L’Editore si scusa per eventuali omissioni o errori di attribuzione e dichiara la propria disponibilità a regolarizzare. La realizzazione di un libro presenta aspetti complessi e richiede particolare attenzione nei controlli: per questo è molto difficile evitare completamente inesattezze e imprecisioni.
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LE MIE... INCREDIBILI VACANZE!
Dopo aver letto il racconto La verità sulle mie incredibili vacanze..., avrai capito che ora tocca a te raccontare le tue vacanze ma in modo... originale!
Scrivi cinque episodi veri accaduti durante le tue vacanze: non è importante che siano eccezionali, possono anche essere situazioni assolutamente comuni.
Ora inventa tre episodi, seguendo i suggerimenti.
1 Episodio inventato, ma comune, verosimile:
2 Episodio inventato di tipo fantastico:
3 Episodio inventato, verosimile ma eccezionale:
Ora scegli, tra i tre episodi inventati, quello che vuoi aggiungere al tuo racconto. Esercitati ad alta voce, mettendo insieme i cinque episodi veri con quello che hai inventato, che dovrai inserire nel modo più credibile possibile dentro la tua narrazione. Il gioco per te sarà quello di ingannare la classe. Il gioco per la classe sarà quello di individuare l’aneddoto inventato.
Com’è andata? Hanno indovinato subito l’episodio inventato o sei riuscito/a a ingannarli? Che cosa avresti potuto fare meglio?
Completa la tabella per riflettere su quante cose belle hai imparato e imparerai in ogni disciplina. LETTURE pp. 12-13
LE COSE BELLE A SCUOLA
La tua scuola è molto diversa da quella che hai incontrato alle pagine 12-13 del libro?
LE COSE PIÙ BELLE
COSE BELLE CHE MI
DISCIPLINA
ITALIANO
MATEMATICA
STORIA
GEOGRAFIA
SCIENZE
ARTE
MUSICA
EDUCAZIONE FISICA
TECNOLOGIA
INGLESE
RELIGIONE (SE LA FREQUENTI)
RIFLETTO
Confronta le tue risposte con quelle dei tuoi compagni e delle tue compagne.
LA SCUOLA DEI MIEI SOGNI
Come potrebbe essere la scuola dei tuoi sogni?
Prova a immaginarla, rispondendo alle domande.
Quali discipline si studierebbero?
al massimo 10.
Quali aule/laboratori/ambienti ci sarebbero? Scrivine al massimo 10.
Quali sarebbero gli orari?
Quali sarebbero le caratteristiche principali della scuola che sogni?
Spiega il motivo della tua scelta:
Leggi a voce alta le tue scelte alla classe, poi ascolta le scelte degli altri e delle altre. Ci sono idee che vorresti far tue? Quali?
STORIE CHE FRULLANO IN TESTA
Dopo aver letto la poesia Storie vecchie, storie nuove (...la fantasia si muove), prova a leggere nella tua testa quali storie frullano, poi...
1 Scegli una storia “antica”, una storia che ti hanno letto o narrato quando eri piccolo/a (una fiaba, una favola, un racconto realistico o fantastico...), poi scrivila in poche parole, ma chiare.
2 Ora invece tocca a te inventare una storia nuova, realistica o fantastica. Se vuoi, puoi prendere spunto da una storia che conosci già e cambiarla un po’.
RIFLETTO
È stato più divertente raccontare una storia conosciuta o inventarne una nuova? Perché, secondo te?
SCRIVO DI ME CON L’ALFABETO
Per scrivere una poesia o una filastrocca servono tante parole a disposizione, tra cui scegliere.
Con l’aiuto della classe, completa ogni “cassetto” con il numero maggiore possibile di aggettivi che descrivono una persona.
amorevole, astuto/a, ...
buono/a, birichino/a, ...
(Puoi scrivere “Ho” e scrivere dei nomi)
(Puoi scrivere “Quando” e scrivere dei nomi)
Scrivi una poesia o una filastrocca per parlare di te.
Apri i “cassetti” compilati a pagina precedente e scegli le parole giuste per te. Se non trovi quelle adatte, cercane altre.
sono Io sono A
Se vuoi, leggi la tua poesia o filastrocca alla classe.
Hai letto il tuo componimento alla classe? Che cosa ti hanno detto le compagne e i compagni?
Quali lettere ti hanno creato difficoltà? Prova a scrivere altre poesie o filastrocche a partire dall’alfabeto.
Io
pp. 26-27
DAL GROIL ALL’ITALIANO
Leggi diverse volte questo passaggio scritto in groil.
La crapatosa di Jumbelia prampolò da unk novosa frusca et la puppettella prandolò duposa il karakrambotolo et irise longo la zumba.
Prova a tradurlo con la fantasia. Attenzione, però: devi rispettare la “grammatica” della frase. L’italiano e il groil hanno le stesse regole.
Per esempio, che cosa ti ricorda “prampolò”? un verbo un nome un aggettivo
La mia traduzione:
La traduzione di un compagno o di una compagna:
Com'è andata? È stato difficile rispettare la “grammatica” della frase? È stato divertente?
LETTURE pp. 30-31
LA STRUTTURA DI UN RACCONTO
Osserva la storia per immagini Un albero di dolci e scrivila a modo tuo.
Il mio titolo
Svolgimento
RIFLETTO
Gli scrittori e le scrittrici non tengono mai i loro racconti troppo a lungo nel cassetto. Chiedi a qualcuno di leggere il tuo testo. Che cosa ne pensa? Ha dei suggerimenti per te?
IL MIO AUTUNNO
Raccogli le idee sull’autunno nel tuo mondo.
Che cosa vedo
Suoni e rumori
Sapori e odori
Le emozioni che provo
Il regalo migliore dell’autunno
Ora racconta il tuo autunno: scegli se farlo con una descrizione, una poesia, un testo informativo o un altro tipo di testo.
Ogni scrittrice e ogni scrittore hanno le proprie preferenze: qualcuno preferisce esprimersi con la poesia, altri con i racconti, altri ancora con testi informativi. Tu che preferenze hai?
LETTURE p. 34
UNA FESTA AUTUNNALE DA ORGANIZZARE
A pagina 34 del libro hai scelto una data autunnale che ti piacerebbe festeggiare. Per farlo, serve organizzazione.
Data Materiali e strumenti da procurarsi ........................................................................................................................
Idea principale. Come intendi festeggiare/celebrare la data?
Il mio ruolo/compito
Persone da coinvolgere e con quali compiti Altro
Manifesto (realizza il manifesto con le informazioni principali)
RIFLETTO
Proponi le tue idee alla classe e ascolta se ti arrivano dei suggerimenti per arricchirle.
LO SCHEMA DELLA MONTAGNA
Dopo aver letto il testo L’arrivo della Maestra Tiramisù, immagina come potrebbe continuare la storia: che cosa potrebbe accadere in quella strana classe, quando arriva la maestra?
Scrivi alcuni appunti nello schema della montagna, ti orienteranno a pianificare il racconto. Buona scalata!
Titolo della storia:
Ora che hai pianificato il racconto, prova a scriverlo. Se hai l’occasione di leggere il libro per intero, potrebbe essere interessante mettere a confronto le tue idee con quelle della scrittrice.
LA MIA TORRE DELLE MERAVIGLIE
Dopo aver letto il testo La Torre delle Meraviglie, prova a progettare tu la tua Torre. Che colori avrebbe? Che profumi avrebbe? Che libri ci sarebbero in ogni piano? Che cos’altro immagini per ogni piano?
Dopo averla descritta, disegnala su un foglio.
Come è stato immaginare una biblioteca tutta per te?
Che cosa hai trovato difficile? Osserva il lavoro del resto della classe: c’è qualche idea che ti sarebbe piaciuto avere?
DESCRIVERE CON TUTTI I SENSI
Arricchisci la descrizione. Cerchia i sensi che vuoi usare (esclusa la vista, che è già stata usata nel testo) e scrivi accanto i dati che puoi percepire. Osserva l’esempio.
Quando c’è davvero molto vento le onde sbattono sul molo così forte che gli spruzzi arrivano fino ai campi. Ma se l’aria è calma, il mare sembra un’enorme pozzanghera.
udito Il rumore delle onde, olfatto gusto tatto
Riscrivi il testo arricchito con i nuovi elementi descrittivi.
Utilizza i diversi sensi e descrivi l’ambiente nella fotografia a pagina 52.
Per scrivere in modo creativo è utile prendere spunto dalle idee delle altre persone. Ascolta le descrizioni scritte dai compagni e dalle compagne. Prendi nota dell'idea che ti ha colpito di più.
LA MIA RICERCA
Ora che hai ascoltato il brano a pagina 59, puoi approfondire il personaggio di Cristoforo Colombo facendo una ricerca.
Poi realizza il tuo “TUTTO IN UNA PAGINA” per raccontare il personaggio.
ARGOMENTO 1
ARGOMENTO 2
CRISTOFORO COLOMBO
ARGOMENTO 3
ARGOMENTO 4
RIFLETTO
Quali fonti hai consultato?
Quale ti è sembrata più completa? Quale più semplice da leggere?
Che cosa hai trovato difficile?
PAROLE CHE CI SALVANO
Dopo aver letto il racconto Coraggio nella tempesta, tocca a te riflettere sulle parole: a quali parole ti aggrapperesti per “salvarti”?
Quali parole ti fanno pensare positivo in una situazione difficile?
Primo step
Scrivi le prime 10 parole che ti fanno pensare positivo, che ti scaldano il cuore, che ti fanno stare bene.
Secondo step
Seleziona, tra le parole che hai scritto, le tre parole che più delle altre ti potrebbero aiutare se tu fossi in difficoltà.
1 2 3
A che cosa ti fanno pensare? Spiegalo brevemente. 1 2 3
Terzo step
Scegli una parola soltanto, tra queste tre: sarà, a questo punto, la più importante per te.
La mia parola è: , perché quando la dico, o quando la penso, io
RIFLETTO
Quali parole hanno scelto i tuoi compagni e le tue compagne?
Quali parole ti hanno colpito di più?
L’AUTOCONTROLLO
Nel brano Un cavallo per Robb hai letto di come Robb e Ako abbiano evitato di litigare e rimangano amici. Tu come avresti reagito?
Rifletti sulle seguenti situazioni e completa la tabella. Poi confronta le tue soluzioni con quelle delle compagne e dei compagni.
SITUAZIONE
una persona che conosci ti dice delle parolacce per insultarti
una persona rovina volutamente il lavoro che hai fatto
una persona tradisce un tuo segreto
una persona dice delle cose non vere di te ad altre persone
una persona ti prende in giro
una persona ti incolpa ingiustamente
COME RIESCI AD AUTOCONTROLLARTI? Storie
RIFLETTO
Com’è andata? È stato utile ascoltare gli altri e le altre per imparare nuove strategie di autocontrollo? Pensi di provare a utilizzare queste strategie?
LA SUSPENSE
Scegli una delle tre idee seguenti, poi pianifica il tuo racconto. Ricorda lo schema della montagna utilizzato anche a pagina 12.
1 Samuel sta facendo la doccia. È sicuro di essere in casa da solo. Intanto ascolta un po’ di musica ed è tutto insaponato. A un certo punto...
2 Michela sta aspettando sulla panchina che i suoi genitori finiscano di fare la spesa. Sta giocando con il tablet. Se non avesse gli occhi incollati allo schermo, si accorgerebbe che...
3 Sentì che non poteva più rimandare. Salì le scale, aprì la porta e si ritrovò nella stanza buia. Fu a quel punto che sentì il ticchettio...
Scelgo di sviluppare l’idea n°
Titolo del mio racconto:
Introduzione della vicenda:
La vicenda ha inizio Momento culminante L’azione volge al
Conclusione
Sei soddisfatto o soddisfatta del tuo lavoro? Lo hai letto a voce alta? Che cosa ti piacerebbe cambiare o rendere più avvincente?
DESCRIVERE NON SOLO CON I SENSI
Com’è il mese di dicembre per te? Lasciati guidare dai suggerimenti, aggiungi i tuoi “ingredienti” personali, poi prova a descriverlo.
la vista
È più facile descrivere con i 5 sensi o con altri punti di vista?
Quali ingredienti hanno aggiunto i tuoi compagni e le tue compagne?
Quale ingrediente vorrai inserire la prossima volta, anche tu?
IL MIO INVERNO
Raccogli le idee sull’inverno nel tuo mondo.
Che cosa vedo
Suoni e rumori
Sapori e odori
Le emozioni che provo
Il regalo migliore dell’inverno
Ora racconta il tuo inverno: scegli se farlo con una descrizione, un racconto, una poesia, un testo informativo o un altro tipo di testo.
RIFLETTO
Ogni scrittore e ogni scrittrice ha le proprie preferenze sul tipo di testo con cui esprimersi. A te che tipo di testi piace scrivere?
UNA FESTA INVERNALE DA ORGANIZZARE
A pagina 96 del libro hai scelto una data invernale che ti piacerebbe festeggiare. Per farlo, serve organizzazione.
Data Materiali e strumenti da procurarsi ........................................................................................................................
Idea principale. Come intendi festeggiare/celebrare la data?
Il mio ruolo/compito
Persone da coinvolgere e con quali compiti Altro
Manifesto (realizza il manifesto con le informazioni principali)
Proponi le tue idee alla classe e ascolta se ti arrivano dei suggerimenti per arricchirle.
LE COSE CHE AMIAMO
Scrivi un elenco di 14 cose che ami. Poi ascolta l’elenco del tuo compagno o della tua compagna e definite insieme che cosa amate in comune.
Quale
ESERCIZI DI STILE
Alle pagine 100-103 del libro hai letto la storia dei musicanti di Brema scritta con stili diversi: come copione teatrale, come poesia, come agenda di appuntamenti. È il momento di giocare con altri stili.
Scegli tra i seguenti.
• Lettera (dovrai decidere quale personaggio scrive e quale personaggio è il destinatario).
• Diario (dovrai decidere chi scrive la sua pagina di diario e metterti nei suoi panni).
• Dialogo (dovrai decidere quali personaggi far parlare tra loro con il discorso diretto).
• Menu (dovrai decidere il menu adatto a tenere uniti i diversi personaggi).
• Fiaba (ricorda di iniziare con “C’era una volta...”).
• Altro: a te la scelta di un altro stile!
Il mio esercizio di stile
È stato divertente? È stato difficile?
Quale stile vorresti provare la prossima volta?
SCRIVO DELLE MIE LETTURE
Metti ordine tra le tue letture: scrivi i titoli dei libri che potrebbero essere “fratelli” o “sorelle” dei Libri animati che hai conosciuto.
Titoli amici di Horror
Titoli amici di Fantasy
Titoli amici di Lungo le rotte
Titoli amici di Abracadabra
Titoli amici di Flash
Titoli amici di Giallock Holmes
Libri animati
Titoli amici di Onion Soup
Confronta la tua “libreria” con quella delle compagne e dei compagni per arricchirla con nuove letture. Prendi nota dei libri da leggere:
Altri
LA CASA CHE CAMMINA
Quale casa hai indicato sul volume a pagina 109? Segui la traccia e completa.
Tra le tante case che camminano, ho scelto:
Ecco come la immagino
• Com’è la casa? La descrivo:
• Chi ci abita? Lo racconto:
• Qual è il carattere della casa? Lo presento:
• Quali sono le sue vicine? Le elenco:
Ecco come la disegno
Prova a costruire la tua casa: utilizza materiali diversi e molta creatività.
Mettete insieme le case create per ottenere una bellissima città in cammino!
CHE COS’È IL RAZZISMO?
Dopo aver letto la pagina 110 del libro, prova a spiegare brevemente con parole tue che cos’è il razzismo.
Alla fine, aggiungi le tue riflessioni: che cosa ne pensi tu? Sai fare qualche esempio, anche preso dalla storia, di comportamenti razzisti?
Io penso che
RIFLETTO
L’argomento è importante e difficile: come te la sei cavata?
Sei riuscito o riuscita a spiegare il tuo punto di vista?
SPIEGALO COME SAI
Organizza le tue conoscenze sulla Giornata della Memoria. Completa lo schema.
1 In “Sapevo già” annota le informazioni che già conoscevi.
2 In “Approfondisco” scrivi una lista degli argomenti da approfondire.
3 In “Imparato ora” sintetizza le informazioni studiate.
4 Alla fine, riassumi l’argomento principale in una frase chiave.
A PPROFONDISCO
S APEVO GIÀ I MPARATO ORA
S A I DIRLO CON UNA FRASE SOLA?
Ora esercitati a esporre a voce alta con l’aiuto dello schema.
Com’è andata?
È stato utile lo schema "SAI"? Pensi di utilizzarlo per studiare?
ELENCHI DI PAROLE
Prepara degli elenchi di parole precise per parlare degli elementi indicati.
CANI
• Quanti tipi diversi ne conosci?
• Allunga il tuo elenco con le parole delle compagne e dei compagni.
CASE
• Quanti tipi diversi ne conosci?
• Allunga il tuo elenco con le parole delle compagne e dei compagni.
Ora trova un insieme generico da riempire con tante parole specifiche. Poi lancia la sfida alla classe!
RIFLETTO
È stato divertente? Insieme agli altri e alle altre si imparano sempre nuove parole!
Quali parole nuove hai imparato?
TANTE DOMANDE
Scrivi almeno una domanda per ogni cassetto della signora Alfonsina.
Domande comuni:
Domande sentimentali:
Domande imbarazzanti:
Domande preziose:
Domande stanche:
Domande infinite:
Domande culinarie:
Domande noiose:
Domande stupide:
Domande arruffate:
Continua con altre domande: le ultime sono tutte da inventare.
Domande filosofiche:
Domande senza risposta:
Domande:
Domande:
Domande scientifiche:
Domande in rima:
Domande:
Domande:
Poni le tue domande al resto della classe e ascolta le risposte.
pp. 114-115
NEL MONDO DEGLI GNOMI
Hai letto di Munin Malva, di Bea Nocciola, di Cedrus Hip, di Finn Rusco e di Mellody Alchemilla.
Ora è il momento di far entrare un altro gnomo o un’altra gnoma in questo mondo magico.
NOME
CARATTERISTICHE FISICHE
CARATTERISTICHE PARTICOLARI
COMPORTAMENTO
SI OCCUPA DI RITRATTO
RIFLETTO
Com’è andata? È stato divertente? A chi ti sei ispirato o ispirata per creare il tuo personaggio?
pp. 116-117
CHE BAMBINO O BAMBINA SEI?
Per trovare una metafora adatta a te, parti dalle tue caratteristiche.
Primo step
Scrivi tutte le tue caratteristiche, le tue preferenze, i tuoi comportamenti, “di getto”, come ti vengono in mente.
Secondo step
Lasciati ispirare da quello che hai scritto. Che cosa cattura la tua attenzione più di ogni altra? Fermati su quella e prova a immaginare una metafora per descriverla.
La caratteristica è
La metafora è ...........................................................................................................................................................................................................................
Terzo step
Ora, su un foglio o su un tuo quaderno, realizza la tua pagina personale, come hai visto alle pagine 116-117 del libro, fatta di parole, frasi e disegni, per parlare di te.
Sei soddisfatto o soddisfatta? Pensi che quello che hai scritto ti rappresenti? E gli altri che cosa dicono: sono d’accordo con te?
I MIEI RICORDI
Scegli una delle storie brevi che ti ha fatto ricordare un episodio della tua vita.
Poi completa lo schema come indicato. Scrivi:
• nel libro quale storia hai scelto (scrivi il nome del bambino o della bambina);
• nella testa quale collegamento è scattato dentro di te;
• nella nuvola il tuo ricordo autobiografico.
Infine dai un titolo alla tua storia rapidissima e raccontala a voce.
Ho scelto la storia di:
I : M :
Com'è andata? Hai trovato divertenti i racconti dei compagni e delle compagne? Ti hanno fatto venire in mente altri ricordi?
La mia storia breve • Titolo:
L’INCONTRO TRA PERSONAGGI
Completa lo schema per organizzare l’incontro tra i personaggi scelti.
Primo personaggio:
elementi per caratterizzarlo:
Che cosa fanno prima di incontrarsi:
personaggio:
elementi per caratterizzarlo:
Quando e dove si incontrano:
Come avviene l’incontro:
Ora scrivi il testo per raccontare l’incontro.
Il mio titolo
Svolgimento
RIFLETTO
Rileggi il testo a voce alta e fai attenzione allo stile. Come ti sembra la storia? Ti vengono in mente delle modifiche per renderla più avvincente?
IL PUZZLE DELLE EMOZIONI
Proprio come hanno fatto i bambini e le bambine del racconto che avete letto alle pagine 138-139, ora tocca a voi realizzare il vostro puzzle delle emozioni. Ognuno dovrà fare la propria parte, o meglio il proprio pezzettino.
A te, dunque, il compito di scrivere il tuo pezzo. Poi lo ricopierai su un foglio, a cui darai la forma di una tessera del puzzle, lo ritaglierai e lo incollerai insieme a quelli degli altri. Creerete così un unico grande poster delle emozioni.
L’emozione di cui voglio parlare è
La provo quando
Il pensiero che faccio quando la provo in genere è
Quando la provo, mi sembra di sentirla (in quale parte del corpo?)
In genere dura (quanto tempo?)
Quando provo questa emozione, mi viene da comportarmi così:
Altro:
Com’è andata? Sei riuscito o riuscita a parlare di te e di quello che provi? È stato utile unire le tue riflessioni a quelle dei tuoi compagni e delle tue compagne? Perché?
pp. 142-143
Storie per parlare
UN MONDO DI EMOZIONI
Hai scelto quattro emozioni di cui parlare? Prendi appunti per decidere come raccontarle alle compagne e ai compagni.
Quali sono state le emozioni più scelte dalla classe? Ci sono emozioni di cui nessuno o nessuna ha parlato? Perché, secondo te?
PAROLE CHE MI STRAPPANO UN SORRISO
La parola che mi strappa un sorriso è
Racconto un episodio per spiegare la mia scelta.
PAROLE CHE MI TOLGONO IL SORRISO
La parola che mi toglie il sorriso è ..........................................................................................................................................................
Racconto un episodio per spiegare la mia scelta.
RIFLETTO
Quali sono state le parole più scelte dalla classe? Ci sono parole che nessuno ha scelto? Perché, secondo te?
UN DIALOGO DIRETTO
Sul volume hai pianificato il finale della storia, ora immagina l’incontro tra Marco e Giulia in biblioteca. Che cosa si diranno?
Scrivi il dialogo diretto per raccontare questo incontro.
Chi parla?
Che cosa dice?
Chi parla?
Che cosa dice?
Chi parla?
Che cosa dice?
Chi parla?
Che cosa dice?
Chi parla?
Che cosa dice?
Chi parla?
Che cosa dice?
Chi parla?
Che cosa dice?
RIFLETTO
Ti sono bastati gli spazi per scrivere lo scambio tra Marco e Giulia? Se non ti sono bastati, come hai risolto il problema? Se invece te ne sono avanzati molti, come mai?
Ti sei immedesimato o immedesimata in uno dei due personaggi? Quale?
LA TUA PASSEGGIATA MINDFUL
È il momento di fare una passeggiata mindful e di annotare tutto quello che si sente, si prova, si vede…
Mentre cammini, quindi, cerca di “essere presente” e di ricordare poi tutto.
APPENA ESCI DI CASA
DURANTE LA PASSEGGIATA
DOPO LA PASSEGGIATA
RIFLETTO
Passeggiare in questo modo ti ha reso felice? O più calmo o calma?
Ti è piaciuto? Pensi di rifarlo? Perché?
IL MIO ABBECEDARIO DELLE EMOZIONI
È il momento di mettere alla prova le tue conoscenze in fatto di emozioni: potrai farlo scrivendo il tuo abbecedario, associando un’emozione a ogni lettera.
Metticela tutta per realizzarne uno diverso da quello che hai letto a pagina 155 del libro.
Quali lettere ti hanno messo in difficoltà? Quante parole hai copiato dall’Abbicì di pagina 155? Quali parole sei riuscito o riuscita a trovare solo tu?
I MIEI NUMERI FELICI
Pensa ai tuoi numeri felici: quali sono? Ecco alcuni suggerimenti.
Il giorno della tua nascita? Il numero fortunato? Il numero delle scarpe?
Il numero della casa in cui abiti? Il numero della tua posizione nell’elenco della classe? Il numero dei tuoi anni? Il numero dei tuoi familiari?
Il numero dei tuoi amici e delle tue amiche?
Scrivi a destra i numeri scelti e a sinistra qualche appunto per raccontarli e spiegare il motivo della scelta.
Esponi i tuoi numeri felici: utilizza la parola legame perciò.
I miei motivi I miei numeri felici
perciò
perciò
perciò
Com’è andata? Ora prova a sfidarti! Racconta i tuoi numeri con l’ordine opposto, cioè dal numero ai motivi: utilizza la parola legame perché.
CAMBIARE IL PUNTO DI VISTA
Scegli un personaggio tra quelli che hai analizzato alla pagina 163. Poi mettiti nei suoi panni per scrivere una pagina di diario in cui racconti la stessa giornata (l’arrivo di Biancaneve).
Per rendere credibile la pagina che scriverai, utilizza parole, espressioni ed esclamazioni in linea con le caratteristiche del personaggio. Per esempio:
• Dotto scriverà con paroloni difficili;
• Eolo scriverà riportando anche i frequenti starnuti;
• Mammolo scriverà frasi imbarazzate (in genere con i tre puntini e qualche balbettio);
• Gongolo scriverà con parole ed esclamazioni che esprimono entusiasmo;
• Biancaneve è una principessa in fuga.
Caro diario,
È stato difficile? È più facile parlare di sé che mettersi nei panni degli altri e delle altre, vero? Che cosa, però, è stato divertente fare? Potete raccogliere tutte le pagine che avete scritto in un unico diario.
SCRIVO A CHI SCRIVE
A quale scrittore o scrittrice vorresti scrivere una e-mail? Se non lo sai, sfoglia il libro alla ricerca di un brano che ti è piaciuto particolarmente o ti ha incuriosito. Poi segui la traccia.
1 Chi è l’autore o l’autrice?
2 Fai una veloce ricerca per scoprire se è vivente e dove vive.
3 Cerca la sua e-mail. Diversamente, procurati l’indirizzo e-mail della casa editrice.
4 Scrivi la bozza della tua e-mail.
indirizzo e-mail del destinatario
CC (copia conoscenza): altri indirizzi a cui vuoi spedire la stessa e-mail
testo della e-mail tuo indirizzo e-mail argomento di cui parla la tua e-mail
RIFLETTO
Se in classe c’è qualcuna o qualcuno che vuole scrivere allo stesso autore o alla stessa autrice, potete organizzarvi per pianificare la vostra e-mail insieme.
UNA E-MAIL NELLO SPAZIO
Utilizza gli appunti presi sul volume: mettiti nei panni di Anna e Luca e scrivi la tua e-mail a Samantha Cristoforetti. Ricordati di compilare tutti i campi.
RIFLETTO
Come si scrive un indirizzo e-mail?
Se non hai trovato l'indirizzo di Samantha Cristoforetti, inventane uno: rispetta la struttura degli indirizzi e-mail.
NEL MIO ZAINO
Ora tocca a te organizzare il tuo zaino per una gita di tre giorni in montagna con la tua classe.
Che cosa ci metteresti?
Scrivi la tua lista: non dimenticare nulla!
RIFLETTO
Segna una X per ogni cosa che ha scritto anche un tuo compagno o una tua compagna. Quali sono le cose che porteresti solo tu?
UNA FILASTROCCA ORIGINALE
Segui questi consigli per scrivere una filastrocca o poesia sui calzini.
1 Raccogli il maggior numero di parole che fanno rima con “calzini”. Annota anche le parole che vengono in mente alle compagne e ai compagni.
• La parola “calzini” fa rima con: bikini, piccini, vicini,
• Quale parola ha acceso una lampadina nel tuo cervello per dare il via alla scrittura?
2 Scegli il tipo di rima.
baciata (AA BB) alternata (AB AB) incrociata (AB BA)
In genere la più usata nelle filastrocche è la rima baciata.
• Quale tipo di rima scegli?
3 Ora scrivi la tua filastrocca o poesia.
Raccogliete le vostre filastrocche sui calzini in un unico libro o in un cartellone da far leggere a un pubblico più esteso. LETTURE pp. 184-185
RIFLETTO
IL GLOSSARIO DEL GGG
Scrivi il glossario per tradurre le parole che dice il GGG nel brano
Una bevanda scoppiettante.
NELLA LINGUA DEL GGG
sciroppio squizzito frizzare ribrezzante
calamatto calamitoso cicche bizzibizzi
inamìssile petocchio marcio
popolli
radìcchiolo
IN ITALIANO
RIFLETTO
Confronta il tuo glossario con quello dei compagni e delle compagne: avete tradotto nello stesso modo?
COME UN O UNA FUMETTISTA
Ora che hai imparato il significato dei diversi balloon, a pagina 190, puoi provare a ragionare come un o una fumettista.
In ogni nuvoletta, scrivi una o più frasi coerenti con la forma del balloon.
RIFLETTO
Quale nuvoletta ti ha creato delle difficoltà?
Quale invece è stata davvero semplice da riempire? Perché, secondo te?
UNA LEZIONE PER LA TUA CLASSE
Organizza una lezione per la tua classe, nei panni dell’insegnante.
Di che cosa vorresti parlare? In che cosa ti senti esperto o esperta? Prendi appunti nella mappa e pianifica la tua esposizione. Scrivi alla fine la tua lezione sul quaderno!
curiosità
informazioni
argomento:
aneddoti o esempi
Utilizza la mappa per esporre ai compagni e alle compagne.
Com'è andata? Qual è stata la fase più difficile di questo lavoro? La parte organizzativa o l'esposizione?
A PROPOSITO DI MANGA
Ora che hai imparato molte cose nuove sui manga, è il momento di riassumere il testo I manga per ricordare le più importanti.
Alla fine, rileggi per controllare che sia tutto chiaro e per verificare di non aver tralasciato qualcosa di importante.
RIFLETTO
Quale paragrafo ti ha creato delle difficoltà?
Quale invece è stato davvero semplice da riassumere? Perché, secondo te?
CON OCCHI DIVERSI
Nelle filastrocche Due sorelle e Il babbo in bici hai visto come due porte possono diventare due sorelle e la segnaletica stradale può far immaginare una storia con un pizzico di creatività. Ora tocca a te!
Guarda le cose intorno a te con occhi diversi e mente aperta: riuscirai a vedere “altro” a partire dalle forme e dai colori che hai davanti.
Fotografa un particolare che ti ha colpito e incolla la fotografia nel riquadro, oppure rappresentalo con un disegno.
Scrivi un breve testo per descrivere il particolare scelto: testo narrativo, poetico, descrittivo ecc.; poi leggilo alla classe.
RIFLETTO
Per scrivere in modo creativo, è utile osservare ciò che abbiamo intorno e lasciarsi trasportare dalla fantasia.
È stato divertente svolgere questa attività?
Quale testo, tra quelli che hai ascoltato in classe, ti è piaciuto particolarmente? Perché?
L’ALLITTERAZIONE
Scrivi una poesia con l’allitterazione. Segui le istruzioni.
1 Scegli una lettera:
2 Scrivi tutte le parole che ti vengono in mente che iniziano con quella lettera.
3 Scegli la parola da cui partire e riscrivila qui accanto.
4 Cerca nell’elenco altre parole che si possono collegare a quella scelta e riscrivile nel riquadro. Continua così fino a che troverai dei collegamenti.
5 Scrivi la tua poesia musicale.
1a parola: Altre parole:
Se vuoi, leggi la tua poesia ai compagni e alle compagne.
Hai letto la tua poesia alla classe? È piaciuta?
Quali lettere hanno scelto le compagne e i compagni? Qualcuno o qualcuna ha fatto la tua stessa scelta?
La mia poesia
LE ONOMATOPEE
Usa suoni o parole onomatopeiche per parlare di cibo alla classe.
Quando non trovi i suoni o le parole giuste, inventali tu.
Per ogni suggerimento, hai un minuto di tempo per parlare: ricordati di inserire le onomatopee. Scegli almeno 3 caselle.
Parla del tuo cibo preferito e dei suoi ingredienti.
Parla dell’importanza di mangiare sano.
Parla delle tue abitudini alimentari.
Parla di come apparecchiare la tavola in modo divertente.
Parla dei cibi di cui non puoi fare a meno.
Parla del cibo che ti disgusta.
Parla della trattoria o del ristorante preferito.
Parla della persona che cucina meglio per te.
Parla di un piatto che sai cucinare tu.
Parla di un cibo diverso dal solito.
Parla della cosa più strana che hai mangiato.
Parla del fast food.
Parla del cibo migliore per una festa.
Parla dei cibi del futuro.
Parla dei cibi che fanno male.
Hai trovato facilmente i suoni e le parole onomatopeiche o li hai dovuti inventare? È stato divertente ascoltare i compagni e le compagne?
SIMILITUDINI E METAFORE
Divertiti a creare similitudini e metafore: completa lo schema. Alla fine, inventa una similitudine e una metafora con l’aiuto degli esempi.
SIMILITUDINI
Era forte come una tigre.
Era una tigre.
La tua mano è fredda come il ghiaccio.
Questa scuola è un circo.
Il cane Dog è piccolo come un topolino.
Il suo cavallo è un fulmine.
RIFLETTO
Hai scoperto il “trucco” per scrivere similitudini e metafore?
HAIKU
Segui la traccia seguente per scrivere un haiku.
1 Osserva l’immagine. Quali parole ti vengono in mente (nomi, aggettivi, verbi ecc.)?
2 Scrivi le parole nelle colonne giuste. La tabella ti aiuterà a cercare le parole anche in base al numero di sillabe che ti servono.
5 sillabe
7 sillabe
3 Scrivi il tuo haiku, poi leggilo alla classe.
• Che cosa vedo? (5 sillabe)
• Che cosa ascolto? (7 sillabe)
• Che cosa provo? (5 sillabe)
Hai scritto il tuo haiku? Lo hai letto alla classe? Quale haiku hai particolarmente apprezzato tra quelli ascoltati? Perché?
UN CALLIGRAMMA
Scrivi un calligramma a partire da una filastrocca. Segui le istruzioni.
Cresce cresce la mia mano io non lo vedo perché cresce piano però sempre sotto gli occhi io ce l’ho e una volta era più piccola, questo lo so mano carezza, mano bontà se vuoi veder la mia mano, eccola qua.
1 Tratteggia la forma con la matita e riscrivi le parole della filastrocca lungo la linea che hai tratteggiato.
2 Cancella il segno a matita e resterà solo il calligramma.
RIFLETTO
Com’è andata?
Conosci altre poesie o filastrocche che potrebbero essere riscritte come calligrammi? Prova a inventarne una tu a partire da una forma.
LA MIA PRIMAVERA
Raccogli le idee sulla primavera nel tuo mondo.
Che cosa vedo
Suoni e rumori
Sapori e odori
Le emozioni che provo
Il regalo migliore della primavera
Ora racconta la tua primavera: scegli se farlo con una descrizione, una poesia, un testo informativo, un elenco, un fumetto o un altro tipo di testo.
Ogni scrittore e ogni scrittrice hanno le proprie preferenze sul tipo di testo con cui esprimersi. A te che tipo di testi piace scrivere?
UNA FESTA PRIMAVERILE DA ORGANIZZARE
Alla pagina 214 del libro hai scelto una data primaverile che ti piacerebbe festeggiare. Per farlo, serve organizzazione.
Data ........................................................................................................................
Idea principale. Come intendi festeggiare/celebrare la data?
Materiali e strumenti da procurarsi ........................................................................................................................
Il mio ruolo/compito ........................................................................................................................
Manifesto (realizza il manifesto con le informazioni principali)
Persone da coinvolgere e con quali compiti
Altro
RIFLETTO
Proponi le tue idee alla classe e ascolta se ti arrivano dei suggerimenti per arricchirle.
IL LIBRO NELL’UOVO DI PASQUA
Nell’uovo di Pasqua hai trovato un libro scritto apposta per te!
Immagina gli “ingredienti” del libro.
Genere/generi
Protagonista: caratteristiche
Ambientazione
Altri ingredienti
Lunghezza
RIFLETTO
Fai leggere questi ingredienti alle persone su cui puoi contare: potrebbe arrivare una bella sorpresa per Pasqua.
Storie per scrivere
LA NOSTRA XEROPOESIA
Continua il lavoro pianificato sul volume e mettiti all’opera.
Che tipo di poesia devi scrivere?
Primo tentativo
Che cosa puoi migliorare?
Secondo tentativo
Va bene così? Sì No , devo migliorare
RIFLETTO
Scrivere una poesia non è facile: poche righe, poche parole e tanto da dire ed esprimere. Ti soddisfa il risultato ottenuto?
IL MIO LIBRO DELLE PAROLE
Ecco un consiglio per organizzare le pagine nel tuo libro delle parole.
Osserva l’esempio con la parola “felicità”. Poi completa gli spazi relativi alla parola “eccelso”.
felicità
Che cosa significa?
La felicità è lo stato d’animo positivo di chi ritiene soddisfatti i propri desideri.
Esempio in una frase
Andare al mare rappresenta il massimo della mia felicità.
Sinonimo
Gioia
Contrario
Infelicità
Disegno o appunto grafico
eccelso
Che cosa significa?
Sinonimo
Contrario
Esempio in una frase
Disegno o appunto grafico
Riproduci lo schema nelle pagine del tuo libro e impara nuove parole.
Come hai fatto per completare lo schema della parola “eccelso”? Hai usato il dizionario? Hai cercato su Internet con l’aiuto di un adulto? Hai chiesto a qualcuno? Come ti muoverai per le parole future?
MI ESERCITO CON IL RIASSUNTO
Dopo aver letto bene il racconto e le indicazioni a pagina 231 del libro di lettura, tocca a te riassumerlo in poche righe.
Quale sequenza ti ha creato maggiori difficoltà? Quale è stata più semplice da riassumere? Perché, secondo te?
EPISODI INDIMENTICABILI
Scrivi quattro episodi che non potrai mai dimenticare.
• Quella volta che sono esploso/a di felicità
• Quella volta che mi sono davvero arrabbiato/a
• Quella volta che ho versato fiumi di lacrime ......................................................................................................................................................................................................................................................................
• Quella volta che sono stato/a davvero fiero/a di me
Scegli uno degli episodi e leggilo alla classe.
RIFLETTO
Quale episodio hai scelto di leggere alla classe? Perché?
Pensi che gli altri e le altre ti abbiano ascoltato con attenzione?
Da che cosa lo hai capito?
LETTURE pp. 236-237
SALVIAMO LE PAROLE
Vuoi salvare le parole che hai incontrato nel volume? Scrivi una frase per ciascuna coppia di parole, poi leggila alla classe.
Annota la frase che ti piace di più tra quelle proposte dai compagni e dalle compagne.
• La mia frase:
• La frase che mi è piaciuta di più:
• La mia frase:
• La frase che mi è piaciuta di più:
• La mia frase:
• La frase che mi è piaciuta di più: battibuglio carolare onnino latibolo
RIFLETTO
Com’è andata? Hai salvato qualche parola? Quale parola non dimenticherai più?
indomenicare rabbaruffare
IN POCHE PAROLE
Ora che sai come scrivere un riassunto, sarà più semplice organizzarti per sintetizzare il racconto: A caccia di parole.
Quante sequenze hai individuato?
Scrivi un titolo per ogni paragrafo (le righe sono a tua disposizione, ma non è necessario utilizzarle tutte).
Riassumo - leggere e comprendere il racconto - dividerlo in sequenze - dare un titolo a ogni sequenza - scrivere solo le cose più importanti
RIFLETTO
Qual è stata la fase più difficile?
IL MIO PUNTO DI VISTA SULLE PAROLACCE
Organizza la tua opinione sulle parolacce: completa questo schema. Ti servirà come traccia per organizzare l’esposizione del tuo punto di vista.
• A sinistra scrivi gli effetti che hanno le parolacce che ti capita di sentire (che cosa senti nella testa, che cosa nel cuore e che cosa nella pancia).
• A destra scrivi gli effetti che hanno le parolacce che ti capita di dire.
Le parolacce che sento
Gli effetti su:
Le parolacce che dico
Gli effetti su:
Hai descritto bene quello che provi?
Hai utilizzato qualche supporto? Per esempio un cartellone, una presentazione multimediale, delle palette o dei disegni?
testa testa
cuore
cuore
pancia
pancia
LA COMUNICAZIONE NON OSTILE
Quale principio hai scelto? Descrivilo con un episodio della tua vita.
Completa i riquadri a sinistra.
Ascolta poi il principio scelto da un compagno o una compagna e il suo racconto: prendi nota nei riquadri a destra.
Il principio di cui voglio scrivere è:
Il principio di cui ha scritto è:
Un episodio per spiegarlo: Un episodio per spiegarlo:
RIFLETTO
È stato facile o difficile scegliere solo uno dei dieci principi? Ce n’è qualcuno a cui non avresti voluto rinunciare? Hai un principio da aggiungere?
Storie per parlare
TUTTO IN UNO SCHEMA
Raccogli in questo schema le informazioni del testo Blu egiziano. È un modo diverso per riassumere il testo e ricordarlo più facilmente mentre ti eserciti ad esporre a voce alta. LETTURE pp. 250-251
Introduzione
Un sistema sofisticato
Il colore del cielo
Scribi e scarabei
Babbuini blu
RIFLETTO
Com’è andata? Ti ha aiutato lo schema? Ti ha facilitato la memorizzazione?
INFORMAZIONI IN UNA MAPPA
Completa la mappa per organizzare le informazioni principali del testo Quante lingue nel mondo!
Lingue di origine Quante sono?
In Europa
Lingue di origine
Sono:
Sono: Quali sono le tre più parlate nel mondo?
Lingue di origine
Sono:
Esercitati a esporre toccando tutti i nodi della mappa.
Ci sono delle informazioni che non hai potuto inserire nella mappa?
Esponi secondo un ordine diverso: per esempio, parti dalle tre lingue più parlate al mondo.
LA MIA ESTATE
Prima di scrivere, raccogli le idee sull’estate nel tuo mondo.
Che cosa vedo
Suoni e rumori
Sapori e odori
Le emozioni che provo
Il regalo migliore dell’estate
Ora racconta la tua estate: scegli se farlo con una descrizione, una poesia, un testo informativo, un elenco, un fumetto o un altro tipo di testo.
Ogni scrittrice e ogni scrittore hanno le proprie preferenze sul tipo di testo con cui esprimersi. A te che tipo di testi piace scrivere?
UNA FESTA ESTIVA DA ORGANIZZARE
A pagina 256 del libro hai scelto una data estiva che ti piacerebbe festeggiare. Per farlo, serve organizzazione.
Data Materiali e strumenti da procurarsi ........................................................................................................................
Idea principale. Come intendi festeggiare/celebrare la data?
Il mio ruolo/compito
Manifesto (realizza il manifesto con le informazioni principali) ........................................................................................................................
Persone da coinvolgere e con quali compiti Altro
RIFLETTO
Proponi le tue idee alla classe e ascolta se ti arrivano dei suggerimenti per arricchirle.