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Elettricità in movimento e statica
from SCOPRINSIEME
L’energia elettrica è una delle forme di energia che l’essere umano utilizza più spesso, soprattutto grazie a una sua caratteristica: è un’energia in movimento che si può trasportare attraverso i cavi.
Esistono materiali che lasciano passare con facilità la corrente elettrica e sono detti perciò conduttori: sono il rame, l’oro, l’argento e altri metalli.
Altri materiali, invece, oppongono resistenza al passaggio della corrente elettrica; sono detti perciò isolanti. La plastica, il legno e il vetro svolgono questa funzione.
In natura esiste un tipo di elettricità non in movimento: è l’elettricità statica. La si può avvertire, per esempio, come una piccola scossa elettrica quando si tocca la portiera mentre si esce da un’automobile.
La pila
Grazie a un’invenzione di Alessandro Volta, nel 1799, è possibile conservare l’energia elettrica in un dispositivo che si usa molto spesso: la pila.
La pila ha due poli: uno con carica elettrica positiva e l’altro con carica elettrica negativa. Quando i poli sono collegati, gli elettroni si spostano verso il polo positivo. Si genera così una corrente elettrica che fa funzionare l’apparecchio al quale la pila è collegata. Quando la pila si scarica, questo flusso di elettroni cessa.
I fili elettrici sono in rame, ma ben protetti con la plastica all’esterno: sono buoni conduttori di elettricità, ma l’isolante esterno evita la dispersione della corrente.
La pila di Volta (a lato) e diversi tipi di pile che usiamo oggi (sopra).
IMPARO con metodo
Idee importanti
Sottolinea nel testo la risposta a questa domanda.
• Perché la forma di energia più usata dall’essere umano è quella elettrica?