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I "semafori verdi" illuminano la nostra strada

IL PUNTO

I “semafori verdi” illuminano la nostra strada

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Intervista a Gianni Barison, Direttore Generale Banca Patavina

Direttore, Banca Patavina ha spiegato le vele nel nuovo mare del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea; come sta procedendo la navigazione? «Possiamo affermare con orgoglio che i riscontri di questi primi sei mesi di attività del 2019 sono decisamente favorevoli. Il Bilancio semestrale al 30/06/2019 si è chiuso con un risultato in terreno nettamente positivo. L’utile lordo superiore ai 3 milioni di euro ci consente infatti di affermare che sono state rispettate in pieno le previsioni di inizio anno. Anche gli indicatori EWS adottati dalla BCE, accanto alla recente favorevole ispezione AQR, ci confermano “Banca ver de”, ovvero Banca sana e solida, con tutte le carte in regola per operare nel mercato al servizio di Soci e Clienti. Con l’avvio del Gruppo Bancario, anche Banca Patavina rientra tra le banche “significant” e questo, unitamente alla volontà della Capogruppo Iccrea di dare rapidamente omogeneità ed efficienza a tutte le Banche aderenti, ci sta chie dendo uno sforzo notevole per l’adeguamento alla nuova impostazione regolamentare e organizzativa che viviamo comunque come un’ulteriore opportunità di miglioramento e crescita. Particolare soddisfazione ha portato inoltre l’investimento commerciale e istituzionale destinato nei mesi scorsi all’area estense». Quindi una Banca sempre in grande evoluzione e cambiamento? «Certo, ai significativi cambiamenti indotti dall’avvio del Gruppo Bancario, si sono affiancate in questo periodo im portanti iniziative di evoluzione della nostra struttura interna volte a migliorare la nostra capacità di servire meglio la Clientela. Prima fra tutte vorrei ricordare il progetto di re-ingegnerizzazione dell’intera filiera del Credito che rap presenta il “nodo centrale” della nostra attività di Banca del territorio: l’intero comparto è stato completamente reimpostato e ri-organizzato con lo scopo di dare risposte più efficienti e tempestive. Un’altra novità è rappresentata dalla creazione della Direzione Assicurativa finalizzata a far evolvere strategicamente il servizio assicurativo che da anni comunque la nostra Banca offre alla propria Clientela. Con l’inserimento di pro fessionisti del settore, Banca Patavina intende riqualificare la capacità di ascolto dei bisogni di sicurezza dei propri Clienti e migliorare la sua offerta per la relativa copertura. Più in generale, si continua a lavorare nella formazione e nella riqualificazione del Personale divenuta in questi anni ancora più impegnativa, non solo per le crescenti esigenze di mercato, ma anche per lo straordinario turnover indot to dalla fusione e dall'adozione del Modello Distributivo che ha favorito l’uscita di circa 60 dipendenti». Se in sintesi dovesse definire i tre principali obiettivi che la Banca deve perseguire nel prossimo futuro … «Ritengo che, dopo quest’ultimo triennio di forti cambiamenti e assestamento, la Banca debba ritrovare con priorità un nuovo e più efficace modo di servire la Clientela e il Mercato. Dobbiamo ritornare a “farci volere bene” dai nostri Soci e dai nostri Clienti, affiancando alla disponibilità e cortesia che contraddistinguono da sempre il nostro operare, una rinnovata competenza e proattività. Altra priorità è quella di favorire il processo di adeguamento alle nuove regole e impostazioni date dalla Capogruppo; prima riusciamo, tutti assieme Banche e Capogruppo, a dare vita a questa nuova e originale realtà bancaria nazionale, prima riusciremo ad usufruire della attese economie di scala e di scopo che, ricordo, sono a vantaggio di tutti noi: Soci, Clienti, Dipendenti e Comunità. Un’ultima riflessione la vorrei dedicare al tema delle aggregazioni bancarie verso il quale ho già più volte avuto modo di soffermarmi. In una fase congiunturale dove è certamente più immediato contenere i costi che espandere i ricavi, ri mango convinto che le nostre Banche, per continuare a competere in un mercato sempre più impegnativo e complesso, debbano assumere una dimensione maggiore e abbiano quindi necessità di mettersi assieme, unendo le forze e sfrut tando le tante sinergie possibili. Banca Patavina continua a restare aperta a possibili processi aggregativi sia all’interno che all’esterno della nostra provincia».

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