Architecture portfolio | Sara Turano

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O O O MIpresento...

TURANO

, e sono un Architetto specializzata nella progettazione di edifici residenziali e ristrutturazioni. Responsabile, precisa, con buone capacità organizzative, comunicative e relazionali affinate durante l’esperienza universitaria e lavorativa utili ai fini di un proficuo . lavoro di squadra. Attraverso la formazione e l’esperienza professionale, mi piace arricchire le mie conoscenze e competenze su quanto la disciplina architettonica è in grado di offrire nelle sue diverse forme.

_ progettazione (preliminare/esecutiva)

_ presentazione dei permessi edilizi

_ direzione lavori

O_ variazioni catastali

_ rilievi

_ certificazioni energetiche

_ grafica/rendering

_ valutazioni immobiliari

_ computi metrici estimativi

_ supporto alla redazione di CTU e CTP

Mi chiamo sara

O curriculum VITAE

data di nascita 11 dicembre 1991

luogo di nascita Cosenza (CS) nazinalità Italiana telefono 3408778352 e-mail saraturano.architetto@gmail.com indirizzo c.da Cotura, 57 - Acri (CS) - 87041

instagram saraturano.architetto linkedin linkedin.com/in/sara-turano-35ab17128 pinterest pinterest.com/saraturano5/ issuu issuu.com/saraturano behance behance.net/satusaratue1f7

INTERESSI

disegno lettura fotografia viaggi musica

ISTRUZIONE

2014 - 2016

Laurea Magistrale in Architettura Costruzione-Città Politecnico di Torino

110/110 e Lode + pubblicazione online nella sezione delle tesi meritorie dell’ateneo

tesi: Lo spazio dei rifugiati nella città europea. Torino

3a classificata al Premio Tesi di Laurea sulle migrazioni a Torino 2017

2010 - 2014

2005 - 2010

Laurea in Architettura - Politecnico di Torino | 97/110

Maturità tecnica per il turismo - I.T.C.G.T. “G.B. Falcone”Acri (CS) | 100/100

ESPERIENZE LAVORATIVE

2024 - oggi collaborazione nello studio di Architettura

Studio Bossolono - Torino

collaborazione nello studio di Architettura

Studio di Architettura Patrizia Rosati - Torino

2017 - oggi

2017

2016

collaborazione nello studio di Architettura

DBioStudio - Torino

marzo

collaborazione occasionale nello studio di Architettura - renderista

Studio di Architettura CeMatelier - Cosenza

marzo - giugno

borsista, attività di supporto alla didattica - Atelier per il progetto urbanistico

Politecnico di Torino

2015 - 2016

ottobre - gennaio

borsista, attività di supporto ai servizi - Biblioteca Centrale di Architettura

Politecnico di Torino

marzo - luglio

tirocinio - redazione di pratiche edilizie (SCIA, CIL), rilievi planimetrici, sopralluoghi, relazioni igienico-edilizie, valutazioni immobiliari (per pratiche di CTU e CTP)

Studio di Architettura Patrizia Rosati - Torino

WORKSHOP&CONCORSI

2018 - oggi 2015

ottobre

Workshop La reppresentazione dello spazio pubblico urbano

Politecnico di Torino

febbraio - marzo

Concorso internazionale di idee Detroit Station for the Arts (DSFA)

Archmedium

O O O COMPETENZE

Adobe Photohop

Adobe Illustrator

Adobe InDesign

AutoCAD

ArchiCAD

Inventor

3Ds Max Revit

Sketch-up

Rhinoceros V-ray

Microsoft Office

Mac iOS

Acca Primus

Euclide Geonetwork

Organizzazione Creatività

Lavoro di gruppo

Leadership Comunicazione

Inglese

Francese

Spagnolo

licenza di guida categoria B

Architettura (corso di laurea triennale)

Atelier: eco-building - 12 cfu

A. Armando (Composizione), R. Pagani (Tecnologia)

Atelier di composizione e storia del progetto - 12 cfu

A. Armando (Composizione), S. Pace (Storia)

Atelier costruire nel costruito - 14 cfu

F. Camorali (Composizione), T. Marzi (Tecnologia)

Atelier di progettazione - 22 cfu

S. O. Isola (Composizione), D. Zorgniotti (Strutture), M. Gabardi (Urbanistica)

Cultura tecnologica dell’architettura - 6 cfu

B. Chiaves

Fisica tecnica ambientale - 10 cfu

S. Corgnati

Inglese - 3 cfu

I.E.L.T.S. - British Council

Istituzioni matematiche - 10 cfu

L. Rondoni

Laboratorio di disegno - 8 cfu

M. Vitali

Laboratorio di rilievo - 10 cfu

F. Rinaudo, A. Marotta

Scienza dei materiali - 6 cfu

L. Montanaro

Sociologia urbana - 6 cfu

R. Novascone

Storia dell’architettura contemporanea - 6 cfu

R. Tamborrino

Teoria, storia e tecnica del restauro - 8 cfu

E. Romeo

Urbanistica - 8 cfu

A. Fubini

Storia dell’architettura moderna - 6 cfu

C. Tosco

Teoria e strumenti per le valutazioni immobiliari - 8 cfu

I. Lami

Teoria e tecniche delle costruzioni - 8 cfu

M. Borri Brunetto, S. Invernizzi

ESAMI SOSTENUTI

Architettura

Costruzione-Città (corso di laurea magistrale)

Atelier Architettura e Spazio Urbano - 20 cfu

M. Crotti (Composizione), A. Sampieri (Urbanistica), G. Arnaudo (Tecnologia), C. Lucchini (Architettura del paesaggio)

Atelier rigenerazione urbana - 14 cfu

M. Crotti (Composizione), G. Ferrero (Urbanistica)

Economia e organizzazione della progettazione: Buil- ding Management - 6 cfu

M. Nigra

Modellazione Digitale Parametrica - 6 cfu

A. Tonin

Progettazione fisico tecnica dell’edificio: illuminazione acustica - 6 cfu

A. Astolfi (Acustica), A. Pellegrino (Illuminotecnica)

Restauro e metodologie per la conservazione - 6 cfu

E. Romeo

Saggio di ricerca a carattere storico critico - 4 cfu

M. Berta

Storia dell’Architettura - 6 cfu

C. Olmo

Storia del giardino e del paesaggio - 6 cfu

C. Tosco

Teoria e progetto di strutture - 6 cfu

D. Sabia

Valutazione economica dei progetti - 6 cfu

R. Roscelli

table of CONTENTS

atelier ARCHITETTURA E SPAZIO URBANO 1.

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE DELLA

PROGETTAZIONE: BUILDING MANAGEMENT film commission torino piemonte 2.

3.

MODELLAZIONE DIGITALE PARAMETRICA. gropius house

4. concorso internazionale. DETROIT STATION FOR THE ARTS

atelier RIGENERAZIONE URBANA

5. tesi di laurea magistrale LO SPAZIO DEI RIFUGIATI

NELLA CITTÀ EUROPEA. TORINO

6. rendering SKETCHUP + V-RAY & 3DS MAX + V-RAY 7. PROGETTOgranny house 8. PROGETTOvia agliè 9. 10. 11. PROGETTOsauze d’oulx PROGETTOgiardino privato

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atelier

ARCHITETTURA E SPAZIO URBANO

- Fabiana Nota, Gian Luca Regis, Sara Turano- 2015 -

docenti: M. Crotti (Composizione), A. Sampieri (Urbanistica), G. Arnaudo (Tecnologia), C. Lucchini (Architettura del paesaggio)

L’Unità di progetto si pone come obiettivo l’esplorazione progettuale di un con- testo urbano circoscritto finalizzata alla trasformazione/integrazione di strutture edilizie esistenti con finalità sociali e pubbliche inserite all’interno di processi di rigenerazione urbana nel contesto metro- politano torinese, nello specifico, l’area di Mirafiori Sud.

Punto focale dell’analisi diventa la Strada del Drosso, arteria che sembra rappresen- tare il limite tra il tessuto costruito e il sistema della naturalità.

L’idea di un limite vuole essere ulteriormente rafforzata con la costruzione fisica di un bordo urbano che si estende per tutta la lunghezza della strada sottoforma di una piastra che conferisce un carattere architettonico alla Strada del Drosso. Sulla piastra si delineano degli spazi componibili che, a seconda della loro dimensione, possono ospitare svariate funzioni a servizio della collettività. Allo stesso modo, sfruttando la naturale inclinazione del terreno, è possibile ricavare al di sotto della piastra dei locali fruibili dagli attori che agiscono sugli spazi sottostanti l’infrastruttura.

Una prima analisi sull’area presa in esame è stata fatta secondo una suddivisione per layer. Utilizzando questo tipo di rappresentazione sono potute emergere diverse criticità legate al quartiere di Mira ori Sud. Mentre la città compatta, a differenza di quella che si diluisce nella frange periurbane, è delimitata da un con ne che separa in modo netto il paesaggio urbano da quello agricolo denotando quindi due paesaggi( il landscape e il cityscape ) che segnano in modo incofondibile i due luoghi, nettamente diversi, non è cosi per la città dispersa. Incrociando dati emersi dall’indagine cartogra ca si evince che il costruito si scontra con il sistema della naturalità individuando l’asse della Strada del Drosso. Quest’ultimo non è però un limite ben de nito poichè in alcuni punti i pezzi di città si mescolano ai pezzi di campagna in un intreccio confuso e casuale. Ed è qui che si genera il paesaggio delle frange periurbane, dove l’insediamento urbano, le infrastrutture, l’agricoltura e la natura sono mescolati. Non più un cityscape o un landscape ma un periurbanscape. La strada del Drosso per la sua posizione e la sua struttura potrebbe rappresentare un limite tra due mondi , ma se la si osserva con attenzione, viene attraversata continuamente da zone urbane che si insinuano nel paesaggio agricolo e zone naturali che fanno altrettanto nel paesaggio urbano. Per questo motivo è interessante agire su un punto che rappresenta, a primo acchito, una frangia urbana ma che potrebbe, grazie a piccoli interventi, diventare un limite. Percorrendo questo limite si rilevano dei punti in cui la sezione stradale varia a seconda di quanto si trova sulle sue sponde: si alternano sezioni de nite su entrambi lati dal tessuto costruito, altre de nite solo da spazi aperti, altre in cui il costruito si mescola con lo spazio aperto.

Si tratta di diversi “modi di essere Strada del Drosso” che la rendono sì un con ne, ma non ancora ben denito.

strada del drosso

residenze temporanee (duplex)

residenze per anziani

_sezione a-a’

TIPO A TIPO B TIPO C

_edi cio esistente

1. copertura

-trave primaria (HEA 200); -trave secondaria (IPE 160); -isolante in lana di roccia (15+6 cm); -guaina impermeabile

-sottostruttura in pannelli OSB (3 cm); -rivestimento in lastre di alluminio (2 cm).

2. serramento

La seconda parte dell’unità di progetto si concentra su una delle stecche residenziali di INA casa, tessuto edilizio caratteristico dell’area di Mirafiori Sud, per la quale si prevede un intervento di riqualificazione.

-telaio in alluminio PVC a taglio termico; -vetrocamera basso emissivo con argon (4-16-4).

3. solaio terrazzo

-modulo prefabbricato esistente in cls (18 cm); -guaina impermeabile; -isolante in lana di roccia (3 cm); -guaina impermeabile; -lastra piana in brocemento (2,5 cm).

4. parete interna

parete Knauf a singola orditura metallica con doppio rivestimento (10 cm): -intercapedine con isolante in lana di roccia (0,5 cm); -rivestimento con lastra in gesso GKB (2x1,25 cm) + lastra in gesso bra vidiwall (2x1,25 cm)

5. solaio

Si propone un modello abi- tativo il cui cardine diventa la condivisione degli spazi comu- ni in cui vivere e condividere il quotidiano, senza tuttavia rinunciare al proprio privato: il co-housing. Per favorire questo processo è stato introdotto un nuovo sistema distributivo a ballatoio, che mette in comunicazione l’apparato prettamente residen- ziale con i servizi/spazi collettivi che si organizzano su ogni piano. Cambia la composizione degli appartamenti per rispondere alle esigenze di un’utenza sempre più diversificata: dagli alloggi per anziani, con annessi piccoli spazi/giardini pertinenziali sia sul fronte che sul retro, agli alloggi temporanei, fruibili per brevi periodi o per emergenze, o ancora residenze per gli studenti e duplex per famiglie più o meno grandi. Oltre alle unità abitative, ad ogni livello sono collocati spa- zi/servizi pensati appositamente per il tipo di utente presente sul piano.

-modulo prefabbricato esistente in cls (18 cm ); -isolante in lana di roccia (3 cm); -massetto impianti (7 cm); pavimentazione in gres (1 cm).

6. parete esterna

-modulo prefabbricato esistente in cls (25 cm );

cappotto termico: - collante (0,5 cm); -isolante in lana di roccia (10 cm); -rasante (0,7 cm); -rete di armatura; -intonaco: rasante (0,7 cm) + nitura colorata (0,2 cm).

_aggiunta volumetrica (sistema ballatoio)

struttura in acciaio ancorata ai solai esistenti tramite connettori metallici: -pilastro

7. solaio ballatoio

-trave principale (IPE 160); -trave secondaria (IPE 160 + UPN 160); -lamiera grecata (5,5 cm) -getto il cls; -guaina impermeabile; -lastra piana in brocemento (2,5 cm).

8. rivestimento ballatoio -sottostruttura metallica (montanti e traversi); -lastre in alluminio forato (1 cm).

OECONOMIA E ORGANIZZAZIONE

DELLA PROGETTAZIONE:BUILDING MANAGEMENT

- Francesca Lisa, Sara Turanodocente: M. Nigra - 2015film commission torino piemonte

Studio analitico delle diverse fasi che hanno portato alla realizzazione del progetto di riqualificazione della nuova sede della Film Commission Torino Piemonte e conseguente individuazione delle dinamiche che hanno avuto maggiore incidenza sul processo costruttivo dell’apparato ar- chitettonico.

4O 3

gropius house

MODELLAZIONE DIGITALE

PARAMETRICA

- Alice Magro, Ilaria Salvi, Sara Turanodocente: A. Tonin - 2013/2014 -

Modellazione parametrica (BIM - Building Information Model) mediante l’u- tilizzo del software Autodesk Revit della residenza familiare dell’ arch. Walter Gropius, a Lincoln, in Massachusetts.

RIGENERAZIONE URBANA atelier

- Maurizio Dellosta, Sara Turano -

docenti: M. Crotti (Composizione), G. Ferrero (Urbanistica), - 2013/2014 -

L’attività di progettazione si concentra su un ambito microurbano torinese a prevalente destinazione pubblica, il “Cecchi-Point” di Via Antonio Cecchi, una casa del quartiere da riqualificare e recuperare sulla base di un insieme di esigenze e opportunità simulate.

L’idea progettuale prevede un’azione di recupero delle strutture esistenti e dello spazio della corte introducendo nuove funzioni al loro interno, accompagnato da interventi di nuova costruzione, attraverso la sopraelevazione di una delle maniche esistenti, per rispondere alla carenza di spazi. I nuovi blocchi si inseriscono nel contesto mantenendo l’omogeneità for- male degli edifici del circondario. Nuovi elementi di collegamento garantiscono una maggiore permeabilità dell’intero complesso, come la progettazione di una passerella, con funzione di copertura per le aree sottostanti, che definisce il nuovo “angolo del Cecchi”.

O 5

concorso internazionale

DETROIT STATION FOR THE ARTS

Archmedium - 2015 -

La competizione prevede la rifunzionalizzazione della Michigan Central Station, un tempo nodo centrale per la città di Detroit ed oggi polo fatiscente. La trasformazio- ne ha come obiettivo la realizzazione di un edificio ibrido pieno di vita, un nuovo centro per le arti in cui showrooms, workshop, punti di vendita possano combinarsi con le residenze degli artisti e un hotel per gli amanti dell’arte.

La proposta progettuale punta su un intervento che tenga conto della debole condizione economica cui versa oggi la città proponendo delle soluzioni che vadano a mantenere quanto più possibile la complessità costruttiva dell’intero edificio. Al piano terra dei volumi si insinuano tra le strutture esistenti e, insieme ai vani scala posti sulle due estremità del blocco, diventano aree di esposizione. Nei piani superiori si sviluppano dei duplex residenziali, con annessi ateliers e le camere dell’hotel.

L’esigenza di creare due auditorium (“main” e “mini”) comporta un’aggiunta volumetrica sul lato che prospetta sui binari, diventando essa stessa occasione per la creazione di un ulteriore teatro all’aperto.

O 6

LO SPAZIO DEI RIFUGIATI NELLA CITTÀ EUROPEA. TORINO

relatore: Angelo Sampieri - correlatore: Quirino Spinelli - luglio 2016 -

Le crisi economiche, sociali, politiche, istituzionali hanno negli anni interessato e cambiato lo spazio europeo, trasformando radicalmente città e terri tori. La pressione migratoria di popoli provenien ti dall’Africa e Medio Oriente incide su ognuna di queste crisi, ne plasma i caratteri, veicolando discor si, politiche e progetti. In modo particolare incide l’accoglienza dei cosiddetti «migranti forzati», «ri fugiati» e «profughi» costretti a lasciare il proprio Paese segnato da guerre, regimi di oppressione e persecuzione. Il fenomeno è esposto all’interesse di una molteplicità di discipline e di settori d’analisi che vanno dalla sociologia all’economia, dall’antro pologia alla politica. Il suo forte impatto sul terri torio coinvolge gli studi urbani, l’urbanistica, l’ar chitettura, in modo particolare nel momento in cui si vogliono comprendere a fondo le trasformazioni che esso produce, nel breve e lungo periodo, su gli spazi delle città attraversate. . Le rotte di transi to generano non solo una geografia della mobilit umana continuamente riscritta, ma anche corridoi, soglie, fratture e confini, generano luoghi: campi tesi a rispondere alle esigenze primarie, strutture temporanee e stanziali di accoglienza che tentano relazioni con i tessuti urbani esistenti. Questa tesi si colloca entro questo campo di attenzioni, prova a restituire i mutamenti che il fenomeno migratorio tra il 2011 e il 2015 ha esercitato in relazione allo spazio, e pone pertanto una particolare attenzione alla produzione di spazi nuovi che ospitano popola zioni nuove, che generalmente si confrontano con condizioni di transitorietà e liminalità.

LO SPAZIO DEI RIFUGIATI NELLA CITTÀ EUROPEA. TORINO
Sara Turano

Si esplorano le cause che hanno sollecitato gli spostamenti, le rotte intraprese e le strutture presso cui trovare rifugio, tenendo conto dei numeri, dei luoghi e di alcune testimonianze che descrivono l’intricato percorso che porta a vivere in una condizione di sospensione temporanea.

Apparentemente fuori dalle principali traiettorie che interessano flussi, la città di Torino è invece fortemente coinvolta. All’interno del tessuto urbano l’accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo è demandata a una ricca rete di strutture, nella fattispecie di veri e propri campi urbani o di piccoli nuclei disseminati sul territorio che contribuiscono alla definizione di una nuova questione abitativa.

TORINO

Ciascuna di queste costellazioni di spazi formalizza nuove domande di urbanità, di attrezzature e servizi, oltre che di alloggi, temporanei e stanziali. In tal senso, è evidente che la questione dell’accoglienza, nelle discipline dell’architettura e dell’urbanistica, non può essere ridotta a problemi di solo design, o a soluzioni prettamente tecniche che certamente dovranno essere pertinenti con la ricerca di comfort e qualità dell’abitare.

OSKETCHUP + V-RAYrendering

riproduzione della camera da letto della residenza di OFIS Arhitekti - Ljubljana

personale

progetto personale

progetto

3DS MAX + V-RAY rendering

riproduzione

padiglione Mies Van Der Rohe - Barcellonapost produzione con Photoshop

PROGETTOgranny house

ACRI (CS)

- 2017 -

Progetto di ristrutturazione di piccolo trilocale ad uso residenziale con ridefinizione e ampliamento dei locali per un migliore ed essenziale sfruttamento dello spazio abitato.

DEMOLIZIONI COSTRUZIONI

O

PROGETTO via agliè

TORINO (TO) - 2021 -

Recupero di lotto urbano in adiacenza ai Bagni Pubblici di via Agliè con accorpa- mento di unità immobiliari e cambio di destinazione d’uso per la costituzione di un mini condominio perfettamente inse- rito all’interno di un ambito in via di riqualificazione di Barriera di Milano. Il progetto prevede la realizzazione di 3 unità residenziali di diverso taglio e tipologia, con annessi cortili e posti auto pertinenziali, per rispondere alle esigenze di singoli o famiglie.

I bassi fabbricati interni al cortile offrono la possibilità di creazione di tetti giardino per favorire la riduzione dell’impatto ambientale degli edifici e contemporanemente l’aumento dell’impatto estetico degli stessi.

VIA AGLIE'

alloggio 1 (duplex) 130mq

+ cortile pertinenziale 35mq

alloggio 2 (duplex) 139mq

+ locali interrati comunicanti 36mq

alloggio 3 (monolocale) 42mq

+ cortile pertinenziale 18mq

+ tetto-giardino 42mq

box auto (1) 17mq

alloggio 2 posto auto

box auto (2) 16mq

DEMOLIZIONI COSTRUZIONI

DEMOLIZIONI COSTRUZIONI

PROGETTO sauze d’oulx

Sauze d’Oulx (TO) - 2022 -

Progetto di ristrutturazione di unità immobiliari all’interno di un complesso resi- denziale condominiale nella cornice montana di Sauze d’Oulx.

Con sviluppo inverso ed accesso dal piano primo, l’alloggio si compone di piccola zona giorno che mediante scala interna raggiunge la zona notte situata al piano terra.

La scala connette altresì al piano superiore ove trova spazio un bilocale sfruttabile indipendentemente dal primo mediante l’accesso diretto dal vano scala condominiale.

PIANO TERRA

PIANO PRIMO
PIANO SECONDO

O

PROGETTOgiardino privato

Acri (CS) - 2023 -

Soluzioni progettuali di un piccolo giardino privato che sfruttano un sistema di terrazzamenti per superare la naturale pendenza del terreno.

Lo spazio all’aperto, confortevole e accogliente, con le giuste cromature e scelte stilistiche diventa rifugio dalla routine quotidiana.

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