Stagione 2012 - 2013

STAGIONE SINFONICA STAGIONE DA CAMERA FAMILY CONCERT LEZIONI DI MUSICA CONTEMPORANEA NUOVI TALENTI AD.AGIO

Stagione dei concerti 2012-2013

INAUGURAZIONE SINFONICA

PAPPANO BRUCKNER - VERDI

VERDI

1813 • 2013

sab 13 ottobre ore 18 turno a-a1 dom 14 ottobre ore 18 turno c lun 15 ottobre ore 21 turno b Sala Santa Cecilia Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore BRUCKNER Sinfonia n. 9 VERDI Quattro pezzi sacri

conferenza | dom 14 ottobre ore 11 | sala coro Quirino Principe introduce la Nona Sinfonia di Bruckner

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In vista dell’anniversario verdiano del 2013, Pappano propone l’esecuzione dei Quattro pezzi sacri, raccolta di canti religiosi scritti nella maturità e che assieme alla Messa da Requiem costituiscono la maggiore incursione di Verdi nella musica sacra. Dedicata al buon Dio è invece la Nona di Bruckner, rimasta incompiuta, eppure densa di un’estrema tensione espressiva, quasi il racconto del tormento dell’essere nei primi due movimenti e della sua finale redenzione nell’ampio adagio finale, porta di ingresso ad un Paradiso immaginato, da Bruckner, con profondo senso della fede.

Pappano propone un confronto dialettico tra due modi, forse due mondi opposti, di rapportarsi al senso del sacro nella musica. Verdi, uomo di teatro, si rivela nelle filigrane tenui di tre dei Pezzi sacri e negli accenti poderosi del Te Deum. Il pio e schivo suonatore d’organo Bruckner consacra praticamente ogni nota composta alla fede, vissuta con intensa spiritualità e toni intimi e magniloquenti.

SINFONICA

Orchestra Giovanile Italiana ven 19 ottobre ore 21 Sala Santa Cecilia fuori abbonamento Orchestra Giovanile Italiana John Axelrod direttore

© Stefano Bottesi

Copland Fanfare for the Common Man Dvořák Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo” tower Fanfare for the Uncommon Woman Čajkovskij Sinfonia n. 4

Ideata da Piero Farulli all’interno della Scuola di Musica di Fiesole, l’Orchestra Giovanile Italiana in 30 anni di attività formativa ha contributo in maniera determinante alla vita musicale del Paese, ed è oggi una solida realtà sinfonica italiana. Il 38

programma, diretto da John Axelrod, prevede l’esecuzione di due giganti del repertorio sinfonico come la Sinfonia Dal Nuovo Mondo di Dvořák e la Quarta di Čajkovskij, preceduti da brevi brani di Copland e Tower.

SINFONICA

L’altro mendelssohn sab 20 ottobre ore 18 turno a-a1 lun 22 ottobre ore 21 turno b mar 23 ottobre ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Alexander Lonquich direttore e pianista Carlo Maria Parazzoli violino Luigi Piovano violoncello L’altro Mendelssohn Mendelssohn La bella Melusina, Ouverture Beethoven Triplo Concerto per pianoforte, violino e violoncello Mendelssohn Sinfonia n. 4 “Italiana” Alexander Lonquich torna a Santa Cecilia con un programma dedicato alla grande musica sinfonica tedesca: in apertura l’Ouverture fiabesca e incantata della Bella Melusina. Di Mendelssohn verrà anche eseguita, per la prima volta in Italia, la seconda versione della Sinfonia n. 4 “Italiana”,

che presenta intatti tutto lo slancio e la spontaneità ispirata alle canzoni popolari e alle atmosfere vissute da Mendelssohn durante il suo viaggio in Italia del 1830-31. Al centro del programma il singolare Triplo Concerto di Beethoven che vedrà coinvolte due prime parti dell’Orchestra.

family concert | dom 21 ottobre ore 11 introduzione - ore 12 concerto Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Alexander Lonquich direttore Mendelssohn Sinfonia n. 4 “Italiana” 39

INAUGURAZIONE CAMERA

Arie Olimpiche ven 26 ottobre ore 20.30 turno s-z Sala Santa Cecilia

Andrea Marcon direttore Ruth Rosique soprano Josè Maria Lo Monaco mezzosoprano Arie Olimpiche musiche di autori vari sul libretto de L’Olimpiade di Pietro Metastasio Vivaldi Ouverture RV 725 Hasse Superbo di me stesso Paisiello Tu di saper procura Cimarosa Ouverture Cherubini Se cerca, se dice: “L’amico dov’è?”

Leo Ouverture Piccinni Caro son tua così Jommelli Lo seguitai felice Galuppi Ouverture - Tu me da me dividi Gassmann Nei giorni tuoi felici 40

Concerto Olimpico per inaugurare la stagione da camera. Non solo per l’argomento (e anche per l’anno olimpico 2012) ma anche per il record, un vero primato, che l’Olimpiade di Metastasio detiene in quanto libretto più musicato della storia della musica. Oltre 60 i compositori che lo hanno adottato e delle loro migliori riuscite saranno testimoni in questa serata l’Orchestra Barocca di Venezia diretta da Andrea Marcon coadiuvati da due star del mondo dell’opera barocca come Ruth Rosique e Josè Maria Lo Monaco. Gli atleti/compositori sono: Vivaldi, Paisiello, Cimarosa, Jommelli, Piccinni, Galuppi e Cherubini.

© Harald Hoffmann / DG

Orchestra Barocca di Venezia

SINFONICA

La Creazione sab 27 ottobre ore 18 turno a-a2 lun 29 ottobre ore 21 turno b mar 30 ottobre ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Colin Davis direttore © Matthias Creutziger

Kate Royal soprano Jeremy Ovenden tenore Kay Stiefermann basso Haydn La creazione

Da un sondaggio realizzato dal BBC Music Magazine tra i direttori d’orchestra risultava che Sir Colin Davis veniva considerato dai colleghi tra i 20 migliori direttori di tutti i tempi. E infatti la sua lunga e prestigiosa carriera è stata coronata sino ad oggi da titoli prestigiosi: Direttore onora42

rio della Staatskapelle di Dresda e Presidente della London Symphony Orchestra, Sir Colin è stato anche direttore del Covent Garden, dell’Orchestra della Radio Bavarese oltre ad avere diretto tutte le più importanti orchestre del mondo. Sul podio dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia, dirige

uno dei massimi capolavori di Haydn, l’oratorio La creazione - su testi tratti dalla Genesi, dai Salmi e dal Paradiso perduto di John Milton. L’oratorio racconta nelle prime due parti i sei giorni della creazione del mondo e nella terza un’idilliaca raffigurazione del Paradiso terrestre.

CAMERA

Evgeny Kissin gio 1 novembre ore 20.30 turno s-z Sala Santa Cecilia

Š Felix Broede / Emi

Evgeny Kissin pianoforte

Il grande interprete russo, ospite abituale di Santa Cecilia, torna con un impegnativo e virtuosistico programma dal romantico al trascendentale.

In apertura le note classiche, seppur venate di romanticismo, della Sonata n. 59 di Haydn lasceranno poi il posto alla celeberrima op. 111, ultima

Haydn Sonata n. 59 Beethoven Sonata n. 32 op. 111 Schubert Quattro Improvvisi (op. 90 n. 3 e n. 4; op. 142 n. 1 e n. 3) Liszt Rapsodia Ungherese n. 12

Sonata di Beethoven dalla rivoluzionaria carica espressiva, alla quale anche Mann dedicò celebri pagine nel suo Doktor Faustus. Una completa immersione nelle atmosfere romantiche ci porterà nella seconda parte, ad ascoltare gli Improvvisi di Schubert ed una Rapsodia Ungherese di Liszt.

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SINFONICA

FAMILY CONCERT

VITA D'EROE

Pergolesi Stabat Mater

sab 3 novembre ore 18 turno a-a1 lun 5 novembre ore 21 turno b mar 6 novembre ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Pablo Heras-Casado direttore Patricia Kopatchinskaja violino Beethoven Egmont, ouverture Prokof’ev Concerto per violino n. 2 R. Strauss Vita d’eroe

spirito classico | lun 5 novembre ore 19 | musa "van Beethoven" Introduzione alle musiche di Beethoven in programma durante la stagione.

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dom 4 novembre ore 11 introduzione, ore 12 concerto Sala Santa Cecilia

La chiamano la violinista scalza, per la sua stravagante abitudine di entrare sul palco a piedi nudi, ma non è per questo che il pubblico di Santa Cecilia potrà, ancora una volta, ammirare Patricia Kopatchinskaja. È con il virtuosistico e funambolico Concerto per violino n. 2 di Prokof’ev che la giovane violinista moldava darà prova di bravura e di grandi doti tecniche e interpretative.

Sul podio, per la prima volta a Santa Cecilia, il giovane direttore spagnolo Pablo Heras-Casado, che approda a Roma dopo avere diretto tutte le maggiori orchestre del mondo, Berliner Philharmoniker inclusi. Heras-Casado ci farà ascoltare due pagine di grande impegno idealmente ispirate a figure esemplari: l’ouverture Egmont di Beethoven e il poema sinfonico Vita d’Eroe di Strauss.

Juniorchestra e Coro Voci Bianche dell'Accademia di Santa Cecilia Ciro Visco direttore pergolesi Stabat Mater

Considerato il capolavoro di Giovanni Battista Pergolesi, lo Stabat Mater è l'ultima composizione dell'autore jesino, morto a soli 26 anni. Grazie ad una invenzione melodica senza pari, Pergolesi riesce a coniugare elementi a volte anche contrastanti fra loro in un'affascinante fusione di tradizione e modernità. A restituircene l'incomparabile bellezza saranno gli archi della Juniorchestra e le voci angeliche del Coro di Voci Bianche dell'Accademia, diretti da Ciro Visco.

Patricia Kopatchinskaja Š Marco Borggreve

SINFONICA

CAMERA

Pappano ROSSINI

IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI

sab 10 novembre ore 18 turno a-a2 lun 12 novembre ore 21 turno b mar 13 novembre ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Marina Rebeka soprano Sara Mingardo mezzosoprano Francesco Meli tenore Alex Esposito basso Rossini Petite Messe Solennelle per soli, coro e orchestra

conferenza | dom 11 novembre ore 11 | sala coro Bruno Cagli introduce la Petite Messe di Rossini

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dom 11 novembre ore 18 turno s-z Sala Santa Cecilia

Continua l’esplorazione del Maestro Pappano nel variegato mondo musicale di Rossini e in quello della musica sacra. Con la Petite Messe Solennelle Pappano affronta una delle opere più singolari e misteriose del pesarese, il cui fascino risiede tutto nell’ossimoro del titolo: ”petite” e “solennelle”. Lontana dalla grandiosità melodrammatica, la Petite Messe, un caso assolutamente unico nel suo genere, è tutta improntata ad una ricerca di rarefatta purezza di timbri, imperniata su una struttura lineare ed essenziale che ammanta il testo sacro di una cordiale eppure profonda religiosità. Il quartetto vocale che si unisce al Coro e all’Orchestra di Santa Cecilia è formato da solisti del più alto rango oggi.

Solisti di Santa Cecilia Martha Argerich pianoforte Eduardo Hubert pianoforte Ravel Ma Mère l’Oye Saint-Saëns Il carnevale degli animali Schumann Quintetto con pianoforte op. 44 Un elogio alla fantasia e al mondo delle favole: questa la ricetta del programma che Martha Argerich ha impaginato insieme ai Solisti di Santa Cecilia. Dopo Ma Mère l’Oye, la suite ispirata alle illustrazioni di un libro di fiabe, in cui la poesia dell’infanzia viene evocata dai raffinatissimi mezzi espressivi di Ravel, eseguirà, ancora in coppia con Eduardo Hubert, il Carnevale degli animali di SaintSaëns con i suoi toni satirici e umoristici. Infine ascolteremo il meraviglioso Quintetto di Schumann, tanto spontaneo e toccante nelle emozioni quanto equilibrato e chiaro nella tessitura.

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CAMERA

Omaggio a Glenn Gould (1932 – 1982) ven 16 novembre ore 20.30 turno s-z Sala Santa Cecilia

dom 2 dicembre family concert ore 11 introduzione; ore 12 concerto Sala Santa Cecilia

Alexander Lonquich pianoforte R. Strauss Capriccio (versione pianistica di Glenn Gould) Bach Variazioni Goldberg

Alexander Lonquich Solisti dell’Accademia di Santa Cecilia Bach Concerti per pianoforte BWV 1052, 1053 Wagner Idillio di Sigfrido

dom 18 novembre fuori abbonamento ore 17 introduzione; ore 18 concerto Sala Santa Cecilia

dom 2 dicembre fuori abbonamento ore 17 introduzione; ore 18 concerto Sala Santa Cecilia

Alexander Lonquich e Cristina Barbuti pianoforti Wagner Preludio dei Maestri Cantori di Norimberga Beethoven Grande Fuga op. 133 Mozart Fuga per 2 pianoforti K. 426 Ravel La Valse

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Alexander Lonquich Solisti dell’Accademia di Santa Cecilia Gould Quartetto op. 1 Schumann Quintetto per pianoforte e archi op. 44

A 80 anni dalla nascita (1932) e 30 dalla morte (1982) due settimane di eventi dedicati a Glenn Gould per ripercorrere la storia dell’uomo, dell’artista, dello scrittore, dello sperimentatore. Il progetto, ideato da Alexander Lonquich e Cristina Barbuti, intende rievocare nelle sue diverse espressioni una tra le più originali e poliedriche figure del ‘900: ad essere celebrato non è solo l’interprete di Bach, ma l’artista complesso e multiforme, l’intellettuale tormentato e profetico della nostra contemporaneità, il pianista che ha affrontato anche repertori poco frequentati, a partire da una tecnica e una poetica antiaccademica, il musicista sperimentatore, l’esploratore di linguaggi e tecnologie innovative, l’uomo eccentrico e per molti aspetti folle.

Una mostra multimediale, fotografica e audiovideo ed incontri di approfondimento completeranno l’articolato omaggio a Glenn Gould.

Il progetto è realizzato in collaborazione con Università degli Studi di Roma La Sapienza, Centro di Salute Mentale di Villa Lais, Fondazione Musica per Roma, Istituto Quasar, Fondazione Maxxi - Museo del XXI secolo.

Š Gordon Parks

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CAMERA SINFONICA

Pappano Argerich sab 17 novembre ore 18 turno a-a2 lun 19 novembre ore 21 turno b mar 20 novembre ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Martha Argerich pianoforte Schumann Nachtlied op. 108

Concerto per pianoforte op. 54 Sinfonia n. 2

family concert | dom 18 novembre ore 12 Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Schumann Sinfonia n. 2

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Si rinnova ancora una volta la collaborazione tra due artisti di temperamento e musicalità straordinarie come Antonio Pappano e Martha Argerich. Questa volta nel segno di Schumann con un programma che accosta alcuni dei suoi capolavori: dopo il Nachtlied per coro e orchestra, sarà

la volta del Concerto op. 54, cavallo di battaglia dell’affascinante pianista. Pappano affronta poi la tormentata e rapsodica Seconda Sinfonia, pagina che con le sue intense melodie e il suo rigoroso contrappunto, è una compiuta espressione della creatività del suo autore.

CAMERA

Il Flauto Magico mer 21 novembre ore 20.30 turno s-z Sala Santa Cecilia

Akademie für Alte Musik Rias Kammerchor Berlin René Jacobs direttore

© Kristof Fischer

Lydia Teuscher Pamina Topi Lehtipuu Tamino Burcu Uyar Regina della notte Marcos Fink Sarastro Sunhae Im Papagena Daniel Schmutzhardt Papageno

Fondata nel 1982 a Berlino Est, l’Akademie für Alte Musik Berlin festeggia nel 2012 i 30 anni di una carriera internazionale coronata di successi.

Più di un milione di dischi venduti consolidano la fama internazionale dell’orchestra, ed anche quest’edizione filologica del Flauto magico in for-

Mozart Il flauto magico in forma di concerto

ma di concerto, già incisa per Harmonia Mundi, è stata premiata dalla critica tedesca. Un imperdibile appuntamento per riascoltare l'ultima e la più enigmatica delle opere di Mozart, soprattutto se si tiene conto che sul podio c’è uno specialista del calibro di Renè Jacobs.

conferenza | dom 18 novembre ore 11 | sala coro Giorgio Pestelli introduce Il flauto magico

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CAMERA CONTEMPORANEA

Omaggio a Philip Glass ven 23 novembre ore 20.30 Sala Santa Cecilia

Coro dell’Accademia di Santa Cecilia PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble Ciro Visco, Tonino Battista direttori Omaggio a Philip Glass in occasione dei 75 anni del compositore Stravinskij 4 Canti contadini - Concertino per 12 strumenti - Ave Maria - Pater Noster Pärt De Profundis - Pari intervallo Glass Einstein on the Beach: Knee Play#1 e 5 Evidence - Satyagraha: Evening Song - The Photographer: A Gentleman’s Honour - Songs for liquid days: Freezing - Kundun: Escape from India

in collaborazione con

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Tra gli inventori del genere “minimalista” Philip Glass, qui festeggiato per i suoi 75 anni, è uno dei fondatori di quella corrente (tutta targata USA) che ha saputo ricucire il rapporto tra musica moderna ed ascoltatori arrivando ad un successo planetario che lo vede apprezzato da un pubbli-

co trasversale che abbraccia cultori della musica classica, del jazz, del pop, del folk e del rock. Sul palco il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia insieme all’Ensemble Contemporaneo del Parco della Musica che offrono anche alcune avvincenti pagine di Stravinskij e Arvo Pärt.

CAMERA

GEMINIANI 1763 • 2012

Europa Galante Foresta incantata ven 30 novembre ore 20.30 turno v-z Sala Sinopoli

Europa Galante Fabio Biondi direttore Geminiani Concerto grosso op. 3 n. 3 Concerto “La Follia” © Ana de Labra

trascrizione della Sonata op.5 n.12 di Corelli

Ogni appuntamento con Europa Galante e Fabio Biondi se non rivela scoperte straordinarie di un repertorio dimenticato, riporta freschezza e invenzione in pagine altrimenti note. In questo caso, in occasione del 250esimo dalla morte, si ricorda Francesco Geminiani (1687 - 1762) in particolare

La foresta incantata dalla Gerusalemme Liberata di Tasso con proiezione film animazione

con una composizione antesignana del balletto moderno ispirata al XIII canto della Gerusalemme liberata del Tasso: La Foresta incantata. Non ci saranno danzatori ma a scorrere sulla musica di Geminiani ci sarà un film a disegni animati realizzato da Davide Livermore.

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CAMERA SINFONICA

Oramo dirige Sibelius sab 1 dicembre ore 18 turno a-a1 lun 3 dicembre ore 21 turno b mar 4 dicembre ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Sakari Oramo direttore Anu Komsi soprano

spirito classico | lun 3 dicembre ore 19 | musa Anniversari: Britten e Lutoslawski Introduzione alle musiche di Britten e Lutoslawski in programma durante la stagione.

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© Heikki Tuuli

Lutoslawski Variations Symphoniques Glière Concerto per soprano di coloratura Zorn Machine de l’être Sibelius Sinfonia n. 5

Il direttore finlandese Sakari Oramo, al suo debutto con la nostra orchestra, ci propone un viaggio musicale verso nord. Si comincia con le Variazioni Sinfoniche di Lutoslawski (di cui nel 2013 ricorre il centenario della nascita), per passare alle languide ma estremamente virtuosistiche melodie dei vocalizzi

del russo Glière. La versatilità della voce di Anu Komsi sarà poi alle prese con le sonorità newyorkesi - un po’ rock, un po’ jazz - di Zorn. Il concerto si conclude con la Sinfonia n. 5 di Sibelius detta “dei cigni” (il compositore raccontò di averla composta ispirandosi al volo di uno stormo di cigni).

FAMILY CONCERT CAMERA

Omaggio a Glenn Gould II Alexander Lonquich Solisti dell’Accademia di Santa Cecilia dom 2 dicembre ore 11 introduzione; ore 12 concerto Sala Santa Cecilia Bach Concerto per pianoforte bwv 1052 Bach Concerto per pianoforte bwv 1053 Wagner Idillio di Sigfrido

© Cecopato

dom 2 dicembre fuori abbonamento ore 17 introduzione; ore 18 concerto Sala Santa Cecilia

Si conclude con questi due appuntamenti domenicali l'omaggio a Glenn Gould, attraverso il quale l'Accademia di Santa Cecilia insieme al pianista Alexander Lonquich ripercorre la storia dell'uomo, dell'artista, dello scrittore e dello sperimentatore di linguaggi, rievocando una tra le più originali e

poliedriche figure del '900. Oltre all'imprescindibile Bach dei Concerti per tastiera e alle musiche di Wagner e Schumann (eseguite insieme ai Solisti di Santa Cecilia), si avrà la rara opportunità di ascoltare il compositore Gould nel suo Quartetto op. 1.

Gould Quartetto op. 1 Schumann Quintetto per pianoforte e archi op. 44

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CAMERA

The King’s Singers ven 7 dicembre ore 20.30 turno v-z Sala Sinopoli

The King’s Singers

di Lasso Magnificat “Praeter Rerum Seriem” Palestrina Missa Papae Marcelli Phillips Ave Maria Byrd Beata viscera Mariae virginis Tradizionale Gabriel’s Message Tradizionale Blessed be that maid Mary Poulenc Salve Regina - O magnum mysterium Villette Hymne à la Vierge Joubert There is no rose Tradizionale La filadora - El niño querido Claro abril resplandecio - Villançico Catalan La Pastoreta - Maria Rosa - La Caterinetta …ed altri celebri canti

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© Hanya Chlala

O magnum mysterium

Non si finisce mai di ammirare il virtuosismo, la precisione e l’impeccabile intonazione dei King’s Singers: vale a dire, da 40 anni, il più famoso gruppo vocale “a cappella”, cioè senza accompagnamento di strumenti. Il programma è incentrato sulla figura della Vergine Maria e sul mistero del-

la nascita di Cristo. Un excursus storico che dalla grande polifonia antica giunge fino ai nostri giorni accogliendo anche canti e melodie della tradizione popolare e pop in un caleidoscopio di stili e generi che rappresentano una delle più felici celebrazioni delle capacità vocali umane.

SINFONICA CAMERA

Tormento ed estasi sab 8 dicembre ore 18 turno a-a1 lun 10 dicembre ore 21 turno b mar 11 dicembre ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Esperanza Fernandez voce solista Wagner Tristano e Isotta: Preludio Widmann Teufel Amor prima esecuzione italiana Falla El amor brujo Skrjabin Poema dell’estasi

Pappano ci invita a gettarci con lui nel vortice di passioni ardenti, in storie di filtri magici e stregonerie, in un percorso dove l’ineluttabilità della passione amorosa scandisce stati d’animo e storie dagli esiti drammatici. Luci e ombre delle atmosfere gitane de El amor brujo di Manuel de Falla

fanno da contraltare al Preludio del Tristano e Isotta nel quale sono già presenti tutti i germi della tragedia pronta ad abbattersi sul destino dei due amanti wagneriani. Così è anche in Teufel Amor ispirata a versi di Schiller, ultima fatica di Jörg Widmann, uno degli autori più convincenti del pa-

norama odierno, dove l’autore si confronta con la natura contraddittoria e ambigua del sentimento amoroso. Infine le spirali ammalianti e avvolgenti dell’estasi del Poéme di Skrjabin, vero manifesto del decadentismo in musica e pagina dalla lussureggiante tavolozza orchestrale.

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CAMERA DI MUSICA LEZIONI

NUOVI TALENTI

La Sinfonia dom 9 dicembre ore 11 Sala Sinopoli Giovanni Bietti: La Nona Sinfonia di Beethoven Lezione dedicata al più celebre brano sinfonico di ogni tempo: la storia, il processo compositivo, il linguaggio musicale ed orchestrale, il valore simbolico, sociale, universale della Nona saranno presi in esame in maniera semplice e coinvolgente, attraverso un gran numero di esempi musicali sia dal vivo che registrati. in coproduzione con

All’opera dom 9 dicembre ore 18 Sala Petrassi Concerto degli allievi di Opera Studio

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A conclusione della sessione autunnale dei Corsi di perfezionamento in canto lirico, la cui guida musicale è affidata a Renata Scotto, interprete e didatta di fama internazionale, ai migliori allievi viene data l’opportunità di cimentarsi nel grande repertorio del Belcanto, esperienza fondamentale dal punto di vista tecnico e interpretativo.

SINFONICA CAMERA

Pappano Barenboim gio 13 dicembre ore 20.30 Sala Santa Cecilia fuori abbonamento Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Daniel Barenboim pianoforte Concerto per i 60 anni del debutto di Daniel Barenboim Mozart Concerto da definire Chopin Concerto per pianoforte n. 1

Il grande musicista rinnova in questa occasione il lungo legame con l’Accademia di Santa Cecilia, presso la quale giovanissimo ha frequentato i Corsi di perfezionamento. Antonio Pappano e l’Orchestra di Santa Cecilia lo accompagnano per festeggiare i 60 anni dal suo debutto romano con due concerti. Se il concerto di Mozart è

ancora da annunciare, di Chopin ascolteremo il

serata per

Concerto per pianoforte n.1 che si rifa al modello

mozartiano tanto nella ricerca di un accostamento equilibrato dei vari incisi ritmici, quanto nel desiderio di ritrovare quella fluidità di espressione che si realizza in linee melodiche ampie e suadenti.

info 0680242383

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CAMERA

Tetzlaff / Andsnes ven 14 dicembre ore 20.30 turno v-z Sala Sinopoli

Christian Tetzlaff violino Leif Ove Andsnes pianoforte

© Alexandra Vosding

BARTÓK Sonata n.2 Dvořák Sonata op. 57 Beethoven Sonata op. 47 ‘’a Kreutzer”

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Un duo d’eccezione quello costituito dal violinista Christian Tetzlaff e dal pianista Leif Ove Andsnes, che il pubblico dell’Accademia ha già avuto più volte modo di applaudire, per un programma che segna un percorso a ritroso nel tempo: dalla originalità della scrittura e dalle rudi quanto accese melodie ispirate al folklore

rumeno della Sonata n. 2 di BartÓk, all’equilibrio classicheggiante della Sonata di Dvořák, fino alla Sonata forse più celebre in assoluto fra quelle per violino e pianoforte: l’op. 47 "a Kreutzer" di Beethoven.

SINFONICA CAMERA

Lupu Beethoven sab 15 dicembre ore 18 turno a-a2 lun 17 dicembre ore 21 turno b mar 18 dicembre ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia David Afkham direttore Radu Lupu pianoforte Beethoven Coriolano, ouverture Concerto per pianoforte n. 1 Sinfonia n. 4

Radu Lupu, presenza costante a Santa Cecilia, è certamente un motivo di grande interesse, ma accanto a lui sarà il giovane e talentuoso trentenne David Afkham, al suo debutto a Santa Cecilia, che nelle ultime stagioni ha già diretto orchestre prestigiose come la Cleveland Orchestra, l’Orchestre National de France, la Philhar-

monia Orchestra e la Staatskapelle di Dresda.

Il programma è interamente dedicato al genio di Beethoven e tocca diversi aspetti della sua opera. Con l’Ouverture del Coriolano, ascoltiamo la stringata e intensa carica drammatica propria del Beethoven più noto, con l’elegante Concerto per pianoforte n.1 in cui la squisitezza

del tocco e la fluidità del discorso musicale del pianista rumeno avranno modo di esaltarsi, ritroviamo il clima classico e misurato delle opere giovanili mentre con la Sinfonia n. 4, laboratorio di sperimentazioni timbriche affidate ai legni, abbiamo un esempio del Beethoven elegiaco e disincantato.

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CAMERA SINFONICA

Maazel BEETHOVEN IX

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Lorin Maazel direttore Maria Luigia Borsi soprano Ekaterina Metlova mezzosoprano Steve Davislim tenore Samuel Youn basso Beethoven Sinfonia n. 9 "Corale"

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La Nona Sinfonia di Beethoven rappresenta il culmine assoluto di uno dei più straordinari percorsi artistici di ogni tempo, il corpus delle Nove Sinfonie beethoveniane, che in un quarto di secolo trasformò la coscienza musicale dell’Europa intera. Si tratta del brano che lancia il messaggio più universale mai pensato da un musicista: la fratellanza di tutti i popoli della terra, cantata dalle voci che compaiono nel monumentale Finale, l’Inno alla Gioia, che non a caso è stato scelto a rappresentare l’Unione Europea ed è l’unica composizione musicale accolta nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

A guidare l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia un vecchio leone del podio come Lorin Maazel, ospite abituale della Fondazione, accompagnato da un cast vocale d’eccezione. Quale modo migliore per avvicinarsi al Natale e salutare il nuovo anno? © Chris Lee

ven 21 dicembre ore 21 sab 22 dicembre ore 18 Sala Santa Cecilia fuori abbonamento

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SINFONICA

primavere

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Vasily Petrenko direttore Alexei Tanovitski baritono

Debussy Printemps Rachmaninoff Cantata primavera Stravinskij Sagra della primavera a 100 anni dalla prima esecuzione

family concert | dom 6 gennaio ore 11 introduzione - ore 12 concerto Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Vasily Petrenko direttore Stravinskij Sagra della Primavera 64

Tutto dedicato alla bella stagione il programma diretto da Vasily Petrenko. Nel 2013 si celebrano i cento anni dalla prima esecuzione di uno dei capolavori massimi della storia della musica: la Sagra della Primavera che fu presentata con enorme scandalo a Parigi nel 1913, opera che si è posta da subito come spartiacque dirompente e rivoluzionario, tale da incidere fortemente sul percorso storico della musica di lì a venire. Il programma propone inoltre la rara Cantata Primavera op. 20 di Rachmaninoff per baritono, coro e orchestra, basata sul poema Il rumore verdeggiante di Nikolaj Nekrasov, e Printemps di Debussy. Quest’ultima, eseguita a Santa Cecilia nella versione con coro ricostruita dal musicologo Tony Palmer, è una suite in due parti per voci e orchestra ispirata alla Primavera del Botticelli, fu musicata dal compositore francese a Roma, e gli valse per la prima volta la superficiale etichetta di "vago impressionista". spirito classico | lun 7 gennaio ore 19 | musa Stravinskij Introduzione alle musiche di Stravinskij in programma durante la stagione.

in collaborazione con

© Mark McNulty

sab 5 gennaio ore 18 turno a-a2 lun 7 gennaio ore 21 turno b mar 8 gennaio ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia

LEZIONI DI MUSICA

Il Rock dom 6 gennaio ore 11 Sala Sinopoli

Ernesto Assante e Gino Castaldo: I Beatles Ricorrono i 50 anni dal primo disco del mitico gruppo inglese. L’incontro ce ne racconta la storia e l’evoluzione, e ci spiega le ragioni del fascino ancora oggi immutato della musica dei Beatles. in coproduzione con

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CAMERA

Omaggio a Corelli

CORELLI

1713 • 2013

ven 11 gennaio ore 20.30 turno v-z Sala Sinopoli

Accademia Barocca di Santa Cecilia Federico Maria Sardelli direttore Paolo Pollastri oboe Corelli 300 - in occasione dei 300 anni dalla morte di Arcangelo Corelli Corelli Concerti grossi op. VI, n. 1,3,4 HÄndel Concerto grosso op. III, n. 2 Vivaldi Concerto per archi RV 114 HÄndel Concerto per oboe HWV 287 Valentini Concerto grosso op. VII, n. 11 Vivaldi Sinfonia per archi RV 146

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Nata nel 2005 all’interno delle attività cameristiche dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, l’Accademia Barocca è una formazione specializzata in esecuzioni filologiche del repertorio barocco. Con il direttore Franco Maria Sardelli e la partecipazione dell’oboe solista di Paolo Pollastri (coordinatore dell’ensemble), il gruppo renderà

omaggio ad Arcangelo Corelli in occasione del trecentesimo anniversario della morte. Una vera festa Barocca con il tripudio di suoni dei più importanti Concerti Grossi: da Corelli (nella versione con strumenti a fiato recentemente recuperata) a Vivaldi e Händel.

SINFONICA

Znaider sul podio sab 12 gennaio ore 18 turno a-a1 lun 14 gennaio ore 21 turno b mar 15 gennaio ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Nikolaj Znaider direttore Saleem Abboud Ashkar pianoforte © Magnus Skrede

ligeti Atmosphères Beethoven Concerto per pianoforte n. 2 Čajkovskij Sinfonia n. 4

Può un grande violinista essere anche un grande direttore? Sembra proprio di sì guardando alla eccezionale espansione di impegni che Nikolaj Znaider sta velocemente conquistando come protagonista del podio. Il concerto si apre con un brano di Ligeti, reso famoso anche da Kubrick che lo incluse nella colonna sonora del suo 2001 Odissea nel-

lo spazio. Znaider sarà poi affiancato dal pianista palestinese Saleem Abboud Ashkar nel Secondo Concerto di Beethoven, ed infine eseguirà uno dei capolavori assoluti del sinfonismo russo, la Quarta di Čajkovskij, dominata dal senso della fatalità e dell’ineluttabilità del destino.

family concert | dom 13 gennaio ore 11 introduzione - ore 12 concerto Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Nikolaj Znaider direttore Čajkovskij Sinfonia n. 4

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SINFONICA

Christian Zacharias

Honeck mozart - Dvořák

ven 18 gennaio ore 20.30 turno s-z Sala Santa Cecilia

sab 19 gennaio ore 18 turno a-a2 lun 21 gennaio ore 21 turno b mar 22 gennaio ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia

Christian Zacharias pianoforte Beethoven Sonata op. 26 Schubert Moments musicaux Beethoven Sonata op. 14 n. 2 Schumann Kreisleriana

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Manfred Honeck direttore Andrea Oliva flauto Mozart Sinfonia n. 39 K. 543 Dalbavie Concerto per flauto prima italiana Dvořák Sinfonia n. 8

family concert | dom 20 gennaio ore 11 introduzione - ore 12 concerto © Nicole Chuard-Idd

Personalità musicale fra le più eclettiche del panorama internazionale, Christian Zacharias è oggi conosciuto e apprezzato in tutto il mondo non solo come pianista, ma anche come direttore d’orchestra, direttore di festival, scrittore e commentatore. Profonda intuizione musicale, istinto poetico, modi carismatici: tutte qualità che potremo ritrovare nel suo brillante pianismo, attraverso i brani di Schubert, Schumann e Beethoven in programma.

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Manfred Honeck direttore Dvořák Sinfonia n. 8

© Jason Cohn / BBC

Importante è il debutto del direttore austriaco Manfred Honeck, già assistente di Abbado alla Mahler Jugendorchester e oggi affermatissimo direttore principale della Pittsburgh Symphony Orchestra. Accanto al grande repertorio costituito dalla Sinfonia n. 39 K. 543 di Mozart, facente parte del trittico delle ultime sinfonie del salisburghese, ascoltiamo la bucolica e appassionata Ottava Sinfonia di Dvořák, celebrazione della Boemia, terra natale dell'autore. Affiancato da Andrea Oliva, primo flauto dell’Orchestra di Santa Cecilia, Honeck propone inoltre un brano del compositore francese Marc Antoine Dalbavie (recente vincitore di un Prix de Rome): il Concerto per flauto, una sorta di virtuosistico divertissement in cui lo strumento solista, in linea con la grande tradizione francese, ritrova tutto l’esprit che gli è proprio nel vorticoso gioco di inseguimenti e ricongiunzioni con l’orchestra.

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Solisti della Mahler Chamber Orchestra e di Santa Cecilia ven 25 gennaio ore 20.30 turno v-z Sala Sinopoli Solisti della Mahler Chamber Orchestra Philipp von Steinaecker direttore

Bach Concerto per fagotto, archi e basso continuo (da BWV 169, 49 & 1053) BARTÓK Divertimento per archi Bach Concerto per oboe d’amore, archi e basso continuo BWV 1055 Stravinskij Concerto in Re Vivaldi Concerto per oboe e fagotto RV 535

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© Sonja Werner

Francesco Di Rosa oboe Andrea Zucco fagotto

Creatura di Claudio Abbado, la Mahler Chamber Orchestra è stata nominata nel 2011 Ambasciatrice Culturale dell’Unione Europea, grazie all’origine plurinazionale dei suoi membri e all’internazionale raggio d’azione delle sue attività. La MCO promuove il dialogo interculturale e la mobilità

delle arti e della musica attraverso le frontiere.

Sotto la guida di Philipp von Steinaecker incontrerà alcune prime parti soliste della nostra orchestra per un programma che unisce il barocco di Bach e Vivaldi al Novecento storico di Stravinskij e Bartók.

SINFONICA

Das Klagende Lied sab 26 gennaio ore 18 turno a-a1 lun 28 gennaio ore 21 turno b mar 29 gennaio ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Edward Gardner direttore

© Jillian Edelstein

Camilla Nylund soprano Anna Larsson mezzosoprano Toby Spence tenore Albert Dohmen baritono

Considerata l’opera lirica che Mahler non riuscì mai a comporre, Das klagende Lied (Il canto del lamento e dell’accusa) è una Cantata fiabesca in tre parti, dai toni epico-drammatici: una bellissima e orgogliosa regina andrà in sposa a chi riuscirà a raccogliere un bellissimo fiore, un cavaliere lo

Schubert Sinfonia n. 3 Mahler Das klagende Lied prima versione in tre movimenti (1880)

trova e si ferma a riposare ma viene barbaramente ucciso dal fratello; poco dopo un menestrello trova nello stesso punto un piccolo osso e ne ricava un flauto, da cui escono suoni tristi e accusatori. Il menestrello si reca alla reggia, dove il flauto smaschererà il colpevole.

A levare la bacchetta su questo capolavoro mahleriano sarà il direttore Edward Gardner, direttore principale della English National Opera di Londra, al suo debutto ceciliano, che nella prima parte dirigerà anche la Terza Sinfonia di Schubert.

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Yuja Wang ven 1 febbraio ore 20.30 turno s-z Sala Santa Cecilia

Yuja Wang pianoforte

© Felix Broede/DG

Fauré Ballata op. 19 Brahms Intermezzi op. 116 Ligeti Due Studi Rachmaninoff Sonata n. 2

in collaborazione con

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È riconosciuta come un astro in ascesa vertiginosa e proviene dalla terra del futuro, la Cina, quella da cui usciranno le novità più importanti dei prossimi anni: è Yuja Wang che torna a Santa Cecilia, questa volta da solista nell’ambito della stagione da camera, dopo il fortunato debutto dello scorso anno con il Secondo concerto per pianoforte

di Bartók diretto da Pappano. Con la sua tecnica impressionante, lo strepitoso talento e il virtuosismo trascendentale affronterà la Ballata op.19 di Fauré, Due Studi di Ligeti, e gli Intermezzi op.

116 di Brahms, scritti nell’ultima fase creativa del compositore tedesco. In chiusura la Sonata n.2 di Rachmaninoff composta nel 1912.

SINFONICA

PAPPANO DIRIGE Rachmaninoff sab 2 febbraio ore 18 turno a-a2 lun 4 febbraio ore 21 turno b mar 5 febbraio ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Dorothea Röschmann soprano Puccini Capriccio sinfonico R. Strauss Vier letzte Lieder Rachmaninoff Sinfonia n. 2

Canto del cigno di uno dei più grandi compositori del Novecento, I Quattro ultimi Lieder (1948) furono l’ultima composizione in assoluto di Richard Strauss. Pervasi da un clima nostalgico, costituiscono il congedo del vecchio Strauss che detta consapevolmente l’epitaffio, sontuoso e dolente di tutta una civiltà musicale. Sul corposo e dolcissimo ac-

compagnamento orchestrale si muove struggente la linea del canto, interpretata dal celebre soprano Dorothea Röschmann. Chiuderà la serata, che prevede in apertura anche il giovanile Preludio sinfonico di Puccini, la Sinfonia n. 2 di Rachmaninoff che lo stesso Pappano ha recentemente inciso, con l’Orchestra di Santa Cecilia, per Emi.

in collaborazione con

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Ad.agio concerti a corpo libero

LEZIONI DI MUSICA

Il Pianoforte dom 3 febbraio ore 11 Sala Sinopoli

a cura di Andrea Apostoli in collaborazione con AIGAM Roberto Prosseda: Le Ballate di Chopin Un noto pianista, qui in veste di divulgatore, ci conduce alla scoperta di una delle raccolte pianistiche più amate e più innovative: le Quattro Ballate che Fréderic Chopin scrisse tra il 1831 ed il 1842. Ovviamente, con un gran numero di esempi musicali dal vivo.

in coproduzione con

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Solisti dell’Accademia di Santa Cecilia Solisti del Gordon Ensemble Andrea Apostoli, conduzione, flauto e voce Ivano Fortuna, percussioni Alessandra Ferrari segretario di produzione per AIGAM.

Nessun palco, nessuna platea.

Provate a vivere un concerto “da dentro”, con i musicisti intorno a voi su un grande tappeto in un’atmosfera intima e suggestiva. Lasciatevi condurre in un viaggio musicale in cui i grandi autori classici dialogano con la musica persiana, il Canto armeno o le melodie indiane Dhrupad, in una fusione di epoche e culture. Un “abbraccio musicale” che vi regalerà un’esperienza di ascolto emotivamente nuova e personale.

Galanterie classiche e canto persiano dom 3 febbraio ore 17 e 19.30 Ad.agio, concerti a corpo libero a cura di Andrea Apostoli Solisti dell’Accademia di Santa Cecilia e del Gordon Ensemble con Farzaneh Joorabchi cantante iraniana musiche di Galuppi, Sammartini, Paradisi, J.C.Bach, C.Ph.E. Bach, Haydn e canti medioevali persiani.

La simmetria e l’eleganza delle forme dello stile classico dialogheranno con melodie ancestrali provenienti dall’antica Persia, interpretate da Farzaneh Joorabchi.

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Tamestit Widmann Piemontesi ven 8 febbraio ore 20.30 turno v-z Sala Sinopoli

Viola, clarinetto e pianoforte: non è proprio quel che si dice un trio classico, eppure questi tre eccezionali solisti sfidano le convenzioni più blasonate per proporre un programma di grande originalità. Alternandosi in esecuzioni solistiche, in duo 76

© Marco Borggreve

© Marco Borggreve

Bruch 4 Pezzi per clarinetto, viola e pianoforte KurtÁg Hommage à R. Sch. Schumann Märchenerzählungen Widmann Fantasia per clarinetto solo Mozart Fantasia K. 397 per pianoforte solo KurtÁg 3 Pezzi da "Signs, Games, Messages" per viola sola Mozart Trio dei birilli K. 498

© Eric Larrayadieu/Naïve

Antoine Tamestit viola Jörg Widmann clarinetto Francesco Piemontesi pianoforte

o in trio ci faranno ascoltare, con accostamenti audaci, dal classico Mozart ai romantici Bruch e Schumann fino a Kurtág e allo stesso Widmann, nel duplice ruolo di compositore e clarinettista.

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Belcea Quartet ven 15 febbraio ore 20.30 turno v-z Sala Sinopoli

Belcea Quartet

© Evy Ottermans

Beethoven Quartetto op. 18 n. 5 Šostakovič Quartetto n. 3 Beethoven Quartetto op. 127

Postosi all’attenzione del pubblico e della critica come uno dei complessi quartettistici di riferimento di questi anni il rumeno Belcea Quartet propone un programma di alta caratura tecnica e di importanti contenuti musicali non fosse altro che per la presenza di due Quartetti di Beethoven,

il giovanile op. 18 n. 5 e il primo, l’op. 127, della sconvolgente serie degli ultimi Quartetti. A questi capisaldi si aggiunge il Quartetto n. 3 di Šostakovič la cui ampia ed interessantissima produzione per questa formazione ha raggiunto il ragguardevole numero di 15, esattamente come le sue Sinfonie.

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CAMERA SINFONICA

Battistoni Bahrami sab 16 febbraio ore 18 turno a-a1 lun 18 febbraio ore 21 turno b mar 19 febbraio ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Andrea Battistoni direttore © Ugo Dalla Porta

Ramin Bahrami pianoforte Bach Suite per orchestra n. 3 BWV 1068 Bach Concerto n. 1 BWV 1056 Bach Concerto n. 3 BWV 1052 Musorgskij Quadri di una esposizione family concert | dom 17 febbraio ore 11 introduzione - ore 12 concerto Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Andrea Battistoni direttore Musorgskij Quadri di una esposizione

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Classe 1987, Andrea Battistoni è uno dei giovani direttori emergenti della scena internazionale: si registrano già le sue presenze alla Scala e all’Arena di Verona (sua città natale). A Santa Cecilia lo troviamo insieme a Ramin Bahrami, il pianista iraniano che ha legato indissolubilmente la sua carriera (e anche la sua fortuna) all’interpretazione dell’opera di Bach.

Dopo la Terza Suite (quella della celeberrima Aria sulla quarta corda) diretta da Battistoni, i due giovani musicisti si cimenteranno in due Concerti bachiani per pianoforte e orchestra, mentre nella seconda parte l’Esprit de geometrie del genio di Eisenach cederà il passo alla spumeggiante tavolozza timbrica dei Quadri di un’esposizione di Musorgskij-Ravel.

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Quartetto di cremona ven 22 febbraio ore 20.30 turno v-z Sala Sinopoli

Quartetto di Cremona

© Quartetto di Cremona

Vacchi Movimento di Quartetto Beethoven Quartetto op. 59 n. 1 Schubert Quartetto D. 810 “La morte e la fanciulla”

Il quartetto di Cremona è una formazione nata nel 2000 nell’ambito dei corsi di perfezionamento tenuti a Cremona da Salvatore Accardo, Bruno Giuranna e Rocco Filippini. Ha esordito in campo discografico per la Decca incidendo l’integrale dei Quartetti di Fabio Vacchi, ed è ospite delle maggiori istituzioni del mondo. La serata verrà aperta proprio dal brano Movimento di Quartetto (2001) di

Vacchi, tra i più affermati compositori italiani e autore di fortunate musiche per il cinema (tra l’altro della colonna sonora per Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi, premiata con un David di Donatello).

Completano il programma il Quartetto op. 59 n. 1 di Beethoven e “La morte e la fanciulla” di Schubert, tra i suoi capolavori, che nel secondo movimento presenta il celebre tema del Lied omonimo.

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L’oro del Reno sab 23 febbraio ore 18 turno a-a2 lun 25 febbraio ore 21 turno b mer 27 febbraio ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Kirill Petrenko direttore Wolfgang Koch Wotan Martin Tzonev Donner Kor-Jan Dusseljee Froh Jürgen Müller Loge Andreas Scheibner Alberich Kurt Azesberger Mime Roman Astakhov Fasolt Kurt Rydl Fafner Wagner L’oro del Reno Prologo dell’Anello del Nibelungo in forma di concerto

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“Caddi in una specie di dormiveglia, nel quale ebbi improvvisamente la sensazione di sprofondare in una forte corrente d’acqua. Il suo rumorio si determinò ben presto come un suono musicale dissolto in arpeggi continuamente ondeggianti...

Con la sensazione delle onde che ora rumoreggiavano alte su di me, mi destai bruscamente atterrito dal mio dormiveglia. Tosto riconobbi che mi si era rivelato il preludio orchestrale del Rheingold, quale io portavo in me senza pure averlo potuto distinguere esattamente”. Così Wagner ricorda nella sua biografia Mein Leben, come gli si rivelò, in una camera di locanda nel golfo di La Spezia, il celebre Preludio dell’Oro del Reno che evoca non solo il Reno, presunto luogo originario del mondo, paradiso perduto, ma anche il simbolo della natura nascente cui si tornerà dopo il crollo del Walhalla nel Crepuscolo degli Dèi, ultimo capitolo della Tetralogia. Composto nei primi

anni 50 dell’Ottocento, Rheingold è il Prologo in un atto dell’Anello del Nibelungo, ed è stato eseguito la prima volta nel 1869 a Monaco, su sollecitazione del re Ludwig di Baviera, mecenate e protettore del compositore sassone. Sul podio dell’Orchestra di Santa Cecilia torna, dopo il brillante debutto del 2010, il giovane direttore russo Kirill Petrenko, cui è stato affidato il prestigiosissimo compito di dirigere a Bayreuth la Tetralogia nell’anno wagneriano (2013).

conferenza | dom 24 febbraio ore 11 | sala coro Franco Serpa introduce L'oro del Reno di Wagner spirito classico | lun 25 febbraio ore 19 | musa Anniversari: Richard Wagner Introduzione alle musiche di Wagner in programma durante la stagione.

WAGNER

© Marco Anelli

1813 • 2013

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SINFONICA

Temirkanov Brahms sab 2 marzo ore 18 turno a-a1 lun 4 marzo ore 21 turno b mar 5 marzo ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Yuri Temirkanov direttore Haydn Te Deum “per l’Imperatrice Maria Teresa” Kancheli Dixi prima esecuzione italiana Brahms Sinfonia n. 4

spirito classico | lun 4 marzo ore 19 | musa Johannes Brahms Introduzione alle musiche di Brahms in programma durante la stagione.

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Tra i massimi direttori viventi, capace di infiammare le platee di tutto il mondo con il fascino del suo gesto, la profondità della concertazione e la pulizia del suono, Temirkanov torna a Santa Cecilia per i suoi consueti due appuntamenti. Dopo il Te Deum di Haydn dedicato all’imperatrice Maria

Teresa, ascolteremo la “prima” italiana di Dixi, un brano sinfonico-corale del compositore georgiano Giya Kancheli. Chiude il trittico la Sinfonia n. 4 di Brahms, indubbiamente il capolavoro sinfonico del compositore che con essa portò al massimo grado di espressione la sinfonia ottocentesca.

LEZIONI DI MUSICA

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Il Balletto

Znaider in recital

dom 3 marzo ore 11 Sala Sinopoli

ven 8 marzo ore 20.30 turno v-z Sala Sinopoli

Francesco Antonioni: La Sagra della Primavera di Stravinskij

Nikolaj Znaider violino Robert Kulek pianoforte

Nel 2013 si festeggia, tra i tanti, anche il centenario della prima esecuzione del grande Balletto di Igor Stravinskij. La Lezione ci farà scoprire perché questa musica fu all’epoca considerata “scandalosa”: le novità ritmiche ed orchestrali della partitura restano infatti ancor oggi stupefacenti, in grado di incantare ogni ascoltatore.

Schubert Sonatina in la minore Beethoven Sonata op. 30 n. 2 Webern Quattro Pezzi R. Strauss Sonata

© George Lange

in coproduzione con

Appoggiata la bacchetta, Nikolaj Znaider riprende l’archetto del suo violino, strumento dal quale il violinista danese è capace di cavare suoni intensi, emozioni profonde, strabiliante virtuosismo.

In duo con il pianista lituano Robert Kulek eseguirà brani celebri (come le sonate di Schubert e Beethoven) e meno celebri (Webern e Richard Strauss) del repertorio violinistico.

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SINFONICA

Matsuev Čajkovskij sab 9 marzo ore 18 turno a-a2 lun 11 marzo ore 21 turno b mar 12 marzo ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Yuri Temirkanov direttore Denis Matsuev pianoforte Čajkovskij Concerto per pianoforte n. 1 Prokof’ev Sinfonia n. 1 “Classica” Cenerentola, suite

family concert | dom 10 marzo ore 11 introduzione - ore 12 concerto Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Yuri Temirkanov direttore Prokof'ev Sinfonia n. 1 “Classica” Prokof'ev Cenerentola suite 84

Dopo averlo ascoltato, lo scorso anno, in uno straordinario Gala Rachmaninoff che impaginava in un’unica serata ben due concerti per pianoforte (n. 2 e n. 3) del compositore russo (impresa davvero titanica!), il pianista Denis Matsuev, con la direzione di Temirkanov, eseguirà uno dei concerti più amati di tutta la letteratura pianistica: quello

di Čajkovskij, già protagonista di un’infinità di colonne sonore cinematografiche e di spot pubblicitari. Russa anche la seconda parte del programma con la misurata eleganza della Sinfonia Classica di Prokof’ev, unita alla suite dal balletto Cenerentola.

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Pavel Haas Quartet ven 15 marzo ore 20.30 turno v-z Sala Sinopoli

Pavel Haas Quartet

© Marco Borggreve

Janáček Quartetto n. 1 Schnittke Quartetto n. 3 Beethoven Quartetto op. 130 e Grosse Fuge op. 133

Conquistata la ribalta internazionale grazie alla vittoria del premio Paolo Borciani nel 2006, il quartetto ceco Pavel Haas (il nome è quello del compositore ceco deportato e morto ad Auschwitz) è per la prima volta ospite dei concerti ceciliani.

Ospite abituale delle più prestigiose istituzioni musicali del mondo si è immediatamente distinto

come formazione di assoluta qualità e di eccezionali capacità interpretative spesso al servizio di un repertorio molto legato alla loro patria, ma non sempre conosciuto a dovere. Oltre ai capolavori di Beethoven (l’op. 130 corredata della Grande Fuga op. 133), il programma propone rare quanto sorprendenti pagine di Janáček e Schnittke.

conferenza | dom 10 marzo ore 11 | sala coro Giovanni Bietti introduce i Quartetti di Beethoven

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SINFONICA

Pappano dirige la Patetica sab 16 marzo ore 18 turno a-a1 lun 18 marzo ore 21 turno b mar 19 marzo ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Sonia Ganassi mezzosoprano Elgar In the South Chausson Le Poéme de l’Amour et de la Mer Čajkovskij Sinfonia n. 6 “Patetica”

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Una delle più brillanti stelle del belcanto italiano, il mezzosoprano Sonia Ganassi, sarà sul palco di Santa Cecilia per una rarità nei cartelloni sinfonici: Le Poéme de l’Amour et de la Mer, un inno struggente all’amore del compositore francese tardo romantico Chausson. Le appassionate atmosfere di Chausson sono precedute da una pagina di bril-

lante orchestrazione: In the South di Elgar, scritto durante una vacanza del compositore inglese ad Alassio, in Liguria, e dunque dedicato al nostro Paese. Nella seconda parte del programma ritroviamo l’ultima struggente sinfonia di Čajkovskij, la celeberrima "Patetica".

AD.AGIO

dom 17 marzo ore 17 e 19.30 Ad.agio, concerti a corpo libero a cura di Andrea Apostoli Solisti dell’Accademia di Santa Cecilia e del Gordon Ensemble con Karina Oganjan cantante armena musiche di Faurè, Ravel e Poulenc e canti popolari dell’Armenia In lingua armena Ararat significa “Luogo creato da Dio”. Questo monte, oggi il più alto della Turchia, ha significato molto per gli armeni che lo considerano la loro casa spirituale. Gli antichi canti armeni di Karina Oganjan intrecceranno una sorprendente “conversazione musicale” con le meravigliose melodie del Novecento francese.

Kavakos in trio ven 22 marzo ore 20.30 turno v-z Sala Sinopoli

Leonidas Kavakos violino Patrick Demenga violoncello Denis Kozhukhin pianoforte Brahms Trio n. 3 op. 101

Trio n. 2 op. 87

Trio n. 1 op. 8 La produzione cameristica di Johannes Brahms occupa un posto di rilievo all’interno del suo catalogo compositivo e rivela aspetti fondamentali della sua poetica: l’adesione ai modelli formali storici, prendendo le distanze dalle posizioni progressiste di Liszt e Wagner, il senso innato della melodia, la profonda conoscenza del contrappunto, il carattere intimo ricreato attraverso il dialogo fra gli strumenti. I tre Trii si collocano in momenti diversi dell’attività creativa: a svelarcene la bellezza sarà un trio di straordinari solisti.

© Yannis Bournais

La mélodie française e l’eco del monte Ararat

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87

CAMERA SINFONICA

Bach Passione secondo Matteo sab 23 marzo ore 18 turno a-a2 lun 25 marzo ore 20.30 turno b mar 26 marzo ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia

Orchestra, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Sally Matthews soprano Ann Hallenberg contralto Lothar Odinius Evangelista Matthias Goerne Cristo Peter Mattei basso Bach Passione secondo Matteo BWV 244 spirito classico | lun 25 marzo ore 19 | musa Bach Introduzione alle musiche di Bach in programma durante la stagione.

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A poco più di dieci anni dall’ultima edizione, torna a Santa Cecilia la Matthäus-Passion di Johann Sebastian Bach. Quest’opera monumentale, composta intorno al 1729, rappresenta uno dei vertici assoluti nel campo della musica sacra occidentale, ed occupa un posto di rilievo all’interno del catalogo del Kantor di Lipsia. In una struttura che

è quella tipica della passione oratoriale, nel capolavoro di Bach si alternano recitativi di altissimo livello espressivo (caratterizzati dall’uso frequente di ampi intervalli e ardite costruzioni armoniche), arie e parti corali capaci di un profondo potere suggestivo e di grande intensità drammatica.

LEZIONI DI MUSICA

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Il Lied

IL VIOLONCELLO di Beethoven

dom 24 marzo ore 11 Sala Sinopoli

ven 5 aprile ore 20.30 turno v-z Sala Sinopoli

Gemma Bertagnolli a colloquio con Giovanni Bietti Frauenliebe und Leben di Schumann

Natalia Gutman violoncello Elisso Virsaladze pianoforte

Una delle voci più note del panorama odierno, il soprano Gemma Bertagnolli, ci farà conoscere da vicino (attraverso l’esecuzione dal vivo di molti brani della raccolta) uno dei più importanti cicli di Lieder. L’incontro approfondisce allo stesso tempo la poetica musicale di Schumann e le caratteristiche di un genere che ci svela molti segreti del mondo musicale mitteleuropeo. in coproduzione con

Beethoven Sonate op. 5 n. 1 e 2 Sonate op. 102 n. 1 e 2 Precisione tecnica, geniale esuberanza interpretativa e profondità espressiva sono qualità che brillano in due grandi signore della musica: Natalia Gutman ed Elisso Virsaladze. Per quest’appuntamento saranno interpreti di un concerto monografico che prevede l’esecuzione quasi integrale (4 su 5, manca solo l’op. 69) delle Sonate per violoncello e pianoforte di Beethoven, le prime opere della storia della musica in cui si afferma il ruolo solistico del violoncello, inaugurando la grande stagione della Sonata romantica dedicata a questo strumento.

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CAMERA CONTEMPORANEA

CANTICO DEL SOLE omaggio a SOFIA Gubaidulina sab 6 aprile ore 21 Sala Petrassi

Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble Ciro Visco direttore Mario Brunello violoncello Francesco Gesualdi bayan Gubaidulina In the garden of joy De Profundis Jubilatio Sonnengesang prima italiana

in coproduzione con

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Riconosciuta come una delle compositrici essenziali della cultura musicale moderna, Sofia Gubaidulina è stata la prima donna a far parte del firmamento musicale dei suoi omologhi maschi. A dimostrare la dimensione della sua importanza basterebbe citare alcuni dei suoi numerosi interpreti da Rostropovich a Kremer, da Gergiev a Rattle. La sua presenza in questa serata può essere considerata già un evento straordinario arricchito dal programma che prevede l'esecuzione di alcuni dei suoi capolavori del passato e la prima italiana del recente Cantico del sole, grande affresco dedicato a San Francesco.

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BARTOLI Sacrificium lun 8 aprile ore 20.30 turno s-z Sala Santa Cecilia

Cecilia Bartoli mezzosoprano Orchestra “La Scintilla” Sacrificium Passione e virtuosismo nell’arte dei castrati

© Simon Fowler

musiche di Porpora, Caldara, Vinci, Leo

Non ha certo bisogno di presentazioni Cecilia Bartoli, che torna a Santa Cecilia con Sacrificium (Grammy Award): un omaggio al mondo dei castrati, un florilegio rappresentativo e variopinto di arie virtuosistiche che sono tra i pezzi più impegnativi mai composti per la voce umana. Con la loro varietà di espressioni e climi che abbracciano tutti gli affetti barocchi, le arie che Cecilia Bartoli presenta nel suo Sacrificium ci faranno rivivere quest’epoca in tutto il suo fasto e il suo splendore.

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CAMERA SINFONICA

Gergiev e la sua orchestra ven 12 aprile ore 21 Sala Santa Cecilia fuori abbonamento Orchestra del Teatro Mariinskij Valery Gergiev direttore

Čajkovskij Variazioni su un tema Rococò per violoncello e orchestra op. 33 Šostakovič Sinfonia n. 8

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© Marco Borggreve

Alexander Buzlov violoncello

Le capacità tecniche e la versatilità dell'Orchestra del Teatro Mariinskij rispondono pienamente alla poliedricità del suo direttore musicale: Valery Gergiev. Interamente russo il programma: nelle brillanti Variazioni Rococò di Čajkovskij ascoltiamo una scoperta dello stesso Gergiev: il violon-

cellista Alexander Buzlov; l'Ottava Sinfonia di Šostakovič, scritta nel 1943, è tra le maggiori del compositore, ed è pervasa da un senso di sgomento e oppressione che si traduce in una musica dalle forti accensioni ritmiche e timbriche e da ampie sezioni di profonda meditazione.

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pinnock in trio sab 13 aprile ore 18 turno v-z Sala Sinopoli

Matthew Truscott violino Jonathan Manson violoncello Trevor Pinnock clavicembalo

© Peter Lindgreen

Buxtehude Sonata per violino, viola da gamba e continuo Scarlatti Due Sonate per cembalo HÄndel Sonata n. 3 per violino e basso continuo Rameau Pièces de Clavecin en concerts n. 4 Marais Le Labyrinthe dal Libro IV “Pièces de viole” per viola da gamba e cembalo Bach Sonata per violino e cembalo BWV 1014 Rameau Pièces de Clavecin en concerts n.3 Instancabile paladino della musica barocca, Trevor Pinnock da decenni calca i palcoscenici delle più prestigiose istituzioni e festival musicali sia come direttore (ha dato vita a ben due orchestre specializzate nell’esecuzione su strumenti d’epoca: the English Concert e lo European Brandeburg

Ensemble) sia come clavicembalista. È in questa veste che, affiancato da Matthew Truscott e Jonathan Manson (entrambi membri della notissima Orchestra of the Age of Enlightenment) lo troviamo nella stagione cameristica per un concerto basato su autentiche perle del repertorio barocco.

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Sollima e I Turchini ven 19 aprile turno ore 20.30 v-z Sala Sinopoli I Turchini Antonio Florio direttore Giovanni Sollima violoncello

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© Gian Maria Musarra

Leo Concerto di violoncello Fiorenza Sonata a 4 violini De Majo Concerto per violoncello e archi Fiorenza Concerto per violoncello e archi Sollima “Fecit Neapolis 1760”

Specializzato nell’esecuzione del repertorio musicale napoletano di Sei e Settecento, e nella riscoperta di compositori rari, l’ensemble I Turchini è oggi una delle punte di diamante della vita musicale italiana ed europea. Affiancati dal geniale compositore e violoncellista palermitano

Giovanni Sollima, esploreranno il repertorio per violoncello nella Napoli del XVIII secolo. Il talento virtuosistico di Sollima sarà protagonista nelle cadenze (scritte da lui stesso) per i concerti di Leo, Fiorenza e de Majo, ma soprattutto nel brano Fecit Neapolis, una delle sue ultime creazioni.

SINFONICA CAMERA

Pintscher dirige Stravinskij sab 20 aprile ore 18 turno a-a2 lun 22 aprile ore 21 turno b mar 23 aprile ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Matthias Pintscher direttore Kolja Blacher violino © Andrea Medici

Ravel Ma Mère l’Oye, suite Stravinskij Concerto per violino in re Pintscher Towards Osiris prima italiana Stravinskij L’uccello di fuoco, suite

Nella duplice veste di direttore e compositore, Matthias Pintscher esordisce sul podio della nostra orchestra con un programma che accosta le sonorità fiabesche e cristalline della suite da Ma Mere l’Oye di Ravel all’eleganza del Concerto per violino di Stravinskij (affidato all’archetto di Kolja

Blacher). Il suo brano Towards Osiris è ispirato al mito del dio egiziano Osiride. A conclusione del programma i colori smaglianti e le accensioni ritmiche della suite dell’Uccello di Fuoco, che segnò l’inizio del sodalizio artistico fra Stravinskij e la compagnia dei Balletti Russi.

family concert | dom 21 aprile ore 11 introduzione - ore 12 concerto Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Matthias Pintscher direttore Ravel Ma Mere l'Oye, suite Stravinskij L'uccello di fuoco, suite 95

CAMERA CONTEMPORANEA

LEZIONI DI MUSICA

L’invasione degli orsi in Sicilia

La Musica da Camera

dom 21 aprile ore 18 lun 22 aprile ore 10.30 mar 23 aprile ore 10.30 Sala Santa Cecilia JuniOrchestra Accademia Nazionale di Santa Cecilia Simone Genuini direttore Marco Baliani regia e testo Marco Betta musiche

La famosa invasione degli Orsi in Sicilia testo di Marco Baliani tratto dal racconto di Dino Buzzati

dom 21 aprile ore 11 Sala Sinopoli

Carlo Fabiano: Come si ascolta la Musica da Camera? (con la partecipazione degli allievi del Corso di perfezionamento dell’Accademia) La Musica da Camera, che Goethe paragonava ad una raffinata conversazione tra amici attraverso i suoni, è forse il più elaborato e complesso tra i generi sviluppati nella storia della musica occidentale. La Lezione, durante la quale si esibiranno gli allievi del Corso di perfezionamento tenuto da Carlo Fabiano, ci racconterà le caratteristiche e i segreti interpretativi del grande repertorio cameristico.

in coproduzione con in coproduzione con

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AD.AGIO

Est e India!

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Ughi e i Concerti di Mozart I

dom 21 aprile ore 17 e 19.30 Ad.agio, concerti a corpo libero a cura di Andrea Apostoli Solisti dell’Accademia di Santa Cecilia e del Gordon Ensemble

mer 24 aprile ore 20.30 turno s-z Sala Santa Cecilia

Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia Uto Ughi violino

con Ashish Sankrityayan cantante Dhrupad Indiano musiche di Bartók, Dvořák Smetana, Janáček e canti meditativi Dhrupad dell’India Il Dhrupad è un genere di musica vocale, considerato il più antico della tradizione indiana. Ashish Sankrityayan, Direttore dell’Accademia di Bhopal (l’unica istituzione che forma musicisti di Dhrupad in India) ci permetterà di conoscere il valore profondo della sua arte, unendo la sua voce a quella dei grandi compositori dell’Europa dell’Est.

I concerti per violino di Mozart Mozart Concerto n. 2 K. 211 Concerto n. 3 K. 216 Concerto n. 7 K. 271a Doppio appuntamento con Uto Ughi, uno dei più amati violinisti italiani, da 40 anni immancabile protagonista delle stagioni di Santa Cecilia.

Ughi presenta i Concerti per violino e orchestra di Mozart. Capolavori di equilibrio ed eleganza, i Concerti mozartiani saranno eseguiti dall’Orchestra da Camera di Santa Cecilia, mentre Ughi sarà solista e concertatore.

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Tutto Mozart sab 27 aprile ore 18 turno a-a1 dom 28 aprile ore 18 turno b mar 30 aprile ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Fabio Biondi direttore Benedetto Lupo pianoforte Mozart Sinfonia K. 134 Concerto per pianoforte K. 595 Messa dell’Incoronazione K. 317

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Un intero programma dedicato a Mozart per il concerto di due grandi nomi della musica italiana: Fabio Biondi e Benedetto Lupo. Il direttore palermitano eseguirà la Sinfonia K. 134 e la fastosa Messa dell’Incoronazione, per le sue proporzioni misurate e la freschezza delle idee melodiche (memorabile l’Agnus Dei finale) uno dei capisal-

di della letteratura sacra del periodo classico. Ad eseguire l’ultimo, il più intenso ed intimo dei Concerti per pianoforte del salisburghese, sarà Benedetto Lupo, considerato dalla critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione.

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La morte e la fanciulla ven 3 maggio ore 20.30 turno v-z Sala Sinopoli

Orchestra d’Archi dell’Accademia di Santa Cecilia Luigi Piovano direttore e solista

© Michele Mari

Schubert Sonata “L’Arpeggione” versione per violoncello e archi di Luigi Piovano

Quartetto D. 810 “La morte e la fanciulla” versione per archi di Mahler

Primo violoncello dell’Orchestra di Santa Cecilia, Luigi Piovano nel 2002 ha intrapreso una importante carriera direttoriale che lo ha portato ad esibirsi per prestigiose istituzioni italiane e straniere.

Qui lo ascolteremo nella triplice veste di direttore, solista e orchestratore: sua è infatti la versione per violoncello e archi della celeberrima Sonata

di Schubert l’Arpeggione. Mentre nella seconda parte del concerto ascolteremo la trascrizione per archi di Mahler del meraviglioso Quartetto La morte e la Fanciulla, uno dei vertici assoluti della produzione cameristica schubertiana.

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Bychkov - Fray Jeunehomme sab 4 maggio ore 18 turno a-a2 lun 6 maggio ore 21 turno b mar 7 maggio ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Semyon Bychkov direttore

© Klaus Rudolph

David Fray pianoforte Mozart Concerto per pianoforte K. 271 “Jeunehomme” Mahler Sinfonia n. 1 “Il Titano”

spirito classico | lun 6 maggio ore 19 | musa Mozart Introduzione alle musiche di Mozart in programma durante la stagione.

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Il giovane pianista francese David Fray sarà l’interprete di una delle pietre miliari nella produzione mozartiana, il Concerto per pianoforte K. 271 “Jeunehomme”, che inaugura la fertile stagione dei Concerti pianistici. Nella seconda parte Bychkov eseguirà la Sinfonia n. 1 “Il Titano” di Mahler, nella quale sono delineati con chiarezza gli elementi

cardine del mondo poetico mahleriano: l’idea del suono come Naturlaut (voce della natura), la predilezione per i temi popolari e i ritmi di marcia, la suprema padronanza nell’orchestrazione e la capacità di edificare una costruzione estremamente vasta e complessa.

NUOVI TALENTI

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All’opera - concerto di opera studio dom 5 maggio ore 18 Sala Petrassi

Concerto degli allievi di Opera studio

© Marco Anelli

A conclusione della sessione primaverile dei Corsi di perfezionamento in canto lirico, la cui guida musicale è affidata a Renata Scotto, interprete e didatta di fama internazionale, ai migliori allievi viene data l’opportunità di cimentarsi nel grande repertorio del Belcanto, esperienza fondamentale dal punto di vista tecnico e interpretativo.

Sokolov in recital mer 8 maggio ore 20.30 turno s-z Sala Santa Cecilia Grigory Sokolov pianoforte programma da definire

Anche stavolta Sokolov non deluderà i suoi numerosi ammiratori, ormai abituati a scegliere i suoi concerti un po’ a scatola chiusa (l’artista è solito annunciare il programma in prossimità dell’evento). Le scelte mai banali compensano generosamente queste lunghe attese, e d’altra parte Sokolov non farà mai mancare al suo pubblico la cura maniacale del dettaglio, l’energia vigorosa e la raffinata sensibilità delle sue interpretazioni.

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Luisotti dirige Cherubini sab 11 maggio ore 18 turno a-a1 dom 12 maggio ore 18 turno c lun 13 maggio ore 21 turno b Sala Santa Cecilia Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Nicola Luisotti direttore

conferenza | dom 12 maggio ore 11 | sala coro Giovanni Carli Ballola introduce il Requiem di Cherubini

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© Terrence McCarthy

Cherubini Requiem in re minore Beethoven Sinfonia n. 2

Direttore principale dell’Opera di San Francisco, Nicola Luisotti ha assunto nel 2012 la direzione musicale del San Carlo di Napoli. Ospite abituale di Santa Cecilia, in questi concerti presenta quello che molti considerano il capolavoro sacro di Cherubini: il Requiem in re minore, un’imponente composizione

sinfonico-corale che coinvolge, per la parte vocale, esclusivamente le voci maschili del coro, creando un impasto timbrico assai suggestivo con l’accompagnamento orchestrale. Contraltare alla marmorea e corrusca tinta del Requiem sarà il Beethoven alato e brillante della Seconda Sinfonia.

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Tra Francia e Germania dom 12 maggio ore 20.30 turno v-z Sala Sinopoli

Vlaams Radio Koor Hervé Niquet direttore Marie Kalinine mezzosoprano

© Vlaams Radio Koor

Reger Requiem op. 144b Franck Prélude, choral et fugue Gouvy Trois Cantiques Brahms Intermezzo Dubois Tre melodie Gouvy Serenata Wolf Sechs geistliche Lieder in collaborazione con

Un eccezionale gruppo corale, nato come Coro della Radio Belga nel 1937, è il protagonista di un concerto dedicato al repertorio tardo-romantico tedesco e francese. Sarà l’occasione per scoprire brani di raro ascolto come il Requiem di Reger, o i Trois Cantiques e la Serenata di Gouvy, fino ai ma-

gnifici Sei Lieder spirituali di Wolf, insieme a pezzi di repertorio di Franck e Brahms, il tutto affidato alla magistrale interpretazione di Hervé Niquet e delle splendide 24 voci del Vlaams Radio Koor.

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Blechacz CHOPIN ven 17 maggio ore 20.30 turno s-z Sala Santa Cecilia

Mozart Sonata K. 576 Beethoven Sonata op. 27 n. 2 “Chiaro di luna” Chopin Notturni op. 37 Polacche op. 40 Mazurke op. 63 Scherzo n. 3

© Felix Broede

Rafal Blechacz pianoforte

Vincitore nel 2005 del Concorso Chopin di Varsavia, forse il più prestigioso dei concorsi pianistici internazionali - vinto in passato da Pollini e Martha Argerich -, il pianista polacco Rafal Blechacz è diventato in questi ultimi anni uno dei beniamini del pubblico ceciliano. In programma alcuni dei 104

capolavori più celebri della letteratura pianistica: la mozartiana Sonata K. 576, la Sonata al "Chiaro di luna" di Beethoven e un florilegio di opere di Chopin.

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Tilson Thomas Mahler 3 sab 18 maggio ore 18 turno a-a2 lun 20 maggio ore 21 turno b mar 21 maggio ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Michael Tilson Thomas direttore

© Bay Taper

Katarina Karnéus contralto

La Terza Sinfonia in re minore, ultimata nel 1896, è con i suoi sei movimenti e una durata di 95 minuti, la più lunga sinfonia della storia della musica e richiede un organico di grandi proporzioni che comprende anche una voce di contralto (Katarina Karnéus), un coro femminile e un coro di bambini.

In una lettera del 1896 Mahler descrive così la sua nuova creazione: “La mia sinfonia sarà qualcosa che il mondo non ha ancora mai ascoltato! Tutta la natura vi riceve una voce… Pensa ad una grande opera nella quale si riflette il mondo intero, che diventa uno strumento attraverso il quale l’uni-

Mahler Sinfonia n. 3

verso suona”. A guidarci alla scoperta di questa Sinfonia sarà il direttore americano Michael Tilson Thomas che, allievo di Bernstein, sembra avere ereditato dal maestro una spiccata propensione alla musica di Mahler di cui oggi è infatti interprete di riferimento.

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LEZIONI DI MUSICA

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Wagner 1813-2013

Ughi e i Concerti di Mozart II

dom 19 maggio ore 11 Sala Sinopoli

Carlo Rizzari: Tristano e Isotta

In occasione del bicentenario wagneriano, un direttore d’orchestra ci racconta il linguaggio e la poetica del compositore attraverso uno dei suoi capolavori più noti: Tristan und Isolde, il Dramma Musicale che a molti sembrò l’evento-simbolo di una intera epoca.

in coproduzione con

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sab 25 maggio ore 20.30 turno s-z Sala Santa Cecilia

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Uto Ughi violino

I concerti per violino di Mozart Mozart Concerto n. 4 K. 218 Concerto n. 1 K. 207 Concerto n. 5 K. 219 Secondo e ultimo appuntamento dell'esecuzione intergrale dei concerti per violino ed orchestra di Mozart, Ughi sarà impegnato nel duplice ruolo di solista e concertatore.

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BRITTEN

1913 • 2013

Pappano per Verdi e Britten

VERDI

1813 • 2013

dom 26 maggio ore 18 turno a-a1 lun 27 maggio ore 21 turno b mar 28 maggio ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

© Simon Fowler

Antonio Pappano direttore

Il concerto è l’occasione per celebrare un doppio anniversario: Verdi nel bicentenario e Britten nel centenario della nascita. Il Quartetto per archi, che qui ascoltiamo in versione orchestrale, è l’unica opera cameristica di Verdi che, abbandonati per una volta i fasti e i clamori del teatro, si misura con l’atmosfera intima del quartetto. Ian Bostridge,

che ha proprio in Britten uno dei suoi compositori d’elezione, esegue la Serenata per tenore, corno e archi: sei brani vocali che evocano atmosfere notturne, su testi di diversi poeti inglesi, incorniciati da un intervento del corno solo. Pappano conclude il concerto con gli inquietanti colpi del destino della Quinta di Beethoven.

Ian Bostridge tenore Alessio Allegrini corno Verdi Quartetto versione per orchestra Britten Serenata per tenore, corno e archi Beethoven Sinfonia n. 5 spirito classico | lun 27 maggio ore 19 | musa Anniversari: Giuseppe Verdi Introduzione alle musiche di Giuseppe Verdi in programma durante la stagione.

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LEZIONI DI MUSICA

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Verdi 1813-2013

un ballo in maschera

dom 2 giugno ore 18 Sala Santa Cecilia

sab 8 giugno ore 18 turno a-a1 lun 10 giugno ore 20.30 turno b mer 12 giugno ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia

Antonio Pappano (a colloquio con Giovanni Bietti): Verdi: Un ballo in maschera

Sir Antonio Pappano ci racconta, con la sua inimitabile e coinvolgente verve, la straordinaria opera verdiana che dirigerà in forma di concerto nella stagione dell’Accademia.

Un’occasione imperdibile.

in coproduzione con

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Liudmyla Monastyrska Amelia Francesco Meli Riccardo Dmitri Hvorostovsky Renato Laura Giordano Oscar Dolora Zajick Ulrica Riccardo Zannellato Samuel Carlo Cigni Tom Verdi Un ballo in maschera in forma di concerto

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Eccezionale festeggiamento per Verdi è quello offerto da Pappano in questa occasione, l’unica che lo vede sul podio in Italia per un’opera del nostro più popolare compositore. Pappano è considerato anche uno dei maggiori direttori d’opera di oggi. Sarà dunque una occasione imperdibile ascoltare questo Ballo in maschera – in forma di concerto – ed apprezzare una volta di più le sue doti di interprete lirico anche considerando il cast stellare che lo circonda. E la scelta è caduta su un titolo tra i più amati di Verdi, quel Ballo in maschera che è stato visto come “il vorticoso, tragico poema di un amore impossibile e disperato...il Tristano e Isotta di Verdi”.

VERDI

1813 • 2013

SINFONICA

gustavo Dudamel sab 15 giugno ore 18 turno a-a2 lun 17 giugno ore 21 turno b mar 18 giugno ore 19.30 turno c Sala Santa Cecilia Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Gustavo Dudamel direttore Wagner Idillio di Sigfrido Haydn Sinfonia n. 96 “Il miracolo“ Schumann Sinfonia n. 3 “Renana”

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Figura simbolo della straordinaria scuola venezuelana El Sistema - sistema di educazione musicale pubblica, diffusa e capillare, che propone ai giovani la musica come riscatto sociale - Gustavo Dudamel è capace di infondere in ogni partitura la sua travolgente carica di entusiasmo, dinamismo ed espressività. Il programma prevede l’Idillio di Sigfrido, di sicuro il più bel regalo di compleanno in musica, scritto da Wagner per la sua Cosima dopo la nascita del figlio Siegfried; segue la Sinfonia n. 96 “Il miracolo”, uno dei capolavori dell’Haydn maturo, e la Sinfonia n. 3 “Renana” di Schumann, un lavoro animato da fermenti e impennate fantasiose e trascinanti.

WAGNER

© Luis Cobelo

1813 • 2013

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