2021 NewBusiness

G

Proposal issued : 28.04.2026

PROJECT PROPOSAL

Le prime riflessioni La comunità mondiale in questo periodo di intenso stress si è spesa nel cercare soluzioni che sono temporaneamente passate, tra l’altro, dalla presa di coscienza di come le condizioni di igiene siano capaci di minimizzare gli effetti negativi di una situazione fuori controllo come è stato e forse è ancora la pandemia COVID-19.

Nulla di cui stupirsi. Se infatti diamo uno sguardo alla storia ci possiamo facilmente rendere conto di come le aspettative di vita siano aumentate in modo esponenziale dallo scorso millennio ad oggi anche per effetto di un accresciuto miglioramento delle condizioni igieniche nella nostra quotidianità che hanno contenuto e minimizzato effetti negativi dovuti al normale inquinamento batterico e virale.

Nel passato, altre situazioni ad alto stress sociale hanno lasciato in eredità alcune modifiche sostanziali che hanno impattato e impattano ancora su alcuni aspetti di vita quotidiana.

L’attacco alle torri gemelle dell’11 settembre 2001 per esempio, ha scosso la collettività per l’orrore e l’efferatezza dell’atto costringendo tutti noi ad interrogarsi sul da farsi per prevenire altre situazioni simili in futuro.

Nessuno prendendo un aereo oggi pensa all’ 11 settembre 2001. Nessuno evita di volare per lo strascico di paura derivante da quell’evento che è ormai lontano nella memoria, ma senza rendercene conto, abbiamo tutti accettato di volare in modo differente da prima di quel fatidico giorno.

Nessuno oggi infatti, si stupisce se in aeroporto ci fanno buttare l’acqua appena acquistata al chiosco o se quasi ci spogliano prima di salire a bordo del nostro velivolo.

COVID-19 viene dichiarata ufficialmente malattia pandemica.

Conosciamo tutti le problematiche economiche e sociali che questa situazione ha portato e ancora porta al nostro quotidiano.

Ma anche questo è un evento destinato ad allontanarsi dal nostro scenario e diventare rapidamente solo un brutto momento collettivo da ricordare.

Noi però crediamo che la pandemia possa essere un momento di riflessione su come la collettività dovrà cambiare, adottando misure atte a prevenire nuove situazioni tanto devastanti.

11.03.2020

Siamo sicuri che sia necessario individuare soluzioni con cui convivere e che diventino piano piano modalità, accessori e abitudini che permeino la quotidianità di alcuni ambiti della nostra vita in futuro.

In questo scenario nuovo, quello di un futuro senza COVID-19 ma con una consapevolezza maggiore, nasce e si colloca il progetto CLAIR4.0

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02

alcune considerazioni COVID-19 La pandemia COVID-19 rappresenta una catastrofe di dimensioni planetarie, il primo evento traumatico su scala mondiale nella storia dell’umanità più recente.

Nonostante il grado di esposizione individuale a un evento traumatico di questo tipo sia estremamente variabile per vari fattori ambientali, personali e professionali, esso può essere per certi versi considerato un “esperimento in vivo” di psicopatologia delle masse: la popolazione mondiale, eterogenea per ragioni geografiche, economiche e culturali, viene esposta in modo estremo e persistente allo stesso trauma nel volgere di breve tempo.

Diversi gruppi di ricerca hanno mostrato negli ultimi mesi un aumento del disagio psichico nei soggetti con una patologia psichiatrica preesistente, negli operatori sanitari, ma anche nella popolazione generale.

In particolare, la prevalenza di sintomi d’ansia, depressione e soprattutto disturbo post-traumatico da stress (PTSD) appare molto variabile, dal 7% fino al 53% nei vari campioni analizzati.

La letteratura disponibile individua diversi fattori di rischio per lo sviluppo di questo tipo di conseguenze psicopatologiche, come la residenza in zone intensamente colpite dall’evento traumatico, il sesso femminile, l’isolamento, le difficoltà economiche, i lutti, un preesistente ambiente familiare violento.

La pandemia da COVID-19 ha rappresentato, e ancora rappresenta, un’esperienza traumatica globale e collettiva, che ha posto ciascuno di noi a rischio di sviluppare reazioni patologiche indipendentemente dall’entità oggettivabile di ciò che abbiamo vissuto in termini di esposizione al virus.

Le varie e multiformi costellazioni di microtraumi individuali, quali i lutti improvvisi e carichi di emotività, la preoccupazione per i nostri cari, l’apprensione per la crisi economica, il carico di stress in particolari settori lavorativi, la separazione sociale e così via, che abbiamo subito lungo tutto questo periodo, non sono un elemento di poco conto e molti di coloro che sono stati intensamente esposti o particolarmente suscettibili agli orrori di questi mesi, rischiano sequele psicopatologiche croniche che, se sottovalutate, possono determinare una riduzione del funzionamento psicosociale e un’aumentata probabilità di sviluppare differenti disturbi (psichiatrici e non) e comportamenti maladattativi di varia natura, fino agli agiti suicidari.

Pillole tratte da: “COVID-19: impatto sulla salute mentale” - 23 Agosto 2020 Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università di Pisa Stralci di relazione di: Liliana Dell’Osso, Barbara Carpita, Carlo Antonio Bertelloni, Valerio Dell’Oste, Camilla Gesi, Claudia Carmassi”

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03

ALCUNE CONSIDERAZIONI POST COVID-19 Un tema su cui interrogarsi in futuro riguarda i prodotti oggi ampiamente utilizzati per la sanificazione degli ambienti. Alcuni di questi risultano inefficaci altri sono addirittura estremamente pericolosi per la salute umana.

Un esempio per tutti è senza dubbio riguardante la controversia legata all’Ozono.

L’Ozono (formula chimica O3) è un potente ossidante considerato efficace su un ampio ventaglio di problematiche. Piace al mercato anche perché non ha costi aggiuntivi successivi all’investimento fatto per l’acquisto dell’hardware.

Pochi sanno però che l’Ozono viene generato in natura (per esempio dopo un temporale per effetto della modifica della composizione molecolare dell’ossigeno dell’aria in presenza di forti scariche elettriche) e che sopra certe concentrazioni è classificato come “Letale”.

Qusto fatto rappresenta un problema così serio al punto che tutte le nazioni al mondo si sono dotate di protocolli di monitoraggio della quantità di ozono nell’aria.

Riguardo l’applicazione di soluzioni che utilizzino l’Ozono per la disinfezione ambientale per problemi batterico/virali, è bene considerare alcune dichiarazioni effettuate dall’Istituto Superiore di Sanità.

Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020 “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazionE di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza” “In attesa dell’autorizzazione a livello europeo, la commercializzazione in Italia come PMC con un claim “disinfettante” non è consentita data l’impossibilità (generazione in situ produzione fuori officina) di individuare un sito specifico da autorizzare come previsto dalla normativa nazionale.

Pertanto, in questa fase, l’ozono può essere considerato un “sanitizzante”.

L’utilizzo dell’ozono è attualmente consentito a livello internazionale in campo alimentare, per i servizi igienico-sanitari di superficie e acque potabili (FDA, USDA, US-EPA, CNSA) (36,37,38,40). “

Delicatissimo ed impalpabile il confine tra “disinfettante” e “sanitizzante” Risulta rilevante invece come l’Istituto Superiore di Sanità in piena pandemia COVID-19 indichi come sia necessario prendere le “distanze” nell’utilizzo dell’Ozono come formalmente atto a disinfettare.

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PRECISAZIONI DALL’ ISS

Successivamente lo stesso Istituto Superiore di Sanità in tandem con INAIL (Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro) redige e pubblica il seguente testo:

Rapporto ISS COVID-19 n. 56/2020 “Focus on: utilizzo professionale dell’ozono anche in riferimento a COVID-19” “In merito alla classificazione di pericolo e ai valori guida nell’Unione Europea e Italia, ad oggi, nell’ambito del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP), riguardante la classificazione di pericolo di sostanze e miscele, non è stata effettuata una classificazione armonizzata dell’ozono nell’Unione Europea.

Sempre in Europa, nell’ambito del Regolamento (CE) 1907/2006 (REACH), concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche, le imprese interessate alla registrazione dell’ozono hanno presentato una proposta di classificazione (autoclassificazione) come sostanza che:

“può provocare o aggravare un incendio; letale se inalata; provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari; provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta per via inalatoria; molto tossica per l’ambiente acquatico con effetti di lunga durata. “

MARY I CLIENTI COSA COMPRANO SMLTH

Nonostante le indicazioni di un ente autorevole per l’Italia come l’ISS Istituto Superiore di Sanità, ad oggi una grande maggioranza di Enti pubblici e di Aziende private hanno effettuato investimenti in sistemi ad Ozono per fronteggiare il problema pandemico.

Il problema si riconduce alla buona fede del mercato, ad una cattiva informazione e ad una politica commerciale molto aggressiva da parte di aziende eticamente discutibili.

Lo scenario sopra indicato a titolo esemplificativo ma purtroppo non esaustivo, troverà prima o dopo sempre meno terreno fertile per prolificare e questo succederà con il concomitante crescere della consapevolezza e della cultura collettiva.

Il mercato di chi si è già dotato di strumenti tornerà ad essere percorribile con soluzioni adatte e coerenti in sostituzione di quelle non conformi.

Sempre maggiore sarà pertanto l’attenzione degli imprenditori e degli uffici acquisti alle caratteristiche dei prodotti sanificanti di cui si doteranno, e sempre maggiore sarà l’attenzione del singolo a non eccedere con l’utilizzo dei sanificanti accompagnata dalla giusta pretesa di utilizzare solo prodotti efficaci e non invasivi.

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ALCUNE CONSIDERAZIONI POST COVID-19 L’affanno con cui le autorità prima e i singoli individui poi hanno affrontato il tema della sanificazione è per noi il primo elemento degno di riflessione.

Oggi infatti cerchiamo all’interno di qualsiasi locale il dispenser di soluzioni sanificanti per le mani e le soluzioni spray per gli oggetti che dobbiamo toccare.

Nessuno stranamente però si interroga su COSA ci stiamo spalmando sulla pelle o stiamo utilizzando sugli oggetti che toccheremo.

TUTTI DIAMO PER SCONTATO CHE QUEL PRODOTTO SIA DAVVERO UN SANIFICANTE Eppure sono numerosi i casi di cronaca che ci indicano come sia purtroppo usuale trovare sul mercato prodotti non a norma di legge e non idonei allo scopo, venduti da aziende disinvolte approfittando di una situazione di panico generalizzata e dall’assenza di cultura

Pavia, 2 aprile 2020 (IL GIORNO) Maxi-sequestro di gel igienizzante non a norma a Voghera, nel Pavese: si tratta 21.600

di

17mila

litri

confezioni

di

prodotto

un’azione

per

mani

“disinfettante”,

abusivamente “germicida”

riportante ed

sulle

“antibatteri-

ca” mai sottoposta alla validazione delle qualità dal Ministero della Salute.

Napoli, 21 marzo 2020 (GdF) Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio per l’emergenza COVID-19, ha sottoposto a sequestro, tra le province di Napoli e Salerno, circa 2.500 confezioni di igienizzante per mani recanti etichette con diciture ingannevoli e prive delle previste autorizzazioni del Ministero della Salute.

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MERCATO ITALIA

Riferimenti normativi specifici per le attività di sanificazione e mantenimento di alti livelli di qualità ambientale Art. 2, comma 1, lett. o) D.Lgs. n. 81/2008 - Art. 2, comma 1, lett. n) D.Lgs. n. 81/2008 Art. 17 D.Lgs. n. 81/2008 - Art. 28 D.Lgs. n. 81/2008 - Art. 29 D.Lgs. n. 81/2008 Titolo X del D.lgs. 81/08 all’art. 266 Sono solo alcuni dei richiami normativi che portano l’attenzione su disposizioni già in essere.

TUTTI DIAMO PER SCONTATO CHE SE CI DICONO DI AVER DISINFETTATO L’AMBIENTE LO ABBIANO FATTO DAVVERO Eppure anche in questo caso la cronaca ci da indicazioni diverse

ANSA.it 18 ottobre 2021 Ambulanze non sanificate, sequestrata cooperativa xxxxxxx

AGI (Agenzia Italia) 10 giugno 2021 Su un totale di 1.297 ambulanze impiegate nei servizi di emergenza – urgenza sanitaria e nel trasporto di infermi, a livello nazionale in questo periodo di Covid, 160 mezzi, oltre il 10%, sono risultate al di sotto degli standard di sicurezza e igiene richiesti. E’ quanto emerge da una campagna di verifiche effettuata dai Carabinieri del Nas sui veicoli impiegati nel trasporto e soccorso sanitario. Sono state contestate 52 violazioni penali e 113 amministrative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, per mancanza di idonee procedure di pulizia e sanificazione dei mezzi sanitari.

QUEI MONELLI DEI BATTERI MICA SI VEDONO MOLTO BENE Questo è il vero problema: LA DIFFICOLTA’ DI VERIFICA. Questo consente alle aziende meno impegnate di NON ottemperare a quanto previsto dagli impianti normativi e suffragati dal più comune buon senso. Per questo motivo anche di fronte alle verifiche che sono per definizione fatte a posteriori, queste aziende restano serenamente nella loro posizione perché sanno di rimanere impunite.

Ed è per questo motivo che siamo convinti che molto presto saranno richieste documentazioni probanti le attività svolte.

CLAIR4.0 già oggi risponde a quell’esigenza.

Un pezzo di futuro è già presente.

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I sistemi di disinfezione Oggi il mercato in ambito di disinfezione di ambienti confinati è composto prevalentemente dalla concomitanza di sistemi tecnicamente molto diversi.

A.

Sistemi di sanificazione dell’aria Questi sistemi hanno la capacità di abbattere virus, batteri e particolato utilizzando la filtrazione e depurazione dell’aria con sistemi più o meno tecnologici. A partire dai sistemi a filtri HEPA per arrivare a filtri attivi drogati con materiali nanotecnologici (tipo Biossido di titanio) e successivamente irradiate con raggi UV. Tutti questi sistemi non hanno ad oggi superato la validazione dell’ISS e conseguentemente non hanno ottenuto una registrazione come presidi “disinfettanti” da parte del Ministero della Salute.

Vengono oggi indicati come efficaci su basi prevalentemente documentate da laboratori di analisi privati, alcune Università che indicano l’abbattimento di Virus (anche COVID-19), senza peraltro conferire alcun valore probatorio, ma sostenendo una ricaduta positiva di abbattimento batterico/virale anche sulle superfici circostanti l’aria in uscita.

B.

Sistemi ad ozono Questi sistemi sebbene efficaci, ricadono nel quadro normativo di cui già discusso precedentemente e oltre a non essere formalmente riconosciuti come sistemi “disinfettanti”, portano a corredo del loro utilizzo una serie di spiacevoli ed importanti problemi alla salute

C.

Sistemi a saturazione di ambiente con principi disinfettanti Questi sistemi hanno il vantaggio di garantire la distribuzione omogenea del principio attivo disinfettante in tutti gli anfratti e, oltre a disinfettare l’aria, disinfettano anche tutte le superfici con cui l’aria carica di principio disinfettante viene in contatto.

D.

Sistemi manuali di erogazione principi disinfettanti Questi sistemi distribuiscono il principio attivo disinfettante tramite una cannula di erogazione che viene gestita dall’operatore manualmente

E.

Sistemi UV-C Questi sistemi si avvalgono dell’azione germicida e viucida delle lampade ad alta pressione che lavorano nello spettro di frequenza compresa tra i 100 e i 280 nm.

Queste lampade emettono una luce non visibile all’occhio umano (radiazione ultravioletta) e sono particolarmente dannose per l’uomo. L’esposizione a questa radiazione è particolarmente pericolosa poiché questa frequenza luminosa ha un alto potere cancerogeno, oltre ad essere dannoso per la retina.

Pur avendo una riconosciuta funzione germicida, al momento non esiste una formalizzazione di efficacia per COVID-19 da parte dell’ISS.

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L’IDEA IMPRENDITORIALE La sfida Come visto, le proposte di mercato sono molte e profondamente diverse tra di loro.

La storia ci insegna che il mercato crescerà e sarà progressivamente più consapevole e maturo.

In questo contesto che consente al cliente di scegliere se adottare misure di contenimento e sanificazione ambientale, la scelta potrà essere solo tra la NON adozione di alcun sistema oppure l’adozione di un sistema di alto standing che garantisca comprovate certificazioni.

Precorrendo i tempi, CLAIR4.0 risponde a questa seconda ipotesi e risponde già oggi alle esigenze emergenti, dalla documentazione precisa e puntuale dell’intervento di sanificazione svolto alla remotizzazione totale.

La soluzione CLAIR4.0 CLAIR4.0 è un sistema automatizzato di sanificazione ambientale che applica un protocollo di intervento prendendo il controllo della macchina sanificante e remotizzandolo completamente.

Al termine del trattamento, CLAIR4.0 genera e archivia tutti i documenti di verifica.

Sistema CLAIR4.0 A)

Turbina ad alta velocità per la saturazione ambientale

B)

Server CLOUD contenente le informazioni di lavoro

C)

Controller GSM di dialogo tra la Turbina ad alta velocità e il Server CLOUD per il reperimento delle informazioni necessarie per l’attività da svolgere.

D)

Server CLOUD di destinazione dei risultati delle singole attività di sanifica zione e archivio dei documenti generati

E)

Server web di interfaccia finale lato utente per la gestione dei documenti generati e l’implementazione e/o modifica degli ambienti oggetto delle attività di sanificazione.

F)

Server web di formazione in tre moduli destinato agli operatori per fornire le corrette indicazioni di utilizzo del sistema

Oltre a rispondere ante tempo ad una esigenza che sicuramente emergerà in un futuro non molto remoto, siamo certi che quando anche la concorrenza arriverà alle nostre conclusioni, avremmo acquisito dal mercato informazioni ed esperienza tali da consentirci di mantenere agevolmente un vantaggio competitivo importante e di avere già maturato tutte le modifiche che nel frattempo saranno necessarie per rispondere adeguatamente ad un mercato più consapevole e maturo.

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Il sistema CLAIR4.0 A scanso di equivoci è bene precisare che CLAIR4.0 non è un sistema disinfettante ma è invece un protocollo hardware/software capace di governare e automatizzare altri sistemi.

In questo senso CLAIR4.0 potrebbe gestire opportunamente quasi tutti i sistemi identificati nei capitoli precedenti.

Per vocazione documentale, è stato scelto di applicare il protocollo informatico al sistema che garantisca di essere la soluzione più efficace. Questo risultato è oggi rappresentato dai sistemi identificati con il punto C “Sistemi

a saturazione di ambiente con principi disinfettanti”

Più specificatamente è stato scelto come principio disinfettante il Perossido di idrogeno (h2O2) purché accreditato presso il Ministero della Salute come PMC (Presidio Medico Chirurgico) o come Biocida, in alternativa all’accreditamento come Biocida presso ECHA (EUROPEAN CHEMICALS AGENCY)

•

La capacità del sistema CLAIR4.0 di adattarsi con relativa facilità a prodotti Hardware diversi, è garanzia di longevità.

•

Con questa idea in mente, abbiamo voluto in fase progettuale tenere in considerazione le possibilità di dover convertire il sistema a nuovi prodotti disinfettanti che nel frattempo verranno studiati.

• •

Infatti se negli ultimi 30 anni non ci sono stati significativi cambiamenti derivanti dal comparto chimico in ordine ai disinfettanti ambientali, lo scenario Post COVID-19 ha invece dato una considerevole spinta alla ricerca in campo chimico e già oggi sono allo studio nuovi prodotti disinfettanti che promettono maggiore efficacia e minori controindicazioni.

•

•

• CLAIR4.0 però è già pronta oggi a lavorare con prodotti nuovi.

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La concorrenza Analisi sul mercato Italia nello specifico segmento C Sistemi a saturazione di ambiente con principi disinfettanti (H2O2)

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CLAIR4.0 - vantaggi Sistema totalmente automatizzato: Errore umano azzerato Interventi sempre identici Massima garanzia di efficacia Intervento totalmente documentato con generazione di un documento contenente: Data e ora dell’intervento Nome operatore incaricato Codice macchina utilizzata Codice flacone utilizzato Lotto prodotto erogato Scadenza prodotto erogato Esito del trattamento Firme autografe Scheda di sicurezza principio disinfettante allegata Sistema totalmente memorizzato: Dimensioni ambienti Data ultima sanficazione Date dei trattamenti dell’ultima settimana Coordinate geografiche dell’ambiente Sistema proattivo che suggerisce all’operatore: Possibilità di diminuire la quantità di prodotto Necessità di sostituzione del flacone di sanificante Necessità di riordino prodotto sanificante Sistema attivo dal punto di vista mediatico: Chiunque abbia in tasca uno smartphone può verificare da solo SE e QUANDO l’ambiente è stato sanificato.

CLAIR infatti con la semplice scansione del QR Code posizionato nell’ambiente, scaricherà sul telefono dell’interessato l’ultimo documento di sanificazione generato.

Sistema attivo dal punto di vista del controllo sulle attività: CLAIR ti avvisa se dimentichi un intervento programmato.

Se hai programmato interventi a calendario e questi non vengono effettuati CLAIR ti avvisa inviando all’amministratore del sistema una mail e/o un SMS. Documenti raggiungibili sempre e ovunque per 24 mesi: Documenti analitici per singolo ambiente Registro mensile per singolo ambiente Sistema orientato al risparmio: Ore di manodopera ridotte quasi a zero Quantità di prodotto disinfettante ridotte al minimo

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INDUSTRIA 4.0 nativo CLAIR nasce con DNA “Industria 4.0” da cui trae un pezzettino del suo nome.

L’industria 4.0, chiamata anche quarta rivoluzione industriale, marca l’avvento della digitalizzazione delle imprese.

Sia che essa sia praticata a monte (digitalizzazione dei processi produttivi) o a valle (prodotti o servizi connessi dal forte valore aggiunto), la digitalizzazione dell’industria è una questione fondamentale per il XXI secolo.

Pare infatti essere un percorso ineluttabile per smarcarsi dalla concorrenza o per ridinamizzare dei settori in perdita di velocità.

Molte Nazioni offrono incentivi e contributi alla aziende che operano la conversione verso “Industria 4.0” o acquisiscono nuovi sistemi conformi all’Industria 4.0

Remotizzato

COVID-19 ha reso concreto un concetto vecchio di 30 anni.

Il vecchio “telelavoro” oggi si chiama Smart working e consente alle persone di restare produttive in contesti più comfortevoli. Ma non tutti i lavori si possono svolgere ovunque, alcuni restano legati fisicamente all’azienda e per svolgere tali attività è necessario condividere l’ambiente lavorativo. In questo contesto sarà sempre più importante avere la possibilità di gestire le attività periferiche da remoto.

CLAIR4.0 è già pronto

Integrabile

CLAIR4.0 nasce “OPEN” per essere integrato nelle piattaforme della clientela in maniera totalmente naturale.

Basta accedere alle nostre librerie, sviluppare un piccolo bridge e il gioco è fatto.

Always On - Everywhere

Nessun limite tecnologico, nessuna piattaforma proprietaria nessuna cognizione informatica o tecnica necessaria.

Per accedere a CLAIR4.0 basta una connessione Internet e un browser qualunque. Tutta la gestione di CLAIR4.0 è web access per consentire le funzionalità in ogni situazione e in qualunque momento.

CLAIR4.0 totally user friendly

State of the art

CLAIR4.0 è “work in progress” ogni novità funzionale viene testata e resa disponibile su tutto il parco in maniera trasparente.

CLAIR4.0 la garanzia di essere sempre all’avanguardia.

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Il mercato Italia Oltre soddisfare correttamente le necessità di quelle realtà (poche) che ancora non abbiano adottato qualche sistema di sanificazione ambientale, CLAIR4.0 rappresenta un sistema maturo dedicato a mercati maturi.

Le caratteristiche del sistema e i vantaggi connessi risultano di interesse per mercati diversi con problematiche diverse. CLAIR4.0 offre una risposta a tutte le esigenze

LA PROPOSTA COMMERCIALE La proposta del sistema CLAIR4.0 trova la sua massima espressione nel contratto in abbonamento.

Questa formula, maturata dopo 2 anni di confronti con la clientela in piena pandemia, sembra rispondere al meglio alle necessità sia del mercato che dell’imprenditore CLAIR. A fronte di una proposta di hardware fornito con la formula del comodato d’uso gratuito, si propone la sottoscrizione di un contratto della durata di 24 mesi con la formula ALL INCLUSIVE. Questa modalità aiuta il cliente ad identificare e pianificare il costo pro-ambiente per la sanificazione e contemporaneamente evitare investimenti che seppur modesti tendono all’obsolescenza molto rapidamente.

Per contro l’imprenditore CLAIR, a fronte di un iniziale sforzo economico per l’acquisizione dell’hardware da rendere disponibile alla propria clientela, si garantisce consumi ricorrenti nel tempo. Questo si traduce in fatturato certo sin dal primo giorno di contratto consentendo una corretta pianificazione finanziaria e utili di alto profilo.

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CLAIR4.0 Lo staff Fastest Result

Most Popular Plan

4999

$

Roberto Falco The $ Visionary

/mo

/mo

FREE 560

Giuseppe Roccasanta DB Specialist

Within 3 Months

Aurelio Roccasanta

Electronic Ingeneering

Massimo Maioli

Web interface SQL

4-5 Months

6-8 Months

Denis Pal

Luca Pace

Application Specialist

Product Designer

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La nostra forza Unicità sul mercato

CLAIR4.0 nasce offrendo soluzioni ai punti di debolezza della concorrenza.

1.

Totale remotizzazione

2. Processo documentale completo 3.

Facilità di accesso all’informazione

4. Flessibilità di gestione 5. Integrabilità nei gestionali della clientela

Esperienza e competenze La lettura delle necessità del settore emergenza/urgenza per 15 anni è la base di partenza professionale su cui il progetto CLAIR4.0 si è basato.

L’esperienza maturata con il trasporto infermi, le installazioni di primo intervento, le postazioni -vacci nali, i presidi di pronto soccorso hanno fornito gli elementi necessari per lo sviluppo e la crescita delle risposte che oggi CLAIR4.0 offre alla propria clientela Partendo dalla necessità di rispondere a scenari sanitari ad alto stress, CLAIR4.0 risponde da subito alle necessità meno estreme che impattano sulle aziende NON sanitarie cui si rivolge.

Rete di contatti Il prodotto vanta oggi 63 clienti attivi e alcune importanti trattative stanno maturando con clienti di caratura internazionale.

Futura composizione demografica L’invecchiamento della popolazione necessita di maggiore attenzione alla qualità degli ambienti in cui si vive quotidianamente. In questo senso CLAIR4.0 gioca un ruolo importante

Situazione economica attuale COVID-19 ha portato la massima attenzione alla necessità di ottenere la massima resa dagli ambienti lavorativi che viviamo CLAIR4.0 nasce con la capacità di migliorare signiflcativamente le condizioni ambientali. Contribuendo ad abbattere i costi CLAIR4.0 si ritaglia un posto importante anche nel caso che le economie rallentassero

Evoluzione tecnologica CLAIR4.0 nasce con con la caratteristica di restare aderente all’evoluzione tecnologica

Situazione politica CLAIR4.0 ha connotazioni Politically correct per deflnizione. Cambiamenti legis lativi possono infiuenzare solo positivamente la riuscita commerciale di CLAIR4.0

Cambiamenti culturali Green, m k zero e crescita della qualità della vita; CLAIR4.0 è in linea con tutte e tendenze culturali visibili.

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CLAIR4.0 BUSINESS PROPOSAL

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CLAIR4.0 composizione del sistema L’offerta L’offerta si compone di tutto il necessario afflnchØ possiate iniziare l’attività sul territorio a partire dal giorno stesso di fornitura.

Fornitura dei cartellini operatore (n° 100 pezzi) Fornitura degli aggiornamenti periodici Fornitura del principio attivo (per l’Italia) o della tecnologia di identiflcazione del fiacone per l’estero Fornitura degli identiflcativi ambiente (n° 1,000 pezzi) Fornitura del portale web di presentazione (opzionale) Fornitura del portale web di archivio documentale Fornitura del portale web di gestione della clientela Fornitura del portale web di formazione professionale Fornitura del portale web di gestione dell’attività Fornitura dei moduli cartacei di rilevamento ambientale (n° 1,000 pezzi) Fornitura di modulo formativo gestionale per l’avvio dell’attività Fornitura di moduli periodici di aggiornamento Fornitura di assistenza dedicata 08:00/18:00 - Lun/Ven * N.B. Qualora il principio attivo che vorrete implementare non sia riconosciuto ufflcialmente come disinfettante dall’ente locale preposto, tra i costi di fornitura andranno OBBLIGATORIAMENTE aggiunti i costi di implementazione del Layout del certiflcato di avvenuto trattamento che NON potrà nessun in caso essere emesso da SC2 INTECH

Costo di implementazione e setup Creazione di protocollo di lavoro HW/ SW per principio attivo Creazione applicazione mobile Progetto graflco etichetta ambiente Creazione documento personalizato Creazione portale personalizzato (incluso 1° anno) Implementazione DashBoard FM (1 Utente Superadmin)

1,000.00 3,000.00 250,00 250,00 4.500.00 3,500.00

__ TOTALE SetUp

€ 12,500.00

Canone mensile anticipato di abbonamento

5,000.00

Costo per saniflcazione

0.50

Successivamente alla prima fornitura, tutti gli elementi sopracitati saranno reperibili alle condizioni economiche indicate nella tabella che segue.

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Materiali consumabili Prezzi Iva esclusa (dove imponibile)

Hardware

Lotto minimo (n° di pezzi)

Prezzo

Atomizzatore 5 1,600.00 Controller GSM 5 180.00 CLAIR12 5 1,600.00 iK t alimentazione presa accendisigari

5

80,00

iK t interfaccia sensori per CLAIR12

5

140,00

iK t riscaldatore flacone per CLAIR12

5

160,00

Upgrade Hardware di terzi Ispezione tecnica (x ogni tipo di macchina)

500,00

Upgrade Hardware (x singola macchina) 400,00 Controller (x ogni macchina)

180,00

Consumabile Etichetta + TAG ambiente

1000

1,00

Moduli di mappatura

1000

0,20

Formazione (Extra 2 iniziali per ogni cliente nuovo)

0,00

TAG Operatore

100

5,00

Bandelle colorimetriche di verifica H2O2

100

1,50

Costi di Setup Creazione protocollo di lavoro HW/SW per principio attivo

1,000.00

Creazione applicazione mobile

Progetto grafico etichetta ambiente

3,000.00 250,00

Creazione documento personalizato

250,00

Creazione portale personalizzato (incluso 1° anno)

4.500.00

Implementazione DashBoard FM (1 Utente Superadmin)

3,500.00

Costi fissi dal secondo anno Mantenimento annuo portale (dal secondo anno)

1,500.00

Abbonamento mensile Canone mensile anticipato Costo per disinfezione

5,000.00 0,50

Principio attivo Flacone 1000 1,00 Etichetta 1000 1,00 Tag 1000 1,00 Flacone pronto per imbottigliamento (etichettato e taggato)

1000

4,50

Costi opzionali Ricerca di mercato per principio attivo

1,000.00

Lingua aggiuntiva sul certificato

250.00

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CASE HISTORY A titolo esemplificativo riportiamo l’esercizio teso a capire il posizionamento commerciale effettuato con una azienda di consulenza per posizionare correttamente il prezzo del prodotto.

TAXI Milano Mercato rappresentato da circa 5.500 veicoli circolanti Con l’implementazione di 20 HUB dislocati presso i principali autolavaggi sul territorio di Milano città e prima cintura, si garantisce l’accesso al servizio su tutta l’area urbana. In questo modo, con investimento 0 (zero) da parte del padroncino di TAXI, si riesce a garantire un servizio di disinfezione del veicolo giornaliero con il costo mensile di 45,00 € per targa con erogazione di 20 interventi mese.

Una proposta in abbonamento con taglio economico così contenuto è stato necessario per abbattere totalmente la barriera del costo per ogni singolo padroncino, che con una cifra davvero modesta può garantirsi: 1) di lavorare in un ambiente sanificato efficacemente e regolarmente per la propria incolumità di non esporre i propri familiari a rischi legati alla sanificazione del veicolo che sovente è lo stesso anche per gli spostamenti personali 2) di poter risultare più accattivante sotto il profilo marketing per la propria clientela (vedi foto) Il prodotto così concepito consente di avvicinare ragionevolmente il 20% dei padroncini presenti su piazza che numericamente rappresentano circa 1100 veicoli

I numeri sopra citati sono rappresentativi della grande opportunità di reddito che il settore può garantire a chiunque abbia idee imprenditoriali e la capacità di creare un network di figure dedicate alla vendita.

CLAIR4.0 | Business Proposal |

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