POR TFO LIO

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Arch.delvecchiosimone@gmail.com
Simone.delvecchio93@gmail.com
Milano, ITALY
Data di nascita: 19.04.1993
Skype: Simone.delvecchio
Senior Architect graduated from the Milan Polytechnic in 2019 in Urban Architecture and Construction Engineering.
Creative and curious driven by the passion of the pursuit of perfection, improving the expression chosen in the most daring projects at every step.
Politenico di Milano - Scuola AUIC - Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle costruzioni
Piazza Leonardo da Vinci, 32, 20133 Milano.
UPV - Escuela Tecnica Superior de Arquitectura - Universitat Politecnica de Valencia INTERCAMBIO ACCADEMICO - Erasmus
Camino de Vera, s/n, 46022 Valencia
Politenico di Milano - Scuola di architettura e progettazione architettonica
LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 102/110
Piazza Leonardo da Vinci, 32, 20133 Milano.
Progetto Geometra - I.I.S.G. Cardano
Diploma di Geometra - 82/100
Via Giuglio Natta, 11, 20151 Milano.
Milan International Architecture Workshop - MIAW 2018
Teacher coordinator
Politecnico di Milano
Tutor coordinator
Politecnico di Milano
International Workshop of Urban and Architectural Design - IWUAD 2018
Prof. Manuela Grecchi
Pro-rector
Politecnico di Milano
Prof. Maurizio Carones
Scientific coordinator
Politecnico di Milano
International Workshop of Urban and Architectural Design - IWUAD 2015
Prof. Manuela Grecchi
Pro-rector
Politecnico di Milano
Prof. Maurizio Carones
Scientific coordinator
Politecnico di Milan
Corso: Progetto di interni.
Luogo: Politecnico di valencia - UPV
Ubicazione: Valencia
Data: 2017
“Il più avanti va avanti, soccombendo sotto il peso di un uccello più grande di lui; il secondo, con infinite precauzioni, porta un grande vassoio di rame martellato carico di dolci orientali - baklava, corna di gazzella, miele e torte di datteri - presentato come una torta nuziale e circondato da fiori artificiali; il terzo porta in ogni mano tre bottiglie di Wachenheimer Oberstnest con indicazione della vendemmia; in quarto ha in testa un piatto di metallo ricoperto di dolci di carne, antipasti caldi e tartine; infine, il quinto chiude la marcia portando sulla spalla destra una scatola di bottiglie di whisky. Per prima cosa, coprendo parzialmente l’ultimo fattorino, una signora lascia la casa: una donna sulla cinquantina, con indosso un impermeabile con la cintura appesa di traverso, una borsa di pelle verde legata con un cordino di cuoio nero, la testa coperta con un fazzoletto di cotone a fantasia le cui motivazioni ricordano i cellulari di Calder. “
(PEREC, 2011:40)
Corso: Progettazione Architettonica
Luogo: Politecnico di Valencia - UPV
Ubicazione: Valencia
Data: 2017
Las Cuevas è un importante sito archeologico situato a Paderna vicino a Valencia. Caratterizzato da case basse unite da un unico tetto in cemento; molto caratteristico e peculiare è la capacità di camminare e guidare sopra di esso. Troviamo nello stesso sito una biblioteca e un anfiteratro usato per i concerti, una piazza dove è possibile vedere e partecipare al mercato. Ai margini del marciapiede si trova un parco lineare, che è preso in considerazione dal progetto proposto di fronte agli edifici in questione. In un’architettura modulare, ogni blocco fisico implementa uno o un insieme specifico di funzioni e ha relazioni ben definite con gli altri blocchi. L’architettura modulare consente quindi di apportare modifiche al progetto in un unico blocco, senza dover modificare l’altro per avere il corretto funzionamento e progettazione dei diversi blocchi in modo indipendente l’uno dall’altro.
Uno degli obiettivi dell’abitazione sociale è quello di fornire alloggi e assistenza sociale all’integrazione sociale, infatti, in un unico complesso si collocano sia le politiche di edilizia sociale che rispondono a un’istituzione pubblica e abitazioni private gestite da una società di gestione patrimoniale, fondazioni o cooperative. Qui a Paterna ha una trama, lunga e stretta, attualmente utilizzata come parcheggio al suolo.
Corso: Progettazione Architettonica
Luogo: Politecnico di Milano
Ubicazione: Nizza
Data: 2018
La costruzione della nuova linea di tram e metropolitana est-ovest in corso nella città di Nizza è interessante opportunità per una discussione approfondita, sia dal punto di vista teorico che come esperienza progettuale. L’infrastruttura pubblica attraversa longitudinalmente la bella baia e consente nuovi rapporti innovativi mare-collina, attraverso la città. Le nuove stazioni (sia quelle sotterranee che quelle urbane) possono essere intese come punti attivi in grado di rigenerare spazi collettivi attorno a loro e diventare aree strategiche in grado di definire nuove sezioni trasversali urbane, ognuna con un’identità con una doppia dimensione:
APPROCCIO TATTICO: collegato ad un intero processo urbano che si può definire hot-spot con azioni architettoniche tattiche;
APPROCCIO STRATEGICO: riguarda la definizione strategica o alcuni nodi significativi lungo il percorso per costruire una nuova immagine per la città. In una logica di piccole dimensioni, i grandi impatti di questi progetti puntuali e tattici devono essere intesi come una spinta innovativa verso la rigenerazione di una vasta area attorno alle stazioni. Diversi progetti devono essere raccolti per costruire un sistema e una sequenza - sia urbana che paesaggistica - in grado di rinnovare l’identità del lungomare di Nizza e migliorare l’accessibilità e la qualità.
Corso: Progettazione del Costruito
Luogo: Politecnico di Milano
Ubicazione: Vigevano
Data: 2018
Il nuovo impianto architettonico necessario al Castello di Vigevano comprende una nuova destinazione dei locali al piano primo e avranno la funzione di rilanciare economicamente l’edificio. tale funzione deve necessariamente lavorare in sintonia con il ruolo che il complesso riveste all’interno della società del paese: Il castello è il fulcro dei valori culturali, storici e artistici della città storica di Vigevano. Da queste considerazioni deriva la proposta di inserire una casa d’aste nei locali oggi inutilizzati del piano primo. Ciò favorirebbe lo scambio con l’esterno: Inserire nuovi interessi vuol dire portare un nuovo tipo di pubblico.
Il tema principale oggetto delle aste sarà l’arte ( antica e contemporanea ), al quale potrebbero affiancarsi altri secondari: antiquariato, design, veicoli d’epoca come per esempio motociclette; verrà Inoltre data la possibilità di esporre opere anche ad artisti emergenti in questo caso gratis. la flessibilità delle scelte progettuali dovrà permettere durante i periodi privi di aste di poter utilizzare i locali del piano primo come estensione temporanea dell’area espositiva.
Corso: Urbanistica
Luogo: Politecnico di Milano
Ubicazione: Tirana
Data: 2016
Lo studio eseguito a Tirana ha permesso di lavorare in un ambiente diverso dallo Stato italiano esaminando in ogni singolo particolare quali sono le carenze ed in contrario i pregi esistenti. lo sviluppo di diverse analisi ci ha portato a lavorare a donna grave problema presente nel parco di Tirana: il problema se poteva ricondurre a tre diversi aspetti diversi tra loro.
Da una parte il parco soffriva di infiltrazioni da nuclei urbanizzati che man mano prendevano possesso delle aree verdi rendendola edificabili. In contrapposizione troviamo un area tagliata dalla superstrada senza nessun livello di collegamento per i residenti limitrofi. Infine a ridosso della città il nucleo fortemente urbanizzato non dava la possibilità di godere del ammirevole landscape interrotto da edifici alti.
Corso: Urbanistica
Luogo: Politecnico di Milano
Ubicazione: Polesine
Data: 2017
“Polesine come welfare urbanism” si basa sul concetto di welfare, il quale crea un rapporto diretto tra intercomunalità, innovazione, connessione e ricomposizione. Proprio da questo ultimo termine siamo partiti per definire il nostro progetto, nel quale tentiamo ti ricostruire una complessa maglia di servizi interconessi tra di loro portando sistemi eco-compatibili quali: sharing system, produzione di energia e agricoltura sperimentale all’interno del territorio. Per raggiungere tale scopo abbiamo analizzato i servizi in relazione alla densità e alla qualità di funzionamento ed è emerso uno scenario di eterogeneità di distribuzione aiutandoci nel processo di sperimentazione.
Il passo successivo è stato quello di sviluppare una ricerca espressa in grafici concernente la distribuzione dei servizi nei singoli paesi, per poi riportarli in una mappa per evidenziarne lo squilibrio nel territotio. In termini di connessioni concentrandoci sulla viabilità pubblica e quella dolce sono state mappate le tratte percorse dai bus e le piste ciclabili stimando o intermpolando in tempi di percorrenza e connessione. Partendo da questi presupposti si è poi passati alla fase di progetto.
Corso: Milan International Architecture Workshop
Luogo: Politecnico di Milano
Ubicazione: Milano
Data: 2018
Lo studio eseguito nel corso di questo workshop durato una settimana intensiva di nozioni e di lavoro, ha portato come risultato la riqualifica di un vecchio edificio commerciale in zona Gorla: mercato comunale. Rivendicando una struttura completamente futuristica senza pareti divisorie nei muri ne spazi privati dove tutti si possono ritrovare stando all’aperto e lavorare a fianco a chi si occupa di commerciale prodotti alimentari avendo qualche interazione e provare prodotti tipici degli agricoltori locali
Corso: Interantional Workshop Urban Architecture Design
Luogo: Politecnico di Milano
Ubicazione: Milano
Data: 2018
I navigli hanno caratterizzato per secoli Milano città d’acqua. La riapertura di quelli coperti tra il 1929 in pieno periodo fascista e gli anni 60 da via Melchiorre Gioia alla darsena passando per la cerchia dei navigli, rappresenterà il segno più forte e significativo della Milano del futuro. oggi questo intervento di recupero di una delle più importanti opere monumentali dell’ingegneria idraulica, è già condiviso dalla grande maggioranza dei milanesi, è fattibile dal punto di vista urbanistico è compatibile con il piano di riorganizzazione del traffico urbano.
Lo studio effettuato in questa precisa area ha riscontrato l’effettiva possibilità di creare una Darsena che potesse affiancare la strada e liberarsi all’interno del parco attualmente in disuso.
Corso: Interantional Workshop Urban Architecture Design
Luogo: Politecnico di Milano
Ubicazione: Milano
Data: 2016
L’esperimento di progettazione all’interno di questo workshop ha caratterizzato l’area Expo di Milano limitrofa a due importanti arterie della città è collegata alla metropolitana di Pero. Lo sviluppo immaginario di quest’area una volta che Expo ha concluso la sua presentazione, ha fatto pensare ad uno sviluppo legato a un cronoprogramma ben preciso. Sviluppando prima certe aree per poi incrementale a seconda delle influenze legate alle persone i visitatori.
Corso: Laurea in Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni: A.U.I.C.
Luogo: Politecnico di Milano
Ubicazione: Milano
Data: 2019
Gli ecovillaggi sono eterogenei per numero e composizione sociale, vita rurale o urbana, organizzazione giuridico amministrativa, per le scelte ecologico/ambientali, i percorsi di crescita e la visione del mondo.
A seconda delle proprie risorse e delle risorse del territorio, puntano ad una riduzione dell’impronta ecologica, rispettando l’ambiente naturale che li circonda ed operando in svariati campi, tra cui il trattamento delle acque, l’edilizia e le energie rinnovabili. Queste appena elencate, in particolare, sono alcuni degli elementi utilizzati in questa tesi, al fine di creare un ecovillaggio sostenibile in ogni aspetto.