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HO IMPARATO

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82 HO IMPARATO

LA CITTÀ DEI LUPI BLU

Nella città dei lupi blu vivevano solo lupi blu. I lupi blu erano ordinatissimi e non amavano le sorprese: volevano sapere il lunedì che cosa avrebbero mangiato la domenica. I lupi blu scrivevano con penne blu, bevevano il tè in tazze blu e per disegnare l’arcobaleno usavano solo il blu. Anche la pipì era blu e andava fatta esclusivamente nell’ora della pipì. Ogni mattina, che piovesse, nevicasse o tirasse vento, tutti i lupi blu percorrevano ordinatamente la stessa strada alla stessa velocità e andavano al lavoro. Una mattina, apparentemente uguale a tutte le altre, un lupo tutto rosso, in sella a una bicicletta rossa, fece la sua comparsa nella città dei lupi blu. Si guardò intorno, poi fece un fischio. Tutta la città si fermò, di colpo. Il lupo rosso nella città dei lupi blu sembrava felice e divertito, questo non era proibito, ma un po’ strano sì. I lupi blu infatti non sorridevano mai e spesso avevano mal di stomaco. Quella mattina non fu per niente uguale a tutte le altre mattine e cambiò la vita nella città dei lupi blu.

Marco Viale, La città dei lupi blu, Giralangolo

COMPRENDO

Che cosa vuol dire “una mattina, apparentemente uguale a tutte le altre“? Segna con una X il significato giusto. sarebbe successo qualcosa di strano. sarebbe stata uguale a tutti gli altri giorni. arrivasse un lupo rosso su una bicicletta rossa.

Colora in arancione la barra che introduce la storia, in verde lo svolgimento e infine in blu la conclusione. Rileggi l’introduzione. Come sono i lupi? Scegli le parole più adatte tra le seguenti per descriverli e racconta. divertenti • ordinati • precisi • con il mal di stomaco • tristi lavoratori • disordinati • allegri Perché la città si fermò di colpo? Rileggi lo svolgimento del racconto e scrivi.

SCRIVO Perché cambia la vita nella città dei lupi? Scrivi tu la conclusione.

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L’ARCOBALENO DELLE EMOZIONI

Le emozioni sono l’arcobaleno che colora il cielo dentro di noi, sono nuvole, sono il sereno. Certe volte il viso cambia colore e il cuore prende velocità, nella pancia c’è qualcosa di strano, non è fame, ma chissà cosa sarà. Cose che ti fanno rabbrividire o ti mettono una fifa blu, un saluto che ti fa balbettare, risatine che non smettono più. Prendi un’emozione, chiamala per nome, trova il suo colore e che suono fa. Prendila per mano, seguila pian piano, senti come nasce, guarda dove va. Prendi un’emozione e non mandarla via, se ci vuoi giocare, fai cambio con la mia.

Testo della canzone Prendi un’emozione di Lodovico Saccol, 58° Zecchino d’Oro

RIFLETTO Rispondi e confrontati con compagni e compagne. Quali sono le emozioni che provi più spesso? In quali situazioni ti capita di provarle?

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