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V I A C I O T T I , 5 · T E R A M O · 0 8 61 19 9 2 5 7 7 ·





VELLO BIKE+ LA E-BIKE PIEGHEVOLE CHE SI AUTO-RICARICA La VELLO BIKE+ è una nuova e-bike pieghevole realizzata da un’azienda austriaca, la particolarità di questa piccola bici elettrica è che ha la possibilità di auto-ricaricarsi fino al 100% mentre si è in movimento, grazie al motore Zehus all-in-One. L’energia con questo sistema viene raccolta frenando e pedalando, convertendo l’energia meccanica in energia elettrica grazie al Kinetic Energy Recovery System integrato (KERS), in questo modo l’energia addizionale viene rilasciata per ricaricare la batteria al litio integrata. Il motore da 250W raggiunge la velocità di 25 Km/h con un’autonomia di circa 35 km, si possono scegliere diversi livelli di assistenza al motore per ottenere la spinta necessaria.

La VELLO BIKE+ si interfaccia con lo smartphone tramite Bluetooth ed è possibile impostare facilmente la modalità appropriata per la pedalata assistita, nonché pianificare i possibili itinerari e tutte le altre opzioni come il controllo della velocità, km totali e parziali, pendenza della strada, stato di carica della batteria, potenza motore, ecc.. inoltre è provvista di tracciamento GPS ed un sistema antifurto che blocca la ruota posteriore e che rende molto difficile pedalare (disponibile quando la carica è superiore al 20%). Grazie ad un sistema magnetico di sgancio autobloccante, la bici si ripiega velocemente e facilmente e può essere riposta persino dentro ad una valigia per il trasporto. Il peso della bici elettrica è di 12 kg nella versione base con telaio in acciaio, 10,9 kg con telaio in titanio e 9,9 kg con telaio in carbonio. L’azienda ha lanciato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma kickstarter, il budget prefissato per l’entrata in produzione dopo pochi giorni è già stato ampiamente superato ed ora si cerca di raggiungere gli altri step di budget per integrare nuove versioni, per esempio al raggiungimento dei 100.000 € la versione con telaio in Titanio e 250.000 € per la produzione della versione con telaio in carbonio, attualmente la VELLO BIKE+ è in offerta limitata nella versione base al prezzo di 1.599 €, poi il prezzo salirà successivamente.


DOPO I COCKTAIL ANCHE LA PASTA ENTRA NELLO SHAKER Se pensate che nulla possa ormai sorprendervi in fatto di cucina e di nuove tendenze food, sappiate che l’impensabile è sempre dietro l’angolo e che spesso la contaminazione è proprio la chiave delle novità in tema di cibo. Arriva da Roma e si chiama pasta shakerata, un primo piatto che si prepara come un cocktail. La pasta shakerata si mangia in versione street food, in ufficio per la pausa pranzo, al parco o si porta a casa per un pasto veloce. Viene servita in appositi contenitori take away che prendono ispirazione dalla cucina cinese e giapponese e sta diventando una vera e propria moda. Mama Pasta, un ristorante della capitale, ha introdotto questo strabiliante modo di gustare il cibo italiano per eccellenza. L’idea è però dello chef piemontese Davide Scabin e risale al 2013. Come funziona? Si scelgono pasta e condimento al bancone e poi, con qualche abile mossa, lo chef mescola la pasta nello shaker solitamente utilizzato per mixare i cocktail. In pochi minuti piatto è pronto. Oltre alla portata principale si può ordinare a parte anche una confezione con il condimento, per poter fare “la scarpetta” dove e quando si vuole.

DALL’AMERICA ARRIVANO I LOBSTER ROLL Se ne parla già da un po’ ma ora sono arrivati anche in Italia. Dopo il trend che ha visto sorgere nel nostro Paese tante tipologie di hamburgerie, sempre da oltreoceano arriva una nuova tendenza food che questa volta sa di mare. Di cosa parliamo? Dei lobster roll. Si tratta di gustosi panini all’astice, nuova specialità gourmet proposta in numerose varianti. Si tratta di un tipico piatto della costa atlantica degli USA, dell’astice al limone servito sul tipico pane morbido da hamburger o da hot dog guarnito con burro o maionese. E c’è chi già comincia a proporlo con salse particolari o all’interno di tipi diversi di pane. Da quello ai cinque cereali a quello integrale, fino al pane con farina di mais e a quello con spinaci. Sono tanti in Italia i locali che lo stanno presentando come versione fast food di un piatto che nel nostro immaginario da sempre è appartenuto al mondo del lusso. Preparare un perfetto panino con l’astice, così come da tradizione americana, non è poi così semplice. Innanzitutto bisogna avere un astice freschissimo. Nel Maine, dove nel 1968 è nato questo sandwich, gli astici sono tenuti nell’acqua salata dell’oceano fin quando non vengono cucinati. La cottura deve essere al vapore e dovete ricordarvi che la carne dell’astice non deve essere maneggiata con forbici o attrezzi: è troppo delicata.


L’ANGOLETTO

STUZZICHERIA DI PESCE

FOOD: LA TENDENZA È TOTAL BLACK Basta che sia..nero! Dopo il beauty e il fashion, il total black si prepara a conquistare il food come nuovo campo d’elezione. Dalle brioche alla pasta, dagli sformati al gelato: sono sempre di più gli chef e i foodlovers che si sbizzarriscono in cucina tingendo ogni sorta di alimento con coloranti naturali come il nero di seppia, il carbone vegetale e il tè verde in polvere matcha. L’effetto finale gioca tra il cool..e l’inquientante!

Nato come stuzzicheria a gestione famigliare, L’Angoletto è, per il rapporto qualità prezzo, il miglior ristorante della città, senza scadere nel clichè dell’approssimazione. L’ Angoletto, infatti, offre un ambiente rilassante e ricercato, ideale per i palati sfiziosi che amano la buona cucina, ma senza esagerare con le portate. Punto di forza della stuzzicheria, infatti, è l’antipasto, composto da 14 assaggi che ben assolvono la funzione di cena. Due le anime dell’Angoletto: quella romantica che permette di mangiare dell’ottimo pesce sotto la storica cupola del Duomo di San Flaviano, e quella goliardica, fatta di amici che amano cenare a qualsiasi ora della sera e chiacchierare davanti ad un bicchiere di vino proveniente dalla sperimentale carta dei vini, selezionata e aggiornata costantemente.

www.langolettoristorante.it

Piazza Buozzi 61 • Giulianova Alta info 346 6484938 • 388 1929922


CHE SUCCEDE QUANDO UN ARCHITETTO DIVENTA PASTICCERE? L’esperta pasticcera Dinara Kasko ha alle spalle una formazione da architetto che usa per creare dei dolci esteticamente magnifici. Kasko riesce ad usare elementi architettonici trasferendoli sui suoi prodotti di pasticceria, conferendo loro l’aspetto di moderni edifici. Le creazioni di Kasko sono lo specchio della sua filosofia estetica. “Una bella torta e un magnifico edificio hanno entrambi esigenze di progettazione preliminare”, ha spiegato la cake designer. “Bisogna lavorare con forma, volume, composizione, proporzioni, colori e texture in modo corretto. La giusta combinazione di tutti questi fattori ci permette di creare una torta o un edificio ben equilibrati”. Kasko si aiuta con i più recenti strumenti forniti dalla tecnologia, come il modeling e la stampa 3D.

OSTERIA DA MASSIMO BEVESSIMO E MAGNASSIMO

All’Osteria da Massimo, “bevessimo e magnassimo” è lo slogan che più superlativamente rappresenta la voglia di vulcanica esplosione di umori e di sapori. Un goliardico menu d’autore tutto dall’intonazione romanesca che è possibile scorgere tra le vie della stazione di Giulianova e che spazia dall’amatriciana al cacio e pepe, dalla pajata ai saltimbocca e alla trippa (ovviamente) romana per finire con gli estrosi piatti, armonici ed esilaranti, offerti dall’incontenibile popolanità del titolare e del suo figlio Andrea, come quello della “scoreggiona” e della “troiona”. Un luogo che evoca le interpretazioni poliedriche di Aldo Fabrizi e della famosa Sora Lella, due fratelli in simbiosi culinaria. Impossibile non sospirare con le quantità esagerate delle porzioni, non ridere e non rimanere colpiti dalla eclettica personalità degli osti che, con colore e sentimento, offrono pietanze al suon di battute presenti persino su una parete elettronica in cui sono proiettate centinaia di vignette ironiche, le più spassose del web. Difficilissimo non perdere la mascella alla lettura dello spiritosissimo regolamento che sancisce e celebra l’irrealizzabilità di usare il maiale persino “p’er cappuccino”. Usciti dall’Osteria da Massimo è davvero da credere alla dieta inattuabile di Aldo Fabrizi e ai suoi moniti che, a proposito di gricia, si pronunciava così: “Dentro a quattro mura se gode più de ‘na villeggiatura”, ma soprattutto sosteneva “Pe’ non fa er fanatico romano mejo sempre morì co’ la forchetta in mano”.

Piera Ruffini

VIA GALILEO GALILEI 19 • GIULIANOVA LIDO (TE)

INFO-LINE: 085.9943208


IL NUOVO ALCOOL CHE EVITA L’HANGOVER Nota come “Alcosynth”, questa nuova bevanda è stata ideata per imitare tutti gli effetti positivi dell’alcool evitandone quelli negativi del giorno dopo. David Nutt, professore dell’Imperial College di Londra, ha sintetizzato un nuovo tipo di alcool che secondo lui potrebbe sostituire tutte le bevande alcoliche entro il 2050 e che permetterebbe alle persone di poter godere degli effetti socievoli di qualche cocktail sfuggendo, però, agli effetti negativi come mal di testa e vomito. “Sarà lì accanto a scotch e gin, metteranno alcosynth nel vostro cocktail e poi avrete il piacere senza danneggiare il fegato e il cuore”, ha detto. Anche la durata dovrebbe essere di qualche ora, come quella dell’alcool regolare. Il piano del professore è quello di innescare il meccanismo che è scattato per quanto riguarda sigarette e tabacco con i surrogati elettronici, ma le tempistiche per poter ordinare un cocktail alcosynth nel vostro pub preferito potrebbero essere ancora lunghe visti i finanziamenti sulle ricerche e i problemi relativi alle normative. Un portavoce del Dipartimento di Salute ha dichiarato ” E’ un idea interessante, ma ancora troppo precoce e giovane per poter esprimere un parere a riguardo”.



ARMY CHIC STYLE Un esercito di capi e accessori army è pronto a invadere il guardaroba per l’autunnoinverno 2016/2017: la giusta carica di stile per affrontare le battaglie giornaliere con grinta, determinazione e glamour. Dalle uniformi al camouflage, il military style ne ha fatta di storia: si va dalla jacket gusto safari creata nel 1968 da Yves Saint Laurent ai guerriglieri tailleur anni Sessanta proposti da Versace, fino all’iconico trench Burberry ispirato direttamente alla British Army. Oggi il trend si mette di nuovo in marcia, questa volta riletto in chiave chic per adattarsi al ritmo della città. Via libera a silhouette rigorose ed eleganti per cappotti extra long con maxi bottoni a contrasto, blazer strutturati e decorati da opulenti alamari che sembrano ispirarsi ai battaglioni imperiali, mantelle da ufficiale e camicie con fiocchi e mostrine rivoluzionarie. Non può mancare l’army green, protagonista di parka, t-shirt, maglioni, felpe e pants, per una divisa urbana all’insegna della praticità. L’importante in questa stagione è tirare fuori lo spirito da combattente, grazie a tracolle, anfibi e stivali da battaglia.

USHBAG, IL “SOCIAL BACKPACK” Creatività, praticità e stile questi i tratti distintivi di Ushbag, il “social backpack”. Nato nel 2013 dall’idea di due designer milanesi questo zaino 100% Made in Italy non vuole essere visto come un semplice contenitore fisico ma come uno spazio ideale aperto a tutti coloro che vogliono condividere idee, emozioni ed esperienze Così le passioni per il viaggio, la fotografia, la musica e le new technology della community Ushbag entrano in un backpack dalle linee originali, che ricordano sia una vela che una casa stilizzata o, perché no, un origami. Forme inusuali che però non compromettono la funzionalità né tantomeno la capienza dello zaino, progettato per poter contenere contemporaneamente alcuni oggetti diventati ormai indispensabili, come il notebook e lo smartphone, ed alcuni effetti personali.


SUPREME X AQUASCUTUM Impermeabili, harrington, camicie e gilet: a sorpresa, uno dei più longevi brand britannici si è unito al marchio statunitense

Dopo aver collaborato con Levi’s e personaggi del calibro di Gucci Mane e lo street artist newyorkese Blade, Supreme ha lavorato in sinergia con il marchio d’abbigliamento inglese Aquascutum per una nuova collezione Autunno 2016. Fondata a Mayfair, Londra, nel 1851 da John Emary, Aquascutum ha attirato l’attenzione inizialmente per aver sviluppato il primo cappotto dal tessuto impermeabile – primato che viene diviso con Burberry – utilizzato dai militari britannici durante la Guerra di Crimea e nella Prima e Seconda guerra mondiale. Ma è nel 1976 che il marchio ottiene un enorme successo grazie all’iconico “club check pattern”, indossato da personaggi importanti ed entrato a far parte della cultura giovanile. La collaborazione presenta un impermeabile, una giacca tipo harrington, un gilet da caccia, una camicia di flanella, una polo a maniche lunghe e una sciarpa misto lana e cashmere. Per vedere la collaborazione completa e acquistare i prodotti basta andare sul web store di Supreme.

AFA – THE FUTURE OF SNAPBACK Brand nato da poco grazie all’idea di tre amici dinamici ed intraprendenti, Alessandro, Filippo e Alessandro, AFA si presenta subito sul mercato un progetto innovativo ed unico nel suo genere, infatti il brand propone Snapback e Berretti scrivibili e cancellabili. E infatti possibile personalizzare la parte frontale dell’accessorio, che risulta ricoperta da uno speciale materiale, attraverso un pennarello esclusivo, contenuto all’interno del Boxset, che permette una scrittura fluida, adatta a tutti, anche alle mani degli artisti più esigenti, in modo che tutti siano liberi di esperire e di sviluppare la propria creatività. Ogni snapback e cuffia si presenta all’interno di un box con un pennarello ed una spugna, il tutto brandizzato AFA.


FRAGMENT DESIGN X NIKELAB TENNIS CLASSIC AC RGB PACK

CONVERSE CHUCK TAYLOR II ENGINEERED MESH BOMBER PACK

E a distanza di un attimo dalle Air Zoom Lauderdale, fragment design torna a collaborare con Nike, o meglio, NikeLab per un nuovo pack basato sulla Tennis Classic AC. Inutile commentare le scelte stilistiche del grande Hiroshi Fujiwara, limitiamoci ad apprezzare la trovata geniale “RGB”. Less is more.

Un edizione veramente speciale della leggendaria Chuck Taylor II! Per l’occasione questo classico di Coverse datato 1917 viene riproposto, con il supporto di Nike, in un make up Lunar con tanto di dettagli Hyperfuse. Materiali ovviamente pettinatissimi: dalla tomaia in mesh che richiama lìeffetto Flyknit a lacci 360° in pelle. Il tutto in due differenti varianti colore : verde militare e sabbia entrambe con outsole a contrasto.

ADIDAS GAZELLE, IL PROSSIMO TREND Dopo lo strabiliante successo delle Stan Smith e delle Superstar, Adidas rilancia un altro suo iconico modello nato nel 1968 e diventato storico grazie alle giovani generazioni degli anni ’90.


QUATTROCENTO. DESIGN MODERNO QUALITÀ ITALIANA…

Quattrocento è un brand di occhiali made in Italy…che fonda la sua natura estetica sulla bellezza e sul tripudio dell’arte e dell’innovazione, che solo il Rinascimento italiano ha consolidato nel mondo. Il nome stesso deriva proprio da uno dei periodi più rivoluzionari e innovatori della storia italiana: il 1400. Del passato riprende l’animo ribelle, del presente ruba lo stile pop-rinascimentale. Il risultato è la produzione di occhiali da sole, sia per l’uomo che per la donna, dal design impeccabile e fabbricati a mano in Italia dalle mani più competenti e le menti più creative.

PERCY LAU

La giovanissima Percy fonda questo brand a Hong Kong nel 2013 . La sua idea inziale era quella di creare accessori che rendessero la gente felice, mentre adesso vuole che i suoi pezzi facciano pensare, e ci riesce benissimo. I suoi occhiali sono pazzeschi, geniali e a tratti ironici: permettono di comprendere le nostre personalità uniche esplorando il mondo da un angolo assolutamente insolito.

EYEPETIZER Fondato da 3 amici, un designer, un grafico e un copywriter, accomunati da un amore folle per Ibiza. E’ stato proprio lì che uno di loro ha trovato sotto la sabbia di una cala deserta un paio di occhiali anni Trenta e ha deciso di far nascere un’idea a sei mani. Ogni modello infatti prende il nome dalle calette ibizenche e racconta storie dai colori ben definiti.


CUCARI’

Il nome del Cucarì è un evidente tributo al titolare Marco che per amore e passione per la cucina viene chiamato in dialetto Cucarill (cuoco). A pranzo il menù propone pesce e carne seguendo la stagionalità dei prodotti mentre la sera gli hamburger gourmet sono i protagonisti. Nonostante l’evidente passione per la carne, il menù ha un piccola sezione dedicata ai vegani. Le verdure e gli ortaggi sono di coltivazioni locali. La carne proviene esclusivamente da allevamenti altamente qualificati, cosi’ come il pesce per garantire una qualita’ che non teme confronti. L’eclettico locale che oltre a far mangiare decisamente bene, propone anche birre artigianali e vini biologici. Il CUCARI’ è un indirizzo da segnarsi in agenda: situato in Via Marsala, angolo piazza Ponno a Roseto degli Abruzzi… il posto giusto dove commettere peccati di gola!

Via Marsala n 3 • ROSETO DEGLI ABRUZZI info: 085 219 5564 • facebook | Cucarì

GET A LIFE: ESCONO I DIARI DI VIVIENNE WESTWOOD Dai viaggi in Amazzonia per evidenziare le difficoltà delle comunità tribali nella protezione della foresta pluviale, alla guida di un carro armato verso la casa di David Cameron a Cotswolds per protestare contro le trivellazioni fino a convincere una celebrity amica a unirsi nella sue campagne e marce. Get a Life’, una raccolta dei diari della stilista e attivista politica Vivienne Westwood edito da Serpent’s Tail. Il volume racconterà sei anni di climate revolution, moda e attivismo, portati avanti dalla dama del punk britannico, dando al tempo stesso uno sguardo fresco e imprevedibile alla vita di una delle artiste e attiviste più influenti del nostro tempo. “I miei diari parlano delle cose a cui tengo - dice la stilista - Non solo moda ma anche arte, scrittura, diritti umanitari, cambiamenti climatici e libertà. Chiamo i miei diari ‘Get a Life’ perché cosi è come mi sento: bisogna farsi coinvolgere, parlare chiaro e agire”.


LA STRACCIAVOCC I SAPORI DELLA TRADIZIONE

Quella della Stracciavocc è una tappa obbligatoria per chiunque voglia vivere le suggestioni dei sapori della tradizione. Quella della freschezza del pesce appena pescato, della pasta fatta in casa e del ricevere con stile. Non a caso la Stracciavocc è il termine utilizzato dai giuliesi per indicare la pannocchia. Nato nel 1996, il ristorante riesce a regalare momenti di convivialità italiana in un ambiente che ti fa sentire come a casa. Sarà che allo Stracciavocc tutto parla di casa: dalla gestione, di natura famigliare alla realizzazione della pasta, fatta proprio come avveniva nelle case. La cucina del territorio è legata alla bontà del pescato ed è per questo che i proprietari hanno i propri pescatori di riferimento e un menù che segue la stagionalità dei prodotti. Il che, unito alla genuinità della pasta, rende i primi il punto forte dello Stracciavocc. Si va dai maltagliati con calamaretti alle linguine al nero di seppia, con spigole e calamaretti. Immancabile, invece, tra i secondi il guazzetto alla giuliese. Nessuna esagerazione nelle decorazioni, nessun compromesso con le mode. Nessun escamotage a discapito del cliente. Neppure quando la pesca è ferma e mantenere gli standard si fa complicato. Solo passione, voglia di fare e rispetto della tradizione e degli ospiti. Solo così Lo Stracciavocc ama lavorare. Fossi in voi un pensierino lo farei.

Federico Flammini Albanii

LA STRACCIAVOCC Via Trieste 159 • Giulianova Lido (TE) INFO-LINE: 085.8005326 www.lastracciavocc.it Chiuso Domenica sera e Lunedì





“FUNNYCROSS” LE STRISCE PEDONALI CHE COLORANO LE STRADE DI MADRID

LA STREET ART IPERREALISTA DI UNO TRA I PIÙ PROMETTENTI ARTISTI ITALIANI

“Funnycross” è un progetto che sfida il grigiore delle città moderne con colori vivaci, destinati a ringiovanire la segnaletica urbana. A Madrid, nel comune di Torrelodones, l’artista bulgaro Christo Guelov ha dato un tocco di colore al paesaggio urbano. Diversi attraversamenti pedonali sono stati decorati utilizzando semplici disegni geometrici e colori saturi, in un progetto che mira a migliorare l’attenzione dei conducenti e dei pedoni ed al rispetto delle strisce pedonali, grazie al suo forte impatto visivo.

Vi presentiamo Jorit Agoch, uno tra i più promettenti street artist della scena italiana. Di madre olandese e padre italiano, Jorit inizia a dipingere con lo spray sui muri a tredici anni, nella sua città natale Quarto, nella periferia nord di Napoli. All’Accademia Di Belle Arti di Napoli apprende le tecniche dell’acrilico e dell’olio. Il suo lavoro dopo un viaggio che l’ha segnato profondamente in Africa, si concentra soprattutto sulla raffigurazione realistica del volto umano che marchia con due strisce rosse sulle guance, riferimenti a rituali africani. Volti comuni o noti, di cantanti famosi, dipinti con una cura maniacale, come monumentali quadri iperrealisti.


FLIXBUS

FLIXBUS LANCIA L’INTERRAIL DEI BUS

FlixBus, la start-up della mobilità che ha rilanciato il viaggio in autobus tra i giovani europei coniugando innovazione ed esperienza, lancia InterFlix, il primo pass ispirato all’interrail per esplorare l’Europa in bus, rivolto a backpacker, famiglie e, in generale, a tutti coloro che sognano di attraversare il continente a un prezzo accessibile godendo di tutti i comfort e della massima flessibilità. Il pass, acquistabile al prezzo di 99 euro, consente di esplorare cinque tra le 900 città della rete di FlixBus, che con i suoi 20 Paesi si riconferma la più estesa d’Europa, e offre così la soluzione più economica per attraversare il continente in ogni direzione, con servizi quali Wi-Fi, prese di corrente e toilette e la possibilità di caricare due bagagli più un bagaglio a mano. Chi desidera visitare le capitali potrà, ad esempio, optare per un percorso che da Roma arrivi a Parigi, passando per Vienna, Praga e Berlino, ma InterFlix è la soluzione ideale anche per un tour delle città d’arte contemporanea con partenza da Milano e arrivo ad Amsterdam, passando per Marsiglia, Barcellona e Colonia. Non è tuttavia necessario andare all’estero per godere dei vantaggi del pass InterFlix: una valida alternativa al viaggio in Europa è un tour delle grandi città italiane, ad esempio partendo a Napoli alla volta di Venezia, passando per Roma, Firenze e Bologna, o ancora un viaggio da Torino a Matera, con tappe a Genova, Siena e Bari. Una volta acquistato il pass InterFlix su Interflix.flixbus.it,l’utente riceverà via e-mail cinque codici da riscattare su altrettanti viaggi da effettuare nell’arco di tre mesi.

VINO BLU: L’ULTIMO TREND IN FATTO DI VINI Riusciremo ad abituarci ad un vino blu? Un gruppo di giovani imprenditori spagnoli ha deciso di lanciare sul mercato Gik, il primo vino blu al mondo. Sul sito dove l’innovativo nettare è in vendita si legge: “Cercate di dimenticare tutto ciò che sapete sul vino”. Fatto? Ecco come il team (“non imprenditori, ma creatori”, si legge sul sito) ha creato questo vino innovativo. Innanzitutto “Per ideare questo prodotto sono stati necessari due anni di ricerca in stretta collaborazione con diversi istituti tecnologici legati al settore dell’alimentazione“, spiega l’azienda. Il vino blu è nato grazie a un mix segreto di uve bianche e rosse di diverse tipologie: Airén, Syrah e Garnacha. Le vinacce non sono state lasciate in macerazione e non c’è stato nemmeno invecchiamento in botti. Dopo la fermentazione, sono stati aggiunti al vino due coloranti organici. Si tratta di antocianine, presenti nelle buccie d’uva: il loro colore può variare dal rosso al blu, virando verso l’indaco. Ecco dunque spiegata la sfumatura del vino Gik. Al momento gli imprenditori spagnoli non stanno lavorando ad altri colori: “Un colore che significa tecnologia, fluidità e anche un pizzico di poesia. Bere Gik non è soltanto bere un vino blu: è sorseggiare innovazione, creatività, infrangere le regole e reinventare le tradizioni”. Il vino blu ha una gradazione di 11,5%, non ha zuccheri aggiunti e al palato appare fresco e dolce. Va servito a una temperatura di 8 gradi e, a quanto si legge sul sito, è perfetto per accompagnare del salmone affumicato, del sushi o dei nachos con guacamole. I vinificatori si spingono anche a consigliarlo accanto a una carbonara: accettate la sfida?



MAG-LEV AUDIO: IL PRIMO PIATTO AL MONDO A LEVITAZIONE La Mag-Lev Audio ad Agosto 2017 (speriamo) lancerà sul mercato il primo piatto volante, ebbene si da quel giorno faremo volare i dischi. L’hai sempre pensato, immaginato e tutto sommato ci hanno messo anche troppo, questa levitazione magnetica non è nulla di nuovo se pensate ai treni in Giappone, ma Mag-Lev (brevettandolo) l’ha fatto diventare realtà e disegnato bene …e oggi quello conta. L’aria permette un attrito bassissimo e dalla casa madre dicono che migliora ulteriormente l’ascolto, nessun motore, nessuna cinghia …ora non resta che aspettare ancora un annetto.

NIKON KEYMISSION 360 E A dieci anni esatti dall’uscita del modello che ha segnato la nascita del filone delle fotocamere estreme - La GoPro Digital Hero - la società giapponese rompe dunque gli indugi annunciando KeyMission 360, un nome che è tutto un programma: stiamo parlando, infatti, di una fotocamera capace di registrare video 4k con visuale sferica. Il mercato è pregno di proposte e alternative, tuttavia Nikon crede che ci sia spazio anche per nuovi competitor e che le videocamere a 360° rappresentano il futuro.

LEICA “TITANIUM GREY” Fin dal suo lancio, la Leica Q ha avuto un’ottima reputazione sia per lo stile sia per le funzionalità, infatti siamo di fronte ad una camera che mescola sapientemente il design con caratteristiche tecniche all’avanguardia come un obiettivo focale fisso ed un sensore full-frame. Naturalmente le specifiche tecniche della Leica Q la rendono adatta ad un pubblico di professionisti, anche se tutte le funzioni sono state pensate e predisposte per essere il più semplici possibili, in modo da rendere l’utilizzo pratico per tutti.





BRACI & GRANI

Braci e Grani è una fabbrica di illuminazioni, una ricerca nei filoni delle meraviglie alimentari italiane (e non solo), un’officina di sorrisi. Il team dinamico dei tre soci ha investito soprattutto in un’idea, semplice ma allo stesso tempo concreta. Quella di creare, con serietà e passione, un laboratorio che dà spazio e luce alle materie prime di ottima qualità e freschezza, preparate e presentate con cura in un ambiente caldamente misurato ed essenziale. I due livelli su cui si sviluppa il locale, muniti di maxi-schermo e televisore, godono di un arredamento tradizionale che non manca dell’attenzione al dettaglio e si impreziosiscono d’estate dell’area esterna, in prossimità del porto, che ha il potere seducente di elargire, ai piatti distribuiti, il profumo del mare. A rendere l’atmosfera ancora più unica è la “trasparenza” degli ambienti: i succulenti tagli di carne contenuti nella vetrina frigo sono ben visibili dalla sala principale, così come il grande forno a legna, a dimostrazione della sincerità e della naturalezza dello chef. “Braci” indica nel menu l’intera gamma delle carni proposte, da quelle irlandesi e neozelandesi a quelle pregiate nazionali, come la chianina, la scottona, la razza marchigiana. Un impegno per la carne da chilo, realizzato con l’acquisto di lombate la cui frollatura, molto spesso, è a cura degli stessi titolari. Le specialità variano dagli arrosticini agli hamburger per i quali la quantità pura di prodotto è certificata dai fornitori degli allevamenti locali e il cui pane è preparato direttamente dallo staff del ristorante. In particolare, il vasto assortimento di hamburger è con carne chianina, balck angus, cervo, cinghiale, canguro e molto altro ancora. Con il termine “Grani”, invece, si specifica l’interesse orientato sulle farine (per la pizza) e sulle birre artigianali, non solo abruzzesi. Un connubio di successo che concepisce il cibo come narrazione perché le pietanze sono pensate in relazione al messaggio che il team di Braci e Grani, direzionato anche sul take-away, vuole esprimere. Mangiare non è soltanto nutrizione, ma una via di conoscenza. Conoscenza degli alimenti, educazione alla qualità e, soprattutto, sentimento e semplicità dei sapori.

Piera Ruffini

Braci & Grani Lungomare Spalato • Giulianova lido (TE) INFO-LINE: 389 9172518 Braci & Grani Braceria Pizzeria


RISTORANTE BELLAVISTA

specialità pesce | pizzeria forno a legna Alzi gli occhi e, di là dalla ringhiera, sull’orizzonte, ti trovi un mare di un blu imbarazzante che diventa una scenografia reale e teatrale allo stesso tempo. La più bella della città. Sarà forse per questo che al Bellavista si respira quell’aria di armonia, spensieratezza, vacanza, ma anche romanticismo, soprattutto quando, all’imbrunire, il cielo inizia a tingersi di rosso. Il Bellavista ha una storia di antica eccellenza, fatta di 40 anni incentrati sulle qualità del pesce e su quelle sperimentazioni culinarie che non eccedono in virtuosismi che mettono in ombra il vero sapore del pesce. Punto di forza della cucina sono gli astici, che, grazie alle competenze della cucina, possono diventare il leitmotive dell’intera cena e abbinati a dei vini speciali, in grado di esaltarne il sapore. I nostri clienti possono apprezzare la passione che riponiamo nella nostra cucina anche nella nostra pizzeria. Biagio, il nostro pizzaiolo, utilizza solo i migliori ingredienti ed una sapiente esperienza per offrire a ciascuno una pizza fragrante, digeribile e realizzata con metodi e strumenti tradizionali. Al Bellavista, inoltre, è progressivamente cresciuta l’attenzione all’aspetto salubre del cibo, per cui sono stati inseriti menù senza glutine, senza lattosio e realizzati con farine speciali.

RISTORANTE BELLAVISTA | Via Montello - Giulianova (TE) Tel. +39 085 8003285 - Cell. +39 340 3577501 www.ristorantebellavista.org


LA LOCANDA DEL CIGNO

Mentre sporchiamo i fornelli per preparare questa delizia, alzate il volume e mettete su la nostra selezione di pezzi dal nome “ASSAGGINI” che abbiamo abbinato a questa ricetta:

In un enoteca è facile pensare che la scelta delle birre sia messa in secondo piano rispetto a quella dei vini: Alla Locanda del Cigno, invece, non è questo il pensiero comune. Le birre sono selezionate per ricoprire l’intera gamma di gusto e colore creando una piccola selezione che rappresenta i principali stili birrai e i paesi dove sono nati. La birra ha oggi riacquistato la stessa dignità del vino e si può bere tranquillamente tutto l’anno. per sapere quali sono attualmente disponibili alla locanda del Cigno non dovete far altro che passare a trovarci!

Via Mirabilii N.30 • Sant’Onofrio (TE)

Tel: 328 6161913 • la locanda del cigno

1 - Mato - Condor Dub 2 - Big Baby D.R.A.M. feat Lil Yachty - Broccoli 3 - NxWorries - Best One 4 - De La Soul feat Snoop Dogg - Pain 5 - Esbe - Autumn Bliss Per ascolare andate sul nostro mixcloud!! link: https://www.mixcloud.com/Stuzzica/stuzzica-assaggini-7/

STUZZICA


A CURA DI • ANDREA AKA CRISI •

FOOD & MUSIC | STUZZICA Questo mese vi presentiamo una ricetta perfetta per questo inizio autunno con la quale, in poche mosse, potrete stupire i vostri commensali! Ricetta: Ingredienti per 4 petti di pollo: 400 gr di petto di pollo 1 uovo 100 gr corn flakes 10 gr latte intero 10 gr paprika piccante q.b. sale fino

Ingredienti per la salsa “tzatziki” 200 gr yogurt greco 1 filo erba cipollina 10 gr aceto di vino bianco 2 spicchi di aglio 100 gr di cetrioli 20 gr olio extravergine d’oliva q.b. sale fino

Procedimento: Per preparare il petto di pollo ai corn flakes, per prima cosa iniziate dallo tzatziki veloce; versate lo yogurt greco in una ciotola e, con uno spremiaglio, spremete al suo interno i due spicchi d’aglio. Dopodiché versate nella ciotola l’olio di oliva, tritate l’erba cipollina e aggiungetela al composto. A questo punto mescolate il tutto con una spatola da cucina, regolate di sale, versate l’aceto di vino bianco. Lavate e spuntate il cetriolo con un coltello, grattugiatelo direttamente nella ciotola con tutta la buccia molto grossolanamente sul lato grosso della grattugia. Mescolate e tenete il composto cremoso, da parte in frigorifero coperto con la pellicola trasparente. Dedicatevi intanto alla preparazione dei petti di pollo: mettete i corn flakes in una busta trasparente e tritateli grossolanamente con il matterello fino ad ottenere un mix piuttosto fine. Versate i cornflakes tritati in una pirofila, aggiungete 5 g di paprika e mescolate bene. In un’altra pirofila a parte versate l’uovo sbattuto e aggiungeteci il latte per rendere il sapore più delicato, infine aggiustate di sale e mescolate bene. A questo punto sistemate i petti di pollo sul tagliere e cospargeteli in maniera uniforme con la paprika restante ed un pizzico di sale. Una volta terminato, passateli uno alla volta prima nell’uovo sbattuto e successivamente nella panatura a base di corn falkes. Adagiate i petti di pollo nella panatura, facendola aderire con le mani uniformemente su tutta la superficie, e sistemateli su di un vassoio. Prendete una padella capiente, fate scaldare l’olio di semi ad una temperatura non superiore ai 170-180° da tenere costante misurando con un termometro da cucina; fate cuocere i petti di pollo che dovranno essere a filo rispetto all’olio, prima da un lato e poi dall’altro per circa 5 minuti (in alternativa potete utilizzare il forno e cuocerli a bocconcini in forno statico e preriscaldato a 180° per 10-15 minuti. Quando i petti di pollo saranno cotti e croccanti, spegnete il fuoco e sistemateli su di un vassoio con carta assorbente. Servite il petto di pollo ai corn flakes ben caldo insieme allo tzatziki.

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