Il Serrano n.128

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Distretto 72

Nell’anno della Fede il Serra rilancia la sfida dell’annuncio È una gioiosa giornata d’autunno – particolarmente calda – quella che ha accolto i serrani di Latina guidati dal neo presidente Lidano Serra. Don Libardo Rocha, vice cappellano del movimento Serra, dà il benvenuto ai convenuti. È intervenuto il nostro Vescovo, mons. Giuseppe Petrocchi. Hanno presenziato all’incontro il dott. Giovanni Sapia, Governatore del Distretto 72, e il prof. Ugo La Cava del C.N.I.S. L’introduzione ai lavori offerta dal Governatore Sapia, ha permesso di scorgere l’orizzonte di senso entro il quale inserire i vari temi; egli precisa che l’antropologia del Serra non si pone in discontinuità del passato e della tradizione, ma, si aggancia ad una prospettiva evolutiva: “L’indizione dell’Anno della Fede il giorno 11 ottobre 2012 offre ai serrani l’accesso alla comunione trinitaria, rendendoli partecipi e testimoni credibili di una missionarietà e di un diaconato consapevole della presente e travagliata fase di storia che stiamo attraversando”. Il 50esimo del Concilio Vaticano II – che ha rinnovato la Chiesa e i suoi rapporti con il mondo – costituisce per i serrani l’occasione preziosa e irripetibile per una rinnovata evangelizzazione. Il serrano è l’homo viator e, come il grande frate Serra che percorse a piedi 8.850 km evangelizzando e portando la Parola, è chiamato al dialogo, al confronto. Il prof. Ugo Cava, sempre attento al segno dei tempi, dirige l’attenzione sulla relazione d’amore che deve permeare ogni azione del serrano. “Il suo carisma, l’attenzione ai giovani, ai seminaristi in particolare per seguirli e aiutarli a coniugare idealità e concretezza, è la direttrice verso cui orientare, la nostra missione per il futuro. L’unità nella molteplicità”. Romano Guardini – pedagogista – scrive: parlare dei giovani significa aprire alla vita, incontrarla e dialogare con lei. L’uomo, qualunque sia la sua età, si sviluppa e procede nella realizzazione di se stesso. Il mondo giovanile è profondo e complesso, la sua sete d’infinito travalica il tempo: un deposito culturale immenso, una grande risorsa per il futuro del nostro paese”. Il professore richiama l’attenzione sulla fraternità che il Serra attiva attraverso la Fondazione Junipero Serra promuovendo tramite attenta programmazione, con borse di studio e iniziative varie, il sostegno e l’assistenza ai sacerdoti anziani o malati. Ugo La Cava ricorda infine l’incontro ecumenico di Assisi – uno dei luoghi più significativi della spiritualità francescana – voluto da Benedetto XVI, che ha messo in evidenza come il credere sia il comune denominatore per la fede e lo stesso Papa ne ha sottolineato i punti di connessione con l’altra ricorrenza ventennale del Catechismo della Chiesa cattolica. Il presidente Lidano Serra, dopo il saluto, sollecita i soci alla costruzione di un sodalizio fraterno attraverso una rinnovata grammatica del dialogo, capace di costruire nella reciprocità, la civiltà dell’amore. La partecipazione alla S. Messa celebrata dal Vescovo mons. Petrocchi, con il richiamo alla grandezza delle Beatitudini, ha costituito l’anelito di concordia non più assetato di primati personali, ma pronto alla diakonia e al patrimonio prezioso dell’alterità come Levinas ci ricorda: “Io sono per gli altri”. Sono i momenti così alti di con-vocazione e con-divisione che “offrono lo slancio alle generazioni di domani, ragioni di vita e di speranza” (Gaudium et Spes, 31). Stella Laudadio Celentano

Udine 625

Catechesi di commiato del nostro Cappellano don Bressan

I soci del “Serra Club” di Udine si sono ritrovati nella chiesa di San Bernardino presso il Seminario Interdiocesano in Udine per assistere alla Messa solenne. In occasione della prima riunione mensile del nuovo anno sociale i partecipanti con le gentili signore e graditi ospiti hanno salutato, in una attigua saletta, don Dino Bressan che lascia l’incarico di assistente spirituale del Club a don Maurizio Zenarola nuovo Rettore del Seminario Interdiocesano di Castellerio. Il Presidente uscente, dott. Cesare Alessandrini e quello entrante, ing. Sergio Satti, hanno ricordato le figure di due nostri soci recentemente scomparsi, rag. Giovanni Biasutti e la signora Edvige Tonini Madrassi esaltandone le doti di carità cristiana. Dopo i dovuti e sentitissimi ringraziamenti per il sempre attento e concreto contributo dato al nostro Club, da parte del Presidente, Satti, ha preso la parola, don Dino Bressan facendo notare come in questi dieci anni ci sia stato un avvicinamento sempre più stretto del Serra Club al Seminario attraverso frequenti visite grazie alle quali si sono rinsaldati i legami tra le persone. I seminaristi hanno molto apprezzato tutto questo affiatamento al punto da chiedersi se questa esperienza poteva essere estesa anche ad altre Diocesi. A conclusione, nell’augurare a don Dino Bressan i migliori auspici per l’incarico che andrà ad assumere nella forania di Variano, il Presidente si è detto certo che egli avrà anche la gioia di osservare l’operato dei giovani preti da lui formati e di raccogliere così tutto quello che ha seminato. Alessandro Gelich

dicembre 2012

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