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mercoledì 9 luglio 2014

LUTTO

Era stato sindaco dal 1970 al 1975

È morto il maestro Pollano Cristianamente è mancato all’affetto dei suoi cari all’età di 83 anni il maestro Giovanni Pollano. Ne danno il triste annuncio la moglie Rita Gallo con i figli Daniela (con il marito Michelangelo ed i figli Manuela con Mauro ed i piccoli Andrea e Arianna, Marco con Giorgia) e Luca (con la moglie Manuela ed i figli Sara, Lorenzo, Irene e Simone), nipoti, parenti tutti e amici. Originario di Mondovì, si era trasferito nella nostra città negli anni 60, maestro della scuola elementare. Esponente di spicco della Democrazia Cristiana cittadina, era stato consigliere comunale e sindaco nel quinquenni 19701975. Il rito funebre è stato celebrato nella mattina di giovedì 3 luglio nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Le offerte

ILVA

Ritorna la preoccupazione per il futuro del gruppo

Operai davanti ai cancelli Il maestro Giovanni Pollano raccolte in sua memoria sono state devolute all’Associazione Onlus F.I.S.M. Fondazione Italiana Sclerosi Multipla.

SCUOLA Dal dirigente Marzola e dagli insegnanti

Un grazie ai volontari Per il secondo anno consecutivo, nei plessi della scuola elementare e media si sono svolti i lavori di tinteggiatura di alcune aule, potendo contare su una significativa presenza di genitori (e qualche nonno) che hanno prestato volontariamente la loro opera. «Le squadre di volontari, che si sono alternate nei vari giorni, hanno lavorato con grande operosità, spirito di collaborazione e allegria – dichiarano il dirigente scolastico Giannino Marzola e gli insegnanti dell’Istituto comprensivo Bartolomeo Muzzone –; hanno messo a disposizione il loro tempo e condiviso le loro competenze, dando a tutti un prezioso esempio di cittadinanza attiva. Per questi motivi, tutti noi che lavoriamo o fruiamo delle aule, vogliamo ringraziarli, di cuore, uno a uno: Beltramino Massimo, Andru Florin, Ascrizzi Eleonora, Ascrizzi Giancarlo, Bergia Cesare, Bono Loris, Brizio Mario, Busiello Stefano, Carrera Gianfranco, Coppola Carmine, Coppola Lorenzo, Curti Claudia, De Agostini Marco, Debernardi Piera, Gauna Karina Carla, Eula Luisella, Fumero Giacomo, Gaballo Domenico, Gai Gian Marco, Giordano Davide, Giordano Gian Paolo, Golzio Nicoletta, Grappeggia Corrado, Maero Ezio, Panero Giuseppe, Perronace Domenico, Piacenza Annalisa, Piacenza Gabriele, Piasco Diego, Ragona Stefania, Reviglio Aurora, Simonetta Davide, Stanciu Stetica, Tonin Emma, Tortone Rosaura, Villante Silvana, Zanellati Gabriele, Zanellati Giorgia».

Ritornano ad affacciarsi nubi nere sul cielo dell’Ilva, e non solo quelle che martedì mattina incombevano sul presidio dei lavoratori in sciopero, scaricando di tanto in tanto qualche goccia di pioggia. «Il futuro si è nuovamente fatto problematico» afferma Barbara Tibaldi, segretario provinciale Fiom. Manca la liquidità ed i lavoratori già non hanno ricevuto la quattordicesima di giugno ed i premi di produzione. I sindacati avevano in programma uno sciopero generale del gruppo, che però è stato rinviato in attesa dell’incontro con il governo, previsto per mercoledì 16 luglio. Scioperi di due ore sono stati proclamati a Genova, Novi Ligure, Taranto e Racconigi. «Ed in questi luoghi abbiamo incontrato le amministrazioni locali per chiedere loro di intervenire, tramite il Prefetto ed il Governo, affinché si sblocchi al più presto la situazione con un prestito-ponte che dia garanzie alle banche per arrivare a fine anno – spiega Alessandro Tribaudino, collaboratore

Il presidio dei lavoratori davanti ai cancelli dell’Ilva nella mattina di martedì

Fiom –. In caso contrario sono in discussione gli stipendi dei prossimi mesi». «A questo punto però non sono nemmeno più sufficienti provvedimenti tampone – insiste Corrado Denaro, funzionario Cgil –. C’è una voragine enorme ed il governo deve entrare a piene mani». A Racconigi la delegazione dei lavoratori, composta da Tribaudino, Denaro e Osvaldo Bergia, è stata ricevuta in Comune dal sin-

PIANO REGOLATORE La documentazione inviata in Regione e alla Prefettura

La Sinistra ribadisce il proprio “No”

MOSTRA FOTOGRAFICA Nella “Casa di Eugenio”

Il Paradiso può attendere Venerdì è stata inaugurata, a cura di DeaMadre e Voci Erranti, presso la “Casa di Eugenio”, all’interno dell’ex-Neuro, la mostra fotografica di Gisella Molino “SMH – Il Paradiso può attendere”. SMH (Secretaria Municipal de Habitac? a? o), seguito da un numero, è la sigla con cui sono state marchiate le 832 case che il Comune di Rio de Janeiro ha deciso di sgomberare e distruggere per rivalutare e riqualificare la città in occasione dei Mondiali di Calcio 2014 e delle Olimpiadi nel 2016. La rivalutazione dei quartieri è effettuata però a discapito degli abitanti, molti dei quali saranno sfrattati, allontanati dal luogo in cui lavorano, strappati al tessuto sociale e familiare ed andranno probabilmente ad alimentare il popolo dei senzatetto. La mostra fotografica sarà aperta nei pomeriggi di venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 luglio in orario 15-18,30.

Da sinistra: Giorgio Tuninetti, Spirito Olivero e Beppe Ghiberti Hanno inviato alla Regione e alla Prefettura tutta la documentazione, elencando le osservazioni presentate al documento in base ai loro studi e alle loro ricerche, e sottolineano ancora una volta il dissenso sul Preliminare del Piano Regolatore. La Sinistra Racconigese non è d’accordo sulla forma della stesura del Piano e tanto meno sui rapporti che intercorrono tra maggioranza e minoranza. «I rapporti nei nostri riguardi dovrebbero essere diversi – spie-

ga Giorgio Tuninetti –, il Piano è di tutti, è un documento urbanistico che avrebbe dovuto essere studiato insieme. Il 15 marzo abbiamo chiesto dei documenti al Comune e, ad oggi, non ci sono ancora stati consegnati». I punti chiave contestati dalla Lista Trasparenza e Partecipazione sono stati ribaditi in una conferenza stampa la settimana scorsa: il mancato coinvolgimento dei cittadini, la carenza di un progetto di ristrutturazione del centro stori-

I risultati della maturità

SCUOLA

Sono stati affissi nei giorni scorsi i tabelloni con gli esiti degli esami di maturità delle classi quinte dell’Arimondi-Eula di Racconigi. I 100/100 sono stati tre. Uno studente non ha superato la prova.

Ragazzi nel labirinto

Quinta liceo Tutti i 14 allievi ammessi all’esame sono stati dichiarati maturi ed uno, Giuseppe Rubatto, ha ottenuto 100/100. Punteggi elevati anche per Valentina Chiavazza (91), Laura Masucci (85), Luca Amoroso (82) e Giulia Valfrè (80).

Anche i ragazzi delle quinte superiori di quest’anno hanno affrontato la temuta maturità: un esame che fa tremare le gambe, battere freneticamente i cuori e spesso cuoce i cervelli. Sono molte le incognite che gli studenti devono affrontare: quali saranno le tracce dei temi? come sarà strutturata la seconda prova? quali saranno le materie della terza prova? quali saranno i professori interni e quelli esterni? chi sarà il presidente di commissione? Tutte domande lasciate in sospeso fino alla fine. Per saperne di più su come si vive una “matura” abbiamo incontrato due ragazzi della quinta li-

Quinte geometri Tutti i 33 studenti delle due classi quinte geometri ammessi all’esame sono stati promossi. Fabio Scicchitano ha ottenuto il massimo dei voti. Punteggi elevati anche per Maria Andreea Vlasin (96), Iulian Ionut Arva e Alessandro Cuna (94), Marco Ronco (90), Fabio Concordano e Marco Novarino (88), Daniele Baudissone e Alina Elena Lupusoru (87), Elisa Avallone (84), Enrico Carena (83) e Roberto Biestra, Francesca Elide Giacchino e Omar Panaia (80). Quinta perito meccanico Dei 17 esaminati, 16 sono stati dichiarati maturi. Uno studente, Domenico Olivero, è stato licenziato con 100. Punteggi elevati anche per Silvio Busso (98), Manuel Bisio e Sergio Campana (88) e Daniel Giovanni Mamilovich Rojas (80).

daco Brunetti e dall’assessore Giacomino Rosso. Allo sciopero cittadino di martedì gli operai hanno aderito in modo compatto e davanti ai cancelli c’era anche Giorgio Tuninetti con una delegazione della Sinistra Racconigese a portare loro solidarietà. Assenti invece gli impiegati: «A quanto pare il problema non li tocca» è il commento amaro di Tribaudino.

co e del patrimonio esistente, la necessità di una maggior attenzione per la salvaguardia del suolo e per l’ambiente. «Nel Prg non è stato calcolato il recupero del centro storico e del patrimonio racconigese – ha insistito il consigliere Tuninetti –. Inoltre le aree fabbricabili sono state ridotte del 21% e non del 30% come è stato detto dal sindaco. Ed il Piano Commerciale minaccia di distruggere i negozi della città». Dopo l’intervento introduttivo di Tuninetti ha preso la parola Spirito Olivero che ha premesso che quella della Sinistra Racconigese “vuole essere una battaglia politica corretta, ma le cose occorre dirle, perché diversi punti non sono conformi nemmeno alla legge”. «Il nuovo Preliminare prevede un aumento della popolazione tra i 3.380 ed i 4.700 abitanti – incalza Olivero – e questo contrasta anche con quanto previsto dal Piano Territoriale Regionale: il consumo

del suolo risulta essere superiore al limite del 3%. Ed il Neuro è un argomento che è stato disatteso nel piano: come si può pensare di vendere tutti gli edifici scolastici e costruirne di nuovi unendo tutte le scuole? è un progetto che non sta in piedi». «Per prima cosa bisognerà vedere se la Regione approverà il Piano – ha avvertito Beppe Ghiberti –. Se l’area commerciale fosse approvata, ne chiederemo l’abrogazione ed inizieremo a raccogliere le firme per un referendum». E Tuninetti sottolinea: «Anche gli altri gruppi di opposizione ci hanno dato una mano per portare avanti questi argomenti». La Sinistra racconigese inoltre chiede di farsi carico una volta per tutte della struttura dell’ex zuccherificio, di ricollocare l’Ufficio postale e la caserma dei Carabinieri, di individuare nuove aree destinate al parcheggio anche per mezzi di grandi dimensioni. Beatrice Becchis

Impressioni sulla “matura” ceo dell’istituto cittadino. «La prova di matematica quest’anno è stata abbastanza complessa… – ci dice Laura Masucci –. Il problema era fattibile ma i quesiti erano veramente difficili. Invece per quanto riguarda la prova di italiano le tracce mi sono piaciute ed ero addirittura indecisa su quale scegliere. La terza prova poi, essendo decisa all'interno della scuola, è stata la meno problematica. Per chi la deve affrontare i prossimi anni posso consigliare, come ho consigliato a me stessa, di restare tranquilli: alla fine non è una cosa spaventosa». Quale significato la maturità assume nella vita di uno studente? «Nel percorso della vita è for-

La classe quinta del Liceo Scientifico Arimondi-Eula di Racconigi se il primo ostacolo, la prima tappa veramente seria che dobbiamo affrontare da soli. C’è tutta una classe attorno ma noi siamo soli nel nostro banco, con il nostro foglio...». «Ci si aspetta un esame impossibile, un monte insormontabile ma la realtà è che il percorso

dei cinque anni, unito al supporto morale dei professori, ci permette di superare le prove scritte – spiega Lorenzo Bertello –. Per quanto riguarda l’orale la tesina aiuta a mantenere un percorso logico, un po’ come il filo di Arianna nel labirinto aiuta Teseo». Federico Lombardo


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9 7 2014 by saviglianese - Issuu