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HO IMPARATO

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Anno nuovo

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PAPAVERO CON SORPRESA

Marta oggi ha un euro e vuole comprare un fiore per il compleanno della mamma. – Per un euro puoi avere tre semi di petunia – dice la fioraia. – No, no! Io voglio un fiore – insiste Marta. – Costano molto i fiori – insiste la fioraia. – Non costano niente. Crescono da soli nei prati – borbotta Marta mentre si allontana. “Ma i fiori dei prati, quando li raccogli, appassiscono subito. Peccato! Sono belli. Però un papavero, preso con le radici e un po’ di terra, forse non appassisce...” pensa. – Tanti auguri! – grida Marta alla mamma tornando a casa e porgendole un papavero dentro il suo cappellino. – Oh! Grazie! – Si vede che la mamma è contenta. Nel suo giardino ormai circondato da case troppo alte e stretto tra le vie, non riesce più a far crescere fiori: – Perché non arriva più il Sole – ripete sempre. – Ma posso riprovare – dice oggi trapiantando il papavero in un piccolo vaso. Più tardi, nel cuore della notte, un rumore strano, sempre più forte, insistente, penetra nelle stanze: Cri-cri-cri. Cri-cri-cri. Cri-cri-cri. – Un grillo! Un grillo! – dicono insieme Marta e la mamma. – Deve avere la tana nel vaso del papavero.

Testo facilitato e semplificato

STARE BENE INSIEME

Giro, girotondo di amici mi circondo. Cascasse giù la terra venisse una guerra. Gira, gira ancora il mondo si colora di gioia e di allegria, che sia stretta forte la tua mano alla mia. Raro come un diamante ti è vicino ogni istante. Un amico è... raro come me e te. Giro, girotondo nel cuore mi nascondo. Un amico troverai se cercarmi tu vorrai... Prezioso, pregiato un seme germogliato. Leale, sincero questo è l’amico vero. Vicino, presente l’amico ti comprende. Nel riso, nel pianto l’amico resta accanto.

Stefano Rigamonti, Raro come un diamante, 59a Edizione dello Zecchino d’Oro, 2016

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