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Le parti del sistema nervoso
from SCOPRINSIEME
Il sistema nervoso comprende tre parti: sistema nervoso centrale, periferico e autonomo.
Il sistema nervoso centrale elabora gli stimoli che provengono dall’ambiente esterno, li identifica e coordina le risposte. È formato dall’encefalo e dal midollo spinale.
Le parti dell’encefalo e le aree del cervello in diversi colori.
sistema nervoso centrale • encefalo • midollo spinale sistema nervoso periferico
Il cranio è lo scrigno di un vero e proprio tesoro: l’encefalo. Scopriamo insieme tutte le sue parti.
Il cervello è la “sala di comando” di tutte le nostre attività ed è diviso in due emisferi: destro e sinistro, ognuno dei quali controlla alcune attività della parte opposta del corpo.
Nel cervello si distinguono quattro aree specializzate:
1 il lobo frontale, che si occupa del movimento, delle emozioni e del linguaggio; elabora i pensieri e le idee;
2 il lobo parietale, che gestisce gli stimoli che derivano dal senso del tatto, la temperatura e il dolore;
3 il lobo temporale, che si occupa della memoria e di come elaboriamo i suoni che sentiamo;
4 il lobo occipitale, che gestisce la vista.
Il cervelletto, che si trova nella parte posteriore dell’encefalo, controlla l’equilibrio, il movimento e la coordinazione. Il midollo allungato, o bulbo, è incaricato di azioni completamente involontarie, come il battito del cuore.
Il tronco encefalico collega il cervello al midollo spinale, che è un fascio di nervi protetti dalla colonna vertebrale e ha un ruolo da intermediario perché collega l’encefalo al sistema nervoso periferico.
Il sistema nervoso periferico è formato dai nervi, che sono fasci di assoni che partono dal midollo spinale e, ramificandosi, raggiungono tutte le parti del corpo. Funzionano come cavi che trasmettono le informazioni dalla periferia del corpo al cervello e viceversa. Essi si distinguono in due tipi: i nervi sensoriali e i nervi motori.
I nervi sensoriali raccontano al cervello che cosa accade intorno al corpo raccogliendo informazioni attraverso gli organi di senso. Reagiscono quando percepiscono sensazioni come caldo, freddo, vibrazioni sonore o pressione e producono un segnale elettrico.
I nervi motori permettono al cervello di controllare i movimenti del corpo. Trasportano i messaggi elettrici dal sistema nervoso centrale e rilasciano sui muscoli scariche elettriche che li fanno contrarre creando il movimento.
Il sistema nervoso autonomo è formato dalle cellule che controllano quelle parti del corpo come il cuore, i polmoni, lo stomaco che funzionano autonomamente e senza interruzioni.
IMPARO
Rifletto con competenza
Completa le frasi con le informazioni che puoi dedurre dal testo.
• Se fai un salto per prendere al volo un oggetto, compi un movimento volontario, controllato direttamente dal
• Se tiri indietro automaticamente la mano dalla teglia del forno che scotta, il comando parte dal
• Per respirare compi movimenti involontari, perciò sono controllati direttamente dal
• Se devi attraversare un fiumiciattolo su un tronco che collega le due sponde, devi mantenerti in equilibrio. Quindi interviene il .......................................................................
Gli organi di senso
Gli organi di senso fanno parte del sistema nervoso e sono fondamentali per raccogliere informazioni dal mondo esterno.
Ciascun organo contiene cellule speciali, i recettori, che “catturano” le informazioni, le trasformano in impulsi nervosi e le inviano al cervello attraverso i nervi sensoriali.
Il cervello interpreta, dà significato, valuta, confronta e trasforma gli impulsi in sensazioni. In base a esse, infine, decide e ordina al corpo come comportarsi.
La vista
La vista è il senso che – grazie agli occhi – ci fa vedere ciò che ci circonda. Gli occhi, ben protetti dalle ossa del cranio, sono due sfere, dette globi oculari. Le palpebre, le sopracciglia e le ciglia li riparano dalla polvere e dalla luce eccessiva. Le ghiandole lacrimali producono le lacrime che detergono l’occhio. La membrana bianca che riveste gran parte del bulbo oculare è la sclera; la parte più esterna e trasparente dell’occhio si chiama cornea; dietro a essa si trova l’iride, un cerchietto che caratterizza il colore degli occhi. Al centro dell’iride si trova un foro, la pupilla, che si allarga o si restringe a seconda della quantità di luce. Dietro la pupilla c’è il cristallino, una sorta di lente che trasmette le immagini su uno schermo chiamato retina.
Quando la luce “riflessa” da un corpo entra nell’occhio, il cristallino ne proietta l’immagine capovolta e rimpicciolita sul fondo dell’occhio. L’immagine raggiunge i recettori della vista nella retina: i coni, che sono le cellule responsabili della visione dei colori, e i bastoncelli, che permettono la visione anche quando la luce è scarsa. Infine, il nervo ottico capovolge e ingrandisce l’immagine, che raggiunge il cervello e viene percepita correttamente da chi osserva.
Le immagini trasmesse all’encefalo dai due occhi sono leggermente diverse: da questa differenza il cervello elabora il senso della profondità.
COME FUNZIONA L’OCCHIO?
Occorrente: un oggetto a scelta (matita, astuccio, giocattolo...) • una lente di ingrandimento • un foglio di carta bianca
Procedimento
1. Oscura la stanza in cui ti trovi tenendo solo una finestra con la serranda semi-aperta.
2. Poni l’oggetto che hai scelto vicino alla finestra (a circa 10 cm).
3. Interponi la lente d’ingrandimento tra l’oggetto e un foglio bianco, da tenere a circa 20 cm di distanza dalla finestra.
4. Sposta il foglio allontanandolo e avvicinandolo alla lente fino a quando apparirà su di esso l’immagine dell’oggetto.
Rappresenta l’esperimento: disegna nel primo riquadro l’oggetto che hai utilizzato e nel secondo l’immagine che si è formata sul foglio. Poi scrivi le tue conclusioni sul quaderno.
L’udito
L’udito è il senso che ci permette di sentire i suoni attraverso le orecchie. L’orecchio è formato da due parti. La parte esterna ha il compito di raccogliere i suoni. Comprende il padiglione auricolare e il condotto uditivo, un piccolo canale dove entrano i suoni. Nel condotto uditivo c’è il timpano, una membrana che vibra al passaggio dei suoni. Dietro di esso si trovano la staffa, l’incudine e il martello, piccole ossa che ricevono le vibrazioni dal timpano e le trasmettono alla parte interna, detta coclea (o chiocciola).
Questa ha il compito di trasmettere i messaggi sonori al cervello tramite il nervo acustico. Accanto alla parte interna si trovano tre canali semicircolari che ci permettono di individuare i cambiamenti di posizione del nostro corpo. Il cervello, informato di queste variazioni, agirà di conseguenza sui muscoli per mantenere l’equilibrio.
incudine canali semicircolari condotto uditivo nervo acustico padiglione auricolare timpano coclea staffa
L’olfatto e il gusto
L’olfatto fa percepire gli odori attraverso il naso, mentre il gusto fa percepire i sapori attraverso la lingua. Si tratta di due sensi strettamente legati tra loro. Sia prima di mangiare sia durante la masticazione, i recettori olfattivi percepiscono gli odori che provengono dal cibo. Il cervello “mette insieme” le informazioni e ci fa comprendere più facilmente che cosa stiamo mangiando.
Il naso sente gli odori contenuti nelle particelle odorose che provengono da una sostanza e sono trasportate dall’aria. Queste particelle entrano nel naso attraverso le narici e sono raccolte dai recettori olfattivi che si trovano nelle fosse nasali. I recettori inviano l’informazione al cervello attraverso il nervo olfattivo. In questo modo il cervello può informarci sul tipo di sostanza che abbiamo annusato.
La lingua è un muscolo all’interno della bocca, sulla cui superficie, detta mucosa, sono presenti i recettori del gusto, le papille gustative, che possono distinguere i sapori fondamentali: dolce, salato, amaro, aspro e saporito (detto umami). Le papille sono sensibili a diversi sapori contemporaneamente e sono distribuite in maniera sparsa sull’intera superficie della mucosa. Il “gusto” di un alimento, quindi, corrisponde all’insieme dei sapori percepiti dalla lingua.
Il tatto
Il tatto è il senso più esteso: la pelle, infatti, che è il suo organo principale, ricopre interamente il nostro corpo. Essa svolge diverse funzioni oltre a quella di farci percepire le sensazioni tattili: ci fa avvertire il dolore, protegge il corpo dagli urti, attraverso il sudore mantiene costante la temperatura del corpo ed elimina le sostanze di rifiuto.
La pelle costituisce l’apparato tegumentario ed è formata da tre strati:
• quello più superficiale, l’epidermide, forma una barriera protettiva per il nostro corpo e contiene la melanina, la sostanza che ci fa abbronzare;
• quello interno, il derma, contiene i recettori tattili. Qui ci sono anche le radici dei peli e dei capelli, le ghiandole sudoripare, che producono il sudore, e quelle sebacee, che producono il sebo; ghiandola: organo che produce sostanze necessarie all’organismo sebo: sostanza grassa che ammorbidisce la pelle e la protegge dagli agenti esterni
• quello più profondo, l’ipoderma, è ricco di grassi e vasi sanguigni.
Gli derma radice del pelo con metodo IMPARO
Analizzo ed espongo
Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F). Trasforma le frasi false in vere, poi esponi.
• I recettori degli organi di senso sono tutti uguali. V F
• Il nervo ottico trasporta le informazioni visive al cervello.
V F
• Il timpano è una membrana che vibra al passaggio dei suoni. V F
• La punta della lingua percepisce il gusto dell’amaro. V F
• L’olfatto e il gusto sono due sensi collegati fra di loro. V F
• I recettori tattili si trovano nell’ipoderma. V F
L’apparato locomotore
Tra le funzioni vitali degli esseri umani, come di tutti gli animali, c’è il movimento. Esso è reso possibile dalla collaborazione del sistema scheletrico e di quello muscolare, che insieme formano l’apparato locomotore.
con competenza IMPARO
Leggo uno schema
Leggi attentamente la mappa e prova a elaborare un discorso sull’apparato locomotore. Potrebbero esserti utili queste domande-guida:
• Quali sono le funzioni del sistema muscolare?
• Quali sono le funzioni del sistema scheletrico?
• Che cosa comprende il sistema scheletrico?
• Da che cosa è formato il sistema muscolare?
L’apparato locomotore ha la funzione di far muovere e sostenere il corpo sistema muscolare grazie al composto da composto da sistema schelettrico proteggere gli organi interni per mezzo del muscoli ossa articolazioni
Il sistema scheletrico
Il sistema scheletrico è formato dalle ossa, che in una persona adulta sono circa 206. Esso consente, insieme ai muscoli, il movimento e sostiene il corpo mantenendolo in posizione eretta; inoltre, protegge gli organi più delicati.
Lo scheletro è formato da: tessuto osseo e tessuto cartilagineo. Le ossa sono composte per il 70% da sali minerali (come il calcio), che le rendono dure, e per il 30% da osseina, una sostanza che conferisce elasticità. La cartilagine è flessibile e gommosa. La superficie delle ossa è formata da tessuto osseo compatto, mentre l’interno è un tessuto spugnoso che le rende non eccessivamente pesanti; in profondità è presente il midollo osseo.
Nell’osso sono presenti anche i vasi sanguigni: dentro di questi scorre il sangue che porta il nutrimento alle ossa e preleva i sali minerali richiesti in altre parti del corpo.
tessuto spugnoso midollo osseo tessuto compatto vasi sanguigni cartilagine
I bambini e le bambine possiedono circa 100 ossa in più rispetto alle persone adulte. Quando nasciamo, infatti, abbiamo oltre 300 ossa e molte di esse sono fatte di cartilagine. Nei primi anni di vita queste ossa diventano dure e si fondono insieme.
La Struttura Delle Ossa
Occorrente: un osso di pollo • una pinzetta • un bicchiere di vetro • aceto
Procedimento
1. Con la pinzetta, metti l’osso di pollo ben pulito nel bicchiere e ricoprilo di aceto.
2. Attendi una settimana, poi prendi l’osso con la pinzetta e sciacqualo.
3. Ora prova a piegare l’osso. Che cosa noti?
Conclusioni
L’aceto ha sciolto i sali minerali che rendevano duro l’osso, lasciando in esso solo l’osseina. Per questo è diventato flessibile.
I tipi di ossa
A seconda della loro forma, le ossa si distinguono in: lunghe, che sono adatte al sostegno, come quelle degli arti superiori e inferiori (per esempio, il femore); corte, che sono adatte al movimento, per esempio quelle del polso, della caviglia e le vertebre (nell’immagine); piatte, che proteggono gli organi interni, come il cranio, le scapole e il bacino (nell’immagine).
Le ossa sono organi che si nutrono e crescono. Nelle ossa dei bambini e dei ragazzi, infatti, è presente la placca di accrescimento, cioè una parte cartilaginea che si allunga fino ai 20-25 anni.
Le articolazioni
Le ossa dello scheletro sono collegate fra loro tramite articolazioni che permettono movimenti più o meno ampi.
Esistono tre tipi di articolazioni:
• fisse, che non permettono alcun movimento, come nella scatola cranica e nel bacino;
• mobili, che consentono ampi movimenti, come nella spalla, nel gomito e nel ginocchio; con metodo IMPARO
• semimobili, che permettono movimenti limitati, come nella colonna vertebrale e nelle costole.
Analizzo
Sottolinea nel testo delle pagg. 58-60 le risposte alle domande con i colori indicati.
Quali sono le funzioni del sistema scheletrico?
Quante sono le ossa e com’è la loro struttura?
Come si classificano le ossa?
Che cosa sono le articolazioni?