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I movimenti della Terra
from SCOPRINSIEME
Nell’antichità si pensava che la Terra fosse ferma nello Spazio e il Sole girasse intorno a essa. Già verso la prima metà del 1500, però, l’astronomo polacco Copernico propose un modello eliocentrico, cioè con il Sole al centro e i pianeti, tra cui la Terra, che girano attorno. Come abbiamo visto, infatti, la Terra non solo non è immobile, ma compie ben due moti: uno di rotazione e uno di rivoluzione. Scopriamoli insieme.
Il moto di rotazione
La Terra ruota su se stessa attorno a un asse immaginario, chiamato asse terrestre, che la attraversa dal Polo Nord al Polo Sud passando per il centro. Tale moto avviene in senso antiorario, ha una durata di 24 ore e genera l’alternarsi del dì (ore di luce) e della notte (ore di buio). Questo accade perché i raggi di luce del Sole non colpiscono nello stesso momento l’intera superficie terrestre, ma solo la parte rivolta verso di esso. Così, per esempio, 1 quando in Italia è mattino, dall’altra parte del mondo sarà notte e 2 viceversa. Poiché l’asse terrestre è inclinato di 23°, il dì e la notte hanno durate diverse. In due soli giorni dell’anno accade che nessuno dei due poli è inclinato verso il Sole e sia il dì sia la notte durano 12 ore in tutti i punti della Terra: il 20 (o il 21) marzo, equinozio di primavera, e il 22 (o il 23) settembre, equinozio d’autunno.
L’ALTERNARSI DEL DÌ E DELLA NOTTE
Occorrente: spiedino • pallina di polistirolo • torcia
Procedimento
1. Segna sulla pallina di polistirolo, che rappresenta la Terra, un punto per il Polo Sud e uno per il Polo Nord.
2. Inserisci lo spiedino nel Polo Sud e fallo uscire dal Polo Nord: sarà il tuo asse terrestre.
3. Rendi buia la stanza, poi accendi la torcia e puntala verso la pallina di polistirolo.
4. Ora fai ruotare la pallina sullo spiedino. Che cosa osservi?
I raggi luminosi colpiscono la sua intera superficie?
Conclusioni
Facendo ruotare la pallina, la torcia riesce a illuminare solo una sua parte: hai così ricreato l’alternarsi del dì e della notte sulla Terra.
Il moto di rivoluzione
La Terra gira attorno al Sole percorrendo una “strada” immaginaria a forma di ellissi, detta orbita terrestre. Questo moto, detto di rivoluzione, ha una durata di 365 giorni e 6 ore: per questo gli anni sul nostro pianeta non hanno tutti la stessa durata, ma ogni quattro ce n’è uno bisestile, cioè che dura 366 giorni.
Il moto di rivoluzione e l’inclinazione dell’asse terrestre determinano l’alternarsi delle stagioni.
Le stagioni sono tra loro opposte negli emisferi settentrionale e meridionale.
Il 20 o 21 marzo, durante l’equinozio di primavera, nell’emisfero settentrionale inizia la primavera e nell’emisfero meridionale l’autunno. In tale data le ore di luce e buio sono uguali.
Il 20 o 21 giugno, durante il solstizio d’estate, l’emisfero settentrionale è maggiormente esposto alla luce del Sole: inizia l’estate. In tale data le ore di luce sono le più lunghe di tutto l’anno, ma d’ora in poi inizieranno a diminuire. Nell’emisfero meridionale, invece, c’è una minore esposizione alla luce solare e inizia l’inverno.
Il 22 o 23 settembre, durante l’equinozio d’autunno, nell’emisfero settentrionale inizia l’autunno e nell’emisfero meridionale la primavera. In tale data le ore di luce e buio sono uguali.
Il 21 o 22 dicembre, durante il solstizio d’inverno, l’emisfero meridionale è maggiormente esposto alla luce del Sole: inizia l’estate. Nell’emisfero settentrionale, per la minore esposizione alla luce solare, le ore di luce sono le più brevi di tutto l’anno e inizia l’inverno.
con competenza IMPARO
Leggo e completo un’immagine
Rispondi alla domanda, poi scrivi nel disegno negli spazi corretti i nomi degli equinozi e dei solstizi.
• Che cosa rappresentano nel disegno le frecce rosse sul pianeta Terra?