Lettera ai professori, da Maria Mantello

Page 1

Una lettera ai professori di Maria Mantello Cari colleghi, il MIUR sta cercando di far rientrare dalla finestra quello che NOI abbiamo fatto uscire dalla porta: i telequiz Invalsi. Poche righe: Stiamo attenti a non abboccare l'amo. Stanno cercando di darci lo zuccherino di una manciata di euro per farli passare adesso con quella che chiamano "autovalutazione". Ma chi è di noi che non la pratica quotidianamente nella nella interrelazione costante che il processo pedagogico-didattica implicana? Un processo delicato che richiede serenità per mettere in atto tutte le nostre capacità professionali per trovare specifiche alla situazione di ciascun alunno e del gruppo-classe. Sappiamo bene quanta fatica ci costa, ma quanta soddisfazione ne abbiamo, e quanta stima per questo abbiamo dai nostri studenti e anche dai genitori seri. Il livello alto di intelligenze e di cultura dei prof. del Mamiani sono certa che non si farà abbindolare dalle nuove sirene dei demagoghi che hanno come scopo attentare al valore alto della scuola statale promotrice di sapere critico, l'unico che forma teste pensanti.... e che può esistere solo e soltanto nell'esercizio quotidiano della libertà d'insegnamento e di apprendimento che non a caso la nostra Costituzione sancisce.... La nostra professione faticosissima richiede autonomia e libertà per non creare robottini. Ben lo sappiamo, nella passione e serietà che mettiamo nel nostro lavoro che non può essere asservito agli schemi riduzionisti di saperi usa e getta funzionali ai vecchi-nuovi poteri ideologico-mercatisti. O forse qualcuno che parla per twitter - spot (non avendo dimistichezza alcuna col pensiero problematico- logico- ipotetico- deduttivo), crede davvero che la scuola sarà davvero una "buona scuola" lì dove i prof. sono in competizione, in corsa per entrare tra i “bravi”di regime (il fatto che non possano essere più di 2/3 in un istituto, la dice lunga su questo!). Quando io ho cominciato ad insegnare, i prof. più anziani mi raccontavano con profonda indignazione che avevano dovuto subire "la valutazione e il ricatto del merito distinto " poi abbandonata per la sua logica discriminatoria, personalista, clientelare...... Ecco oggi queste aberrazioni ce le vogliono riproporre. E in peggio. Addirittura chiedendoci - sublime servaggio! - di recitare il ruolo di "favoriti consenzienti". Mie cari prof. stanno cercando di dividerci, di metterci gli uni contro gli altri! Sono sicura che anche in questo contesto di grande confusione: prima culturale che economica, noi sapremo non far venir meno la nostra dignità! la cultura non è serva e noi dobbiamo "resistere per esistere"! Cordialità Maria Mantello


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.