Architectural Visualization Portfolio - Simone Porro

PO

O I L O RTF

E N O SIM

O R R PO

POINT LINE PLANE VOLUME MOVEMENT

CONTENTS

CV SIMONE PORRO San Giuliano Milanese (Mi) - 20098 porrosimone@gmail.com +39 3465365978

INDICE CURRICULUM VITAE

pg.4 pg.4

EDUCATION LAUREA SPECIALISTICA IN ARCHITECTURE OF INTERIORS Politecnico di Milano, (Mi) 2015 - in corso

POINT

PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA I PROGETTO DI RESIDENZE PER WORKSHOP DI STUDENTI A CAP MARTIN

pg.5

LINE

INTERIORS I CAIROLI CONNECT

pg.13

pg.27

VOLUME

BUILDING AND TECHNOLOGY STUDIO D&G CONCEPT

pg.33

“Luca Granzini Studio” San Donato Milanese, Milan (Italy) 2014-2015 “Urban Studio” San Donato Milanese, Milan (Italy) 2010

SOFTWARE SKILLS Office: Microsoft Office (Word, Excel, Power Point), Open Office, Acrobat Grafica: Adobe (Photoshop, Illustrator, Indesign, Lightroom, After Effects, basi, Premiere Pro basi) Substance Designer Cad 2D & 3D: Autocad, Sketchup, Archicad, 3ds Max, Vue (basi), Rhino (basi), Grasshopper (basi) Revit (basi) Rendering: Keyshot, Vray Altro: Ableton Live, Unreal Engine (basi), etc

LANGUAGES

MOVEMENT

LABORATORIO ARCHITETTURA DI INTERNI ARCHITECTURE OF INTERIORS IN THE PROJECT TO THE BUILT

DIPLOMA SCUOLA SUPERIORE “GEOMETRA PROGETTO 5” “Piero della Francesca” San Donato Milanese, (Mi) 2006 - 2011

WORK EXPERIENCE

PLANE

PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA II COMMON GROUND

LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DELL’ARCHITECTURA Politecnico di Milano, (Mi) 2011 - 2014

pg 39

Italian - Native English - Fluent

PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA IY ABITARE IN COMUNITA’ PROGETTO DI RESIDENZE PER WORKSHOP DI STUDENTI A CAP MARTIN PROFESSORS Prof. Arch. Simona Gabrielli, Prof. Arch. Michele Alinovi, Prof. Arch. Chiara Lamparelli

LOCATION CAP MARTIN (FRANCIA)

YEAR 2011

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Il tema proposto durante il corso di ‘Progettazione Architettonica I’ verteva sulla reallizzazione di nuove residenze per studenti con particolare attenzione alla relazione tra l’architettura e il contesto. Al fine di arrivare ad una soluzione progettuale in relazione all’aspetto funzionale, spaziale e contestuale del territorio sono stati di fondamentale importanza concetti come: “rappresentazione”, “bordi”, “ambiente”, “pre-esistente”, “tettonica”, “landscape”, “misura”, “scala”.

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Il complesso architettonico Cap Martinsit include il Cabanon, le Unites de Camping di Le Corbusier Villa eiusmod E.1027 di Eileen Gray’s, il tutto incidunt Lorem ipsumdi dolor amet, consectetur adipisci elit,e lased tempor all’interno di un contesto di grande valore ambientale.

Il progetto si sviluppa lungo la discesa che si affaccia su mare della Costa Azzurra. ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrumIl exercitaprogetto si sviluppa attraverso una serie di residenze per studenti raggruppate a due a due e un unico spazio comuneper tutti i residenti. tionemleullam suscipit laboriosam, nisidella utmontagna. aliquid exlaea commodi Compositivamente residenze corporis sono sfalsate l’un l’altra a simulare una sorta di scalata Inoltre particolare posizione diconsequaQuis voluptate velitmantenendo esse cillum fugiat nulla questetur. crea uno spazioaute esterno iure comunereprehenderit ma più intimo che talvoltain si inserisce tra le residenze un contattodolore visivo con eu il mare.

pariatur. Excepteur sint obcaecat cupiditat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est laborum.

PIANO PRIMO SPAZI COMUNI

PROSPETTO SUD-EST

PIANO TERRA SPAZI COMUNI

PROSPETTO NORD OVEST

PROSPETTO SUD-EST

PROSPETTO NORD OVEST

PIANO TERRA RESIDENZE

FONDAZIONE RESIDENZE

PROSPETTO SUD-OVEST 0

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SEZIONE A-A

SEZIONE B-B

PROSPETTO NORD-EST

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SEZIONE C-C

RESIDENZE PER STUDENTI Le residenze sono state realizzate di dimensioni contenute, poco piu di 10 m2, in quanto stanze per studenti che non verranno utilizzate per lughi periodi. Ad ogni modo queste residenze mantengono al loro interno tutte le funzioni essenziali. Nella fattispecie si compongono da un ingresso che porta sia alla toilette sia alla stanza vera e propria. Il particolare orientamento di queste permette alla luce di entrare abbondantemente all’interno di queste, grazie anche lo sfalsamento tra una e l’altra che permette di realizzare ulteriori aperture.

Sebbene la luce sia un fattore ricercato, in alcune ore della giornata potrebbe risultare fastidioso, pertanto sono stati pensati dei sistemi di oscuramento brise soleil, che oltre ad essere un elemento architettonico utilizzato diverse volte da Le Corbusier, permette di regolare il quantitativo di luce piĂš adatto ai propri bisogni.

INTERIOR DESIGN I PROFESSORS Prof. Mark Pimlott Prof. Gennaro Postiglione

LOCATION CAIROLI, MILANO (ITALY)

YEAR 2016

CAIROLI CONNECT

GROUP’S COMPONENTS

SIMONE PORRO, MANUEL REPPUCCI

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L’analisi condotta sull’area mostra come cairoli sia in una posizione strategica e sostanzialmente vicina al centro di Milano; distante solo pochi minuti a piedi dal Duomo la stazione si trova di fronte al Castello Sforzesco. Analizzando l’area si può notare che questa è besta servita da ogni tipo di trasporto pubblico come tram, bus, bikeMi e car sharing. Da notare la presenza di un area commerciale pedonale che parte da San Babila e connettendo le stazioni di Duomo e Cordusio arriva fino a Cairoli. Qui la via pedonale è interrotta dall’incrocio con Via Foro Buonaparte e Largo Cairoli i quali sono completamente dedicati al flusso di auto e tram, dopo il quale l’area pedonale riprosegue nuovamente. Il Castello Sforzesco è noto non solo per la sua importanza culturale, al momento ospita differenti funzioni tra cui musei, biblioteche, gallerie espositive, archivi ecc. Questo rende la zona di grande interesse per i cittadini e i turisti. Per quanto riguarda la stazione di Cairoli si può notare come questa invece sia un “non luogo” ossia semplicemente un punto di passaggio funzionale solo al trasporto dei passeggeri da un punto ad un altro di Milano. Non solo, di tutte le 10 attuali uscite in superficie della stazione, nessuna di queste esce direttamente con la vista sul castello sebbene la stazione sia chiamata Cairoli Castello. E le uniche due che potenzialmente hanno possibilità di vista di questo ne rimangono impossbilitate dalla presenza degli Expo Gates.

CONNECTION

ENTRANCES

OLD

NEW

OLD

NEW

STAIRCASE

FLOWS

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NEW

OLD

NEW

SPACES

FUNCTIONS

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NEW

STRUCTURE

LIGHT

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A C

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LIVELLO MEZZANINO B

B

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LIVELLO BANCHINE

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SEZIONE A-A

SEZIONE B-B

SEZIONE C-C

ARCHITECTURAL DESIGN II COMMON GROUND PROFESSORS Prof. Arch. Mariella Brenna, Prof. Arch. Carmen Carbone

LOCATION MILANO (ITALY)

YEAR 2012

Il tema analizzato in questo corso puntava sulla riqualifica di alcune aree poco considerate di Milano, lo scopo è quello di risolvere i principali problemi di questi spazi ridandogli un valore ed una identità. L’area in oggetto concerne una delle camere mortuarie di Milano locata vicino la basilica di San Nazaro lungo corso di Porta Romana. La sittuazione attuale mostra come non ci sia nè un adeguato livello di intimità con il defunto nè un posto dove quest’ultimo e suoi cari possano trovare un ultimo saluto, che non sia un a semplice ed anonima camera di ospedale. Oltre a ciò è da notare un altro fattore: ossia il classico rumore di sottofondo milanese che di certo non crea atmosfera in un momento come questo. A risoluzione di tutto ciò è stato pensato un recinto che definisce il piano entro cui la camera mortuaria pre-esistente e in nuovi elementi progettuali trovano un punto di contatto. Per offrire ai cari un ultimo saluto al defunto sono state pensate una piccola chiesa che si affaccia su uno specchio d’acqua ed una serie di spazi privati.

La decisione di chiudere con un recinto tutto il complesso non ha avuto solo una mera funzione protettiva dalla confusione della città, ma bensì è un momento di contempalzione interna in cui per un attimo ci si stacca dalla vita frenetica di Milano. Inoltre elementi simbolici come vegetazione, luce e acqua sono stati presi in considerazione: estratti dal contesto classico e inseriti nel progetto incrementandone il suo valore sacro.

PRIMA

DOPO

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PIANO TERRA

PROSPETTO SUD-EST

PROSPETTO NORD-EST

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SEZIONE A-A

SEZIONE B-B

BUILDING TECHNOLOGY STUDIO D&G PROJECT PROFESSORS Prof. Arch. Massimiliano Nastri Prof. Arch. Maria Giuseppina Limongelli Prof. Arch. Guillermo Aranda-Mena

LOCATION SHANGHAI (CHINA)

YEAR 2016

K11 BUILDING - SHANGHAI

W

TRADITION - INNOVATION REALITY - DREAM STRICTNESS - EXCESS ROAD - LUXURY TAILORING- CREATIVITY

DUALITA’

BRAND DNA

FORMA

DINAMICITA’

RIPETIZIONE

CONTRASTO

CONTRASTO, FORMA e RIPETIZIONE

TRADIZIONE - INNOVATIONE

- DUALITA’

2 materiali:

- BIANCO E NERO

- basaltina (TRADIZIONE - al piano terra) - led monitor (INNOVAZIONE - staccata dal livello terra)

DESIGN PROCESS

SPOSTAMENTO VERSO LA FACCIATA PRINCIPALE

CONCEPT

REALTA’ (terra) - SOGNO (staccata)

RIPETIZIONE di un modulo

RIGORE - ECCESSO STRADA - LUSSO SARTORIA - CREATIVITA’

CONCEPT

LABORATORIO ARCHITECTURE OF INTERIORS ARCHITECTURE OF INTERIORS IN THE PROJECT FOR THE BUILT PROFESSORS Prof. Arch. Mariella Brenna, Prof. Arch. Gianni Enrico, Prof. Arch. Andrea Roscini

LOCATION CORSO XXII MARZO (ITALIA)

YEAR 2014

“Ri-formare Milano” è un’iniziativa educazionale e di ricerca promossa dalla “Scuola di Architettura e Società” del Politecnico di Milano in collaborazione con il Dipartimento di Pianificazione Urbana e il comune di Milano.

Il corso puntava sulla riqualificazione di un edificio non più utilizzato ubicato in Corso XXII Marzo. Il progetto consiste nella conversione della costruzione in un ostello con servizi e parti comuni al piano terra, mentre ai piani superiori una serie di capsule per residenze.

PIANO TERRA

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B

CAPSULE Le capsule hanno dimensioni ridotte al minimo necessario tuttavia queste posso espandersi in quanto la “porta” è un’intera parete mobile che permette sia di entrare all’interno ma anche quando è completamente aperta concede ai fruitori di stabilire relazioni sociali con i coinquilini che vi abitano. Le capsule sono disposte in serie, connesse con il muro di spina centrale e in relazione con il sistema distributivo ai lati. Si creano degli ambienti dinamici che variano durante il giorno e soprattutto in base alla personalità dei fruitori. L’idea si basa su differenti concetti provenienti soprattutto dal movimento Metabolista da cui è stata presa ispirazione; tra i differenti esempi analizzati fondamentali sono stati progetti come il Nakagin Capsule Tower di Kisho Kurokawa, le Sleepbox di Arch Group cosi come riferimenti piu utopici come Plugin City di Archigram.

A

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C ±0,10

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D APERTO

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B PIANO TIPO

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CHIUSO 0

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PROSPETTO

CHIUSO

APERTO

PROPORZIONE

RELAZIONE PUBBLICO, PRIVATO, SEMIPRIVATO

RELAZIONE PUBBLICO, PRIVATO, SEMIPRIVATO

TIPOLOGIA SINGOLA

SPAZI PRIVATI

TIPOLOGIA DOPPIA

SPAZI SEMI-PRIVATI

SPAZIO PUBBLICO

PRINCIPIO INSEDIATIVO

SEZIONE A-A

SEZIONE C-C

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CHIUSO

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SEZIONED-D

APERTO

SEZIONE D-D

APERTO

PROSPETTO

CHIUSO

PROSPETTO

ILLUMINAZIONE L’illuminazione delle capsule avviene attraverso le aperture esistenti le quali non sono state modificate ma mantenute nel loro stato originale al fine di non intervenire esteticamente in facciata. Tuttavia nel piano attico sono state aggiunte delle unità duplex che fuoriescono dalla copertura e disposte che si affacciano sia sulla corte interna che sul lato strada. Inoltre lungo la stecca centrale dell edificio sono stati posti gli spazi comuni per tutti i residenti illuminati attraverso una serie di differenti aperture a forma ti tronco di cono e rivestite con un tessuto polimerico che permette alla luce di entrare in modo diffuso fino al piano terra.

SEZIONE B-B

PIANO COPERTURA

DETTAGLIO TECNOLOGICO 0

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PROSPETTO OVEST

PROSPETTO NORD

THANK YOU