Amicizia Missionaria

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Amicizia Missionaria

Praga Arenzano

Centrafrica

IN DIRETTA CON IL SANTUARIO DI GESÙ BAMBINO DI PRAGA E LA SUA MISSIONE NELLA REPUBBLICA CENTRAFRICANA

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P E R I O D I CO B I M E S T R A L E

“Poste Italiane S.p.A. - Sped. Abb. Post. - D. L. 353/2003 - conv. in L. 27/02/2004 n. 46 art. 1, comma 2, DBC Genova” • IMPRIMÉ À TAXE REDUITE - TAXE PERÇUE - TASSA RISCOSSA • GENOVA - ITALIE

PROVINCIA LIGURE ORDINE CARMELITANI SCALZI


Amicizia Missionaria Praga, 13 novembre 2008

Cari amici!

vorrei augurare a tutti gli amici quella pace, serenità e gioia che la contemplazione del mistero natalizio sprigiona nei nostri cuori. Per gustare maggiormente questa gioia San Gerolamo ha scelto di vivere a Betlemme; San Bernardo non si è mai stancato di cantare la nascita di Gesù; San Francesco a Greccio ha voluto far rivivere il mistero di Betlemme. Santa Teresa d’Avila ha composto tanti bei canti per il Santo Natale ed ha voluto che in tutti i suoi monasteri regnasse la statua di Gesù Bambino; Padre Cirillo, quale figlio fedele, ha fatto di Praga un centro che irraggia nel mondo e porta agli amici il sorriso e l’amore di Gesù Bambino. Su questo tema abbiamo riflettuto ad Arenzano il 18 ottobre u.s. in occasione del nostro incontro annuale con gli amici della missione. Ci ha dato lo spunto il Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2008 in cui il Papa afferma che “la missione è questione di Amore”, che l’attività missionaria è risposta all’amore di Dio che ci spinge ad annunciare il suo amore quale energia spirituale capace di far crescere nella famiglia umana l’armonia, la giustizia, la comunione tra le persone, le razze e i popoli. Invita gli evangelizzatori ad abbeverarsi “a quella prima originaria sorgente che è Gesù Cristo”. Solo da questa fonte si possono attingere l’attenzione, la tenerezza, la compassione, l’accoglienza, la disponibilità, l’interessamento ai problemi della gente e le virtù necessarie ai messaggeri del Vangelo per lasciare tutto e dedicarsi completamente e incondizionatamente a spargere nel mondo il profumo della carità di Cristo. Giovedì 16 ottobre alle 22 avrei dovuto partire da Bangui per arrivare a Praga nella mattinata di venerdì 17 e volare di nuovo, la stessa sera, alla volta di Genova. Ma a Bangui, dopo due ore d’attesa sull’aereo, comunicano che, per gravi difficoltà tecniche, la partenza è stata spostata al giorno dopo. Riesco tuttavia ad arrivare a Genova la sera del 17. Ho trascorso sabato 18 ad Arenzano, dove ero atteso per il nostro incontro missionario, svoltosi con comune soddisfazione: abbiamo celebrato l’Eucaristia vivificata dalle riflessioni sul messaggio del Papa. La proiezione di un video preparato da P. Davide, mio collaboratore, ha documentato le novità della missione da lui recentemente visitata. Domenica 19 ottobre alle 11 ero già a Praga ad accogliere i pellegrini e alle 17 celebravo la messa in francese, nonostante i fedeli provenissero da Sud America, Irlanda, Germania, Polonia… Purtroppo qui sentiamo il disagio causato O Bangui-Carmel, 15 ottobre 2008: Concelebranti alla Santa Messa per la Festa di Santa Teresa; P. Costantin a destra e P. Stefano a sinistra.

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dalla torre di Babele e cerchiamo di darci da fare affinché ci sia meno confusione. Ecco alcune notizie sulla mia ultima visita alla missione. Ero al Carmelo di Bangui venerdì 26 settembre. Ho partecipato alla festa di San Michele Arcangelo a Bozoum, domenica 28 settembre, dove la grande chiesa era gremita e chi non ha trovato posto in chiesa stava sul piazzale antistante. Ho trascorso lunedì e martedì visitando Baoro e Bouar – Yolé, dove il nostro Seminario è pieno di vita e ci ricolma di speranza. Mi sono intrattenuto con le suore CMC dopo aver condiviso con le consorelle la bell’esperienza di Vikundi – Dar El Salam in Tanzania. A Bangui il Carmelo è vivo per la presenza di tre Padri, uno studente in stage, due novizi e quattro prenovizi. P. Stefano, Priore, dedica molto tempo a seguire i giovani per introdurli alla vita cristiana ed alla vita del Carmelo. Mi ha entusiasmato il suo lavoro tra i chierichetti, ragazzi dai sei ai dodici anni, i quali per avere un quaderno in dono, partecipano alla Messa ogni giorno alle 6.15; già Sant’Agostino diceva “Se vuoi attirare i ragazzi, dai loro una noce”. Alla fine dell’Eucaristia, un novizio registra la loro presenza; poi recitiamo insieme le nostre invocazioni Carmelitane: “Padre Santo, fonte d’ogni santità…”. Mi fa tenerezza ascoltare Kim – sei anni – che ripete “Ci hai chiamati a vivere conformemente a Gesù, una vita casta, povera e obbediente”. E tutti gli altri che in coro ripetono la preghiera, invocando Santa Teresa come Madre e San Giovanni della Croce come Padre. Infine preghiamo insieme il Signore di suscitare vocazioni per la Chiesa e l’Ordine del Carmelo. Incoraggio P. Stefano a continuare su questo cammino ed il Signore non potrà non ascoltare la voce di questi piccoli, veramente piccoli. Il Carmelo di Bangui, in certi momenti, sembra essere una “succursale” del Seminario della Yolé: questi ragazzi sono veramente cari e sprigionano la bellezza dei figli di Dio. Uno di loro, che non avevo mai incontrato, mentre stavo tra loro, mi ha preso per mano e mi guardava a lungo parlandomi solo con il suo sguardo. P. Stefano non limita il suo lavoro vocazionale ai piccoli, sta infatti facendo istruzioni a giovani tra i quindici ed i diciotto anni. Ho il piacere d’incontrare questo gruppo e d’incoraggiarlo esprimendo il mio apprezzamento. P. Stefano mi presenta loro, ricordando il nostro primo incontro al Santuario di Arenzano, negli anni ‘70, quando lui aveva undici anni; in seguito, dopo tre incontri vocazionali, decise di entrare in seminario. Domenica 12 ottobre una pioggia violenta ha accompagnato la Santa Messa dalle 8.15 alle 9.15. Il rito ha dovuto adattarsi alla circostanza. P. Stefano ha quasi perso la voce leggendo con forza il Vangelo e ha rinunciato all’omelia che ha poi riassunto alla fine della Messa, quando ormai la pioggia aveva cessato di battere sul tetto di lamiera. Anche i canti sono stati accompagnati dai battiti violenti della pioggia che non hanno sommerso tuttavia il ritmo del tamtam. Il 15 ottobre al Carmelo abbiamo celebrato la festa di Santa Teresa d’Avila. Alla Messa solenne, celebrata in pomeriggio, hanno partecipato i membri delle famiglie religiose operanti in Bangui. P. Constantin ha tenuto l’omelia, durata 45 minuti, ma il tempo è volato, grazie al suo modo vivace d’esprimersi. Qui a Praga continuiamo i lavori per il nuovo convento. Si è ormai fatto freddo e ce ne accorgiamo perché, con i lavori in corso, le porte del pian terreno rimangono spesso aperte: Gesù Bambino per Natale riscalderà i nostri cuori con il suo amore! Cordiali saluti con la benedizione di Gesù Bambino, unita ai più cari auguri di buon Natale e buon Anno Nuovo. Cordialmente


Amicizia Missionaria O Praga: La chiesa di Gesù Bambino e Santa Maria della Vittoria. Sullo sfondo il castello.

10 luglio 2008 • Dalla Sardegna (Italia). “Il gruppo della parrocchia dello Spirito Santo di Selargius (CA) guidato dal parroco Mons. Salvatore Scalas, durante la breve visita a Praga ha voluto celebrare la Santa Messa nel Santuario di Gesù Bambino di Praga. È stata un’occasione non solo per incontrare i cari Padri, ma soprattutto Cristo, al quale hanno affidato la loro vita”. Enrico Murgia

4 luglio 2008 • Da Andretta, AV (Italia). “Siamo un gruppo di ministranti delle parrocchie di Andretta e di S. Martino V. in Cairano (AV), venuti a Praga in gita per premiare i giovani che compiono il servizio all’altare nei due paesini di cui sono Parroco. Affidiamo a Gesù Bambino e all’amore del Padre tutte le nostre intenzioni; alla Potenza dello Spirito raccomandiamo la nostra vita e il futuro che ci auguriamo sempre secondo il progetto dell’Altissimo”. In Cristo Gesù, Sac. Francesco Martino

13 luglio 2008 • Pellegrinaggio di un gruppo di Filippini: i sig.ri Ernesto e Aurora de Jesus da Ohio (USA), i sig. ri Gregorio e Jane Honasan (Filippine), Gregorio Devilo, Leila Lacson (Montreal - Canada), la sig.ra Cherry Rivera (Vienna - Austria).

20 luglio 2008 • Dall’Irlanda. “Nel luglio del 2006 mi fu diagnosticato un tumore al cervello che mi lasciava 18 mesi di vita. La mia famiglia venne qui a pregare a Gesù Bambino. Ora ho pienamente recuperato e sono molto, molto grato perché le possibilità di recupero erano considerate molto poche e ora posso godere della vita con la mia famiglia, insieme ai miei due giovani figli. È meraviglioso poter venire qui a ringraziare”. Ray e Denise Lynch - Tralee (Co)


UNA ASSOCIAZIONE, UNA FONDAZIONE B

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…un vero miracolo ne

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in dai primi anni della nostra missione carmelitana, nata nel 1971, ci siamo impegnati non solo nell’evangelizzazione, ma anche per la promozione umana secondo il Vangelo e la Carità. Abbiamo fatto tanto per il lavoro dei campi con buoi, aratri e carretti, per la piscicoltura, per l’uso di concimi e per lanciare nuove colture come la patata. Lo sviluppo era lento e spesso solo stagionale; rilevavo che questo tipo d’animazione era sfumato da molti anni... finché Padre Aurelio Gazzera, che è anche rappresentante diocesano della Caritas, ha dato vita ad una notevole ripresa del lavoro agricolo sebbene nel 2003 Bozoum sia stata attaccata dai soldati ribelli. P. Aurelio è riuscito a lanciare i cosiddetti “groupements”, persone organizzate per lavorare la terra e produrre generi orto-frutticoli. Dal 2005 l’Associazione comasca “Amici del Centrafrica”, grazie anche all’importante contributo della FONDAZIONE CARIPLO, accettava di sostenere queste realtà locali nella formazione, nell’animazione all’autopromozione e nelle iniziative di sviluppo. È così iniziato un lavoro strutturato da alcuni animatori che fanno regolarmente formazione agricola e organizzativa ai “groupements” perché prendano coscienza dell’impegno, del buon uso del denaro, dello spirito d’iniziativa, della conoscenza dei terreni più adatti ai diversi prodotti che sono venduti nei mercati. I gruppi sono diventati ben 400, per un totale di oltre 9000 aderenti.

“Se un uomo sogna da solo, il sogno resta un sogno; ma se più uomini sognano insieme la stessa cosa, il sogno diventa realtà”. Proverbio brasiliano

LA FIERA AGRICOLA I “Grouppements” hanno avuto buon successo nelle 4 edizioni delle fieremostre finora svolte a Bozoum dal 2004 ad oggi. Gli scopi della fiera sono tre: l’esposizione dei prodotti, l’affermazione della dignità e del valore

economico del lavoro dei campi e la vendita dei prodotti. Tra le personalità intervenute, Ministri, l’Ambasciatore Francese, Rappresentanti dell’UE, della Caritas, della FAO e d’altre ONG. Il giro d’affari di queste fiere ha reso • nel 2004: 3 milioni di Franchi CFA (4.500 €); • nel 2006: 5 milioni Franchi CFA (7.500 €); • nel 2007: 7,5 milioni di Franchi CFA (11.250 €); • nel 2008: 11 milioni di Franchi CFA (16.500 €). Se si pensa che in questo Paese il reddito annuo procapite è di circa 200 €, si può capire l’importanza di queste cifre! Nel 2009 la fiera svolgerà dal 17 al 18 gennaio.

RISO Degno di nota è il Centre Risicole. All’origine di questo, negli anni ’70, ai tempi dell’ imperatore Bokassa, i cinesi avevano costruito una diga e un capiente magazzino dotato di una macchina decorticatrice. Alla loro partenza gli agricoltori locali hanno continuato a lavorare nelle risaie ma con minori mezzi. Inoltre le grandi piogge hanno fatto crollare una parte della diga e l’acqua non era più sufficiente all’irrigazione della risaia. Il peggio però avvenne con la guerra civile del 2003, quando i soldati si sono impossessati della decorticatrice. Fu dopo questa circostanza che la presenza di P. Aurelio divenne provvidenziale: riuscì infatti a rifornire quel magazzino di decorticatrice e diede alcune paia Bozoum, 3 novembre 2008 - P. Carlo di buoi ai coltivatomostra i vivai del riso a Giuseppe Consoli.


BANCARIA E 80 COOPERATIVE DI BOZOUM

0 = 1 6.500

ello sviluppo agricolo

Bozoum, 4 novembre 2008 - P. Aurelio, P. Carlo e Giuseppe Consoli nel magazzino di stoccaggio del riso prodotto al “Centre Risicole” di Bozoum

• La prima costruzione nuova a Bozoum dopo decenni! • Un centro di tipo “aziendale” ben condotto dagli stessi centrafricani! • Una vendita sicura che spinge molti ad entrare nei “Groupements” divenendo coltivatori di riso… e le risaie di Bozoum stanno aumentando! La vendita del riso è una sicura entrata; il prezzo è leggermente inferiore a quello proveniente dall’estero, compreso quello del vicino Camerun. In questo modo si difende il diritto del riso “DOC”, vero riso locale, concorrenziale sul mercato.

BUOI E ARATRI Con l’appoggio delle cooperative del Parmigiano di Reggio Emilia sono state comprate 38 coppie di buoi per arare il terreno. È un lavoro enorme che può dare dignità e coraggio alla gente. L’ Associazione “Amici del Centrafrica” con il supporto della Fondazione Cariplo hanno portato a termine questo progetto la cui bontà rimarrà perché si tratta di formazione, di mentalità, di cultura… Anche il Ministero dell’Agricoltura del Centrafrica guarda con molto interesse quello che facciamo a Bozoum e alla Fiera 2009 il Ministro vuole essere presente! È un’animazione che attende solidarietà sia dai privati, sia dalle banche, sia dai centri di solidarietà dell’Unione Europea.

ri. Era riuscito persino a rifare la diga, anche se in modo non perfetto. L’attività della risaia riprese bene. Possiamo rilevare questi dati: • nel 2006 sono stati coltivati 70,88 ettari e raccolte 135,11 t di riso; • nel 2007 gli ettari coltivati scesero a 47,68 per la presenza dei banditi e il mal funzionamento della diga; ci fu così un raccolto di 93 t di riso; • nel 2008 sono stati coltivati 76 ettari ed oggi hanno già raccolto 148 t che diventeranno presto 152 t. I membri del Centre Risicole sono circa 80, senza contare le donne e bambini. Le qualità di riso coltivate sono 7, distinte in riso d’acqua e riso pluviale. Quest’anno abbiamo anche testato alcune varietà di riso italiano. Recentemente il progetto è stato completato con un grande magazzino nel centro di Bozoum per la decorticazione del riso e la Bozoum, 4 novembre 2008 - Il riso vendita in città. I risultati dell’iniè passato nella macchina decorticatrice per la pulitura dei chicchi. ziativa sono visibili:

P. CARLO CENCIO e i missionari di Bozoum


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APPUNTI DI VIAGGIO DA UN PAESE “CRISTALLIZZATO” NELLA MISERIA

La meraviglia della missione L’entusiasmo della gente è tanto e contagioso Baoro - Rep. Centrafricana, 11 novembre 2008

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orrei portarvi tra i sorrisi dei bambini e l’allegro repertorio di danze, giochi e canti in sango, una lingua simpatica fatta di suoni brevi con mille significati ciascuno… Vorrei portarvi a vedere l’immensa distesa verde “macchiata” di terra rossa nel vasto altipiano centrafricano… Vorrei semplicemente che gli amici delle missioni potessero conoscere dal vivo la vita di chi, non possedendo nulla in questo mondo, ha solo il valore di se stesso da preservare… Rivedere le nostre missioni suscita in me due sentimenti: gioia per l’opera missionaria che cresce in modo sempre più bello e sofferenza di fronte ad una povertà ancora più palpabile. Sono passati solo 6 mesi dalla mia ultima visita in Centrafrica eppure vedo sempre più bambini orfani. Attraversando le vie della capitale di notte, ho sentito una forte stretta al cuore vedendo bambini, i cosiddetti “godobé”, dormire per terra ai bordi delle strade… Un fenomeno in crescita che anni fa non si registrava a tali livelli… Il Paese è da tempo “fermo”, come cristallizzato nella

miseria. Al mercato noto che una scatola di sardine costa ancora come 7 anni fa (450 franchi cfa), quando venni in Centrafrica per la prima volta. Il costo della vita è immutato a conferma di un bassissimo indice di sviluppo. Mattoni e computer aumentano anche qui ma forse la gente ha bisogno di lavoro più che di altre cose. Ciò nonostante, attraversando i villaggi che costeggiano la transafricana, mi accorgo di importanti segni positivi: in molti sono tornati a dare vita ai centri abitati che, nei mesi scorsi erano abbandonati perché la popolazione fuggiva nella savana, spaventata dalle violenze dei banditi “zaraguinas”. Se prima alcuni centri abitati apparivano come “villaggi fantasma”, ora non è più così. Inoltre, sia nelle chiesette dove annunciamo la Parola di Dio, sia nelle scuole della missione, che attorno ai nuovi pozzi d’acqua perforati quest’anno e dovunque stiamo lavorando, l’entusiasmo della gente è tanto e contagioso. Porto dentro me, come incisa nell’anima, un’immagine colta con gli occhi del cuore: ho visto un bimbo in braccio alla mamma ed è stato come vederli entrambi in braccio a Dio. Penso proprio che la missione sia nelle Sue mani: Lui la conduce e custodisce dall’alto. Con questa consapevolezza possiamo lavorare con rinnovato entusiasmo. “Se si pensasse meno a star bene e più a fare il bene, si finirebbe con lo stare meglio” scriveva il Manzoni ne “I promessi sposi”. Quanto bene non è ancora stato fatto e possiamo tuttora fare! Padre DAVIDE

O Bozoum, 5 novembre 2008 P. Davide con alcuni orfani del centro “Arc en ciel”.


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Intervista della Missionary International Service News Agency a Padre Aurelio

REPUBBLICA CENTRAFRICANA 19/11/2008

MEDIATORI IN AREE RIBELLI PER CERCARE IL DIALOGO  “Dopo aver promulgato una legge sull’amnistia rivolta ai gruppi ribelli, il presidente François Bozizé sta inviando personalità del suo governo in varie parti del paese per una serie d’incontri sia con i capi ribelli sia con le popolazioni locali; che il governo prenda a cuore la popolazione delle aree periferiche e contemporaneamente ponga l’accento sul dialogo dando concreti segnali di buona volontà, è un fatto per certi versi inedito e sicuramente importante”: lo ha detto alla MISNA padre Aurelio Gazzera, missionario carmelitano attivo nella città di Bozoum (nord-ovest). Secondo la fonte della MISNA, il ministro degli Interni è stato inviato nella zona di Kaga Bandoro (245 chilometri a nord della capitale Bangui), un altro alto esponente governativo ha raggiunto Kabo, al confine con il Ciad, mentre l’ex-ministro per i rapporti con il Parlamento e attuale consigliere politico del presidente Mbango Stanislas ha visitato la regione dell’Ouham Pendé accompagnato da alcuni missionari cattolici. “Quest’ultimo – ha aggiunto padre Gazzera – è arrivato martedì scorso a Bozoum e si è quindi diretto nella vicina Bocaranga; a Ndim e Ngaundaye, ma anche nei villaggi di Bang e di Mann che ospitano basi ribelli, Stanislas ha incontrato le autorità locali e la popolazione per rendersi conto meglio

Per informazioni rivolgersi a P. Davide Sollami:

MISSIONI CARMELITANE LIGURI SANTUARIO di GESÙ BAMBINO di PRAGA Piazzale S. Bambino, 1 • 16011 ARENZANO (Genova) Telefono Fax e-mail http:

(0039) 010.9126651 (0039) 010.9134505 missioni@carmeloligure.it www.amiciziamissionaria.it

Telefono Santuario (0039) 010.9127386

Per inviare offerte: Conto corrente postale N° 84953769 - Missioni Carmelitane Liguri Convento dei Carmelitani Scalzi - 16011 Arenzano (GE) Conto corrente bancario Banca Popolare di Novara 16011 - Arenzano (GE) Italy intestato a: Missioni Carmelitane Liguri Convento dei Carmelitani Scalzi Coordinate bancarie: IBAN: IT 89 Y 05608 31830 000000010043 BIC: NVRBIT21501

Indicare il numero nella causale del versamento:  Educazione dei ragazzi al Seminario della Yolé  Aiuto ai bambini orfani  Medicine per i dispensari di Bozoum e Yolé  Per la chiesa di Gesù Bambino a Praga  Adozioni a distanza bambini scuole materne ed elementari  Per la celebrazione di SS. Messe  Pozzi per villaggi che non hanno acqua potabile

delle difficoltà e dei bisogni. È un fatto abbastanza eccezionale – ha concluso il missionario carmelitano – e la gente del posto ha apprezzato questa presenza concreta del governo”. Nei giorni scorsi il presidente della commissione dell’Unione Africana (UA). Jean Ping, aveva condannato un’imboscata dei ribelli del Fronte democratico del popolo centrafricano (Fdpc) contro una colonna dell’esercito che aveva causato la morte di nove soldati e due civili nella zona di Kabo; chiedendo il rispetto dell’Accordo di pace globale sottoscritto dalle parti in conflitto, Ping ha anche chiesto alla Comunità economica degli stati dell’Africa centrale (Ceeac) e alla Comunità degli stati del Sahel e del Sahara (Cen-sad) di esercitare la loro influenza perché tutti gli attori della vita interna centrafricana si impegnino “in maniera risoluta nel processo politico in corso, in uno spirito costruttivo e improntato al dialogo”. Diverse fonti missionarie locali sentite dalla MISNA hanno comunque riferito che la sicurezza nel paese è migliorata, che gli scontri si stanno facendo più rari e che anche i gruppi di banditi che infestano alcune zone periferiche del paese stanno man mano sciogliendosi. [GB]

AMICIZIA MISSIONARIA O.N.L.U.S. Piazzale S. Bambino, 1 - 16011 Arenzano (GE)

Conto corrente postale N° 43276344 Coordinate bancarie internazionali: IBAN: IT 72 H 07601 01400 000043276344 BIC: BPPIITRRXXX

Dona il 5‰ ad “Amicizia Missionaria” COD. FISC. 95021490107

La ricevuta è un documento valido per la detrazione fiscale

CHIESA DI GESÙ BAMBINO PRAGA REPUBBLICA CECA

Orario SS. Messe

Dal Lunedì al venerdì: ore 9,00 S. Messa in ceco ore 18,00 S. Messa in ceco Sabato: ore 9,00 S. Messa in ceco ore 17,00 S. Messa in spagnolo ore 18,00 S. Messa in ceco Domenica: ore 10,00 S. Messa in ceco ore 12,00 S. Messa in inglese ore 17,00 S. Messa in francese ore 18,00 S. Messa in italiano ore 19,00 S. Messa in ceco

Giovedì: ore 18,00 S. Messa in onore di Gesù Bambino

DOMENICA 3 MAGGIO 2009  FESTA ANNUALE DI GESÙ BAMBINO Servizio per i pellegrini: pilgrimages@centrum.cz


I Frati Carmelitani missionari nella lotta contro la povertà

SOSTEGNO A DISTANZA

PER GARANTIRE ISTRUZIONE E ALFABETIZZAZIONE

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a bellezza di un sorriso quanto valore ha? Noi Frati Carmelitani missionari la vediamo sul viso dei bambini di Bozoum e Baoro, dove con 90 centesimi d’euro al giorno è veramente difficile vivere, eppure è questo il reddito pro-capite stimato in Centrafrica! Qui organizziamo la scuola in 30 villaggi per un totale di oltre 4.000 bambini, ma solo 800 sono sostenuti a distanza. La situazione del Paese è allo sbando… Il 55% della popolazione non sa leggere e scrivere.  Scopo dell’iniziativa è fare conoscere le condizioni di vita di questi piccoli e sostenere istruzione e alfabetizzazione, valori fondamentali per la crescita, pagando la tassa statale d’iscrizione alla scuola che la famiglia non è in grado di pagare, i quaderni e i libri scolastici che i missionari stampano o comprano, ma anche cure mediche, cibo e vestiti laddove il Padre missionario ne noti il bisogno. In realtà tutta la comunità del villaggio gode i benefici del vostro contributo; per questo motivo chiediamo di non affezionarsi solo al bambino “adottato” ma d’estendere l’amore e pregare per le Missioni, così l’aiuto avrà un valore aggiunto.

 “Quanto costa?” La vita non ha prezzo! Diamo loro una “chance”: con € 150 all’anno si aiuta un bambino a frequentare le scuole elementari; con € 500 all’anno si sostiene il vitto e l’educazione di un seminarista che cresce nel nostro Seminario di Gesù Bambino a Yolé - Bouar. Laggiù, dove il verde della savana avvolge nell’abbraccio della natura, l’esperienza della vita missionaria accende sentimenti nuovi e sprona a darci da fare per i poveri. Dio benedica, custodisca nel suo Amore e ricompensi chi dona con gioia!

 “Siamo sicuri che…?” Il padre missionario si rende garante del buon fine degli aiuti inviati.  “Per quanto tempo?” Il “sostegno a distanza” è fedele negli anni, tuttavia si può interrompere il sostegno qualora lo si voglia.  Come cominciare? Basta dare la prima offerta e l’indirizzo a cui il Padre missionario deve spedire i dati anagrafici e la foto di un bimbo. Ogni anno avrà informazioni aggiornate; inoltre la nostra rivista “Amicizia Missionaria” pubblica le novità e le iniziative della Missione. Maggiori contatti non sono possibili perché i bambini adottati abitano in villaggi privi di corrente elettrica, telefono e ufficio postale.

Direttore responsabile: P. Anastasio Roggero - BOSI KARMELITANI - KARMELITSKA 9 - 118 00 PRAHA 1 - REPUBLIKA CESKA Tel. (00420) 2 57 53 36 46 • Fax (00420) 2 57 53 03 70 - mail@pragjesu.info • www.pragjesu.info Pubblicazione non commerciale di informazione religiosa e di promozione sociale • Autorizzazione del Tribunale di Genova N. 45 del 23 Dicembre 1991 • Grafiche Fassicomo Genova


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