Anno XXV - n.33 - 1,50 euro
E ditoriale I giornali, lo specchio di un Paese
Qualche anno fa incontrai in redazione un imprenditore italiano che stava per avviare un’impresa nella Repubblica di San Marino. Progetto che poi si concretizzò. Si presentò, quel giorno, dicendo che per prassi, prima di scegliere il Paese in cui investire, acquistava tutti i giornali di quel determinato luogo (o Stato). Questo per farsi un’idea sulla qualità dell’informazione locale. Mi disse che esisteva un legame forte, quasi simbiotico, tra lo stato di salute di un Paese e i media. San Marino, da questo punto di vista, rappresenta un’assoluta anomalia. Se da un lato l’economia è in ripresa – esempio ne sono gli ultimi dati sull’export, con la bilancia commerciale in attivo di oltre 463 milioni di euro e con l’interscambio totale si avvicina di nuovo a quota 4 miliardi – dall’altro registriamo la chiusura, nel mese di agosto, del quotidiano “La Tribuna”. Nell’editoriale dell’ultimo numero è stato portato alla luce il problema atavico delle fotocopie, un “uso” purtroppo ancora largamente diffuso anche nella Pubblica Amministrazione, che in realtà sottende un “fatto (poco) culturale”: l’informazione deve costare il meno possibile (come se un euro o un euro e 50 centesimi facessero la differenza), meglio ancora se gratuita. A questa criticità “di costume” ne va aggiunta una, ben più importante, e che è una contenuta nella Legge sull’editoria (L. 211/2014) ed esplicata all’articolo 33, quello dedicato alle provvidenze: per le testate che rientrano in determinati canoni, lo Stato mette a disposizione sino a un massimo del 7% sul costo del prodotto editoriale documentato (...) Segue a pag. 8
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 15 Settembre 2017
Lo shopping online contagia i sammarinesi
R &D
Durabilis innova e investe
Quasi il 72% delle famiglie fa acquisti su internet. Calano i computer in favore degli smartphone, che l’Italia vorrebbe portare nelle scuole a pag.2
I mprese
SIT Group al quarto Premio Mars
a pag.4
M otori
Sempre più “internauti”, con più marcata tendenza a fare anche acquisti sul web. Quasi il 72% delle famiglie sammarinesi ha sfruttato infatti le potenzialità dell’e-commerce nel 2016 e probabilmente saliranno ancora, stante l’aumento degli smartphone che ha pareggiato il numero di computer (l’84,2% ne ha almeno uno in casa). Crescono pure tablet e smartwatch, segno che l’esigenza di essere “connessi” è sempre più sentita. Ma serve una rete all’altezza e per questo è interessante seguire il completamento del piano della Segreteria alle Telecomunicazioni (due nuove antenne a Fiorina e Rovereta). Ma anche le conseguenze di questa devicemania: l’Italia, ad esempio, vuole autorizzare i telefonini in classe, ma il mondo scientifico si divide. Bartolucci alle pagg. 6-7
La MV Agusta “disegnata” da Hamilton
a pag.9
spaz io riservato all’indiriz z o
2
Innovazione e investimenti. E’ questo il binario su cui Durabilis SpA, storica azienda sammarinese specializzata nella lavorazione in gomma e poliuretano, prosegue la sua crescita. “Una crescita possibile anche grazie al contesto in cui operiamo, ovvero il sistema San Marino”, spiega il responsabile Ricerca e Sviluppo, Dr. Paolo Sternini, “che offre diverse opportunità per le imprese, tra cui proprio quelle legate all’innovazione. Proprio in questi giorni si è concluso il progetto di ricerca presentato nel 2015 con cui abbiamo potuto accedere al finanziamento statale previsto per queste attività. Si tratta di un progetto complesso, di cui andiamo molto fieri, perché interamente sviluppato all’interno di Durabilis, con la partnership delle altre aziende del gruppo Sauer, di cui facciamo parte”. Tecnicamente si tratta di un rivestimento multistrato antistatico ed antifiamma, realizzato in gomma e poliuretano, per cilindri da stampa ESA, stampa ad altissima qualità per l’imballaggio flessibile. “Un investimento importante, di 1.127.000 euro, che segue a distanza di pochi anni un’altra ricerca, sviluppata anch’essa in Durabilis, che aveva già ottenuto lo stesso tipo di finanziamento. E che anticipa l’avvio di un nuovo progetto, già nei prossimi mesi”. Segno che il sistema funziona? “Certamente, ma non è solo una questione fiscale e finanziaria, perché di contributi in tal senso ne conosciamo anche in altri Paesi, come la vicina Italia. Ma non sono la stessa cosa: San Marino vincola il finanziamento al brevetto, garanzia che il progetto è reale e ha una valenza importante. Ciò significa che solo un certo tipo di aziende può accedervi e questo qualifica il lavoro che si svolge, oltre al fatto non trascurabile, che i finanziamenti non vengono quindi erogati a pioggia, ma mirati. Inoltre, trattandosi di copertura della quota interessi, l’azienda deve comunque investire risorse proprie, perché il prestito bancario va restituito. Quindi anche il progetto deve avere un suo ritorno. Ed è questo che fa crescere le aziende”. Crescita, una parola che in Durabilis SpA conoscono molto bene: “I due progetti conclusi hanno permesso, oltre agli investimenti nei macchinari e negli stabilimenti, di sviluppare il settore R&D in maniera sempre più efficace, con la creazione di un nostro laboratorio analisi interno (DURALAB, ndr) e arrivando a impegnare ben 4 dipendenti in questo settore
I nnovazione
FIXING - Anno XXV - n.33 - Venerdì 15 Settembre 2017
Inventato il nuovo rivestimento multistrato antistatico e antifiamma di cilindri per stampa ESA
Durabilis, la R&D è di casa “Innoviamo e investiamo” E’ il secondo progetto di ricerca approvato e finanziato dallo Stato in pochi anni su un totale di 38 unità, quindi oltre il 10%. Una proporzione che crediamo possano vantare poche aziende, che sicuramente ci qualifica tra quelle che fanno dell’innovazione un proprio asset strategico. E nel settore in cui operiamo non potrebbe essere altrimenti”, chiosa Sternini. Un settore dove la chimica gioca un ruolo predominante, con rilievi molto importanti su sicurezza e ambiente: “Durabilis SpA è da sempre sui mercati internazionali, a maggior ragione oggi che fa parte di un grande gruppo come Sauer, quindi l’attenzione alla sicurezza e all’ambiente è parte del nostro busi-
ness, tanto è vero che abbiamo escluso dalla nostra produzione tutti i materiali pericolosi, anche quelli che normativamente sarebbero ancora permessi, scegliendo solo quelli green. Nei nostri stabilimenti non si utilizzano infatti questi materiali e chi vi lavora lo fa in assoluta sicurezza, in un ambiente privo di rischi a livello di fumi e gas. Allo stesso modo, il ciclo produttivo è svolto con macchinari di altissima precisione, che riducono lo scarto a percentuali molto basse. Scarto che, per quanto riguarda il poliuretano, va ovviamente smaltito”. Daniele Bartolucci
U SBM Il Direttore Silvia Rossi: “Dal 2006, anno della prima Legge, sono stati finanziati ben 21 progetti, per importi complessivi di oltre 15 milioni” Ben 21 progetti di ricerca finanziati, per un importo complessivo di oltre 15 milioni di euro nei dieci anni trascorsi dalla legge 27 gennaio 2006 n. 19. Nel frattempo la normativa è stata più volte aggiornata, fino alla riforma della P.A. (legge 5.12.2011 n. 188), che ha ridefinito la mission dell’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi, contemplando anche il sostegno all’innovazione e la capacità competitiva delle imprese mediante accesso al sistema del sistema di proprietà industriale e la gestione di programmi e finanziamenti per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico. Un percorso che parte dunque da lontano, come spiega il Direttore Silvia Rossi: “La Ricerca e Sviluppo sono valori strategici per la crescita economica, anche per questo la Repubblica di San Marino è divenuta membro di EUREKA già nel 2005. Poi, nel 2006, ha adottato la prima legge per la promozione delle attività di ricerca industriale e i decreti delegati attuativi per progetti di ricerca EUREKA e per
progetti nazionali”. Promozione e finanziamenti: “A partire dal 2006 sono stati erogati finanziamenti nella forma del credito agevolato, con interessi a carico dello Stato e le aziende, al termine del progetto, hanno usufruito del credito d’imposta”, spiega il Direttore. “Possono essere finanziati progetti di costo superiore a 100 mila euro a carico dell’impresa sammarinese, impresa che abbia almeno 5 dipendenti o 3 dipendenti più 2 collaboratori a progetto, e i progetti di ricerca nel campo civile”. Ovviamente il progetto di ricerca deve essere valutato preventivamente dal Comitato degli Esperti Valutatori presieduto dal Direttore Silvia Rossi e oggi composto dalla dott. ssa Marilisa Mazza (Segreteria Finanze), il dott. Alessandro Urbinati (Segreteria Industria), il dott. Mattia Ronchi e l’ing. Massimiliano Marino Mazza (Segreteria per la Ricerca e Innovazione Tecnologica), la dott.ssa Karen Venturini (Rete Eureka), il prof. Giuseppe Padula e il prof. Gianni Sinni (Università di San Marino). Quanti
progetti sono stati finanziati finora? “Complessivamente dal 2006 al 2016 sono stati finanziati 21 progetti di ricerca, che hanno comportato: finanziamenti agevolati per un importo complessivo di Euro 15.350.795,80; credito d’imposta IGR per un importo complessivo di Euro 3.738.518,88; sgravi contributivi per Euro 10.136,04”. Risorse che, come nel caso della Durabilis, hanno permesso non solo grossi
investimenti, ma, anche, di mantenere alti e in alcuni casi migliorare, i livelli occupazionali. “Anche per questo”, spiega il Direttore Rossi, “sono state realizzate diverse campagne di promozione per queste opportunità alle imprese: già nel 2008 è stato pubblicato il volume ‘Ricerca e Sviluppo a San Marino, I Protagonisti e le Norme’, nel 2009 è stata realizzata una pagina dedicata a
San Marino sul sito internet gestito dal Segretariato EUREKA www.eurekanetwork. org e è stato acquisito e realizzato il dominio internet www.ricercaindustriale.sm. Inoltre, sempre nel corso del 2009, è stato organizzato dall’Ufficio, in collaborazione con l’ANIS e l’Università di San Marino, un seminario in materia di innovazione, Ricerca e Sviluppo, Brevettazione e protezione delle invenzioni. DB
L avoro
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di Daniele Bartolucci
C’è ampia condivisione sulla proposta avanzata da ANIS di un emendamento modificativo e integrativo all’ art. 5 comma 11 del progetto di legge “Modifiche e integrazioni alle norme in materia di sostegno allo sviluppo”, tanto che, anche se al momento di andare in stampa il Consiglio Grande e Generale non ha ancora votato l’emendamento, è abbastanza certo che venga accolto. Ricordiamo infatti che essendo il progetto di legge al vaglio del CGG in seconda lettura, serve l’unanimità per poterlo modificare. Ed è ciò che ha ricercato ANIS nei giorni scorsi, inviando una lettera a tutti i gruppi politici, che in larga parte si sono espressi favorevolmente. “La norma transitoria e’ necessaria” “Riteniamo”, si legge nella lettera inviata nei giorni scorsi alle forze politiche e alla Segreteria di Stato all’Industria, che ha proposto la Legge, “sia indispensabile a salvaguardia del sistema e non di singole imprese, introdurre una norma transitoria per concedere ai datori di lavoro il periodo necessario per poter comunicare in tempo utile la disdetta ai rapporti in essere come sempre avvenuto nelle precedenti fasi di stabilizzazione”. Il problema, come più volte spiegato da ANIS, non è infatti la stabilizzazione, su cui aveva già siglato al tempo un accordo con i sindacati (che però indicava 48 mesi e non 18 come la Legge Sviluppo, ndr): “E’ indispensabile che il datore di lavoro abbia almeno sei mesi di tempo rispetto alla data della maturazione del diritto da parte del lavoratore (1 luglio 2018) e non rispetto alla scadenza del nulla osta. Ad esempio un permesso di lavoro rinnovato l’1 settembre 2017 per 18 mesi e quindi con scadenza al 28 febbraio 2019 dovrà ricevere l’eventuale disdetta entro il 31 dicembre 2017”. Di qui la proposta di modifica, che ANIS ha ipotizzato per iscritto come integrazione all’art. 5 “Procedu-
“Come già avvenuto, una norma transitoria necessaria per poter disdire i rapporti già in essere”
Stabilizzazione frontalieri: alle imprese 6 mesi di tempo Ampia condivisione sulla proposta ANIS di modifica alla nuova Legge Sviluppo
re per l’avviamento al lavoro. In pratica si aggiungerebbe un comma 11, “evidenziando che si tratta del medesimo testo riportato nell’accordo per il rinnovo del Contratto Industria del 2005 poi ripreso integralmente negli accordi tripartiti (Governo, Associazioni Datoriali e Organizzazioni Sindacali) per la stabilizzazione di tutti i lavoratori frontalieri del 2006, 2007 e 2008”, spiega sempre l’Associazione degli Industriali. Il testo proposto è il seguente: “11. I lavoratori non iscritti alle liste di avviamento al lavoro, fermo restando quanto previsto al comma 9, godono dei medesimi trattamenti normativi dei lavoratori iscritti alle liste di avviamento al lavoro, anche rispetto alla durata dell’assunzione, del conseguente permesso di lavoro ed al periodo necessario per la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. I lavoratori non iscritti alle liste di avviamento al lavoro che hanno già raggiunto, presso la stes-
sa impresa, il periodo di cui all’art.13, comma 1, del Decreto Legge n. 156/2011, acquisiscono il diritto all’assunzione a tempo indeterminato a decorrere da 1 luglio 2018 dopo 6 mesi dall’entrata in vigore della presente legge. Norma transitoria: I lavoratori non iscritti alle liste di avviamento al lavoro titolari di rapporto di lavoro a tempo determinato nel corrente anno (2017), che abbiano lavorato ininterrottamente presso la stessa impresa nella Repubblica di San Marino da periodi antecedenti il 31 dicembre 2016, e che avranno il loro rapporto di lavoro confermato entro il 30 giugno 2018, avranno tale rapporto di lavoro trasformato a tempo indeterminato a decorrere dal 1 luglio 2018.” Ancora disaccordo sul “doppio binario” Ovviamente questa modifica non inficia l’impianto della Legge Sviluppo, su cui comunque la posizione di ANIS era e resta contraria:
San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Alessandro Carli a.carli@fixing.sm Redattore Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm
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l’introduzione del “doppio binario” per l’assunzione di personale frontaliero, infatti, non è piaciuta agli Industriali, che chiedevano una norma più semplice e, comunque, senza oneri aggiuntivi per l’impresa che vorrà assumere nuovo personale, in particolare quelle figure al-
tamente qualificate che nel mercato del lavoro interno non sono disponibili. Il dibattito dei mesi scorsi ha portato ad una seconda e poi a una terza versione del testo, che però non ha accolto appieno le richieste ANIS, come noto. E che, nell’ultima stesura, ha anche aggiunto il capitolo “stabilizzazione”, senza però fare distinzione tra rapporti già in essere e nuovi rapporti, in pratica andando a incidere - a seconda dei casi - sulle scelte aziendali precedenti all’entrata in vigore. Da qui la richiesta, di buon senso, di ANIS perché si preveda una norma transitoria, mantenendo comunque l’impegno alla stabilizzazione dei frontalieri. Rebus buste paga: tecnici al lavoro L’altro tema che si sta manifestando in questi giorni con una certa urgenza è legato
invece alla parte “fiscale” e “contributiva” della nuova Legge Sviluppo, da cui scaturiscono alcune modifiche nell’elaborazione delle buste paga in carico alle aziende. Da un primo approfondimento pare manchino ancora le indicazioni ufficiali su cui basare anche le modifiche di calcolo e di rendicontazione, che sembrano essere diverse. ANIS stessa, insieme alle aziende associate e alle società che producono i software dedicati, si è già attivata in tal senso e anche nelle Segreterie e Uffici competenti si sta lavorando per disporre quanto prima tali indicazioni, atte a rendere più semplice l’adeguamento alla nuova Legge che, come detto all’inizio, dovrebbe passare in seconda lettura senza impedimenti (salvo l’emendamento di cui sopra, ndr) ed entrare in vigore subito dopo.
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di Alessandro Carli
Windsor, a sud del Tamigi. Ore 3.40 circa di una notte della seconda metà di maggio. Neni Rossini, vicepresidente di SIT Group, accende il proprio pc e inizia a scrivere: “Ciao a tutti, si è da poco concluso l’evento organizzato dalla Mars per la premiazione dei suoi migliori fornitori di packaging e non potevo aspettare neanche un minuto di più per condividere con tutti voi la grande, grandissima emozione e soddisfazione che ho provato nel sentire l’annuncio – per la quarta volta, e per il terzo anno consecutivo – ‘The winner is… Sititalia!’. E’ proprio così, anche per il 2016 ce l’abbiamo fatta”. Per la quarta volta in cinque anni quindi il Gruppo SIT, che ha l’headquarter nella Repubblica di San Marino e due stabilimenti produttivi a Pesaro e a Padova per una forza lavoro di circa 570 persone (280 lavorano sul Titano), si è aggiudicato il premio Mars come ‘miglior fornitore europeo’ nella categoria ‘packaging flessibile’ ottenendo il maggior risultato in termini di qualità con il punteggio di 99,99% di conformità. Torniamo idealmente in Inghilterra, alla sera della premiazione... “Ogni anno Mars organizza un evento dedicato ai fornitori, un momento di confronto con le imprese che lavorano nel packaging – plastica flessibile e rigida ma anche carta e cartoncino ondulato e che si conclude con una premiazione. La nostra categoria è quella più ‘combattuta’: ci confrontiamo con importanti aziende di tutta Europa, incluse multinazionali ben più grandi e ‘strutturate’ della nostra realtà. Alcune, per fare un esempio, hanno una forza lavoro composta da oltre 25 mila dipendenti. Il punteggio che abbiamo raggiunto è davvero eccellente. Per diventare suoi fornitori, Mars pone condizioni estremamente sfidanti e richiede standard elevatissimi: il nostro 99,99% che abbiamo raggiunto lo scorso anno ci riempie d’orgoglio e allo stesso tempo ci sprona ulteriormente. La strada che abbiamo intrapreso, non senza difficoltà e investendo molte energie, sembra essere quella giusta”. Entriamo un po’ più nel tecnico: come si legge questo 99,99%? “Nel nostro lavoro sono tantissimi i fattori produttivi, tecnici e ambientali da ‘far girare bene’: settaggi macchina, composizione di in-
I mprese
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Neni Rossini: “Efficienza dei processi e ottimizzazione delle lavorazioni”
SIT Group, quarta missione su Mars Premiato come miglior fornitore europeo di packaging flessibile
chiostri e adesivi, caratteristiche del film plastico e addirittura condizioni di umidità e di temperatura, possono presentare e determinare una serie di piccole variazioni che incidono sul risultato finale. In questo senso la performance che abbiamo registrato con Mars lo scorso anno rappresenta un successo straordinario, quasi commovente per chi sa quanto sia difficile gestire tutti quei fattori”. Quali sono i criteri richiesti? “I parametri sono moltissimi: si va dalla qualità grafica della stampa – l’immagine deve replicare perfettamente lo standard richiesto dal cliente e costante per tutte le sue ripetizioni lungo chilometri e chilometri di film plastico – alle caratteristiche fisico-chimiche del materiale (lo spessore, la scivolosità, il residuo solvente), alla funzionalità tecnica di quest’ultimo a garanzia della protezione del prodotto che andrà a confezionare per tutto il tempo della sua shelf life”. Confermarsi è sempre più difficile. Come siete riusciti a bissare il successo delle altre edizioni? “Quando si compete ad altissimi livelli ti ‘scontri’ con realtà di assoluta eccellenza. Questa competizione positi-
va e di valore porta a cercare di migliorare sempre, in una sfida costruttiva con sé stessi e con la concorrenza. E’ però fondamentale non sentirsi ‘arrivati’: il senso di appagamento tuttalpiù può tradursi in una ‘felicità del momento’, certamente motivata, ma non deve fare allentare la tensione – le imprese sono fatte di persone e dopo una vittoria verrebbe voglia di rilassarsi un po’ –, ma poi bisogna ripartire con ancor più energia e determinazione, perché allo stesso modo anche i competitor, di anno in anno, continuano a migliorarsi. L’asticella si alza costantemente e cerchiamo di fare sempre ‘di più’ nell’efficienza dei processi e nell’ottimizzazione delle lavorazioni, traendo il massimo valore dalle economie di apprendimento: più si lavora e più si impara a lavorare meglio”. Alla base di tutto, una struttura solida che guarda al futuro… “SIT Group ha sempre creduto nelle persone, nelle loro competenze e quindi nel valore della formazione: così come abbiamo sempre puntato sulla crescita professionale della nostra squadra, abbiamo anche sposato sin dall’inizio i percorsi organizzati dall’Associazione Nazionale Industria San Mari-
no. L’acquisizione di competenze trasversali delle aree aziendali sono un requisito imprescindibile per affron-
tare le dinamiche di un’impresa che vuole crescere”. Dove si spostano, oggi, le attenzioni e le energie di SIT Group? “Non basta fornire prodotti di qualità. Oggi, per competere, è sempre più strategico il servizio, la consulenza professionale a 360 gradi che puoi offrire al tuo cliente in quanto partner. E, nel caso del packaging flessibile, la competenza per garantire il cliente sulle fondamentali e delicatissime tematiche del food safety, quindi dell’alimentarietà del packaging fornito. Dobbiamo poter assicurare che il packaging sia in grado di preservare i prodotti dal rischio di contaminazione del prodotto alimentare. In un mercato ‘globale’ come il nostro, dove le aziende alimentari nostre clienti esportano praticamente in tutto il mondo, altro punto determinate è la conformità
del packaging alle legislazioni e regolamentazioni previste dei vari paesi. Ambito a cui abbiamo specificamente dedicato risorse e investimenti”. Come ha ben spiegato, siete sempre in movimento. Quali sono i progetti nel medio periodo? “Non ci si ferma mai. I progetti in cantiere sono davvero tanti. SIT Group - che nel 2016 ha fatturato oltre 131 milioni di euro - è in un momento di guado: siamo troppo piccoli per essere considerati grandi ma allo stesso tempo siamo già troppo grandi per avere le caratteristiche dei piccoli. Crescere è nel nostro DNA ma oggi più che mai non rappresenta solo una scelta ma una necessità. Nel nostro settore abbiamo guadagnato negli anni un’ottima reputazione a livello italiano ed europeo, ma è necessario aumentare la nostra massa critica per esprimere al meglio le nostre potenzialità, sempre in un’ottica di alta qualità e di servizio al cliente. Nel nostro piano strategico, che viene revisionato ogni due anni, condividiamo con tutta la struttura aziendale gli obiettivi di questo percorso e individuiamo gli sforzi da mettere in campo per realizzarli sia sotto l’aspetto della crescita dei volumi che per quel che riguarda la ricerca di partnership”.
T ecnologia
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di Daniele Bartolucci
Quanto Amazon lanciò quasi per provocazione il suo video virale, nessuno credette alla possibilità di vedere i droni consegnare pacchi e pacchetti a casa. Eppure il progetto di consegna “Prime Air” sta andando avanti e non è l’unico in campo, tanto è vero che anche Google sta studiando queste possibilità. Mentre in Cina ci sono già dei vettori che fanno le “consegne volanti”. E ben presto anche in Italia, grazie alla passione e allo studio di Gregory Alessio e Pierre Ponchione, che presenteranno il loro megadrone Forvola proprio qui a San Marino, il 7 e 8 ottobre. L’evento dedicato alle nuove tecnologie Beach Planet, punto di eccellenza a San Marino per la serenità dell’uomo con le pratiche sportive, ospiterà nelle giornate del 7 e 8 ottobre la manifestazione per addetti ai lavori “Expo Leonardo Drone Innovation”, promossa da Mg12 – Magnesium European Network in collaborazione con AvioLeonardo Distretto dell’Eccellenza Aeronautica Sammarinese e in sinergia con ECO Mg12 San Marino e con Cooperativa 3 Arrows, la Pr & Friends ed altre importanti realtà sammarinesi e straniere. La manifestazione prevede delle contaminazioni con la partecipazione dell’artista sammarinese il Dr. Alberto Rino Chezzi in arte Ciaccaezetazetai, che creerà una simbiosi tra il mondo dei droni professionali ed una sua opera
L’evento dedicato all’innovazione è promosso da Mg12-Magnesium European Network
Droni e logistica: con Forvola si possono spostare 150 kg La presentazione del progetto avverrà all’interno di Expo Leonardo il 7 e 8 ottobre
d’arte contemporanea dedicata alla bandiera dell’antica Repubblica del Monte Titano. Parteciperà alla manifestazione anche la società Nettare 21 di Ravenna, in cooperazione con numerose realtà dedicate all’Informa-
N uovo Nunzio
Monsignor Tscherring al posto di Bernardini
Cambio ai vertici della nunziatura di Italia e della Repubblica di San Marino: nei giorni scorsi Papa Francesco ha nominato mons. Emil Paul Tscherrig (foto AP), che sostituirà l’arcivescovo Adriano Bernardini. Il Congresso di Stato di Stato ha espresso il gradimento alla nomina Emil Paul Tscherrig nella seduta del 28 agosto. Nato a Unterems, in Svizze-
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ra il 3 febbraio 1947, ordinato sacerdote nel 1974, si è laureato in Diritto Canonico ed è entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede nel 1978, prestando la propria opera presso le Rappresentanze Pontificie in Uganda, Corea, Bangladesh e in Segreteria di Stato. Mons. Tscherrig parla correntemente in francese, tedesco, italiano, inglese, spagnolo.
tion Technologies e aziende partner per la tutela e supervisione del territorio in tutti gli ambiti applicativi di natura professionale. Numerose realtà dell’universo della Protezione Civile prenderanno parte all’evento. Testa-
ta media partner della manifestazione è Tuttodrone, riferimento indiscusso dei tecnici del settore. Il progetto Forvola per persone e merci In linea con le richieste del
mercato e l’evoluzione della ricerca legata al mondo dei droni, Forvola®, il primo megadrone personalizzabile in grado di trasportare pesi fino a 150 kg , è pronto per la sua seconda apparizione pubblica che avverrà durante l’ Ex-
po Leonardo Drone Innovation il 7/8 ottobre a San Marino, presso il Beach Planet La Ciarulla. Un’operazione impegnativa nata dall’idea e dall’impegno di Gregory Alessio e Pierre Ponchione, professionisti ed appassionati, e grazie anche al contributo tecnologico della M12-Magnesium Network. “L’obiettivo, oggi brillantemente raggiunto, è stato quello di rendere trasportabile una macchina multirotore capace di alzare pesi importanti - dichiara Pierre Ponchione, ideatore del progetto - e quindi poter essere impiegata in situazioni particolari in ambito sia civile sia militare”. Forvola® è un gigante per dimensioni e prestazioni, in grado di trasportare pesi dai 50 kg ai 150 kg, facile da montare e pilotare, caratteristiche che lo rendono a tutti gli effetti il primo drone da lavoro al mondo, impiegabile anche in delicate situazioni di salvataggio, in zone in cui l’utilizzo di mezzi comuni ad oggi conosciuti sarebbe impensabile.
U fficio di Stato Brevetti e Marchi L’innovazione europea fa tappa a San Marino: 19 e 20 settembre, i seminari EPO e WIPO al Grand Hotel L’innovazione fa tappa a San Marino, grazie all’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi, scelto dall’Epo e dal WIPO quale Paese ospitante dei due seminari (19 e 20 settembre, presso il Grand Hotel a Città) dedicati agli Uffici nazionali dei vari Paesi aderenti alle due organizzazioni internazionali. Il primo seminario (19 settembre vede all’ordine del giorno l’esame dei punti d’azione per il completamento del Federeted Patent Registry. “Si tratta”, spiega il Direttore Silvia Rossi, “di un momento molto importante per gli Uffici nazionali, in quanto il Federeted Patent Registry – su cui sono già disponibili i dati relativi ai brevetti europei depositati a San
Marino - è uno strumento utilissimo per gli utenti e i professionisti e poterne discutere tra operatori istituzionali favorisce quello scambio di conoscenze e competenze necessario alla crescita dei singoli, in particolare del nostro Ufficio che, per dimensioni è tra i più piccoli d’Europa. Inoltre, è un onore poter ospitare questi eventi, segno che viene riconosciuto al nostro Ufficio un ruolo paritario e di questo ne giova sicuramente anche l’immagine della nostra Repubblica”. Il secondo evento (20 settembre) è incentrato sul “data processing”: a questo workshop partecipano gli Uffici nazionali che usano IPAS, il programma gestionale dei
registri, elaborato dal WIPO e messo a disposizione gratuitamente. Gli Uffici nazionali coinvolti sono: San Marino, Serbia, Albania, Bulgaria, Macedonia, in futuro forse Cipro e Romania. “All’evento partecipa anche l’EPO in quanto, partendo da IPAS, sono stati elaborati dei moduli aggiuntivi che ci consentono di convertire i dati nel formato in uso (xml) e quindi con questi moduli si riesce a gestire i pagamenti all’EPO e lo scambio di dati bibliografici. I prossimi step dello sviluppo”, annuncia, “prevedono la possibilità di mettere on line i registri in modo da renderli consultabili dagli utenti sul web; il deposito on-line delle domande in modo da dema-
terializzare i documenti, ma per fare questo abbiamo forse bisogno anche della posta certificata”. Infine, “è prevista in contemporanea la scansione OCR con ottimizzazione dei file scansionati, indicizzazione dei documenti cartacei, in modo da dematerializzare l’archivio, risparmiare spazio, scambiare i file con l’EPO nel formato richiesto, per poi inserire i brevetti depositati a San Marino negli enormi archivi elettronici dei brevetti, utilizzati dai ricercatori ed esaminatori brevettuali: si tratta letteralmente di Big Data. Tutto questo si potrà fare se all’Ufficio verranno date risorse umane che siano in grado di gestore processi informatici complessi”.
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Aocietà S ttualità
T LC Serve più copertura: ecco
le due nuove antenne SRB
Quasi conclusi i lavori a Fiorina e Rovereta per il miglioramento della copertura di telefonia mobile sul territorio, nell’ambito del progetto della Segreteria di Stato alle Telecomunicazioni. La notizia, rimbalzata nei giorni scorsi, dimostra per intero la necessità del sistema sammarinese di dotarsi di una copertura efficace e in grado di garantire i servizi a quanti operano oggi sul web, che come si vede dall’indagine, stanno aumentando. Il piano della Segreteria, ampiamente pubblicizzato nei mesi scorsi, dovrebbe quindi raggiungere i risultati prefissati e dotare - finalmente - San Marino di una rete all’avanguardia. Da anni, infatti, cittadini e aziende, lamentano la difficoltà di “connettersi” al mondo,
per diletto o per necessità, ma oggi più che mai per lavoro e business. Nello specifico, sono partiti alcuni giorni fa gli scavi a Fiorina per l’installazione di uno dei primi due pali pubblici di supporto per le antenne SRB, Stazione Radio Mobile. Il secondo palo verrà collocato invece a Rovereta. “Permetteranno – riferiva a tal proposito una nota di Civico 10, partito di maggioranza - di ottimizzare il numero delle stazioni radianti, riunendo su un unico palo tutti gli operatori attivi sul territorio; tuteleranno la salute di chi si trova nelle immediate vicinanze dell’impianto, proprio grazie all’altezza che mantiene le emissioni al di sopra del livello delle abitazioni; infine, miglioreranno in maniera decisiva la copertura del segnale”.
FIXING FIXING - Anno - Anno XXVXXII - n.33 - n.21 - Venerdì - Venerdì 15 30 Settembre Maggio 2017 2014
di Daniele Bartolucci
Sempre più “internauti”, con più marcata tendenza a fare anche acquisti sul web. Quasi il 72% delle famiglie sammarinesi ha sfruttato infatti le potenzialità dell’e-commerce nel 2016 e probabilmente saliranno ancora, stante l’aumento degli smartphone che ha pareggiato il numero di computer (l’84,2% ne ha almeno uno in casa). Crescono pure tablet e smartwatch, segno che l’esigenza di essere “connessi” è sempre più sentita. Ma serve una rete all’altezza e per questo è interessante seguire il completamento del piano della Segreteria alle Telecomunicazioni (due nuove antenne a Fiorina e Rovereta). Ma anche le conseguenze di questa device-mania: l’Italia, ad esempio, vuole autorizzare i telefonini in classe, ma il mondo scientifico si divide. Più smartphone in mano e più acquisti online La fotografia dell’UPECEDS nell’ultima “Indagine sui consumi e lo stile di vita delle famiglie sammarinesi” rifertita al 2016 parla chiaro: l’84,2% dei sammarinesi ha almeno uno smartphone in casa e il 71,8% ha fatto acquisti su internet. Un dato interessante, visto che non si è mai avvertita questa esigenza come negli ultimi anni (a riprova che la vicenda Amazon non era un bluff) e con-
Sul web si compra di tutto ormai: calano libri, vacanze e arr
Gli “internauti” c
L’esigenza di essere “connessi” si fa sempre più marca Crescono anche tablet e smartwatch, mentre l’e-comm APPROCCIO TECNOLOGICO DELLE FAMIGLIE SAMMARINESI NEL 2016 Principali prodotti acquistati online
Principali prodotti tecnologici in possesso
2015
2016
2015
2016
Vacanze
46,8%
46,0%
PC o Notebook
86,9%
84,2%
Libri
42,1%
41,5%
Connessione ADSL
75,0%
74,8%
Ticket per eventi
36,8%
46,2%
Tablet
54,2%
56,6%
Abbigliamento
41,8%
45,7%
Smartphone
83,9%
84,2%
Apparecchi elettronici
47,9%
49,9%
Smartwatch
3,7%
8,8%
Musica/Film
19,5%
23,1%
Televisore LCD o LED
40,6%
44,2%
Cosmetici
10,6%
18,4%
Macchina Fotografica reflex
28,5%
31,8%
Arredamento
11,7%
10,9%
Console per videogame
29,0%
31,0%
Elaborazione grafica a cura di San Marino Fixing. Fonte UPECEDS
ferma la propensione dei sammarinesi ad acquistare fuori dei confini nazionali, tradizione che si ripete da tempo, purtroppo per i commercianti locali. Anche perché, se è vero che viaggi e ticket per eventi sono categorie ovviamente avvantaggiate sul web, meno lo dovrebbero essere per San Marino quelle riferite agli apparecchi elettronici e all’abbigliamento. Secondo i dati forniti dall’UPECEDS nell’ambito dell’Indagine sull’Approccio tecnologico (dati riferiti però al 2015), nell’ambito dell’e-commerce “dopo i lavoratori dipendenti (59,6%) e indipendenti (13,6%), i maggiori utilizzatori sono gli studenti (8,8%): quasi uno studente su quattro (il 24,5%) acquista o
ordina online”. Così come nell’e-banking, “anche nel campo dell’e-commerce gli uomini risultano essere più propensi ad effettuare ordini rispetto alle donne e lo sono anche le persone tra i 31 e i 40 anni (29,5%) rispetto alle persone delle altre fasce d’età. Nonostante questo, il 63,8% delle persone tra i 21 e i 30 anni è interessato agli acquisti online, contro il 57,9% della fascia d’età 31-40”.. Non solo: “Il fenomeno è molto diffuso tra coloro che possiedono un diploma (45,8%) o una laurea (32,9%). Inoltre, sebbene soltanto il 6,8% degli acquirenti totali possieda un diploma universitario, il 59,3% di essi ha effettuato ordini o acquisti online”. Altro aspetto interessante è la “socialità”: nel 2015, infatti, “il 28,4% della
popolazione si mette in contatto con altre persone via web, mentre il 44,3% ha almeno un account su un social network”. Al passo dell’Italia per device e ADSL Ben tre famiglie sammarinesi su cinque hanno una connessione ADSl, ma la connessione può dirsi quasi totale, stante l’ampio utilizzo di altri device come smartphone e tablet. Lo stesso trend si vede in Italia, dove il gap con altri Paesi europei si sta, seppur lentamente, riducendo: nel 2016 (fonte Istat) la stima della quota di famiglie che accedono a Internet mediante banda larga, con una preferenza per la connessione fissa (ADSL, Fibra ottica, ecc.) sale al 67,4% dal
S ocietà
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redamento, mentre aumentano gli apparecchi elettronici, i ticket e i cosmetici
crescono e acquistano
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S cuole a confronto
A San Marino si accende il registro elettronico, in Italia si porta il telefonino
ata: l’84,2% delle famiglie ha sia uno smartphone che un computer merce inizia a piacere per davvero: almeno il 71,8% l’ha già sfruttato 64,4% del 2015. È invece stabile intorno al 98% la quota di imprese con almeno 10 addetti che utilizzano Internet mentre quelle che si connettono in banda larga mobile passano dal 63,3 al 63,8%
(60,0% nel 2014). Il 63,2% delle persone di 6 anni e più si è connesso alla Rete negli ultimi 12 mesi (60,2% nel 2015) mentre circa il 45% accede tutti i giorni. Nell’uso di Internet l’età è ancora il princi-
pale fattore discriminante: sono i giovani a utilizzarlo di più (oltre il 91% dei 15-24enni) ma la crescita è significativa anche tra i 60-64enni (da 45,9% a 52,2%). Fra le persone che hanno usato Internet ne-
gli ultimi mesi, infine, ben l’85,8% ha fruito di contenuti culturali, il 57,8% ha utilizzato un social network e quasi un terzo ha pubblicato sul web contenuti di propria creazione.
Scuola che vai, usanza che trovi. Mentre a San Marino viene acceso il registro elettrocino, in Italia scoppia la polemica sull’intenzione del MIUR di autorizzare l’utilizzo degli smartphone nelle scuole. San Marino Dall’inizio del nuovo anno scolastico anche le scuole sammarinesi, compresi gli asili nido ed il centro di formazione professionale, incominceranno ad utilizzare il registro elettronico. Tale progetto, che comporterà la progressiva eliminazione della documentazione cartacea e l’uso prevalente della comunicazione digitale fra le varie componenti del mondo scolastico, è stato promosso dalla Segreteria di Stato all’Istruzione e realizzato in pochissimi mesi, grazie alle preziosa sinergia fra le Direzioni Scolastiche e l’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica. Dopo aver valutato diversi programmi attualmente in commercio, la scelta si è indirizzata verso il software ClasseViva del gruppo Spaggiari. Il software Classeviva offre un’ampia gamma di funzioni, fra le quali le più significative sono: la registrazione digitale delle assenze e delle valutazioni, con possibilità per i genitori di prenderne visione in via telematica; una diffusione più agevole delle comunicazioni fra scuola e famiglie; la possibilità per gli alunni di visionare a casa materiale didattico (slides, video, mappe concettuali…) utilizzato dai loro insegnanti durante le attività scolastiche; un efficace scambio di informazioni fra il team degli insegnanti della classe, incentivando modalità di lavoro cooperativo. Gli studenti della Scuola Media e della Scuola Superiore, dall’inizio dell’anno, troveranno negli ingressi degli edifici scolastici dei
“totem” che potranno utilizzare per registrare, tramite un badge identificativo, la loro presenza e per ricevere informazioni sulla vita scolastica. I t a l i a L’ u s o d e l l o smartphone sarà autorizzato anche nelle aule scolastiche? Dopo l’annuncio del Ministro per l’Istruzione Valeria Fedeli, in un’intervista a Repubblica, sembra cosa fatta: “ll cellulare in mano a un 13enne è una grande opportunità, sarà un nuovo strumento didattico”. Già oggi (venerdì 15 settembre) una commissione ministeriale varerà le linee guida per l’utilizzo del telefonino in classe. L’idea è infatti quella di farlo utilizzare sotto la guida di un docente, che quindi potrà aiutare gli studenti anche a contrastare il fenomeno del cyberbullismo e delle fake news. Un insegnante preparato può aiutare gli allievi ad apprendere servendosi di un media familiare, evitando che si perdano nei meandri della disinformazione sul web. Insomma, “non autorizzeremo un telefono con cui gli studenti si faranno i fatti loro, sarà un nuovo strumento didattico”, ha precisato Valeria Fedeli. Ma le polemiche, soprattutto da parte di psicologi e genitori, non mancano: “Siamo prossimi alla resa del sistema educativo - ha detto lo psicoterapeuta Luca Pisano, direttore di Ifos - la scuola tecnologica delega la funzione del pensare a un oggetto. Questa è la base per fabbricare cretini a scuola: con gli smartphone non si sviluppa l’apparato psichico. La capacità di mantenere costante la concentrazione è decisiva per l’apprendimento, ma con gli smartphone gli alunni avranno decine di stimoli e la classe non sarà più gestibile”.
G reen Economy
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di Alessandro Carli
San Marino scommette sulla mobilità sostenibile, e si prepara a diventare un modello per tutto il mondo. All’interno del progetto di legge “Norme in materia di mobilità sostenibile”, che andrà in seconda lettura nella seduta settembrina del Consiglio Grande e Generale, trova spazio - oltre all’elettrico e all’ibrido - anche un nuovo “carburante”, l’idrogeno, che “risponde” al quel concetto di nuova mobilità definita dalla Commissione Europea, ovvero “le esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie”. Il tutto mentre la Cina, nei giorni scorsi, ha fissato una scadenza per le vendite di veicoli alimentati a combustibili fossili (l’anno 2040): una decisione accolta molto favorevolmente da aziende come Nissan, Tesla e Ford, che hanno nel core business del futuro le alimentazioni “green”. Il tutto mentre dal Salone di Francoforte si inizia a sentire quel rumore “quasi silenzioso” delle quattro ruote del futuro: i maggiori produttori di auto del mondo - Volkswagen, Volvo, Jaguar Land Rover, Tesla (naturalmente), Mercedes e BMW - hanno presentato i modelli o i progetti per i prossimi anni. Tutto molto “green”. Ma torniamo al Titano. I segnali ci sono già tutti: in occasione dell’evento MotoGp, Toyota ha consegnato alla Repubblica una Mirai, la prima auto a idrogeno con tecnologia Full Cell System a zero emissioni e nessun motore a combustione interna. Segnali supportati anche da una data: il 2018 quando – così si legge nel PdL – scadranno i “benefici fiscali” che possono essere richiesti per beni importati entro la fine
Nella seconda fase verrà redatta una normativa tecnica per gli impianti di rifornimento
Idrogeno, dopo la berlina arriverà un distributore PdL “Mobilità sostenibile”: già dal 2018 si potranno aprire nuovi, interessanti mercati dell’anno. Il Segretario di Stato Marco Podeschi li quantifica con precisione: “Verrà introdotto uno sgravio fiscale sull’imposta sulle importazioni pari a 99% per i veicoli alimentati ad idrogeno. Per i veicoli elettrici invece sarà dell’80% mentre per l’acquisto di stazioni di ricarica presso immobili di civile abitazione sarà del 30%”. I benefici fiscali verranno accreditati sulla SMAC intestata al soggetto che effettua l’acquisto, al fine di incentivare lo strumento della Smac e l’incremento dei consumi interni. Per agevolare l’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale, nel caso di nuova costruzione, ristrutturazione o modifica di infrastrutture ad uso pubblico e dedicate alla sosta di veicoli, “il 10% dei posti macchina deve essere riservato a veicoli a basso impatto ambientale con propulsione elettrica o ibrida”. Le aree di sosta riservate dovranno essere contrassegnate in modo specifico ed essere dotate almeno per metà di stazioni di rìcarica elettrica opportunamente segnalate. “San Marino è un Paese che non ha risorse energetiche interne e che quindi è costretto a importare – prosegue Podeschi -. Il progetto di una ‘mobilità nuova’, che ‘lavora’ sull’impatto dell’inqui-
namento atmosferico e che quindi ha ricadute sull’ambiente, ci permette di ‘sganciarci’ in parte dall’approvvigionamento esterno ma anche di elevare il Titano e di creare una nuova nicchia di mercato”. Il “come”, è subito detto. Nel secondo step (il passaggio del Progetto di Legge in CGG dovrebbe essere una formalità un quanto il testo è già approvato dalla Commissione, ndr) si lavorerà per redigere una normativa tecnica che affronterà una serie di specifiche, tra cui quella degli impianti di rifornimento. In particolar modo si dovrà trovare una soluzione all’immagazzinamento in forma gassosa ad alta pressione: sono necessarie bombole capaci di sopportare pressioni di esercizio nell’ordine dei 700 bar. In questo modo San Marino diventerebbe il primo Stato che dispone di “distributori di idrogeno”, staccando la vicina Italia (al momento al palo) e diventando quindi un punto di rifornimento sia per i cittadini delle zone limitrofe ma anche per i turisti. L’idrogeno prevede anche una serie di applicazioni “extra mobilità”, che spaziano dalla casa al mondo delle imprese. Dalle quattro alle due ruote Il round del Motomondiale
E ditoriale Investire sui media significa garantire
soprattutto un’informazione di qualità Segue dalla prima
(...) e comunque non superiore a 10 mila euro, a cui si assommano altri 5 mila euro per i servizi di fornitura di notiziari da parte delle principali agenzie di informazione. Importi davvero limitatissimi che non permettono a un’impresa di poter sopravvivere. Ovviamente sono impensabili per la Repubblica gli
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importi distribuiti in Italia: giusto per portare un esempio concreto, un quotidiano di Rimini diffuso anche sul Titano, nel 2016 ha ricevuto una sovvenzione statale di circa un milione e mezzo di euro. Visto il ruolo delicato e strategico che hanno i giornalisti che operano sul Monte – a loro è dato mandato, di fatto, di raccontare e comunicare sia
internamente che all’esterno quello che avviene ogni giorno sul territorio -, per un Paese come San Marino, di dimensioni ridotte e con una forza lavoro limitata, investire nei media significa non solamente garantire lavoro e occupazione, ma soprattutto un’informazione di qualità. Quella che deve dare e avere un Paese moderno. Alessandro Carli
ospitato a Misano, oltre alla Toyota Mirai, ha visto “impegnati” anche altri due veicoli sostenibili. “L’azienda californiana Zero Motorcycles – racconta Podeschi - ci ha fornito due moto elettriche, una naked e una enduro, utiliz-
zate in occasione della sfilata del team di Moto3 Gresini – Del Conca sul Titano, pilotate da De Angelis e da Fabbri”. Una moto è stata “provata” anche dallo stesso Segretario di Stato allo sport e all’innovazione tecnologica.
M otori & Ambiente
“Nessuna vibrazione, nessuno sviluppo di calore e nessun gas di scarico. Solo voi e il brivido della guida” scrive ZeroMotorcycles nella presentazione delle moto. A cui aggiungiamo “nessun impatto sull’ambiente”.
XII Ecorally: la gara a “basso impatto” Ben 30 equipaggi in partenza per Arezzo Tutto pronto per la dodicesima edizione del rally di regolarità riservato ai veicoli ecologici nato nella Repubblica del Titano e poi esportato in tutto il mondo. L’Ecorally, nato nel 2006 e organizzato dalla SMRO San Marino Racing Organisation in collaborazione con Centro Stampa e Media e Consorzio Ecogas, ha come obiettivo la promozione e lo sviluppo dei veicoli a energie alternative e a basso impatto ambientale. Quest’anno la competizione si svolgerà il 16 e 17 settembre, ed è alla portata di tutti, accanto a giornalisti, appassionati dell’auto e dell’ambiente vede in gara piloti campioni di regolarità. La gara si svolge utilizzando veicoli della produzione di serie o prototipi regolarmente immatricolati, purchè alimentati grazie a propulsioni e carburanti alternativi. Al via oltre 30 equipaggi,
che concorrono per diversi trofei. La partecipazione alla gara consente infatti di acquisire punti validi per il Campionato Italiano ACI Sport 2017 di Regolarità per Energie Alternative e Rinnovabili al quale prendono parte veicoli delle categorie IIIA, VII e VIII: ibridi elettrici e altri veicoli ad energie alternative, quali mono e bifuel gassosi (GPL e metano), biocarburanti. All’esordio l’E-Rally, gara di regolarità regolamentata FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) valida per la Coppa FIA internazionale E-Rally di Regolarità ed è riservato ai veicoli elettrici (EV), Plug Ibridi (PHEV), elettrici ad autonomia estesa (EREV) e Fuel Cell (FCEV). Dopo le verifiche tecniche della prima mattina del sabato, gli equipaggi partono a un minuto di distanza l’uno dall’altro dalle 10.31 dal Multieventi Sport Domus di
San Marino, attraversano il Parco naturale di Montecchio, Talamello, Sant’Agata Feltria, Badia Tedalda e Pieve S. Stefano, con sosta a Sansepolcro per la ricarica dei veicoli elettrici. Si prosegue per Santa Fiora e Tavernelle con arrivo alle 19.12 in Piazza Grande ad Arezzo, dove i mezzi rimarranno parcheggiati in parco chiuso durante la notte. La domenica mattina alle 7.31 partenza del primo equipaggio da Arezzo per il percorso di ritorno, che tocca Palazzo del Pero e Badia Ficarolo per sostare ancora a Sansepolcro per un’ennesima ricarica dei veicoli elettrici, poi Perticara, Montetiffi e Ponte Uso per rientrare nella Repubblica del Titano e tagliare il traguardo finale alle 13.22 (primo equipaggio) a San Marino, Multieventi Sport Domus. Seguiranno poi il pranzo conviviale con tutti i team e le premiazioni.
S port & I mpresa
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di Alessandro Carli
I cavalli di razza amano i propri simili. Così, dopo il primo, bellissimo progetto (una Brutale 800 Dragster RR personalizzata), il campione della Formula Uno Lewis Hamilton ha deciso di “regalarsi” un’altra perla, la MV Agusta F4 RC, ovviamente “su misura”, che gli è stata consegnata a fine agosto, poco prima del Gran Premio di Monza che lo ha visto trionfare. Un’operazione di marketing, di comunicazione che ha avuto una vasta eco in tutto il mondo visto l’incontro tra due eccellenze: il due volte campione del mondo e ovviamente il brand del veicolo a due ruote. Paolo Bianchi, amministratore unico del Centro Ricerche Castiglioni, entra nei “giri” (piuttosto alti) del lavoro, che ha richiesto circa 2 mesi di lavori. “Anche questa moto è stata realizzata in collaborazione con il pilota inglese, con quale abbiamo seguito tutte le personalizzazioni. Verrà prodotta tra novembre e dicembre in soli 44 esemplari. I colori sono quelli a lui cari, gli stessi che hanno caratterizzato la Brutale 800 Dragster RR: un rosso bordeaux a triplo strato mentre il telaio ha una nuance perlata. Molti punti del veicolo hanno o il suo logo o le iniziali e il suo numero, il 44”. Motore ed elettronica al top della gamma Le prestazioni della moto sono quelle della F4 RC: 151 kW, pari a 205 CV di potenza massima in configurazione stradale. Un dato che fa della RC la Superbike Replica più potente tra quelle in produzione di serie. Ma non basta: con 212 CV (158 kW) all’albero a 13.600 giri, la F4 RC in configurazione pista segna la massima evoluzione nel percorso di sviluppo dello straordinario 4 cilindri in linea MV Agusta denominato Corsa Corta (79x50,9 mm), unico anche per scelte tecniche come la catena di distribuzione
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Moto realizzata a San Marino dal Centro Ricerche Castiglioni in 2 mesi
Lewis Hamilton: “Adoro lavorare con MV Agusta” A Monza gli è stata consegna la F4 RC personalizzata da lui stesso centrale e le valvole radiali. La gestione elettronica si ispira a criteri di efficacia e, ancora una volta, di essenzialità: l’obiettivo, infatti, è garantire al pilota il miglior controllo della moto, senza però rinunciare alle sensazioni che solo il talento e l’esperienza di chi guida è in grado di trasformare in decimi risparmiati nel tempo sul giro. La tecnologia MVICS 2.0 (Motor & Vehicle Integrated Control System) permette di intervenire su molti parametri, tra cui sensibilità del comando gas, coppia massima, freno motore, risposta del motore e limitatore di giri. La piattaforma inerziale con sensore d’assetto si avvale di tre giroscopi e altrettanti accelerometri per determinare il preciso funzionamento del controllo di trazione su 8 livelli, disinseribile. Il cambio elettronico EAS 2.0 (Electronically Assisted Shift) fa parte della dotazione di serie. LH 44: moltissime le personalizzazioni Difficile perfezionare le perfezione. Eppure qualche significato particolare, la F4 Hamilton rispetto alla già straordinaria F4 RC, lo ha. Le sospensioni Ohlins, personalizzate nel colore. Ma non solo. “Pirelli, con questo veicolo, ha ‘esteso’ anche alle due ruote la configurazione dei pneumatici con una banda colorata sulla spalla” racconta Paolo Bianchi. A questo vanno aggiunti tanti componenti in carbonio, tutti realiz-
zati all’interno del CRC della Repubblica di San Marino. Tutte attenzioni che sono piaciute al pilota Mercedes. “In occasione di Eicma, presenteremo un altro progetto dedicato ad Hamilton”. “Sono entusiasta di continuare la mia partnership con MV Agusta - ha detto Hamilton alla Gazzetta dello Sport -. Adoro lavorare con il Presidente Giovanni Castiglioni e con i ragazzi di MV Agusta: con la loro passione per la tecnologia e l’attenzione maniacale per i dettagli nascono moto speciali. Questi sono progetti che mi permettono di unire il mio interesse per le moto a quello per il design, coinvolgendomi in tutti i processi di sviluppo insieme al Team CRC”. MV: presente e progetti futuri Quest’anno l’impegno di progettisti e tecnici si è concentrato su due obiettivi: l’ottemperanza ai parametri di omologazione definiti dalla normativa e, nel rispetto della tradizione MV Agusta, il mantenimento delle eccezionali prestazioni motoristiche e dinamiche dei modelli. Questi risultati sono stati ottenuti nonostante la normativa Euro 4 comporti riduzioni estremamente significative dei valori relativi a emissioni di gas di scarico e rumore, che diminuiscono rispettivamente del 50% e del 48% a confronto con Euro 3. La F3 675 e la F3 800 condividono molte novità su mecca-
nica ed elettronica; sono stati effettuati anche interventi sulla ciclistica. In particolare il motore tre cilindri sfrutta un nuovo punto di fissaggio al telaio, per aumentare la rigidità complessiva a livello flessionale. Per quanto riguarda la meccanica, il dato più significativo è la conferma della potenza massima dichiarata, pari a 128 cavalli per F3 675 e 144 cavalli per F3 800. Lato elettronica, il MVICS (Motor & Vehicle Integrated Control System) è presente in una versione aggiornata, per renderlo ancora più funzionale agli obiettivi di eccellen-
za dinamica propri di ogni MV Agusta. La gestione motore è stata ampiamente rivista, migliorando l’efficacia del Ride By Wire. In particolare le novità riguardano il rapporto tra rotazione del gas ed erogazione, che è stato reso più efficace e diretto. Anche il Model Year 2017 di Dragster 800 RR è omologato Euro 4 e si avvale di molti degli accorgimenti tecnici sviluppati su elettronica e motore della piattaforma tre cilindri MV Agusta. Nonostante la drastica riduzione delle emissioni sonore e di scarico la potenza è confermata a 140 cavalli.
Le innovazioni introdotte sulla gamma F3 sono condivise dalla Dragster 800 RR, in particolare per quanto riguarda le nuove mappe motore, specifiche per il modello, e il controllo di trazione ( selezionabile su 8 livelli). Novità anche sotto il profilo societario. “A luglio il 75% dei fornitori ammessi al voto ha firmato l’adesione al concordato, che a breve verrà omologato. Nel frattempo è entrato nell’assetto societario di MV Agusta un nuovo azionista, un fondo di investimento russo che fa capo a Timur Sardonov, un imprenditore amico della famiglia Castiglioni, con una quota del 49%. La famiglia Sardonov ha interessi nell’estrazione e nel raffinamento del gas ma da qualche tempo ha deciso di diversificare il proprio business, investendo in alta tecnologia e nella comunicazione” conclude l’amministratore unico di CRC. Una nuova linfa che con ogni probabilità darà un bel colpo di gas alle molte attività che il marchio ha in pentola, e che usciranno entro la fine del 2018.
M otomondiale a Misano
Moto3 team Gresini - Del Conca, ottimo podio sotto una pioggia battente La speranza, la delusione e infine il sorriso. Gara da cardiopalma e da “occhi incollati sui monitor” per il team di Moto3 Gresini – Del Conca (nella foto, da sinistra, Davide, Marco e Paolo Mularoni), che ha seguito con grande attenzione i “piccoli” che hanno disputato il Gran Premio Tribul Mastercard di San Marino e della Riviera di Rimini domenica 10 settembre al Misano World Circuit: lo spagnolo Jorge Martin è scivolato mentre si trovava in seconda posizione mentre Fabio Di Giannantonio,
con costanza e caparbietà e rischiando non più del dovuto (si è corso sempre sotto una pioggia battente,
ndr) ha conquistato un ottimo terzo posto dietro a Romano Fenati e a Joan Mir. AC
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T erritorio
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Apertura prevista nel 2018, il “nodo” delle assunzioni e della viabilità
The Market, operazione da 150 milioni di euro Joint venture con Aedes SIIQ, che entra nella società al 40% Nuova linfa per progetto “The Market” che riparte con una nuova joint venture. In settimana difatti è stato firmato il documento tra Borletti Group, Dea Holding, Vlf Capital e la Aedes SIIQ, storica società di investimento immobiliare che entra così ufficialmente nella gestione del “Polo del Lusso”. A Maurizio Borletti il compito di addentrarsi tra le maglie (e i numeri) dell’investimento, quindi cifre, tempistiche, dimensioni, ricettività, occupazione e ricadute sul territorio. L’importo complessivo è stato rivisto verso l’alto: 150 milioni di euro (da finanziarsi in parte mediante equity in corso di raccolta presso investitori istituzionali e in parte mediante un finanziamento in corso di negoziazione con un pool di primari istituti bancari), suddivisi in due tranche. La prima fase - costo stimato di investimento di
circa 100 milioni di euro, apertura di 80 negozi e 6 spazi di ristorazione su una superficie di circa 15 mila metri quadrati - verrà completato entro la fine del 2018 e, secondo le previsioni, creerà 500 i nuovi posti di lavoro. Visti i tempi stretti, la necessità di percorsi formativi (che richiedono più mesi) ad hoc per chi verrà assunto e naturalmente auspicando le dovute ricadute occupazionali per i sammarinesi, da giornalisti ci chiediamo se il tempo che rimane (settembre 2017 – dicembre 2018) sia sufficiente per “farsi trovare pronti” al taglio del nastro. A questo poi va aggiunta un’altra riflessione, legata alla viabilità. Attualmente la SS 72 Rimini – San Marino non è in grado di sostenere i preventivati “due milioni di visitatori” che ogni anni si recheranno a fare acquisti al “The Market”: carreggiate strette,
semafori, eccetera, nei periodi di grande flusso (si pensi all’estate), potrebbero trasformare il tragitto in un calvario. A questo si assomma la posizione di Rimini, che proprio d’accordo al progetto non è. Insomma, cantieri “fisicamente” aperti, ma ci sarà da lavorare anche sotto il profilo delle relazioni… Ma torniamo al progetto. La seconda fase, che Borletti ha rimarcato essere “subordinata all’ottenimento dei necessari permessi”, ha come obiettivo il 2020: l’investimento stimato è di circa 50 milioni di euro, per una superficie aggiuntiva di circa 10 mila metri quadrati e con l’apertura di ulteriori 50 punti vendita. Al termine dei lavori, previsti entro il 2020, “The Market” ospiterà circa 130 marchi della moda insieme a un’offerta enogastronomica di eccellenza e a 2.200 posti auto in-
C onfindustria Romagna Undicesimo Premio “Guidarello Giovani” Business e strategie viste dalla scuola Il premio Guidarello Giovani nella sua undicesima edizione assume sempre più una dimensione romagnola coinvolgendo le scuole medie superiori di Ravenna e Rimini. Il bando 2017 è stato presentato martedì 12 settembre nella sede ravennate dell’Associazione. Il Premio si sviluppa nell’arco temporale che va da settembre 2017 a novembre 2017 con la finalità di trasferire ai giovani una maggiore consapevolezza di cos’è un’impresa e della complessità che la caratterizza. Le classi IV delle scuole medie superiori di tutti gli istituti scolastici della provincia di Ravenna e Rimini potranno aderire entro le ore 13 del 30 settembre. E’ confermata la modalità di redazione del reportage con l’istituzione del Premio WEB per dare modo agli
studenti di realizzare gli elaborati anche con nuovi formati tecnologici, a partire dai social, che va ad aggiungersi al tradizionale Premio Formato Testuale e al Premio Video. Torna il Premio speciale dedicato alla Sostenibilità di impresa, intesa come la capacità di un’azienda di integrare elementi di natura etica nello sviluppo delle proprie strategie di business. Come novità viene introdotto il premio speciale “ScuolaLavoro”, un Reportage sotto forma di WEB e/o Video e/o Formato Testuale sulle strategie adottate dalle imprese per attrarre, formare o stimolare giovani talenti “Imprese e scuole del territorio sono sempre più vicine - spiega il Vicepresidente di Confindustria Romagna e Presidente delegazione Ravenna Paolo Baldrati – Dal Festival
dell’Industria e dei Valori di Impresa al Guidarello Giovani, la nostra associazione è impegnata con molte iniziative indirizzate a fare conoscere le nostre aziende e il vero valore del fare impresa raccontando il lavoro e il grande impegno messo in campo dai nostri imprenditori ogni giorno”. “Il Gruppo giovani vuole essere in prima linea al fianco delle nuove generazioni nella scoperta del mondo del lavoro – aggiunge Michele Mattioli Vicepresidente Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Romagna – Misurarsi con le realtà imprenditoriali del territorio e saperle raccontare e comunicare per gli studenti è sicuramente un’importante esperienza di conoscenza e crescita”. La premiazione si terrà il 28 novembre 2017 a Ravenna.
terni. Il complesso offrirà ai visitatori l’opportunità di acquistare prodotti di lusso e dell’alto di gamma a condizioni vantaggiose in una struttura architettonica integrata nel paesaggio e vincitrice del premio di architettura “The Plan Award” 2016 come miglior progetto retail. Ampio spazio, naturalmente, è stato dato al nuovo partner, Aedes SIIQ, che è entrato nel capitale della società di gestione di “The Market” con una quota del 40%. Un investimento, ha spiegato l’Amministratore Delegato di Aedes, Giuseppe Roveda, “coerente con le linee guida del business plan 2018-2023 approvate nello scorso mese di agosto”. Nello specifico gli accordi, che includono tra l’altro certi diritti di “opzione put e call per le parti, il cui prezzo di esercizio si baserà sul fair market value delle azioni oggetto del diritto, con
eventuale applicazione di sconti o premi a seconda della circostanza che ha dato luogo all’esercizio del relativo diritto, nonché la disciplina dell’uscita dall’investimento delle parti”, prevedono che il Gruppo Aedes svolga le attività di project e construction management e le attività di development e asset management unitamente ai partner mentre i promotori si concentreranno sulle attività di commercializzazione e lancio dell’outlet. Ancora top secret i brand del luxury che troveranno spazio nel “The Market”. “Attualmente siamo vicini al 70% degli spazi allocati” ha concluso Maurizio Borletti, che ha assicurato che verrà dato il giusto mix merceologico e la possibilità per i clienti di muoversi tra prodotti di alta gamma e quelli di uso più quotidiano. Alessandro Carli
A edes Quotata in Borsa
Aedes, fondata nel lontano 1905, è stata la prima società immobiliare a essere quotata alla Borsa Valori di Milano nel 1924. Negli anni si sono susseguiti diversi cambi di azionariato e Aedes ha continuato a svolgere attività immobiliare di asset e fund manager. A seguito dell’esercizio dell’opzione per aderire al regime civile e fiscale delle società di investimento immobiliare quotate (c.d. regime SIIQ) Aedes è diventata SIIQ dal 1 gennaio 2016, cambiando la sua denominazione in Aedes SIIQ.
T erritorio
FIXING - Anno XXV - n.33 - Venerdì 15 Settembre 2017
Sono quasi tutti importi “previsionali” e quindi soggetti a potenziali ritocchi, quelli che la Segreteria di Stato per il Territorio impiegherà per le opere pubbliche cosiddette “a breve periodo” (quindi da settembre ai primi mesi del nuovo anno), ma comunque indicativi per “capire” l’impatto e l’impegno che lo Stato ha messo in campo per riqualificare il Monte. Per il Dicastero difatti – che per il 2017 ha a disposizione 3 milioni e mezzo a cui vanno aggiunti altri 500 mila euro per il problema legato alle frane - la priorità è stata data “al completamento dei lavori già iniziati” e a quelli “in procinto di partire”. Tutti e nove i Castelli della Repubblica, in misura e con impatti comunque diversi, saranno soggetti a una serie di migliorie. In attesa del programma triennale 2018-2020, più strutturato e che, spiega la stessa Segreteria, dovrebbe essere presentato “tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018”, andiamo a vedere, Castello per Castello, la mappa degli interventi. Borgo Maggiore Portici, centrale termica e Istituto Musicale sono i tre “luoghi” di intervento. Per quanto riguarda i primi, è stato dato un incarico ai tecnici per elaborare un progetto. Per il 2017 è previsto uno stanziamento indicativo di 250.000 euro. Cifra che, ri-
A Borgo Maggiore si guarda anche ai portici, alla piscina e alla sede dell’Istituto Musicale
Territorio, opere pubbliche La mappa dei cantieri aperti Tra il 2017 e il 2018 tutti i Castelli della Repubblica saranno oggetto di interventi marca la Segreteria competente, “sarà determinata in maniera più dettagliata con l’avanzamento del progetto”. L’esecuzione dei lavori, ad oggi, è prevista per il 2018. Stesso periodo di inizio lavori anche per gli altri due “cantieri”. Per quello che riguarda la piscina, sono stati stanziati 200 mila euro. Secondo la pianificazione del Territorio, sempre nel nuovo anno è previsto il riavvio del cantiere (con una nuova impresa) dell’edificio che ospita l’Istituto Musicale. Fiorentino A Fiorentino gli interventi pubblici invece riguarderanno il cimitero, il centro sociale, il senso unico Via Vascone/ Via Zanone e le aree verdi. L’ampliamento del campo santo è in fase avanzata di progettazione e si attende l’esito della relazione geologica per poi richiedere le autoriz-
zazioni. La gara d’appalto verrà indetta tra la fine 2017 e l’inizio 2018. Subito dopo si partirà con l’esecuzione dei lavori. Per quanto riguarda invece il centro sociale, sono stati assegnati gli incarichi e a fine 2017 si dovrebbe concludere il progetto che riguarda “l’abbattimento delle barriere architettoniche, gli infissi, la centrale a gasolio e la manutenzione generale”. L’inizio dei lavori sarà definito in base alla disponibilità delle risorse economiche da destinare. E se per il senso unico Via Vascone/ Via Zanone “occorrono maggiori approfondimenti che saranno condotti dall’UP e sottoposti al Gruppo di Sicurezza Stradale”, per le aree verdi si registra un “just done” (per quella situata vicino al Centro Sociale è stato risolto il problema degli scarichi e l’area verrà sistemata per il 2018 con la stagione più opportuna) e un
Radio 24 News - “24 Mattino”
Fiano: “Obelisco Foro Italico Giusta l’abrasione della scritta” Radio 24 Il Sole 24 Ore www.radio24.ilsole24ore.com
“Sono contrario all’abbattimento di monumenti, ma l’abrasione della scritta è una cosa che è stata fatta in Italia in tanti posti. L’abrasione della sola scritta è giusta”. Così Emanuele Fiano, onorevole del Pd e promotore della legge sull’apologia del fascismo, ha risposto alla domanda di Luca Telese a 24Mattino su Radio 24 sulla proposta di abradere la scritta ‘Mussolini dux’ sull’obelisco del Foro Italico a Roma. Su Predappio, l’onorevole Fiano ha poi spiegato: “Accoglierei la proposta del sindaco di Predappio che, al posto di quei negozi, ha proposto l’istituzione di un museo storico anche in quella città che ovviamente ha un legame con la figura
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di Mussolini, un museo di spiegazione di cosa è stato il fascismo, di tutto il percorso della sua storia, di ciò che ha prodotto, causato, di ciò di cui è colpevole. In Germania ci sono esempi di musei legati alla storia del nazismo che insegnano alle nuove generazioni o anche a quelle vecchie esattamente tutto quello che è successo. Raccontare, spiegare anche introdursi nelle contraddizioni di un pezzo di storia è giusto senza infingimenti”. Luca Telese ha poi chiesto se il vino Dux è un gadget che fa propaganda al fascismo e Emanuele Fiano ha risposto: “Ci sono casi in cui questo è oggetto di propaganda, ci sono vetrine in Italia in cui viene propagandata
l’ideologia fascista e in più c’è la bottiglia con l’effige di Benito Mussolini o di Hitler e altri casi in cui è un esercizio di collezione privata. Rifacendo l’esempio della Germania, in Germania è reato vendere oggetti con quelle effigi e nessuno se ne scandalizza. Il problema della legge è la propaganda non l’opinione, bisogna esercitare l’atto di propaganda”.
rinvio: è quello che riguarda la creazione e la manutenzione dei sentieri, che rientrerà in un progetto più ampio (presumibilmente in quello triennale). Montegiardino Per il 2017 sono stati stanziati 30.000 euro per il consolidamento della grotta e quindi per la sua messa in sicurezza. L’esecuzione dei lavori è prevista per il 2018. Per i progetti esecutivi che hanno come oggetto la sala polifunzionale sono stati stanziati invece 20.000 euro. La gara d’appalto verrà indetta a inizio 2018 e sempre nel 2018 verranno eseguiti i lavori. Il progetto, spiega sempre la Segreteria di Stato, “comprende l’abbattimento delle barriere architettoniche e la sostituzione della caldaia”. Per il manto del campo da bocce sono previsti 15.000 euro. La Segreteria interverrà economicamente dopo la conclusione delle infiltrazioni finanziate dalla Giunta. Lavori di modesta entità invece per il muro di via Budrio, da realizzare comunque in tempi brevi al termine delle valutazioni tecniche. Città di San Marino Molti invece i cantieri che riguarderanno il Centro Storico. Il progetto della rotatoria di Murata è in fase di approvazione mentre la gara d’appalto verrà indetta a fine 2017. Il progetto di via Paolo III intanto è stato approvato: sono stati stanziati 110.000 euro ed è in assegnazione la gara per la pavimentazione. I lavori partiranno già nei prossimi mesi. I lavori che coinvolgeranno Contrada San Francesco invece partiranno a ottobre e si concluderanno entro la fine di dicembre del 2017. L’AASLP poi, in collaborazione con gli Istituti Culturali, ha preso impegno di provvedere a realizzare le targhette mancanti delle statue del centro storico. Il progetto prevede una serie di interventi che riguarderanno la Prima e la Seconda Torre. La Guaita sarà sottoposta subito
alla manutenzione ordinaria per poi predisporre un progetto complessivo mentre per la Cesta gli interventi sui servizi igienici verranno realizzati dopo le festività natalizie. Due coinvolgeranno Piazzale Calcigni. Il primo sarà focalizzato sugli ascensori, che verranno riprogrammati al fine di velocizzare gli afflussi degli utenti. Per gli incarichi di progettazione dei servizi igienici invece sono stati destinati, per quest’anno, 50 mila euro. La gara d’appalto e l’inizio lavori è previsto per il 2018. Infine, la balaustra dei Villanoviani. L’intervento, chiarisce la Segreteria, “non comporta una semplice sostituzione della balaustra”: per garantire la messa in sicurezza si rendono necessari anche interventi sulle strutture di fondazione. Per tale ragione, “sono in corso le valutazioni tecniche per poi procedere con la progettazione, la richiesta delle autorizzazioni e la quantificazione dell’importo lavori”. Serravalle Il progetto esecutivo della rotatorio di Galazzano verrà concluso entro la fine del 2017 per cui la gara d’appalto verrà indetta a inizio 2018. Per l’area parcheggio della zona industriale Galazzano, a seguito di un colloquio con il Comandante della Polizia Civile, è stata individuata il parking di fronte alla Carrozzeria Menicucci. Acquaviva L’UGRAA provvederà a migliorare il verde della rotonda della Baldasserona, mentre per quanto riguarda l’illuminazione al momento non è previsto il ripristino. Sul tratto pista ciclabile all’altezza della Lavanderia Sammarinese sarà realizzata un’opportuna segnaletica orizzontale affinché “sia inequivocabile la destinazione d’uso del percorso così da evitare la sosta non autorizzata delle automobili”. Chiesanuova Dal cimitero – il cui progetto
è in fase di autorizzazione e l’esecuzione dei lavori è prevista per inizio 2018 – alla pista ciclabile fino all’ex Fontevivo (sono da risolvere alcune situazioni di interferenze con i privati che si intendono risolvere per riattivare i lavori), passando per una casa pericolante e per via Cristofano di Alberto/ via Corrado Forti, per cui la gara d’appalto è prevista per il 2017. “Stante i tempi per la procedura di gara e la non opportunità di eseguire i lavori di pavimentazione stradale durante i mesi invernali, il cantiere – così ancora il Dicastero - verrà avviato nel 2018”. Sono stati stanziati i soldi per l’incarico affidato al geologo che segue la frana Teglio: i lavori dovrebbero partire nel 2018. L’esecuzione dei lavori della scuola dell’infanzia è prevista entro il 2017 mentre la pratica del Parco della Mezzanotte verrà presentata al Gruppo di sicurezza stradale. Faetano E’ stato affidato l’incarico al geologo la frana della scuola elementare: l’inizio lavori è previsto per la primavera 2018. Al Parco del Marano verranno l’installati nuovi punti luce. Infine, la riqualificazione incrocio tra Strada del Molino e quella del Marano: a seguito di una valutazione della criticità dell’incrocio, è stata elaborata una proposta che prevede la svolta a destra obbligatoria. Domagnano Per l’ampliamento del cimitero a breve la Segreteria dovrebbe avere la concessione edilizia, per cui la gara d’appalto è prevista per fine 2017 e l’esecuzione dei lavori sarà avviata nel 2018. Sono stati assegnati gli incarichi di progettazione per la Chiesa di Torraccia e la gara d’appalto è prevista per inizio 2018. L’ampliamento del parcheggio Terenzi è previsto: i progettisti stanno valutando anche un’ipotesi di ulteriore capacità ricettiva. Alessandro Carli