Rollup spring 018

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SPAZIODIPAOLO.IT

ARTIGIANI DELL’ARROSTICINO

Via Tito Acerbo 13 · 64021 Giulianova T. + 39 328 4538092 · infotagliato@gmail.com




#W. GOETHE

La vita è troppo breve per bere vini mediocri.

#OSCAR WILDE

Per un matrimonio felice in genere ci vogliono più di due persone.

#I. ALLENDE

#A. LINCOLN

Per le donne il miglior afrodisiaco sono le parole. Il punto “G” è nelle loro orecchie. Chi lo cerca più in basso sta sprecando il suo tempo.

È meglio tacere con il rischio di essere considerato uno sciocco che parlare e dissipare ogni dubbio.

#JK ROWLING

Se vuoi sapere com’è un uomo, guarda bene come tratta i suoi inferiori, non i suoi pari.

#ENRICO MATTEI

L’ingegno è vedere possibilità dove gli altri non ne vedono.

#MAYA ANGELOU

Ho imparato che la gente si dimentica quello che hai detto, la gente si dimentica quello che hai fatto, ma la gente non potrà mai dimenticare come li hai fatti sentire.

#Y. S. LAURENT #ROBERT LEE FROST

Il trucco migliore per una donna è la passione. Ma i cosmetici sono più facili da comprare.

In tre parole posso riassumere tutto quello che ho imparato sulla vita: si va avanti.


RAF SIMONS X ADIDAS STAN SMITH SS18 Le collaborazioni tra Raf Simons e adidas Originals sono innumerevoli e tra queste una delle più seguite è quella che riguarda l’iconica Stan Smith. Il prodotto di questo rapporto collaborativo su questa silhouette è progredito negli anni, portando alla luce moltissime iterazioni, modifiche strutturali e ritocchi sui materiali. Per lo Spring/Summer 2018 tutto ciò si ripeterà e sono pronte già due iterazioni di Stan Smith: Red/ Bordeaux e White/Blue.

VETEMENTS Sulla base di uno dei modelli Vans per eccellenza, propriamente Slip.On, il brand VETEMENTS ha ideato una sua versione omonima. L’upper è frazionato in tre sezioni, di cui l’heel e il toe box presentano una grafica in stile houndstooth in arancio e nero, la parte centrale dello strip sitting è invece pure white e riporta la targhetta ‘vetements’, così come sull’heel ma in azzurro.

CONVERSE X J.W. ANDERSON, NEW_CLASSICS LA REINTERPRETAZIONE DELL’ICONICA SILHOUETTE DI CONVERSE

Quando si parla di curiosità applicata alla forma, spesso si intende Jonathan Anderson rispetto all’heritage di Converse. Anderson, a questo proposito, reinterpreta gli elementi classici della slipper in chiave moderna affiancando i materiali naturali a un visione tecnologica. L’insieme di questo è NEW_CLASSICS. Maglia di cotone applicata alla tomaia delle due silhouette introdotte nella collaborazione: Chuck 70 XX Hi e Chuck 70 U-Throat. Su Chuck 70 XX Hi, l’iconica patch è in pelle.


LA STRACCIAVOCC

i sapori

della tradizione

Quella della Stracciavocc è una tappa obbligatoria per chiunque voglia vivere le suggestioni dei sapori della tradizione. Quella della freschezza del pesce appena pescato, della pasta fatta in casa e del ricevere con stile. Non a caso la Stracciavocc è il termine utilizzato dai giuliesi per indicare la pannocchia. Nato nel 1996, il ristorante riesce a regalare momenti di convivialità italiana in un ambiente che ti fa sentire come a casa. Sarà che allo Stracciavocc tutto parla di casa: dalla gestione, di natura famigliare alla realizzazione della pasta, fatta proprio come avveniva nelle case. La cucina del territorio è legata alla bontà del pescato ed è per questo che i proprietari hanno i propri pescatori di riferimento e un menù che segue la stagionalità dei prodotti. Il che, unito alla genuinità della pasta, rende i primi il punto forte dello Stracciavocc. Si va dai maltagliati con calamaretti alle linguine al nero di seppia, con spigole e calamaretti. Immancabile, invece, tra i secondi il guazzetto alla giuliese. Nessuna esagerazione nelle decorazioni, nessun compromesso con le mode. Nessun escamotage a discapito del cliente. Neppure quando la pesca è ferma e mantenere gli standard si fa complicato. Solo passione, voglia di fare e rispetto della tradizione e degli ospiti. Solo così Lo Stracciavocc ama lavorare. Fossi in voi un pensierino lo farei.

Federico Flammini Albanii

LA STRACCIAVOCC

Via Trieste 159 • Giulianova Lido (TE)

INFO-LINE: 085.8005326 www.lastracciavocc.it Chiuso Domenica sera e Lunedì


L’ANGOLETTO • STUZZICHERIA DI PESCE •

QUUT TOYS

DAL BELGIO, I GIOCHI UTILI E BELLI

Quut toys (si pronuncia “cute”, che in inglese significa bello, interessante, furbo) è un nuovo brand belga che produce giochi di design per bambini, in particolare per l’uso all’aperto. La collezione Quut è perfetta per giocare in giardino, in spiaggia, al parco. Ma anche e soprattutto per incentivare i bambini allo spirito del giardinaggio domestico, in casa o sul terrazzo. Un modo per far avvicinare i più piccoli al mondo del verde, recuperando il loro rapporto con la natura, purtroppo sempre più problematico non solo per chi abita in città.

Nato come stuzzicheria a gestione famigliare, L’Angoletto è, per il rapporto qualità prezzo, il miglior ristorante della città, senza scadere nel clichè dell’approssimazione. L’ Angoletto, infatti, offre un ambiente rilassante e ricercato, ideale per i palati sfiziosi che amano la buona cucina, ma senza esagerare con le portate. Punto di forza della stuzzicheria, infatti, è l’antipasto, composto da 14 assaggi che ben assolvono la funzione di cena. Due le anime dell’Angoletto: quella romantica che permette di mangiare dell’ottimo pesce sotto la storica cupola del Duomo di San Flaviano, e quella goliardica, fatta di amici che amano cenare a qualsiasi ora della sera e chiacchierare davanti ad un bicchiere di vino proveniente dalla sperimentale carta dei vini, selezionata e aggiornata costantemente. Assolutamente da provare il baccalà. www.langolettoristorante.it

Piazza Buozzi 61 • Giulianova Alta • 346 6484938 • 388 1929922


CAVALCADE:

GLI ANIMALI A DONDOLO DI LUCA BOSCARDIN E VALENTINA RAFFAELLI

Simbolo stesso dei giocattoli, del giocare e, più in generale, di tutto ciò che è relativo ai bambini, quanti negozi, quante ludoteche, quanti marchi lo hanno adottato per il logo, per l’insegna, per le pubblicità? Il cavallo a dondolo è come se esistesse da sempre, anche se in realtà i primissimi esempi risalgono al ‘600. Come tutti i prodotti apparentemente semplici, però, anche i cavalli a dondolo sono frutto di una lunga e precisa progettazione. Lo sanno bene Luca Boscardin e Valentina Raffaelli, due designer italiani di base ad Amsterdam che hanno recentemente aperto uno studio di toy design chiamato Bluc. Il primo progetto a essere lanciato da Luca e Valentina è infatti Cavalcade, una collezione di cavalli a dondolo o meglio, di animali a dondolo, perché non solo di equini si tratta, ma anche di zebre e giraffe, che saranno presto affiancate pure da coccodrilli e cervi che è costata ai due designer anni di lavoro. Ideata nel 2015, tra sviluppo, ricerca, prototipazione, test, re-design, nuovi test e nuovi prototipi, la collezione è stata presentata solo a inizio 2018 attraverso una campagna di crowdfunding su Kickstarter che proprio in questi giorni sta volgendo al termine. La particolare degli animali di Cavalcade è che ciascun esemplare viene realizzato a partire da un’unica asse di legno di betulla, che poi viene tagliata per realizzare le varie componenti, che vengono infine assemblate e dipinte. Resistentissimi, sono l’unione perfetta tra un grande classico del giocattolo e un’estetica grafica molto contemporanea.


L’ELEGANZA NEL BICCHIERE: È ARRIVATO IL BLACK WINE

Un vampiro o un’anima gotica certamente non esiterebbero nel mandare giù il primo sorso. Fra i comuni mortali un po’ di diffidenza è concessa, perché il vino nero non soltanto è insolito, ma anche e soprattutto sfacciato. Affascinante e quasi prepotente, da una parte attira e dall’altra intimorisce. I salutisti, poi, di certo hanno l’istinto di bollarlo come un prodotto tutt’altro che naturale. È bene, quindi, sgombrare subito il campo dagli equivoci: il black wine, che si sta diffondendo in tutta Europa e non solo, non contiene inchiostro di seppia e neppure coloranti alimentari. Non c’è di mezzo alcuna diavoleria chimica: è semplicemente un vino rosso molto, molto scuro. Il vino nero proviene nella maggior parte dei casi dai vitigni Malbec e Saperavi, presenti rispettivamente in Francia e in Georgia.Il numero di aziende dedite alla coltivazione di queste particolari uve sta aumentando nettamente gli ultimi tempi e lo stesso dicasi per le cantine specializzate nella produzione della bevanda in questione: merito anche di Instagram, che ne ha decretato la viralità.


RISTORANTE BELLAVISTA

specialità pesce

pizzeria forno a legna Alzi gli occhi e, di là dalla ringhiera, sull’orizzonte, ti trovi un mare di un blu imbarazzante che diventa una scenografia reale e teatrale allo stesso tempo. La più bella della città. Sarà forse per questo che al Bellavista si respira quell’aria di armonia, spensieratezza, vacanza, ma anche romanticismo, soprattutto quando, all’imbrunire, il cielo inizia a tingersi di rosso. Il Bellavista ha una storia di antica eccellenza, fatta di 40 anni incentrati sulle qualità del pesce e su quelle sperimentazioni culinarie che non eccedono in virtuosismi che mettono in ombra il vero sapore del pesce. Punto di forza della cucina sono gli astici, che, grazie alle competenze della cucina, possono diventare il leitmotive dell’intera cena e abbinati a dei vini speciali, in grado di esaltarne il sapore. I nostri clienti possono apprezzare la passione che riponiamo nella nostra cucina anche nella nostra pizzeria. Biagio, il nostro pizzaiolo, utilizza solo i migliori ingredienti ed una sapiente esperienza per offrire a ciascuno una pizza fragrante, digeribile e realizzata con metodi e strumenti tradizionali. Al Bellavista, inoltre, è progressivamente cresciuta l’attenzione all’aspetto salubre del cibo, per cui sono stati inseriti menù senza glutine, senza lattosio e realizzati con farine speciali.

Federico Flammini Albanii

RISTORANTE BELLAVISTA Via Montello - Giulianova (TE) Tel. +39 085 8003285 - Cell. +39 340 3577501

www.ristorantebellavista.org


MICROLINO

ARRIVA PER L’ESTATE LA MODERNA ISETTA Costa 12 mila euro, fa i 90 orari ed è elettrica. Ha due posti, un’autonomia variabile da 120 a 215 km e la stessa simpatia del modello originale Isetta risorge elettrica col nome di Microlino e non grazie ad una casa automobilistica ma all’imprenditore svizzero Win Ouboter, fondatore della azienda Micro Mobility Systems nota per la produzione di monopattini. Ispirata al modello prodotto dalla casa automobilistica italiana Iso e dalla BMW negli anni ‘50, la Microlino ha due posti, un peso di 450 kg, 120 o 215 chilometri di autonomia e una velocità massima di 90 km/h, che è più che sufficiente per un ambiente urbano. Il design rimane fedele a quello del modello che lo ha preceduto, che lo ha reso iconico ed indimenticabile: la porta anteriore, le due ruote posteriori gemellate e la forma a ovetto. Una nuova “micromacchina” ad emissioni zero pronta per affrontare prima le città svizzere e tedesche nei prossimi mesi e poi quelle di tutta Europa.



PICTO WATCHES MINIMALISMO AL POLSO

L’anno è il 1984 quando Steen Georg Christensen acquisisce la fabbrica di orologi di suo padre (che produce per grandi designer danesi come Arne Jacobsen, Henning Koppel e Erik Magnussen) e con il suo partner Erling avvia la missione di progettare un orologio che sfidasse i canoni tradizionale e fosse il “più minimalista possibile”, fatto solo di un quadrante e una lancetta. Il risultato è PICTO. PICTO significa immagine, e il nome dice tutto. Con la sua grafica minimalista e pulita PICTO fornisce un’immagine del tempo come nessun altro orologio riesce a fare.



THE REAL SOUND OF ABRUZZO

a cura di christian felix

Sembra inevitabile. La proposta musicale italiana ormai, o almeno quella che ci giunge ai timpani tramite radio e tv, è per la gran parte un esercito di soldatini uguali che spingono un motivetto semplice nel nostro cervello per un periodo ciclico ben stabilito. Una condizione che ci ha resi poveri di ricerca e di criterio e che ci spinge a credere che non ci sia nessun vero artista all’altezza di una taratura internazionale. Mai pensiero potrebbe essere più sbagliato. Questa rubrica nasce con l’intento di portarvi nel vasto mondo degli artisti abruzzesi, gente che ha preso il proprio cuore e l’ha trasformato in musica prima che soldi, progetti musicali moderni pronti a scavalcare i pre-concetti e gli standard ai quali, per forza di cose, ci hanno abituati. Grazie a Roll Up Mag vi guiderà nella terra dei “forti e gentili” per scoprire che, di menti geniali e musicisti pazzeschi siamo ben forniti.

LOS INFARTOS

In un’epoca musicale come la nostra, ascoltare i Los Infartos è una boccata d’aria fresca per chi ha nostalgia di una vecchia e sana botta di adrenalina melodica. Spinti dall’amore comune per la cultura underground degli anni ‘60, Johnny Psycho ( batteria - voce ), Giulio DI Furia ( organo - voce ) e Matteo Cromo ( basso - urla ) fondano il progetto a fine 2014, per poi dare il benvenuto a Federico Falconi ( chitarra - voce ) a completare la formazione. Questi scatenati ragazzi, forti di esperienze passate con gruppi navigati come i Los Explosivos, sono in grado di mettere in scena una musica di altri tempi e dannatamente coinvolgente : si spazia tra i rami del garage rock, soul , funk con forti presenze di blues. La prima cosa che balza all’orecchio è la loro genuinità, si divertono a suonare con grinta e ciò rende il loro sound una vera e propria bomba sonora , con l’alternarsi di momenti spinti e distorti a fasi in cui risalta un ritornello tipico dell’epoca beat , dove più voci si intersecano armonicamente per cantare un motivo molto orecchiabile e leggero. Tutto questo lo si può sentire in “ Another Face “, primo singolo della band pubblicato in vinile “7” e su Youtube, contenente anche un b-side con le tracce “ Cry In The Morning “ e “ Monkey “. Un lavoro che racchiude in sè un paio di decadi leggendarie per la musica ma scritte dal totale istinto moderno dei Los Infartos : la batteria di Johnny spinge ritmi incalzanti per tutto il tempo e nonostante la grande frenesia dosa sempre con giustezza nei momenti clou dei brani, ovvero dove Giulio , tra scoppiettanti virtuosismi con l’organo , gestisce una voce urlante e melodica. Il suono del basso di Matteo è in linea con l’ensemble dei pezzi, ma risalta in maniera prepotente in quei pochi momenti dove è isolato o accompagna meno strumenti, mentre Federico alla chitarra si diletta tra ritmiche e riff dal suono “sporco”, avvalendosi della caratteristica distorsione “Fuzz” con assoli in primo piano, scalmanati e potenti. Dunque abbiamo a che fare con una band che incarna i suoni del passato ( andatevi a sentire The Seeds o The Remains ), li inserisce in strutture moderne e poi aggiunge l’ingrediente segreto : la semplice e spontanea voglia di suonare. Quindi non sarà necessario che voi li definiate a seconda di un genere, dimenticherete tutto ed inizierete a dimenarvi sulla pista da ballo appena partirà la prima traccia. I Los Infartos sono all’opera per la pubblicazione di un nuovo EP di quattro tracce, con conseguente tour che toccherà date anche al di fuori dei nostri confini nazionali ma senza l’apporto stavolta del bassista Matteo Cromo, ormai da un anno fuori dal gruppo, sostituito egregiamente da Andrea Fabrizii il quale prenderà parte alla creazione dell’attessissimo seguito di Another Face . Non vediamo l’ora di farci strappare il cuore dal petto !


BIG WHALES Gli anni ‘90 hanno indelebilmente segnato una linea di confine nel modo di creare e sviluppare musica. Si pensa che gli ultimi baluardi del vintage rock siano stati proprio coloro che hanno solcato la scena fino alla metà del decennio ( un nome a caso : Nirvana ) , ma nel 2018 c’è ancora qualcuno che miracolosamente porta nel cuore quelle atmosfere e melodie struggenti, provenienti dal profondo dell’anima. E così, a pochi chilometri da noi ci sono i Big Whales, trio nato nel 2014 e composto da Stefano Paris ( voce / chitarra ), Federico Fazia ( basso ) e Luca Di Pancrazio ( batteria ) . Sì, strumentalmente assemblati alla vecchia maniera con la classica formazione voce-chitarra-basso-batteria, ma pieni zeppi di profondità musicale a dimostrare che un arrangiamento ben fatto è in grado di generare un brano stupefacente, senza la necessità di sfoderare una continua innovazione di suoni digitali ed evitando di trasformare il pezzo in una marmellata. Così nasce l’album “ Bubble Blower “ nel 2017, primo ed unico lavoro del trio , ricchissimo di una sana ed avvolgente malinconia che non desta sospetti ad orecchie critiche perchè, come detto sopra, possiede un suo grande spessore qualitativo. Lo si percepisce dalle primissime note di “Broken Mirror” dove l’esordio della chitarra blanda e semi-distorta introduce l’insieme con una certa tristezza provocatoria, scenario perfetto per la voce celestiale di Stefano che manterrà sempre alta l’asticella degli acuti durante il percorso, un po’ per via del suo caratteristico timbro ma anche per scelta ben oculata. Di fatto, il suo stile canoro messo insieme alla scelta metrica dei testi, tocca il cuore a più riprese in una maniera riconducibile ad una leggenda di questo stile musicale , Jeff Buckley. Durante il suo svolgimento l’album mantiene un’efficace coerenza anche grazie al lavoro svolto da Federico e Luca : i due con basso e batteria vanno sempre a braccetto, i ritmi non sono particolarmente spinti, perciò è ancora più difficile dare il giusto tocco che permette a voce e chitarra di sfruttare ampiezza ed armonia, cosa che a loro comunque riesce egregiamente. Nel corso dell’opera non troverete grandi colpi di scena, ma differenti status mentali ed emozioni basate su quella fatidica atmosfera di colore blu; i Big Whales in ogni caso vi faranno sentire cullati e nello stesso tempo disperati, proprio come erano in grado di fare quelle band che hanno saputo far gasare generazioni senza dover martellare beats o riempirvi la testa di suoni, il concetto qui è un altro : è la vera anima sensibile che sta suonando e necessita di poche risorse per parlarvi. Le mie top #3 : • To Hide • Tracks You • Shameless




LA BALAUSTRA

• ENOTECA CON CUCINA • SPECIALITÀ PESCE

La Balaustra è un’enoteca con cucina dalle radici ben salde nella tradizione gastronomica abruzzese. E’ qui che prende vita il miglior aperitivo della città. La qualità e la presentazione dei prodotti, l’atmosfera vitale ma non caotico e l’ambiente raccolto che riesce sempre a farti sentire a casa, rendono il cibo un piacere, una passione e un momento di vita sociale. Non è un caso se alla Balaustra si entra per un aperitivo e si finisce per rimanerci anche per cena, gustando piatti tipici della tradizione teramana oppure una paella. L’aperitivo è composto di tanti assaggi di pesce. Si va dall’alice marinata, adagiata su un letto di riso basmati cucinato con bietola rossa e glassa di balsamica, al classico gamberetto in salsa di cocktail; passando per scampetti alla catalana, riso al curry con mix di verdure, ceci e cozze, gamberetto all’arrabbiata con tanto pomodorino, calamaretto impanato cucinato come vuole la tradizione delle nonne. Il tutto accompagnato da vino rigorosamente abruzzese.

Piazza della libertà 21 • Giulianova (TE) info. 347 7269918 - www.labalaustra.com

STAND UP PADDLE, LO SPORT PER TUTTI! Sei stufo di oziare in spiaggia? Lo stand up paddle è lo sport dell’estate giusto per te, ovviamente se sai nuotare bene! “Stand up paddle”, abbreviato con l’acronimo SUP, significa “stare in piedi su un tavola”: è un’attività da praticare da soli o in compagnia e uno sport completo accessibile a tutti, con qualche accorgimento per provare sensazioni piacevoli da subito, abbronzarti e tonificarti divertendoti! In piedi sull’acqua, quest’estate non hai bisogno di una barca per goderti il mare! E, a differenza di una camminata o una pedalata, puoi praticarlo anche con 40 gradi all’ombra perchè è uno sport freschissimo! A metà tra surf e canoa, lo stand up paddle tonifica, rilassa e ti aiuta a lavorare sul tuo equilibrio. Che tu sia al mare, in montagna o in campagna, ti basta avere uno specchio d’acqua a disposizione, un canale o un lago per praticare questo sport davvero adatto a tutti perché non ha controindicazioni. Non c’è bisogno di essere un patito di sport estremi: lo stand up paddle si può praticare a qualsiasi età. Basta saper nuotare! Se sei al mare, è un’attività che ti farà godere al massimo dei benefici del clima marino e del sole.


DALLE HAWAII ARRIVA IL POKE’

Di grande tendenza ormai sulla West Coast arriva in Italia la moda del Pokè, destinata a diventare un vero e proprio food trend non solo per i colori, la freschezza e l’allegria delle bowls che ricordano le spiagge, l’oceano e la vitalità del paradiso hawaiano, ma anche perchè è un piatto assolutamente “instagrammabile”.

CUCARÌ • RISTOGOURMET•

Cucarì, perché cucarì? “Nasce da un termine dialettale lu cucarill” cioè piccolo cuoco. Considerando che in ognuno di noi c’è un piccolo bimbo, da Cucarì è proprio questo fanciullino che si diverte in cucina e con passione prepara le sue pietanze, provando a trasmettere questa sua passione e cercando di soddisfare chiunque viene accolto nella sua casa. “Casa è il posto in cui si trova il cuore”, quindi da Cucarì è custodito il cuore di questo cuocherello un po’ pazzerello.

Ed ecco che dopo che il Giappone ci ha rapito con il sushi, il Peru con il ceviche, il Messico con guacamole, tacos e nachos, la Grecia con la pita, il Libano con l’Hummus, ecco che da oltreoceano, e più precisamente dalle Hawaii, arriva il pesce crudo, è il caso di dire, in una nuova salsa approdando in Italia e conquistando il palato degli italiani. Un piatto rinfrescante e nutriente ideale per un pasto leggero e ultra-vitamin-proteico. Letteralmente la parola significa “tagliato a cubetti” e infatti si presenta come un’ insalata di pesce crudo (tonno o salmone) a cubetti marinati con tanti altri ingredienti gustosi e salse a base di soia e olio di sesamo, accompagnata da riso o insalata. Immancabile ovviamente l’avocado che sta conquistando le tavole e i palati di molti.

Via Marsala n 3 • ROSETO DEGLI ABRUZZI info: 085 219 5564 • facebook | Cucarì


TENDENZE CAPELLI 2018: TORNA LA BABY BANG, LA FRANGIA CORTISSIMA

Preparatevi, perché la baby bang è tornata di moda e sarà il tormentone di questo 2018. Di cosa stiamo parlando? Ma ovviamente della frangetta più corta che ci sia, che sta bene a chi cerca nel proprio taglio di capelli uno stile innovativo, decisamente più giovane e leggero e anche un modo per rendere più armonioso e dolce il proprio volto. Le celebrities più famose del mondo hanno già sfoggiato questo stile sui red carpet più importanti e voi cosa aspettate? E ora di dare un taglio netto alla nostra frangia!




FREITAG F155 CLAPTON

SUPREME VIAGGIA CON RIMOWA

FREITAG lancia un nuovo zaino per tutti coloro che vogliono muoversi nel marasma cittadino in stile e sicurezza. Quei pazzerelli svizzeri di FREITAG lanciano una nuova silhouette che si aggiunge alle numerose opzioni offerte dal catalogo dell’azienda, nata per i corrieri messenger e ora dedicata praticamente a tutti: F155 CLAPTON è uno zaino dedicato a chi si sposta con la bici o coi mezzi pubblici, super resistente, impermeabile e catarifrangente, grazie agli inserti segnaletici. Per chi vuole distinguersi nel grigio traffico mattutino e muoversi in sicurezza di notte.

Si torna sempre dove si è stati bene. E infatti Supreme, il marchio street per eccellenza, collabora ancora con Lvmh. Dopo la capsule collection record con Louis Vuitton, il brand questa volta personalizza le valigie luxury di Rimowa, marchio tedesco nell’orbita del gruppo francese. Per la primavera-estate 2018 le case di moda presentano in tandem due versioni della Topas Multiwheel, nelle misure 45L e 82L. Le valigie in alluminio, dotate di ruote multiwheel, TSA combination locks e 2 divisori interni Flex-Divider, sono state personalizzate da Supreme con il caratteristico logo. Disponibili nelle varianti rosso e nero, entrambe le misure saranno disponibili nei negozi Supreme di New York, Brooklyn, Los Angeles, Londra, Parigi e online Per la gioia di tutti i viaggiatori Supreme addicted.

OFF WHITE C’è l’abitudine a non aspettarsi ciò che Virgil Abloh ha giornalmente in serbo per il suo pubblico di fidelizzati. A questo proposito, scopri la tracolla nera in 100% pelle lanciata dal brand Off White. L’accessorio presenta sul davanti la scritta “for display only”, sul retro, invece, “Paris, France, Virgil”. La firma del designer è onnipresente a voler sottolineare la presenza creativa di un rivoluzionario.


Via Mazzini 103/105, Alba Adriatica - Tel. 0861.711902


I SUPER, ufficialmente lanciati nella primavera del 2007, sono occhiali fatti con i più alti standard possibili, fatto a mano in Italia dai migliori produttori e con i migliori materiali. Per questo motivo, SUPER ha deciso di adottare le lenti ZEISS,che garantiscono un livello estremamente elevato di protezione per gli occhi in tutte le condizioni. Fin dalla loro introduzione, artisti, celebrità, atleti sportivi e trendsetter sono stati visti indossare gli occhiali da SUPER. Kanye West, Daft Punk, Who Made Who, Justice, Pedro Winter, Simian Mobile Disco, CSS, St. Vincent, The Kills, Elio Fiorucci, Sienna MIller, Jessica Alba e Valentino Rossi sono solo alcuni che sono stati visti sfoggiare un SUPER.

RETROSUPERFUTURE RETROSUPERFUTURE

RETROSUPERFUTURE È IL PRIMO MARCHIO PER LA PRODUZIONE DI UNA GAMMA COMPLETA DI OCCHIALI DA SOLE MODA, COLORATI, CHE ASSOCIA QUESTE CARATTERISTICHE INSIEME AD UN PROCESSO DI ALTA QUALITÀ DI FABBRICAZIONE.


ANGELINO DJ Angelo Di Berardino, in arte Angelino Dj inizia a muovere i suoi primi passi da Dj nel vecchio millennio, esattamente nel 1999, all’età di 16 anni. “se mio fratello non mi avesse regalato la mia prima consolle, non sarei qui a parlare di me adesso” apre l’intervista Angelino. Ci fa notare che è un dj vecchia scuola, cresciuto con Vinili (grazie anche ai due fratelli maggiori) e con quella musica che è storia. Conosce tutti i negozi di dischi della zona nonché delle vicine provincie per quanta ricerca ed ascolto ha fatto nei tempi, in cui il solo modo per ascoltare un pezzo era andare a scovare ed acquistarlo fisicamente. “Il mio investimento è stata la musica” tuona e incalza dicendo “non si puo essere preparato in questo mondo oggi, se non hai fatto un certo tipo di percorso: Philly sound anni 70, Funk e soul anni 80 ed house anni 90...per arrivare ad oggi e non essere mai stufo e scontato” “Un altro obbligo del Dj è quello di guardare sempre la pista e la gente che la circondano in modo tale da captarne le vibrazioni e non annoiare mai” Comicia quindi la sua timida carriera con feste di compleanno ma pian piano inizia a farsi conoscere e nel 2002 è resident Dj nello stabilimento balneare “ Le Hawaii” di Alba Adriatica, punto di riferimento della movida Albense in quel periodo. Da li in poi è un continuo crescendo. Ciò gli permette di affinare stile ed orecchio musicale e crescere professionalmente al fianco di noti Dj della riviera abruzzese dimostrando di avere stoffa. Si piazza infatti in 3^ posizione in un contest per Dj a livello nazionale tenutosi alla famosissima “Baia Imperiale” di Gabicce Mare ed in questa occasione ha anche la grande opportunità di suonare in Main Room. Da li in poi la sua passione per la musica non si smorzerà mai e lo vedremo in moltissimi locali della zona, da Bagni Andrea di San Benedetto del tronto al Dolce & Co di Civitanova Marche, dal Plaza al Sayonara di Tortoreto Lido, da Kaffeina di Alba Adriatica fino alla Bussola di Roseto ed altri locali occasionali. Per la stagione Estiva è resident Dj alla Bodeguita Risacca di Alba Adriatica il sabato dove propone musica anni 80/90, Dance e Reggaeton mentre il Venerdi lo troviamo da Zuma sempre ad Alba Adriatica dove propone musica da club, R&B e Funk dove si fondono in un era senza tempo.

DJ

Angelino_dj Angelo Di Berardino





DIOR HOMME E BOGARTE Dior Homme e lo specialista francese in BMX Bogarde rinnovano la loro collaborazione e presentano la Gold BMX. La bici, svelata in anteprima lo scorso dicembre al festival di Dubai Sole DXB, vanta un design esclusivo con finiture in metallo dorato lucido, dimensioni delle due ruote da cross, dettagli in pelle di vitello, Dior Bee logo sui freni e sul telaio. Il prodotto, che unisce perfettamente l’estetica della Maison (e ricorda la famosa Gold capsule collection) con l’abilità tecnica di Bogarde, sarà disponibile in serie limitata di 100 biciclette solo da Dior Homme. La vendita al dettaglio è fissata a $ 5,425. Essere ciclisti cool ha un prezzo!

PRESENTANO LA GOLD BMX



GO.DITELO

IL MIO GIRO DEL MONDO IN BICICLETTA

Dall’Italia al Giappone in bicicletta, con una sosta a Rio de Janeiro a ritirare idealmente la fiaccola delle Olimpiadi 2016 e portarla in Giappone sede delle future Oilimpiadi 2020. 60000 km in 3 anni. È questo il progetto di Gianni Tavoni, abruzzese di Teramo, con una forte, fortissima passione per la biciletta. L’obiettivo è riuscire a trasmettere un messaggio di speranza alle future generazioni. Una sfida importante, quasi estrema, che merita, di diritto uno spazio su RollUp e il supporto di tutti noi. Ma adesso gustiamoci insieme il viaggio di Gianni attraverso questa piccola intervista piena di passione. Ciao Gianni, da dove ci scrivi in questo momento?! Ciao! Ti scrivo da Puerto Lindo, in Panamà, lato del caribe Dall’Italia al Giappone in bicicletta, con una sola tappa a Rio de Janeiro… Com’è nata l’idea di questo viaggio? L’idea è nata durante Il viaggio di ritorno dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016… e visto che in aereo è troppo facile, ho iniziato a progettare il viaggio via terra e in bicicletta… attraversare diversi Stati e Continenti, incontrare culture differenti, civiltà differenti, lingue differenti, il mangiare… tutto all’insegna dell’ecosostenibilità, portatore di un unico messaggio (rispetto per noi ciclisti)… unione dei popoli in segno di pace… e quale miglior modo se non con le Olimpiadi? Qual è stato il momento più difficile di questo viaggio? Di momenti difficili non ce ne sono stati perché è un continuo di momenti diversi tra di loro e ognuno deve essere affrontato in modo diverso. La vita di strada ti forgia, è reale, pericolosa… ma vale la pena viverla! E il più bello? Sono stati tutti momenti bellissimi, è difficile indicarne uno in particolare. Però non vi nascondo che la partenza è stato un momento molto sentito. Raggiungere luoghi che solo nella mente e su carta avevo programmato mi rende più forte, ed è in quel momento che apprezzo la loro bellezza e mi godo Il mio momento di gloria per averli raggiunti. Come si svolge la tua giornata-tipo? Sveglia ore 5, se posso faccio colazione altrimenti parto e al primo posto disponible mi fermo a mangiare un boccone. Programmo ogni tappa la sera prima, così da avere meno problemi possibili. Durante il giorno mangio abbastanza male. Purtroppo la strada non ti offre molte possibilità pero cerco di fare il massimo per mangiare al meglio. Frutta e acqua, comunque, la fanno da padrone. Solitamente mi fermo non più tardi delle 17 e cerco sempre, ove possibile, di trovare un luogo sicuro dove accamparmi con la mia tenda: vicino alla polizia, ai pompieri, alle chiese, anche nei giardini di case private. Vado a dormire presto, visto la giornata che ho trascorso in bicicletta (percorro circa 150 km al giorno) e visto soprattutto quello che mi aspetta il giorno successivo.


Come ti è nata la passione per la bicicletta? La passione per la bici mi è nata durante una stagione estiva come barman: la usavo per smaltire l’alcool durante il lavoro e per condurre una vita più sana possibile… e poi avere una zona collinare come la nostra è l’ideale per il ciclismo e ho iniziato subito a praticare mtb. Poi, negli anni, questa passione è andata crescendo sempre più e alla fine si è trasformata in un lavoro che mi ha permesso di aprire un mio negozio di riparazioni e vendita di bici a Teramo. Qual è la tappa che finora ti è rimasta impressa nel cuore? È difficile da dire, perché tutte hanno un loro perché; ma se posso privilegiarne una, preferisco l’arrivo a Machu Picchu: è meraviglioso aver visto cosa sono stati capaci di creare gli Inca… Perfezione pura! Da quanti giorni sei in viaggio? Sono partito Il 13 ottobre 2017 da Río de Janeiro. Parlaci del progetto Go.ditelo… Go.ditelo è un progetto che racchiude tutto ciò di cui il mondo ha più bisogno in questa epoca: unione tra i popoli in segno di pace, rispetto per la natura, salvaguardia dell’acqua, la sua integrità, il suo consumo coscienzioso, il suo essere indispensabile. Ma anche l’importanza dello sport (e delle Olimpiadi) come strumento per unire popoli, generazioni passate. L’ecosostenibilità del viaggio in bicicletta. Voglio farmi portavoce del mio territorio, nonostante, come si dice, “nessuno è profeta in patria”… ma questa è un’altra storia… Vuoi lanciare un messaggio a tutti i nostri lettori? Un messaggio di pace. È importante riprenderci la nostra libertà di espressione nel nostro territorio, far conoscere la nostra terra nel mondo, vivere e condividere… È questo lo scopo del mio viaggio. E desidererei un vostro aiuto (di qualsiasi entità) per poter portare avanti il mio viaggio e perseguire insieme questi obiettivi. Trovate tutte le informazioni per sostenere il progetto Go.ditelo sulla mia pagina Facebook (www.facebook.com/Goditelo) e sul relativo Gruppo Facebook, accessibile dalla Pagina. Hai messo su anche un Crowdfunding, come si può partecipare? Non ho un crowdfunding, ho una postepay. Dove possiamo seguire il tuo viaggio? Potete seguire il mio giro del mondo in bicicletta su Facebook (facebook.com/Goditelo) e su Instagram (@go.ditelo).

go.ditelo



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