Anno XXVIII - n.23 - 1,50 euro
E ditoriale E’ un Fatto che non parli Di Maio
La “gogna mediatica” con cui la maggior parte dei giornali italiani stringa e costringa San Marino in una serie di luoghi comuni è un fatto ormai assodato. Che poi ci sia un altro Fatto, ma con la F maiuscola, che rinnovi la cortesia, non è una gran novità: quotidianamente nelle redazioni italiane si rincorrono notizie contro San Marino (rare quelle a favore). Ma il fatto, pardon il Fatto è un’altra cosa. E’ un giornale, certamente, ma forse è l’unica cosa che lo accomuna agli altri. E’ stato ideato, costruito e finanziato (non dal pubblico, perché da sempre si dicono contrari alle prebende per l’informazione) per distinguersi dagli altri, poggiando su una libertà e un’onestà intellettuale differente, superiore insomma. Quale sia la parte politica che questi concetti li ha sposati e utilizzati per dar contro a tutti gli altri è facilmente intuibile. Del resto, che il Fatto Quotidiano sia considerato un po’ la voce del Movimento 5 Stelle è un’opinione diffusa. Ma l’attacco a San Marino dei giorni scorsi è diverso. Legittimo, per quanto, come abbia detto il Governo, un po’ “fantasioso”. Certamente esagerato rispetto ai numeri, comunque negativi, del sistema sammarinese. La questione diventa reputazionale, soprattutto, come è stato detto, nel momento in cui San Marino si appresta a emettere dei bond per centinaia di milioni di euro sul mercato. Il fatto (stavolta minuscolo), è che a dire no al prestito non è stato Di Maio, Ministro agli Esteri, ma il giornale che parla al suo elettorato. Un elettorato che a quella San Marino dipinta ancora come un paradiso fiscale, non darebbe mai una mano. Magari a un Paese serio e che fa le riforme, sì. Daniele Bartolucci
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 10 Luglio 2020
“Debito e riforme non c’è più tempo”
I Nforma
Il team work nell’era “smart”
Approvato il bilancio ANIS, ma la preoccupazione è rivolta al sistema economico. Presentata l’indagine sull’impatto Covid-19 sulle imprese a pag.3
S cuola
Tutte le date dell’anno scolastico
a pag.4
M otori
“Debito e riforme, non c’è più tempo”, questo il forte appello degli imprenditori a politica, Governo e parti sociali, che arriva dall’Assemblea ANIS, svoltasi la mattina dell’8 luglio per la prima volta in videoconferenza online. L’occasione per gli imprenditori di confrontarsi sui temi più attuali, a maggior ragione in una “situazione così grave” e, soprattutto all’indomani dell’atteso incontro con il Governo: il primo era stato prima del Covid-19 a febbraio. E a proposito della pandemia, ANIS ha presentato i risultati dell’indagine del proprio Osservatorio sull’impatto che potrebbe avere sulle imprese. Lo scenario non è positivo e, come ha spiegato la Presidente Neni Rossini, “le ripercussioni, si sommano alle già note criticità del sistema sammarinese”. Bartolucci alle pagg. 6-7
A maggio solo 8 auto nuove
a pag.9
spazio riservato all’indirizzo
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di Alessandro Carli
L’emergenza sanitaria da Covid-19 (che San Marino ha superato) ha mescolato le carte degli appuntamenti con le tasse e i pagamenti dei cittadini sammarinesi. Riepiloghiamo quindi le prossime scadenza fiscali tra conferme e l’introduzione di alcune nuove date. L’imposta complementare sui servizi rimane a scadenza semestrale, quindi il primo semestre 2020 è a scadenza 31 luglio 2020. Per il periodo d’imposta 2019 invece sono posticipate al 31 agosto 2020 la presentazione delle dichiarazioni dei redditi IGR L, IGR P, il sostituto d’imposta IGR O, l’allegato imposta speciale di bollo su servizi di agenzia, l’allegato imposta speciale di bollo su servizi pubblicitari e di elaborazione dati, l’allegato dell’imposta complementare sui servizi e la dichiarazione annuale relativa al rimborso dell’imposta sulle importazioni. Il conguaglio d’imposta IGR L e IGR P per l’anno 2019 è stato posticipato al 31 agosto 2020 con possibilità di pagamento a rate per importi superiori a 300 euro con le seguenti scadenze: 31 agosto 2020, 30 settembre 2020, 31 ottobre 2020. Slittano anche gli acconti d’imposta IGR per il periodo d’imposta 2020: il primo al 30 novembre 2020, il secondo al
F isco
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Per l’anno 2019 sono state posticipate al 31 agosto le dichiarazioni dei redditi IGR L e IGR P
Confermata a luglio l’imposta complementare sui servizi San Marino, emergenza Covid-19: l’aggiornamento delle prossime scadenze fiscali
ITantissimi talia appuntamenti
attendono gli imprenditori
31 dicembre 2020. Per quanto riguarda le ritenute da lavoro dipendente e i redditi diversi da lavoro dipendente per il periodo d’imposta 2020, le nuove date sono le seguenti: marzo e aprile con scadenza 31 agosto 2020; maggio, giugno, luglio e agosto con scadenza 31 dicembre 2020; settembre, ottobre, novembre e dicembre con scadenza 30 aprile 2021.
L’imposta minima sul reddito (ex art. 150 della Legge 166/2013 e successive modifiche) non è dovuta per l’esercizio 2020. Per le importazioni di prodotti energetici, la presentazione dei relativi documenti d’importazione deve essere effettuata nello stesso giorno in cui i prodotti sono importati e avviene mediante invio degli stessi all’Ufficio Tribu-
tario a mezzo e-mail o telefax. L’Ufficio Tributario, ripristinata l’operatività del Servizio Prodotti Energetici, procede a liquidare l’imposta dovuta sulle importazioni effettuate dagli operatori nel periodo di emergenza sanitaria e altresì su quelli importati nei giorni antecedenti alla chiusura della predetta Unita Organizzativa e non liquidati prima.
Anche in Italia è in programma un luglio piuttosto caldo: il 20 luglio da bollino rosso in quanto ci sarà una particolare concentrazione di adempimenti per gli imprenditori. Si va dal pagamento del diritto annuale alla Camera di Commercio, all’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel 2° trimestre per importi superiori a 1.000 euro. E poi versamento dell’imposte e contributi previdenziali e assistenziali sulla base della dichiarazione dei redditi per titolari di partita iva e soci di società. Scadenze
originariamente previste il 30 giugno, come detto prima. Il 27 luglio bisogna trasmettere gli elenchi Intrast del II° trimestre 2020 e mensili di giugno 2020. Il 30 luglio scade il versamento delle imposte dovute sulla base della dichiarazione dei redditi soggetti diversi dai titolari di partita iva con maggiorazione dello 0,4%. Infine, il 31 si chiude il mese con il botto: presentazione del modello per il rimborso IVA trimestrale e quello per le operazioni effettuate con l’estero nel II° trimestre 2020.
Il Reg. nr. 5 del 2020 introduce alcuni limiti per chi chiede gli aiuti statali
Sostegno alla liquidità dei nuclei familiari Interventi in ambito economico e per il sostegno di famiglie, imprese, lavoratori autonomi e liberi professionisti per affrontare l’emergenza Covid-19”: attraverso il Regolamento numero 5 del 2020 sono state introdotte una serie di modifiche al Regolamento numero 3 del 2020, più specificatamente per quanto riguarda tre articoli: il numero 7 comma 5 (misure temporanee per il sostegno alla liquidità dei nuclei familiari), il numero 13 comma 4 (misure temporanee per il sostegno alla liquidità degli operatori economici) e il numero 15 comma 1 (Verifiche dei re-
quisiti del richiedente). Nuclei familiari Il primo (art. 7) spiega che “il richiedente deve dichiarare, in nome e per conto dell’intero nucleo familiare, di non detenere complessivamente, alla data di presentazione della domanda di disponibilità liquide, strumenti finanziari e contratti di assicurazione per i quali è misurabile un valore maturato, presso Istituti bancari e finanziari e compagnie assicurative a San Marino, superiori a 10.000 euro. Sono esclusi dal conteggio i c/c dei minorenni per i quali non è possibile
prelevare alcun importo fino al raggiungimento della maggiore età”. Operatori economici L’articolo 13, comma 4 del Regolamento 11 maggio 2020 n. 3 invece è così modificato: “Ai sensi della lettera d), del comma 2 dell’articolo 20 del Decreto – Legge n. 63/2020, l’operatore economico deve dichiarare se lo stesso appartiene o meno al settore turistico. Per operatori del settore turistico si intendono gli operatori economici aventi sede nei centri storici della Repubblica, gli alberghi dislocati sul territorio, tour operator, le
agenzie viaggi, le attività nel settore degli eventi e gli operatori economici che effettuano il trasporto delle persone ed il trasporto studenti”. Verifiche richiedente Infine l’articolo 15, comma 1, del Regolamento 11 maggio 2020 n. 3: “La Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio ricevuta la richiesta dall’Istituto finanziatore si attiva, tramite il Dipartimento Finanze e Bilancio, ai sensi della lettera c), comma 2 e del comma 5 dell’articolo 20 del Decreto – Legge n.63/2020, per richiedere le informazioni necessarie al rilascio della
garanzia dell’Ecc.ma Camera, avvalendosi della collaborazione delle Unità Organizzative della Pubblica Amministrazione, degli Enti e Aziende del Settore Pubblico Allargato e del Dipartimento Esattoria della Banca Centrale della Repubblica di San Marino. Gli uffici precedentemente menzionati dovranno rispondere alle richieste pervenute entro 2 giorni lavorativi alla data di ricezione delle stesse”. Covid-19: le riunioni Nei giorni scorsi la Segreteria di Stato Industria Artigianato e Commercio ha ema-
nato una circolare esplicativa sul Decreto Legge numero 108 del 2020 “Disposizioni finali relative all’emergenza da Covid-19” in cui fornisce l’interpretazione all’articolo 2 comma 10 nonché in all’articolo 15 comma 3: “Si precisa che il termine ‘riunioni’, per le quali resta consentita e consigliata la modalità di collegamento da remoto, è da intendersi applicato anche a tutte le riunioni assembleari, di consigli di amministrazione e di direttivi di tutte le persone giuridiche ed enti anche in deroga alle disposizioni di legge vigenti o statutarie”. AC
F ormazione
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di Daniele Bartolucci
“Lavorare in team nell’era smart: come realizzare un team work efficace”, questo il titolo del prossimo corso di INforma, il sistema di formazione di ANIS, con cui riprende l’attività formativa in aula. Anche il tema scelto con i docenti (Lino Sbraccia e Simone Donati), del resto, si allinea al concetto di ripresa e ritorno al lavoro, affrontando diversi aspetti molto attuali e strategici che tutte le imprese hanno conosciuto e sperimentato durante il periodo di emergenza da Covid-19. Come gestire al meglio i cambiamenti post-Covid “Il lockdown e l’emergenza Covid-19”, spiega Lino Sbraccia, “hanno portato delle trasformazioni inattese e molto importanti nel modo in cui si erogano le prestazioni lavorative. In particolare, ci siamo tutti dovuti inventare il cosiddetto lavoro agile: una modalità di lavoro remotata in cui le persone sono distanti l’una dall’altra, lavorando in pratica ognuna per conto proprio. E’ una situazione che è destinata a perdurare nel tempo, in qualche forma”, avverte Sbraccia, “quindi chi gestisce le risorse umane, i team leader e chiunque gestisca una squadra, deve capire come far funzionare questa squadra con alcune persone in presenze e altre invece che lavorano in remoto”. Ed è a tale scopo che il corso “si propone di dare a queste figure responsabili nelle aziende, alcuni strumenti concettuali, metodologici e operativi per gestire questa situazione. Da una parte per gestire il lavoro agile e lo smart working, che non sono sinonimi, dall’altra per capire che questa occasione può essere decisiva per sviluppare alcuni concetti della responsabilità sociale d’impresa, in particolare quelli mirati a una migliore fruizione del lavoro da parte dei dipendenti e una migliore conciliazione con i tempi di vita. In pratica, come combinare questi due aspetti per trarne le massime opportunità e i massimi vantaggi, partendo dal fatto che non si
Riparte il prossimo 24 luglio l’attività in aula di INforma, il sistema di formazione di ANIS
Come realizzare un team work efficace nell’era “smart” “Gestire i cambiamenti post-Covid, perdureranno. Nuove skills, ma anche più fiducia” controllo e un monitoraggio dei colleghi o dei subordinati basati sulla presenza fisica. Ciò richiede ancora più fiducia nella capacità e nell’integrità delle persone che collaborano con noi”.
avranno più tutti i dipendenti fisicamente nello stesso spazio e quindi, di conseguenza, cambierà la modalità con cui si organizzerà il lavoro, si misureranno gli obiettivi e si misureranno le prestazioni di ciascun membro della propria squadra”. “Necessarie nuove skills Ma anche più fiducia” “In questo corso”, spiega quindi Simone Donati, “andremo quindi a riproporre il team, in questo caso virtuale, come efficace mezzo per la risoluzione dei problemi che le organizzazioni si trovano ad affrontare quotidianamente. Nell’era post Covid, in cui il nuovo paradigma vede la digitalizzazione sempre più come un must, un modo di essere dell’organizzazione, con persone a volte in presen-
za e altre in remoto, è fondamentale per i team leader di queste squadre anche virtuali possedere alcune skills, competenze, abilità, che possono essere utili per stare nel team in modo efficace. Poi ci sono altre competenze più avanzate, diverse dalle precedenti, che possono aiutare il team leader e gli altri membri del team ad arrivare in modo efficace a raggiungere determinati obiettivi. In questi virtual team, queste competenze diventano ancora più importanti, perché tutti devono sviluppare una nuova concezione del lavorare in gruppo, dello stare insieme: una nuova concezione che ancora più di prima è basata sulla fiducia. Fiducia e comunicazione”, avverte Donati, “che sono driver fondamentali non solo per lavorare in
San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm
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Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049 e-mail: info@fixing.sm web: www.sanmarinofixing.com Prezzo in edicola: 1,50 euro Fotolito Linotipia Riminese Via San Leo, 10 47922 Rimini Italia
Stampa Studiostampa New Age Strada Cardio, 58 47899 Galazzano Repubblica di San Marino Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino
team, ma ancora di più per fare squadra in modalità viruale, perché non c’è più un
Programma e iscrizioni Tutto questo sarà sviluppato preliminarmente con due contributi video a cura dei docenti del corso, di introduzione ai temi, che saranno inviati agli iscritti prima del primo incontro. Seguiranno quindi due lezioni frontali, con discussione di casi di studio, esercitazioni individuali e di gruppo, oltre a un questionario di valutazione delle soft-skills possedute. Il corso terminerà poi con un follwup con Zoom Meeting qualche settimana dopo il secondo incontro. I due incontri in aula, di 4 ore ciascuno, si svolgeranno venerdì 24 e ve-
nerdì 31 luglio dalle 9 alle 13, mentre il follow-up a distanza dalle 9 alle 11 di mercoledì 30 settembre. Docenti del corso saranno: Lino Sbraccia, Consulente aziendale, temporary manager e formatore, Presidente della società di consulenza strategica Impact Srl di San Marino, e Simone Donati, Professore a Contratto presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna, dove insegna nel corso di Laurea Magistrale Internazionale in Work, Organizational and Personnel Psychology e nel Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche. Per iscriversi è sufficiente compilare il modulo online già inviato a tutte le aziende associate ANIS, oppure contattare il dott. Roberto Parma, responsabile di INforma ai seguenti contatti: email informa@anis.sm, telefono 0549991719.
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di Daniele Bartolucci
Ufficializzato il calendario scolastico 2020-2021: una notizia che non riguarda, per ovvie ragioni, solo alunni e studenti, ma soprattutto le loro famiglie, che così potranno organizzarsi sperando che le dinamiche scolastiche tornino alla normalità dopo aver vissuto gli ultimi mesi con notevoli difficoltà organizzative a causa della chiusura imposta dall’emergenza Covid-19. Il Governo ha quindi sciolto le riserve: l’anno scolastico partirà ufficialmente il 31 agosto, ma le lezioni inizieranno il 7 settembre per la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Elementare e la Scuola Media Inferiore, oltre che per il Centro di Formazione Professionale. Il 14 settembre invece, riapriranno le aule anche della Secondaria Superiore. Fissata anche la data del termine delle lezioni all’11 giugno 2021 per tutte le scuole ad eccezione della Scuola dell’Infanzia, fissata invece al 18 giugno 2021. Per famiglie e imprese, infine, è interessante anche il calendario delle festività (con relativi “ponti”) per la scuola. Oltre a tutte le domeniche, infatti, le lezioni si fermeranno il 1 ottobre (giovedì) per i nuovi Capitani Reggenti, quindi il 1 e il 2 novembre (lunedì) per Tutti i Santi e Commemorazione dei defunti; “ponte” ufficiale quel-
S cuola
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Per tutti si chiuderà l’11 giugno 2021, ad eccezione delle Scuole dell’Infanzia (18 giugno)
Fissato il calendario scolastico Si torna in aula dal 7 settembre Solo le Superiori partiranno il 14. Subito due possibili “ponti”: 1 ottobre e 8 dicembre
SMaturità: cuola Superiore promossi tutti
i 113 candidati, 17 i “100”
lo dell’Immacolata Concezione che quest’anno cadrà di martedì (8 dicembre) e verrà abbinato al lunedì 7 dicembre (vacanza). A seguire, le vacanze di Natale, fissate tra il 24 dicembre e il 5 gennaio 2021 per tutte le scuole, a cui unire, ovviamente, mercoledì 6 gennaio (Epifania). Niente lezioni nemmeno il 5
B andi di selezione
febbraio per la Festa di Sant’Agata, che cadrà di venerdì, dando modo a tanti di fare il classico “weekend lungo”. Stessa cosa per il 25 marzo (Anniversario dell’Arengo del 1906), che nel 2021 cadrà di giovedì, come il 1 aprile (ingresso dei nuovi Capitani Reggenti), che aprirà il periodo delle vacanze Pasqua-
Opportunità per gli studenti: i due mesi dell’estate alle dipendenze della P.A. L’estate è sinonimo di vacanze per chi lavora tutto l’anno, ma per chi è impegnato negli studi, in particolare quelli universitari, può essere l’occasione di confrontarsi con il mondo del lavoro. E a San Marino un’opportunità è offerta anche dallo Stato. Il Direttore della Funzione Pubblica rende noto che è stata pubblicata la versione corretta del Bando pubblico di selezione per l’ammissione fino a n.11 studenti a prestazioni lavorative alle dipendenze dell’Amministrazione, per due mesi non prorogabili, da impiegare presso Musei, Monumenti e Mostre della Unità Organizzativa (UO) Istituti Culturali. La precedente versione presentava a causa di errore materiale alcune inesattezze, fra cui la richiesta di pagamenti di diritti di bollo non dovuti,
per le quali ci scusiamo. Ricordiamo che il Bando è rivolto a studenti iscritti a Lauree Magistrali e Triennali, con precedenza agli iscritti ai corsi di laurea LM11; LM15; LM84; LM89, L13; L38; L39; L41. Tra i requisiti richiesti dal Bando si citano: essere cittadini della Repubblica o essere residenti in territorio; avere età non inferiore a 18 anni alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda; non avere subito, con sentenza passata in giudicato, condanne penali per reato non colposo che comportino la restrizione della libertà personale per un tempo non inferiore ad un anno, ovvero che comportino, per il medesimo spazio di tempo, l’interdizione dai pubblici uffici; essere iscritti a corsi di laurea triennale/di primo livello, magi-
strale o specialistica; avere il godimento dei diritti civili e politici. Le domande per partecipare alla selezione, sottoscritte in originale, devono pervenire tramite lettera raccomandata o consegna a mano, alla Direzione Generale della Funzione Pubblica, in via della Capannaccia, 13, San Marino, entro e non oltre le 18 di giovedì 16 luglio 2020. Questa selezione è volta alla maturazione di esperienze per studenti con criteri simili all’alternanza studio-lavoro. Il bando è scaricabile al link https:// www.gov.sm/trasparente/ Bandi-Pubblici-Reclutamento-Personale/LavoroTemporaneo-Studenti.html Per informazioni, inviare una email a info.direzionegeneralefunzionepubblica@pa.sm o telefonare al n.0549-882837.
li, fissate subito dopo dal 2 al 6 aprile. Poca euforia invece per la Festa dei Lavoratori: l’anno prossimo il primo maggio cadrà di sabato. Mentre l’ultima festività nazionale utile per chi volesse fare “ponte” con il weekend, sarà il Corpus Domini: il 3 giugno 2021 sarà infatti un giovedì.
Lunedì 29 giugno scorso si sono conclusi gli esami di maturità per l’anno scolastico 2019-2020. Al termine delle operazioni di scrutinio, tutti i 113 candidati delle Scuole Superiori risultano aver superato la prova. Nello specifico, in base ai diversi indirizzi didattici presenti nelle Scuole Superiori sammarinesi, 15 hanno conseguito il diploma di maturità classica, 41 scientifica, 26 linguistica, 31 economico-aziendale. Ben 17 i candidati che hanno ottenuto 100 punti e a 7 di questi è stata attribuita la lode. Per tutti i matu-
randi, come da tradizione, si è poi tenuta nei giorni scorsi - quest’anno presso la Cava dei Balestrieri la cerimonia di consegna dei diplomi alla presenza degli studenti e dei loro familiari, del Segretario di Stato per l’ Istruzione e la Cultura, Andrea Belluzzi, e degli insegnanti delle commissioni. “Auspichiamo”, commenta il Dirigente Scolastico Giacomo Esposito, “che questa occasione di incontro e di festa sia un primo passo verso il ritorno alla Scuola che tutti conosciamo, basata sulla socialità e la condivisione”.
C ultura
FIXING - Anno XXVIII - n.23- Venerdì 10 Luglio 2020
di Daniele Bartolucci
“Il mondo della cultura, della scuola e dell’Università in particolare, devono sempre più dialogare e integrarsi con quello delle imprese: se riusciremo a fare un lavoro di squadra, come è stato per l’UNESCO, che superi il tempo limitato di una legislatura, San Marino può portare a casa risultati importantissimi”. Ne è convinto Andrea Belluzzi, Segretario di Stato per l’Istruzione, la Cultura, l’Università, la Ricerca Scientifica e le Politiche Giovanili, che oggi svela la strategia con cui porterà avanti l’incarico nei prossimi mesi. Lo spunto arriva dall’anniversario dell’entrata di San Marino nell’elenco dei siti patrimonio dell’umanità (vedi box a lato): “Sono convinto che il concetto di polis, di ‘testimonianza di una civiltà vivente’, alla base delle motivazioni con cui il nostro centro storico è stato scelto dall’UNESCO, possa essere valorizzato ancora di più, partendo dalla storia del nostro Paese, dalla conoscenza di ciò che abbiamo fatto e anche di ciò che altri hanno fatto qui, dai grandi uomini del passato con cui abbiamo avuto rapporti, agli artisti e intellettuali che qui hanno vissuto o che ci hanno riconosciuto un’unicità nel contesto internazionale. Il risultato raggiunto nel 2007 all’UNESCO non è arrivato per caso e non è stato un percorso semplice: è stato il completamento di un percorso iniziato negli anni precedenti, che ha trovato continuità da un Governo all’altro, premiando il lavoro di squadra che tutte le parti sociali e istituzionali del Paese hanno messo in campo. Sono certo”, avverte Belluzzi, “che un percorso simile, all’interno di un network formato da scuola, Università e imprese, possa portare a risultati altrettanto positivi e durevoli nel tempo. Ed è ciò che la mia Segreteria, insieme ad altre specifiche e a tutto il Governo, è impegnata a fare”. Partiamo dall’Università: il primo passo è la riconferma del Rettore? “Dare continuità al progetto del Rettore Corrado Petrocelli fa parte di una strategia precisa, che negli ultimi anni ha permesso di raggiungere un numero di iscrizioni molto importante, superando la fatidica quota 1.000. Ma vogliamo fare ancora meglio. Quest’anno, a causa del Covid-19, le previsioni delle Università italiane parlano di un -20% di iscrizioni, con molti corsi che faranno lezione a distanza. Noi vogliamo invece puntare sulle lezioni
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Tra gli obiettivi del Segretario le residenze artistiche e il rilancio di San Marino Innovation
“Faremo dialogare e interagire Scuola, Università e imprese” Belluzzi: “Accreditamenti e nuovi percorsi formativi per essere attrattivi e competitivi”
in presenza e stiamo lavorando per farlo nella massima sicurezza, visto che possiamo permettercelo: già questo potrebbe darci qualche vantaggio, ma il salto di qualità sarà un altro e anche questo è alla nostra portata. Puntiamo all’accreditamento europeo: a novembre inizierà il processo di accreditamento e siamo fiduciosi di arrivare fino in fondo”. Anche per il mondo della Scuola ci saranno novità, per renderla anche più attrattiva e competitiva? “La nostra Scuola è di ottimo livello, ma occorre fare uno sforzo ulteriore affinché, come avviene per realtà d’eccellenza, ci siano anche richieste esterne e, soprattutto, altissime aspettative e conseguenti offerte dal mondo del lavoro. Per questo stiamo lavorando per inserire, finalmente, la lingua spagnola nel Liceo Linguistico, ad esempio, ma soprattutto vogliamo realizzare il triennio per l’Istituto Tecnico Industriale, scegliendo tra i percorsi didattici più funzionali al contesto imprenditoriale sammarinese”. Un mondo, quello delle imprese, con cui dialogare più efficacemente? “E’ fondamentale e ne siamo consapevoli. Primo, perché in una realtà limitata come San Marino occorre ragionare anche in termini di offerte di lavoro provenienti dal territorio, perché le imprese non siano costrette, come pur-
troppo accade, a rivolgersi al mercato delle competenze esterne. E’ chiaro che certi percorsi formativi non possano ridursi a qualche corso specialistico, quindi occorrerà aumentare l’integrazione tra mondo della scuola e mondo delle imprese. Sull’altro fronte, quello della formazione professionale, insieme al collega della Segreteria al Lavoro, stiamo invece lavorando per un Centro di Formazione Professionale più agile e flessibile, sicuramente più vicino alle esigenze dei vari settori, anzi, di tutti i settori”. L’ultimo tassello è San Marino Innovation: che prospettive avete su questo progetto? “La delega alla mia Segreteria per la Ricerca Scientifica ricomprende in parte la mission di San Marino Innovation, che si completa con le deleghe affidate ad altre Segreterie. L’obiettivo che ci siamo dati come Governo è quello di dotare tutto il sistema economico di una vera struttura per l’innovazione, che non riguardi solo una tecnologia specifica, ma aiuti imprese e istituzioni a utilizzare tutte le nuove tecnologie e, anzi, sappia intercettarne altre proprio per sperimentarle qui prima di altri. Anche in questo caso, sarà fondamentale l’interazione con il mondo delle imprese. Ma anche con la scuola e soprattutto l’Università, visto che a
è nostra intenzione creare le condizioni normative, che oggi non ci sono a San Mari-
no, per le ‘start up universitarie’, affinché anche l’Università possa mettere a frutto conoscenze e competenze, dando la possibilità agli studenti di confrontarsi fin da subito con il mercato e il mondo del lavoro”. Per quanto riguarda invece la Cultura, cosa avete in programma, oltre alla valorizzazione del sito UNESCO? “Ci sono diversi progetti sul tavolo, alcuni dei quali avranno necessariamente una doppia valenza: culturale ma anche più commerciale, sia essa riferita alla promozione del nostro Paese, sia turistica. Uno di questi progetti riguarda la concessione delle ‘residenze artistiche’, che ci permetterà di avere importanti artisti, musicisti, com-
pagnie teatrali, intellettuali, scrittori o pittori, ospiti di San Marino durante la loro fase creativa. Immaginiamo un cantante che debba realizzare un brano o un intero album, una compagnia teatrale che debba preparare lo spettacolo da portare in tournee l’anno dopo… L’impatto positivo di queste esperienze è enorme: si va dalla semplice presenza di personaggi a livello internazionale, alla possibilità di incontri se non addirittura concerti o eventi esclusivi. Senza parlare della promozione del Paese, che oggi può esplodere grazie ai social network. Un progetto culturale, certamente, che pensiamo possa avere un effetto estremamente positivo anche in chiave turistica”.
I l 12° anniversario dell’UNESCO
“Testimonianza di una tradizione culturale vivente che perdura da settecento anni” Con Decisione 32 COM 8B.36 del 7 luglio 2008 il Centro storico di San Marino e Monte Titano è stato iscritto nella Lista del patrimonio mondiale con la seguente dichiarazione: “San Marino
è una delle più antiche repubbliche del mondo e l’unica città-Stato che sussiste, rappresentando una tappa importante dello sviluppo dei modelli democratici in Europa e in tutto il mondo. Le espressioni tangibili della continuità della sua lunga esistenza in quanto capitale della repubblica, il suo contesto geopolitico inalterato e le sue funzioni giuridiche e istituzionali si ritrovano nella sua posizione strategica in cima al Monte Titano, il suo modello urbano storico, i suoi spazi urbani e i suoi numerosi monumenti pubblici. [...]San Marino e il Monte Titano costituiscono una testimonianza eccezionale dell’istituzione di una democrazia rappresentativa fondata sull’autonomia civica e l’autogoverno [...] San Marino è una testimo-
nianza eccezionale di una tradizione culturale vivente che perdura da settecento anni”. “Questo prestigioso
riconoscimento”, ricordano oggi dalla Segreteria alla Cultura, “è stato reso possibile grazie ad un lungo ed articolato percorso avviato nel 2003 e coordinato con passione e grande dedizione dall’allora Delegato permanente di San Marino presso l’UNESCO, Edith Tamagnini. Un progetto che ha impegnato oltre alle Segreterie di Stato con deleghe agli Esteri, alla Cultura, al Territorio e al Turismo, tutte le realtà politiche, sociali, economiche e culturali del Paese, studiosi ed esperti e gli stessi cittadini sammarinesi. Si è trattato di un eccezionale lavoro di squadra dove un piccolo Stato come San Marino, compiendo un’impresa “titanica”, ha saputo presentarsi coeso al cospetto della più grande Organizzazione culturale del mondo. La Dichiarazione di valore universale oltre ad avere ricadute positive per
il nostro Paese in termini turistici e culturali rappresenta un riconoscimento di importanza storica. Più che un punto di arrivo, va però considerato come un punto di partenza. L’UNESCO ha infatti affidato allo Stato sammarinese e ai suoi cittadini un compito fondamentale per il futuro: preservare e valorizzare il Sito oltre a permettere ai visitatori di tutto il mondo di scoprirlo e conoscerlo da un punto di vista turistico, storico, culturale ed artistico. Quest’anno, purtroppo, a causa dell’epidemia da Covid-19, il calendario degli eventi celebrativi è stato sensibilmente ridotto”. Ma perché “questa data non rimanga negli anni una mera ricorrenza simbolica, è intenzione di questa Segreteria promuovere una serie di eventi culturali, dentro e fuori territorio, volti a far conoscere il patrimonio storico, giuridico, culturale ed artistico della nostra Repubblica, dichiarato patrimonio dell’intera Umanità”.
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di Daniele Bartolucci
“Debito e riforme, non c’è più tempo”, questo il forte appello degli imprenditori a politica, Governo e parti sociali, che arriva dall’Assemblea ANIS, svoltasi la mattina dell’8 luglio per assolvere agli obblighi di legge e approvare il bilancio 2019 e il previsionale 2020, per la prima volta in videoconferenza online. L’Assemblea, come sempre, è diventata anche l’occasione per gli imprenditori di confrontarsi tra di loro sui temi di stretta attualità, a maggior ragione in una “situazione così grave” e, soprattutto all’indomani dell’atteso incontro con il Governo: solo il secondo finora, visto che il primo e unico era stato prima del Covid-19 a febbraio. E proprio a proposito della pandemia, ANIS ha presentato i risultati dell’indagine del proprio Osservatorio sull’impatto che potrebbe avere avuto e che ha sui bilanci delle imprese associate. Lo scenario non è positivo e, come ha spiegato la Presidente Neni Rossini, “le ripercussioni del lockdown a livello globale, si sommano alle già note criticità del sistema sammarinese, per le quali non abbiamo ancora soluzioni né un piano strategico complessivo che sappia da una parte mettere in sicurezza il Bilancio dello Stato e il sistema bancario, entrambi
A NIS ttualità
FIXING FIX IN -GAnno - Anno XXVIII X X II - n.23 n.22 - Venerdì V enerdì 10 6 Giugno Luglio 2020 2014
Prima della riunione, per la prima volta in modalità online, i vertici dell’Associazione avevano inco
Gli imprenditori: “Debito e riforme
L’Assemblea dei Soci ANIS ha approvato il bilancio, ma la preoccupazione è tutta rivolta indagine dell’Osservatorio sull’impatto del Covid-19, la Presidente Neni Rossini: “Le pr in grave difficoltà, e dall’altra rilanciare la nostra economia, ridando competitività alle imprese al sistema in generale”. L’indagine sull’impatto Covid sulle imprese I Soci, dopo l’approvazione all’unanimità, hanno assistito alla presentazione dell’indagine curata dall’Osservatorio ANIS sull’impatto del Covid-19 sulle loro aziende (il campione analizzato comprende infatti 121 imprese associate, che rappresenta rispetto ai dati 2019 l’89,31% dei ricavi e il 93,85% dei costi del personale totali). In base alle risposte sull’andamento previsto per il 2020, sono stati ipotizzati due scenari: quello “ottimistico” - con una sostanziale ripresa di fatturato e impiego di risorse umane già a partire da luglio 2020 pur presentando un evidente calo rispetto al 2019, consente al sistema delle imprese di far fronte a questa fase di diffi-
U nione Europea
coltà; l’altro “pessimistico” che prevede che il Covid-19 protrarrà i propri effetti anche nella seconda parte dell’anno, seppur calmierati - evidenzia un aumento molto rilevante del debito finanziario delle imprese, con diversi comparti che soffrirebbero notevolmente. “Sospesi tutti i cantieri delle riforme” Le previsioni, unite alle problematiche precedenti e non risolte, hanno creato “una situazione così critica”, ha ammonito la Presidente Rossini, “che reclama il cambio di passo della politica economica sammarinese, che per troppo tempo è rimasta statica e miope. E alla nostra Associazione”, ha spronato i colleghi imprenditori, “spetta il dovere di chiederlo con ancora più forza e determinazione, e così abbiamo fatto nell’incontro avuto proprio ieri sera con il Governo”. “Purtroppo il Paese fatica a
Accordo di associazione, ripresi gli incontri Beccari (Esteri): “Risolvere anche il T2” Nelle trattative per l’Accordo di associazione all’Unione Europea, San Marino ha posto un nuovo punto fermo, ovvero il superamento dell’annosa questione del T2, che toglie competitivtà alle imprese nell’interscambio commerciale sul mercato unico. Nella settimana a cavallo tra giugno e luglio si sono infatti tenuti alcuni incontri con i competenti Servizi dell’Ue che hanno sancito la ripresa ufficiale dei negoziati tra San Marino e l’Unione europea per la conclusione di un Accordo di associazione, dopo l’interruzione dovuta alle elezioni politiche generali e alle conseguenze della pandemia di Covid19. Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari ha testimoniato “l’impegno di San Marino nel processo negoziale”, ribadendo che “l’intenzione del Governo
è quella di imprimere una concreta accelerazione alle discussioni”. Sono state poi discusse materie quali l’unione doganale e la politica commerciale, già parzialmente incluse nel vigente Accordo di Cooperazione e unione doganale e che San Marino da tempo è impegnata ad applicare. Nello specifico, tra gli aspetti rilevanti per entrambe le parti e che figureranno nel nuovo quadro giuridico “l’Accordo richiederà ad entrambe di coordinare gli sforzi per giungere ad un risultato che, coniugando la certezza del diritto dell’Ue e la particolare situazione di San Marino, sia di reciproca soddisfazione”. Non solo, perché a margine di questo incontro, la delegazione sammarinese ha espresso “la volontà di risolvere, in un apposito tavolo negoziale, anche la questione relativa
agli adempimenti e oneri derivanti dal documento T2 relativamente all’interscambio commerciale”. Al riguardo la delegazione sammarinese si è impegnata a presentare una proposta operativa entro luglio. In un successivo incontro, la parte sammarinese ha anche fornito chiarimenti su taluni aspetti particolari della libera circolazione delle merci, con particolare riguardo alla responsabilità del prodotto, che riveste un ruolo di primaria importanza per il buon funzionamento del mercato interno e favorirà l’aggiornamento della normativa sammarinese sulla protezione dei consumatori. L’intesa scaturita riguarda le tempistiche del recepimento sammarinese e le eventuali modalità operative di cooperazione con i competenti Servizi dell’Unione Europea.
far veramente fronte comune, anche davanti ai numeri e ai 500 milioni di debito pubblico appena deliberati dal Consiglio Grande e Generale per rispondere alla impellente necessità di liquidità. Se da un lato è assolutamente comprensibile che la maggior parte delle energie siano state catalizzate dalla difficile gestione dell’emergenza sanitaria, dall’altro è evidente che purtroppo tutti gli altri cantieri sono rimasti sospesi”. L’incontro con il Governo e la riapertura dei tavoli Molti dei temi trattati, come è ovvio che sia, rimandavano al Governo in carica: motivo per cui grande attenzione è stata riservata all’incontro che si era svolto la sera prima a Palazzo Begni (vedi foto nel box a lato). Un incontro da cui la delegazione ANIS probabilmente si aspettava molto di più, visto che dall’ultimo incontro sono passati oltre cinque mesi. Purtroppo,
come hanno poi riferito la Presidente Rossini e il Segretario Generale William Vagnini, quasi tutti i cantieri sulle grandi riforme non sono andati avanti. E’ vero,
hanno spiegato, che sulle banche qualcosa comunque si è mosso (mission di BNS, Decreto cartolarizzazioni), ma manca ancora un piano per Cassa di Risparmio e un
AA ttualità NIS
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ontrato il Governo: “Serve un Piano strategico complessivo”
e, non c’è più tempo”
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I l Governo e l’immagine del Paese
“Non siamo in default, c’è un solido comparto imprenditoriale capace di generare ricchezza”
a al sistema economico e sociale. Presentata la nuova revisioni negative si sommano alle già note criticità”
accordo sul contratto dei lavoratori, per citare due dei temi più importanti. Dall’altro lato, con i 500 milioni debito pubblico appena deliberati dal Consiglio Grande e Ge-
nerale, occorrono diversi correttivi al Bilancio dello Stato per rendere tutto questo sostenibile, ma anche sul fronte della spesa corrente (spending review) e delle pensioni, non ci sono grosse novità. Lo stesso dicasi per l’IVA, sulla quale gli Industriali hanno lamentato l’intenzione di riaprire il tavolo di lavoro dopo l’estate, ancora di più alla luce del mancato arrivo della fatturazione elettronica, che sembrava dovesse essere pronta già a inizio anno. Per non parlare dell’edilizia e dell’urbanistica: se sul PRG di Boeri è stato chiesto un incontro urgente perché questo strumento tenga conto anche delle esigenze delle imprese, sulle opere pubbliche ANIS ha ricordato come siano indispensabili per ammodernare il Paese e dare allo stesso tempo respiro alle aziende del settore, per cui non è opportuno che si spostino tutte all’anno prossimo.
“Non si può più ritardare il Piano strategico” “Oggi”, ha ricordato infine la Presidente Rossini, “i nodi sono venuti al pettine, e di ciò il Paese sta acquisendo sempre maggior consapevolezza, per cui spicca più che mai in tutta la sua solare evidenza l’urgenza di ciò che da troppo tempo invochiamo e che ieri sera abbiamo riproposto con fermezza al Governo durante l’incontro: un progetto nazionale, organico e strategico, credibile”. “Un progetto”, ha ribadito, “che identifichi e adotti gli strumenti e gli interventi indispensabili per innescare la ripresa economica e, allo stesso tempo, per realizzare rapidamente le riforme strutturali necessarie per accedere al prestito e soddisfare la sua sostenibilità. Ritardare la realizzazione di questo progetto espone San Marino a enormi rischi e ormai”, ha sentenziato, “non abbiamo più tempo”.
“Non siamo un Paese in default e nessuno intende svendere la nostra sovranità”. Così il Governo della Repubblica di San Marino (nella foto l’incontro con la delegazione ANIS ) contesta fortemente “le suggestive e fantasiose interpretazioni a commento della sua prima necessità di finanziamento nella storia”. “Da alcuni giorni”, commentano dal Congresso di Stato, “si è affacciata in rete e su certi organi d’informazione italiani, una strana narrazione del nostro Paese in cui si favoleggia di rischi default, cessioni di sovranità, il rischio di acquisizione della Repubblica da parte di altri Stati. Un racconto che potrà affascinare chi apprezza il genere letterario fantasy o, peggio ancora, chi predilige immaginare scenari di fantapolitica”, ribattono con ironia, “ma che non corrisponde assolutamente al vero. La realtà”, spiegano dal Governo, “è quella di un paese che, in mezzo a non poche difficoltà, sta cercando di dotarsi di un nuovo modello economico in conseguenza di mutati scenari voluti proprio da San Marino, che ha scelto di allinearsi agli standard internazionali e di combattere chi negli anni ha sfruttato un sistema che si è rivelato fragile e permeabile ad operazioni opache. La realtà è quella di un paese che lotta per affrontare una condizione economica complicata e condizionata da una serie di variabili intervenute in un breve lasso di tempo”. “È vero”, non si nascondo, “il sistema bancario e finanziario è alle prese con alcune criticità, proprio a causa,
o per meglio dire “grazie” alle scelte di trasparenza adottate senza ripensamento alcuno. Così com’è vero che la crisi economica, che ha segnato tutti i paesi europei, ha inciso più profondamente sul nostro piccolo Stato provocando un calo significativo del PIL e che la sciagura della pandemia da Covid-19 non ci ha risparmiato facendoci invece pagare un prezzo molto alto in termini di vittime e di contagi”. Questi sono dati oggettivi, che il Governo appunto non nasconde, ma c’è anche tanto altro: “Purtroppo gli interpreti di questa delirante fantapolitica, disconoscono gli sforzi di questo piccolo Paese e della sua classe politica tutta. Dimenticano di riconoscere che se ancora sul nostro territorio lavorano e trovano sostentamento per le loro famiglie oltre 6.000 lavoratori frontalieri questo è il segno inequivocabile della forza imprenditoriale di San Marino, della solidità del suo comparto produttivo e della sua capacità di generare ricchezza. Una presenza che si traduce in un reddito complessivo di oltre 200 milioni di euro all’anno, che si riversano nel tessuto economico italiano”. Non solo: “Ci si dimentica anche di prendere atto che il popolo sammarinese è stato capace di passare in poche settimane dalla condizione di paese con il maggior numero di contagiati da Covid 19, il primo nella triste graduatoria mondiale, ad essere uno dei primi Stati al mondo a potersi dichiarare COVID FREE, segno della straordinaria capacità delle sue strutture sanitarie e
della responsabilità di ogni cittadino che si è attenuto alle forme di contrasto del contagio. Così come non ci si ricorda che San Marino garantisce ai suoi cittadini uno dei più alti livelli di welfare al mondo, con una sanità totalmente gratuita così come la scuola ed altri servizi pubblici”. L’immagine del Paese, insomma, fatti i dovuti approfondimenti, è ben diversa da come spesso viene raccontata sui giornali italiani: “È buffo”, commentano dal Governo, “che ci siano giornalisti che puntano il dito su un Paese che per la prima volta nella sua storia si trova costretto a prendere in considerazione l’ipotesi di un prestito per far fronte alle sopravvenute difficoltà economiche, dimenticandosi che il debito mondiale a fine settembre 2019 ha raggiunto i 253mila miliardi di dollari, segnando un nuovo record con un rapporto debito/Pil globale salito al 322% (dati: Global Debt Monitor - Istituto di Finanza Internazionale)”. Ed è proprio basandosi su questi dati e “considerato che neppure blasonate Nazioni europee sono immuni dal debito pubblico, ci chiediamo: perché tanto rumore attorno a San Marino che si avvicina timidamente alla ricerca di risorse per la prima volta in 1.700 anni di indipendenza?”, E ancora: se si definisce “a rischio bancarotta” un Paese come San Marino che si appresta ad accendere il suo primo debito vicino al 30% del PIL, che aggettivi userebbero per chi ha di gran lunga superato il 100%?”.
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V iabilità
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Monitoraggio continuo attraverso una serie di sonde fornite dalla CEDR
L’Università e l’AASLP asfaltano la Superstrada Grilli: “Uno strato di base misto con il 100% di materiale riciclato” Un asfalto sperimentale verrà applicato sulla Superstrada, all’altezza di Domagnano, grazie a una importante collaborazione fra l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e l’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici nell’ambito di un progetto internazionale finanziato dalla Conference of European Directors of Roads, che promuove l’eccellenza nella gestione delle reti viarie coinvolgendo diverse amministrazioni nazionali del continente. Il progetto nei dettagli Le superfici interessate, per un totale di 800 metri quadri, riguarderanno via 25 marzo,
I lavori si sviluppano su una superficie totale di 800 metri quadrati sulla corsia a salire di fronte all’ex ristorante La Serenella, dove il 6 luglio è iniziato un intervento per il quale è previsto l’impiego di tecnologie rispettose dell’ambiente. UniRSM: Andrea Grilli “Realizzeremo uno strato di base in misto cementato con il 100% di materiale da demolizione riciclato e uno strato di collegamento a freddo con un 88% di conglomerato bituminoso di recupero”, ha spiegato il docente e ricercatore Andrea Grilli dal corso di laurea in Ingegneria Civile dell’Ateneo sammarinese. “In termini quantitativi - prosegue l’accademico saranno riciclate circa 130 tonnellate di materiale di demolizione per il primo strato e circa 150 tonnellate di conglomerato bituminoso recuperato per il secondo strato, rispetto al quale esiste un ulteriore vantaggio legato alla produzione e realizzazione ‘a freddo’ che, al contrario della tradizionale tecnica ‘a caldo’, non richiede il riscal-
damento dell’asfalto e permette l’eliminazione delle emissioni nell’atmosfera, oltre a comportare una notevole riduzione del consumo
energetico”. Il monitoraggio Completata la tratta sperimentale, l’attività di Univer-
sità e AASLP proseguirà con un monitoraggio continuo del nuovo asfalto permesso dalla presenza di una serie di sonde inserite nella pavi-
mentazione e fornite dalla Conference of European Directors of Roads, che supporterà tutte le attività coinvolte con un gruppo di ricerca in-
ternazionale. L’iniziativa, nel dettaglio, rientra in un progetto denominato Cold Recycled Asphalt Base of Optimised Energy & Resource Efficient Pavements (Asfalto riciclato a freddo per pavimentazioni energeticamente e ambientalmente efficienti). Università: il Rettore “Questo risultato - valuta il Rettore dell’Ateneo sammarinese, Corrado Petrocelli conferma che le sinergie avviate con enti, attività e istituzioni come l’AASLP sono reali e produttive. È la riprova che la nostra Università, con i suoi docenti, la ricerca e le capacità di fare squadra, fornisce al territorio un importante contributo”. Il Segretario Belluzzi Parole condivise dal Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, Andrea Belluzzi: “Questa collaborazione commenta - è preziosa perché dimostra che mettere a sistema il nostro Ateneo con aziende pubbliche o private porta a risultati di importante innovazione. La strada scelta dalla nostra Università, quella di ricercare collaborazioni e interazioni con aziende e istituti anche all’estero, non solo è valida ma deve essere perseguita ancora più caparbiamente. Sono convinto - conclude Belluzzi - che si potranno ottenere performance importantissime a buon vantaggio del sistema San Marino”. Collaborazione dal 2016 La collaborazione fra Università e AASLP sul fronte della manutenzione stradale è stata avviata nel 2016 e vede le due realtà impegnate, fra le altre cose, in un gruppo di lavoro al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Roma) per la redazione delle nuove linee guida prestazionali sulla costruzione e manutenzione delle strade. Le operazioni vengono principalmente curate da Grilli e dal direttore AASLP Matteo Casali.
C onsumi
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Un po’ meglio per l’usato (24) ma ancora lontani dai numeri del 2019 (102)
A maggio immatricolate solo otto auto nuove Sono durissimi gli effetti della Covid-19 sul mercato sammarinese Covid-19 e consumi: anche a maggio il mercato delle automobili “sammarinesi” è rimasto “fermo ai box”. Dopo la brusca frenata delle immatricolazioni del “nuovo” registrata ad aprile (solo 15 veicoli, in media uno ogni due giorni), nel quinto mese del 2020 il trend non ha arrestato la sua contrazione, anzi, è peggiorato. Il bollettino mensile dell’UPECEDS difatti riporta che dal 1 al 31 maggio le nuove macchine immatricolate nella Repubblica di San Marino sono state solamente 8 (nello specifico, due del marchio Mercedes-Benz, e una a testa per Citroen, Dacia, Ford, Mini, Porsche e Volkswagen). A maggio 2019 il totale era stato di 89. Va meglio per le immatricolazioni di autoveicoli usati per marca, ma solo nel confronto del mese sul mese prima: 24 a maggio, 22 ad aprile
FLa stella ocus d’argento torna a
brillare: bene le vendite MB
(un anno fa però erano state 102). Andando a zoomare le singole marche emerge che il primo posto (6 autoveicoli) se lo è aggiudicato Audi, a seguire Volkswagen (4 modelli) e Jeep (2 veicoli). Timidi segnali positivi alla voce “movimento veicoli secondo categoria”: seppur a distanza
siderale dai numeri di maggio 2019 (284), maggio 2020 si è chiuso a quota 65 (ad aprile invece 44). Immatricolazioni per cilindrata Sul nuovo, a maggio 2020, 3 sono stati gli autoveicoli di cilindrata tra i 901 e i 1.250 cc
Radio 24 News - “24 Mattino”
De Micheli: “Il ponte di Genova va ad Autostrade per l’Italia” Radio 24 Il Sole 24 Ore www.radio24.ilsole24ore.com
“Sì, sì, la lettera al sindaco Bucci l’ho firmata io”. Il ministro di Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, conferma che il ponte di Genova ricostruito dopo il crollo “va al concessionario”, cioè ad Autostrade per l’Italia (Aspi) controllata dai Benetton, secondo la lettera inviata al sindaco di Genova. “Ho mandato una lettera perché abbiamo avuto una riunione in cui (Bucci, ndr) ha chiesto quali dovessero essere i percorsi” ha spiegato De Micheli a 24 Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24. “La procedura collaudo, la consegna post inaugurazione va al concessionario. Ovviamente in questa fase il concessionario è Aspi e questa vicenda è sogget-
ta a una fase, dopo questo percorso, sulla revoca (della concessione) e sulle manutenzioni. In questa fase questa è l’opzione - ha ribadito De Micheli - e ho firmato e inviato” la lettera. “Comunque un concessionario ci sarà sempre”. “Controlli in Liguria? termineranno” Caos autostrade in Liguria? “Questi controlli andavano fatti 10 anni fa, abbiamo avuto un rapporto non all’altezza fra Stato e concessionari. Noi dopo decenni per primi abbiamo impostato un lavoro per la sicurezza delle gallerie e viadotti in tutta Italia. Appena avuta la prima mappatura abbiamo chiesto ad Aspi di fare gli interventi.
Era in vigore la circolare del ‘67 che imponeva un controllo a vista. Noi abbiamo detto che andava bene un controllo con le nuove tecnologie georadar per semplificare”. Così la ministra dei Trasporti Paola De Micheli, a 24 Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24. “Nei prossimi giorni in Liguria terminiamo i controlli”, risponde la ministra.
e sempre 3 tra i 1.651 e i 2.000 cc. Una “sino a 500 cc” e una oltre i 2.000 cc. Per quanto riguarda l’usato invece 10 macchine hanno una cilindrata tra i 1.651 e i 2.000 cc, 7 oltre i 2.000 cc, 4 tra i 1.251 e 1.651 cc, 2 tra 901 e 1.250 cc e una sino a 500 cc. Alessandro Carli
Mercedes-Benz sorride: dopo il brusco stop registrato nel primi mesi del 2020 - il lockdown ha ridotto del 19% le vendite di auto tedesche -, giugno è partito bene. “Quasi tutte le nostre concessionarie nel mondo hanno riaperto. Le consegne di auto a livello globale sono leggermente superiori al livello dello scorso anno” ha dichiarato il presidente Ola Kallenius nel suo discorso all’assemblea del costruttore tedesco. Il gruppo “ha già recuperato un po’ di terreno nel secondo trimestre. In Cina, per esem-
pio, Mercedes-Benz, ha conseguito il suo secondo miglior trimestre di sempre in termine di vendite di veicoli. Siamo cautamente ottimisti che altri mercati seguiranno questo sviluppo”. La situazione migliora anche nel segmento dei camion, che ha visto le vendite di Daimler crollare del 38% nella prima metà dell’anno. “L’ambiente del mercato era già debole, specialmente in Europa e Nord America. Nelle ultime settimane, lo sviluppo degli ordini ricevuti è stato di nuovo positivo in quasi tutti i nostri mercati core”.
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Con il primo appuntamento dedicato alla formazione, che in questa prima fase si svolgerà esclusivamente online, ha preso ufficialmente il via l’edizione 2020 di Nuove Idee Nuove Imprese. L’incertezza di questi mesi, dovuta all’emergenza sanitaria da Coronavirus, non ha frenato, anzi ha stimolato l’ingegno e la voglia di mettersi in gioco di ben 178 giovanissimi e meno giovani. Sono 105, cinque in più dello scorso anno, i progetti iscritti all’edizione 2020 della business plan competition che dal 2002 premia le idee di impresa più meritevoli. Di questi 33 sono stati presentati da team guidati da un capogruppo donna. La Romagna e San Marino sono il bacino principale, da dove proviene oltre il 60 per cento dei partecipanti, ma non mancano rappresentanti di altre province dell’Emilia Romagna (su tutte Bologna, con ben 24 iscritti) e d’Italia (di Catania il partecipante più lontano), oltre che di altri Stati (Regno Unito, Paesi Bassi, Germania e persino Colombia e Argentina). L’età media dei partecipanti è piuttosto bassa: il 46 per cento degli iscritti ha dai 25 ai 34 anni, ma ben rappresentata è anche la fascia d’età che va dai 35 ai 44 anni. Ben 27 iscritti, il 15 per cento del totale, hanno meno di 24 anni, mentre il 3 per cento ha più di 70 anni (76 l’età del più “maturo”). Variegato il panorama dei partecipanti: dei 178 iscritti (118 uomini e 60 donne), il 42 per cento è occupato, il 30 per cento imprenditore, il 17 per cento è studente e l’11 per cento non possiede al momento un’occupazione. Variegata, infine, è la tipologia dei settori a cui i progetti si rivolgono: un 10 per cento propongono servizi informatici, un altro 10 per cento la produzione di software, il 9 per cento è destinato al settore alimentare e bevande, l’9 per cento offre servizi di assistenza sanitaria e sociale e altrettanti si rivolgono al commercio. Il primo appuntamento della formazione, svoltosi tramite
I nnovazione
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Il Presidente Maurizio Focchi: “Stiamo crescendo anche nella qualità dei progetti presentati”
Nuove Idee Nuove Imprese fa “Zoom” sulla formazione Partita l’edizione 2020 con la lezione di Ugo Mendes Donelli sui modelli di business
E ccellenze premiate La “Nostalgia di Bamberga”
nella Guida Slow Food 2021
la piattaforma Zoom con il supporto tecnico di Fattor Comune, ha visto protagonista Ugo Mendes Donelli, il primo ad insegnare in Italia i modelli di business. “Stiamo crescendo nei numeri, ma anche nella qualità dei progetti presentati – ha esordito il Presidente dell’Associazione Nuove Idee Nuove Imprese, Maurizio Focchi -. Come Associazione sentiamo molto forte il compito di trasportare le idee d’impresa verso il mondo delle startup, facendo da tramite e cercando magare di trovare, grazie all’aiuto dei nostri prestigiosi partner, dei finanziamenti. Negli anni Nuove Idee Nuove Imprese si è sempre più trasformata da un concorso per idee d’impresa ad un fare catena”. Insieme a Focchi sono intervenuti il Vicepresidente dell’Associazione, Leonardo Tagliente, e la professoressa Paola Giuri, Vicepresidente di Sede della Scuola di Economia e Management — Università Di Bologna, Campus Di Rimini, che ha introdotto il tema del business
plan come elemento indispensabile per far sì che l’dea di partenza possa diventare più realistica e fattibile. I soci dell’Associazione Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Camera di Commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini, SUMS Società Unione Mutuo Soccorso della Repubblica di San Marino, Confindustria Romagna, Uni.Rimini SpA – Società Consortile per l’Università nel riminese, Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio della Repubblica di San Marino, Associazione Nazionale Industria San Marino, Università degli Studi della Repubblica di San Marino e San Marino Innovation. L’iniziativa beneficia del contributo e del sostegno finanziario di Crédit Agricole Italia. Il Concorso si avvale anche del contributo economico e del sostegno didattico e tecnico-scientifico di Deloitte & Touche SpA. e di Studio Skema. La business plan competition Nuove Idee Nuove Im-
prese è svolta in collaborazione con CesenaLab, Fattor Comune, Romagna Tech, Alma Mater Studiorum Università di Bologna – Campus di Rimini e Art-Er. L’iniziativa gode infine del patrocinio della Segreteria di Stato Industria, Artigianato e Commercio, della Segreteria di Stato per il Lavoro e del Comune di Rimini.
All’interno della Guida alle birre d’Italia 2021 di Slow Food anche un’eccellenza sammarinese: nella sezione “Birre imperdibili” appare il nome del Birrificio Abusivo che, grazie alle “Nostalgia di Bamberga”, è entrato nellla “bibbia” del settore. “Questa birra – spiega Ivan Pelliccioni - nasce dai miei viaggi fatti a Bamberga e Norimberga. Nel rientrare a casa mi mancavano moltissime le birre affumicate che si bevono lì. A quel punto, da birraio, mi sono fatto la mia rauch. Ed è piaciuta: è stata premiata
due volte da Slow Food ed è arrivata seconda nel 2017 al concorso dedicato alla birra dell’anno”. La scheda L’aroma del fumo di faggio caratterizza questa birra che, rispetto alle omologhe tedesche, è meno dolce, più bilanciata nell’amaro che comunque rimane tenue e gradevole. Gli abbinamenti sono facili con pietanze affumicate (formaggi, speck, salmone) e, con un pizzico di coraggio, con le crudità di pesce e con il pesce azzurro. Alessandro Carli
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Università e imprese: Montironi, Ponzio e Trebbi vincono il concorso de La Chiara
Prosegue il dialogo tra l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e le imprese del territorio. L’8 luglio si è svolta la premiazione del concorso sul concept del brand identity de La Chiara, un’azienda del territorio impegnata dal 2008 nell’introdurre soluzioni efficaci e innovative nel campo del trattamento
delle acque, sia su sistemi domestici che su impianti professionali. Il Corso di Design della Comunicazione, nel secondo semestre, ha posto come oggetto di studio il “rinfrescamento” dell’immagine dell’azienda sammarinese e l’8 luglio, come detto, si è svolta la premiazione alla presenza di Carmen Schiavone. Al
team che si è aggiudicato il concorso – composto da Luca Montironi, Maria Chiara Ponzio e Daniele Trebbi - sono stati consegnati tre buoni del valore di 500 euro l’uno da spendere presso l’azienda. Azienda che ha in cantiere un progetto davvero importante: far diventare San Marino plastic free, quindi libero dalla plastica.
A erei
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Imprese: il settore aeronautico mondiale è in costante e rapido incremento
Aviosuperfici, le regole per un utilizzo sicuro San Marino, nel Decreto-Legge numero 110 del 2020 tutti i dettagli La necessità di integrare la normativa sammarinese in materia di aviazione civile attraverso la disciplina per la gestione e l’utilizzo di aviosuperfici in territorio al fine di garantire e promuovere la salvaguardia della sicurezza aerea anche per tali operazioni aeree e in virtù del fatto che il settore aeronautico è in “costante e rapido incremento”, nei giorni scorsi è stato promulgato il Decreto – Legge numero 110 del 2020 che va a disciplinare le aviosuperfici e le elisuperfici nel territorio sammarinese “per lo sviluppo e la salvaguardia della sicurezza”. L’aviosuperficie (art. 3) è gestita da persona fisica o giuridica responsabile della sua rispondenza ai requisiti previsti dal decreto-legge, della sua agibilità in condizioni di sicurezza anche in relazione agli ostacoli presenti lungo le traiettorie di decollo e atter-
raggio e dell’efficienza delle attrezzature tecniche e operative installate. La gestione di un’aviosuperficie è subordinata al consenso, espresso in forma scritta, del proprietario dell’area su cui l’aviosuperficie è ubicata; se l’area è appartenente allo Stato o a enti pubblici, la gestione è subordinata al nulla osta o alla concessione d’uso da parte del Congresso di Stato o della competente autorità amministrativa. L’uso di un’aviosuperficie è subordinato al consenso del gestore, che è tenuto a fornire agli utenti tutte le informazioni necessarie per la buona esecuzione dell’attività, ed è limitato ai voli provenienti da Paesi dell’Area Schengen. Il pilota (art. 5) oltre a richiedere il consenso, comunica al gestore i seguenti dati per ciascun movimento: a) nominativo pilota ed eventuale copilota;
A eroporto “Fellini”
b) tipo dell’aeromobile; c) marche dell’aeromobile; d) numero persone a bordo; e) orario partenza e destinazione; f) orario di arrivo e provenienza; g) tipo del volo. Il gestore istituisce un sistema di raccolta dei dati che sono conservati dal gestore per almeno cinque anni e, a richiesta, sono resi disponibili alla Polizia Giudiziaria ed all’Autorità. Sulle aviosuperfici (art. 6), oltre all’effettuazione di attività non remunerate, sono consentite anche le attività di trasporto pubblico, scuola e lavoro aereo. Ferma restando la responsabilità del gestore dell’aviosuperficie, le attività di trasporto pubblico, scuola e lavoro aereo si svolgono sotto la responsabilità del titolare delle relative licenze ed autorizzazioni rilasciate ai sensi della Legge 29 luglio 2014 n. 125 e
AIRiminum: attivo sino al 24 ottobre 2020 il volo con Teheran, la capitale dell’Iran AIRiminum 2014, la società di gestione dell’aeroporto internazionale di Rimini – San Marino Federico Fellini, ha siglato un accordo strategico con la compagnia aerea Iran Air per avviare, sino al 24 ottobre 2020, un collegamento di linea con la capitale dell’Iran. Iran Air collegherà l’aeroporto Fellini all’Aeroporto Internazionale di Teheran-Imam Khomei-
ni con 3 voli settimanali: mercoledì, sabato e lunedì. Iran Air è la compagnia di bandiera della repubblica islamica dell’Iran, che conta circa 82 milioni di abitanti. In Italia Iran Air vola sugli scali di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e dal 1 luglio 2020 atterra anche allo scalo di Rimini. “Per noi e per l’intero territorio, l’accordo con la compa-
gnia di bandiera iraniana ha un enorme valore strategico e simbolico” dichiara Leonardo Corbucci, AD di AIRiminum 2014. Con il collegamento diretto da Teheran, Rimini si posiziona in una rosa ristretta di destinazioni collegate alla capitale iraniana costituita dalle principali città europee (Londra, Parigi, Francoforte, Amsterdam, Roma, Milano).
successive modifiche. Il Decreto-Lelle numero 110 del 2020 poi spiega che “è considerata elisuperficie occasionale qualunque area di dimensioni idonee a permettere, a giudizio del pilota, operazioni occasionali di decollo e atterraggio”. Al fine di determinare l’adeguatezza della elisuperficie occasionale, il pilota effettua una ricognizione in volo in cui accerta il rispetto delle seguenti condizioni: a) la dimensione minima dell’area di approdo e decollo deve essere almeno una volta e mezzo la distanza compresa fra i punti estremi dell’elicottero con i rotori in moto; b) l’andamento plano-altimetrico e la resistenza del fondo devono essere idonei alla effettuazione delle operazioni di approdo, di decollo e delle manovre in superficie; c) esistenza di un sufficiente spazio circostante libero da
ostacoli ai fini dell’effettuazione, in condizioni di sicurezza, delle manovre di decollo e di approdo; d) gli ostacoli eventualmente presenti lungo le traiettorie di decollo e approdo devono essere tali da poter essere superati con i margini previsti dalle norme generali, sia in fase di approdo che di decollo; e) l’area deve essere sgombra da persone, animali o oggetti che possano ostacolare le operazioni; f) le fasi di decollo e di atterraggio non devono comportare il sorvolo di centri abitati, di agglomerati di case e assembramenti di persone. L’uso di una elisuperficie occasionale è consentito nei seguenti casi: a) effettuazione di attività aerea occasionale, non superiore a 100 movimenti per anno, in condizioni VFR (Visual flight rules - Regole di volo a
vista) diurno; b) interventi di emergenza come definiti dall’Autorità che sarà definito con apposito regolamento. Per l’uso di una elisuperficie occasionale non è necessaria la figura del gestore (di cui all’articolo 3 del DecretoLegge), la segnaletica e assistenza antincendio; il pilota è responsabile della scelta dell’area e della condotta delle operazioni. L’uso di una elisuperficie occasionale è consentito anche per lo svolgimento di attività aerea privata ed è limitato ai voli con origine e destinazione nel territorio sammarinese o dell’area Shengen. Per quel che concerne infine le attività elicotteristica su elisuperfici e quelle su aviosuperficie con velivoli rimandiamo il lettore al testo integrale, scaricabile sul sito del Consiglio Grande e Generale. Alessandro Carli