Cuore del mondo 2014 1

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CUORE

del Mondo

CUORE IN MISSIONE

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li della scuola elementare dell’oratorio sono 215. Quelli che hanno finito gli studi nel mese di giugno dell’anno scorso, hanno fatto lo stage nelle imprese. Alcuni sono stati assunti come operai. La situazione è però allarmante! In questi giorni, in Madagascar c’è troppa agitazione. La crisi politica dura già da cinque anni, e quanto succede in politica non dà fiducia; non si sa se il domani sarà migliore. Preghiamo per il Madagascar. La comunità è tutta cambiata come lo dicevo nell’ultima lettera: il centro professionale è ormai guidato da padre Nirina che ha sostituito Paolo Sapienza, Richard, polacco ha sostituito don Salon all’economato, il diacono Doudou ha preso il posto di don Jean Crisostomo all’internato. Don Venance che era all’oratorio sta per partire per la comunità di Mauritius, e don Lorenzo come vicario della comunità. La squadra dei nostri insegnanti ed educatori è ben allenata, e il lavoro è già cominciato. La grande miseria dei ragazzi che vengono da noi ci pone sempre il problema della loro educazione, che non consiste soltanto nello studiare e mangiare; per diventare buoni cristiani e onesti cittadini, ci vuole di più. Formare l’uomo integralmente e colmare i vuoti in tutti i sensi non è semplice. Ci vuo-

le l’amore, la capacità e la pazienza. Carissimi, con queste povere parole, spero di condividere con voi le nostre gioie e le nostre paure. Il Signore è buono; eterna è la sua misericordia. C’è scritto qua nel Centro e dapertutto, “Tsara fo Andriamanitra” (Dio è buono). Ne facciamo l’esperienza. La vostra solidarietà è prova di tutto questo. Per finire vi racconto la storia di uno dei nostri ragazzi. Jean Claude ha 14 anni, ed è figlio unico, la mamma è ammalata di epilessia e la nonna è morta alcuni giorni fa! Jean Claude mi ha fatto tremare quando sulla strada dell’oratorio mi ha preso la mano e mi ha detto: padre aiutami a essere santo. Una signora che passava accanto ha sentito il discorso ed è venuta a trovarmi per chiedere se esistono ancora ragazzi così. Purtroppo la sofferenza di Jean Claude è così grande: dopo la morte della nonna, che si occupava di lui, la mamma non si fa vedere e ha sempre le crisi. È difficile sapere che la sua situazione è così drammatica perché ha sempre il sorriso sulle labbra. Comunque Jean Claude ora rimane sereno e il futuro ci farà sperare in bene! Grazie per il vostro sostegno e la vostra amicizia e che il buon Dio vi benedica tutti. Vi promettiamo la nostra umile preghiera. don Innocent Bizimana


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