Anno XXV - n.25 - 1,50 euro
E ditoriale Potenziare il sistema economico
Perché da parecchio tempo non assistiamo a investimenti di un certo spessore? Cosa manca a San Marino? Apparentemente poco. Eppure, se entriamo nelle pieghe, emerge più di un elemento di debolezza. Non siamo capaci a promuovere in maniera professionale il sistema-Paese, le opportunità che può offrire il Monte a chi decide di far nascere un’impresa. C’è poi più di un deficit per quel che concerne la modernizzazione: ci riferiamo, per esempio, alle procedure per la movimentazione dei dati attraverso internet. Ancora oggi molti documenti “viaggiano” in maniera cartacea quando invece moltissimi Paesi optato per la digitalizzazione: si pensi alla fatturazione elettronica. Chi mai sceglierebbe un Paese che non è al passo con i tempi e che viene complessivamente bocciato dai report internazionali più importanti? Facile sarebbe, davanti a tanti voti negativi, chinare il capo e accettare i giudizi allargando le mani. Vogliamo però provare a osservare il quadro da un’altra prospettiva, più costruttiva. Se guardiamo con attenzione le peculiarità e le potenzialità della Repubblica e le mettiamo a specchio con il Doing Business 2017 - che ha assegnato al Monte la 79esima piazza su 190 - gli elementi di debolezza evidenziati devono essere interpretati come “pungolo” per migliorarsi e darsi degli obiettivi. San Marino ha tutte le potenzialità migliorare le performance più deboli e avanzare ulteriormente lì dove invece si dimostra virtuosa (“paying taxes” e ottenimento dell’elettricità). E’ così complicato abbandonare la 181esima posizione per l’accesso al credito da parte delle aziende e la 98esima per l’avvio di un’impresa? Noi crediamo di no. AC
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 30 Giugno 2017
Paese sicuro, pochi però i pernottamenti
F ebal
L’armadio Arca: USB e wireless
Anche nel 2017 San Marino tra gli Stati d’Europa meno a rischio Turismo, la permanenza media degli escursionisti è di sole 2 ore a pag.2
A NIS
Dai soci le proposte di sviluppo
a pag.3
A cquisti
Il Foreign and Commonwealth Office, dicastero del Regno Unito responsabile della promozione degli interessi del Paese all’estero e uno dei giornali più importanti della Gran Bretagna, l’Express. co.uk, anche per il 2017 confermano la “sicurezza” della Repubblica di San Marino dal punto di vista del rischio attentanti, una voce che oggi è diventata prioritaria per i viaggiatori. A proposito di afflussi turistici, l’UPECEDS ha pubblicato sul proprio portale i dati complessivi del 2015 (un milione e 888 mila visitatori) e del 2016 (un milione e 940 mila persone). I dati sulla permanenza media degli escursionisti (2 ore) e sui pernottamenti complessivi (pari a 108.058) “firmati” dalla Segreteria Turismo però non sono così confortanti… Servizio alle pagg. 6-7
L’indice PMI spinge tutta l’economia
a pag.9
spazio riservato all’indirizzo
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F ocus
Questione di num3ri
Tutti – o quasi – lo utilizzano, spesso quotidianamente. Ma sui numeri di Facebook, in Italia, è mistero. Almeno sino a qualche giorno fa quando Luca Colombo, country manager del “social”, ha detto al Sole24Ore che “dei 30 milioni di utenti su base mensile, 28 sono su mobile”. Pollice in su per la produzione farmaceutica italiana: Farmindustria ha detto che nel 2016 è cresciuta del 2,3%, arrivando a quota 30 miliardi. Chi invece sta litigando con i numeri è Yoram Gutgeld. Nella sua prima relazione annuale il commissario alla spending review ha sottolineato che tra il 2014 e il 2016 il risparmio è stato di circa 30 miliardi annui. Numeri che però non trovano una sponda né in Istat né in Eurostat. La notizia buona la dà ItaliaOggi, che riporta quanto contenuto nel messaggio “2549/2017” dell’INPS. In soldoni, la quattordicesima per alcune tipologie di persone (pensionati più anziani e disagiati) sarà più “corposa” rispetto allo scorso anno del 30%. Sorride anche l’EmiliaRomagna: nei giorni scorsi sono stati sbloccati quasi 30 milioni di euro, a disposizione di 48 enti locali dell’Emilia-Romagna col Patto di solidarietà territoriale. “Con questa decisione – ha spiegato l’assessore al Bilancio Emma Petitti - viene data un’importante spinta all’economia e al rilancio dell’occupazione”. Nel notiziario “Innovazione nelle imprese 2012-2014”, stilato dall’Istituto provinciale di statistica Astat, si legge che le imprese altoatesine stanno investendo. In tre anni (2012-2014) più del 30% di quelle che hanno una forza lavoro a due cifre “hanno introdotto sul mercato o nel proprio processo produttivo almeno un’innovazione, o hanno avviato un’attività di innovazione”. Finiamo, come facciamo spesso, con i compleanni VIP. Oggi sono nati l’ex pugile Mike Tyson (1966), il grande nuotatore statunitense Michael Phelps (1985) e due sportivi sammarinesi, ovvero Alex Gasperoni (1984) e Gian Luca Proli (1995).
I nnovazione
FIXING - Anno XXV - n.25 - Venerdì 30 Giugno 2017
L’AD Colombini: “Sanno guardare verso il futuro”
Arca, l’armadio USB e wireless Il progetto del gruppo vincitore di Febal Lab 2017 “È evidente come tutti gli studenti che hanno preso parte al Febal Lab siano stati mossi da una grande passione per il loro lavoro, oltre che dalla volontà di guardare al futuro con ambizione e dinamismo. Proprio come, da sempre, cerca di fare una realtà come la nostra, con dedizione, ricerca e attenzione alla qualità” ha spiegato, dopo le premiazioni dell’edizione 2017, Emanuel Colombini, Amministratore Delegato dell’omonimo Gruppo. Premiazioni che hanno visto trionfare sul gradino più alto del podio il progetto Arca. Il gruppo, composto da Federico Bonvecchi, Lucia Bruni, Beatrice Bassetti, Debora Sapucci, ha realizzato un super funzionale mobile da ingresso. A presentarlo, Lucia Bruni. Da dove siete partiti per realizzare il vostro progetto? “Sicuramente abbiamo dato inizio al progetto interagendo tra noi e cercando di stilare una ‘lista dei desideri’, un elenco di oggetti che avremmo voluto trovare nella zona living. Ci siamo così focalizzati sulla zona d’ingresso, abbiamo cominciato a informarci e, con un approccio quasi filologico, abbiamo fatto un’analisi storica che prendesse in esame la zona d’ingresso nelle abitazioni dagli anni Cinquanta a oggi. Ne è emerso che il concetto stesso di ingresso come area di centrale importanza della casa, negli anni, ha avuto un vigoroso ridimensionamento”. Qual è stato invece il vostro approccio? “Dopo aver ‘mappato’ la zona d’ingresso, ci siamo concentrati sull’evoluzione della casa, su come oggi viene vissuta e sui ruoli, anche sociali, delle singole zone. Da qui, ci siamo chiesti di che tipologia di mobile necessitasse un’abitazione. Sempre dialogando tra di noi, abbiamo individuato con una certa agilità sia il luogo che l’oggetto”. Su che particolari avete posto maggiormente l’attenzione? “Per noi è stato importante individuare la funzione che l’oggetto avrebbe dovuto
avere all’interno della casa. Poiché il mercato è davvero molto ricco di proposte, abbiamo puntato sull’unicità e sul suo essere multitasking. Per noi era importante ridare dignità all’ingresso attraverso una struttura dalle linee eleganti e dall’elevata funzionalità. Il primo elemento a distinguere la serie di complementi di arredo è il segno grafico restituito dal tubolare metallico utilizzato per il posizionamento di una luce integrata al suo interno e come collegamento ideale tra i vari elementi della composizione. La praticità dei singoli contenitori, concepiti per riporre giacche e borse, chiavi e oggetti personali, si unisce all’attenzione verso la contemporaneità e le sue dinamiche: i complementi sono dotati di collegamenti per prese USB e carica batterie wireless per i telefonini cellulari”. Perché vi siete concentrati proprio su “quel” particolare del living? “Oltre all’evoluzione del ruolo dell’ingresso negli anni, crediamo che per chi entri in una casa sia il ‘biglietto da visita’ del proprietario. Oggi infatti non è più un semplice luogo di passaggio, ma uno spazio con una sua importanza ben determinata”. Com’è cambiato, secondo voi, il concetto di “living” nel tempo? “La funzione è più o meno la stessa, però negli ultimi anni la sua importanza è certamente cresciuta. È, come ho detto, il primo ambiente che si incontra, ma allo stesso tempo è anche uno dei centri delle attività di una persona. E il nostro mobile le coniuga alla perfezione: ha tutte le funzionalità che deve avere – dallo specchio, all’attaccapanni – ma è anche al passo con i tempi in quanto è dotato di Usb e wireless. È come un amico su cui puoi contare per ogni cosa”. Come avete fatto dialogare la creatività con la “matericità”, ovvero la possibilità di industrializzare il progetto? “Devo ammettere che non è
stato così difficile come si potrebbe credere: per realizzare il mobile non abbiamo utilizzato una serie di semplici
moduli generici bensì quelli che Febal Casa già produce”. Altri progetti in cantiere? “Al momento no, ora ognuno
P innevoluzione
di noi andrà avanti con il proprio percorso di studi ma non lo escludiamo per il futuro”. Alessandro Carli
Discendiamo tutti dai pesci: abitudini appetiti, difetti e capacità comuni
di Daniele Bartolucci Il pesce palla è uno degli animali più affascinanti del pianeta, ma a parte la sua “rotondità”, ben pochi lo conoscono davvero. Innanzitutto il suo nome scientifico è Tetraodontidae, che deriva dal greco “quattro denti” e si riferisce appunto al fatto che hanno tutti 4 denti larghi fusi in due piastre, una superiore e una inferiore, utilizzate per rompere i gusci e le conchiglie di molluschi e crostacei,
loro cibo quotidiano. Quindi non è un predatore, ma un “cercatore”. Ed è lento, molto lento. Tanto il suo cibo preferito è lì sul fondo o tra gli scogli, e quasi nessuno gli rompe le scatole, perché è proprio una “palla”. Anzi, una “palla avvelenata”: tramite un sistema di difesa molto particolare, riesca a gonfiarsi come un palloncino immettendo acqua nel corpo, risultando più grande di quel che è e anche più difficile da inghiottire. Inoltre, tramite la
produzione di tetrodotossina, una delle neurotossine più potenti al mondo, può uccidere qualsiasi predatore che provi ad azzannarlo, visto che il veleno è presente sia nelle viscere che nei muscoli e nella pelle.Ed è probabilmente questa pericolsità che ne determina il valore commerciale nella cucina giapponese, dove solo i più abili cuochi riescono a pulire la carne evitando il veleno, per preparare un sushi rarissimo, il fugu.
I mprese
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ANIS ha presentato e condiviso con i soci le integrazioni chieste al Governo
“Le norme favoriscano l’economia reale” Il seminario rivolto alle imprese associate sulla “Legge sviluppo”
C redito agevolato Pubblicato il nuovo Decreto Delegato
Tutte le novità introdotte e già in vigore
“A studiarla nei dettagli, si ha la netta sensazione che il Progetto di Legge ‘Modifiche e integrazioni alle norme in materia di sostegno allo sviluppo economico’ sia stato chiamato impropriamente ‘Legge per lo Sviluppo’ in quanto, di fatto, riduce gli incentivi e aumenta il costo del lavoro”. Questo in estrema sintesi il commento emerso la mattina del 27 giugno durante il confronto tra l’ANIS e gli associati sull’esame della norma e da quanto scaturito sino ad oggi dalla discussione in corso con la Segreteria di Stato per il Lavoro. All’incontro, molto partecipato, il Gruppo di lavoro dell’Associazione Nazionale Industria San Marino ha esposto le proprie valutazioni e proposte, prima fra tutte la forte contrarietà ad ogni ipotesi di aumento del costo del lavoro. Spazio poi ai benefici fiscali, i
cui meccanismi risultano troppo articolati e di difficile applicazione, sino agli incentivi per l’incremento dell’occupazione, tutti decisamente ridotti, al riequilibrio della Cassa Ammortizzatori Sociali, all’avviamento al lavoro e alla delicata questione frontalieri. A questo proposito, i vertici dell’Associazione hanno già chiesto al Segretario di Stato Andrea Zafferani di “mettere mano” al provvedimento e di “ritarare” alcuni articoli affinché possano essere realmente applicabili. Il Segretario si è già detto disposto a un ulteriore confronto sul Progetto di Legge e ha confermato che il documento è ancora “aperto” ai necessari aggiustamenti senza purtroppo precisare quali. L’ANIS ha poi illustrato e condiviso con i presenti le proprie richieste integrative
al provvedimento: l’estensione del lavoro occasionale a tutte le attività economiche, la riduzione delle festività, la detassazione e la decontribuzione sui premi di risultato corrisposti ai lavoratori, ma anche la detassazione degli straordinari, la modifica della Legge pensionistica, un passo essenziale per consentire ai pensionati di continuare a lavorare a certe condizioni, oltre all’eliminazione del vincolo delle cinque nuove assunzioni per beneficiare delle agevolazioni previste per l’acquisto di beni immobili. Nei prossimi giorni proseguirà il confronto con la Segreteria per il Lavoro - che l’Associazione si augura “possa essere davvero costruttivo e che vada incontro alle esigenze dell’economia reale” - per completare la disamina del Progetto di Legge.
San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Alessandro Carli a.carli@fixing.sm Redattore Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm
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Attraverso il Decreto Delegato 9 giugno 2017 numero 58 sono state apportate significative modifiche alle disposizioni in materia di credito agevolato. L’Associazione Nazionale Industria San Marino lo ha “passato al setaccio” nei giorni scorsi, facendo emergere gli aspetti più significativi e muovendo anche qualche critica. Vediamolo assieme, articolo per articolo, le sostanziali novità introdotte rispetto Decreto Delegato 24 luglio 2013 numero 93. Nell’articolo 1 la prima, che accoglie positivamente una richiesta dell’ANIS, grazie alla quale ora l’operatore economico può accedere al credito agevolato anche se sta già beneficiando di incentivi fiscali, purché l’investimento riguardi beni o progetti diversi. L’articolo 2 aggiunge l’articolo 5 bis per consentire all’operatore economico che sta già beneficiando del credito agevolato su un bene immobile di proprietà dell’Eccentissima Camera, nel quale sta svolgendo la propria attività d’impresa, di poter accedere ad ulteriori finanziamenti per interventi sul medesimo bene immobile, fermo restando l’ammontare massimo previsto. Gli interventi devono riguardare: la realizzazione di immobili, ampliamento locali e superfici di lavoro nonché il loro ammodernamento. Il contributo è pari al 70% del tasso convenzionato. L’articolo 3 integra l’articolo 8 prevedendo la possibilità di stipulare convenzioni finanziarie con altre modalità oltre a quelle del mutuo e del leasing, non meglio specificate, e differente frequenza di rimborso (ri-
spetto alle scadenze del 30 giugno e 31 dicembre di ogni anno). L’articolo 4 sostituisce il termine “ammortamento” con “rimborso” in quanto l’intervento è esclusivamente in conto interessi. L’articolo 5 inserisce l’articolo 10 bis che ha esplicitato la possibilità di subingresso nel finanziamento, in tutto o in parte, di un nuovo Istituto di credito convenzionato. Ciò comporta il subentro nelle garanzie personali e reali, accessorie al credito, nonché il trasferimento dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto di finanziamento. Il subingresso deve essere annotato nei pubblici registri. Francamente, rimarca l’Associazione Nazionale Industria San Marino, “non si comprende la ragione per cui l’Istituto di Credito cedente possa rimanere obbligato nei confronti dell’erario”. L’articolo 6 introduce l’articolo 10 ter con il quale, in caso di cessione del credito e delle relative garanzie ad un soggetto non convenzionato, dopo l’integrale erogazione del finanziamento, il contributo in conto interessi continua ad essere erogato al beneficiario del finanziamento attraverso l’Istituto di Credito cedente, o da altro Istituto di Credito da questi designato. Ad ogni modo l’Istituto di Credito cedente resta obbligato nei confronti dell’Erario per l’eventuale restituzione del contributo ai sensi dell’articolo 11 comma 4. L’articolo 7 modifica parzialmente l’articolo 11, in particolare la lettera f) del comma 1, stabilendo che decadono dai benefici le
imprese non rispettanti le condizioni previste nel contratto di locazione finanziaria o mutuo per il rimborso delle somme finanziate per dodici mesi. Questa disposizione è correlata al precedente articolo 3 che prevede differenti frequenze di rimborso che per ipotesi potrebbero avere anche cadenza mensile. Il successivo comma 4 stabilisce che l’istituto di credito erogante o la società concedente i beni oggetto del contratto di locazione finanziaria sono tenuti a rifondere all’Erario la quota di interessi passivi pagata dall’Erario stesso entro 180 giorni dalla dichiarazione di decadenza da parte del Comitato di Valutazione. La decadenza dai benefici e la conseguente rifusione della quota di interessi passivi dovuta all’Erario non determinano di per sé la decadenza del finanziamento, che è eventualmente dichiarata dall’Istituto di Credito. L’articolo 8 modifica l’articolo 14 relativo alle garanzie, specificando che i finanziamenti sono assistiti da privilegio e la loro entità deve essere tale da coprire oltre all’ammontare del prestito, l’ammontare complessivo degli interessi a carico dello Stato. Il decreto è entrato in vigore lo stesso giorno della sua pubblicazione e cioè il 9 Giugno. Infine risulta essere stata rinnovata la convezione con gli Istituti di Credito sammarinesi relativamente al tasso di interesse per il credito agevolato, che purtroppo - conclude l’Associazione Nazionale Industria San Marino - contrariamente alle aspettative, è stato confermato nella misura vigente pari al 4%.
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I nnovazione
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Una “vetrina” per le imprese incubate e, soprattutto, per i servizi offerti
Una ChatBot per entrare nel mondo delle start up Parco Scientifico e Tecnologico: sito rinnovato e nuovo Auditorium Innovazione e tecnologia continuano a trovare casa al Parco Scientifico e Tecnologico. Nell’Auditorium del Techno Science Park è stato presentato nei giorni scorsi il nuovo sito web del Parco, fresco e vivace, con una navigazione più intuitiva e diretta per dare maggiore visibilità sia al TSP che alle proprie imprese. “La comunicazione web è centrale per il rapporto tra il Parco e i propri clients”, hanno spiegato il Presidente Alessandro Giari e il Direttore Elisabetta Epifori, “per questo si è sentita l’esigenza di ricercare un approccio e un’interfaccia più friendly ed innovativa”. A questo proposito, grazie alla collaborazione con alcune start up Incubate Funny Gain srl e Taumob srl, è stata introdotta una formula di comunicazione che si ritiene sia molto più efficace nel rapportarsi con gli utenti: la ChatBot,
IProtodesign ncubatore PST ha presentato
i nuovi gioielli “Gadamore”
l’intelligenza artificiale in grado di analizzare il linguaggio umano e rispondere
direttamente alle domande dei clienti, come se fosse un vero e proprio utente che
scrive in chat, fornendo le informazioni richieste. L’obiettivo è quello di dare un primo livello di risposta in tempo reale, 24 ore su 24 (quindi anche quando il personale dedicato non è in ufficio, cosa molto probabile quando a richiedere informazioni è un interlocutore all’estero), un’ottimizzazione di tempi e risorse con una conseguente migliore organizzazione interna. All’evento hanno partecipato molte start up dell’Incubatore e anche alcuni partner del Parco Scientifico, il Presidente Giari, il Consigliere Pier Paolo Fabbri e il Direttore Epifori che hanno dato il benvenuto a questa innovativa e diretta formula di comunicazione con l’auspicio che altre nuove soluzioni e servizi, nati dall’intuizione delle start up, contribuiscano sempre di più a migliorare l’offerta del TSP. Tutto si è svolto all’interno del nuovo Auditorium da 50 posti, allestito all’interno della nuova sede di Dogana, che sarà a disposizione delle aziende incubate del TSP ma anche per tutti coloro che avranno necessità di usufruire di una sala polivalente moderna, luminosa e dotata di tutti i servizi tra cui accesso riservato, proiettore e wi-fi. Daniele Bartolucci
Nella splendida cornice di Montegrimano Terme, in occasione de “La Notte Romantica”, il gioiellieredesigner Giovanni Aliotta, CEO Protodesign start up Techno Science Park San Marino Italia, ha presentato in anteprima la Collezione “Gadamore… stelle d’argento in una notte magica!”. Collane, orecchini e bracciali di design, dedicati al mondo della gioielleria e della moda , disegnati e progettati appositamente dalla start-up per “La Notte Romantica”, l’evento che si è svolto lo scorso weekend. La collezione Gadamore, interamente in argento 925/1000, è realizzata con una innovativa tecnica derivata dalla prototipazione metallica e rappresenta un nuovo traguardo per la gioielleria e il suo bespoke (creazioni su misura). Con questa innovazione tecnologica specifica gli oggetti diventano unici e inconfondibili destinati, nel caso dei gioielli, ad esprimere la loro preziosità unita all’arte. Un esempio concreto in cui l’innovazione applicata ad un settore tradizionale rappresenta la vera sfida per il futuro. Le
sue realizzazioni, partendo dal disegno tradizionale, vengono elaborate con un CAD specifico che si interfaccia con una macchina “prototipatrice” al laser. I disegni si trasformano in resine tridimensionali, fondibili in qualunque metallo, oro e argento sui quali orafi specializzati procedono alle finiture finali. La notte Romantica è stata dunque l’occasione per apprezzare tutta la collezione Gadamore e scoprire l’ innovativa progettazione che ha portato Protodesign ad essere tra le start up di eccellenza del Techno Science Park San Marino-Italia e dei suoi importanti partners tra cui il Comune di Montegrimano Terme.
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Il Direttore Zafferani: “Più competitivi con il nuovo modello organizzativo”
Più solidi e più veloci al servizio delle imprese Da Ente pubblico a Spa: aumentano i ricavi e si riducono i costi fissi di Daniele Bartolucci
Ricavi in aumento e costi in diminuzione: Poste San Marino Spa è sul “binario” giusto, in linea con la maggioranza delle amministrazioni postali nel mondo. “E come gli altri player sul mercato internazionale”, spiega il Direttore Generale Rosa Zafferani, “tramite la trasformazione in Società per Azioni, abbiamo impresso un’accelerazione importante in questa direzione, dotando l’azienda di una gestione di tipo imprenditoriale più snella e veloce per il raggiungimento dei propri obiettivi istituzionali”. Un’impresa e non più un ente pubblico. Perché questa scelta? “Già con il passaggio da Ufficio a Ente, avvenuto nel 2012, erano stati evidenziati i vantaggi di avere una gestione di tipo privatistico, ribaditi anche nella successiva trasformazione in Società per Azioni a Socio Unico (lo Stato, ndr). Dalla redazione dei bilanci al finanziamento dell’azienda, fino alla gestione del personale, occorreva infatti dotarla di più autonomia decisionale su riorganizzazione interna di strutture, reparti e assegnazioni incarichi. Solo così le Poste San Marino sarebbero state messe nelle condizioni di competere, di entrare anche in nuovi mercati e proporre nuovi prodotti per lo sviluppo del sistema imprenditoriale sammarinese. Questo perché, oltre a garantire il servizio pubblico di posta universale, uno degli obiettivi principali era ed è ridurre il deficit, arrivato a quasi 2 milioni di euro nel 2012, totalmente a carico del Bilancio dello Stato. La scelta fatta, per rispondere alla domanda iniziale, finora si è dimostrata giusta: il deficit è calato di oltre un milione di euro”. Un bilancio più trasparente, visto che è di tipo privatistico? “Più trasparente e più semplice da controllare, mentre prima occorreva estrapolare i dati dal Bilancio dello Stato,
TREND DEI RICAVI SUI SERVIZI E DEL COSTO DEL PERSONALE 2014
2015
2016
4.832.869 €
5.015.426 €
5.126.824 €
Servizi postali
4.740.186 €
4.929.857 €
5.093.180 €
Servizi Finanziari
92.683 €
85.569 €
84.644 €
COSTO DEL PERSONALE
4.609.633 €
4.482.634 €
4.108.514 €
DEFICIT
1.050.11 €
948.119 €
473.371 €
RICAVI
Elaborazione grafica a cura di San Marino Fixing. Fonte Poste San Marino Spa con il problema di dover ricorrere al contributo dello Stato anno dopo anno, una volta chiusi tutti i conti. Oggi invece, abbiamo un bilancio
“Aumenteremo i prodotti e nel contempo miglioreremo i servizi offerti” di tipo privatistico, quindi non più solo per cassa ma con partita doppia, in cui il budget ci permette un controllo più efficace su costi e ricavi, perché avviene in tempo reale e quindi durante tutto il corso dell’anno. Una precisazione: quello del 2016 è stato il primo vero bilancio di Poste San Marino Spa, nonostante l’atto costitutivo fosse di agosto 2015: si è scelto di chiudere il bilancio dell’allora Ente con la vecchia impostazione, per poi partire nel 2016 nella versione più rispondente alle attività della neonata società. Un bilancio e una forma giuridica compatibile, inoltre, con quanto richiesto da Banca Centrale per ottenere l’autorizzazione all’esecuzione dei servizi finanziari postali, che altrimenti non avremmo potuto gestire”. Questi vantaggi si sono tradotti in risultati positivi? “Come detto, dobbiamo soddisfare l’obiettivo iniziale, ovvero quello di ridurre il deficit, perché resta comunque a carico del Socio unico, che è lo Stato. E lo stiamo ef-
fettivamente riducendo: siamo partiti dai quasi 2 milioni del 2012 e già con la trasformazione in Ente si arrivò a 1.050.114 euro di deficit nel 2014, quindi siamo passati ai 948.119 euro del 2015 e poi ai 473.371 euro del 2016. Il piano industriale prevede di arrivare ad azzerarlo nel corso del prossimo triennio”. Come raggiungerete questo risultato? “Seguiamo le dinamiche di qualsiasi impresa privata: maggiori ricavi e minori costi. Per quanto riguarda i costi, quello riferito al personale è ovviamente il maggiore impegno nel bilancio, per cui si deve proseguire sulla strada intrapresa negli anni scorsi, dotando l’azienda di un nuovo assetto organizzativo, inserendo nuove competenze e continuando il processo di trasformazione del personale dal contratto pubblicistico a un contratto di diritto privato, più in linea con le rinnovate esigenze dell’azienda e del mercato su cui operiamo. La riorganizzazione interna ha già portato a risparmi consistenti, a fronte del mantenimento degli stessi servizi, ma sulla riduzione del deficit hanno inciso anche molte altre scelte”. Quali? “Ad esempio c’è la partita degli immobili: il CdA ha recentemente deliberato l’acquisto dell’immobile adibito a sede centrale, aumentando quindi lo stato patrimoniale e optando per un mutuo trentennale, facilmente sostenibile. Altro esempio: l’ufficio di Città era locato in spazi più grandi del necessario
ed è stato trasferito in via Giacomini, ottenendo un risparmio sull’affitto e non solo. E a proposito di affitti, abbiamo liberato diversi locali usati come archivio, per i quali corrispondevamo un canone di locazione. Altri centri di costo sono rappresentati dai mezzi di trasporto: anche in questo caso, stiamo valutando, in linea con le nuove indicazioni per la mobilità sostenibile, di sostituirli con mezzi elettrici”. Capitolo ricavi: aumenterete anche i servizi e prodotti? “Non solo aumenteranno i prodotti, ma miglioreremo anche il servizio offerto. La nuova struttura organizzativa ci permette infatti di rispondere molto più velocemente alle richieste del mercato e dei clienti. Richieste
che cerchiamo di anticipare, analizzando quanto avviene anche fuori San Marino. A titolo di esempio, nel mondo, e quindi anche qui, la corri-
“Deficit sempre ridotto, che si traduce in altri risparmi sul Bilancio statale” spondenza privata non genera più i volumi di un tempo, questo perché molto viaggia online, con l’email. I servizi tradizionali sono diminuiti del 30-40% e non rappresentano più il core business della maggior parte dei
player internazionali. Questo non significa che li abbandoneremo, per i cittadini non cambierà nulla. Ma puntiamo a riorganizzarli, mettendo mano al piano attuale delle zone postali, ad esempio, e velocizzando i processi interni. Ma anche offrendo un servizio di front office più moderno, attivando una formazione continua del personale dedicato, che è già partita nei mesi scorsi e sta già dando i suoi frutti”. Dal pubblico al privato, da utenti a clienti? “Anche Poste San Marino si sposterà sempre più sulla clientela business, come fornitore di servizi e come partner affidabile sul territorio e soprattutto credibile all’estero. La fase di accreditamento internazionale, avviata anni fa, prosegue con nuovi accordi e convenzioni, e grazie a questo impegno stiamo per annunciare il lancio di prodotti innovativi per il mercato sammarinese, studiati appositamente per quelle imprese e per quei cittadini che devono spedire documenti e plichi all’estero. Inoltre, tramite il processo di informatizzazione interno, possiamo porci come service anche per lo Stato”.
C amera di Commercio San Marino Al via un’indagine sulle imprese e sulla loro operatività nel mercato unico dell’UE Come operano le imprese di San Marino in Europa? La Direzione Affari Europei del Dipartimento Affari Esteri, ha deciso di promuovere, attraverso un apposito questionario, un’«Indagine conoscitiva sull’operatività delle imprese sammarinesi con riferimento al mercato unico delle merci dell’Unione europea». “Tale indagine”, spiegano dalla Camera di Commercio, “nasce dall’esigenza di conoscere e analizzare le eventuali criticità di natura concreta riscontrate dagli operatori
economici nei rapporti con il mercato unico delle merci dell’Unione europea”. “I dati frutto dell’indagine non verranno divulgati ma saranno raccolti da Camera di Commercio ed esclusivamente messi a disposizione della Direzione Affari Europei, per trarne indicazioni utili da tenere in considerazione nel contesto del negoziato in corso di svolgimento tra la Repubblica di San Marino e l’Unione europea per la conclusione di un Accordo di associazione”. Nell’invito alle aziende si
legge, infine, che “gli Uffici della Camera di Commercio hanno reso possibile la compilazione online del suddetto questionario, disponibile” sul sito istituzionale. “Saremmo grati se il questionario fosse compilato entro e non oltre la fine del prossimo mese di luglio”. Per informazioni: Direzione Affari Europei (tel: 0549/885460; 0549/882158; 0549/885401; email: francesco.morganti@pa.sm; lino.zonzini@esteri.sm; eros. gasperoni@esteri.sm).
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F ocus
Lo “shuttle” in pieno volo
È un nuovo efficiente e apprezzato modello di mobilità. Vola, in poco più di un anno di attività, a quota 50 mila passeggeri trasportati. Con le sue 10 corse quotidiane di andata e ritorno, un servizio attivo 365 giorni l’anno, lo Shuttle Rimini Bologna ha completato dal mese di giugno anche il collegamento con tutte le destinazioni del litorale sud della riviera romagnola. “Anche il 2017 si è aperto in modo positivo, i primi due mesi di attività segnano un aumento del numero di passeggeri superiore del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – spiega Roberto Benedettini, amministratore unico Vip Srl che ha progettato e realizzato il progetto Shuttle RN BO -. Includere due città importanti come Cesena e Forlì, ha aumentato il volume di traffico e raggiungere anche la costa nord significa, coprire di fatto tutta la nostra riviera. Con il nuovo collegamento con Misano, Cattolica e Gabicce serviamo tutta la costa di Romagna anche direzione sud. Un servizio, comodo, veloce, economico, che risponde sia i bisogni degli abitanti del territorio sia allo sviluppo dell’incoming turistico sia d’affari sia estivo e per le grandi manifestazioni internazionali di Rimini Fiera Oggi collegamenti e trasporti sono elemento essenziale di un territorio. Sistema di mobilità significa offrire piena integrazione tra i vari vettori: aerei, treno, auto e soprattutto bus. Questi ultimi sono sempre più apprezzati e richiesti, per le loro caratteristiche, da ogni tipologia di viaggiatore”. Lo Shuttle RN-BO è operativo 365 giorni all’anno, dieci corse giornaliere, con orari di partenza e arrivo corrispondenti ai momenti di picco di dei principali voli nazionali e internazionali dell’aeroporto felsineo. Il servizio è garantito da un flotta di bus costituita da mezzi che vanno dai 19 ai 54 posti, utilizzati in numero e capienza corrispondente a prenotazioni e numero di passeggeri previsto. Tutti i veicoli sono in classe euro 5/6, a basso consumo e basso impatto ambientale.
Aurismo T ttualità di Alessandro Carli
“San Marino è stato votato come miglior Paese nel Mondo”. Quella che a tutti gli effetti può essere considerata una voluta “fake news” – ad ammetterlo è lo stesso portale che l’ha pubblicata, mediamass.net, pensato proprio per fare traffico con le bufale in maniera industriale (si presenta come “un collettivo internazionale con sede in Cina” e suoi obiettivi sono esplicitati in questo modo: “E’ il veicolo della nostra satira per esporre con umorismo, l’esagerazione e il ridicolo della produzione e del consumo di massa contemporaneo che osserviamo” – in realtà nasconde alcune importanti verità che, leggendo quanto sta accadendo nel mondo, “innalzano” il Titano a “luogo ideale” in fatto di sicurezza e turismo. Se sotto il profilo fiscale c’è attesa per la nuova “lista” della Commissione Europea che verrà pubblicata entro la fine dell’anno - non dovrebbero esserci problemi dopo l’uscita dalla blacklist italiana nel 2014 e l’adesione ai nuovi parametri OCSE (come abbiamo scritto su Fixing, il Titano è uno dei Paesi “early adopters” che ha accettato lo scambio automatico di informazioni già nel 2017 con un anno di anticipo rispetto agli altri, Svizzera ad esempio), l’antica Repubblica è tra i Paesi virtuosi in fatto di
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La Segreteria si affida al Piano Strategico per lo Sviluppo e ai Piani di promozi
Uno dei Paesi più sicuri d
Terrorismo: il Foreing & Commonwealth Office, dicastero del Regno Un San Marino assieme ad altri 13 Paesi dell’Europa. Visitatori ancora “mord trasparenza e collaborazione finanziaria (e a rassicurare i cittadini ci ha pensato anche la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, che in una nota ha spiegato che “San Marino figura tra i pochi Paesi che non comportano alcun indicatore di rischio”), dal punto di vista del rischio attentanti - una voce che oggi è diventata prioritaria per i viaggiatori -, il Foreign and Commonwealth Office, dicastero del Regno Unito responsabile della promozione degli interessi del Paese all’estero e uno dei giornali più importanti della Gran Bretagna, l’Express. co.uk, anche per il 2017 confermano la “sicurezza” della Repubblica di San Marino. Mentre su sito del FCO si può leggere che “non esiste una storia recente del terrorismo a San Marino” ma che è comunque importante essere “consapevoli del rischio globale di attacchi indiscriminati”, l’Express, in un articolo firmato da Claudia Cuskelly
A eroporto “Fellini”, numeri in crescita
e nuovi accordi con la Russia Sorride AIRiminum 2014, società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino “Federico Fellini”: nel mese di maggio 2017 il numero di passeggeri transitati presso lo scalo è stato pari a 22.194, un dato che fa registrare una crescita del 30,1% rispetto a maggio 2016. I passeggeri transitati al “Fellini” nei primi 5 mesi del 2017 sono quindi 69.042, il che testimonia un incremento di traffico del 75,5% rispetto allo stesso periodo del 2016. Il fatturato a livello consolidato del Gruppo AIRiminum nel mese di maggio è di 637.988 euro mentre da gennaio a maggio è pari a 2.077.950 euro, facendo registrare un aumento del 141,6% rispetto ai primi cinque mesi del 2016. Intanto la società di gestione dello scalo rivierasco ha
sottoscrivere due importanti accordi strategici con le autorità governative del turismo e con l’aeroporto di San Pietroburgo per la durata di 5 anni. Le due piattaforme in combinazione perseguono l’ambizioso progetto di costruire un ponte sempre più stabile tra la splendida città russa e l’Italia in grado di favorire un incremento dei flussi turistici di cittadini russi verso l’Italia, di cittadini italiani verso la Russia e di altri cittadini che possono raggiungere l’Europa o tornare nei loro Paesi tramite la tratta aerea Rimini – San Pietroburgo. “Con queste due importanti firme – dichiara l’AD Leonardo Corbucci – abbiamo gettato le fondamenta per un grande progetto congiunto sul fronte del turismo tra Italia e Russia”.
e intitolato “How safe is your 2017 summer holiday? Map reveals most dangerous destinations in Europe” (“Quanto è sicura la vostra vacanza estiva del 2017? La mappa mostra le destinazioni più pericolose in Europa”), “ridisegna”, prendendo come timone le indicazioni del FCO, il Vecchio Continente
in vista delle prossime vacanze estive. Sorvolando i Paesi a maggior rischio (oltre all’Inghilterra, troviamo Turchia, Belgio, Germania, Russia e la Francia. A proposito di quest’ultima, il FCO avverte che “a causa delle continue minacce da parte di gruppi terroristici islamici e del recente in-
tervento militare francese contro Daesh, il governo francese ha avvertito il pubblico di essere particolarmente vigile e ha rafforzato le sue misure di sicurezza”) e dopo il posizionamento dell’Italia nella seconda fascia di pericolo (“terrore generale”) a partire da quella più alta, ci soffermiamo sulla
T urismo
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ione triennali. Intanto l’UPECEDS ha pubblicato i numeri del primo “quadrimestre” del 2017
d’Europa, ma mancano i turisti
nito e responsabile della promozione degli interessi dell’UK, promuove anche quest’anno di e fuggi”: vanno incrementati i pernottamenti e la permanenza media degli escursionisti te 30% è così suddiviso: Germania 21%, Russia 13%, Polonia 10%, Francia 6%, Cina, Austria, Paesi Bassi e Svizzera 3%, Repubblica Ceca 2%. Dal dato sulla permanenza media degli escursionisti (2 ore) e sui pernottamenti complessivi pari a 108.058, “emerge – ha spiegato la Segreteria preposta - come gli obiettivi da raggiungere siano l’incremento dei pernottamenti, la destagionalizzazione, la valorizzazione dell’appeal esercitato dalla destinazione anche indipendentemente da eventi di richiamo, l’aumento della permanenza media degli escursionisti e l’incremento del comparto degli intermediati, la definizione di nuovi mercati esteri”. Il compito di affrontare tali sfide sarà affidato al Piano Strategico per lo Sviluppo del Turismo 2018–2022, che dovrà integrare temi quali la sostenibilità, la cultura dell’accoglienza, l’attenzione
alla sharing economy. Al PS saranno affiancati i Piani di Promozione triennali e annuali che dovranno prevedere una valorizzazione integrata del territorio e delle sue risorse storico – culturali, naturalistiche, enogastronomiche e umane. Il 2017 è iniziato in maniera altalenante A proposito di afflussi turistici, l’UPECEDS ha pubblicato sul proprio portale i dati complessivi del 2015 (un milione e 888 mila visitatori) e del 2016 (un milione e 940 mila persone) e quelli comparati dei primi quattro mesi del 2016 e del 2017. Mentre gennaio 2017 ha fatto registrare una contrazione rispetto a 12 mesi prima (79.479 visitatori contro 82.437: nello specifico, il numero di automobili è passato da 24.314 a 23.538, quello dei visitatoti su auto da 72.942 a 70.614, il numero di pullman e corriere da 211 a 197 e il numero di visitatori
su pullman e corriere da 9.495 a 8.865), a febbraio il trend si è invertito: il totale di visitatori è aumentato da 59.967 persone a 63.183 (nello specifico, incremento per il numero di auto – da 17.604 a 18.946 – e dei visitatori su auto – da 52.812 a 56.868, decremento per il numero di pullman e corriere e delle persone trasportate: quest’ultime da 7.155 sono diventate 6.345). Marzo in passivo invece: nel 2016 il totale è stato di 102.567 persone, nel 2017 di 93.057. Boom invece ad aprile, con una differenza di oltre 40 mila persone. Andando a leggere nei dettagli i due mesi (2016 e 2017), a trascinare la performance sono le automobili (45.326 contro le 29.576 di 12 mesi prima) e le persone trasportate (88.728 nel 2016, 135.978 nel 2017) mentre sono risultate in contrazione sia il numero di pullman e corriere (da 1.050 a 929) che le persone trasportate, da 47.250 a 41.805. Complessivamente il differenziale tra i primi 4 mesi del 2016 e quelli del 2017 è di circa 33 mila persone in più: 380.949 lo scorso anno, 413.502 quest’anno. Nonostante, va detto, la carenza di “offerte” di carattere sportivo o artistico di grande respiro. Il Paese sicuro, ma serve dare qualche “motivo” in più per trattenere i visitatori oltre la singola giornata...
G ermania Merkel: “Rimini e la Romagna il posto del cuore delle vacanze dei tedeschi”
Repubblica di San Marino. Ci sono alcuni Paesi in tutta Europa – scrive la giornalista – “dove la minaccia terroristica è considerata bassa o quasi inesistente”. Il suo suggerimento è quello di andare a Malta “per assaporare il sole estivo con la sicurezza in mente”. Allo stesso modo, la Repubblica di San Marino (“fiancheggiata da strade strette di ciottoli e da scorci di architettura storica”) è considerata “una meta molto sicura” al pari di Islanda, Ungheria, Repubblica ceca, Polonia e Svizzera. “Queste nazioni – conclude Claudia Cuskelly sono alcune delle scelte più sicure da fare per una vacanza estiva in Europa”.
San Marino, focus sul turismo Nei giorni scorsi si è svolta al Centro Congressi Kursaal la sesta “Conferenza Internazionale dell’Associazione per gli Economisti del Turismo”, organizzata dal CAST (Centro Studi Avanzati sul Turismo) e che ha messo al centro il “turismo nei Microstati”. Neelu Seetaram, ricercatrice della Bournemouth University, ha analizzato nel suo intervento “Tourism in Microstates: Theory and Facts” le peculiarità dell’economia turistica nelle nazioni con limitata estensione territoriale, con un focus approfondito sui piccoli stati d’Europa, fornendo un’analisi del
comparto turistico di Malta, Monaco, Andorra, Città del Vaticano, evidenziandone le differenze e le affinità, che possono costituire una base per una comune strategia verso le sfide condivise. La Segreteria di Stato per il Turismo ha illustrato il caso di studio del Titano, fornendo alcuni dati statistici. Il 2016 si è chiuso con un movimento di 1.940.178 visitatori, pari ad un aumento del +2,76% rispetto all’anno precedente. Di questi 550.111 intermediati e 1.390.067 indipendenti. L’Italia rappresenta il principale mercato di riferimento dato che, da solo, rappresenta quasi il 70% del totale dei visitatori. Il restan-
“Rimini e la Romagna sono il posto del cuore delle vacanze per i tedeschi”. Lo ha detto a Berlino la Cancelliera Federale tedesca Angela Merkel in risposta all’invito di visitare la regione rivoltole dall’assessore al Turismo dell’Emilia Romagna Andrea Corsini assieme al presidente di Apt Servizi Emilia Romagna Liviana Zanetti, al presidente della Destinazione Turistica Romagna nonché Sindaco di Rimini Andrea Gnassi. I rappresentanti dell’Emilia Romagna hanno partecipato a Berlino all’Hessenfest, appuntamento del Land Assia dove s’incontrano rappresentanti istituzionali del mondo economico ed imprenditoriale e, all’evento, ha partecipato anche l’ambasciatore italiano in Germania Pietro Benassi. Nel 2017 ricorre l’anniversario dei 25 anni del
gemellaggio con la Regione Emilia Romagna. La Merkel, che ha detto di conoscere bene l’Emilia Romagna, ha ricevuto in omaggio prodotti enogastronomici regionali d’eccellenza. “Un’intesa ormai storica quella con il mercato turistico tedesco che rappresenta a tutti gli effetti un patrimonio per il nostro territorio - commentano Andrea Corsini e Andrea Gnassi -. Un trend positivo che anche nel primo quadrimestre di quest’anno ha dato grandi soddisfazioni registrando ottime performance in termini di arrivi e presenze (+15,4% e +15,1%). Ora aspettiamo la Merkel in Emilia Romagna”. In occasione dell’Hessenfest, i rappresentanti istituzionali emiliano romagnoli, hanno incontrato ed avuto colloqui con personalità istituzionali dell’Assia e della
Germania presenti e, in particolare, col Ministro Presidente dell’Assia Volker Bouffier e la Ministra all’Europa e plenipotenziaria presso il Bund Lucia Puttrich. Nello stand regionale è stato distribuito un flyer in lingua tedesca realizzato dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con Apt Servizi che presenta il territorio regionale con le sue eccellenze ed è stato distribuito altro materiale informativo. Attualmente 16 comuni e amministrazioni dell’Emilia Romagna sono gemellati con altrettante città dell’Assia: Bertinoro, Brisighella, Casina, Castel San Pietro, Codigoro, Collecchio, Ferrara, Gattiatico, Meldola, Modigliana, Predappio, Quattrocastella, San Mauro Pascoli, Sarsina, Unione Montana Acquacheta, Vignola.
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E steri
FIXING - Anno XXV - n.25 - Venerdì 30 Giugno 2017
Cooperazione industriale, promozione, approvvigionamento energetico
San Marino e Ungheria accordo a 360 gradi Nel giorni scorsi la visita del Sottosegretario al Commercio Altusz Favorire una più ampia cooperazione a livello industriale e commerciale, convenendo sull’opportunità di prevedere reciprocamente forme di promozione e di scambi. Questo il significato dell’incontro tra il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Nicola Renzi e il Sottosegretario degli Affari Esteri e Commercio della Repubblica di Ungheria, Kristof Altusz. L’ampio e articolato colloquio, avvenuto a Palazzo Begni, ha consentito di spaziare dall’individuazione di forme di cooperazione bilaterale alla disamina delle questioni salienti a livello multilaterale, soprattutto europeo. A quest’ultimo riguardo, il Vice Ministro Ungherese ha affrontato il tema delle migrazioni, ponendolo quale sfida molto forte, soprattutto nei Paesi di transito, come l’Ungheria, che si trova a dover affrontare politiche di forte impatto. L’ospite ha richiamato l’esperienza di San Marino nell’affrontare le sfide migratorie già nel secolo scorso, attraverso le note politiche di accoglienza commisurate alle capacità e risorse. Entrambi hanno ritenuto il fenomeno di estrema delicatezza, per le inevitabili ripercussioni sulla scena europea e sulle singole realtà nazionali. A proposito di Europa, Renzi ha ripercorso le tappe salienti del negoziato in corso con l’Unione Europea e ha ottenuto dal Sottosegretario un sostegno convinto ad essere vicino alle istanze che San Marino vorrà presentare. Altusz ha sottolineato quanto l’Ungheria si batta per l’allargamento dell’Unione a tutta la sfera dei Balcani occidentali e ha condiviso la scelta di San Marino di percorrere con pragmatismo la strada della maggiore integrazione europea. In questa fase particolarmente, l’appoggio di ogni Paese membro risulta di indiscusso valore e contribuisce a rafforzare la determinazione con la quale la Repubblica sta conducendo il negoziato. Entrambi ritengono strategico il dialogo con l’Unione e
Renzi ha sottolineato l’interesse a poter entrare nel mercato unico nelle stesse condizioni degli Stati membri; ha altresì richiesto di poter for-
nire all’Ungheria tutti gli aggiornamenti sul percorso negoziale per ampliare la rete di sostegno in vista di risultati più certi ed efficaci.
Trattando temi propri del rapporto bilaterale, Renzi ha richiamato gli accordi conclusi e le opportunità di aprire altri settori di collaborazio-
ne, soprattutto nell’ottica dell’attrazione degli investimenti e dell’internazionalizzazione. Al riguardo, ha proposto la possibilità di fissare
incontri per meglio far conoscere gli operatori economici della Repubblica. L’’occasione ha permesso di venire a conoscere di specifici progetti di sviluppo nei settori del commercio, del territorio e dell’industria, ma anche in materia di approvigionamento energetico e digitalizzazione. Renzi ha citato il percorso di trasparenza, di lotta al riciclaggio e di adeguamento ai parametri internazionali in atto soprattutto dal 2009 e ricordato il riconoscimento di tale percorso da parte dei principali Organismi di valutazione e monitoraggio, a partire dal Moneyval. Interesse da ambo le parti è stato espresso per favorire una più ampia cooperazione a livello industriale e commerciale, convenendo sull’opportunità di prevedere reciprocamente forme di promozione e di scambi. In quest’ottica, il Sottosegretario ha presentato il rinnovato comparto commerciale ungherese e l’incisiva riorganizzazione adottata, avvenuta anche attraverso la rete diplomatica, sottolineando le opportunità di collaborazione con l’intero comparto. Tale riorganizzazione, unita ad un’efficace politica estera in tale direzione, ha favorito una sensibile diminuzione della disoccupazione, una contrazione del debito estero ed in parallelo una crescita del PIL; indicatori tutti che hanno contribuito a un indiscusso rilancio dell’Ungheria. Renzi ha richiamato l’analogo percorso di San Marino indirizzato in via prioritaria all’internazionalizzazione del sistema e a una sua promozione attraverso la rete diplomatica e con il sostegno di organismi quali l’Agenzia per lo Sviluppo. Non è mancato l’accenno al settore bancario e finanziario che per entrambi deve puntare su una progressiva internazionalizzazione, da attivarsi anche attraverso accordi tra le rispettive Banche Centrali, in modo che possano favorire investimenti finanziari tra Paesi.
E conomia
FIXING - Anno XXV - n.25 - Venerdì 30 Giugno 2017
di Daniele Bartolucci
La produzione industriale sammarinese sta crescendo e con essa si potrebbe entrare in una nuova fase di espansione di tutta l’economia sammarinese. E’ il doppio risultato positivo che emerge del report dell’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica che puntualmente analizza l’andamento trimestrale dell’impresa manifatturiera, calcolando l’indice PMI – Purchasing Managers’ Index, che riflette la capacità dell’acquisizione di beni e servizi. L’indice PMI tiene conto quindi di nuovi ordini, produzione, occupazione, consegne e scorte nel settore manifatturiero: il valore è espresso in percentuale e in linea generale, un valore inferiore al 50% indica una contrazione del settore, mentre un valore superiore al 50% indica un’espansione. Detto questo, a livello storico, l’andamento è su livelli positivi da diversi trimestri e nel 2016 si era già registrato un picco interessante, tanto che era dal 2010 che l’indice PMI non si attestava per ben 4 trimestri su 8 (dal 2014 al primo del 2016) oltre il 50% e sempre oltre la soglia del 42,7%, considerata a livello internazionale (anche dal FMI) il limite oltre il quale – se confermato per un lungo periodo – significa che l’intera economia si sta espandendo, mentre sotto, al contrario, che si sta contraendo. Per dare l’idea, tra il 2011 e il 2013 solo una volta si è superata tale soglia, e infatti l’economia si è contratta parecchio per San Marino, cosa poi verificatasi anche nella diminuzione del PIL. Diversamente, dal primo trimestre 2014 il PMI si è sempre attestato oltre tale soglia, anticipando di fatto che l’economia avrebbe attraversato una nuova fase di espansione. La conferma di questa evoluzione positiva è nei dati statistici del 2015 , 2016 e anche nel 2017, con più imprese e più occupati. Ma anche nella ripresa dei consumi interni, in aumento secondo l’indagine sugli stili di vita dell’anno scorso. Ma per avere contezza di questa ripresa generale, al netto della nuova tempesta sul sistema bancario, occorrerà attendere conferma dal circuito Smac fiscale che, come da tempo rimarca anche San Marino Fixing, non sta pubblicizzando i dati sui ricavi dei vari settori dell’economia sammarinese. In particolare del commercio (più indicativo di ogni altro, insieme probabilmente a quello dei servizi) per quanto riguarda i consumi interni, al di là dell’effetti-
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L’indagine è svolta trimestralmente sulle indicazioni provenienti dalle industrie sammarinesi
Più acquisti nel manifatturiero L’economia può “espandersi” Il Purchase Managers Index è in territorio positivo, facendo prevedere una crescita
vo calcolo della monofase, a consuntivo del Bilancio dello Stato. Indice PMI : le scelte dei Direttori degli acquisti PMI è un acronimo per Purchasing Managers’ Index ed è, nell’analisi fondamentale, un indicatore macro-economico utilizzato nell’analisi del settore manifatturiero, dei servizi e delle costruzioni. Formalmente si tratta di un’indagine condotta tra i direttori degli acquisti, attraverso semplici domande a cui si possono dare solo 3 risposte: meglio, uguale o peggio. Le risposte vengono poi riportate in forma statistica dall’indice PMI che può assumere un valore compreso tra 0.0 e 100.0, essendo la somma di tre percentuali differenti: la percentuale delle risposte che segnalano un miglioramento dell’attività (che si prende per intero, moltiplicandola per 1), quella delle risposte che segnalano nessun miglioramento dell’attività (che vale la metà, quindi si moltiplica per 0,5) e quella delle risposte che segnalano un peggioramento dell’attività (che viene annullata moltiplicandola per 0). Va da sé che se tutti gli intervistati comunicassero un mi-
glioramento l’indice sarebbe 100. Invece, quando il 100% risponde “uguale” l’indice è 50 ed infine quando il 100% segnale un deterioramento dell’attività l’indice è 0. Sul lungo periodo, invece, un PMI stabilmente sopra la quota 42,7% (negli USA si calcola l’ISM e tale soglia è più bassa, 41,9%) significa che tutta l’economia si sta espandendo, non solo l’attività manifatturiera. Al contrario, se il PMI è stabilmente sotto tale soglia, significa che l’intera economia si sta contraendo. Gli istituti di ricerca che elaborano gli indici PMI più importanti sono l’Institute for Supply Management, che realizza indici riguardanti solo gli USA, e Markit Economics, che invece copre circa 30 tra Stati e aree economiche. L’indice PMI realizzato e pubblicato mensilmente dall’ISM) è il più seguito al mondo ed ha una serie storica che risale al gennaio del 1948. Questo indice è considerato a tutti gli effetti un “market mover”, in quanto L’elaborazione dell’indice PMI è simile da Paese a Paese, ma, soprattutto, basandosi sull’intervista ai Direttori degli acquisti, è un’indagine sui “fatti” e non sulle “opinioni”. Il
quadro che ne esce è quindi una fotografia attualizzata del settore preso in esame, in questo caso il manifatturiero (ma esistono PMI anche dei servizi e delle costruzioni): di norma mensile o trimestrale, ma sempre molto vicina temporalmente alle “interviste”, sicuramente molto più dell’elaborazione del PIL di un Paese, anzi, di fatto, spesso lo anticipa. Per questo la pubblicazione dei PMI dei Paesi e delle aree geografiche come UE o USA sono sempre molto attesi dai mercati e da chi vi opera. In pratica sono dei “market movers” al pari delle news economiche (indici, statistiche ecc) e politiche, o anche di cronaca, quando investono molteplici interessi e settori, come un terremoto o una guerra.
IDatitaliaprovvisori dell’Istat:
l’inflazione torna all’1,2% Rallenta la crescita dei prezzi nel mese di giugno. Secondo i dati preliminari dell’Istat il tasso di inflazione frena all’1,2%, nei dati provvisori dell’Istat, toccando il livello più basso a partire da gennaio. L’indice dei prezzi al consumo su base mensile cala dello 0,1%. In calo o prezzi del cosiddetto carrello della spesa con i beni alimentari, per la cura della casa e della persona che scendono dello 0,7%
su base mensile a giugno e aumentano dello 0,7% su base annua, in frenata dal +1,6% di maggio. L’ulteriore rallentamento dell’inflazione - rileva l’Istat nel suo comunicato - si deve esclusivamente alle componenti merceologiche i cui prezzi presentano maggiore volatilità e, in particolare, agli Alimentari non lavorati e agli Energetici non regolamentati, che decelerano rispetto al mese precedente.
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L avoro
FIXING - Anno XXV - n.25 - Venerdì 30 Giugno 2017
Presenti la Segreteria alla Sanità e i membri dell’Associazione Attiva-Mente
Inclusione lavorativa: San Marino alla WASA Dalla Conferenza di Belfast tanti progetti e possibili collaborazioni
Radio 24 News - “GR24”
Scuola-lavoro, Confindustria lancia il bollino per le aziende virtuose Radio 24 Il Sole 24 Ore www.radio24.ilsole24ore.com
Inclusione lavorativa delle persone con disabilità: nasce un nuovo soggetto internazionale, la World Association of Supported Employment. E ne farà parte anche San Marino. Alcuni membri del Direttivo dell’Associazione AttivaMente, infatti, accompagnati da Maria Chiara Baglioni in rappresentanza della Segreteria alla Sanità e della Commissione CSD ONU, hanno preso parte a Belfast alla Conferenza “Employment for All – A Global Perspective”, prima conferenza mondiale sull’inclusione lavorativa dedicata all’occupazione per le persone con disabilità. “Un Evento”, spiega una nota dell’associazione, “organizzato dall’EASPD (Associazione europea dei fornitori di servizi per le persone con disabilità, fondata nel 1996, che attualmente rappresenta oltre 15.000 servizi sociali e sanitari per le persone con disabilità e che si impegna per servizi efficaci e di alta qualità in materia di disabilità nell’ambito dell’istruzione, dell’occupazione e dell’assistenza individuale, in linea con i principi Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità) e dall’EUSE (Organizzazione l’Unione
che dal 1993 opera per facilitare lo sviluppo dell’occupazione sostenuta per persone con disabilità, consentendo loro di accedere a opportunità reali di lavoro, di propria scelta, in un ambiente integrato con adeguato sostegno continuo e di diventare economicamente e socialmente attivi nelle comunità in cui vivono)”. Erano presenti oltre 650 partecipanti provenienti da tutti gli angoli del globo, tra questi, persone con disabilità, responsabili politici, fornitori di servizi sociali e datori di lavoro. “Oltre ai dibattiti in plenaria”, prosegue Attiva-Mente, “si sono tenuti diversi workshop con relatori esperti di caratura internazionale. Diversi anche i momenti particolarmente significativi quali, la premiazione delle “Best Practice” che ha avuto luogo durante la Cena di Gala tenutasi presso il Centro “Titanic Belfast”, moderno edificio-museo, sorto proprio nelle adiacenze del cantiere dove fu costruito il celebre transatlantico, la firma di un accordo di cooperazione che impegna la rete di servizi pubblici e privati per l’impiego, a lavorare per l’inserimento delle persone con disabilità nel mercato del lavoro e l’istituzione della WA-
SE, che si è tenuta presso il Parlamento dell’Irlanda del Nord. “Tutti i relatori ed i partecipanti alla Conferenza hanno condiviso il fatto che il lavoro è assolutamente fondamentale non solo come mezzo per sopravvivere, ma per eliminare l’esclusione e l’isolamento della società, e che la piena attuazione dell’articolo 27 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) è la strada da perseguire per fare in modo che l’obbiettivo dell’inclusione lavorativa, che potrebbe portare vantaggi non solo alle persone con disabilità, ma alla società nel suo complesso, possa essere effettivamente conseguito”. Nel corso dei lavori la delegazione sammarinese ha avuto modo di condividere le proprie esperienze e di incontrare i vertici delle Associazioni presenti, nell’ottica di future collaborazioni. Collaborazioni che potrebbero diventare un valore aggiunto alle nuove iniziative (anche legislative) che San Marino sta portanto avanti sul tema della disabilità, come ad esempio l’innovativa Carta dei Servizi che è stata annunciata proprio poche settimane fa. Daniele Bartolucci
Alta disoccupazione giovanile, aziende alla ricerca di figure professionali inesistenti e nuove competenze all’altezza dell’Industria 4.0. Uno degli strumenti per avvicinare mondo delle imprese e mondo della formazione è l’alternanza scuola - lavoro, diventata obbligatoria lo scorso anno scolastico anche nei licei con la legge 107, detta della Buona Scuola. E Confindustria pensa a un riconoscimento per le aziende virtuose. “Il tema dell’alternanza è un importantissimo driver di crescita per i nostri ragazzi che vuol dire avere una traiettoria per il futuro dei nostri giovani” spiega a Maria Pia Ceci di Radio 24 il vicepresidente per il capitale umano di Confindustria, Giovanni Brugnoli. “L’interazione fra scuola e azienda si era persa un po’ negli ultimi decenni e questo importante provvedimento ha riportato al centro l’educazione, che si può avere anche all’interno delle imprese. Le imprese devono essere disponibili con un approccio differente nei confronti delle scuole e le scuole devono aprire le proprie aule alle imprese che vogliono accompagnare questi ragazzi a un nuovo concetto di industria”. “E’ più semplice per una grande azienda rendersi disponbile a progetti di alternanza perché è meglio organizzata, ma siamo il secondo Paese manifatturiero d’Europa dopo la Germania, fatto di piccole e medie imprese. Dobbiamo far intercettare la portata di questo provvedimento alle Pmi per portare l’educazione imprenditoriale all’inter-
no delle scuole. In molte hanno già accolto i ragazzi nell’ultimo anno scolastico per un periodo di almeno tre settimane. E’ evidente che la strada da fare è ancora ampia, anche perché dal prossimo anno scolastico (quando l’alternanza riguarderà l’intero ciclo del triennio delle superiori, ndr.) i ragazzi interessati da questo provvedimento saranno un milione mezzo”. Sul rapporto fra aziende e scuole, Brugnoli risponde che “gli imprenditori vedono entrare linfa nuova nelle proprie imprese e noi vediamo che i ragazzi che entrano in alternanza capiscono quale qualità di industria ha ancora il nostro Paese”. Italia che “si è dotata di un progetto industriale quale Industry 4.0 che ha fatto dell’innovazione tecnologica all’interno delle nostre imprese un driver di crescita che deve fondare anche sulla formazione dei nostri ragazzi. Per troppi anni il nostro Paese ha ridotto la spesa per l’istruzione, il trend deve essere invertito perché nel futuro del nostro Paese ci devono essere delle competenze che in questo momento non sempre si trovano”. Infine, come vigilare su alcuni abusi da parte delle aziende che vengono segnalati? “Credo che giustamente gli abusi vadano perseguiti per legge, ma credo che pochi episodi che possano essere accaduti non possono far prescindere dal risultato che abbiamo avuto con le imprese virtuose. Un imprenditore che deve abbassare il costo del lavoro con i ragazzi in alternanza,
credo non sia un imprenditore volto al 4.0. Le buone cause di alternanza vanno premiate e amplificate e per questo Confindustria lancia il bollino per l’alternanza di qualità, per premiare quelle imprese che si sono messe in gioco in maniera importante e costante. Deve trattarsi di alternanza di qualità e non solo di quantità e premiamo le aziende che nel corso degli anni lo hanno fatto come proprio modo di essere, come cammino costante, costruito con gli istituti tecnici e licei per far crescere la voglia di industria nei nostri giovani. Si tratta di un bollino blu con un regolamento che sarà presente sul sito di Confindustria, con una parte da compilare con il nome degli istituti con cui si è interagito, con che frequenza, che tipo di percorsi, quanti studenti. Si avrà così una fotografia costante di quanto l’azienda si impegna a fare sul territorio. Credo che sia un grande merito per le imprese che si stanno avvicinando all’alternanza, soprattutto le piccole e medie, perché è evidente che devono dedicare una parte del proprio personale attivo a far crescere questi ragazzi. Premiarli queste imprese è un segnale di riconoscimento per l’impegno fattivo e qualitativo”.
E venti
FIXING - Anno XXV - n.25 - Venerdì 30 Giugno 2017
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Concerti, installazioni, performance tra provocazioni e indagini sociali
Santarcangelo, l’arte non è solo di strada Lo storico Festival del teatro apre i battenti il 7 luglio: cosa vedere? “Durante la preparazione del Festival di Santarcangelo 2017, c’è stato un momento in cui ci siamo sedute davanti a un computer, abbiamo acceso la telecamera e iniziato a parlare con un sirenetto, per la prima volta nella nostra vita. Dal momento che a nessuna di noi era mai capitato, non avevamo idea di cosa aspettarci da questo incontro. Nel corso della conversazione abbiamo scoperto che ai suoi occhi siamo entrambe ‘bipedi’, strane creature che scelgono di camminare su due gambe piuttosto che nuotare liberamente con una magnifica coda scintillante. Affascinate, abbiamo immediatamente deciso di invitarlo a Santarcangelo per creare il suo habitat all’interno del Festival, e insegnare a tutti a nuotare come mitiche creature marine. Santarcangelo è un luogo davvero magico, e da subito la nostra idea di Festival è stata profondamente connessa con l’idea di spazio, sia fisico che simbolico”. Le parole della direttrice artisti-
ca Eva Neklyaeva e della cocuratrice Lisa Gilardino dal 7 al 16 luglio diventano “visione”: programma già online (http://santarcangelofestival. com/it/#/festival/program), che detto così, è come infilarsi nel lungomare di Rimini il giorno della Notte Rosa (il 7 e l’8 luglio, proprio in concomitanza con l’appuntamento
organizzato nell’Atene di Romagna) a borgo di un’automobile ingombrante e non sapere quando si arriverà a destinazione. Cosa segnarsi in agenda? Quali gli spettacoli da non perdere? Scelte sempre personali, a seconda della singola sensibilità dello spettatore e delle poetiche che si vogliono osservare in scena.
Al di là di una variegata e piuttosto interessante scelta tra gli spettacoli a ingresso gratuito- tra i tanti, segnaliamo “Play House” del collettivo finlandese W A U H A U S (una tenda di decompressione, un luogo alternativo d’incontro, a un ritmo differente, un programma guidato quotidiano accompagna i visita-
M usica, Maestro Tanti applausi per il debutto del giovane violoncellista
Francesco Stefanelli nella prestigiosa “Smetana” di Praga Grande debutto nella Repubblica Ceca del giovane violoncellista sammarinese Francesco Stefanelli. Per la prima volta un musicista del Titano si è esibito come solista nella bellissima sala da concerto “Smetana Hall” di Praga, una delle migliori sale da concerto al mondo con 1.200 posti. Il concerto ha visto come interprete il diciassettenne accompagnato dalla North Czech Philarmonic Orchestra, nell’esecuzione delle “Variazioni Rococò” di Tchaikovsky, un brano di notevoli difficoltà virtuosistiche. Il numeroso pubblico presente ha lungamente applaudito l’esecuzione di Francesco (uno dei premiati della quarta edizione del “Fondo per l’Eccellenza sammarinese”, il concorso di En-
te Cassa di Faetano, ndr) e il Direttore, il maestro Eldar Separayev ha abbracciato il giovane sammarinese sul
podio complimentandosi con lui per il suo appassionato “cantabile”. Con questo concerto si sta
consolidando e arricchendo la carriera del giovane violoncellista che ha già ottenuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale, quali il Premio come miglior violoncellista Italiano della Filarmonica della Scala di Milano, il Primo Premio Archi 2016 della Yamaha Foundation of Europe, la partecipazione all’Eurovision Young Musicians a Colonia ed il Primo Premio al Concorso Internazionale Antonio Janigro, tenutosi in Croazia lo scorso ottobre, che gli ha offerto questa preziosa opportunità. In questa occasione il talentuoso Francesco Stefanelli si è presentato sul palco della Smetana Hall con un importante violoncello d’autore del 1700.
tori verso nuove connessioni tramite il contatto fisico con gli altri: un abbraccio, una danza lenta, una lotta leggera, un’esperienza di levitazione), “Il crepuscolo è dei poeti e degli appartamenti” di Eva Geatti, “Terra bruciata. Molotov Cocktail Opera” di Markus Öhrn e il concerto di Gnučči (ma anche tutti i vari dj-set che scalderanno la manifestazione) – sono stati “puntati” nel cartellone una manciata di lavori di qualità, o perlomeno – sulla carta “particolari”. Il primo è il sirenetto Merman Blix. La sua base sarà Acquadiccia, la piscina comunale. A Santarcangelo, per la prima volta in Europa, insegnerà il nuoto in piscina con la coda e il suo stile di vita a chi voglia sperimentare. Tornano poi i Motus con l’atteso (e bellissimo) “Über -Raffiche (nude expanded version)”, in scena all’ITC Molari il 14, 15 e 16 luglio). Spettacolo “per adulti” quello firmato da Samira Elagoz,̀ un’artista finno-egiziana con
base ad Amsterdam che incorpora arti performative, video e film in un personale stile di docu-fiction. In “Cock, Cock… who’s there?” Samira ha esplorato in prima persona il mondo degli incontri con sconosciuti tramite diverse piattaforme online costruendo un viaggio che esamina e racconta rapporti di potere, forme di espressione sessuale, tentativi di relazione con gli uomini. Ne emerge un panorama inquietante, toccante e molto privato. In cartellone anche Orthographe e le loro “Stanze. Racconto per camera preparata” (a Villa Torlonia, San Mauro Pascoli), “(Untitled) Humpty Dumpty / prova aperta” di Cristina Kristal Rizzo & Sir Alice (L’arboreto – Teatro Dimora, Mondaino il 16 luglio) e “Silent / Shout” di Trinity, un incontro tra un’artista dj e un solo spettatore, un rituale estemporaneo all’interno di un piccolo perimetro, un rifugio, un luogo di sospensione e forse di attesa. Alessandro Carli
C onvivio Piazza della Libertà: show
cooking con i migliori chef “Convivio” è l’evento che celebrerà l’incontro e la combinazione tra buona cucina e musica dal vivo mercoledì 12 luglio a partire dalle 20.30 nella suggestiva cornice di Piazza della Libertà a San Marino. Patrocinato dalla Segreteria di Stato per il Territorio, l’Ambiente e il Turismo e dalla Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, l’evento è organizzato dall’Associazione Fun4all e da cinque ristoranti del centro storico: Righi, Cesare, La Terrazza, La Fratta e LaMinona. Durante la serata gli chef Luigi Sartini (Righi), Graziano Canarezza (Cesare), Giuseppe De Padova (La Terrazza), Valentin Burduja (La Fratta) e Nicolet-
ta Poggioli (LaMiNona) si esibiranno in sorprendenti show cooking sul palco allestito in piazza. Protagonista anche la musica con Swing Cooking Show, il progetto live di una band composta da sei elementi, gli Swingredients, che suoneranno dal vivo brani originali e cover in stile swing. A turno gli chef sveleranno i segreti dei piatti in preparazione al ‘maestro di cerimonie’ Daniele Bengi Benati, in arte Big Bengi, leader dei Ridillo e cantante nell’ultima edizione di “Ballando con le stelle” che interagirà con gli ospiti presenti. Swing Cooking Show è un’anteprima esclusiva per la Repubblica di San Marino.