LEGGINSIEME 4-5 ARTE MUSICA MOVIM

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Alessandra Falconi ed Elisabetta Garilli in collaborazione con Ricerca e Sviluppo Erickson

OGLIENZ A CC U SI O N E

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LABORATORIO

Z IO N E • I N

4-5


Coordinamento editoriale: Mauro Traversa Coordinamento redazionale: Elisabetta Gabellich, Remo Dolci Chiusura PDF stampa, elaborazione immagini: Studio ABC Zone, Milano Copertina: Ka Communications

ISBN 978889157619-4 © 2023 Rizzoli Education S.p.A., Milano Tutti i diritti riservati Prima edizione: gennaio 2023 Ristampe 2023 2024 2025 2026 01 23 45 67

2027 89

Stampato presso Poligrafici Il Borgo S.r.l. – Bologna (BO)

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Contenuti digitali Progettazione: Fabio Ferri, Nicola Barzagli Redazione e realizzazione: Chiara Maganza, EICON s.r.l., IMMAGINA s.r.l., Isabella Spagni, Lumina Datamatics, Silvia Sferruzza Audio: IMMAGINA s.r.l.

L’Editore è presente su Internet all’indirizzo: http://www.rizzolieducation.it

La supervisione del progetto è a cura del gruppo di esperti della Ricerca e Sviluppo Erickson. Contenuti del volume: Alessandra Falconi (arte), Elisabetta Garilli (musica). Progetto grafico: Alessandra Falconi, Cecilia Piazza, Adriano Siesser (Centro Zaffiria). Disegni: Alessandra Falconi, Amanda Tuliozi, Adriano Siesser (Centro Zaffiria). Impaginazione: Cecilia Piazza. Coordinamento editoriale: Marina Aglieri. Coordinamento redazionale: Milena Pellizzari. Redazione: Elena Sbrana. © 2023 Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A. Via del Pioppeto 24, 38121 Trento www.erickson.it

L’Editore si scusa per eventuali omissioni o errori di attribuzione e dichiara la propria disponibilità a regolarizzare. REFERENZE ICONOGRAFICHE Archivio Rizzoli Education – Inoltre: © Getty Images Inoltre: p. 18: Album / Metropolitan Museum of Art, NY / Mondadori Portfolio; p. 20: Album / Metropolitan Museum of Art, NY / Mondadori Portfolio; p. 22: © Fine Art Images/Heritage Images/Mondadori Portfolio; p. 24: Album / sfgp / Mondadori Portfolio; p. 26: Album / Mondadori Portfolio; p. 43, p. 96 Mondadori Portfolio/Electa/Sergio Anelli. L’Editore ringrazia sin da ora chi vorrà segnalarle alle redazioni. Per segnalazioni o suggerimenti relativi al presente volume scrivere a: supporto@rizzolieducation.it I nostri testi sono disponibili in formato accessibile e possono essere richiesti a: Biblioteca per i Ciechi Regina Margherita di Monza (http://www.bibliotecaciechi.it) o Biblioteca digitale dell’Associazione Italiana Dislessia “Giacomo Venuti” (http://www.libroaid.it). Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Corso di Porta Romana n. 108, Milano 20122, e-mail autorizzazioni@clearedi.org Il processo di progettazione, sviluppo, produzione e distribuzione dei testi scolastici dell’editore è certificato UNI EN ISO 9001.


Ricerca e Sviluppo Erickson in collaborazione con Alessandra Falconi e Elisabetta Garilli LABORATORIO

Classe quarta Il mio primo gioco da designer Invenzioni per… problemi sconosciuti Stampe di pittura densa Paese che vai, mostro che trovi La fabbrica dei mostri Figura e sfondo Giocare con le forme Basta un pezzo di giornale… I poster pubblicitari

2 4 6 8 10 12 14 15 16

Classe quinta Tecnologie di ieri e domani

Il disegno naturalistico Il mare e le sue onde

18 20 22

Le linee del cielo Disegnare la neve Verdure mai viste Punti di vista La tecnica del frottage La casa Disegnare con una griglia La prospettiva • 1 La prospettiva • 2

24 26 28 30 32 34 36 38 40

Andar per suoni e immagini Disegni in musica Il ritmo di un paesaggio Sequenze di immagini in musica La mappa sonora Scrivere la musica

42 43 44 46 48


Il mio primo gioco da designer Lo sai chi è un designer? È una persona che ha delle idee molto originali e che crea oggetti utili dalle forme varie e divertenti, con colori vivaci e con materiali nuovi. Un designer può inventare anche giocattoli: pensa che bel lavoro! Questi giochi furono disegnati da Libuse Niklova, designer cecoslovacca.

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DDI


La creazione di giocattoli nuovi e originali cominciò in Germania, in una famosa scuola di architettura, arte e design chiamata Bauhaus. I giochi che nacquero in questa scuola sono tuttora molto importanti per i designer che creano giocattoli. ● Diventa anche tu un designer di giocattoli. Prendi un tuo giocattolo e fai

una scheda: disegnalo, scrivi i colori, osserva e annota tutti i dettagli.

Giocattolo di Disegno:

• Quali e quanti colori ha? • Di che materiale è fatto? • Quali dettagli ti colpiscono di più? • Quanti giochi nuovi puoi inventare con il tuo giocattolo?

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Invenzioni per... problemi sconosciuti ● Alla Befana si è rotta

la scopa e deve trovare un modo per ripararla. Puoi aiutarla? Sai disegnare un’altra soluzione oltre a quelle proposte?

● Peter Pan vuole realizzare

un parco giochi sull’Isola che non c’è. Non vuole però il solito scivolo o la solita altalena. Ti ha chiesto di inventare un gioco mai visto. Hai qualche idea?

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Progetto di Materiali

Progetto di Materiali


● Pinocchio non ne vuole sapere

di leggere e studiare. La fatina vuole inventare un cuscino magico per fargli ascoltare geografia e storia mentre dorme. Ma come può essere un cuscino così? Sai disegnarlo? Come si accende?

● Se hai superato tutte le

prove precedenti, sei un abile inventore! Ma c’è un’ultima prova per te: progetta una scala per andare a dormire su una nuvola.

Progetto di Materiali

Progetto di Materiali

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Stampe di pittura densa ● Crea immagini con questa tecnica divertente!

1 Spremi un po’ di pittura sulla tua base (può essere un foglio di plastica, tipo acetato). Assicurati che lo strato di colore sia bello spesso.

2 Passa un foglio sopra la pittura e premi delicatamente.

3 Solleva il foglio per scoprire la tua stampa. Poi ripeti le fasi 2 e 3 su altri fogli finché la pittura si esaurisce.

4 Quando i fogli si sono asciugati, scegli la stampa che preferisci e utilizzala come punto di partenza per disegnare un’immagine che ti viene in mente. 6


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Paese che vai, mostro che trovi Comincia un viaggio nelle culture del mondo per scoprire quanti esseri spaventosi – e spesso buffi – ci sono. Ti presento...

il drago Alklha della Siberia, che mangia un pezzo di luna ogni giorno e ha ali grandi come il cielo...

le fate Yumboe, così dispettose da rubare il cibo sull’isola di Gorée, in Senegal...

lo Squonk, che vive in America ed è sempre triste. Chi lo ha incontrato lo ha sempre visto piangere... 8


il terrificante demone Nian, che appare solo durante il Capodanno cinese...

il Bixi, che vive vicino ai templi in Cina, ama la letteratura e ha un guscio di tartaruga...

il terribile Krampus, metà demone e metà capra, che nel periodo natalizio spaventa i bambini al confine tra Italia, Austria e Slovenia. 9


La fabbrica dei mostri ● Ora prova a fabbricare un mostro gentile, ispirandoti a quelli che ci sono nelle

culture del mondo. In questa tabella disegna gli elementi che ti servono per creare un mostro completo.

1

Occhi

Foglie

Code

Ali

10

3

5


● Usa alcuni elementi che hai inserito nella tabella e inventa il tuo mostro.

Guarda il nostro esempio.

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Figura e sfondo Chi ha creato questa illustrazione ha lavorato con i contorni, con ciò che sta dentro e con ciò che sta fuori. Nella figura di questo signore con il cappello, infatti, è nascosto un paesaggio. Anche l’artista René Magritte lavorava così: cerca in Internet, con l’insegnante e la tua classe, l’opera L’uomo e la notte.

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● Lavora anche tu dentro ai bordi di questa immagine.

Che cosa c’è? Che cosa ti aspetti di vedere? Disegna.

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Giocare con le forme Puoi creare contorni e bordi con le forbici ritagliando un pezzo di carta. Da ogni forma ottieni un positivo e un negativo, che suggeriranno delle idee. In questa pagina vedi un fiore e il muso di un rinoceronte, che sono stati ritagliati da uno stesso pezzo di carta.

Negativo

● Ritaglia un pezzo di carta in due. Tieni i due pezzi di carta tra

le mani e ruotali: che cosa ti fanno venire in mente? Riempi la pagina con le tue idee.

Positivo 14


Basta un pezzo di giornale… ... per produrre immagini originali da forme casuali. ● Procedi così: prima ritaglia o strappa casualmente la carta di un giornale e gira

i pezzi ottenuti tra le mani per guardarli da diversi punti di vista. Poi appoggia i pezzi qui sotto e completa l’immagine con un colore nero.

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I poster pubblicitari Che cosa serve in un poster pubblicitario? Osserva l’esempio.

SLOGAN È una frase breve e d’effetto, che cattura immediatamente l’attenzione.

Fioristi in erba

IMMAGINE Può occupare la maggior parte del poster. Deve essere efficace e attirare l’attenzione.

TESTO Deve contenere solo le informazioni fondamentali.

LOGO O MARCHIO Indica chi ha prodotto il messaggio. Può essere un’azienda, un’associazione, un ente... 16

Vuoi imparare a riconoscere tutte le piante nel prato dietro casa? Vuoi stupire la nonna aiutandola a prendersi cura del giardino? Iscriviti ai nostri corsi! Fioristi in erba


● Crea il tuo poster per promuovere la difesa della natura.

Progetta bene lo spazio prima di riempirlo e ricorda: • lo slogan deve catturare subito l’attenzione • l’immagine è quella che attira i nostri occhi • il testo è breve e comunica le informazioni fondamentali.

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Tecnologie di ieri e domani Hai mai visto un mezzo simile? Chi lo ha progettato ha immaginato di mettere insieme un mezzo di trasporto a tre ruote e un cavallino a dondolo.

Claude Monet, Jean Monet on His Hobby Horse, 1872

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● Usa anche tu la stessa tecnica: prendi due cose che non hanno nulla a che fare tra

loro (come un’amaca e dei palloncini), uniscile e immagina nuovi oggetti con nuovi usi. Nella tabella ci sono alcune proposte per aiutarti a capire. Continua tu.

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Il disegno naturalistico Per capire la natura, il disegno è sempre stato un ottimo strumento di indagine. Lo racconta bene Maria Sibylla Merian, una delle più grandi ricercatrici e disegnatrici di insetti e farfalle di tutti i tempi, nata nel 1647: «In gioventù mi dedicai a ricercare insetti: cominciai con i bachi da seta nella mia città natale di Francoforte. Osservai poi che essi, come altri bruchi, si trasformavano in belle farfalle notturne e diurne. Questo mi spinse a raccogliere tutti i bruchi che potevo trovare per osservarne la trasformazione. Ma, per disegnarli e descriverli dal vero con tutti i loro colori, ho voluto esercitarmi anche nell’arte della pittura» (dall’introduzione del libro Metamorfosi degli insetti del Suriname).

Wenceslaus Hollar, Cinque farfalle, 1646 20


● E tu, sai disegnare tutti i dettagli delle ali di una farfalla?

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Il mare e le sue onde In quanti modi si può disegnare un’onda del mare? Se lo chiese Yuzan Mori, un artista giapponese vissuto a Kyoto tra la fine del 1800 e i primi anni del 1900, che realizzò un manuale con centinaia di esempi di onde. Anche il pittore giapponese Kuniyoshi Utagawa disegnò il mare e le sue onde. Osserva la sua opera qui sotto: che terribile tempesta c’è in questo mare!

Kuniyoshi Utagawa, Sanuki no in kenzoku o shite Tametomo wo sukuu zu, 1851

● Guarda questa onda del mare disegnata per tutta la lunghezza della pagina.

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● Adesso disegna anche tu le onde del mare in tanti modi diversi. Ecco alcuni esempi.

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Le linee del cielo Questa opera di David Hockney rappresenta la pioggia che cade sull’acqua. Hockney è un artista inglese molto interessato alla rappresentazione delle condizioni atmosferiche (come vento, neve, nebbia, pioggia), dei riflessi di luce, degli altri effetti meteorologici, come le gocce di gelo o l’arcobaleno.

David Hockney, Pioggia, 1973 24


● Ispirati a Hockney. Quante linee possono raccontare il cielo?

Completa gli esempi e disegna tu le linee dell’arcobaleno e del temporale.

Quando piove

Quando c’è l’arcobaleno

Quando soffia il vento

Le scie degli aerei

Alba o tramonto?

Il temporale

● Quante altre linee ti vengono in mente? Prendi un foglio e continua a disegnare.

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Disegnare la neve Questo quadro si intitola La gazza ed è di Claude Monet, un pittore francese. Monet era affascinato dalla neve. Nel suo quadro, il paesaggio sembra essersi addormentato sotto la neve, eccetto la gazza appollaiata sulla staccionata. Ti è mai capitato di vedere così tanta neve?

Claude Monet, La gazza, 1868-1869

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● E tu, come disegni la neve? Guarda i cristalli di neve qui sotto: puoi copiarli

oppure prendere ispirazione e inventarne di nuovi.

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Verdure mai viste Puoi creare immagini curiose e originali in molti modi, per esempio partendo da una fotografia. In queste pagine lo spunto sono le verdure, fotografate in posizioni casuali e con dello spazio bianco intorno, da riempire con la fantasia.

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● Completa queste verdure come preferisci.

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Punti di vista Nella prima scena due persone volano in mongolfiera. Nella seconda scena scopri che il disegno della prima scena è un’immagine pubblicata su un giornale. Nella terza scena hai un’altra sorpresa ancora: guarda un po’ dove si trovano il signore che legge il giornale e l’immagine della mongolfiera! Insomma, un’immagine è “nascosta” dentro l’altra e il punto di vista cambia in ogni scena.

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● Prova a disegnare anche tu nello stesso modo, per renderti conto

dei diversi punti di vista da cui puoi guardare un’immagine.

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La tecnica del frottage 1 Prendi degli oggetti, una foglia, oppure avvicinati a un muro ruvido.

2 Appoggia un foglio sugli oggetti, sulla foglia o sul muro.

3 Sfrega un colore a cera sul foglio. Ricalcherai così ciò che c’è sotto e appariranno i contorni degli oggetti, la foglia con le sue nervature oppure la superficie ruvida del muro (texture). Una volta che hai capito come funziona la tecnica e hai imparato a tenere correttamente in mano il pastello a cera, comincia a sperimentare. Puoi fare il frottage di più superfici diverse sullo stesso foglio e osservare come le superfici, sommandosi, risultano sul foglio. Puoi usare colori diversi e creare un catalogo tutto tuo con le superfici, gli oggetti di partenza e gli effetti ottenuti sulla carta. 32


● Prendi dei fogli e progetta nuove immagini come questa. Il trattore è stato

realizzato con monete, graffette, righelli e piccoli oggetti.

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La casa In tutto il mondo ci sono tante case diverse. Osserva come sono fatte alcune abitazioni in diversi paesi e continenti. Ne riconosci qualcuna?

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● Ora, a partire dallo stesso cubo, lavora:

• con i tetti • con le finestre • con le porte. Quante varianti puoi immaginare, disegnare, progettare?

da un’idea di Bruno Munari e Roberto Lanterio 35


Disegnare con una griglia Guarda il primo pesciolino: ogni piccolo rettangolo della griglia contiene un pezzettino di pesce diverso. Ora guarda gli altri tre pesciolini: cambiando la griglia cambiano anche le loro forme.

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● Prova tu! Disegna un oggetto, un animale o un volto nella prima griglia.

Poi ripetilo nelle griglie successive. Come cambiano le sue forme?

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La prospettiva • 1 Il maestro Alberto Manzi spiegava la prospettiva ai suoi alunni usando questi disegni. Osserva le tre linee tracciate in rosso e come – a mano a mano – è stato sviluppato il disegno dentro e fuori le linee.

Una strada alberata

Una via cittadina 38

Anche alla base di questo disegno ci sono le tre linee. Tracciale tu.


● Per capire meglio la prospettiva, la cosa migliore è provare.

Usa le linee già tracciate e sviluppa il tuo disegno dentro e fuori le linee.

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La prospettiva • 2 Quando usi la prospettiva in un disegno, di solito ottieni alcuni effetti: le cose lontane sono più piccole, quelle vicine sono più grandi e c’è l’illusione della profondità. Osserva i disegni e leggi le istruzioni per capire come creare questi effetti.

1

3

40

Traccia una linea orizzontale e poi una S.

Ora la linea curva non è più un mistero. Osserva come il paesaggio acquista un altro aspetto.

2

4

Aggiungi una seconda S.

La linea curva è sempre la stessa: cambiano solo i particolari.


● Ora tocca a te! Crea il tuo paesaggio con tutti i dettagli che vuoi.

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Disegni in musica Quanti suoni ci sono intorno a te? Se impari a fare silenzio, potrai ascoltarli tutti. Alcuni suoni saranno più forti e vicini, cioè saranno “protagonisti”. Altri suoni invece saranno più deboli e lontani, cioè faranno “da sottofondo”. ● Resta immobile e in silenzio per 10 secondi.

Quanti suoni vicini e lontani riesci a sentire? Scrivili.

● Resta ancora in silenzio e ascolta con attenzione.

Quali altri nuovi suoni riesci a sentire? Scrivili.

● Ora disegna i suoni che hai sentito e componi così il tuo quadro di suoni.

Ricorda: i suoni “protagonisti” vanno in primo piano, i suoni più deboli e lontani vanno sullo sfondo. Guarda l’esempio.

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Il ritmo di un paesaggio Il pittore croato Ivan Rabuzin nelle sue opere ripete, con variazioni, gli stessi elementi. Osserva il suo quadro per capire come fa.

Ivan Rabuzin, Sulle colline, 1960

● Ora chiudi gli occhi e ascolta la musica: che paesaggio ti viene in mente?

Ispirati a come dipinge Rabuzin e disegnalo.

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Sequenze di immagini in musica Stockhausen era un compositore tedesco che creava musica in modo un po’ particolare: egli infatti a diversi tipi di immagini faceva corrispondere diversi tipi di suoni, creando una legenda. Osserva qui sotto alcune immagini e la legenda di Stockhausen per Gesang der Jünglinge (1956). Chiedi all’insegnante di cercare questa creazione in Internet, poi ascolta la musica e ammira le immagini insieme alla tua classe.

LEGENDA DI STOCKHAUSEN

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Suono vocale

Eco

Suoni elettronici

Suoni marcati

Rumori

Strutture polifoniche (a più voci)

Elementi puntuali

Ripetizioni


● Ascolta ora una composizione di suoni e realizza una legenda: assegna

a ciascun tipo di suono un tipo diverso di immagine.

LA MIA LEGENDA

● Ora usa la tua legenda e crea una sequenza di immagini. Poi suona o canta

la tua creazione insieme a tutta la classe o a un piccolo gruppo di compagni e compagne. Che concerto verrà fuori?

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La mappa sonora Quando cammini per strada o quando apri le finestre al mattino senti i rumori e i suoni dell’ambiente in cui vivi. Alcuni rumori ci sono sempre o si ripetono, ad esempio quello del traffico in città o il suono delle campane. Altri rumori li senti una volta e poi scompaiono, ad esempio la voce di un passante. ● Crea una legenda dei rumori e dei suoni che senti più spesso intorno a te, e fai

un disegno in ogni riquadro. Segui l’esempio.

Rumore delle auto

Suono delle campane

LA MIA LEGENDA DEI SUONI E DEI RUMORI

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Cinguettii


● Dove si trovano, nello spazio intorno a te, i suoni e i rumori che hai disegnato

nella legenda? Usa tutti i tuoi disegni e crea una “mappa sonora”.

LA MIA MAPPA

IO SONO QUI

● Ora scegli una meta sulla mappa, poi guida un tuo compagno o una tua

compagna verso di essa. Ricorda: puoi usare solo i suoni per dare indicazioni (per esempio, “Vai dritto tenendo il suono delle campane alla tua destra”). 47


Scrivere la musica Sai che la musica si scrive e si legge proprio come le parole? Ma non è sempre stato così... All’inizio la musica si poteva solo suonare o tramandare a voce, ma non scrivere. Poi, verso l’VIII secolo dopo Cristo, alcuni monaci che insegnavano musica inventarono dei segni per aiutare a leggere e memorizzare meglio i canti sacri. Questi segni erano i NEUMI, cioè piccoli quadrati scritti vicino alle parole dei canti che andavano su e giù e facevano capire come le parole dovevano essere cantate. Intorno all’anno 1000, il monaco Guido d’Arezzo decise di dare ai neumi un nome e un luogo dove appoggiarsi. Così nacquero i NOMI DELLE NOTE MUSICALI e il RIGO MUSICALE, che aveva quattro righe (Tetragramma). I primi nomi delle note furono: UT RE MI FA SOL LA SI cioè le iniziali di un canto dedicato a San Giovanni. Solo successivamente UT divenne DO. Il tempo passò e non solo le linee del rigo musicale divennero 5, ma anche le note (cioè i vecchi neumi) divennero più arrotondate. Nacquero così il PENTAGRAMMA e le NOTE MUSICALI come le conosciamo oggi. 48

Tetragramma

Neumi

Anonimo artista senese, Antifonario diurno e notturno dal sabato santo alla decima domenica dopo Pentecoste, XV secolo ● Conoscevi già la storia delle note

e del pentagramma? Hai mai visto un pentagramma? Conoscevi già tutte le note?

● Ti è mai capitato di leggere o scrivere delle

note su un pentagramma? Cerca con l’insegnante e la tua classe un pentagramma pieno di note e scoprite insieme tutti gli elementi che contiene.


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