Fotocopie e permessi di riproduzione. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano, e-mail autorizzazioni@clearedi.org e sito web www.clearedi.org.
Tecnologie di intelligenza artificiale e estrazione di dati dal testo. L’editore promuove e tutela il diritto d’autore, riconoscendone il ruolo fondamentale nel sostenere la creatività e la libertà di espressione. L’editore esprime la propria gratitudine per il rispetto delle normative sulla proprietà intellettuale dimostrato con l’acquisto di una copia autorizzata del presente volume. Qualsiasi utilizzo non autorizzato, inclusi quelli connessi a tecnologie di intelligenza artificiale o all’estrazione di testo e dati, costituisce una violazione dei diritti dell’editore e dell’autore, e comporta l’applicazione di sanzioni civili e penali secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive integrazioni e modifiche.
Riferimenti a marchi commerciali e siti di terze parti. Occasionalmente, possono essere visibili in questo testo nomi, confezioni e marchi commerciali di prodotti o società. L’autore e l’editore non intendono sostenere che i prodotti fotografati o citati siano migliori o peggiori di altri, né indirettamente consigliarne o sconsigliarne l’acquisto: non esiste alcun rapporto di nessun genere con i relativi produttori. I riferimenti a nomi e marchi commerciali sono da intendersi come marchi registrati dalle rispettive società anche se, per semplicità di grafia, si è omessa la relativa indicazione. L’editore fornisce – per il tramite dei testi scolastici da esso pubblicati e attraverso i relativi supporti – link a siti di terze parti esclusivamente per fini didattici o perché indicati e consigliati da altri siti istituzionali. Pertanto, l’editore non è responsabile, neppure indirettamente, del contenuto e delle immagini riprodotte su tali siti in data successiva a quella della pubblicazione, distribuzione e/o ristampa del presente testo scolastico.
Obiettivi di sviluppo sostenibile. Il contenuto di questo libro non è stato approvato dalle Nazioni Unite e quindi potrebbe non riflettere la posizione ufficiale di questa organizzazione, www.un.org/sustainabledevelopment.
Testi in formato accessibile. I testi pubblicati dall’editore sono disponibili in formato accessibile e possono essere richiesti a: Biblioteca per i Ciechi Regina Margherita di Monza (http://www.bibliotecaciechi.it) o Biblioteca digitale dell’Associazione Italiana Dislessia “Giacomo Venuti” (http://www.libroaid.it).
Segnalazione di errori e/o imprecisioni. La realizzazione di un libro scolastico è un’attività complessa che comporta controlli di varia natura. Essi riguardano sia la correttezza dei contenuti sia la coerenza tra testo, immagini, strumenti di esercitazione e applicazioni digitali. È pertanto possibile che, dopo la pubblicazione, siano riscontrabili errori e imprecisioni. L’editore ringrazia sin da ora chi vorrà segnalarli alle redazioni. Per segnalazioni o suggerimenti relativi al presente volume scrivere a: supporto@rizzolieducation.it
Per eventuali e comunque non volute omissioni e per gli aventi diritto tutelati dalla legge, l’editore dichiara la piena disponibilità.
Si ringraziano per la consulenza le insegnanti Antonella Ciancio e Athena Borsi
Laboratori STEM e STEAM Gruppo Pleiadi
Contenuti digitali
Progettazione Fabio Ferri, Nicola Barzagli
Redazione e realizzazione EICON s.r.l., IMMAGINA s.r.l., Isabella Spagni, Lumina
Datamatics, Silvia Sferruzza
Audio IMMAGINA s.r.l.
Contenuti per la didattica inclusiva
I contenuti per la didattica inclusiva sono a cura del gruppo di esperti della Ricerca e Sviluppo Erickson.
Storytelling Giorgia Cappelletti
• Illustrazioni Beatrice Xompero
• Redazione Susanna Fornili
Contenuti fondamentali facilitati e semplificati di Geografia in HUB Kids e HUB Kit Sara Angelicchio, Federica Biella, Alessandra Casiraghi e Silvia Riboldi, con la supervisione di Carlo Scataglini
Coordinamento editoriale Francesco Zambotti e Chiara Golasseni
Vieni con me alla scoperta del nostro continente e del nostro Paese.
Capo Nord
Vesterålen
Lofoten
Kolguev
I s o l
IRLANDA
Fær Øer
La Coruña Gijón
Porto
PORTOGALLO
Belfast Dublino Birmingham
Ålesund
Isole Shetland
Isole Ebridi Isole Orcadi
Scozia Irlanda del Nord Galles Inghilterra
Isole del Canale
Regno Unito
REGNO
Liverpool Manchester Glasgow
Edimburgo
UNITO
L'Aia
Isole Frisone
PAESI BASSI
Bruxelles
Le Havre Rouen Brest
Bilbao
DonostiaS. Sebastián
S P A G N A
Siviglia Córdoba
Cadice Granada
Ceuta
(Regno Un to
Melilla Tórshavn
BELGIO
NORVEGIA S V E Z I A F I N L A N D I
Östersund
Lillehammer
Aalborg
DANIMARCA
Amsterdam Rotterdam
LUSSEMBURGO
Strasburgo
Copenaghen
Colonia
Norrköping
Gotland
Isole Åland Öland
Bornholm
Stettino Danzica Kaliningrad
Poznań
GERMANIA
Francoforte sul Meno Essen Brno
Rennes BernaZurigo
Stoccarda
ESTONIA
LETTONIA
LITUANIA
RUSSIA
Lisbona Valencia
Coimbra Andorra la Vella Gibilterra Lussemburgo
LIECHTENSTEIN SVIZZERA FRANCIA
Vaduz
Lione Tolosa
Bordeaux Ginevra
Torino
ANDORRA
Palma
Marsiglia
Maiorca Minorca Ibiza
Venezia Genova
MONACO
Sardegna Corsica Isole Baleari
Ajaccio
Cagliari
Bologna
Firenze
Sfax
Chornobyl i Hammerfest Tromsø
POLONIA
Breslavia
Łódź
Częstochowa
REPUBBLICA CECA
Cracovia
SLOVACCHIA
Salisburgo Bratislava
AUSTRIA
Lubiana Pécs
SLOVENIA CROAZIA
SAN MARINO
ITALIA
CITTÀ DEL VATICANO
Palermo
(Italia) (Danimarca) (Spagna) (Spagna)
Sicilia
Zagabria
UNGHERIA
BIELORUSSIA
UCRAINA
MOLDOVA
RUSSIA
Donets'k
Kerch L'viv
ROMANIA
Chișinău
BOSNIA ED ERZEGOVINA SERBIA
Sarajevo
MONTENEGRO
Podgorica
Bari
Valletta
MALTA
LIBIA
Priština
Kosovo
Brașov Costanza Ploiești
Sebastopoli
GEORGIA
ARMENIA
MACEDONIA
ALBANIA
Larissa
GRECIA BULGARIA
Atene Salonicco
Patrasso
Creta
CicladiSporadi
Irákleio
Burgas
SIRIA
Rodi
EGITTO
ISRAELE GIORDANIA
ARABIA SAUDITA
VIDEO
L’Unione Europea
Scopriamo il mondo e l’Europa
CARTA GEOGRAFICA
L’Europa
L’Unione Europea
DOC
Carta d’identità: il nostro continente
CARATTERISTICHE FISICHE
L’Italia si trova in Europa, uno dei continenti più densamente popolati grazie alle sue condizioni climatiche favorevoli. L’Europa è situata nell’emisfero boreale ed è bagnata dal Mar Glaciale Artico a Nord, dal Mar Mediterraneo a Sud e dall’Oceano Atlantico a Ovest. A Est è invece delimitata dai monti Urali, che la separano dall’Asia.
Stati dell’Unione Europea che non adottano l’euro
Stati non dell’Unione Europea che adottano l’euro
Paesi che adottano l’euro
€ Stati dell’Unione Europea che adottano l’euro
L’UNIONE EUROPEA
L’Italia è uno dei sei Paesi che hanno fondato l’Unione Europea (UE), un’organizzazione politica ed economica nata dopo la Seconda guerra mondiale, con lo scopo di evitare nuove guerre e promuovere democrazia, libertà, giustizia e accordi economici tra gli Stati membri. Oggi gli Stati dell’UE sono 27, la maggioranza dei Paesi europei.
GLI ORGANI DELL’UE
Gli organi dell’UE stabiliscono le direttive per tutti gli Stati membri. Sono il Parlamento Europeo, con sede a Strasburgo, in Francia, i cui membri sono eletti dai cittadini e dalle cittadine maggiorenni di tutti i Paesi; la Commissione Europea, a Bruxelles, in Belgio; la Corte di Giustizia, in Lussemburgo. Molti Stati dell’Unione Europea hanno adottato una moneta unica, l’euro, che ha reso più facili gli scambi commerciali.
L’Italia in Europa Un diritto prezioso
Vieni con me e scopri la storia della bisnonna di Matilde!
– Non puoi uscire da sola!
– Non hai l’età!
– Ti stai comportando da incosciente! La mamma, il papà e la nonna parlano tutti insieme. Matilde alza gli occhi al cielo. E il bello è che non stanno sgridando lei.
– Avete finito di starnazzare? Sembrate le oche all’ora del pastone – dice la bisnonna Neve, calmissima. Attraversa il salotto dritta e fiera come una regina, anche se ogni tanto deve appoggiarsi al bastone.
– Ti tremano le gambe, non lo vedi? – si agita il papà.
– Mi tremavano anche la prima volta che ho votato, ed ero più giovane di te – risponde asciutta nonna Neve.
– Almeno fatti accompagnare!
– Infatti Matilde verrà con me. Ormai è abbastanza grande per capire.
Poco dopo, bisnonna e nipote arrivano davanti alla scuola, che quel giorno è stata trasformata in seggio elettorale.
– Sai, Matilde? Ero davvero emozionata nel 1946, quando le donne hanno votato per la prima volta. La guerra era appena finita e gli italiani e le italiane dovevano scegliere se farsi comandare ancora dal re o fondare una repubblica. Nessuno aveva mai chiesto la mia opinione! Le ragazze e le donne dovevano obbedire prima ai genitori e poi al marito. Infatti papà e mamma volevano farmi votare per la monarchia…
LIFE SKILLS
Sai qual è la differenza tra una monarchia e una repubblica? Secondo te, qual è la forma di governo migliore? Confrontati con i tuoi compagni e le tue compagne.
LETTURA ESPRESSIVA
– E tu che cosa hai votato? – chiede Matilde.
– Repubblica – risponde nonna Neve, facendole l’occhiolino. – Ricordalo bene: ascolta i tuoi genitori e gli insegnanti, ma pensa sempre con la tua testa.
Matilde ridacchia. Adora nonna Neve: quale altro adulto le raccomanderebbe mai di disobbedire?
Infila il braccio sotto il suo e così, allacciate l’una all’altra ed elegantissime, varcano il portone della scuola a testa alta.
STORYTELLING
di Giorgia Cappelletti
Ti è piaciuta la storia? Nelle prossime pagine scoprirai molte informazioni sullo Stato italiano.
LIFE SKILLS
Nonna Neve consiglia a Matilde di pensare sempre con la sua testa. Secondo te, qual è una situazione in cui può essere giusto disubbidire? Confrontati con i tuoi compagni e le tue compagne.
LIFE SKILLS
Ricostruisco ed espongo
Sottolinea nel testo le parole chiave di questa pagina e scrivile su un foglio o su un quaderno. Insieme a un compagno o una compagna, rielaborate ed esponete ciò che avete compreso.
istituzioni: organi o enti con un determinato scopo.
referendum: una votazione con cui gli elettori e le elettrici esprimono un parere su questioni importanti per la vita dello Stato.
I colori della bandiera italiana hanno un significato: il verde ricorda i prati del nostro Paese, il bianco richiama le nevi perenni e il rosso è il simbolo del sangue versato nelle guerre.
Lo Stato italiano
La parola “Stato” fa riferimento sia alla comunità di persone che vive in un determinato territorio, sia alle istituzioni, che hanno il compito di stabilire e far rispettare le leggi che sono alla base della convivenza dei membri di quella comunità e di quel territorio. Le funzioni dello Stato servono a garantire l’ordine interno, regolano i rapporti tra le varie componenti sociali e politiche, e definiscono le relazioni con gli altri Stati. Dalla fine dell’Impero romano, l’Italia era suddivisa in tanti piccoli stati governati da potenze straniere. Lo Stato italiano nacque nel 1861, ed era una monarchia.
Con il referendum del 2 giugno 1946, in cui votarono per la prima volta anche le donne, gli italiani e le italiane decisero che l’Italia doveva diventare una repubblica democratica, in cui la popolazione sceglie i suoi rappresentanti tramite delle elezioni. Con lo stesso referendum fu anche eletta l’Assemblea Costituente, con il compito di scrivere la Costituzione, cioè la legge fondamentale che ogni Stato democratico deve avere. La Costituzione italiana entrò in vigore il 1° gennaio 1948. Nella Costituzione, le leggi dello Stato italiano sono suddivise in tre parti. La prima parte riguarda i principi fondamentali, e raccoglie gli articoli che guidano i governanti; la seconda parte contiene i diritti e doveri dei cittadini, cioè gli articoli che regolano i rapporti tra i cittadini e lo Stato; nella terza parte sono raccolti gli articoli che indicano l’organizzazione dello Stato stesso.
Leggi e rispondi alle domande. Secondo l’articolo 34 della Costituzione: “La scuola è aperta a tutti.
L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.”
• In Italia, sono previste condizioni particolari per poter frequentare la scuola?
• La scuola primaria è obbligatoria?
IMPARO CON METODO
Analizzo
Le funzioni dello Stato
Con il referendum del 2 giugno 1946 l’Italia è diventata una Repubblica parlamentare.
In Italia, i cittadini e le cittadine che hanno compiuto 18 anni eleggono i loro/le loro rappresentanti in Parlamento delegandoli a proporre, discutere e approvare le leggi che regolano la vita in comune. Il Parlamento, diviso in Camera dei deputati e Senato, esercita, dunque, il potere legislativo.
I gruppi politici che hanno avuto la maggioranza dei voti formano il Governo, che ha il compito di far applicare le leggi ed esercita, quindi, il potere esecutivo. Capo del Governo è il/la Presidente del Consiglio che collabora con i ministri e le ministre i quali si occupano dei diversi settori, come istruzione, sanità, lavoro ed economia.
Il compito di controllare che le leggi siano rispettate è della Magistratura, costituita da giudici che esercitano il potere giudiziario e sono indipendenti dagli altri due poteri. La Magistratura giudica i cittadini e le cittadine che trasgrediscono le leggi e applica le pene previste per ogni reato.
Il Parlamento, insieme ai rappresentanti e alle rappresentanti delle Regioni, ogni sette anni elegge il o la Presidente della Repubblica, che è la figura garante della Costituzione, cioè ha il compito di verificare che le leggi proposte dal Parlamento non siano in contrasto con la Costituzione italiana.
Parole speciali
Scrivi chi esercita ciascuna delle funzioni elencate.
potere legislativo Parlamento
potere esecutivo Governo
potere giudiziario
garante della Costituzione
Magistratura
Presidente della Repubblica
Palazzo Chigi (Roma) ospita la sede della presidenza del Consiglio.
L’entrata di Palazzo Montecitorio a Roma, sede della Camera dei deputati del Parlamento italiano.
Hai mai accompagnato qualcuno a votare come ha fatto Matilde? VIDEO Lo Stato italiano DOC Carta d’indentità: lo Stato italiano
IMPARO CON METODO
LE CITTÀ METROPOLITANE
Nel 2014 sono state istituite le Città metropolitane: si tratta di quindici città di grandi dimensioni (tra cui Roma, Napoli, Milano, Torino), che hanno funzioni di amministrazione di tutto il territorio circostante.
Sassari è la città metropolitana più “giovane”, in via di istituzione dal 2021.
L’organizzazione dello Stato
Il Parlamento e il Governo si occupano dei bisogni dei cittadini a livello nazionale. Per amministrare lo Stato sulla base dei problemi specifici di ogni territorio, ci sono gli enti locali: sono le Regioni, le Province e i Comuni.
Le Regioni
Il più grande ente amministrativo locale è la Regione. Inizialmente, la Costituzione prevedeva che il territorio nazionale fosse diviso in 19 regioni.
In seguito il Molise si rese autonomo rispetto all’Abruzzo e diventò la ventesima regione. L’unità nazionale aveva favorito la diffusione di un’unica lingua, ma la cultura e le tradizioni dei diversi territori erano rimaste immutate. Per questo motivo vennero istituite le Regioni, perché si potesse rispondere meglio ai bisogni locali e rispettare le diversità territoriali.
La Rocca della Guaita nella Repubblica di San Marino.
Oggi l’Italia è divisa in 20 Regioni, ciascuna guidata da un Governatore, affiancato da un Consiglio regionale. Tra i compiti più importanti delle Regioni ci sono la promozione dell’istruzione e della cultura e la tutela della salute dei cittadini. Tutte le Regioni hanno uno statuto, che indica i principi fondamentali della loro organizzazione. Cinque Regioni, che si trovano in posizioni geografiche particolari, hanno uno statuto speciale che le rende più autonome rispetto allo Stato: sono Sardegna e Sicilia (isole), Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia (Regioni di confine).
Sul territorio italiano sono presenti due Stati stranieri indipendenti, che hanno governo e leggi proprie:
• Città del Vaticano, che si trova all’interno della città di Roma, con la sua superficie di mezzo km2 è lo Stato più piccolo del mondo. Ha una popolazione di soli 560 abitanti ed è governata dal Papa; • la Repubblica di San Marino, situata tra l’Emilia-Romagna e le Marche, ha un territorio di circa 61 km2
STATI INDIPENDENTI
Le Province
Ogni Regione è a sua volta divisa in Province. Le Province sono amministrate da un Presidente e da un Consiglio provinciale. Anche le Province hanno compiti specifici. Per esempio: mantenere in buone condizioni la rete stradale del proprio territorio, sostenere la cultura attraverso musei, biblioteche.
I Comuni
Ogni Provincia comprende un gruppo di Comuni. Il Comune è il più piccolo ente amministrativo locale. È governato da un Sindaco e da un Consiglio comunale. Il Comune si occupa di organizzare i servizi essenziali per i cittadini, come la raccolta dei rifiuti, di realizzare impianti sportivi, mense scolastiche, asili-nido ecc.
VIDEO Gli enti locali
CARTA GEOGRAFICA
• L’Italia fisica
• L’Italia politica
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo una carta
Osserva la carta che rappresenta la divisione del territorio italico ai tempi di Augusto e confrontala con la carta politica dell’Italia. Poi rispondi alle domande sul quaderno.
• I confini sono un po’ diversi, ma molte delle Regioni di oggi sono identificabili. Quali?
• Di quali Regioni, invece, non trovi traccia?
Villanova
Populonia
Bologna
Volsini
Vulci
Tarquinia
Roma
Latini
Lucani
Sicani
Sardi
Siculi
Bruzi
Enotri
Iapigi
Apuli
Messapi
Veneti
Villanoviani
Etruschi
Umbri
Sabini
Sanniti
Piceni
Camuni
Campani
Liguri
Golasecca
Golasecca
Bergamo
Educazione Civica Costituzione
I simboli dello Stato italiano
Prima di diventare uno Stato unitario, l’Italia era divisa in tanti piccoli Stati, ciascuno con un proprio governo. Nel 1861 venne proclamato il Regno d’Italia, ma il suo territorio non comprendeva ancora tutta la Penisola attuale. L’unificazione completa del nostro Paese avvenne solo dopo le due guerre mondiali combattute nel secolo scorso.
Il primo Presidente della Repubblica Enrico De Nicola al momento della firma della Costituzione Italiana, il 27 dicembre 1947.
Nel 1946 fu modificata la forma di governo dell’Italia: dopo un lungo periodo di monarchia nacque la Repubblica Italiana. Questi sono i simboli ufficiali della Repubblica, cioè i simboli riconosciuti dalle autorità dello Stato.
IL TRICOLORE
Nella Costituzione è specificato che “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di uguali dimensioni.”
L’INNO NAZIONALE ITALIANO
L’Inno di Mameli, chiamato anche “Il Canto degli Italiani”, fu scritto da Goffredo Mameli, giovane studente genovese, nel 1847 quando aveva solo vent’anni e musicato da Michele Novaro. Fu presentato per la prima volta il 10 dicembre del 1847, a Genova, in occasione di una manifestazione per il centenario della cacciata degli austriaci dalla città.
Nel 1946 La Repubblica Italiana lo scelse come suo inno ufficiale. L’inno viene suonato nelle cerimonie ufficiali, come la Festa della Repubblica, e durante le manifestazioni sportive.
IL SIMBOLO DELLA REPUBBLICA ITALIANA PIÙ
Il suo disegno è composto da:
• il ramo di ulivo, simbolo di pace;
• il ramo di quercia, simbolo della forza e della dignità del popolo italiano;
• la ruota dentata, simbolo del lavoro degli italiani;
• la stella, simbolo dell’Italia.
La bandiera dello Stato italiano.
Educazione Civica Costituzione
25 aprile: Giornata della Liberazione dal nazifascismo
Per poco più di venti anni, dal 1922 al 1943, l’Italia fu costretta alla dittatura fascista di Benito Mussolini, che nel 1940 decise l’ingresso del nostro Paese nella sanguinosa e disastrosa Seconda guerra mondiale.
L’inizio della fine della Seconda guerra
mondiale
Nell’estate del 1943 gli eserciti anglo-americani (Gran Bretagna e Stati Uniti) iniziarono la liberazione dell’Italia partendo dalla Sicilia, ma i nazisti tedeschi, alleati di Mussolini, non si arresero e iniziarono l’occupazione dell’Italia partendo da Nord.
La Resistenza e i partigiani
Agli anglo-americani presto si unirono presto anche semplici cittadini e cittadine italiani, che divennero partigiani
Anche se le idee su come far rinascere l’Italia dopo la guerra erano diverse, tutti i partigiani e le partigiane avevano uno scopo comune: liberare il Paese dalla dittatura e dalla guerra
Molte ragazze parteciparono alla Resistenza sia combattendo sia facendo le staffette: consegnavano documenti, informazioni importanti, medicinali e armi, ospitavano e sfamavano altri partigiani o fuggiaschi.
25 aprile 1945
La guerra di liberazione in Italia terminò il 25 aprile 1945, quando anche Torino e Milano furono liberate dai nazifascisti. Quel giorno segna la vittoria di un intero popolo contro l’oppressione e la dittatura subita per venti lunghi anni. Dal 1946 ogni 25 aprile si celebra la libertà riconquistata: è una delle giornate più importanti della nostra storia: oggi siamo liberi e libere grazie a ciò che accadde allora.
dittatura: forma di governo in cui il potere è esercitato da un’unica persona e prevede la limitazione delle libertà e dei diritti di cittadini e cittadine.
partigiano: un/una combattente che non fa parte dell’esercito statale e che lotta per il proprio territorio ribellandosi a chi lo occupa con la forza.
Milano, 25 aprile 1945.
Milano, 25 aprile 2024.
VIDEO La Costituzione ESPLORA L’IMMAGINE Educazione civica al museo
Le Regioni d’Italia
Vieni con me a conoscere le Regioni d’Italia!
LE CARTINE
Ecco tutto l’occorrente per studiare le Regioni.
La carta fisica della Regione ti permette di acquisire molte informazioni sulle caratteristiche del suo territorio, va osservata e letta con attenzione Tieni conto anche della scala, ti serve per valutare la sua grandezza.
Osservando la cartina, puoi capire facilmente se si tratta di una Regione in prevalenza montuosa, se ha zone pianeggianti, lacustri oppure se è una Regione di mare
I GRAFICI
I grafici (areogrammi) evidenziano:
• le proporzioni tra gli elementi fisici (montagna, collina, pianura) che costituiscono il territorio;
• l’importanza di ognuno dei tre settori dell’economia della Regione.
Confronta i dati dei grafici con ciò che vedi sulla carta o che leggi nel testo.
LA REGIONE IN CIFRE
15% collina
29% montagna
56% pianura
Rappresenta una sintesi dei dati più significativi della Regione presentata. Non è necessario impararli a memoria, però usali per fare dei confronti con le altre Regioni. In alcuni casi un numero può essere più significativo e immediato di un lungo testo di spiegazione.
Superficie: 18 407 km2
Confini: a Nord con il TrentinoAlto Adige e l’Austria, a Est con il Friuli-Venezia Giulia, a Ovest con la Lombardia e a Sud con l’Emilia-Romagna
Popolazione: 4 853176 ab. Densità: 2674,55 ab./km2
Province: Venezia, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona e Vicenza.
LE IMMAGINI
Immagini, fotografie e disegni, ti permettono di avere informazioni visive sugli argomenti presentati nel testo. Osservali con attenzione, contengono molte informazioni nascoste e ti aiuteranno a capire ciò che stai studiando. Non dimenticarti di leggere le didascalie.
Organizza le informazioni
Per ogni Regione che visiterai, preparara uno schema come questo, che puoi ricopiare su un foglio o sul quaderno. Ti aiuterà a ricordare e rielaborare quello che hai imparato e a conoscere meglio le Regioni.
REGIONE
VIDEO
• L’Italia
• Le Regioni
ESPLORA L’IMMAGINE
Le Regioni
LAB
Le Regioni
settentrionale centrale meridionale insulare
il suo territorio è composto in prevalenza da montagne colline pianure a Nord con a Est con a Sud con a Ovest con
si trova nell’Italia in particolare
monti
colline pianura fiumi
laghi isole mari clima confina ha uno statuto
ordinario speciale primario secondario
attività principali
il suo capoluogo è abitanti le sue città principali sono
ha una popolazione di occupati in prevalenza nel settore
Vieni con me ed esplora il Delta del Po insieme ad Andrea!
Un’alba speciale sul Po
Birdwatching.
Quando ha sentito quella parola,Andrea pensava che si trattasse di uno sport estremo. Si aspettava che il papà lo portasse a scalare una parete rocciosa, lanciarsi nel vuoto con il paracadute o scendere le rapide di un torrente con la canoa. Invece si ritrova a camminare nel fango, all’alba, tormentato dalle zanzare.
– Guarda quante sterne! – si entusiasma il papà. Andrea non alza nemmeno il binocolo. Non capisce che cosa abbiano di tanto speciale quegli uccellini bianchi dalla testa nera. Ma non vuole litigare con il papà nella loro giornata speciale. Il papà gli ha perfino regalato un taccuino con la copertina verde e il nome Andrea circondato da tante impronte di uccello.
– Ti servirà per registrare le specie di uccelli che avvisteremo – gli ha detto.
LETTURA ESPRESSIVA
La torretta di avvistamento emerge come un faro in mezzo alla palude. Andrea si arrampica sulla scaletta e si affaccia per guardare il panorama: acqua piatta, canneti, erba alta. Il riflesso del sole che sorge sugli acquitrini è abbagliante.
– Il Parco del Delta del Po è un posto famoso per il birdwatching – spiega intanto il papà, indaffarato a montare la macchina fotografica sul cavalletto. – Qui si possono vedere uccelli rari, come il falco di palude o la pernice di mare. Mi raccomando, tieni gli occhi aperti!
Con gli occhi incollati al binocolo, Andrea fa del suo meglio per restare concentrato, ma continua a sbadigliare. Dopo un po’, sente un rumore alla sua sinistra: quando si volta, scopre il papà che russa a tutto spiano con la testa appoggiata allo zaino.
– Papà!!
Gli viene da ridere, ma decide di non svegliarlo. Riprende il binocolo… e resta senza fiato.
La palude è ricoperta di macchie rosa. Sono uccelli bellissimi, con il collo a forma di S, becchi ricurvi e zampe che sembrano trampoli.
Andrea prende il taccuino e, con le mani tremanti per l’emozione, scrive il suo primo avvistamento.
Hai riconosciuto gli uccelli avvistati da Andrea? Sai perché sono rosa?
STORYTELLING di Giorgia Cappelletti
Per Andrea il birdwatching è un’attività nuova. E tu, l’hai mai fatto?
Le Regioni del Nord
VALLE D’AOSTA
M. Bianco 4810
del Miage Ghiacciaio del
SVIZZERA
M. Rosa 4634 4165
Lago di Place Moulin
Entrèves
Pré-Saint-Didier
Grandes Rousses 2937
Colle del Gran San Bernardo Traforo del Monte Bianco 2188 2473
Colle del Piccolo San Bernardo
Courmayeur
Valpelline
M. Emilius 3559 3061 M. Fallère 3504 Becca de Luseney
Valgrisenche
Testa del Rutor 3486
FRANCIA
AOSTA
Valsavarenche Nus Pila
Rhême
Plateau Rosa
Ghiacciaio del Lys del
Valtournenche
Cervino 4478 3320
Champoluc
Châtillon
Verrès
M. Glacier 3186 La Grivola 3969
Grandes Sassière 3747 4061 Gran Paradiso
Gran Paradiso del Parco Nazionale
Corno Bianco
Gressoney
M. Nery 3186
Pont-Saint-Martin Donnas
PIEMONTE
Il territorio
Il Monte Cervino si specchia nelle acque del Lago Blu, un lago alpino di piccole dimensioni nei pressi di Breuil-Cervinia.
La Valle d’Aosta è la più piccola Regione italiana. Si trova sulle Alpi Occidentali e ha un territorio interamente montuoso, noto per le cime innevate e la presenza della montagna più alta d’Europa, il Monte Bianco, da cui nasce la Dora Baltea, il fiume più importante della Regione. Grazie alla presenza di grandi ghiacciai perenni, la Valle d’Aosta è ricca d’acqua. Il clima è alpino: l’inverno è rigido, con abbondanti nevicate, e le estati sono fresche e ventilate.
Il capoluogo di Regione è Aosta, una città a circa 600 m sul livello del mare, circondata da alte montagne. Non ci sono altre province. La Regione prende il nome proprio da questa città, fondata dai Romani con il nome di Augusta, in onore dell’imperatore Ottaviano Augusto.
La popolazione
La Valle d’Aosta è una Regione autonoma a statuto speciale. È anche la Regione meno popolata d’Italia. La sua popolazione risiede soprattutto ad Aosta e nei piccoli paesi, concentrati nella parte più bassa delle valli. Le lingue ufficiali sono due: italiano e francese. I Valdostani, inoltre, hanno sempre parlato il patois, una lingua diversa dall’italiano, di origine francese.
100% montagna
Superficie: 3 261 km2
Confini: a Nord con la Svizzera, a Ovest con la Francia, a Sud e a Est con il Piemonte.
Popolazione: 122 935 ab. Densità: 37,7 ab./km2
Province: Aosta
Ricostruisco
Rispondi alle domande sul quaderno.
• Com’è il territorio della Valle d’Aosta?
• Qual è il fiume più importante?
• Da quale città prende il nome la Regione?
• Oltre al capoluogo, ci sono altre province?
• La Valle d’Aosta è molto popolosa?
• Quali sono le lingue ufficiali?
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Osserva il grafico, qual è il settore meno sviluppato in Valle d’Aosta? Secondo te, per quale motivo?
Le attività produttive
Le attività economiche della Valle d’Aosta sono connesse alle caratteristiche del territorio. Nei pascoli alpini si pratica l’allevamento di bovini, a cui è collegata la produzione di formaggi, come la fontina. A fondovalle, si coltivano cereali, ortaggi e frutta.
L’artigianato è legato soprattutto alla lavorazione del legno e di tessuti tradizionali. Nevi e ghiacciai forniscono acqua in abbondanza per la produzione di energia elettrica, che alimenta l’industria siderurgica. La costruzione del traforo del Monte Bianco ha facilitato gli scambi commerciali con i Paesi confinanti: Francia e Svizzera. A queste attività si aggiunge il turismo, che ad oggi è la principale fonte di ricchezza. In estate, i turisti e le turiste sono richiamati dalla bellezza del paesaggio; in inverno trovano piste da sci e impianti attrezzati per tutti gli sport da praticare sulla neve e sul ghiaccio.
La cittadina di Courmayeur è tra le località più frequentate dai turisti, soprattutto in inverno.
3% p i io
21% secondario
76% terziario
IMPARO CON METODO
Parole speciali
Spiega il significato di traforo:
tunnel artificiale che collega due versanti
Forme di fontina.
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me la Valle d’Aosta!
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
Dopo un lungo periodo di abbandono, il Forte di Bard è stato restaurato e ospita mostre di arte e fotografia.
La Valle d’Aosta è circondata dai quattro massicci più alti d’Italia: Monte Bianco, Monte Rosa, Cervino e Gran Paradiso. Il Monte Bianco, con i suoi 4 810 metri, è la vetta più alta delle Alpi e ospita uno dei ghiacciai più estesi d’Europa, il Miage. Dal 2010 è candidato a diventare Patrimonio dell’Umanità. Sul confine con il Piemonte, si trova il parco nazionale italiano più antico, quello del Gran Paradiso, istituito nel 1922 per tutelare la flora e la fauna locale. Il territorio del parco è molto vario ed esteso, con boschi di larici e abeti, praterie, rocce e ghiacciai. Qui vivono indisturbate e si riproducono specie animali a rischio di estinzione, come lo stambecco e l’aquila reale, oltre a marmotte, volpi e cervi.
In tutta la Regione ci sono numerosi castelli, che assicuravano la difesa del territorio. Il grande Forte di Bard fu costruito nel punto dove era possibile controllare il passaggio degli eserciti invasori.
Chi ama i dolci può assaggiare il Mont Blanc, a base di castagne e panna montata, ma h f d ll
crostata ai mirtilli di P li i i di fiabe e leggende, esiste un racconto sull’origine del ghiacciaio del Rutor secondo il quale un tempo, al posto del ghiacciaio, c’era un prato dove pascolavano le mucche di un ricco valdostano. Un giorno, un mendicante bussò alla sua porta in cerca di cibo; il ricco signore, piuttosto che regalare il latte delle sue mucche, lo rovesciò sul prato. Da quel momento, la neve iniziò a cadere per giorni e un vento gelido la trasformò in uno spesso strato di ghiaccio.
IMPARIAMO INSIEME
Ti piacerebbe visitare la Valle d’Aosta? Perché? Con i tuoi compagni e le tue compagne elenca i luoghi più belli da scoprire.
La città di Aosta, definita la “Roma delle Alpi”, venne fondata dai Romani nel 25 a.C. e conserva ancora molte tracce del suo passato di città romana. Dapprima, i Romani costruirono un accampamento militare e poi la città di Augusta Praetoria, chiamata così in onore dell’imperatore Ottaviano Augusto. Osservando la pianta della città si può notare che tutte le strade sono dritte e si incrociano ad angolo retto e che la via principale corrisponde al decumano romano, cioè alla strada che attraversava da Est a Ovest tutti gli accampamenti romani. Aosta, inoltre, ospita importanti monumenti, come l’Arco di Augusto, il teatro e una cinta muraria ben conservata, tutti risalenti alle sue origini romane.
I resti del teatro romano.
Costituzione
Le Regioni del Nord PIEMONTE
SVIZZERA
VALLE D'AOSTA
Il territorio
Il Piemonte è una Regione molto estesa, superata solo dalla Sicilia. Il suo territorio non ha sbocchi sul mare, è prevalentemente montuoso ed è delineato da confini naturali: le Alpi e gli Appennini, il Lago Maggiore e i fiumi Ticino e Sesia.
Sono presenti anche zone collinari, come le Langhe e il Monferrato, e una parte della Pianura Padana.
Su una delle montagne piemontesi, il Monviso, c’è la sorgente del fiume Po, che attraversa la Regione da Ovest a Est, fiume che è alimentato da altri numerosissimi corsi d’acqua. In corrispondenza dei rilievi il clima è alpino, caratterizzato da inverni freddi ed estati fresche; in pianura e in collina, invece, è continentale e, in prossimità del Lago Maggiore e dei corsi d’acqua, è più mite e può risultare più umido.
Il capoluogo di Regione è Torino, città metropolitana e quarta città italiana per numero di abitanti. È stata la prima capitale d’Italia dal 1861 al 1864.
La popolazione
La popolazione è distribuita in modo irregolare sul territorio regionale. La concentrazione maggiore si registra nei capoluoghi di provincia e nell’area industriale intorno a Torino. Il fenomeno dell’immigrazione, presente anche oggi, riguarda perlopiù i lavoratori che provengono dai Paesi del mondo meno industrializzati.
Nelle valli alpine vivono delle comunità che conservano la lingua e la cultura originarie. A nord, nell’alta Valsesia, ci sono i Walser; nelle valli alpine meridionali, al confine con la Francia, ci sono gli Occitani. Il Monviso.
31% collina
43% montagna
26% pianura
Superficie: 25 387 km2
Confini: a Ovest con la Francia, a Nord con la Valle d’Aosta e con la Svizzera, a Est con la Lombardia e, per un breve tratto, con l’EmiliaRomagna, e a Sud con la Liguria
Popolazione: 4 253 801 ab. Densità: 167,56 ab./km2
Province: Torino, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbania-Cusio-Ossola, Vercelli.
Ricostruisco
Rispondi alle domande sul quaderno.
• Piemonte significa “ai piedi dei monti”, che cosa vuol dire? Com’è il suo territorio?
• Ha sbocchi sul mare?
• Quali sono le colline presenti sul territorio?
• Perché è importante il Monviso?
• Qual è il capoluogo di Regione?
• Com’è distribuita la popolazione sul territorio?
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Osserva il grafico, qual è il settore più sviluppato in Piemonte?
3% primario
31% secondario
66% terziario
IMPARO CON METODO
Analizzo
Rispondi alle domande.
• Quali coltivazioni sono caratteristiche della Regione?
viti, cereali, riso
• Quale tipo di industria è presente a Biella? ?
settore tessili
E a Cuneo? .
industria dolciaria
Le attività produttive
Nell’economia della Regione l’agricoltura ha un ruolo importante. Sulle colline piemontesi si coltiva la vite, da cui si ricavano vini pregiati; nella zona delle Langhe si trovano i rinomati tartufi. Nella pianura a nord del Po è diffusa la coltivazione di cereali e, tra Novara e Vercelli, quella del riso. La provincia di Cuneo è specializzata nella produzione di frutta. Nelle valli alpine è diffuso l’allevamento di bovini.
L’industria piemontese è molto sviluppata. Il settore più importante è quello automobilistico, con la ex Fiat “Fabbrica
Italiana Automobilisti Torino” (oggi Stellantis) e le piccole industrie a essa collegate.
Il settore tessile ha i suoi centri maggiori intorno a Biella. In provincia di Cuneo è sviluppata l’industria dolciaria; Ivrea, invece, è un centro importante per le telecomunicazioni L’artigianato, presente in tutta la Regione, ha il suo settore principale nella lavorazione dell’oro.
Il turismo è in continua crescita, basato sulle città d’arte, sui paesaggi alpini, sull’ambiente dei laghi.
L’isola Bella, sul Lago Maggiore.
Risaie nei dintorni di Vercelli.
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me il Piemonte!
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
Per i golosi in Piemonte ci sono: i Baci di dama, due biscotti alle nocciole, uniti tra loro da cioccolato fondente; il gianduiotto, tipico cioccolatino torinese.
Ogni città del Piemonte ha chiese e palazzi che documentano l’importanza della Regione nei secoli passati. Torino, fondata dai Romani con il nome di Augusta Taurinorum, è sempre stata una città importante. Per secoli fu capitale del piccolo Stato dei Savoia, nel 1861 diventò la prima capitale del Regno d’Italia. Immerse in grandi parchi, si possono visitare le regge e le ville dove i Savoia, gli antichi regnanti del Piemonte, trascorrevano l’estate o andavano a caccia: la Reggia di Venaria
Reale, la Palazzina di Stupinigi, il Castello di Rivoli.
Il Carnevale di Ivrea è famoso per la pittoresca battaglia in cui i partecipanti combattono a colpi di… arance! Asti era chiamata la “città delle cento torri”, per via delle numerose abitazioni di nobili costruite in questa forma. Tra quelle rimaste, la più imponente è la torre romana.
Per chi ama passeggiare in mezzo al verde e scoprire le bellezze della natura ci sono il Parco Nazionale del Gran Paradiso, al confine con la Valle d’Aosta, e il Parco Nazionale della Val Grande, che offrono la possibilità di percorsi ed escursioni di diversa difficoltà.
• Costituzione
Le prime popolazioni che abitarono la Regione furono i Liguri e i Celti in epoca preistorica. I numerosi scavi archeologici effettuati in Piemonte hanno riportato alla luce diverse testimonianze della presenza di queste popolazioni: villaggi di capanne e numerosi oggetti di pietra, bronzo e ferro. In corrispondenza del confine tra le province di Biella e Torino si trova il villaggio di palafitte di Viverone. È una preziosa testimonianza di insediamenti esistenti in quella zona durante l’età del bronzo. Dal 2011 è uno dei cinque siti piemontesi Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Per gli amanti della lettura Naso d’Argento è una favola tratta da Fiabe italiane di Italo Calvino, che è ambientata nelle Langhe. La conosci?
Se ti piacciono i proverbi, sai che cosa significa
Fare la figura del cioccolataio?
Vuol dire darsi troppe arie e fare una brutta figura, vantandosi della propria ricchezza. È un proverbio nato proprio in Piemonte!
IMPARIAMO INSIEME
Che cosa ti ha incuriosito del Piemonte? Perché? Dividetevi in coppie e fate una ricerca su qualcosa che vi è piaciuto di questa Regione. Mostrate poi il vostro lavoro in classe.
Ricostruzione di palafitte al villaggio di Viverone.
Veduta della città di Torino.
Le Regioni del Nord LIGURIA
Il territorio
La Liguria è una Regione a forma di arco che si affaccia sul Mar Ligure. Si distinguono due riviere: la Riviera di Levante, a Est di Genova, con coste alte e rocciose, e la Riviera di Ponente, a Ovest di Genova, con coste basse e sabbiose. È ricordata soprattutto per le località marittime, ma il suo territorio è prevalentemente montuoso e collinare. Il terreno declina solo a ridosso della costa e offre paesaggi suggestivi, con molti paesini arroccati sulle scogliere. I corsi d’acqua che sfociano nel Mar Ligure, come il Magra, sono brevi e perlopiù a carattere torrentizio. I fiumi che invece si dirigono verso Nord per affluire nel Po, come lo Scrivia, il Trebbia e il Bormida, sono più lunghi. Sono assenti i laghi.
La Regione ha un clima particolarmente mite, grazie all’azione del mare e alla presenza delle montagne, che la riparano dai venti freddi del Nord.
La popolazione
La Liguria è una delle Regioni più densamente popolate d’Italia, soprattutto vicino alle coste, dove si trova la maggior parte dei centri abitati.
Genova è il capoluogo di Regione e ospita quasi la metà degli abitanti e delle abitanti della Liguria. Il suo porto è uno dei più importanti d’Italia e tra i principali del Mediterraneo. La Regione prende il nome dai Liguri, la popolazione italica che abitò anticamente questo territorio.
Il borgo di Cervo, in provincia di Imperia, si affaccia sul mare e conserva in parte le sue caratteristiche medievali.
35% collina
65% montagna
Superficie: 5 416 km2
Confini: a Nord con il Piemonte, a Est con l’EmiliaRomagna e la Toscana, a Ovest con la Francia, a Sud è bagnata dal Mar Ligure
Popolazione: 1 510 135 ab.
Densità: 278,71 ab./km2
Province: Genova, Imperia, La Spezia, Savona.
IMPARO CON METODO
Ricostruisco
Rispondi alle domande sul quaderno.
• Da quale mare è bagnata la Liguria?
• Come sono i fiumi?
• Ci sono laghi in Liguria?
• La Liguria è una Regione densamente popolata?
• Da quale popolo italico prende il nome la Regione?
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Osserva il grafico, qual è il settore meno sviluppato in Liguria? Secondo te, per quale motivo?
Le attività produttive
L’assenza di territorio pianeggiante non facilita le coltivazioni. Tuttavia, l’agricoltura ligure è abbastanza fiorente grazie al clima mite e al lavoro delle persone, che hanno costruito terrazzamenti per rimediare alla pendenza dei terreni. L’allevamento è poco sviluppato e anche la pesca è poco praticata, perché nel Mar Ligure è presente una scarsa quantità di pesci. Intorno a Sanremo, è diffusa la coltivazione di fiori. Albenga è un importante centro di produzione di frutta e ortaggi, coltivati in serre durante tutto l’anno. In Liguria si producono anche vino e olio di ottima qualità.
2% p i io
20% secondario
78% terziario
IMPARO CON METODO
Parole speciali
Spiega il significato di terrazzamento:
costruzione di muretti sui versanti per sostenere il terreno
L’artigianato offre prodotti artistici come ceramiche e merletti. L’industria, con raffinerie di petrolio, acciaierie e cantieri navali, offre oggi sempre meno posti di lavoro. Il commercio si basa soprattutto sui porti di Genova, Savona e La Spezia, dove giungono via mare merci diverse. L’attività economica principale è rappresentata dal turismo. La Regione offre non solo le spiagge, ma anche i caratteristici borghi e paesaggi dell’entroterra; questa varietà rende la Liguria una meta adatta in tutte le stagioni.
Il porto di Genova è un punto di arrivo e partenza molto frequentato, sia per il traffico merci sia per quello passeggeri.
Vigneti terrazzati intorno a Corniglia, nelle Cinque Terre.
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me la Liguria!
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
La Liguria è famosa per due prodotti tipici: la gustosissima focaccia e il pesto, un sugo a base di basilico, entrambi insaporiti con l’olio locale. I più golosi, invece, possono assaggiare la torta di Chiavari, circondata da morbidi biscotti che racchiudono un cuore di panna.
Il borgo di Manarola, una delle Cinque Terre.
La Liguria offre molti luoghi da scoprire e apprezzare. A Genova, è possibile visitare l’acquario più grande d’Europa, situato negli edifici del porto antico. Inaugurato nel 1992, l’acquario ospita circa 200 specie vegetali e 12000 animali. Negli edifici del porto antico è anche possibile visitare il Museo Navale e La città dei bambini, un centro dove si possono scoprire i segreti della Scienza attraverso il gioco.
Molte le isole in prossimità della costa, come Palmaria, vicino a la Spezia, e l’isola di Gallinara, riserva naturale davanti ad Albenga.
Le Cinque Terre (Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore) sono cinque coloratissimi borghi arroccati su un frastagliato tratto di costa della Riviera di Levante. Nel 1997 sono state inserite tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO.
Costituzione
Lungo la Riviera di Ponente, nei pressi di Ventimiglia, ai piedi di un’imponente parete calcarea dal colore rosso, si aprono le Grotte dei Balzi Rossi, un sito preistorico di grande importanza. In questo luogo sono stati ritrovati manufatti in osso e pietra, focolari, sepolture e resti di animali che risalgono al Paleolitico, e numerose statuine femminili (le cosiddette Veneri), legate al culto della dea Madre e delle sepolture. In alcuni tratti, inoltre, sono tuttora visibili alcune figure incise nella roccia, come il profilo del cavallo nella Grotta del Caviglione.
Chi ama le fiabe può leggere L’uomo verde d’alghe, una delle fiabe più note provenienti dalla Liguria, all’interno della raccolta Fiabe italiane di Italo Calvino
IMPARIAMO INSIEME
Che cosa ti ha incuriosito di più della Liguria? Con i tuoi compagni e le tue compagne, fai una ricerca ed esponi alla classe gli aspetti più caratteristici di questa Regione.
Lago Maggiore
Lago di Lugano
Le Regioni del Nord LOMBARDIA
SVIZZERA
Livigno
Bormio
Parco Nazionale dello Stelvio
Lago di Varese
Saronno Gallarate Busto Arsizio
Rho Legnano
Cinisello Balsamo
Lago di Como Lago
Desenzano del Garda Lumezzane Sirmione Chiasso Seregno
Abbiategrasso
Vigevano Sesto S. Giovanni
Goito
Suzzara
PIEMONTE
Il territorio
La Lombardia offre una grande varietà di paesaggi. A Nord si trova l’Arco Alpino, che comprende le Alpi Lepontine, le Alpi Retiche e le Alpi Orobie. Alcune cime spiccano per la loro altezza, come il Pizzo Bernina, l’Adamello, l’Ortles e il Cevedale.
Qui il paesaggio è caratterizzato da ghiacciai e ampie vallate. Procedendo verso Sud, si incontrano le Prealpi, che ospitano alcuni dei laghi più vasti d’Italia: il Lago Maggiore, il Lago di Como, il Lago d’Iseo e il Lago di Garda, condiviso con Veneto e Trentino-Alto Adige.
La fascia collinare digrada nella Pianura Padana, la più grande area pianeggiante italiana, che è attraversata dal fiume Po e da molti suoi affluenti come il Ticino, il Lambro, l’Adda, l’Oglio e il Mincio. Il clima nella zona montuosa è di tipo alpino, con inverni freddi e nevosi ed estati brevi e fresche. In pianura il clima è padano, caldo e afoso in estate, freddo e nebbioso in inverno. Nella zona dei laghi, gli inverni hanno temperature miti e le estati sono ventilate.
La popolazione
La Lombardia è la Regione più popolosa d’Italia e quella con la più alta densità di popolazione. Gli abitanti si concentrano nella fascia centrale, tra l’alta pianura e le colline. Milano è il capoluogo e il centro economico della Regione: una città multiculturale, nella quale convivono abitudini, tradizioni, lingue e religioni diverse.
Borgo alpino ad alta quota, nel comune di Ponte di Legno.
13% collina
40% montagna
47% pianura
Superficie: 23 865 km2
Confini: a Nord con la Svizzera, a Est con il TrentinoAlto Adige e il Veneto, a Ovest con il Piemonte e a Sud con l’Emilia-Romagna
Popolazione: 10 037 014 ab.
Densità: 420,6 ab./km2
Province: Milano, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese.
Lavoro con le carte
Individua sulla carta ed elenca sul quaderno:
• tutte le province lombarde;
• gli affluenti del Po.
• i laghi della Lombardia.
IMPARO CON COMPETENZA
agricoltura intensiva: agricoltura che cerca di sfruttare al massimo un terreno agricolo per produrre raccolti più abbondanti.
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Osserva il grafico, qual è il settore più sviluppato in Lombardia?
2% primario
32% secondario
66% terziario
IMPARO CON METODO
Ricostruisco
Che cosa favorisce la presenza di molte città e lo sviluppo di tante attività economiche in Lombardia?
Scrivi un breve testo sul quaderno.
Le attività produttive
La Pianura Padana, fertile e ricca di fiumi, favorisce lo sviluppo di un’agricoltura intensiva, da cui si ricava un’abbondante produzione di cereali, ortaggi, frutta e foraggio per l’alimentazione degli animali. Dall’allevamento di bovini e suini dipende la produzione di formaggi e salumi pregiati, come la bresaola. Nelle aree collinari, come l’Oltrepò pavese e la Franciacorta, sono diffuse le coltivazioni di viti e alberi da frutto.
In Lombardia sono numerosi gli insediamenti industriali che, in molti casi, hanno trasferito la produzione in Paesi extraeuropei, lasciando qui soltanto la sede principale e i centri di ricerca. In tutti i settori sono presenti le piccole e medie industrie e i laboratori artigiani, che realizzano prodotti finiti di alta qualità. Come le scarpe a Varese.
Il settore terziario occupa il maggior numero di lavoratori e lavoratrici. Banche, uffici, editoria e telecomunicazioni, alberghi, aeroporti e ferrovie sono essenziali per l’economia della Regione. A Milano ha sede la Borsa Valori italiana, cioè il mercato finanziario in cui si vendono e si comprano i titoli azionari delle società. Anche il turismo ha notevole importanza ed è legato soprattutto alla montagna, ai laghi, alle città d’arte e ai grandi eventi internazionali, come fiere, mostre e sfilate di moda.
Il palazzo sede della Borsa Valori di Milano in Piazza Affari.
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me la Lombardia!
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
A Milano è nato il panettone, uno dei dolci natalizi più diffusi. Cremona è la patria del torrone, con mandorle e miele. Questo dolce, secondo la tradizione, prende il nome dall’alta torre che domina la città.
Il nome Lombardia deriva dai Longobardi, una popolazione che abitò il territorio dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente. Quando si parla di questa Regione si pensa prima di tutto alle attività produttive, dimenticando il suo grande patrimonio paesaggistico, artistico e culturale. Il Convento
Domenicano adiacente alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, a Milano, ospita nel refettorio l’affresco del Cenacolo di Leonardo da Vinci. Dopo le incisioni rupestri della Valcamonica, dal 1980 è il secondo sito della Lombardia a essere stato classificato come Patrimonio dell’Umanità.
Il Palazzo Ducale, l’antica dimora dei Gonzaga, per lungo tempo signori di Mantova, è il luogo più noto della città. Portici e palazzi, torri e giardini sono collegati fra loro a formare un grande complesso, con oltre cinquecento stanze.
La Lombardia è anche ricca di ambienti naturali di grande interesse, come le valli alpine e i laghi, meta di molti turisti italiani e stranieri. Negli anni, a tutela dell’ambiente, sono stati istituiti numerosi parchi e aree protette, come il Parco dello Stelvio e il Parco del Ticino.
Per chi ama la lettura, Il contadino astrologo è una fiaba mantovana, presente nella raccolta Fiabe italiane di Italo Calvino. Come suggerisce il proverbio lombardo, Cred minga al sant, se non se ved i miracol, non bisogna credere al santo senza vedere i miracoli, cioè è sempre meglio verificare prima di credere a tutto quel che ti viene detto.
In Valcamonica, tra le province di Brescia e Bergamo, si trova una delle più grandi raccolte del mondo di incisioni preistoriche realizzate su pietre e massi. Tali reperti ci permettono di capire che il territorio lombardo venne abitato fin dalla Preistoria. Inoltre, tracciano l’evoluzione degli stili di vita degli antichi abitanti della zona, i Camuni: cacciatori seminomadi che vivevano di caccia e raccolta di frutta e radici.
IMPARIAMO INSIEME
Sei mai stato/a in Lombardia? Con un compagno o una compagna, prepara un itinerario dei luoghi che ti piacerebbe visitare.
Il Duomo di Milano con la Madonnina, sulla guglia più alta.
Le Regioni del Nord VENETO
TRENTINO-
Passo Pordoi 2239
Tre Cime di Lavaredo 2998
Passo Monte Croce di Comelico 1636
M. Cristallo 3221 Le Tofane 3243
M. Antelao 3263
Marmolada 3342 M. Pelmo 3168
PARCO NAZ. DELLE DOLOMITI BELLUNESI
M. Pavione 2334
ADIGE FRIULIVENEZIA GIULIA
Vittorio
Cima Dodici 2341
M. Baldo 2218 1776 M. Grappa
Schio
Valdagno
PARCO NATURALE REG. DELLA LESSINIA
Arzignano Mirano
Monti
Villafranca di Verona
Legnago
Ábano Terme
Montebelluna Chioggia
Portogruaro
San Donà di Piave
Jesolo
Il territorio
Più della metà del territorio veneto è occupato dalla Pianura
Padano-Veneta. A Nord ci sono le Dolomiti, tra cui svettano il gruppo della Marmolada e le Tre Cime di Lavaredo.
A Nord-Ovest, si apre la fascia delle Prealpi, che ospita i Monti
Lessini e altipiani coperti da prati e boschi, come quello di Asiago. Fra le Prealpi e la pianura si trova una fascia collinare, di cui fanno parte i Monti Berici e i Colli Euganei, di origine vulcanica.
Numerosi fiumi attraversano la Regione: il Po, l’Adige, il Brenta, il Sile, il Piave e il Tagliamento. Il Veneto è ricco di laghi alpini e condivide con la Lombardia e il Trentino-Alto Adige il Lago di Garda, il più grande d’Italia. Lungo le coste basse e sabbiose si sviluppano la laguna di Venezia e il delta del Po.
Nella fascia montuosa il clima è alpino, con abbondanti nevicate invernali. In pianura è di tipo padano, con caldo afoso in estate e nebbie in inverno. Lungo la costa l’influsso del mare rende il clima più mite; quando arrivano i venti freddi da Nord-Est, però, la temperatura si abbassa molto. Il capoluogo di Regione è Venezia, una città costruita sull’acqua, unica al mondo.
La popolazione
La maggior parte della popolazione veneta vive nelle città della pianura, mentre le aree di montagna sono poco popolate. I più antichi abitanti della Regione furono gli Euganei, originari della Liguria, da cui prendono il nome i colli vicino a Padova. Successivamente arrivarono dai Balcani i Veneti. In Veneto sono nate grandi personalità, come l’esploratore Marco Polo ed Elena Cornaro, una delle prime donne al mondo a essersi laureata.
15% collina
29% montagna
56% pianura
Superficie: 18 407 km2
Confini: a Nord con il TrentinoAlto Adige e l’Austria, a Est con il Friuli-Venezia Giulia, a Ovest con la Lombardia e a Sud con l’Emilia-Romagna
Popolazione: 4 853 176 ab. Densità: 264,55 ab./km2
Province: Venezia, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Vicenza.
IMPARO CON COMPETENZA
Lavoro con le carte
Come si chiamano i gruppi montuosi presenti a Nord?
Dolomiti
Osserva la carta: quale mare bagna il Veneto?
Mar Adriatico Pianura Padano-Veneta
Quale pianura si estende a Sud?
Paesaggio nel parco naturale del delta del Po, Rovigo.
centri termali: luoghi in cui si utilizzano acque e fanghi particolari a scopo curativo.
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Osserva il grafico, qual è il settore più sviluppato in Veneto?
3% primario
34% secondario
63% terziario
IMPARO CON METODO
Ricostruisco
Fai due esempi di colture specializzate del Veneto.
Quale tipologia di allevamento caratterizza il delta del Po?
radicchio rosso, asparagi pesci e molluschi
Quali sono le principali attività produttive della Regione? Fai un elenco sul quaderno.
Le attività produttive
L’ampia area pianeggiante favorisce lo sviluppo dell’agricoltura; le persone occupate nel settore, però, non sono numerose. Oltre a coltivazioni tradizionali (cereali, barbabietola da zucchero, foraggio) ci sono colture specializzate, come il radicchio rosso o gli asparagi. Importante è la produzione di frutta, tra cui pesche e ciliegie. Sulle colline è diffusa la coltivazione della vite, da cui si ottengono vini rinomati. L’allevamento di bovini, suini e pollame è molto sviluppato. Nel delta del Po, si pratica l’allevamento di pesci e molluschi in grandi aree acquatiche delimitate da reti o sbarramenti.
L’industria veneta è tra le prime d’Italia ed è specializzata nei settori chimico, meccanico, navale, tessile, alimentare e calzaturiero. Anche l’artigianato è una grande risorsa: i vetri di Murano, i merletti di Burano, le ceramiche e i gioielli di Vicenza sono molto famosi.
Il turismo è in crescita, grazie alle bellezze naturali, alle città d’arte, alle località marine e montane e ai centri termali
Un allevamento di molluschi a Chioggia, in provincia di Venezia.
Murano, una delle isolette della laguna di Venezia, è famosa per la produzione artigianale di oggetti di vetro.
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me il Veneto!
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
Il pandoro di Verona è il dolce più noto della Regione.
Se ami leggere, non perderti la fiaba Il principe granchio, ambientata a Venezia. Puoi leggerla nella raccolta Fiabe italiane di Italo Calvino.
Le città e le campagne venete sono ricche di palazzi, chiese, fortezze e ville. Il Veneto offre una grande varietà di ambienti naturali, come le Dolomiti, meta di escursioni in estate e di sport invernali o le spiagge della costa adriatica. Anche le zone lagunari e il delta del Po sono ideali per le esplorazioni naturalistiche.
Questa Regione ospita una città unica al mondo, Venezia. Le isole della sua laguna furono abitate fin dal primo millennio a.C. Secondo la tradizione, la sua costruzione ebbe inizio lungo la Riva Alta, cioè il canale navigabile, oggi Canal Grande. Il villaggio originario, chiamato Rialto, si sviluppò fino a occupare le molte isolette della laguna. Gli edifici furono costruiti grazie al sostegno di robusti tronchi conficcati nel fondo della laguna. Attraverso i canali che separavano le isole, avvenivano gli spostamenti di persone e merci da un punto all’altro di Venezia. Le gondole, lunghe imbarcazioni dal fondo piatto spinte da un rematore, erano i mezzi di trasporto più comuni. Oggi sono utilizzate soprattutto a scopo turistico. Venezia e la sua laguna sono diventate Patrimonio dell’Umanità nel 1987.
La versione veneta del proverbio secondo cui le bugie hanno le gambe corte o il naso lungo recita: A dir busie ocore bona memoria. Per dire le bugie serve una buona memoria… altrimenti si dimentica quel che si è detto e si viene scoperti!
L’anfiteatro di Verona è il terzo di epoca romana più grande d’Italia e d’Europa ed è quello meglio conservato. È noto con il nome di Arena, dalla parola latina che significa “sabbia”, con la quale veniva coperta l’area dei giochi e degli spettacoli. Oggi ospita concerti, spettacoli teatrali e opere liriche.
IMPARIAMO INSIEME
Sei mai stato/a in Veneto? Hai mai visitato Venezia? Raccogli qualche informazione e curiosità su questa città insieme ai tuoi compagni e alle tue compagne.
Gondole sul Canal Grande.
SVIZZERA
Le Regioni del Nord TRENTINO-ALTO ADIGE
100% montagna
Superficie: 13 606 km2
Il territorio
Il territorio della Regione è interamente montuoso e si estende nella fascia alpina. A Nord è occupato dalle Alpi Orientali; a Est, al confine con il Veneto, dalle Dolomiti, che presentano il maggior numero di vette oltre i 3000 metri d’altitudine, come l’Ortles, il Cevedale e la Marmolada, conosciute in tutto il mondo per la bellezza del loro paesaggio. Sul territorio sono presenti molti laghi di origine glaciale, come il Lago di Carezza e la punta settentrionale del Lago di Garda. Tra le montagne si aprono diverse valli, tra cui la Val d’Adige, che prende il nome dal fiume Adige. L’Adige attraversa da Nord a Sud la Regione ed è il secondo fiume per lunghezza del nostro Paese. Il Trentino-Alto Adige, inoltre, condivide con la Lombardia il Parco Nazionale dello Stelvio. Il clima è alpino, con inverni rigidi ed estati fresche. Nelle valli e vicino al Lago di Garda la temperatura è più mite. In primavera soffia da Nord un vento caldo e asciutto, il foehn.
La popolazione
La popolazione vive per lo più nelle valli principali e nelle due città più importanti, Trento e Bolzano. A Trento, il capoluogo di Regione, vive la popolazione di cultura e lingua italiana. A Bolzano prevale invece la popolazione di lingua e cultura tedesca. La Provincia di Bolzano, infatti, è bilingue e la lingua più parlata è il tedesco, seguito dall’italiano. In alcune valli delle Dolomiti, come la Val Gardena, vive una minoranza che parla il ladino, una lingua di origine latina. Il Trentino-Alto Adige è una Regione autonoma a statuto speciale.
Confini: a Nord con l’Austria, a Sud e a Est con il Veneto, a Ovest con la Lombardia e la Svizzera
Popolazione: 1 083 660 ab.
Densità: 79,65 ab./km2
Province: Trento, Bolzano.
Ricostruisco
Ti ricordi che cosa significa Regione autonoma a statuto speciale? Quale altra Regione con questa caratteristica hai incontrato finora?
PERCHÉ SI CHIAMA COSÌ? PIÙ
Questa Regione è formata da due zone distinte: a Sud il Trentino, che prende il nome dal capoluogo Trento; a Nord l’Alto Adige, chiamato così perché è attraversato dal tratto superiore del fiume Adige. L’Alto Adige è conosciuto anche come Südtirol (Sud Tirolo in italiano).
IMPARO CON METODO
Nel 2009 le Dolomiti sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
La Valle d’Aosta
IGP: Indicazione Geografica
Protetta, è un marchio che viene attribuito ai prodotti agricoli a cui è garantita la provenienza locale.
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Osserva il grafico: quanto è sviluppato il settore secondario in Trentino-Alto Adige? Ti aspettavi una percentuale diversa? Perché?
5% primario
23% secondario
72% terziario
IMPARO CON METODO
Analizzo
Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• L’agricoltura del TrentinoAlto Adige è altamente specializzata. V F
Le attività produttive
Il Trentino-Alto Adige ha sviluppato l’agricoltura, diffusa in prevalenza nelle valli a bassa quota e altamente specializzata nella frutticoltura e nella viticoltura. In questa Regione, quindi, si produce una varietà di prodotti ridotta, ma di qualità: le mele del Trentino-Alto Adige rappresentano più della metà della produzione italiana.
Anche l’allevamento è molto sviluppato, grazie agli ampi pascoli offerti dalle vallate e sugli alpeggi. Vengono allevati bovini, da cui si ottiene una buona produzione di latte e formaggi, e suini, da cui si ottiene lo speck altoatesino, che è un prodotto IGP
L’abbondanza di acqua in alta quota consente una notevole produzione di energia elettrica. Dai grandi boschi di conifere si ricava invece il legname, che alimenta la produzione di mobili e l’artigianato artistico.
Il commercio è una voce importante dell’economia: la particolare posizione geografica ha infatti reso la Regione uno snodo obbligato per le comunicazioni tra Italia ed Europa Centrale. L’attività più redditizia è però il turismo, che può contare su alberghi e centri benessere ben attrezzati.
Il Lago di Braies, in Alto Adige, è una delle mete preferite da turisti e turiste.
• Il turismo non è l’attività più redditizia. V F x x x
• L’artigianato artistico legato al legno è tipico della Regione. V F
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me il Trentino-Alto Adige!
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
Il dolce più famoso del TrentinoAlto Adige è lo strudel: mele, uvetta, pinoli e cannella vengono avvolti in una sfoglia di pasta morbida. Per imparare a conoscere la gastronomia trentina, puoi assaggiare anche i canederli, gnocchi di pane conditi con speck Il Castello del Buonconsiglio a Trento è stato progettato sia come struttura di difesa sia come elegante palazzo.
La risorsa principale del Trentino-Alto Adige è rappresentata dal turismo montano, lacustre e anche culturale, grazie ai molti castelli e ai musei presenti sul territorio, come il MART di Rovereto e il MUSE di Trento. Nel centro storico di Trento si possono ammirare palazzi dalle bellissime facciate dipinte, il Duomo e la Fontana del Nettuno. Per vivere un’esperienza nella natura, si può visitare il santuario di San Romedio, che si trova sulla vetta di uno sperone di roccia alto 70 metri, in Val di Non. Per raggiungerlo si percorre un sentiero scavato nella roccia. Nel corso degli anni, a San Romedio hanno trovato rifugio esemplari di orso bruno sottratti a un triste destino. Dove un tempo c’erano le rive del Lago Carera, sono oggi visibili i resti delle palafitte di Fiavé, antichissime abitazioni che dimostrano come la zona fosse abitata fin dall’antichità. è possibile osservare i pali portanti, alcuni alti anche nove metri, che sostenevano le abitazioni. Il sito palafitticolo di Fiavé è uno dei più importanti d’Europa e nel 2011 è stato dichiarato Patrimonio mondiale UNESCO.
Se vuoi leggere una fiaba trentina, puoi cominciare con L’anello magico, dalla raccolta Fiabe italiane di Italo Calvino. Per riflettere su quanto, troppo spesso, pur di avere ragione si rischia di diventare prepotenti, ricordati del proverbio Chi g’ha tort ziga pù fort (chi ha torto grida più forte).
IMPARIAMO INSIEME
Ti piacerebbe visitare il Trentino-Alto Adige? Quali sono i luoghi che ti incuriosiscono maggiormente? Confrontati con le tue compagne e i tuoi compagni.
Nel 1991, al confine tra la Val Senales e l’Austria, è stata rinvenuta la mummia di un uomo, detto Ötzi. Il corpo risale al periodo compreso tra il 3300 e il 3100 a.C., durante l’Età del rame, ed è attualmente conservato al Museo archeologico di Bolzano, dove si possono ammirare anche gli abiti, la faretra, la bisaccia e gli utensili di questo famoso cacciatore del Neolitico.
Ricostruzione dell’aspetto di Ötzi.
Le Regioni del Nord FRIULI-VENEZIA GIULIA
AUSTRIA
VENETO
Lago del Vajont Lago dei Tramonti
Cividale del Friuli S. Daniele del Friuli
VENETO
Laguna di Marano
Lignano Sabbiadoro
ADRIATICO
SLOVENIA
Il territorio
Le catene montuose presenti in Friuli-Venezia Giulia sono le Alpi Carniche, le Alpi Giulie, le Prealpi e l’altopiano del Carso, il cui terreno calcareo lascia penetrare l’acqua dando origine a formazioni chiamate foibe, simili a fosse, e doline, conche superficiali di forma ovale e circolare. A Sud della Regione si estende la Pianura Veneta.
Sulle coste del Friuli il terreno basso e sabbioso ha favorito la creazione di ampie lagune; nella Venezia Giulia invece le coste sono alte e rocciose. Tutta la Regione è attraversata dal fiume Tagliamento; altri fiumi sono l’Isonzo e il Timavo, che scorre soltanto per 2 km in superficie e per i restanti 40 km sotto terra. Sono presenti anche piccoli laghi, come il Lago di Tramonti e il Lago di Sauris.
La pianura e la costa hanno un clima di tipo adriatico; la zona montuosa ha un clima alpino.Trieste e il suo golfo sono esposti ai venti freddi che soffiano da Est. Il più temuto è la bora, caratterizzato da raffiche violente che cambiano spesso direzione.
La popolazione
La popolazione vive soprattutto lungo la costa e in pianura. Trieste è il capoluogo di Regione ed è da sempre una città multiculturale. Negli ultimi decenni lo sviluppo dell’industria e del turismo hanno aumentato l’occupazione, richiamando nella Regione anche lavoratori stranieri. Il territorio comprende comunità di lingua tedesca, slovena e friulana, le cui lingue sono riconosciute ufficialmente. Per la presenza di queste minoranze linguistiche e per la sua posizione di confine, è una Regione autonoma a statuto speciale.
Piazza Unità d’Italia, a Trieste.
19% collina
43% montagna
38% pianura
Superficie: 7 862 km2
Confini: a Nord con l’Austria, a Ovest con il Veneto, a Est con la Slovenia e a Sud si affaccia sul Mar Adriatico
Popolazione: 1 195 630 ab. Densità: 150,88 ab./km2
Province: Trieste, Gorizia, Pordenone, Udine.
Analizzo
Sottolinea nel testo con i colori indicati: il vento freddo che soffia da Est con raffiche violente. dove vive la popolazione. le lingue riconosciute ufficialmente.
PERCHÉ SI CHIAMA COSÌ? PIÙ
La Regione è formata da: il Friuli, con le province di Udine e Pordenone, il cui nome deriva da Forum Julii, un’antica città romana, e la Venezia Giulia, con le province di Trieste e Gorizia, il cui nome ricorda i Veneti, gli antichi abitanti della Regione, e la gens Julia, la famiglia di Giulio Cesare.
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Completa la legenda del grafico con il settore relativo a ogni percentuale.
IMPARO CON METODO
Analizzo
Sottolinea nel testo con i colori indicati le informazioni relative a:
L’agricoltura, nella bassa pianura, fornisce cereali, soia e ortaggi. Nell’alta pianura e in collina, invece, la coltura principale è la vite. L’allevamento è particolarmente sviluppato, soprattutto quello dei suini, da cui deriva la produzione del tipico prosciutto crudo di San Daniele. L’artigianato è molto attivo in settori specializzati, come quello del mosaico e della lavorazione del legno e del ferro.
Le industrie più importanti sono quella tessile, siderurgica, petrolchimica, dell’arredamento e degli elettrodomestici (a Pordenone). La zona di Trieste e Monfalcone si caratterizza per la presenza di cantieri navali, dove si costruiscono navi esportate in tutto il mondo.
Il settore dei servizi è legato al commercio internazionale, che ha il suo centro principale nel porto di Trieste. Il turismo è molto sviluppato lungo la costa adriatica e nelle aree montane.
Grado è un centro balneare molto frequentato e apprezzato in estate.
Il Golfo di Trieste.
In viaggio con Gea
Palmanova, in provincia di Udine, è una città-fortezza dalla caratteristica forma di stella a nove punte.
Vieni a visitare con me il Friuli-Venezia Giulia!
Il Castello di Miramare a Trieste.
ln Friuli-Venezia Giulia ci sono molti luoghi da scoprire. Il Castello di Miramare, a Trieste, è stato costruito nella seconda metà dell’800 su un promontorio, come residenza dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo. L’edificio è circondato da un grande parco con diverse varietà di piante, alcune scelte personalmente dall’arciduca.
Il Ponte del Diavolo è il simbolo di Cividale del Friuli (Udine). Una leggenda racconta che, per costruirlo, i cividalesi abbiano chiesto aiuto al Diavolo. Questi, in cambio, avrebbe preteso l’anima della prima creatura che fosse passata sul ponte. Accettato il patto, in una sola notte il Diavolo realizzò il ponte; la mattina dopo i cittadini e le cittadine si presero gioco del Diavolo facendo passare sul ponte un animale.
A Mortegliano, in provincia di Udine, nel 1959 è stato inaugurato un campanile che con i suoi 113,2 m di altezza è il più alto d’Italia, il terzo d’Europa e il quinto al mondo.
• Costituzione
Aquileia fu fondata dai Romani circa duemila anni fa come avamposto militare contro i Barbari. Nel tempo divenne un importante centro di scambi commerciali. Nell’area archeologica della città si possono ammirare il foro, le terme e i resti del porto fluviale. La Basilica di Aquileia fu costruita nel 313 d.C. per volere dell’imperatore Teodoro, ma nei secoli subì notevoli cambiamenti. È diventata Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1998.
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
In Friuli-Venezia Giulia si possono assaggiare gli gnocchi de susini, un primo piatto a base di pasta di patate con un insolito e goloso ripieno di frutta. Il proverbio friulano Non si può avere il miele senza le mosche, ricorda come non si possa ottenere nulla senza qualche fatica o piccolo svantaggio da sopportare.
IMPARIAMO INSIEME
Che cosa ti ha incuriosito maggiormente del Friuli-Venezia Giulia?
Perché? Confrontati con le tue compagne e i tuoi compagni e fate una ricerca sugli aspetti più significativi di questa Regione.
Il pavimento della Basilica di Aquileia è ricoperto di splendidi mosaici di arte paleocristiana.
Le Regioni del Nord EMILIA-ROMAGNA
Il territorio
La parte settentrionale dell’Emilia-Romagna è occupata dalla Pianura Padana, delimitata a Nord dal fiume Po. La pianura digrada dolcemente verso il Mar Adriatico, formando coste basse e sabbiose, a tratti paludose, fra il Delta del Po e la foce del Reno nelle Valli di Comacchio.
L’Appennino Tosco-Emiliano delimita la Regione a Sud. Sui monti dell’Appennino nascono alcuni affluenti del Po, come il Trebbia, il Secchia e il Panaro; altri fiumi sfociano nel Mar Adriatico, come il Reno e il Rubicone. A eccezione del Po, i fiumi della Regione hanno carattere torrentizio. Tra le montagne e la pianura si sviluppa una zona collinare. In pianura il clima è tipicamente padano. I rilievi sono caratterizzati dal clima appenninico, con abbondanti precipitazioni in autunno e in inverno, ed estati fresche. Lungo la costa adriatica il clima è più mite.
La popolazione
L’Emilia si estende nella parte nord-occidentale della Regione, mentre la Romagna si affaccia sul Mar Adriatico, tra le Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Il capoluogo di Regione è la città di Bologna, caratterizzata dai chilometri di portici del centro storico e dalle Torri della Garisenda e degli Asinelli. L’Università di Bologna risale al 1088 ed è ritenuta la più antica del mondo. La maggior parte della popolazione vive nelle città nate lungo la Via Emilia, che segue il percorso dell’antica strada romana che collegava Rimini a Piacenza.
I portici di Bologna sono Patrimonio Mondiale UNESCO dal 2021.
27% collina
25% montagna
48% pianura
Superficie: 22 453 km2
Confini: a Nord con la Lombardia e il Veneto, a Ovest con il Piemonte e la Liguria, a Sud con la Toscana e le Marche, e a Est si affaccia sul Mar Adriatico.
• Le spiagge della costa adriatica sono: alte e rocciose. basse e sabbiose.
• Dove vive la maggior parte della popolazione?
Sull’Appennino. Nelle città sorte lungo la via Emilia. x x x
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Osserva il grafico, qual è il settore meno sviluppato in Emilia-Romagna?
4% primario
31% secondario
65% terziario
IMPARO CON METODO
Ricostruisco
Colora solo le parole che si riferiscono alle attività produttive della Regione. industria alimentare agricoltura specializzata allevamento di ovini produzione di olio cantieri navali turismo balneare
Le attività produttive
L’Emilia-Romagna è una Regione con attività ben sviluppate in tutti i settori. L’agricoltura e l’allevamento di bovini e suini sono praticati con tecniche moderne. È tra le prime Regioni italiane per la produzione di cereali, foraggio, barbabietole da zucchero e patate; si praticano anche colture specializzate come kiwi, pesche e ciliegie. La viticoltura favorisce la produzione di ottimi vini, soprattutto rossi. La pesca è diffusa in tutta la costa adriatica, mentre nelle Valli di Comacchio si allevano le anguille.
L’industria, organizzata in piccole, medie e grandi aziende, è specializzata nella produzione di moto, automobili, ceramiche e piastrelle. Ai prodotti del settore primario è legata l’industria alimentare: alcuni prodotti sono richiesti in tutto il mondo, come il Parmigiano Reggiano e il prosciutto crudo di Parma.
Lungo la riviera romagnola, il turismo balneare è fra le attività più redditizie. Il turismo culturale conta invece sulle numerose città d’arte. Nell’economia della Regione è molto importante anche il commercio, grazie alle numerose fiere che si tengono a Bologna e Rimini.
Casolare per la pesca di anguille nelle Valli di Comacchio.
Hai mai visitato, il Delta del Po come Andrea?
L’officina meccanica della Ferrari a Maranello, in provincia di Modena.
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me l'Emilia-Romagna! Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
Il Palazzo dei Diamanti ospita al piano terra esposizioni temporanee e, al primo piano, la Pinacoteca Nazionale di Ferrara.
L’Emilia-Romagna offre attrattive per ogni tipo di turismo. Sulla riviera romagnola si trovano spiagge sabbiose curate e ben attrezzate. Per gli amanti della natura ci sono anche ambienti incontaminati, come le valli dell’Appennino o il Parco del Delta del Po, un ecosistema di grandissimo pregio, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1999.
Sul Monte Titano, al confine con le Marche, si trova la Repubblica di San Marino, la più antica d’Europa. Fu fondata verso il IV secolo d.C. dai cristiani in fuga dalle persecuzioni. Oggi è uno Stato indipendente, diviso in unità amministrative chiamate castelli; i suoi abitanti però parlano l’italiano e adottano come moneta l’euro.
Chi preferisce visitare città storiche, invece, può andare a Ferrara, che è diventata Patrimonio dell’Umanità nel 1995. Il Palazzo dei Diamanti, costruito a partire dal 1493, è uno dei monumenti più celebri della città: deve il suo nome alla forma degli oltre 8500 blocchi di marmo che compongono le pareti esterne Con il suo intreccio di strade, Ferrara è una delle poche grandi città italiane a non avere una pianta romana.
• Costituzione
Tra il 1000 e il 700 a.C., nel territorio di Bologna si insediarono popolazioni appartenenti alla civiltà villanoviana, che intrattenevano intensi scambi commerciali con le altre popolazioni del Mediterraneo.
Una delle prelibatezze della Regione è la pasta fresca, come le tagliatelle condite con ragù di carne Tipica della Riviera Romagnola è la piadina, farcita con prosciutto crudo, rucola e formaggio.
IMPARIAMO INSIEME
Sei mai stato/a in EmiliaRomagna? Fai una ricerca con le tue compagne e i tuoi compagni sui luoghi belli di questa Regione e immagina di progettare un viaggio: quali città d’arte e quali località balneari potresti visitare?
Alluvioni in miniatura
L’Emilia Romagna si trova in piena Pianura Padana, una pianura di tipo alluvionale in cui è normale che i fiumi esondino. Che cosa succede, però, quando le azioni umane modificano il territorio?
OCCORRENTE vaschetta trasparente • cartoncini di vari colori • terra • alluminio o altro materiale impermeabile • caraffe con acqua
Alveo di fiume naturale
di fiume antropizzato
PROCEDIMENTO
1 Riempi di terra la vaschetta.
2 Nella metà sinistra scava l’alveo di un fiume naturale, largo almeno 4 cm. Ricordati di non fare un percorso dritto, ma con delle anse. Nella metà destra, invece, continua lo stesso fiume, ma stavolta il suo percorso sarà dritto e più stretto, di circa 2 cm. Le due metà rappresentano un ambiente naturale e uno antropico.
3 Rivesti tutto il fondo del fiume di alluminio. Puoi abbellire il tuo modellino con alberi e cespugli in miniatura nella porzione di sinistra, mentre a destra puoi mettere tante piccole casette in cartoncino.
4 Versa velocemente l’acqua all’inizio del fiume, nella porzione più larga. Che cosa succede?
CONCLUSIONI
Alberi e cespugli
La modifica da parte degli esseri umani del corso dei fiumi, e una loro cattiva gestione, può portare a un'accentuazione delle alluvioni, causando moltissimi danni alle infrastrutture e alle persone, come abbiamo visto nelle gravi alluvioni degli ultimi anni.
Vaschetta
Cartoncini colorati Caraffe d’acqua
Alluminio
Terra
Riempi di terra la vaschetta
Alveo
Alluminio
Casette
Acqua
FACCIAMO IL PUNTO • LA MAPPA
Costruisco uno schema
Regione:
Completa gli schemi con le informazioni che hai studiato nelle pagine precedenti.
Regione:
Valle d'Aosta Lombardia
Capoluogo:
Territorio:
Clima:
Capoluogo:
Territorio: Clima:
Regione:
Trentino-Alto Adige
Capoluogo:
Aosta Milano Trento montuoso montuoso, alpino alpino e padano alpino collinare e pianeggiante montano
Territorio: Clima:
Regione:
Regione:
Piemonte Friuli-Venezia Giulia
Capoluogo:
Territorio: Clima:
Capoluogo:
Torino Trieste prevalentemente alpino e continentale alpino e adriatico montuosoepianeggiante montuoso
Territorio: Clima:
Regione:
Regione:
Regione:
Liguria Veneto Emilia-Romagna
Capoluogo:
Territorio:
Capoluogo:
Capoluogo:
Genova Venezia Bologna
Clima:
Territorio: Clima:
Territorio: Clima:
montuoso e collinare collinare pianeggiante prevalentemente prevalentemente
mite alpino, padano e mite padano, appeninico e mite
MAPPA DI VERIFICA APP Viaggio in Italia
Le Regioni del Centro Italia
Vieni con me e segui tre amici in una gita attraverso la Maremma!
Bella scoperta a Tarquinia
Le biciclette sollevano una nuvola di polvere bianca. Ai lati del sentiero, il campo di girasoli sembra un mare d’oro increspato dal vento, che si infrange all’orizzonte contro una fila di morbide colline verdi.
– Quanto manca ancora? – boccheggia Gaia.
– Siamo quasi arrivati – risponde sua cugina Emilia. Ha promesso di portarli al mare. Gaia non vede l’ora di vedere la spiaggia di sabbia nera di Tarquinia, di cui ha tanto sentito parlare. Così stringe i denti e continua a spingere sui pedali. Il suo amico Bogdan, che l’ha seguita in quella breve vacanza nel casale degli zii in Maremma, sembra esausto quanto lei. – Mi fa male dappertutto – si lamenta.
Hai mai visto le spiagge nere della Maremma laziale? Secondo te, perché sono nere?
LETTURA ESPRESSIVA
Emilia frena e scende di sella con un salto. –Venite, conosco una scorciatoia, ma cercate di non fare danni. Si ritrovano a portare a mano le bici attraverso un campo appena arato. Ma dopo pochi passi Gaia sente le scarpe sprofondare.
Bogdan fa appena in tempo ad afferrarla per la maglietta e tirarla indietro: nel campo si è aperta una piccola voragine. Sul fondo si intravedono una lunga cassa di pietra e alcuni vasi ammucchiati.
– Wow! – sussurra Emilia. Bogdan si sdraia pancia a terra e si affaccia sulla fossa.
Gaia lo imita. Sembra di guardare dentro il salotto di una casa dove è in corso una festa, sbirciando da un buco nel tetto. Sulle pareti, dipinte a colori allegri, si vedono uomini e donne che chiacchierano stesi su divanetti. Un ragazzo suona un flauto a due canne. Sulla parete opposta incombe minaccioso un uomo dalla pelle blu, le orecchie a punta e un martello in mano.
– Che cos’è, un orco? – chiede Bogdan. – Gaia! – esclama Emilia, impressionata. – Hai scoperto una tomba antica! Dobbiamo avvertire subito qualcuno!
Poco dopo stanno pedalando a tutta forza, senza più preoccuparsi della fatica. La gita al mare è saltata, ma Emilia è sicura che ricorderà quella vacanza per tutta la vita.
STORYTELLING
di Giorgia Cappelletti
Ti è piaciuta la storia? Tu che cosa avresti fatto al posto di Gaia, Emilia e Bogdan?
Con l’aiuto dell’insegnante, fai una ricerca su Internet e scopri insieme ai tuoi compagni e alle tue compagne che cosa dice l’Articolo 90 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio riguardo al ritrovamento di reperti archeologici.
AUDIO, VIDEO, OGGETTI DIGITALI DELL'UNITÀ
Molinatico 1549
845 Passo del Brattello
L uni giana
LIGURIA
Le Regioni del Centro TOSCANA
Is. di Gorgona
Passo della Cisa 1039
M. Sillara 1861
Carrara
Massa
Passo del Cerreto 1261
M. Pisanino 1945
EMILIA - ROMAGNA
Passo di Raticosa 968
M. Giovo1991
VIDEO Toscana
CARTA SEMPLIFICATA
Toscana
BACHECA Toscana
Capraia
Camaiore
Lago di Massaciúccoli
Piombino Viareggio
TIRRENO
Livorno
Pisa
Lucca
M. Pisano 918
Passo dell’Abetone 1388
Passo della Futa 903
Passo della Porretta (della Collina) 932
Pistoia
Montecatini Terme
Prato
Quarrata
Fucecchio
S. Miniato Pontedera
Empoli
Sesto Fiorentino
FIRENZE
Scandicci
Passo del Muraglione 907
Pontassieve
M. Falterona 1654 1592 Pratomagno
Passo dei Mandrioli 1173
Figline Valdarno
Montevarchi
Poggibonsi
Rosignano Marittimo
Cécina
Colle di Val d'Elsa
Le Cornate 1058
Siena
Arezzo
Alpe della Luna 1454
Follónica
Golfo di Follonica
1019 M. Capanne
Grosseto
M. Amiata 1738
Monte Cetona 1148
Laguna di Orbetello
Labbro
Argentario
Roselle
Punta dei Ripalti
Capo Vita
M.
Is. del Giglio (Grosseto)
Is. di Montecristo (Livorno)
Is. di Pianosa (Livorno)
Is. di Capraia (Livorno)
(Livorno)
Is. d’Elba (Livorno)
Is. di Giannutri (Grosseto)
Formiche di Grosseto
Pietrasanta
Toscana
Il territorio
La Toscana si trova nella zona centro-occidentale dell’Italia e comprende l’Arcipelago Toscano, di cui fa parte l’Isola d’Elba. Per due terzi il territorio toscano è occupato da colline, come quelle del Chianti e della Val d’Orcia. La zona montuosa si estende a Nord con l’Appennino Tosco-Emiliano, a NordOvest con le Alpi Apuane e a Sud con il Monte Amiata, un vulcano ormai spento. Le pianure sono poco estese e si sviluppano nella Valdarno, tra Firenze e il mare, e in alcune zone della costa come la Maremma, che è una pianura bonificata. Il fiume più importante è l’Arno, che nasce dal Monte Falterona e sfocia nel Mar Tirreno. Altri fiumi sono l’Ombrone, il Magra, il Cecina; per un breve tratto anche il Tevere scorre in Toscana. Le coste del Mar Tirreno sono in prevalenza basse e sabbiose, ma si può incontrare qualche tratto alto e roccioso, come il promontorio dell’Argentario ai cui piedi si trova la laguna di Orbetello.
Il clima, grazie all’influenza del mare, è mite, con inverni piovosi ed estati calde. Lungo il litorale le estati sono calde e asciutte e gli inverni miti ma piovosi. Nell’entroterra prevale il clima appenninico, con abbondanti piogge in autunno e primavera e nevicate in inverno.
La popolazione
La popolazione è distribuita in modo poco uniforme e si concentra nella zona di Firenze, che è il capoluogo di Regione e una delle città d’arte più famose del mondo. Le località lungo la costa sono densamente popolate grazie alle opportunità di lavoro offerte dal turismo, mentre le zone montuose e collinari sono poco popolate. Il nome della Regione deriva da quello dei suoi antichi abitanti, gli Etruschi, chiamati anche Tusci
Strada della campagna toscana fiancheggiata dai cipressi vicino a Pienza, in Val d’Orcia.
67% collina
25% montagna
8% pianura
Superficie: 22 987 km2
Confini: a Nord-Ovest con la Liguria, a Nord-Est con l’EmiliaRomagna, a Est con le Marche, a Sud-Est con l’Umbria, a Sud con il Lazio e a Ovest è bagnata dal Mar Tirreno
Popolazione: 3 666 610 ab. Densità: 159,51 ab./km2
Che cosa significa che la Maremma è una pianura bonificata? Ricordi qual è il significato del termine bonificare?
prosciugare dall'acqua terreni paludosi
soffioni boraciferi: grossi getti di vapore caldissimo che fuoriescono da aperture del suolo.
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Osserva il grafico, qual è il settore maggiormente sviluppato in Toscana?
3% primario
27% secondario
70% terziario
IMPARO CON METODO
Analizzo
Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• In Toscana si allevano razze pregiate di suini, cavalli e bovini. V F
Le attività produttive
L’agricoltura è praticata in tutta la Regione. Sulle colline si producono olio e vino, come il Chianti, di alta qualità. Sono diffuse anche le coltivazioni di piante ornamentali e fiori (come i girasoli), cereali, foraggio, zafferano e tabacco. L’allevamento è praticato in modo tradizionale, con animali al pascolo. Razze pregiate di suini, cavalli e bovini vengono allevate in Maremma e nella Val di Chiana. L’allevamento degli ovini è diffuso nella zona meridionale della Regione. La pesca, invece, è poco praticata. A seconda delle zone, l’industria è specializzata in settori diversi. Nella zona di Livorno, ci sono industrie chimiche, petrolchimiche e cantieri navali. L’area di Prato ha sviluppato il settore tessile e dell’abbigliamento. Nella zona di Larderello (Pisa) sono presenti centrali geotermiche, alimentate dai soffioni boraciferi. Sulle Alpi Apuane, nel territorio di Carrara, rimangono attive le cave del pregiato marmo bianco. Il Valdarno ha una forte presenza di industrie meccaniche. A fianco delle piccole e medie industrie, si trovano numerosi laboratori artigianali, eccellenti nella lavorazione di pellame, calzature, ceramiche e nel restauro di oggetti antichi. Il turismo è molto sviluppato in Versilia, in Maremma e nell’Arcipelago Toscano, oltre che nelle città d’arte. Numerose e frequentate sono anche le località termali, come Montecatini, Chianciano e Saturnia.
• La pesca è molto praticata lungo le coste. V F
• L’industria è poco sviluppata. V F
• L’artigianato toscano è molto rinomato. V F
• Il turismo è legato soltanto alle città d’arte. V F x x x x x
Il Ponte Vecchio, sul fiume Arno, è uno dei luoghi più caratteristici di Firenze.
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me la Toscana!
Campo dei Miracoli, Pisa.
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
Se vai in Toscana, assaggia una fetta di panforte di Siena, con spezie e canditi, oppure un panino con il saporito prosciutto crudo toscano
In tutto il territorio toscano è possibile scoprire testimonianze storiche, città d’arte e ambienti molto interessanti dal punto di vista paesaggistico.
A Siena si svolge il famoso Palio, una giostra equestre di origine medievale in cui si sfidano le 17 contrade cittadine, cioè le suddivisioni storiche della città all’interno delle mura.
La Piazza del Duomo di Pisa, conosciuta anche come Campo dei Miracoli, è composta da edifici unici dal punto di vista artistico ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1987. La Piazza è nota per la Torre campanaria della Cattedrale di Santa Maria, risalente all’epoca medievale e pendente a causa del cedimento del terreno su cui è stata eretta. A Saturnia, in provincia di Grosseto, si trova un Parco Termale all’aperto e gratuito, che sorge su un antico sito di villeggiatura di epoca etrusco-romana. Nel paese di Collodi, in provincia di Pistoia, è vissuto lo scrittore Carlo Lorenzin e autore del libro Le avventure di Pinocchio. Proprio in questo luogo si trova un parco a tema dedicato al famoso burattino.
Costituzione
Pitigliano è un borgo della Maremma, che si erge su uno sperone di roccia di tufo a strapiombo sulle valli circostanti. Pitigliano conserva numerose tracce dei suoi antichi abitanti, dagli Etruschi ai Romani. Secondo la leggenda fu fondata da due giovani romani, Petilio e Celiano, in fuga da Roma dopo aver commesso un furto. Pitigliano è conosciuta anche come “Piccola Gerusalemme” per via della numerosa comunità ebraica insediatasi a partire dal Cinquecento, di cui è ancora possibile ammirare la sinagoga e altri edifici.
In questa Regione sono nati uomini e donne celebri in tutto il mondo: Dante Alighieri, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Galileo Galilei, Margherita Hack.
IMPARIAMO INSIEME
Ti piacerebbe visitare la Toscana? Fai una ricerca con i tuoi compagni e le tue compagne sulle città d’arte e i luoghi storici presenti in questa Regione. Quali ti incuriosiscono maggiormente?
Le Regioni del Centro UMBRIA
TOSCANA
Bocca Trabaria 1044 Bocca Serriola 730
M. Tezio 961 M. Favalto 1082
MARCHE
Il territorio
L’Umbria è l’unica Regione dell’Italia centrale a non affacciarsi sul mare. Il suo territorio è interamente collinare e montuoso: i monti dell’Appennino Umbro-Marchigiano si innalzano a Est e discendono a Ovest in colline poco elevate, ricche di boschi di querce, faggi e castagni, che costituiscono il paesaggio più caratteristico della Regione.
Il territorio umbro è ricco di aree boscose e prati, separate tra loro da frequenti valli che ospitano numerosi torrenti e fiumi. Il principale fiume è il Tevere, che attraversa il centro della Regione. Altri fiumi sono il Velino e il Nera, che formano la Cascata delle Marmore. Al confine con la Toscana si trova il Lago Trasimeno, il quarto lago più grande d’Italia.
Il clima è di tipo appenninico, con inverni rigidi e abbondanti precipitazioni nevose. Le estati sono fresche e brevi. Nelle zone collinari le estati sono afose. Sulle montagne gli inverni sono freddi e nevosi, con forti piogge in autunno e inverno.
La popolazione
A causa della configurazione del territorio e del limitato sviluppo industriale, l’Umbria è una delle Regioni meno popolate d’Italia. I suoi abitanti sono distribuiti prevalentemente nelle valli e sulle colline, mentre la montagna è ormai quasi completamente spopolata. Solo due città superano i centomila abitanti: Perugia, il capoluogo di Regione, e Terni. La Regione prende il nome dal popolo italico degli Umbri, che la abitarono anticamente.
71% collina
29% montagna
Superficie: 8 464 km2
Confini: a Ovest con la Toscana, a Nord e a Est con le Marche, a Sud con il Lazio Popolazione: 853 805 ab. Densità: 100,97 ab./km2 Province: Perugia, Terni.
Lavoro con le carte
Attenzione! Una delle attività non può essere svolta, quale?
• Individua ed evidenzia il fiume Tevere.
• Individua il Lago Trasimeno.
• Individua il mare che bagna la R i
• Individua sulla carta la Cascata delle Marmore.
La cittadina di Castiglione del Lago, sulle sponde del Lago Trasimeno.
IMPARO CON COMPETENZA
Il tartufo nero è uno dei prodotti più famosi e apprezzati dell’Umbria.
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Completa la legenda del grafico con il settore relativo a ogni percentuale.
Le attività produttive
In Umbria l’agricoltura è specializzata nella produzione di cereali, olio e vino, tabacco e prodotti tipici come tartufi, lenticchie, sedano e cipolle. In collina si coltivano viti e olivi: la produzione di olio e vino non è abbondante, ma la qualità è ottima. L’allevamento dei suini rappresenta un’antica tradizione regionale.
L’attività industriale è favorita dall’abbondanza d’acqua, ma si tratta quasi sempre di piccole e medie imprese. Si trovano importanti centrali idroelettriche e impianti siderurgici. Le industrie più grandi sono a Terni (acciaierie) e a Perugia (stabilimenti alimentari). Nel 1907 a Perugia fu fondata un’importante industria dolciaria, ancora oggi attiva, a cui negli anni si sono aggiunti la Casa del Cioccolato, un Museo a tema e la Scuola di cioccolato.
L’artigianato è importante per la lavorazione delle ceramiche, del ferro battuto e dei mobili.
Il settore economico principale è quello del turismo. Le mete più frequentate da turisti e turiste sono Perugia, Assisi, Todi, Gubbio e Città di Castello. L’aumento degli agriturismi nella Regione ha fatto fiorire anche il turismo “verde”.
Todi, vista sulla città e la campagna circostante.
primario secondario terziario
Ricostruisco
Collega le frasi spezzate con una freccia.
• L’allevamento di suini…
• Il turismo…
• L’attività industriale…
• La produzione di olio e vino…
…è il settore economico principale.
…è un’antica tradizione regionale.
…è di alta qualità.
…è favorita dall’abbondanza d’acqua.
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me l'Umbria!
Il ricco patrimonio artistico dell’Umbria è custodito in numerose città, tra cui Perugia, Assisi, Orvieto, Todi, Gubbio e Spello. In occasione dell’Infiorata di Spello, nelle piazze e nelle strade vengono realizzati bellissimi tappeti di petali di fiori e foglie.
La Basilica di San Francesco, ad Assisi, fu costruita nel 1230 per conservare la tomba del Santo. Il complesso è formato da due chiese: la Basilica Superiore e la Basilica Inferiore. La Basilica Superiore è famosa in tutto il mondo per gli splendidi affreschi di Giotto, che raccontano la vita del santo. Nel 2000, la Basilica è stata iscritta nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO.
Il POST, acronimo di Perugia Officina per la Scienza e la Tecnologia, è il museo interattivo di Perugia dedicato alla Scienza nato nel 2003 e considerato oggi uno dei centri di divulgazione scientifica più importanti d’Italia. Le sale del museo sono dedicate a mostre scientifiche con postazioni interattive e allestimenti multimediali che trattano argomenti come la genetica, le nanotecnologie, l’acqua, le telecomunicazioni, le biomasse, l’evoluzione del volo e tanto altro.
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
La cicerchiata è un dolce composto da mandorle e frutta candita cosparso di miele: generalmente viene preparato nel periodo di Carnevale. A chi piace imparare proverbi: questo umbro è molto interessante: Api, polli e ceci fanno più in un anno che in dieci. Significa che alcune produzioni agricole sono imprevedibili e ogni anno le quantità possono cambiare.
IMPARIAMO INSIEME
Hai mai visitato l’Umbria?
Fai una ricerca con i tuoi compagni e le tue compagne sulle bellezze naturalistiche e sulle città d’arte presenti in questa Regione. Quali luoghi ti incuriosiscono maggiormente?
La Cascata delle Marmore fu creata artificialmente ai tempi dei Romani, a seguito della bonifica delle zone paludose attorno al fiume Velino. Con un salto di 165 metri, è la cascata più alta d’Italia e tra le più alte d’Europa. Nel corso dei secoli, l'acqua ha scavato grotte con stalattiti e stalagmiti nel travertino; alcune di esse sono visitabili. Il Parco delle cascate è ricco di sentieri percorribili a piedi e ospita un Centro di Educazione Ambientale.
La Basilica di San Francesco e i suoi affreschi (Assisi).
Le Regioni del Centro MARCHE
Il territorio
Le Marche sono una Regione interamente montuosa e collinare. Il territorio è diviso in tre ampie fasce:
• la fascia appenninica, dove si trovano l’Appennino Umbro-Marchigiano e la catena dei Monti Sibillini, che culmina nel Monte Vettore;
• la fascia delle zone collinari;
• la fascia con coste basse e sabbiose che si affaccia sul Mar Adriatico.
Il litorale marchigiano si presenta piatto e rettilineo, con la sola eccezione del promontorio del Monte Conero.
I fiumi scorrono paralleli l’uno all’altro dalle montagne fino al Mar Adriatico e hanno per lo più carattere torrentizio. Il fiume più lungo è il Metauro, seguito dal Tronto, dal Potenza, dal Chienti e dall’Esino. La Regione è esposta ai venti freddi provenienti da Nord-Est. Il loro effetto è in parte mitigato dall’influenza del Mar Adriatico: a ridosso della costa, infatti, il clima è di tipo marittimo. Nella zona interna, il clima è di tipo appenninico, con inverni freddi e nevosi.
La popolazione
Il capoluogo di Regione è Ancona. La maggioranza della popolazione si concentra nei capoluoghi di Provincia e in alcune città costiere, come Senigallia, Fano e San Benedetto del Tronto, ma anche nelle città collinari come Osimo e Jesi. Le montagne, invece, sono scarsamente popolate. Il nome della Regione deriva dal termine “marche”, con cui venivano indicati anticamente i territori di confine. Un tempo, infatti, questo territorio era la zona di confine del Sacro Romano Impero.
67% collina
33% montagna
Superficie: 9 401 km2
Confini: a Nord con l’EmiliaRomagna e San Marino, a Sud con il Lazio e l’Abruzzo, a Ovest con la Toscana e l’Umbria e a Est è bagnata dal Mar Adriatico. Popolazione: 1 483 777 ab. Densità: 158,79 ab./km2
Individua sulla carta e cerchia: tutti i confini delle Marche e le Grotte di Frasassi.
Individua sulla carta il fiume più lungo della Regione. È il
Metauro
Vista sulla Riserva Naturale del Monte Conero.
IMPARO CON COMPETENZA
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Completa la legenda del grafico con il settore relativo a ogni percentuale.
IMPARO CON METODO
Ricostruisco
Sottolinea nella pagina le parole che ti permettono di rispondere alle domande.
• Qual è la principale fonte di ricchezza della Regione?
• La pesca è un settore sviluppato nelle Marche?
• Quale attività viene praticata da secoli a Fabriano?
• Il turismo è un settore in espansione nelle Marche?
Le attività produttive
La principale fonte di ricchezza della Regione è rappresentata dall’agricoltura, praticata in collina. Si coltivano cereali, ortaggi, viti, ulivi e alberi da frutto. La pesca ha notevole importanza nell’economia regionale; il porto di pescherecci di San Benedetto del Tronto è tra i più attivi del Mar Adriatico. Il settore industriale si è sviluppato recentemente. Dalle aziende artigiane sono nate piccole e medie industrie che producono calzature, mobili, strumenti musicali, elettrodomestici. La città di Fabriano, in provincia di Ancona, è famosa fin dal Medioevo per la lavorazione della carta. Sulle coste sorgono industrie petrolchimiche e cantieri navali. Il turismo è una grande risorsa per le Marche, benché il settore non sia ancora sviluppato in modo soddisfacente. Il turismo balneare è il più diffuso; soltanto negli ultimi anni sono state valorizzate le ricchezze della Regione: parchi naturali, borghi medievali e città d’arte.
Il porto di San Benedetto del Tronto. Borgo medievale di Corinaldo, nell’entroterra di Senigallia, a pochi chilometri dalla costa.
In viaggio con Gea
Il Palazzo Ducale di Urbino, con le sue due torri di forma circolare.
Vieni a visitare con me le Marche!
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
Chi visita le Marche, può assaggiare le saporite olive all’ascolana, ripiene di carne e verdura. Per chi preferisce i dolci, ci sono le ciambelle all’anice, dolcetti tondi e morbidi, ricoperti di zucchero e anice. Un proverbio marchigiano ci insegna ad accettare la sconfitta, che fa sempre parte del gioco: Chi non vuole perdere, non deve giocare!
Le Marche sono una Regione ricca di meraviglie naturali e suggestivi borghi di grande valore storico. Il Montefeltro è una zona collinare, al confine con la Toscana e l’Emilia-Romagna, ricca di castelli. Il centro principale è Urbino, dove sorge il Palazzo Ducale, costruito nel Quattrocento dal duca Federico da Montefeltro. Il centro storico di Urbino è uno splendido esempio di arte e architettura del Rinascimento e nel 1998 è stato proclamato Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Vicino a Fabriano, si possono visitare le Grotte di Frasassi, che si estendono per ben 13 km sotto terra. Stalattiti e stalagmiti create dall’acqua, goccia dopo goccia, si susseguono e formano una vera e propria foresta calcarea.
• Costituzione
La Gola del Furlo, nella provincia di Pesaro-Urbino, è un grande canyon creato per effetto dello scorrere del fiume Candigliano. La Riserva Naturale della Gola del Furlo offre diversi itinerari per ammirare la natura rigogliosa del luogo. È possibile percorrere una via pedonale che costeggia l’antica Via Consolare Flaminia, costruita dai Romani per collegare Roma con il Mar Adriatico. Nel 76 d.C. l’imperatore Vespasiano fece scavare una galleria nel punto in cui il passaggio era più stretto e franoso. Furono utilizzati scalpelli e picconi, di cui si vedono ancora i segni. La galleria è lunga 38 metri ed è tuttora utilizzata da persone e veicoli.
IMPARIAMO INSIEME
Sei mai stato/a nelle Marche? Quali luoghi di questa Regione ti incuriosiscono di più? Fai una ricerca con un piccolo gruppo di compagni e compagne, presentatela poi al resto della classe.
Percorso nella Riserva Naturale della Gola del Furlo: sullo sfondo l’ingresso della galleria realizzata dai Romani.
Lago di Bolsena
Tombe Etrusche
MaremmaLaziale
Tarquinia
Tombe Etrusche
Civitavecchia
Capo Linaro
Le Regioni del Centro LAZIO
Lazio
Viterbo
L. di Vico
Sutri
Tolfa Ladispoli
Lago di Bracciano
Tombe Etrusche
Cerveteri
Rieti
Pizzo di Sevo 2422 M. Terminillo 2216 2455 M. Gorzano
1888 M. Nuria
del Salto
Monterotondo
Tivoli
Villa Adriana
CITTÀ DEL VATICANO
Ciampino
Frascati
Colli Albani
Palestrina Anagni Fiumicino
Ostia Veio
Laurentum
MAR TIRRENO
MontiSimbruini C i o c i a r i a S a b i n a
L. di Albano
di Nemi
L. di Canterno L. del Turano
M o n t i Sabatini M ontidella Tolfa Ag r o Po ntino Piana diFondi
Scala 1 : 1 150 000 0 20 40 10 30 50 km
VIDEO
Lazio
CARTA SEMPLIFICATA
Lazio
BACHECA
Lazio
50 km
ABRUZZO
Mentana Guidonia ROMA Latina Frosinone
M. Viglio 2156
Alatri Colleferro
Albano Laziale Pomezia Anzio
Aprilia
Velletri
Golfo di Gaeta Monti S abi ni Monti Reatin i
Nettuno
Lago di Fogliano
Ferentino
Ceccano
Sezze
M. Cornacchia 2003
Terracina Sora
Fondi
Itri
M. Petroso 2247 1533 M. Petrella
Abbazia di Montecassino
Cassino
La Meta 2241
Promontorio del Circeo
Is. Palmarola
Is. Zannone
Is. di Gavi
Is. di Ponza
M. Circeo 541 (Latina)
Is. Ventotene Is. S. Stefano
Il lago costiero e la spiaggia di Sabaudia. In fondo, il promontorio del Circeo.
Il territorio
Il territorio del Lazio è per lo più collinare. In buona parte i rilievi sono concentrati nella zona appenninica orientale e molti di essi sono di origine vulcanica: i Monti Volsini, i Cimini, i Sabatini e i Colli Albani. Nei pressi di questi rilievi si trovano altrettanti laghi di origine vulcanica: Bolsena, Bracciano, Vico e Albano. Le colline che arrivano fino al litorale del Mar Tirreno si incontrano con le pianure: la Maremma Laziale, l’Agro Pontino e l’Agro Romano. Queste pianure, un tempo paludose, sono state interamente bonificate e ora sono intensamente coltivate. Le coste, basse e sabbiose, si innalzano solo nei pressi dei promontori rocciosi di Gaeta e del Circeo. Il fiume più importante è il Tevere, che attraversa la città di Roma. Appartengono alla Regione le Isole Ponziane. Lungo la costa il clima è quello tipico della fascia ligure-tirrenica, con estati calde e ben ventilate e inverni miti. Sui rilievi più elevati dell’interno il clima è di tipo appenninico, con inverni freddi e precipitazioni nevose.
La popolazione
Il Lazio, con quasi 6 milioni di abitanti, è la seconda Regione più popolosa d’Italia. Il capoluogo di Regione è Roma, che è anche la capitale d’Italia. Roma viene definita la “Città Eterna” ed è un vero e proprio museo a cielo aperto. Nell’antichità la Regione era abitata dai Latini, il cui territorio veniva chiamato Latium. Da questo nome deriva quello attuale della Regione.
54% collina
26% montagna
20% pianura
Superficie: 17 232 km2
Confini: a Nord con la Toscana, l’Umbria e le Marche, a Est con l’Abruzzo e il Molise, a Sud-Est con la Campania e a Ovest è bagnato dal Mar Tirreno
Popolazione: 5 718 882 ab. Densità: 331,68 ab./km2
• Le coste del Lazio sono soltanto basse e sabbiose?
• Qual è il fiume più importante?
• Quale arcipelago appartiene alla Regione?
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Osserva il grafico, quanto è sviluppato il settore terziario nel Lazio? Ti sembra una percentuale coerente con quello che hai studiato? Perché?
2% primario
14% secondario
84% terziario
IMPARO CON METODO
Analizzo
Completa le frasi sottolineando le informazioni corrette.
• L’agricoltura è uno dei settori più / meno sviluppati della Regione.
• Il Pecorino Romano / gorgonzola è un formaggio pregiato di questo territorio.
• Cinecittà è un centro importante per l’industria del cinema e dello spettacolo / dell’abbigliamento
• Molti impiegati e impiegate a Roma lavorano nella pubblica amministrazione / nelle aziende
• Roma è meta di turismo balneare / culturale e religioso.
Le attività produttive
L’agricoltura è uno dei settori più sviluppati della Regione. Dopo la bonifica del secolo scorso, l’Agro Pontino è diventata una zona agricola di notevole importanza. Nelle aree collinari si coltiva la vite, da cui si ricavano vini di ottima qualità. Ovini e bufale sono allevati al pascolo, per la produzione di formaggi pregiati, come il Pecorino Romano.
L’industria è in crescita, soprattutto nella parte meridionale della Regione, dove sono attivi i settori dell’elettronica, alimentare, farmaceutico, editoriale e dell’abbigliamento. La periferia di Roma ospita gli studi di Cinecittà, molto importanti per l’industria italiana del cinema e dello spettacolo Fra le Regioni italiane, il Lazio è quella che registra lo sviluppo maggiore del settore terziario. In quanto capitale dell’Italia, Roma è sede degli organi di Governo e dei Ministeri e migliaia di impiegate e impiegati lavorano nell’amministrazione pubblica. Roma è una città ricca d’arte e di testimonianze storiche, ma è anche meta del turismo religioso: sul suo territorio, infatti, sorge la Città delVaticano, che rappresenta il centro della religione cattolica.
Sono luoghi turistici molto frequentati anche le spiagge della costa, i laghi e i luoghi legati alla civiltà etrusca.
L’area archeologica del Foro Romano a Roma.
VIDEO
Città del Vaticano
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me il Lazio!
Nel Lazio si trova Roma, una delle città più belle del mondo. Il suo centro comprende 25 000 punti di interesse storico e archeologico: dal 1980 è uno dei siti italiani dell’UNESCO. Uno dei monumenti più celebri è l’Anfiteatro Flavio, noto come Colosseo. È il più grande anfiteatro del mondo e il più voluminoso edificio della Roma antica giunto fino a noi. Fu fatto costruire dall'imperatore Vespasiano come dono per il suo popolo ed è una delle Sette Meraviglie del Mondo Moderno.
Piazza San Pietro, il cuore della Città del Vaticano, è dominata dalla Basilica di San Pietro. I Musei Vaticani custodiscono opere di straordinaria importanza, come gli affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina
A Tivoli, invece, a soli 28 km da Roma, in una zona ricca di acque l’imperatore Adriano fece costruire una bellissima Villa. Dal 1999 la Villa Adriana è Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Le necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia sono parte del Patrimonio dell'Imanità Unesco.
Il Colosseo.
I Romani avevano la necessità di far viaggiare merci, soldati e persone per tutto il territorio dell’Impero: ecco perché tracciarono una rete stradale lunghissima, forse lunga più di 100 000 km. Le strade che partivano da Roma venivano chiamate consolari e avevano il nome dei consoli che le avevano fatte costruire. La Via Salaria è l’unica a prendere il nome dalla principale merce che vi transitava: il sale. Il tracciato di queste strade era studiato con cura, tanto che ancora oggi le percorriamo. Lungo le strade consolari erano poste le pietre miliari, delle colonnine in pietra che indicavano in miglia (1 miglio = 1480 metri) la distanza da Roma.
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
Se sei goloso/a, a colazione non puoi fare a meno di un maritozzo, un dolce morbido ripieno di panna. A pranzo, invece, un buon piatto di pasta con uno dei tanti condimenti romani: carbonara, cacio e pepe, amatriciana, gricia
IMPARIAMO INSIEME
Hai mai visitato il Lazio?
Con un piccolo gruppo di compagni e compagne fai una ricerca su un luogo o un monumento che vi incuriosisce particolarmente. Poi raccontate alla classe quello che avete scoperto.
Ricordi quale spiaggia raggiungono
Tarquinia ed Emilia?
• Costituzione
Le Regioni del Centro ABRUZZO
Genzana 2176
Il territorio
L’Abruzzo ha un territorio prevalentemente montuoso. Più del 60% del territorio della Regione è occupato dall’Appennino Abruzzese. Qui si trovano le due vette più alte dell’intera catena appenninica: il Corno Grande, nel massiccio del Gran Sasso, e il Monte Amaro, nel massiccio della Maiella. Tra i rilievi si aprono vaste conche, un tempo occupate da laghi, ormai prosciugati; la principale è la Piana del Fucino. La fascia collinare, che digrada verso la pianura costiera, è caratterizzata dalla presenza dei calanchi, fenomeni di erosione del terreno argilloso causati dall’acqua.
I fiumi sono numerosi, ma brevi e a carattere torrentizio. I laghi più importanti sono quelli di Barrea, di Campotosto e di Scanno. Il litorale costiero è caratterizzato da spiagge sabbiose. Lungo la costa il clima è di tipo mediterraneo. Nell’entroterra è di tipo appenninico, con estati fresche e inverni rigidi, dalle nevicate abbondanti.
La popolazione
L’Abruzzo è una Regione scarsamente popolata, che in passato è stata terra di emigrazione. La maggior parte delle persone vive lungo la costa e nella fascia collinare più vicina al mare. La zona montana, soprattutto sopra i 1 000 metri, si sta gradualmente spopolando. Il capoluogo della Regione è L’Aquila, che è in gran parte andata distrutta nel 2009 a causa di un violento terremoto. Pescara è l’unica città dell’Abruzzo a superare i centomila abitanti. Il nome della Regione deriva dal termine latino Aprutium, con cui veniva indicato questo territorio al tempo dei Romani, per il legame con i Petruzi, un popolo italico di probabile origine fenicia.
La forma del Lago di Scanno, tra i monti dell’Appennino Abruzzese, ricorda quella di un cuore.
65% montagna
35% collina
Superficie: 10 832 km2
Confini: a Nord con le Marche, a Sud-Ovest con il Lazio, a Sud con il Molise e a Est è bagnato dal Mar Adriatico
Popolazione: 1 269 525 ab.
Densità: 117,2 ab./km2
Province: L’Aquila, Chieti, Pescara, Teramo.
Parole speciali
Ti ricordi che cosa significa “emigrare”? Prova a spiegarlo nelle righe sottostanti.
trasferisci in luoghi diversi di quelli di origine
transumanza: spostamento stagionale delle greggi, in inverno dai monti a valle, in estate dalla pianura alla montagna.
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Osserva il grafico, in quale percentuale è sviluppato il settore primario in Abruzzo?
6% primario
32% secondario
62% terziario
IMPARO CON METODO
Analizzo
Sottolinea nel testo con i colori indicati le informazioni relative a: settore primario settore secondario settore terziario
Le attività produttive
L’agricoltura è discretamente praticata, soprattutto nelle poche aree pianeggianti e sulle colline. Si producono cereali, ortaggi, frutta e prodotti tipici, alcuni particolarmente pregiati come lo zafferano, la liquirizia, il miele. Molto diffuso è l’allevamento degli ovini, che nella Regione ha un’antica tradizione, legata alla transumanza, oggi sempre meno praticata. L’industria si è sviluppata solo di recente, grazie alla produzione di energia elettrica e al miglioramento delle vie di comunicazione. Piccole e medie aziende sono attive nel settore tessile, alimentare e dei mobili. L’artigianato è attivo soprattutto nella produzione di ceramiche e tappeti
In Abruzzo si trovano alcune importanti realtà del terziario avanzato. Nella Piana del Fucino sorge un centro spaziale per la gestione dei satelliti artificiali destinati alla raccolta delle informazioni meteorologiche. Il massiccio del Gran Sasso ospita i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, il centro di ricerca di fisica sotterraneo più grande e importante del mondo. Una delle maggiori attività economiche dell’Abruzzo è il turismo. Le spiagge, le aree montane e le stazioni sciistiche ben attrezzate sono mete molto frequentate. Anche i borghi dell’Appennino sono visitati da un buon numero di turisti e turiste.
Un gregge di pecore riposa a Campo Imperatore, sotto la vetta più alta della catena del Gran Sasso, il Corno Grande.
Fiori di zafferano.
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me l'Abruzzo!
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
I confetti di Sulmona, preparati con mandorle e miele del territorio, hanno forme e colori molto particolari. Un altro piatto tipico della cucina abruzzese, legato all’attività regionale della pastorizia, sono gli arrosticini: degli spiedini di carne di ovino.
In Abruzzo, il turismo è legato soprattutto alle bellezze ambientali e paesaggistiche, oltre che alla presenza di città storiche e borghi e località balneari. Nella Regione si trovano ben tre Parchi Nazionali: il Parco Nazionale del Gran Sasso, il Parco Nazionale della Maiella e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nelle cui foreste vive una sottospecie dell’Orso bruno, l’Orso bruno marsicano, purtroppo in via di estinzione. La Riserva Naturale dei calanchi di Atri si estende per 380 ettari nel territorio del comune di Atri, in provincia di Teramo. Nell’area protetta possiamo ammirare piccoli laghi, boschi e campi coltivati, uccelli rapaci, cinghiali, volpi, lepri, faine e istrici, l’animale simbolo della Riserva. In Abruzzo sono ancora visibili i tratturi, sentieri erbosi o pietrosi formati dal passaggio delle greggi che gli antichi pastori guidavano durante la transumanza. I Tratturi Regi erano lunghi più di 200 chilometri e collegavano le pianure delle Puglie ai pascoli dell’Abruzzo, attraverso la Campania e il Molise. I tratturi sono stati candidati come siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2006.
La costa dei trabocchi si estende fra Ortona e Vasto, sul litorale adriatico. I trabocchi sono macchine da pesca installate su palafitte. Secondo alcune testimonianze, la loro origine risalirebbe al tempo dei Fenici. Oggi molti trabocchi sono stati restaurati e alcuni ospitano dei ristoranti.
IMPARIAMO INSIEME
Hai mai visitato l’Abruzzo?
Insieme alle tue compagne e ai tuoi compagni fai una ricerca sugli aspetti più interessanti di questa Regione, poi condividete il vostro lavoro con il resto della classe.
Sullo sfondo il comune di Atri e i calanchi, in primo piano un campo di girasoli.
La Meta 2242
Le Regioni del Centro MOLISE
MAR
ADRIATICO
Térmoli
ABRUZZO LAZIO
1746 M. Campo
Bocca di Forli 891 San Vincenzo al Volturno
1730 M. Capraro
Passo di Rionero 1020
t u r no
La Montagnola 1421 Area Sacra
arpino
L e Mainarde MontidellaMeta )( )( )(
Appennino Sannit
r igno
tani
1043 M. Mauro
Lago di Guardialfiera Bif erno
M o n t i d e l Sa nnio Mont
M o n t i d e l M a te
2050 M. Miletto
Saepinum Sella di Vinchiaturo
1832 M. Mutria
CAMPANIA
Lago di Occhito
0 20 10 30 km
1 : 700 000
PUGLIA
Il territorio
Dopo la Valle d’Aosta, il Molise è la Regione meno estesa dell’Italia. Il suo territorio è interamente ricoperto da rilievi collinari e montuosi. Dal centro della Regione fino ai confini a Sud-Ovest si estende l’Appennino Sannita, con i Monti della Meta e il massiccio del Matese. Le colline sono poco ripide e declinano in prossimità delle coste basse e sabbiose del Mar Adriatico. I fiumi sono pochi, brevi e a carattere torrentizio: i più importanti sono il Biferno e il Volturno. Il Biferno è stato sbarrato con una delle più grandi dighe europee, per creare il Lago di Guardialfiera, le cui acque vengono utilizzate per irrigare le coltivazioni e per produrre energia idroelettrica. Lungo la costa il clima è tipicamente mediterraneo, con estati calde e asciutte e inverni miti. Nell’entroterra il clima appenninico è caratterizzato da precipitazioni molto abbondanti e da nevicate nella stagione invernale.
La popolazione
Il Molise è una Regione poco popolata. I suoi abitanti si concentrano a Campobasso, il capoluogo di Regione, a Isernia, capoluogo dell’unica altra Provincia, e lungo la costa. Fino a pochi decenni fa, il Molise era terra di emigrazione. Oggi, grazie allo sviluppo economico della Regione, il fenomeno è diminuito.
Il lago artificiale di Guardialfiera, nella provincia di Campobasso.
45% collina
55% montagna
Superficie: 4 461 km2
Confini: a Nord con l’Abruzzo, a Sud con la Campania, a Ovest con il Lazio e a Est con la Puglia
A Nord-Est è bagnato dal Mar
Adriatico
Popolazione: 288 876 ab.
Densità: 64,76 ab./km2
Province: Campobasso, Isernia.
Parole speciali
Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Il Molise è la Regione più piccola d’Italia. V F
• Il territorio è privo di pianure. V F
• Il Lago di Guardialfiera è un lago artificiale. V F
• La popolazione vive soprattutto sui rilievi e in collina. V F x x x x
Sull’origine del nome Molise ci sono diverse ipotesi. Secondo molti studiosi e studiose, deriverebbe da mola, la pietra con cui si macinava il grano.
LA MOLA PIÙ
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Osserva il grafico, qual è il settore più sviluppato in Molise? Ti saresti aspettato/a questa percentuale?
6% primario
32% secondario
62% terziario
IMPARO CON METODO
Analizzo
In ogni frase cerchia l’alternativa corretta.
• In collina si coltivano grano e patate / viti e ulivi
• In montagna si allevano ovini / bovini
• La pesca è un’attività molto / poco praticata
• L’attività industriale si basa su grandi / piccole e medie aziende.
• Il turismo è un settore molto sviluppato / in graduale sviluppo
Strumento per la produzione artigianale di merletti.
Le attività produttive
I prodotti principali dell’agricoltura molisana, praticata nella zona pianeggiante della costa, sono grano duro (utilizzato per produrre la pasta), ortaggi, patate, tabacco e girasoli. Sulle colline si coltivano viti e ulivi. In montagna si pratica l’allevamento degli ovini, in parte basato ancora sulla transumanza. La pesca è un’attività importante e ha il suo centro principale nel porto di Termoli.
L’attività industriale si fonda soprattutto su piccole e medie aziende, come pastifici e oleifici. Il polo industriale più importante è quello meccanico di Termoli, dove si fabbricano motori per automobili. Le industrie della Regione sono alimentate dal metanodotto costruito vicino a Campobasso dopo la scoperta di giacimenti di metano. Sono numerosi anche i parchi eolici, le cui turbine sfruttano la forza del vento per produrre energia. L’artigianato conserva lavorazioni tradizionali come quelle dei merletti e delle forbici.
La maggior parte della popolazione trova impiego nel settore terziario, in particolare nella pubblica amministrazione che opera nei due capoluoghi. Il turismo si sta gradualmente sviluppando, soprattutto sulle coste.
Fila di turbine in un parco eolico tra le colline del Molise.
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me il Molise!
Il Molise è un territorio ricco di bellezze archeologiche e naturalistiche, non eccessivamente coinvolte nei grandi processi di modernizzazione. Per chi ama i luoghi ricchi di storia ci sono i siti archeologici di Sepino e Altilia (in provincia di Campobasso) e di Pietrabbondante (in provincia di Isernia). A Isernia, nella località La Pineta, durante alcuni scavi sono stati ritrovati resti di animali di grandi dimensioni, come elefanti, bisonti, rinoceronti, orsi, ippopotami e daini. Sono state inoltre rinvenute delle schegge in selce che dimostrano la presenza degli esseri umani in Italia già dal Paleolitico inferiore, cioè circa 700000 anni fa. Per la sua importanza archeologica, questo sito dal 2006 è candidato nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO.
A Castel San Vincenzo, un piccolissimo centro abitato incastonato nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, sorgeva il monastero benedettino di San Vincenzo al Volturno, uno dei più importanti e antichi del Medioevo. Nel centro storico di Castel San Vincenzo si trova la Fontana Fraterna, realizzata con frammenti di iscrizioni e bassorilievi romani.
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
In Molise si possono gustare tante preparazioni a base di mandorle, dalla torta agli amaretti al croccante
Un proverbio molisano dice: Chi la sera conserva la crosta, al mattino la rosicchia: secondo te, qual è il significato di questo proverbio?
IMPARIAMO INSIEME
Ti piacerebbe visitare il Molise? Perché? Se ci sei già stato/a, racconta ai tuoi compagni e alle tue compagne la tua esperienza, altrimenti fai una ricerca insieme a loro per scoprire i luoghi più interessanti di questa Regione.
Nel 600 a.C. il Molise faceva parte del Sannio, la terra dei Sanniti. Il borgo di Pietrabbondante, nei pressi del Monte Saraceno, è famoso per la sua area archeologica, con rovine risalenti a questo popolo. La zona di maggiore interesse presenta un teatro, nella parte anteriore, e in quella posteriore, più in alto, un grande tempio. Le sedute del teatro, ricavate nella roccia, hanno un comodo schienale e braccioli finemente decorati.
I resti del teatro nel sito archeologico sannitico di Pietrabbondante.
L’Abbazia di San Vincenzo al Volturno.
Laboratorio
Laghi e vulcani
Il Lazio è una Regione ricca di laghi. Quello di Bolsena, vicino a Viterbo, è il più grande lago di origine vulcanica d’Europa. Ma come si forma questa particolare tipologia di lago?
OCCORRENTE pasta modellabile • piatto di plastica, bicchieri di plastica piccoli • cucchiaino • aceto bianco • tempera rossa • bicarbonato di sodio • acqua • colori a tempera • acqua
PROCEDIMENTO
3 Versa all’interno del cratere due cucchiaini di bicarbonato, una goccia di detersivo e la tempera rossa; mescola con il cucchiaino.
1 Modella la pasta a forma di vulcano, posizionando al centro il bicchiere di plastica, che fungerà da cratere.
4 Aggiungi all’interno del cratere versando velocemente mezzo bicchiere di aceto bianco e osserva l’eruzione!
2 Aspetta che la struttura si sia seccata, per poi colorarla a piacere con le tempere.
5 Una volta finita l’eruzione, aggiungi dell’acqua all’interno del cratere, simulando la pioggia.
CONCLUSIONI
Le eruzioni vulcaniche creano depressioni dove spesso si raccoglie acqua, che può provenire dalle precipitazioni, dall’accumulo di acque sotterranee e/o da fiumi emissari. I laghi vulcanici si formano proprio così, e per questo sono generalmente caratterizzati da una forma circolare o ellittica.
Simulazione di lago vulcanico
Aceto
Tempere colorate
Bicchieri piccoli Pasta modellabile
Acqua
Bicarbonato
Aceto bianco
Cucchiaino Piatto x 2
Acqua
FACCIAMO IL PUNTO • LA MAPPA
Costruisco uno schema
Regione:
Capoluogo:
Territorio:
Clima:
Completa gli schemi con le informazioni che hai studiato.
Regione:
Capoluogo:
Territorio:
Regione:
Clima: Toscana Umbria Marche prevalentemente
Clima:
Capoluogo:
Firenze Perugia Ancona mite appenninico marittimo e appenninico collinare collinare e montuoso montuoso e collinare
Territorio:
Regione:
Capoluogo:
Territorio:
Clima:
Regione:
Capoluogo:
Territorio:
Regione:
Clima: Molise Abruzzo Lazio
Clima:
Capoluogo:
Campobasso L'Aquila Roma appenninico e mediterraneo appenninico e mediterraneo tirrenico e appenninico collinare e montuoso prevalentemente montuoso collinare
Territorio:
MAPPA DI VERIFICA Regioni del Sud e isole APP Viaggio in Italia
Le Regioni del Sud Italia e le isole
Avventura estiva
Vieni con me e segui un bambino e sua sorella alla ricerca del loro cagnolino.
– Argo! Argooo!
Il grido riecheggia tra le colline.
– Sssh! – bisbiglia Eva. – Sveglierai mamma e papà! Se scoprono che siamo usciti da soli…
Gabriele si volta a controllare. Il camper, da quella distanza, sembra minuscolo. Nulla si muove, a parte il vento. Non si vede anima viva: solo cespugli di mirto, alberi contorti e massi di granito grigi, rosa e rossi dalle forme fantastiche.
– Dobbiamo ritrovare Argo – dice. – Non avrei mai dovuto slegarlo. Avrà seguito l’odore di un cinghiale.
Eva rabbrividisce. – Cinghiali? Torniamo subito indietro! Ma Gabriele ha già ripreso a camminare, lottando contro le raffiche di vento. Il sentiero è poco più di una traccia tra l’erba e i sassi. Li porta sull’altro versante della collina, in un boschetto che sembra uscito dritto da una favola, una di quelle terrificanti.
I tronchi degli alberi sono scorticati e di un rosso vivo, come se la corteccia fosse stata strappata da artigli affilati. Gabriele non può fare a meno di immaginare una belva in agguato tra i cespugli, con gli occhi famelici fissi su di loro.
– Sono querce da sughero – dice Eva. – Dai, non ti ricordi?
Siamo stati al Museo del Sughero proprio ieri!
“Menomale”. Gabriele tira un sospiro di sollievo e riprende la marcia.
Leggi la descrizione del paesaggio. Ricordi di che tipo di vegetazione si tratta e dove si trova?
LETTURA ESPRESSIVA
Il sentiero serpeggia tra lecci e olivastri, sempre più ripido. Finalmente sbucano dagli alberi… e rimangono a bocca aperta. Sulla cima della collina si erge una torre di pietra grigia, un nuraghe! All’orizzonte, oltre una distesa di campi di grano e pascoli disseminati di rocce, luccica il blu profondo del mare. E tra l’erba è accucciato un cagnetto nero, tutto scodinzolante. – Argo!!
Per tutta risposta, il cane si infila nella porta ai piedi della torre e scompare nel buio. – Seguiamolo! – dice Eva. Gabriele esita solo per un momento. Poi, mano nella mano, lui ed Eva varcano la soglia.
STORYTELLING
di Giorgia Cappelletti
Secondo te, che cosa troveranno Eva e Gabriele all’interno della torre? Inventa tu il seguito della storia! Puoi scriverlo oppure disegnare un fumetto.
Ti è piaciuta la storia? Secondo te, dove è ambientata?
AUDIO, VIDEO, OGGETTI DIGITALI DELL'UNITÀ
LAZIO
Le Regioni del Sud e le isole CAMPANIA
MOLISE
M. Miletto 2050
L. del Matese
M. Mutria 1832
Vulcano di Roccamonfina
1005 M. Santa Croce
Sessa Aurunca
Pianura Campana
Mondragone
Golfo di Gaeta
Ariano Irpino
PUGLIA
Benevento Caserta
Santa Maria Capua Vétere Pozzuoli Aversa Afragola
Is. di Procida
Is. d’Ischia
M. Avella 1598
Casoria Portici
Vesuvio 1281
NAPOLI
Pompei Cuma
Ercolano Torre del Greco
Sarno
Avellino
Mercato S. Severino
L. di Averno Salerno
Acerra Nola Pomigliano d'Arco Ischia
Golfo di Napoli
Torre Annunziata Castellammare di Stabia
Nocera Inferiore Cava dei Tirreni
Costiera Amalfitana
Éboli Battipaglia
M. Cervialto 1809
BASILICATA
Arcipelago Campano Scala 1 : 1 150 000 0 20
Is. di Capri
Baia di Ieranto
Golfo di Salerno
Paestum
Capaccio Agropoli
Punta Licosa
M. Alburno 1742 1700 M. Motola
M. Cervati
M. Stella 1131
Capo Palinuro
Golfo diPolicastro
Il territorio
Le aree più interne della Campania sono occupate dai monti dell’Appennino Campano, mentre nella zona costiera sono presenti due zone pianeggianti non molto estese: la Pianura Campana, che si costituì anche grazie alle ceneri delle eruzioni del Vesuvio, e la Piana del Sele.
A differenza delle altre Regioni meridionali, i corsi d’acqua campani non hanno carattere torrentizio e la loro portata è regolare in ogni stagione. I principali fiumi sono il Volturno, il Garigliano e il Sele
In Campania si trovano il Vesuvio, un vulcano ancora attivo, e i Campi Flegrei, una zona vulcanica conosciuta per la presenza di solfatare, cioè getti di vapore acqueo e di zolfo che fuoriescono dal suolo.
Lungo il Mar Tirreno, coste basse e sabbiose si alternano a promontori alti e rocciosi, formando il Golfo di Napoli e quello di Salerno. Davanti al Golfo di Napoli si trova l’Arcipelago Campano con le isole di Capri, Procida e Ischia.
Il clima è di tipo mediterraneo lungo la costa, con estati calde e asciutte e inverni miti. Nelle zone montuose il clima è appenninico, con abbondanti precipitazioni tra l’autunno e l’inverno.
La popolazione
La Campania è la Regione più popolata del Meridione. La zona più popolosa è quella di Napoli, il capoluogo di Regione, e la sua Provincia, dove vivono più di 3 milioni di persone. Anche la zona costiera è densamente popolata. Fino a qualche decennio fa, la Campania è stata terra di emigrazione, verso l’estero e verso le Regioni industriali del Nord d’Italia.
La città di Napoli con il suo golfo e, sullo sfondo, il Vesuvio.
51% collina
34% montagna
15% pianura
Superficie: 13 671 km2
Confini: a Nord con il Lazio e il Molise, a Est e a Sud-Est con la Puglia e la Basilicata, a Ovest è bagnata dal Mar Tirreno
Osserva la carta e rispondi alle domande sul quaderno.
• Ci sono isole lungo la costa?
• Quali sono i golfi più importanti?
• Come si chiama il vulcano presente nella Regione?
• Come si chiama la pianura a Nord di Napoli?
Il nome della Regione deriva dall’espressione latina
Campania felix, cioè “terra fertile”, con cui veniva indicata la pianura ai piedi del Vesuvio.
IMPARO CON COMPETENZA
CAMPANIA FELIX PIÙ
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Osserva il grafico, qual è il settore maggiormente sviluppato in Campania?
4% primario
21% secondario
75% terziario
IMPARO CON METODO
Analizzo
Completa le frasi con le informazioni contenute nel testo.
• L’allevamento riguarda principalmente che forniscono il latte per la produzione delle .
• Nelle aree montuose si allevano
mucche e bufale mozzarelle ovini
• Le attività industriali sono sviluppate soprattutto nelle zone di
Napoli e Salerno molto
• Il commercio è attivo nel porto di Napoli.
Le attività produttive
La Campania è una Regione a economia prevalentemente agricola. Il suolo fertile e il clima favorevole permettono una produzione specializzata di frutta, ortaggi e legumi. Sono importanti anche le produzioni di agrumi, uve da vino, noci e olive. L’allevamento riguarda soprattutto mucche e bufale, che forniscono il latte per produrre le famose mozzarelle campane. Nelle aree montuose si allevano gli ovini. Il mare della Campania non è particolarmente pescoso, ma lungo le coste si trovano molluschi e crostacei molto pregiati.
Le attività industriali sono sviluppate soprattutto nelle zone di Napoli e di Salerno. Sono diffusi gli stabilimenti alimentari, collegati alla produzione agricola e all’allevamento. La grande industria è presente a Pozzuoli (settore elettronico) e a Pomigliano d’Arco (settore automobilistico).
L’artigianato campano è conosciuto per le ceramiche artistiche di Capodimonte e per la produzione di presepi. Il commercio è molto attivo nel porto di Napoli, secondo in Italia per il traffico merci.
Il turismo è diffuso lungo le coste, nelle città d’arte come Napoli e Caserta e nelle aree archeologiche di Paestum, Pompei ed Ercolano. Luoghi come la Costiera Amalfitana e le isole dell’Arcipelago Campano sono noti e apprezzati dai turisti e dalle turiste di tutto il mondo.
I Faraglioni di Capri, le tre grandi formazioni rocciose a Sud dell’isola.
La celebre mozzarella di bufala campana.
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me la Campania!
Fontana nei giardini della Reggia di Caserta.
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
La Campania offre paesaggi naturali di grande bellezza. Sono particolarmente conosciute la Costiera Amalfitana, il tratto di costa tra Napoli e Salerno e le isole di Capri e di Ischia. Meno note, ma altrettanto affascinanti, sono le aree interne del Parco del Cilento e del Vallo di Diano. Anche i siti archeologici di Pompei, Ercolano e Paestum attirano migliaia di turiste e turisti.
Caserta ospita una meravigliosa Reggia, costruita alcuni secoli fa per i sovrani di Napoli, sul modello della grandiosa Reggia di Versailles, in Francia.
Positano, invece, con le sue spiagge di ciottoli e le sue vie scoscese ricche di negozi e caffè, è la perla della Costiera Amalfitana. Nel 1997 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il Sentiero degli Dei, nei pressi di Positano, collega Agerola a Nocelle. Camminando lungo il sentiero si hanno sempre davanti agli occhi il panorama della Costiera Amalfitana e l’isola di Capri. Per compiere l’intero sentiero ci vogliono circa 3 ore e una volta arrivati a Nocelle si può raggiungere il centro di Positano con una scalinata di 1500 gradini.
• Costituzione
Pompei ed Ercolano, in provincia di Napoli, sono due antiche città romane, sepolte dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Le due città sono rimaste intatte sotto le ceneri e la lava; visitarle consente di immergersi nella vita quotidiana degli antichi Romani. A Pompei si possono ammirare ville, terme, botteghe e passeggiare tra le strade lastricate della città, come se il tempo si fosse fermato. L’area archeologica di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata è tra i siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1997.
La pizza napoletana è il simbolo della cucina regionale e nazionale. Assaggiala nella varietà che preferisci: margherita, napoletana, ai frutti di mare. Dal 2017 l’arte dei pizzaioli napoletani è stata dichiarata Patrimonio immateriale dell’Umanità UNESCO. Se ami i dolci, prova una fetta di pastiera napoletana, dolce tipico del periodo pasquale, ripieno di ricotta profumata ai fiori d’arancio. Conosci il proverbio napoletano Ogne scarrafone è bell' a mamma soja? Secondo te, che cosa significa?
IMPARIAMO INSIEME
Sei mai stato/a in Campania? Quali aspetti di questa Regione ti hanno incuriosito maggiormente? Immagina un itinerario per visitarla insieme a un piccolo gruppo di compagni e compagne e presentatelo al resto della classe.
Le Regioni del Sud e le isole PUGLIA
Il territorio
La Puglia è “il tacco dello stivale”, la Regione più orientale della penisola italiana. Poco più della metà del suo territorio è pianeggiante, con il Tavoliere delle Puglie a Nord e la penisola Salentina a Sud. Il Tavoliere delle Puglie è la più vasta pianura alluvionale dell’Italia Meridionale. I rilievi sono circoscritti al promontorio del Gargano e ai Monti della Dàunia al confine con la Campania. Al centro della Regione si estende la zona delle colline con l’altopiano delle Murge. I fiumi sono pochi e di scarsa portata: i più importanti sono l’Ofanto e il Fortore. Nel Gargano si trovano i laghi costieri di Varano e Lesina. Appartiene alla Regione anche l’arcipelago delle Isole Tremiti. Le coste, bagnate dal Mar Ionio e dal Mar Adriatico, sono per lo più basse e rettilinee
La Puglia ha un clima mediterraneo, con estati calde e asciutte e inverni miti e poco piovosi.
La popolazione
La Puglia è una Regione densamente popolata, ma la popolazione non è distribuita in modo uniforme sul territorio. Si concentra nelle città e nei paesi lungo la costa. Bari, il capoluogo di Regione, è anche la città più importante, sia per il commercio sia per l’industria.
Le Regioni d‘Italia
45% collina
2% montagna
53% pianura
Superficie: 19 541 km2
Confini: a Ovest con la Campania e il Molise, a SudOvest con la Basilicata e si affaccia su due mari, il Mar Adriatico e il Mar Ionio
Popolazione: 3 880 547 ab. Densità: 198,59 ab./km2
• Come si chiama il promontorio a Nord della Regione?
• Quali mari bagnano le coste pugliesi?
• Come si chiamano le pianure maggiori?
• Quali colline si trovano al centro della Regione? del Gargano
Tavoliere delle Puglie e la Penisola Salentina
Mar Adriatico e Mar Ionio arcipelago delle Murge
Arco di San Felice, nel Parco Nazionale del Gargano.
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Osserva il grafico, in che percentuale è sviluppato il settore primario in Puglia?
9% primario
22% secondario
69% terziario
IMPARO CON METODO
Analizzo
Indica con una X la risposta corretta.
• L’agricoltura è diffusa soprattutto: nel Tavoliere. nelle zone costiere.
Le attività produttive
Per risolvere il problema della scarsità d’acqua che caratterizza la Puglia, circa cento anni fa fu costruito l’Acquedotto Pugliese (alimentato dal fiume Sele, in Campania) per rifornire il territorio regionale e favorire le coltivazioni. L’agricoltura è sviluppata soprattutto nel Tavoliere delle Puglie. Le coltivazioni principali sono frumento, ortaggi, frutta, uva da vino e, soprattutto, ulivi. La Puglia, infatti, è la prima produttrice italiana di olio d’oliva. All’allevamento di ovini, bufale e mucche è collegata la produzione di formaggi tipici. La pesca è diffusa sulla costa adriatica. Sulla costa ionica si pratica l’allevamento di molluschi e crostacei. Un’attività molto sviluppata è quella dell’estrazione del sale marino.
L’industria comprende stabilimenti alimentari, tessili e meccanici (Bari),acciaierie (Taranto) e impianti petrolchimici (Brindisi).
Bari è il centro più attivo nel settore del commercio e dei servizi. Ha un grande porto ed è sede della Fiera del Levante, la più importante mostra commerciale del Sud d’Italia. Il turismo è un settore molto importante nell’economia regionale. Sul territorio sono presenti rinomate località balneari, come quelle del Gargano e del Salento, e un patrimonio storico e artistico di notevole interesse.
Ulivi secolari nelle campagne pugliesi.
x x x
• La Puglia è la prima produttrice italiana di: olio d’oliva. formaggi.
• Il turismo in Puglia: è legato soltanto alle località balneari. può contare su una grande ricchezza paesaggistica e culturale.
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me la Puglia!
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
Chi è goloso/a, in Puglia può assaggiare le zeppole di San Giuseppe con tanta crema, e i mustazzueli, delicati pasticcini alle mandorle.
La Puglia è ricca di luoghi bellissimi da visitare. Le grotte di Castellana, note come la “Meraviglia di Puglia”, sono un complesso di cavità sotterranee di origine carsica. Le grotte si sviluppano per più di 3 km a 70 m di profondità e scendono fino a 122 m. Visitare queste grotte è un’esperienza unica: ci sono caverne dai nomi fantastici, canyon e abissi decorati da stalattiti e stalagmiti con forme e colori straordinari.
Ostuni è un meraviglioso borgo medievale in cui vale la pena perdersi tra stradine, vicoli, ripide scalinate, cortili e piazze, fermandosi ad ammirare le facciate delle case decorate con vasi di gerani variopinti. Il centro storico di Ostuni è definito “la terra”, per distinguerlo dalla zona più recente del paese chiamata “marina”.
Alberobello e la Valle d’Itria, in provincia di Bari, sono famosi in tutto il mondo per i trulli, le tipiche case pugliesi con la pianta circolare, la base in roccia, la muratura composta da bianchissime pietre calcaree e i caratteristici tetti a forma di cono. Visitare Alberobello è come entrare in un paese senza tempo. Il suo centro storico è interamente formato da trulli: questa particolarità l’ha fatto rientrare nei siti UNESCO nel 1996.
Le grotte di Castellana.
IMPARIAMO INSIEME
Sei mai stato/a in Puglia? Quali luoghi ti incuriosiscono maggiormente? Insieme ai tuoi compagni e alle tue compagne, immagina un itinerario di viaggio in questa Regione.
Costituzione
Il nome “Puglia” deriva molto probabilmente da Apulia, termine latino che indicava il territorio degli antichi Apuli, il popolo guerriero che abitava la Regione. Nell’VIII secolo a.C. la Puglia fu colonizzata dai Greci, che fondarono Taranto, l’unica colonia spartana della Magna Grecia e uno dei centri più importanti.
I trulli di Alberobello.
Le Regioni del Sud e le isole
BASILICATA
Lago del Rendina
PUGLIA
M. S. Croce 1407 1326 M. Vùlture Metaponto
M. Arioso 1722
CAMPANIA
Lago di Serra di Corvo
Golfo di Policastro
Lago di Pietra del Pertusillo
Lago di Monte Cotugno
del Papa
Alpi
Parco Naturale del Pollino
Lago di S. Giuliano
CALABRIA
Il territorio
Il territorio della Basilicata è prevalentemente montuoso e collinare, ed è occupato dai rilievi dell’Appennino Lucano nella parte occidentale, mentre verso Est i rilievi si addolciscono in colline argillose, soggette a frane. Il monte più alto è il Pollino, che si trova all’interno del Parco Nazionale omonimo.
I fiumi principali, a carattere torrentizio, sono l’Agri, il Basento e il Sinni. Nella Regione sono presenti anche alcuni laghi, tra cui il Lago di Monte Cotugno, il Lago di S. Giuliano e il Lago di Serra San Corvo.
La Basilicata ha due sbocchi sul mare, uno a Sud-Ovest sul Mar Tirreno, con un breve tratto di costa alta e rocciosa che forma il golfo di Policastro, e uno a Sud-Est sul Mar Ionio, con un tratto di costa basso e pianeggiante che forma l’unica pianura, la Piana di Metaponto. Il clima è mediterraneo nelle zone costiere. Nelle zone montuose dell’interno le estati sono fresche, gli autunni piovosi e gli inverni freddi.
La popolazione
La Basilicata è una delle Regioni meno popolate d’Italia. Nel secolo scorso, gran parte della popolazione è emigrata verso l’estero e verso le Regioni del Nord. Negli ultimi decenni è avvenuta, invece, una migrazione interna verso le zone di Melfi, di Metaponto e della Val d’Agri, dove ci sono maggiori possibilità di lavoro.
La popolazione si concentra soprattutto lungo le coste e nelle città di Potenza, il capoluogo di Regione, e Matera
45% collina
47% montagna
8% pianura
Superficie: 10 073 km2
Confini: a Nord e a Est con la Puglia, a Ovest con la Campania e a Sud con la Calabria.Si affaccia su due Mari: Mar Tirreno a Ovest e Mar Ionio a Est.
Popolazione: 532 088 ab. Densità: 52,82 ab./km2
Province: Potenza, Matera.
Parole speciali
Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
• La Basilicata è bagnata da due mari. V F
• Il suo territorio è per lo più pianeggiante. V F
• I fiumi hanno carattere torrentizio. V F
• Non sono presenti laghi nella Regione. V F
• La Basilicata è poco popolata. V F
• Matera è il capoluogo di Regione. V F x x x x x x
Paesaggio dell’Appennino Lucano.
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Osserva il grafico, in che percentuale è sviluppato il settore secondario in Basilicata?
9% primario
26% secondario
65% terziario
IMPARO CON METODO
Ricostruisco
Colora solo le parole che si riferiscono alle attività produttive della Basilicata.
agricoltura molto diffusa
allevamento di suini
giacimenti di metano
giacimento di petrolio
grandi industrie
turismo in crescita
terziario avanzato
Le attività produttive
L’agricoltura è l’attività più diffusa nella Regione. Nelle zone pianeggianti dell’interno sono sviluppate le colture di frumento, granoturco, orzo e avena. Nella Piana di Metaponto si coltivano principalmente alberi da frutto, ortaggi, viti, ulivi e tabacco. L’allevamento di ovini è praticato nella zona di Matera; quello dei bovini è più diffuso nelle zone montuose. L’industrializzazione è basata principalmente sulle piccole e medie aziende alimentari, tessili, del legno e dell’arredamento. Di recente sono stati scoperti giacimenti di metano nella Valle del Basento e di petrolio in Val d’Agri: ciò ha favorito lo sviluppo dell’industria petrolchimica. Il turismo è in forte crescita. Le belle spiagge, il mare pulito, i paesaggi naturali ben conservati attirano ogni anno molti turisti e turiste.
Maratea è una meta molto frequentata per il turismo balneare.
Il peperone crusco, una specialità lucana.
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me la Basilicata!
Negli ultimi anni la Basilicata è riuscita a valorizzare il proprio patrimonio naturalistico e culturale. Lungo la costa ionica è possibile visitare le rovine delle antiche colonie greche, fondate prima della conquista romana. Craco, in provincia di Matera, viene soprannominata “il paese fantasma” e vista da lontano sembra una scultura circondata dai calanchi. Nel 1963 Craco è stata distrutta da una frana e i suoi abitanti sono stati costretti a rifugiarsi in un nuovo comune. Del vecchio paese restano le case in pietra aggrappate alla roccia e la torre normanna in posizione dominante. Oggi si può seguire un percorso di visita guidata che consente di percorrere il corso principale fino a raggiungere quel che resta della piazza principale.
Nel 2019 Matera è stata la Capitale Europea della cultura. La città è sviluppata in parte lungo i dirupi di un profondo burrone, la Gravina, percorso da un torrente. Ha l’aspetto di un grande labirinto. Il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano, abitati fin dalla Preistoria, sono i famosi “Sassi di Matera”, che costituiscono gran parte del centro storico della città. I Sassi, piccole case ricavate nella roccia e abitate, con diversi adattamenti, fino ai giorni nostri, sono una grande attrattiva turistica e sono stati dichiarati Patrimonio dell’umanità UNESCO nel 1993.
Il “paese fantasma” di Craco.
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
Per chi è goloso/a, in Basilicata ci sono i buonissimi panzerotti farciti con crema di cacao e cannella, oppure i taralli di Avigliano, cosparsi di semi di anice e zucchero. Per chi si diverte a imparare nuovi proverbi: La goccia dice alla fontana di aspettare, che prima o poi la bucherà. Il proverbio lucano vuol dire che con il tempo e la pazienza si possono raggiungere risultati che sembrano impossibili.
IMPARIAMO INSIEME
Sei mai stato/a in Basilicata? Sei curioso/a di ammirare luoghi unici come la città di Matera?
Fai una ricerca con le tue compagne e i tuoi compagni e racconta alla classe che cosa vorresti visitare in questa Regione.
• Costituzione
I Romani chiamavano questo territorio Lucania, dal nome del popolo indoeuropeo che vi risiedeva mescolato alle popolazioni locali: i Lucani. Solo successivamente prese il nome Basilicata. Secondo alcuni studi, il nome deriva dai basilici, i funzionari dell’Impero Romano d’Oriente che governarono il territorio.
Le Regioni del Sud e le isole CALABRIA
Capo Bonifati
Cozzo del Pellegrino 1987
Capo Spύlico
M. Sparviere 1713
Castrovíllari
Serra Dolcedorme 2271 La Mula 1935 Montea 1785 M. Sordillo 1601
Golfo di Corigliano
Trionto
Capo Scalea Acerentia
Capo Vaticano
Golfo di Gioia
Gioia Tauro
Reggio Calabria M. Pollino 2248
Lago di Cecita Corigliano Calabro Rossano Rende
M. Cocuzzo 1541
M. Reventino 1417
Capo Suvero
Lamezia Terme
Golfo di Sant'Eufemia
Vibo Valentia
M. Poro 710
Piana di Gioia Tauro
Polìstena
Botte Donato 1928 1880 Montenero 1765 M. Gariglione 1423 M. Pecoraro
Lago di Arvo Lago Ampollino
Punta Stilo
Golfo di Squillace
Alice
Rizzuto
Capo Colonne
M. Scorda 1572
Montalto 1955
Spartivento
Capo
Capo
Punta
Capo
Il territorio
La Calabria è la Regione più a Sud dell’Italia peninsulare e ha un unico confine terrestre a Nord con la Basilicata. Per due terzi della sua estensione, è circondata dal Mar Ionio e dal Mar Tirreno. Al di là dello Stretto di Messina c’è la Sicilia. Sul Mar Ionio le coste sono più basse, sul Mar Tirreno sono alte e rocciose. In Calabria sono presenti ampi golfi. Il porto più importante è quello di Gioia Tauro. Il territorio calabrese è quasi completamente collinare e montuoso ed è attraversato dall’Appennino Calabro, i cui massicci più importanti sono la Sila e l’Aspromonte. Le pianure principali sono quelle di Lamezia e Gioia Tauro (sul Tirreno), di Sibari e Catanzaro (sullo Ionio).
I fiumi tipici della Calabria sono le fiumare dai letti ampi e dal percorso irregolare: durante l’estate tendono a prosciugarsi quasi interamente, mentre nelle stagioni piovose sono soggette a piene improvvise. Il Lago di Cecita e il Lago
Ampollino, entrambi artificiali, sono utilizzati per produrre energia elettrica.
Sulla costa il clima è mediterraneo. Nelle zone montuose dell’interno, gli inverni sono molto rigidi, con precipitazioni abbondanti.
La popolazione
La Calabria è una Regione poco popolata a causa della conformazione del suo territorio e della grande emigrazione del secolo scorso. Oggi, gli spostamenti avvengono all’interno della Regione, dai paesi montani verso le città e la costa. Tra la Sila e il Pollino vive una comunità di lingua albanese. Anticamente, infatti, numerosi soldati albanesi si stabilirono nella Regione al servizio del re di Napoli.
La densità abitativa è più alta in pianura e lungo la costa. Catanzaro è il capoluogo di Regione.
Promontorio della costa calabrese a picco sul mare, comune di Riace.
45% collina
47% montagna
8% pianura
Superficie: 15 222 km2
Confini: a Nord con la Basilicata, a Ovest è bagnata dal Mar Tirreno, a Est e a Sud dal
Mar Ionio.
Popolazione: 1 834 518 ab.
Densità: 120,52 ab./km2
Province: Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia.
Ricostruisco
Sottolinea nella pagina le parole che ti permettono di rispondere alle domande.
• Da quali mari è bagnata la Calabria?
• Come si chiama lo stretto che divide la Calabria dalla Sicilia?
• Da quale catena montuosa è attraversata la Regione?
• Come sono i fiumi?
Il borgo di Chianalea di Scilla, nei pressi di Reggio Calabria.
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Osserva il grafico, qual è il settore maggiormente sviluppato in Calabria?
12% primario
15% secondario
73% terziario
IMPARO CON METODO
Analizzo
Indica con una X se le seguenti domande trovano risposta nel testo.
• Quali sono le coltivazioni caratteristiche della Calabria? Sì No
Le attività produttive
L’agricoltura è una delle principali risorse economiche della Calabria. Nelle pianure costiere si coltivano ortaggi e frutta. La loro produzione è anche invernale, grazie alle colture in serra. Nelle zone collinari sono presenti la vite, l’ulivo e gli agrumi. Coltivazioni particolari sono quelle del peperoncino sulla costa tirrenica, della liquirizia a Rossano e Corigliano Calabro e del bergamotto presso Reggio Calabria.Tropea invece è celebre per la coltivazione delle cipolle rosse. Nell’interno della Regione si allevano ovini e caprini. La pesca è discretamente praticata.
• Quanto viene praticata la pesca? Sì No
• Quanto è sviluppato il terziario avanzato? Sì No
• Quali sono le attività artigianali più diffuse? Sì No
• Quali sono le Province più industrializzate? Sì No
• A quale civiltà appartengono i due Bronzi di Riace? Sì No x x x x x x
L’industria è poco sviluppata e conta piccole aziende alimentari e tessili e alcuni stabilimenti petrolchimici, metalmeccanici e chimici. Importante per il commercio è il porto di Gioia Tauro, attrezzato per lo scalo di grandi navi mercantili.
L’artigianato è abbastanza attivo e comprende soprattutto lavori di tessitura e in ferro battuto.
Il turismo è in forte espansione: le belle spiagge e il ricco patrimonio naturalistico e archeologico rappresentano un valido motivo per visitare la Calabria. Il ritrovamento, diversi anni fa, di due bronzi della Grecia classica nel mare di fronte a Riace ha rilanciato il turismo culturale.
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me la Calabria!
In Calabria ci sono molte aree montane protette. I Parchi naturali più importanti sono quelli del Pollino, della Sila e dell’Aspromonte. Il Parco Nazionale del Pollino è l’area naturale protetta più vasta d’Italia. Si estende tra la Basilicata e la Calabria ed è formato dai Massicci del Pollino e dell’Orsomarso. Nel Parco si trovano rocce dolomitiche, dirupi, gole profonde, grotte carsiche, prati e pascoli d’alta quota, dove vivono moltissimi animali delle specie più diverse.
A Zagarise, un piccolo centro della Sila in provincia di Catanzaro, è stata rilevata l’aria più pura d’Europa, a inquinamento zero. Il Parco Nazionale della Sila è anche candidato come sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO ed è già inserito nella Rete Mondiale della Biosfera come sito di eccellenza per la biodiversità, cioè per l’ampia varietà di specie vegetali e animali. Pentedattilo è un borgo che sorge su una grande roccia del Monte Calvario a forma di mano. Il suo nome deriva dal greco e significa “cinque dita”. Il paese è stato abbandonato nel 1971 e la popolazione si è spostata a valle formando un nuovo centro abitato. Il borgo sta però fiorendo grazie a nuove attività e al Festival Paleariza, uno dei più importanti eventi della Regione e fra i più significativi d’Italia, dedicato alla musica etnica e popolare. Si svolge ogni estate e coinvolge la zona ionica e grecofona della Calabria.
• Costituzione
Nel Parco archeologico di Capo Colonna, in provincia di Crotone, è visibile una colonna dorica appartenuta al tempio di Hera Lacinia. Dedicato alla divinità greca, questo tempio segnalava l’approdo agli antichi navigatori.
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
I mostaccioli di Soriano, biscotti con miele e cannella a forma di animali, persone e oggetti, sono belli da vedere, e molto buoni da mangiare. Cuocendo assumono il colore della terracotta.
La Calabria ha dato i suoi natali a molti uomini e donne celebri e famosi ancora oggi, ne conosci qualcuno? Per esempio: Renato Dulbecco, Gianni Versace, Loredana Bertè, Umberto Boccioni...
IMPARIAMO INSIEME
Ti piacerebbe visitare la Calabria? Quale degli aspetti che hai studiato ti ha incuriosito di più? Parlane con le tue compagne e i tuoi compagni e preparate una presentazione di questa Regione alla classe.
Cavalli al pascolo nel Parco Nazionale del Pollino.
Le Regioni del Sud e le isole SICILIA
Il territorio
La Sicilia è l’isola più grande del Mediterraneo e la Regione più estesa d’Italia. È separata dalla penisola da un braccio di mare largo dai 3 ai 16 km: lo Stretto di Messina. Il suo territorio è in prevalenza collinare e montuoso. I rilievi sono il naturale prolungamento degli Appennini e comprendono i Monti Peloritani, i Nebrodi e le Madonie. Più a Sud si elevano i monti Erei e Iblei. La cima più elevata è l’Etna, vicino a Catania, il vulcano attivo più alto d’Europa. Gli altri due vulcani attivi della Regione sono Stromboli e Vulcano.
Le pianure sono poco estese e distribuite lungo le coste. I fiumi sono di breve corso e a regime torrentizio: l’Alcantara, il Belice e il Gela sono i più importanti.
Le coste, alte e frastagliate sul versante Nord, diventano basse e sabbiose a Catania e Trapani.
Fanno parte della Sicilia gli arcipelaghi delle Egadi, delle Eolie, delle Pelagie, le isole di Ustica e Pantelleria. Il clima è mediterraneo, con estati molto calde e asciutte ed inverni miti. In estate la scarsità di piogge causa siccità in molte zone.
La popolazione
La Sicilia è tra le Regioni più popolose d’Italia. Le zone più densamente popolate sono quelle lungo la costa, in particolare intorno alle grandi città come Palermo, il capoluogo di Regione. Le zone montuose dell’interno sono quasi spopolate. Il nome Sicilia deriva dall’antica popolazione isolana dei Siculi Dal 1948, la Sicilia è una Regione autonoma a statuto speciale.
Villaggio di pescatori di Rinella sull’isola Salina, nell’Arcipelago delle Eolie.
61% collina
25% montagna
14% pianura
Superficie: 25 832 km2
Popolazione: 4 783 439 ab. Densità: 185,17 ab./km2
Province: Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani.
IMPARO CON COMPETENZA
Lavoro con le carte
Individua e sottolinea lo Stretto di Messina. Individua ed evidenzia il Monte Etna.
Individua sulla carta ed elenca sul quaderno i principali gruppi montuosi e le Province della Sicilia.
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Osserva il grafico, in quale percentuale è sviluppato il settore primario in Sicilia?
8% primario
15% secondario
77% terziario
IMPARO CON METODO
Analizzo
Indica con una X se le affermazioni sulle attività produttive della Sicilia sono vere (V) o false (F).
• La Sicilia è la prima produttrice di olio e vino in Italia. V F
Le attività produttive
• Vengono praticate coltivazioni in serra. V F
• Sulla costa tirrenica si pescano salmone e merluzzo. V F
• L’industria è completamente assente. V F
• Il turismo è sia di tipo balneare che culturale. V F x x x x x
L’agricoltura è una grande risorsa per l’economia regionale. I prodotti tradizionali sono il grano, la vite, l’ulivo, il mandorlo e gli agrumi, di cui la Regione è prima produttrice in Italia. L’isola ha anche colture specializzate di frutta (kiwi, cachi, pistacchi e fichi d’India). Molto diffusa è anche la coltivazione in serra di ortaggi e fiori pregiati, come le orchidee. Il Mar di Sicilia è fra i più pescosi. Lungo la costa tirrenica viene praticata la pesca del tonno e del pescespada. A Sud dell’isola si trova il grande porto peschereccio di Mazara del Vallo. L’industria si è sviluppata in tempi recenti ed è presente solo in alcune zone. Nell’area di Catania ci sono industrie farmaceutiche ed elettroniche. Nell’area di Ragusa e Gela ci sono industrie chimiche e petrolchimiche, legate alla presenza di giacimenti petroliferi. L’artigianato è un’attività importante. Si producono oggetti raffinati in corallo, ceramiche artistiche a Caltagirone, oggetti in sughero nella zona dell’Etna. Il turismo è fiorente e in continuo sviluppo. Il clima mite, le bellezze paesaggistiche e le numerose località di interesse storico e artistico attirano turisti e turiste da tutto il mondo.
Il Duomo di San Giorgio, a Modica.
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me la Sicilia!
Una caletta nella Riserva Naturale dello Zingaro.
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
In Sicilia si trovano importanti tracce dei popoli che hanno vissuto sull’isola. I Greci fondarono numerose colonie, sulla costa orientale e su quella meridionale. Ne sono un esempio Taormina, Siracusa, Agrigento e Selinunte. Gli Arabi, invece, giunsero in Sicilia alcuni secoli dopo. Della loro presenza restano molte testimonianze a Palermo: le cupole rosse della chiesa di San Giovanni degli Eremiti sono tra le più evidenti.
La Sicilia offre luoghi affascinanti anche dal punto di vista naturalistico. La presenza di particolari microrganismi nel Lago di Pergusa, vicino a Enna, rende talvolta le sue acque rossastre, offrendo così uno spettacolo unico e suggestivo. La Riserva Naturale dello Zingaro, a Nord-Ovest dell’isola, è caratterizzata da rilievi e falesie, che digradano ripidamente verso il mare, e da numerose calette. È l’ambiente ideale di molti uccelli, come il falco pellegrino, e di numerose specie di pipistrelli, alcune anche molto rare La Riserva si può percorrere a piedi attraverso suggestivi sentieri a picco sul mare.
Chi ama i dolci, in Sicilia può trovare granite fresche e dissetanti, cassate e cannoli ripieni di ricotta e canditi. In Sicilia sono nati Archimede, matematico, fisico e scienziato della Magna Grecia; tanti scrittori, tra cui Luigi Pirandello, Giovanni Verga, Andrea Camilleri, Goliarda Sapienza; i magistrati antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Conosci qualcuno/a di loro?
IMPARIAMO INSIEME
Sei mai stato/a in Sicilia? Hai qualche aneddoto da raccontare sul tuo viaggio? Fai una ricerca con le tue compagni e i tuoi compagni sui luoghi più interessanti di questa Regione, poi presentatela alla classe.
Il Tempio della Concordia è il più famoso e meglio conservato della Valle dei Templi.
Il sito della Valle dei Templi, nel territorio di Agrigento, si estende per circa 1300 ettari ed è uno dei parchi archeologici più grandi del Mediterraneo. Ospita imponenti templi, necropoli, agorà e acquedotti. L’intera zona è Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1997 ed è ritenuto uno dei 20 siti più spettacolari al mondo.
Parco Nazionale dell’Asinara
Punta Falcone
Le Regioni del Sud e le isole SARDEGNA
Santa Teresa di Gallura
Capo Testa
Punta Caprara
Asinara
Golfo dell’Asinara
Porto Torres
Capo dell’Argentera
Capo Caccia
Lago del Coghinas
Alghero
Villanova Monteleone
Mar di
Sardegna
Capo Mannu
Is. di Mal di Ventre
Stagno di Cabras
Capo S. Marco
Golfo di Oristano
Capo della Frasca
Is. di San Pietro
Spargi
Caprera Is. Maddalena
Lago di Liscia
Punta Sa Berritta 1359 M. Lerno 1094
Sassari Núoro
M. Ferru 1050 1200 Punta Palai
Lago Omodeo
1259 M. Rasu
Parco Nazionale dell’arcipelago della Maddalena
Capo Coda Cavallo
Golfo di Olbia
Tavolara
Molara
M. Nieddu 971
M. Albo 1127
Serra Orrios
M. Corrasi 1463
Gennargentu
Punta La Marmora 1834
Oristano
M. Arcuentu 785
Nuràghe
Villacidro
Antas
Iglesias
Carbonia
Nuràghe
Sanluri
Assémini
Giara di Gesturi CAGLIARI
Stagno di Cagliari
Quartu Sant' Elena
Golfo di Cagliari
Orosei
Dorgàli
Golfo di Orosei
Capo Comino
Capo di M. Santu
Capo Bellavista
MAR
TIRRENO
Capo Ferrato
di Sant’Antioco Capo Carbonara Capo Spartivento
Sperone
Golfo di Palmas
Teulada
Capo di Pula
Il territorio
La Sardegna è la seconda isola del Mar Mediterraneo per estensione. A Nord è separata dalla Corsica (che appartiene alla Francia) dalle Bocche di Bonifacio. La Sardegna ha un territorio prevalentemente collinare, che alterna dolci pendii a rilievi aspri e scoscesi. La cima più alta è Punta la Marmora, nei Monti del Gennargentu.
Le pianure sono poche e incastonate in piccole valli, a eccezione della grande distesa del Campidano. I fiumi principali, a regime torrentizio, sono il Tirso, il Coghinas e il Mannu. I laghi sono quasi tutti artificiali e hanno lo scopo di assicurare riserva d’acqua alla popolazione, irrigare le coltivazioni e produrre energia.
Le coste sono frastagliate e ricche di golfi dal fondale sabbioso. Fanno parte delle Sardegna anche l’Arcipelago de La Maddalena, le isole di San Pietro, di Sant’Antioco, Caprera e l’Asinara. Il clima è mediterraneo anche nell’interno, con estati calde e ventose e inverni miti. La scarsità delle precipitazioni genera problemi di siccità.
La popolazione
La Sardegna, pur essendo la terza Regione italiana per estensione, è scarsamente popolata. Buona parte della popolazione vive nella fascia costiera. Nelle aree montuose dell’interno, i paesi sono quasi completamente disabitati.
La Sardegna è una Regione autonoma a statuto speciale. Il capoluogo di Regione è Cagliari.
La spiaggia della Testa del Polpo, nella parte meridionale dell’isola de La Maddalena.
68% collina
14% montagna
18% pianura
Superficie: 24 100 km2
Popolazione: 1 564 885 ab. Densità: 64,93 ab./km2
Province: Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari, Olbia-Tempio con capoluoghi Olbia e Tempio Pausania, Ogliastra con capoluoghi Lanusei e Tortoli, Carbonia-Iglesias con capoluoghi Carbonia e Iglesias, Medio Campidano con capoluoghi Sanluri e Villacidro.
Ricostruisco
Completa le frasi.
• La Sardegna ha un territorio prevalentemente .
collinare
• La pianura più estesa è quella del .
• I laghi della Sardegna sono quasi tutti
• Il clima con estati e inverni .
Campidano artificiale è mediterraneo calde e ventose miti
Il sardo è stato riconosciuto come una lingua vera e propria, che si è sviluppata indipendentemente rispetto agli altri dialetti regionali.
LA LINGUA SARDA PIÙ
Corteccia di quercia da sughero appena tagliata.
Le attività produttive
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo un grafico
Osserva il grafico, qual è il settore meno sviluppato in Sardegna?
7% primario
15% secondario
77% terziario
IMPARO CON METODO
Analizzo
In ogni frase cerchia l’alternativa corretta.
• In Sardegna si pratica un’agricoltura intensiva / i li
• Il vetro / sughero è un prodotto caratteristico della Sardegna.
L’agricoltura si pratica soprattutto nella pianura del Campidano, bonificata e ben irrigata. Sono state introdotte colture specializzate come ulivi, uve da vino, alberi da frutto, ortaggi e cereali. Un prodotto caratteristico della Sardegna è il sughero, che si ottiene dalla corteccia di una varietà di quercia. L’allevamento di ovini e caprini è tipico dell’isola. A questa attività è collegata la produzione di lana e di formaggi, tra cui il noto Pecorino Sardo. La pesca è praticata soprattutto lungo le coste meridionali. In Gallura si pescano le aragoste. L’industria un tempo era legata all’estrazione di minerali e di carbone. Oggi è attiva nei settori petrolifero e alimentare. L’artigianato sardo si basa sulla produzione di tessuti e tappeti di lana, di ceramiche artistiche e sulla lavorazione dell’oro, del sughero e del corallo.
La maggior risorsa è il turismo, che si basa sulle bellezze ambientali, sulla storia e sulle tradizioni dell’isola. Un modo molto particolare di visitare la Sardegna è a bordo del Trenino Verde, un piccolo treno turistico che utilizza antiche linee ferroviarie e attraversa il Gennargentu e l’Ogliastra, le zone più selvagge dell’isola.
La spiaggia del Poetto, il porto, le saline di Molentargius con Cagliari sullo sfondo.
• Si allevano soprattutto ovini e i i b i i
• L’industria è attiva nel settore petrolifero e alimentare / siderurgico
• Il turismo non è molto sviluppato / è una risorsa f d l
In viaggio con Gea
Vieni a visitare con me la Sardegna!
Costa alta e rocciosa nel Golfo di Orosei.
Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
La Sardegna è famosa per i paesaggi incontaminati e la bellezza delle sue coste. La popolazione è molto legata alle tradizioni locali e cerca di mantenere intatto il proprio patrimonio ambientale e culturale.
Il Golfo di Orosei comprende un tratto di costa con alte scogliere ricche di grotte dove, fino a pochi anni fa, viveva la foca monaca, un raro mammifero marino. Sui monti del Gennargentu, invece, vivono cinghiali, volpi e specie rare come la donnola sarda e il muflone.
Cagliari è ricca di arte e di monumenti. Il castello, con le sue torri imponenti, domina la città dall’alto. In inverno e in primavera, negli stagni costieri a Est della città, si possono vedere centinaia di fenicotteri rosa che vi nidificano.
Orgosolo, un comune in provincia di Nuoro, ospita nelle sue strade ben 150 dipinti murali che raccontano la storia dell’isola e attirano ogni anno migliaia di turisti e turiste da tutto il mondo.
A Mamoiada, in provincia di Nuoro, il Museo delle Maschere
Mediterranee conserva le maschere tradizionali del Carnevale sardo, i Mamuthones e gli Issohadores, oltre a quelle di altre zone del Mediterraneo. Un tempo si credeva che queste maschere avessero il potere di influire sulle sorti dei raccolti.
• Costituzione
Sulla collina di Barumini si trova il sito archeologico più importante della Sardegna, Su Nuraxi, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1997. Si tratta di un villaggio formato da nuraghi, torri difensive a forma di tronco di cono, realizzate con grossi macigni di pietra grigia. Queste costruzioni risalgono al 1500 a.C. e sono attribuite all’antica civiltà dei Sardi, i primi abitanti dell’isola, da cui deriva il nome della Regione.
In Sardegna puoi assaggiare i pistiddu, dei caratteristici dolci di pasta di mandorle. Oppure un assaggio di aranzada, un gustoso torrone con mandorle e canditi all’arancia.
IMPARIAMO INSIEME
Sei mai stato/a in Sardegna? Fai una ricerca con i tuoi compagni e le tue compagne sui luoghi da visitare in Sardegna, poi raccontate al resto della classe le curiosità che avete scoperto su questa Regione.
Hai scoperto dove è ambientata la storia di pagg. 78-79?
Laboratorio
Come si forma il sale
La Sardegna, come altre Regioni costiere, è rinomata anche per la produzione: dell’oro bianco, il cloruro di sodio, cioè il sale alimentare! Come si formano i suoi cristalli?
Filo di cotone
OCCORRENTE sale grosso e sale fino • colla vinilica
• filo di cotone • matita • bicchiere • acqua
PROCEDIMENTO
Lega il cristallo di sale
Fissa il nodo con la colla
1 Lega al filo di cotone un grosso cristallo di sale, aiutandoti con la colla vinilica
Soluzione satura
Cristallo di sale
3 Lega il filo alla matita e posizionala in modo tale che il cristallo di sale sia immerso nell’acqua.
CONCLUSIONI
SALE GROSSO SALE F NO
Sale grosso Sale finoColla vinilica
Il sale si deposita
2 Mentre si asciuga la colla, riempi la metà di un bicchiere con dell’acqua e sciogli il sale fino finché si deposita sul fondo. Hai ottenuto una soluzione satura!
Attendi qualche ora
4 Posiziona il bicchiere sopra un termosifone e aspetta qualche ora. Che cosa succede?
Il cristallo di sale, trovandosi in un ambiente ricco di altro sale, cresce sempre più, mantenendo la sua struttura cristallina cubica. Anche nelle saline accade qualcosa di simile: l’acqua marina diventa sempre più concentrata a mano a mano che evapora grazie all’azione del Sole, fino a quando il cloruro di sodio non inizia a precipitare e formare i primi cristalli.
Termosifone
Acqua
Matita
Bicchiere
FACCIAMO IL PUNTO • LA MAPPA
Costruisco uno schema
Regione:
Capoluogo:
Cagliari
Territorio:
Clima:
Completa gli schemi con le informazioni che hai studiato.
Regione:
Capoluogo:
Territorio:
Regione:
Regione:
Calabria Sicilia Campania
Capoluogo:
Clima: Sardegna Puglia
Territorio: Clima:
Capoluogo:
Bari Potenza Reggio Calabria Palermo
Territorio: Clima:
Napoli prevalentemente mediterraneo mediterraneo mediterraneo mediterraneo mediterraneo mediterraneo e collinare prevalentemente pianeggiante montuoso e collinare collinare e montuoso collinare e montuoso pianeggiante e montuoso appenninico
Regione:
Capoluogo:
Territorio: Clima:
Regione:
Capoluogo:
Territorio: Clima:
Basilicata
MAPPA DI VERIFICA Regioni del Sud e isole APP Viaggio in Italia
Un viaggio in Italia
1 Immagina di programmare un viaggio di cinque giorni per un gruppo di 10 persone in Italia. Come lo organizzeresti?
Scrivi un programma di viaggio che tenga conto dei seguenti elementi:
1. Regione di partenza (colora di giallo); Regione di arrivo (colora di verde).
2. Mezzi di trasporto da utilizzare.
3. Città da visitare.
4. In quale stagione partire.
5. Abbigliamento consigliato.
6. Che cosa vedere in ambito culturale.
7. Che cosa vedere di divertente.
8. Che cosa mangiare.
9. Nel gruppo ci sono alcune persone appassionate di montagna e altre di mare.
Rifletti su come hai lavorato e indica le tue risposte con una X all’interno della tabella di autovalutazione.
Ho lavorato.
Bene e volentieri Bene, ma solo in alcune situazioni Con difficoltà
Ho rispettato le indicazioni date. Sempre
Ho ascoltato le richieste.
Ho partecipato al lavoro.
Qualche volta Non le ho rispettate
Sempre con attenzione Quasi sempre Con scarsa attenzione
Cercando di svolgere tutto da solo/a
Chiedendo aiuto se in difficoltà Con l’assistenza dell’insegnante
Sono soddisfatto/a del lavoro. Molto Abbastanza Poco
MI VALUTO
Compito Autentico
Quiz geografico
1 Realizza con le tue compagne e i tuoi compagni un gioco da tavolo dedicato all’Italia e sfidatevi!
Occorrente una carta politica dell’Italia • immagini di luoghi e monumenti • cartoncini • colla
Procedimento
1. Realizzate una carta dell’Italia divisa per Regioni, indicando il nome di ogni Regione.
2. Nel corso dell’anno, create per ogni Regione delle card che rappresentino il suo capoluogo e le Province:
• cercate delle immagini (da vecchi testi, dépliant, cartoline…) e ritagliatele.
• ritagliate dei cartoncini di circa 5 x 5 cm e incollatevi le immagini per creare delle card. Sotto ogni immagine potete scrivere il nome del monumento o della città.
3. Se possibile, plastificate le card per renderle più resistenti.
Ora inventate le regole del vostro gioco!
Scegliete un numero minimo e uno massimo di giocatori e stabilite come si decide chi inizia, come si gioca, i turni di gioco, eventuali penalità e come si vince.
Rifletti su come hai lavorato e indica le tue risposte con una X all’interno della tabella di autovalutazione.
Ho lavorato.
Bene e volentieri Bene, ma solo in alcune situazioni Con difficoltà
Ho rispettato le indicazioni date. Sempre
Qualche volta Non le ho rispettate
Ho ascoltato le richieste. Sempre con attenzione Quasi sempre Con scarsa attenzione
Ho partecipato al lavoro.
Cercando di svolgere tutto da solo/a
Chiedendo aiuto se in difficoltà Con l’assistenza dell’insegnante
Sono soddisfatto/a del lavoro. Molto Abbastanza Poco
MI VALUTO
Firenze
Milano
Colosseo
Venezia
nuraghe
Compito Autentico
Benvenuti in…
1 Scegli una Regione italiana e realizza un manifesto turistico per illustrare le principali attrattive del territorio. Aggiungi le carte della Regione, disegni, fotografie, immagini.
Che cosa dovrà contenere il manifesto?
LA CULTURA
Luoghi della cultura
• città d’arte, palazzi, musei, luoghi di culto, siti archeologici
Opere d’arte
• nome o titolo dell’opera, dove si trova, autore, che cosa rappresenta
Personaggi celebri
• dove è nato o vissuto, attività svolta, opera o motivo per cui è famoso
LE TRADIZIONI
La cucina
• piatti conosciuti, una ricetta particolare
Feste o sagre famose
• nome della festa, data o periodo in cui si svolge, tema della festa
Balli e canti
• una canzone e/o una danza tradizionale, il loro significato
Proverbi e modi di dire
Artigianato tipico
• oggetti fabbricati dagli artigiani locali, materiali usati, dove si acquistano
Rifletti su come hai lavorato e indica le tue risposte con una X all’interno della tabella di autovalutazione.
Ho lavorato.
Bene e volentieri
Ho rispettato le indicazioni date. Sempre
Ho ascoltato le richieste.
Ho partecipato al lavoro.
Bene, ma solo in alcune situazioni Con difficoltà
Qualche volta Non le ho rispettate
Sempre con attenzione Quasi sempre Con scarsa attenzione
Cercando di svolgere tutto da solo/a
Chiedendo aiuto se in difficoltà Con l’assistenza dell’insegnante
Sono soddisfatto/a del lavoro. Molto Abbastanza Poco
1 Sottolinea le parole corrette per completare le frasi.
• L’Unione Europea è un’organizzazione nazionale / internazionale formata da Stati europei.
• L’Italia è uno dei Paesi che ha fondato l’Unione Europea / Europa
• L’UE è un’organizzazione solo economica / politica ed economica.
• Nell’UE si usa un’unica moneta, l’euro, per tutti i / molti Paesi membri.
• Parlamento, Corte di Giustizia e Commissione / Carta Europea sono i principali organi dell’UE.
• I membri del Parlamento Europeo sono eletti da cittadini e cittadine con più di 18 / 25 anni.
Vai alle pagg. 2-11
2 Completa le frasi con le seguenti parole.
Consiglio • giudiziario • Repubblica • Regioni • Presidente • Costituzione
• Province • Svizzera • Parlamento • Senato • Governo
Repubblica Svizzera
• Lo Stato italiano è una democratica, che confina a est con la Slovenia, a nord con l’Austria e la , a ovest con la Francia.
Costituzione
• Le istituzioni sono stabilite dalla , che è la legge fondamentale dello Stato.
Parlamento
• Il esercita il potere legislativo, ha cioè il compito di proporre e approvare le leggi. È composto dal e dalla Camera dei Deputati.
Senato
Governo Consiglio giudiziario
• Il potere esecutivo è esercitato dal , che si occupa di applicare le leggi. È formato dai ministri e dal Presidente del
• Il potere spetta alla Magistratura, che ha il compito di controllare il rispetto delle leggi e punire chi le viola.
• Il della Repubblica controlla il rispetto della Costituzione da parte delle istituzioni.
• Il territorio italiano è suddiviso in enti locali: le Regioni, le , le Città metropolitane e i Comuni. In tutto le sono venti.
Presidente Province Regioni
Il territorio italiano
1 Scrivi la definizione dei seguenti termini.
• enti locali:
sono Regioni, Province e Comuni, che amministrano diverse parti
Vai alle pagg. 2-11
• statuto:
5 Regioni italiane che hanno maggiore autonomia rispetto allo l’insieme dei principi fondamentali per l’organizzazione di un territorio di territorio in base ai suoi problemi specifici
• Regioni a statuto speciale:
Stato nella loro organizzazione, a causa della loro posizione geografica
2 Completa il testo con le seguenti parole.
Comuni • europeo • ordinario • Province • Regioni • Repubblica di San Marino
• speciale • Stato • Stato del Vaticano
Stato Regioni europeo ordinario
L’Italia è uno che fa parte del continente È suddivisa in venti , di cui quindici a statuto e cinque a statuto . A loro volta, le Regioni sono divise in , Città metropolitane e . All’interno del nostro Stato vi sono due piccoli Stati indipendenti: lo e la
Province speciale
Comuni
Stato del Vaticano Repubblica di San Marino
3 Costruisci una mappa o uno schema per rielaborare ed esporre ciò che hai studiato. Non c’è un modo giusto o sbagliato, trova quello che per te è più pratico e utile. Questo è un esempio, ma puoi crearne altri. Confrontati anche con i tuoi compagni e le tue compagne.
Estensione territorio
Orientamento
ITALIA
Organizzazione dello Stato
La Costituzione italiana
Definizione Stato e informazioni principali Popolazione
Organizzazione dello Stato
Le Regioni a statuto speciale
Obiettivi di apprendimento Conoscere l’organizzazione del territorio italiano. Elaborare una mappa per esporre le conoscenze sullo Stato italiano.
Valle d’Aosta
1 Osserva la carta muta della Valle d’Aosta e scrivi:
• il capoluogo in rosso;
• il fiume che passa per Aosta;
• nelle etichette, le cime indicate.
2 Risolvi il rebus: sostituisci ai disegni le parole che rappresentano per scoprire il nome di un famoso monumento valdostano.
(5, 8)
3 Risolvi il cruciverba. Nella colonna evidenziata troverai il nome di un centro della Valle d’Aosta, un tempo sede di importanti miniere di ferro. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. Il monte più alto d’Europa.
2. Capoluogo della Regione.
3. Uno dei ghiacciai del Monte Bianco.
4. Le Alpi che, insieme alle Graie, si trovano in Valle d’Aosta.
5. La Dora che attraversa la Regione.
Monte Cervino
Monte Rosa
Monte Bianco
Gran Paradiso
AOSTA
Dora Baltea
Vai a pagg. 16-19
1 Osserva la carta muta del Piemonte e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• i capoluoghi di Provincia;
• il lago condiviso con la Lombardia;
• nelle etichette, i fiumi Po, Dora Riparia, Dora Baltea, Ticino, Sesia.
Dora Baltea
Dora Riparia Po
2 Quali parole riferite al Piemonte si nascondono nei seguenti anagrammi? Scoprile.
Verbania
Biella
Vercelli
TORINO
Asti
Vai alle pagg. 20-23
Ticino
Lago Maggiore
Novara
Alessandria
Sesia
Cuneo
Mole
Obiettivi di apprendimento Conoscere le principali caratteristiche del Piemonte. Saper collegare testi e immagini. Saper elaborare conoscenze. E L M O
Biella
Alpi
3 Quale città del Piemonte è conosciuta per la lavorazione della lana? Risolvi il cruciverba e troverai la soluzione nella colonna evidenziata. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. La Provincia piemontese più vicina alla Svizzera.
2. Capoluogo del Piemonte.
3. È chiamata “provincia granda” perché è la più vasta del Piemonte.
4. La Dora che nasce dal Monte Bianco.
5. La Provincia in cui si coltiva il riso.
6. Capoluogo di Provincia lungo il tratto autostradale Torino-Milano.
Liguria
1 Osserva la carta muta della Liguria e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• i capoluoghi di Provincia;
• il mare che bagna la Liguria;
• nelle etichette, i nomi Riviera di Levante e Riviera di Ponente.
Vai alle pagg. 24-27
di Ponente
2 Risolvi il rebus: sostituisci ai disegni le parole che rappresentano per scoprire il nome di due isole della Liguria.
di Levante
3 Quale fiume attraversa la Piana di Albenga? Risolvi il cruciverba e troverai la soluzione nella colonna evidenziata. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. Famosa località turistica nei pressi di La Spezia.
2. Provincia ligure ai confini con la Francia.
3. Capoluogo della Liguria.
4. Salsa ottenuta con il basilico, simbolo della cucina regionale.
5. Una delle due riviere liguri.
Riviera
Riviera
Imperia
Savona
La Spezia
GENOVA
MAR LIGURE
Lombardia
1 Osserva la carta muta della Lombardia e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• i capoluoghi di Provincia;
• il fiume Po;
• nelle etichette, i nomi Alpi, Prealpi, Brianza.
Sondrio
LE REGIONI DEL NORD
Vai alle pagg. 28-31
Alpi
Prealpi
Brianza
2 Risolvi il rebus: sostituisci ai disegni le parole che rappresentano per scoprire il nome di una meta tipica delle gite dei milanesi.
Varese
Como Lecco
Monza
Bergamo
MILANO
Lodi
Pavia
Po Brescia
Cremona Mantova
(5, 3, 8)
P a r c o d e l N a v i g l i o
3 Di quale città è tipica la torta “sbrisolona”? Risolvi il cruciverba e troverai la soluzione nella colonna evidenziata. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. Una città lombarda... molto dolce.
2. La Provincia famosa per le scarpe.
3. La “capitale” della Valtellina.
4. Un famoso aeroporto lombardo.
5. Il monumento di Milano con la Madonnina.
6. Sono famosi i vigneti del suo Oltrepò.
7. Il capoluogo della Lombardia.
Obiettivi di apprendimento Conoscere le principali caratteristiche della Lombardia. Saper collegare testi e immagini. Saper elaborare conoscenze.
Veneto
1 Osserva la carta muta del Veneto e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• i capoluoghi di Provincia;
• nelle etichette, i nomi Polesine, Delta del Po, Adige, Brenta.
Vai alle pagg. 32-35
Polesine
Delta del Po
2 Quali parole riferite al Veneto si nascondono nei seguenti anagrammi? Scoprile.
U R B A N O E R A N A
Arena
R I V E S T O
Treviso
3 In quale città del Veneto si trova la Cappella degli Scrovegni, affrescata da Giotto? Risolvi il cruciverba e troverai la soluzione nella colonna evidenziata.
Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. Il famoso teatro di Vicenza.
2. Località termale vicino a Padova.
3. Il lago al confine tra Veneto e Lombardia.
4. Città conosciuta per la sua Arena.
5. Provincia del Veneto che si trova nel Polesine.
6. Famoso altopiano delle Prealpi Venete.
Obiettivi di apprendimento Conoscere le principali caratteristiche del Veneto. Saper collegare testi e immagini. Saper elaborare conoscenze.
Burano
Brenta
Adige
Belluno
Treviso
VENEZIA
Vicenza
Verona
Padova
Rovigo
Trentino-Alto Adige
1 Osserva la carta muta del Trentino-Alto Adige e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• l’altro capoluogo di Provincia;
• nelle etichette, i nomi Rovereto, Madonna di Campiglio, Merano, Bressanone.
Vai alle pagg. 36-39
Madonna di Campiglio
2 Risolvi il rebus: sostituisci ai disegni le parole che rappresentano per scoprire il nome della valle che collega l’Austria e il Trentino-Alto Adige.
Rovereto
Bressanone
3 Risolvi il cruciverba. Nella colonna evidenziata troverai il nome di una famosa località termale del Trentino-Alto Adige. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. Catena montuosa a est della Regione.
2. Capoluogo del Trentino-Alto Adige.
3. Passo che mette in comunicazione TrentinoAlto Adige e Lombardia.
4. Il fiume più lungo della Regione.
5. Un altro fiume del Trentino-Alto Adige.
6. Regione storica che comprende l’Alto Adige.
Merano
Bolzano TRENTO
Friuli-Venezia Giulia
1 Osserva la carta muta del Friuli-Venezia Giulia e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• i capoluoghi di Provincia;
• il mare che bagna la Regione;
• nelle etichette, i confini della Regione.
Veneto
Austria
Vai alle pagg. 40-43
A nord confina con A sud confina con A est confina con A ovest confina con .................................................................
Mar Adriatico
2 Quali parole riferite al Friuli-Venezia Giulia si nascondono nei seguenti anagrammi? Scoprile.
T R E T E S I S O N Z I O Z I O R I G A Trieste Isonzo Gorizia
Udine
Slovenia
Gorizia
TRIESTE
MAR ADRIATICO
3 Risolvi il cruciverba. Nella colonna evidenziata troverai il nome della provincia più estesa del Friuli-Venezia Giulia. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. La parte della Regione a cui appartengono le Province di Pordenone e Udine.
2. Località balneare che si affaccia sull’omonima laguna.
3. Provincia che sorge sull’Isonzo.
4. Capoluogo noto per la produzione di elettrodomestici.
5. Capoluogo della Regione.
GRADO GORIZIA
Obiettivi di apprendimento Conoscere le principali caratteristiche del Friuli-Venezia Giulia. Saper collegare testi e immagini. Saper elaborare conoscenze.
Pordenone
Emilia-Romagna
1 Osserva la carta muta dell’Emilia-Romagna e scrivi:
Piacenza Parma
Reggio Emilia
LE REGIONI DEL NORD
Vai alle pagg. 44-47
Forlì
San Marino
• il capoluogo di Regione in rosso;
• i capoluoghi di Provincia;
• nell’etichetta rossa, la Repubblica a sud della Regione;
• nell’etichetta verde, l’ambiente dove si allevano le anguille.
2 Quale città dell’Emilia-Romagna deve il suo sviluppo alla nobile famiglia d’Este?
Risolvi il cruciverba e troverai la soluzione nella colonna evidenziata. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. Celebre marca di auto prodotta a Maranello (Modena).
2. Grande città della Romagna, nota per i mosaici.
3. Capoluogo dell’Emilia nella cui provincia è nato Giuseppe Verdi.
4. Località balneare vicino a Cesenatico.
5. Provincia vicino alla Lombardia e importante mercato agricolo.
6. Capoluogo di Provincia con Cesena.
7. Fiume vicino a Modena.
Obiettivi di apprendimento Conoscere le principali caratteristiche dell’Emilia-Romagna. Saper collegare testi e immagini. Saper elaborare conoscenze.
VallidiComacchio
Modena BOLOGNA Ferrara
Ravenna
Cesena Rimini
Toscana
1 Osserva la carta muta della Toscana e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• i capoluoghi di Provincia;
• il fiume Arno;
• nelle etichette, i nomi
Alpi Apuane, Chianti, Monte Amiata, Maremma.
Vai alle pagg. 52-55
Alpi Apuane
Massa Carrara Prato Pistoia FIRENZE
Lucca
Pisa
Chianti
Maremma
Arno
Livorno
Arezzo
Siena
Grosseto
Monte Amiata
2 Quali parole riferite alla Toscana si nascondono nei seguenti anagrammi? Scoprile.
O R A
Arno Chianti Prato
3 In quale provincia della Toscana è diffusa la floricoltura? Risolvi il cruciverba e troverai la soluzione nella colonna evidenziata. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. Città famosa per la sua Torre pendente.
2. Capoluogo nella cui Piazza del Campo si svolge il Palio.
3. Principale centro della Maremma.
4. Città conosciuta per la sua industria tessile.
5. Principale porto della Toscana, nella cui provincia si trova l’Isola d’Elba.
6. Capoluogo della Regione.
7. Città nota per l’estrazione e la lavorazione del marmo.
Umbria
1 Osserva la carta muta dell’Umbria e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• l’altro capoluogo di Provincia;
• nell’etichetta azzurra, il lago indicato;
• nell’etichetta verde, i Monti indicati.
Lago
2 Quali parole riferite all’Umbria si nascondono nei seguenti anagrammi? Scoprile.
3 Quale località umbra è famosa per i salumi? Risolvi il cruciverba e troverai la soluzione nella colonna evidenziata. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. Città umbra sulle rive del Nera.
2. Località a nord di Terni conosciuta per il Festival dei Due Mondi.
3. Capoluogo dell’Umbria.
4. È famosa quella delle Marmore.
5. La città di cui era originario san Francesco.
6. Importante fiume umbro nel sud della Regione.
Vai alle pagg. 56-59
Terni
Todi
Perugia
Trasimeno
Monti Sibillini
PERUGIA
Terni
Marche
1 Osserva la carta muta delle Marche e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• i capoluoghi di Provincia;
• la catena montuosa che attraversa la Regione.
Umbro-Marchigiano
2 Risolvi i rebus: sostituisci ai disegni le parole che rappresentano per scoprire il nome di due prodotti tipici della Regione.
Vai alle pagg. 60-63
(6)
c a r p e
(9, 8)
3 Quale città marchigiana è famosa per il suo splendido Palazzo Ducale? Risolvi il cruciverba e troverai la soluzione nella colonna evidenziata. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. Il fiume più lungo delle Marche.
2. Capoluogo marchigiano più a nord, in cui nacque il musicista Gioacchino Rossini.
3. Località balneare al confine con la Romagna.
4. Gruppo montuoso di cui fa parte il Monte Vettore.
5. Fiume marchigiano che segna per un tratto il confine con l’Abruzzo.
6. Capoluogo della Regione.
Pesaro
Urbino
ANCONA Macerata
Fermo
Ascoli Piceno
Appennino
Lazio
1 Osserva la carta muta del Lazio e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• i capoluoghi di Provincia;
• nelle etichette azzurre, i due laghi indicati;
• nelle etichette verdi, i Colli Albani e l’Agro Pontino.
Vai alle pagg. 64-67
Rieti
Viterbo
2 Quali parole riferite al Lazio si nascondono nei seguenti anagrammi? Scoprile.
3 In quale luogo si ritrovavano di solito gli antichi Romani? Risolvi il cruciverba e troverai la soluzione nella colonna evidenziata. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. Città fondata nel 1932 nell’Agro Pontino.
2. Sorge ai piedi del Monte Terminillo.
3. Centro principale della Ciociaria.
4. Capoluogo del Lazio e capitale d’Italia.
5. Si trova ai piedi dei Monti Cimini, sui resti del borgo etrusco di Surrena.
Lago
Lago
Colli Albani
Agro Pontino
ROMA
Frosinone
Latina
Abruzzo
1 Osserva la carta muta dell’Abruzzo e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• i capoluoghi di Provincia;
• il fiume che ha la foce a Pescara;
• nelle etichette, Gran Sasso e Maiella.
Teramo
Vai alle pagg. 68-71
Gran Sasso Maiella
Pescara
Chieti
2 Risolvi i rebus: sostituisci ai disegni le parole che rappresentano per scoprire i nomi di un fiume e di un monte dell’Abruzzo.
(6) (6)
V o m a n o V e l i n o
3 Risolvi il cruciverba: nella colonna evidenziata troverai il nome di una città abruzzese, importante in epoca romana e medievale. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. Monti al confine tra Abruzzo, Lazio e Molise.
2. Capoluogo abruzzese a destra del fiume Pescara.
3. Il monte principale del gruppo della Maiella.
4. Capoluogo della Regione.
5. Fiume che sfocia presso Roseto degli Abruzzi.
6. Fiume che segna per un tratto il confine con le Marche.
L’AQUILA
Molise
1 Osserva la carta muta del Molise e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• l’altro capoluogo di Provincia;
• le Regioni confinanti;
• nelle etichette, i rilievi indicati.
2 Quali parole riferite al Molise si nascondono nei seguenti anagrammi? Scoprile.
3 Risolvi il cruciverba: nella colonna evidenziata troverai il nome di un borgo del Molise, importante in epoca romana. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. Monti a sud di Campobasso.
2. Capoluogo di Provincia molisano.
3. Capoluogo di Regione del Molise.
4. Fiume molisano che segna per un tratto il confine con l’Abruzzo.
5. Gruppo montuoso al confine con il Lazio.
6. Città portuale e centro turistico del Molise.
Obiettivi di apprendimento Conoscere le principali caratteristiche del Molise. Saper collegare testi e immagini. Saper elaborare conoscenze.
Vai alle pagg. 72-75
S I I N E R A
T R E M O L I Isernia Termoli
Monti della Meta Monti del Matese
Isernia LAZIO
ABRUZZO
PUGLIA CAMPANIA CAMPOBASSO
Campania
1 Osserva la carta muta della Campania e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• gli altri capoluoghi di Provincia;
• nelle etichette azzurre, Ischia e Capri;
• nelle etichette verdi, Vesuvio e Cilento.
2 Quali parole riferite alla Campania si nascondono nei seguenti anagrammi? Scoprile. T R A C A S E
3 Risolvi il cruciverba: nella colonna evidenziata troverai il nome di una famosa isola dell’Arcipelago Campano. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. La più vasta isola campana.
2. Città nella cui Provincia si trovano le località turistiche di Amalfi e Positano.
3. Capoluogo della Campania.
4. Provincia conosciuta per la sua reggia, progettata da Luigi Vanvitelli.
5. Capoluogo dell’Irpinia.
Vai alle pagg. 80-83
Obiettivi di apprendimento Conoscere le principali caratteristiche della Campania. Saper collegare testi e immagini. Saper elaborare conoscenze.
Vesuvio
Ischia
Capri
Cilento
NAPOLI
CasertaBenevento
Avellino
Salerno
CasertaAmalfi
Puglia
1 Osserva la carta muta della Puglia e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• gli altri capoluoghi di Provincia;
• la Penisola Salentina, il Mar Adriatico e il Mar Ionio;
• nelle etichette, Isole Tremiti, Gargano, Leuca.
Foggia
Vai alle pagg. 84-87
Gargano Isole Tremiti
Barletta
Andria Trani
Brindisi
Taranto
Leuca
2 Quali parole riferite alla Puglia si nascondono nei seguenti anagrammi? Scoprile.
Foggia Taranto Brindisi
3 Risolvi il cruciverba: nella colonna evidenziata troverai il nome di una località della Puglia in cui si è svolta un’importante battaglia dell’antichità. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. Provincia conosciuta per i suoi monumenti di stile barocco.
2. Capoluogo della Puglia.
3. Provincia in cui ha sede un’importante base navale militare.
4. Capoluogo di Provincia al centro dei collegamenti marittimi con la Grecia e il Medio Oriente.
5. Lago che, insieme a quello di Varano, si trova nel Gargano.
Obiettivi di apprendimento Conoscere le principali caratteristiche della Puglia. Saper collegare testi e immagini. Saper elaborare conoscenze.
Lecce
BARI
MAR IONIO
MARADRIATICO
PenisolaSalentina
Basilicata
1 Osserva la carta muta della Basilicata e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• l’altro capoluogo di Provincia;
• nelle etichette, Maratea e Metaponto;
• i mari che bagnano la Regione.
2 Risolvi i rebus: sostituisci ai disegni le parole che rappresentano per scoprire il nome di una località turistica della Basilicata.
3 Risolvi il cruciverba: nella colonna evidenziata troverai il nome di un monte lucano che si affaccia sul Golfo di Policastro. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. Caratteristica zona di Matera, nota per le sue abitazioni.
2. Ci sono il Monte e il Parco Nazionale.
3. Provincia della Basilicata.
4. Uno dei due mari su cui si affaccia la Basilicata.
5. Capoluogo della Regione.
6. Fiume lucano che sfocia nel Tirreno.
Calabria
1 Osserva la carta muta della Calabria e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• i capoluoghi di Provincia;
• nelle etichette, i Golfi di Sant’Eufemia, Squillace, Gioia Tauro, Corigliano;
• i mari che bagnano la Regione.
Vai alle pagg. 92-95
Golfo di Corigliano
Golfo di Sant’Eufemia
di Gioia Tauro
Crotone
di Squillace
2 Risolvi il cruciverba: nella colonna evidenziata troverai il nome di una città calabrese che fu un’importante colonia greca. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. Golfo della Provincia di Catanzaro.
2. La città che si chiama come la Piana principale.
3. Massiccio affacciato sullo Stretto di Messina.
4. Fiume che sfocia nel Mar Ionio sopra Crotone.
5. È il monte al confine con la Basilicata.
6. Il capoluogo di Regione.
7. La provincia più a nord.
Golfo
Golfo
Reggio Calabria
Vibo Valentia CATANZARO Cosenza
Sicilia
1 Osserva la carta muta della Sicilia e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• i capoluoghi di Provincia;
• nei riquadri, le isole;
• nelle etichette, i mari indicati.
Vai alle pagg. 96-99
Ustica
MAR TIRRENO
PALERMO
Trapani
Enna
Caltanissetta
Agrigento
Lampedusa
Isole Eolie
Catania
Siracusa
Ragusa
MAR MEDITERRANEO
2 Risolvi i rebus: sostituisci ai disegni le parole che rappresentano per scoprire il nome di due risorse estrattive siciliane.
MAR IONIO
(9) (6) s o l f a t a r e s a l i n e
3 Risolvi il cruciverba: nella colonna evidenziata troverai il nome della Provincia siciliana più meridionale d’Italia. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. Capoluogo della Sicilia.
2. Provincia della Sicilia ai piedi dell’Etna.
3. Città famosa per la Valle dei Templi.
4. Capoluogo che è stato un’antica colonia greca.
5. Città ricostruita dopo il terremoto del 1908.
6. Capoluogo nella cui Provincia si trova la città di Marsala.
Obiettivi
Pantelleria
Messina
Sardegna
1 Osserva la carta muta della Sardegna e scrivi:
• il capoluogo di Regione in rosso;
• i capoluoghi di Provincia;
• nelle etichette, i Golfi di Oristano, Orosei, Cagliari, Asinara.
Golfo di Oristano
2 Risolvi i rebus: sostituisci ai disegni le parole che rappresentano per scoprire il nome di due luoghi della Sardegna.
LE
Vai alle pagg. 100-103
Golfo dell’Asinara
Tempio Pausania
Sassari
Olbia
Oristano Lanusei Tortolì Nuoro
Carbonia Iglesias Villacidro Sanluri
CAGLIARI
Golfo di Orosei
3 Risolvi il cruciverba: nella colonna evidenziata troverai il nome di una penisola della Sardegna. Se non trovi alcune informazioni nel libro, fai una ricerca con un compagno o una compagna.
1. Capoluogo nella cui Provincia si trova l’Isola Asinara.
2. Porto della Sardegna che si affaccia sul Mar Tirreno.
3. Golfo su cui si trova Porto Torres.
4. Il capoluogo della Sardegna.
5. Principale fiume della Sardegna centrale.
Obiettivi di apprendimento Conoscere le principali caratteristiche della Sardegna. Saper collegare testi e immagini. Saper elaborare conoscenze.
Golfo di Cagliari
(5, 7)
Caprera
PuntaFalcone
VERIFICA
L’Italia in Europa
1 Sottolinea le alternative corrette.
L’Europa…
• dopo l’Oceania, è il continente più piccolo / grande.
• è uno dei continenti meno / più popolati.
• ha condizioni climatiche tra le più favorevoli / sfavorevoli alla vita.
• si trova nell’emisfero settentrionale / meridionale.
• è collegata a un altro continente: l’Africa / Asia.
2 Completa le frasi con le seguenti parole.
Commissione � euro � Giustizia � Parlamento � scambi
I cittadini dei Paesi dell’Unione Europea eleggono il Europeo. Il Parlamento Europeo lavora con la Europea e la Corte di per stabilire le regole che valgono per tutti gli Stati della UE. Molti Stati dell’Unione Europea hanno adottato una moneta unica, l’ , che ha reso più facili gli commerciali.
3 Sottolinea le alternative corrette.
• L’Italia è una Repubblica presidenziale / parlamentare perché i cittadini maggiorenni eleggono il Parlamento.
• In Italia si è maggiorenni e si può votare a 18 / 21 anni.
• Il Governo è formato dal Presidente del Consiglio / della Repubblica e dai ministri.
• Il capo dello Stato è il Presidente del Consiglio / della Repubblica e viene eletto dai ministri / dal Parlamento.
4 Completa le frasi con le seguenti parole.
Statuto � Comuni � venti � Province
• L’Italia è suddivisa in Regioni.
Parlamento Commissione Giustizia euro scambi venti
• Cinque Regioni italiane hanno uno speciale: Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia.
• Il territorio di ogni Regione è a sua volta suddiviso in e .
Statuto Province Comuni
Attiva gli esercizi su HUB Kids
Le Regioni del Nord Italia
1 Leggi le definizioni e risolvi il cruciverba sulle Regioni del Nord.
ORIZZONTALI
4. Un prodotto tipico della Regione è la fontina.
7. Regione con le Dolomiti e il mare.
9. C’è la città alta e quella bassa.
10. Il capoluogo di Regione è Genova.
12. Il capoluogo di Regione è Bologna.
VERTICALI
1. Famosa città lagunare e capoluogo di Regione.
2. La Regione più popolosa del Nord.
3. Capoluogo della Regione con due Province autonome.
5. Città famosa per il suo acquario.
6. È la Regione più piccola del Nord Italia.
8. Città capoluogo dove soffia la Bora.
11. La città con la Madonnina.
Le Regioni del Centro Italia
1 Leggi le definizioni e risolvi il cruciverba sulle Regioni del Centro.
ORIZZONTALI
3. Capoluogo e capitale.
5. Capoluogo molisano.
8. Città d’arte della Toscana e capoluogo di Regione
9. Il capoluogo delle Marche.
10. La Regione con la Cascata delle Marmore.
12. Lucca è una delle sue città.
VERTICALI
1. La Maiella è un suo massiccio.
2. Bolsena e Bracciano sono due suoi laghi.
4. Capoluogo dell’Abruzzo.
6. Capoluogo dell’Umbria.
7. Il suo porto più importante è Termoli.
11. Il Tronto e il Potenza sono due suoi fiumi.
Le Regioni del Sud Italia e le isole
1 Leggi le definizioni e risolvi il cruciverba sulle Regioni del Sud Italia e le isole.
ORIZZONTALI
2. La Regione dei nuraghe.
4. Regione con il golfo di Policastro.
6. Città Capitale europea della cultura 2019.
8. La Regione a cui appartengono le isole Tremiti.
10. Capoluogo pugliese.
11. Capoluogo della Regione più a Sud d’Italia.
12. L’isola più grande del Mediterraneo.
VERTICALI
1. Non ha fiumi, ma fiumare.
3. Capoluogo della Regione Calabria.
5. Capoluogo della Sardegna.
7. La piana del Sele è una sua pianura.
9. La città più popolosa del Sud Italia.
In viaggio nelle Regioni del Nord
1 Leggi il diario di viaggio di Giorgio, che durante le vacanze di Natale ha visitato alcune Regioni del Nord Italia. Completa i testi con le parole giuste e metti in ordine le fotografie delle zone visitate.
HO SVOLTO LA PROVA:
senza difficoltà e senza bisogno di aiuto.
27 dicembre
La vacanza è iniziata da , il capoluogo del Friuli-Venezia Giulia. Abbiamo visitato il Castello di Miramare. Poi siamo partiti per .............................................., completamente costruita su una laguna!
28 dicembre
Ci siamo alzati molto presto per andare a visitare , la città di Romeo e Giulietta dove c’è anche un’arena antichissima. Adesso siamo in viaggio verso Bolzano, dove abitano gli zii. Lì, oltre all’italiano, parlano anche il
30 dicembre
Abbiamo lasciato gli zii e adesso stiamo viaggiando verso , il capoluogo della Lombardia, dove visiteremo il Duomo e domani festeggeremo in piazza l’arrivo del nuovo anno.
2 gennaio Questa mattina siamo andati a .............................................., in treno, dove c’è la più antica università del mondo e le torri degli Asinelli e della Garisenda
4 gennaio
Oggi siamo arrivati a . Abbiamo rivisto la Mole Antonelliana, che è il simbolo della città. Dal Piemonte domani ci sposteremo nella Regione più piccola d’Italia, la .............................................. , e visiteremo un bellissimo castello medioevale!
• Quali Regioni del Nord non ha visitato Giorgio nel suo viaggio?
con qualche dubbio, ma sono riuscito/a a completarla.
ho avuto parecchie incertezze.
era difficile e ho avuto bisogno di aiuto.
In viaggio nelle Regioni del Centro
1 Leggi il diario di viaggio di Miriam, che durante le vacanze di Pasqua ha visitato alcune Regioni del Centro Italia. Completa i testi con le parole giuste e metti in ordine le fotografie delle zone visitate.
HO SVOLTO LA PROVA:
senza difficoltà e senza bisogno di aiuto.
22 marzo
Finalmente si parte! Si comincia dalla capitale, non vedo l’ora di vedere dal vivo il Colosseo!
24 marzo
Quanti monumenti ci sono a Roma, è stata un bellissima visita!
Oggi abbiamo raggiunto in treno , il capoluogo dell’Umbria, dove c’è un’importante università per stranieri. Domani mattina andremo a visitare .............................................., la città di san Francesco.
26 marzo
Questa mattina siamo arrivati nelle . Abbiamo iniziato con una passeggiata per le vie del capoluogo, , ma abbiamo anche visitato il Conero e il Parco dei Monti Sibillini… che meraviglia!
27 marzo
Oggi siamo a Firenze, ma non possiamo trattenerci molto, quindi faremo solo una passeggiata lungo l’ e visiteremo il Duomo e gli Uffizi.
29 marzo
Sono in mezzo al mare! Sto scrivendo dal traghetto che ci riporta a casa, sull’Isola d’ . Si trova nell’ Toscano e anche lei fa parte dell’Italia centrale.
• Quali Regioni del Centro non ha visitato Miriam nel suo viaggio?
con qualche dubbio, ma sono riuscito/a a completarla.
ho avuto parecchie incertezze.
era difficile e ho avuto bisogno di aiuto.
In viaggio nelle Regioni del Sud e nelle isole
1 Leggi il diario di viaggio di Cristal, che questa primavera ha visitato alcune Regioni del Sud Italia. Completa i testi con le parole giuste e metti in ordine le fotografie delle zone visitate.
HO SVOLTO LA PROVA:
senza difficoltà e senza bisogno di aiuto.
15 maggio
Sono sul traghetto che da Civitavecchia va in e precisamente ad Olbia. Domani visiterò un nuraghe e l’Isola Asinara. Forse farò anche un bagno in mare!
17 maggio
Ora siamo in viaggio verso la Campania. Purtroppo non ci fermeremo nel capoluogo, a , perché dobbiamo raggiungere i nonni vicino a Salerno, dove c’è il tempio di Paestum.
19 maggio
Siamo già ripartiti per la Puglia, sono molto curiosa di vedere i famosi di Alberobello: sono costruzioni molto particolari con il tetto a forma di cono.
21 maggio
Dalla Puglia ci spostiamo a Matera, in . La città è famosa per i suoi , abitazioni scavate nella roccia.
22 maggio
Il nostro viaggio verso sud continua! Ora stiamo attraversando la Calabria per raggiungere lo Stretto di .............................................., dove ci imbarcheremo per la Non vedo l’ora di vedere l’ , che è il vulcano più grande d’Europa, e la Valle dei Templi di
• Quali Regioni del Sud non ha visitato Cristal nel suo viaggio?
con qualche dubbio, ma sono riuscito/a a completarla.