

STORIA
Laboratori STEM e STEAM a cura del Gruppo Pleiadi.
Coordinamento editoriale: Mauro Traversa
Coordinamento redazionale: Magda Perricelli
Redazione: Silvia Zignani
Progetto grafico: Ka Communications
Impaginazione: Skako, Milano
Copertina: Ka Communications
Ideazione del personaggio Gea: Massimo Di Leo
Disegni: Filippo Pietrobon, Alice Maino, Claudia Saraceni, Stefano Trainito, Mauro Sacco-Elisa Vallarino
Cartine storiche e geografiche: Luca Signorelli, Stefano Trainito
Si ringrazia per la consulenza le insegnanti Antonella Ciancio e Athena Borsi
Contenuti digitali
Progettazione: Fabio Ferri, Nicola Barzagli
Redazione e realizzazione: EICON s.r.l., IMMAGINA s.r.l., Isabella Spagni, Lumina Datamatics, Silvia Sferruzza
Audio: IMMAGINA s.r.l.

L’Editore è presente su Internet all’indirizzo: http://www.rizzolieducation.it
ISBN 979122310019-6
© 2025 Rizzoli Education S.p.A., Milano Tutti i diritti riservati
Prima edizione: gennaio 2025 Ristampe 2029 2028 2027 2026 2025 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
Stampato presso: Poligrafici Il Borgo S.r.l. – Bologna (BO)
I contenuti per la didattica inclusiva sono a cura del gruppo di esperti della Ricerca e Sviluppo Erickson.
Storytelling: Giorgia Cappelletti.
• Illustrazioni: Beatrice Xompero.
• Redazione: Susanna Fornili.
Contenuti fondamentali facilitati e semplificati di Storia in HUB Kids e HUB Kit: Sara Angelicchio, Federica Biella, Alessandra Casiraghi e Silvia Riboldi, con la supervisione di Carlo Scataglini.
Coordinamento editoriale: Francesco Zambotti e Chiara Golasseni. Coordinamento redazionale: Claudia Mandracchia.
© 2025 Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A. Via del Pioppeto 24, 38121 Trento www.erickson.it
REFERENZE ICONOGRAFICHE
Archivio Rizzoli Education – Inoltre: Getty Images © 2025; pag. 42 Getty Images-Easy Access/Audioworm; pag. 43 Ian G Dagnall / Alamy Stock Photo; Hunter Bliss / Alamy Stock Photo; Dinendra Haria / Alamy Stock Photo; pag. 53 Getty Images-Easy Access/ Universal Images Group, pag. 58 Getty ImagesEasy Access/Universal Images Group; pag. 94 Getty Images-Easy Access PhotoAlto/Michele Constantini; pag. 94 Getty Images-Easy Access Universal Images Group; pag. 106 iStock / Getty Images Plus; pag. 106 Getty Images Easy Access/Dorling Kindersley RF
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La realizzazione di un libro presenta aspetti complessi e richiede particolare attenzione nei controlli: per questo è molto difficile evitare completamente inesattezze e imprecisioni.
L’Editore ringrazia sin da ora chi vorrà segnalarli alle redazioni. Per segnalazioni o suggerimenti relativi al presente volume scrivere a: supporto@rizzolieducation.it
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STORIA
Con
STORYTELLING
LABORATORI STEM E STEAM
EDUCAZIONE CIVICA
LIFE SKILLS
MI ESERCITO IN...
VERIFICHE A LIVELLI
MAPPE DI VERIFICA E RIPASSO

LE GRANDI CIVILTÀ DEI FIUMI LE CIVILTÀ DELLA MESOPOTAMIA
LE CIVILTÀ DELL’INDIA E DELL’ANTICA

Laboratori STEM e STEAM
pagg. 27, 38, 59, 68, 70, 93, 110, 134
• Le mie mappe • Ripassa con Gea
• Esercizi
• Verifiche più facili
• Verifiche finali
• Prove non note
pagg. 35, 43, 73, 94, 112-113, 135
pagg. 97, 138, 152
Ciao io sono
Gea! Iniziamo
un viaggio alla scoperta della Storia!
Scopro la STORIA
Una grande scoperta
– Ho trovato qualcosa!
Alessia è trionfante. Dalla terra affiora un oggetto misterioso: sembra un sasso a forma di cono, con un foro a un’estremità. Forse è un osso di dinosauro! Cerca di estrarlo con le mani, ma è sepolto troppo in profondità.
– Aspetta, Ale – dice Rossella, la direttrice dello scavo. – C’è un po’ di lavoro da fare, prima.
I suoi colleghi fotografano il sasso, segnano il punto esatto del ritrovamento con il GPS, prendono appunti. Alessia frigge per l’impazienza. Quando le hanno proposto di partecipare a uno scavo archeologico, si aspettava un’estate di grandi emozioni: ossi di dinosauri giganteschi o magari antiche tombe e trappole mortali... Invece le hanno mostrato una fossa rettangolare, divisa in riquadri contrassegnati da lettere e numeri: A4, B5 e così via, come una battaglia navale. Gli archeologi e le archeologhe stanno accovacciati lì dentro per ore, a grattare delicatamente la terra con la cazzuola. Ora stanno addirittura ripulendo il terreno con una spazzola.
– Un peso da telaio! – esclama finalmente Rossella. Lo porge ad Alessia, che lo soppesa. – Ma che cos’è?
– I tessitori appendevano pesi come questo in fondo ai fili di lana o di lino per tenerli ben tesi mentre lavoravano al telaio. –Niente dinosauri. Alessia ci rimane malissimo.

Insieme alla tua classe e all’insegnante, contattate il museo archeologico più vicino a voi e organizzate una “giornata archeologica”.
LETTURA ESPRESSIVA
Rossella le mette un braccio sulle spalle.
– Guarda che per noi è un oggetto molto prezioso! È di ceramica, quindi ci rivela che gli abitanti di questo villaggio sapevano impastare e cuocere l’argilla. E se tessevano lana e
STORYTELLING
di Giorgia Cappelletti
Ti è piaciuto il racconto? Tu hai mai ritrovato oggetti del passato?
Nelle prossime pagine scoprirai come lavorano gli storici e le storiche!

il lino, allora allevavano le pecore e coltivavano le piante.
Alessia ci pensa su. – Quindi... non erano più cacciatoriraccoglitori? A scuola abbiamo studiato la rivoluzione neolitica...
– Esatto! Hai la stoffa dell’archeologa. Il nostro è un mestiere da investigatori.
Alessia sorride. Ha appena deciso che lavoro farà da grande.
LIFE SKILLS
Secondo te, quale oggetto tra quelli che usiamo oggi permetterebbe alle archeologhe e agli archeologi del futuro di conoscere meglio la nostra civiltà?
VIDEO Scopriamo la storia
La diffusione di Homo Sapiens
Circa 200 000 anni fa in Africa apparve una nuova specie di Homo: Homo Sapiens che successivamente si diffuse in tutto il mondo.
Origine dell’Homo Sapiens
Spostamenti dell’Homo Sapiens

40000 anni fa circa
40000 anni fa circa
200000 anni fa circa
Dalla raccolta all’agricoltura
Inizialmente Homo Sapiens viveva raccogliendo frutti e radici, in seguito imparò a raccogliere i cereali come il frumento e l’orzo. In seguito Homo Sapiens si accorse che i chicchi che cadevano a terra durante la macinazione davano vita a nuove piantine. Homo Sapiens imparò a non consumare tutti i chicchi e a tenerne una parte per seminarli: nacque così l’agricoltura.
Dalla caccia all’allevamento
Nello stesso periodo Homo Sapiens comprese anche come catturare e allevare alcuni animali: in questo modo poteva avere riserve di carne sempre a disposizione. Nacque così l’allevamento.

I villaggi
Homo sapiens da nomade divenne così sedentario, cioè iniziò a vivere stabilmente in un solo luogo. La sua alimentazione migliorò e divenne ancora più varia: oltre ai cereali, imparò a coltivare anche i legumi come piselli, lenticchie e ceci.
Grazie alla maggiore disponibilità di cibo, la popolazione aumentò molto e comparvero i primi villaggi. Una parte della popolazione iniziò a scambiare i prodotti alimentari o le opere degli artigiani con gli abitanti dei villaggi vicini: furono i primi commercianti.
Inizia la Storia
Per tenere traccia degli scambi gli uomini e le donne inventarono poi la scrittura. Con l’invenzione della scrittura finisce la Preistoria e inizia la Storia.
SCOPRO LA STORIA
VIDEO Catal Huyuk
Ricostruisco
Per studiare le fonti gli storici e le storiche lavorano insieme ad altri scienziati. Completa scrivendo i loro nomi, scegli tra: l’archeologo, il geologo, l’antropologo, il glottologo, il paleografo.
archeologo
• : scava, raccoglie e classifica i reperti e gli oggetti ritrovati negli scavi;
geologo
• : studia le rocce e aiuta a datare i reperti;
antropologo
• : ricostruisce le abitudini di vita dei popoli in relazione ai luoghi in cui sono vissuti;
paleografo
• : decifra e interpreta le scritture antiche;
glottologo
• : studia le lingue e la loro origine.
Analizzo
Associa le definizioni delle varie fonti al loro esempio. Usa i numeri.
Le fonti
Il lavoro di storici e storiche è il frutto della ricerca e dello studio delle fonti che permettono di ricostruire il passato.
Le fonti storiche possono essere:
1 materiali: vasi, statuine, utensili, reperti, resti di costruzioni, edifici e si trovano nel territorio;
2 visive o iconografiche: dipinti, mosaici, affreschi e si trovano nei musei;
3 scritte: iscrizioni su monumenti, documenti ecc. e si trovano nelle biblioteche, negli archivi;
4 orali: sono i racconti, le testimonianze non scritte delle persone; queste fonti a volte non sono vere o precise, gli storici e le storiche devono verificare se sono valide. Secondo te perché?

L’archeologa e paleontologa inglese Mary Leakey (19131996) dedicò la sua vita allo studio dei resti degli ominidi. A lei si deve la scoperta dell’andatura bipede dell’Australopithecus Ricordi chi è l’Australopithecus? Perché fu importante per gli ominidi diventare bipedi?
MARY LEAKEY PIÙ
La linea del tempo
Per studiare la Storia gli eventi devono essere datati e messi in ordine cronologico, cioè in successione dal più lontano al più vicino nel tempo. Per farlo, storiche e storici usano la linea del tempo: una linea immaginaria su cui vengono segnate date e periodi storici.
Per costruire una linea del tempo bisogna stabilire un punto di riferimento, che corrisponde a un evento molto importante per una popolazione. Nella maggior parte del mondo si è stabilito di considerare la nascita di Cristo come punto di riferimento. I fatti storici avvenuti prima della nascita di Cristo vengono indicati con la sigla a.C. (avanti Cristo), quelli avvenuti dopo con d.C. (dopo Cristo).
5 000 a.C.

4 000
000
Invenzione della scrittura.
I periodi
000
0
Nascita di Cristo.
1 492 d.C.
Scoperta dell’America.
Come unità di misura del tempo per lo studio della
Storia si usano l’anno e i suoi multipli:
anno = periodo di 365 giorni. Quando l’anno è bisestile, cioè febbraio ha 29 giorni invece di 28, l’anno dura 366 giorni.
decennio = periodo di 10 anni.
secolo = periodo di 100 anni.
millennio = periodo di 1000 anni.
Lavoro con la linea del tempo
Leggi e lavora sul quaderno.
Giulia è nata nel 2010, prima di lei sono nati i suoi genitori, dopo di lei i fratelli più piccoli.
Aiuta Giulia a rappresentare l’ordine cronologico della sua famiglia, disegnando sul quaderno una linea del tempo con gli anni di nascita dei suoi familiari. Scrivi prima la data di nascita di Giulia poi aggiungi le altre:
• il papà è nato nel 1985;
• la mamma è nata nel 1990;
• il fratello Roberto è nato nel 2015;
• la sorella Lucia è nata nel 2018.
Analizzo
Completa le frasi.
Due decenni sono anni.
Un secolo sono decenni. Due secoli sono anni.
Un millennio sono secoli.
Gli Arabi, i Buddisti, gli Ebrei e i Cinesi non usano come punto di riferimento la nascita di Cristo. Fai una ricerca con la classe su che cosa usano.
IMPARO CON COMPETENZA
IMPARO CON METODO
IMPARIAMO INSIEME
IMPARO CON METODO
Analizzo
Le carte geostoriche uniscono due diverse discipline. Quali? Segnale.
Le carte geostoriche

Matematica Storia
Scienze Geografia
Italiano x x
Hai scoperto un altro studioso che aiuta lo storico nella sua ricerca. Chi? Segnalo.
Botanico Biologo
Geografo Geologo x
IMPARO CON COMPETENZA
Lavoro con le carte geostoriche
Osserva la carta sotto. L’hai già vista sul tuo sussidiario dell’anno scorso. Che cosa descrive? Aiutati con la legenda.
Per capire la storia dei popoli che studiamo è importante fare riferimento ai luoghi dove vivevano. È importante conoscere le risorse che avevano i territori da loro abitati, le attività svolte, il cibo, la presenza di animali, le risorse naturali… Ecco perché in Storia si usano le carte geostoriche, dove puoi vedere che cosa accadde ma anche dove accade. Il titolo della carta, i colori, le frecce e i simboli spiegati nella legenda ti aiutano a leggerle.
La carta della Mezzaluna fertile qui sotto ti mostra come i primi villaggi del Neolitico che hai studiato l’anno scorso sorsero in un territorio pianeggiante, fertile e facile da coltivare. Dove il clima era favorevole alla vita degli esseri viventi e con la presenza di abbondante acqua grazie ai fiumi.
Osserva la carta e prova a individuare i fiumi che hanno permesso la vita in questa zona. Riesci a individuarli tutti e tre? Mezzaluna fertile legenda
mezzaluna
oreste Savana
area di stanziamento delle scimmie antropomorfe area di stanziamento
I quadri di civiltà
Per studiare e ricostruire il modo di vivere di un popolo gli studiosi e le studiose usano i quadri di civiltà, cioè gli indicatori che descrivono gli aspetti più importanti di una civiltà: dove, quando, attività, società, religione, invenzioni e conoscenze.
DOVE
Conoscere il tipo di territorio dove è sorta una civiltà permette di comprendere aspetti della vita di quel popolo.
ATTIVITÀ
Le attività praticate per vivere: agricoltura, commercio, artigianato, prodotti. Conoscere le attività economiche di un popolo permette di conoscere meglio il suo modo di vivere.

RELIGIONE
Le credenze, i luoghi di culto. Conoscere il tipo di religione permette di capire le idee che ciascun popolo ha sull’origine del mondo, su di sé e su quello che avviene dopo la morte.
Una civiltà è l’insieme delle caratteristiche di una popolazione che abita uno stesso luogo e ha lo stesso modo di vivere.
QUANDO
In che periodo una civiltà nasce e si sviluppa.
SOCIETÀ
La vita quotidiana: vestiti, cibi, scuole, divertimenti. Le città, i villaggi e le abitazioni. L’organizzazione sociale Conoscere il tipo di società permette di capire quali sono i diritti e i doveri di ciascun gruppo di persone.
INVENZIONI E CONOSCENZE
Le scoperte scientifiche, gli strumenti inventati, la scrittura
Conoscere la cultura dei popoli permette di comprendere i progressi dell’umanità.
OCEANO
ATLANTICO

Le grandi civiltà dei fiumi
Vieni con me a scoprire le prime civiltà.
EUROPA
LE CIVILTÀ DELLA MESOPOTAMIA
LA CIVILTÀ DELL’ANTICO EGITTO
EGITTO
AFRICA
CHI
LE CIVILTÀ DELLA MESOPOTAMIA
LA CIVILTÀ DELL’ANTICO EGITTO
LE CIVILTÀ DELL’INDO E DEL GANGE
LA CIVILTÀ DELL’ANTICA CINA
Lungo i corsi dei fiumi sorsero i primi villaggi per potersi procurare l’acqua con cui irrigare i terreni. Con il passare del tempo questi piccoli villaggi diedero vita a importanti civiltà
Le civiltà dei fiumi, che studierai quest’anno, si sono sviluppate a partire dal 3500 a.C. nelle zone che vedi colorate nella carta.
LE CIVILTÀ DELL’INDO E DEL GANGE

ASIA
Indo Gange Brahmaputra FiumeAzzurro FiumeGia l lo DOVE
LA CIVILTÀ DELL’ANTICA CINA
CHI

Le civiltà della Mesopotamia
Vivere tra due fiumi
Il territorio della Mesopotamia era una vasta pianura tra i fiumi Tigri ed Eufrate. La parola Mesopotamia è infatti formata da due termini di origine greca: meso che vuol dire "in mezzo", e potamòs che vuol dire "fiume". Mesopotamia, quindi, significa "in mezzo ai fiumi".
I due fiumi Tigri ed Eufrate nascono dai monti nel Nord della regione, attraversano tutta la pianura e infine sfociano nel Golfo Persico. L’abbondanza di acqua, garantita dai fiumi, spinse le popolazioni delle regioni settentrionali, più aride, a spostarsi verso la pianura e a stabilirsi lì.
Sulle sponde del Tigri e dell’Eufrate sorsero così molti villaggi, che diventarono sempre più grandi, fino a trasformarsi in città.
SUMERI
SUMERI
BABILONESI
ITTITI ASSIRI

Le civiltà della Mesopotamia
Annû e Puabi

Vieni con me e scopri
l’avventura di due piccoli
Sumeri: un allievo scriba e una sacerdotessa.
– Dov’è? Cercatelo!
Passi affrettati risuonano sulla terrazza. Annû si accuccia dietro un albero e trattiene il respiro.Se il maestro lo scopre, lo punirà. Gli inseguitori frugano tra le piante, chiamandolo a gran voce. Quando infine si arrendono e se ne vanno, Annû ha le ginocchia doloranti. Si stiracchia ed esce allo scoperto... per ritrovarsi faccia a faccia con una ragazzina dai capelli ricci, coperti da un velo.
– Perché ti nascondi? Sei un allievo della scuola per scribi, vero? – gli chiede la ragazzina.
– E tu sei una sacerdotessa – ribatte Annû. – Non dovresti stare sulle terrazze superiori, a celebrare il dio Nanna? Lei fa spallucce. – Non ne ho voglia.
– E io non ho voglia di andare a lezione – confessa Annû.
– Non vuoi imparare a scrivere?
– Sì... ma sono stufo di ricopiare parole come “lana”, “orzo”, “sesamo”... E poi il maestro Naram-Ili è molto severo. Improvvisamente, la ragazzina lo prende per mano.
– Vieni con me.
Annû la segue sorpreso. Ma quando lei lo trascina verso la scalinata che sale dritta verso il cielo, si blocca ed esclama:
– Quella è riservata ai sacerdoti!
– Io sono una sacerdotessa, no? E tu sei mio ospite.
A proposito, mi chiamo Puabi.
Annû è un allievo della scuola per scribi. Secondo te, chi è lo scriba?
Che cosa fa? Confrontati con i tuoi compagni e le tue compagne.
Annû sale i gradini più in fretta che può, col cuore in gola. Ma presto è costretto a rallentare, perché la scalinata è molto ripida.
Quando finalmente raggiungono la cima dell’edificio, Annû è coperto di sudore. Davanti a lui sorge il tempio di Nanna, dio della Luna. Annû rabbrividisce di paura e di gioia. Non è mai stato così vicino al cielo. Molto più in basso, tutt’intorno a lui, si stende la città di Ur, circondata da mura possenti. Il sole brilla sulle acque del fiume. – Nessuno ti troverà quassù – sussurra Puabi. E finalmente Annû si sente davvero al sicuro.
STORYTELLING
di Giorgia Cappelletti

Ti è piaciuta la storia?
Che cosa ti ha colpito di più?
Nelle prossime pagine leggerai
molte informazioni sulle civiltà della Mesopotamia e troverai le risposte alle domande.
La storia di Annû e Puabi si svolge in cima a un edificio particolare. Prova a disegnarlo su un foglio, poi vai a pagina 21 e vedi come è fatto nella realtà.
IMPARO CON METODO
Parole speciali
Conosci la parola palude?
Scrivi la definizione qui.
Terreno coperto di acqua stagnante.
Idee importanti
Osserva il disegno e scrivi i seguenti termini al posto giusto nei cartellini.
I Sumeri
I Sumeri (da Sumer, che significa "terra coltivata") furono la prima popolazione che si stabilì in Mesopotamia, nel 3500 a.C.
Durante la stagione primaverile, il Tigri e l’Eufrate si ingrossavano a causa delle piogge e della neve che si scioglieva sui monti del Nord della Mesopotamia e quando arrivavano in pianura straripavano e inondavano i territori circostanti, formando estese paludi. Quando le acque si ritiravano lasciavano sul terreno un fango ricco di sostanze nutritive, che rendeva la terra molto fertile. Per poter vivere lungo il Tigri e l’Eufrate i Sumeri impararono a controllare le acque dei due fiumi. Per impedire che le piene distruggessero i campi costruivano gli argini, cioè delle sponde robuste, lungo la riva del fiume. Per far scorrere l’acqua fino ai campi e irrigarli realizzavano i canali. Per regolare il passaggio dell’acqua creavano le chiuse, cioè degli sbarramenti che venivano alzati o abbassati per far passare più o meno acqua.

CARTA D’IDENTITÀ
I Sumeri
CARTA GEOSTORICA
Il territorio dei Sumeri
ESPLORA L’IMMAGINE
I Sumeri
Le attività
L’agricoltura
L’agricoltura era l’attività principale dei Sumeri. Dalla terra si ricavava il cibo necessario per ogni famiglia e anche molti prodotti agricoli in più, che venivano conservati in magazzini o scambiati con i popoli vicini.
Le coltivazioni più importanti erano quelle dei cereali, come orzo e grano, dei legumi, come lenticchie e fave, dei frutti, come fichi, datteri e olive, delle piante erbacee, come il sesamo.
L’allevamento
L’allevamento era un’altra attività importante per i Sumeri. Pecore, capre, maiali, bovini e onagri (animali simili agli asini) venivano allevati per la carne, le pelli e per trasportare merci e persone.
Anche la pesca era molto praticata e per questo i Sumeri costruirono le prime imbarcazioni

Parole speciali
La parola agricoltura è formata da due termini di origine latina: agri, che vuol dire “del campo”, e cultura, che vuol dire “coltivazione”.
Agricoltura, quindi, significa:
coltivazione del campo.
Analizzo
Perché i Sumeri allevavano gli animali?
Per mangiare la loro carne, per usare le pelli per coprirsi, per poter trasportare le merci e le persone.
IMPARO CON METODO
chiusa
IMPARO CON METODO
Analizzo • Espongo
Che cosa realizzavano i Sumeri con l’argilla?

Parole speciali
Sai che cosa sono le materie prime? Segna la definizione corretta. materie che si ricavano dalla natura.
materie prodotte dall’uomo.
Cerca e sottolinea nel testo le parole che ti fanno capire il significato della parola baratto. x
IMPARO CON COMPETENZA
Lavoro con le carte geostoriche
Osserva la carta geostorica dei commerci dei Sumeri, poi rispondi alle domande.
• Da dove provenivano i metalli?
• Da dove le pietre preziose?
• Da dove il legname?
L’artigianato
Un’altra attività molto diffusa era l’artigianato: il territorio dei Sumeri era ricco di argilla, che veniva usata per la produzione di ceramiche, come vasi e contenitori. Con l’argilla, mescolata alla paglia, gli artigiani sumeri realizzavano anche i mattoni, che servivano per costruire le abitazioni. Gli artigiani sumeri lavoravano anche il legno, con cui costruivano carri e aratri, e i metalli, con cui fabbricavano attrezzi da lavoro e armi. Con l’oro e l’argento producevano oggetti di lusso come bracciali, collane, contenitori.
Il commercio
In Mesopotamia c’erano poche materie prime: non c’erano foreste e non c’erano giacimenti minerari. Così i Sumeri si dovevano procurare il legname, i metalli e le pietre preziose in altri territori. Questa necessità favorì il commercio. La prima forma di commercio fu quella del baratto, cioè dello scambio di oggetti con altre popolazioni senza l’uso del denaro. I mercanti sumeri davano cereali, olio, pelli, ceramiche in cambio di prodotti che non possedevano. Per trasportare le merci via terra i Sumeri usavano carri trainati da asini. Per navigare sui fiumi, invece, usavano le imbarcazioni fatte di canne.
METALLI LEGNAME PIETRE PREZIOSE
PRINCIPALI VIE
COMMERCIALI: di terrad’acqua ET
Nascono le città
I Sumeri fondarono le prime città della Storia, costruite lungo i fiumi e circondate da terreni coltivati e dai villaggi degli agricoltori. Erano città-Stato, cioè ognuna era indipendente dalle altre, governata da un proprio sovrano e con leggi proprie. Le città-Stato più importanti erano Ur, Uruk, Nippur e Lagash.
Le caratteristiche delle città-Stato
Ogni città sumera era circondata da alte mura. Al centro sorgeva la ziggurat, un grande edificio a gradoni fatto di mattoni d’argilla ricoperti di smalti colorati. Nella parte bassa della ziggurat si trovavano i magazzini, dove erano conservati i prodotti della terra e dell’allevamento. In cima alla ziggurat sorgeva il tempio, dedicato al dio protettore della città. Al tempio potevano accedere solo i sacerdoti e le sacerdotesse per celebrare i riti religiosi e per osservare il cielo. L’altro edificio importante della città era il palazzo del re. Intorno alla ziggurat c’erano le botteghe degli artigiani e le abitazioni, fatte in mattoni d’argilla. Le case erano una attaccata all’altra, per difendersi dal caldo, e con il tetto piatto.

Statuetta di un sacerdote sumero in preghiera.
IMPARO CON COMPETENZA
Leggo l’immagine
Osserva l’immagine di una città sumera; trova e cerchia le seguenti parti: abitazioni • botteghe • mura • tempio
Osserva l’immagine, dall’alto della ziggurat si vede tutta la città. Torna alle pagine 16-17 e immaginati Annû in cima all’edificio.
IMPARO CON METODO
Analizzo
Sottolinea nel testo
le parole che ti fanno capire che cos’è e da che cosa è fatto lo Stendardo di Ur.
IMPARO CON COMPETENZA
Lavoro con le fonti
Nel pannello della pace quali informazioni puoi ricavare della vita dei Sumeri?

1
Lo Stendardo di Ur
Tra il 1922 il 1934 l’archeologo inglese Leonard Woolley condusse una vasta campagna di scavi nel luogo in cui sorgeva l’antica città sumera di Ur. Il suo lavoro portò alla luce moltissimi reperti, fra i quali lo Stendardo di Ur, che fu ritrovato quasi intatto in una tomba del cimitero reale della città.
Lo Stendardo di Ur è un cofanetto di legno composto da quattro pannelli, decorati con mosaici di lapislazzuli (pietre preziose di colore azzurro), conchiglie, madreperla e calcare rosso risalente al 2500 a.C. ed è una fonte materiale molto importante sulla civiltà dei Sumeri, perché ci ha permesso di conoscere molte cose su questa popolazione.
In ogni pannello le figure si sviluppano su tre livelli sovrapposti, chiamati registri, che sono separati da fasce ornamentali. Sui due pannelli principali sono rappresentate da un lato scene di pace 1 , che raccontano che cosa fanno i Sumeri quando sono in pace; dall’altro scene di guerra 2 .
Nel pannello della pace è rappresentato il re, riconoscibile perché è raffigurato in dimensioni più grandi, a banchetto con i funzionari, raffigurati in atteggiamento rispettoso verso il sovrano.
2
Nel pannello della guerra predomina l’idea dell’omaggio al sovrano, che è rappresentato più grande, al centro. A destra sono raffigurati i nemici sottomessi.
VIDEO
Lo Stendardo di Ur
L’organizzazione sociale
Osserva l’organizzazione sociale dei Sumeri attraverso il disegno di una piramide sociale, che ha in cima il re, la figura al vertice della società, e alla base la classe sociale meno importante: quella degli schiavi.
Ogni città-Stato era governata da un re o sovrano che decideva le leggi, amministrava la giustizia e comandava l’esercito.

Il sommo sacerdote era responsabile del tempio, insieme a sacerdoti e sacerdotesse, e si occupava anche dello studio degli astri.
Gli scribi si occupavano di scrivere e leggere i documenti.
I comandanti dell’esercito e i funzionari del re avevano il compito di organizzare il lavoro e controllare le merci che entravano nei magazzini.
I soldati difendevano il territorio e lo controllavano per conto del re.
I mercanti scambiavano i prodotti con altre popolazioni.
Gli artigiani realizzavano oggetti di uso quotidiano e di lusso.
I contadini e i pastori erano la maggioranza della popolazione e si occupavano di agricoltura e allevamento
Gli schiavi erano prigionieri di guerra o cittadini che non avevano pagato i propri debiti, non avevano diritti e lavoravano per la città o per chi li aveva comprati.
IMPARO CON METODO
Analizzo il sommo sacerdote
Rispondi alle domande.
• Che cosa faceva il re?
Decideva le leggi, amministrava la giustizia, comandava l’esercito.
• Qual era la personalità più importante dopo il re?
• Quali personaggi non avevano diritti?
• Quali personaggi erano la maggioranza della popolazione?
gli schiavi i contadini e i pastori. Leggevano e scrivevano i documenti.
• Che cosa facevano gli scribi?
LIFE SKILLS
Sai che cosa significa avere dei diritti?
Se non lo sai cerca nel dizionario, poi confrontati con la classe e l’insegnante.
Parole speciali
La parola politeista significa "che crede in tanti dèi". Sai che cosa significa la parola monoteista?
che crede in un solo dio; che crede in un solo dio dall’aspetto umano; che crede in tanti dèi. x
IMPARIAMO INSIEME
In Italiano hai studiato alcuni miti. Che cosa ricordi? Confrontati con la classe e l’insegnante.

L’eroe Gilgamesh.
La religione
I Sumeri erano politeisti, cioè adoravano diverse divinità. Le principali divinità sumere rappresentavano le forze della natura, come l’acqua, il vento, il fulmine e la terra. Le divinità avevano un aspetto umano e, secondo i Sumeri, si comportavano esattamente come gli esseri umani.
I Sumeri, inoltre, credevano nella vita dopo la morte. Gli archeologi e le archeologhe, infatti, hanno scoperto tombe di re sepolti con oggetti personali e offerte di cibo, che dovevano servire a rendere più piacevole la vita nell’aldilà.
Enki, il dio dell’acqua.
Anu, il dio del cielo.
Il mito di Gilgamesh
Enlil, il dio dell’aria.
Inanna, la dea della terra.
Come tutte le antiche civiltà anche i Sumeri avevano i propri miti dove, accanto agli dèi, comparivano gli eroi, cioè esseri umani capaci di imprese straordinarie. Uno dei miti più celebri della mitologia dei Sumeri è il mito che narra le imprese dell’eroe Gilgamesh: racconta del pericoloso viaggio dell’eroe per raggiungere l’isola su cui viveva Utnapishtim, l’unico sopravvissuto a un grande diluvio.
La nascita della scrittura
L’invenzione più importante dei Sumeri fu sicuramente la scrittura, che comparve intorno al 3300 a.C.
La scrittura nacque probabilmente per la necessità di registrare i prodotti che i contadini e i pastori portavano ai magazzini della ziggurat. All’inizio i Sumeri indicavano le quantità dei prodotti che entravano in magazzino con dei gettoni d’argilla 1 : un gettone per ogni prodotto. Poi incominciarono a indicare le quantità con dei segni particolari che tracciavano sui sigilli 2 usati per chiudere i vasi o i sacchi. Più tardi iniziarono a tracciare dei disegni che indicavano anche il prodotto contenuto. Questi disegni erano i pittogrammi 3 , la prima forma di scrittura.
I Sumeri cominciarono a incidere i pittogrammi su tavolette d’argilla fresca usando uno stilo, un bastoncino appuntito ricavato da una canna.
La scrittura cuneiforme
I pittogrammi, però, erano difficili da fare e da interpretare, e potevano indicare solo oggetti e non azioni. Per questo i Sumeri iniziarono a usare segni più facili, e che potevano rappresentare anche astratte, come fatti e idee. Nacquero così gli ideogrammi.
Con il passare del tempo la scrittura si semplificò sempre di più, e gli ideogrammi divennero semplici trattini. I primi studiosi e studiose che li videro pensarono che fossero triangoli o cunei; per questo la chiamarono scrittura cuneiforme.
La scrittura cuneiforme, formata da 600 segni, si diffuse in tutta la Mesopotamia.

Sottolinea nel testo:
• i materiali che i Sumeri usavano per scrivere;
• il motivo per cui la scrittura sumera fu detta cuneiforme.
Racconta a un compagno o a una compagna l’evoluzione della scrittura presso i Sumeri.
Rilievo con scrittura cuneiforme.
Tavoletta incisa con pittogrammi.
Sigillo inciso.
Gettoni d’argilla. 1
IMPARO CON METODO
Analizzo
Perché la scuola presso i Sumeri si chiamava “casa delle tavolette”?
Perché gli allievi scrivevano su tavolette d’argilla.

Il lavoro degli scribi
Imparare a scrivere era difficile e richiedeva molto tempo e per farlo bisognava andare a scuola. Nel tempio esisteva una scuola dove i figli maschi degli scribi e delle famiglie più ricche potevano andare. Era chiamata “casa delle tavolette”
perché gli allievi scrivevano su tavolette d’argilla. La disciplina a scuola era molto severa e prevedeva anche punizioni fisiche.
Con l’invenzione della scrittura nacque un nuovo lavoro, quello dello scriba. Chi sapeva scrivere aveva la possibilità di ricoprire incarichi importanti, per esempio quello di sacerdote o di funzionario.
CON COMPETENZA
Scrivo un testo
La scuola di oggi è come quella dei Sumeri? Descrivi sul quaderno le differenze.
LABORATORIO STEAM
Vuoi essere anche tu un allievo o un’allieva della casa delle tavolette?
Procurati della pasta da modellare, schiacciala tra due fogli e poi divertiti a incidere il tuo nome usando i segni cuneiformi. Sotto trovi per ogni lettera un segno corrispondente. Per incidere bene puoi usare una matita senza punta o uno spiedino di legno.
IMPARO
Laboratorio
Il sigillo dei Sumeri
Gli antichi mercanti sumeri utilizzavano un sigillo cilindrico per apporre la propria firma sulle tavolette di argilla. Prova a costruirne uno anche tu seguendo il procedimento.
OCCORRENTE carta da lucido • pasta modellabile • spiedino di legno • penna • tampone da inchiostro
PROCEDIMENTO
1 Su un foglio di carta da lucido, disegna il modello per la decorazione del tuo sigillo personale.
4 Togli la carta e, con il retro della penna, scava la pasta modellabile intorno ai contorni dei disegni, in modo da ottenere delle forme in rilievo.

2 Con la pasta modellabile crea un cilindro di circa 2 cm di spessore e 5 cm di lunghezza. Inserisci al centro lo spiedino di legno.
3 Prima che la pasta modellabile si indurisca, riporta il disegno sul cilindro: fai aderire la carta al cilindro e ripassa i contorni del disegno con la punta di una penna.
5 Quando la pasta modellabile si è seccata, passa il sigillo sul tampone inchiostrato. Ruotando il cilindro su un foglio di carta, potrai mettere la tua firma come al tempo dei Sumeri!
Come hai lavorato? Indica con una X. In coppia. Individualmente. In piccolo gruppo.
MI VALUTO
STEAM
La ruota da vasaio adattata per realizzare la ruota per i carri. Sotto, la ruota montata su un carro.

Le invenzioni tecnologiche
La ruota e l’aratro
Già nel Neolitico per realizzare i vasi si utilizzava una ruota, un disco di pietra su cui gli artigiani facevano girare i vasi mentre li modellavano. I Sumeri furono i primi a utilizzare questa tecnica per realizzare le ruote per i carri e facilitare il trasporto delle merci. Le ruote sumere erano piene, cioè non avevano i raggi.
I Sumeri inventarono anche l’aratro, uno strumento per rendere meno faticoso il lavoro nei campi. L’aratro veniva trainato da due buoi ed era formato da un lungo bastone con in fondo una parte di metallo, il vomere, che serviva per arare il campo, cioè per smuovere il terreno.
Il contadino poteva posizionare sul bastone un imbuto contenente i semi così, mentre arava, poteva anche seminare.
I mattoni di argilla
L’abbondanza di argilla favorì l’invenzione dei mattoni con cui i Sumeri costruivano le abitazioni. Per realizzare i mattoni seguivano questo procedimento.
1 Realizzavano una sagoma rettangolare di legno.
2 Riempivano la sagoma con un impasto di argilla e paglia, che formava il mattone.
3 Alla fine mettevano il mattone ad asciugare al Sole per farlo diventare solido e resistente.
I mattoni, così realizzati, avevano tutti le stesse dimensioni.

Le conoscenze scientifiche
La matematica
In matematica furono probabilmente i Sumeri a inventare l’abaco, uno strumento per fare i calcoli. Ricordi che cos’è? Lo hai utilizzato nelle prime classi durante le lezioni di matematica? L’abaco era formato da una tavoletta con delle scanalature parallele che indicavano le unità, le decine e le centinaia. Ogni scanalatura conteneva piccole pietre, chiamate calcoli, usate per eseguire le operazioni.
La geometria
In geometria, i Sumeri stabilirono la divisione del cerchio in 360 gradi e svilupparono i metodi per misurare gli angoli e per calcolare l’area e il volume.
Inoltre, idearono le unità di misura per calcolare la lunghezza dei campi, il peso delle merci e la capacità dei vasi.
Se non ricordi che cosa sono le unità di misura vai a vedere sul tuo libro di matematica.
L’astronomia e la medicina
I sacerdoti sumeri furono grandi studiosi di astronomia. Conoscevano i cinque pianeti del Sistema solare che potevano vedere: Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. Dall’alto dei loro templi, i sacerdoti seguivano gli spostamenti dei pianeti per studiare l’andamento delle stagioni e prevedere le piene dei fiumi.
Grazie agli studi dei sacerdoti, i Sumeri stabilirono la suddivisione del tempo in anni, mesi, giorni, ore, minuti e secondi. Divisero l’ora in 60 minuti e l’anno in dodici mesi e crearono i primi calendari.
In medicina i sacerdoti sumeri preparavano sostanze naturali con erbe, piante e sostanze minerali per curare le persone e prevenire le malattie.
L’astronomia è:
la scienza che studia i corpi celesti e i fenomeni dell’universo.
la scienza che studia le caratteristiche dei segni zodiacali. x
Una stele che raffigura il cielo, con il Sole, la Luna e il pianeta Venere.
Rileggi le pagine sulle conoscenze e le invenzioni dei Sumeri e scrivi sul tuo quaderno le invenzioni più importanti e che ti hanno incuriosito.
Ricostruisco
IMPARO CON METODO
FACCIAMO IL PUNTO • LA MAPPA

Osservo, leggo, espongo
Osserva il disegno, leggi e usa le sintesi per ricostruire ciò che sai sui Sumeri, ed esporre.
ATTIVITÀ
Grazie all’abbondanza d’acqua il terreno era molto fertile e adatto all’agricoltura. I Sumeri furono infatti soprattutto agricoltori.
I SUMERI
Ripassa con me!
DOVE QUANDO
La Mesopotamia è una vasta pianura tra i fiumi Tigri ed Eufrate.
Intorno al 3500 a.C. in questa area si stabilirono i Sumeri.
INVENZIONI
Inventarono la scrittura cuneiforme. Gli scribi scrivevano su tavolette d’argilla. Inventarono anche la ruota e l’aratro.
SOCIETÀ
Costruirono le prime città-Stato, indipendenti le une dalle altre e circondate da mura per proteggersi dai nemici. Il re di ogni città stabiliva le leggi, amministrava la giustizia e comandava l’esercito. Nelle città l’edificio più importante era la ziggurat dove c’erano il tempio e i magazzini dei viveri.
RELIGIONE
I Sumeri erano politeisti.
Costruisco una mappa

FACCIAMO IL PUNTO • LA SINTESI
Ricostruisci la mappa con le parole date.
3500 a.C. • città-Stato • Mesopotamia • scrittura cuneiforme • ziggurat • re • mura
I Sumeri
DOVE
In tra i fiumi Tigri ed Eufrate.
Mesopotamia
ATTIVITÀ
Erano sopratutto agricoltori.
SOCIETÀ
Fondarono le prime
CONOSCENZE
Inventarono la
scrittura cuneiforme
QUANDO
Dal e il 2000 a.C.
3500 a.C.
Queste erano circondate da , indipendenti tra di loro e governate da un .
Nelle città l’edificio più importante era la .
città-Stato mura re ziggurat
MAPPA DI VERIFICA
IMPARO CON METODO
Parole speciali
Leggi il testo: hai capito qual è la differenza fra regno e impero? Scrivila.
Il regno è abitato da una sola popolazione governata da una sola persona. L’impero è abitato da popolazioni diverse governate da una sola persona.

Analizzo
Da dove viene il nome dei Babilonesi? Sottolinea la spiegazione nel testo.
IMPARO CON COMPETENZA
Lavoro con le carte geostoriche
Individua sulla carta geostorica le principali città dell’impero babilonese.
I Babilonesi
Le città-Stato sumere rimasero indipendenti fino al 2350 a.C. circa, quando Sargon, il re degli Accadi, le unificò in un unico regno, il primo della Mesopotamia.
Intorno al 2000 a.C., però, dalle terre a Nord-Ovest della Mesopotamia giunse una popolazione di pastori che si impadronì del regno degli Accadi.
I nuovi conquistatori ingrandirono il regno e lo fecero diventare un impero, cioè un vasto territorio abitato da popolazioni diverse ma governato da una sola persona.
Babilonia era la città più popolosa, per questo divenne la capitale dell’impero e diede il nome alla civiltà dei conquistatori: i Babilonesi. La civiltà babilonese visse due epoche di grande splendore:
• la prima dal 2000 al 1200 a.C.,quando furono conquistati dagli Assiri; il re più importante di questo periodo fu Hammurabi;
• la seconda dal 612 a.C. al 539 a.C., quando furono conquistati dai Persiani; il re più importante di questo periodo fu Nabucodonosor
D’IDENTITÀ I Babilonesi
GEOSTORICA
Il territorio dei Babilonesi
L’impero babilonese ai tempi di Hammurabi.
Il regno di Hammurabi
Hammurabi regnò dal 1792 al 1750 a.C. e mantenne l’unità dell’impero babilonese con diverse strategie:
• stabilì il babilonese come lingua ufficiale, cioè parlata in tutto l’impero;
• fece adottare lo stesso calendario a tutti i popoli dell’impero;
• stabilì che tutti dovessero rispettare le stesse leggi (scopri Il Codice di Hammurabi a pagina 35);
• impose che il dio Marduk, protettore di Babilonia, diventasse la divinità più importante per tutto l’impero.
Dopo la morte di Hammurabi, l’impero babilonese a poco a poco si indebolì e fu conquistato dagli Assiri intorno al 1200 a.C.
Il regno di Nabucodonosor
Nel 612 a.C. i Babilonesi riuscirono a liberarsi dalla dominazione degli Assiri e Babilonia tornò a essere la capitale della Mesopotamia grazie a Nabucodonosor. La città rifiorì: Nabucodonosor fece ricostruire la grande ziggurat dedicata al dio Marduk e fece realizzare sul palazzo reale per la sua sposa i giardini pensili, cioè giardini costruiti su terrazze.
Ricostruzione della Porta di Ishtar nelle mura di Babilonia.

Educazione Civica • Sviluppo economico e sostenibilità
L’attuale sito archeologico di Babilonia (in Iraq) è stato gravemente danneggiato dalle guerre. Nel 2019 l’UNESCO lo ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità. In questo modo lo ha posto sotto la propria protezione. Il nome Babilonia significa Porta degli Dèi. Infatti le mura interne della città avevano otto porte, ognuna dedicata a un dio. Una di queste, la porta di Ishtar, è stata ricostruita in un museo a Berlino, in Germania.
Notizie dagli scavi archeologici: Babilonia
COSE DELL’ALTRO MONDO
La torre di Babele
Ricostruisco
Da chi era formata la società dei Babilonesi?
Scrivi sotto ogni foto il gruppo sociale corretto.
Un prigioniero di guerra al servizio di un sovrano.

L’organizzazione sociale
I babilonesi erano divisi in tre gruppi sociali
• I liberi costituivano il gruppo sociale più ricco, ma meno numeroso ed erano in grado di mantenersi con il proprio lavoro. Essi erano proprietari terrieri, mercanti, sacerdoti e funzionari; collaboravano con il re e avevano il controllo dell’esercito.
• I semiliberi avevano la libertà personale ma non possedevano terre; lavoravano alle dipendenze di altri, nel tempio o nel palazzo.
Di questo gruppo sociale facevano parte i contadini, gli artigiani e i soldati.
Un falegname.
Un funzionario.
liberi semiliberi schiavi
• Gli schiavi costituivano il gruppo sociale più numeroso; la maggioranza era composta da prigionieri di guerra o da persone che erano state ridotte in schiavitù perché non avevano pagato i propri debiti.
Gli schiavi non avevano alcun diritto ed erano considerati proprietà del loro padrone.
Ricostruisco
Ti ricordi com’era organizzata la società sumera? Completa la tabella con i gruppi sociali.
Sumeri
sovrano sommo sacerdote sacerdoti e sacerdotesse comandanti dell’esercito e funzionari soldati mercanti e artigiani contadini e pastori schiavi
IMPARO CON METODO
IMPARO CON METODO
Educazione Civica
Il Codice di Hammurabi
Il re babilonese Hammurabi viene ricordato soprattutto per aver fatto mettere per iscritto le leggi esistenti nel suo impero in un codice, cioè una raccolta di norme e regole.
Le leggi del Codice di Hammurabi erano valide per tutti i suoi sudditi e le sue suddite. Erano incise su stele, grandi tavole di pietra nera, ed erano esposte nei luoghi pubblici, perché tutti potessero vederle e conoscerle. Copie del Codice venivano inviate anche alle città che i Babilonesi conquistavano. Il Codice di Hammurabi era formato da 282 leggi, che riguardavano i vari aspetti della vita quotidiana: la famiglia, il matrimonio, le proprietà, i commerci e la vendita degli schiavi. Per chi trasgrediva queste leggi erano previste pene anche molto severe, fino alla pena di morte. Le pene erano uguali alle colpe commesse: per esempio, la pena per chi commetteva un omicidio era la morte.
Leggi a confronto
Il Codice di Hammurabi fu un grande progresso nell’ambito della giustizia: finché le leggi erano orali, era facile per le persone ricche e potenti modificarle e usarle a proprio vantaggio; invece le leggi scritte dovevano essere rispettate da tutti e tutte.
Le leggi di questo Codice antico sono però particolari, sono diverse dalle nostre e oggi molte sono considerate inaccettabili.
La stele del Codice di Hammurabi è conservata al Museo del Louvre di Parigi. Il re è raffigurato in piedi di fronte al dio Marduk.
Queste sono alcune leggi del Codice di Hammurabi; leggile e poi discutine con l’insegnante e con la classe.
Se un nobile cava un occhio ad un altro nobile gli si dovrà cavare un occhio.
Se cava un occhio a un semilibero dovrà pagare una moneta d’oro.
Se cava un occhio a uno schiavo pagherà metà del valore dello schiavo al suo padrone.

Se un uomo non cura la sua diga e questa si rompe allagando le terre del villaggio, quell’uomo dovrà ripagare il prezzo del frumento che ha fatto perdere. Se una casa crolla e muore il padrone, sarà messo a morte chi l’ha costruita.
Se nel crollo muore uno schiavo, il costruttore darà al proprietario un altro schiavo
Espongo
Rispondi alle domande per esporre quello che hai imparato sui Babilonesi.
• Dove si trovava la città di Babilonia?
• Chi fu il re più importante dei Babilonesi?
• Che cosa accadde dopo la morte di questo re?
• Che cosa fece scrivere Hammurabi?
• Come era suddivisa la società babilonese?

• Q li f l i importanti innovazioni dei B bil i?


Le invenzioni
I Babilonesi sfruttarono le invenzioni dei Sumeri introducendo miglioramenti e innovazioni tecniche più efficienti per sfruttare le acque dei fiumi nell’irrigazione dei campi. Riuscirono così a ottenere raccolti sempre più ricchi. Migliorarono le imbarcazioni per la navigazione sui fiumi, e riuscirono a raggiungere popolazioni più lontane, intensificando i commerci. Gli artigiani babilonesi si specializzarono nella creazione di raffinati gioielli in oro e nelle sontuose decorazioni dei palazzi più importanti dell’impero.
I Babilonesi migliorarono inoltre le tecniche di costruzione di edifici e templi e introdussero l’uso dell’arco nell’architettura.
Le conoscenze scientifiche
I Babilonesi approfondirono lo studio dell’astronomia, imparando soprattutto a prevedere le eclissi di Sole e a calcolare le fasi lunari.
Pensavano anche di poter prevedere il futuro delle persone attraverso l’osservazione del movimento dei pianeti, così inventarono l’astrologia.
I medici babilonesi erano in grado di fare interventi chirurgici alla testa e agli occhi.
Secondo lo storico Berosso i giardini pensili erano costruiti sulle balconate del palazzo reale come regalo di Nabucodonosor II a sua moglie. Per irrigare i giardini pensili i Babilonesi realizzarono macchine idrauliche con pompe e ruote per portare l’acqua ai vari livelli.
IMPARO CON METODO
Gli Ittiti
All’inizio del II millennio a.C., dalle vaste pianure comprese tra il Mar Nero e il Mar Caspio, incominciarono a spostarsi varie popolazioni con caratteristiche simili: l’organizzazione sociale e quella militare, le lingue.
Gli storici e le storiche hanno chiamato queste popolazioni popoli indoeuropei. Gli Ittiti erano uno di questi popoli.
Gli Ittiti, inizialmente, si stabilirono in Anatolia, nell’odiernaTurchia,e vivevano in città-Stato ma nel 1700 a.C. avevano già creato un regno unito molto forte, con capitale Hattusha. Nei secoli successivi, grazie a nuove conquiste, formarono un vasto impero, giunsero fino a Babilonia e la saccheggiarono; più tardi combatterono anche contro gli Egizi, una civiltà che studierai più avanti.
Intorno al 1200 a.C. l’impero ittita scomparve a causa dell’arrivo di nuove popolazioni che provenivano dal Mar Mediterraneo e invasero la regione.
Le attività
Gli Ittiti, prima di raggiungere la Mesopotamia, vivevano in una regione protetta da montagne, piena di boschi, perciò praticavano soprattutto la pastorizia; in particolare, erano esperti nell’allevare e cavalcare i cavalli. Il loro territorio era anche ricco di metalli e gli artigiani ittiti erano molto abili nel lavorare il ferro, un metallo molto più resistente del bronzo, utilizzato anche per realizzare spade, corazze e scudi. L’attività più praticata dagli Ittiti era la guerra. L’esercito ittita era molto forte grazie all’uso delle armi in ferro e di un nuovo tipo di carro da battaglia trainato dai cavalli. Questo carro era molto più leggero e facile da manovrare rispetto a quello dei Sumeri perché le ruote avevano i raggi, e non erano di legno pieno.
Massima espansione degli Ittiti
LIFE SKILLS
Gli Ittiti introdussero il cavallo in Mesopotamia come animale da traino al posto degli asini. L’uso del cavallo portò grandi cambiamenti. In che cosa? Discutine in la classe.

Soldati ittiti su un carro da guerra con le ruote a raggi.
CARTA D’IDENTITÀ Gli Ittiti
CARTA GEOSTORICA
Golfo Persico
MAR ROSSO
MAR CASPIO
MAR NERO Tigri Nilo MAR MEDITERRANEO
Hattusha
MESOPOTAMIA
PENISOLA ARABICA EGITTO
Cipro

Costruisci il carro da guerra ittita
Procurati tutto l’occorrente, segui il procedimento e realizza un carro da guerra ittita. Ricordi quali erano le caratteristiche di questo nuovo tipo di carro, che rese l’esercito ittita imbattibile per alcuni secoli? Osserva quello che hai costruito e prova a elencarle sul quaderno.
OCCORRENTE forbici • matite colorate • colla • cartone o cartoncino molto rigido
PROCEDIMENTO
1 Fotocopia, ingrandendo le dimensioni, il carro e i guerrieri ittiti. Poi colora e ritaglia lungo i bordi.
Laboratorio

2 Incolla il carro e i guerrieri sopra a un pezzo di cartone (per esempio quello degli scatoloni) oppure utilizza un cartoncino molto rigido.
3 Ritaglia e piega secondo le indicazioni. Le figure qui sotto ti aiuteranno a capire come assemblare le parti e realizzare il tuo carro ittita.
4 Ecco il risultato finale!
Qual è stata la difficoltà principale nel realizzare il laboratorio?
Come hai risolto?
Hai chiesto aiuto a qualcuno/a? A chi?
MI VALUTO
Espongo
Rispondi alle domande per esporre quello che hai imparato sugli Ittiti.
• Da dove provenivano gli Ittiti?
• Chi era a capo della società ittita?
• Perché fra le attività maggiormente praticate dagli Ittiti non c’era l’agricoltura?
• Che cosa rendeva gli Ittiti forti guerrieri?
• Chi era Teshup?
• Quali conoscenze svilupparono gli Ittiti dall’incontro con le civiltà mesopotamiche?
LIFE SKILLS
Leggi la prima frase del paragrafo sull’organizzazione sociale. Secondo te che cosa significa? Confrontati in classe.

L’organizzazione sociale
Gli Ittiti erano una popolazione di guerrieri, ma rispettavano le usanze, la cultura, i commerci e le religioni dei vinti: in questo modo crearono e garantirono una convivenza pacifica nel loro impero.
La società ittita era divisa fra persone libere e schiavi. A capo della società c’era un sovrano, che nei primi tempi del regno era eletto fra i guerrieri per il suo coraggio. Il suo potere, però, era limitato dal fatto che poteva prendere decisioni solo con l’approvazione del consiglio dei guerrieri. Successivamente la carica diventò ereditaria, cioè passava di padre in figlio, e i sovrani ebbero maggiore potere.
La religione
Gli Ittiti erano politeisti e accolsero nella loro religione anche molte divinità dei popoli sottomessi. Nei loro templi c’erano quindi anche statue di dèi sumeri e babilonesi.
La loro divinità più importante era Teshup, il dio della tempesta o dei fulmini.
Gli Ittiti credevano anche nella magia, gli studiosi e le studiose hanno infatti ritrovato alcuni testi con la descrizione di riti magici per cacciare il male o chiedere aiuto agli dèi.
Le conoscenze
Grazie all’incontro con le civiltà mesopotamiche e con quella egizia gli Ittiti conoscevano la scrittura. Usavano la scrittura cuneiforme.
Stele con l’immagine del dio della tempesta ittita Teshup.
Gli
Assiri
Il nome degli Assiri viene da Assur la loro città più importante. Verso il 2500 a.C. gli Assiri si stabilirono nella zona montuosa a nord del fiume Tigri. Nel 1200 a.C. conquistarono l’impero babilonese. In seguito, grazie al loro potente esercito, formarono un grande impero con capitale Ninive.
Gli Assiri erano spietati con i nemici vinti: li uccidevano oppure li deportavano e li rendevano schiavi. Erano convinti che dominare per mezzo del terrore avrebbe reso il loro potere invincibile, ma non fu così. Infatti i popoli sottomessi si ribellarono e nel 612 a.C. i Babilonesi, con il re Nabucodonosor, posero fine al loro impero. La città di Ninive fu distrutta.
Assurbanipal, un re importante
Le civiltà della Mesopotamia

Massima espansione dell’impero assiro
Territorio di origine degli Assiri
Il re Assurbanipal rese la città di Ninive un centro di commercio e un luogo di studi scientifici, di arte e di cultura. Fece costruire una grandiosa biblioteca, dove erano raccolte ben 30000 tavolette d’argilla su cui erano incisi i testi più importanti della civiltà mesopotamica.
Tutte le conoscenze del tempo vennero riunite insieme: opere di matematica, astronomia, medicina, filosofia, ma anche elenchi di re, cronache, canti, inni e opere letterarie, tra cui il mito dell’eroe sumero Gilgamesh. All’interno della biblioteca c’erano anche alcune stanze nascoste che contenevano i documenti riservati, riguardanti le leggi e le attività dello Stato.
Parole speciali
Conosci il significato della parola deportare?
Se non lo sai, cerca la definizione nel dizionario, poi scrivi il significato con parole tue.
Trasferire in un luogo di prigionia fuori dal proprio Paese.
Secondo te, è una buona azione?
• Perché? x
Sì No
CARTA D’IDENTITÀ Gli Assiri
CARTA GEOSTORICA Il territorio degli Assiri
Assurbanipal banchetta insieme a sua moglie.
Lavoro con le fonti
Osserva le immagini. Quali informazioni puoi ricavare sugli Assiri? Elencale sul tuo quaderno.

Due scribi assiri fanno l’elenco dei beni ottenuti nella conquista della città di Babilonia.
Le attività
Grazie all’estensione del loro impero gli Assiri controllavano i traffici commerciali via terra, sia verso l’Oriente sia verso il Mar Mediterraneo.
Gli Assiri, come tutti i popoli mesopotamici, erano agricoltori, pastori e artigiani.
Inoltre, come gli Ittiti, erano molto abili nel lavorare i metalli, in particolare il ferro. Con il ferro gli artigiani assiri realizzavano armi, potenti carri da battaglia e macchine da guerra, formate da torri mobili e da ponteggi che permettevano di superare le mura delle città.
La religione
Gli Assiri erano politeisti e rappresentavano gli dèi con aspetto umano. La divinità più importante e potente era Assur, dio del Sole e padre delle altre divinità. Era anche il dio della guerra, il creatore del mondo e il protettore dei sovrani e dell’impero.
Solo il re e i sacerdoti potevano rivolgere preghiere agli dèi e portare loro offerte di cibo nei grandi templi di pietra eretti al centro della città.
Gli Assiri erano convinti che le stelle potessero influenzare la vita e la morte degli esseri umani: infatti i sacerdoti, per conoscere il futuro, interpretavano il movimento degli astri.
Le conoscenze scientifiche
Come i Sumeri e i Babilonesi, gli Assiri furono validi astronomi e con le loro osservazioni contribuirono molto alla conoscenza delle eclissi del Sole e della Luna. Eclisse, in astronomia, indica il fenomeno per cui il Sole o la Luna scompaiono dalla vista, oscurati per breve tempo. Se vuoi saperne di più sul fenomeno dell’eclisse vai a vedere sul tuo libro di Scienze.
Il dio del Sole Assur.
Rilievo del palazzo del re Assurbanipal a Ninive.
Educazione Civica
La prima biblioteca
La biblioteca più antica di cui siano stati trovati resti archeologici (in Iraq) è quella di Ninive, fatta costruire dal re assiro Assurbanipal. La scoperta della biblioteca di Ninive si deve all’archeologo britannico Austen Henry Layard e la maggior parte delle tavolette ritrovate fu portata al British Museum di Londra, dove si trova ancora oggi.
Ai tempi degli Assiri si scriveva sulle tavolette di argilla, che potevano rompersi, quindi Assurbanipal pensò di conservare e tenere queste tavolette in un luogo protetto, che poi fu chiamato biblioteca. La parola “biblioteca” deriva da due parole greche che significano "custodia dei libri".
La biblioteca, infatti, è un luogo in cui si conservano gli scritti che riguardano la letteratura, la storia e le tradizioni delle civiltà, cioè la loro cultura e le loro conoscenze.
Le biblioteche, anche oggi, hanno lo scopo di conservare la memoria di tutto ciò che riguarda la cultura, le conoscenze e le tradizioni degli esseri umani: opere letterarie e storiche, testi religiosi e delle leggi, atti amministrativi e politici.

LIFE SKILLS
Pensa alla biblioteca di Ninive e confrontala con la biblioteca della tua scuola o della tua città.
Quali sono le somiglianze e le differenze?
Confrontati con l’insegnante e con la classe.
Una tavoletta della biblioteca di Ninive con inciso parte del mito di Gilgamesh.
Due esempi di biblioteche dei nostri giorni: la biblioteca George Peodbody a Baltimora (USA) e la biblioteca civica di Stoccarda (Germania).
BABILONESI, ITTITI, ASSIRI FACCIAMO IL PUNTO •
Osservo, leggo, espongo
I BABILONESI

Osserva i disegni, leggi e usa le sintesi per ricostruire ciò che sai ed esporre.
Intorno al 2000 a.C. i Babilonesi conquistarono e riunirono in un unico impero la Mesopotamia. Dapprima erano pastori; quando giunsero in Mesopotamia impararono a coltivare la terra. Il re Hammurabi impose che tutti parlassero la stessa lingua e adottassero lo stesso calendario. Istituì un codice di leggi scritte, il Codice di Hammurabi.
La città più importante era Babilonia, famosa per la porta di Ishtar, nelle mura della città. La loro civiltà durò fino al 1200 a.C., quando furono conquistati dagli Assiri, e poi nuovamente dal 612 a.C. al 539 a.C., quando furono conquistati dai Persiani.
GLI ITTITI
All’inizio del II millennio a.C. gli Ittiti giunsero da Oriente, conquistarono il Nord della Mesopotamia e saccheggiarono Babilonia. Erano guerrieri con un forte esercito.
Combattevano su carri trainati da cavalli e con robuste armi in ferro realizzate dagli artigiani. Praticavano anche la pastorizia.
Al vertice della società c’era un sovrano ed erano politeisti.
GLI ASSIRI
Dal 1200 a.C. gli Assiri provenienti da Nord sottomisero i Babilonesi e fondarono un grande impero. Come gli Ittiti erano guerrieri, sapevano lavorare il ferro con cui costruivano armi, carri e macchine da guerra.
Il re Assurbanipal fece costruire nella capitale Ninive una biblioteca per raccogliere gli scritti di tutte le popolazioni mesopotamiche. Erano politeisti.
Ripassa con me.
FACCIAMO IL PUNTO • LA SINTESI

Costruisco una mappa
Ricostruisci la mappa con le parole date.
2000 a.C. • armi in ferro • Assiri • Assurbanipal • Babilonia • Babilonesi • biblioteca di Ninive • carri da guerra • codice di leggi • Ittiti • impero • macchine da guerra
DOVE
In Mesopotamia
Babilonesi, Ittiti e Assiri
QUANDO
2000 a.C.
Dal al 539 a.C.
I Gli
Babilonesi
Ittiti
Gli
DOVE
Conquistarono la Mesopotamia e fondarono un vasto
impero
DOVE SOCIETÀ
Hammurabi fece scrivere un
Venivano da Oriente.
Saccheggiarono Babilonia.
ATTIVITÀ
Erano guerrieri e combattevano su e con
carri da guerra armi
Assiri da guerra in ferro
Erano guerrieri e combattevano con carri, armi e ATTIVITÀ
codice di leggi macchine
Il loro re fece costruire la SOCIETÀ
Assurbanipal biblioteca di Ninive
La città più importante era
Babilonia
LE MIE MAPPE • RIPASSA CON GEA PAG. 140
VERIFICA PIÙ FACILE PAG.174
VERIFICA FINALE PAG.181
PROVA NON NOTA PAG.188
MAPPA DI VERIFICA

La civiltà dell‘antico Egitto
Una civiltà millenaria sulle rive del Nilo
Il fiume Nilo nasce nel cuore dell’Africa, vicino all’Equatore, scorre per 6 600 km e sfocia nel Mar Mediterraneo. Nell’antichità, durante il periodo delle piene, il Nilo inondava le terre circostanti e quando le acque si ritiravano lasciavano il terreno ricoperto di limo, un fango ricco di sostanze nutritive che rendeva i campi più fertili. A partire dal 4000 a.C. nella valle del Nilo iniziarono a sorgere insediamenti e villaggi che, con il tempo, si ingrandirono fino a diventare città. La civiltà degli Egizi si sviluppò in tre grandi periodi, a partire dal 3100 a.C.: il Regno Antico, il Regno Medio e il Regno Nuovo.
REGNO

Legenda
Regno Antico Regno Medio Regno Nuovo fiumi pianura deserto montagna città/capitali
EGITTO LIBIA
SUDAN ISRAELE
GIORDANIA SIRIA LIBANO
La civiltà dell‘antico Egitto
Ladri nella piramide!

Vieni con me nella piramide del faraone Chefren e scopri l’avventura di tre fratelli vissuti al tempo dell’antico Egitto.
− Aaargh!
Il grido risuona nel silenzio del deserto. Kai è paralizzato. Davanti a lui si stendono due zampe enormi, e sopra… un leone dalla testa umana. Il mostro lo fissa immobile.
− Non urlare!! – sibila Ahmose. – È solo una statua! Vuoi farci arrestare?
Kai si morde le labbra. Da quando hanno lasciato le rive verdi del Nilo, ha camminato con lo sguardo fisso a terra, preoccupato di calpestare uno scorpione o un cobra del deserto. Il suolo rovente gli brucia i piedi attraverso i sandali. Adessochehaalzatogliocchi,siaccorgedellepiramidi.Emergono dalla sabbia gialla come giganteschi denti appuntiti. Sotto il sole, la roccia calcarea che le riveste risplende di un bianco accecante. − Muoviamoci − dice Nebnefer.
È ormai da diversi giorni che i fratelli di Kai stanno scavando un tunnel nella piramide del faraone Chefren e finalmente sono riusciti a raggiungere la camera di sepoltura. Appena entrati, si precipitano a raccogliere l’oro e i gioielli. Kai, invece, va a curiosare dentro una cassa di pietra rossa.
Stavolta trattiene l’urlo appena in tempo: dentro giace un corpo avvolto da bende di lino bianco, con una maschera sul volto. La mummia del faraone.
Sai perché gli Egizi costruivano le piramidi? Che cosa contenevano? Confrontati con i tuoi compagni e le tue compagne.
LETTURA ESPRESSIVA
STORYTELLING
di Giorgia Cappelletti

− Credo che dovremmo lasciarlo in pace – bisbiglia. I fratelli maggiori non gli danno retta. − Non fare il fifone! Ma proprio in quel momento si sente l’ululato lontano degli sciacalli. Kai strilla: − Aiuto! È Anubi, il dio-sciacallo che protegge i morti! Ci divorerà!
I suoi fratelli, terrorizzati, lasciano cadere le borse con l’oro e scappano. Kai sorride soddisfatto. Ce l’ha fatta: la tomba è salva, il faraone può dormire sonni tranquilli.
Ti è piaciuta la storia? Che cosa ti ha colpito di più? Secondo te, che cos’è uno sciacallo?
Nelle prossime pagine troverai le risposte alle domande.
LIFE SKILLS
La statua che vede Kai si chiama sfinge. Fai attenzione a come viene descritta nel testo e prova a disegnarla su un foglio. Poi vai a pagina 67 e vedi come è fatta nella realtà.
Il corso del Nilo e la sua valle.

Sai che cosa significa quando si dice che un fiume straripa? Se non lo sai, cerca nel dizionario e scrivi la definizione qui.
Uscire dagli argini.
Sottolinea nel testo le parole che spiegano che cos’è il limo.
Rispondi alle domande.
• Perché gli Egizi seminavano dopo le inondazioni?
• Che cosa facevano gli Egizi per controllare le acque del fiume?
L’antico Egitto
Il territorio dell’antico Egitto si estende lungo il corso del Nilo, un fiume che scorre in Africa da Sud a Nord per oltre 6600 km e si getta nel Mar Mediterraneo con una grande foce a delta. Lungo il suo corso il Nilo forma una valle molto fertile, una striscia di terra lunga e stretta circondata dal deserto.
L’importanza del Nilo per la civiltà egizia
Il Nilo nasce nel cuore dell’Africa, nella zona dell’Equatore Qui, nei mesi estivi, le piogge sono molto forti e abbondanti, per questo il fiume è soggetto a grandi piene. Nell’antichità, tra luglio e ottobre, il Nilo straripava e le sue acque inondavano le campagne intorno. Quando il fiume rientrava nel suo letto, le terre lungo le rive erano ricoperte da uno strato di fango scuro, ricco di sostanze nutritive: il limo. Grazie al limo il terreno diventava soffice e fertile e gli agricoltori si affrettavano a seminare, ottenendo raccolti abbondanti.
Gli Egizi chiamavano il territorio lungo il fiume “terra nera”, in contrapposizione alla “terra rossa” del deserto che circonda la valle del Nilo. Gli abitanti dell’antico Egitto avevano capito che il Nilo era importantissimo per la loro sopravvivenza e per questo adoravano il fiume come una divinità.
Canali e dighe per regolare le acque
Anche gli Egizi, come i popoli della Mesopotamia, impararono a controllare le acque del fiume: costruivano argini per proteggere i villaggi dalle inondazioni e realizzavano canali e dighe per portare l’acqua nei campi più lontani dalle rive del Nilo.
Oggi il Nilo non straripa più perché sul fiume, ad Assuan, è stata costruita una grande diga che ha creato un lago artificiale in cui vengono raccolte le acque del fiume: il Lago Nasser. Da qui l’acqua viene poi distribuita nella pianura in modo regolare, attraverso una rete di canali.
Menfi
Al-Fayum
Saqqara Giza Asyut
Abu Simbel Assuan Tebe Luxor
Karnak
MAR MEDITERRANEO
BASSO EGITTO
ALTO EGITTO
Lo sviluppo della civiltà egizia
Intorno al 4000 a.C. lungo le rive del Nilo sorsero diversi villaggi. Questi villaggi erano raggruppati in due regni, governati da due sovrani diversi: l’Alto Egitto a Sud, nella zona più vicina alla sorgente del Nilo, con capitale Tebe; il Basso Egitto a Nord, verso la foce del fiume, con capitale Menfi.
I periodi della storia egizia
Intorno al 3100 a.C. il re del Basso Egitto Menes unificò i due regni. Da allora la storia dell’Egitto viene divisa in tre grandi periodi: il Regno Antico, il Regno Medio e il Regno Nuovo.
1 Il Regno Antico va circa dal 3100 a.C. al 2200 a.C.; in questo periodo la capitale dell’Egitto fu Menfi. Menes fu il primo faraone, cioè il primo sovrano dell’antico Egitto.
2 Il Regno Medio va circa dal 2050 a.C. al 1650 a.C. La capitale fu spostata a Tebe e l’Egitto estese il suo territorio. Il Regno Medio fu un periodo di prosperità che terminò quando iniziarono le invasioni dei popoli stranieri, tra cui gli Hyksos, pastori nomadi che venivano dall’Asia e occuparono l’Alto Egitto.
3 A partire dal 1550 a.C. gli Egizi riconquistarono le terre occupate dagli Hyksos e nacque il Regno Nuovo, che durò fino al 1000 a.C. circa. In questo periodo l’Egitto estese il suo territorio sia verso Ovest, sia verso Est e sviluppò il commercio con i popoli vicini.
Dopo la fine del Regno Nuovo, l’Egitto andò incontro a un periodo di decadenza: subì le invasioni di Assiri, Persiani e Macedoni fino a quando, nel 31 a.C., fu definitivamente conquistato dagli antichi Romani.
1

2
Sai che cosa significa la parola decadenza? Se non lo sai, cerca nel dizionario e scrivi la definizione qui.
3 Crisi, perdita di potere.
Nell’antico Egitto si coltivavano anche le piante del lino e del papiro. Con la pianta del lino gli Egizi producevano un tessuto molto leggero con il quale confezionavano gli abiti, ma anche le bende che usavano per avvolgere i corpi dei defunti. Dalla lavorazione del papiro si ottenevano invece i fogli su cui scrivere

Una pianta di papiro.
Le attività agricole
Nell’antico Egitto l’attività principale era l’agricoltura. Quando le acque del Nilo si ritiravano dopo un’inondazione, i contadini aravano i campi e seminavano. Gli Egizi coltivavano soprattutto cereali: il grano, da cui si ricavava la farina per fare il pane, e l’orzo, con cui si produceva la birra, una bevanda molto diffusa. I contadini coltivavano anche legumi, come ceci, fave, piselli e lenticchie, e frutta, come uva, fichi, datteri.
La distribuzione dei prodotti agricoli
I funzionari del faraone controllavano il lavoro dei contadini. Durante la semina misuravano i campi e stabilivano la parte del raccolto che era necessaria per la sopravvivenza dei contadini e che essi potevano conservare. Le eccedenze, cioè i prodotti della terra che restavano dopo aver lasciato ai contadini la loro parte, dovevano essere consegnate ai funzionari e portate nei magazzini, dove erano conservate per le necessità del Paese, per esempio per garantire cibo alla popolazione in caso di carestie.
Sai che cos’è la carestia?
Segna la definizione corretta.
L’abbondanza di cibo.
La mancanza o scarsità di cibo. x
Completa il testo.
I funzionari del faraone misurano i campi.
I contadini raccolgono il grano.
l’agricoltura cereali frutta papiro funzionari raccolto lino
L’attività principale degli Egizi era . I contadini coltivavano soprattutto , ma anche legumi e . Gli Egizi usavano la pianta del per produrre un tessuto e quella del per produrre fogli su cui scrivere. Durante la semina i misuravano i campi per stabilire la divisione del
IL LINO E IL PAPIRO PIÙ
VIDEO
Il papiro
Il calendario dei lavori agricoli
Nell’antico Egitto il calendario dei lavori agricoli era collegato alle inondazioni del Nilo, e l’anno era diviso in tre stagioni.

Akhet era la stagione delle inondazioni. Iniziava a luglio, quando l’acqua del Nilo invadeva i campi; i lavori dei campi restavano fermi, si riparavano gli attrezzi e si curava il bestiame.
Shemu era la stagione del raccolto. Iniziava a marzo, durante la stagione secca e arida.
Per raccogliere l’acqua dal fiume o dai canali gli Egizi hanno inventato lo shaduf. È formato da un secchio attaccato a un bastone che è collegato a un palo; all’altra estremità del bastone viene posto un peso. Con lo shaduf una sola persona può sollevare circa 3000 litri di acqua al giorno.
Peret era la stagione della semina. Iniziava a novembre, quando le acque si ritiravano e lasciavano sui campi il limo;
Completo una mappa
Completa le tre mappe: spiega che cosa facevano i contadini e che cosa accadeva ai terreni nelle tre stagioni dei lavori agricoli.
I contadini: I contadini: I contadini: I terreni: I terreni: I terreni: Akhet Peret Shemu
riparavano attrezzi e si prendevano cura del bestiame erano invasi dall’acqua del Nilo
aravano e seminavano i campi erano resi morbidi e fertili dal limo. rimanevano a riposo. raccoglievano i prodotti.
LO SHADUF PIÙ
LUGLIO
Un giovane conduce al pascolo una mandria di bovini.
L’allevamento
Gli Egizi allevavano molti tipi di animali. Ovini, suini, anatre e oche servivano per l’alimentazione. Asini e buoi erano utilizzati per i lavori agricoli. Dromedari e cammelli servivano invece per il trasporto delle merci.
La caccia e la pesca
Gli Egizi praticavano anche la caccia: nei canneti e nelle paludi lungo le rive del Nilo si trovavano anatre, uccelli acquatici e ippopotami. Nel deserto invece si potevano cacciare gazzelle, antilopi, leopardi e asini selvatici.
Anche la pesca era un’attività importante per gli Egizi, perché le acque del Nilo erano ricche di pesci. I pesci che non venivano mangiati subito venivano conservati, dopo essere stati fatti essiccare all’aria e al sole.
La caccia all’ippopotamo.

IMPARO CON METODO
Completo uno schema
Completa lo schema con le informazioni mancanti: indica quali animali allevavano gli Egizi e per che cosa li utilizzavano.
Allevamento
ovini, suini, anatre, oche asini, buoi
Animali: Animali: Animali: Utilizzo: Utilizzo: Utilizzo: lavori agricoli
dromedari, cammelli alimentazione trasporto delle merci
L’artigianato e il commercio
Gli artigiani egizi si dedicavano alla produzione di oggetti di uso quotidiano, come vasi in terracotta, mobili e strumenti da lavoro. La produzione artigianale comprendeva anche oggetti di lusso, destinati ai faraoni e ai nobili. Gli Egizi, infatti, lavoravano anche i metalli: con il rame e il bronzo realizzavano attrezzi o armi; con l’oro e l’argento producevano gioielli raffinati e oggetti preziosi.
Il commercio avveniva con il metodo del baratto. Nelle zone desertiche le merci venivano trasportate con carovane di asini. Nei mercati dei villaggi e delle città si praticava lo scambio di prodotti agricoli, oggetti dell’artigianato, papiri, tessuti. Ma gli Egizi commerciavano soprattutto con altri Paesi, scambiando cereali, oro e oggetti d’artigianato con le materie prime che in Egitto scarseggiavano,in particolare legname pregiato, avorio, rame, pietre preziose ma anche cavalli e schiavi.
La navigazione sul Nilo
La principale via di comunicazione per la civiltà egizia era il fiume Nilo
Le prime imbarcazioni degli Egizi erano molto semplici, costruite con fibre di papiro strettamente intrecciate fra loro. Con il passare del tempo, le imbarcazioni divennero sempre più elaborate e sicure, con un ponte di legno rialzato, una cabina per il passeggero o una stiva per il trasporto dei cereali.
LE IMBARCAZIONI EGIZIE
Il papiro è molto leggero e questa caratteristica permetteva alle imbarcazioni degli Egizi di galleggiare, anche se non avevano una vera e propria chiglia in legno. La chiglia è una grossa sbarra di legno che si mette sotto alle imbarcazioni per dare stabilità sull’acqua. Il suo uso fu introdotto dopo il 1200 a.C. dai Fenici, che conosceremo a pagina 100.
Ricostruisco ed espongo
Completa le frasi con le informazioni sull’artigianato e il commercio nell’antico Egitto.
• Gli artigiani egizi erano abili nella produzione di oggetti di uso
quotidiano metalli lusso
Inoltre sapevano lavorare i e realizzavano anche oggetti di per i faraoni e i nobili.
• Con gli altri Paesi gli Egizi barattavano cereali, oro e oggetti d’artigianato, che scambiavano con
materie prime come legname, avorio, rame, pietre preziose, cavalli,schiavi.
Usa il testo per esporre a voce gli argomenti.

chiglia
L’organizzazione sociale
La società egizia era divisa in classi sociali. Ciascuno apparteneva a una classe sociale in base al lavoro che svolgeva. Completa le frasi con il compito che svolgevano i componenti delle diverse classi sociali. Segui l’esempio.
• Il faraone

1
Il faraone era il sovrano e il capo assoluto, comandava l’esercito ed era anche il sommo sacerdote. Era venerato come una divinità.
1
• Il visir
• Il primo sacerdote
consigliere del faraone.
• I nobili, i funzionari, i capi dell’esercito .
• Gli scribi
era il sovrano e capo assoluto. Era a capo dell’esercito ed era anche il sommo sacerdote. Era venerato come una divinità era il capo di tutti i funzionari era il erano esperti
• I sacerdoti
i riti religiosi
• I soldati
• La popolazione era composta da
• Gli schiavi
si occupavano del governo dei territori, del funzionamento del regno e dell’esercito celebravano difendevano il regno contadini, artigiani, commercianti, operai svolgevano i lavori umili. nella scrittura
2
Il visir era il capo di tutti i funzionari e, dopo il faraone, era la persona più potente d’Egitto.
3
Alla pari con il visir c’era il primo sacerdote che era anche il consigliere del faraone.
4
I nobili, i funzionari e i capi dell’esercito avevano gli incarichi più importanti, come governare i territori in cui era suddiviso l’Egitto, occuparsi del funzionamento del regno o dell’esercito.
Gli scribi erano funzionari esperti nella scrittura e si occupavano anche della contabilità del regno. 5
I sacerdoti celebravano i riti religiosi.
7
I soldati erano professionisti dell’esercito e avevano il compito di difendere il regno.
8
La popolazione era formata per la maggior parte da contadini, artigiani, commercianti e operai.
Gli ultimi in ordine di importanza erano i servi e gli schiavi, che dovevano svolgere i lavori più umili e pesanti. 9

Il potere del faraone
Il faraone era padrone di tutto l’Egitto, delle terre e dei corsi d’acqua. Gli Egizi lo consideravano una divinità, perché credevano che fosse figlio del dio Sole, per questo aveva un grandissimo potere. Era il capo supremo di tutti gli Egizi, stabiliva le leggi, decideva la costruzione di dighe e canali e l’organizzazione delle attività commerciali. Secondo le usanze egizie, “faraone” era un modo rispettoso per chiamare il sovrano, perché così si poteva evitare di dire il suo nome. La parola “faraone”, nella lingua degli Egizi, voleva dire “grande casa”. Questa grande casa era il palazzo reale, dove il sovrano risiedeva.
Quando un faraone moriva, il potere passava al figlio: infatti il potere del faraone era ereditario. In questo modo si formava una dinastia, cioè un serie di sovrani di una stessa famiglia che si succedevano sul trono.
I simboli del potere del faraone
Il corpo del faraone Tutankhamon, alla sua morte, fu posto in un sarcofago d’oro che riproduceva il suo aspetto e sul quale appaiono tutti i simboli del potere dei faraoni.
1 Il nemes era il copricapo, simbolo della natura divina del faraone.
2 Il falco e il serpente, posti sopra il nemes, erano i simboli delle divinità protettrici del Basso e dell’Alto Egitto.
3 Il flagello, una frusta a tre frange simile a quella con cui i contadini battevano il grano, era nella mano destra del faraone, come simbolo del suo potere sulle persone e sulla terra.
4 Il bastone ricurvo, simile a quello dei pastori, era nella mano sinistra del faraone ed era il simbolo della sua saggezza e del suo ruolo di guida del popolo.
5 La barba finta: il faraone la indossava durante le cerimonie religiose. Nell’antico Egitto solo gli dèi avevano la barba, mentre tutti gli uomini mortali avevano il viso rasato.
Parole speciali
Sottolinea nel testo le parole che spiegano il significato di ereditario.
Ricostruisco
Completa le frasi sulla figura del faraone.
• Il faraone era il proprietario di tutto .
2 1 4 5 3 l’Egitto. potere. divinità. grande casa al palazzo reale. ereditario.
• Egli aveva un grandissimo ed era considerato una
• Il nome “faraone” significava ed era riferito al .
• Il potere del faraone era
• I simboli del potere del f

il nemes, copricapo il falco e il serpente il flagello il bastone ricurvo la barba finta.
,
LE CORONE DEI SOVRANI PIÙ
I faraoni egizi non indossavano solo il nemes ma, nel tempo, usarono diverse corone e ciascuna aveva un preciso significato

La corona rossa simboleggiava il potere sul Basso Egitto.
Tre regine famose
Nell’antico Egitto anche le donne potevano governare e diventare sovrane e molte regine ebbero un ruolo importante.
Hatshepsut
Hatshepsut (1507 a.C.-1458 a.C.) fu la seconda e ultima regina che divenne faraone e governò fino alla morte. Hatshepsut era molto ambiziosa e suo padre, il faraone Thumosis I, l’aveva educata come un maschio. Per farsi rispettare e per dimostrare di essere un vero faraone, e non semplicemente una regina, scelse di essere raffigurata come un faraone maschio, con la barba finta. Negli anni del suo regno l’Egitto visse un periodo di pace.
Nefertiti
La corona bianca simboleggiava il potere sull´Alto Egitto.
La doppia corona era stata adottata da Menes nel 3100 a.C., quando aveva unificato l’Alto e il Basso Egitto, e simboleggiava il potere sui due regni.
Nefertiti (1370 a.C.-1330 a.C.) era la moglie del faraone Akhenaton. I due governarono l’Egitto insieme. La regina era molto conosciuta anche oltre i confini del Paese perché si occupava di tenere i rapporti con i sovrani dei regni vicini e con i governatori dei territori controllati dall’Egitto.
Nefertari
Nefertari (1295 a.C.-1255 a.C.) era la moglie del faraone Ramses II. Aveva un grande potere, inoltre sapeva leggere e scrivere, cosa molto rara all’epoca. La tomba di Nefertari è una delle più ricche fra quelle scoperte in Egitto Il marito Ramses II fece costruire per lei anche un tempio che si trova vicino al suo, ad Abu Simbel.
In battaglia i faraoni usava la corona blu con i dischi d´oro
Il testo che descrive le tre regine non ha parole in grassetto: sottolinea le informazioni più importanti.
VIDEO

La marionetta del faraone
Menes viene ricordato come il primo faraone e come colui che nel 3100 a.C. unificò l’Alto e il Basso Egitto. Ti ricordi la particolarità della corona indossata da questo faraone? Costruisci e colora la marionetta seguendo le indicazioni.
OCCORRENTE forbici • cartoncino • matite colorate • matita ben appuntita • fermacampioni
PROCEDIMENTO
1 Fai una fotocopia ingrandita delle parti della marionetta.
2 Incolla la fotocopia su un cartoncino, colora tutte le parti e poi ritagliale.
3 Con una matita ben appuntita, pratica dei piccoli fori in corrispondenza dei cerchietti.
4 Assembla la marionetta unendo in maniera corretta busto, testa e arti con i fermacampioni. Per aiutarti, osserva il disegno del risultato finale

Ricostruisco uno schema
Completa la tabella per confrontare i due tipi di case degli Egizi.
Case comuni Case signorili
Materiali da costruzione
Numero di stanze
Tetto
Cortile legno, mattoni, fango e paglia pietra molte piatto giardino 1 piatto no
La vita quotidiana
Gli scavi archeologici hanno permesso di ritrovare nelle tombe molti affreschi che ritraggono scene di lavoro o di vita quotidiana e anche oggetti appartenuti ai defunti. Fra questi vi sono moltissimi modellini e piccole sculture che riproducono case, imbarcazioni, persone, animali, figure di divinità. Questi ritrovamenti ci hanno fornito molte informazioni sulla vita nell’antico Egitto.
Le città e le abitazioni
Tutte le città e i villaggi egizi erano costruiti sulla riva orientale del Nilo. Sulla riva occidentale, nella direzione in cui tramonta il Sole, sorgevano solo gli edifici funerari. Le città, inoltre, non erano protette da mura perché, grazie alla difesa naturale fornita dal deserto, gli Egizi non temevano attacchi nemici. Nelle città più grandi i palazzi reali e i templi erano edificati in pietra. I modellini di case ritrovati nelle tombe ci fanno capire che le abitazioni degli Egizi erano fatte di legno e mattoni, fabbricati con il fango del Nilo mescolato a paglia. Le case avevano il tetto piatto, dove era possibile lavorare o cucinare oppure dormire all’aperto nelle serate più calde. Le case della gente comune erano piccole, di forma quadrata e composte di una sola stanza. Avevano poche finestre, coperte da stuoie per proteggere l’interno dal sole. Le case delle persone più ricche erano a due piani e avevano numerose stanze, affrescate con colori vivaci. Erano circondate da giardini recintati da mura.

L’abbigliamento e gli ornamenti
L’abbigliamento maschile era costituito, molto spesso, da un semplice telo rettangolare di stoffa, legato ai fianchi da una cintura. In base al ceto sociale, il telo poteva essere di lino per il faraone e i nobili o di fibre intrecciate per il popolo. L’abito femminile era una tunica lunga e aderente. Uomini e donne dei ceti sociali più ricchi indossavano gioielli, soprattutto in oro, decorati con pietre preziose. Nelle tombe sono stati ritrovati moltissimi bracciali, anelli, collane e cinture. In Egitto sia le donne sia gli uomini si truccavano e usavano acconciarsi e tingersi i capelli. Il trucco non aveva ragioni estetiche, gli Egizi erano convinti che truccarsi gli occhi servisse a proteggerli dalle infezioni.
I giochi e i divertimenti
Affreschi e dipinti ritrovati nelle tombe mostrano quali erano i passatempi degli Egizi. I bambini e le bambine amavano i giochi all’aria aperta e avevano giocattoli in legno, per esempio trottole o animali, palle di cuoio, biglie di terracotta, bambole di pezza. Gli adulti di tutte le classi sociali usavano un gioco da tavolo simile alla nostra dama: il senet Il popolo era solito andare a rappresentazioni teatrali che raccontavano storie dei miti egizi. I nobili, uomini e donne, partecipavano alla caccia e alla pesca nei canneti del Nilo, o nel deserto e nella savana, inseguendo leoni, rinoceronti, elefanti. Praticavano anche attività sportive: i giovani preferivano la lotta, gli esercizi acrobatici e la sfida con i bastoni; gli adulti praticavano il canottaggio, il pugilato, la ginnastica e il tiro con l’arco.
Una musicista con una lunga tunica, vari gioielli e i capelli acconciati.
Il gioco del senet. Giochi dei bambini egizi: una trottola, un cavallino di legno, una palla.

Analizzo
Sottolinea nel testo le risposte alle seguenti domande.
• Quanti figli c’erano, in genere, nelle famiglie egizie?
• Che cos’era il matrimonio presso gli Egizi?
• Fino a quanti anni i figli maschi restavano con la madre?
• E le figlie femmine?
• In Egitto anche le bambine potevano frequentare la scuola?
LIFE SKILLS
Secondo te è giusto che nell’antico Egitto solo i maschi andassero a scuola? Perché? Confrontati con la classe e l’insegnante.
La famiglia
Le famiglie dell’antico Egitto erano numerose, in ognuna c’erano quattro o cinque figli. I rapporti fra genitori e figli erano molto forti.
Ragazzi e ragazze si sposavano molto giovani. Il matrimonio, però, non avveniva con una cerimonia, come oggi, ma era una specie di contratto fra marito e moglie. La sposa si trasferiva a casa dello sposo. Quando una coppia non andava d’accordo poteva divorziare.
L’educazione dei figli
Nell’antico Egitto era la madre a occuparsi dell’educazione dei figli piccoli. I figli maschi restavano con lei fino ai sei anni, poi potevano andare a scuola, oppure aiutavano il padre nelle sue occupazioni. Le figlie femmine, invece, rimanevano con la madre fino ai quindici anni circa, poi si sposavano. Le bambine non potevano andare a scuola, i genitori che volevano dare un’istruzione alle figlie potevano farlo solo privatamente.
La scuola
La scuola in Egitto esisteva già dal 2000 a.C. ed era a pagamento, quindi era destinata solo ai figli maschi delle famiglie che potevano permettersela. La scuola si trovava presso un tempio, durava diversi anni e gli insegnanti erano molto severi. Lo scarso impegno e gli errori degli allievi venivano puniti con severità. Lo studio della matematica, in particolare, era molto importante per gli Egizi.
I figli maschi delle famiglie ricche che erano destinati a diventare funzionari andavano alla scuola per scribi.
I figli e le figlie del faraone e dei nobili erano educati a palazzo da maestri privati.
Scultura di uno scriba.
IMPARO CON METODO
Una madre che tiene un neonato nella fascia.
La scrittura
In Egitto la scrittura comparve intorno al 3000 a.C. Gli storici e le storiche in seguito chiamarono i segni di questa scrittura geroglifici, che significa “segni sacri”, perché inizialmente la ritrovarono solo sulle pareti delle tombe e dei templi e sulle statue delle divinità. La scrittura geroglifica comprendeva circa 800 segni. Era composta sia da ideogrammi, cioè segni stilizzati che erano usati per rappresentare un’idea o un concetto sia da segni fonetici, che rappresentavano i suoni. La scrittura geroglifica veniva insegnata dai sacerdoti e dagli scribi in scuole chiamate “case della vita”.
Per le attività quotidiane veniva utilizzata invece una scrittura semplificata, chiamata ieratico.
La decifrazione dei geroglifici
La scrittura degli Egizi rimase misteriosa fino a che, nel 1799 d.C., fu fatta un’importantissima scoperta. A Rosetta, nella regione del delta del Nilo, venne ritrovata una stele su cui era inciso lo stesso testo scritto in tre lingue diverse: il geroglifico (le righe in alto), il demotico, una scrittura egizia più tarda dello ieratico (le righe al centro), e il greco antico (le righe in basso).
Il ritrovamento di questa stele permise nel 1822 allo studioso francese Jean-François Champollion, che conosceva il greco antico, di iniziare a decifrare i geroglifici.
Un esempio di scrittura geroglifica.
Parole speciali
Secondo te che cosa significa la parola decifrare? Scrivilo sul tuo quaderno.
Analizzo
Rispondi alle domande.
• Che cosa significa “geroglifica”? Perché?
• Che cos’è un pittogramma?
• Che cos’è un ideogramma?
• Che cos’è lo ieratico?
• Da chi venne decifrata la scrittura geroglifica? Grazie a quale ritrovamento?

La stele di Rosetta
COSE DELL’ALTRO MONDO
I geroglifici e la scrittura corsiva
ESPLORA L’IMMAGINE
La stele di Rosetta
La stele di Rosetta The British Museum Traduzione – Il British Museum
Analizzo
Completa le definizioni con la parola corretta; scegli fra le seguenti.
natron • mummia • sarcofago • canopi
La vita nell’aldilà
Gli Egizi credevano che dopo la morte esistesse una nuova vita nell’aldilà, nel regno dei morti, perciò il corpo del defunto doveva conservarsi integro. Per questo motivo lo mummificavano, cioè lo trasformavano in una mummia.

• : cassa di legno o di pietra nella quale veniva posto il defunto.
mummia canopi natron
• : corpo del defunto trattato con varie procedure perché si conservi nel tempo.
• : vasi che contenevano gli organi interni del defunto.
• : sostanza che serviva per far essiccare il corpo del defunto prima di avvolgerlo nelle bende di lino.
1
2
3 sarcofago
Era importante anche la preparazione della tomba, che doveva contenere tutto ciò che poteva servire ai defunti per vivere nell’aldilà: abiti, mobili, profumi e vasi colmi di cibo, ma anche statuette che rappresentavano i servitori del defunto.
La preparazione della mummia
I corpi dei defunti venivano mantenuti intatti con la mummificazione. Per mummificare un corpo ci volevano circa settanta giorni e si procedeva nel modo seguente.
1 Gli organi interni venivano rimossi dal corpo e conservati in speciali vasi, chiamati canopi. Il cuore, invece, veniva lasciato al suo posto perché, secondo la credenza degli Egizi, doveva essere pesato dal dio Anubi prima che il defunto potesse proseguire il viaggio verso l’aldilà.
2 Il corpo del defunto veniva ricoperto con il natron, una specie di sale che lo faceva essiccare, poi veniva cosparso di unguenti e sostanze profumate e fasciato strettamente con bende di lino. Tra le bende venivano nascosti degli amuleti protettivi, lavorati in oro o argento, o intagliati nelle pietre preziose. Si trattava spesso di oggetti a forma di scarabeo, insetto che gli Egizi consideravano sacro.
3 La mummia veniva deposta in un sarcofago di legno o di pietra e il defunto veniva accompagnato alla sepoltura. Nel sarcofago veniva messo anche un papiro del Libro dei morti, una raccolta di formule magiche e preghiere grazie alle quali il defunto si poteva difendere da ogni pericolo.
Il giudizio di Osiride
Secondo gli Egizi dopo la morte il defunto doveva presentarsi al tribunale di Osiride, il re del regno dei morti, per essere esaminato e giudicato. Qui, davanti a quarantadue giudici, doveva rispondere con sincerità a una lunga serie di domande che riguardavano tutta la sua vita. Per verificare la sincerità delle risposte Anubi, il custode dei morti, usava una bilancia a due piatti: su un piatto poneva il cuore del defunto, sull’altro una piuma. Se il cuore pesava come la piuma significava che il defunto si era comportato bene durante la vita: Osiride, quindi, lo accoglieva nel regno dei morti. Se invece il cuore pesava più della piuma era segno che la persona, in vita, non si era comportata bene, quindi Osiride non la ammetteva nell’aldilà.
Parole speciali
Sai cos’è un tribunale e a che cosa serve?
Ricostruisco ed espongo
Rileggi il testo e osserva l’immagine, tratta dal Libro dei morti. Poi esponi con parole tue il rito della pesatura del cuore dei defunti.

Secondo il racconto del mito, Osiride era figlio di Geb, il dio della terra, e Nut, la dea del cielo e aveva un fratello, di nome Seth. Osiride divenne re e portò benessere e felicità nel suo regno, insegnando agli uomini l’agricoltura. Questo però provocò la gelosia di Seth, che uccise il fratello e fece il suo corpo in tanti pezzi, gettandoli poi nel Nilo. Iside, la sposa di Osiride, percorse l’intero Egitto per ritrovare tutti i pezzi e li affidò al dio Anubi, che li avvolse in bende e ricompose il corpo di Osiride. Allora Iside si trasformò in falco e agitò le ali sopra lo sposo, finché egli riprese a respirare. Osiride, però, non poteva più restare nel mondo dei vivi, e Ra, il dio del Sole, lo fece re del mondo dei morti
IL MITO DI OSIRIDE PIÙ

Lavoro con le immagini
I disegni raffigurano alcuni degli dèi egizi. Leggi le descrizioni e associa i numeri alle immagini.
1 Ra Dio Sole e creatore del mondo. Aveva testa di falco e disco solare sul capo.
2 Osiride Dio del regno dei morti, con le insegne del potere come i faraoni. Aveva aspetto umano, ma la pelle verdastra.
3 Iside Sposa di Osiride, dea dell’amore e della maternità. Aveva aspetto umano e corna bovine che racchiudevano il Sole.
4 Horus Figlio di Iside e Osiride. Aveva testa di falco e di la doppia corona: Alto e Basso Egitto.
5 Anubi Custode dei morti, accompagnava i defunti davanti a Osiride. Aveva testa di sciacallo.
6 Bastet Figlia di Ra, dea protettrice della casa e dei bambini. Aveva testa di gatto.
Una religione con molti dèi
Gli Egizi sono considerati uno dei popoli più religiosi dell’antichità. Erano politeisti, cioè adoravano numerosi dèi, e anche il faraone era venerato come un dio. Nell’antico Egitto c’erano moltissimi templi, dove i sacerdoti celebravano i riti religiosi. Ogni tempio era dedicato a una divinità.
La religione egizia comprendeva fra le divinità anche molti elementi della natura, come il fiume Nilo, il Sole, il cielo, la terra fertile, che erano considerati divinità probabilmente perché influenzavano profondamente la vita quotidiana.
Gli Egizi veneravano anche molti animali e alcune divinità erano rappresentate con il corpo umano e la testa di un animale.
Le piramidi, tombe dei faraoni
Le prime tombe dei faraoni erano costruzioni di forma squadrata, chiamate mastabe. Nel 2700 a.C., durante il Regno Antico, il gran sacerdote e architetto Imhotep progettò la monumentale piramide a gradoni di Saqqara, vicino a Menfi, per dare al faraone Djoser una tomba degna del suo potere. Sempre nel Regno Antico vennero realizzate le grandi piramidi di Giza. La piramide più imponente è quella del faraone Cheope; accanto a essa si trovano le piramidi del figlio Chefren e del nipote Micerino. Vicino alle tre piramidi si trova la sfinge, una grande statua con corpo di leone e testa umana. Si pensa che avesse la funzione di proteggere il riposo eterno dei faraoni sepolti nelle piramidi.
La piramide di Cheope è alta più di 145 metri (circa come un palazzo di 47 piani) e sorge a poca distanza dal Nilo, su una zona rialzata per evitare che le inondazioni la danneggiassero, ma vicino al fiume per agevolare il trasporto dei blocchi di pietra di cui è fatta. È stato calcolato che per costruirla siano stati usati più di 2 milioni di blocchi di pietra. Si ritiene che ci siano voluti circa 20 anni di lavoro e che sia stata costruita da 100 000 uomini, 4 000 dei quali erano artigiani specializzati nel taglio della pietra; gli altri erano contadini che durante i mesi di piena del Nilo, non potendo coltivare i campi, dovevano lavorare per il faraone e venivano pagati con cibo e alloggio.
Analizzo
Rispondi alle domande.
• Che cosa sono le mastabe?
• Chi progettò la piramide di Saqqara?
• Per quale faraone fu realizzata?
• A quale periodo della storia egizia appartengono le piramidi di Giza?
• Per quali faraoni furono costruite le tre piramidi di Giza?
• Quale altro famoso monumento si trova a Giza?
Osserva la foto della sfinge. È come l’hai disegnata tu a pagina 49?

Le piramidi di Cheope (a destra), Chefren (al centro) e Micerino. La sfinge.
IMPARO
VIDEO
La sfinge e le piramidi di Giza
La sfinge pop-up
Procurati i materiali, segui le istruzioni e costruisci la sfinge, la grande statua con corpo di leone e testa umana.
OCCORRENTE forbici • matite colorate • colla • cartoncino rigido
PROCEDIMENTO
1 Fotocopia, ingrandendo le dimensioni, la figura 1 con l’ambientazione in cui andrai a inserire la sfinge. Colora il paesaggio, incollalo su un cartoncino e segui le indicazioni per ritagliare e piegare nel modo corretto.
2 Fotocopia a dimensioni ingrandite la figura 2. Dopo averla colorata e ritagliata, incollala sullo sfondo dove indicato.

Come hai lavorato? Indica con una X. In coppia. Individualmente. In piccolo gruppo.
3 Chiudi il cartoncino e quando lo apri… fai attenzione alla sfinge!
MI VALUTO
INCOLLA RETRO SFINGE
PIEGA INTERNA PIEGA ESTERNA
FIGURA 1
FIGURA 2
INCOLLA RETRO

La costruzione delle piramidi
Le piramidi sono enormi costruzioni, realizzate in blocchi di pietra calcarea di circa 50 tonnellate ognuno. I blocchi provenivano da cave lungo il Nilo e venivano trasportati con le imbarcazioni lungo il fiume, fino al luogo di costruzione della piramide.
In Egitto ci sono più di 80 piramidi e tutte sorgono sulla riva occidentale del Nilo, dove sorgevano solo gli edifici funerari. Per realizzare la piramide i blocchi di pietra venivano accostati per formare la base. Altri blocchi di pietra venivano poi sovrapposti per formare gli strati successivi. Tutti i blocchi venivano infine levigati per eliminare ogni sporgenza.
L’intera superficie della piramide veniva poi ricoperta di lastre di pietra bianca, che scintillavano al sole, rendendo visibile il monumento a grande distanza. Queste lastre non si sono conservate nel tempo, quindi i monumenti che vediamo oggi sono diversi da come apparivano agli antichi Egizi.
L’interno della piramide
L’interno delle piramidi era attraversato da una serie di cunicoli, che servivano a proteggere la tomba del faraone dai ladri. La ricostruzione qui a fianco è della piramide del faraone Cheope.
1 Camera del re: è la camera principale della piramide; all’interno si trova un sarcofago di granito, ma non è mai stato trovato il suo coperchio.
2 Camera della regina: è una camera più piccola, per la moglie del faraone.
3 Camera sotterranea: non si sa a che cosa servisse.
4 La grande galleria: non si sa a che cosa servisse; è lunga circa 50 metri e ci sono panchine lungo i lati.
5 Ingresso: fu creato nell’820 d.C., più di 3 300 anni dopo la costruzione della piramide.
IL TRASPORTO PIÙ
Non sappiamo come facessero gli Egizi a trasportare in alto i pesantissimi blocchi di pietra. Secondo alcune ipotesi, li spostavano usando slitte di legno trainate da uomini su rampe realizzate lungo i fianchi della costruzione
La costruzione delle piramidi
Laboratorio
La Piana di Giza
Costruisci il modellino della Piana di Giza!
OCCORRENTE tre fogli A4 • matita • righello
• forbici • un pennarello giallo • nastro adesivo • cartoncino A3 • colla stick • colla vinilica • sabbia
PROCEDIMENTO
1 Prendi un foglio di carta A4 e traccia con il righello una griglia di 9 quadrati con lato da 7 cm. Il quadrato centrale sarà la base della prima piramide.
Questo quadrato sarà la base della prima piramide

2 Ora trasforma i quadrati ai lati di quello centrale in triangoli. Inizia indicando con un punto un vertice per ogni quadrato.
3 Poi traccia ora due linee diagonali collegando questo punto alla base del nostro quadrato e ritaglia la figura.
4 Colora la figura con il pennarello e unisci i vertici con il nastro. La prima piramide è finita.
5 Ripeti l’operazione, modificando le proporzioni: disegna sul secondo foglio una griglia di 9 quadrati con lato da 5,5 cm, e sul terzo foglio 9 quadrati con lato da 4 cm.
6 Incolla le tre piramidi sul cartoncino in diagonale. Cospargi il cartoncino di colla vinilica e spolvera sopra un po’ di sabbia per realizzare il deserto.
CONCLUSIONI
Quando la colla sarà asciutta avrai completato la tua Piana di Giza!
Piramide di Cheope
Aggiungi la sabbia sopra alla colla
Piramide di Chefren
Piramide di Micerino
Sabbia
Colla
Colora con il pennarello
Unisci i vertici con il nastro adesivo

L’arte egizia
In Egitto l’arte nacque dall’esigenza di celebrare la potenza e la divinità del faraone. Fin dall’Antico Regno l’architettura e la scultura si svilupparono attraverso la realizzazione delle tombe reali o dei templi.
La pietra veniva sapientemente lavorata anche per realizzare bellissime statue, che non ornavano solo l’interno degli edifici ma si trovavano anche sulla facciata, in dimensioni colossali.
I rilievi in pietra che ricoprivano le colonne dei templi più grandi raccontavano le grandi imprese dei faraoni. Negli affreschi ritrovati nelle tombe egizie le figure umane sono quasi sempre appiattite in una posizione caratteristica e poco naturale: la testa e le gambe sono viste di profilo, il busto di fronte. Le figure maschili, in genere, sono raffigurate con la pelle di un colore più scuro, rispetto a quelle femminili
Animali, piante e fiori, invece, sono rappresentati in modo più aderente alla realtà.
Le quattro statue colossali del faraone Ramses II sulla facciata del suo tempio ad Abu Simbel.
Affresco con due figure umane, in una tomba nella Valle dei Re.

IMPARO CON METODO
Analizzo
Associa le didascalie ai disegni che raffigurano le fasi di lavorazione del papiro.
1 Il gambo del papiro veniva tagliato in strisce sottili.
2 Le strisce venivano disposte parallelamente l’una all’altra.
3 Un secondo strato di strisce veniva intrecciato al precedente, ma in modo perpendicolare.
4 Gli strati venivano poi schiacciati con dei pesi. Il foglio ottenuto era omogeneo e liscio, quindi adatto alla scrittura. 4 1 2 3
Le conoscenze scientifiche e tecnologiche
In Egitto le conoscenze scientifiche nacquero dalla ricerca di soluzioni ai problemi della vita quotidiana. In relazione alla necessità di sfruttare le piene del Nilo si svilupparono l’astronomia, cioè lo studio delle stelle e dei pianeti, e la misurazione del tempo. La matematica e la geometria furono applicate alla misurazione dei campi e alla realizzazione dei monumenti. Il sistema di pesi e misure rispondeva alle necessità del commercio. Anche la medicina si sviluppò a partire dalle conoscenze del corpo umano legate ai riti di mummificazione. Grazie alle conoscenze tecnologiche si poterono produrre materiali adatti alle esigenze del lavoro e dell’arte.
Le invenzioni
Tra tutte le invenzioni realizzate dagli Egizi, tre sono particolarmente importanti.
• Il calendario e la divisione del tempo: per gli Egizi l’anno durava 365 giorni e un quarto e veniva diviso in dodici mesi, proprio come il nostro.
• Il sistema decimale: gli Egizi inventarono un metodo di calcolo simile al nostro, basato sul sistema numerico decimale, anche se non compariva lo zero.
• Il papiro: gli Egizi scoprirono che dai fusti del papiro si potevano ottenere fogli sottili su cui era possibile scrivere con un pennello e l’inchiostro. Era un’invenzione straordinaria, perché sostituiva un materiale ingombrante e fragile come la tavoletta di argilla. Inoltre, la scrittura poteva essere corretta raschiando via l’inchiostro, senza dover riscrivere l’intero testo. Questi fogli presero il nome della pianta da cui venivano ricavati e furono detti papiri.
Un papiro con calcoli geometrici e matematici.
Educazione Civica
Il Museo Egizio del Cairo
Il Cairo (al-Qahirah), l’odierna capitale dell’Egitto, ospita il più importante museo egizio del mondo. La civiltà egizia era stata dimenticata per molto tempo. Venne riscoperta solo alla fine del Settecento grazie alle ricerche archeologiche di studiosi francesi che accompagnavano il generale Napoleone Bonaparte nelle sue spedizioni in Egitto. Il Museo del Cairo fu istituito nel 1858 per cercare di frenare l’esportazione dei tesori egizi ritrovati nel corso di queste ricerche verso i musei di altri Paesi.
Il Museo Egizio del Cairo conserva inestimabili tesori: gli oggetti in mostra sono più di 136 000 e tra questi ci sono gli arredi della tomba di Tutankhamon, scoperta nel 1922 dall’archeologo inglese Howard Carter.

Il trono d’oro di Tutankhamon esposto al Museo del Cairo: la decorazione sullo schienale rappresenta il faraone e sua moglie.
Gli architetti egizi, a volte, si ispiravano alla natura Nel tempio di Luxor, per esempio, le colonne raffigurano il papiro: la loro parte più alta è simile al fiore non ancora sbocciato.
IL TEMPIO DI LUXUR PIÙ
Gli oggetti della camera del tesoro della tomba di Tutankhamon in una fotografia del 1923.
VIDEO La tomba di Tutankhamon DOC
Notizie dagli scavi archeologici: la tomba di Tutankamon
FACCIAMO IL PUNTO • LA SINTESI
LA CIVILTÀ DELL’ANTICO EGITTO
DOVE QUANDO

Osservo, leggo, espongo
Osserva il disegno, leggi e usa le sintesi per ricostruire ciò che sai sugli Egizi, ed esporre.
ATTIVITÀ
L’attività principale per gli Egizi era l’agricoltura. Il territorio era reso fertile dal limo, un fango che si depositava dopo le piene del fiume Nilo. Per controllare le acque del Nilo gli Egizi costruivano canali, dighe e bacini di raccolta. Gli Egizi praticavano anche l’allevamento, la caccia e la pesca e si dedicavano all’artigianato e al commercio.
La civiltà degli Egizi si è sviluppata lungo le rive del Nilo. I tre periodi più importanti della storia dell’Egitto sono il Regno Antico (3100 a.C.-2200 a.C.), il Regno Medio (2050 a.C.- 1650 a.C.) e il Regno Nuovo (1550 a.C.-1000 circa a.C.).
Ripassa con me!
LA CIVILTÀ DELL’ANTICO EGITTO

SOCIETÀ
L’Egitto fu governato dai faraoni. I faraoni stabilivano le leggi e le tasse, comandavano l’esercito, facevano costruire monumenti e città. La maggior parte della popolazione era costituita da artigiani, commercianti, contadini, allevatori e servi.
CONOSCENZE
Gli Egizi usavano due tipi di scrittura: la geroglifica e la ieratica. La scrittura geroglifica era composta da circa 800 segni. La scrittura ieratica era più semplice e adatta agli usi quotidiani.
Gli Egizi erano abili costruttori e realizzarono le piramidi, in cui sono sepolti alcuni faraoni. Inoltre avevano vaste conoscenze scientifiche e tecnologiche.
RELIGIONE
Gli Egizi erano politeisti. Molte delle loro divinità avevano un aspetto per metà umano e per metà animale. Il faraone era considerato una divinità. Gli Egizi credevano nell’aldilà e mummificavano i defunti.
ESPLORA L’IMMAGINE Gli Egizi
FACCIAMO IL PUNTO • LA MAPPA
Costruisco una mappa
Ricostruisci le mappe con le parole date.
3100 • 1000 • agricoltura • aldilà • allevatori • amuleti • Antico • commercianti • costruttori • Egitto • faraone • geroglifica • gruppi sociali • imbalsamati • lavoro • limo • Nuovo • periodi • piene • piramidi • politeisti • rive • scientifiche e tecnologiche • soldati • sarcofago • vita
La civiltà dell’antico Egitto

ATTIVITÀ
Vivevano in La loro civiltà si sviluppò dal a.C. al a.C.
Egitto rive
3100 agricoltura
L’attività più importante era l’
lungo le
del fiume Nilo.
I tre più importanti della storia dell’Egitto sono:
Regno
Antico
limo piene commercianti 1000 periodi
Regno Medio.
Regno
Nuovo
La terra era fertile perchè il Nilo depositava il . I contadini impararono a controllare le del fiume.
Gli Egizi erano anche artigiani, e praticavano caccia e pesca.
SOCIETÀ
Il sovrano dell’Egitto era il
faraone

La società era composta da diversi
LA CIVILTÀ DELL’ANTICO EGITTO
La civiltà dell’antico
Egitto
CONOSCENZE
Usavano la scrittura
geroglifica
e la scrittura ieratica.
Erano abili
RELIGIONE
Erano , cioè pregavano molte divinità.
Credevano
nell’ .
All’inizio seppellivano i faraoni nelle
Ogni gruppo svolgeva un diverso.
Oltre ai contadini e agli artigiani c’erano i sacerdoti, i funzionari, i , i e i servi.
gruppi sociali lavoro commercianti soldati
LE MIE MAPPE • RIPASSA CON GEA PAG. 141
VERIFICA PIÙ FACILE PAG.175
VERIFICA FINALE PAG.182
scientifiche e tecnologiche
Avevano vaste conoscenze .
imbalsamati sarcofago amuleti costruttori
politeisti aldila piramidi vita
Credevano che la continuasse dopo la morte.
I corpi dei defunti venivano
La mummia veniva posta nel e ricoperta di
MAPPA DI VERIFICA GIOCO Gli Egizi
CHI

Le civiltà dell’India e dell’antica Cina
Le civiltà del lontano Oriente
CIVILTÀ DELL’INDIA
CIVILTÀ DELL’ANTICA
CINA
Le civiltà dell’India si svilupparono lungo le rive di due grandi fiumi. Il fiume Indo nasce sulle altissime cime della catena montuosa dell’Himalaya e scorre nella parte occidentale dell’India e dell’attuale Pakistan. Prima di sfociare nell’Oceano Indiano il fiume attraversa una grande pianura: la valle dell’Indo. Anche il Gange ha origine sull’Himalaya, scorre nell’India orientale e sfocia nel Golfo del Bengala.
L’antica civiltà cinese si sviluppò sulle sponde del Fiume Giallo e del Fiume Azzurro. Entrambi i fiumi nascono sull’altopiano del Tibet e rendono fertili i terreni che attraversano.
CIVILTÀ DELL’INDIA
ROVINE
Harappa

Mohenjo-Daro
AltopianodelTibet H a Gange Indo FiumeAzzurro FiumeGiallo
Lothal

Legenda 1
Civiltà dell’Indo Civiltà del Gange
fiumi pianura deserto
montagna città-Stato / capitali GRANDE MURAGLIA CINESE
Chang’an
montagna città capitale 1
Legenda 2
Impero Qin
fiumi pianura deserto
Le civiltà dell’India e dell’antica Cina

Parti con me: insieme a Xu, un ragazzino dell’antica
Cina, assisterai a uno spettacolo di fuochi d’artificio.
Un grande spettacolo
– Xu! Aspetta!
Xu fa finta di non sentire. Anzi, corre ancora più in fretta. Il sentiero che si snoda tra le risaie è fangoso, pieno di pozzanghere. Quando ne calpesta una, l’acqua sporca schizza tutt’intorno.
– Fermati, ho detto! – Sua sorella Ziye lo raggiunge ansimando.
– Non serve correre, tanto i fuochi d’artificio non inizieranno prima di sera.
– Chi vuoi che faccia caso a noi? Sono tutti qui per vedere i fuochi d’artificio.
Al solo pensiero, Xu si mette a saltellare per l’emozione. Ha tanto sentito parlare della famosa “polvere di fuoco” e finalmente oggi potrà vederla con i suoi occhi. Quando arrivano in città, all’imbrunire, fratello e sorella sono abbagliati dalle luci delle lanterne, dal chiasso e dalla confusione. Acrobati, poeti, musicisti e attori teatrali si esibiscono a ogni angolo di strada. Ziye guarda con ammirazione le vesti delle donne che le passano accanto. – Come sono eleganti!
– Per merito nostro – osserva Xu. – Se non ci fossimo noi a produrre e filare la seta, i tessitori della città resterebbero senza lavoro! Si lasciano trascinare dalla folla fino a un palazzo dal grande giardino.
LIFE SKILLS
I fuochi d’artificio creano spettacoli bellissimi, ma sono anche molto pericolosi e dannosi per l’ambiente. Sai perché?
LETTURA ESPRESSIVA
Giovani e vecchi, ricchi e poveri se ne stanno lì col naso per aria, impazienti di assistere allo spettacolo. Solo Ziye si tappa le orecchie con una faccia tutt’altro che contenta.
– Che c’è? – le chiede Xu.
Un botto fragoroso squarcia l’aria, suscitando urla tra il pubblico. Stelle luminose si rincorrono nel buio, sprizzando scintille, come le fiammate di un drago.
Xu sbircia di sottecchi la sorella, che guarda i fuochi con gli occhi spalancati per la meraviglia. Xu sorride. Non importa che siano nobili o contadini: quella notte magica è tutta per loro.
STORYTELLING
di Giorgia Cappelletti

Sai da dove viene e come si produce la seta? Vai a pagina 89 e scoprilo.
Ti è piaciuta la storia? Hai mai visto dei fuochi d’artificio? A pagina 92 scoprirai che sono stati inventati da Cinesi.
Himala y a
Harappa Indraprashta
Mohenjo-Daro
Rajagriha Indo Gange
MAR ARABICO

OCEANO
INDIANO
INDIA
Golfo del Bengala
Civiltà dell’Indo
Civiltà del Gange
La civiltà della valle dell’Indo
Già nel IV millennio a.C. gruppi di pastori e agricoltori si stabilirono nella valle dell’Indo, fertile e ricca di animali selvatici.
La civiltà della valle dell’Indo raggiunse il suo massimo splendore intorno al 2500 a.C. ma incominciò a decadere già intorno al 1700 a.C., quando le città iniziarono a essere abbandonate,
e scomparve definitivamente nel 1500 a.C. per cause ancora sconosciute.
Durante gli scavi archeologici nella valle dell’Indo sono stati ritrovati dei sigilli con incisioni in caratteri pittografici, ma la scrittura di questa civiltà non è ancora stata decifrata. Molto di quanto sappiamo su queste popolazioni ci viene dai testi di tavolette mesopotamiche del III millennio a.C.
Un sigillo della valle dell’Indo con incisioni in caratteri pittografici.
La valle del fiume Indo.
Le

Le città
Nella valle dell’Indo sorsero molte città, le più importanti furono Harappa e Mohenjo-Daro. Le grandi città della valle dell’Indo erano costruite secondo uno stesso modello: erano di forma rettangolare ed erano attraversate da una rete di strade diritte. Nella parte alta delle città, circondata da mura, si trovavano una cittadella, dove erano situati gli edifici più importanti. Nella parte bassa c’erano le abitazioni e i granai, grandi magazzini in cui si conservavano i cereali raccolti durante l’anno.
Le abitazioni erano costruite in mattoni di argilla cotti nei forni. Ogni casa era dotata di una cisterna per raccogliere l’acqua, di servizi igienici ed era collegata a una rete di fognature, in cui si raccoglievano le acque sporche
I resti della città di Mohenjo-Daro.
Parole speciali
Sai che cosa sono le acque sporche? Segna la definizione corretta. Le acque inquinate dal petrolio.
Le acque degli scarichi, per esempio del bagno di casa.
Analizzo
x Osserva il disegno e usa i numeri per associare i seguenti termini alle parti della città.
1. abitazioni
2. cisterna
3. fognatura
4. granai
5. cittadella
I NUMERI PIÙ
Gli Indi furono i primi a capire che i numeri hanno un valore diverso a seconda della posizione che occupano. Per esempio, nel numero 888 il primo 8 si riferisce alle centinaia, il secondo alle decine, il terzo alle unità.

IMPARO CON METODO
Analizzo
Rispondi alle domande sul tuo quaderno.
• Che cosa producevano i contadini?
• Quali animali allevavano?
• Quali oggetti realizzavano gli artigiani?
• Quali prodotti venivano commerciati e con quali prodotti venivano scambiati?
• Come avvenivano i commerci?
Le attività
Come in Mesopotamia, anche nella valle dell’Indo gli abitanti impararono a controllare le acque del fiume realizzando argini, canali e chiuse. La costruzione di queste opere, il clima favorevole e l’uso dell’aratro resero possibile lo sviluppo di una fiorente agricoltura. I prodotti agricoli più abbondanti erano grano, orzo, miglio, legumi e riso, ma anche cotone, con cui si producevano tessuti.
I contadini inoltre allevavano ovini e bovini, ma non si nutrivano della carne dei bovini, perché li consideravano animali sacri. Mangiavano invece abbondante pesce, che pescavano nelle acque dell’Indo.
L’agricoltura produceva più di quanto era necessario per la popolazione e i commercianti scambiavano i prodotti agricoli e il cotone in eccesso con altri popoli, ottenendo in cambio metalli (stagno, rame, oro e argento) e pietre preziose. Il commercio avveniva via terra, con carri trainati da buoi o bufali, oppure via fiume
Gli abitanti della valle dell’Indo erano anche abili artigiani. Con l’argilla ricavata dal fiume producevano mattoni e oggetti di uso quotidiano. Con i metalli e le pietre preziose realizzavano gioielli e oggetti ornamentali.
La religione
Sulla religione della civiltà dell’Indo non ci sono molte notizie. Si pensa che fosse diffuso il culto della dea madre, poiché sono state ritrovate moltissime statuette che la raffigurano. Nelle città non c’erano templi, ma a Mohenjo-Daro è stata scoperta una grande piscina che, forse, veniva usata per purificarsi prima delle cerimonie religiose.
Probabilmente gli abitanti credevano nella vita dopo la morte, poiché i defunti venivano seppelliti dentro casse di legno insieme a dei contenitori con il cibo.
Le civiltà dell’India e dell’antica Cina
La civiltà del Gange
Verso il 1500 a.C. giunsero nella valle dell’Indo gruppi di nomadi indoeuropei, provenienti dalle pianure dell’Asia centrale, che si definivano Arii, cioè “nobili”.
Gli Arii conquistarono i territori della valle dell’Indo grazie all’uso del cavallo e del carro da guerra, e imposero alle popolazioni locali la propria lingua, il sanscrito, la propria cultura e le proprie leggi. Verso il 1000 a.C. gli Arii arrivarono anche nell’India orientale e qui diedero vita alla civiltà del Gange, che prende il nome dal grande fiume che scorre in questi territori.
A partire dal 516 a.C. i Persiani, una popolazione proveniente da ovest, occuparono i territori delle antiche civiltà dell’India e anche la civiltà degli Arii scomparve.
La religione e la società degli Arii
Possiamo conoscere la religione e la società degli Arii attraverso i loro libri sacri: i Veda. Da questi testi ebbe poi origine la religione del brahmanesimo, che si diffuse in tutta l’India. Dal brahmanesimo nei secoli successivi nacque l’induismo, che ancora oggi è la religione più diffusa in India.
Gli Arii organizzarono la società in caste, cioè in gruppi sociali chiusi ai quali si apparteneva fin della nascita, senza la possibilità di passare dall’uno all’altro. La casta più importante era quella dei sacerdoti, i brahmani. Nel sistema delle caste, le popolazioni sottomesse occupavano l’ultimo posto e non avevano diritti.
Un tempio induista.
IMPARO CON METODO
Ricostruisco
Completa il testo con le parole seguenti.
1500 a.C. • Asia • brahmanesimo • caste • gruppi sociali • valle dell’Indo • valle del Gange • Veda
Gli Arii provenivano dall’ centrale e verso il conquistarono il territorio della , poi si spinsero fino alla
Asia

1500 a.C.
valle dell’Indo
valle del Gange
La loro società era organizzata in chiusi, chiamati
gruppi sociali caste
I libri sacri degli Arii erano i e la loro religione era il .
Veda brahmanesimo
Un rito religioso nelle acque del Gange.
FACCIAMO IL PUNTO • LA SINTESI
LE CIVILTÀ DELL’INDIA
Osservo, leggo, espongo
Osserva il disegno, leggi e usa le sintesi per ricostruire
ciò che sai sulle civiltà dell’India ed esporre.

ATTIVITÀ
Nella valle dell’Indo i contadini coltivavano frumento, orzo, legumi, riso e cotone e gli artigiani realizzavano oggetti in ceramica e in metallo. I commercianti scambiavano prodotti agricoli con metalli.
DOVE QUANDO
La civiltà dell’Indo si sviluppò nella valle del fiume Indo, raggiunse il massimo splendore verso il 2500 a.C. e scomparve intorno al 1500 a.C.
Verso il 1500 a.C. gruppi di nomadi indoeuropei, gli Arii, giunsero nella valle dell’Indo; intorno al 1000 a.C. raggiunsero l’India orientale e diedero vita alla civiltà del Gange.
CITTÀ, ABITAZIONI
Nelle città della valle dell’Indo, come Harappa e Mohenjo-Daro, le abitazioni erano costruite con mattoni d’argilla ed erano fornite di servizi igienici e di fognature.
RELIGIONE
la valle dell’Indo sono state ritrovate molte statuette della dea madre e si pensa che il culto di questa divinità fosse diffuso.
La religione degli Arii si Vedalibri sacri
Costruisco una mappa

FACCIAMO IL PUNTO • LA MAPPA
Ricostruisci la mappa con le parole date.
IV • 1500 • 2500 • argilla • Arii • brahmanesimo • caste • cereali • cisterna • decifrata • Gange • Harappa • Indo • madre • metalli • sacerdoti • templi • valle • Veda
Le civiltà dell’India
La civiltà della valle dell’Indo
DOVE
valle
Nacque nella del fiume Indo a partire dal millennio a.C.
Raggiunse il massimo splendore nel a.C. e scomparve intorno al a.C.
DOVE QUANDO QUANDO
ATTIVITÀ
Gli agricoltori coltivavano e legumi.
Gli artigiani lavoravano l’argilla e i
CITTÀ E ABITAZIONI
Le città più importanti erano e Mohenjo-Daro.
Erano costruite con mattoni di
CONOSCENZE
La loro scrittura non è stata ancora
IV 2500 1500 cereali metalli Harappa decifrata madre argilla cisterna templi
Le case erano fornite di una per l’acqua e di fognature.
La civiltà del Gange
RELIGIONE
RELIGIONE
Non sono stati ritrovati ma probabilmente era diffuso il culto della dea .
SOCIETÀ
Verso il 1500 a.C. gli , un popolo nomade proveniente dall’Asia centrale, occupò la valle del fiume
Veda Arii
Gli Arii avevano libri sacri, i , da cui ebbe origine la religione del
La civiltà degli Arii si sviluppò a partire dal 1000 a.C. sulle rive del fiume .
Indo Gange caste sacerdoti brahmanesimo
Era divisa in gruppi sociali chiusi, le Il gruppo più importante era quello dei .
MAPPA DI VERIFICA
Il Fiume Giallo deve il proprio nome alla colorazione delle sue acque. Il fiume, infatti, scorrendo erode e trasporta il loess, una roccia giallastra molto friabile, che si trasforma in un fertile strato di fango

La civiltà cinese
Fin dal 3000 a.C. lungo il Fiume Giallo, nella Cina settentrionale, erano presenti piccole comunità di cacciatori e raccoglitori che iniziarono a praticare l’agricoltura e coltivavano il miglio, un cereale molto simile al grano. In seguito i contadini si stabilirono anche nella pianura del Fiume Azzurro, e iniziarono a coltivare anche il riso e il grano. Alla fine del III millennio a.C., negli insediamenti lungo il Fiume Giallo, si diffusero anche la lavorazione dei metalli e la scrittura.
Dai primi regni all’impero
Verso il 1800 a.C. si formarono i primi regni, governati da potenti sovrani che erano spesso in lotta fra loro. Il potere passava di padre in figlio e così ebbero origine le prime dinastie. Nel 221 a.C. il sovrano Qin Shi Huangdi della dinastia Ch’in, da cui deriva il nome “Cina”, riunì i regni in un unico impero. L’impero cinese ebbe una durata lunghissima: durò fino al 1912 d.C., quando la Cina divenne una Repubblica.
Lavoro con la linea del tempo
Completa la linea del tempo con le informazioni relative agli anni indicati. Poi rispondi alla domanda.
Quando ebbe termine l’impero cinese?
3000 a.C.
a.C.
La civiltà cinese CARTA D’IDENTITÀ
La civiltà del fiume Giallo
CARTA GEOSTORICA
La civiltà cinese
comunità di cacciatori e raccoglitori primi regni nascita dell’impero 1912 d.C.
a.C.
IL FIUME GIALLO PIÙ
L’agricoltura e l’allevamento
Gli antichi abitanti della Cina impararono a controllare le acque dei fiumi realizzando canali e dighe. In seguito impararono anche a ricavare campi coltivabili sui pendii delle montagne realizzando dei terrazzamenti
Le coltivazioni erano principalmente di miglio, orzo, grano nella Cina settentrionale e di riso in quella meridionale, ma anche di soia, lenticchie e fagioli, alberi da frutto e ortaggi. I Cinesi allevavano bovini, suini, ovini, cavalli, pollame.
Inoltre allevavano bachi da seta: dal bozzolo di questi bruchi si ricava il filo che ancora oggi viene tessuto per ottenere i preziosi tessuti di seta.
Le acque dei fiumi erano molto ricche di pesce, perciò era molto diffusa anche la pesca.
L’artigianato
Gli artigiani erano abili nella lavorazione della ceramica e dei metalli: con la ceramica realizzavano splendidi vasi che poi decoravano, dalla lavorazione del bronzo ottenevano vasi, statue e armi. Con la giada, una pietra dura di colore verde, realizzavano sia oggetti di uso quotidiano, come piatti e teiere, sia gioielli e piccole sculture.

Parole speciali
I terrazzamenti sono sottili strisce di terreno pianeggianti scavate nei fianchi delle colline e delle montagne.
Analizzo
Sottolinea nel testo:
• in rosso i lavori realizzati dagli antichi Cinesi per rendere coltivabili i terreni;
• in blu i prodotti dell’agricoltura;
• in verde gli oggetti dell’artigianato.
Terrazzamenti con coltivazioni di riso nella Cina di oggi.
Un antico vaso cinese in bronzo.
Un allevamento di bachi da seta dentro il loro bozzolo.
IMPARO CON COMPETENZA
Lavoro con le carte geostoriche
Osserva i percorsi dei commerci fra Oriente e Occidente rappresentati sulla carta, poi rispondi.
• Da dove partiva la via della seta? Dove arrivava?
I commerci

• Quali prodotti provenivano dalla Cina?
Partiva dalla Cina e arrivava al Mar Mediterraneo. seta, spezie, bronzo, pelli India
Gli antichi Cinesi iniziarono a sviluppare i commerci solo a partire dal 1000 a.C. Gli scambi, inizialmente, avvenivano tra le diverse zone della Cina. Poi, dal IV secolo a.C., i mercanti cinesi iniziarono a commerciare anche con le popolazioni che vivevano in Mesopotamia e lungo le coste del Mar Mediterraneo. Per spostarsi con le proprie merci i mercanti cinesi usavano carri trainati da cavalli o asini e costruirono un’ampia rete di vie carovaniere.
La via della seta
• Da quale Paese partiva la via delle spezie?
La principale strada commerciale era la via della seta, così chiamata perché utilizzata per commerciare i preziosi tessuti di seta. Era lunga più di 5000 km e metteva in comunicazione Oriente e Occidente, scalando le catene montuose. La via della seta è stata per centinaia di anni la più importante rotta commerciale via terra. I mercanti che la percorrevano provenivano da tutto il mondo e nei loro viaggi non scambiavano soltanto merci, ma anche conoscenze di culture diverse.
ll percorso della via della seta sulle montagne del Tibet.
CARTA GEOSTORICA
La via della seta BACHECA Il riso
Come si viveva nell’antica Cina
Nell’antica Cina le città e i villaggi sorgevano sempre vicino al fiume, anche se le frequenti inondazioni costringevano spesso a ricostruire le abitazioni. Le prime città nacquero intorno al 1700 a.C. ed erano progettate in modo simile. Avevano una forma quadrata o rettangolare ed erano attraversate da strade perpendicolari che formavano quartieri regolari. Le case dei ricchi erano costruite in legno, con il tetto di tegole, avevano più di un piano e numerose stanze. Le case dei poveri, invece, erano fatte con assi di legno ricoperte di fango e avevano il tetto di bambù. Si viveva tutti insieme in poche stanze.
Al vertice della società cinese c’era l’imperatore, venerato come un dio. Egli viveva in una cittadella fortificata, insieme a nobili guerrieri. L’imperatore amministrava i vasti territori grazie a funzionari, chiamati mandarini, che si occupavano delle opere pubbliche e della riscossione delle tasse. Nelle città abitavano anche artigiani e commercianti. La maggior parte della popolazione era formata da contadini.
Nell’antica Cina soltanto i maschi potevano frequentare la scuola. Le femmine imparavano a svolgere i lavori di casa e a tessere. A 15 anni le ragazze potevano sposarsi con un uomo scelto dal padre; dopo il matrimonio avevano il compito di occuparsi dei figli e degli anziani della famiglia. Nella società cinese il matrimonio era un accordo stipulato tra le famiglie. La religione cinese venerava gli spiriti della natura che si trovavano nella pioggia, nel vento, nei fiumi e negli alberi. Anche il culto degli antenati era molto sentito.
Analizzo
Evidenzia nel testo con i colori indicati:
• in verde la parte in cui si parla dell’organizzazione sociale;
• in azzurro le informazioni sulla religione;
• in giallo la parte in cui sono descritte le città, i villaggi e le abitazioni;
• in rosso le informazioni sulla condizione delle donne nella società cinese.
Abitazioni di oggi costruite come nell’antica Cina.

La “città proibita” a Pechino, la cittadella fortificata in cui viveva l’imperatore.

La scrittura
Le prime testimonianze di una forma di scrittura in Cina risalgono al 1500 a.C. Si tratta di incisioni fatte su gusci di tartaruga e ossa di animali e sono state ritrovate nella valle del Fiume Giallo.
I primi segni di questa scrittura erano pittogrammi, cioè disegni realistici e facili da interpretare. Successivamente questi segni vennero semplificati e stilizzati, diventando ideogrammi. Gli ideogrammi erano circa 40 000 e molti di questi sono usati dai Cinesi ancora oggi.


i di
Le conoscenze e le invenzioni
Con la polvere da sparo i Cinesi inventarono i fuochi d’artificio.
Numerose invenzioni sono nate nell’antica Cina. Nel II secolo d.C. i Cinesi inventarono la carta che, successivamente, si diffuse in tutto il mondo. I Cinesi inventarono anche la stampa: modellavano piccoli blocchi di creta o di legno su cui incidevano gli ideogrammi e li usavano come timbri. Fra le molte innovazioni introdotte dalla civiltà cinese ci sono anche la bussola e la polvere da sparo. Gli scienziati cinesi furono grandi studiosi di medicina e introdussero l’uso dell’agopuntura per curare il dolore. Questa tecnica è praticata ancora oggi, ed è molto diffusa anche nel mondo occidentale.
Antico manoscritto cinese in cui sono indicati i punti del corpo dove praticare l’agopuntura.
Incisioni
Ancora nella Cina di oggi gli ideogrammi fanno parte della scrittura cinese.
La bussola cinese
Costruiamo una bussola! Uno strumento inventato dagli antichi Cinesi che è giunto fino a noi.
OCCORRENTE
ciotola • caraffa d’acqua • tappo di sughero • coltello calamita • graffetta.
PROCEDIMENTO
1 Prendi il tappo di sughero e, con il coltello, taglia un disco dello spessore di un cm. In questa fase fatti aiutare da una persona adulta.
2 Prendi ora la graffetta e sfrega un’estremità sulla calamita: in questo modo trasformerai la graffetta in un ago magnetico!

3 Appoggia la graffetta magnetica sul disco di sughero precedentemente tagliato.
4 Versa ora l’acqua dentro alla ciotola per creare il corpo della nostra bussola.
la graffetta sul disco di sughero ed osserva cosa succede
5 Posiziona il disco di sughero con la graffetta al centro della nostra ciotola e osserva cosa accade.
CONCLUSIONI
La graffetta si comporterà come l’ago di una bussola: ruotando all’interno della ciotola si allineerà con il campo magnetico terrestre, puntando verso il polo Nord.
Posiziona
Disco di sughero
Graffetta
Appoggia la graffetta sul disco di sughero
Taglia un disco dello spessore di 1 cm
Tappo
Sfrega la graffetta sulla calamita
Calamita
Acqua

Educazione Civica
Sviluppo economico e Sostenibilità
La Grande Muraglia
La Grande Muraglia cinese è un muro fortificato lungo quasi 9 000 km. Fu costruita al confine settentrionale della Cina a partire dal 215 a.C. per volere di Qin
Shi Huangdi, il primo imperatore cinese. Ci vollero dieci anni per completarla. Aveva la funzione di difendere le pianure coltivate e le città dalle invasioni di popoli provenienti da Nord.

ESPLORA L’IMMAGINE
La Grande Muraglia
LAB
La Grande Muraglia
PRESENTAZIONE
L’esercito di terracotta
L’esercito di terracotta
L’imperatore Qin Shi Huangdi fece inoltre costruire per sé un’enorme tomba, nella quale fece collocare un esercito di terracotta, composto da circa ottomila statue a grandezza naturale. La maggior parte delle sculture raffigura soldati e cavalli, ma vi sono anche servitori e funzionari. Ogni statua ha un viso diverso. Questo esercito doveva essere la scorta dell’imperatore nell’aldilà.
Traguardi per lo sviluppo
DOVE
LA CIVILTÀ DELL’ANTICA CINA
QUANDO
I primi Cinesi si stabilirono nella valle del Fiume
Giallo a partire dal 3000 a.C.; in seguito si insediarono anche lungo le rive del Fiume Azzurro.
Verso il 1800 a.C. si formarono i primi regni. Il potere dei re passava di padre in figlio. Nel 221 a.C. la dinastia Ch’in, da cui deriva il nome Cina, riunì i regni in un impero, che durò fino al 1912 d.C.

Osservo, leggo, espongo
Osserva il disegno, leggi e usa le sintesi per ricostruire ciò che sai sulla civiltà dell’antica Cina ed esporre.
ATTIVITÀ
La principale attività era l’agricoltura (frumento, miglio, riso), ma i Cinesi erano anche abili artigiani e modellavano oggetti in ceramica, bronzo e giada. Allevavano i bachi da seta per produrre tessuti pregiati. Gli antichi Cinesi svilupparono i commerci e realizzarono una rete di vie carovaniere: la principale era la via della seta, che ancora oggi collega l’Oriente con l’Occidente.
I Cinesi svilupparono una scrittura ideografica che è in uso ancora oggi. Molte invenzioni sono nate nell’antica Cina, fra cui la carta, la stampa, la bussola.
CONOSCENZE E INVENZIONI
FACCIAMO IL PUNTO • LA MAPPA

Costruisco una mappa
Ricostruisci la mappa con le parole date.
3000 • 1912 • 221 • Azzurro • bachi • bronzo • canali • carta • Ch’in • cittadella • commerci • contadini • giada • ideografica • mandarini • Mesopotamia • riso • seta • terrazzamenti • via della seta
La civiltà dell’antica Cina
DOVE QUANDO
Nacque nella valle del Fiume Giallo dal a.C.
ATTIVITÀ
CONOSCENZE
3000 canali bronzo ideografica
Poi si sviluppò lungo le rive del Fiume
Azzurro
221 Ch’in
Nel a.C. la dinastia riunì i regni della Cina in un impero che durò fino al d.C.
1912
Gli agricoltori costruivano per irrigare i terreni. Gli artigiani lavoravano la ceramica, il e la
Realizzavano per coltivare campi sui pendii delle montagne.
Svilupparono una scrittura che si usa ancora oggi.
Con il bozzolo dei bachi realizzavano preziosi tessuti di
Coltivavano frumento, miglio e
terrazzamenti riso bachi
Allevavano bovini, suini, ovini e anche i da seta.
Costruirono una rete di vie carovaniere. La principale strada commerciale era la Svilupparono i , prima all’interno della Cina poi anche con i popoli della e del Mar Mediterraneo.
seta commerci Mesopotamia via della seta
carta cittadella mandarini contadini giada
Realizzarono molte invenzioni, fra cui la e la bussola.
SOCIETÀ
Al vertice c’era l’imperatore, che viveva in una fortificata.
L’imperatore governava con l’aiuto di funzionari, chiamati
La maggior parte della popolazione era formata da
MAPPA
VERIFICA
Compito Autentico LE GRANDI CIVILTÀ
Vivere lungo i fiumi
1 Studiando le grandi civiltà dei fiumi hai scoperto che questi popoli erano in grado di percorrere lunghe distanze pur non avendo a disposizione mezzi veloci come quelli odierni. Con i tuoi compagni e le tue compagne prepara un cartellone che illustri quello che avete imparato sulle civiltà dei fiumi. Cercate di rispondere a queste domande:
• Che viaggio intraprendevano?
• Da dove partivano?
Fase 1

• Dove arrivavano?
• Che città incontravano?
• Cercate notizie e informazioni da altri testi o su Internet.
• Selezionate delle immagini.
• Insieme, decidete quali immagini vi sembrano più significative e motivate la vostra scelta di gruppo.
Fase 2
• Per ogni immagine scelta scrivete un piccolo testo, una descrizione oppure una didascalia.
• Decidete come assemblare tutti i materiali sul cartellone, in modo che sia visibile e facilmente leggibile da tutti e tutte.
• Decidete se aggiungere altri particolari.
Fase 3
• Consegnate il lavoro all’insegnante e preparatevi per descriverlo al resto della classe.
Rifletti su come hai lavorato e indica le tue risposte con una X all’interno della tabella di autovalutazione.
Ho lavorato con compagni e compagne.
Ho rispettato le regole del gruppo.
Ho ascoltato le opinioni e le idee di compagni e compagne.
Ho partecipato al lavoro.
Bene e volentieri
Sempre
Bene, ma solo in alcune situazioni Con difficoltà
Qualche volta Non le ho rispettate
Sempre con attenzione Quasi sempre Con scarsa attenzione
Cercando di svolgere tutto da solo/a
Sono soddisfatto/a del lavoro. Molto
Chiedendo aiuto se in difficoltà Con l’assistenza dell’insegnante
Abbastanza Poco
MI VALUTO
Popoli in movimento

Vieni con me a scoprire i popoli in movimento.
Le civiltà del Mar Mediterraneo orientale
Nel bacino del Mar Mediterraneo orientale si svilupparono altre civiltà importanti, con caratteristiche diverse da quelle delle civiltà dei fiumi.
A causa della conformazione del loro territorio i Fenici, che vivevano in una stretta striscia di terra tra le montagne e il mare, e i Cretesi, che abitavano in un’isola montuosa, si spinsero a navigare nel Mar Mediterraneo per commerciare con altri popoli.
Gli Ebrei, invece, erano un popolo di pastori nomadi e partirono dalla Mesopotamia in cerca di nuovi pascoli per i loro animali.
LA CIVILTÀ DEI FENICI
LA CIVILTÀ DEI CRETESI
LA CIVILTÀ DEGLI EBREI
AFRICA
Tangeri
Cadice
Malaga
Ibiza
Marsiglia
Tharros
Ippona M
CHI
AUDIO, VIDEO E OGGETTI DIGITALI DELL’UNITÀ
Tharros

Mar Nero
Napoli Taranto
Cagliari
Sardegna Sicilia
Cartagine
Palermo Mozia
LA CIVILTÀ DEI CRETESI
LA CIVILTÀ DEI FENICI
Leptis Magna
Sabratha Cirene
VIDEO
Ieri e oggi: il Mediterraneo
Le civiltà del mare
CARTA GEOSTORICA
Le civiltà del mare
ESPLORA L’IMMAGINE
Il Mediterraneo
Legenda
Civiltà dei Fenici
Civiltà dei Cretesi
Civiltà degli Ebrei
Alessandria Gerusalemme
LA CIVILTÀ DEGLI EBREI

Rotte commerciali dei Fenici
Rotte commerciali dei Cretesi
Rotte commerciali degli Ebrei
fiumi montagna mare
LIFE SKILLS
Leggi il testo a pagina 98 e osserva la carta: perché, secondo te, Fenici, Cretesi ed Ebrei vengono definiti Popoli in movimento? Confrontati con l’insegnante e con la classe.
Cnosso Mallia
Festo
Tarso
Tiro
Sidone
Biblo
La civiltà dei Fenici

Sulla costa del Mar Mediterraneo
La Fenicia era una striscia di terra lunga e stretta affacciata sul Mar Mediterraneo. Il territorio della Fenicia corrisponde all’attuale Libano e a una piccola parte dell’attuale Siria. La sua costa, frastagliata e ricca di promontori e insenature, era adatta alla costruzione di porti. I Fenici sfruttarono queste caratteristiche per diventare abili marinai. Realizzarono molte innovazioni alle loro navi, come la chiglia: una grossa trave di legno che garantiva maggior equilibrio alla nave. In questo modo potevano navigare anche in mare aperto e per lungo tempo. Si dedicarono al commercio via mare e si spinsero verso terre lontane, come l’Africa e l’Italia, dove fondarono città importanti.
OGGI
Ibiza
Malaga
Malaga
Tangeri
QUANDO
CHI
FENICI
FENICI
VIDEO
La civiltà dei Fenici
Nora Mozia

Legenda
Civiltà fenicia
Principali rotte fenicie fiumi
pianura deserto montagna città principali/ colonie
GRECIA EGITTO
FENICIA
Creta
Tiro
Sidone
Biblo
CARTA GEOSTORICA I Fenici
Parti con me e unisciti all’avventura di un giovanissimo navigatore fenicio.
La civiltà dei Fenici
La scelta di Ahiram
Ahiram guarda il mare che scorre oltre la fiancata della nave. Si vede solo blu, nient’altro che blu, a perdita d’occhio. Ben pochi navigatori oserebbero allontanarsi tanto dalla costa e Ahiram sorride tra sé, orgoglioso. Il suo mantello viola schiocca nel vento: è uguale a quello di suo padre, un regalo dei genitori per il suo primo viaggio in mare aperto.
– Ahiram! – grida suo padre. È di ottimo umore, si sente dalla voce, perché sono riusciti a barattare tutto il loro carico di legno di cedro con lingotti di rame, oro e argento. – Va’ a prendere il formaggio e distribuiscilo ai rematori.
Ahiram storce il naso, ma obbedisce. Un giorno sarà lui a comandare, diventerà un mercante famoso e avrà una nave tutta sua, la più veloce che si sia mai vista.

Ahiram indossa un mantello viola. Sai quale famosa tintura usavano i Fenici per i loro indumenti? Puoi scoprirlo a pagina 105.
Scende nella stiva e cerca tra le provviste. È allora che sente un fruscio. Un topo, probabilmente. Ma quando va a controllare fa un salto per lo spavento.
C’è un uomo lì, rannicchiato tra le anfore e i sacchi di grano. Intorno alla caviglia sinistra porta un anello di bronzo da cui ciondola una catena spezzata. Uno schiavo!
– Ahiram! – chiama suo padre dal ponte. – Ti sei addormentato? Abbiamo fame!
Lo schiavo trema dalla testa ai piedi. È grande e grosso, ma guarda Ahiram come se avesse davanti un guerriero armato fino ai denti. D’istinto, Ahiram si toglie il mantello e glielo avvolge intorno alle spalle.
– Nascondi la testa sotto il mantello – ordina in un sussurro, sperando che l’altro capisca la sua lingua. –Quando la nave sarà in porto, aspetta che sbarchino tutti e poi scendi con calma, senza correre. Con un po’ di fortuna, ti scambieranno per mio padre.
Poi torna sul ponte con il formaggio per i marinai.
Forse suo padre non approverà, ma è sicuro di aver fatto la cosa giusta.
di Giorgia Cappelletti

Ti è piaciuta la storia? Che cosa ti ha colpito di più?
LIFE SKILLS
Secondo te, perché Ahiram ha fatto bene a proteggere lo schiavo? Tu che cosa avresti fatto al suo posto? Parlane con i tuoi compagni e le tue compagne.
Le foreste di cedro furono una risorsa molto importante per lo sviluppo della civiltà fenicia. Oggi l’albero di cedro è un simbolo del Libano, ed è disegnato al centro della bandiera dello Stato
I Fenici
Verso il 2800 a.C. una popolazione proveniente dalla Penisola Arabica occupò una stretta striscia di terra affacciata sul Mar Mediterraneo: la Fenicia.
Il territorio in cui si insediarono i Fenici era prevalentemente arido e montuoso e non era adatto per praticare l’agricoltura e l’allevamento. Sulle montagne, però, crescevano grandi foreste di cedri. Da questi alberi si ricavava un legname molto resistente, che i Fenici utilizzavano per costruire gli edifici e realizzare le loro robuste navi. Inoltre, lungo la costa della Fenicia erano presenti molte insenature, dove era possibile realizzare porti.
Le caratteristiche del territorio e l’abilità nel costruire navi, spinsero i Fenici a diventare esperti navigatori e a dedicarsi al commercio marittimo. Si spinsero in mare aperto e verso terre lontane, arrivarono fino all’Africa e all’Italia. La civiltà fenicia raggiunse il massimo splendore tra il 1200 a.C. e l’800 a.C.

Nell’immagine: artigiani fenici, al lavoro e mentre caricano una nave con i prodotti per il commercio.
GLI ALBERI DI CEDRO PIÙ
Una foresta di cedri in Libano.
I commerci e l’artigianato
I Fenici erano conosciuti da tutte le popolazioni che vivevano sul Mar Mediterraneo per la loro abilità nei commerci. Per procurarsi le merci di cui la loro terra era sprovvista, come i prodotti dell’agricoltura, i Fenici scambiavano legno di cedro e gli oggetti realizzati dai loro artigiani. Inizialmente gli scambi avvenivano con il baratto: i commercianti fenici scambiavano i loro prodotti soprattutto con metalli (ferro, stagno, argento e oro). Successivamente iniziarono a fare uso delle monete.
Gli artigiani fenici erano molto abili nella tecnica di soffiatura del vetro, con cui producevano bellissimi vasi. Con la pasta di vetro colorata realizzavano collane e ciondoli. Con l’oro creavano gioielli molto raffinati.
Uno dei beni più apprezzati era la porpora, un colorante naturale rosso intenso che i Fenici usavano per tingere i tessuti e gli abiti. Essa veniva estratta da un mollusco, il murice, che abbondava lungo le coste della Fenicia.

Scopri che cosa trasportava il padre di Ahiram.
IMPARO CON METODO
Analizzo
Che cosa commerciavano i mercanti fenici?
Quali merci erano scarse nella terra dei Fenici?
legno di cedro, vasi e oggetti in vetro, gioielli, porpora prodotti dell’agricoltura
Parole speciali
Ti ricordi che cosa si intende con baratto?
Una collana con ciondoli in pasta di vetro e un gioiello d’oro a forma di fiore.
LA PORPORA PIÙ
Il nome Fenici deriva dal greco Phoînix, che significa “rosso porpora”, il colore che i Fenici usavano per tingere le stoffe.
Il disegno raffigura la soffiatura del vetro per creare i vasi.
Analizzo
Rispondi alle domande.
• Com’erano organizzati i Fenici?
in citta-Stato
• Quali erano le città-Stato più importanti?
Tiro, Biblo, Sidone, Ugarit.
• Chi governava le città-Stato?

• Quali erano le figure più numerose della società fenicia?
Un re con l’aiuto di un consiglio di anziani. mercanti, marinai, artigiani
• Qual era la condizione delle donne fenicie?
Le più ricche potevano studiare, lavorare e diventare sacerdotesse
La società
I Fenici erano organizzati in città-Stato, che erano indipendenti una dall’altra e controllavano anche il territorio intorno. Le città più importanti, che sorgevano lungo la costa, erano Tiro, Biblo, Sidone e Ugarit
A capo di ogni città vi era un re, che governava con l’aiuto di un consiglio di anziani, provenienti dalle famiglie più ricche. La società fenicia non era divisa in rigide classi sociali; la differenza fondamentale era fra le persone libere e gli schiavi.
I Fenici erano principalmente una civiltà mercantile, quindi la loro società era composta soprattutto da persone che lavoravano per il commercio, come mercanti e marinai, ma vi erano anche molti artigiani, che erano conosciuti in tutto il mondo antico per la loro abilità e per la raffinatezza dei loro lavori. I Fenici erano anche importanti venditori di schiavi che, a quel tempo, erano trattati come qualsiasi merce. Le donne più ricche potevano lavorare, avere proprietà ed essere istruite. Potevano anche diventare sacerdotesse. Le donne meno ricche si occupavano dei lavori domestici e dei figli.
I resti della città fenicia di Biblo.
Empori
e colonie
A partire dal 1200 a.C. circa, i Fenici iniziarono a espandere i propri commerci in tutto il Mar Mediterraneo occidentale. Le città fenicie iniziarono quindi a creare dei punti di appoggio, lungo le coste, dove poter fare sosta: gli empori. In seguito molte di queste basi commerciali si ingrandirono e divennero vere e proprie città indipendenti: le colonie.Tra le colonie più importanti ci furono Cadice in Spagna, Tharros, Mozia e Palermo in Italia. Nell’814-813 a.C. i Fenici fondarono Cartagine sulla costa africana, nell’odierna Tunisia, che fu la loro colonia più potente.

I resti della colonia di Cartagine.
Le colonie sono città costruite in luoghi lontani dal proprio Paese d’origine.
Lavoro con le carte geostoriche
Osserva la carta geostorica delle colonie fenicie e la sua legenda, poi elenca i nomi delle colonie che si trovavano in:
Sicilia
Palermo, Solunto, Mozia.
Sardegna
Tharros, Sulcis, Nora.
Spagna
Ibiza, Malaga, Cadice.
Africa
Tangeri, Cartagine, Sabratha.
Territorio dei Fenici
Le principali rotte fenicie
Colonie fenicie
BACHECA
Il mare e le vie di comunicazione
CARTA GEOSTORICA • Le colonie fenice
• Le rotte commerciali fenice

Rileggi il testo sulla scrittura dei Fenici e indica con una X i completamenti corretti.
• I Fenici crearono una scrittura: geroglifica. alfabetica.
• L’alfabeto fenicio era composto: solo da consonanti. sia da vocali sia da consonanti.
• I fenici scrivevano: dal basso verso l’alto. da destra verso sinistra. x x x Ricostruisco
La scrittura
Inizialmente i Fenici usavano una scrittura geroglifica, che avevano appreso dagli Egizi. Questa scrittura, però, era molto difficile da imparare e da usare, invece i mercanti avevano bisogno di una scrittura semplice e veloce per registrare gli scambi commerciali. I Fenici quindi inventarono una scrittura alfabetica, in cui a ogni segno corrispondeva un suono. I segni dell’alfabeto fenicio erano solo 22, ed erano facili da tracciare e da ricordare. Con questi segni, combinati insieme, si potevano formare tutte le parole.
L’alfabeto fenicio era composto solo da consonanti e si scriveva da destra a sinistra. I Greci, successivamente, aggiunsero le vocali e trasmisero l’alfabeto ai Romani, che lo trasformarono ulteriormente, fino a ottenere la forma che oggi conosciamo e utilizziamo.
La religione
I Fenici veneravano molti dèi, i principali erano El, sua moglie Balaat e il loro figlio Baal. Gli edifici sacri erano posti vicino a un bosco o a una fonte ed erano costituiti da un recinto che racchiudeva una piccola costruzione.
LEGGO UNA FONTE PIÙ
Durante gli scavi archeologici nella città di Biblo è stato ritrovato un sarcofago del X secolo a.C. che riporta sul bordo del coperchio la prima iscrizione fenicia finora scoperta. Il testo è una minaccia verso chi oserà attaccare Biblo e toccare il sarcofago. Ecco una parte della traduzione.
“Sarcofago che il figlio di Ahiram, re di Biblo, fece per suo padre. Se un re o un governatore attaccherà Biblo e scoprirà questo sarcofago, si spezzi lo scettro del suo comando e si rovesci il trono del suo regno.”
Stele con iscrizione fenicia.
Le navi dei Fenici
I Fenici erano marinai molto esperti e introdussero alcune importanti innovazioni, grazie alle quali potevano navigare anche in mare aperto, e non solo vicino alle coste. Per dare maggiore stabilità alle loro imbarcazioni aggiunsero la chiglia, una grossa trave di legno posta sul fondo della nave. Inoltre impermeabilizzavano lo scafo con il bitume, una sostanza nera molto densa e collosa che deriva dal petrolio.
I Fenici inventarono anche il timone, che serviva per dare la direzione voluta alla nave.
Le navi fenicie avevano una vela rettangolare, per sfruttare la spinta del vento, ma erano provviste anche di remi per potersi muovere in assenza di vento.
Per navigare anche durante la notte i marinai fenici impararono a orientarsi con le stelle, usando la Stella Polare come punto di riferimento.

Ahiram dove trova lo schiavo?
Leggo l’immagine
Osserva l’immagine di una nave fenicia e scrivi nei cartellini i nomi delle parti indicate: chiglia • scafo • timone • vela
IMPARO CON COMPETENZA
PRESENTAZIONE
Le navi mercantili fenicie
Vela
Scafo
Timone
Chiglia

La nave fenicia
Realizza la tua nave fenicia seguendo le indicazioni. Ti ricordi quali sono state le più importanti innovazioni introdotte dai marinai fenici?
IMPARO CON METODO
Prima di iniziare
Pensi di riuscire a realizzare la nave fenicia? Sì. No.
Le indicazioni ti sembrano sufficientemente chiare? Sì. No.
OCCORRENTE forbici • colla • cartoncino • matita ben appuntita • un pezzetto di stoffa colorata • cannuccia in plastica
PROCEDIMENTO
1 Fai una fotocopia ingrandita della figura 1 e della figura 2
Poi colora le parti della nave e incollale su un cartoncino.
FIGURA 1
FIGURA 2
PIEGA
PIEGA
Laboratorio

2 Ritaglia la figura 1 seguendo la linea tratteggiata.
3 Ritaglia la figura 2 lungo la linea tratteggiata e, con una matita ben appuntita, fai un foro nel punto indicato.
4 Piega le linguette laterali della figura 2 e incollale all’interno della chiglia della nave.
PIEGA E INCOLLA
AVVICINA LE PARTI
5 Incolla un pezzetto di stoffa colorata sulla cannuccia di plastica per creare la vela.
6 Inserisci la cannuccia all’interno del forellino. La tua nave fenicia è pronta!
• Come ti è sembrato il lavoro?
• Hai avuto difficoltà a realizzarlo?
• Sei stato/a aiutato/a o hai aiutato qualcuno/a?
MI VALUTO
STEAM

Educazione Civica Cittadinanza Digitale
ALFABETO PIÙ
La parola “alfabeto” deriva da una parola composta dalle prime due lettere fenicie: alpha e beth

Un esempio di scrittura fenicia.
L’evoluzione della scrittura
Dai segni all’alfabeto
La scrittura all’inizio era costituita da immagini e disegni con i quali, però, si indicavano solo oggetti. Poi la scrittura divenne un insieme di ideogrammi, cioè un insieme di segni in cui a ogni segno corrispondeva un’idea.
L’ultima tappa dell’evoluzione della scrittura fu quella per cui a ogni segno corrispondeva un suono. In questo modo non occorreva più usare un simbolo per ogni idea, ma un numero limitato di segni o caratteri fonetici era sufficiente per esprimere tante idee.
L’invenzione dell’alfabeto fu una rivoluzione per la scrittura: pochi segni, semplici da imparare e da ricordare, che si potevano combinare in moltissimi modi.
Come si vede dall’immagine in basso, l’alfabeto fenicio era composto da 22 segni e conteneva solo consonanti. Grazie al limitato numero delle lettere e alla possibilità di scrivere chiaramente ogni parola, questo alfabeto iniziò a essere usato da tutti i mercanti fenici e si diffuse molto velocemente in tutto il Mar Mediterraneo. L’alfabeto fenicio è alla base sia dell’alfabeto greco sia di quello latino e, attraverso questi, di tutti gli alfabeti dell’Occidente e di alcuni alfabeti dell’Oriente.
L’alfabeto di Internet
Oggi esiste anche un alfabeto digitale, che utilizziamo quando usiamo il computer, il tablet, lo smartphone, la console per i videogiochi. È l’alfabeto che usiamo quando siamo collegati a Internet:
• per inviare e ricevere mail e messaggi;
• per navigare alla ricerca di informazioni e notizie sui siti;
• per utilizzare i social network come Instagram, Tik Tok, WhatsApp, Snapchat..
• per giocare, anche con chi è lontano da noi.
Regole importanti per l’uso di Internet
Il mondo di Internet è affascinante ma è anche pieno di insidie per chi non lo conosce e non sa ancora come riconoscere i pericoli e come difendersi. Ricorda alcune regole
• Esistono delle leggi che fissano l’età minima per usare i social network: generalmente non prima dei 13 o 14 anni. Queste regole sono vere e proprie leggi e quando si trasgrediscono (per esempio dichiarando una falsa data di nascita) si commette un reato.
• Quando si naviga sui siti Internet per cercare informazioni, musiche, film, giochi, … è importante chiedere sempre consiglio ai genitori o ad altri adulti e fare le ricerche insieme a loro, per essere certi di visitare siti adatti alla vostra età e sicuri
• Se giocate on-line giocate solo con persone che conoscete; se qualcuno usa le chat in modo scorretto (con offese e scherzi), parlatene subito con un adulto.

Nel mondo si utilizzano alfabeti diversi, che possono contenere un maggior numero di segni diversi dal nostro.
Con i compagni e le compagne provate a confrontare l’alfabeto italiano con quello in uso in altri Paesi.
Rifletti e discuti con l’insegnante e con la classe.
• In che modo e in quali occasioni utilizzate Internet?
• Siete d’accordo sulle leggi che stabiliscono una età minima per l’uso dei social network?
• Qual è la vostra esperienza nell’uso dei videogiochi on-line?
• Vi è capitato di vivere esperienze negative?
LA CIVILTÀ DEI FENICI
Osservo, leggo, espongo
Osserva il disegno e usa le sintesi per ricostruire ciò che sai ed esporre.

ATTIVITÀ
I Fenici erano
ottimi marinai e commerciavano via mare con le loro robuste navi fabbricate in legno di cedro, di cui era ricco il loro territorio. Fondarono molte colonie in tutto il Mar Mediterraneo, la più importante era Cartagine, nel Nord Africa.
Gli artigiani fenici erano esperti nella soffiatura del vetro e nella realizzazione di tessuti colorati con la porpora.
DOVE QUANDO
Si è sviluppata nell’attuale Libano, sulle coste del Mar Mediterraneo orientale. Ha raggiunto il suo massimo splendore tra il 1200 a.C. e l’800 a.C.
SOCIETÀ
I Fenici erano
organizzati in cittàStato, indipendenti tra loro. Le principali erano Tiro, Biblo, Sidone.
INVENZIONI
Inventarono un alfabeto fonetico con 22 consonanti.
ESPLORA L’IMMAGINE I Fenici Ripassa con me!
Costruisco una mappa
FACCIAMO IL PUNTO • LA MAPPA

Ricostruisci la mappa con le parole date.
1200 • alfabeto • città-Stato • chiglia • colonie • commercio • costa • foreste • Libano • navi • porpora
La civiltà dei Fenici
DOVE QUANDO
SOCIETÀ INVENZIONI
Nacque nell’attuale Era organizzata in
Libano città-Stato foreste
Il territorio era ricco di di cedri.
Le principali erano
Tiro, Biblo e Sidone, che si trovano sulla
ATTIVITÀ
Raggiunse il massimo splendore tra il a.C. e l’800 a.C.
I Fenici fondarono moltissime ; la più importante fu Cartagine.
1200 colonie costa commercio porpora chiglia alfabeto navi
La principale attività dei Fenici era il marittimo. Scambiavano legname, oggetti preziosi, vetro e Costruivano grandi in legno di cedro.
I Fenici inventarono un fonetico formato da 22 segni.
Aggiunsero alle imbarcazioni il timone e la .
MAPPA DI VERIFICA
La civiltà dei Cretesi

CRETESI
Un’isola montuosa
L’isola di Creta si trova a sud della Grecia, al centro del Mar Mediterraneo orientale. Qui, a partire dal 2300 a.C., si sviluppò la civiltà cretese
Il territorio dell’isola è soprattutto montuoso, ma vi sono anche colline e, lungo le coste, pianure poco estese.
Grazie alla posizione geografica, al centro delle rotte commerciali del Mar Mediterraneo, Creta diventò una grande potenza marittima e commerciale.

TURCHIA
CRETESI
Karpathos Rodi
Monte Ida
Festo Cnosso
Mallia
Hattusha
Vieni con me sull’isola di Creta: ti racconto la storia di un ragazzino che sta per affrontare una prova molto importante.
La civiltà dei Cretesi
La prova di Diktys
Diktys guarda il toro. E il toro guarda lui. È un bestione col pelo nero e le corna bianche. Raspa lo zoccolo nella polvere, sbuffando. Per un attimo Diktys si immagina che il toro riesca a farlo volare fuori dal cortile, oltre i tetti del palazzo, fino a farlo precipitare nel mare blu dell’isola.
Poi torna alla realtà: il toro abbassa la testa enorme e comincia a correre. Dalle gradinate si alzano urla di incoraggiamento.
Diktys scaccia l’istinto di voltarsi e scappare a gambe levate. Respira a fondo, mentre il terreno rimbomba e trema sotto i suoi piedi. Il toro sta per precipitargli addosso come una valanga nera.

Nell’antica Creta, il toro veniva rappresentato nelle sculture, nei dipinti, nelle decorazioni dei palazzi. Con l’aiuto dell’insegnante, cerca insieme ai tuoi compagni e alle tue compagne qualche esempio di queste opere d’arte.
Per una frazione di secondo, prima dell’urto, l’umano e l’animale si guardano negli occhi: arrossati e furiosi quelli del toro, spaventati ma determinati quelli del ragazzo.
Poi Diktys afferra le corna dell’animale e,proprio mentre quello cerca di sferrargli una testata, sfrutta la spinta per lanciarsi verso l’alto. Fa una capriola nell’aria, volteggia sopra la schiena del toro, il sopra e il sotto si confondono, vede sabbia, pelo nero, cielo azzurro, di nuovo sabbia, e atterra a piedi uniti dall’altra parte del cortile.
Per un momento sente solo il suo respiro affannoso e i battiti frenetici del cuore. Poi, all’improvviso, un boato di urla e applausi.
Diktys si guarda intorno.
Sulle gradinate sono tutti in piedi: uomini e donne con abiti dai colori vivaci, tutti intenti ad acclamarlo e battere le mani. Due servitori si occupano di calmare il toro e portarlo via.
Una sacerdotessa gli offre un magnifico corno d’oro, pieno di vino. Quando Diktys lo prende e beve un sorso, le grida salgono fino al cielo. Ce l’ha fatta, ha superato la prova!

Secondo te, perché il toro era un animale così importante a Creta?
Vai a pagina 123 e scopri un antico affresco che rappresenta proprio la gara che Diktys ha appena superato.
di Giorgia Cappelletti
Ti è piaciuta la storia? Che cosa pensi della prova di Diktys? Nelle prossime pagine leggerai molte informazioni sulla civiltà dei Cretesi e troverai le risposte alle domande.
IMPARO CON METODO
Analizzo
Sottolinea nei testi la risposta alle seguenti domande con i colori indicati.
Quali erano le principali città di Creta?
Perché le città cretesi non avevano mura? Come erano considerate le donne a Creta?
Quali erano i compiti del re?
Affresco dal palazzo di Cnosso che raffigura tre ragazze cretesi.

I Cretesi
Sull’isola di Creta, a partire dal 2300 a.C. circa, si sviluppò una civiltà molto raffinata, che raggiunse il suo massimo splendore tra il 2000 e il 1450 a.C. circa. La civiltà cretese è detta anche minoica, dal nome del suo leggendario re Minosse. Verso il 2000 a.C. sull’isola sorsero numerosi centri urbani, dominati da grandiosi palazzi. Le città principali erano Cnosso, Festo e Mallia, che sorgevano lungo la costa. Intorno al 1700 a.C., forse a causa dell’esplosione di un vulcano sulla vicina isola di Thera (oggi Santorini), che provocò violenti terremoti e maremoti, le città di Creta vennero distrutte, ma furono presto ricostruite. Intorno al 1450 a.C. Creta venne invasa dai Micenei, una popolazione guerriera che proveniva dalla Grecia e che governò l’isola fino al 1200 a.C.
La società
A capo di ogni città vi era un re, la massima autorità politica e religiosa: stabiliva le leggi, comandava la flotta ed era anche il sommo sacerdote. Il re governava con l’aiuto di funzionari, che controllavano le attività di contadini, artigiani e commercianti.
A Creta le donne occupavano un ruolo importante sia nella famiglia sia nella società: potevano avere ricchezze proprie o diventare sacerdotesse. Le città cretesi non avevano mura difensive. Gli abitanti di Creta erano pacifici e probabilmente consideravano il mare e le coste rocciose dell’isola una difesa naturale sufficiente da eventuali attacchi esterni. Inoltre il mare era dominato dalle loro navi.
Rodi Karpathos
CICLADI
Monte Ida (Santorini)
GRECIA Festo
Cnosso Mallia
Le città-palazzo
Le città di Creta erano costruite intorno a grandi palazzi che erano il centro della vita della comunità e sede del potere politico, economico e religioso. Per questo motivo sono state chiamate città-palazzo. I palazzi avevano moltissime stanze, decorate con bellissimi affreschi. Il legno, che era molto abbondante a Creta, veniva utilizzato per costruire soffitti, porte, finestre e per le numerose colonne, che venivano poi dipinte di nero e di rosso. Ai piani superiori dei palazzi si trovavano la sala del trono, gli appartamenti del re e le abitazioni dei funzionari; ai piani inferiori c’erano i laboratori degli artigiani e i magazzini, con le provviste di cibo e i prodotti destinati al commercio.
Il più grande e importante dei palazzi cretesi era quello di Cnosso.
Il palazzo di Cnosso
Il palazzo della città di Cnosso sorgeva su un’altura ed era realizzato su più piani. Il palazzo era molto grande, c’erano circa 1 300 stanze, collegate tra loro da scale e porticati: la disposizione era così tanto intricata che era difficile orientarsi e il palazzo era considerato come un labirinto.
Il palazzo era dotato anche di un sistema idrico e di un sistema di tubature per le acque di scarico.
Disegno del palazzo di Cnosso.

IMPARO CON METODO
Parole speciali
Sai che cos’è un labirinto? Sottolinea le parole del testo che ti aiutano a capirlo.
IL MINOTAURO PIÙ
Il palazzo di Cnosso è legato a un antico mito greco Si narra che Minosse, sovrano di Creta, avesse fatto costruire dall’architetto Dedalo un labirinto molto intricato, tanto che chi ci entrava non riusciva più a uscire. Qui era rinchiuso il Minotauro, una creatura mostruosa dalla testa di toro e dal corpo umano che ogni anno doveva ricevere in pasto sette ragazzi e sette ragazze della città greca di Atene. L’eroe ateniese Teseo, aiutato da Arianna, figlia di Minosse, uccise il Minotauro e, con un trucco, riuscì a uscire dal labirinto.
Il Minotauro.
IMPARO CON METODO
Analizzo
Rispondi alle domande.
• Quali erano le attività dei Cretesi?
Commercio, agricoltura, allevamento, pesca, artigianato
• Quali prodotti trasportavano le navi di Creta?
olio, vino, ceramiche, gioielli, armi, tessuti
• Di quali materie prime era ricca Creta?
legname
• Quali invece mancavano sull’isola?
letalli

COSE
Creta:
Il commercio
L’attività principale della civiltà cretese era il commercio marittimo. I Cretesi erano esperti marinai, e con il legname dei folti boschi dell’isola realizzavano robuste imbarcazioni. Grazie alla posizione strategica dell’isola i Cretesi erano in grado di raggiungere i porti del Mar Mediterraneo orientale dell’Egitto, della Grecia, della Sicilia. Le navi cretesi trasportavano olio, vino, ceramiche, gioielli, armi e tessuti di lana e di lino. I mercanti barattavano i propri prodotti con materie prime di cui Creta era priva, come i metalli. Le navi dell’isola trasportavano anche merci da un luogo all’altro, per conto degli Egizi o dei popoli mesopotamici.
L’agricoltura e l’artigianato
Nelle pianure costiere gli agricoltori producevano cereali, olio e vino; era diffusa anche la coltivazione del lino con cui si realizzavano i tessuti. L’allevamento di pecore e capre, diffuso in tutta l’isola, forniva carne, latte e lana. Dal mare i Cretesi ricavavano grandi quantità di pesce.
A Creta lavoravano abilissimi artigiani che realizzavano vasi in ceramica, decorati con figure di animali a tinte molto vivaci, e stoffe. Con i metalli che importavano gli artigiani cretesi realizzavano armi in bronzo e raffinati gioielli, coppe e vasi in oro.
CARTA GEOSTORICA
Le rotte commerciali cretesi
DELL’ALTRO MONDO
la civiltà dei tori e del commercio
La scrittura

Il disco ritrovato a Festo.
Grazie ai ritrovamenti archeologici sappiamo che a Creta furono usati tre tipi di scrittura. Pochi reperti riguardano le prime due scritture, e questo ha impedito di decifrarle La terza, invece, è stata decifrata. La più antica è una scrittura pittografica simile ai geroglifici e risale al periodo fra il 2100 e il 1700 a.C. Fu ritrovata incisa su un disco di terracotta nel palazzo di Festo. Tra il 1700 a.C. e il 1500 a.C. si diffuse un’altra scrittura, chiamata Lineare A, composta da segni stilizzati simili a quelli dell’alfabeto. La scrittura Lineare A venne rielaborata più tardi dai Micenei, che conquistarono l’isola. La loro scrittura, basata su sillabe, è stata chiamata Lineare B per la somiglianza con la Lineare A dei Cretesi.
La religione
I Cretesi veneravano molte divinità, soprattutto femminili, e in particolare la dea madre, protettrice della terra e della vita. Veneravano anche una divinità maschile, rappresentata dal toro, simbolo di fertilità, e altre divinità minori legate alla natura. A Creta non sono stati ritrovati templi, i riti religiosi si svolgevano nei boschi, vicino alle sorgenti, nelle grotte dei monti. Alle divinità venivano portate offerte per richiedere la protezione contro le catastrofi naturali come i terremoti, che nell’isola erano frequenti.
Rileggi la storia di Diktys e immagina il suo volteggio sul toro.
A turno, in coppia, rispondete alle domande.
• Quanti tipi di scrittura utilizzarono i Cretesi?
• Quali scritture cretesi sono state decifrate?
In onore della dea madre, nei cortili dei palazzi cretesi si celebrava la taurocatapsia, cioè la lotta con il toro, raffigurata in questo affresco proveniente dal palazzo di Cnosso. I giovani cretesi, affrontavano il toro in una prova di coraggio: dovevano afferrarlo per le corna e poi scavalcarlo con un volteggio sulla sua schiena.
IMPARIAMO INSIEME
LOTTA CON IL TORO PIÙ
VIDEO La taurocatapsia
FACCIAMO IL PUNTO • LA SINTESI
LA CIVILTÀ DEI CRETESI
Osservo, leggo, espongo
Osserva il disegno, leggi e usa le sintesi per ricostruire ciò che sai dei Cretesi ed esporre.

Ripassa con me.
DOVE
QUANDO
La civiltà cretese si sviluppo sull’isola di Creta, nel Mar Mediterraneo orientale, tra il 2300 a.C. e il 1450 a.C.
SOCIETÀ
Il territorio era prevalentemente montuoso, per cui i Cretesi particavano l’allevamento e la pesca. Erano abili artigiani e commercianti via mare.
ATTIVITÀ RELIGIONE
Erano politeisti e veneravano la dea madre.
I palazzi erano il centro della vita della comunità, per questo le città erano chiamate città-palazzo.
A capo della società c’era il re.
Le donne avevano un ruolo importante nella società e potevano anche diventare sacerdotesse.
La città-palazzo più famosa è quella di Cnosso.
CONOSCENZE
Usavano tre tipi di scrittura: geroglifica, lineare A e lineare B.
Costruisco una mappa

FACCIAMO IL PUNTO • LA MAPPA
Ricostruisci la mappa con le parole date.
2300 • affreschi • armi • capre • ceramica • città-palazzo • comunità • Cnosso • isola • Lineare A • Lineare B • lino • marinai • montuoso • politeisti • re • taurocatapsia • vasi
La civiltà dei Cretesi
DOVE QUANDO
Creta è un’
ATTIVITÀ SOCIETÀ CONOSCENZE
I Cretesi erano abili
del Mar Mediterraneo.
Il suo territorio è prevalentemente
isola montuoso
La civiltà cretese si sviluppò dal a.C. al 1450 a.C.
Il commercio via mare era l’attività principale.
Gli agricoltori producevano cereali, olio, vino e
2300 vasi
Allevavano pecore e
Gli artigiani lavoravano la e producevano che decoravano con colori vivaci. Con i metalli realizzavano , gioielli e vasi.
Le principali città furono , Festo e Mallia.
ceramica capre lino marinai Cnosso re città-palazzo comunità affreschi
Le scritture geroglifica e
Ogni città era governata da un
Le città erano chiamate
perché i palazzi erano il centro della vita della
I palazzi erano molto grandi ed erano decorati con bellissimi
non sono state decifrate.
La scrittura
Lineare B
Lineare A armi
fu elaborata dai Micenei.
RELIGIONE
I Cretesi erano
taurocatapsia politeisti
La era una sfida tra uomini e tori.
MAPPA DI VERIFICA

La civiltà degli Ebrei
Dalla Mesopotamia al Mar Mediterraneo
Verso il 2000 a.C. alcune tribù di Ebrei, pastori nomadi che provenivano dalla Mesopotamia, si stabilirono sulla costa del Mar Mediterraneo orientale, a sud della Fenicia nella Terra di Canaan. Questa stretta striscia di terra poco fertile, ma adatta alla pastorizia, è racchiusa tra il mare, il deserto del Sinai e le montagne della Fenicia e dell’Arabia ed è attraversata dal fiume Giordano
CARTA GEOSTORICA Gli Ebrei

CARTA GEOSTORICA
Gli spostamenti degli Ebrei VIDEO
La civiltà degli Ebrei Legenda
Civiltà degli Ebrei fiumi pianura deserto montagna città capitale
La civiltà degli Ebrei

Vieni con me a conoscere un ragazzino ebreo e la storia raccontata dal suo saggio nonno.
Una scommessa
Ruben guarda il fiume.
Non sembra troppo largo, né profondo. L’acqua scorre tranquilla tra due sponde verdi di palme; oltre c’è solo una distesa di terra arida, arroventata dal sole. Un airone grigio lo osserva dalla riva opposta, ritto sulle lunghe zampe.
– Allora? – esclama Avram. –Ti butti o no? Se hai troppa paura per arrivare dall’altra parte…
– Non ho paura – ribatte Ruben. Si toglie la tunica e la passa al suo amico Yishaq per non sporcarla di fango. Poi entra piano piano nell’acqua.
È bella fresca, un sollievo in quel caldo opprimente. Ruben avanza finché non gli arriva al petto. Lì la corrente è più forte: deve lottare per restare in piedi. Sta per immergersi, quando… – RUBEN!
Uno stormo di anatre selvatiche spicca il volo dai canneti, starnazzando. Ruben fa per voltarsi, ma perde l’equilibrio e finisce sott’acqua.
Due mani forti lo trascinano a riva, in salvo. Il nonno ha la veste inzuppata e l’aria furibonda. – Che cosa credevi di fare? – Una scommessa – riesce a rantolare Ruben. Cerca gli amici con gli occhi, ma sono scappati tutti, anche Yishaq.
– E sei disposto a rischiare di morire per una sciocchezza come questa? – Il nonno tira un profondo sospiro. – Vieni con me.
Il racconto si svolge nei pressi di un fiume. Sai di quale fiume si tratta? Guarda la carta geostorica a pagina 127 per individuarlo.
LETTURA ESPRESSIVA
Si siedono fianco a fianco all’ombra delle palme. – Questo è un fiume speciale – dice il nonno a bassa voce. – I nostri antenati lo attraversarono, tanto tempo fa, per trovare la terra promessa dal nostro Dio. Erano fuggiti dall’Egitto, dove il faraone li teneva in catene, e avevano vagato nel deserto per quarant’anni, pur di vivere in libertà. Pensa a loro, quando fai il bagno in queste acque. Ruben è ammutolito. Quarant’anni nel deserto! Non riesce neanche a immaginare il caldo, la fatica, la sete. Guarda le rive verdeggianti del fiume e si sente molto fortunato. Ma, soprattutto, si sente a casa.
di Giorgia Cappelletti

La fuga dall’Egitto di cui parla il nonno di Ruben viene raccontata nel libro sacro degli Ebrei. Conosci il nome di questo libro?
Ti è piaciuta la storia? Che cosa ne pensi della scommessa di Ruben? Nelle prossime pagine leggerai molte informazioni sugli Ebrei e troverai le risposte alle domande.
diaspora: è la dispersione degli Ebrei nel mondo, iniziata con la conquista del Regno di Israele da parte dei Romani.

Dopo la distruzione del 70 d.C. l’unica parte rimasta del tempio di Gerusalemme è il muro occidentale, chiamato Muro del pianto. Gli Ebrei, che vanno lì per pregare.
Gli Ebrei
Gli Ebrei erano tribù di pastori che provenivano dalla Mesopotamia. Verso il 2000 a.C. raggiunsero il territorio a Sud della Fenicia: la Terra di Canaan. Intorno al 1700 a.C., forse a causa di una grande siccità, gli Ebrei si trasferirono in Egitto, dove furono ridotti in schiavitù.
Verso il 1200 a.C. lasciarono l'Egitto e fecero ritorno nella Terra di Canaan. Qui, intorno al 1000 a.C., le tribù si unificarono in un unico regno: il Regno d’Israele. Il primo re di Israele fu Saul. Il suo successore, David, stabilì la capitale a Gerusalemme. Dopo David divenne re Salomone, che fece costruire un grande tempio nella capitale.
Alla morte di Salomone, nel 926 a.C., il Regno di Israele si indebolì e nei secoli successivi fu invaso prima dai Babilonesi e poi da altri popoli. Nel 70 d.C. fu conquistato dai Romani, che distrussero la città di Gerusalemme e il tempio. Gli Ebrei si dispersero nei territori intorno al Mar Mediterraneo dando vita a nuove comunità. Questo fenomeno viene chiamato diaspora.
Una ricostruzione del grande tempio di Gerusalemme.
DOC
La carta d'dientità
della civiltà ebraica
VIDEO
Ambiente e migrazioni
Le attività
Gli Ebrei, quando arrivarono dalla Mesopotamia, erano pastori nomadi.Allevavano pecore, capre, cammelli e asini, e si spostavano continuamente alla ricerca di pascoli. Quando trovavano un luogo adatto, vicino a un corso d’acqua, si fermavano con i loro animali e montavano un accampamento
Quando si stabilirono nella Terra di Canaan gli Ebrei diventarono sedentari e iniziarono a praticare l’agricoltura. Coltivavano cereali, viti, olivi e il lino per i tessuti. L’attività artigianale era limitata, ma svilupparono molto il commercio, grazie alla posizione geografica del loro territorio in cui passavano le strade carovaniere che congiungevano il Mar Mediterraneo con l’Oriente.
La società
All’inizio gli Ebrei erano suddivisi in 12 tribù, guidate da patriarchi, persone più anziane che avevano l’autorità politica e religiosa. Quando si organizzarono in un unico regno, al vertice della società c’era il sovrano. La figura religiosa più importante era il sommo sacerdote. Il resto della popolazione era costituito da pastori, agricoltori, commercianti. La società degli Ebrei si fondava sulla famiglia di tipo patriarcale, cioè guidata dall’uomo più anziano. Ogni famiglia era composta da genitori e figli, nonni, zii e cugini, che vivevano insieme. Le donne obbedivano all’autorità del padre o del marito.
Parole speciali
Ti ricordi che cosa significano le parole nomade e sedentario? Se non lo ricordi, cerca nel dizionario e scrivi le definizioni qui.
Nomade:

Sedentario:
che cambia che vive continuamente posto in cui vivere. stabilmente nello stesso posto.
Ricostruisco
Osserva il disegno e cerchia l’accampamento e la figura del patriarca.
IMPARO CON METODO
CON METODO

Espongo
Rispondi alle domande per descrivere come erano fatti i villaggi e le città degli Ebrei. Per rispondere aiutati anche osservando il disegno.
• Come erano costruite le abitazioni?
• Chi ci viveva?
• Come erano fatti i tetti delle case? Perché?
• In che modo i villaggi erano riforniti di acqua?
• Dove si costruivano i forni? Perché?
La vita degli Ebrei
Quando gli Ebrei lasciarono l’Egitto e tornarono nella Terra di Canaan,, abbandonarono la vita nomade e fondarono villaggi e città. La città più importante era Gerusalemme, dove si trovavano il palazzo del sovrano e il tempio, fatto costruire dal re Salomone.
Le abitazioni erano costruite molto vicine l’una all’altra. Le case più povere erano formate da una sola stanza dove vivevano intere famiglie insieme ai loro animali. Alcune case erano usate anche come botteghe. I tetti erano piatti e venivano usati per far seccare i fichi o l’uva e anche per dormire, nelle notti più calde. Nei centri abitati c’erano granai scavati nella terra per conservare il grano e macine di pietra per produrre la farina. In ogni nuovo villaggio veniva scavato un pozzo per l’acqua e si costruivano cisterne per raccogliere l’acqua piovana. I forni erano costruiti nei cortili per non riempire di fumo le case.
Il disegno rappresenta la città di Gerusalemme, con le abitazioni e il tempio di Salomone circondato da alte mura.
La fede in un solo Dio
Gli Ebrei si distinsero tra tutti i popoli dell’antichità per la loro religione. Mentre gli altri popoli erano politeisti, essi erano monoteisti, cioè credevano in un unico Dio, Jahvè, creatore di tutto l’universo, compresi gli esseri viventi. A differenza delle divinità degli altri popoli, il Dio degli Ebrei non aveva aspetto umano o animale, e non poteva essere raffigurato in dipinti o sculture. Jahvè parlava agli esseri umani attraverso la voce dei profeti.
La Bibbia
Il testo sacro degli Ebrei è la Bibbia, una parola di origine greca che significa “Libro”. La parte più antica della Bibbia, che gli Ebrei chiamano Torah, è l’Antico Testamento. La Torah è composta da cinque libri, che contengono le storie del popolo ebraico dal 1000 a.C. circa fino al I secolo d.C. In questa parte della Bibbia si trovano anche i Dieci comandamenti, un insieme di regole religiose e di condotta morale.
Una menorah, il candelabro a sette bracci che è un simbolo della religione ebraica.
Leggi: che cos'è il testo sacro di cui parla il nonno di Ruben?
profeti: sono persone a cui è affidato il ruolo di portavoce della divinità.
Torah: in ebraico significa “insegnamento”.

Secondo il racconto della Bibbia, fu Jahvè stesso a dettare i Dieci comandamenti al profeta Mosè durante il viaggio di ritorno dall’Egitto, e Mosè li incise su due lastre di pietra, chiamate Tavole della Legge.
Una Torah, con il testo trascritto su un lungo rotolo di papiro avvolto intorno a due bastoncini.
Una statua di Mosè che tiene sotto il braccio le tavole dei Dieci comandamenti.
I DIECI COMANDAMENTI PIÙ
Laboratorio STEAM
Il rotolo della Torah
Osserva le immagini e prova a realizzare senza indicazioni un rotolo della Torah!

Qual è stata la difficoltà principale nel realizzare il laboratorio?
Come hai risolto?
Hai chiesto aiuto a qualcuno/a? A chi?
Che documento hai inserito nella Torah? Perché?
MI VALUTO
Educazione Civica Costituzione
L’importanza della memoria
Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, ricorrenza nata per ricordare i 15 milioni di uomini, donne e bambini che il regime nazista tedesco fece rinchiudere e uccidere nei campi di sterminio prima e durante la Seconda guerra mondiale (1939-1945).
Fra queste vittime, 6 milioni erano Ebrei: fu un vero genocidio che viene chiamato Shoah, una parola ebraica che vuol dire “catastrofe”.
La data del Giorno della Memoria è stata scelta perché il 27 gennaio del 1945, quando la Seconda guerra mondiale era quasi finita, i soldati russi entrarono nel campo di sterminio di Auschwitz, in Polonia, e liberarono i pochi sopravvissuti.
Il Giorno della Memoria in Italia
In Italia il Giorno della Memoria è stato introdotto da una legge (approvata il 20 luglio 2000), secondo la quale in questa ricorrenza è necessario raccontare quanto è accaduto al popolo ebraico: «in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere».
PRESENTAZIONE
La Shoah
VIDEO
Anna Frank
genocidio: termine usato per definire la sistematica distruzione di una popolazione, di un’etnia o di una comunità religiosa.

Nel 1962 a Gerusalemme è stato inaugurato il Giardino dei Giusti tra le Nazioni, composto dagli alberi che sono stati piantati per ricordare le persone non ebree che hanno salvato la vita a persone ebree, mettendo a rischio la propria. Anche in Italia e in altre nazioni ci sono dei Giardini dei Giusti.
Alberi nel Giardino dei Giusti di Gerusalemme.
Un manifesto per il Giorno della Memoria: il filo spinato simboleggia la prigionia e lo sterminio degli Ebrei nei campi nazisti.
I GIARDINI DEI GIUSTI PIÙ
LA CIVILTÀ DEGLI EBREI
Osservo, leggo, espongo
Osserva il disegno, leggi e usa le sintesi per ricostruire ciò che sai degli Ebrei ed esporre.

SOCIETÀ
Inizialmente erano divisi in tribù guidate da patriarchi.
Dopo la nascita del Regno di Israele a capo della società vi era un sovrano.
La società era di tipo patriarcale e le donne obbedivano al volere del padre o del marito.
DOVE
QUANDO
Inizialmente gli Ebrei erano un popolo di pastori nomadi. Poi si stabilirono nella Terra di Canaan dove rimasero dal 1700 a.C. fino al 70 d.C., quando furono conquistati dai Romani e si dispersero nei territori intorno al Mar Mediterraneo.
RELIGIONE
Gli Ebrei sono monoteisti, cioè credono in un unico
Dio. Il loro libro sacro è la Bibbia, soprattutto l'Antico Testamento che gli Ebrei chiamano Torah.
ATTIVITÀ
Allevavano pecore, cammelli e asini. Una volta stabilitisi nella Terra di Canaan si dedicarono all'agricoltura. Grazie alla posizione geografica del loro territorio svilupparono il commercio.
Ripassa con me!
Costruisco una mappa
Ricostruisci la mappa con le parole date.
2000 • Bibbia • comandamenti • commerci • diaspora • donne • lino • monoteista • Terra di Canaan pastori • patriarcali • profeti • Romani • sacerdote • tempio
La civiltà degli Ebrei
DOVE QUANDO
Erano un popolo nomade proveniente dalla Mesopotamia che si stabilì nella
Terra di Canaan

La loro civiltà si sviluppò dal
a.C. al 70 d.C.
Nel 70 d.C. furono conquistati dai che distrussero il di Gerusalemme.
Dopo il 70 d.C. si dispersero nei territori intorno al Mar
Mediterraneo: questo fenomeno è chiamato
ATTIVITÀ
Inizialmente erano
nomadi e allevavano asini, pecore e capre.
Nella Terra di Canaan si dedicarono all'agricoltura: coltivavano cereali, viti, olivi e il per i tessuti.
SOCIETÀ
La figura più importante era il sommo
Vivevano in famiglie
RELIGIONE
La loro religione è , cioè credono in un unico Dio: Jahvè.
2000 Romani tempio diaspora commerci lino pastori monoteista profeti Bibbia comandamenti sacerdote donne patriarcali
Grazie alla posizione geografica della loro terra svilupparono i
Le obbedivano all'autorità del padre o del marito.
Jahvè parlava agli esseri umani attraverso i
Il loro libro sacro è la che contiene anche i Dieci
MAPPA DI
VERIFICA
GIOCO
Le civiltà
antiche
Compito Autentico
I prodotti agricoli dell’antichità
1 Utilizza le conoscenze che hai acquisito per realizzare, insieme ai tuoi compagni e alle tue compagne, un piccolo libro che illustri quali erano i prodotti agricoli coltivati dalle civiltà antiche. Ogni mini-libro realizzato verrà presentato al resto della classe e alle altre classi quarte in una giornata speciale, appositamente ideata. Inoltre, i mini-libri potranno essere destinati alla biblioteca della scuola.
Fase 1
• Formate un gruppo di lavoro di 3 compagni e compagne.
• Scegliete quale sarà il prodotto agricolo protagonista del vostro mini-libro.
Fase 2
• Decidete il numero di pagine (massimo 6), il titolo e la struttura del libro. Volete realizzarlo manualmente o con l’uso del computer? Quali materiali o programmi volete utilizzare?
• Cercate notizie, immagini e tutte le informazioni che riuscite a raccogliere.
Fase 3
• Tenete conto dei tempi di consegna stabiliti dall’insegnante. Potete assegnare a un compagno o a una compagna il compito di controllare che il lavoro di gruppo venga svolto entro i tempi richiesti.
Rifletti su come hai lavorato e indica le tue risposte con una X all’interno della tabella di autovalutazione.
Ho lavorato con compagni e compagne.
Ho rispettato le regole del gruppo.
Ho ascoltato le opinioni e le idee di compagni e compagne.
Ho partecipato al lavoro.

Bene e volentieri
Bene, ma solo in alcune situazioni Con difficoltà
Sempre Qualche volta Non le ho rispettate
Sempre con attenzione Quasi sempre Con scarsa attenzione
Cercando di svolgere tutto da solo/a
Chiedendo aiuto se in difficoltà Con l’assistenza dell’insegnante
Sono soddisfatto/a del lavoro. Molto Abbastanza Poco
MI VALUTO
Mi esercito in... Storia 4

LE MIE MAPPE • RIPASSA CON GEA
Le civiltà della Mesopotamia
La civiltà dell’antico Egitto
Le civiltà dell’India e dell’antica Cina
La civiltà dei Fenici
La civiltà dei Cretesi
La civiltà degli Ebrei
ESERCIZI
La linea del tempo
Il territorio della Mesopotamia
I fiumi e la vita
Le abitazioni dei Sumeri
L’invenzione della scrittura
L’impero babilonese
Le attività di Ittiti e Assiri
giardini pensili
I traffici commerciali degli Assiri
Popoli della Mesopotamia a confronto
L’antico Egitto
I tre Regni
Il fiume Nilo
La società egizia
A scuola nell’antico Egitto
La tomba di Tutankhamon
Le civiltà dell’Indo e del Gange
La società e la religione degli Arii
Cinesi, grandi inventori
Le attività
Fiume Eufrate Fiume Tigri
Si sviluppano tra due fiumi in Mesopotamia (oggi Iraq)
Attività e conoscenze

Si sviluppano a partire dal 3500 a.C. fino al 539 a.C.
LE CIVILTÀ DELLA MESOPOTAMIA
Quattro popolazioni
Agricoltura e allevamento
Canali e bacini artificiali

Armi da guerra Scrittura
Codici di leggi
Nascita di Cristo
Lungo il fiume Nilo

Vivono in Egitto
LE MIE MAPPE • RIPASSA CON GEA
Dal 2050 al 1650 a.C. Regno Medio
Dal 3100 al 2200 a.C. Regno Antico
Dal 1550 al 1080 a.C. Regno Nuovo
La loro civiltà si sviluppa a partire dal 3100 a.C. fino al 31 a.C.
LA CIVILTÀ
Pregano molte divinità Governo del faraone
Culto dei morti
Società organizzata in classi sociali
Attività e conoscenze
Agricoltura Controllo delle piene del Nilo Grandi costruzioni Scrittura geroglifica
di Cristo
diventa colonia romana
Civiltà della valle dell’Indo
Si sviluppa lungo il fiume
Indo (oggi Pakistan)
2500 a.C. - 1500 a.C.
Scrittura pittografica
Fonda grandi città

FiumeGiallo
Chang’an CINA
FiumeAzzurro
Civiltà del Gange
Si sviluppa lungo i fiumi Gange e Indo (oggi India) a partire dal 1500 a.C.
LE CIVILTÀ
DELL'INDIA E DELL'ANTICA CINA
Civiltà cinese
Impero Ch’in
CINESE
Si sviluppa lungo il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro (oggi Cina) intorno al 3000 a.C.
Prime dinastie di imperatori dal 221 a.C
Esercito di terracotta Grande Muraglia Qin
Scrittura pittografica e poi ideografica
Importanti invenzioni
Seta Carta Stampa
INDIA
Mohenjo-Daro
Harappa Indraprashta
Rajagriha
Indo Gange
Golfo del Bengala OCEANO
INDIANO
MAR ARABICO
Himala y a
MONGOLIA
LE MIE MAPPE • RIPASSA CON GEA

Si sviluppa a nord in Fenicia, sulle coste del Mediterraneo, attuale Libano
Massimo splendore 1200 - 800 a.C.
A partire dal 2800 a.C.
LA CIVILTÀ DEI FENICI
Abilissimi marinai e costruttori di barche
Commercianti di prodotti pregiati e costosi
Fondano colonie in terre lontane (Italia, Spagna, Nord Africa)
Importanti invenzioni
Vetro trasparente e soffiato
Porpora Alfabeto
Innovazioni nelle imbracazioni
Si sviluppa sull’isola di Creta

Scompare improvvisamente
Si sviluppa a partire dal 2300 a.C. fino al 1450 a.C.
LA CIVILTÀ DEI CRETESI
Città-palazzo
Società ricca e pacifica
Abilissimi artigiani e commercianti Dominano i mari con le loro potenti navi
Culto di divinità femminili
Taurocatapsia
Si sviluppa nella Terra di Canaan (oggi Israele e Palestina)
LE MIE MAPPE • RIPASSA CON GEA

Società divisa in tribù
Pastori, agricoltori e commercianti
1000 a.C. circa nascita del Regno di Israele
Si sviluppa a partire dal 1800 a.C.
LA CIVILTÀ DEGLI EBREI
Religione monoteista

Tavole della L ( C )


Testo sacro è l Bibbia
La linea del tempo
1 Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).

Vai a pag. 9
• La linea del tempo serve per ordinare cronologicamente i fatti storici. V F
• Per costruire una linea del tempo occorre stabilire un punto da cui partire. V F
• Tutti i popoli del mondo hanno stabilito come punto di partenza la nascita di Cristo. V F
• I fatti storici avvenuti prima della nascita di Cristo sono indicati con p.C. V F
x
• I fatti storici avvenuti dopo la nascita di Cristo sono indicati con d.C. V F
2 Riordina le seguenti date in successione, dalla più antica alla più recente.
500 anni fa • 1000 anni fa • 1200 anni fa • 12000 anni fa • 1100 anni fa • 1150 anni fa
12000 anni fa, 1200 anni fa, 1150 anni fa, 1100 anni fa, 1000 anni fa, 500 anni fa
3 Riordina le seguenti date in successione, dalla più recente alla più antica.
1200 d.C. • 2020 a.C. • 1900 d.C. • 1020 d.C. • 1500 a.C. • 1100 d.C. • 1400 d.C. • 1000 a.C.
1900 d.C., 1400 d.C., 1200 d.C., 1100 d.C., 1020 d.C., 1000 a.C., 1500 a.C., 2020 a.C.
4 Metti in ordine cronologico sulla linea del tempo le seguenti date.
3000 a.C. • 100 d.C. • 2000 d.C. • 1000 a.C. • 100 a.C. • 2000 a.C. • 1000 d.C. • 4000 d.C.
Nascita di Cristo
Il territorio della Mesopotamia
1 Osserva la carta e inserisci i seguenti nomi.

Vai alle pagg. 14-15
Fiume Eufrate • Fiume Tigri • Golfo Persico • Mar Mediterraneo • Mesopotamia
Mesopotamia
Mar Mediterraneo
Fiume Eufrate
Fiume Tigri
Golfo Persico
2 Sottolinea l’alternativa corretta per completare le frasi.
• La Mesopotamia era denominata terra tra i due fiumi / i due mari
• La pianura fertile della Mesopotamia favorì la nascita dei primi villaggi di pescatori / agricoltori
• Il Tigri e l’Eufrate sfociano nel Mar Mediterraneo / Golfo Persico.
• La prima civiltà a svilupparsi in Mesopotamia fu quella dei Babilonesi / Sumeri
• Sumer significa terra coltivata / irrigata
• I Sumeri si stabilirono in Mesopotamia intorno al 10 000 / 3500 a.C.
• L’antica Mesopotamia ora appartiene quasi completamente all’Iraq / Egitto
Obiettivi di apprendimento Leggere e completare una carta geostorica. Conoscere il territorio della Mesopotamia.

I fiumi e la vita
1 Inserisci le seguenti parole e completa il testo.
abbeverare • dolce • fertile • irrigare • villaggi
fertile villaggi dolce irrigare abbeverare
La Mesopotamia era una vasta pianura compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate. Lungo questi due fiumi nacquero i primi che poi divennero sempre più grandi, fino a trasformarsi in città.
I fiumi offrivano due grandi vantaggi: garantivano acqua per bere, per cucinare, per i campi e per gli animali; inoltre permettevano scambi di merci più veloci tra i villaggi.
Paesaggio sulle rive dell’Eufrate.
2 Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Il Tigri e l’Eufrate avevano piene improvvise. V F
• I popoli della Mesopotamia non riuscirono mai a controllare le piene. V F
• Quando i fiumi si ritiravano, lasciavano il terreno completamente arido. V F
• Le rive del Tigri e dell'Eufrate erano disabitate. V F x x x x
3 Indica con una X la definizione corretta dei seguenti termini.
• Argine: tipo di argilla dei fiumi della Mesopotamia. attrezzo per arare i campi. rialzo rinforzato della sponda del fiume per contenere le acque.
• Canale: permette alle acque del fiume di straripare. viene costruito per far scorrere l’acqua fino ai campi e irrigarli. fango ricco di sostanze nutritive.
• Chiusa: sbarramento che viene alzato o abbassato per regolare le acque del fiume. porta caratteristica delle case della Mesopotamia. bordo rinforzato del fiume. x x x
Vai alle pagg. 18-19

Le abitazioni dei Sumeri
1 Leggi il testo e sottolinea la funzione del tetto piatto nelle case sumere.
Le case dei Sumeri erano fatte per resistere al clima caldo del Sud della Mesopotamia.
Le abitazioni vicine alle coltivazioni erano fatte di canne e fango, mentre in città erano fabbricate con mattoni di argilla e paglia. Nelle città o nei villaggi erano quasi sempre costruite l’una attaccata all’altra, per difendersi meglio dal caldo. Avevano il tetto piatto, tipico delle zone in cui piove poco, che serviva anche come spazio per lavorare o per dormire nei mesi più caldi. Le case potevano essere a uno o due piani. Le più povere avevano due stanze e un piccolo orto, mentre quelle più ricche avevano una cucina, diverse stanze e un cortile interno. Le finestre erano piccole e posizionate abbastanza in alto per mantenere più fresco l’interno della casa.
2 Osserva il disegno che illustra una casa sumera e completa le etichette con il nome di ogni spazio descritto nel testo qui sopra.
tetto piatto
stanza
cucina
cortile interno
L’invenzione della scrittura
1 I Sumeri, inizialmente, scrivevano usando un semplice bastoncino appuntito. In seguito, per scrivere più in fretta, iniziarono a usare un bastoncino con la punta triangolare, che tracciava dei segni a forma di cuneo: i caratteri cuneiformi. Le immagini qui sotto mostrano esempi di scrittura dei popoli mesopotamici. Osservale e rispondi alle domande.
A scrittura pittografica
B scrittura ideografica-cuneiforme
C scrittura cuneiforme

• Quali dei tre esempi sono stati scritti con il bastoncino con la punta triangolare?
• Quale con il bastoncino appuntito?
• Quale dei tre è stato più facile scrivere?
2 Osserva la tabella, poi inserisci le seguenti parole per completare il testo. cuneiforme • ideografica-cuneiforme • pittografica • pittogrammi
stella spiga ciotola piede testa di toro scrittura pittografica, fino al 3000 a.C.
scrittura ideografica-cuneiforme, fino al 2400 a.C.
scrittura cuneiforme, fino al 700 a.C.
Nel passaggio dalla scrittura alla scrittura i disegni scompaiono. Nella scrittura usata fino al 2400 a.C., alcuni segni assomigliano ai originari.
C A pittografica ideografica-cuneiforme pittogrammi cuneiforme
Vai a pag. 25
L’impero
babilonese
1 Colora sulla linea del tempo i secoli in cui in Mesopotamia si sviluppò la civiltà dei Sumeri.
2 Colora sulla linea del tempo i secoli in cui in Mesopotamia si sviluppò la civiltà dei Babilonesi. Vai a pag. 32

3 Osserva le linee del tempo che hai colorato e rispondi.
• C’è un periodo in cui le due civiltà sono state contemporanee?
No, non sono mai state contemporanee.
• Quale delle due civiltà si è sviluppata in un arco di tempo maggiore?
La civiltà dei Sumeri.
4 Indica con una X la risposta corretta.
• Quale re mesopotamico unificò per primo le città-Stato sumere?
Sargon
Hammurabi
Nabucodonosor
• Come si chiamava il dio protettore della città di Babilonia?
Isthar
Gilgamesh
Marduk
• Grazie a quale re i Babilonesi si liberarono dalla dominazione degli Assiri?
Sargon x x x
Nabucodonosor
Hammurabi
Obiettivi di apprendimento Conoscere gli aspetti essenziali della civiltà babilonese.
I giardini pensili
1 I giardini pensili di Babilonia erano considerati una delle Sette meraviglie del mondo antico. Sai quali sono le altre meraviglie del mondo antico? Fai una ricerca insieme ai tuoi compagni e alle tue compagne ed elencale qui di seguito.
1. Giardini pensili di Babilonia.

2 Esiste ancora qualcuna delle Sette meraviglie del mondo antico? Continua la ricerca con le tue compagne e i tuoi compagni.
MI VALUTO
Rifletti su come hai lavorato e indica le tue risposte con una X all’interno della tabella di autovalutazione.
Ho lavorato con compagni e compagne.
Ho rispettato le regole del gruppo.
Ho ascoltato le opinioni e le idee di compagni e compagne.
Ho partecipato al lavoro.
Bene e volentieri
Bene, ma solo in alcune situazioni Con difficoltà
Sempre Qualche volta Non le ho rispettate
Sempre con attenzione Quasi sempre Con scarsa attenzione
Cercando di svolgere tutto da solo/a
Chiedendo aiuto se in difficoltà Con l’assistenza dell’insegnante
Sono soddisfatto/a del lavoro. Molto Abbastanza Poco
Vai a pag. 36

Le attività di Ittiti e Assiri
1 Completa il testo su Ittiti e Assiri con le seguenti parole.
Ittiti • allevatori • ferro • guerrieri • impero • agricoltori • indoeuropei • esercito • Mesopotamia • Assiri • Ninive • Babilonesi
Ittiti indoeuropei
Mesopotamia impero allevatori ferro guerrieri
Gli appartenevano ai popoli . Presero possesso dell’Anatolia e della Siria, poi si diressero verso la e crearono un grande . Erano agricoltori, pastori e di cavalli, ma soprattutto . Come artigiani erano molto abili nel lavorare il .
Assiri esercito
Ninive agricoltori
Babilonesi
Gli si stabilirono nella zona montuosa a nord del fiume Tigri. Successivamente, grazie al loro potente formarono un grande impero con capitale . Erano pastori e , ma sapevano anche lavorare il ferro. Nel 612 a.C. i , con il re Nabucodonosor, posero fine al loro impero.
2 Rispondi alle seguenti domande.
• Quale fu la grande invenzione degli Ittiti?
Quale vantaggio portò?
• Che cosa costruirono gli Assiri con il ferro? Quali vantaggi ne ricavarono?
La grande invenzione degli Ittiti fu un nuovo tipo di carro da guerra. Questo carro era molto più leggero e facile da manovrare rispetto a quello dei Sumeri, perché le ruote avevano i raggi e non erano di legno pieno. Grazie a questo carro, l’esercito ittita divenne molto forte e riuscì a creare un grande impero. Con il ferro gli artigiani assiri realizzavano armi, potenti carri da battaglia e macchine da guerra, formate da torri mobili e da ponteggi che permettevano di superare le mura delle città.
Guerrieri ittiti in un bassorilievo del sito archeologico di Hattusha.
3 Conosci il nome della tecnica utilizzata per modellare il ferro e i metalli in generale? Confrontati con la classe e l’insegnante.
Obiettivi di apprendimento Conoscere gli aspetti essenziali della civiltà assira e ittita.
Vai alle pagg. 37, 41
I traffici commerciali degli Assiri
1 Leggi il testo sul commercio degli Assiri.
Gli Assiri svilupparono un’estesa rete commerciale in particolare in Anatolia, nell’attuale Turchia.
Il commercio era controllato dal governo della città assira di Assur e da grandi aziende di proprietà di poche ricche famiglie. Mentre il proprietario dell’azienda rimaneva ad Assur, membri fidati della famiglia si stabilivano in altre città dell’Anatolia, per esempio Kanesh, per occuparsi degli affari dell’azienda. A Kanesh sono state ritrovate 15000 tavolette con liste di merci e prezzi, che si riferiscono agli scambi commerciali con gli Assiri.
Nel periodo in cui il commercio con l’Anatolia era molto intenso, convogli di somari provenienti dall’Assiria trasportavano grandi quantità di stagno e di tessuti attraverso i passi montani, fino a Kanesh. Il tipico carico di un somaro consisteva in circa 65 chilogrammi di stagno, confezionato e sigillato, e 10 pezze di tessuto di lana.
Alla consegna, merci e somari venivano scambiati con l’argento, che poi veniva inviato ad Assur. adatt. da L. Oakes, Mesopotamia, Edizioni White Star
2 Sottolinea nel testo, con i colori indicati, le risposte alle seguenti domande.
In quale zona in particolare gli Assiri svilupparono i loro commerci?
Quale città assira era al centro dei commerci?
Da chi era controllato il commercio?
3 Rileggi il brano e rispondi alle seguenti domande.
• Gli Assiri possedevano stagno o argento?
• Da che cosa lo hai dedotto?

Come organizzavano i loro affari i proprietari delle grandi aziende assire?
Che cosa trasportavano solitamente i somari provenienti dall’Assiria?
Che cosa accadeva alla consegna?
Gli Assiri possedevano stagno.
somari che raggiungevano l’Anatolia. Alla consegna, merci e somari venivano scambiati con l’argento, che veniva inviato ad Assur: gli Assiri quindi non lo possedevano. Lo stagno veniva trasportato in grandi quantità dai convogli di
Golfo
Persico MAR ROSSO
MAR CASPIO Eufrate
Tigri
Nilo
MAR
MEDITERRANEO Ur Assur
Mari
Babilonia
Hattusha
Gerusalemme Menfi Tebe Ninive
Popoli della Mesopotamia a confronto
1 Collega ogni popolazione alla sua città.

Vai a pag. 30
di giallo la casella della città con una grande biblioteca;
di arancione la casella della civiltà con le prime leggi scritte;
di azzurro la casella della civiltà che sapeva lavorare il ferro;
di verde la casella della civiltà che inventò la scrittura.
2 Osserva queste fonti e scrivi sotto ognuna di esse a quale civiltà appartiene.
Ittiti
Babilonesi
3 Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
Sumeri
• Furono la prima civiltà a svilupparsi in Mesopotamia.
• Erano organizzati in tante città-Stato indipendenti.
• In ogni città vi era una ziggurat, che serviva da tempio, palazzo reale e magazzino.
• Crearono la prima forma di scrittura, detta cuneiforme.
Ittiti
• Erano una popolazione guerriera, che apparteneva al gruppo degli Indoeuropei.
• Erano molto abili a lavorare il ferro, con cui fabbricavano armi robuste.
• All’inizio i loro sovrani venivano eletti da tutto il popolo.
• La società era divisa in liberi e schiavi.
Babilonesi
• Non si unirono mai in un solo regno.
• Hammurabi rese obbligatoria la lingua babilonese in tutta la Mesopotamia.
• Il Codice di Hammurabi era valido solo per gli abitanti di Babilonia.
• Dopo la morte di Hammurabi il regno di Babilonia si indebolì.
Assiri
• Provenivano dalle regioni montuose dell’alta valle dell’Eufrate.
• Erano guerrieri e abili commercianti.
• Formarono un grande impero che ebbe come capitale Ninive.
• Il loro re Assurbanipal fece costruire una grande biblioteca.
4 Completa lo schema. Nella colonna colorata comparirà il nome di una figura importante della società sumera.

1. In sumero significa “terra coltivata”.
2. Lo era la scrittura inventata dai Sumeri.
3. Materiale usato per preparare le tavolette su cui i popoli mesopotamici scrivevano.
4. Materiale su cui venne inciso il Codice di Hammurabi.
5. Sovrano assiro ricordato anche come uomo di cultura.
6. Animale che gli Ittiti sapevano allevare e cavalcare con abilità. Obiettivi di apprendimento Conoscere e confrontare gli aspetti essenziali delle civiltà mesopotamiche.
L’antico Egitto
MAR MEDITERRANEO

Vai a pag. 50
1 Segui le indicazioni e colora la carta che rappresenta l’antico Egitto.
Il percorso del fiume Nilo e il suo delta.
La parte rimanente del territorio dell’Antico Egitto. Le sponde del Nilo.
2 Dopo aver colorato la carta, rifletti e rispondi.
• Che cosa indica il colore verde che hai utilizzato per le sponde del fiume?
Il colore verde utilizzato nella cartina indica la valle molto fertile che si forma lungo le sponde del fiume Nilo.
• E il colore giallo che hai utilizzato per la parte rimanente del territorio?
Il colore giallo utilizzato per la parte rimanente del territorio indica il territorio desertico che circonda la Valle del Nilo.
3 Completa il brano sulla civiltà egizia inserendo i seguenti termini.
Nilo • templi • deserto • commercio • agricoltura • politeisti • piramidi • faraone • statue • mummie
Nilo deserto faraone agricoltura commercio politeisti mummie piramidi templi statue
L’Egitto era una lunga valle formata dal , che la rendeva fertile. Ai suoi lati c’era il . L’antico Egitto era governato da un sovrano che si chiamava . L’attività più importante era l’ . I prodotti che non venivano consumati servivano per il . Gli Egizi erano . Credevano nella vita dopo la morte e per questo conservavano il corpo dei morti, trasformandoli in Gli Egizi costruirono le , che erano le tombe monumentali dei faraoni. Agli dèi erano dedicati ricchi di e decorazioni.
MAR ROSSO
I tre Regni
1 Leggi e sottolinea gli eventi più importanti dei diversi periodi della storia egizia.
Gli storici organizzano le vicende dell’antica civiltà egizia in tre periodi: il Regno Antico, il Regno Medio e il Regno Nuovo. La capitale del Regno Antico è a Menfi, nel Basso Egitto. In questo periodo, la civiltà egizia sviluppa intensi rapporti commerciali con gli altri popoli. A Giza vengono edificate le tre famose piramidi dei faraoni Cheope, Chefren e Micerino e la sfinge, una grande statua con corpo di leone e testa umana.
Nel Regno Medio, la capitale viene spostata a Tebe. La civiltà egizia vive un periodo di splendore e sottomette le popolazioni confinanti. In seguito gli Hyksos, un popolo asiatico, occupano il delta del Nilo e insegnano agli Egizi ad andare a cavallo e a usare il carro da guerra.
Dopo una lunga lotta contro gli Hyksos, gli Egizi riconquistano le terre occupate. Inizia il periodo più fiorente della storia egizia, il Regno Nuovo. La capitale rimane Tebe. In questo periodo, l’Egitto si espande: sottomette i popoli della Mesopotamia e conquista la Nubia, la Fenicia, la Siria e la Palestina. Si realizzano grandiosi monumenti, come le tombe dei faraoni scavate nella Valle dei Re.
Dopo la fine del Regno Nuovo, inizia un lungo periodo di decadenza. Indebolito dalle guerre contro gli Ittiti e i Popoli del Mare e impoverito dalle carestie, l’Egitto vede disgregarsi l’unità del regno ed è conquistato dagli Assiri, dai Babilonesi, dai Persiani e dai Macedoni. Nel 31 a.C., diventa una provincia dell’Impero romano.
2 Colora i cartellini con gli eventi della storia dell’Egitto con il colore del periodo storico corrispondente.
REGNO ANTICO

REGNO NUOVO
REGNO MEDIO DECADENZA
Occupazione degli Hyksos Guerra contro i Popoli del Mare
Intensi rapporti commerciali Costruzione della sfinge Disgregazione dell’unità Tebe capitale
Menfi capitale Costruzione delle piramidi di Giza Carestie Guerra contro gli Ittiti
Costruzione delle tombe nella Valle dei Re Tebe capitale
Periodo più fiorente
Il fiume Nilo
1 Lo storico greco Erodoto visitò l’Egitto nel V secolo a.C. Inserisci le parole seguenti per completare la fonte.
aratro • coltivazione • letto • mietitura • sementi
Fra tutti i popoli del mondo, sono gli Egizi a faticare meno per trarre frutto dal suolo: non devono sudare a scavare solchi con l’ , né a zappare, né a compiere alcuno di quei lavori faticosi che gli altri uomini dedicano alla
coltivazione

aratro
letto sementi mietitura
Dopo che il Nilo spontaneamente esce dal suo , irriga i campi e poi si ritira, i contadini egizi spargono le ciascuno sul proprio terreno e vi spingono sopra i maiali, per far penetrare i semi nella terra; poi aspettano l’epoca della
Qualunque persona dotata d’intelligenza comprende che l’Egitto è un dono del fiume Nilo.
Erodoto, Storie, libro II
Contadini egizi durante la raccolta del grano.
2 Indica con una X la risposta corretta.
• Quando le acque del Nilo si ritiravano, che cosa lasciavano sul terreno?
x x
Il limo, che è un fango ricco di sostanze nutritive. Il lino, che era poi utilizzato per confezionare gli abiti.
• Che cosa facevano i contadini dopo che le acque del Nilo si erano ritirate? Passavano sui campi con l’aratro. Seminavano e facevano correre i maiali sul terreno.
3 Indica con una X la definizione corretta dei seguenti termini.
• Papiro: fango ricco di sostanze nutritive. uccello dal lungo becco che vive nelle paludi. pianta che cresce nei canneti lungo il Nilo, usata per fabbricare fogli su cui scrivere.
x x
• Shaduf: strumento per prendere l’acqua dal fiume o da un canale e travasarla. funzionario che stabiliva quanto raccolto dovesse essere dato al faraone. parola che indicava l’aratro.
Imbarcazioni sul fiume Nilo, oggi.
La società egizia
1 Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Il faraone era considerato figlio del dio Sole. V F
• Alla morte del faraone il potere passava a suo fratello. V F
• Il visir era il capo dell’esercito. V F
• Il faraone doveva obbedire al primo sacerdote. V F
• La parte più numerosa della popolazione era costituita dai nobili e dagli alti funzionari. V F
2 Osserva l’immagine e completa con i seguenti termini.
barba • bastone ricurvo • nemes • flagello

bastone ricurvo
3 Osserva la statuetta egizia, poi indica con una X la risposta corretta alle seguenti domande.
• Chi raffigura?
Un sacerdote in preghiera.
Uno scriba.
Uno schiavo.
• Che cosa tiene sulle gambe?
Una tavoletta con un foglio di papiro.
Un tablet.
Un vassoio.
• Come era considerata nell’antico Egitto la professione di questo personaggio?
Un lavoro che potevano svolgere tutti.
Un lavoro che potevano svolgere solo gli schiavi.
Un lavoro che potevano svolgere solo pochi privilegiati. x x
nemes
barba
flagello
A scuola nell’antico Egitto

La scuola si trovava presso il tempio e al suo interno erano ammessi soltanto i bambini maschi, di età compresa tra i cinque e i dieci anni. La maggior parte degli alunni proveniva da famiglie ricche, ma a scuola erano ammessi anche i figli dei contadini, degli artigiani e dei commercianti. L’educazione delle bambine, invece, avveniva in famiglia. I maestri erano i sacerdoti del tempio, oppure gli scribi. L’allievo imparava a leggere e a scrivere i geroglifici, studiandoli a memoria. Lo studio dell’aritmetica e della geometria era molto importante, poiché queste discipline erano applicate nella realizzazione delle opere idrauliche e delle grandi costruzioni. Grande rilievo veniva dato anche allo svolgimento di attività fisiche, come la lotta, le sfide con i bastoni e gli esercizi acrobatici. Le lezioni si svolgevano generalmente all’aperto: gli alunni sedevano su stuoie e con pennelli e cannucce si esercitavano a scrivere e a dipingere su pietre oppure su tavolette di terracotta e di legno. Il papiro veniva utilizzato solo nei livelli superiori di istruzione. Il libro principale degli studenti era una specie di manuale che conteneva al suo interno tutte le materie. Gli errori venivano puniti severamente, persino con dolorose bacchettate sulle spalle!
1 Dopo aver letto il brano, indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F).
• Le scuole si trovavano nelle case dei ricchi. V F
• Le lezioni si svolgevano nella ziggurat. V F
• Gli alunni si chiamavano scribi. V F
• Le bambine erano istruite in famiglia. V F
• Si studiava scrittura, aritmetica e geometria. V F
• Non veniva praticata attività fisica a scuola. V F
• Gli alunni principianti non scrivevano sul papiro. V F
• Ai figli dei contadini era vietato frequentare la scuola. V F
• I maestri erano i sacerdoti del tempio e gli scribi. V F x x x x x x x x x
La tomba di Tutankhamon
1 Leggi il testo che racconta come avvenne una grande scoperta archeologica.
La mattina del 4 novembre 1922 il capo degli operai che scavavano tra le tombe di Ramses VI e Ramses IX nella Valle dei Re mandò a chiamare l’archeologo inglese
Howard Carter: gli operai avevano portato alla luce dei gradini e Carter diede l’ordine di proseguire lo scavo.
I gradini conducevano a una porta con vari sigilli che contraddistinguevano le tombe reali. Alcuni di questi sigilli contenevano il nome di Tutankhamon.
Carter telegrafò a Lord Carnarvon, il nobile inglese che aveva messo a disposizione il denaro per l’impresa, affinché lo raggiungesse al più presto. E così fece.
La mattina del 25 novembre 1922 la porta fu demolita e si vide un lungo corridoio che terminava con una porta uguale alla prima. Anche la seconda porta venne demolita e Carter e Lord Carnarvon si trovarono in una stanza piena di oggetti preziosi. Da qui giunsero infine alla stanza che conteneva la scoperta più importante, la mummia di Tutankhamon, che riposava all’interno di tre bare contenute in un sarcofago di quarzo. Il viso del faraone era rivestito da una maschera d’oro! Accanto alla camera di sepoltura vi era la sala del tesoro del faraone. adatt. da R. Bosi, Il libro dell’archeologia, Fabbri
2 Rispondi alle seguenti domande.
• In quale località fu ritrovata la tomba del faraone Tutankhamon?

La maschera d’oro di Tutankhamon, conservata oggi al Museo del Cairo, in Egitto.
La tomba di Tutankhamon fu ritrovata nella Valle dei Re.
• Chi fu l’archeologo che la scoprì?
• Dov’era contenuta la mummia?
L’archeologo inglese Howard Carter. La mummia era contenuta all’interno di tre bare in un sarcofago di quarzo.
3 Osserva la ricostruzione della tomba del faraone Tutankhamon e numera gli ambienti seguendo la legenda.
1. Stanza con oggetti preziosi
2. Camera di sepoltura
3. Sala del tesoro
Vai a pag. 67
Obiettivi di apprendimento Ricavare informazioni da una fonte scritta. Mettere in relazione testi e immagini.
Le civiltà dell’Indo e del Gange
1 Osserva la carta che mostra i luoghi dove sorsero la civiltà dell’Indo e la civiltà del Gange. Poi ripassa i confini dei territori occupati da ognuna secondo le indicazioni: zona in cui si sviluppò la civiltà dell’Indo; zona in cui si sviluppò la civiltà del Gange.

Harappa Indraprashta
Rajagriha Mohenjo-Daro
2 Completa la linea del tempo della civiltà dell’Indo e della civiltà del Gange.
Civiltà dell’Indo Civiltà del Gange
3 Indica con una X se le seguenti affermazioni sulla civiltà dell’Indo sono vere (V) o false (F).
• Il fiume Indo nasce sull’Himalaya e scorre attraverso l’India e l’attuale Pakistan. V F
• I due centri maggiori furono le città di Harappa e Mohenjo-Daro. V F
• Le città commerciavano solo fra loro e non ebbero mai contatti con altri popoli. V F
• Nella parte più elevata della città si trovavano gli edifici pubblici e i grandi granai. V F
• La scrittura non è stata ancora decifrata. V F
• Gli abitanti della valle dell’Indo si nutrivano principalmente di carne bovina. V F
• La civiltà dell’Indo non imparò mai a controllare le acque del fiume. V F
• Sulla religione della civiltà dell’Indo non ci sono molte notizie. V F
La società e la religione degli Arii
1 Completa il brano con le parole mancanti. nobili • nomadi • 1500 a.C. • caste • diritti • induismo • 1000 a.C. • sacerdoti
nomadi
Verso il giunsero nella valle dell’Indo gruppi di indoeuropei, che si definivano Arii, cioè

Vai a pag. 85
Statua che rappresenta Brahma
Verso il , gli Arii arrivarono anche nell’India orientale, dove diedero vita alla civiltà del Gange.
Gli Arii portarono in India una nuova religione, il brahmanesimo, in cui Brahma è adorato come dio supremo e creatore. Nei secoli successivi, il brahmanesimo diede vita alla religione ancora oggi più diffusa in India, l’
1000 a.C. induismo caste sacerdoti diritti nobili
La religione degli Arii prevedeva una divisione della società in , cioè in gruppi sociali chiusi, ai quali si apparteneva per nascita. La casta più importante era quella dei , i brahmani. Nel sistema delle caste, le popolazioni sottomesse occupavano l’ultimo posto e non avevano .
2 Leggi il testo e prova a raccontare con parole tue la differenza tra il brahmanesimo e la predicazione del Buddha.
Nel VI secolo a.C. il principe Siddharta, detto il Buddha, cioè l’Illuminato, mise in discussione la divisione in caste prevista dal brahmanesimo, secondo la quale gli esseri umani appartengono per nascita a gruppi sociali differenti. Il principe Siddharta, invece, sosteneva che ogni essere umano alla nascita è uguale all’altro e ha il compito di ricercare la pace dell’anima, pregando e meditando senza riti e cerimonie esteriori. La predicazione del Buddha, il buddismo, incontrò l’opposizione delle caste più alte, soprattutto dei brahmani, che vedevano svalutato il loro ruolo e temevano di perdere i loro privilegi. Per questo motivo, finì per prevalere il brahmanesimo, ma il buddismo divenne, con il passare del tempo, una delle religioni più seguite nel mondo.
3 Scrivi una definizione per ciascuno dei seguenti termini.
• Casta:
• Brahmanesimo:
• Induismo:
• Buddismo:
1500 a.C. gruppo sociale chiuso al quale si appartiene fin della nascita, senza la possibilità di cambiare. religione in cui Brahma viene venerato come dio supremo. religione nata dal brahmanesimo e che ancora oggi è la più diffusa in India. religione oggi molto diffusa, nata in India con il principe Siddharta, detto il Buddha.
Il principe Siddharta abbandonò le proprie ricchezze e divenne un mendicante. Obiettivi
Antichi Cinesi, grandi inventori
1 Leggi il testo e sottolinea le invenzioni degli antichi Cinesi.
La civiltà dei Cinesi fu, tra quelle dell’antichità, una delle più tecnologicamente sviluppate.
I Cinesi furono i primi a fabbricare la carta: immergevano un setaccio di bambù in un composto formato di pasta di corteccia di legno, piante e stracci, e lasciavano seccare sul setaccio uno strato sottile di questo composto.
Inventarono inoltre una macchina per la rilevazione dei terremoti: era fatta da un vaso di bronzo centrale con diverse bocche di uscita e circondato da piccoli contenitori posti sotto ciascuna bocca. In caso di terremoto, alcune palline cadevano nel contenitore sottostante e indicavano così la direzione delle onde sismiche, cioè delle vibrazioni provocate dal terremoto.
I Cinesi furono anche gli inventori delle prime bussole, formate da un “mestolo” magnetico che si orientava verso Nord.
2 Scegli l’alternativa corretta per completare le affermazioni.
• Il testo parla delle invenzioni tecnologiche: delle antiche civiltà fluviali. dell’antica civiltà cinese. della Cina di oggi. delle civiltà che si svilupparono in Occidente.
• La carta, di cui i Cinesi furono gli inventori, era un composto di: canne di bambù. canne di papiro. canne di papiro, piante e stracci. pasta di corteccia di legno, piante e stracci.
• Le onde sismiche sono: vibrazioni che si irradiano dal punto centrale del terremoto, o sisma. onde sonore. onde delle profondità marine. movimenti dei pianeti del Sistema solare.

I Cinesi inventarono anche la stampa, utilizzando come timbri piccoli blocchi di legno o creta su cui incidevano gli ideogrammi.
Vai a pag. 92

Le attività dei Fenici
1 Osserva le immagini e completa i due testi con alcuni dei seguenti termini. Attenzione! Nell’elenco compaiono anche due parole che non devi utilizzare. porpora • stiva • vetro • commercio • murice • mar Mediterraneo • cedro
I Fenici erano specializzati nella produzione di oggetti di Per realizzarli, modellavano la pasta ottenuta fondendo ad altissime temperature la sabbia delle spiagge del Mediterraneo.
vetro commercio stiva cedro
mar Mediterraneo
Le navi fenice, utilizzate per il , erano lunghe da 20 a 30 metri e larghe 6 o 7 metri. Grazie alla molto capiente, potevano trasportare grandi carichi e affrontare lunghi viaggi (lo scafo realizzato in legno di era particolamente resistente). Le navi fenice, infatti, percorsero tutto il , esplorarono la costa atlantica verso il sud dell’Africa e verso nord, fino alle isole britanniche.
2 Quali parole presenti nell’elenco dell’esercizio 1 non hai utilizzato? Ti ricordi che cosa significano? Scrivilo nelle righe sottostanti.
Le due parole non utilizzate nell’esercizio 1 sono porpora e murice. La porpora è un colorante naturale rosso intenso che i Fenici usavano per tingere i tessuti e gli abiti. Il murice è il mollusco da cui veniva estratta la porpora: si trovava in grandi quantità lungo le coste della Fenicia.
Obiettivi di apprendimento Conoscere gli aspetti essenziali della civiltà fenicia.
Vai a pag. 105
Come nacque il vetro
Il fiume Belo nasce da una palude della Fenicia e dopo aver percorso cinque miglia sfocia nel mare nei pressi della colonia di Tolemaide.
Il suo letto è limaccioso, il suo corso è lento e le sue acque non sono buone da bere e riversa le sue sabbie nel mare solo con la bassa marea.
È in questo piccolo litorale non più largo di cinquecento passi che molti secoli fa ebbe origine il vetro.
Si racconta che qui approdò una nave di mercanti di nitron (una sostanza usata per concimare il terreno). Non avendo pietre per preparare il focolare presero dalla nave alcuni pezzi di nitron. Questi si accesero e si mescolarono con la sabbia del fiume. Allora si vide scorrere un liquido lucente e sconosciuto. Questa fu l’origine del vetro.
Plinio il Vecchio, Storia della natura

2 Dopo aver letto il testo che parla dell’origine del vetro, scegli l’alternativa corretta per completare le affermazioni.
• Il fiume Belo nasce: dal mare. da una palude. da un monte. da una collina.
• Le acque del fiume Belo sono: lente. veloci. tumultuose. con varie cascate.
• Il letto del fiume è “limaccioso” significa che è: fangoso. secco. limpido. trasparente.
x x x x x x
• Si racconta che sul litorale sbarcarono: mercanti di vetro. mercanti di nitron. mercanti di sabbia. mercanti di seta.
• Il nitron si mescolò con: la sabbia del fiume. l’acqua del mare. le pietre. la sabbia del mare.
• Il nitron veniva usato per: concimare il terreno. preparare il focolare. cucinare. tingere i tessuti.
Vai a pag. 105

Scrittura e commerci
1 Leggi il testo, poi rispondi sul quaderno alle domande.
La necessità degli scambi commerciali portò i Fenici a perfezionare un sistema di scrittura per redigere in forma veloce contratti, conti e inventari di prodotti.
I Fenici elaborarono quindi un tipo di scrittura basata su un alfabeto di 22 consonanti. Con l’invenzione dell’alfabeto fenicio, per la prima volta nella storia, la scrittura diventa uno strumento facile che quasi tutti possono usare.
a. Presso quale civiltà soltanto gli appartenenti a un determinato gruppo sociale sapevano leggere e scrivere? Ti ricordi come venivano chiamati?
b. Quale relazione esiste tra la diffusione dell’alfabeto e l’attività commerciale dei Fenici?
c. Quale innovazione porta l’introduzione dell’alfabeto fenicio?
2 Osserva la fonte e indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• La fonte rappresenta una scena di guerra. V F
• La fonte rappresenta una scena di trasporto marittimo. V F
• Le navi rappresentate sono a vela.
• I personaggi stanno trasportando tronchi d’albero (probabilmente alberi di cedro). V F
• Nella fonte sono rappresentati pesci e altri animali marini.
• Nella fonte compaiono anche dei cavalli.
3 Sottolinea l’alternativa corretta per completare le frasi.
• I Fenici erano organizzati in città–Stato / in uno Stato unitario.
• I Fenici devono il loro nome alla porpora / al vetro
• I Fenici sapevano navigare solo lungo la costa / anche in mare aperto
• Inizialmente gli scambi commerciali avvenivano con il sistema del baratto / l’uso della moneta
• Una colonia è una città fondata da un popolo sul proprio territorio / su un territorio lontano
• La colonia fenicia più potente fu Palermo / Cartagine.
• Prima di inventare una scrittura alfabetica, i Fenici usavano una scrittura geroglifica / cuneiforme
• L’alfabeto fenicio era composto solo da consonanti / vocali
Un esempio di scrittura fenicia.
Vai a pag. 108
La civiltà cretese
1 Osserva la carta con le rotte commerciali dei Cretesi e rispondi alle seguenti domande.
• Che cosa indicano le frecce verdi?

SICILIA: tessuti, vasi
SPAGNA: stagno
GRECIA: tessuti, vasi
EGITTO: olio, vino
EGITTO: oro, alabastro, avorio
• Verso quali Paesi esportavano i loro prodotti i Cretesi?
Vai a pag. 120 I prodotti esportati da Creta. I prodotti importati a Creta. Anatolia, Cipro, Egitto, Spagna. Grecia, Cipro, Egitto, Anatolia, Sicilia.
• E quelle rosse?
• Da quali Paesi venivano importati i prodotti a Creta?
• Osservando i tipi di prodotti esportati, riesci a capire quali erano le principali attività produttive a Creta?
A creta si producevano olio e vino, si lavorava la ceramica per produrre vasi, la lana e il lino per produrre tessuti.
2 Osserva la carta e completa la tabella.
prodotti esportati da Creta
tessuti, vasi, olio, vino
prodotti importati a Creta
marmi, argento, oro, alabastro, avorio, stagno, rame
3 Leggi il testo che descrive l’aspetto e l’abbigliamento tipici dei Cretesi. Poi sottolinea gli elementi che trovi raffigurati nell’affresco qui accanto.
Vestirsi a Creta
A Creta, sia le donne che gli uomini curavano molto il loro aspetto e il loro abbigliamento e amavano ornarsi con gioielli. Le donne indossavano corpetti con maniche, gonne a forma di campana o di cono, strette sui fianchi da una cintura e larghe in fondo. Generalmente, gli uomini indossavano una larga fascia di lino o di lana, lunga fino al ginocchio e stretta ai fianchi da una cintura. A volte, durante le cerimonie religiose, si coprivano con tuniche ampie e lunghe fino ai piedi.
Obiettivi di apprendimento Leggere una carta geostorica. Mettere in relazione testi e immagini.
Festo Cnosso Mallia
MAR EGEO MAR MEDITERRANEO
ANATOLIA
GRECIA
EGITTO Cipro Creta
CIPRO: rame
CIPRO: vasi, olio, tessuti
marmi, argento
Il palazzo di Cnosso
1 Osserva il disegno e rispondi sul quaderno alle seguenti domande.
a. Secondo te, quante persone potevano vivere in questo grande palazzo?
b. È possibile che vi abitasse soltanto il sovrano? Perché?
c. A che cosa serviva il cortile centrale?
2 Dedalo era l’architetto che ideò il labirinto del palazzo di Cnosso, voluto dal re Minosse per imprigionare il Minotauro. Colpevole di aver rivelato il segreto per uscirne, vi fu rinchiuso insieme al figlio, Icaro. Leggi che cosa è successo a Dedalo e Icaro e sottolinea la caratteristica del palazzo presente anche nel mito.
Il giovane Icaro si avvicinò al padre.
– Padre, come faremo a uscire dal labirinto? – domandò preoccupato.
– Ahimè, Icaro, figlio mio, nemmeno il Minotauro potrebbe farcela!
– Il Minotauro! Il mostro mezzo uomo e mezzo toro…
– Aspetta, Icaro, mi hai fatto venire in mente un’idea: una creatura per metà toro e per metà uomo non può farcela a superare queste alte mura, ma una creatura mezzo uccello e mezzo uomo sì! Se prenderemo le penne di quell’aquila che si è posata lì vicino e le incolleremo alle nostre braccia con questa cera d’api, allora potremo volare fuori da qui!
– Che meravigliosa idea, padre! Potremo volare come gli uccelli! – esclamò Icaro.
– Sì, ma attento, figlio mio: quando saremo in alto, ricordati di non avvicinarti troppo al Sole: potrebbe sciogliere la cera e tu precipiteresti al suolo!
Lo stratagemma di Dedalo funzionò, padre e figlio riuscirono ad alzarsi in volo, liberi e felici.
Il giovane Icaro, però, entusiasta per la nuova esperienza, cominciò a volare molto in alto…
Come aveva previsto il padre, il calore del Sole sciolse la cera delle ali e Icaro precipitò in mare.

Le rovine del palazzo di Cnosso, all’interno del sito archeologico di Heraklion.
Vai a pag. 121
La flotta cretese
1 Leggi il testo che parla dei viaggi commerciali dei Cretesi.
Tra il 2000 e il 1400 a.C. i Cretesi percorsero le vie commerciali che portavano in Asia, in Egitto, in Grecia e nell’Italia meridionale. Scambiavano prodotti con le città più forti, ma depredavano, cioè derubavano, quelle più deboli e attaccavano le navi altrui esercitando la pirateria. La loro flotta divenne così potente che essi conquistarono il dominio dei mari, cioè la talassocrazia.
adatt. da Vittoria Calvani, Sintesi di Storia Antica, Mondadori

Affresco che raffigura una nave cretese in un porto.
2 Colora solo i luoghi che i Cretesi potevano raggiungere percorrendo le vie commerciali.
Sicilia India Asia Egitto Cina Grecia Mesopotamia Spagna
3 Rileggi il testo e indica con una X le affermazioni corrette.
I Cretesi scambiavano prodotti solo con le città della Grecia.
Gli scambi commerciali avvenivano con le città più forti.
I Cretesi depredavano le città più deboli.
4 Cerca nel testo e trascrivi la definizione dei seguenti termini.
• Depredare:
derubare le città più deboli.
• Talassocrazia:
I Cretesi esercitavano la pirateria attaccando le navi altrui.
La flotta cretese non riuscì mai a conquistare il dominio dei mari. x x x
dominio dei mari attraverso una potente flotta.
5 Il testo informa su una pratica che avveniva durante la navigazione in mare: di che cosa si tratta?
Il testo informa sulla pratica della pirateria, esercitata dai Cretesi durante i loro viaggi commerciali per mare. Percorrendo le vie commerciali, scambiavano prodotti con le città più forti, ma depredavano quelle più deboli e attaccavano, per derubarle, le navi che incontravano.
Obiettivi di apprendimento Comprendere e ricavare informazioni da una fonte scritta.
Vai a pag. 122
Gli Ebrei: dove e quando
1 Osserva la carta e colora di verde la zona in cui si sviluppò la civiltà degli Ebrei.

Vai a pag. 130
Quartiere ebraico a Gerusalemme, oggi.
2 Sottolinea l’alternativa corretta per completare le frasi.
• Gli Ebrei erano marinai esperti / pastori nomadi che provenivano dalla Mesopotamia / Fenicia.
• Intorno al 2000 a.C. si insediarono in Egitto / Terra di Canaan.
• Inizialmente gli Ebrei erano suddivisi in tribù / città-Stato poi si unirono nel Regno d’Israele / Terra di Canaan
• Il territorio in cui si sviluppò la civiltà degli Ebrei era attraversato da strade che congiungevano il Mar Mediterraneo con l’Egitto / l’Oriente e che favorirono lo sviluppo dell’artigianato / del commercio.
3 Completa le frasi con le seguenti date.
2000 a.C. • 1700 a.C. • 1200 a.C. • 1000 a.C. • 70 d.C.
1700 a. C.
• Nel circa gli Ebrei furono costretti a stabilirsi in Egitto.
70 d.C.
• Nel il loro territorio fu conquistato dai Romani.
2000 a. C.
• Intorno al gli Ebrei si stabilirono nella Terra di Canaan.
1000 a.C.
• Nel fondarono il Regno d’Israele, il cui primo re fu Saul.
1200 a.C.
• Nel circa, gli Ebrei tornarononella Terra di Canaan.
Obiettivi di apprendimento Completare una carta geostorica. Conoscere gli aspetti essenziali della civiltà ebraica.
MAR ROSSO
Gerusalemme
Mar Morto
La civiltà degli Ebrei

Tigri Eufrate
1 Osserva la carta e rispondi alle domande.
• La parte colorata nella carta corrisponde al territorio in cui si stanziarono gli Ebrei. Come si chiamava questa terra?
Terra di Canaan.
• In mancanza di terre fertili da sfruttare per l’agricoltura, quale altra attività praticavano gli Ebrei?
Pastorizia.
• Cerchia sulla carta, con colori diversi, i territori in cui vivevano gli altri popoli che hai studiato quest’anno.
2 Sottolinea l’alternativa corretta per completare le frasi.
• Il primo re di Israele fu Saul / Mosè.
• Il re David stabilì la capitale a Sidone / Gerusalemme
• Gli Ebrei furono il primo popolo della Storia ad adorare un unico Dio: la loro religione è definita infatti politeista / monoteista
• Nel 70 d.C. il Regno d’Israele fu conquistato dai Romani / dagli Egizi, che distrussero il tempio costruito da David / Salomone.
3 Indica la definizione esatta dei seguenti termini.
• Jahvè:
x x
nome con cui gli Ebrei chiamavano il loro re. nome con cui gli Ebrei chiamavano Dio. prima capitale del Regno d’Israele.
• Shoah: sterminio degli Ebrei da parte dei nazisti. viaggio del popolo ebraico. nome di un re.
4 Ti ricordi il nome dell’oggetto rappresentato in questa foto? Sapresti dire che cos’è?
Sumeri, Babilonesi, Ittiti, Assiri, Egizi, Menorah.
È il candelabro Fenici, Cretesi. a sette bracci simbolo della religione ebraica.
Vai a pag. 133
Le civiltà della Mesopotamia VERIFICA PIÙ FACILE
1 Ripassa sulla carta con il blu i fiumi Tigri ed Eufrate e colora il territorio della Mesopotamia. Se hai bisogno di aiuto vai alla pagina 13.

2 Cerchia i nomi delle popolazioni che vissero in Mesopotamia: Sumeri • Egizi • Greci
• Babilonesi • Ittiti
• Cinesi • Assiri
3 Per ogni affermazione indica con una X il completamento corretto.
• Mesopotamia significa: terra fertile. terra “in mezzo ai fiumi“.
• Quali popoli vissero contemporaneamente in Mesopotamia? Ittiti e Babilonesi. Ittiti e Assiri.
• La terra in Mesopotamia era fertile perché la zona: era calda e secca. era ricca d’acqua.
• I Sumeri riuscirono a controllare le acque, cioè costruirono: strade e case sopra i fiumi. argini, canali e chiuse per regolare l’acqua dei fiumi.
• Le città-Stato dei Sumeri erano: unite tra loro con a capo un solo re. indipendenti, ciascuna governata da un proprio re e con proprie leggi. x x x x x
La civiltà dell’antico Egitto
1 Sottolinea le affermazioni corrette.
� I territori dell’antico Egitto si estendevano lungo il corso del Nilo / Eufrate.
� La civiltà egizia si sviluppò a partire dal 1000 / 3000 a.C.
� L’Egitto subì / non subì invasioni straniere.
� Gli Egizi non si organizzarono / si organizzarono in un unico regno.
� La società era divisa in classi sociali / tribù.
� La parte più numerosa della popolazione era costituita da contadini e operai / scribi.
� Il faraone era / non era il re e sommo sacerdote.
2 Scegli un titolo per ogni settore delle conoscenze degli Egizi. Scrivi i numeri.

2 Per realizzare canali, dighe e grandi monumenti come le piramidi gli Egizi svilupparono lo studio delle linee e delle misure.
4 Gli Egizi avevano un sistema di calcolo basato sulla decina. Non usavano lo zero.
1 Gli Egizi svilupparono lo studio delle stelle e delle fasi della Luna; osservando il Sole divisero l’anno in 365 giorni e in 12 mesi.
5 Con la loro abilità tecnologica gli Egizi riuscirono a costruire oggetti molto raffinati e monumenti grandiosi. Uno strumento particolarmente utile era lo shaduf.
3 Gli Egizi inventarono una loro forma di scrittura costituita da circa 800 segni. Una parte di questi segni erano pittogrammi poi si aggiunsero gli ideogrammi, usati per rappresentare un’idea o un concetto. L’astronomia
VERIFICA PIÙ FACILE

Le civiltà dell’India
Gli artigiani producevano gli oggetti per la vita quotidiana con l’argilla e gli oggetti ornamentali con i metalli e le pietre preziose.
Giunsero in India verso il 1500 a.C. dalle pianure dell’Asia centrale.
Con l’argilla del fiume gli abitanti preparavano mattoni per costruire gli edifici.
La loro religione era il brahmanesimo. La loro società era divisa in caste.
I contadini sapevano controllare le acque del fiume e coltivavano grano, orzo, legumi, riso e cotone.
2 Sottolinea l’alternativa corretta.
� La civiltà dell’Indo era pacifica / molto aggressiva.
CIVILTÀ DELL’INDO
CIVILTÀ DEL GANGE
� La civiltà degli Arii si chiama anche vedica dal nome dei Veda, che erano i loro testi sacri / sacerdoti.
� Dai veda ebbe origine il brahmanesimo / cristianesimo.
� La religione vedica stabiliva che la divisione delle persone in buoni e cattivi / caste.
3 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
� I resti di Harappa e Mohenjo-Daro risalgono al 2500 a.C. circa. V F
� Le piene dell’Indo favorirono l’agricoltura. V F
� Intorno a 2500 a.C. giunsero nella valle dell’Indo gli Arii. V F
1 Collega con una freccia ogni affermazione alla civiltà corrispondente. x x x
La civiltà dell’antica Cina
1 Completa le frasi relative alla civiltà cinese con le parole seguenti.
Azzurro • ceramica • dighe • Giallo • ideogrammi • metalli • pittogrammi • seta • terrazzamenti
Giallo
La civiltà cinese ebbe origine nelle valli dei fiumi e
Per rendere coltivabili i pendii delle montagne realizzavano

I Cinesi controllavano le acque dei fiumi con canali e
Azzurro dighe seta ceramica metalli terrazzamenti pittogrammi ideogrammi
Gli artigiani lavoravano la e i
La loro scrittura era formata da , cioè disegni realistici, che poi diventarono , cioè disegni più semplici e stilizzati. Allevavano bachi da per produrre stoffe preziose.
2 Sottolinea l’alternativa corretta.
� A capo della società cinese c’era l’imperatore / il sommo sacerdote.
� La prima scrittura cinese si basava sull’uso di ideogrammi / pittogrammi.
� I cinesi inventarono l’anestesia / agopuntura.
� Tra le loro invenzioni possiamo ricordare il lievito in polvere / la polvere da sparo.
� La Grande Muraglia è stata costruita per proteggersi dalle piene dei fiumi / popolazioni nomadi.
3 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
� L’impero cinese durò meno di 200 anni. V F
� Il nome Cina deriva da Qin. V F
� La via della seta metteva in comunicazione Oriente e Occidente. V F
� L’esercito di terracotta difendeva l’impero cinese. V F
� I mandarini ero i frutti preferiti dell’imperatore. V F
x x x x x x
� I clan sono gruppi composti da componenti di un’unica famiglia. V F
VERIFICA PIÙ FACILE

La civiltà dei Fenici
1 Leggi le frasi e scrivi quale elemento caratteristico della civiltà dei Fenici viene descritto.
• Un prodotto che abbondava nell’antica Fenicia, proveniva dai boschi e serviva per costruire le navi:
legno di cedro
• I Fenici le costruivano per trasportare le merci via mare, possedevano vele e remi:
navi
• I Fenici erano famosi per questo colorante naturale, con il quale tingevano i tessuti:
porpora
2 Sottolinea l’alternativa corretta.
� I Fenici inventarono la prima forma di scrittura fonetica / alfanumerica.
� Dal murice ricavavano la porpora / tempera, un prezioso colorante rosso per le stoffe.
� Diedero stabilità alle loro imbarcazioni aggiungendo una grossa trave sul fondo, la bussola / chiglia.
2 Osserva il disegno di una nave fenicia e inserisci i nomi delle parti: chiglia � timone � vela
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Vela Timone
Chiglia

La civiltà dei Cretesi
1 Completa le frasi con le parole seguenti. botteghe • isola • magazzini • montuoso • palazzo • re
• La civiltà cretese si sviluppò sull’ di Creta, il cui territorio è soprattutto .
• A Creta sorgevano numerose città, chiamate città- . Nelle città-palazzo c’erano le abitazioni del e dei funzionari, ma anche i laboratori e le degli artigiani, oltre ai con le provviste. isola montuoso palazzo re botteghe magazzini
2 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
� Il commercio rese questa civiltà ricca e potente nel Mar Mediterraneo. V F
� I Cretesi non erano abili artigiani e dovevano acquistare i prodotti artigianali da altre civiltà. V F
� Le città cretesi erano chiamate città-palazzo perché il loro centro era un vasto palazzo sede della reggia, del tempio, dei laboratori, dei magazzini. V F
� Le donne non avevano alcun ruolo, né in famiglia né nella società. V F
� I Cretesi diedero vita a una cultura raffinata. V F
� Gli artigiani realizzavano oggetti preziosi in metallo. V F
2 Indica con una X la risposta corretta.
� Cnosso era
Una delle più importanti colonie cretesi
Una delle più importanti città cretesi
Una leggenda
� Sull’isola di Creta
Si producevano olio e vino
C’era abbondanza di materie prime
L’agricoltura era molto sviluppata
� I cretesi erano
x x x
Monoteisti Politeisti Non avevano religione
VERIFICA PIÙ FACILE

La civiltà degli Ebrei
1 Completa le frasi con le parole seguenti.
Bibbia • cereali • Dieci comandamenti • ebraico • olivi • Torah • tribù • viti
• Quando si stabilirono nella Terra di Canaan gli Ebrei iniziarono a coltivare i , le per produrre il vino e gli per produrre l’olio.
viti
cereali olivi Bibbia ebraico
• Il testo sacro degli Ebrei è la . L’Antico Testamento, che gli Ebrei chiamano , contiene le storie del popolo e i , che sono un insieme di regole religiose e di condotta morale.
Dieci comandamenti
tribù Torah
• All’inizio gli Ebrei erano pastori nomadi suddivisi in dodici guidate da patriarchi.
2 Sottolinea l’alternativa corretta.
� Dopo la nascita del Regno d’Israele al vertice dello Stato c’era un sovrano / profeta.
� Gli Ebrei furono la prima popolazione monoteista / politeista della Storia.
� Il loro Dio, Javhè, non poteva essere raffigurato ma, secondo gli Ebrei, parlava agli esseri umani attraverso i sacerdoti / profeti.
3 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
� Gli Ebrei si stabilirono intorno al 1800 a.C. a nord della Fenicia. V F
� Intorno al 1700 a.C. ad abbandonare le loro terre e a stabilirsi in Egitto. V F
� L’agricoltura ebbe grande sviluppo grazie alla presenza del fiume Nilo. V F
� Le strade carovaniere attraverso i loro territori congiungevano il Mar Mediterraneo con l’Oriente e favorirono lo sviluppo del commercio. V F X X X X
VERIFICA FINALE
Le civiltà della Mesopotamia
1 Scrivi sulla carta i nomi dei
fiumi Tigri ed Eufrate e colora il territorio della Mesopotamia.

2 Completa con le parole seguenti: agricoltura • allevamento • argini • Babilonia • biblioteca • canali • cereali • città-Stato • chiuse • codice di leggi scritte • cuneiforme • Eufrate • fiumi • guerrieri • leggi • politeisti • re • ruota • straripavano • Sumeri • umano
Eufrate
fiumi
Eufrate straripavano
Le civiltà mesopotamiche si svilupparono nella terra tra due , una terra fertile che si estendeva tra il Tigri e l’ . In primavera i due fiumi e allagavano il territorio.
città-Stato
I fondarono le prime indipendenti, ciascuna governata da un proprio e con proprie . Costruirono per i fiumi, per irrigare i campi e per regolare il passaggio dell’acqua. Svilupparono così l’ , coltivando , e l’
I Sumeri inventarono la per i carri e la scrittura, detta . La città più importante dei Babilonesi era , il loro re Hammurabi fece un Gli Ittiti e gli Assiri erano popoli . Assurbanipal, re degli Assiri fece costruire la di Ninive.
Sumeri re leggi argini canali chiuse agricoltura cereali allevamento ruota cuneiforme
Babilonia guerrieri
biblioteca umano politeisti codice di leggi scritte
Le popolazioni mesopotamiche adoravano molte divinità dall’aspetto , che si comportavano in modo simile agli esseri umani. Erano , cioè credevano in molti dèi.
Tigri
VERIFICA FINALE
La civiltà dell’antico Egitto
1 Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
• I territori dell’antico Egitto si estendevano lungo il corso del Nilo. V F
• La civiltà egizia si sviluppò a partire dal 1000 a.C. V F
• L’Egitto non si subì mai invasioni straniere. V F
• Gli Egizi non organizzarono mai in un unico regno. V F
• La società era divisa in classi sociali. V F
• La parte più numerosa della popolazione era costituita dai contadini e operai. V F
• Il faraone era il re e sommo sacerdote. V F
• Nell’antico Egitto anche le donne potevano governare.
2 Completa le frasi con le parole seguenti.

F
365 • astronomia • dighe • geometria • geroglifici • Luna • matematica • Nilo • piramidi • • scrittura • shaduf
dighe
• Gli Egizi realizzarono grandi opere idrauliche, come canali e , e grandiosi monumenti, come e templi. Per realizzare queste opere fu necessario sviluppare lo studio della
piramidi
geometria
• Per quanto riguarda la , gli Egizi svilupparono un sistema di calcolo basato sulla decina.
matematica astronomia
• Gli Egizi svilupparono lo studio dell’ . Sfruttarono le loro conoscenze in questo campo per prevedere le piene del Osservarono il Sole e le fasi della ; divisero quindi l’anno in giorni e in 12 mesi.
365 shaduf
Nilo
Luna
• Con la loro abilità tecnologica gli Egizi riuscirono a costruire oggetti molto raffinati e monumenti grandiosi. Uno strumento particolarmente utile era lo che serviva per prendere l’acqua e sollevarla dal fiume o da un canale.
scrittura
• Inventarono una loro forma di , costituita da circa 800 segni chiamati .
geroglifici
VERIFICA FINALE
Le civiltà dell’India
1 Cerchia sulla carta in azzurro il fiume Indo e in verde il fiume Gange.




2 Sulla linea del tempo colora con un colore a tua scelta l’epoca della civiltà della valle dell’Indo. Poi rispondi alla domanda: quanto tempo è durata questa civiltà?
3 Completa le frasi sulle caratteristiche della civiltà dell’Indo.
• La civiltà ebbe origine lungo le rive del fiume .
• I contadini coltivavano
• Altre attività svolte dagli abitanti erano
• Gli insediamenti più importanti erano .
• Questa civiltà scomparve
Golfo del Bengala
La civiltà dell’antica Cina
1 Cerchia sulla carta in blu il Fiume Azzurro e in rosso il Fiume Giallo.



2 Completa le frasi.
• La civiltà cinese ebbe origine lungo le rive del Fiume Giallo, chiamato così perché
• I Cinesi coltivavano
• Tra i Cinesi c’erano abili artigiani che lavoravano:
• Le invenzioni e conoscenze per cui sono ricordati sono:
• La loro scrittura era ed è ancora INDIA
trasporta il loess, una roccia friabile giallastra. miglio, orzo, grano e riso. la ceramica e i metalli. la carta, la stampa, la bussola, la polvere da sparo. ideografica.
2 Colora in rosso sulla linea del tempo il periodo dei primi regni.
VERIFICA FINALE
La civiltà dei Fenici
1 Osserva la carta e colora di verde la zona in cui si sviluppò la civiltà fenicia.

2 Completa il testo con le seguenti parole.
Libano • orientale • terra
La zona in cui si stabilirono i Fenici è una striscia di compresa tra il Mar Mediterraneo e i monti dell’attuale
3 Completa le frasi.
terra orientale
• I Fenici erano organizzati in
città-Stato.
• Essi furono un popolo di , di artigiani e di
• Il nome dei Fenici deriva da phoînix, cioè “rosso porpora”, perché
• I Fenici erano artigiani molto abili nella soffiatura
• Fondarono le colonie, che erano
• I Fenici inventarono la scrittura alfabetica, cioè
Libano marinai commercianti. commerciavano la porpora del vetro. città costruite lontano dal proprio Paese. la scrittura in cui a ogni segno corrisponde un suono. o la usavano per tingere le stoffe.
MAR ROSSO
Mar Morto
MAR MEDITERRANEO
VERIFICA FINALE

La civiltà dei Cretesi
1 Indica con una X la risposta più completa alla domanda.
Che cosa favorì lo sviluppo della civiltà cretese?
X
La sua posizione geografica, punto di incontro dei commerci tra Nord, Sud, Oriente e Occidente. La fortunata posizione geografica e la potente flotta di navi mercantili che rese i Cretesi dominatori del mare.
La fortuna predetta al re Minosse dai sacerdoti.
2 Completa le frasi.
• Le città dei Cretesi sono chiamate città-palazzo perché
• A capo della società cretese c’era
• I Cretesi con il legno delle foreste dell’isola costruivano navi veloci con le quali praticavano il
• Essi furono anche un popolo di : erano molto abili nella realizzazione di oggetti in ceramica e in
• Gli agricoltori cretesi coltivavano
• I Cretesi usavano tre tipi di scrittura:
geroglifica, Lineare A e Lineare B.
3 Completa la mappa scegliendo tra le coppie di parole proposte quelle corrette. cuneiforme / geroglifico • disegni/segni stilizzati • Lineare A/Lineare B • maschili/femminili • sacerdoti/atleti
I Cretesi
Scrittura
La più antiva scrittura cretese, simile al risale al 1700 a.C.
erano costruite intorno a grandi palazzi. un re. commercio marittimo. artigiani metallo. cereali, viti e olivi. geroglifico segni stilizzati
Si diffuse poi un tipodi scrittura composta da simili all’alfabeto, chiamata dagli studiosi
Religione
Lineare A femminili atleti
Erano politeisti e adoravano soprattutto divinita .
Alla dea madre dedicavano la tauromachia, una manifestazione in cui giovani facevano un salto mortale sulla schiena del toro.
VERIFICA FINALE
La civiltà degli Ebrei

1 Rispondi alle domande.
• Dove e quando si sviluppò la civiltà degli Ebrei?
• Come erano organizzati inizialmente gli Ebrei?
• E in seguito?
• Come era composta la famiglia?
Dal 2000 a.C. in un territorio a sud della Fenicia, Erano divisi in 12 tribù guidate da patriarchi.
Da genitori, figli, nonni, zii, cugini.
• Quali erano le attività degli abitanti?
Praticavano l’agricoltura e il commercio.
• Quali erano le caratteristiche della loro religione?
Era una religione monoteista. Si organizzarono in un unico regno. la Terra di Canaan.
2 Completa le frasi con le seguenti date.
2000 a.C. • 1700 a.C. • 1200 a.C. • 1000 a.C. • 70 d.C.
1700 a.C.
• Nel circa gli Ebrei furono costretti a stabilirsi in Egitto.
70 d.C.
• Nel il loro territorio fu conquistato dai Romani.
2000 a.C.
• Intorno al gli Ebrei si stabilirono nella Terra di Canaan.
1000 a.C.
• Nel fondarono il Regno d’Israele, il cui primo re fu Saul.
1200 a.C.
• Nel circa, guidati da Mosè, gli Ebrei tornarono nella Terra di Canaan.
3 Scrivi sulla carta il nome della città divenuta capitale del Regno di Israele con il re David. Tigri
Cipro
Eufrate
Gerusalemme
Attiva gli esercizi
PROVA NON NOTA • CIVILTÀ DELLA MESOPOTAMIA

In cima alla ziggurat
1 Affronta le prove per arrivare in cima alla ziggurat di Ur. Parti dal basso.
Scrivi tre città della Mesopotamia:
Scrivi tre divinità mesopotamiche:
Ripensa all’organizzazione sociale dei Sumeri. Sottolinea l’intruso e riscrivilo al posto giusto!
Gruppo 1: principe • scerdotessa • scriba • mercante •
Gruppo 2: guardia • arciere • soldato • allevatore • Gruppo 3: agricoltore • schiavo • tessitrice • fabbro • Gruppo 4: debitore • prigioniera • astronomo •
Quali doni puoi portare al tempio? Cerchiali.
senza difficoltà bi di aiuto. HO SVOLTO LA PROVA:


l h d bbi , ma sono riuscito/a a completarla.

ho avuto parecchie i .


diffi il h bi di aiuto.
PROVA NON NOTA • CIVILTÀ DELL’ANTICO EGITTO
La piramide di Cheope

1 Leggi il testo e osserva attentamente la tabella con le unità di misura egizie.
Il faraone Cheope visse probabilmente fra il 2575 a.C. e il 2467 a.C. La sua piramide ha quattro lati, ognuno dei quali ha una base lunga circa 230 metri. L’altezza, invece, è di 147 metri. Il peso dei blocchi di pietra calcarea e granito è pari a 6 milioni di tonnellate. La Camera del Re fu scoperta nell’820 d.C. e la sua distanza dalla base della piramide è uguale a un terzo dell’altezza.
2 Rispondi alle seguenti domande.
Le unità di misura egizie erano:
1 cubito reale = 0,525 metri
1 canna = 100 cubiti
1 stadio = 400 cubiti
1 iteru = 20.000 cubiti (si usava per le distanze fluviali)
1 barile = 4,54 litri
1 deben = 0,91 chilogrammi
• Se la data del 2467 a.C. fosse esatta, da quanti anni sarebbe morto il faraone Cheope?
• Quanto misura il perimetro della piramide di Cheope?
• Quanti metri separano la Camera del Re dalla base della piramide?
• Quanti anni sono trascorsi prima che la Camera del Re venisse scoperta?
• Quanti cubiti misura il perimetro della tua aula?
• Qual è il tuo peso in deben?
3 Inventa e scrivi sul quaderno il testo di un problema ambientato nell’antico Egitto.

senza difficoltà bi di aiuto. HO SVOLTO LA PROVA:

l h d bbi , ma sono riuscito/a a completarla.

ho avuto parecchie i .


diffi il h bi di aiuto.
Le tre piramidi di Giza, oggi: Cheope (a destra), Chefren (al centro) e Micerino (in basso).
PROVA NON NOTA • CIVILTÀ DELL’ANTICA CINA

Sulle sponde del Fiume Giallo e del Fiume Azzurro
1 Osserva il disegno e racconta come si svolgevano le giornate nella terra degli antichi Cinesi.

senza difficoltà bi di aiuto. HO SVOLTO LA PROVA:

l h d bbi , ma sono riuscito/a a completarla.

ho avuto parecchie i .


diffi il h bi di aiuto.
Una giornata a Sidone
1 Osserva l’immagine: quante e quali attività artigianali riconosci? Prova a descriverle in 10 righe.


senza difficoltà bi di aiuto. HO SVOLTO LA PROVA:

l h d bbi , ma sono riuscito/a a completarla.



diffi il h bi di aiuto. ho avuto parecchie i .
PROVA NON NOTA • CRETESI

La giostra dei tori
1 Leggi la descrizione della giostra dei tori, osserva il disegno e numera da 1 a 3 le fasi dell’acrobazia.
La giostra dei tori era uno spettacolo acrobatico che veniva organizzato nel cortile centrale del palazzo di Cnosso e in genere veniva eseguito in tre momenti:
1. il giovane afferrava il toro per le corna;
2. sfruttando il colpo di testa dell’animale, eseguiva un salto mortale così da trovarsi sulla schiena del toro;
3. infine effettuava una capriola all’indietro e ricadeva a terra.
2 Ora immagina di far parte del pubblico che assiste allo spettacolo. Descrivi quello che vedi e le emozioni che provi.

senza difficoltà bi di aiuto. HO SVOLTO LA PROVA:

l h d bbi , ma sono riuscito/a a completarla.

ho avuto parecchie i .


diffi il h bi di aiuto.