Strana questa notte di dicembre, quando fuori è ancora buio, e non si vede niente. Ti sei alzata con il malumore addosso, per quel tale che ti sputa solo addosso; che vaneggia fantasie, da Bar Sport. E dentro le osterie. Non so proprio perché ti ho risposto, che è soltanto un tipo losco; pieno solo di schifezze nella mente, e rincorre sogni da brigante. Da bastardo qual'è sempre stato, sente in sé essere l'unico beato. L'unico che solo ha la ragione, e il potere di decider cose buone.
Or ti dico come tutto era inizato. Ha sbagliato mira, e si è incazzato. Se la prende con chiunque capita giù al porto. E' anche lui un uomo morto. Sarà un tizio che ha vissuto stranamente la sua vita, e come tanti non è mai finita. Tra la gente, sai, si dice, che quest'uomo è senza un'avvenire. E' solo strano. Canta spesso fesserie. E' privo di ogni lucido bagliore. Credo sia soltanto un uomo ad ore. Un uomo vecchio e arrugginito, che tormenta perché è tormentato.
Non so bene cos'è stato nel passato. Forse un giudice di troppo, e malpagato. Dai suoi occhi esce odio e del rancore, che non spiega come, adesso, ha il batticuore.