Runa Bianca n°3

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La magia del desiderio mo tutelare la nostra vita senza interferire brutalmente con quanto ci circonda. Alla luce delle recenti scoperte di una scienza più libera dagli imperativi politici, che dimostra in cosa consiste realmente l’essenza dell’uomo, siamo in grado di insegnare alle nuove generazioni ciò che i nostri Antenati ignoravano o fingevano di ignorare. Partendo dalle nuove affermazioni sulla potenza creatrice della realtà propria del nostro pensiero, asserite dalla Fisica quantistica e dalla Psicologia spirituale, ed ampiamente sperimentate, siamo in condizione di dare una svolta alla nostra quotidianità e di assicurarci un’esistenza confacente alle nostre necessità. Non è il caso, in questa sede, di dilungarsi sulla metodologia e le tecniche di indagine seguite da queste due branche dell’umana sapienza, però, è bene ancorare il nostro discorso a questi filoni di ricerca che tanto hanno contribuito, e ancor più lo faranno in seguito, a smantellare paradigmi di credenze da sempre accreditate come verità. Verità date per certe, in passato, e che hanno costretto intere generazioni a controllare o eliminare, nel loro percorso esistenziale, quella forza propulsiva donataci per agire liberamente nel mondo e favorire così la nostra evoluzione umana e spirituale e, di conseguenza, dell’intero Uni-

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Hoseki Vannini verso. Ebbene, questa forza altro non è che l’accettazione e la manifestazione dei nostri desideri, desideri che prendono vita nei nostri pensieri e che, se sostenuti dalle nostre emozioni e dalla fiducia nella loro realizzazione, possono fare di Noi dei creatori infallibili di una esistenza felice e consona alle nostre prerogative. La prima cosa, pertanto, da fare, è smettere di credere a quanto ci viene raccontato o dimostrato: bisogna smettere di affidare ad Altri la nostra vita e bisogna altresì ignorare le regole ed i dettami del luogo in cui viviamo. Non è detto che un comportamento apprezzato in un posto vada bene in un altro, anzi, spesso, è il contrario. Quindi, via dal nostro bagaglio culturale le idee religiose, filosofiche, politiche o morali che Altri ritengono giuste, via il senso di colpa che ci intrappola quando cerchiamo di sfuggire a certi insegnamenti, via il concetto che siamo il frutto dell’altrui esperienza, via le convinzioni che ne discendono! Ed intanto, contemporaneamente, innamoriamoci dei nostri desideri e, grazie alla potenza del nostro pensiero, impegniamoci per tradurli in felice realtà. Questo processo creativo, questa manifestazione della nostra qualità di unici Creatori della nostra vita, deve diventa-

Settembre 2011 | n.3


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