Portfolio

S I L V I A F A V I N I port folio

SILVIA FAVINI

data di nascita 09 Gennaio 1989 indirizzo via della Selva, 10 21010 Cardano al Campo, Varese Italia e mail favinisilvia.fs@gmail.com tel 340 5924837

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COVER LETTER Mi sono laureata in Progettazione Architettonica nel Dicembre 2014 presso il Politecnico di Milano, con una tesi progettuale sul recupero dell' area dell' ex aeroporto Dal Molin di Vicenza, redatta con l' aiuto del Professor Alessandro Rocca.

Sucessivamente ho avuto modo di lavorare in varie realtà, affrontando diversi temi e diverse fasi progettuali: dalla progettazione d' interni, e quindi confrontandomi direttamente con committenti privati durante la permanenza presso "Studio Elementare" a Milano, passando per lo studio di fattibilità, redazione di progetto esecutivo e direzione lavori per Committenti pubblici durante l' esperienza nello Studio "Greppi Architetti" a Brescia.

Nell' ultimo anno emmezzo ho lavorando con l' Architetto Giulia De Appolonia presso il suo studio Officina di Architettura; ho seguito diversi temi progettuali, soprattutto il progetto esecutivo e la direzione lavori della scuola elementare Zanella a Rizza di Villafranca (VR) recentemente inaugurata, diverse candidature e bandi di gara per appalti pubblici, studi di fattibiltà, progetti preliminari e definitivi, e concorsi, tra cui quello per la sistemazione della Piazza Garibaldi a Varese, partecipando in team con l' Architetto João Luís Carrilho da Graça.

Al di fuori dell' attvità dello studio ho partecipato a qualche concorso di Architettura e di grafica, e collaborato occasionalmente alla redazione di rilievi e pratiche.

Cordialmente, Silvia Favini

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FORMAZIONE

Laurea specialistica in Architettura, 106/110 Politecnico di Milano, Mi, Italia Febbraio 2012 - Dicembre 2014 tesi: (CON) VIVERE CON L' ACQUA:

deviazione del fiume Bacchiglione e creazione di un parco urbano a Vicenza mentore: Alessandro Rocca

Laurea Triennale in Scienze dell ' Architetura, 103/110 Politecnico di Milano, Mi, Italia Settembre 2008 - Febbraio 2012 tesi: L' Architettura dell' attenzione e del dialogo

in Klaus en Kaan mentore: Oscar Eugenio Bellini

ETS TOEIC, B2 level Test of English for International Communication Giugno 2011

Diploma di Liceo Scientifico, 93/100 Liceo scientifico Leonardo da Vinci, Gallarate, Va, Italia Settembre 2003 - Luglio 2008

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WORKSHOP & MOSTRE

DEEPMilano // workshop Politecnico di Milano with Peter Eisenman Luglio 2013 - Settembre 2013 RIformare Milano // exhibition Politecnico di Milano with Comune di Milano Marzo 2014

PUBLICAZIONI

CittĂ antica. Architettura contemporanea. di Camillo Botticini e Germano Roveta, Ed. Maggioli editore Settembre 2011

DEEP Milano di Lorenzo Degli Esposti, Ed. SMOwnPublishing Aprile 2016

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ESPERIENZE LAVORATIVE

Collaboratrice presso GDA Officina di Architettura via Leonzio Foresti, Brescia, Bs, Italia Giugno 2015 - Marzo 2017

Collaboratrice presso GREPPI Architetti via Luca Marenzio, Brescia, Bs, Italia Novembre 2015 - Febbraio 2016

Collaborazione presso Studio ELEMENTARE via GB Bertini, Milano, Mi, Italia Marzo 2015 - Giugno 2015

Stage presso ALBORI Studio via Francesco Soave, Milano, Mi, Italia Marzo 2014 - Giugno 2014

Stand design per Orticola d’ Esterni con Amazing Studio per "Mostra mercato Orticola", Milano, Mi, Italia Maggio 2011

Stage presso AMAZING Studio via Carlo Ottavio Cornaggia, Milano, Mi, Italia Giugno 2011 - Luglio 2011

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A B I LI T A’

Lingue Italiano: madrelingua Inglese: buono (TOEIC B2 level)

Social skills Propensione al lavoro di gruppo Rispetto delle scadenze Attenzione al dettaglio Buone capacita' comunicative

Software Autocad ArchiCad Illustrator Photoshop InDesign SketchUp Primus Microsoft Office Mac OS

Interest & hobby Natura Viaggi Grafica Design Arte Musica Sport

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PROGETTI PERSONALI

LANDSCAPE (CON) vivere con l’ acqua Ex "Dal Molin Airport", Vicenza, Vi, Italia

HOUSING CO.HO.WO. co_working, co_housing, community via Goffredo Sigeri, Milano, Mi, Italia

PUBLIC SPACE SEE THE SEA architecture, waterfront, recovery Area Ex Acciaieria, Cornigliano, Ge, Italia

SELF/CONSTRUCTION PILLAR SQUARING Ex Cava di tufo, Mazara del Vallo,Tp, Itlaia

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COLLABORAZIONI PROFESSIONALI

EDUCATIONAL AMPLIAMENTO ED EFFICIENTAMENTO Scuola Elementare G. Zanella, Villafranca, VR, Italia con: GDA - Officina di Architettura

SPORT WAVE SKATEPARK Ex "Piscina Azzurra", Palazzolo sull' Oglio,BS, Italia con: Greppi Architetti

COMPETITION KYM FIELD SCHOOL Foresta tropicale, Africa centrale con: GDA - Officina di Architettura

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(CON) VIVERE CON L’ ACQUA

deviazione del fiume Bacchiglione e creazione di un parco urbano per Vicenza Area ex aeroporto "Dal Molin", Vicenza, Italia Il proegtto sviluppato per la tesi specialistica è situato all' interno dell' area dell' ex aeroporto "Dal Molin" a Nord di Vicenza, la cui superficie è occupata, nel lato sinistro da una base militare americana, mentre sul lato destro è abbandonata a se stessa, con grande amarezza dei cittadini, che ne reclamano la riconversiona a parco urbano.

Lo scopo del porgetto è quindi quello di impiegare questi 64 ettari di terreno per dare a Vicenza un grande parco a scala cittadina, ma allo stesso tempo quello di sfruttare questo spazio "vuoto" per aiutare la città a fronteggiare il problema delle esondazioni causate dal fiume Bacchiglione, che lambisce l'area nell' estremità Nord, e rappresenta un problema per la città veneta, che è in costante allerta a causa delle frequenti piene.

Il punto di partenza è stato quindi quello di deviare il fiume all' interno dell' area, con una sorta di "bretella" per il drenaggio dell' acqua, ed un conseguente nuovo eco sistema sfruttando il differente tasso di umidità; da qui la decisione di organizzare il parco in due "sponde" influenzate dal contesto da cui sono toccate; il risultato è un' oasi naturalistica per promuovere la biodiversità e dove la natura ha il potere a ridosso della base militare, ed un parco più strutturato verso la città, organizzato con diversi percorsi ed attività, sempre connesse al tema della natura, ma dove è l' uomo ad avere il controllo.

NUMERI DI PROGETTO . oasi _ 302.000 mq . parco urbano _ 302.000 mq . arboricoltura _ 265.800 mq . acqua _ 43.600 mq . suolo agricolo _ 30.450 mq . edifici _ 22.215 mq . percorsi _ 8.725 mq

masterplan 16

vasche d’ espansione

vasche

fitodepurazione fitodepurazione a flusso libero

imbocco paratie mobili stramazzo laterale

confluenza

stramazzo di Crump

principali interventi idraulici 17

tramvia

pista ciclabile

punto panoramico

lungofiume

orti collettivi

serre tropicali

spiaggia

campeggio

esposizioni all’ aperto

bachicoltura

viabilitĂ e principali attivitĂ del parco 18

mercato coperto

palestra

consorzio agrario

punto ristoro

fabbrica di legname

cascina collettiva

osservatorio astronomico

universitĂ agraria

cucina collettiva

centro culturale

edifici di progetto 19

oasi naturalistica

wetland

bosco industriale

campi agricoli

bosco su strada

viali alberati

alberature puntuai

fiume

gelseto

giardino segreto

ambienti naturali 20

wetland

terreno coltivabile

prato

primavera

oasi naturalistica

piscina naturale e pista di pattinaggio sul ghiaccio

spiaggia su gradoni

winter

corso d acqua percorso lungofiume tramvia

autunno 21

bosco su strada

piano terra

sezione mercato coperto

vista dal percorso lungofiume 22

piano terra

sezione centro culturale

vista dal campeggio 23

CO.HO.WO. CO

HO

WO

co_working, co_housing, community via Goffredo Sigeri, Milano, Italia L' area di progetto fa parte di un più complesso piano promosso dal Comune di Milano per recuperare diverse aree abbandonate della città: La destinazione d' uso imposta era quella residenziale, ma con l' intento di impiegare diversi modelli insediativi all' interno dello stesso edificio co/housing, casa/ufficio, e appartamenti privati per giovani coppie.

Il punto di partenza, derivato dell' analisi del contesto, è stato quello di voler ripristinare la continuità della facciata lungo via Sigeri, ed in particolare di riassumere nel nuovo edificio le caratteristice dei fabbricvati esistenti affaciati sulla via; il secondo spunto è venuto dalla volontà di richiamare il tipico sistema a corte, molto diffuso a Milano, e fortemete presente a ridosso dell' area di progetto con l' emblematica "Cascina Cuccagna" (edificio risalente al 1695).

Il risultato di queste letture, unite alle esigenze funzionali, è un un edificio di dimensioni contenute, organizzato su quattro livelli, addossato ad un edifico esistente, con una facciata introversa verso la strada, in contrasto con una facciata aperta organizzata con ballatoi verso la corte.

Diverse funzioni possono essere lette nella volumetria, composta principalmente da tre elementi, con colori distinti e materiali diversi, uniti tra loro da una struttura a vista che sostiene l' intero edificio.

Cemento, corten e intonaco, con l' aiuto della luce e delle ombre, cercano di sintetizzare la varietà di percezioni riscontrabili nell' intorno.

piano terra e sistema di facciata 26

primo piano

secondo piano

terzo piano

quarto piano 27

sezione Nord/Sud

sezione Est/Ovest 28

fronte su strada

fronte sulla corte 29

SEE THE SEA

architecture, waterfront, recovery Cornigliano ligure, Genova, Italia La principale caratteristica di questo progetto è quello di dover lavorare a due scale diverse allo stesso tempo.

L' obbiettivo dell' intervento è di ridisegnare una parte del waterfront di Cornigliano, e di ridare suolo alla città, che ora è usato per commercio marittimo La proposta prevede la suddivisione dell' area in tre fasce verticali, orientate dalla città al mare, con l' intenzione di legare queste due realtà attalmente molto vicine ma estremamente slegate tra loro.

Per raggiungere questo legame l' idea è di usare diversi tipi di relazioni: visiva, percettiva, morfologica.

Questa volontà porta alla generazione di tre diversi approcci e conseguentemente tre diverse aree tematiche, una sportiva, una commerciale, ed una con un imponente landmark ospitante attività culturali.

Natura e percorsi, le cui direttrici provengono dalla lettura del tessuto urbano, sono gli elementi che tengono insieme le diverse parti del masterplan e connettono l' intera area in ogni direzione.

Lo zoom architettonico viene fatto sulla volumetria più imponenet:l' auditorium.o Viene inteso come una nuova opportunità per la città per essere riconosciuta sia dal mare che dalla città stessa allo stesso tempo; Il disegno del nuovo centro culturale rappresenta la volontà di un dialogo diretto con il mare, sia fisicamente che visivamente.

Parco culturale:

. giardino botanico .auditorium .molo

Mar Ligure

Parco sportivo: . campi gioco .spiaggia .percorso a ponti panoramici

Parco lineare:

. aree ludico-ricreative .attivitĂ commerciali .ristoro

masterplan 32

piano terra 33

interrato

sezione a 34

primo piano

auditorium 35

sezione N

front

front 36

Nord/Sud

te Est

te Sud 37

PILLAR SQUARING

10mq competition Ex cava di tufo, Mazara del Vallo, Italia Promosso da "Periferica", questo concorso mira all'ideazione e sucessiva realizzazione di un piccolo rifugio/dormitorio per una sosta temporanea, per un massimo di 6 persone, che sia flessibile, duraturo, spostabile, facile da costruire , e smontabile, TUTTO IN SOLO 10 MQ. Abbiamo pensato ad una sorta di cubo, generato attorno all' idea di PERNO. Questo elemento, oltre a sostenere fisicamente il sistema, permette di muovere l' edificio sia all'interno che all'esterno.

Internamente il perno organizza lo spazio, poichè costituisce la struttura a cui si appoggiano le assi/ letto che ci ruotano attorno, organizzando il piccolo ambiente interno, diventando all' occorrenza letto, tavolo, panca, o mensola.

La stessa idea è usata per muovere la facciata, in cui il perno è usato per far ruotare dei briesolail, così da permettere la regolazione del flusso di luce ed aria. Anche la porta usa lo stesso sistema.

Un altro aspetto interessante del progetto è l'impiego di materiali econimici e semplici da assemblare, poichè uno dei principali requisiti era la facile realizzazione dell' intervento; da qui la scelta di usare legno per la satruttura, e OBS per i tamponamenti, per un totale di 1.450 Euro per ogni unità.

Infine si è optato per il collocamento di ruote con blocco sotto l' intero sistema, così da facilitarne la movimentazione per l' organizzazione dello spazio all' interno della cava.

componenti generali e dettaglio struttura per i letti

40

2.85

0.85

Il

2.65

3.50

All’ intern

La flessib rimozion Il

sezioni trasversale e longitudinale

0

1

2

3

4

sezioni sezioni trasversale e longitudinale

All’ intern

La flessib rimozion

0

1

2

3

4

2.85

Il 2.65

pianta copertura

3.50

All’ intern

0.85

La flessib rimozion

pianta copertura sezioni trasversale e longitudinale

0

1

pianta tipo

pianta tipo pianta copertura

piante sezioni trasversale e longitudinale

Project Title

10m2 | a temporary shelter for widespread hospitality

pianta tipo sezioni trasversale e longitudinale

Project Title

10m2 | a temporary shelter for widespread hospitality

sezioni trasversale e longitudinale

prospetti

10m2 | a temporary shelter for widespread hospitality

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Project Title

2

3

4

progetto inserito nell ' area

vista dell' esterno

42

vista interna

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SCUOLA ELEMENTARE G. ZANELLA

ampliamento ed efficientamento energetico Villafranca, Verona, Italia con: GDA - Officina di Architettura Il progetto, aggiudicato tramite bando pubblico, consiste nell' ampliamento della scuola elementare Giacomo Zanella di Villafranca (VR) per la creazione di nuove sezioni e di uno spazio adibito a mensa, oltre che alla ristrutturazione ed efficientamento energetico del vecchio corpo anni '70.

L' inserimento di un nuovo blocco viene visto come l' occasione per costruire una quinta che determina una nuova immagine per la scuola a partire dal punto di sua maggior visibilitĂ : la strada principale della Rizza. Il volume, un parallelepipedo regolare nel suo sviluppo, si presenta come una sorta di muro abitato con una grande lanterna colorata, che protegge il giardino interno dalla presenza della strada.

I materiali scelti sono semplici e contemporanei: calcestruzzo armato a vista per tutto il basamento seminterrato ed il primo piano fuori terra, e policarbonato alveolare per il volume delle aule al primo piano; riulta cosĂŹ esplicta la natura pubblica dell' intervento, distaccato dall' intorno residenziale di case unifamiliari intonacate.

Internamente l' uso del colore nei pannelli di valchromat, introduce un tema ludico legato al mondo dell' infanzia; questo è utilizzato indistintamente come rivestimento di parete, per la realizzazione di arredi fissi, ed anche per la realizzazione delle porte delle aule.

L' ala esistente viene integrata anche cromaticamente con la nuova volumetria grazie ad un rivestimento in lastre di policarbonato alveolare con diverse sfumature di giallo che riflettono le tonalitĂ del prato del giardino, proponendo un organismo con estetica cangiante nelle diverse ore del giorno e nelle diverse stagioni dell' anno.

pianta piano primo, terra, interrato 46

vista lato ingresso da Strada della Rizza

vista dal giardino interno

vista fronte mensa da Strada della Rizza 47

sezione trasversale ampliamento

rampa su porticato fronte mensa

pensilina e scala d' ingresso

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sezione lungitudinale ampliamento e rivestimento ala vecchia

dettaglio panchina su Strada della Rizza

vista esterna notturna

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atrio d' ingresso

biblioteca

aula di musica 50

corridoio aule ala nuova

aula tipo ala nuova

aula tipo ala nuova 51

WAVE SKATEPARK

riconversione Ex “Piscina Azzurra” Palazzolo sull' Oglio, Brescia, Italia con: Greppi Architetti L' obbiettivo del progetto è quello di restituire alla città di Palazzolo uno spazio per la collettività, non costruendo ex novo, ma recuperando un' area abbandonata dal 2008: il complesso dell' ex "Piscina Azzurra".

Sulla base della proposta di alcuni giovani skaters locali (comunità molto presente sul territorio provinciale), si è avanzata la proposta della realizzazione di uno skate park sfruttando le impronte delle piscine esistenti.

Così, con un investimento dell' Amministrazione comunale di circa 200.000 Euro, i 1.900 mq delle vecchie vasche sono stati riconvertiti in uno dei più grandi impianti sportivi di questo genere in Italia, inserito in un parco di circa 12mila mertri quadrati.

L' intervento ha avuto come obiettivo primario la pulizia del sito, affidata a diverse associazioni del paese, che hanno risposto in maniera favorevole e propositiva al Progetto, quindi il riutilizzo delle tre vasche delle ex piscine come piattaforme per skateboard, rivestendo le stesse in calcestruzzo e caratterizzandole con superfici inclinate e curve (quarter), per le evoluzioni degli skaters, i quali hanno anche collaborato con lo Studio condividendo la propria esperienza ed i propri suggerimenti.

Il 18 dicembre 2016 è stato aperto al Pubblico il nuovo "Wave skatepark" di Palazzolo sull' Oglio.

planimetria generale di progetto

vasca principale prima dell' intervento 54

le "onde" della vasca principale 55

dettaglio vasca principale

avanzamento cantiere

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dettaglio vasche minori

vista generale dall' alto

57

e AA - scala 1:50

e BB - scala 1:50

e CC - scala 1:50

e DD - scala 1:50

Keyplan - scala 1:1000

e EE - scala 1:50

Sezione FF - sc

sezioni d

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cala 1:50

d' insieme

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KYM FIELD SCHOOL

competition Foresta tropicale, Africa centrale con: GDA - Officina di Architettura Promosso dall' associazione umanitaria Kimse Yok Mu, il concorso mira alla progettazione di una scuola all' interno di un terriotrio fortemente condizionato dalla situazione climatica: la foresta tropicale africana.

La soluzione proposta intende la Scuola come un nuovo centro d' interesse per la comunità, oltre che un luogo per l' apprendimento, un punto di ristoro ombreggiato, un nuovo punto di raccolta dell' acqua, ed un centro di fornitura di energia elettrica; la Scuola è intesa come un' opportunità non solo per i ragazzi, ma anche per le loro famiglie.

Esternamente un muro di cinta la protegge dalle avversità esterne (incendi, animali,..); questo viene realizzato con una tecnologia costruttiva locale ampiamente diffusa: bottiglie riempite di sabbia.

L' impiego di questa tecnica costruttiva, oltre ad avere costi molto contenuti, permette di coinvolgere la comunità nella costruzione per prendere coscienza del luogo.

All' interno del muro, una griglia di 12 rettangoli organizza gli spazi interni: 4 rettangoli costituiscono le aule con i relativi servizi, le restanti sono spazi aperti o semi/aperti; ogni modulo ha una disposizione flessibile ed adattabile alle diverse situazioni.

I moduli sono costituiti cascuno da due container (2,44x6,06x2,59m), di cui tre lati vengono preservati, mentre il quarto è tampoinato con canne di bamboo.

Il lato scartato viene recuperato per la realizzazione della copertura, che resta sollevata dalle pareti per favorire la ventilazione naturale.

Bottiglie di plastica traslucida integrate nella copertura consentono una naturale illuminazione delle aule.

0’ STEP

1’ STEP

creation of the basement and

2 UNI dimention container

3’ STEP

4’ STEP

2’ STEP andmantenion of the main

5’ STEP

bamboo canes both in the facade and in the roof

processo di assemblaggio

indoor area (classroom)

indoor area (services)

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3’ STEP

5’ STEP

4’ STEP

bamboo canes both in the facade and in the roof

processo di assemblaggio

indoor area (classroom)

indoor area (services)

outdoor and semi-outdoor area

possibile configurazione dello spazio

planimetria

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01. sealant

02. cork layer

03. ventilation

insulation of the bottle and its water system protection from the roof

thermal cut between the hot metal structure of the roof planimetria and the containers’ structure

holes in the basement structure to permit natural ventilation. Interior cladding and soil in OSB wood panels are used also to create a basic forniture for the classroom

01.

02.

03.

sezione aula e dettagli costruttivi prospetto e pianta coperture prospetto e pianta coperture

vista della scuola nel contesto

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01. sealant

02. cork layer

03. ventilation

insulation of the bottle and its water system protection from the roof

thermal cut between the hot metal structure of the roof and the containers’ structure

holes in the basement structure to permit natural ventilation. Interior cladding and soil in OSB wood panels are used also to create a basic forniture for the classroom

01.

02.

03.

sezione aula e dettagli costruttivi

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MAQUETTE

Durante gli anni universitari ho avuto modo di confrontarmi con la realizzazione di plastici a scale diverse e con diversi materiali.

Anche durante le collaborazioni o gli stage negli studi professionali mi sono occupata della realizzazione di plastici, sia di studio che per presentazioni ai committenti, in particolare durante la permanenza presso lo Studio "Albori", durante la quale ho passato la maggior parte nel tempo proprio in sala modelli.

Durante la collaborazione presso lo Studio "Officina di Architettura" ho realizzato plastici per lo piĂš in cartoncino e legno, dal masterplan fino all' edificio in dettaglio.

g r a z i e

per l' a t ten zio ne.