STRATEGIE
PRICING MANAGEMENT. Il modello Price-to-Change per le aziende B2B
La forza trainante del pricing Per realizzare un change management davvero efficace, usare la leva strategica del prezzo con un programma di trasformazione strutturato è una scelta vincente di Francesco Fiorese e Nicola Scirocco
N
ei mercati B2B, fattori come l’accorciamento del ciclo di vita dei prodotti, la spinta verso il consolidamento del parco fornitori e la facilità di accesso alle informazioni su prodotti e aziende concorrenti spostano il potere negoziale verso i clienti, sempre più informati ed esigenti, e rendono urgente lo sviluppo di meccanismi alternativi di protezione dei margini. Secondo il Global Pricing Study 2014 di Simon-Kucher & Partners, oltre 8 aziende su 10 segnalano un aumento della competizione sui prezzi ed è inoltre diffusa la difficoltà ad applicare sul mercato eventuali aumenti. La gestione delle leve tradizionali del profitto (innovazione, ottimizzazione dei costi, espansione dei mercati ecc.) ha infatti ottenuto negli ultimi decenni una forte attenzione e, oggi, nei mercati complessi il livello di maturità è tale da limitare lo spazio di manovra per ulteriori miglioramenti disruptive. Anche il lancio di nuovi prodotti, riconosciuto come migliore soluzione alla pressione del mercato, nel 72% dei casi non raggiunge gli obiettivi di profitto, in quanto alle condizioni di business più difficili non si risponde con un’adeguata evoluzione dei processi di gestione del valore1.
Fig. 1
Di conseguenza, è necessario riportare il focus sulla top line, e perseguire la massimizzazione non solo del valore, ma anche dell’estrazione di esso attraverso la leva più efficace che le aziende hanno a disposizione: il Pricing Ceteris paribus nella considerazione della formula del profitto, il prezzo ha un moltiplicatore di miglioramento di oltre due volte rispetto ai volumi e di oltre tre volte rispetto ai costi fissi. L’effetto di tale leva sugli utili può quindi tradursi in diversi punti percentuali di aumento e diventa sostenibile nel medio-lungo termine per le aziende capaci di fare Pricing con un supporto tecnologico, organizzativo e strategico che ne favorisca la pervasività. L’evoluzione della gestione del prezzo non è quindi una soluzione tattica, ma una vera e propria scelta strategica da realizzare con un programma di trasformazione strutturato su aree e con fasi ben determinate.
Trigger del cambiamento In letteratura sono presenti numerose teorie e modelli applicativi di Change Management in cui lo sviluppo del processo di Pricing potrebbe essere inserito come conseguenza del cambiamento; gli autori invece credono che
Nicola Scirocco è pricing manager del Gruppo Prysmian
Francesco Fiorese è director di SimonKucher & Partners
Modello Price-to-Change Passi del cambiamento
Area di impatto
Focus sulla top line
1. I fondamentali
2. L’evoluzione Armonizzare e impostare i prezzi
3. L’espansione
Strategia & Setting
Armonizzare le strategie diprodotto
Processi & Organizzazione
Applicare i prezzi sul mercato
Disegnare processo e organizzazione Lanciare un progetto pilota
Estendere a tutte le BU/geografie
Training & Skills development
Creare consapevolezza
Formare i Campioni*
Formare l’intera organizzazione
Misure delle performance
Progettare KPI specifici
Costruire reportistica ad hoc
Integrare con incentivi/MBO
Dati & Infratuttura IT
Eliminare le incosistenze nei dati
Automatizzare il sistema di Pricing
Garantire la trasparenza dei dati
Cultura del cambiamento operativo *Campioni= risorse interne che formeranno il resto dell’organizzazione
L’IMPRESA N°7-8/2016
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