Portfolio
Silvia Taddei
Copywriter
Mi chiamo Silvia Taddei e sono una copywriter con il pallino della scrittura per progetti editoriali di ampio respiro. Amo i punti fermi. Sia come segno di punteggiatura, perché danno respiro al testo e mettono ordine fra i concetti. Sia come metafora di vita, perché il punto fermo rappresenta alla perfezione l’attimo in cui realizziamo che è arrivato il momento di fermarci. Così è successo a me, quando dopo essermi laureata in Lingue e Letterature Straniere per il turismo e aver lavorato in hotel per più di cinque anni tra Italia, Spagna e Scozia, ho sentito il bisogno di fare della creatività e della scrittura il mio lavoro. Sono, quindi, tornata sui banchi di scuola, iscrivendomi al master in Creative Direction presso IED Milano. È poi seguita la mia prima esperienza lavorativa come copywriter in Serviceplan Italia, una grande realtà internazionale, in cui ho lavorato per clienti come a2a, Rtl 102.5, Sole 24 Ore, Italo, Arcaplanet.
Ciao! e: silvia.taddei87@gmail.com t: +39 335 14 18 521 silvia-taddei-1a908968
Works
Azzurra e il Jova Beach Party 2022
Rispettare energia, acqua e ambiente #Giovaatutti: è questo il nome della campagna con cui a2a ha accompagnato il Jova Beach Party 2022. Dalle 12 spiagge d'Italia tappe del tour, a2a ha diffuso una cultura della sostenibilità grazie ad Azzurra, un personaggio a fumetti che ha dato voce alla GenZ, da sempre sensibile alle tematiche ambientali e desiderosa di salvaguardare il Pianeta. E grazie a un social hub da cui la redazione Fonti Attendibili, formata dai giovani giornalisti di Radioimmaginaria e dagli allievi della Scuola Internazionale di Comics di Milano e Reggio Emilia, ha dato vita a contenuti e vignette, con interviste al pubblico e a ospiti esclusivi. Azzurra e i suoi consigli su come utilizzare nel modo migliore le risorse del Pianeta hanno dato vita a una campagna integrata che ha coinvolto stampa, affissioni, i social e il web, con una piattaforma creata ad hoc.
2023
Winner Categoria
Corporate Image
2023
N.1 Argento
Categoria
Holistic Campaign
a2a
Copy Ad
Campagna di sensibilizzazione al corretto riciclo del vetro.
In collaborazione con Servizio gestito da
N N È
TUT O
Q U E L C H E L U C C I C A
Butta nel cassonetto del vetro solo bottiglie e vasetti senza tappo.
Quando facciamo la differenziata la vita è più azzurra
ETR
Copy Ad
Campagna
a2a
di sensibilizzazione al corretto utilizzo dei cestini stradali.
Copy Ad
Campagna di sensibilizzazione al corretto smaltimento dei mozziconi.
Il potere di essere umani
Possono gli algoritmi sostituire gli essere umani? Per RTL 102.5 la risposta è chiara: no.
L'essere umano è insostituibile e così è RTL, una radiovisione fatta di "uomini e donne in carne, ossa e voce".
I COMPUTER NON SARANNO MAI COME GLI ESSERI UMANI.
LA DIFFERENZA È SEMPLICE:
IL COMPUTER SA ESEGUIRE, L'UOMO SA SORPRENDERE.
PUÒ CALCOLARE, MA NON PUÒ IMPROVVISARE.
SI AGGIORNA, MA NON PUÒ IMPARARE.
HA FUNZIONALITÀ, NOI INVECE INFINITE CAPACITÀ.
ESAURISCE LA MEMORIA, NOI AGGIUNGIAMO NUOVI RICORDI.
HA UN MICROPROCESSORE, L'UOMO INVECE HA UN GRANDE CUORE.
SPEAKER MANIFESTO
RTL 102.5
IL COMPUTER SI SCARICA E SI SPEGNE, L'UOMO CHIUDE GLI OCCHI E INIZIA A SOGNARE.
LA FORZA DELLA NOSTRA RADIOVISIONE.
IL POTERE DI ESSERE UMANI.
RTL 102.5, VERY NORMAL PEOPLE
UN COMPUTER NON SARÀ MAI ROCK COME UN ESSERE UMANO.
PUÒ CALCOLARE, MA NON SA RISCHIARE.
SI SURRISCALDA, L'UOMO INVECE BRUCIA D'AMORE.
È PERFETTO, MA L'UOMO È MOLTO DI PIÙ...È IMPERFETTO.
SPEAKER MANIFESTO RADIOFRECCIA
IL COMPUTER ELIMINA I DATI, GLI ESSERE UMANI MANTENGONO LE LORO CICATRICI.
IL COMPUTER SI SCARICA, MENTRE NOI SIAMO ENERGIA INFINITA.
LA FORZA DELLA NOSTRA RADIOVISIONE.
IL POTERE DI ESSERE UMANI.
RADIOFRECCIA, LIBERA COME NOI.
RTL 102.5
Affissione
Zero-Mileage Trips
D&AD New Blood 2020
Young people enjoy books.
The truth is they struggle to find the time to read. Between study, job, family obligations, the gym, reading
the news and managing their social life, how are they supposed to find the time for reading?
The time they spend on the internet and social media is often seen as a distraction when it comes to reading
So what if we try to change this perception?
Let’s make the internet not only a place to sell books or write reviews, but a great place to read in an exciting brand-new way.
This year for the first time, we will be celebrating The Book Travellers Day!
A special day to promote reading in young generations through the Net. For this celebration, Penguin has created a partnership with Google and designed a Doodle which will take our readers on a trip around the world.
Users will have the chance to visit their favourite places with some very special guides: the main characters of very famous books!
Penguin Books
HOW IT WORKS
The doodle takes you to Google Maps
The geotags mark the places where the experience is available. If you select New York, you will meet with “the local” Holden Caufield and visit with him the places that appear in The Catcher in the Rye
Select the spots you are interested in and read what Holden has to say about them - the information will appear in a window in the left of the screen.
With the Street View Mode, it is like you are really in New York! Plus, you can have fun searching for some famous quotes of the book on walls, ceilings, etc. And you can even go to the Moon!
Penguin: the greenest way to travel the world and beyond.
L'immaginazione non porta ovunque Spot School Award 2020
Continua a Sognare è una campagna che raccoglie fondi per supportare i figli di persone affette o decedute a causa della SLA. La malattia del padre e/o della madre può interferire sulla loro crescita a livello emotivo e affettivo e influisce sulle condizioni economiche di queste famiglie, che devono destinare molte risorse alla cura del malato.
La raccolta fondi vuole fornire aiuti concreti a questi ragazzi, come borse di studio, iscrizioni ad attività sportive, viaggi studio e materiali per la scuola.
Perché anche questi ragazzi possano credere che un giorno realizzeranno i loro sogni.
I bambini hanno una fervida immaginazione e credono fortemente nei sogni.
Ma ad un certo punto non basterà più. Arriverà il momento in cui avvertiranno il bisogno di
vivere le loro esperienze per davvero.
Da qui, l’idea di raccontare come questi bambini immaginano di vivere esperienze a loro inaccessibili con una campagna multisoggetto stampa e digital
CAMPAGNA STAMPA
Aisla Onlus
AFFISSIONI
FACEBOOK FEED
Il Manuale Zen per bricoleur in difficoltà
Fare bricolage non è un gioco da ragazzi. Soprattutto per i meno esperti, gli incidenti di percorso sono dietro l’angolo ed è facile perdere la pazienza. Recenti studi dimostrano che arrabbiarsi fa bene alla salute, perché parte un impulso neurochimico che stimola le onde celebrali.
Leroy Merlin crea il primo manuale “zen” per bricoleur in difficoltà, ricco di suggerimenti, pratiche e strumenti per sfruttare al massimo gli effetti benefici di una sana arrabbiatura, fino a cerotti per le ferite e fazzoletti per i pianti nervosi.
“Questo manuale contiene tutte le pratiche Zen per sfruttare al meglio i momenti di crisi che incontrerai lungo il tuo cammino per diventare Maestro Bricōleur”.
“Si racconta che un discepolo del Sommo Bricōleur abbia raggiunto il nirvana proprio mentre posava il parquet del tempio in cui pregava”.
Leroy Merlin
Your Healthy Addiction
Non tutti i tipi di dipendenza sono nocivi. Per esempio, è risaputo che facendo sport il nostro cervello rilascia endorfine, sostanze chimiche dotate
di una potente capacità eccitante. Ed ecco perché, se facciamo attività fisica regolarmente, ne sentiamo la mancanza quando non possiamo svolgerla.
NIKE TRAINING CLUB
Più che un’app, è un vero e proprio personal trainer per allenarti dove e quando vuoi. È completamente gratuita e offre diversi programmi in base ai tuoi obiettivi di allenamento.
Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (2018), il tasso di inattività sportiva nelle donne è più alto rispetto agli uomini. Per questo NTC vuole rivolgersi proprio alle donne.
Con una comunicazione bold e volutamente sopra le righe, NTC si propone sul mercato come una nuova droga sana.
1. TEASER
Attraverso stories sponsorizzate, generiamo hype e curiosità. Testi e immagini giocano sull'equivoco dipendenza sana vs nociva.
Perché fare sport in modo regolare è molto più semplice di quello che noi donne crediamo, proprio come provare una droga per la prima volta.
Ci vuole un attimo.
E quando inizi, non riesci più a smettere...
2. FEED SPONSORIZZATI
Come in un incontro di "atlete anonime", ascoltiamo le storie di NTC addiction di alcune ambassador, vere atlete professioniste che hanno deciso di confessarsi. La narrazione è tutta basata sull'equivoco dipendenza sana vs nociva.
Nike NTC
3. FEED ORGANICI E REEL
User generated content: invitiamo le utenti a raccontare le loro storie di NTC addiction e a postare i loro risultati registrati dall'app, partecipando al contest #yourhealthyaddiction. Le storie più interessanti verrano condivise sul profilo ufficiale nike training club.
4. IG LIVE
Vengono organizzate sessioni di allenamento in diretta in cui personal trainer interagisono con le utenti in ascolto, ponendogli domande sulla NTC addiction.
Short Story
Cioccolata
Mi osservava intensamente con quei suoi occhi severi mentre aspettava che rispondessi.
Stavo per rompere quel silenzio imbarazzante, ma Donata venne in mio soccorso: «Papà, in
Neanche la mia fantasia di sedicenne aveva potuto aiutarmi a capire la sua domanda: d’altronde, tradurre dal dialetto siciliano è un’impresa impossibile, specialmente se è la prima volta che senti qualcuno parlarlo.
Eravamo seduti a tavola, i loro occhi su di me. «Non mangi più?» mi domandò preoccupata sua madre. Una famiglia numerosa, come lo sono tante nel meridione. Una casa essenziale ma spaziosa, un po’ fuori dal centro.
“Più giù di così non si può andare”, pensavo: Modica, difatti, si trova all’estremo più a sud dell’Italia. Già da qualche tempo Donata e la sua famiglia aspettavano il mio arrivo. Pochi mesi prima era stata lei insieme ai suoi compagni di classe ad attraversare l’Italia in volo per raggiungere un piccolo paese del nord. Il paesaggio padano in quei primi mesi estivi dev’essere sembrato loro piatto e soffocante.
Ricordo ancora la delusione sul suo viso e su quello dei suoi compagni quando, vinti dalla cappa d’umidità e afa, chiesero in coro una granita in un bar del mio paese. «Chista nun è granita» sentenziarono. Avevano ragione.
A questo pensavo in quel lontano e caldo giorno d’ottobre, mentre ci inoltravamo in quel fitto intrico di viuzze, ponti e scalini che solo chi ci vive può riuscire a orientarcisi. Modica si inerpica sicura e in apparente ordine sulle sponde di quello che un tempo era il fiume Modicano. Il tempo scorre e con esso le cose cambiano: il fiume si prosciugò e l’uomo decise di costruire lì una strada. Sono passati circa quindici anni ma ricordo perfettamente i colori, i toni caldi del marrone, dell’ambra, della sabbia, le pareti di roccia, il fascino dei muri scrostati. Il castello imponente che sovrasta dall’alto la cittadina fa da sfondo alla miriade di campanili che spuntano tra i tetti delle case e degli edifici tardobarocchi. Ambrata era anche la
pelle di Donata: i bei capelli bruni, gli occhi mori, il suo naso pronunciato e la bocca carnosa le conferivano più anni di quelli che aveva.
Marrone, ma di un tono scurissimo, era anche la cioccolata. Tante sarebbero state, durante quel viaggio, le occasioni per assaporarne il gusto unico e inebriante, ma la prima volta non la scorderò mai. Un giorno la mamma di Donata ci portò in centro con la sua vecchia Fiat sgangherata. Arrivare alla dolceria non fu semplice – per le strade di Modica bisogna sapere come farsi rispettare – ma sicuramente ne valse la pena. Per una golosa come me fu come varcare le porte del paradiso: pile e pile di confezioni di cioccolata disposte in ordine sugli scaffali o raggruppate in cesti di varie misure. Ad accoglierci, una simpatica signora in camice e cappellino se ne stava dietro al bancone, dal quale faceva capolino ogni genere di leccornia.
La ricetta della cioccolata di Modica o ciucculatta muricana è antichissima. Si dice che furono gli spagnoli a introdurla nel XVI secolo, ma furono gli Aztechi i veri inventori. Ciò che la distingue dalla comune cioccolata è che la lavorazione avviene a basse temperature, di modo che i cristalli di zucchero, rigorosamente semolato o di canna, non si sciolgano. Ne esistono di vari tipi a seconda della spezia che viene aggiunta al composto: la ricetta originale la vorrebbe alla cannella o alla vaniglia, ma esistono anche le varianti allo zenzero e al peperoncino. Ha un gusto davvero particolare: i cristalli di zucchero si rompono tra i denti a ogni masticata, il gusto intenso del cacao è inebriante, il sentore delle spezie trasporta in qualche luogo esotico.
Poi riapri gli occhi e ti rendi conto di non averli mai chiusi. È a quel punto che capisci che la Sicilia, nel bene e nel male, ti resta dentro, con i suoi colori, profumi e la sua gente.
E la sua cioccolata, ovviamente.
Chocolate
He watched me intently with his stern eyes as he waited for me to answer. I was about to break the awkward silence when Donata came running to my rescue, exclaiming “Papa, speak Italian!”. My sixteen-year-old self struggled to process his original question, compounded by my lack of familiarity with the Sicilian accent. That was the first time I heard someone speak it.
Gathered in the kitchen of their bright and modestly decorated home, I was acutely aware that all their eyes were on me. They were a large family, as are many in the south. “Don’t you eat anymore?”, her mother asked me worriedly.
“This feast could feed an army!”, I thought. Truth was I could not bear to swallow another bite, but I did not want to be rude. I pondered the fact that my journey had taken me as far south as was possible (Modica being located at the far southern end of Sicily) as I forced what was left on my plate down my throat.
Donata and her family had been waiting for my arrival for some time now. A few months earlier she and her classmates were the ones who flew over Italy to reach a small village in the north. The Po valley landscape in those early summer months must have seemed flat and suffocating to them.
This came to my mind on that distant warm October day, as we entered the dense tangle of narrow streets, bridges and steps that bewilder all but the most astute locals. Modica climbed the banks of what was once the Modican river with a degree of purpose and certainty that almost seemed human to me. Time flows and with it brings change: the river dried up and men decided to build a road there. It has been about fifteen years but I remember perfectly the colours, the warm tones of brown, amber, sand, the charm of the peeling facades of the graciously ageing buildings. The imposing castle that towered above the town stood in as a background for the myriad of bell towers that sprouted between the roofs of
the houses and late-Baroque buildings. Amber was also the colour of Donata’s skin: her beautiful brown hair, her dark eyes, her pronounced nose and her fleshy mouth burdened her with more years than were fair.
The smooth and delicate pastel tones of Modica’s ageing cobbled streets were contrasted by the rich, deep and complex tones of its chocolate. During that trip, I would have had many occasions to savour its unique and inebriating flavour; my first taste however lingers still. One day Donata’s mother took us downtown in her trusty old Fiat. Getting to the shop, la dolcieria, posed a challenge; the streets of Modica demand a degree of self-assurance, but certainly it was worth it. For a foodie like me it akin to wandering into paradise: mountains of chocolate boxes arranged in order on the shelves or grouped in baskets of various sizes adorned the towering walls. An older lady in a white coat and hat stood behind the counter from which all sorts of delicacies beckoned. A warm smile spread across her face as we moved closer towards the cabinet.
The history of Modican chocolate or ‘ciucculatta’ is as lengthy and diverse as it is complex. It is said that it was the Spaniards who introduced it in the 16th century, but the Aztecs were the true creators. Its production distinguishes it from other types of chocolate in that it takes place at low temperatures, so that the crystals of sugar, strictly wheat or cane, do not melt. There are various types depending on the spice that is added during its creation: the original recipe calls for cinnamon or vanilla, but there are also variants with ginger and chilli. It has a very special taste: the sugar crystals shatter between the teeth with each bite, the intense taste of cocoa is inebriating, the aroma of spices linger on the palate and allow your mind to wander. Then you open your eyes and you realize you have never closed them. It is at that point that you understand that Sicily, for better or for worse, stays inside you, with its contradictions, colours, perfumes and people. And, of course, its chocolate.
Grazie