Piancavallo e Dolomiti Friulane Notizie - Maggio 2010

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Piancavallo e Dolomiti Friulane Notizie Suppl. 1 al n. 15 di Domenica Sport del 2-05-2010

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notizie Anno XII - Maggio 2010

Friuli, terra di vini e di sapori antichi Il vero motore del turismo locale è certamente l'enogastronomia, che calamita sul territorio appassionati di sapori unici e introvabili altrove. È questo lo spirito che anima la manifestazione delle Pro Loco regionali di Villa Manin, ma anche “Cantine aperte”, la kermesse dedicata alle produzioni vinicole d'elite del nostro territorio. L'altro binomio che garantisce un'ottima ricaduta in termini di presenze è quello tra sport e turismo. Lo incarna il Mondiale di Motonautica di Barcis, manifestazione che ha già superato il primo quarto di secolo di vita. Da ultimo, ma non per importanza, il festival musicale “Vocalia”, ospitato al “Verdi” di Maniago, un progetto nato dieci anni fa e divenuto un punto fermo per la sua capacità di analisi e rilettura critica e valorizzazione delle sonorità: quest'anno l'ospite d'onore sarà Patty Pravo. Una citazione d'obbligo anche per “Voler bene all'Italia”, la festa dei piccoli comuni che Legambiente promuove per valorizzare le realtà minori, ma soltanto in termini numerici di residenti.


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Vocalia festeggia regalandosi Patty Pravo in acustico

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Festeggia i dieci anni di vita il festival internazionale di musica "Vocalia" promosso dal Comune di Maniago e organizzato dall'Ente regionale teatrale. E per l'occasione, come per ogni festa che si rispetti, il direttore artistico Gabriele Giuga vuole fare un regalo al pubblico che segue la rassegna, in calendario quest'anno il 26, 28 e 29 maggio nel Teatro Verdi della città dei coltelli. Dieci anni sono un traguardo importante, soprattutto se facendo gli inevitabili bilanci qualche elemento di soddisfazione lo si trova. Non solo per gli oltre diecimila spettatori che hanno seguito la rassegna arrivando da ogni parte d’Italia e dall’estero o perché negli oltre quaranta concerti proposti dieci di questi erano anteprime assolute e nove i progetti esclusivi prodotti dal festival. Soprattutto perché a Vocalia si scopre sempre qualcosa di nuovo. Ed è con questo spirito, quindi, che il festival arriva alla decima edizione, segnato sempre dal gusto per la curiosità, per la buona musica, per le esperienze insolite e per la qualità. L’edizione del decimo anniversario si gioca tutta sul pregio, a cominciare da quello nobile della regina indiscussa della canzone italiana, Patty Pravo ospite per la serata di chiusura del festival, sabato 29 maggio, alle 21. Icona indiscussa della rottura con gli schemi per generazioni di appassionati, protagonista sempre lontana dagli stereotipi, prima degli altri, ha interpretato con la sua vita prima ancora che con la sua musica un’Italia diversa, nuova, diventando il simbolo dell’insolito dal momento della sua comparsa sulla scena musicale e cambiando per sempre il modo di fare musica. A Maniago Patty Pravo proporrà una selezione dei brani più conosciuti del suo repertorio con una formazione interamente in acustico, un gioiello e un regalo per il pubblico di Vocalia. Altra gemma di prestigio è l’ospite internazionale di venerdì 28 maggio. La scena che anticipa Patty Pravo sarà occupata da un genio della musica: Arto Lindsay, newyorkese e brasiliano, artista eclettico che coniuga due mondi musicali spingendo la sua musica avanti di

BARCIS

IL FESTIVAL

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decenni rispetto al resto. Creativo videomaker, artista concettuale, il suo nome è legato alle avanguardie di Brian Eno e John Zorn, come alle produzioni raffinate di Caetano Veloso e Marisa Monte, solo per citare qualche esempio. Arto Lindsay arriva a Maniago con una formazione di selezionatissimi artisti newyorkesi in un concerto che è un’esclusiva nazionale. In questo percorso a ritroso arriviamo all’inizio della festa, mercoledì 26 maggio, un Omaggio a Joe Zawinul con U.T. Gandhi & Vertical Invaders: quello di Joe Zawinul fu forse uno dei concerti più coinvolgenti dell’intera rassegna, sicuramente il più significativo. Nel 2004 (era l’edizione "Percussiva") Zawinul chiudeva a Maniago una carriera mondiale per ritirarsi definitivamente nella sua Vienna. Chi era in teatro, quella sera ricorderà una intensità suggestiva, sensazioni di una forza difficilmente ripetibili, rese ancora più intense dalla sua scomparsa, l’11 settembre del 2007. A Joe Zawinul Vocalia rende un omaggio e un ricordo con una formazione di musicisti guidati da U.T. Gandhi, il polipercussionista friulano che più di ogni altro ha legato la sua carriera all’indimenticabile fondatore dei Weather Report. Nella cornice suggestiva e intima del Teatro Verdi si ripeterà dunque la magia di un festival al quale negli anni scorsi sono approdati i nomi più importanti della recente musica internazionale, da Sarah Jane Morris e Aziza Moustafah Zadeh, dallo straordinario e compianto Joe Zawinul, alla giocosa e affascinante presenza di Andreas Vollenweider, o a Susanna & The Magical, dalla strepitosa Cheryl Bentyne dei Manhattan Transfer alle spumeggianti e glamour Puppini Sisters. Tra i nomi italiani ospitati a Maniago, ricordiamo Gino Paoli, Antonella Ruggiero, Fabio Concato Rossana Casale, Peppe Servillo, Mario Venuti, Eugenio Finardi. Tutti i concerti si tengono nel Teatro Verdi di Maniago e iniziano alle 21. Maggiori informazioni sulle prevendite degli abbonamenti (dal 27 aprile) e dei biglietti (dall'11 maggio) sul sito www.vocalia.org e www.ertfvg.it, Info: Ente Regionale Teatrale, tel. 0432 224211- Ufficio Turistico Maniago 0427 709063.


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BARCIS

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Ventisei anni di emozioni sul lago con la Motonautica Con il mese di maggio torna l’emozionante motonautica a turbare le placide acque del lago Aprilis a Barcis: si disputeranno il 22 e 23 i campionati mondiale e italiano. Barcis Motonautica, evento organizzato dal Gruppo sportivo motonautico in collaborazione con Pro Barcis, Comune, Provincia e Regione, festeggia il ventiseiesimo anno: “Barcis Motonautica, che ha spento lo scorso anno 25 candeline – ha dichiarato il presidente della Regione, Renzo Tondo -, è da considerarsi a tutti gli effetti un appuntamento consolidato e tradizionale per il Friuli Venezia Giulia. Cresciuta nei lustri per “quantità” e qualità, ad oggi vanta un’invidiabile eccellenza nel settore, come testimonia l’edizione di quest’anno che propone sul lago della Valcellina una gara del campionato mondiale oltre a quelle dell’italiano. A nome dell’Amministrazione regionale non posso che esprime piena soddisfazione per l’iniziativa, apprezzandone in particolare la valenza promozionale che porta con sé. Il binomio sport e turismo risulta sempre vincente quando gli eventi agonistici sono tali da attrarre sportivi e pubblico provenienti da altre regioni e da altri Paesi, come in questo caso. Un sentito ringraziamento quindi alla Federazione Italiana Motonautica del Friuli Venezia Giulia e al Gruppo Sportivo Motonautico-Pn, che hanno organizzato con la dedizione e serietà che li caratterizzano anche questa edizione”. “Quando la motonautica arrivò per la prima volta sul lago di Barcis nel 1985 – è il pensiero di Maurizio Salvador, delegato regionale Fim - pochi osavano sperare nello sviluppo che questa manifestazione sportiva avrebbe avuto. Invece con costanza e serietà, è diventata uno degli appuntamenti più importanti della specialità, tant’è che il circuito del lago di Barcis, omologato per gare internazionali, oggi è l’unico campo di gara in regione. Una

manifestazione che nel tempo è cresciuta grazie al lavoro di tante persone, passando dalle gare del Campionato Italiano, a quello Europeo fino al Mondiale, ospitato per la prima volta nel 2000. Sapere che a Barcis ritorna quest’anno la motonautica mondiale con la prova unica di Campionato per la categoria F. 1000 Int. è un motivo di grande orgoglio, che premia la località che ospita le gare, gli organizzatori, il mondo motonautico e sportivo di tutto il Friuli Venezia Giulia”. Riferendosi a quanti – sportivi e appassionati – raggiungeranno Barcis per la motonautica, il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani, dice: “Se deciderete di prendervi un po’ di tempo per visitare il nostro territorio, scoprirete che è una perla rara: i colori intensi di Barcis e la sua aria pura saranno per voi indimenticabili, ma un giro anche nelle zone limitrofe vi farà gustare appieno la zona. Tradizioni, cultura, arte, eno-gastronomia, sport, natura; non ci manca nulla per competere con le regioni ad alto tasso turistico. Barcis è poi l’ideale per le famiglie perché concentra in se stesso caratteristiche di tranquillità e servizi. Non dimentichiamo però il versante agonistico della due giorni: da anni Barcis Motonautica ci offre uno spettacolo di prima qualità, che riempie le pagine dei giornali anche nazionali e che regala emozioni forti e colpi di scena tutti sportivi”. Sabato 22 maggio le prove libere si terranno nel corso della mattinata, mentre le prove cronometrate si svolgeranno nel pomeriggio. Dalle 17 eccezionalmente ci sarà anche la prima adrenalinica manche della competizione vera e propria. Dalle 20.30, serata musicale. Dalle 9 di domenica mattina si disputeranno le altre manche delle gare che si concluderanno attorno alle 16. Le premiazioni, in programma per le 17.30, si svolgeranno presso il parco alaggi.

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Sapori Pro loco, esplosione di profumi a Villa Manin Dopo i convincenti successi ottenuti dalle precedenti edizioni (oltre 250.000 presenze nel 2009), la raffinata vetrina enogastronomica di Sapori Pro Loco assumerà per questo appuntamento, che avrà luogo nei fine settimana del 15 e 16 e del 22 e 23 maggio, un interessante taglio progettuale che terrà conto in maniera particolare degli aspetti turistici e culturali, quali musica, teatro e folklore, ma anche di quelli sportivi, che caratterizzano l’intera nostra regione. Le Pro Loco che accoglieranno quest’anno il turista- visitatore- degustatore saranno quarantuno, provenienti dalle quattro province regionali. La formula che andrà a ricalcare le linee vincenti delle ultime edizioni sarà quella di offrire la nostra interessante enogastronomia regionale a prezzi rigorosamente calmierati (tutto costerà 1, 2 o 3 euro) all’interno di un magico contesto scenografico qual è quello dell’affascinante dimora dogale di Villa Manin di Passariano. Padrona della manifestazione sarà dunque la promozione della cucina tipica sia locale che extra regionale: quest’anno verrà infatti ospitata la Pro Loco Aglientu della Provincia di Sassari che offrirà al visitatore sia un TRAMONTI DI SOPRA

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assaggio della gastronomia sia uno scorcio del territorio della Sardegna. Variegate, stuzzicanti ed originali saranno le specialità culinarie e vitivinicole proposte, che racchiudono le peculiarità dei luoghi dove queste Associazioni si trovano ad operare. Sapori Pro Loco però, non sarà assolutamente solo raffinata enogastronomia, ma molto altro ancora, dagli eventi ludici ed artistici collaterali quali la musica etnica del Friuli Venezia Giulia, il concorso Miss Sapori Pro Loco 2010, i giochi, gli sbandieratori, agli eventi sportivi come la quinta edizione del torneo Basket in Erba in collaborazione con Snaidero Basket. Fra gli eventi collaterali, l’allestimento di importanti mostre, sia in Villa che nelle piazze adiacenti la dimora dogale, dove troveranno spazio altri momenti espositivi e curiose animazioni per bambini. Dallo scorso anno l’organizzazione della manifestazione è particolarmente attenta all’aspetto ambientale e programma l’inserimento delle stoviglie monouso realizzate in materiale biodegradabile. “Sapori Pro Loco” risulta quindi, ancora una volta, un movimento innovatore ed un modello esemplare per tutte le feste della regione.

COMUNITÀ MONTANA

Un concorso per decorare i muri della valle La prima idea di decorare i muri delle case di Tramonti di Sopra con dei murales che raccontassero visivamente gli antichi mestieri risale ormai a diversi anni fa. Da allora, anno dopo anno, il gruppo è stato arricchito grazie al lavoro di diversi artisti ed ora, per dare un ulteriore valore aggiunto a questa particolare collezione, il Comune e la Pro loco di Tramonti di Sopra hanno deciso di bandire un concorso nazionale per murales. Il regolamento, che prevede una preselezione dei bozzetti inviati all’organizzazione, permetterà solo a sei partecipanti di passare la prima fase di valutazione e di realizzare effettivamente le proprie opere sui muri delle case messi a disposizione dai residenti. “Bandire un concorso nazionale di questo tipo ci permette di

L’EVENTO

GUSTO

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elevare ulteriormente la qualità dei nostri murales, oltre che a dare risalto a quelli già esistenti e alla nostra iniziativa per valorizzare gli antichi mestieri e le immagini di vita del nostro recente passato”, ha dichiarato Alido Rugo, presidente della Pro. Al concorso potranno partecipare artisti italiani e stranieri, professionisti e non, che verranno ospitati per tre giorni in Val Tramontina a spese dell’organizzazione in modo da poter effettuare i loro lavori. Consistenti i premi per le opere che verranno giudicate le migliori tre tra quelle concorrenti, con 1.500 euro per il primo classificato, mille per il secondo e 500 per il terzo, premi che verranno consegnati durante la cerimonia finale che si terrà il 25 luglio, in occasione della manifestazione “Arti, Sapori e Mestieri”.

Mini sale per lo spettacolo della montagna pordenonese Una serie di mini sale per la proiezione dei prodotti cinematografici più significativi del territorio, da allestire assieme al Parco (nei centri visita disseminati sul territorio) e Turismo Fvg che gestisce i punti Iat di Toppo, Barcis e Maniago e la sede di Pordenone, situata in piazza Venti Settembre: è la proposta del commissario della Comunità Montana, Primo Perosa, per valorizzare il patrimonio ambientale immortalato in una serie di lavori di qualità, ultimo dei quali "Montagna e Pedemontana del Friuli Occidentale, natura fino in fondo", primo audiovisivo girato interamente in alta definizione (Full Hd) in questa specifica porzione di territorio. Il documentario è un cortometraggio prodotto da “Care”, che si è aggiudicata la gara bandita dalla Comunità

Montana. Ha una durata di 33’ in cui scorrono le immagini dei più suggestivi micro e macro scorci del territorio, nelle varie stagioni. Particolarmente curate direzione della fotografia e sceneggiatura, suddivisa in nove capitoli, amalgamati dalla regia di Marco Muran. «Per la prima volta – spiega assieme a Massimo Boni, quest'ultimo a capo della produzione – si documenta con una precisa strutturazione data da una sceneggiatura, parte di un territorio che l’Unesco ha proclamato patrimonio dell’Umanità». Il filmato racconta con armonia e invidiabile pulizia tecnica un angolo di Italia che il mondo ci invidia. “Sarà il nostro biglietto da visita per l'incoming, ma anche un prezioso supporto per i visitatori in loco”, ha spiegato Perosa.


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Voler bene all’Italia: piccoli comuni di grande valore "Questa nostra terra, dove ogni valle e ogni cima ha un nome di famiglia, dove, a scavare colline, ci si accorge che sono tombe sulle quali noi siamo cresciuti, senza che mai si sia rotto nei millenni il filo della parentela con quei sepolti". “Allora, nasce dentro di noi come un intenerimento e si sente allora, come non mai, di volere bene, ma molto bene, all'Italia”. Dalla suggestione di questo carteggio tra i due intellettuali Pietro Pancrazi e Pietro Calamandrei nasce il nome Voler Bene all’Italia, con cui Legambiente ha battezzato la giornata di festa dei e per i piccoli comuni. Una festa che si ripete ogni maggio dal 2004 ed è realizzata sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il sostegno di un vasto Comitato Promotore. Una giornata di festa per tutti coloro che in questi luoghi vivono, ma anche per quanti hanno imparato ad apprezzarli ed amarli, un’occasione per scoprire i tanti gioielli che si nascondono dentro questa Italia poco nota. Voler bene all’Italia vede ogni anno l’adesione di migliaia di comuni, par-

chi, comunità montane, regioni e province, ma anche di scuole, associazioni di volontariato e molte altre realtà culturali e produttive locali. Un insieme variegato di istituzioni e soggetti territoriali, che per l’occasione si mobilitano all’unisono e aprono le porte dei loro borghi, facendo percepire la voce festosa di quest’Italia, minore solo nelle liste dell’anagrafe. Una PiccolaGrandeItalia insomma, ben descritta dalle parole dell’ex Presidente della Repubblica. Carlo Azeglio Ciampi, infatti, durante il suo settennato ha sempre sostenuto questi luoghi, ricordando che: “Questi borghi rappresentano un presidio di civiltà, concorrono a formare un argine contro il degrado idrogeologico e spesso posseggono impianti urbani medievali, antichi, di grande valore. Riconquistiamo questi luoghi”. Per la provincia di Pordenone parteciperanno all’iniziativa con eventi peculiari i comuni di Budoia, Montereale Valcellina, San Giorgio della Richinvelda, Pravisdomini, Valvasone e il Parco delle Dolomiti Friulane.

POLCENIGO

CAI

Terra di arti, fiori e sapori

Incontri di primavera dedicati alle Dolomiti

Sabato 15 e domenica 16 maggio a Polcenigo si svolgerà una manifestazione che intende compendiare le risorse di un comprensorio ricco e composito come quello di Polcenigo, conosciuto soprattutto per le sorgenti della Santissima e del Gorgazzo, ma che, accanto al suo patrimonio naturalistico, offre anche tutta una sere di ricchezze storiche, architettoniche e gastronomiche che intende mettere a disposizione del turista. A questo scopo, il terzo week-end di maggio, Polcenigo si animerà di una serie di iniziative volte a mettere in luce le principali attrattive del territorio, arricchite dalla presenza di decine di espositori, che daranno vita ad un mercatino nel quale metteranno a disposizione del pubblico prodotti di gastronomia, manufatti di artigianato locale e fiori di tutti i tipi. Arte, fiori e sapori… come mai è stata scelta proprio questa triade? Per quanto riguarda i fiori, ad esempio, non sono molti a sapere che, essendo Polcenigo luogo

La sezione di Pordenone del Club Alpino Italiano, con il patrocinio del Comune di Pordenone, presenta, presso l’Aula Magna “Terzo Drusin” (Cinemazero) a Pordenone “Incontri di Primavera”. Si tratta di una serie di tre incontri con proiezioni, filmati e dibattiti in calendario per i giovedì 6, 13 e 20 maggio a partire dalle ore 21. Il primo appuntamento verterà su “Parco naturale delle Dolomiti Friulane. Valori, problemi e opportunità di un territorio ora riconosciuto Patrimonio dell’Umanità. Giovedì 13 maggio sarà la volta di “Sogni verticali” in cui la forte coppia di alpinisti accademici triestini Ariella Sain e Marino Babudri accompagnerà gli appassionati alla scoperta dell’alpinismo esplorativo. Nell’ultimo incontro in programma Manolo presenta “Bisogna essere veloci per descrivere le nuvole”: la storia dell’arrampicata in Italia raccontata da Maurizio Zanolla, il “Mago delle Dolomiti”. Info tel. 0434/522823 il martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 18 alle 19.30, il giovedì dalle ore 21 alle 22.30. www.cai.pordenone.it

di residenza e di villeggiatura della nobiltà locale e soprattutto veneziana, è sede di ville con giardini di pregio, come, ad esempio il Palazzo ScolariSalice, che ospita un giardino all’italiana, e che sarà visitabile per l’occasione. Per quanto riguarda i sapori, è noto che questa è terra di cuochi e di grandi tradizioni gastronomiche, compendiate dal Museo dell’Arte cucinaria, e per l’occasione, il Gruppo Ristora allestirà un vero e proprio ristorante all’aperto. Per quanto riguarda l’arte, è l’intero paese ad avere valenza artistica, essendo un esempio di architettura signorile dei secoli passati. Tra le presenze alla manifestazione, vi è da segnalare quella dell’agronomo Arbusti Maurizio, che potrà dirimere le questioni che gli saranno poste in merito alle piante ed alla loro coltivazione, e non mancheranno visite guidate a piedi e, tempo permettendo, anche in bici. A volte è un vantaggio essere, come Polcenigo, una piccola località, soprattutto quando si fanno le cose in grande.

ESTATE 2010 da sabato 22 maggio a domenica 29 agosto

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Cantine aperte in Friuli Venezia Giulia

L’iniziativa

ENOTURISMO

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Sabato 29 e domenica 30 maggio si rinnova l’appuntamento con Cantine Aperte, il tradizionale week end dedicato agli enoturisti e organizzato per il diciottesimo anno consecutivo dal Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia. Cantine Aperte ha da sempre rappresentato l’evento di eccellenza dedicato al turismo del vino, un immancabile appuntamento per gli appassionati. Il vino è il grande protagonista di questa giornata festosa e conviviale ed accompagna il visitatore alla scoperta del nostro territorio, mentre la cantina diventa il luogo di scambio e di confronto tra i vignaioli ed il crescente numero di appassionati. La Regione, attraverso l’Assessorato alle Attività Produttive, insieme alla Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, sostengono questa importante iniziativa che valorizza tutto il territorio. In questi ultimi anni, il tradizionale appuntamento che si teneva l’ultima domenica di maggio si è esteso anche al sabato per favorire il flusso sempre più crescente di enoturisti provenienti da fuori regione. Molte delle nostre cantine, circa una cinquantina, hanno accolto positivamente l’invito, ed organizzano degustazioni guidate su prenotazione. Sempre seguendo questo fil rouge è nata l’apprezzatissima

iniziativa “A cena con il vignaiolo”, che quest’anno viene organizzata sabato 29 maggio da oltre trenta cantine: una cena che non è solo cibo e non è solo vino, ma è un incontro di esperienze durante il quale il produttore, guida d’eccellenza, propone ai propri ospiti una cena di grande ricercatezza abbinata ai migliori vini e distillati. Domenica 30 maggio dalle 10 alle 18 si assisterà alla Grande Festa dell’Enoturismo e 114 cantine associate, situate in tutte le otto zone Doc della regione, apriranno le loro porte per visite e degustazioni. La mappa Cantine Aperte è scaricabile dal sito www.cantineaperte.info, così da permettere ad ogni enoturista di programmare il suo itinerario. Da ricordare che è in corso l’undicesima edizione del concorso internazionale Spirito di Vino, dedicato a vignette satiriche sul tema del vino, che in questi anni ha raccolto oltre 5.000 vignette realizzate da giovani di ogni nazionalità. Quest’anno c’è tempo per inviare le proprie opere fino al 31 agosto e le premiazioni avranno luogo come ogni anno a Udine il 19 settembre, in occasione di Friuli Doc. Info: 0432.289540 info@mtvfriulivg.it www.cantineaperte.info

CONCORSO FOTOGRAFICO

La montagna in un click: il premio a Tramonti di Sopra

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È di Arianna Ferroli di Tramonti di Sopra la foto che conquista la pubblicazione nel mese di maggio e che ritrae un simpaticissimo animaletto (un ghiro?) in primo piano mentre si prova…una scarpa. Questa foto è stata scattata in malga "Gardelin" in occasione di una gita Cai organizzata dalla Sottosezione Valtramontina ed è stata ironicamente intitolata dai soci Cai "Beccato il TopoModel". La signora Ferroli si aggiudica una cena per due persone nel prestigioso ristorante “Golf Club Villa Policreti” di Castello di Aviano, che si svolgerà nel mese di dicembre e a cui parteciperanno anche gli storici collaboratori di Notizie Piancavallo e Dolomiti Friulane, i dirigenti dell’associazione culturale

ANDROMEDA srl Uffici Commerciali e distribuzione - SPILIMBERGO - Zona Industriale Tel. 0427.927800 - Fax 0427.926439 Produzione e imbottigliamento Clauzetto (PN) Via della Sorgente,27 - Tel 0427.80375 - Fax 0427.807900

“La Voce”, assieme ad amministratori locali, provinciali e comunali. Inoltre, la foto andrà a concorrere, assieme al vincitore dei prossimi mesi, per essere scelta quale “foto dell’anno”, aggiudicandosi l’intera prima pagina del numero in uscita a gennaio 2011. Partecipate dunque numerosi inviando le immagini all'indirizzo email del nostro direttore editoriale ( l o r e n z o. p a d ov a n @ v i rg i l i o. i t . Oggetto: la montagna in un click). Un'unica condizione: gli scatti - in formato digitale - dovranno ritrarre il territorio della Comunità Montana, da Caneva a Spilimbergo. Le immagini dovranno essere corredate da una didascalia di non più di 500 battute, dal nome e cognome dell’autore e da un recapito telefonico.


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L’iniziativa

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Giovani golfisti crescono a Castel d’Aviano Per un mattino, un consistente gruppo di alunni di vari istituti di istruzione primaria e secondaria della provincia di Pordenone ha dimesso i propri di panni di studenti, per assumere quelli (assai graditi ed in molti casi attesi) di novizi di uno sport a torto considerato d’élite: il golf. L’iniziativa di avvicinare i giovani a questa specialità sportiva è del Golf Club Castel d’Aviano che, con la collaborazione delle autorità scolastiche e provinciali, ha offerto un mattino di “full immersion” nel campo di golf a disposizione dell’associazione così da sperimentare in prima persona le tecniche e le atmosfere di quello che nel mondo anglosassone è considerato uno degli sport più popolari, e che sta acquistando sempre nuovi fans anche in altre parti del mondo. Alla base di questo successo vi è l’equilibrio che in questo sport si riesce ad ottenere tra tre dimensioni che sono sempre più avvertite come indicative della qualità della vita di una persona, vale a dire l’am-

biente, che nel caso del golf è e deve essere molto curato e che il giocatore viene invitato a rispettare; gli aspetti sociali e l’attività fisica propriamente detta. Infatti, il fatto di puntare sullo stile e sull’eleganza dei movimenti piuttosto che sulla nuda espressione di potenza fisica, e il moderato livello di competitività che caratterizzano questa attività sportiva, rendono il golf una occasione ideale di incontro, oltre che un modo per mantenersi in forma. Nel corso della mattinata, i ragazzi hanno potuto cimentarsi con qualche tiro sotto la supervisione degli istruttori del campo, e sono stati impegnati in un piccolo torneo. Gli alunni hanno dimostrato di apprezzare questo momento, che molti sperano di poter rivivere: “Puoi sbagliare tutti i tiri ma non ti va mai buca nel golf, perché lo giochi con gli amici - afferma uno di loro - fosse così anche a scuola…”.

BUDOIA

SARONE DI CANEVA

Torna la festa di primavera

Azzurri, che passione!

Maggio, nelle varie culture, è sempre stato un mese dove si celebrava la definitiva vittoria delle forze della natura, l’ultimo momento di riposo prima delle dure necessità imposte dalla via dei campi. Ad esempio, i Romani festeggiavano i floralia o anche Florifertum in onore della Dea Flora tra il 27 aprile e il 3 maggio versando in offerta latte e miele ed indossando tuniche multicolori, ma non vanno dimenticate ricorrenze quali la notte di Walpurga nel Nord Europa, la celtica Beltane o il Verde Giorgio nell’Europa dell’Est. Anche molti paesi hanno riscoperto la Festa di primavera, come Budoia, che la celebra la mattina di domenica 30 maggio nel parco Val de Croda. La festa, organizzata In collaborazione con il Comune di Budoia, le Scuole locali e le associazioni di volontariato, raccoglie varie iniziative di promozione ambientale. Nel corso della manifestazione sarà attivo un ricco stand enogastronomico.

La Valanga Azzurra a Sarone ha travolto m o l t i cuori, così, nei tempi nei quali gli sci di To m b a dominavano le piste di tutto il mondo, a Sarone un manipolo di appassionati diede vita nel 1989 al "Fan Club Sarone con gli Azzurri" che iniziò a seguire le gare di sci ed in particolare le competizioni di Coppa del Mondo di sci alpino maschile e femminile. Quest’anno, giunto ormai alla piena maturità organizzativa, il Club intende fare la sua “gran entrance” a livello di territorio con una grande manifestazione che si terrà a Fiaschetti di Caneva sabato 29 maggio. Tra gli ospiti, il Fan Club potrà contare su atleti ed ex atleti della Nazionale di sci, dirigenti, accompagnatori, allenatori, ed amici vecchi e nuovi per condividere insieme una festa che si rinnova ad ogni inizio di stagione sciistica.

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IL RACCONTO DI MARIO TOMADINI

Il leone di San Marco nelle nostre montagne Correva il 28 luglio 1548 quando il Doge Nel 1797, con la caduta della Repubblica di lasciate libere dalla vegetazione arborea, ricorFrancesco Donato approvava l’acquisto dei Venezia, il Bosco di S. Marco oscillò tra fran- diamo che il toponimo “Roncjade” indica proboschi che dall’Alpago s’estendevano… fin a cesi ed austriaci e quando quest’ultimi conso- prio una zona che in passato è stata sicuraCividal (oggi Belluno). Iniziava così, per una lidarono il loro diritto lo mantennero ininter- mente oggetto di un massiccio disboscamento. Per trasportare i legni a valle furodelle più grandi foreste prealno costruite le risine, canali di pine, un lungo periodo caratterizzato da un oculato prelievo scorrimento dal fondo in pietra del patrimonio forestale. dove il legname scivolava per graLa Serenissima, potenza navavità dalle quote più alte fino a le impegnata in battaglia con fondovalle. le flotte nemiche per ottenere Nel 1640, allo scopo di sfruttare il primato sui mari, consideral’ingente patrimonio boschivo, i va indispensabile il legname di Correr (la facoltosa famiglia posquello che sarebbe stato ricorsedeva un palazzo nella parrocdato come Bosco di S. Marco. chia veneziana di Santa Fosca) Incredibili quantità di essenze avevano acquistato i diritti della entravano nell’Arsenale del Brentella, una stretta ed allora torsestiere veneziano di Castello, tuosa via d’acqua che permetteva dove centinaia di arsenalotti si di fluitare il legname dalla Pedemontana fino al Fiume guadagnavano la pagnotta Noncello. Da qui con barche il costruendo navi e galere. materiale sarebbe arrivato fino a Legname per attività guerreVenezia dove uno degli approdi sche ma non solo, giacché più frequentati si trovava a S. accanto ai marangoni de nave Altopiano del Cansiglio- il trasporto del legname era fatto con carri a trazione animale Francesco della Vigna. Qui, ai una schiera di marangoni da case, attendevano l’arrivo del legno necessario rottamente fino al 1866, anno dell’annessione “burci” spesso s’affiancavano le zattere cariche di faghere che scendevano dalla montagna per innalzare nuovi fabbricati e per poter delle terre venete al Regno d’Italia. Nel 1830, nonostante l’accurata protezione, la veneta lungo il corso del Piave e Brenta. costruire oggetti e mobilio. Quando il Doge appose il sigillo con il Leone zona boschiva era scesa a 14.000 ettari; nel Più di duecento anni dopo (1803), nonostante di S. Marco nell’Alpago, ben 57.000 erano gli 1881 con un Regio Decreto s’istituì la Foresta i tempi non fossero dei migliori, i Correr rinettari a disposizione delle Compagnie dei Demaniale inalienabile e così la salvaguardia, novando il contratto scavarono un nuovo canaRemeri, una Corporazione composta da perso- sia pure con alterne fortune, non venne meno. le che solo in parte ricalcava il percorso originale specializzato nel taglio, nell’esbosco e Attualmente, la Foresta del Cansiglio è divisa nale della prima Brentella, poiché in quest’ocnella scelta del legno migliore per alberature, tra tre Province, Belluno, Treviso e Pordenone casione il corso d’acqua fu costruito il più posessendo gli ettari diminuiti fino a circa 7000. sibile rettilineo allo scopo di facilitare il trafasciame e remi. Gli alberi destinati alle costruzioni navali erano In ogni caso, oggi il Cansiglio, costituisce un sporto dei tronchi. numerati, contrassegnati e quelli che sarebbe- prezioso patrimonio ed un interessante labora- Oggi, tra le località di Roveredo in Piano e ro serviti per la costruzione delle chiglie erano torio naturale per un turismo eco-compatibile. Porcia è visibile un lungo tratto della Brentella addirittura individuati secondo la loro naturale Un altro destino e sicuramente meno esaltante e così, accanto all’automobilista che sfreccia ha avuto nei secoli una zona a noi altrettanto verso la sua destinazione, scorrono secoli di curvatura. Le leggi di tutela furono subito precise; alla vicina, quella dell’altopiano del Cavallo. Meno storia che ricordano un pezzo della storia delle popolazione locale fu proibito condurre gli ani- esteso e più accidentato di quello del nostre montagne legate alla grandezza di quelmali al pascolo nei boschi, transitare con peco- Cansiglio a causa della presenza di grandi la che fu la Serenissima Repubblica di Venezia. re e capre nelle strade interne e meno che accumuli di materiale morenico, il Campo del meno abbattere piante. Tutt’al più potevano Cavallo non ha avuto alcuna protezione, anzi è avvicinarsi ai confini della foresta fino ad una stato disboscato a mani distanza di mezzo miglio (circa cinquecento basse. La relativa vicipassi) e se avessero osato trasgredire alle nanza con il bosco dei disposizioni sarebbero caduti nelle mani degli Dogi, lungi dal procusbirri del Capitano Forestale che rappresentava rare un certo benefiCopia in omaggio - sped. in A. P. 45% - art. 2 cio, ha prodotto l’efin loco gli interessi di Venezia. comma 20/b - Legge 662/96 - filiale di PN Redazione: Piazza XX Settembre, 8 (PN) Le pene, per i trasgressori, erano severe poi- fetto contrario visto Tel. 0434-240000 Fax 0434-208445, Reg.Trib. di PN n. 438 del 15-09-1997 ché il taglio abusivo di un albero era parago- che se il Gran Bosco Editrice: Associazione “La Voce”, Piazza XX Settembre, 8 - PN nato ad un grave delitto e quindi giudicato da Reme era strettaDirettore Resp.: Flavio Mariuzzo come tale. Se l’imputato riusciva sottrarsi alla mente protetto, sorveDirettore editoriale: Lorenzo Padovan puoi ricevere il giornale Collaboratori: Mauro Fracas, Cristina Savi, Carlo cattura era “bandito” dai territori della gliato e custodito, gli Ragogna a casa tutto l’anno! Progetto: Omar Cescut Serenissima e su di lui era posta una taglia. Se appetiti si spostarono Grafica: Francesca Salvalajo Foto: Bruno Corva, Missinato, Italo Paties, invece cadeva nelle mani della Giustizia solita- nel vicino versante Conto Corrente postale intestato a: Ferdi Terrazzani, Mario Tomadini Foto archivio:: Domenica Sport, Aiat Piancavallo e mente era condotto a Venezia e sottoposto a friulano. Dolomiti Friulane, Promotur, Ecomuseo, Consorzio ASSOCIAZIONE LA VOCE processo; qualora fosse stato riconosciuto col- A riprova che nel Piano Proloco Cellina-Meduna, Comunità Montana, Parco Dolomiti Friulane. pevole per lui s’aprivano le porte della prigio- del Cavallo vaste aree N° 11184330 Impianti stampa: Visual Studio - PN Stampa: Tipografia Sartor - PN ne oppure era costretto ai remi di una galera. furono forzatamente

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