull’ateneo quanti più corsi di laurea possibili, per evitare di costringere le persone a scegliere fra studiare ciò che desiderano oppure trasferirsi con la necessità di investire risorse sia emotive che economiche.

MATERIALE DIDATTICO PRESTITO BIBLIOTECHE EXTRA ATENEO: La nostra città offre, oltre alla Biblioteca dell’Università di Pisa, le fornite biblioteche delle due scuole d’eccellenza, Normale e Sant’Anna, che però erano accessibili, per gli studenti dell’Università statale, soltanto tramite la presentazione di una modulo firmata dal docente e timbrata dal dipartimento di appartenenza. Da sempre abbiamo rivendicato l’accesso aperto e libero da parte degli studenti dell’ateneo pisano alle suddette biblioteche - e alla cittadinanza tutta - , poiché una biblioteca è un patrimonio collettivo che deve essere messo a disposizione di chi voglia usufruirne. Durante gli ultimi anni, siamo riusciti ad ottenere l’accesso libero alla biblioteca della Scuola Sant’Anna (lo studente, cioè, non deve più farsi firmare il modulo dal docente, ma è sufficiente che chiede ad una qualunque delle biblioteche del circuito SBA di poter avere accesso al prestito). Nei prossimi anni, è nostra intenzione portare avanti la battaglia sull’accessibilità piena - sia di prestito, sia di spazi - alla biblioteca della Scuola Normale Superiore per tutti gli studenti e le studentesse della nostra Università.

GIORNALI IN UNIVERSITÀ: Noi riteniamo che l’Università non debba essere esclusivamente un luogo di didattica frontale, ma che debba altresì fornire ai suoi studenti e alle sue studentesse i mezzi per potersi informare sui temi più vari, permettendo di giungere a una formazione che non sia limitata e circoscritta ad un solo ambito di studi, ma che porti invece allo sviluppo di una cultura il più generale possibile e ad una mentalità critica. Proponiamo per questo di mettere a disposizione dei luoghi universitari giornali di rilievo nazionale e territoriale affinché possano essere consultati. Pensiamo inoltre che l’Ateneo debba fare suo questo fine sottoscrivendo convenzioni per rendere più convenienti e quindi più accessibili abbonamenti on-line e cartacei alle testate giornalistiche.

COPYLEFT E SPAZIO WEB APPUNTI: Il copyleft è un modello di gestione dei diritti d'autore attraverso il quale l'autore rende accessibile, modificabile e diffondibile in modo totalmente gratuito il suo lavoro. Si tratta di uno

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strumento fondamentale per lo sviluppo del concetto di mutualismo, inteso come collaborazione e condivisione di informazioni, conoscenze e competenze tra più persone. Crediamo che questo modello sia perfettamente applicabile al mondo universitario, in particolare per la condivisione di appunti delle lezioni. Ci impegneremo per creare un portale di condivisione di appunti a livello d’Ateneo.

CONVENZIONI CON CASE EDITRICI: Crediamo che la condivisione e lo scambio di conoscenze debba essere possibile per tutti, a prescindere dalle possibilità economiche. Per questo lavoriamo affinché ci sia un continuo aggiornamento tra le convenzioni tra la Pisa University Press, la casa editrice dell’ateneo, e i docenti per permettere di avere nuovi libri e materiale didattico a prezzo agevolato. Tale distribuzione a basso costo riguarderà sia il materiale in versione cartacea che in versione digitale, permettendo anche la compravendita on-line.

3. SERVIZI MENSE, PREZZI E QUALITÀ: Le mense sono un punto nevralgico della vita universitaria a Pisa, per questo, nonostante i numerosi tagli che la regione ha apportato ai fondi destinati al diritto alla studio, abbiamo sempre portato all’attenzione di chi di dovere la necessità di mantenere, se non di innalzare, i livelli del servizio mensa. Continueremo con forza a ribadire tale concetto in tutte le sedi soprattutto in un momento in cui la qualità ha subito un drastico calo, dovuto ad una logica di guadagno e non di offerta di un servizio. Inoltre, nell’ottica di un servizio rivolto a tutta la comunità studentesca e non solo ai borsisti, riteniamo che la soluzione ai bassi introiti della mensa sia da ricercare nella tassazione fasciata. Questo genererebbe sicuramente un flusso maggiore di persone, rendendo la mensa un luogo di socializzazione e non un luogo di uso esclusivo di coloro che hanno diritto al pasto gratuito. Proponiamo, quindi, la fasciazione unica a Pisa di euro 2,50 (fino al 2012 era in uso), in un’ottica di un servizio realmente universale, includente e sostenibile da tutti gli studenti.

WI-FI RESIDENZE E MENSE: Si sta lavorando, in collaborazione con i rappresentanti delle residenze e l'azienda regionale per il diritto allo studio (DSU), per il miglioramento della connettività WiFi già esistente nelle mense e per l'ampliamento della copertura stessa estendendola all'interno,, delle residenze universitarie, sia nei luoghi comuni che nelle singole stanze; un’estensione più che necessaria e non più rimandabile per offrire un servizio di supporto allo studio ormai fondamentale agli

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Sinistra per... studenti che vivono all’interno delle residenze.

SERVIZIO DI ASCOLTO E CONSULENZA: In un ateneo grande come il nostro apprezziamo l’esistenza di uno sportello di ascolto e supporto psicologico per gli studenti e le studentesse con disagi legati a problemi relazionali, di concentrazione e ansia nonché difficoltà di organizzazione del tempo e del metodo di studi. Pensiamo che questo servizio gratuito sia essenziale affinché il percorso di studi venga affrontato in maniera serena creando un sistema universitario realmente fruibile a tutti. Il servizio però deve essere maggiormente finanziato e ampliato, aumentando il personale esperto dedicato così che gli appuntamenti e gli eventi possano essere più numerosi con percorsi anche più duraturi. Tutto ciò non deve prescindere da un potenziamento della pubblicizzazione dello sportello, della sua mission e delle sue iniziative.

CUS (CERTIFICATO MEDICO RAGGIUNTO E GRATUITÀ AI DOTTORANDI): Siamo riusciti ad ottenere l'accordo CUS Pisa-AOUP (agenzia ospedaliera universitaria pisana) per il rilascio di certificati medici sportivi non agonistici. Risolvendo il problema dell’introduzione di modifiche del certificato medico non agonistico (tracciato dell’elettrocardiogramma basale), agevolando i costi per tale certificato (nuovo costo 20 euro) e la reperibilità soprattutto per i molti studenti e studentesse fuori sede presenti a Pisa. Per quanto riguarda i dottorandi il problema è legato al fatto che sebbene paghino la tassa di 6 euro per il CUS come un qualsiasi studente, devono poi pagare, per potersi iscrivere, 25 euro come un qualsiasi membro esterno all’università.Tutto ciò è dovuto al fatto che l’assicurazione dell’università di Pisa per i dottorandi non copre gli infortuni sportivi a differenza di quella della componente studentesca. Continueremo quindi a lavorare per evitare che una tale situazione di disuguaglianza continui, affinché il costo aggiuntivo dell’iscrizione sia eliminato e venga ampliata l’assicurazione dei dottorandi per quanto riguarda gli infortuni sportivi.

SPAZI EDILIZIA (POLI INAGIBILI, RINNOVO IMMOBILI D’ATENEO, LOCALI PER LA DIDATTICA E ATTREZZATURE): Non si può parlare di università, di didattica e di servizi senza parlare dei locali in cui abbiamo lezione e in cui si passa la maggior parte della nostra carriera accademica. Infatti è necessario, vista la situazione in cui versano i locali dell’Ateneo, un programma di ristrutturazione dei poli didattici al fine di renderli agibili e garantire un servizio ottimale per la formazione di tutti e tutte.

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Oltre a ciò è necessaria una riflessione sulle attrezzature presenti nei vari poli. In alcune aree dell’Ateneo, infatti, vi è una totale mancanza di postazioni computer messi a disposizione per navigare su internet, spesso sentite come necessità da parte degli studenti e delle studentesse. Infine è necessario valutare gli strumenti che ogni giorno utilizza sia la componente studentesca sia quella docente per fare didattica e/o per studiare. E’ fondamentale, per migliorare i servizi offerti, un adeguamento alle nuove tecnologie con strumentazioni quali lavagne elettroniche e tavoli multimediali o upgrade di dispositivi già presenti in Università in determinate aree che palesano questa necessità per peculiarità didattiche.

LABORATORI: Ogni corso di laurea presenta al suo interno insegnamenti per cui sono necessari laboratori con particolari attrezzature e strumentazioni. Questi laboratori, purtroppo, spesso sono in situazioni degradanti, le attrezzature non vengono aggiornate, sono vecchie e richiedono una grande manutenzione. La ragione principale di questo stato di abbandono è l’impossibilità dei tecnici di eseguire manutenzioni ordinarie e straordinarie, dato che, avendo così pochi laboratori, essi sono quasi sempre occupati per la didattica. In ogni caso, il problema risiede nel fatto che i fondi stanziati per la manutenzione e l’aggiornamento sono veramente bassi. La ridistribuzione dei fondi attualmente è una semplice divisione matematica, i fondi stanziati vengono divisi per il numero di laboratori senza una riflessione sulle reali necessità particolari. E’ necessario quindi, oltre ad aumentare il numero di laboratori, per renderli fruibili e didatticamente ottimali, una ridistribuzione dei fondi in maniera razionale al fine di andare incontro alle reali necessità e bisogni dei vari insegnamenti ed inoltre aumentare i fondi erogati a livello di ateneo per migliorare le strutture e i servizi erogati e non rendere le attività pratiche un travaglio dovuto alla non idoneità rispetto a ciò che si prefigge un insegnamento.

AULE STUDIO: Uno dei temi per noi fondamentali sono le aule studio, luogo preferenziale per chi sceglie di studiare in compagnia. Lo scorso anno abbiamo ottenuto un aumento degli orari serali e dei giorni, di alcune tra le aule studio, le biblioteche e i poli più frequentati. Il problema però non è risolto, ma anzi necessita di un ulteriore approfondimento: è infatti ormai evidente l’esigenza della componente studentesca di avere accesso a luoghi in cui poter studiare anche durante l’orario notturno. Aprire una delle nostre aule studio durante la notte è il passo necessario e di avanzamento che il nostro Ateneo sta aspettando.

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Sinistra per... REGOLAMENTO SPAZI E FONDI PER ATTIVITÀ STUDENTESCHE: Ogni studente e ogni studentessa dovrebbe sapere che la sua vita negli spazi universitari non si limita al tempo speso per la didattica propriamente detta. Crediamo che la vita negli ambienti universitari, per essere completa ed arricchente da ogni punto di vista, debba essere stimolata ed incentivata sotto tutti quegli aspetti collaterali alla didattica, e questo può essere fatto solo con una adeguata valorizzazione di tutti i luoghi vissuti passivamente ogni giorno e che spesso le associazioni studentesche riempiono con attività ed iniziative volte al miglioramento della vita quotidiana nell’ateneo. Per consentire l’utilizzo delle strutture, è necessario un regolamento che non ne limiti troppo l’accesso, ma che ne renda usufruibile l’utilizzo per il maggior numero possibile di persone, da chi vuole studiare in aule adeguatamente attrezzate, fino alle associazioni che hanno bisogno di luoghi dove poter svolgere le loro iniziative. Crediamo che sia inoltre necessaria una revisione del regolamento per la concessione dei fondi per le attività studentesche, in modo da renderlo più flessibile, affinché emerga la volontà di dare realmente un contributo nella realizzazione di attività liberamente gestite dalla componente studentesca. Sarebbe inoltre auspicabile un aumento del finanziamento in modo che sia adeguato per le richieste delle associazioni che si impegnano in prima persona nella realizzazione di quelle attività che arricchiscono la vita universitaria, e che venga aumentata la tipologia delle attività permesse dal regolamento fondi per mantenere più alto possibile il potenziale culturale dell’ateneo.

4. VIVERE LA CITTÀ MOVIDA E CITTADINANZA STUDENTESCA: Attraverso una campagna apposita abbiamo cercato di sensibilizzare studenti, studentesse e cittadini sulla questione della movida, finendo spesso per fare da tramite tra residenti e componente studentesca all’interno delle varie istituzioni. Attraverso il dialogo con l’amministrazione cittadina abbiamo cercato di proporre delle soluzioni molto semplici come l’inserimento di cestini in piazza dei Cavalieri oppure di bagni chimici, insieme ad alcune proposte più strutturate, come il decentramento della movida che avrebbe potuto decongestionare la massiccia presenza nel centro città. Gli spazi che il comune mette a disposizione per le attività culturali sono troppo costosi per le associazioni che fanno cultura nella città, mentre se fossero più accessibili si potrebbero fare più iniziative culturali, non solamente nel centro di Pisa, ma anche in periferia, esigendo però un potenziamento dei trasporti notturni in tutta la città, che ancora oggi sono del tutto assenti. Ad oggi la situazione è diversa rispetto gli anni passati, infatti, il centro è andato via via svuotandosi,

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diventando luogo di criminalità. La reazione dell’amministrazione, anziché seguire le nostre proposte, è stata quella di reagire con ordinanze restrittive ed una costante presenza di forze dell’ordine nelle strade. Oggi più che mai, il centro della città di Pisa ha bisogno di essere vissuto, soprattutto da noi studenti e studentesse. Ci auspichiamo inoltre che un giorno gli studenti e le studentesse fuori sede, su cui ricadono molte delle scelte volute dall’amministrazione comunale, possano avere la possibilità di dire la propria e di godere del diritto di voto nella città in cui vivono.

CUT (CONFERENZA UNIVERSITÀ E TERRITORIO): Per poter rispondere ai bisogni della cittadinanza studentesca e permettere un reale confronto pubblico fra le istituzioni, anni fa abbiamo ottenuto l’istituzione della Conferenza UniversitàTerritorio (CUT): un organo di concertazione fra Università, DSU, scuole d’eccellenza, Comune di Pisa, studenti e studentesse. Purtroppo, per mancata volontà dell’amministrazione comunale (alla quale compete la convocazione) questa conferenza non riesce quasi mai a tradursi in progettualità, lasciando irrisolti e non discussi temi molto importanti quali servizi studenteschi (trasporti, affitti, ecc), questioni cittadine (residenze Fossabanda, Paradisa, nuovo Polo di Chimica, ecc) e altro. Crediamo che questa conferenza debba diventare una reale “cabina di regia” nella quale non solo si dia la possibilità di avere un reale confronto pubblico che vada oltre le “botte e risposte” mediatiche, ma che sia costantemente interpellata per tutto ciò che concerne l’ambito di competenza degli enti coinvolti.

TRASPORTI: In questi anni sono venute meno molte delle agevolazioni per la componente studentesca riguardo i trasporti su rotaia e su gomma, per questo abbiamo iniziato a lavorare, insieme a Officina UDS Pisa, sulla questione. Per quanto riguarda i trasporti urbani l’obiettivo è quello di cercare di potenziarli nelle zone periferiche della città (come l’introduzione della rivoluzionaria Lam gialla) dove è domiciliata una parte consistente della platea studentesca, soprattutto nella zona della residenza Praticelli e del nuovo Polo di chimica, e di attivare un trasporto notturno. Per quanto riguarda il servizio comunale della Ciclopi, la proposta è quella di attivare più stazioni in tutta Pisa, cercando di abbassare i costi dell’abbonamento, puntando alla gratuità del servizio. Ci impegneremo cercando di dialogare con Università, Azienda del DSU, Comune di Pisa e le aziende di trasporti, affinché si possano nuovamente attivare convenzioni per tutti i pendolari e fuori sede, sia per il trasporto urbano che extraurbano, su gomma e su rotaia.

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Sinistra per...

I NOSTRI CANDIDATI Comitato

di gestione del cus

Francesco Di Bartolo Luca Giordano Valerio Fighera Chiara Tremolanti

consiglio di amministrazione Francesco Secoli Ismail El Gharras Riccardo Cangelosi Antonella Cicoira

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PROGRAMMA ELETTORALE Elezioni Studentesche 6-7-8 MAGGIO

I NOSTRI

consiglio territoriale degli studenti Maria Angela Clemente Nicola Marin Samuele Gerace Stefano Mirabella Miriam Campolo Eleonora Da Ros Valerì Rita Calì Silvia Di Giovanna Alexander Komlev Francesco Di Bartolo Umberto Fontana Floriana Accogli Luca Cantone Ludovica Pannito

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Sinistra per...

CANDIDATI Senato Accademico

Norberto Albano Roberto D'Alò Lorenzo Vannoni Chiara Lombardi Valerì Rita Calì Valentino Parronchi Alexander Komlev Fabio Saggese

Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari Sofia Demasi

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Martedì 3 e Mercoledì 4 Si vota dalle 9.00 alle 17.00 G i ov e d ì 5 Si vota dalle 9.00 alle 14.00

Quando vai al seggio porta con te il libretto o un documento d'identità valido


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