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Informazione di Salute e Benessere n° 86

SFOGLIA ONLINE

Ritrovare il benessere

intimo e sessuale LIFE COACHING I tre pilastri dell'autostima

RICERCA

Pillole di vino rosso per il cuore

PSICOLOGIA

Mantenere un rapporto di coppia oggi

SOCIALE

Pro e contro della emodonazione



Pillole di vino rosso per il cuore

PREVENZIONE

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ALIMENTAZIONE

Colesterolo cattivo. Quali alimenti per ridurlo

CHIRURGIA

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DERMATOLOGIA

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SOCIALE

Pro e contro della donazione del sangue

Infezioni nosocomiali e resistenza antibiotica

La mia pelle è "allergica" all'acqua

Ritrovare il benessere intimo e sessuale

Salutare

La Diastasi Addominale

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ESTETICA

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GINECOLOGIA

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SOMMARIO

RICERCA

Chirurgia Estetica tra novità e realtà

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PSICOLOGIA

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Mantenere sano un rapporto di coppia

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+ BabyMagazine

sono in distribuzione gratuita

NEWS Sclerosi multipla: arriva in Italia il primo farmaco efficace nelle forme più gravi Anche il sale da cucina è pieno di plastica Mindfulness per non sentire i rumori

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Braingate, l'impianto cerebrale che trasforma pensieri in azioni Chi sono i Mesmer Cina, scienziato modifica embrioni umani Con un'app si curano le ferite

Tutti gli articoli hanno solo finalità informativa ed educativa, non costituiscono motivo di autodiagnosi o di automedicazione e non sostituiscono la consulenza medica specialistica.

9 Centrifugati 13 Promo Salute 15 Eventi 22 Fobie 27 Informazione Sociale 31 Leggere www.salutare.info

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LETTERE DEI LETTORI

Periodico bimestrale Anno XIV n° 86 - 2018 Distribuzione gratuita Reg. Tribunale Av in data 15/01/2004 N° 419

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alve a tutti, complimenti per la rivista, sono un vostro lettore assiduo. Vi scrivo perché combatto da tempo con ipertensione e colesterolo alto da almeno dieci anni. Pur assumendo la pillola, soprattutto per il colesterolo e avendo saputo che potrebbe procurare effetti collaterali anche a lungo termine, vorrei chiedervi se esistono integratori che posso utilizzare, prodotti meno invasivi rispetto alla pillola. Grazie infinite Antonio (LT)

Editore Ass. Culturale Salutare Direttore Responsabile Angela Romano Progetto grafico Manuela Coluccino Area web Carmine Serino Promova Coop. Soc. Onlus

Caro Antonio proprio su questo numero ci sono due articoli interessantissimi che trattano rispettivamente di ipertensione del Dipartimento di Farmacia dell'Università di Napoli che sta procedendo ad una sperimentazione nutraceutica a cui possono aderire gli utenti (pag. 10) e del colesterolo; ne parla la dr.ssa Anna Foglia a pag. 16. Buona lettura.

Collaborazioni dr.ssa Fabrizia Guerra, dr.ssa Viviana Narciso, Prof. Giulio Tarro, Elena Albanese, Silvia Diverti, dr.ssa Anna Foglia, dr. Antonio Del Sorbo, dr. Ivan La Rusca, dr.ssa Fiammetta Trallo, dr. Emanuele Arletti, dr.ssa Pina Chiavelli, dr.ssa Giovanna Senatore, dr. Andrea Giuffredi.

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pett.le Redazione, ho un problema ormai invalidante oltre che estetico. Da quando ho avuto il mio ultimo figlio, mi è rimasto un addome gonfio e l'ombelico sporgente, orrendo alla vista, che non riesco ad eliminare. Ero magra un tempo e potevo permettermi di indossare qualsiasi cosa, ora non più e voglio eliminare questa problematica, mi crea troppo imbarazzo e non sono più la stessa. Potete gentilmente consigliarmi un chirurgo estetico o trattamento che posso fare? Amelia (BN)

sito www.salutare.info e-mail info@salutare.info telefono 0825 74603

Genitle Amelia, potrebbe trattarsi di una vera e propria patologia la sua, si chiama "diastasi addominale". Abbiamo a pag. 14 un articolo redatto dall'Associazione Diastasi Donna che sostiene e indirizza le donne dalla diagnosi all'intervento, oltre a fornire tutte le info necessarie per gestirla. In bocca al lupo.

327 118 47 44 Libero Contributo all’iniziativa IBAN: IT65M0538775760000001264621

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iao a tutti. Sono una donna di 55 anni e da 4 sono in menopausa. Ho dovuto faticare ad adattarmi a questa nuova condizione, vampate, disturbi vari e umore ballerino... ma la cosa che mi ha più destabilizzata è stata la difficoltà ad avere rapporti sessuali, dovuto anche ad una mancanza di elasticità alla vagina che mi è stata riscontrata. Ora che sono più libera da condizionamenti, desidero avere una vita sessuale soddisfacente, d'altronde sono ancora giovane e anche una donna con una certa femminilità. Potete darmi qualche consiglio? Non so neanche a chi rivolgermi. Annalisa (CO)

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Salutare

Cara Annalisa, oggi la tecnologia ci offre un metodo straordinario per esprimere e vivere liberamente la propria sessualità. Ce ne parla la dr.ssa Trallo a pag. 28. Un caro saluto.

M IS S I O N

Gli autori degli articoli sono legalmente responsabili dei testi inviati.

L'obiettivo è aiutare i lettori ad avere un’informazione corretta, aggiornata e facilmente comprensibile senza mai entrare in competenze tipiche dei Medici curanti. Gli articoli hanno uno scopo divulgativo e puntano sul loro rigore scientifico e la competenza professionale degli Autori, che essendo professionisti del settore, mettono a disposizione le proprie conoscenze al servizio di tutti i cittadini. Questa straordinaria mission è possibile grazie a tutti gli esperti che contribuiscono a rendere Salutare chiara, completa e affidabile.

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inoltre... Un’Ente o Azienda che usufruisce di uno spazio su Salutare ha la possibilità di comunicare ai lettori le strutture, i servizi, le iniziative sulla SALUTE e il BENESSERE.

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NEWS

Anche il sale da cucina è pieno di plastica

Sclerosi multipla: arriva in Italia il primo farmaco efficace nelle forme più gravi Approvato Ocrelizumab, una terapia che consentirà di trattare fin da subito le persone con malattia più aggressiva. È la seconda causa di disabilità nei giovani italiani, dopo gli incidenti stradali. Ogni tre ore si ha una nuova diagnosi, soprattutto persone fra i 20 e i 40 anni, donne in misura più che doppia rispetto agli uomini. Sono i numeri della sclerosi multipla (Sm), malattia neurologica che colpisce il sistema nervoso e può produrre disabilità anche grave. Per le forme più aggressive di questa patologia, per le quali finora in Italia non erano a disposizione farmaci efficaci, è ora disponibile Ocrelizumab, la prima molecola approvata da Aifa sia per la sclerosi multipla recidivante (Smr) sia per la forma primariamente progressiva (Smpp). Ocrelizumab attacca un tipo specifico di linfociti B, ovvero quelli che esprimono il recettore CD20. Colpisce cioè in maniera selettiva solo alcune cellule del sistema immunitario, che nelle persone con Sm è mal regolato e aggredisce la mielina, la sostanza che ricopre gli assoni, ponti di collegamento fra i neuroni.

Piace alla mamma, utile al bambino Salutare dedica a mamme e papà un servizio a 360 gradi che abbraccia tutti gli aspetti legati alla nascita e alla crescita di un figlio senza trascurare nessuna sfumatura. Baby Magazine valuta i prodotti per mamme e bambini favorendo una scelta consapevole. Si avvale della professionalità di medici, pediatri, ginecologi, puericultori specializzati in infanzia e maternità, per discutere e confrontarsi. Le esperienze, i consigli dei nostri esperti sono un sostegno per quanti vivono questa meravigliosa esperienza.

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Un meccanismo unico, che differenzia questo farmaco dagli altri che abbiamo a disposizione, che lo rende efficace e sicuro. Ocrelizumab riduce in maniera significativa le recidive di malattia e ne rallenta la progressione, come ha dimostrato in studi che lo hanno messo a confronto con l’interferone. “Il profilo di sicurezza favorevole di Ocrelizumab ne consente l’utilizzo fin dalle fasi precoci della malattia, soprattutto nelle forme recidivanti, di maggiore impatto e ancora prive di una soluzione terapeutica in grado di coniugare efficacia e sicurezza”, afferma Carlo Pozzilli, ordinario di Neurologia all’Università degli Stud i di Roma “Sapienza" e direttore del centro sclerosi multipla dell'Ospedale Sant'Andrea di Roma. “Questo farmaco inoltre viene somministrato per infusione endovenosa ogni sei mesi e non prevede la conduzione di analisi di routine tra i dosaggi. Questi aspetti ne confermano la sua grande semplicità di impiego: è un passo avanti straordinario rispetto agli approcci orali quotidiani e alle infusioni a cadenza mensile attualmente disponibili”.

Un nuovo studio ha esaminato il sale da cucina proveniente da tutto il mondo e ha scoperto che il 92% contiene microplastiche. Dall’esame di 39 marche di sale diverse provenienti da tutto il mondo ha identificato tracce di microplastiche in 36 di queste. Questo ci ricorda come la nostra dipendenza dalla plastica monouso sta danneggiando i nostri ecosistemi. Tre dei campioni di sale esaminati provengono dall'Italia - due di tipo marino e uno di miniera - e sono risultati contaminati dalle microplastiche. Il numero di particelle registrato è compreso tra 4 e 30 unità per chilogrammo. Inoltre, in base al dato italiano peggiore, considerando l'assunzione media giornaliera di 10 grammi di sale, un adulto italiano potrebbe ingerire, solo attraverso il sale da cucina, fino a 110 pezzi di microplastiche all'anno. La concentrazione è risultata maggiore nel sale marino rispetto al sale di lago e di miniera. I livelli più alti sono stati riscontrati nei marchi asiatici. L'Indonesia ha registrato la più alta concentrazione di microplastica in assoluto. Sulla base di questi risultati, i ricercatori stimano che l'adulto medio consuma ogni anno 2.000 pezzi di microplastica semplicemente attraverso il sale da cucina.

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Mindfulness per non sentire i rumori

È possibile liberare la mente e rallenta- assieme a una qualità fondamentale: il non giudizio. è eliminabile dal nostro orizzonte quotidiano. Possiare la propria respirazione circondati dal L'esperienza presente viene vissuta per quello che è, mo cambiare il modo in cui ci relazioniamo ad esso, senza essere confrontata con quello che desidere- diventando meno iperreattivi e, dunque, facendo rumore di una città come Milano? Grazie alla Mindfulness sì. Non è necessario essere un asceta navigato, basta cimentarsi anche in un esercizio base per avere qualche risultato. "La Mindfulness è una forma di consapevolezza un po' zen, che consiste nell'essere completamente presenti a ciò che accade nel qui e ora, mettendo da parte i pensieri sul passato e il futuro. Questa presenza viene coltivata

remmo. Il bello è che, dopo un po', ci si accorge che abbiamo già tutto ciò che ci occorre! Per quanto feriti, o insoddisfatti, impariamo a essere sempre in grado di gioire della vita. A spiegarlo è la dottoressa Maria Beatrice Toro, psicologa e psicoterapeuta a Roma nonché direttore del corso per istruttori di Mindfulness FederPsi - SCINT e autrice di 7 Giorni di Mindfulness. Il dolore è parte della vita e, in qualche modo, ciò non

sì che anche stare male diventi un'esperienza tra le altre, né più né meno che il camminare, il mangiare, il lavorare, il fare l'amore. Vivere in modo mindful riduce lo stress e, con esso, tutti i suoi ormoni che hanno un ruolo fondamentale nel mantenere stati di infiammazione cronica che sono, oggi lo sappiamo, i principali responsabili di un logorio fisico che porta somatizzazioni e invecchiamento biologico.

Braingate, l'impianto cerebrale che trasforma pensieri in azioni I test sono stati svolti su 3 persone paralizzate dal collo in giù e risultano piuttosto incoraggianti, infatti, utilizzando solamente le intenzioni scaturite dal pensiero di eseguire un'azione, queste sono state in grado di eseguire una serie di attività comuni su un tablet, come la navigazione sul web, l'invio di mail, una serie acquisti online e l'esecuzione di musica su un piano digitale. Risulta un po' invasivo perché è necessario infatti impiantare una serie di micro-elettrodi nel cervello dell'utente ospite. Questi sono in grado di identificare in tempo reale i segnali neurali associati all'intenzione, ad esempio, di muovere un arto. In effetti, gli elettrodi sono posizionati in un'area specifica della corteccia motoria, ossia quella che coadiuva il controllo dei movimenti. L'attività neurale raccolta, è stata poi inviata ad un mouse virtuale abbinato in modalità wireless ad un tablet, permettendo così qualcosa che ha quasi del miracoloso, trasformare il pensiero in azione. Secondo la ricerca questa tecnologia soffre ancora di alcuni limiti, ad esempio non è stato possibile per i partecipanti utilizzare funzioni comuni come lo scorrimento su e giù con la rotellina sul browser, le operazioni multitouch, il trascinamento di oggetti sullo schermo e altre operazioni legate al clic del mouse, tuttavia le funzioni di accessibilità offerte dai sistemi operativi mobili attuali potrebbero tranquillamente sopperire a queste mancanze, migliorando le interazioni.

I primi risultati del sistema "Braingate 2" sono stati pubblicati lo scorso 21 novembre dal sito di ricerca medica PLOS One.

Chi sono i Mesmer I vari androidi realistici presenti nelle serie tv come Westworld e tutti quelli che si sono sempre visti nelle pellicole passate nei cinema di tutto il mondo hanno sempre fatto sognare e hanno ispirato nu-

merosi scrittori e aziende di robotica che negli ultimi anni hanno fatto passi da gigante. Un esempio concreto è l’azienda di robotica Engineered Arts, società inglese che ha lanciato la nuova linea di robot “Mesmer”. Sono automi in grado di muoversi in maniera molto naturale che stupiscono chiunque li vede eseguire dei movimenti così reali. I robot hanno un aspetto estetico molto realistico. Sono dotati di motori ad alta coppia che sono silenziosi ma allo stesso tempo potenti. Ogni movimento viene controllato attraverso un software che funziona in una maniera simile ai programmi 3D utilizzati per le animazioni in computer grafica. Grazie ai numerosi sensori di cui ogni Mesmer è dotato ogni robot è capace di mantenere sempre il contatto visivo mentre c’è in atto un dialogo. Si tratta quindi di robot incredibilmente realistici che sono la prova del fatto che la fantascienza si sta avvicinando sempre di più alla realtà.

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NEWS

Cina, scienziato modifica embrioni umani Il sistema di editing genetico si chiama CRISPR/Cas9

La possibilità di modificare geneticamente gli embrioni umani è da anni al centro di discussione ed oggetto di test, abbiamo già a disposizione alcuni strumenti come il sistema di editing genetico chiamato CRISPR/Cas9, ma i risvolti morali legati a questa possibilità non sono assolutamente da sottovalutare e rendono ardua una presa di posizione. Lo scienziato cinese He Jiankui afferma di essere

riuscito a creare i primi due bambini al mondo geneticamente modificati utilizzando lo strumento CRISPR/Cas9. Si parla di due gemelle nate dopo la modifica finalizzata a disabilitare il gene CCR5, che consente al virus dell'HIV di infettare le cellule umane. Secondo quanto affermato dallo scienziato, la modifica sarebbe stata applicata agli embrioni di sette coppie affette da HIV, di queste solo una gravidanza sarebbe stata portata a termine. Si tratta solo di una sua dichiarazione all'Associated Press, in quanto la

Con un’app si curano le ferite Tissue Analytics offre un’avanzata piattaforma di imaging mobile e intelligenza artificiale per la gestione di ferite, pelle e stomia. L’azienda ha svelato la nuova funzione della sua soluzione, che consiste nell’imaging in 3D delle ferite. Utilizza sofisticati algoritmi che consentono ai medici di generare e trasferire in modo sicuro i dati clinici da dispositivi Android o iOS alla cartella clinica elettronica. Ora arriva una nuova funzione di misurazione 3D che non richiede dispositivi hardware esterni e dedicati. La sorgente di partenza è un semplice

smartphone iOS o Android. Su questa base, Tissue Analytics utilizza algoritmi allo stato dell’arte di machine learning e computer vision. Questi consentono al personale medico di generare un accurato data set clinico. Tutti i dati possono poi essere inviati direttamente al loro database medico. Da un semplice video di cinque secondi, la funzione può generare un rendering 3D di qualsiasi ferita. Inoltre fornisce misurazioni di volume e profondità della ferita, con una risoluzione submillimetrica.

ricerca non è stata pubblicata su nessuna rivista indipendente scientifica, manca quindi una conferma esterna. Il CRISPR è un meccanismo difensivo efficace, una specie di sistema immunitario che gli permette di individuare il DNA del virus e distruggerlo. Una componente fondamentale del sistema CRISPR è costituita da una proteina chiamata Cas9, capace di cercare, tagliare e infine alterare e distruggere il DNA dei virus, secondo un meccanismo di riconoscimento altamente specifico. Quando alcuni virus infettano una cellula, iniettano all’interno del batterio il proprio DNA, a questo punto interviene il sistema CRISPR, che permette al batterio di difendersi da quel DNA virale. Tutto inizia quando alcuni frammenti di DNA virale vengono trasportati nel cromosoma batterico. Partendo da questi stessi frammenti di DNA, il CRISPR sintetizza una replica esatta del DNA virale, chiamata RNA. Questa molecola di RNA appena creata e ancora attaccata a CRISPR si associa a una proteina chiamata Cas9 grazie alla quale riesce a muoversi e partire alla ricerca del DNA virale in tutta la cellula. Quando il DNA virale viene trovato, il complesso si associa all’RNA e permette a Cas9 di tagliare il DNA virale. Possiamo immaginare il complesso CRISPR Cas9-RNA è come una forbici in grado di tagliare il DNA. L’opportunità di usare CRISPR per modificare il genoma umano comporta la necessità di affrontare diverse questioni etiche delicate: questa tecnologia, infatti, può essere impiegata non solo negli adulti, affetti da patologie, ma anche negli embrioni umani, per “potenziare” qualsiasi essere umano.

Sostieni l’informazione per la salute e il benessere Data la sua crescita, Salutare richiede l’impiego di maggiori risorse. Naturalmente il servizio che noi offriamo ha dei costi, tuttavia, abbiamo comunque deciso di mantenerlo gratuito. L’aiuto economico, anche occasionale, è certo utile, la disponibilità di risorse economiche costituisce una condizione necessaria per promuovere progetti di autosviluppo come il nostro.

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Per iniziare la giornata pieni di energia Il cavolo contiene, per caloria, più ferro della carne e più calcio del latte. È ricco di acidi grassi (omega 3 e omega 6), è un potente antiossidante e antitumorale. Visto che rinforza il sistema immunitario il cavolo è l’ideale per difendere il nostro organismo in questo periodo di freddo intenso. Il sapore dolce della pera addolcisce il sapore del cavolo ma nonostante la sua “dolcezza” la pera è un frutto dal basso indice glicemico, ricca di flavonoidi dal potere antiossidante. Contiene inoltre vitamina C e potassio, un minerale utile per mantenere bassa la pressione cardiaca. Lo zenzero è tonico, stimolante, digestivo e antinfiammatorio. Ingredienti: 8 foglie di cavolo, 2 pere, una nocca di zenzero

CENTRIFUGATI

Cavolo, Pera, Zenzero

Utili consigli e idee per realizzare succhi al 100% naturali. Preparati in mix di tutte le varietà di frutta o verdura fresche senza aggiunta di zucchero, che vi daranno l'aiuto necessario per ottenere dei succhi puri, deliziosi ed eccellenti per la salute, dal sapore incomparabile. Grazie alla combinazione di verdure e frutti ricchi di vitamine, minerali e oligoelementi, essenziali per il corpo, farete il pieno di energia e vitalità.

Spinaci, Mele, Zenzero Per fare il pieno di ferro

Pulite gli spinaci, tagliate le mele e spremete il succo di mezzo limone. Ponete gli ingredienti nella centrifuga o nell’estrattore. Questo succo ha il pregio di sfruttare tutta la forza degli spinaci: questi, infatti, sono ricchi di ferro ma al 95 % inutilizzabile a causa della presenza di acido ossalico. Per favorire l’assimilazione del ferro è sufficiente però unire gli spinaci al limone, ricco di acido citrico e acido ascorbico (che rendono parzialmente solubili gli ossalati di ferro), vitamina C e acido folico, che interviene nei processi di regolazione dell’attività ormonale. Ingredienti: 3 pugni di foglie di spinaci, 2 mele, il succo di ½ limone, 1 nocca di zenzero

Kiwi, Sedano, Mele Depurativo

Il kiwi ha un altissimo contenuto di vitamina C, ben l’85%, (l’arancia solo il 50%), inoltre contiene anche ferro, potassio e vitamina E. Il sedano è un toccasana per il nostro apparato digerente. È stato raccomandato dalla fondazione Umberto Veronesi per le sue proprietà benefiche, contiene infatti la sedanina, una sostanza aromatica stimolante e altre molecole (fenolo, mannite, inositolo) che ne potenziano le capacità digestive e di assorbimento dei gas nell’apparato digerente. Inoltre, gli ftalidi, dei particolari fitonutrienti, permettono di controllare gli ormoni che regolano la pressione del sangue e lo rendono adatto nel trattamento di molti casi di ipertensione. Ingredienti: 2 kiwi, 2 gambi di sedano, 2 mele

Agrumi e Zenzero Un pieno di Vitamina C

Sbucciate gli agrumi e tagliateli a metà oppure in 4 parti, togliete la buccia anche alla radice di zenzero. Inserite tutti gli alimenti all'interno della centrifuga e azionatela dopo aver chiuso ermeticamente il coperchio. Bevete il succo agli agrumi appena fatto e se lo desiderate, aggiungete anche una spruzzata di succo di limone oppure di lime Ingredienti: 2 arance rosse, 1 pompelmo rosa, 2 mandarini, 10 gr di zenzero fresco

Melagrana e Mela Depurativa e dissetante

Il centrifugato di melagrana e mela è una bevanda depurativa e dissetante, perfetta anche quando si nota gonfiore nella zona addominale, i centrifugati sono ottimi perchè sono ricchi di vitamine e sali minerali, sono perfetti in caso di dieta o di ritenzione idrica, si preparano con sola frutta o con l’aggiunta di verdura Ingredienti: 1 mela, 1 melagrana, qualche goccia di limone www.salutare.info

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Ricerca

Pillole di vino rosso per il cuore

I ricercatori cercano nuovi volontari per misurare l’efficacia clinica del nutraceutico salva-arterie. a cura di: Dr.ssa Fabrizia Guerra e Dr.ssa Viviana Narciso Dipartimento di Farmacia Università degli Studi di Napoli "Federico II"

Le malattie cardiovascolari costituiscono, ad oggi, uno dei più importanti problemi di salute pubblica, sono infatti tra le principali cause di morbilità, invalidità e mortalità nei paesi ad elevato sviluppo. Le patologie più frequenti sono quelle di origine aterosclerotica, in particolare le malattie ischemiche del cuore (infarto acuto del miocardio e angina pectoris) e le malattie cerebrovascolari (ictus ischemico ed emorragico).

La probabilità di sviluppare una malattia cardiovascolare dipende dai cosiddetti fattori di rischio, intesi come condizioni che aumentano la probabilità di insorgenza della malattia, in relazione alla loro somma e alla loro entità. I fattori di rischio che contribuiscono all’insorgere delle malattie cardiovascolari vengono identificati come modificabili e non modificabili. I fattori modificabili sono principalmente legati allo sti-

I ricercatori partenopei, hanno utilizzato le vinacce, estremamente ricche in resveratrolo, per la formulazione di un nutraceutico. le di vita e all’alimentazione, pertanto, possono essere reversibili. I fattori non modificabili comprendono: familiarità, età e sesso. Agire sui fattori di rischio costituisce l’obiettivo

principale della prevenzione delle malattie cardiovascolari. I ricercatori del Dipartimento di Farmacia dell’Università degli studi Napoli “Federico II”, hanno recentemente formulato un innovativo prodotto nutraceutico “salva-arterie” a base di vinacce (prodotti di scarto della vinificazione) che si è rivelato particolarmente efficace nel ridurre i livelli plasmatici di un particolare metabolita chiamato TMAO. Precedenti studi internazionali hanno messo in relazione i livelli di TMAO nel sangue con eventi cardiovascolari maggiori. Questo metabolita derivato dalla flora intestinale è prodotto dal catabolismo dei nutrienti introdotti con l’alimentazione quali; fosfatidilcolina, colina ed L-carnitina,

Compresse di estratto di Vinaccia

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che si trovano nella carne rossa, nelle uova e nei prodotti lattiero-caseari ad alto contenuto di grassi, alimenti comuni nella dieta occidentale. I ricercatori partenopei, partendo dal presupposto che il resveratrolo, contenuto anche nell’uva e nel vino, faccia bene alla salute umana, soprattutto dal punto di vista della prevenzione delle malattie cardiovascolari, hanno utilizzato le vinacce, estremamente ricche in resveratrolo, per la formulazione di un nutraceutico. Nasce così un prodotto, totalmente naturale, capace di portare a circa un terzo la concentrazione originaria

di TMAO, già ad un mese di trattamento. Per completare lo studio ora i ricercatori cercano nuovi volontari per misurare l’efficacia clinica del nutraceutico salva-arterie, per confermare il ruolo protettivo del vino rosso per l’apparato cardiovascolare, come già documentato in molti studi clinici. Il vantaggio del nutraceutico rispetto al vino? La possibilità di concentrare in una sola compressa l’equivalente di polifenoli contenuti in tre quarti di litro di buon vino rosso che a tavola non va consumato oltre la dose di un bicchiere a pasto per evitare che ai benefici per le arterie si correlino danni al fegato.

Lo studio clinico è attualmente attivo, è possibile contattare il Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” per partecipare alla sperimentazione Tel. 081. 678.403 e-mail nutrapharmalabs@unina.it

Vinacce: residuo della lavorazione dell’uva, formato da graspi, bucce, vinaccioli con quantità diverse di vino o di mosto fermentato, a seconda del grado di spremitura.

Gli alimenti contenenti colina, che raggiungono il colon, possono fungere da “combustibile” per il microbiota intestinale, con relativa produzione di trimetilammina (TMA). La TMA viene rapidamente ed ulteriormente ossidata a trimetilammina-N-ossido (TMAO) dalle monoossigenasi epatiche. TMAO aumenta l’accumulo di colesterolo nei macrofagi, l’accumulo di cellule schiumose nelle pareti delle arterie e quindi induce aterosclerosi.


Prevenzione

Infezioni nosocomiali e resistenza antibiotica Scambio di specie batteriche nel nostro sistema ospedaliero a cura di: Prof. Giulio Tarro Primario emerito dell’Azienda Ospedaliera “D. Cotugno”, Napoli Chairman della Commissione sulle Biotecnologie della Virosfera, WABT – UNESCO, Parigi Presidente della Fondazione Teresa & Luigi de Beaumont Bonelli per le ricerche sul cancro

Non dobbiamo aspettare il 2050 con la mortalità mondiale della resistenza microbica agli antibiotici (AMR) al primo posto, per sapere di più ed essere a conoscenza che il sistema idraulico ospedaliero deve essere considerato come una riserva per l’AMR. Vi sono ricerche sul ruolo delle tubazioni ospedaliere nell’evoluzione e scambio di geni della resistenza ai farmaci, specialmente dei batteri gram negativi e come questi microrganismi evolvano velocemente attraverso la condivisione del DNA. È comprensibile come un gene

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della resistenza all’antibiotico possa essere scambiato tra specie batteriche nel nostro sistema ospedaliero dove sia implicata non l’acqua del rubinetto o quella da bere, ma la cosiddetta acqua a perdere, quella delle sentine e delle toilette. Purtroppo i microrganismi gram negativi si trovano a loro agio nell’acqua dell’ambiente soprattutto quella a perdere che è un buon posto per scambiare la resistenza antibiotica ed evolvere. Le recenti ricerche sul genoma e il riconoscimento dell’ambiente acqueo hanno rappresentato come i pazienti prendano i germi resistenti agli antibiotici dagli spruzzi dell’acqua e dagli schizzi della toilette. D’altronde l’intervento preventivo per queste dispersioni d’acqua ha già ridotto a metà l’acquisizione delle infezioni da microrganismi antibiotico resistenti. I patogeni Enterococcus faecium, Staphylococus aureus, Klebsiella Pneumoniae,

Acinetobacter Baumannii, Pseudomonas areuginosa ed Enterobacter species presentano la minaccia più severa di sviluppare infezioni resistenti agli antibiotici senza possibilità di trattamento, con particolare riferimento ai membri gram negativi di questo gruppo (Escherichia coli, K. pneumoniae, P. auriginosa e A. baumannii) che rappresentano una particolare minaccia dovuta alla loro doppia membrana che impedisce a molti antibiotici di avere accesso al loro bersaglio. Da 50 anni non sono stati approvati nuovi antibiotici per questi agenti patogeni. Da 20 anni si studiano antibiotici che abbiano come bersaglio queste membrane per cercare di sviluppare farmaci con attività contro batteri gram positivi in cui il sito attivo dell’enzima proteasi è esposto sulla superfice della cellula. Nei batteri gram negativi il sito di questo enzima è situato nello spazio periplasmatico tra la membrana propriamente detta citoplasmatica e la membrana esterna, non più inaccessibile alle arilomicine, nuovi antibiotici, con potente attività antibatterica in vitro contro i patogeni gram negativi prima citati. Gli analoghi dell’arilomicina possono rappresentare perciò una nuova classe di antibiotici contro i gram negativi, quanto mai necessaria. Tale nuovo meccanismo di azione di questi antibiotici ha il potenziale di riportare indietro l’orologio delle armi attuali nei riguardi dei batteri patogeni e pertanto aiutare di rimandare le prospettive di un ritorno all’era preantibiotica almeno al 2050.


PROMO SALUTE Il rilevatore di glutine portatile

229,00 $

Per mangiare in sicurezza fuori casa, ci potrebbe venire in aiuto Nima Gluten Sensor, un rilevatore di glutine portatile. Usiamo il condizionale perché per ora il dispositivo non è in vendita in Italia ma solo negli USA. Si tratta di un piccolo sensore di forma triangolare, grande circa come una mano, nel quale vengono inserite delle capsule monouso che contengono alcuni reagenti. Il funzionamento è alquanto semplice: nella capsula va inserita una piccola quantità di alimento, la capsula viene poi messa dentro il sensore che in due minuti circa analizza il campione e dà il responso: faccina sorridente se il cibo è gluten free, in caso contrario compare una spiga di grano. Nima è in grado di rilevare la presenza fino a 20

ppm (parti per milione) di glutine in un alimento con il 99,5% di accuratezza. L’apparecchio è inoltre collegato all'app ufficiale che permette di sincronizzare tutti i propri test e, cosa molto utile ed interessante, permette di creare una rete di utenti che utilizzano Nima con i feedback di ognuno.

Vermeiren Eris Scooter per anziani e disabili

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Ideale per spostarsi in completa autonomia Alcuni accorgimenti tecnici presi in fase di progettazione e di realizzazione hanno fatto di questo scooter elettrico per anziani un mezzo di trasporto adatto a qualsiasi tipo di spostamento! Può circolare su strada esattamente come una qualsiasi bici elettrica e per guidarlo non necessita di patente, bollo e assicurazione. È possibile affrontare salite con una pendenza massima che arriva fino al 6°. Le 4 ruote di grandi dimensioni gli permettono di superare ogni ostacolo. Si possono quindi affrontare in tutta sicurezza e stabilire percorsi su piste ciclabili, piazze, mercati ed anche terreni meno regolari. Le sospensioni per assorbire ogni asperità del terreno, unite ad accorgimenti come sedile e braccioli regolabili lo rendono comodo e confortevole.

Nel video introduttivo che compare sul sito ufficiale uno dei due fondatori di Nima, Scott Sundvor, racconta di come lui e Shireen Yates, l’altra fondatrice, abbiano cercato un modo per andare incontro ai loro problemi di allergie alimentari concentrando i complicati esami di laboratorio in un piccolo e maneggevole apparecchio.

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Spazzola per la pulizia del viso con tecnologia a Vibrazione Sonica con micro oscillazioni costanti che agiscono in profondità e purificano la pelle. Ottima per detergere e riattivare la pelle in profondità e per trattamenti scrub e micromassaggio, 5 testine intercambiabili: normal, sensitive, peeling, activation e micromassage. Può essere utilizzabile anche sotto la doccia. Un uso costante del prodotto consente risultati visibili che durano nel tempo: pelle più compatta, luminosa e levigata.

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Design minimale e delicato, si adatta perfettamente a ogni stanza. Realizzato in ceramica e legno, trasforma lo spazio grazie alla delicata diffusione di pregiati oli essenziali. Più di 10 ore di funzionamento continuo ed è dotato di una luce che cambia colore. Include 2 campioni di oli essenziali. Con il loro design minimale e delicato, questi diffusori di aroma sono pratici e silenziosi. Si adattano perfettamente a ogni stanza come eleganti complementi d’arredo, aiutandoti a rilassarti e a prenderti cura delle persone che ami. Scoprirai un nuovo modo di vivere il benessere a 360°, in assoluto relax, godendoti il tuo tempo libero e prendendoti cura delle persone che ami.

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Chirurgia

La Diastasi Addominale

Cos'è e come si affronta. Un'Associazione al fianco delle donne a cura di: Elena Albanese Presidente dell'Associazione Diastasi Donna OdV

Avete partorito da tempo ma vi ritrovate una strana pancia che non va via e uno o più disturbi come mal di schiena, instabilità del bacino, incontinenza, nausea, dolori addominali e/o una protuberanza sulla pancia facendo gli addominali? Potrebbe essere diastasi addominale Cos’è la diastasi? La diastasi consiste nell’allontanamento dei muscoli retti dell’addome a causa di un cedimento della fascia che li congiunge longitudinalmente. È un fenomeno fisiologico in gravidanza, finalizzato alla dilatazione della cavità addominale che accoglie l’utero in crescita. I due muscoli retti, quindi, si separano, allontanandosi dalla linea mediana e lasciando una lacuna muscolare. Dopo il parto, l’elasticità e la densità dei tessuti devono riprendere i valori iniziali e anche la profondità del “buco” e le sue

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dimensioni devono diminuire. Se questo non succede entro 12 mesi e se la distanza tra le fasce addominali è superiore a 20-25 mm, si può parlare di diastasi addominale. La diastasi è una malattia? Con la diastasi dei retti si può convivere tranquillamente. Se non si hanno disturbi, resta un problema estetico anche se è consigliabile controllarne l’evoluzione. A molte donne, invece, la diastasi provoca problemi che vengono spesso scambiati per altri. Si instaura così un fenomeno di nomadismo medico che crea sofferenza e

grande dispendio di energie, oltre a rallentare la diagnosi. Come ci si accorge di avere la diastasi? Il primo campanello d’allarme è la pancia gonfia a diversi mesi dal parto, con l’ombelico che tende a sporgere. Un altro segnale è una sorta di cresta (detta anche “pinna”) che, sempre a diversi mesi dal parto, si forma in corrispondenza della linea alba. Si vede in modo molto chiaro quando, sdraiate sulla schiena e con le ginocchia flesse, si prova a eseguire il classico crunch. Ma si può testare, anche da sole, la distanza tra le due fasce del muscolo retto, basta seguire le indicazioni nel riquadro. La vera diagnosi, comunque, va fatta dal medico, con un’ecografia della parete addominale o una risonanza magnetica. Con l’esito alla mano il medico valuterà se proseguire la strada per l’intervento chirurgico o se è il caso di rivolgersi a professionisti che insegnino esercizi ad hoc per la parete addominale. L'Associazione Diastasi Donna OdV sostiene ed indirizza le donne durante tutto il loro percorso, dall’autodiagnosi al post- intervento.

Prova l’autovalutazione Pensi di avere la diastasi dei retti addominali? Fai il test su www.diastasidonna.it


CONGRESSI, CONVEGNI, MANIFESTAZIONI per la Salute e il Benessere MARIANO COMENSE (Co)

RIMINI

GENOVA

EXPO SANA

NATURAL EXPO 2019 Salute e Benessere

ZEN-A

Fiera Benessere

25 • 26 • 27 gennaio 2019

15 • 17 febbraio 2019

23 • 24 marzo 2019

Tre giorni di manifestazione dedicati al benessere nella sua accezione più ambiziosa: "star bene in modo naturale" che accompagnerà il pubblico lungo un percorso di proposte per il benessere, partendo dall'area dedicata alla cura della persona, proseguendo con una rassegna di prodotti benefici per il nutrimento del corpo e il benessere della mente, passando da un'esposizione di attività e di prodotti per il tempo libero, naturalmente ecooriented, sino ad arrivare alle soluzioni ecologiche per la casa.

Salute e Benessere in fiera propone uno stile di vita naturale, ecologico e consapevole e mette in mostra tutti i prodotti e le terapie legati alla cultura del benessere naturale. Medicina tradizionale, cinese, agopuntura, riflessologia, erbe, piante officinali, oli essenziali, cosmetici, saponi, centri benessere ed energie alternative sono alcune delle proposte per migliorare le qualità di vita.

Un week-end dedicato al benessere nella sua accezione più ambiziosa: star bene in modo naturale. Dopo le prime tre edizioni, che hanno visto partecipare ognuna più di 90 espositori, con oltre 70 relatori che si sono alternati in più di 120 tra conferenze, esibizioni, corsi, dimostrazioni e pratiche di gruppo, torna per la quarta volta la Fiera del Benessere di Genova. ZEN-A Fiera Benessere accompagnerà il pubblico lungo un percorso di proposte per il benessere naturale e il vivere sostenibile.

Fiera del Benessere

BOLOGNA

FESTIVAL DELLA SCIENZA MEDICA

EVENTI

Comunica gli eventi eventi@salutare.info

LAS VEGAS

CES 2019

Quinta edizione

Salute Digitale

9 • 12 maggio 2019

8 • 11 gennaio 2019

II Festival della Scienza Medica, giunto alla quinta edizione, sarà incentrato suI tema ”lntelligenza della Salute". Dopo ”La Lunga Vita", "Le Età della Vita”, ”Fra Innovazione e Tradizione” e "II Tempo della Cura”, l'obiettivo di questa ormai imprescindlbile iniziativa sarà di analizzare tematiche relative alle nuove frontiere scientif‌iche e tecnologiche della medicina e della sanità: particolare attenzione sarà dedicata a temi quali i Big Data, Ie piattaforme digitali per le raccolte di dati clinici e sanitari e le applicazioni dell'loT (Internet of Thing) e dell’lntelligenza Artif‌iciale in medicina, ovvero per quanto riguarda le ricadute di questi strumenti e metodologie sulla cura delle malattie e sulla promozione della salute. Ma si parlerà anche di comportamenti umani "intelligenti" nel campo della salute, così come di molte altre tematiche medico-sanitarie di forte attualità, cioè di impatto culturale, economico e sociale.

CES è il luogo di ritrovo del mondo per tutti coloro che operano nel business delle tecnologie consumer. Dai prodotti di monitoraggio remoto, ai dispositivi indossabili, alle soluzioni diagnostiche, l'industria sanitaria sta adottando nuovi strumenti e tecnologie per migliorare l'esperienza del paziente. Di proprietà e prodotta dalla Consumer Technology Association (CTA), attrae i leader aziendali e i pensatori pionieri del mondo.

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Alimentazione

Colesterolo cattivo

Quali alimenti per ridurlo a cura di: dr.ssa Anna Foglia Medico di medicina generale

Le malattie cardiovascolari rappresentano la maggiore causa di mortalità e disabilità nei Paesi sviluppati. Numerosi sono i fattori di rischio che contribuiscono allo sviluppo di malattia cardiovascolare. Tra i fattori modificabili ci sono: concentrazioni plasmatiche elevate di colesterolo totale, colesterolo LDL, e trigliceridi e basse concentrazioni di HDL. Livelli di LDL <100mg/dl sono considerati ottimali in assenza di fattori di rischio. Livelli superiori a 100 sono già responsabili dei processi di aterogenesi. Le sostanze ad azione ipolipemizzante sono divise in tre categorie, in base al meccanismo d'azione: inibitori della sintesi di colesterolo epatico, inibitori dell'assorbimento intestinale di colesterolo e stimolanti l'escrezione di LDL. Alla prima classe appartengono fitosteroli e fitostanoli che sono molecole struttu-

ralmente simili al colesterolo che troviamo in fonti vegetali, quali: oli vegetali (olio di mais, di girasole e di soia), semi di sesamo, noci di cocco, noci, anacardi, mandorle, arachidi, mais e grano. A questa classe appartengono anche le fibre. Si distinguono in solubili ed insolubili, non sono digeribili e come tali non vengono assorbite dall'intestino. A contatto con i liquidi enterici, quelle solubili formano un gel, quelle insolubili invece non subiscono grosse alterazioni. Le fibre solubili prolungano il tempo di svuotamento gastrico, aumentando la sazietà, l'escrezione fecale di colesterolo e sali biliari ed inibendo la sintesi epatica di colesterolo, migliorano il controllo glicemico nei diabetici. Le troviamo nei legumi: fave, fagioli, piselli, avena, pop

Sostanze che hanno attività ipolipidemizzante con meccanismo d'azione mista 18

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corn, segale, lenticchie, ceci, ma anche pasta e pane integrali, patate, frutta fresca (ciliegie, mele, pere, pesche, arance) e secca (mandorle, noci, nocciole, arachidi), ortaggi (carote, sedano, spinaci, peperoni, pomodori, finocchi). Le fibre insolubili le troviamo nei cereali integrali, verdure a foglia verde, frutta secca, semi di lino. Le fibre insolubili trattengono acqua, aumentano la massa fecale, accelerano il transito intestinale, prevenen-

Gli omega 3, acidi grassi essenziali che si trovano nelle noci, anacardi, semi di lino, mandorle, nocciole, in vari pesci (sardine, acciughe, sgombro, salmone, merluzzo, tonno), alghe. L'alga spirulina definita dagli Aztechi cibo degli dei. È una piccola alga di colore verde azzurro a forma

do la stitichezza. Alla prima classe appartiene anche il chitosano, che si trova nello scheletro dei crostacei (gamberi, granchi), nei molluschi. Sembrerebbe ridurre i livelli di colesterolo e glicemia e regolare il peso corporeo. Agli inibitori della sintesi endogena di colesterolo, appartiene il riso rosso, è una varietà di riso orientale, a chicco lungo, di colore rosso scuro, di tipo integrale, che contiene una buona quantità

di spirale, cresce soltanto in poche parti del mondo perché necessita di condizioni ambientali particolari (temperatura costante tra 30 -40°). È ricca di vitamine e sali minerali, riduce livelli di colesterolo e zuccheri, potenzia il sistema immunitario, riduce le infiammazioni.


di fibre, proteine, vitamine del gruppo B e di sali minerali (magnesio, ferro, zinco potassio, sodio, fosforo e magnesio). Ha attività antiossidante ed un elevato potere saziante, infatti controlla la glicemia ed il peso corporeo. Riduce dolori e malattie da raffreddamento. È assunto come cereale nella dieta dei celiaci, perché senza glutine. Il riso rosso fermentato, invece è prodotto chimicamente, contiene la monocolina K, che è una sostanza simile ad una statina naturale. La vitamina B5 o acido pantotenico è largamente presente in natura, si trova in alcuni legumi (piselli, lenticchie), cereali integrali, germe di grano, uova, soia, arachidi, aragosta, carne e fegato. Il fumo ne inibisce l'assorbi-

mento. Dalla vitamina B5 viene prodotta chimicamente la pantetina che ha effetti ipolipidemizzanti. L'aglio riduce la sintesi endogena di colesterolo e trigliceridi, regola la pressione sanguigna, fa perdere peso ed ha anche un elevato potere antinfiammatorio.

La natura ci fornisce tutto ciò che è necessario per avere una vita sana

La quercetina è un flavonoide che si trova nella buccia di mele, frutti di bosco, uva rossa, cipolla rossa, broccoli, ortaggi a foglia verde, tè. Ha attività antiossidante, riduce livelli di colesterolo e trigliceridi.

Il licopene è un carotenoide antiossidante particolarmente abbondante nei pomodori, lo si trova anche nell'anguria, papaia e pera gialla. Ha attività antilipidica, antiossidante e quindi interferisce con i processi d'invecchiamento e degenerazione cellulare.

Il bergamotto, è un agrume delle dimensioni di un'arancia, molto diffuso in Calabria, appartiene alla famiglia delle rutacee. È giallo, dalla forma arrotondata, schiacciato ai poli. Non ha di per sé un gusto molto gradevole, quindi non viene consumato come frutto fresco. Dalla sua buccia vengono estratti alcuni flavonoidi: esperetina e naringenina, che hanno effetti anticolesterolo simili ai farmaci di sintesi, ma senza i loro effetti collaterali. In cucina viene utilizzato come tè e nei dolci, grattuggiando la buccia, per fare marmellate. Può essere estratto l'olio per condire pesce, pasta ed insalata.

La vitamina E contiene tocofenoli e tocotrienoli, si trova negli oli vegetali: arachide, semi di girasole, germe di grano, di oliva ed anche frutta secca, ortaggi a foglia verde ed erbe aromatiche. Ha proprietà antiossidanti, migliora la funzionalità endoteliale e la rigidità arteriosa, riduce i livelli di colesterolo.

I policosanoli che sono estratti dalla canna da zucchero, hanno effetto ipolipemizzante ed antiaggregante. Il tè verde, definito la bevanda della salute, è ricco in polifenoli con proprietà cardioprotettive, diuretiche, antiossidanti ed antinfiammatorie, previene la caduta dei capelli e favorisce la mineralizzazione delle ossa. Il lupino giallo, legume con effetto simile alla soia. È un alimento che va riscoperto sulle nostre tavole, è una validissima fonte di proteine ed ha un elevato potere saziante. Riduce i livelli di colesterolo e l'indice glicemico, contiene vitamine specie del gruppo B e sali minerali (potassio, fosforo, ferro, zinco).

Il carciofo ha proprietà ipolipidemizzanti ed epatoprotettive, diuretiche, grazie alla cinarina un acido che conferisce sapore amaro. Consumato crudo, stimola la produzione di bile e riduce i sintomi da colon irritabile. Contiene elevati livelli di acido folico e vitamina K.

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Alimentazione

10 falsi miti sui surgelati Una carrellata di bufale e malintesi più comuni tra proprietà nutrizionali, sicurezza alimentare, modalità di conservazione e cottura in casa Lo potremmo chiamare analfabetismo da surgelati: da una parte quasi la metà dei nostri connazionali utilizza cibi surgelati in cucina almeno una volta a settimana, dall’altro esistono lacune conoscitive su aspetti basilari del sotto zero che riguardano fino al 90% delle persone. Ci sono alcuni malintesi molto comuni quando si parla di

1.

Congelare e surgelare NON sono sinonimi

Anche se entrambe le parole si riferiscono a una modalità di conservazione sotto zero, ci sono importanti differenze in termini di processi di raffreddamento, con ripercussioni anche sulla qualità dei cibi al momento del consumo.

Per semplificare al massimo, si può dire che il congelamento è una tecnica casalinga, mentre i surgelati sono prodotti ottenibili solo con impianti industriali. A fare la differenza non sono tanto le temperature, ma la rapidità del raffreddamento. I surgelati raggiungono molto in fretta i -18°C previsti dalla legge e questo fa sì che si for-

cibi surgelati, soprattutto in termini di sicurezza e di valori nutritivi. Parecchia confusione pare esserci, inoltre, sulle modalità di consumo di questi alimenti. L’Istituto italiano alimenti surgelati (Iias) ha diffuso un elenco con le cose da sapere sui cibi conservati al freddo, selezionando i fraintendimenti e le bufale più diffusi.

mino cristalli di ghiaccio abbastanza piccoli da non danneggiare la struttura biologica degli alimenti. Ciò è possibile solo con impianti ad hoc altamente performanti, combinati con una catena del freddo che mantenga sempre la temperatura al di sotto dei -18°C. Invece i cibi congelati, che possono raggiungere comunque le stesse temperature, subiscono un processo di raffreddamento molto più lento, che determina cristalli di ghiaccio più grandi e dunque una parziale perdita delle proprietà nutrizionali al momento dello scongelamento.

2.

Un surgelato NON va scongelato a tempera- tura ambiente

Lasciare un prodotto surgelato sul tavolo della cucina o in acqua tiepida per alcune ore è una pessima idea, tra l’altro molto diffusa. L’ideale sarebbe,invece, met-

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tere direttamente il cibo in pentola o in padella. Alternative accettabili sono lasciare il prodotto per un po’ di tempo in frigorifero, oppure tenerlo quanto basta sotto l’acqua del rubinetto, purché sia ancora imbustato. Insomma, ciò che andrebbe evitato è mantenere a lungo questi prodotti a temperatura non controllata, poiché si potrebbero instaurare processi biologici indesiderati.

3.

Un surgelato NON può essere scongelato e ricongelato

A meno che, nel lasso di tempo che intercorre tra i due processi, il cibo venga cotto. L’unica procedura corretta è che il prodotto sia – nell’ordine – scongelato, cotto e ricongelato più rapidamente possibile. Un prodotto crudo, invece, non andrebbe riposto nel congelatore dopo che è stato scongelato.


Per mantenere sapore e caratteristiche organolettiche al pari dei prodotti freschi, le verdure surgelate vengono confezionate e raffreddate nel giro di poche ore da quando vengono raccolte.

8.

4.

Tra le mura di casa NON si riesce a surgelare

Escludendo l’ipotesi di un impianto industriale nascosto nello scantinato, tutta l’attrezzatura domestica per il sotto zero non è abbastanza performante da consentire di ottenere dei surgelati. Anche se si dispone dell’ultimo modello di freezer, dunque, ciò che si ottiene è comunque un prodotto semplicemente congelato.

5.

I surgelati NON hanno conservanti aggiuntivi

Più di un italiano su quattro, secondo l’indagine di Doxa, pensa che per la conservazione a basse temperature sia necessario aggiungere agli alimenti dei conservanti. In realtà non solo sappiamo che è il freddo a garantire la lunga conservazione dei prodotti, ma è la legge stessa che vieta di aggiungere conservanti ai prodotti surgelati per allungarne ulteriormente la shelf life.

6.

Le verdure surgelate NON hanno coloranti

Secondo una credenza piuttosto diffusa, le verdure surgelate apparirebbero di tonalità brillanti perché sarebbero colorate con prodotti specifici.

In realtà questa colorazione, che effettivamente è diversa rispetto a quella delle verdure non surgelate, è dovuta ai processi termici che vengono eseguiti prima del raffreddamento. Tutti gli ortaggi, infatti, vengono sottoposti al cosiddetto blanching, un trattamento con il calore che serve a disattivare gli enzimi che potrebbero provocarne il deterioramento e che ha come effetto il rendere la colorazione più brillante.

7.

Le verdure surgelate NON hanno meno nutrienti e vitamine

Il pesce surgelato NON è meno sicuro e nutriente

Proprio come nel caso delle verdure, anche il pesce surgelato ha caratteristiche nutrizionali analoghe all’appena pescato. Ammesso che la catena del freddo sia rigorosamente rispettata, poi, un vantaggio dei surgelati è che il pesce può provenire da aree del mondo lontane e selezionate ad hoc, quindi anche potenzialmente da mari più puliti rispetto a quello nostrano. Per quanto riguarda la sicurezza, può essere utile sapere che esistono normative molto rigide su tutte le fasi della lavorazione: dall’area di pesca all’imballaggio, dalla procedura di raffreddamento fino alle indicazioni sui valori nutrizionali riportati in etichetta.

9.

L’asterisco per i surgelati nei menù NON è un obbligo di legge

Si tratta di un cavillo legale, ma tecnicamente non c’è in Italia una legge che obbliga i ristoranti ad apporre un simbolo di riconoscimento accanto alle voci del menù che contengono ingredienti surgelati. Tuttavia l’asterisco è di fatto necessario, poiché la Corte di Cassazione si è più

volte pronunciata in questo senso con una storia di decenni di sentenze. L’idea di fondo è che i clienti si aspettano ragionevolmente che tutto ciò che viene servito loro sia fresco (senza la necessità che venga ogni volta specificato), dunque è necessario indicare esplicitamente i casi in cui le materie prime sono prodotti congelati o surgelati.

10.

L’asterisco nei menù NON è per forza indice di bassa qualità

A parte che quasi la metà degli italiani ritiene (erroneamente) che l’indicazione di prodotto congelato o surgelato sia inutile e superflua, spesso all’asterisco si associa comunque l’idea di peggiore qualità del cibo, condizionando negativamente le scelte dei clienti. Per sfatare questo luogo comune basta un pizzico di storia: il timore che ancora oggi sopravvive è un retaggio di quasi mezzo secolo fa, quando effettivamente l’asterisco poteva indicare anche una minor sicurezza dei cibi. Oggi, invece, per i prodotti surgelati questa idea di scarsa sicurezza appare ormai superata da tempo. Al contrario, come nel caso degli ortaggi e dei prodotti ittici, l’uso di ingredienti surgelati può anche essere segno di maggiore qualità. Lo stesso non vale, ovviamente, se i prodotti sono semplicemente congelati.

Dal punto di vista nutrizionale verdure fresche e surgelate sono del tutto analoghe. A volte, paradossalmente, rischia di essere vero il contrario: se un ortaggio resta a temperatura ambiente per alcuni giorni tra quando viene colto e il momento in cui viene consumato, alcune vitamine potrebbero essersi nel frattempo già deteriorate. I prodotti freschi andrebbero quindi consumati entro poche ore (un paio di giorni al massimo) da quando vengono raccolti, mentre i surgelati conservano le caratteristiche nutrizionali fino alla data di scadenza, a patto che siano conservati in modo corretto. www.salutare.info

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Nutrizione

Curare l'organo più grande del corpo

L'importanza dell’apporto dei micronutrienti per la salute della pelle a cura di: dr.ssa Giovanna Senatore Biologo nutrizionista Specialista in Scienza dell'alimentazione

La pelle è un organo multifunzionale, il più grande del corpo e il suo aspetto generalmente riflette la salute e l'efficienza dei tessuti sottostanti. Come molti altri organi, subisce cambiamenti importanti dovuti al passare del tempo, alle variazioni ormonali e dietetiche associate, inoltre, a differenza degli altri organi, essa viene anche direttamente influenzata dall'esposizione all'ambiente, ed è il luogo dove i segni dell’invecchiamento sono più visibili. Svolge diverse funzioni ma sicuramente quella principale è di fare da interfaccia protettiva tra l'ambiente esterno e l’interno di una persona, fornendo una barriera contro le minacce meccaniche e chimiche, agenti patogeni, radiazioni ultraviolette e disidratazione. La pelle è composta da due strati principali: l’epidermide esterna e il derma più profondo. Il primo strato costituito da cheratinociti interagisce con l'ambiente esterno ossia raggi UV, patogeni e insulti tossici. Tali cellule formano una barriera impermeabile all'acqua e a tutti gli agenti esterni. Lo strato più interno, il derma contiene nervi, vasi sanguigni, tessuti connettivi, follicoli piliferi e fibroblasti; tali cellule sono necessarie sia per il mantenimento della struttura della pelle, sia per lo svolgimento d’importanti funzioni biologiche. Tale strato fornisce resistenza ed elasticità e supporto nutrizionale all’epidermide. Diversi studi hanno reso evidente l'importanza dell’apporto dei micronutrienti (come alcune vitamine e minerali) attraverso l’alimentazione per la salute della pelle. Tali micronutrienti sono impiegati non solo come composti attivi negli agenti terapeutici per il trattamento di alcune malattie della pelle, ma anche

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come ingredienti nei prodotti cosmetici. • La vitamina A, ad esempio, è importante per la proliferazione dei cheratinociti epidermici e dei fibroblasti dermici. Previene i danni mediati dall'irradiazione UV, ed è importante anche nella prevenzione e trattamento della psoriasi e dell’acne. • La vitamina C è importante perché sopprime la produzione di radicali liberi che viene innescata dall'irraggiamento UV, inoltre attenua i danni causati da tali raggi e protegge le cellule della pelle dallo stress. • Lo zinco e il selenio insieme alla vitamina C e E svolgono un importante ruolo nella protezione contro i raggi UV. D’altra parte sappiamo che la carenza

dei micronutrienti nella dieta causa problemi più o meno importanti alla pelle: il rush cutaneo a chiazze, la dermatite seborroica, infezioni fungine della pelle e delle unghie sono dovute a carenza di vitamina B, lo scorbuto causato all’indisponibilità della vitamina C, comporta fragilità della pelle e sanguinamento delle gengive. Diverse ricerche hanno messo in luce anche il ruolo dei macronutrienti (carboidrati, proteine e lipidi) sulla salute della pelle, ad esempio sembra ci sia una relazione tra eccesso di carboidrati semplici (zucchero bianco in particolare) e accelerazione dell’invecchiamento della pelle.

L’alimentazione riveste un ruolo importante non solo nella cura della pelle da un punto di vista prettamente estetico ma contribuisce anche a prevenire alcune malattie come l'invecchiamento, il cancro o ancora la psoriasi.


Dermatologia

La mia pelle è “allergica” all’acqua Quando la pelle non tollera neanche l’acqua

a cura di: dr. Antonio Del Sorbo Dermatologo - www.ildermatologorisponde.it

Esistono alcune problematiche dermatologiche (per esempio il prurito acquagenico, l’acquadinia, l’orticaria acquagenica) in cui il paziente tollera malissimo il contatto con l’acqua, sviluppando a seconda dei casi, sintomi fastidiosi come il prurito, il bruciore alla pelle o persino pomfi cutanei. Ci sono persone che con il tempo sviluppano un’iperreattività cutanea a contatto con l’acqua, sottoforma di prurito (cosiddetto prurito acquagenico), di dolore alla pelle (cosiddetta acquadinia) o di pomfi (orticaria acquagenica). A volte persino una normale doccia, uno shampoo o il bagno in vasca possono diventare problematici. Dal punto di vista tecnico non si tratta di una vera e propria reazione allergica, eppure la pelle di questi pazienti ogni volta che entra a contatto con l’acqua presenta fenomeni di iperreattività, legati alla liberazione da parte dei mastociti cutanei, di tutta una serie di mediatori chimici (per esempio istamina, leucotrieni, acetilcolina). A volte possono bastare anche poche gocce di pioggia a scatenare un’eccessiva reazione cutanea. Il prurito acquagenico, ad esempio, consiste nell’insorgenza di un’intensa reazione pruriginosa poco dopo il contatto con l’acqua (per esempio bagno a mare, piscina, doccia), indipendentemente dalla sua temperatura. A parte il forte prurito, mancano altri segni e sintomi dermatologici. Nei pazienti con orticaria acquagenica il contatto con l’acqua invece scatena la comparsa di fastidiosi pomfi pruriginosi, più o meno estesi a seconda della superficie cutanea a contatto con l’acqua. L’orticaria acquagenica rientra nelle cosiddette orticarie fisiche insieme ad altre varianti

cliniche di orticaria (per esempio orticaria da caldo, orticaria da freddo, orticaria da pressione, orticaria dermografica, orticaria da sforzo). L’acquadinia è la meno frequente tra questi fenomeni di iperreattività cutanea all’acqua e consiste in una sensazione di intenso bruciore cutaneo o persino dolore a contatto con l’acqua, che ricorda il bruciore che avvertiamo in seguito a una puntura d’ape. Infatti nei pazienti con acquadinia i mediatori chimici che la loro pelle libera a contatto con l’acqua sono più o meno gli stessi che si liberano in seguito a una puntura d’ape, con parestesie cutanee, bruciore e dolore. Questi fenomeni di ipersensibilità all’acqua non sono frequentissimi in ambulatorio dermatologi-

co, ma la loro diffusione nella popolazione è probabilmente sottostimata. Ci sono degli esami a cui ci si può sottoporre per verificare se si soffre di questa insolita iperreattività. Oltre ai comuni esami ematochimici, può essere effettuato un test da contatto con acqua, che rientra tra i comuni test per orticaria fisica (TOF) praticati al momento della visita dermatologica. Si effettua applicando sulla pelle del dorso per 20 minuti una garza bagnata con acqua di rubinetto a temperatura corporea, per evitare falsi positivi dovuti a interferenza di eventuali altre orticarie fisiche (per esempio orticaria da freddo di Frank, orticaria da freddo ritardata di Soter, orticaria da caldo di Duke).

Terapia farmacologica Viene programmata al momento della visita medica, a seconda del quadro clinico del paziente. Alcuni antistaminici possono ad esempio modulare l’iperreattività della cute del paziente nei confronti dell’acqua. Il miglioramento della sintomatologia con capsacinoidi per uso topico (sostanze chimiche affini alla capsaicina, estratta dal peperoncino) è probabilmente dovuto al possibile coinvolgimento del sistema vanilloide cutaneo nella determinazione della soglia del dolore (recettori vanilloidi TRPV presenti sulla superficie delle cellule della pelle), nei confronti di uno stimolo ordinario come l’acqua, che normalmente non provoca fastidi.

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SCRIVI A:

FOBIE

fobie@salutare.info

Rubrica dedicata ad una classificazione delle fobie, dalle più comuni a quelle più insolite. Scoprite anche tu se sei un vero e proprio fobico o sei solo un gran fifone!

Le "classiche" fobie sono quelle sociali come l'agorafobia (paura degli spazi aperti), claustrofobia (paura degli spazi chiusi), zoofobia (paura degli animali). Le ossessioni, invece, riguardano temi di violenza, di contaminazione, dubbi sull'affidabilità di cose o persone. Con la psicoterapia a orientamento cognitivo comportamentale è possibile sconfiggerle.

XANTOFOBIA

La Xantofobia è la paura irrazionale del colore giallo. Qualunque cosa di questo colore produce una forte ansia nelle persone che soffrono di questo tipo di fobia. Il sole, i girasoli, ma anche, addirittura, la parola “giallo” generano un’angoscia irrazionale negli xantofobici. Cause della xantofobia Come con altre fobie specifiche, la xantofobia si sviluppa da alcune esperienze traumatiche nel passato della persona. Ragioni culturali Il colore giallo è associato in molte culture a sfortuna o addirittura morte, quindi l'identità sociale ha una relazione abbastanza stretta in questa fobia. Sintomi La persona affetta da Xantofobia, può

arrivare a soffrire di ansia accompagnata da una grande alterazione emotiva. Si avverte una paura irragionevole, spesso unita dalla convinzione che "qualcosa di brutto accadrà". Un sintomo comune è

CHAETOFOBIA La Chaetofobia è la paura dei capelli. Per alcuni basta il solo pensiero, per altri serve il contatto con capelli o pelurie di vario genere, sia umane che animali, ad altri ancora, accade con i propri capelli o acconciature troppo voluminose.

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il "desiderio di fuggire", che è la normale risposta umana ad abbandonare la situazione. Questo è dovuto alla produzione dell'ormone adrenalina da parte del corpo come risposta alla paura.


FOBIE Alliumfobia Paura dell’aglio. Che l’aglio non abbia un odore magnifico e che qualcuno faccia fatica a digerirlo è risaputo, ma che qualcuno ne avesse una paura sfrenata era cosa meno nota. L’origine di questa fobia piuttosto inconsueta è da ricercare nelle immagini di vampiri, spesso associate a film dell’orrore.

Ommetafobia È una fobia sociale, in quanto chi ne soffre ha paura degli occhi altrui. Ciò rende insostenibile guardare qualcuno in faccia, influendo molto sulle relazioni sociali, di conseguenza può diventare particolarmente invalidante nel caso in cui la volontaria mancanza di tale contatto visivo sia considerata maleducata. Si sviluppa a causa di un evento traumatico che ha coinvolto gli occhi (che sia la visione di un cartone animato in cui il personaggio perde un occhio o il venire colpiti nella zona oculare).

Arachibutirofobia La paura del burro d’arachidi attaccato al palato: per quanto bizzarra possa sembrare, questa paura esiste sul serio e si scatena come un attacco di ansia o di panico, originato dall’idea di poter morire soffocati a causa di questo appiccicoso alimento, anche se molti sviluppano questa fobia per il burro d’arachidi solo dopo aver appreso della gravità con cui colpisce le persone allergiche alle noci.

SCOLECIFOBIA Fobia dei vermi Questa fobia va differenziata dal senso di disgusto che molta gente prova al pensiero o alla vista di questa classe del regno animale. I vermi rappresentano per noi esseri umani delle creature aliene con caratteristiche e peculiarità molto lontane da ciò che possiamo considerare “normale”, questa loro stranezza e bizzarria è la prima causa che ci porta a temerli.

Un'interessante analogia spesso coinvolge chi è afflitto da queste fobie, oltre i lombrichi e millepiedi, la maggior parte delle persone teme i tipi di larve e vermi che hanno uno stretto legame con la morte, esempio classico, usato come effetto speciale in numerosi film di Zombie, sono le larve di mosca, queste piccole creature striscianti caratterizzate da un colorito bianco giallastro.

La paura di rivolgere gli occhi al cielo: alle volte è collegata alla profonda consapevolezza della nostra piccolezza nell’universo e più in generale a un senso di paura per ciò che ci è sconosciuto. Alcune persone la vivono combinata alla paura per la gravità, che li porta a pensare che saranno schiacciati nel caso in cui guardassero verso l’alto. In ogni caso, nessuno di coloro che ne soffre si metterà mai a guardare le stelle, perché il solo pensiero di farlo scatena in loro il panico.

ANABLEFOBIA www.salutare.info

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Estetica

Chirurgia estetica tra novità e realtà

Una buona parte di presunte novità risolutive sono spesso dannose per il paziente a cura di: dr. Ivan La Rusca Specialista in Chirurgia Estetica

La chirurgia estetica si afferma nel mondo ormai dal secolo scorso, rincorrendo con determinazione un obiettivo: ricreare l’armonia delle forme e delle proporzioni laddove l’età o la costituzione fisica spingono in direzione opposta. La chirurgia estetica è in grado di migliorare l’aspetto fisico e più in generale lo stato di benessere psicologico di un individuo, con effetti positivi sull’atteggiamento verso gli altri e verso la vita in generale. Le novità in chirurgia estetica sono talmente frequenti e promettenti da convincere uomini e donne che tutto sia possibile, in poco tempo e con effetti miracolosi. Risultati risolutivi raggiungibili con metodiche poco invasive e poco costose: una panacea di iniezioni e laser, adatta a tutti e per ogni cosa. Purtroppo la maggior parte di queste presunte novità risolutive, soluzioni strabilianti e veloci sono spesso inefficaci o addirittura dannose per il paziente. La riprova è che la maggior parte di que-

ste novità stupefacenti ha una vita breve, al di sotto di un anno e poi… spariscono nel nulla. Se una metodica è efficace per il trattamento o il miglioramento di un disagio fisico, proviene da una lunga ricerca scientifica quindi rimane nel tempo e anzi, viene migliorata e studiata per renderla ancora più performante. Inoltre si diffonde tra tutti i chirurghi plastici e non resta confinata a pochi eletti. Pensiamo a come il botox o l’acido ialuronico si siano diffusi: testati e usati in modo appropriato sono diventati tra le metodiche principali utilizzate dalla maggior parte dei chirurghi plastici. Un esempio lampante riguardante le false aspettative è la correzione di smagliature o il trattamento della cellulite: queste due problematiche molto comuni e disagevoli sono ancora lontane da un trattamento realmente risolutivo, altrimenti la maggior parte dei chirurghi plastici lo proporrebbero come trattamento

di base nei propri studi medici. Al contrario, settimanalmente troviamo in vendita prodotti "miracolosi" che riattivano, snelliscono, sbiancano, trasformano la pelle e la ringiovaniscono di decenni! Il campo della medicina e chirurgia estetica è invaso da medici che sono attratti dal settore “dell'estetica” per la grande richiesta del mercato, per i guadagni veloci ma soprattutto perché viene ritenuta una chirurgia di "facile esecuzione", quindi con forte riduzione di rischi professionali. Il medico responsabile dissuade da trattamenti inefficaci o con poche probabilità di successo, consigliando quando possibile al paziente metodiche alternative come una sana attività fisica o uno sport, evitando così trattamenti vani e inutilmente dispendiosi. Solo così si guadagnerà la piena fiducia del paziente che vedrà nel medico a cui si affida un professionista serio e non un venditore di prodotti. Difatti prima di essere “medici estetici” o “chirurghi estetici” bisogna essere prima di tutti Medici coscienziosi e Professionisti seri e non semplici venditori di “Metodiche innovative”.

È quindi fondamentale che il paziente sappia... Qualsiasi chirurgo che abbia una buona esperienza nel settore può praticare interventi di chirurgia estetica, ma solo coloro che sono in possesso di specializzazione sono in grado di conoscere a fondo le problematiche fisiche e psicologiche, che vanno valutate attentamente prima di procedere e quindi sono in grado di proporre le giuste metodiche per la risoluzione degli inestetismi, senza creare illusioni o false aspettative!

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Sociale

Pro e contro della donazione del sangue a cura di: Silvia Diverti Infermiera presso Ospedale Universitario Luigi Sacco, Milano

Il sangue è un tessuto liquido, in cui sono immersi gli elementi cellulari. Composto da una parte corpuscolata e di una parte liquida, il plasma che essenzialmente è un colloide proteico in cui sono immersi elementi corpuscolari, ovvero globuli rossi (eritrociti o emazie), i globuli bianchi (leucociti) e le piastrine. Donare il sangue è un atto del tutto volontario, le possibili problematiche, ossia i contro sono estremamente rari e soggettivi. La quantità di sangue prelevata è minima rispetto alla quantità totale del sangue circolante, l'organismo compensa rapidamente la perdita di liquidi (nel giro di qualche ora) e la perdita di cellule del sangue (nel giro di qualche settimana). Ad ogni prelievo viene sottratta una quantità di sangue pari a 450ml che determina un calo temporaneo del volume totale di liquido (che è circa di 6/7Lt),

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la donazione riduce il numero di globuli rossi, responsabili del trasporto dell'ossigeno nell'organismo ma una persona in buona salute sopporta senza problemi questi due fenomeni che in genere non causano alcun disagio. Le donazioni di sangue intero avvengono 2 volte l’anno per le donne e 3 volte l’anno

per gli uomini quindi c’è ampiamente il tempo di ripristinare il tessuto sanguigno. Dopo la donazione vi è un leggero abbassamento della pressione arteriosa, ma questa si riequilibra rapidamente. Assumendo abbondanti quantità di liquido dopo la donazione (circa 500ml di acqua) il donatore ripristina il liquido perso, si fa una bella colazione prima e dopo la donazione e il tutto si ripristina tranquillamente.

I pro sono tantissimi! Basterebbe il punto fondamentale di aiutare chi ha avuto un brutto incidente, subito un grosso intervento, avuto un parto difficile, ecc., donando solo poco sangue per salvare una vita, ma se non bastasse: • essere donatori garantisce un controllo completo e gratuito di emocromo e principali fattori chimici del sangue ogni anno, un controllo di emocromo e monitoraggio della presenza di HIV, HCV, ecc ogni 3/6 mesi; • è scientificamente dimostrato che ridurre periodicamente la quantità di sangue in circolo ha effetti positivi sulla densità ematica prevenendo accidenti ischemici causati dalla viscosità sanguigna; • colazione gratis, croissant, panini, cappuccini, caffè, tè, succo di frutta, torte dolci e salate, vini e i volontari sono sempre accoglienti e gentili perché se doni il sangue sei indubbiamente una bella persona! Fonte: www.donatorisangue.org


Giornata mondiale contro le cardiopatie congenite Le cardiopatie congenite sono malformazioni del cuore già presenti nel bambino alla nascita. Ogni anno circa 8 bambini su 1000 nati vivi nascono affetti da cardiopatia congenita. Le cardiopatie possono essere diverse per genere ed entità: alcune sono così gravi da mettere a rischio la vita e la salute dei bambini già alla nascita o nella prima infanzia e quindi debbono essere trattate tempestivamente. Altre anomalie cardiache congenite sono meno gravi e non compromettono l’accrescimento dei bimbi.

chirurgiche, anche le cardiopatie congenite considerate una volta gravi, hanno una prognosi migliore e le persone che ne sono affette riescono ad inserirsi nel mondo dello sport, del lavoro e degli affetti.

Segnalate le campagne a: sociale@salutare.info

Conoscere in anticipo quali siano i neonati a rischio permette alle strutture preposte di organizzare interventi tempestivi e programmati. Oggi, grazie allo sviluppo e al miglioramento di esami diagnostici, tecniche

4 gennaio 2019

12 febbraio 2019

La Giornata mondiale dell’alfabeto braille si celebra ogni anno il 4 gennaio per commemorare la nascita di Luis Braille che inventò l’alfabeto braille per permettere ai ciechi di leggere e scrivere normalmente. Luis Braille nacque in Francia e all’età di tre anni rimase accidentalmente cieco. Nonostante questo desiderava imparare a leggere e scrivere, nonostante la sua disabilità. All’età di quindici anni sviluppò un sistema di simboli composta da puntini in rilievo sulla carta. I puntini possono essere facilmente percepiti con le mani e questo rende possibile leggere e scrivere anche ai ciechi.

La celebrazione in onore di Charles Darwin è nata inizialmente in Inghilterra e negli Stati Uniti immediatamente dopo la morte di Darwin stesso nel 1882 e continua tutt’oggi in tutto il mondo. I Darwin Day sono divenuti occasione per difendere l’impresa scientifica attraverso i valori del razionalismo e della laicità. In Italia i Darwin Day vengono celebrati dal 2003 grazie soprattutto, ma non esclusivamente, all’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti. In alcune città sono le stesse istituzioni ad organizzare i Darwin Day. A titolo di esempio, a Ferrara il Museo Civico di Storia Naturale e la Facoltà di Biologia della locale università organizzano dal 2005 una propria edizione del Darwin Day che gode del patrocinio del Comune.

World Braille Day

Spazio dedicato alla segnalazione di campagne d'informazione sociale, di prevenzione per rendere visibili tutte le iniziative volte a migliorare gli stili di vita.

INFORMAZIONE SOCIALE

14 febbraio 2019

Darwin Day

6 Febbraio 2019

Giornata mondiale contro l’infibulazione e le mutilazioni genitali femminili Le mutilazioni genitali femminili (MGF), sono pratiche tradizionali che vengono eseguite principalmente in 28 paesi dell’Africa sub-sahariana, per motivi non terapeutici. Tali pratiche ledono fortemente la salute psichica e fisica di bambine e donne che ne sono sottoposte. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che siano già state sottoposte alla pratica 130 milioni di donne nel mondo e che 3 milioni di bambine siano a rischio ogni anno. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha classificato le mutilazioni in 4 tipi differenti, a seconda della gravità degli effetti:

• Circoncisione (o infibulazione al-sunna): è l’asportazione della punta della clitoride, con fuoriuscita di sette gocce di sangue simboliche. • Escissione del clitoride al-wasat: asportazione della clitoride e taglio totale o parziale delle piccole labbra. • Infibulazione (o circoncisione faraonica o sudanese): asportazione della clitoride, delle piccole labbra, di parte delle grandi labbra vaginali con cauterizzazione, cui segue la cucitura della vulva, lasciando aperto solo un foro per permettere la fuoriuscita dell’urina e del sangue mestruale. • Il quarto gruppo comprende una serie di interventi di varia natura sui genitali femminili.

Queste pratiche sono eseguite in età differenti a seconda della tradizione: per esempio nel sud della Nigeria si praticano sulle neonate, in Somalia sulle bambine, in Uganda sulle adolescenti. Tutte queste mutilazioni ledono gravemente sia la vita sessuale sia la salute delle donne ed è a tutela di queste ultime che si adoperano i movimenti per l’emancipazione femminile, soprattutto in Africa. Le mutilazioni genitali femminili hanno gravissime conseguenze sul piano psicofisico, sia immediate (con il rischio di emorragie a volte mortali, infezioni, shock), sia a lungo termine (cisti, difficoltà nei rapporti sessuali, rischio di morte nel parto sia per la madre sia per il nascituro). www.salutare.info

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Ginecologia

Ritrovare il benessere intimo e sessuale

Una performance sessuale soddisfacente nasce dall’attiva collaborazione di cosa vuole la mente e ciò che può fare il corpo a cura di: dr.ssa Fiammetta Trallo Specialista in Ginecologia e Ostetricia

La carenza ormonale riduce la produzione di collagene in tutto il corpo, una preziosa sostanza che controlla l’elasticità dei tessuti dell’organismo. Gli effetti si vedono sulla pelle del viso e si sentono nelle parti più intime. La mucosa vulvo-vaginale pian piano si assottiglia e si riducono sia la lubrificazione che l’elasticità. L’atrofia vaginale conseguente interferisce con la funzione sessuale. Non capita a tutte le donne ma se si verifica bisogna correre ai ripari. La salute sessuale passa per quella vaginale e per questo le terapie andrebbero iniziate prima che insorgano

PRIMA

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modificazioni irreversibili. Non basta lubrificarsi. La penetrazione è dolorosa ed anche quando a fatica si riesce, il rapporto sessuale può non essere soddisfacente, indipendentemente dal desiderio che da solo non basta, se l’organo del piacere non è in grado di funzionare a dovere. Anche la vescica ne risente. Il calo ormonale genera discomfort urinario: senso di peso e dolore, aumento della frequenza e urgenza urinaria e/o dolore durante la minzione con senso di incompleto svuotamento. Altro disturbo è la cistite post-coitale. Compare

DOPO

dopo 24-48 ore dal rapporto sessuale a causa del trauma che si crea sui tessuti uro-genitali assottigliati. Da alcuni anni e in tutto il mondo, per contrastare i disturbi legati alla carenza ormonale, il trattamento più efficace a cui si rivolgono sempre più donne sono le terapie laser per il ringiovanimento vaginale, altamente efficaci, non invasive e non iniettive che non stimolano la produzione di estrogeni nemmeno a livello locale. Tra le varie metodiche, MonnaLisa TouchTM è il trattamento laser CO2 tecnologicamente più avanzato. Rista-

bilisce le condizioni della mucosa vaginale tipiche dell’età fertile, migliora la funzione della vescica e l'estetica delle parti intime. È indicata in tutte le donne in pre e post-menopausa spontanea, menopausa precoce o indotta da terapie oncologiche che incide mediamemente in donne più giovani con vita sessuale ancora molto attiva. In queste donne il brusco calo ormonale induce più velocemente la comparsa dell’atrofia vaginale. Tramite un apposito manipolo vengono emessi delicati impulsi dentro la vagina. L’energia trasmessa aumenta l’irrorazione

La 50enne odierna è una donna forte e motivata che ha voglia di vivere bene. Quando sente i primi segni della menopausa sa che vivrà più di 1/3 della sua vita in questa fase. Perché la qualità del vivere sia delle migliori sa che dovrà mantenere un benessere fisico e psicologico ed anche sessuale


La tecnologia di MonnaLisa TouchTM Uso questa metodica da oltre 3 anni con grande soddisfazione delle mie pazienti ed anche dei loro partner. Tra le varie tecnologie laser che trattano il ringiovanimento vaginale ho scelto MonnaLisa Touch™ in primis per la tecnologia tutta italiana e perché rappresenta il gold standard di queste innovative terapie.

sanguigna, apporta maggior nutrimento e stimola la produzione ex-novo di collagene e fibre elastiche attraverso la ri-attivazione dei fibrociti in fibroblasti, le cellule deputate al buon funzionamento dell’elasticità dei tessuti. La mucosa si rigenera e ritorna ad essere idratata, lubrificata ed elastica con un miglioramento sia della risposta sessuale che dei sintomi urinari. Ambulatoriale, indolore e priva di effetti collaterali sia immediati che tardivi. I primi benefici come riduzione di bruciore, prurito e senso di secchezza si avvertono già dopo la prima seduta. Sono previste tre sedute, una al mese. In menopausa post oncologica si può eseguire già sei mesi dopo la fine di chemio e/o radioterapia e durante la terapia adiuvante con anti estrogeni dopo tumore mammario. La durata dei benefici ottenuti mediamente dura 12-18 mesi. Dopo basta fare una seduta di richiamo. Il trattamento dura 10 minuti e si divide in tre fasi: • vaginale: migliora la lubrificazione e l’elasticità della vagina e della vescica; • vulvare: migliora lubrificazione ed elasticità della vulva riducendo di fatto il dolore alla penetrazione;

• peri uretrale: l’uretra è il condotto che collega la vescica con l’esterno. Il suo corretto funzionamento previene le cistiti post coitali e controlla le piccole perdite involontarie di urina che si verificano dopo uno sforzo.

...E poi, confesso, mi piaceva il nome. In maggio 2015 stavo collaborando ad un progetto culturale su Leonardo da Vinci ed ho immaginato questo scoop giornalistico: “svelato il mistero dell’enigmatico e fascinoso sorriso della Gioconda di Leonardo. La Monnalisa sorride perché ha ritrovato la sua femminilità. Un’intuizione del Genio da Vinci, ritrovata dai ricercatori Deka Laser in una segreta del Castello Reale di Windsor”.

Preparazione istologica di una sezione della mucosa vaginale colorata con ematossilina e eosina (H & E). (A): Condizioni basali. La morfologia indica una fase avanzata di atrofia vaginale con l'epitelio formato da pochi strati cellulari e senza papille. (B) e (C) Lo stesso paziente un mese dopo la prima seduta (B) e un mese dopo la seconda seduta (C) di trattamento MannaLisa TouchTM. L'ispessimento dell’epitelio e il maggiore diametro delle cellule epiteliali ricche di glicogeno mettono in evidenza il trof‌ismo metabolico ripristinato e le dinamiche di tutto l'epitelio. [Per gentile concessione del Prof. A. Calligaro. Università degli Studi di Pavia, ltalia]

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Psicologia

Mantenere sano un rapporto di coppia oggi

Per superare una fase di crisi ma anche per prevenire il disagio, la psicoterapia può fare tanto

a cura di: dr. Emanuele Arletti Psicologo, Psicoterapeuta sistemico-relazionale

Perché una coppia riesce ad incontrarsi, costruire e progettare, negoziare e rinegoziare il rapporto nei diversi cicli di vita e nel rispetto delle scelte reciproche? Le condizioni riconosciute dalla letteratura psicologica sono numerose, così come sono molteplici le tematiche che mettono in crisi la coppia oggi. In particolare entrano in gioco aspetti socio-culturali che riguardano la gestione di tutte le forme d’amore attualmente presenti e la difficoltà ad uscire dal personale modo di intendere questo sentimento. Ci sono molte visioni dell’amore, ma tendenzialmente si ragiona su di esso in base a pregiudizi e concetti cristallizzati nel tempo oltre che nelle storie personali e familiari. La coppia incontra fasi che implicano una costante rinegoziazione delle posizioni: dall’innamoramento alla ricontrattazione delle regole, dalla coppia adulta alla cop-

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pia genitoriale. Sono momenti in cui occorre ricontrattare il rapporto, passando da un’idea cristallizzata nel tempo dei ruoli maschile e femminile ad un processo nuovo, che abbandona rigidi schemi culturali e mette in gioco nuove possibilità dello stare in coppia in modo costruttivo. È necessario dunque disilludersi rispetto all’innamoramento seriale e coltivare un processo d’amore consapevole e presente a sé. Per mantenere in salute il rapporto a due è essenziale abbandonare il mito della fusione e transitare verso l’interdipendenza, in cui ci sono due persone entrambe riconosciute come competenti e adulte, come “una mela che incontra una mela”, non come “una mezza mela che incontra una mezza mela”. La metafora della “mezza mela” insinua l’idea di non competenza e la ricerca di innamoramento, mentre l’interdipendenza sug-

gerisce il riconoscimento delle caratteristiche dell’altro, che esiste come persona in quanto tale, non in funzione di cura o dipendenza. Per superare una fase di crisi ma anche per prevenire il disagio, la psicoterapia può fare tanto. Può condurre le coppie verso l’incontro dei bisogni profondi e reciproci, per connettersi in un dialogo costruttivo in cui potersi sentire liberi di esprimere le personali istanze, attraverso una mediazione accogliente e non giudicante. Possiamo pensare alla terapia di coppia come ad un supporto per negoziare un nuovo quadro, con colori ed immagini che a volte si dimenticano, con nuove prospettive e nuovi movimenti, per poter mettere in gioco aspetti di sé spesso latenti o non detti durante la vita quotidiana. Il terapeuta può aiutare la coppia ad abbandonare pregiudizi, idee e miti non più funzionali rispetto al cambiamento richiesto, generando nuovi movimenti per uscire dal momento di crisi. Crisi non intesa in termini negativi, perché l’esistenza di una crisi suggerisce agli elementi del sistema di coppia una trasformazione reciproca, per sentirsi liberi di scegliere e di incontrare l’altro in una dimensione nuova, per sentirsi liberi di comunicare paure, bisogni, aspettative e fragilità, per entrare nel gioco di coppia in una nuova danza.


LEGGERE

Segnala il tuo libro preferito: book@salutare.info 327 118 47 44

Mente e Corpo al lavoro Tutti sanno che il nostro livello di energia personale ha un impatto diretto sui risultati che otteniamo: riusciamo ad essere più concentrati verso i nostri obiettivi e tendiamo ad essere più efficaci nelle relazioni importanti. Questa energia dipende da un sottile equilibrio tra le nostre risorse mentali e quelle corporee. Purtroppo, nel mondo del lavoro, la nostra parte emozionale e corporea viene trascurata e il risultato è che il nostro corpo inizia a segnalare il disagio attraverso patologie che non sappiamo con precisione a cosa imputare: affaticamento, tensioni al collo e alla schiena, pressione alta, disturbi allo stomaco e all'intestino. Questo libro ha l'obiettivo di riportare un equilibrio tra mente e corpo nel contesto lavorativo.

Prezzo

€ 16,00

Andrea Magnani 176 pagine Editore: Independently published (29 novembre 2018) ISBN-10: 1790503922 ISBN-13: 978-1790503926

Olio di canapa

I potenti benefici del CBD per la salulte Prezzo I benefici per la salute della marijuana sono oggetto di studi sempre più diffusi e approfonditi. Tuttavia, rimane un problema: la marijuana contiene THC, una sostanza psicoattiva che provoca euforia e altera i sensi. L'olio di canapa invece contiene CBD (cannabidiolo), un composto efficacemente utilizzato per il trattamento di molti disturbi anche gravi, come ansia, depressione, colite ulcerosa, deficit di attenzione, cancro, effetti collaterali della chemioterapia, attacchi di panico, schizofrenia, sclerosi multipla, ipertensione, fibromialgia, disturbi del sonno, infiammazioni, artrite, emicrania, glaucoma e molti altri.

€ 9,26

Earl Mindell (Autore) M. Faccia (Traduttore) 206 pagine Editore: Il Punto d'Incontro (25 ottobre 2018) ISBN-10: 8868205025 ISBN-13: 978-8868205027

Mangiare sano, bere sano, vivere sano La guida all'alimentazione dell'Harvard Medical School

In questo libro troverete tutto quanto c'è da sapere per vivere a lungo e in salute. Walter Willett ha iniziato il primo grande studio prospettico sul cibo quarant'anni fa e da allora ha continuato a occuparsi di alimentazione. "Ho scritto 'Mangiare sano, bere sano, vivere sano' nel 2001, per dire basta alla confusione imperante nel settore della dietetica. Fondando il libro sulle prove scientifiche più affidabili di quegli anni, ho dato raccomandazioni su come mangiare e bere in modo sano. Diciassette anni e migliaia di studi scientifici dopo, le raccomandazioni di questa nuova edizione restano sostanzialmente le stesse, sebbene sostenute da prove più numerose e corroborate da importanti nuovi dettagli.

Prezzo

€ 18,70 Walter C. Willett Patrick J. Skerrett 544 pagine Editore: Mondadori (27 novembre 2018) ISBN-10: 8804689277 ISBN-13: 978-8804689270

SOS Ansia L'ansia è un'emozione davvero molto diffusa, che, differentemente da quanto si possa pensare, non ha limiti d'età. Infatti, è particolarmente diffusa sia nei bambini sia negli adolescenti, causando loro notevole sofferenza. Occorre precisare che un normale stato di apprensione non costituisce un elemento problematico, ma piuttosto è una risposta normale e adattiva che, se mantenuta entro certi livelli di intensità, risulta essere di grande aiuto per la persona. Come possiamo distinguere l'ansia utile da quella dannosa? E soprattutto cosa possiamo fare se ci troviamo di fronte ad un'ansia dannosa? Una guida pratica che anche attraverso vignette esplicative aiuta a superare il problema ansia.

Prezzo

€ 18,00 Sara Bernardelli 128 pagine Editore: Aldenia Edizioni (22 novembre 2018) ISBN-10: 889484241X ISBN-13: 978-8894842418 www.salutare.info

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Psicologia

Una diramazione della mente Internet copre un ruolo fondamentale nella nostra società ed è una grande attrazione magnetica per i ragazzi. Perché? a cura di: dr.ssa Pina Chiavelli Psicoterapeuta

In questa società ciò che conta è il rappresentarsi, non ciò che “io sono”. Conta soprattutto quello che gli altri pensano di me. Non dimentichiamo, poi, che la tecnologia del digitale abbassa la soglia del pudore e della riservatezza. I ragazzi considerano Internet come un luogo dove incontrarsi, conoscere e sperimentare, ma anche un mezzo che soddisfa la loro vorace curiosità dal momento che offre una quantità infinita di informazioni utili e interessanti. Se per noi adulti consapevoli la rete è virtuale, la non realtà, per gli internauti è più reale di quello che noi siamo abituati a pen-

sare. La E-generation considera la rete come uno strumento della quotidianità. Nella rete non c’è tempo, si ha tutto e subito, si fa amicizia velocemente, si parla con facilità, si è sganciati dalla realtà, si vive una vita costruita a piacimento, lontano dalla solitudine e dal senso di vuoto. Internet, allora, è un mondo parallelo a quello reale. Un tempo si poteva accedere ad internet solo tramite il computer, ora, invece, le relazioni personali sono veicolate all’interno dei circuiti degli smartphone, dei tablet, degli iPhone, dei siti web e dei social.

Si può essere online in qualsiasi luogo e momento della giornata e della notte dando luogo al fenomeno del vampin (rimanere sveglio fino a tarda notte per chattare, parlare, giocare). Stando tantissime ore su Internet, la vitalità dei ragazzi, sovraccaricata di stimoli e messaggi uditivi, visivi e tattili, è bloccata e immobilizzata, dimenticando la comunicazione vis-à-vis e perdendo la relazione perché non c’è più l’esserci, l’esserci con e l’esserci per e, soprattutto, non ci sono emozioni. Su Internet il corpo non serve, basta la mente. In questo modo i ragazzi perdono il tempo

Fondamentali regole da seguire • Fare attenzione alle cose che si pubblicano quando si accetta un’amicizia da una persona sconosciuta. • Non pubblicare immagini, foto di bambini sui social. • Accertarsi che le informazioni personali siano protette. • Non caricare immagini o video che ritraggono altre persone senza avere il loro permesso o senza che loro lo sappiano. • Evitare di parlare con gli sconosciuti. • Non dare il proprio numero di cellulare. • Impostare sempre la password per

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proteggere gli accessi per tablet e cellulari. • Non cliccare su link la cui immagine non è chiara. • Non aprire e-mail o messaggi che risultano strani. • Fare attenzione alle finestre poup-up che si aprono quando si visitano dei siti non protetti. • Non dare a nessuno informazioni personali e della famiglia. • Non dare a nessuno informazioni e dati di carte di credito o informazioni bancarie. • Informare gli adulti se si è letto o visto qualcosa che fa sentire a disagio.


“Con tono giusto si può dire tutto, con tono sbagliato nulla. L’unica difficoltà consiste nel trovare il tono.” (George Bernard Shaw) della vita reale, dei giochi all’aria aperta, le energie sottratte alla concentrazione necessaria ai compiti a casa, attenzioni distolte dalle amicizie e dagli affetti familiari. Internet, se usato in modo distorto, rappresenta un grande pericolo. Si pensi alla dipendenza da Internet, dove il pensiero ossessivo o comportamento compulsivo è concentrato su tutto ciò che riguarda il mondo online: gioco

d’azzardo, chat, scommesse, shopping, informazioni, sesso... Ci sono altre insidie come la presenza di adulti, che in modo subdolo possono minacciare e, talvolta, invadere la sfera intima dei ragazzi. Si pensi alla pedofilia, al cyber bullismo, al grooming (adescamento online dei ragazzi), al sextortion (la minaccia di condividere immagini e video a sfondo sessuale con altri),

Per gli adulti è opportuno che diano delle regole: • Limitare il tempo di utilizzo limitato a quattro ore;

Internet come si discute di ciò che è accaduto a scuola;

• Guidare all’inizio i figli nell’utilizzo della rete:

• Responsabilizzare i figli ad un uso consapevole spiegando loro che ciò che si fa online ha delle ricadute nella vita reale;

• Evitare di mantenere la connessione mentre si sta studiando; • Informare i ragazzi dei pericoli; • Condividere quello che si fa su

• Suscitare nei ragazzi l’interesse, l’entusiasmo per altre attività, perché se si danno altre opportunità, si saprà utilizzare Internet senza esserne contraffatto.

al sexting (volontaria distribuzione di immagini e video sessualmente espliciti), alla pedopornografia (scambio di materiale o anche creare immagini di bambini in comportamenti sessuali); live distante chid abuse (gestito da organizzazioni criminali, attraverso cui i molestatori sono sollecitati a recarsi in luoghi dove avvengono gli abusi. Fenomeno collegato al turismo sessuale); streaming di abusi (flusso di dati audio/video trasmessi da reti telematiche), hate speech (discorsi, commenti, messaggi e parole cariche di odio indirizzate verso altri); pull a pig (un ragazzo più ricercato dal gruppo avvicina una ragazza considerata poco avvenente con lo scopo di farle credere di essere interessato per poi umiliarla nel gruppo, dicendole che è uno scherzo); revenge porn (vendicarsi per essere stato lasciato o tradito pubblicando materiale intimo sui social o nelle chat). Attenzione anche ai siti pro-ana e promia, siti difficili da trovare, ma una volta superato lo scoglio si scivola in un baratro di tristezza e sofferenza esaltando l’anoressia e la bulimia. www.salutare.info

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Life Coaching

I Tre pilastri dell’Autostima

Migliorare l’autostima per stare meglio, con se stessi e gli altri a cura di: dr. Andrea Giuffredi Coach Umanista ed Istruttore Mindfulness

Per aumentare la propria forza interiore, è possibile utilizzare un semplice ma efficace modello che ho chiamato “I Tre pilastri dell’Autostima”. Se infatti l’autostima è la considerazione di valore personale che una persona ha nei propri confronti, per fare in modo che questa aumenti, occorre agire su tre dimensioni. L’amore per sé (e per gli altri): comprende non solo l’amore ed il rispetto per sé, mettendo dei paletti e confini nel rapporto con gli altri ove serve, ma anche il coltivare una socialità spontanea e serena, con rapporti che non siano strumentali alle mancanze di una delle parti o alle convenzioni sociali nelle quali siamo immersi. In questa fase è molto importante imparare a dare e ricevere, lasciando andare un certo tipo di aspettativa nei conAutori Salvatore Toti Licata Andrea Giuffredi 137 pagine Editore: ABEditore Ediz. Umanistiche Sc. (1 gennaio 2015) ISBN-10: 8865512075 ISBN-13: 978-8865512074 "Riparti da te" intende dare dei vissuti utili, degli strumenti applicativi da utilizzare nella vita quotidiana e delle soluzioni al disturbo d'ansia e attacco di panico. La metodologia si basa sul coaching, metodo sempre più diffuso nella vita, nel lavoro e nello sport. Questa pratica intende far emergere le potenzialità che ognuno di noi possiede e rilevare i possibili gap che limitano le nostre azioni quotidiane, nella vita di tutti i giorni e nelle relazioni con le altre persone.

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fronti delle altre persone, che spesso genera stress e frustrazione; soprattutto se questa aspettativa non corrisponde alle proprie idee.

to con responsabilità, creatività e lungimiranza, divenendo per quanto possibile creatori della propria realtà (in un mondo interdipendente).

La fiducia in sé: questo pilastro si compone essenzialmente di due parti. La prima è uscire dalla zona di comfort migliorando il senso di auto-efficacia ed imparando cose nuove o affrontando situazioni che fanno crescere. La zona di comfort è uno stato mentale nel quale ci si sente sicuri e protetti, lontani da insidie che possono creare timore. La seconda parte è acquisire una mentalità pro-attiva e non passiva, per vivere meglio e più felici. Che significa essere aperti al cambiamen-

L’immagine di sé: quest’ultimo è il pilastro più importante, sul quale poggia la visione di se stessi, delle proprie potenzialità (spesso inespresse) ed il senso del proprio valore in riferimento all’ambiente e alle persone con cui si interagisce. Chi lo dice che occorre sempre e solo sistemare ciò che non va in se stessi? Il consiglio è di fare affidamento soprattutto sulle proprie potenzialità e caratteristiche uniche per migliorare notevolmente il senso del proprio valore.

Creare un luogo sicuro interiore per ricaricare le batterie Un campo base. Come nei film che si guardano da bambini, nei quali l’eroe

di turno identifica un luogo sicuro per sistemare la propria tenda e si prepara alla battaglia: al giorno d’oggi quel tipo di lotta fatta di spade e scudi fortunatamente non esiste più, ma ne esistono altre forse più dure e sottili. Creare un luogo sicuro dentro di sé non è solo utile, ma è necessario per ricaricare le batterie, in una società che va alla velocità della luce e che impone una costante ed alta performance. Oltre alle abitudini sane e allo stare con le persone care, un altro semplice ma efficace luogo sicuro è rappresentato dal respiro che fa da ponte tra il proprio corpo e la propria mente che spesso si trova ad una grande distanza dal luogo fisico in cui ci si trova. Praticare una buona respirazione diaframmatica, non solo aiuta ad espellere le tossine e a migliorare l’ossigenazione del sangue, ma permette di lasciare andare le tensioni. Tendenzialmente quando si è tesi, si tende a respirare con la parte alta del torace, praticando così una respirazione che viene considerata non fisiologica. Respirando invece con la pancia, concentrandosi per 3-5 minuti ad occhi chiusi su un’immagine che rappresenta un momento bello e felice, può portare grande rilassamento. Per ricaricare le batterie e rimanere così nel flusso di ciò che accade dentro e fuori di sé.


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