
5 minute read
La Fondazione: il nostro serranesimo sensibile
La FONDAZIONE: ilnostroserranesimosensibile
di Marco Crovara
Advertisement
Continua l’ attività della nostra Fondazione. Nonostante la pandemia che ci ha costretto ad affrontare anche quest’ anno difficoltà sia di comunicazionecheoperative,nonostantelerestrizioni a cui abbiamo dovuto giustamente sottostare e che hanno anche limitato l’ attività nei seminari, la Fibjs ha elargitoilpropriosostegno,ilsostegnodituttiiserrani italiani,adalcunigiovanichehannointrapresoilpercorsodell’impegnonel ministero sacerdotale echenecessitano del nostro aiuto. La nostra decisione di stabilire, perl’ anno2021,duedateperlaraccoltadelledomande dielargizione(31Marzo2021e30Settembre2021),sta dandobuonirisultati.Adoggisonoarrivatenoverichiestetuttepuntualmentecorredatedeidocumentinecessari,percui,siaperilramoONLUSche perquelloNON ONLUS, sono state deliberate nove borse di studio da 2.000,00eu/cad.Ibeneficiatisonostudentidivariseminariitalianiodiateneididottorato.Alcunidilorohanno già ricevuto la nostra borsa di studio, altri, causa la pausaestiva,lariceverannoconlaripresadelleattività.
I primi, con fotografie e brevi scritti, li abbiamo già conosciuti: Sebastiano Mauro e rosario Pittera di Acireale, Giovanni russo e Alessio Taormina di PalermoeDarioApruzzidiMolfetta.
“ ...Mi chiamo Giovanni Russo, ho 35 anni e sono nato a Palermo; provengo da una famiglia numerosa di sette figli, in cui io sono il quarto. Ho conseguito la maturità classica nel 2004, successivamente mi sono iscritto alla facoltà di Lettere e Filosofia dove ho conseguito la laurea in lettere classiche perché avevo il grande desiderio di insegnare latino e greco nei licei. Nonostante fossi fidanzato e coltivassi il progetto di arrivare al matrimonio, percepivo che questo non mi appagava pienamente e decisi di interrompere questa relazione, quando ancora non sapevo che il Signore aveva altri progetti per la mia felicità. In questo periodo la mia vita è stata contrassegnata dalla più forte esperienza avuta con un ’ altra Persona, Gesù Cristo, e dall’ aver percepito il Suo immenso Amore nei miei confronti. Ma posso affermare di averLo incontrato veramente grazie a un percorso di catechesi sulle 10 parole, che si è rivelato fondamentale per la mia crescita umana e spirituale e che ha fatto luce nella mia vita, su chi fossi io veramente, su chi fosse veramente Gesù Cristo, e su cosa rappresentassi per Lui. Proprio durante questo percorso sentii che il Signore mi chiamava a progetti con cui non avevo mai fatto i conti, ossia, realizzare in me un ’ opera d’ arte, che per me voleva dire donare la mia vita a servizio degli altri nella vita presbiterale, cosa che nel primo periodo ho vissuto con un po ’ di rifiuto e di ansia e particolare preoccupazione,
Nella foto di sinistra: Alcuni rappresentanti del Serra Club di Palermo con i seminaristi Alessio Taormina e Giovanni Russo. Nella foto di destra: Alcuni rappresentanti del Serra Club di Acireale con i seminaristi Sebastiano Mauro e Rosario Pittera.

ma durante il lungo periodo di discernimento, coadiuvato dal mio direttore spirituale, arrivai a sentire una pace e una serenità ad abbracciare questo progetto di felicità e di vita piena a cui il Signore mi chiamava…. ”
AlessioTaorminaèdiPalermo.Dopoaverconseguito lamaturitàclassicanel2011,intraprendeilcorsodiLettere Modernepressol’UniversitàdeglistudidiPalermoecontemporaneamente il corso di Composizione presso il Conservatorio.DopoaverinterrottoilcorsodiLetterenel 2013,nel2014rinunciaancheglistudimusicaliperintraprendere gli studi teologici presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista ” . Nel 2015 inizia il suo discernimento vocazionale presso il Propedeuticoenel2016entraafarpartedellacomunità del Seminario Arcivescovile di Palermo. Nel 2020 consegue il Baccellierato in Sacra Teologia. Attualmente frequentailsestoannoinSeminario. “ …Sono Dario Apruzzi, ho 21 anni e sono di San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi. La mia formazione cristiana è avvenuta nella parrocchia Santa Maria della Vittoria e qui ho maturato il desiderio di iniziare il cammino di discernimento in Seminario, con la speranza – se Dio lo vorrà – di diventare sacerdote. Il prossimo settembre inizierò il secondo anno formativo presso il Pontificio Seminario Regionale Pio XI di Molfetta. La retta per alloggiare in seminario e le tasse accademiche universitarie sono onerose per la mia famiglia e l’ aiuto che la Fondazione “B. Junipero Serra ” ha elargito in mio favore è una grande benedizione per me.
Io provo sempre a dare il mio contributo e infatti dal 2016, durante i mesi estivi, lavoro come addetto al ricevimento presso un albergo della provincia.
Questo lavoro è innanzitutto una passione, perché riesco a mettere a frutto la preparazione alberghiera maturata durante gli studi di scuola secondaria superiore, ma è anche un ’ occasione di crescita e di discernimento personale per incontrare altre persone e per contribuire direttamente alle spese per la mia formazione.
Ringrazio di cuore anche il Serra Club locale di Brindisi, che esprime in molte maniere la sua attenzione per i seminaristi. Chiedo una preghiera per me e per il mio cammino vocazionale.
Il Signore vi benedica e vi ricompensi per il bene che fate… ”
AlloscrittodiDariohafattoseguitounaltroscritto, significativo e gradito: quello di Don Andrea Giampietro, rettore del seminario arcivescovile di Brindisi-Ostuni.
“ …Cari amici della Fondazione B. Junipero Serra, aggiungo qualche riga alle parole che il seminarista Dario ha scritto nel suo ringraziamento.
Sono già diversi anni che la nostra Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni beneficia degli aiuti economici per la formazione dei seminaristi e non posso che rinnovare la mia sentita gratitudine per l’ opera da voi compiuta. L’ aiuto materiale è imprescindibile per assicurare un cammino sereno a un seminarista, che spesso deve fare fronte a situazioni familiari precarie e che non può garantire di potersi sostenere con un lavoro part-time, avendo l’ obbligo di frequentare le lezioni universitarie e di portare avanti il cammino formativo in Seminario.
Abbiamo sempre apprezzato l’intraprendenza dei giovani che dedicano il loro tempo libero estivo per contribuire direttamente al sostegno del loro cammino vocazionale. In questa maniera il Vostro aiuto è davvero formativo, perché completa l’iniziativa personale di un giovane in cammino.
Vi chiedo di pregare per le vocazioni: oggi siamo sempre più consapevoli che gli aiuti materiali completano l’ opera della fede e la nostra Arcidiocesi ha bisogno di nuove e sante vocazioni agli ordini sacri.
Sono certo che anche in questo ci siete accanto, da buoni “ amici” nella fede. Da parte mia, non manca il ricordo speciale nella S. Messa per voi due volte al mese. Un caro saluto... ”
Eccoiprimirisultatidelnostro “ sostenere ” .Èchiaro cheilnostroimpegnoèesaràquellodilavoraresemprepiùnelmondodellegiovanigenerazioniconparticolare attenzione a quelle indifferenti, sapendo che questa e solo questa, è la nostra missione voluta dai fondatori della FIBJS negli anni ’90 e che ci viene tramandatainmanieraesemplaredaSanJuniperoSerra: aprireunastradaperpoirinforzarlaconilconseguente sostegnoallevocazionichesisonorivelate.
Continueròasollecitaregliamiciserraniasostenerci,siaconlafirmadel5X1000,ramoONLUS,siaconle donazioni,unicosostegnoalramoNONONLUSeche sonolospecchiodelnostroserranesimosensibile.


