Special Test 2014 - La raccolta

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864 € partenza in planata, potenza, performances, stabilità, controllo, facilità di trim, confort prezzo

mis. disp. : mis. albero : mis. boma : mast ideale: mast comp.: stecche : top :

+ -

FREERACE SAILS (5,7/9,2) GAASTRA Phantom 7,1

5,7/6,4/7,1/7,8/8,5/9,2 452 cm 197 cm Gaastra 75 SDM 430/21 carbon rsdm 430/460 7 + 2 cams vario

rider and test smink - arma di taggia (im) - marzo ‘014 - photo silvia/nikon

Dopo aver provato sul numero di aprile/maggio la Matrix 7,0, questa volta ci occupiamo di una vela camberata della linea Gaastra 2014, la Phantom 7,1. A dire il vero qualche tempo ci è voluto per capire quale vela faceva al caso nostro tra le tante linee freeride/freerace proposte per questa stagione da Gaastra. Saltando infatti la Vapor destinata ai regatanti e la Matrix già provata, ci siamo ritrovati davanti a tre vele “testabili”: la Cosmic, un’accesibile vela camberata con shape a 6 stecche + 2 camber, proposta in sette misure, ogni mezzo metro, dalla 6,0 alla 9,0, la Savage denominata “quasi” race sail con shape a 7 stecche, senza camber, disponibile in sei misure dalla 5,5 alla 8,6 e appunto la Phantom, una freerace “competitiva” con shape a 7 stecche più due camber, disponibile in sei misure dalla 5,7 alla 9,2. Da perderci la testa e alla fine la scelta della Phantom e di questa misura 7,1 per i nostri test è rimasta strettamente legata al discorso albero visto che grazie al vario top può essere trimmata adeguatamente con un sdm 430/21 o 460/25, alberi di cui sono dotati quasi tutti i surfisti in circolazione. La Phantom è stata rivoluzionata rispetto all’edizione 2013 che montava tre camber, cosa che ha permesso di guadagnare anche quest’anno qualcosina in fatto di leggerezza, ma rimane molto legata al “ruolo”di sorellina più piccola della performante Vapor, a cui cerca di tendere in fatto di prestazioni. La tasca moderatamente larga, la semplicità del trim e la facilità con cui permette a chiunque di reggiungere l’ambito “close the gap” ne fanno però una freerace di razza per gli amatori di ogni ordine e grado in cerca di una vela con prestazioni. Facile da armare, questa vela non necessita di un eccessiva tensione di caricabasso per raggiungere il trim ottimale sia che si usi il 430 che il 460. In acqua con il termico, che sfrutto solitamente con la mia 8,0 a tre camber, si rivela subito potente, con una partenza in planata che non fa rimpiangere, tutto sommato, vele più grandicelle, ma appena si arriva a strambare non si potrà che benedire la relativa leggerezza e manovrabilità di questa vela rispetto ad una 8,0. Il passaggio dei buchi di vento anche nella fascia bassa rimane agevole e la Phantom abbinata al Manta 71, garantisce uno spunto notevole in fatto di velocità finale. Se con i termici la Phantom è competitiva, anche con le nostre spazzolate di tramontana conferma il suo valore: controllo e confort rimangono ottimali, ma la vela appare viva, (cosa che personalmente apprezzo molto) e la conduzione necessita di un pelo più di forza per spremere il top delle sue eccellenti prestazioni. Ottime prestazioni nella fascia bassa di vento, stessa cosa con il vento sostenuto, dove risulta un po’ più fisica, ma sempre in modo accettabile, dotata di una grande flessibilità a cui si aggiunge facilità di trim, look piacevole... unico neo il prezzo non proprio “popolare”.

GAASTRA SAILS 2014


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