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Agata Gueli, Anna Sorci
GRAMMATICA
GRAMMATICA
in collaborazione con
Introduzione alla grammatica valenziale
Quaderno operativo incluso
Audio e contenuti digitali accessibili anche dallo smartphone I mini gialli della grammatica, Sam Grammaticus, di Monica Colli e Grazia Mauri, a cura di Erickson
L’analisi della frase è stata sviluppata secondo il modello della grammatica valenziale messo a punto dal Prof. Francesco Sabatini, del quale si sono utilizzati anche gli schemi grafici. Vincenza Conserva ha collaborato alla realizzazione delle unità di Ortografia, Aggettivi e Pronomi, Preposizioni ed Esclamazioni. Coordinamento editoriale: Mauro Traversa Coordinamento redazionale: Remo Dolci Redazione e ricerca iconografica: Aurion Servizi Editoriali - Milano (Francesca Sarzi) Progetto grafico: A come studio Ape Elaborazione immagini e impaginazione: Aurion Servizi Editoriali - Milano (Valentina Simonati) Disegni: Vanessa Montonati, Mauro Sacco, Elisa Vallarino Copertina: Ka Communications Illustrazione di copertina: Maurizia Rubino
L’Editore è presente su Internet all’indirizzo: http://www.rizzolieducation.it ISBN 978889156816-8 © 2022 Rizzoli Education S.p.A., Milano Tutti i diritti riservati
Contenuti digitali Progettazione: Fabio Ferri, Nicola Barzagli Redazione e realizzazione: Chiara Maganza, EICON s.r.l., IMMAGINA s.r.l., Isabella Spagni, Lumina Datamatics, Red Onion, Silvia Sferruzza
2022 01
Prima edizione: gennaio 2022 Ristampe 2023 2024 2025 2026 23 45 67 89 Stampato presso Rotolito S.p.A., Pioltello (MI)
Audio: IMMAGINA s.r.l. I contenuti per la didattica inclusiva di In viaggio nella grammatica valenziale 5 sono a cura del gruppo di esperti della Ricerca e Sviluppo Erickson. Percorso “I mini gialli della grammatica - Sam Grammaticus”: Monica Colli e Grazia Mauri. • Illustrazioni: Gabriele Peddes. • Redazione: Sabrina Del Sal. Coordinamento editoriale: Marina Aglieri. Coordinamento redazionale: Claudia Mandracchia. © 2022, Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A. Via del Pioppeto 24, 38121 Trento www.erickson.it L’Editore si scusa per eventuali omissioni o errori di attribuzione e dichiara la propria disponibilità a regolarizzare. REFERENZE ICONOGRAFICHE Archivio Rizzoli Education – Inoltre: © Getty Images 2022 L’Editore ringrazia sin da ora chi vorrà segnalarle alle redazioni. Per segnalazioni o suggerimenti relativi al presente volume scrivere a: supporto@rizzolieducation.it I nostri testi sono disponibili in formato accessibile e possono essere richiesti a: Biblioteca per i Ciechi Regina Margherita di Monza (http://www.bibliotecaciechi.it) o Biblioteca digitale dell’Associazione Italiana Dislessia “Giacomo Venuti” (http://www.libroaid.it). Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Corso di Porta Romana n. 108, Milano 20122, e-mail autorizzazioni@clearedi.org Il processo di progettazione, sviluppo, produzione e distribuzione dei testi scolastici dell’editore è certificato UNI EN ISO 9001.
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COME ATTIVARE E SCARICARE HUB KIDS • Collegati al sito www.hubscuola.it #W7qwPDyN • Registrati oppure, se sei già registrato, effettua il login • Clicca sul pulsante “Attiva Libro” nella tua Homepage • Inserisci il Pin di attivazione che trovi stampato nell’apposito spazio qui accanto Puoi consultare il tuo libro digitale anche in versione offline scaricandolo per intero o in singoli capitoli sul tuo dispositivo, seguendo questa semplice procedura: • Scarica la App gratuita che trovi sul sito hubscuola.it o sui principali store • Effettua il login con Email e Password scelte all’atto della registrazione su hubscuola.it • Nella libreria è possibile ritrovare i libri attivi Se hai bisogno di aiuto collegati a https://assistenza.hubscuola.it e segui le istruzioni.
ORTOGRAFIA I suoni difficili ........................................................... 4 Le doppie e la divisione in sillabe .......... 7 L’uso dell’H, l’accento, l’apostrofo ....... 8 CONSOLIDA ........................................ 4, 5, 6, 7, 8, 9 Il troncamento ...................................................... 10 CONSOLIDA ................................................................... 10 VERIFICA ....................................................................... 11 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO ..... 11, 12
LESSICO Il vocabolario, radice e desinenza, prefissi e suffissi, derivati e alterati ...... 13 Famiglie di parole e campi semantici, la polisemia ............................................................. 14 CONSOLIDA .......................................................... 13, 14 Sinonimi e contrari, significato generico e specifico ........................................ 15 La lingua cambia nel tempo ...................... 17 I prestiti linguistici ............................................. 18 Il linguaggio settoriale ................................... 20 Il linguaggio figurato ....................................... 21 CONSOLIDA .............................. 16, 17, 19, 20, 21 VERIFICA ....................................................................... 22 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO .............. 23
MORFOLOGIA Nomi comuni e propri, concreti e astratti .............................................. 24 Nomi di genere comune e promiscuo, nomi indipendenti .......... 25 Il numero dei nomi: nomi invariabili e sovrabbondanti .............................................. 26 Nomi collettivi e nomi composti .......... 27 CONSOLIDA ....................................... 24, 25, 26, 27 I nomi difettivi ..................................................... 28 CONSOLIDA • VER VERIFICA IFICA .......................................... 28 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO .............. 29 Gli articoli determinativi e indeterminativi .............................................. 30 Gli articoli partitivi .......................................... 31 CONSOLIDA .......................................................... 30, 31 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO .............. 32 L’aggettivo qualificativo e i suoi gradi 33
INDICE Aggettivi e pronomi possessivi .............. 35 Aggettivi e pronomi dimostrativi ......... 38 Aggettivi e pronomi indefiniti ................ 40 Aggettivi e pronomi numerali ................ 42 Aggettivi e pronomi interrogativi ed esclamativi ....................................................... 43 CONSOLIDA .............................. 37, 39, 41, 42, 44 VERIFICA ....................................................................... 44 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO ..... 45, 46
Il verbo e i suoi argomenti: la frase minima o nucleare .......................... 84 La rappresentazione della frase minima o nucleare, il predicato verbale ............. 89 CONSOLIDA ...................................... 82, 83, 84, 89 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO .............. 91 Il predicato nominale ..................................... 92
CONSOLIDA ................................................................... 95 VERIFICA ....................................................................... 96 I pronomi personali ......................................... 47 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO .............. 98 CONSOLIDA ................................................................... 47 Altre informazioni si aggiungono Pronomi personali che si combinano 48 Il pronome relativo e l’uso del che ..... 50 CONSOLIDA .......................................................... 49, 52 VERIFICA ....................................................................... 53 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO .............. 54
CONSOLIDA ................................................................ 101 VERIFICA .................................................................... 103 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO ........... 104
Il verbo: coniugazioni, persone e tempi ................................................. 55 I modi finiti .............................................................. 56 Essere e avere ....................................................... 57 CONSOLIDA ................................................ 55, 56, 57 I modi indefiniti .................................................. 58 I verbi transitivi e intransitivi .................... 60 La forma passiva ................................................. 62 La forma riflessiva .............................................. 64 I verbi impersonali ............................................ 66 I verbi servili .......................................................... 67 I verbi irregolari .................................................. 68 CONSOLIDA ............ 59, 61, 63, 65, 66, 67, 68 VERIFICA ....................................................................... 69 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO ..... 70, 71
Altre informazioni si aggiungono alla frase: le espansioni ............................... 115 CONSOLIDA ................................................................ 118 VERIFICA .................................................................... 120 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO ........... 121
La preposizione .................................................. 72 CONSOLIDA ................................................................... 72 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO .............. 73 L’avverbio ................................................................ 74 CONSOLIDA ................................................................... 74 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO .............. 76 La congiunzione ................................................. 77 CONSOLIDA ................................................................... 77 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO .............. 79 Le esclamazioni .................................................... 80 CONSOLIDA ................................................................... 80 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO .............. 81
SINTASSI
alla frase: i circostanti ...................................... 99
La rappresentazione della frase con i circostanti ............................................... 105 CONSOLIDA ................................................................ 107 VERIFICA .................................................................... 112 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO ........... 114
La frase semplice ............................................. 122 CONSOLIDA ................................................................ 124 VERIFICA ................................................................... 126 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO .......... 128
La rappresentazione della frase semplice ............................................................... 129 CONSOLIDA ................................................................ 133 VERIFICA .................................................................... 136 RIORDINO LE IDEE • Mi AUTOVALUTO ........... 137 Ripensando alla frase... ...................... 138
verso la prova invalsi ...................... 148 I mini gialli della grammatica
Il gioiello rubato .......................................... 150
La frase ....................................................................... 82
CONSOLIDA .......................................................... 33, 34 Il sintagma ................................................................ 83 il mio quaderno operativo .................... 169 Nella Guida insegnante: presentazione del percorso “Sam Grammaticus”, strategie e dettagli operativi per la didattica inclusiva.
In viaggio con la grammatica valenziale Con questo libro farai un viaggio nel mondo delle parole.
DDI
Con lo studio dell’ORTOGRAFIA imparerai a scrivere le parole in modo corretto, senza errori.
Con le pagine del LESSICO comprenderai il significato delle parole e rifletterai su qualcosa di affascinante: le parole non vivono da sole, ma creano tra loro relazioni!
Con la MORFOLOGIA imparerai a riconoscere le parole e a capire quale funzione svolgono nei discorsi.
Con la SINTASSI entrerai nel fantastico mondo della frase! E lo farai seguendo il modello della grammatica valenziale. Così scoprirai molti segreti della frase: primo fra tutti, che il verbo è la parola più potente! Come un regista, che chiama gli attori per rappresentare una scena, il verbo, in base al suo significato, chiama a sé le parole per raccontare ciò che accade, che è accaduto o che accadrà. Vedrai che alcuni verbi possono narrare un evento da soli, senza chiamare nessun altro elemento; altri, per raccontare una scena, hanno bisogno di chiamare a sé uno, due, tre o quattro elementi. E vedrai come, nella frase, ogni elemento si aggancia agli altri in modo ordinato e logico per renderla completa. Così nasce la frase nucleare, che potrai arricchire con nuove informazioni, i circostanti e le espansioni, formando la frase semplice. Imparerai inoltre che le frasi si possono disegnare, costruendo degli schemi che rendono chiaro il lavoro svolto dalla nostra mente, quando va a cercare tutti gli elementi che le occorrono per costruire una frase intorno al verbo.
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E come potrai imparare tutto questo? Attraverso una serie di fasi che, con gradualità, ti aiuteranno a riflettere e a costruire, passo dopo passo, il tuo apprendimento.
Riprendi il lavoro In alcune parti potrai recuperare conoscenze che hai già acquisito in quarta e consolidarle, cioè rafforzarle, con esercizi: un’attività utile per procedere nell’apprendimento di contenuti nuovi.
COMINCIAMO insieme insieme
esplora
La fase di avvio ti presenterà un problema che può riguardare la forma delle parole, la loro funzione, i legami che si creano tra di esse... Qui inizia il tuo lavoro di riflessione, che svolgerai anche con l’aiuto di compagne e compagni e dell’insegnante.
La fase dell’esplorazione ti farà lavorare sulla situazione-problema dell’avvio: spesso in gruppo, proverai a costruire delle ipotesi attraverso lo svolgimento di esercizi guidati.
rifletti La parte che riguarda la riflessione è molto importante, perché ti permetterà di verificare le tue ipotesi e farà chiarezza sul nuovo apprendimento.
SINTASSI (p. 84)
CONSOLIDA
In alcune pagine troverai un “foglietto” come questo, che rimanda ad argomenti di altre parti del libro.
In questa parte troverai esercizi utili a consolidare ciò che hai appreso.
VERIFICA La fase di verifica ti darà la possibilità di capire se hai costruito bene il tuo apprendimento.
RIORDINO LE IDEE È un momento importante che ti aiuterà, attraverso il completamento di una mappa o di un testo bucato, a mettere in ordine ciò che hai imparato.
M i AUTOVALUTO L’autovalutazione, infine, ti richiederà pochi minuti per riflettere su come hai lavorato e appreso.
Ho imparato che...
È un piccolo spazio che hai a disposizione per esprimere brevemente, con parole tue, quello che hai imparato.
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ORTOGRAFIA Riprendi il lavoro
I SUONI DIFFICILI
Come già sai, ci sono SUONI DIFFICILI che possono confondersi tra loro ed essere scritti in modo scorretto. Devi fare attenzione alle lettere C e G, che possono avere: • suoni duri nei gruppi ca, co, cu; che, chi; ga, go, gu; ghe, ghi; • suoni dolci nei gruppi ce, ci; cia, cio, ciu; ge, gi; gia, gio, giu. E, in particolare, devi fare attenzione al plurale delle parole che al singolare finiscono in -cia e -gia: • se -cia e -gia sono preceduti da vocale (farmacia, ciliegia), il plurale è in -cie e -gie (farmacie, ciliegie); • se -cia e -gia sono preceduti da consonante (freccia, frangia), il plurale è in -ce e -ge (frecce, frange).
Le lettere C e G CONS CONSOLIDA OLIDA 1 In ogni coppia sottolinea la parola scritta correttamente. incarici/incarichi celeste/cieleste sufficente/sufficiente
mosaici/mosaichi oggetto/oggietto effige/effigie
spece/specie rinunce/rinuncie speleologi/speleologhi
frange/frangie bilance/bilancie lagi/laghi
2 Completa le parole con CE o CIE, GE o GIE. lan......................
man......................
passeg......................ro
piog......................
......................mento
pa......................re
larin......................
bu......................
superfi......................
......................lo
ur......................nte
greg......................
ar......................re
frec......................
i......................ne
3 Trasforma ogni nome al plurale. Fai attenzione a usare CE o CIE, GE o GIE.
4
socia
....................................................................................................................
spiaggia
............................................................................................................
doccia
.............................................................................................................
reggia
..................................................................................................................
pancia
.............................................................................................................
grattugia
acacia
.............................................................................................................
magia
i suoni difficili
......................................................................................................... ...................................................................................................................
Esercitati alle pagg. 170-171
Riprendi il lavoro
ORTOGRAFIA
Anche il gruppo SC può avere suono duro (sca, sco, scu; sche, schi) o suono dolce (scia, scio, sciu; sce, sci). Fai attenzione al gruppo sce: diventa scie solo in alcuni casi, come scienza, coscienza, usciere, scie.
Il gruppo SC CONSOLIDA 1 Aggiungi la I solo dove occorre. sc...........upato
pesc...........atori
pesc...........olini
usc...........ere
asc...........ensore
sc...........olto
asc...........ugato
sc...........acquare
sc...........emare
cosc...........enza
sc...........usa
sc...........enziate
conosc...........ere
sc...........ena
sc...........e
2 Fai attenzione ai gruppi SCI/SCHI e SCE/SCHE: sottolinea le parole errate e riscrivile. sceriffo • sceletro • pescereccio • tascino • adolescente muscio • fascetta • scettro • uschio • scematico ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Conosci già i gruppi CU, QU e CQU. Hanno lo stesso suono, ma devi fare attenzione alle particolarità. • CU è sempre seguito da consonante (culla), con l’eccezione di parole come cuoca e cuore (parole capricciose). • QU è sempre seguito da vocale (quadrifoglio). • Vogliono CQU la parola acqua e i suoi derivati (acquerello) e alcuni verbi al passato remoto (piacque). Un caso particolare è la parola soqquadro con la doppia Q!
I gruppi CU, QU, CQU CONSOLIDA 1 Per ogni coppia sottolinea il verbo scritto correttamente. percuotere/perquotere scuotere/squotere accuattarsi/acquattarsi
concuistare/conquistare percuisire/perquisire riscuotere/risquotere
scualificare/squalificare annaqquare/annacquare rincuorare/rinquorare
i suoni difficili
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ORTOGRAFIA Riprendi il lavoro Hai riflettuto sul gruppo GL, che ha un suono duro se seguito dalle vocali A, E, O, U (glucosio), e un suono dolce se seguito dalla vocale I (coniglio), a eccezione delle parole glicine e negligente, che hanno un suono duro. Attenzione a non confonderti con il gruppo LI, che si usa a inizio parola (lieve), in alcune parole come miliardo o in caso di doppie (allieva). Hai riflettuto anche sul gruppo GN, che non è mai seguito dalla lettera I, tranne nella parola compagnia, e in alcune forme di verbi come “consegnare” (consegniamo). Attenzione a non confonderti con il gruppo NI!
GL/GLI/LI – GN/NI CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Indica con una X le parole errate e riscrivile in modo corretto. foglie
............................................................................................
melio
..............................................................................................
pastilia
............................................................................................
miglione
..............................................................................................
vegliero
............................................................................................
tovaglia
..............................................................................................
vigilia
............................................................................................
lievito
..............................................................................................
2 Sottolinea le parole con suono duro come gloria. maglione • miglio • gladiatore • consiglio • glicerina fogliame • negligenza • bottiglia • inglese • iglù 3 In ogni coppia sottolinea la parola scritta correttamente. denio/degno ingenio/ingegno accompagnare/accompaniare
miniatura/mignatura paniotta/pagnotta cogniome/cognome
4 Completa con GN o GNI. • Gli zii ci hanno invitato in campa.......................a. • Dise.......................amo un cesto con ricci e casta.......................e. • Vieni a farmi compa.......................a? • Nicola ha portato delle pa.......................otte calde.
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i suoni difficili
paniere/pagniere lasanie/lasagne gnomo/gniomo
niente/gniente miniera/mignera disenio/disegno
Riprendi il lavoro
ORTOGRAFIA
LE DOPPIE E LA DIVISIONE IN SILLABE Sai che alcune parole contengono una o più consonanti DOPPIE (cartello, cappotto), e che bisogna fare attenzione a pronunciarle e a scriverle perché, in certi casi, il significato della parola può cambiare: capello/cappello. Ricordiamo le semplici regole che ti sono utili quando devi dividere le parole in sillabe per andare a capo. • Le consonanti doppie si separano tap-pa-rel-la. • La vocale a inizio parola, seguita da consonante + vocale, si separa a-mi-che. • I gruppi CQ, MB, MP si separano tac-que, tom-bi-no. • I gruppi CH, GH, GL, GLI, GN, QU, SC + vocale non si separano ma-glia, co-gno-me, a-qui-la. • Le lettere L, N, R si separano dalla consonante che le segue pan-ca. • La lettera S non si separa mai dalla consonante che la segue bo-sco. • I gruppi formati dalle lettere B, C, D, F, G, P, T, V + R/L non si separano mai: ti-gre, a-tle-ta. Inoltre le vocali vicine si dividono solo quando si pronunciano separatamente con due suoni e formano due sillabe: a-e-ro-por-to, b-a-u-le, spi-a; negli altri casi non si dividono: fio-re, uo-vo.
Le doppie e la divisione in sillabe CONSOLIDA CONSOLIDA 1 Completa con S o SS, Z o ZZ. discu...........ione
tappe...........iere
fu...........ione
anali...........are
sottra...........ione
parabre...........a
occa...........ione
evacua...........ione
rifle...........ione
ringra...........iare
2 Dividi le parole in sillabe. Se hai qualche dubbio, consulta il vocabolario. s o l u z i o n e
n u o t a r e
b i c c h i e r e
n u o v o
E u r o p a
a u t i s t a
s f a c c i a t o
m a i a l e
c a l e n d a r i o
l i b r e r i a
m a r i n a i o
c a l c i o
p a n i e r e
p o r t i e r a
l i q u i r i z i a
t e r r i t o r i o
u s i g n o l o
c o m p a g n o
i m b r o g l i o
s t r a p p o
Esercitati a pag. 172
ESERCIZI INTERATTIVI Le doppie
Le doppie e la divisione in sillabe
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ORTOGRAFIA Riprendi il lavoro
L’USO DELL’H, L'ACCENTO, L'APOSTROFO La lettera H è una consonante muta, ma la sua presenza in alcune parole ne cambia completamente il significato e la funzione. Si usa in alcune voci del verbo avere (ho, ha, hai, hanno) e nelle esclamazioni dopo la vocale (oh!, ah!, ahi!).
L'uso dell'H CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Leggi le frasi e inserisci o/ho/oh oppure a/ha/ah. • ........................., scusa! Ti ......................... fatto male? • ........................., ecco! Sandro ......................... portato adesso il libro che aspettavo. • Ci vediamo ......................... casa ......................... al parco? 2 Leggi le frasi e inserisci ai/hai/ahi oppure anno/hanno. • .........................! Che dolore ......................... piedi! Ho camminato troppo. • I meteorologi ......................... detto che il prossimo ......................... sarà ancora più caldo. • Quanti anni .........................? 3 In ogni frase cancella l’espressione errata. Fai attenzione a quando serve l’H. • Me la/Me l’ha prestata Carlotta. • Non lo/l’ho vedo da giorni. • Ce la/Ce l’ha possiamo fare! • Gliela/Gliel’ha prescritto la dottoressa.
• Me la/Me l’ha porti domani? • Alla fine lo/l’ho chiamato io. • Ce la/Ce l’ha consigliato Enrico. • Gliela/Gliel’ha preparo io.
Ogni parola ha il suo ACCENTO, che può cadere su una delle sillabe anche se non mettiamo il segno grafico. Sai invece che bisogna scrivere l’accento quando cade: • sull’ultima sillaba di parole con più sillabe (papà, perché); • sui monosillabi (parole formate da una sola sillaba) con due vocali (ciò, già, giù); • sui monosillabi con una sola vocale per distinguerli da parole uguali (là avverbio / la articolo, è verbo / e congiunzione).
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L’uso dell’H, l’accento, l’apostrofo
ESERCIZI INTERATTIVI Usare l'H
ESERCITATI ALLE PAgG. 173-174
Riprendi il lavoro
ORTOGRAFIA
L'accento CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Leggi le frasi e metti l’accento dove manca. • Giovedi incontrero Leo per prendere un te. • C’e una novita: Luigi partira per il Peru! • Perche non pensi che io abbia detto la verita? • La guida suggeri di portare con se un taccuino. 2 Sottolinea la parola corretta tra le due evidenziate. • Carlo da/dà qualcosa da/dà mangiare ai cani. • Sono già arrivati li/lì da te? Li/Lì puoi accogliere? • E/È meglio rimandare, visto il cattivo tempo e/è la nebbia. • Ha lavorato notte e di/dì per finire il lavoro di/dì correzione.
Hai già conosciuto l’elisione, cioè quel fenomeno per cui viene eliminata la vocale finale di una parola davanti a un’altra che inizia per vocale. L’elisione si indica con l’APOSTROFO: lo ombrello l’ombrello. Sai anche che NON si usa mai l’apostrofo con l’articolo indeterminativo un davanti a un nome maschile (un usignolo) e con le espressioni qual è e qual era.
L'apostrofo CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Riscrivi a lato le espressioni che vogliono l’apostrofo. • La elica della barca era tutto altro che riparata.
...........................................................................................................
• Da altronde lo sappiamo che Luisa è la amica del cuore.
...........................................................................................................
• Alla alba i pirati si prepararono per lo arrembaggio.
...........................................................................................................
• Sentimmo un urlo provenire dallo interno della casa.
...........................................................................................................
2 Leggi le frasi e sottolinea la parola corretta fra quelle evidenziate. • Questa notte c’è la luna/l’una piena. • Lascia/L’ascia è un attrezzo molto tagliente. • Allora/All’ora, che vuoi fare?
• È già luna/l’una, devo tornare a casa. • Lascia/L’ascia che ti aiuti io a sistemare. • Ci vediamo allora/all’ora di pranzo?
L’uso dell’H, l’accento, l’apostrofo
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ORTOGRAFIA
IL TRONCAMENTO COMINCIAMO ininsieme sieme Questo signore parla in modo un po’ strano... C’è qualcosa che non suona bene in quello che dice!
esplora
Non c’è alcuno bisogno di chiamare il signore Rossi per avere un lavoro bene fatto! Ci penso io!
Parole troncate
1 Sottolinea nel fumetto le espressioni che suonano male. Ora riscrivi il messaggio facendo le correzioni opportune. .......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Che cosa hai fatto per riscrivere il messaggio? .....................................................................................................................................................................
rifletti Hai incontrato alcune parole che perdono la lettera finale. La caduta della vocale o della sillaba finale di una parola davanti a un’altra che inizia per vocale o consonante si dice TRONCAMENTO: ben fatto. La parola che subisce il troncamento NON vuole l’apostrofo: nessun uomo. Alcune parole perdono l’ultima lettera (signor Rossi), altre l’ultima sillaba (San Cristoforo). Ci sono però dei troncamenti speciali che richiedono l’apostrofo: po’ (poco), mo’ (modo) e alcune forme verbali come da’ (dai), di’ (dici).
Il troncamento CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Sottolinea le parole che non sono state troncate, poi riscrivile con il troncamento.
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• In cuore suo sperava di vincere la gara.
..........................................................................................................................................................
• Nessuno amico era più generoso di lui.
..........................................................................................................................................................
• È tornata a casa per un forte male di testa.
..........................................................................................................................................................
• Che grande baccano! Fate silenzio!
..........................................................................................................................................................
il troncamento
La punteggiatura
ESERCITATI A PAG. 174
ORTOGRAFIA Il troncamento VERIFICA 1 Completa le frasi con il troncamento delle parole elencate. quello • grande • bello • poco • nessuno • ciascuno • Distribuisci la scheda a ................................................... concorrente, senza escludere ................................................... iscritto. • Martina ha ricevuto un ................................................... regalo dai genitori per il suo compleanno. • Giuseppe ha combinato un ................................................... pasticcio! • Se ci metti un ................................................... di impegno, finirai ................................................... compito in fretta. 2 Cerchia le parole con i troncamenti speciali e sottolinea quelle con l’accento. ciò • da’ • è • va’ • di’ • sé • sta’ • fa’ • sì • lì • po’ • là • mo’ • né
I suoni difficili RIORDINO LE IDEE 1 Completa il testo. Le lettere C e G hanno suono duro nei gruppi ........................................................................................................................................................... e suono dolce nei gruppi .......................................................................................................................................... Le parole che al singolare finiscono in -cia e -gia formano il plurale in -cie e -gie se prima c’è una ........................................................... (acacie), in -ce e -ge se prima c’è una ....................................................................................... (spiagge). Anche SC può avere suono duro nei gruppi ....................................................................................................................... e suono dolce nei gruppi ...................................................................................................................................... Il gruppo SCE non vuole mai la I, a eccezione di alcune parole come ............................................................................................................................................................. I gruppi CU, QU e CQU hanno lo stesso ...................................................., ma con delle particolarità. • Il gruppo CU è sempre seguito da consonante, con l’eccezione di parole come .................................................... • Il gruppo QU è sempre seguito da vocale, come nella parola .................................................... • Il gruppo CQU si trova nella parola ....................................................................................... e nei suoi derivati, come ....................................................................................., e in alcuni verbi al passato remoto, come ..................................................................... Il gruppo GL ha suono ................................................................ come in coniglio, e suono ................................................................. come in globo. Il gruppo GN non è mai seguito dalla lettera ..............., tranne nella parola ............................................................................................. e in alcune forme di verbi come .................................................................................................................... ESERCIZI INTERATTIVI L'accento
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il troncamento - i suoni difficili
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ORTOGRAFIA L’uso dell'H – L’accento – L’apostrofo – Il troncamento RIORDINO LE IDEE 1 Completa il testo. La lettera H è una consonante ......................................................................, ma la sua presenza in alcune parole ne cambia completamente ........................................................................................ e funzione. Il segno grafico dell’accento deve essere scritto quando cade: sull’...................................................................... sillaba di parole con più sillabe, per esempio .......................................................................................; sui monosillabi con due vocali, per esempio ciò, già, giù; sui monosillabi con ................... sola vocale per distinguerli da parole uguali, per esempio ................... (verbo) da e (congiunzione). L’elisione è quel fenomeno per cui viene eliminata la ...................................................................... finale di una parola davanti a un’altra che inizia per vocale e si indica con l’..................................................................... Il troncamento è quel fenomeno per cui alcune parole perdono la ...................................................................... finale, come ............................................................................, o la ............................................................................ finale, come ............................................................................ Ci sono dei troncamenti speciali che richiedono l’......................................................., come po’ (poco), di’ (dici)...
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario. Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
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Sì
No
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi. Svolgere “Riordino le idee”.
L’uso dell' h - L’accento - L’apostrofo - il troncamento
Spesso
Qualche volta
Mai
Riprendi il lavoro
LESSICO
IL VOCABOLARIO, RADICE E DESINENZA, PREFISSI E SUFFISSI, DERIVATI E ALTERATI Come sai già, il VOCABOLARIO ci serve per cercare il significato delle parole. Di ogni parola troviamo anche informazioni sull’ortografia, sulla forma e, se si tratta di un verbo, sulla struttura della frase minima che viene generata dal suo significato.
Il vocabolario CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Cerca sul vocabolario le seguenti parole, poi scrivi sul quaderno a quale parte del discorso appartengono e il loro significato. Se una parola ha più significati, scrivili tutti. digestivo • catalogazione • mittente • grumo • languido • pianoro • rattoppo
Ricorderai che ogni parola è formata dalla RADICE e dalla DESINENZA (parola primitiva); la desinenza cambia solo nelle parole variabili (famiglia/famiglie). Alla radice si possono aggiungere PREFISSI o SUFFISSI: così si formano le PAROLE DERIVATE (s-contento, libr-aio), che hanno un significato diverso da quella primitiva. In alcuni casi il suffisso aggiunge qualcosa al significato della parola, che rimane invariato: si generano così le PAROLE ALTERATE.
Radice e desinenza, prefissi e suffissi, derivati e alterati CONSOLIDA 1 Sottolinea in verde le parole derivate e in rosso le parole alterate. libretto • banchiere • ragazzaccio fiorellino • sfortunato • ricomprare amorevole • tavolone • alberello
Esercitati alle pagg. 175-176
il vocabolario, radice e desinenza, prefissi e suffissi, derivati e alterati
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LESSICO Riprendi il lavoro
FAMIGLIE DI PAROLE E CAMPI SEMANTICI, LA POLISEMIA Hai già studiato che il meccanismo della derivazione genera tante parole, tutte di significato diverso, che hanno in comune la radice: un insieme di parole così composto si definisce FAMIGLIA DI PAROLE (porta, portinaio, portiere...). Quando invece a generare un legame tra una parola e le altre è il significato, parliamo di CAMPO SEMANTICO: barca timone, ancora, vela.
Famiglie di parole e campi semantici CONSOLIDA 1 Costruisci una famiglia di parole e un campo semantico con la parola corpo. corpo
................................
................................
corpo ................................
• ................................ • ................................ ................................
• ................................ • ................................
Ormai sai bene che un nome, un verbo, un aggettivo può avere più significati: la parola pianta, per esempio, indica sia un albero, sia la rappresentazione ridotta di un edificio. Questo fenomeno si chiama POLISEMIA.
La polisemia CONSOLIDA CONSOLIDA 1 Scrivi due frasi per ciascuna delle parole polisemiche piano e penna. .............................................................................................................................................................................................................................
piano
............................................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................................
penna
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.............................................................................................................................................................................................................................
Famiglie di parole e campi semantici, la polisemia
LESSICO
SINONIMI E CONTRARI, SIGNIFICATO GENERICO E SPECIFICO COMINCIAMO ininsieme sieme Studiando i campi semantici, abbiamo imparato che le parole sono in relazione tra loro in base al significato. Ora ci chiediamo: il significato mette in relazione le parole anche secondo altri criteri? Proviamo a considerare parole come gioia e felicità, capace e abile, oppure come inizio e fine, ruvido e liscio: da quale tipo di relazione sono legate? E le parole chitarra, violino, tromba, in che relazione stanno con la parola strumento?
esplora
I rapporti tra le parole
1 Leggete questi gruppi di parole e riflettete prima di rispondere alla domanda. delizioso • incantevole • piacevole menzogna • bugia • frottola rovinare • sciupare • distruggere Le parole di ogni gruppo hanno un significato perfettamente uguale o solo molto simile? ..........................................................................................................................................................................................................................................................................
2 Leggete le coppie di parole e poi rispondete alla domanda. destra/sinistra
notte/giorno
allegro/triste
ricordare/dimenticare
Sul piano del significato, la prima parola di ogni coppia che tipo di relazione ha con la seconda? ..........................................................................................................................................................................................................................................................................
3 Riflettete sul significato delle parole di ogni gruppo e poi rispondete alla domanda. pesce • trota • acciuga • merluzzo sport • tennis • calcio • nuoto indumento • camicia • pantaloni • maglietta Quale delle due immagini potrebbe rappresentare il tipo di relazione che lega le parole di ogni gruppo? ESERCIZI INTERATTIVI I sinonimi
sinonimi e contrari, significato generico e specifico
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LESSICO sinonimi e contrari, significato generico e specifico rifletti Le parole stanno in relazione tra loro sul piano del significato. Una o più parole che hanno significato simile si dicono SINONIMI: carino, grazioso. Con i sinonimi possiamo indicare con precisione ciò che vogliamo comunicare. Due parole che hanno significato opposto si dicono CONTRARI: buio/luce. Le parole possono indicare qualcosa di generico o di specifico: alcune parole, cioè, hanno un significato ampio, per esempio veicolo, e a questo si riferiscono le parole che ne specificano il significato stesso, come autobus, camion, automobile. La parola di significato generico si chiama IPERONIMO e quella di significato specifico si chiama IPONIMO. L’iperonimo include l’iponimo.
Sinonimi e contrari, significato generico e specifico CONSOLIDA 1 Collega ogni parola al suo sinonimo. prigione
calamita
sfortuna
conflitto
soldi
buio
magnete
guerra
carcere
sventura
oscurità
denaro
2 Sottolinea nelle frasi le coppie di contrari. • Questo giubbotto è molto costoso; quello è più economico. • In questa regione ci sono due laghi naturali e uno artificiale. • Tu devi consegnare un pacco; lei invece deve ritirare una lettera. • Salata o insipida, a me questa pizza è piaciuta moltissimo! 3 Scrivi l’iperonimo di ogni gruppo di iponimi, cioè la parola di significato più ampio che le comprende tutte. chirurga, pediatra, ortopedico: ...............................................
marmotta, castoro, volpe: ............................................
romanzo, atlante, vocabolario: .................................................
cucina, bagno, salotto: .....................................................
4 Per ogni iperonimo scrivi due iponimi, cioè parole di significato specifico.
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albero ..............................................................................................................
bevanda ..........................................................................................
imbarcazione ...........................................................................................
giocattolo ......................................................................................
sinonimi e contrari, significato generico e specifico
LESSICO
LA LINGUA CAMBIA NEL TEMPO COMINCIAMO ininsieme sieme Sicuramente non conosci il significato di alcune parole dei fumetti, e per questo non hai capito ciò che è stato detto. Per quale ragione?
A chi do il paltò? Mi serve un altro zolfanello.
esplora
Parole vecchie e nuove
1 Immaginate che una macchina del tempo vi porti agli inizi del 1900 e che dobbiate scrivere una lettera a qualcuno. Quali tra le seguenti parole non usereste assolutamente? frigorifero
dolce
letto
febbre
aereo
aspirapolvere
computer
Potreste invece usare di sicuro le parole scritte nei cartellini qui sotto. gaglioffo: un poco di buono, un buono a nulla
bislacco: bizzarro, strano
smargiasso: persona che si vanta delle sue qualità Su che cosa vi ha fatto riflettere questa attività? ........................................................................................................................................ ..........................................................................................................................................................................................................................................................................
rifletti Quando nascono nuove realtà, per indicarle vengono costruite parole nuove: elettrodomestico, microplastica, allunaggio, microonda... Le parole CAMBIANO NEL TEMPO: alcune spariscono perché, per esempio, indicano oggetti e mestieri che non esistono più, come monocolo o pettinaio; altre vengono usate sempre più raramente, come rullino o spazzacamino.
La lingua cambia nel tempo CONSOLIDA 1 Cerca sul vocabolario il significato delle seguenti parole, entrate da poco nell’uso della lingua italiana, e scrivilo sul quaderno. badante • docciarsi • Eurolandia • sitografia
la lingua cambia nel tempo
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LESSICO
I PRESTITI LINGUISTICI COMINCIAMO ininsieme sieme In genere guardiamo un match di basket o di tennis.
Ma anche i film ci appassionano! Spesso li guardiamo dopo aver mangiato toast fatti con il pancarré.
Nel weekend ci piace vedere lo sport in TV.
Osserviamo le parole evidenziate in verde e chiediamoci: sono tutte facilmente sostituibili con altre? Proviamo a farlo!
esplora
Le lingue si aiutano
1 Con l’aiuto del vocabolario, provate a sostituire ogni parola evidenziata nei fumetti con un’altra parola o espressione. weekend ..............................................................................................
tennis ....................................................................................................................
sport ........................................................................................................
film ..........................................................................................................................
match .......................................................................................................
toast .......................................................................................................................
basket .....................................................................................................
pancarré ............................................................................................................
Con quali parole vi è stato difficile svolgere l’esercizio? .................................................................................................................. Questo su che cosa vi ha fatto riflettere? .......................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................................................................................
2 Cercate sul vocabolario i seguenti nomi e scrivete da quale lingua provengono. esempio ..................................................................
raptus .......................................................
album ..............................................................
apostrofo ..............................................................
amico ........................................................
materasso ....................................................
Che cosa avete osservato? ................................................................................................................................................................................................
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i prestiti linguistici
LESSICO rifletti A volte per esprimerci usiamo le parole di un’altra lingua; ce le facciamo “prestare”, e per questo le definiamo PRESTITI LINGUISTICI: per esempio, la parola computer è un “prestito” dell’inglese, camion del francese, sangria e paella dello spagnolo. Anche dalle lingue antiche come il latino e il greco abbiamo preso in prestito delle parole: per esempio, raptus dal latino (lingua dell’antica Roma) e grafia dal greco (lingua dell’antica Grecia). Le parole “prestate” da una lingua straniera rimangono invariate al plurale: I computer sono accesi. Moltissime poi sono le parole della lingua italiana che derivano dalle lingue antiche, come esempio dal latino exemplum. Sul vocabolario puoi trovare qual è l’origine di ogni parola, cioè la sua etimologia.
I prestiti linguistici CONSOLIDA 1 Scrivi una frase con ciascuna di queste parole: garage, fan, souvenir. Poi volgi la frase al plurale.
SINGOLARE
PLURALE
• .....................................................................................................................
• .....................................................................................................................
• .....................................................................................................................
• .....................................................................................................................
• .....................................................................................................................
• .....................................................................................................................
2 Leggi il significato delle parole di origine greca e usale per formare parole composte, come nell’esempio. Puoi aiutarti con il vocabolario.
PAROLE DI ORIGINE GRECA
SIGNIFICATO
parole composte
tele gramma geo fono foto grafia metro orto
da lontano scrittura Terra suono luce scrittura, disegno misura corretto
ortografia, ........................................................................................ ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................
i prestiti linguistici
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LESSICO
IL LINGUAGGIO SETTORIALE COMINCIAMO ininsieme sieme Aurora sta studiando Geografia. I centri abitati sono di varie grandezze a seconda del numero di abitanti e dell’estensione. Così abbiamo il paese, la città, la metropoli, l’area metropolitana, ma oggi anche le megalopoli.
Leggendo queste informazioni, Aurora si rende conto subito di avere a che fare con parole specifiche, usate per indicare in modo preciso alcune caratteristiche dei centri abitati. Ma questo fenomeno riguarderà solo la Geografia? Aurora pensa di no.
esplora
Parole per ogni... campo
1 Confrontatevi e scrivete le parole tipiche di uno sport che conoscete, come per esempio schiacciata nella pallavolo. Sport: ...................................................... Parole “tipiche di questo sport”: ............................................................................................................................................................................... Si tratta di parole che usate:
comunemente
solo quando parlate di sport
Provate a spiegare la vostra risposta: ................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................................
rifletti L’uso di parole tecniche, con un significato molto preciso, caratterizza i LINGUAGGI SETTORIALI. Si tratta cioè di parole che si usano solo in un determinato settore (informatica, medicina, musica...) oppure con un significato diverso nel linguaggio comune: per esempio, in grammatica imperfetto indica un tempo del modo indicativo, mentre nell’uso comune significa non perfetto.
Il linguaggio settoriale CONSOLIDA 1 Scrivi sul quaderno a quale linguaggio settoriale appartengono le parole date. appendicite • Paleolitico • estuario • formattare • asteroide
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il linguaggio settoriale
ESERCIZI INTERATTIVI I linguaggi settoriali
LESSICO
IL LINGUAGGIO FIGURATO COMINCIAMO ininsieme sieme Perché Jacopo e Giada hanno usato parole come mare e sacco? Forse perché richiamano alla mente altri significati? Ho un mare di cose da fare!
esplora
Anche io ho un sacco di cose da fare!
Significati in prestito
1 Riconsiderate le frasi dei fumetti e verificate se, al posto di mare e sacco, potete usare la parola montagna. Poi rispondete alla domanda. Mettendo a confronto le parole mare, sacco e montagna, quale significato richiamano alla vostra mente nel contesto di quelle frasi? ........................................................................................................................................... .
rifletti Spesso una parola viene usata con un significato diverso da quello proprio. L’aereo è decollato significa che l’aereo ha preso il volo, è partito. Il progetto è decollato significa che il progetto ha preso il via, si è avviato. Nella seconda frase la parola in rosso è usata con un SIGNIFICATO FIGURATO, cioè un significato che si avvicina a quello proprio perché ne richiama il concetto.
Il linguaggio figurato CONSOLIDA 1 Indica con una X il significato corretto della parola evidenziata nelle frasi. • Matteo è un terremoto. • Luigi è proprio un orso! • È un’attrice al tramonto.
trema è sempre in movimento mangione tipo solitario che è alla fine della carriera che ama guardare il tramonto
ESERCIZI INTERATTIVI I modi di dire
il linguaggio figurato
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LESSICO Sinonimi e contrari – Significato generico e specifico – La lingua cambia nel tempo Prestiti linguistici – Linguaggio settoriale e figurato VERIFICA 1 Per ogni parola scrivi un sinonimo e un contrario. Puoi aiutarti con il vocabolario.
parola
SINONIMO
CONTRARIO
magro
.......................................................................................................
.......................................................................................................
largo
.......................................................................................................
.......................................................................................................
paura
.......................................................................................................
.......................................................................................................
prendere
.......................................................................................................
.......................................................................................................
salire
.......................................................................................................
.......................................................................................................
2 Scrivi almeno due iponimi (parole di significato specifico) per ciascuno degli iperonimi. gioiello ...................................................................................................
frutto .................................................................................................................
insetto ....................................................................................................
mobile ............................................................................................................
3 Scrivi una frase con ciascuna di queste parole nate nei decenni più recenti. Aiutati con il vocabolario. giurassico: ..................................................................................................................................................................................................................................... cliccare: ........................................................................................................................................................................................................................................... facilitatore: ................................................................................................................................................................................................................................... 4 Leggi le parole in latino: prova a individuare e a scrivere il loro significato in italiano. pater .................................................................. lux .................................................................... navis ......................................................................... currere ............................................................. timere .......................................................... umilis ...................................................................... 5 Indica con una X le frasi in cui la parola evidenziata appartiene al linguaggio settoriale. Francesco è molto paziente.
Il paziente parlò dei suoi malanni.
Questo titolo di giornale non ha un buon catenaccio.
Hai preso il catenaccio della bici?
6 Sottolinea le frasi in cui è presente una parola usata in senso figurato.
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• Non occorre essere una cima per capirlo!
• Questa canzone è una bomba!
• Mi piace molto guardare il tramonto sul mare.
• Che pizza questo film!
lessico
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LESSICO Sinonimi e contrari – Significato generico e specifico – La lingua cambia nel tempo Prestiti linguistici – Linguaggio settoriale e figurato RIORDINO LE IDEE 1 Completa la mappa con le parole o le espressioni elencate. settoriali • senso figurato • relazione • tempo • prestiti linguistici • iponimi • contrari
LE PAROLE
entrano in
................................................................
e danno luogo a
sinonimi e ............................................... iperonimi e ..........................................
nel .................................................
IL LESSICO
cambia
si amplia
con i ........................................................... ..............................................................................
si organizza in linguaggi ................................................................................
si può usare in ............................................................................................
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario. Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
Sì
No
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi.
Spesso
Qualche volta
Mai
Svolgere “Riordino le idee”.
lessico
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Riprendi il lavoro ia g o l o f mor
NOMI COMUNI E PROPRI, CONCRETI E ASTRATTI
DDI
Come hai già studiato, i nomi servono a indicare persone (cantante), animali (pantera), cose (penna), luoghi (parco), emozioni e sentimenti (timidezza, amore), fatti (caduta). In base al significato si distinguono in: • NOMI COMUNI indicano un elemento in modo generico e si scrivono con la lettera minuscola (regione); • NOMI PROPRI identificano un elemento preciso e si scrivono con la lettera maiuscola (Calabria); • NOMI CONCRETI indicano qualcosa che si può percepire con i sensi (cappotto), anche se appartiene al mondo della fantasia (unicorno); • NOMI ASTRATTI indicano ciò che non si percepisce con i sensi, ma si può solo percepire o immaginare dentro di noi (simpatia).
Nomi comuni e propri, concreti e astratti CONSOLIDA CONSOLIDA 1 Scrivi nelle caselle che cosa indicano i nomi: persone (P), animali (A), cose (C), luoghi (L), emozioni e sentimenti (ES), fatti (F). tristezza
cartolaia
oca
imbuto
partenza
nipote
abitazione
cuffia
atleta
spiaggia
gazzella
paura
2 Sottolinea in verde i nomi comuni e in rosso i nomi propri. Harry si incamminò verso il folto della foresta insieme a Malfoy e a Thor, addentrandosi sempre di più, fino a quando seguire il sentiero divenne quasi impossibile, tanto erano fitti gli alberi. J.K. Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale, Salani Editore
3 Scrivi tre frasi che contengano almeno due nomi astratti. • ............................................................................................................................................................................................................................................................... • ............................................................................................................................................................................................................................................................... • ...............................................................................................................................................................................................................................................................
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il nome
Il nome
Esercitati alle pagg. 177-179
Riprendi il lavoro
MORFOLOGIA
NOMI DI GENERE COMUNE E PROMISCUO, NOMI INDIPENDENTI Ormai sai bene che i nomi sono di GENERE MASCHILE o di GENERE FEMMINILE. I nomi di persona e di animale possono avere sia una forma maschile sia una forma femminile, cambiando la desinenza: maestro/maestra, leone/leonessa. I nomi di cosa hanno un genere proprio che non si può cambiare: matita (femminile), foglio (maschile). Se cambiamo genere ad alcuni nomi, questi assumono un altro significato: il banco/la banca; si tratta in realtà di un falso cambiamento di genere. Alcuni nomi hanno la stessa forma sia al maschile sia al femminile e sono detti di GENERE COMUNE; possiamo individuare il genere dall’articolo o altre parti del discorso che nella frase concordano con essi: il giudice/la giudice. Alcuni nomi di animali hanno una forma unica per il maschile e il femminile e sono detti di GENERE PROMISCUO; per specificare il genere occorre aggiungere maschio o femmina: il panda maschio/il panda femmina. Alcuni nomi cambiano forma dal maschile al femminile e sono definiti INDIPENDENTI: fratello/sorella.
Il genere dei nomi: comune, promiscuo, indipendenti CONSOLIDA 1 Trasforma i nomi dal maschile al femminile e viceversa. Poi sottolinea di verde i nomi di genere comune e di rosso i nomi indipendenti.
MASCHILE
femminile
femminile
MASCHILE
padre
............................................................................
cassiera
............................................................................
domatore
............................................................................
mucca
............................................................................
pianista
............................................................................
custode
............................................................................
conte
............................................................................
regina
............................................................................
2 Scrivi sul quaderno due frasi per ogni coppia di nomi che presenta un falso cambiamento di genere. il panno/la panna • il suolo/la suola • il tappo/la tappa
il nome
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MORFOLOGIA Riprendi il lavoro
IL NUMERO DEI NOMI: NOMI INVARIABILI E SOVRABBONDANTI Hai già studiato anche il NUMERO dei nomi. Se dobbiamo indicare un solo elemento usiamo il nome al SINGOLARE: pennello. Se dobbiamo indicare più elementi, usiamo il nome al PLURALE: pennelli. A cambiare, definendo il numero, è la desinenza. Alcuni nomi non cambiano la desinenza e sono detti INVARIABILI; è l’articolo ad aiutarci a capire se si tratta di un nome singolare o plurale: la città/le città. Alcuni nomi maschili che terminano in -o hanno due forme di plurale, una in -i e una in -a con significato diverso: l’osso gli ossi/le ossa. Questi nomi sono detti SOVRABBONDANTI.
Il numero dei nomi: invariabili e sovrabbondanti CONSOLIDA CONSOLIDA 1 Completa le frasi volgendo al plurale i nomi tra parentesi. • Oggi i camerieri e le cameriere hanno preso molte ......................................................... (mancia). • Sono stati avvistati dalla guardia costiera due .................................................................. (naufrago). • In quella scatola ci sono gli ..................................................... (elastico). • I ..................................................... (duca) di Windsor sono partiti per la residenza estiva. 2 Scrivi una frase con ciascuno dei seguenti nomi invariabili: usali al plurale. tribù: ..................................................................................................................................................................................................................................................... brindisi: .............................................................................................................................................................................................................................................. cobra: ................................................................................................................................................................................................................................................... 3 Scrivi una frase con ciascuno dei nomi sovrabbondanti: usali al plurale che preferisci. corno: ................................................................................................................................................................................................................................................... ciglio: .................................................................................................................................................................................................................................................... calcagno: ...........................................................................................................................................................................................................................................
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il nome
Riprendi il lavoro
MORFOLOGIA
NOMI COLLETTIVI E NOMI COMPOSTI Quando i nomi indicano tanti elementi di una stessa categoria si definiscono COLLETTIVI: equipaggio, mandria, pineta. Quando un nome è formato dall’unione di due parole è detto COMPOSTO: passamontagna. Le parole che compongono questi nomi possono essere verbi, aggettivi, nomi, avverbi. Il plurale dei nomi composti si forma in vari modi: • i pescispada (prima parola al plurale); • i pianoforti (seconda parola al plurale); • le terrecotte (entrambe le parole al plurale); • il/i purosangue (plurale uguale al singolare).
Nomi collettivi e nomi composti CONSOLIDA CONSOLIDA 1 Con l’aiuto del vocabolario, scrivi quale insieme rappresentano i nomi collettivi.
NOMI COLLETTIVI
È UN INSIEME DI...
canneto
.........................................................................................
comunità
.........................................................................................
ciurma
.........................................................................................
risma
.........................................................................................
argenteria
.........................................................................................
pinacoteca
.........................................................................................
comitiva
.........................................................................................
flotta
.........................................................................................
2 Indica da quali parti del discorso sono formati i nomi composti. Completa l’esempio. aspirapolvere: verbo + ....................................................... fuoriprogramma: ...................................... + ......................................... piedipiatti: ......................................... + ........................................ saliscendi: .................................................. + .................................................
il nome
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MORFOLOGIA
I NOMI DIFETTIVI COMINCIAMO ininsieme sieme E se volessi indicare tante forbici, come potrei fare? Forbici è già un plurale!
I nomi forbici e sangue sembrano non poter avere rispettivamente il singolare e il plurale. È possibile?
E se tante persone donano il sangue? Dovrei dire che donano “i sangui”?
esplora
Plurali e singolari mancanti
1 Volgete le frasi al singolare o al plurale. Poi rispondete alla domanda. • Quei signori portano gli occhiali. ........................................................................................................................................................................ • Il corridore ha sete. ............................................................................................................................................................................................................ Avete trasformato al singolare o al plurale anche le parole sottolineate?
Sì
No
rifletti Alcuni nomi non numerabili, cioè che indicano qualcosa che non si può contare, non si usano al plurale: miele. Questi nomi si definiscono DIFETTIVI DEL PLURALE. Esistono anche nomi che non hanno il singolare, cioè che sono DIFETTIVI DEL SINGOLARE. Si tratta di nomi che indicano oggetti formati da due o più elementi (redini, forbici) oppure un insieme di cose (viveri).
I nomi difettivi CONSOLIDA CONSOLIDA 1 Scrivi una frase per ciascuno dei seguenti nomi difettivi: stoviglie, fame. • .................................................................................................................................................................................................................................................................. • ..................................................................................................................................................................................................................................................................
I nomi difettivi VERIFICA 1 Sottolinea di rosso i nomi difettivi del singolare e di verde i nomi difettivi del plurale. nozze • dintorni • equatore • ferie • ippica • mezzogiorno • pattinaggio • ottobre
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il nome
Attiva gli esercizi su HUB Kids
MORFOLOGIA Il nome RIORDINO LE IDEE 1 Completa il testo. I nomi indicano ......................................................................................................................................................................................................................... In base al loro significato possono essere ................................................ o ................................................, .............................................. o ................................................
Ogni nome ha un genere, ...................................................... o ...................................................... Alcuni nomi sono di genere .............................................., come parente, oppure di genere ........................................................., come fratello/sorella.
I nomi hanno un numero, ........................................................... o ............................................................. Alcuni nomi al plurale non cambiano la desinenza e sono definiti ..........................................................................; altri hanno due plurali, ognuno dei quali ha un ............................................................. diverso: sono i nomi .............................................................................. I nomi ........................................................................... sono usati solo al .................................................... o al ..................................................... Nomi come fogliame o scolaresca sono detti ........................................................ perché indicano più elementi. Da due parole che si uniscono possono nascere i nomi ....................................................................................
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario. Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
Sì
No
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi.
Spesso
Qualche volta
Mai
Svolgere “Riordino le idee”.
il nome
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MORFOLOGIA Riprendi il lavoro
GLI ARTICOLI DETERMINATIVI E INDETERMINATIVI Conosci già gli ARTICOLI, che precedono sempre il nome. Si definiscono determinativi o indeterminativi perché identificano qualcosa di determinato, preciso, come la scala, o qualcosa di non determinato, indicato in modo generico, come una scala. • Gli ARTICOLI DETERMINATIVI sono: al singolare il, lo (maschile), la (femminile); al plurale i, gli (maschile), le (femminile). • Gli ARTICOLI INDETERMINATIVI hanno solo il singolare: un, uno (maschile), una (femminile). Entrambi seguono le regole dell’elisione: l’idea, un’idea. Gli articoli concordano sempre in genere e numero con il nome e ci aiutano a identificare il genere nel caso dei nomi di genere comune.
Gli articoli determinativi e indeterminativi CONSOLIDA CONSOLIDA 1 Sottolinea l’articolo adatto fra quelli proposti tra parentesi. • (La/Una) sorella di Andrea è (una/la) dottoressa. • Per uscire ho messo (un/il) paio di scarpe qualunque. • (Il/Un) tuo insegnante di violino è molto simpatico. • Stai guardando (il/un) tramonto? • (L’/Un’) autista del tram è stata gentile nel darmi alcune informazioni stradali. 2 Scrivi l’articolo determinativo adatto per ciascun nome. ...................... usignolo
...................... glicini
...................... automobili
...................... dèi
...................... strappo
...................... pneumatici
...................... gnocchi
...................... avventura
3 Scrivi l’articolo indeterminativo adatto per ciascun nome.
30
...................... scatto
...................... ostrica
...................... urto
...................... uscita
...................... scatola
...................... pterodattilo
...................... oliva
...................... orso
l’articolo
L’articolo
esercitati a pag. 180
Riprendi il lavoro
MORFOLOGIA
GLI ARTICOLI PARTITIVI Ricorderai che l’ARTICOLO PARTITIVO è formato dalla preposizione di unita a un articolo determinativo: del, dello, della (singolare); dei, degli, delle (plurale). Al singolare si usa con i nomi non numerabili e indica una quantità imprecisata: Dammi del pane (un po’ di pane). Al plurale si usa per indicare una quantità imprecisata di un elemento numerabile, una parte del tutto: Vorrei dei panini (alcuni panini); in questo caso funziona come plurale dell’articolo indeterminativo. Per questi suoi significati l’articolo partitivo non può essere confuso con le preposizioni articolate.
Gli articoli partitivi CONSOLIDA CONSOLIDA 1 Individua e sottolinea l’articolo partitivo, poi riscrivi la frase sostituendolo con l’espressione che ne indica la quantità imprecisata o la parte di un tutto. Segui gli esempi. • Degli alberi ornano i lati del viale.
Alcuni alberi ornano i lati del viale.
• Mi serve dello zafferano per il riso.
Mi serve un po’ di zafferano per il riso.
• Degli aquiloni hanno colorato il cielo.
..............................................................................................................................................
• Vuoi della cioccolata calda?
..............................................................................................................................................
• Mia nonna ha dei mobili antichi.
..............................................................................................................................................
• Hai del latte da aggiungere alla farina?
..............................................................................................................................................
• Prendo delle mandorle dal cestino.
..............................................................................................................................................
2 Riscrivi le espressioni al plurale. un carciofo
..................................................................................
una cartella
uno spillo
.....................................................................................
un dolce
..........................................................................................
una finestra
.................................................................................
uno scudo
.....................................................................................
..................................................................................
3 Scrivi due frasi usando l’articolo partitivo al singolare. • ................................................................................................................................................................................................................................................................. • .................................................................................................................................................................................................................................................................
l’articolo
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MORFOLOGIA Riprendi il lavoro L’articolo RIORDINO LE IDEE 1 Completa il testo. Gli articoli precedono i ................................................ Gli articoli ............................................................................................. indicano qualcosa che è noto; gli articoli .............................................................................................. indicano qualcosa che ......................... è noto. Gli articoli ............................................................................................. hanno sia il singolare sia il ..................................................................; gli articoli ............................................................................................. hanno solo il .................................................................. Gli articoli partitivi al singolare indicano una ............................................................................... imprecisata e si usano con i nomi ........................................................................................; al plurale indicano una ........................................................ del tutto di elementi numerabili e funzionano come plurale dell’articolo ................................................................................................ Tutti gli articoli concordano in .................................................................. e .................................................................. con il nome.
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario.
Sì
No
Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
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l’articolo
ESERCIZI INTERATTIVI Gli articoli
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi. Svolgere “Riordino le idee”.
Spesso
Qualche volta
Mai
Riprendi il lavoro
MORFOLOGIA
L'AGGETTIVO QUALIFICATIVO E I SUOI GRADI
DDI
Come già sai, gli AGGETTIVI QUALIFICATIVI accompagnano i nomi per indicarne una qualità, concordando con essi nel genere e nel numero; possono trovarsi prima o dopo il nome a cui si riferiscono: alunno attento, immensa gioia. Possono essere usati anche con la funzione di nome: in questo caso sono chiamati aggettivi sostantivati Gli onesti sono un esempio per tutti (le persone oneste).
Gli aggettivi qualificativi CONSOLIDA 1 Completa le frasi, concordando l’aggettivo qualificativo tra parentesi con il nome a cui si riferisce. • In cartoleria abbiamo fatto scorta di quaderni (nuovo) ...................................................................... • Nel portagioie della nonna ci sono spille e collane (prezioso) ...................................................................... • Al corso di fumetto ho conosciuto ragazzi e ragazze (gentile) ...................................................................... • Abbiamo comprato una cuccia molto (comodo) ...................................................................... per il nostro cane. 2 Sostituisci le parole sottolineate con un aggettivo qualificativo, come nell’esempio. • Luca è un ragazzo che dimostra affetto.
affettuoso
• È una persona che non mette mai in ordine.
.............................................................................................
• Una strada piena di sassi conduce alla casa di Martino.
.............................................................................................
• Enrica non doveva dire quella frase che offende.
.............................................................................................
• Domani è prevista una giornata con pioggia.
.............................................................................................
3 Sottolinea in rosso gli aggettivi qualificativi e in verde gli aggettivi sostantivati. • Robin Hood rubava ai ricchi per dare ai poveri. • Ho visitato città ricche di monumenti. • I bugiardi perdono la fiducia delle persone. • Enea non è un bambino bugiardo.
esercitati A PAG. 181
ESERCIZI INTERATTIVI I gradi degli aggettivi qualificativi
L’aggettivo
TRA AGGETTIVI E PRONOMI
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MORFOLOGIA Riprendi il lavoro Hai studiato lo scorso anno che gli aggettivi qualificativi si distinguono per il grado. Quando l’aggettivo esprime la qualità senza indicarne la misura, si dice che è di GRADO POSITIVO: Vittoria è simpatica. Quando l’aggettivo stabilisce un confronto, è di GRADO COMPARATIVO. Questo può essere di maggioranza (La lepre è più veloce della lumaca), di minoranza (La lumaca è meno veloce della lepre), di uguaglianza (La lepre è veloce come il coniglio). Quando l’aggettivo esprime il livello massimo di quella qualità, è di GRADO SUPERLATIVO ASSOLUTO: Questa zuppa è buonissima. Quando il livello massimo della qualità fa riferimento ad altre persone o elementi, è di GRADO SUPERLATIVO RELATIVO: Giada è la più veloce della squadra. Gli aggettivi buono, cattivo, grande, piccolo, alto, basso hanno FORME SPECIALI per il comparativo di maggioranza e il superlativo assoluto: dire maggiore o più grande, oppure massimo o grandissimo, è la stessa cosa.
I gradi degli aggettivi qualificativi - Gli aggettivi speciali CONSOLIDA 1 Sottolinea in rosso il comparativo di maggioranza, in blu il comparativo di minoranza e in verde il comparativo di uguaglianza. • Le uova sono nutrienti come la carne. • Questo profumo è meno intenso di quello.
• Nabil è più scrupoloso di Gabriele. • Oggi è una giornata meno calda di ieri.
2 Sottolinea in verde il superlativo assoluto e in arancione il superlativo relativo. • La signora Lia è la più gentile del palazzo. • Mi hanno offerto un’aranciata freschissima. • È stata una lezione interessantissima. • Tea è l’alunna meno chiacchierona della classe. 3 Sottolinea in rosso il comparativo di maggioranza e in blu il superlativo relativo. • Questo quadro è il più bizzarro di quelli che ho visto finora. • Trovo i problemi di geometria più difficili degli esercizi di Matematica. • La dottoressa Bianchi è la più competente tra i medici della clinica. 4 Riscrivi le frasi sul quaderno usando le forme speciali al posto delle parole evidenziate. • Ho conosciuto il fratello più piccolo di Fabrizio. • Eleonora ha raggiunto grandissimi risultati con piccolissimi sforzi. • Ho mangiato un buonissimo arrosto.
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TRA AGGETTIVI E PRONOMI
esercitati a pag. 182
MORFOLOGIA
AGGETTIVI E PRONOMI POSSESSIVI COMINCIAMO insieme insieme Ieri sono andata con Claudia in pizzeria, quella che c’è nella nostra via. La mia pizza era con le melanzane, la sua con il prosciutto. Il pizzaiolo è simpatico, si chiama Gaetano, e la pizzeria porta il suo nome. Eravamo ognuna con la propria famiglia, anche se la mia non era al completo.
Nel testo sono evidenziati i possessivi, parole che specificano a chi appartiene ciò di cui si parla. Esaminiamo la funzione di queste parole.
esplora
Parole che indicano l’appartenenza
1 Per esaminare meglio le parole evidenziate completa la tabella, come nell’esempio. Attenzione: per un possessivo non sarà possibile individuare la persona.
possessivI
PERSONA
FUNZIONE
nostra (riga 1)
prima persona plurale
accompagna il nome
mia (riga 2)
...................................................................................................
...................................................................................................
sua (riga 2)
...................................................................................................
...................................................................................................
suo (riga 3)
...................................................................................................
...................................................................................................
propria (riga 4)
...................................................................................................
...................................................................................................
mia (riga 4)
...................................................................................................
...................................................................................................
2 Completando la tabella, avrai notato la presenza di due coppie di parole uguali ma con funzione diversa. Scegli con una X la parola corretta. • Mia della riga 2 ha funzione di
aggettivo
pronome.
Mia della riga 4 ha funzione di
aggettivo
pronome.
• Sua della riga 2 ha funzione di
aggettivo
pronome.
Suo della riga 3 ha funzione di
aggettivo
pronome.
Queste ultime due parole hanno stessa persona e stesso numero, ma la prima è di genere femminile e la seconda di genere maschile.
esercitati alle pagg. 183-185
Il pronome
TRA AGGETTIVI E PRONOMI
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MORFOLOGIA aggettivi e pronomi possessivi rifletti Come già sai, i POSSESSIVI indicano a chi appartiene ciò di cui si parla. Anche se hanno la stessa forma, possono avere funzioni diverse: • di AGGETTIVO, quando accompagnano il nome Ho perso il mio cappello; • di PRONOME, quando sostituiscono il nome Prendi il tuo libro e rendimi il mio. I possessivi non indicano sempre un possesso, ma anche una relazione di affetto tra persone (la mia Giulia) o tra persone e cose (la nostra pizzeria preferita). L’aggettivo possessivo è generalmente accompagnato dall’articolo determinativo (Amo il mio cane) o dalla preposizione articolata (Alla tua giacca manca un bottone), anche se in alcuni casi l’articolo non si usa: mio padre, mia sorella. Il pronome possessivo è sempre preceduto dall’articolo determinativo o dalla preposizione articolata: La mia gatta è piu piccola della tua. Ecco la tabella degli aggettivi e dei pronomi possessivi. POSSESSIVI
Pronomi personali di riferimento
Singolare
Plurale
Persone
Forme
Maschile
Femminile
Maschile
Femminile
1ª singolare
io
mio
mia
miei
mie
2ª singolare
tu
tuo
tua
tuoi
tue
3ª singolare
lui/lei
suo
sua
suoi
sue
1ª plurale
noi
nostro
nostra
nostri
nostre
2ª plurale
voi
vostro
vostra
vostri
vostre
3ª plurale
loro
loro
loro
loro
loro
Sono possessivi anche proprio e altrui, che però non sono legati alle forme del pronome personale (non sono infatti presenti nella tabella). • PROPRIO si può usare al posto di suo e loro quando questi ultimi si riferiscono all’argomento soggetto della frase: Giovanni ha fatto bene il proprio compito; si usa più spesso di suo e loro quando il soggetto è indefinito: Ciascuno deve prendersi le proprie responsabilità. Può essere usato anche come rafforzativo: Ognuno ha le sue proprie passioni. • ALTRUI è invariabile e indica un possessore imprecisato: Non toccare le cose altrui.
36
TRA AGGETTIVI E PRONOMI
MORFOLOGIA Aggettivi e pronomi possessivi CONSOLIDA 1 Cerchia di verde gli aggettivi possessivi e di rosso i pronomi possessivi. • Non sono d’accordo! Il tuo punto di vista è molto diverso dal mio. • I vostri attrezzi non sono adatti per questo lavoro, vi prestiamo i nostri. • Non trovi la tua penna? Usa la sua. • Mio fratello e il tuo partiranno con la classe la settimana prossima. • Come si chiama la vostra cagnolina? La loro si chiama Stella. 2 Completa le frasi con i possessivi adatti, poi riportali al posto giusto nella tabella. tuo • nostre • vostre • mie • suoi • tuoi • Filippo ha deciso di usare i ...................................... pennelli dopo tanto tempo. • Noi siamo tornati a casa oggi, ma le ...................................... valigie arriveranno domani. • Vedi questa pila di quaderni? Aggiungi anche il ...................................... • In spiaggia porterò le ...................................... racchette. Anche voi porterete le ......................................? • Che meraviglia i disegni di Miriam! Anche i ...................................... sono molto belli.
AGGETTIVI
PRONOMI
.......................................................................................................................
.......................................................................................................................
3 In ogni frase cancella il possessivo non adatto fra i due evidenziati. • Robinson si interessa sempre ai problemi altrui/propri. • Lucia e Willy sono tornati nella loro/sua città. • È bello trascorrere del tempo con i propri/loro cari. • Ognuno abbia cura delle cose altrui/sue, come delle sue/proprie. 4 Leggi le frasi. Solo una contiene il possessivo proprio con valore di rafforzativo: sottolineala. • È giusto che ognuno faccia il proprio dovere. • Rachele ha realizzato tutto questo con le sue proprie forze. • Ognuno pensi al proprio compito.
TRA AGGETTIVI E PRONOMI
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MORFOLOGIA
AGGETTIVI E PRONOMI DIMOSTRATIVI COMINCIAMO ininsieme sieme Sono indeciso, non so se prendere questo zainetto viola... Che dici, Sara?
È bello anche quello verde! Io però forse preferisco quello arancione che abbiamo visto ieri...
Nei due fumetti sono evidenziate in verde alcune parole: vediamo insieme a che cosa servono e quale funzione hanno all’interno della frase.
esplora
Parole che indicano la posizione
1 Dopo aver osservato il disegno e aver letto il dialogo tra il bambino e la bambina, rispondete alla domanda e completate le frasi. • Che cosa indicano le parole evidenziate in verde nei fumetti? ...................................................................................................................................................................................................................................................................
Osservate bene la posizione degli oggetti indicati da Sara e dal suo amico. • Lo zainetto indicato dalla parola questo si trova ............................................................................................................................... • Sara usa due volte la parola quello: la prima volta indica uno zainetto ...................................................................., la seconda volta indica uno zainetto ................................................................................................................................................................ • Infine osservate la funzione delle parole nella frase: questo è un ................................................................................; in entrambi i casi quello è un ...................................................................................
38
TRA AGGETTIVI E PRONOMI
MORFOLOGIA rifletti Come hai già studiato, i DIMOSTRATIVI indicano la collocazione di una persona, un animale, una cosa, un evento nello spazio e nel tempo rispetto a chi parla. • Mi piace questa collana questa indica qualcosa vicino a chi parla. • Ti ricordi quella domenica trascorsa al lago? quella indica qualcosa lontano da chi parla (in questo caso si tratta di lontananza nel tempo). È un dimostrativo anche codesto, ormai in disuso: Mi passi codesto asciugamano, per favore? indica qualcosa vicino a chi ascolta. Come i possessivi, anche i dimostrativi possono avere la funzione di aggettivo, quando accompagnano un nome, oppure la funzione di pronome, quando sostituiscono il nome. Essi concordano nel genere e nel numero con il nome che accompagnano o che sostituiscono. Questo può avere la forma apostrofata: quest’uomo. Quello può avere la forma apostrofata (quell’uomo) e la forma troncata (quel signore). Oltre a questo, quello, codesto, ci sono altri dimostrativi che si differenziano per funzione, come puoi vedere nella tabella. AGGETTIVI E PRONOMI questo codesto quello
stesso medesimo tale
SOLO PRONOMI costui costei costoro
colui colei coloro
ciò
Aggettivi e pronomi dimostrativi CONSOLIDA 1 Sottolinea in rosso gli aggettivi dimostrativi e in verde i pronomi dimostrativi. • Ancora queste barzellette? Sono le stesse che mi hai raccontato ieri! • Coloro che finiranno il compito per primi potranno lavorare a questo cartellone. • Chi è costui? Questa persona proprio non mi piace. • Ho fatto una tale fatica a trasportare quello scatolone! 2 Completa le frasi scegliendo il dimostrativo adatto: quelle, stesso, colui, quest’, quel. • .................................. anno andremo in vacanza nello .................................. posto dell’anno scorso. • .................................. che ha rotto .................................. vetro si faccia avanti. • Le ragazze incontrate poco fa sono .................................. che hanno vinto la gara di nuoto.
TRA AGGETTIVI E PRONOMI
39
MORFOLOGIA
AGGETTIVI E PRONOMI INDEFINITI COMINCIAMO ininsieme sieme Leggiamo i due testi che seguono e osserviamo le differenze. Elisa è affacciata alla finestra da qualche ora. Vede passare alcune persone, ma non quella che lei aspetta.
A
Poi, finalmente, vede qualcuno che pian piano si avvicina. Sarà la persona che sta aspettando? Elisa è affacciata alla finestra da due ore. Vede passare quattro persone, ma non quella che lei aspetta.
B
Poi, finalmente, vede una donna che pian piano si avvicina. Sarà la persona che sta aspettando?
I testi raccontano la stessa scena, ma contengono parole diverse che creano un’atmosfera diversa. Quale dei due è più vago e dà l’impressione di creare più attesa? Esploriamo meglio le parole evidenziate e scopriamo che funzione hanno all’interno della frase.
esplora
Parole che non determinano
1 Ora che avete letto i testi, completate la tabella e rispondete alle domande.
ESPRESSIONi USATe NEL TESTO A
ESPRESSIONi USATe NEL TESTO B
qualche ora
................................................................................................
alcune persone qualcuno
................................................................................................ ................................................................................................
• Quale dei due testi, secondo voi, crea più suspense? A B • Quale testo definireste preciso in ciò che racconta? A B • E quale dei due ha particolari indefiniti? A B • Le parole qualche, alcune e qualcuno hanno la stessa funzione?
40
TRA AGGETTIVI E PRONOMI
Sì
No
MORFOLOGIA rifletti Hai già incontrato gli INDEFINITI, cioè quelle parole che non definiscono l’identità o la quantità di ciò di cui stiamo parlando o scrivendo. All’interno della frase possono svolgere sia la funzione di AGGETTIVI sia di PRONOMI, pur avendo in certi casi la stessa forma. Esiste una grande varietà di indefiniti: per riassumerli li raggruppiamo in base al significato e alla loro funzione. SOLO AGGETTIVI INDEFINITI RIFERITI A PERSONE O COSE
SOLO PRONOMI
AGGETTIVI E PRONOMI
qualche, ogni, qualcuno, ognuno, qualunque, qualsiasi chiunque, qualcosa
ciascuno, alcuno, tale, altro, certo
tutto, poco, alquanto, tanto, molto, parecchio, troppo, altrettanto
INDEFINITI CON VALORE QUANTITATIVO INDEFINITI NEGATIVI
niente, nulla
nessuno
Aggettivi e pronomi indefiniti CONSOLIDA 1 Sostituisci all’aggettivo e al nome evidenziati il pronome indefinito corrispondente. • Oggi ho tante cose da fare.
........................................................................................................
• Al parco ho incontrato qualche persona.
........................................................................................................
• In biblioteca non ho trovato nessun libro sul tema.
........................................................................................................
• Qualsiasi persona può partecipare alla gara.
........................................................................................................
2 Sottolinea in rosso gli aggettivi indefiniti e in verde i pronomi indefiniti. • Mi telefonerà Lucia perché ha qualcosa da dirmi: ho tanta curiosità. • Da parecchio tempo non vedo i nonni, andrò a trovarli e porterò un pensiero a ciascuno. • Perché qualche volta non ci vediamo? Va bene qualsiasi posto. • Chiunque voglia può farsi avanti, ma non si è ancora presentato nessuno.
TRA AGGETTIVI E PRONOMI
41
MORFOLOGIA
AGGETTIVI E PRONOMI NUMERALI COMINCIAMO ininsieme sieme Per preparare la torta a strati servono: quattro etti di farina, tre di zucchero, due di burro, uno di cioccolato in polvere, due uova, latte e lievito. Si mescolano poi tutti gli ingredienti e si mette il cioccolato solo in metà dell’impasto. Nella teglia fare un primo strato con l’impasto al cioccolato, un secondo senza, un terzo al cioccolato, e così via, a seconda che si voglia un doppio o triplo strato.
Scopriamo insieme forma e funzione delle parole evidenziate.
esplora
Parole che esprimono quantità
1 Ricopiate qui sotto le parole evidenziate nel testo. Poi completate le frasi. • Parole che indicano una precisa quantità numerica: ................................................................................................................... • Parole che indicano la posizione in una serie: .................................................................................................................................... • Altre parole che esprimono una quantità: ............................................................................................................................................... Le parole ..................................................................................................................................................................... accompagnano un nome; le parole .............................................................................................................................................................................. sostituiscono un nome. Osserviamo in particolare la parola due: la prima volta ha la funzione di ..................................................................., la seconda volta ha la funzione di ....................................................................
rifletti Sai già che i NUMERALI indicano una quantità numerica precisa o la posizione in una serie, e possono essere sia AGGETTIVI sia PRONOMI. Hai scoperto che, oltre ai NUMERALI CARDINALI (uno, venti...) e ai NUMERALI ORDINALI (secondo, ultimo...), ci sono altre parole che indicano una quantità: sono i NUMERALI MOLTIPLICATIVI: doppio, triplo...
Aggettivi e pronomi numerali CONSOLIDA 1 Sottolinea il pronome numerale e cerchia il nome che sostituisce. • Il funambolo ha fatto un doppio salto all’indietro, poi addirittura triplo! • Tu porta quattro bottiglie di aranciata, io ne porto tre di acqua e due di succo. • Il primo paziente può entrare in questa stanza, il secondo in quella accanto.
42
TRA AGGETTIVI E PRONOMI
MORFOLOGIA
AGGETTIVI E PRONOMI INTERROGATIVI ED ESCLAMATIVI COMINCIAMO ininsieme sieme 1 Quante storie! / Quante siamo?
2 Quanti anni hai? / Quante ne vuoi?
3 Quanta strada! / Quanto ne hai messo!
In queste coppie di frasi c’è la stessa parola usata in modo differente. Osserviamo meglio la funzione delle parole evidenziate.
esplora
Parole per domandare ed esclamare
1 Dopo aver letto le coppie di frasi, completate il testo. • La prima coppia di frasi presenta la stessa parola: nella prima frase, però, quante introduce una ...................................................................., nella seconda introduce una .................................................................... • Nella seconda coppia entrambe le frasi sono ......................................................................................., quindi entrambe le parole evidenziate introducono una .................................................................... Riflettendo invece sulla funzione delle parole evidenziate, notiamo che quanti ha la funzione di .................................................................... e quante ha la funzione di .................................................................... • Nella terza coppia entrambe le frasi sono ..............................................................................................., quindi entrambe le parole evidenziate introducono una ...................................................................., con la differenza che quanta ha la funzione di .................................................................... e quanto ha la funzione di ....................................................................
rifletti Gli INTERROGATIVI e gli ESCLAMATIVI sono quelle parole che introducono domande o esclamazioni e possono essere sia AGGETTIVI sia PRONOMI, con qualche eccezione. AGGETTIVI E PRONOMI che, quale, quanto
SOLO PRONOMI
chi, che cosa, cosa
Quale e quanto hanno forme diverse per genere e numero: Quale libro scegli? Quante api! Che e chi sono invariabili: Che bellezza! Che libri leggi? Chi si vede! Chi viene con me?
TRA AGGETTIVI E PRONOMI
43
MORFOLOGIA Aggettivi e pronomi interrogativi ed esclamativi CONSOLIDA 1 Sottolinea gli interrogativi e gli esclamativi, poi scrivi A se sono aggettivi, P se sono pronomi. A che stai pensando?
Che eleganza!
Quanti esercizi hai da fare ancora?
Quanto ne hai mangiato!
In quale città andrai?
Quale fortunata coincidenza!
Quanti siete al corso di danza?
Ma chi lo sopporta!
Tra aggettivi e pronomi VERIFICA 1 Scrivi fra parentesi A se il possessivo è un aggettivo, P se è un pronome. • Tua (............) zia e la mia (............) viaggiano insieme ai nostri (............) amici. • Ho dimenticato il mio (............) libro. Puoi prestarmi il tuo (............), per favore? • È bene rispettare le altrui (............) abitudini affinché gli altri rispettino le nostre (............). • Ognuno prenda il proprio (............) righello e tracci una linea. • La vostra (............) casa è più piccola della loro (............), ma più accogliente. 2 Sottolinea in verde gli aggettivi dimostrativi e in blu i pronomi. Poi scrivi a lato il nome sostituito dal pronome. • Ci sono tutti i partecipanti? Coloro che sono pronti, possono entrare.
.......................................................
• Prendi queste scatole bianche e quelle grigie e buttale via.
.......................................................
• Clara frequenta la scuola di fronte, io quella dietro l’angolo.
.......................................................
• Preferisci quei pantaloni verdi oppure questi blu?
.......................................................
• Abbiamo conosciuto Luigi quest’anno oppure quello precedente?
.......................................................
3 Completa le frasi con gli indefiniti adatti: scrivi in rosso gli aggettivi e in blu i pronomi. nessun • tutto • qualcuno • qualsiasi • ognuno • tanti • troppa • Hanno bussato alla porta: .................................................... di voi può aprire, per favore? • Ci sono .................................................... giocattoli in giro e fate .................................................... confusione! • .................................................... problema: puoi venirmi a trovare in .................................................... momento. • .................................................... faccia la sua parte e finiremo presto .................................................... il lavoro.
44
TRA AGGETTIVI E PRONOMI
Attiva gli esercizi su HUB Kids
MORFOLOGIA Tra aggettivi e pronomi VERIFICA 4 Sottolinea in blu i numerali cardinali, in verde gli ordinali e in rosso i moltiplicativi. • Oggi in partita ho fatto sei canestri: è la quarta volta di fila che succede! • Il mio piumino ha una doppia imbottitura, è il secondo anno che lo uso. • A Frida mancano tredici figurine per completare l’album, a Simone ne mancano undici. • Tutti i documenti vanno consegnati in triplice copia. 5 Nel testo sottolinea in verde gli interrogativi e in azzurro gli esclamativi. Poi trascrivili al posto giusto nella tabella. – Avete sentito la novità? – disse Omar ai suoi amici. – Quale? – rispose Elisa. – È uscito il nuovo film della serie “Animali fantastici e dove trovarli”. – Che bello! – esclamarono tutti. – Lo danno al Metropolitan. Chi viene con me? Quanti siamo? – disse Omar.
AGGETTIVI INTERROGATIVI/ESCLAMATIVI
pronomi INTERROGATIVI/ESCLAMATIVI
..........................................................................................................................
..........................................................................................................................
L'aggettivo qualificativo e i suoi gradi RIORDINO LE IDEE 1 Completa il testo con le parole elencate. minoranza • qualità • maggioranza • grado • relativo • concordano comparativo • superlativo • sostantivati • uguaglianza • positivo Gli aggettivi qualificativi accompagnano i nomi indicandone una ............................................................ e ............................................................................. con essi nel genere e nel numero. Possono essere usati anche con la funzione di nome e sono chiamati aggettivi .......................................................... Gli aggettivi qualificativi si distinguono per il ........................................................ • Quando l’aggettivo esprime la qualità senza indicarne la misura, è di grado ............................................................ • Quando l’aggettivo stabilisce un confronto, è di grado ...........................................................: questo può essere di ............................................................................, di ............................................................................ e di ............................................................................ • Quando l’aggettivo esprime il livello massimo della qualità, è di grado ........................................... assoluto. • Quando il livello massimo della qualità fa riferimento ad altri, è superlativo ...........................................................
TRA AGGETTIVI E PRONOMI
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MORFOLOGIA Tra aggettivi e pronomi RIORDINO LE IDEE 1 Completa il testo con le parole o le espressioni elencate. appartiene • numero • tempo • ordinali • identità • lontano • collocazione • quantità numerica Ci sono parole che possono avere sia funzione di aggettivo sia di pronome. I possessivi indicano a chi ................................................................... ciò di cui si parla. I dimostrativi indicano la ............................................................... di una persona, un animale, una cosa, un evento nello spazio e nel .................................... rispetto a chi parla o ascolta (vicino o .......................................................). Gli indefiniti sono parole che non definiscono l’............................................................ o la quantità di ciò di cui stiamo parlando o scrivendo. I numerali indicano una ........................................................................................................................... Li distinguiamo in cardinali, ................................................ e moltiplicativi. Gli interrogativi e gli esclamativi introducono domande o esclamazioni. Alcuni hanno forme diverse in base al genere e al ....................................................., altri sono invariabili.
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario. Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
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TRA AGGETTIVI E PRONOMI
Sì
No
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi. Svolgere “Riordino le idee”.
Spesso
Qualche volta
Mai
Riprendi il lavoro
MORFOLOGIA
I PRONOMI PERSONALI Hai già incontrato i PRONOMI PERSONALI, che vengono usati per sostituire i nomi di persone, animali o cose. Il pronome personale assume forme diverse a seconda che abbia funzione di argomento soggetto (Tu parli troppo), di argomento oggetto diretto (Lo ha detto Loris) o di argomento oggetto indiretto (Il vento mi scompiglia i capelli, cioè a me). I pronomi personali possono essere maschili o femminili, singolari o plurali.
I pronomi personali CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Sottolinea in blu i pronomi personali con funzione di argomento soggetto e in verde quelli con funzione di argomento oggetto. • A me l’aranciata non piace molto. • Lei gli ha regalato un libro, ma lui non lo ha letto. • Tu le hai promesso che andrai al cinema, ma io non credo sia possibile. • Milena ci ha detto che la strada giusta è questa, noi non la conosciamo. • Vi hanno riferito che voi partirete presto per Roma? 2 Leggi le frasi e scrivi fra parentesi il significato dei pronomi personali con funzione di argomento oggetto indiretto. Segui l’esempio. • Laura mi (a me) ha confidato un segreto. • Oggi le (.................................) ho consegnato le fotografie della gita. • Per favore, gli (.................................) puoi restituire l’ombrello che ti (.................................) ha prestato ieri? • Vi (.................................) ha fatto piacere ricevere questo invito? • Grazie per il souvenir che ci (.................................) avete portato da Venezia! 3 Scegli e sottolinea il pronome personale corretto fra i due evidenziati. • Ho ricevuto una e-mail da Caterina, le/gli risponderò al più presto. • Enrico è in ritardo: lo/la dovremo aspettare. • Non sento da molto tempo Luigi, oggi pomeriggio le/gli telefono. • Porterai te/tu i gattini dalla veterinaria? Gli/Li sistemo nel trasportino.
esercitati alle pagg. 186-187
IL PRONOME
47
MORFOLOGIA
PRONOMI PERSONALI CHE SI COMBINANO COMINCIAMO ininsieme sieme Non preoccuparti Lidia, glielo dico io.
Hai detto a Luca di comprare il pane?
No, l'ho dimenticato!
Tu poi dammi la giustificazione che devo firmare. L’hai compilata?
Grazie, Giorgia. Digli di prendere anche i biscotti.
Sì.
Le parole evidenziate in verde hanno una struttura particolare, e insieme scopriremo perché.
esplora
Parole combinate
1 Tra le parole evidenziate nei fumetti ci sono dei verbi. Che cosa notate? ........................................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................................
2 Adesso sottolineate la parte a cui si è unito ogni verbo e scrivete a che cosa corrisponde e quale parola sostituisce. Seguite l’esempio. preoccuparti digli
ti = tu, Lidia
dammi
......................... = ....................................................................
l’hai
......................... = ......................................................................... ......................... = ................................................................................
3 In uno dei fumetti è evidenziata la parola glielo. Esaminatela e scrivete a che cosa corrisponde ogni elemento da cui è composta. gli = .......................................................
48
IL PRONOME
e = .......................................................
lo = .......................................................
MORFOLOGIA rifletti Alcuni PRONOMI PERSONALI che non hanno accento proprio e che dunque sono detti atoni, come mi, ti, ci, vi, lo, la, li, le, gli, possono: • “appoggiarsi” al verbo che segue mi porti, la salutiamo, gli consegni; • combinarsi con il verbo stesso portami, salutiamola, consegnagli. In alcuni casi si ha il raddoppio della consonante del pronome: dammi. La combinazione avviene in questo modo nei tempi semplici; nei tempi composti il pronome personale atono “si appoggia” all’ausiliare: l’ho detto, l’hai vista. Questi pronomi sono detti anche PARTICELLE PRONOMINALI. La loro funzione resta sempre quella di sostituire un nome, svolgendo la funzione di argomento oggetto diretto (salutiamola = salutiamo lei, l’hanno visto = hanno visto lui) oppure di argomento oggetto indiretto (dammi = dai a me, consegnagli = consegna a lui). Un caso particolare è quello della combinazione di più pronomi, come per esempio glielo: l’accento cade sulla congiunzione e, che unisce gli ( = a lui, argomento oggetto indiretto) e lo (argomento oggetto diretto).
Pronomi personali che si combinano CONSOLIDA CONSOLIDA 1 Sottolinea nelle frasi tutte le combinazioni con il pronome personale. • Dimmi che cosa hai voglia di mangiare. • Vorrei vederti, ma sei sempre impegnato! • Per favore, dagli questo libro.
• Incontratevi domani. • Affidalo a tua cugina, è la persona adatta. • Ascoltala, lo dice per il tuo bene.
2 Ora ricopia le parole che hai sottolineato e scrivi il pronome personale con cui si sono combinate. dimmi
mi
...............................................................................
.................................
...............................................................................
.................................
...............................................................................
.................................
...............................................................................
.................................
...............................................................................
.................................
3 Scrivi quale parola viene sostituita dalla particella pronominale. • Hai preso l’ombrello? Sì, l’ho preso.
...........................................................................................
• Ecco Cinzia! Dalle un grande abbraccio.
...........................................................................................
• L’hanno inviata di nuovo; infatti l’e-mail non era arrivata.
...........................................................................................
• L’avete vista? Sara è appena passata davanti al negozio.
...........................................................................................
• Non riesco a finire il gelato, mangialo tu.
...........................................................................................
IL PRONOME
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MORFOLOGIA
IL PRONOME RELATIVO E L’USO DEL CHE COMINCIAMO ininsieme sieme La colazione che faccio ogni mattina prevede il latte, che bevo da sempre, e il pane con la marmellata di arance che prepara la zia, alla quale non finirò mai di dire grazie! La mamma dice che la marmellata è buona perché le arance crescono in modo naturale nella nostra campagna; sarà così, ma penso che la zia, della quale ammiro le doti di cuoca, sia davvero brava!
Esploriamo insieme il testo per conoscere le parole evidenziate.
esplora
Parole CHE sostituisco
1 Riscrivete su un foglio il testo provando a sostituire tutti i che con il quale, la quale. Attenzione: non è detto che sia sempre possibile. Poi rispondete alle domande. Sì
Avete potuto sostituire sempre il che?
No
Quando non siete riusciti a sostituirlo, è perché i che presenti non sono tutti uguali, cioè hanno diverse funzioni?
Sì
No
2 Adesso riflettete sui che per i quali avete operato la sostituzione e provate a sostituirli con la parola a cui si riferiscono, riscrivendo le frasi. ........................................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................................
3 Provate ora a sostituire la parola sottolineata delle espressioni alla quale e della quale con la parola a cui si riferisce. alla quale: ........................................................ della quale: ........................................................ Se avete lavorato con il meccanismo della sostituzione, tutte le parole evidenziate nel testo svolgono la stessa funzione di quale parte del discorso? ........................................................ Sostituendo che o quale con le parole cui si riferiscono, il testo è poco scorrevole?
50
IL PRONOME
ESERCIZI INTERATTIVI I pronomi relativi
Sì
No
esercitati a pag. 188
MORFOLOGIA rifletti Le parole che hai appena conosciuto sono PRONOMI RELATIVI. Hanno la funzione di sostituire una parola che li precede e di mettere in relazione due frasi. Non ho visto le scarpe che hai comprato ieri. La gita della quale abbiamo parlato in classe si farà a maggio. In questi esempi è sottolineata la frase introdotta dal pronome relativo, che si chiama appunto frase relativa e aggiunge informazioni al nome sostituito dal pronome relativo: così delle scarpe so che sono state comprate il giorno prima e della gita so che si è parlato in classe. SINTASSI (p. 84) Nella frase relativa il pronome relativo può avere la funzione di: Vedi gli argomenti • argomento soggetto Prendi quel libro che è sulla cattedra; soggetto e oggetto • argomento oggetto diretto Non conosco il film che diretto e indiretto. hai visto ieri; • argomento oggetto indiretto (in questo caso richiede una preposizione) È lei l’amica di cui ti ho parlato. Ecco quali sono i pronomi relativi, che si dividono in variabili e invariabili.
VARIABILI
INVARIABILI
FUNZIONE DI ARGOMENTO SOGGETTO O ARGOMENTO OGGETTO DIRETTO
FUNZIONE DI ARGOMENTO OGGETTO INDIRETTO
il quale, la quale, i quali, le quali
del quale, al quale, dal quale, nel quale, con il quale, sul quale, per il quale, tra/fra il quale
che
di cui, a cui, da cui, in cui, con cui, su cui, per cui, tra/fra cui
Come puoi notare, il pronome relativo quale è preceduto dall’articolo nella funzione di: • argomento soggetto Parla con Lucilla, la quale è un’esperta di computer; • argomento oggetto diretto Non amo il tennis, il quale hai scelto come sport. Quando svolge invece la funzione di argomento oggetto indiretto, è introdotto dalla preposizione articolata: La festa alla quale siamo stati invitati sarà sabato.
IL PRONOME
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MORFOLOGIA rifletti ATTENZIONE AL CHE! Una particolare attenzione si deve porre al pronome relativo invariabile CHE, poiché può essere anche: • una congiunzione, come hai potuto verificare nel testo su cui hai lavorato all’inizio nella frase La mamma dice che la marmellata è buona, non possiamo infatti sostituire il che con un pronome relativo (questa è la “prova” che devi fare ogni volta che hai un dubbio sulla funzione del che); • un aggettivo o un pronome interrogativo Che stai dicendo? • un aggettivo o un pronome esclamativo Che guaio, ragazzi!
Il pronome relativo e l’uso del CHE CONSOLIDA CONSOLIDA 1 In ogni frase sottolinea il pronome relativo e cerchia la parola a cui si riferisce. • La medaglietta su cui è inciso il mio nome è un regalo di Antonella. • L’aeroporto dal quale siamo partiti è Linate. • Dai la borraccia a Denise, alla quale devo restituirla. • Mia mamma, la quale è ingegnere, lavora spesso fuori città. 2 Riscrivi le due frasi collegandole con il pronome relativo adatto. Segui l’esempio. • Dobbiamo prendere il tram. Sta arrivando. Dobbiamo prendere il tram che sta arrivando. • Ho un amico. Con lui vado ogni giorno a pattinare. ..............................................................................................................................................................................................................................................................
• È entrata la zia. Alla zia ho dato un bacio. ..............................................................................................................................................................................................................................................................
• Davide ha tante piante. Innaffia ogni giorno le piante. ..............................................................................................................................................................................................................................................................
3 Sottolinea il CHE pronome relativo e cerchia il CHE congiunzione. • Il piumone che è sul tuo letto è imbottito di piume d’oca. • Il meteo annuncia che domani grandinerà tutto il giorno. • Il problema di geometria che hai risolto era particolarmente difficile. • Il tè che sto bevendo è un po’ amaro. • Dicono che oggi l’insegnante di judo non ci sarà.
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IL PRONOME
MORFOLOGIA Il pronome VERIFICA 1 Sottolinea le parole nelle quali è presente una combinazione con un pronome personale atono o tra più pronomi atoni. • Dimmi che cosa pensi di questa situazione. • Incontrarlo è stata una gioia!
• La pasta è cotta? L’hai controllata tu? • Questa è la spesa per la nonna; gliela porti?
2 Sottolinea in blu i pronomi relativi variabili e in verde quelli invariabili. • Ho portato lo zaino a tuo cugino, al quale ho detto dove lo avevo trovato. • Il libro che è sul tavolo è di Valentina. • Un’altra persona della famiglia a cui piace molto il cioccolato è la mamma. • Il vestito che hai visto in quella vetrina ti starebbe benissimo. • Il dottor Mario, il quale è un bravissimo ortopedico, ha in cura molti sportivi. 3 Nelle seguenti frasi i pronomi relativi sono usati in modo sbagliato. Riscrivi ciascuna frase usando il pronome relativo in modo corretto. • Il film, che ti ho parlato, esce al cinema domani. ................................................................................................................................................................................................................................................................
• Ho molti amici e amiche dei quali voglio bene. ................................................................................................................................................................................................................................................................
• Il cagnolino a cui hai trovato per strada è molto spaventato. ................................................................................................................................................................................................................................................................
• Il giorno che ti ho conosciuto era un venerdì. ..............................................................................................................................................................................................................................................................
4 Scrivi accanto a ogni pronome: AS, se svolge la funzione di argomento soggetto; AOD, se svolge la funzione di argomento oggetto diretto; AOI, se svolge la funzione di argomento oggetto indiretto. • Marta, che (.................................) è sempre molto elegante, indossava una tuta sportiva. • La stanza in cui (.................................) è stata portata la scrivania è quella di Giacomo. • Ho due vicini molto anziani che (.................................) aiuto sempre volentieri. • L’insegnante di musica del quale (.................................) ti ho parlato organizzerà un concerto. • La città nella quale (.................................) Federico abita è Ravenna. Attiva gli esercizi su HUB Kids
IL PRONOME
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MORFOLOGIA Il pronome RIORDINO LE IDEE 1 Completa il testo con le parole elencate. invariabili • ospiti • congiunzione • relativa • nome • soggetto • ausiliare • indiretto • accento I pronomi personali atoni non hanno un ................................................................... proprio: per questo si combinano con i verbi, dei quali diventano “...................................................” Se il tempo verbale è composto, “si appoggiano” all’............................................................................. Il pronome relativo sostituisce un ......................................................... e introduce una frase che chiamiamo .........................................................
I pronomi relativi sono variabili e ............................................................................. Nella frase svolgono la funzione di argomento ......................................................... oppure di argomento oggetto diretto o ......................................................... Bisogna fare attenzione a non confondere il pronome relativo che con la ....................................................................
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario. Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
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IL PRONOME
Sì
No
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi. Svolgere “Riordino le idee”.
Spesso
Qualche volta
Mai
Riprendi il lavoro
MORFOLOGIA
IL VERBO
Coniugazioni, persone e tempi
DDI
Ricordi? Il VERBO è una parte variabile del discorso. È l’elemento centrale della frase e, in base al suo significato, stabilisce legami necessari con altri elementi, cioè con gli argomenti della frase minima o nucleare. I verbi si classificano in tre CONIUGAZIONI, caratterizzate dalla desinenza che si attacca alla radice del verbo. 1ª coniugazione
gioc-are 2ª coniugazione 3ª coniugazione ud-ire
ved-ere
Ogni coniugazione ha le sue forme verbali, cioè le sue desinenze per ogni tempo di ogni modo. Tutti i verbi regolari della lingua italiana seguono il proprio modello di coniugazione. Il verbo concorda sempre nella persona con il soggetto, cambiando la desinenza: i modi finiti hanno tre PERSONE per il soggetto singolare e tre per il soggetto plurale. SINGOLARE
PLURALE
1ª persona
Io mangi-o
Noi mangi-amo
2ª persona
Tu mang-i
Voi mangi-ate
3ª persona
Egli (lui/lei) mangi-a
Essi mangi-ano
L’evento narrato dal verbo, cioè ciò che accade al soggetto, può svolgersi nel TEMPO presente (dormo), passato (dormii) o futuro (dormirò). I tempi dei verbi possono essere SEMPLICI, cioè formati solo dal verbo (cantavo, arriverò), o COMPOSTI, cioè formati dall’ausiliare essere o avere e dal participio passato del verbo: ho cantato, erano arrivati.
Coniugazioni, persone e tempi CONSOLIDA 1 In ognuna delle seguenti forme verbali sottolinea la desinenza. temevi • salvate • dormiremo • prendi • spingeste • volessi • accenderemmo • sentimmo attraversa • salvassero • accontenterebbe • svegliai • incendia • suonavano
esercitati alle pagg. 189-190
ESERCIZI INTERATTIVI L’indicativo e il congiuntivo • I verbi
Il verbo
IL VERBO
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MORFOLOGIA Riprendi il lavoro Coniugazioni, persone e tempi CONSOLIDA 2 Sottolinea il verbo e scrivi a quale coniugazione appartiene. • Spediremo un pacco natalizio ai nostri cugini.
.........................................................................................
• Ho comprato un portapenne rosso in cartoleria.
.........................................................................................
• Le serie televisive mi piacciono molto.
.........................................................................................
• Abbiamo concluso la cena con un dolce buonissimo.
.........................................................................................
3 Trasforma i tempi semplici nei tempi composti corrispondenti. cammino .................................................................................................
lavavano ...............................................................................................
suonò .........................................................................................................
parlerà ...................................................................................................
I modi finiti Ricorderai che i MODI FINITI sono l’indicativo, il congiuntivo, il condizionale e l’imperativo. Si usano per finalità diverse. • Il MODO INDICATIVO ci dice che ciò che è narrato dal verbo accade con certezza nel presente, è accaduto nel passato o accadrà nel futuro: Ti accompagno a casa, È arrivato ieri, Finirà il progetto domani. • Il MODO CONGIUNTIVO si usa per esprimere il dubbio che l’evento accada o per indicare che è impossibile che l’evento accada: Se tu venissi, io sarei felice (dubbio), Se fossi arrivato in tempo, non avrei perso il treno (impossibilità). • Il MODO CONDIZIONALE indica l’evento che ne condiziona un altro: Pescherei più pesci, se avessi una buona canna da pesca. • Il MODO IMPERATIVO esprime un ordine o un invito: Entra! (ordine), Entra pure (invito).
I modi finiti CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Inserisci la forma verbale adatta del modo indicativo del verbo tra parentesi. • Giacomo e Annalisa ieri (giocare) .......................................................................................... a carte. • Tre anni fa noi (visitare) .......................................................................................... la Reggia di Caserta. • L’anno prossimo mio fratello (andare) ............................................................... alla scuola primaria. • Più tardi noi due (parlare) ............................................................... di quello che è successo.
56
IL VERBO
Riprendi il lavoro
MORFOLOGIA
I modi finiti CONSOLIDA CONSOLIDA 2 Completa le frasi con la forma verbale adatta del verbo tra parentesi: dovrai usare il modo congiuntivo, condizionale o imperativo. • Credo che tu non (capire) .......................................................................................... la gravità della situazione. • (prendere) .......................................................................................... anche i guanti, potresti avere freddo. • (raggiungere) .......................................................................................... Mauro al parco, se non (essere) ........................ tardi. • La settimana scorsa io e la mia famiglia (andare) .......................................................................................... dagli zii in campagna, se non mi (ammalare) ..........................................................................................
Essere e avere Come sai, ESSERE e AVERE sono verbi particolari, perché hanno una coniugazione propria e ricoprono due ruoli diversi. 1. Possono essere usati con significato proprio: • ESSERE nel significato di esistere, trovarsi (in un luogo, una condizione, in una categoria): Il computer è in salotto, Il delfino è un mammifero; • AVERE nel significato di possedere, provare qualcosa: Enzo ha la mia borraccia; Katia ha una grande ammirazione per te. 2. Possono svolgere la funzione di ausiliari, aiutando i verbi a formare i tempi composti.
Essere e avere CONSOLIDA CONSOLIDA 1 Sottolinea i verbi essere e avere: in rosso quando hanno significato proprio, in verde quando sono usati come ausiliari. • Giulio è in una situazione molto difficile. • Siamo uscite tardi dalla palestra. • C’era brutto tempo e avevamo freddo.
• Antonella ha un cagnolino molto simpatico. • Lo zio aveva appeso il quadro storto. • A quell’ora avremo già finito di allenarci.
2 Completa le frasi coniugando i verbi essere e avere nel modo e nel tempo opportuni. • Io (avere) .................................................................... dovuto prendere il treno delle dieci. • Non (essere) .................................... giusto rispondere male a compagne e compagni. • Se (avere) .......................................................................................... un portatile, avrei potuto guardare il film. • (essere) .................................................................... appena usciti da scuola, quando è arrivata la zia.
IL VERBO
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MORFOLOGIA
I MODI INDEFINITI COMINCIAMO ininsieme sieme “Indefinito” è una parola formata dal prefisso “in”, che ha la funzione di negare il significato della parola a cui viene premesso, e da “definito”: così indefinito vuol dire che non è definito, non è chiaro, non è preciso. Ma che cosa può significare che un modo verbale non è preciso, definito?
esplora
Non definito?
1 Leggete le frasi e poi rispondete alla domanda. • Visto? • Andando verso destra, si trova una grande piazza. • Riscaldare a fuoco lento. Riflettete sulle forme verbali evidenziate: secondo voi, definiscono quale sia l’argomento soggetto della frase? Sì No 2 Ora leggete le seguenti frasi, in cui sono usate le stesse forme verbali dell’esercizio 1. • Visto il maltempo, Claudio preferì non uscire. • Andando verso destra, lo zio si trovò in una grande piazza. • Leggevo le istruzioni per riscaldare a fuoco lento. Riflettete sulle forme verbali evidenziate: che cosa ci fa comprendere chi è il soggetto? Il resto della frase La concordanza con un argomento soggetto 3 Riflettete sulle forme verbali sottolineate e poi rispondete alle domande. a. Mio zio ha un pappagallo parlante. b. Questa tisana ha un effetto calmante. c. I vincitori devono rispettare i vinti. d. Alla manifestazione verranno ricordati i caduti in guerra. In quali frasi i verbi sottolineati svolgono la funzione di aggettivi? ....................................... E in quali svolgono la funzione di nomi? .......................................
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IL VERBO
esercitati alle pagg. 191-192
MORFOLOGIA rifletti Sono detti MODI INDEFINITI quelli che non definiscono con le loro desinenze quale sia l’argomento soggetto della frase. I modi indefiniti sono tre: infinito, gerundio e participio. INFINITO: presente sognare – passato avere sognato GERUNDIO: presente sognando – passato avendo sognato PARTICIPIO: presente sognante – passato sognato • L’INFINITO PRESENTE indica qual è la coniugazione del verbo ed è la forma con cui lo troviamo sul vocabolario: portare, correre, stupire. • L’INFINITO PASSATO indica un evento avvenuto prima di un altro: Avere mangiato troppo mi ha fatto digerire male. • Il GERUNDIO PRESENTE indica un evento contemporaneo a un altro: Sono caduto tornando da scuola. • Il GERUNDIO PASSATO indica un evento avvenuto prima di un altro: Avendo notato la tua assenza, ho preferito rimandare la cena. • Il PARTICIPIO PRESENTE può assumere la funzione di aggettivo: Questo anello è brillante; oppure, se preceduto da un articolo, può diventare un nome: È arrivata l’insegnante di fumetto. • Anche il PARTICIPIO PASSATO può essere un aggettivo (È un bambino educato) oppure un nome (I soccorsi sono arrivati subito). È l’unica forma verbale dei modi indefiniti ad avere una desinenza che cambia: Sono partita, Siete partiti? Esso ha inoltre la funzione di formare con l’ausiliare essere o avere i tempi composti dei verbi: Ho letto il libro; Sono uscita di corsa.
I modi indefiniti CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Sottolinea i verbi al modo gerundio presente o passato. • La macchina, avendo bloccato l’ingresso al garage, è stata portata via con il carroattrezzi. • Mi disse ridendo che aveva dimenticato la merenda a casa. • Partecipando alla raccolta della plastica sulla spiaggia, abbiamo rispettato l’ambiente. 2 Indica se il participio passato è usato come aggettivo (A), nome (N) o verbo (V). Abbiamo visto in piazza tanta gente.
Hai un fratello laureato in Medicina?
Il pianto del neonato svegliò Silvia.
Ho coperto la bici con un telo.
IL VERBO
59
MORFOLOGIA
I VERBI TRANSITIVI E INTRANSITIVI COMINCIAMO ininsieme sieme
Le prime due vignette mostrano come sia diverso il modo in cui il papà e la ragazzina entrano in contatto con il neonato e con il cagnolino: nel primo caso potremmo dire che il contatto è diretto; nel secondo caso invece è indiretto, perché avviene tramite il guinzaglio. Nella terza vignetta il ragazzino non è in contatto con nulla. Potremmo affermare che queste modalità riguardano anche il modo in cui il verbo entra o non entra in contatto con i suoi argomenti? Scopriamo come.
esplora
Un guinzaglio fa la differenza!
SINTASSI (p. 84)
1 Osservate le frasi e poi rispondete alle domande. a. Mio fratello attacca un bottone. b. Quell’uomo cammina per la strada.
c. Il bosco brucia. d. Giovanna telefona allo zio.
• In tutte le frasi il verbo ha altri argomenti, oltre al soggetto?
Sì
No
• In quale frase l’argomento oggetto è collegato direttamente al verbo?
Oltre l’argomento soggetto, il verbo può reggere l’argomento oggetto diretto o indiretto.
...................................
• In quali frasi l’argomento oggetto è collegato al verbo attraverso una preposizione? ............................. • Potete concludere che i verbi si differenziano tra loro se reggono o non reggono un argomento oggetto? Sì No • E che la differenza dipende anche dal fatto che questo argomento oggetto sia diretto o indiretto? Sì No
60
IL VERBO
MORFOLOGIA rifletti I VERBI che reggono un argomento oggetto diretto, collegato cioè al verbo direttamente con un articolo, si dicono TRANSITIVI. Roberta saluta il maestro.
Silvano cucina gli spaghetti.
I VERBI che NON hanno un argomento oggetto o reggono un argomento oggetto indiretto si dicono INTRANSITIVI. • Luca dorme: l’argomento oggetto non c’è. • Questo libro parla dei vulcani: il verbo “parlare” regge un argomento oggetto indiretto, introdotto cioè da una preposizione. Uno stesso verbo può essere usato come transitivo o intransitivo. Mia sorella legge un racconto.
transitivo.
Mia sorella legge
intransitivo.
È bene consultare il vocabolario per verificare se un verbo è transitivo o intransitivo, oppure se può avere una proprietà sia transitiva sia intransitiva.
I verbi transitivi e intransitivi CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Nelle seguenti frasi sottolinea il verbo transitivo e cerchia il verbo intransitivo. • Il sarto cuce un vestito. • Mio zio lavora in una scuola dell’infanzia. • Giochiamo a palla? • L’insegnante ha fatto una lezione molto interessante. • Dai a tuo fratello il tablet della nonna. • Sistema bene i libri! 2 Nelle seguenti coppie di frasi lo stesso verbo è usato in forma transitiva e intransitiva. Sottolinea la frase in cui è intransitivo. • Rinforza la tua preparazione. / • La pioggia rinforza sempre di più! • Scendi le scale. / • È scesa la sera. • La velocità della macchina aumenta. / • Ho aumentato la temperatura dell’acqua. • Come sei cresciuta! / • La gatta cresce i suoi piccoli.
IL VERBO
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MORFOLOGIA
LA FORMA PASSIVA COMINCIAMO ininsieme sieme Osservando le due vignette, ci rendiamo conto che raccontano lo stesso evento: una ragazzina sta prendendo una bottiglia appoggiata sul tavolo. Eppure la stessa scena è rappresentata in due modi diversi: nella prima vignetta il disegnatore ha posto l’attenzione sulla ragazzina, nella seconda sulla bottiglia. Possiamo dire che ha compiuto una scelta? Certamente sì, ma chiediamoci: come traduciamo con una frase ognuna delle due vignette?
esplora
Il punto di vista
1 Leggete le seguenti coppie di frasi e poi rispondete alle domande. • Josephine guarda la televisione. / • La televisione è guardata da Josephine. • Io cucino la pasta. / • La pasta è cucinata da me. • Walter prepara lo zaino. / • Lo zaino è preparato da Walter. La scena raccontata da ciascuna frase della coppia ha un significato diverso? Chi agisce nella scena raccontata da ogni frase è sempre la stessa persona? Chi racconta la scena mette “in primo piano” un elemento diverso in ogni frase della coppia? Sì No
Sì Sì
No No
2 Adesso leggete queste coppie di frasi e poi rispondete alle domande. • Luciana copre il divano. / • Il divano è coperto da Luciana. • Il direttore d’orchestra alzò la bacchetta. / • La bacchetta fu alzata dal direttore d’orchestra. • La mamma prenderà le ferie a luglio. / • Le ferie saranno prese dalla mamma a luglio. Il tempo della forma verbale cambia in ogni frase della coppia? Sì No Nella scena raccontata dalla seconda frase, da che cosa viene introdotto chi agisce? Da una preposizione semplice Da una preposizione articolata
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IL VERBO
ESERCIZI INTERATTIVI Forma attiva e forma passiva
MORFOLOGIA rifletti Chi narra una scena può scegliere il punto di vista da cui raccontarla. si sceglie il punto di vista “Elena”. • Elena preparava una sorpresa • Una sorpresa era preparata da Elena la scelta del punto di vista cade sulla “sorpresa”. Il verbo cambia quindi la sua forma: da attiva si trasforma in FORMA PASSIVA, grazie all’aiuto del verbo essere in tutti i tempi verbali, che diventano quindi tempi composti. • Lara aiuta Marco Marco è aiutato da Lara. • Lara aiutava Marco Marco era aiutato da Lara. • Lara aiuterà Marco Marco sarà aiutato da Lara.
Nel tempo composto della forma passiva il verbo essere assume il tempo del verbo alla forma attiva.
Ciò è reso possibile dal fatto che il verbo è transitivo, quindi solo i verbi che hanno un argomento oggetto diretto possono avere una forma passiva. Nella forma passiva chi o che cosa agisce realmente nella scena viene reso con un argomento indiretto, introdotto dalla preposizione semplice o articolata da: Siamo bagnati dalla pioggia.
La forma passiva CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Indica per ogni frase se la scena è raccontata in forma attiva (A) o passiva (P). L’arbitro ha fermato la partita. Il prato è coperto da un leggero strato di neve. La festa è stata inaugurata dal sindaco. La ragazza sull’autobus ha ceduto il posto a una persona anziana. La stanza venne sgomberata dai traslocatori. 2 Trasforma ogni frase nella forma passiva, come nell’esempio. • La custode ha aperto il portone. Il portone è stato aperto dalla custode. • Giacomo commenta la poesia. ......................................................................................................................................................................... • Il difensore ha segnato un gol. .......................................................................................................................................................................... • A colazione Andrea beve il tè. ......................................................................................................................................................................... • Giuditta scriverà il messaggio. ...........................................................................................................................................................................
IL VERBO
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MORFOLOGIA
LA FORMA RIFLESSIVA COMINCIAMO ininsieme sieme Questa volta cerchiamo sul vocabolario il significato della parola “riflessivo”. Troviamo due significati: come aggettivo, indica una persona portata a riflettere; in grammatica riguarda il verbo, quando è accompagnato da un pronome atono (mi, ti, si, ci, vi) riferito al soggetto. Proviamo a capire insieme il significato di questa forma particolare del verbo.
esplora
MORFOLOGIA (pp. 48-49) I pronomi atoni, cioè senza accento, si “appoggiano” al verbo che segue o si combinano con esso.
Riflessi
1 Spiegate il significato delle seguenti frasi tenendo conto del pronome evidenziato. Poi rispondete alle domande. • In palestra Giulia si veste con la tuta. ............................................................................................................................................................... • Antonio si profuma ogni giorno. ......................................................................................................................................................................... • Valentina si allena di pomeriggio. ...................................................................................................................................................................... • Asciugati! ...................................................................................................................................................................................................................................... • Spostatevi da qui. ................................................................................................................................................................................................................ • Allontaniamoci. ...................................................................................................................................................................................................................... I pronomi personali evidenziati si riferiscono all’argomento soggetto della frase, anche nel caso in cui è sottinteso? Sì No Sì No I pronomi personali svolgono la funzione di argomento oggetto? Verificate sul vocabolario se i verbi delle frasi sono transitivi o intransitivi. 2 Adesso leggete con attenzione le seguenti frasi, poi completate con una X. • Erika si era truccata il viso. • Spazzoliamoci i capelli. • Vi siete lavati i piedi? • Infilati le scarpe! I pronomi personali evidenziati svolgono la funzione di: argomento oggetto diretto argomento oggetto indiretto
64
IL VERBO
MORFOLOGIA 3 Riscrivi le frasi dell’esercizio precedente spiegando a che cosa corrisponde il pronome personale, come nell’esempio. • Erika si era truccata il viso
Erika aveva truccato il viso a se stessa.
• Vi siete lavati i piedi?
..............................................................................................................................................................................................
• Spazzoliamoci i capelli.
.........................................................................................................................................................................................
• Infilati le scarpe!
...........................................................................................................................................................................................................
rifletti Quando un verbo transitivo ha come argomento oggetto diretto un pronome personale atono, cioè mi, ti, si, ci, vi, che “riflette”, cioè fa riferimento all’argomento soggetto, si dice che il verbo ha la FORMA RIFLESSIVA. • Letizia si veste, cioè veste se stessa. • Matteo e Rosa si pettinano, cioè pettinano se stessi.
In questi casi la forma riflessiva è PROPRIA.
Quando invece il verbo regge un argomento oggetto, il pronome personale atono svolge la funzione di argomento oggetto indiretto. In questo caso la forma Mi asciugo i capelli, cioè asciugo i capelli a me stesso. riflessiva si definisce APPARENTE o IMPROPRIA.
La forma riflessiva CONSOLIDA CONSOLIDA 1 Sottolinea il pronome atono e scrivi a che cosa corrisponde, scegliendo tra le seguenti espressioni. voi stessi • a te stesso • a se stesso • loro stessi a. Ti spalmi sempre il viso di crema.
......................................
c. I cani si misero in fila.
........................................
b. Accomodatevi qui.
......................................
d. Si è tagliato i baffi.
........................................
2 Ora, in ognuna delle frasi dell’esercizio precedente, individua quando la forma del verbo è riflessiva propria o impropria. Forma riflessiva propria: frasi .................................
Forma riflessiva impropria: frasi ...............................
3 Scrivi due frasi con il verbo di forma riflessiva propria e due con il verbo di forma riflessiva impropria. Usa i verbi seguenti: vestire, preparare, restituire, accorciare. • .......................................................................................................................... • ......................................................................................................................... • .......................................................................................................................... • .........................................................................................................................
IL VERBO
65
MORFOLOGIA
I VERBI IMPERSONALI COMINCIAMO ininsieme sieme Chi piove?
Piove!
Chiediamoci allora se possono esserci verbi senza un argomento soggetto che realizzi ciò che il significato del verbo indica.
Il cielo!
esplora
Rui riflette e conclude che Marika stia scherzando: non esiste qualcosa o qualcuno che possa far piovere, la pioggia è un fenomeno atmosferico!
Senza la persona
1 Riflettete sulle seguenti frasi e poi rispondete alle domande. • Ieri ha grandinato per ore.
• Qui si sta molto bene.
• Si parte, finalmente!
Tutti i verbi di queste frasi non hanno un argomento soggetto: è vero?
Sì
No
Quali verbi di queste frasi potrebbero avere un argomento soggetto? ...........................................................................
rifletti I VERBI che non richiedono un soggetto sono definiti IMPERSONALI. LESSICO (p. 21) I verbi impersonali per eccellenza sono quelli che indicano eventi Vedi il linguaggio atmosferici, come piove, nevica... Questi verbi possono essere usati figurato alla in forma personale nel loro significato figurato: Piovono sconti! pagina indicata. I verbi intransitivi diventano impersonali con l’uso del pronome atono si: Si esce ogni sabato sera. Anche i verbi transitivi possono diventare impersonali se non è espresso l’argomento oggetto e sono usati con il si: A casa mia si guarda il telegiornale. I verbi impersonali hanno solo la terza persona singolare e plurale, in tutti i modi e tempi. Per formare i tempi composti con i verbi impersonali si usa l’ausiliare essere: Si è dormito molto.
I verbi impersonali CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Individua e sottolinea le frasi in cui è presente un verbo di forma impersonale. • La pioggia batteva sui vetri della cucina. • Nella trattoria Al porto si mangiava in abbondanza. • Avevamo mangiato un’ottima pizza.
66
IL VERBO
ESERCIZI INTERATTIVI I verbi impersonali
• Pioveva così tanto, stamattina! • C’è una nebbia fittissima. • A casa di Sahid si è riso molto.
MORFOLOGIA
I VERBI SERVILI COMINCIAMO ininsieme sieme Dare una mano, aiutarsi, è un bel gesto di amicizia. Esisteranno anche verbi amici, pronti a dare una mano agli altri verbi?
Mi dai una mano con il compito di Scienze? Certo!
esplora
C’è chi dà una mano
1 Leggete le frasi e sottolineate tutte le forme verbali. a. Puoi venire a casa mia? b. Giuliano deve raccogliere le olive.
c. Marisa vorrebbe partire in treno. d. Alcuni miei amici sanno parlare francese.
In ogni frase avete osservato la presenza di verbi appartenenti a modi diversi?
Sì
No
Se sì, qual è il modo del secondo verbo? ........................................................ Il primo verbo modifica il significato del secondo?
Sì
No
2 Nelle frasi dell’esercizio 1 ci sono i verbi potere, dovere, volere, sapere. Riscrivetele cambiando il verbo con uno degli altri tre, come nell’esempio. a. Volete venire a casa mia?
c. ..........................................................................................................
b. ..........................................................................................................
d. ..........................................................................................................
È cambiato il significato complessivo della frase?
Sì
No
rifletti I VERBI che si uniscono a un altro verbo all’infinito si definiscono SERVILI. Sono volere, potere, sapere, dovere e indicano la volontà, la possibilità, l’essere in grado e il dover fare ciò che viene espresso dal verbo all’infinito: nei riguardi di questo verbo svolgono quindi un “servizio”, aiutando a precisare meglio ciò che con esso si vuole esprimere. I verbi servili hanno anche un significato proprio: Vorrei un bacio, Ti devo un favore.
I verbi servili CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Individua e sottolinea le frasi in cui è presente un verbo servile. • Potete ritornare a guardare il film. • Anche Silvia vorrebbe un barboncino.
• Per favore, dovete allontanarvi. • Saprebbe indicarmi la strada per la stazione? ESERCIZI INTERATTIVI I verbi servili
IL VERBO
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MORFOLOGIA
I VERBI IRREGOLARI COMINCIAMO ininsieme sieme Abbiamo studiato le parole che si ottengono con l’aggiunta di un prefisso o di un suffisso: così, per esempio, sappiamo che “incapace” vuol dire “non capace” e che “irregolare” significa “non regolare”. Se vediamo la prima figura, riconosciamo subito un triangolo. Ma se vediamo l’altra, non sappiamo come chiamarla: ciò accade perché è “irregolare”, quindi non possiamo identificarla ricorrendo alle figure che conosciamo.
esplora
Senza la persona
1 Leggete e scrivete sotto che cosa avete osservato.
TEMERE Indic. pres. Io temo • Tu temi • Egli teme • Noi temiamo • Voi temete • Essi temono POTERE Indic. pres. Io posso • Tu puoi • Egli può • Noi possiamo • Voi potete • Essi possono .........................................................................................................................................................................................................................................................................
rifletti Nella lingua italiana ci sono verbi che non seguono lo schema regolare Adesso scrivete che cosa avete osservato. ..................................................................................................................................................... di costruzione della coniugazione alla quale appartengono: ........................................................................................................................................................................................................................................................................ per questa ragione sono detti VERBI IRREGOLARI. In alcune voci dei verbi irregolari cambia la radice (puoi, da pot-ere) oppure, al passato remoto, raddoppia la consonante finale della radice (caddi, da cad-ere). Sono, per esempio, verbi irregolari: andare, dare, fare, stare, condurre, finire...
I verbi irregolari
CONSOLIDA CONS OLIDA
1 Aiutandoti con il vocabolario, individua e sottolinea nelle frasi i verbi irregolari. Possono essere anche più di uno! • Feci tardi alla prima lezione di flauto. • Vai adesso dalla tua compagna di classe? Sì, se posso. • Lesse il libro tutto d’un fiato e gli piacque moltissimo. • Luca nascose per scherzo i giocattoli del suo fratellino.
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IL VERBO
MORFOLOGIA Il verbo VERIFICA 1 Coniuga i verbi tra parentesi nel modo indefinito corretto, al tempo adatto. Scrivi in rosso i verbi all’infinito, in verde quelli al gerundio, in blu quelli al participio. • Serena ha detto di (andare) ............................................................................................... via presto dalla palestra, ieri. • (mescolare) ................................................................................. bene gli ingredienti otterrete un’ottima crema. • In piazza c’era una folla (urlare) ....................................................................... • Seppi del tuo arrivo (leggere) ....................................................................... l’e-mail di Carolina. 2 Indica con una T se il verbo della frase è transitivo, con una I se è intransitivo. Non accendo mai la TV al mattino.
L’auto evitò per poco il marciapiede.
Il cane abbaiava disperato in giardino.
Ada esce sempre con l’ombrello in borsa.
3 Trasforma le frasi dalla forma attiva alla forma passiva. • Manfredi raccontò una bugia.
...........................................................................................................................................................
• La segretaria chiamerà mio padre.
...........................................................................................................................................................
• Il nonno ha vinto la partita.
...........................................................................................................................................................
• Ho bevuto un’aranciata.
...........................................................................................................................................................
4 Indica se i verbi delle frasi sono di forma riflessiva propria (P) o impropria (I). Mi sono messa la tuta da ginnastica.
Afferrati al mio braccio!
Ci preparammo velocemente.
A volte la sera mi preparo la cena da solo.
Mi pettino in un attimo!
Ti sei lavata le mani con il sapone?
5 Sottolinea i verbi impersonali e servili, poi inseriscili nella tabella. • Piove da giorni. • Potete prendere delle uova dal frigo? • Gianluca non sa ancora sciare bene.
• Si dorme benissimo su questo divano. • Gli zii avrebbero voluto vedere un film. • Su questo posto si narrano tante leggende.
IMPERSONALI
SERVILI
..........................................................................................................................
..........................................................................................................................
..........................................................................................................................
..........................................................................................................................
Attiva gli esercizi su HUB Kids
IL VERBO
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MORFOLOGIA Il verbo VERIFICA 6 Completa le frasi coniugando correttamente i verbi irregolari tra parentesi. • Al mattino io (uscire) ............................................................................... di casa alle otto. • Tre anni fa mi (rompere) .................................................................. un braccio cadendo dalla bici. • I dinosauri (vivere) .................................................................. milioni di anni fa. • Mariangela (andare) ....................................................... a nuoto il martedì e a calcio il giovedì.
Coniugazioni, persone e tempi – Modi indefiniti RIORDINO LE IDEE 1 Completa il testo con le parole elencate. desinenze • indefiniti • coniugazioni • propria • finiti • soggetto • tempo • composti -are • -ere • -ire • cuore • ausiliari • singolare • plurale • significato I verbi rappresentano il ........................................... della frase e sono classificati in tre ...........................................................: la prima in .............................., la seconda in .............................. e la terza in .............................. Ogni coniugazione ha le proprie ........................................................................... per ogni tempo di ogni modo. Il verbo concorda con l’argomento ........................................................ e ha tre persone per il .................................................. e tre per il .................................................. I verbi raccontano eventi che si possono realizzare in qualunque ........................................................... (passato, presente e futuro) e in diverse modalità: per questo si costruiscono in diversi modi, che sono ........................................................... e ........................................................... Sia i modi finiti sia i modi indefiniti hanno tempi semplici e .......................................................... I verbi essere e avere hanno una coniugazione ........................................................... Possono essere usati con .................................................................................... proprio oppure come .................................................................................... 2 Completa la mappa con le parole o le espressioni elencate. gerundio • nome o aggettivo • participio • la coniugazione del verbo • infinito
I MODI INDEFINITI
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IL VERBO
sono
........................................
indica
...........................................................................................................
........................................
indica
un evento contemporaneo o passato
........................................
può essere
...........................................................................................................
MORFOLOGIA Transitivi e intransitivi – Forma passiva e riflessiva - Impersonali, servili, irregolari
RIORDINO LE IDEE
1 Completa le mappe con le parole o le espressioni elencate. soggetto • oggetto • passiva • diretto • impropri • indiretto • nevica • servili • irregolari • volere
I VERBI TRANSITIVI I VERBI DI FORMA RIFLESSIVA
l’argomento
hanno
..........................................
possono essere
che si trasforma in
propri, se il pronome personale atono ................................., se il pronome
personale atono
argomento ...................................................................... nella forma ......................................................................
è
un argomento oggetto ....................................
è
un argomento oggetto ....................................
impersonali come “.....................................................................................”
I VERBI
possono essere
.......................................................... come “.................................................................................” .............................................................................. come “piacere”
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario. Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
Sì
No
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi.
Spesso
Qualche volta
Mai
Svolgere “Riordino le idee”.
IL VERBO
71
MORFOLOGIA Riprendi il lavoro
LA PREPOSIZIONE
DDI
Hai già conosciuto le PREPOSIZIONI, che svolgono la funzione di collegare parole o frasi. Possono introdurre un nome (Ritorno a casa), un pronome (Vengo con te) o un verbo all’infinito (Ho finito di leggere il libro). Le PREPOSIZIONI SEMPLICI sono: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra. Alcune di esse (di, a, da, di, in, su), combinandosi con gli articoli determinativi, diventano PREPOSIZIONI ARTICOLATE.
PREPOSIZIONI
ARTICOLI DETERMINATIVI il
lo
la
i
gli
le
di
del
dello
della
dei
degli
delle
a
al
allo
alla
ai
agli
alle
da
dal
dallo
dalla
dai
dagli
dalle
in
nel
nello
nella
nei
negli
nelle
su
sul
sullo
sulla
sulle
sugli
sulle
La preposizione CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Sottolinea in verde le preposizioni semplici e in arancione le preposizioni articolate. Sofia non riusciva a prender sonno. Un raggio di luna che filtrava tra le tende andava a cadere proprio sul suo cuscino. Nel dormitorio gli altri bambini sognavano già da tempo. Sofia chiuse gli occhi tentando con tutte le sue forze di addormentarsi. Ma niente da fare. Il raggio della luna fendeva l’oscurità come una lama d’argento e andava a ferirla in faccia. Nell’edificio regnava il silenzio; non una voce dal pianterreno, non un passo al piano superiore. R. Dahl, Il GGG, Salani Editore
2 Sottolinea nelle frasi le preposizioni errate e scrivi a lato quelle corrette.
72
• Ho acquistato gli occhiali di sole.
....................
• Francesco è da Milano.
....................
• Appoggia il piatto nel tavolo.
....................
• Ho una passione con le scienze.
....................
• Clara si fida nel suo medico.
....................
• La lezione di oggi sarà del verbo.
....................
• La tua sciarpa è sul cassetto.
....................
• Giulia ha voglia da riposarsi.
....................
LA PREPOSIZIONE
Le preposizioni
esercitati a pag. 193
Riprendi il lavoro
MORFOLOGIA
La preposizione CONSOLIDA CONSOLIDA 3 Completa le frasi con la preposizione adatta. • La nonna ................ Vincenzo ha tradotto ................ facilità un’antica poesia ................ greco ................ italiano. • La torta ................ mele è stata portata ................ zio ................ Elisa. • Un passerotto è entrato ................ finestra e si è infilato ................ lavandino ................ cucina.
La preposizione RIORDINO LE IDEE 1 Completa il testo. Le preposizioni hanno la funzione di ......................................................................... parole o frasi. Possono introdurre un ........................................, un pronome o un verbo all’................................................................... Le preposizioni si distinguono in semplici e .................................................................... Queste ultime sono formate dalla combinazione di preposizioni semplici e .......................................................................................................................
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario. Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
Sì
No
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi.
Spesso
Qualche volta
Mai
Svolgere “Riordino le idee”.
LA PREPOSIZIONE
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MORFOLOGIA Riprendi il lavoro
L’AVVERBIO L’AVVERBIO è una parte invariabile del discorso. Ha la funzione di modificare il significato di una parola o di una frase. • Questo gioco è molto divertente l’avverbio molto ha modificato il significato dell’aggettivo specificando quanto sia divertente quel gioco. • Ieri abbiamo visitato il Museo delle cere l’avverbio ieri ha modificato il significato dell’intera frase, indicando quando è accaduto il fatto. Gli avverbi, quindi, hanno un significato proprio, in base al quale modificano il significato dell’evento narrato dal verbo. Si possono classificare in avverbi di: • modo Guardami attentamente. • tempo Domani andremo a teatro. • luogo Ho lasciato la bicicletta fuori. • quantità Chiacchieri troppo. • affermazione Hai fame? Certo. • negazione È buio, non vedo niente! • dubbio Forse andremo a casa dello zio. Alcuni avverbi si usano in frasi interrogative o esclamative, possiamo quindi definirli interrogativi o esclamativi: Dove sei? Quanto mangi!
L’avverbio CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Leggi il brano e sottolinea tutti gli avverbi: sono otto. Fu allora che vidi qualcosa nel fosso accanto, qualcosa di bianco e peloso. – Cos’è? – domandò Silvano. – Un cane – dissi osservando la sua testa appoggiata sulla riva del fosso. – È morto – sussurrò lui. «Forse è morto davvero» pensai, e appoggiai la mano sulla testa del cane, che aveva gli occhi chiusi e pareva non respirasse. ll pelo era freddo, e io feci scivolare la mano giù, sulla pancia, e sentii qualcosa che batteva: il cuore! – Respira ancora – dissi indicando il ventre che si alzava e abbassava lentamente. – È vivo! – gridai. E pensai a che cosa si potesse fare subito per salvarlo. M. Lodi, Il mistero del cane, Giunti
74
L’avverbio
esercitati a pag. 194
MORFOLOGIA
Riprendi il lavoro
L’avverbio CONS CONSOLIDA OLIDA 2 Sottolinea gli avverbi e inseriscili al posto giusto nella tabella. • Talvolta vado a correre sul lungomare. • Siediti dietro e allaccia la cintura di sicurezza. • Casualmente ho incontrato Giuliano per strada. • Puoi andare piano, siamo arrivati! • Mi sono arrabbiato troppo, scusa.
• Sicuramente riuscirò a preparare la torta. • Adesso smetti di correre e vieni a sederti. • Barbara ha portato giù gli scatoloni. • Questo tiramisù è molto invitante! • Siamo quasi arrivati.
MODO
TEMPO
LUOGO
QUANTITÀ
AFFERMAZIONE, NEGAZIONE, DUBBIO
............................................
............................................
............................................
............................................
............................................
............................................
............................................
............................................
............................................
............................................
3 Trasforma le espressioni sottolineate in un avverbio di modo che ha lo stesso significato. Segui l’esempio. • Lorenzo chiacchiera senza sosta!
ininterrottamente
• I lavori di questa strada procedono a rilento.
........................................................................................................
• Riesci a portarmi il libro domani? Senza dubbio.
........................................................................................................
• Gli atleti e le atlete hanno finito la maratona a fatica.
........................................................................................................
• Il vento continua a soffiare senza tregua.
........................................................................................................
• In apparenza Giorgio è tranquillo.
........................................................................................................
4 Inserisci nelle frasi l’avverbio di quantità scegliendolo tra quelli elencati. abbastanza • meno • sufficientemente • parecchio • troppo • poco • Il compito di matematica è andato ....................................................................... bene, ma poteva andare meglio. • Giocando a pallavolo ho sudato ....................................................................... e ora ho una gran sete. • Ho mangiato ......................................................................., mi sembra di scoppiare! • L’anno scorso siamo andati a Londra ma ci siamo stati ......................................... • La stanza è ........................................................................................ grande per allestire una palestra. • Io ho corso ....................................................................... di Diana e infatti non sono così stanca.
L’avverbio
75
MORFOLOGIA Riprendi il lavoro L’avverbio CONS CONSOLIDA OLIDA 5 Inserisci nelle frasi gli avverbi interrogativi/esclamativi quanto, quando, come, perché. • ............................................ passerai a trovarmi?
• ............................................ sei arrabbiato con me?
• ........................................... parla, quel signore!
• ............................................ stai bene con i capelli corti!
L’avverbio RIORDINO LE IDEE 1 Completa il testo. L’avverbio è una parte ....................................................................... del discorso. La sua funzione è quella di ....................................................................... il significato di una parola o di un’intera ..................................................... In base al loro ......................................................................................, gli avverbi si possono classificare in avverbi di ............................................................, ............................................................, ............................................................, ............................................................, .............................................................................................., .............................................................................................. e ............................................................
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario. Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
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L’avverbio
Sì
No
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi. Svolgere “Riordino le idee”.
Spesso
Qualche volta
Mai
Riprendi il lavoro
MORFOLOGIA
LA CONGIUNZIONE Hai già studiato le CONGIUNZIONI, parola che deriva dal verbo “congiungere”, cioè unire, collegare. Le congiunzioni servono infatti a unire due parole o due frasi: Per colazione ho preso latte e cornetto.
Lidia ha mangiato e ora dorme tranquilla.
Sono parti invariabili del discorso e assumono un significato solo all’interno della frase. Possono: indicare un’aggiunta (e, anche, oltre); introdurre una causa (poiché, perché), una conclusione (quindi, dunque), una spiegazione (infatti, cioè); indicare il tempo di un evento (quando, mentre) oppure mettere in opposizione due elementi o due frasi (ma, invece, però, oppure). Hai anche studiato gli avverbi, per cui ora sai distinguere l’uso di una parola come congiunzione o come avverbio. • Quando arrivano gli zii? quando è un avverbio, perché non congiunge nulla. • Verrò quando avrò tempo quando è una congiunzione, perché collega due frasi.
La congiunzione CONSOLIDA 1 In ogni frase individua e sottolinea la congiunzione. • Oggi non andrò a nuotare perché la piscina è chiusa. • Mio nonno è in pensione, dunque può dedicarsi ai suoi hobby. • Ti aspettavo ieri, invece sei arrivata oggi! • Non mi piace molto la verdura, ma so che fa bene. • È rischioso uscire in macchina, infatti la strada è gelata a causa del freddo. 2 Individua e sottolinea le congiunzioni presenti nel testo: sono cinque. Sembrano “alieni”, ma i polpi hanno qualità che li rendono una delle creature più intelligenti delle profondità marine. Sono famosi per la loro forma decisamente unica (lunghe braccia attaccate alla testa) e per la loro “timidezza” (è difficilissimo, infatti, riuscire a vederli da vicino). Ma il polpo potrebbe essere molto utile, in un futuro prossimo, per l’uomo. Possiede, infatti, delle caratteristiche così particolari da avere attirato l’attenzione degli scienziati. adatt. dal sito di Focus Junior
esercitati a pag. 195
LA CONGIUNZIONE
77
MORFOLOGIA Riprendi il lavoro La congiunzione CONSOLIDA 3 Sottolinea la congiunzione adatta tra le due proposte. • Gli darò sicuramente un consiglio se/infatti me lo chiederà. • Ti spiego il problema, affinché/poiché tu possa svolgerlo tranquillamente. • Ho cercato le chiavi dappertutto cioè/però non nelle tasche del tuo giaccone. • Non capisco dunque/perché non sei più venuta in palestra. • Sono in ritardo, quindi/ma devo camminare più in fretta per arrivare in tempo. • Quando/Mentre tu finisci di scrivere l’e-mail, io riordino gli appunti. • Ti accompagno in biblioteca perciò/ma non mi fermo. 4 Completa le frasi facendo attenzione al significato della congiunzione. • Mio fratello è pigro, però ........................................................................................................................................................................................... • Giulia ha discusso con Mauro, poi ..................................................................................................................................................................... • Questa macchina è eccezionale, infatti ....................................................................................................................................................... • Ti ho già detto che cosa devi fare, cioè ....................................................................................................................................................... • Andremo via presto da casa tua, perché ................................................................................................................................................... • È il tuo compleanno, quindi .................................................................................................................................................................................... 5 Tra le seguenti coppie di frasi indica con una X quella in cui la parola sottolineata è usata come congiunzione e non come avverbio. Ho guardato un po’ la televisione dopo avere pranzato. Ci vediamo dopo. Quando torni dal mare? Ti ho visto stanca quando sei tornata dal lavoro. Nemmeno io ho voglia di andare alla festa. Non ha detto nemmeno una parola! Andiamo al mercato, poi raggiungiamo Marcella al parco. Ne parleremo poi con calma.
78
LA CONGIUNZIONE
Riprendi il lavoro
MORFOLOGIA
La congiunzione RIORDINO LE IDEE 1 Completa il testo. Le congiunzioni sono parti ................................................................ del discorso. La loro funzione è quella di ................................................................ due parole o due ................................................................ Da sole non hanno un ................................................................ proprio, lo assumono all’interno della frase. Ci sono diversi ...................................... di congiunzione. Possono indicare un’................................................................ (e); introdurre una ............................................................... (perché), una ................................................................ (quindi), una ............................................................................................ (infatti); indicare il ......................................................... di un evento (quando) oppure mettere in ................................................................ due elementi o due frasi (ma). Alcune congiunzioni possono essere anche .....................................................
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario. Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
Sì
No
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi.
Spesso
Qualche volta
Mai
Svolgere “Riordino le idee”.
LA CONGIUNZIONE
79
MORFOLOGIA Riprendi il lavoro
LE ESCLAMAZIONI Come sai, le ESCLAMAZIONI sono parti invariabili del discorso ed esprimono emozioni e sensazioni: meraviglia, sorpresa, paura, dolore, gioia, noia... Vengono pronunciate con intonazione esclamativa. Alcune esclamazioni sono dei semplici suoni e vengono dette ESCLAMAZIONI PROPRIE: Ah!, Ahi!, Boh!, Mah! Altre, invece, sono parole con un loro significato, cioè nomi, aggettivi, verbi, avverbi usati come esclamazioni, e vengono dette ESCLAMAZIONI IMPROPRIE: Coraggio!, Fantastico!, Sbrigatevi!, Ecco!
Le esclamazioni CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Leggi le frasi e indica con una X se le parole evidenziate hanno funzione di esclamazione (E), nome (N), aggettivo (AG), verbo (V), avverbio (AV).
E
N
AG
V
AV
Fermati! Stai facendo cadere il vaso! Vai avanti e fermati all’incrocio. Dopo la sua esibizione ha ricevuto tanti complimenti. Sono felice del tuo traguardo. Complimenti! Fuori! Il pavimento è ancora bagnato! Non mi aspettate per cena, mangio fuori. La chef ha preparato un ottimo risotto. Se continuiamo così, finiremo prima del previsto. Ottimo! 2 Leggi le esclamazioni e completa con una frase adatta. Peccato! ........................................................................................................................................................................................................................................... Ehi! ........................................................................................................................................................................................................................................................ Evviva! ............................................................................................................................................................................................................................................... Oh! ....................................................................................................................................................................................................................................................... Sbrigati! ...........................................................................................................................................................................................................................................
80
LE ESCLAMAZIONI
esercitati a pag. 196
Riprendi il lavoro
MORFOLOGIA
Le esclamazioni RIORDINO LE IDEE 1 Completa il testo con le parole elencate. improprie • invariabili • nomi • emozioni aggettivi • proprie • intonazione Le esclamazioni sono parti ...................................................................................... del discorso e servono per esprimere ...................................................................................... o sensazioni fisiche. Vengono pronunciate con ...................................................................................... esclamativa. • Le esclamazioni .................................................................. sono dei semplici suoni. • Le esclamazioni .................................................................. sono parole con un loro significato, cioè ....................................................., ..........................................................................., verbi, avverbi usati come esclamazioni.
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario. Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
Sì
No
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi.
Spesso
Qualche volta
Mai
Svolgere “Riordino le idee”.
LE ESCLAMAZIONI
81
SINTASSI Riprendi il lavoro
LA FRASE
DDI
Sai dalla quarta che cos’è la FRASE: un insieme di parole che si organizza intorno a un verbo seguendo i criteri di ordine, accordo morfologico, completezza e logica. • Giorgia ha consegnato il quaderno al maestro è una frase. • Giorgia il ha consegnato al quaderno maestro non è una frase. • Giorgia ha consegnato il quaderni al maestra non è una frase. • Giorgia ha consegnato non è una frase. • Giorgia ha consegnato il palazzo al maestro non è una frase.
La frase CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Leggi i gruppi di parole e indica con una X se si tratta di frasi (F) o non-frasi (NF).
GRUPPI DI PAROLE
F
NF
a. La pecora galoppa dentro il recinto. b. Eleonora scrive una lettera. c. Sui rami degli albero si posa le gazza. d. Una ha Luca ieri alle pizza mangiato verdure. e. La mamma compra il giornale ogni venerdì. f. Andrea mette i quaderni. g. In montagna oggi ci sono molti scalatori. 2 Completa la tabella: riporta le lettere delle non-frasi, indica quale criterio manca (ordine, accordo morfologico...) e trasformale in una frase.
82
NON-FRASI
CHE COSA MANCA
FRASi
.......................
.............................................................
............................................................................................................................................................
.......................
.............................................................
............................................................................................................................................................
.......................
.............................................................
............................................................................................................................................................
.......................
.............................................................
............................................................................................................................................................
la frase minima o nucleare
esercitati alle pagg. 197-200
Riprendi il lavoro
SINTASSI
IL SINTAGMA La frase si può dividere in SINTAGMI, cioè unità di significato formate da una o più parole. Emanuele / ha cantato / teneramente / una ninnananna / dolcissima / alla sorellina. I sintagmi si classificano in: sintagmi nominali (Emanuele, una ninnananna), verbali (ha cantato), aggettivali (dolcissima), avverbiali (teneramente) e preposizionali, introdotti cioè da una preposizione (alla sorellina).
Il sintagma CONSOLIDA 1 Le seguenti frasi sono divise in sintagmi. Per ciascuno scrivi se si tratta di un sintagma nominale, verbale, aggettivale, avverbiale o preposizionale. Segui l’esempio. • La sorella / della nonna / ha lavorato / brevemente / in una cartoleria. La sorella: sintagma nominale della nonna: .......................................................................................................................................................................................................................... ha lavorato: ............................................................................................................................................................................................................................ brevemente: ......................................................................................................................................................................................................................... in una cartoleria: .............................................................................................................................................................................................................. • Gli zii / fanno / frequentemente / dei viaggi / lunghissimi / in Sudamerica. Gli zii: ........................................................................................................................................................................................................................................... fanno: ........................................................................................................................................................................................................................................... frequentemente: ............................................................................................................................................................................................................. dei viaggi: ................................................................................................................................................................................................................................ lunghissimi: ............................................................................................................................................................................................................................ in Sudamerica: .................................................................................................................................................................................................................... 2 Dividi le frasi in sintagmi. • Sulle dune del deserto i cammelli passano lentamente. • Grazia per il compleanno preparerà una torta squisita con fragoline di bosco. • Ieri abbiamo visitato un borgo antico con gli amici del basket. • Stamattina il cane di Alberto dormiva sullo zerbino. Il sintagma
la frase minima o nucleare
83
SINTASSI Riprendi il lavoro
IL VERBO E I SUOI ARGOMENTI: LA FRASE MINIMA O NUCLEARE Come ormai sai bene, il VERBO è la parola più potente della frase: in base al suo significato, per raccontare un evento, chiama a sé gli argomenti soggetto e oggetto diretto/indiretto. • L’ARGOMENTO SOGGETTO è il primo elemento che il verbo chiama a sé. Può essere esplicito (Le rane saltano nello stagno), sottinteso (Vuoi un gelato?) oppure assente, nel caso dei verbi zerovalenti (Pioverà). • L’ARGOMENTO OGGETTO DIRETTO è accompagnato da un articolo determinativo, indeterminativo o partitivo: Giorgio indossa il pigiama. • L’ARGOMENTO OGGETTO INDIRETTO è introdotto da una preposizione semplice o articolata che fa da “gancio” con il verbo: Giordano ha appeso il giubbotto all’attaccapanni. Ricorda che anche i pronomi personali che hai studiato in quarta possono avere la funzione di argomento oggetto diretto o indiretto: Mi aiuti? Ti restituisco il libro. In base alla proprietà che hanno i verbi di chiamare a sé gli argomenti necessari a completare il loro significato, essi si classificano in: zerovalenti (Grandina!), monovalenti (I corvi gracchiano), bivalenti (La bambina morde una mela), trivalenti (Dario dà un consiglio all’amica) e tetravalenti (Daniele trasporta gli scatoloni dalla soffitta alla cantina). La frase formata dal verbo e dagli argomenti che gli sono necessari per completare il proprio significato si chiama FRASE MINIMA o NUCLEARE.
Il verbo e i suoi argomenti: la frase minima o nucleare CONSOLIDA 1 Nelle seguenti frasi cerchia di rosso il verbo. • Il cameriere porgeva educatamente il menu ai clienti. • Sulla riva alcune bambine hanno costruito un castello di sabbia. • Domani regalerò a Luca tutti i doppioni delle mie figurine. • Il papà ha risposto all’e-mail della dirigente. • Stamattina l’autobus è arrivato in ritardo a piazza Cavour.
84
la frase minima o nucleare
Il verbo
Riprendi il lavoro
SINTASSI
Il verbo e i suoi argomenti: la frase minima o nucleare CONSOLIDA 2 Con ciascuno dei seguenti verbi costruisci una frase che racconta ciò che accade nell’immagine.
crepitare: ...........................................................................................................................................................................
lucidare: ..............................................................................................................................................................................
sorvolare: ...........................................................................................................................................................................
coccolare: ..........................................................................................................................................................................
ingrandire: ........................................................................................................................................................................
3 Nelle seguenti frasi sottolinea di blu l’argomento soggetto. Ricorda che esso si può trovare prima del verbo o in altre parti della frase. • Mario ha regalato una collana alla mamma. • Sono finite le vacanze! • Sulla città si è abbattuto un temporale. • Luisa è andata dai nonni. • Dalla cucina al soggiorno Anna ha trasportato la sediolina.
la frase minima o nucleare
85
SINTASSI Riprendi il lavoro Il verbo e i suoi argomenti: la frase minima o nucleare CONSOLIDA 4 Completa le frasi con il soggetto sottinteso, come nell’esempio. • Noi mangiamo un panino.
• .................................... è uscita da scuola.
• .................................... vivi a Bologna?
• .................................... parteciperete alla gara.
• .................................... non verranno al mare.
• .................................... recitavo una poesia.
5 Scrivi se nelle frasi il soggetto è esplicito, sottinteso o assente. • La mamma ha riportato il libro in biblioteca.
....................................................................
• Avete preso tutto?
....................................................................
• Grandinava.
....................................................................
• Il portiere ha lanciato la palla.
....................................................................
• Aveva piovuto.
....................................................................
• Siamo andati al cinema.
....................................................................
6 Nelle seguenti frasi sottolinea l’argomento oggetto diretto e cerchia l’argomento oggetto indiretto. Segui l’esempio. • Mattia ha consegnato il compito al maestro.
• Abbiamo organizzato un viaggio.
• Papà ha messo le chiavi sul tavolino.
• Marco è andato da un’amica.
• L’arbitro ha assegnato una penalità alla concorrente.
• Patrizia legge un articolo.
7 Indica con una X se nelle frasi il pronome sottolineato ha la funzione di argomento oggetto diretto (AOD) o indiretto (AOI).
frase Luca ti ha regalato un libro. Mario lo ha chiamato. Francesca mi ha aiutato. L’allenatrice le ha assegnato l’esercizio. Vi stavo pensando!
86
la frase minima o nucleare
AOD AOI
Riprendi il lavoro
SINTASSI
Il verbo e i suoi argomenti: la frase minima o nucleare CONSOLIDA 8 Collega le parti di frasi con l’argomento oggetto diretto o indiretto che le completa. Poi ricopia sotto le frasi. La pittrice ha dipinto
alla parete.
Marzia vive
dei funghi.
Il nonno comprerà
in Sicilia.
Il cartellone è appeso
la musica.
Luigi ascolta
un paesaggio.
• ................................................................................................................................................................................................................................................................ • ................................................................................................................................................................................................................................................................ • ................................................................................................................................................................................................................................................................ • ................................................................................................................................................................................................................................................................ • ................................................................................................................................................................................................................................................................ 9 Indica con una X se le definizioni della frase minima o nucleare sono vere (V) o false (F).
LA FRASE MINIMA O NUCLEARE…
V
F
è formata soltanto dal verbo e dall’argomento soggetto. deve avere sempre l’argomento oggetto indiretto. ha un solo verbo. è costruita dal verbo e dagli argomenti necessari a narrare una scena. può avere anche due verbi.
la frase minima o nucleare la frase
87
SINTASSI Riprendi il lavoro Il verbo e i suoi argomenti: la frase minima o nucleare CONSOLIDA 10 Individua gli argomenti soggetto e oggetto adatti a ogni verbo e costruisci le frasi minime o nucleari. il treno
il cane
le foglie
a Milano
il fumo
da Roma
alla salute
l’albero
ringhiare: ......................................................................................................................................................................................................................................... andare: .............................................................................................................................................................................................................................................. nuocere: ........................................................................................................................................................................................................................................... mettere: ............................................................................................................................................................................................................................................ 11 Nelle seguenti frasi cerchia di rosso il verbo e sottolinea di blu gli argomenti soggetto e oggetto diretto e indiretto, se sono presenti. • Elena assisterà alla partita. • Ha tuonato. • Clarissa ha buttato la carta nel cestino. • Mia sorella balla. • L’operaio ha trasportato le casse dal furgone al magazzino. • Paolo ha dedicato una poesia alla fidanzata. • Il verbo racconta un evento. • L’asino ragliava. • Lo studioso traduce un testo dal russo all’italiano. • Nevicherà. 12 Adesso classifica i verbi dell’esercizio 11, inserendoli al posto giusto nella tabella.
88
ZEROVALENTI
MONOVALENTI
VERBI BIVALENTI
............................................
............................................
............................................
............................................
............................................
............................................
............................................
............................................
............................................
............................................
LA FRASE minima o nucleare
TRIVALENTI
TETRAVALENTI
Riprendi il lavoro
SINTASSI
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE MINIMA O NUCLEARE, IL PREDICATO VERBALE La frase minima o nucleare può essere rappresentata con i GRAFICI RADIALI che, grazie anche all’uso dei colori, ci permettono di “vedere” come il verbo lavora nella nostra mente per costruire la frase. Nella frase minima o nucleare troviamo dunque il verbo che, accompagnato dall’argomento oggetto diretto e/o indiretto, ci dice qualcosa sul soggetto (che cosa gli accade, che cosa fa, dove si trova...), formando così il PREDICATO VERBALE: Il nonno racconta una favola alla nipotina. Come ricorderai, nella rappresentazione grafica il predicato verbale si raggruppa tutto insieme in un grande ovale di colore grigio.
La rappresentazione della frase minima o nucleare - Il predicato verbale CONSOLIDA 1 Completa lo schema grafico con gli argomenti che mancano.
..............................
Eleonora
ha prestato
arg. sogg.
verbo
NUCLEO
arg. ................................................................. ...............
..............................
arg. .................................................................
La frase minima • L'argomento oggetto • Il predicato verbale
LA FRASE minima o nucleare
89
SINTASSI Riprendi il lavoro La rappresentazione della frase minima o nucleare - Il predicato verbale CONSOLIDA 2 Nelle seguenti frasi sottolinea di blu l’argomento soggetto e riquadra di grigio il predicato verbale. Segui l’esempio. • Luca scriverà una lettera. • L’aereo porta i passeggeri da Palermo a Torino. • Micaela ha partecipato al concorso. • Un passante ha chiesto un’informazione a Laura. • Alla maestra Fabio ha confidato un segreto. 3 Nei seguenti schemi grafici circonda di grigio il gruppo del predicato verbale.
Giulio
abita
arg. sogg.
verbo
aa
Roma
PREDICATO VERBALE
arg. ogg. indiretto
NUCLEO
il CD
Kelia
ha dato
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto a Federico arg. ogg. indiretto
NUCLEO
90
LA FRASE minima o nucleare
PREDICATO VERBALE
Riprendi il lavoro
SINTASSI
La frase minima o nucleare RIORDINO LE IDEE 1 Completa la mappa con le parole o le espressioni elencate. indiretto • sottinteso • soggetto • l’argomento oggetto
LA FRASE MINIMA O NUCLEARE
LA FRASE nasce dal
..................................................
si forma
verbo
che ha predicato
che chiama
esplicito
l’argomento soggetto
...........................................................................................................
può essere
può essere assente
..................................................
diretto
..................................................
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario. Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
Sì
No
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi.
Spesso
Qualche volta
Mai
Svolgere “Riordino le idee”.
LA FRASE minima o nucleare
91
SINTASSI
IL PREDICATO NOMINALE COMINCIAMO ininsieme sieme Leggi le frasi scritte nelle nuvolette colorate.
Il papà è un medico.
Luca gioca a scacchi.
Il peluche è morbido.
Il sole tramonta.
Il lenzuolo è blu.
Queste frasi hanno tutte un soggetto del quale si dice qualcosa: nel fumetto rosso si parla di un certo papà, in quello blu di Luca, quello viola ci parla di un peluche, quello verde del sole e quello giallo di un lenzuolo. Ma i modi per parlare del soggetto sono tutti uguali? In quarta abbiamo studiato che in una frase il predicato verbale, cioè il verbo con l’argomento oggetto diretto e/o indiretto, ci dice ciò che accade al soggetto, come nella frase “Luca gioca a scacchi”. È sempre così? Andiamo a esplorare.
esplora
Del soggetto chi ci parla?
1 Sottolineate nelle frasi delle nuvolette il gruppo del predicato, poi completate le frasi sotto. Seguite l’esempio.
SINTASSI (p. 89)
a. Il papà è un medico. b. Luca gioca a scacchi.
Vedi il predicato verbale alla pagina indicata.
c. Il peluche è morbido. d. Il sole tramonta. e. Il lenzuolo è blu. • Nella frase a il gruppo del predicato è: è un medico
• Nella frase b il gruppo del predicato è: .......................................................................................................................................................... • Nella frase c il gruppo del predicato è: ........................................................................................................................................................... • Nella frase d il gruppo del predicato è: .......................................................................................................................................................... • Nella frase e il gruppo del predicato è: ...........................................................................................................................................................
92
il predicato nominale
Il predicato nominale
esercitati alle pagg. 201-203
SINTASSI 2 Riflettete sul significato delle frasi e completate la tabella. Seguite l’esempio.
frasI
PREDICATO
CHE COSA DICE DEL SOGGETTO
Andrea è laborioso.
è laborioso
una qualità di Andrea
a. Il papà è un medico.
è un medico
una caratteristica del papà: l’essere medico
b. Luca gioca a scacchi.
..........................................
............................................................................................................................
c. Il peluche è morbido.
..........................................
............................................................................................................................
d. Il sole tramonta.
..........................................
............................................................................................................................
e. Il lenzuolo è blu.
..........................................
............................................................................................................................
3 Riflettete ancora sulle stesse frasi e completate le affermazioni. Seguite l’esempio. • Nella frase a il predicato contiene il verbo essere. • Nella frase b il predicato contiene il verbo ............................................................................... • Nella frase c il predicato contiene il verbo ................................................................................ • Nella frase d il predicato contiene il verbo ............................................................................... • Nella frase e il predicato contiene il verbo ................................................................................ 4 Osservate attentamente il predicato delle seguenti frasi e completate le affermazioni sottolineando l’alternativa corretta. a. Leonardo è gentile. b. La mamma è architetta. c. Il cane era fedelissimo. d. Andrea è un pilota. e. Il cielo era grigio. • Nella frase a il predicato è formato dal verbo essere + un nome/aggettivo. • Nella frase b il predicato è formato dal verbo essere + un nome/aggettivo. • Nella frase c il predicato è formato dal verbo essere + un nome/aggettivo. • Nella frase d il predicato è formato dal verbo essere + un nome/aggettivo. • Nella frase e il predicato è formato dal verbo essere + un nome/aggettivo.
il predicato nominale
93
SINTASSI IL PREDICATO NOMINALE rifletti Il gruppo formato dal verbo essere + un nome o un aggettivo qualificativo viene chiamato PREDICATO NOMINALE e ha la stessa funzione del predicato verbale, cioè darci informazioni sul soggetto della frase. • La mamma è architetta il predicato nominale è formato dal verbo essere e da un nome che indica una caratteristica del soggetto: quella di essere architetta. • Il cielo era grigio il predicato nominale è formato sempre dal verbo essere più un aggettivo qualificativo che esprime appunto una qualità del soggetto: quella di essere grigio. Bisogna fare molta attenzione alle funzioni del verbo ESSERE. 1. Come hai già studiato, quando è usato con significato proprio (esistere, trovarsi) ha una funzione predicativa: La bottiglia è sul tavolo. 2. Quando aiuta a formare i tempi composti e la forma passiva, svolge la funzione di ausiliare: Luigi era andato a Londra, I primi piatti sono stati cucinati da papà. 3. Una terza funzione del verbo essere è quella che svolge appunto nelle due frasi La mamma è architetta e Il cielo era grigio. Viene detta FUNZIONE COPULATIVA, perché il verbo essere svolge la funzione di copula, parola che in latino significa “corda”, “legame”: il verbo essere lega infatti al soggetto una sua caratteristica o una sua qualità. La rappresentazione grafica della frase minima o nucleare con il predicato nominale fa ben comprendere questo tipo di legame tra il gruppo del predicato nominale con il verbo essere che fa da copula e il suo soggetto. Osserva la rappresentazione delle due frasi. La mamma è architetta.
Il cielo era grigio.
predicato nominale La mamma
è
arg. sogg.
Il cielo
era
arg. sogg.
NUCLEO
94
architetta
predicato nominale
il predicato nominale
NUCLEO
grigio
SINTASSI Il predicato nominale CONSOLIDA CONSOLIDA 1 Leggi le frasi e indica con una X se contengono un predicato verbale (PV) o nominale (PN). • Dario sbuccia una mela.
PV PN
• Anna svolge un compito. PV PN
• L’aereo è decollato.
PV PN
• Il film è comico.
PV PN
• Il cappotto è nuovo.
PV PN
• Nel cielo ci sono nuvole.
PV PN
2 Sottolinea nelle frasi il predicato nominale (PN) e svolgi l’esercizio seguendo l’esempio. • Carlotta è golosa. Il PN è formato dal verbo essere + aggettivo, quindi indica un qualità del soggetto. • Il regalo sarà gradito. Il PN è formato dal verbo essere + .................................................................., quindi indica una .................................................................. del soggetto. • Il film era una commedia. Il PN è formato dal verbo essere + ..................................................................., quindi indica una .................................................................. del soggetto. • Renato sarà il capoclasse. Il PN è formato dal verbo essere + .................................................................., quindi indica una .................................................................. del soggetto.
3 Indica con una X se nelle frasi il verbo essere ha valore di ausiliare e forma un predicato verbale o di copula e forma un predicato nominale.
ausiliare = Predicato verbale
copula = Predicato nominale
Il treno è partito. I pasticcini sono gustosissimi. Matteo era un ballerino. L’albero era caduto.
il predicato nominale
95
SINTASSI Il predicato nominale CONSOLIDA CONSOLIDA 4 Completa con i predicati nominali adatti. • Giulia .......................................................................................................................................................... • La montagna ....................................................................................................................................... • Lo studio ................................................................................................................................................. • Il fiore ......................................................................................................................................................... • I delfini ...................................................................................................................................................... • I Fenici ....................................................................................................................................................... • Le farfalle ...............................................................................................................................................
Il predicato nominale VERIFICA 1 Sottolinea nelle frasi il gruppo del predicato e scrivilo al posto giusto nella tabella. a. Pietro ascolta della musica. b. Pioveva. c. I Romani erano conquistatori. d. Le verdure sono vitaminiche.
96
e. L’infermiere è indaffarato. f. Il fabbro lavora il ferro. g. Jacopo è andato a scuola. h. La rana è un anfibio.
frasI
PREDICATO VERBALE
PREDICATO NOMINALE
a
...............................................................................................................
...............................................................................................................
b
...............................................................................................................
...............................................................................................................
c
...............................................................................................................
...............................................................................................................
d
...............................................................................................................
...............................................................................................................
e
...............................................................................................................
...............................................................................................................
f
...............................................................................................................
...............................................................................................................
g
...............................................................................................................
...............................................................................................................
h
...............................................................................................................
...............................................................................................................
il predicato nominale
Attiva gli esercizi su HUB Kids
SINTASSI Il predicato nominale VERIFICA 2 Nelle seguenti frasi tutti i predicati contengono il verbo essere. Indica con una X se si tratta di un predicato verbale o nominale.
frasI
predicato verbale
predicato nominale
L’arte è creativa. I ragazzi erano arrivati. Le attrici erano stanche. La porta era stata aperta. I molluschi sono invertebrati. 3 Segna con una X se il predicato nominale indica una caratteristica (C) o una qualità (Q). • Maria è una giornalista.
C Q
• Il trekking è faticoso.
C Q
• Il discorso era noioso.
C Q
• Giacomo è il portiere.
C Q
4 Collega ogni soggetto al predicato nominale più adatto. Il coniglio e i castori
sono curiosissimi.
Le frane
è un pachiderma.
Loredana
sono roditori.
L’ippopotamo
sono illuminate.
I gatti
è una pianista.
Le strade
sono pericolose.
5 Scegli tre frasi dell’esercizio 4 e rappresentale sul quaderno usando gli schemi grafici.
il predicato nominale
97
SINTASSI Il predicato nominale RIORDINO LE IDEE 1 Completa la mappa con le parole o le espressioni elencate. caratteristica • essere • nome • qualità • il legame con il soggetto in due bolle racchiuse da un ovale rosso
IL PREDICATO NOMINALE
si disegna
è formato da
essere
..................................................
..................................................
aggettivo qualificativo
costruisce
esprime
costruisce
esprime
il legame con il soggetto
una .................................................. del soggetto
.........................................................
una ..................................................
.........................................................
del soggetto
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario. Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
98
il predicato nominale
Sì
No
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi. Svolgere “Riordino le idee”.
Spesso
Qualche volta
Mai
SINTASSI
ALTRE INFORMAZIONI SI AGGIUNGONO ALLA FRASE: I CIRCOSTANTI
DDI
COMINCIAMO ininsieme sieme
Stamattina il maestro ha iniziato la lezione di grammatica dicendo che avrebbero continuato il percorso sulla frase. Ha scritto alla lavagna alcune frasi e le ha lette alla classe. Ecco, per esempio, che cosa ne pensano Gabriella e Paolo.
Sempre le stesse frasi! Non capisco proprio che cosa ci sia di nuovo...
esplora
Eppure qualcosa di nuovo c’è... ma che cosa?
Ad allungar le frasi… 1
1 Leggete le frasi riportate qui sotto e osservate bene gli elementi che le compongono. Poi esprimete le vostre ipotesi. • Alberto mangia un panino con il salame. • Il cane di Maria dorme. • Elena sposta i libri dal tavolo negli scaffali della libreria. Le frasi sono composte da tutti gli elementi necessari al verbo a raccontare Sì No ciò che accade? Avete individuato, oltre al verbo e ai suoi argomenti, altri elementi che arricchiscono Sì No il significato della frase?
esercitati alle pagg. 204-205
I circostanti e la loro rappresentazione
I CIRCOSTANTI
99
SINTASSI I CIRCOSTANTI 2 Leggete le seguenti frasi e sottolineate gli elementi che aggiungono informazioni e arricchiscono il significato della frase minima o nucleare. • La sorellina di Sandra piange. • Piero ha letto un libro di J.K. Rowling. • La maestra della V A ha scritto un racconto. • Elena ha perso le chiavi di casa. • Le foglie sono cadute dall’albero del giardino.
rifletti Una frase minima o nucleare, formata dal verbo e dai suoi argomenti, si può arricchire agganciando a ogni elemento del nucleo delle informazioni che aggiungono o specificano qualcosa del verbo o degli argomenti soggetto e oggetto. • Mio fratello legge silenziosamente un libro l’informazione silenziosamente è collegata al verbo legge e indica in che modo mio fratello sta leggendo. • La mamma di Martina canta l’informazione di Martina specifica di quale mamma si parla, quindi è un’informazione legata all’argomento soggetto La mamma. • Il nonno ha preparato la torta al cioccolato l’informazione al cioccolato è collegata all’argomento oggetto diretto la torta e spiega di che tipo di torta si tratta. • Federica dà un morso alla pesca succosa l’informazione succosa è collegata all’argomento oggetto indiretto alla pesca ed esprime una qualità della pesca. Queste nuove informazioni si chiamano CIRCOSTANTI del nucleo: esse sono strettamente collegate ai suoi elementi, quindi non possiamo collocarle in qualunque punto della frase, ma devono stare vicino all’elemento a cui si riferiscono. L’insegnante di Italiano legge la fiaba di Biancaneve. I due circostanti di Italiano e di Biancaneve, che si riferiscono il primo all’insegnante e il secondo alla fiaba, non possono essere spostati perché produrrebbero una frase senza significato o con un significato buffo, per esempio: L’insegnante di Biancaneve legge la fiaba di Italiano.
100
I CIRCOSTANTI
SINTASSI I circostanti CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Leggi le frasi e indica con una X se sono frasi minime o nucleari (FM) oppure frasi minime con l’aggiunta di un circostante (FM+C). Segui l’esempio.
FRASI
FM FM+C
a. Eleonora ha telefonato alla compagna di banco.
X
b. Il nonno di Cesare cucina il pollo. c. La maestra ha dato una lode a Gabriele. d. La cenere ha sporcato il pavimento. e. Amina mangia un panino con la marmellata. f. La nave è entrata rumorosamente nel porto. 2 Ora riporta nella prima colonna della tabella le lettere delle frasi che, nell’esercizio 1, hai individuato come FM+C. Per ognuna delle frasi scrivi il circostante e indica a quale elemento si riferisce. Segui l’esempio.
FRASI
circostante
elemento a cui si riferisce
a
di banco
alla compagna
........
.........................................................................................
............................................................................................................................................
........
.........................................................................................
............................................................................................................................................
........
.........................................................................................
............................................................................................................................................
3 Riordina le frasi scrivendo i circostanti evidenziati accanto all’elemento della frase nucleare a cui sono collegati. • La bambina di cioccolata ha bevuto una tazza. ............................................................................................................................................................................................................................................................
• Il regalo è un orologio di compleanno. ............................................................................................................................................................................................................................................................
• La spiaggia è ricoperta di conchiglie dorata. ............................................................................................................................................................................................................................................................
I CIRCOSTANTI
101
SINTASSI I circostanti CONS CONSOLIDA OLIDA 4 Leggi le frasi, individua i circostanti e completa la tabella spiegando il significato che essi aggiungono all’elemento a cui si riferiscono. Aiutati con l’esempio. a. Il cugino di Beatrice ha organizzato una gita bellissima. b. La mamma di Luisa ha trovato lo zaino di Pietro. c. Giorgio, il contadino, pota gli alberi di ciliegie. d. Gli alunni e le alunne della V A leggono racconti di avventura.
FRASI a
b
c
d
circostante
SIGNIFICATO
di Beatrice
Indica di chi è il cugino.
bellissima
Indica una qualità della gita.
.........................................................................................
............................................................................................................................................
.........................................................................................
............................................................................................................................................
.........................................................................................
............................................................................................................................................
.........................................................................................
............................................................................................................................................
.........................................................................................
............................................................................................................................................
.........................................................................................
............................................................................................................................................
5 Sottolinea i circostanti e rifletti sulla loro posizione nella frase. Se non ti sembra corretta, riscrivi la frase in ordine. • La sorella con le more ha mangiato la crostata di Kevin. ............................................................................................................................................................................................................................................................
• Il negozio vende mobili all’angolo. ............................................................................................................................................................................................................................................................
• Il commesso di frutta beve un succo del negozio. ............................................................................................................................................................................................................................................................
• Il fratello di legno costruisce navi di Marco. ............................................................................................................................................................................................................................................................
• Gli alunni di inglese hanno regalato un braccialetto alla maestra d’argento. ............................................................................................................................................................................................................................................................
102
I CIRCOSTANTI
SINTASSI I circostanti VERIFICA 1 Completa le frasi con i circostanti, scegliendoli tra quelli nei cartellini. al pistacchio
di Luciana
sui triangoli
di gusto
dettagliatamente
del campeggio di Italiano
• Viola mangia ........................................................................ un gelato ........................................................................ • La navetta ........................................................................................... è rotta. • Le amiche ........................................................................................... sono simpaticissime. • Erik ha risolto il problema ........................................................................................... • L’insegnante .......................................................................... ha spiegato ................................................................................ la lezione. 2 Sottolinea le frasi in cui i circostanti sono fuori posto. Poi scrivile sotto in modo corretto. • La zia di Veronica sbuccia una mela. • Vittoria ha piantato i semi di terracotta nel vaso di prezzemolo. • La dirigente della V A elogia gli alunni e le alunne. • Riccardo porta i piatti del pranzo nel lavello della cucina. • Il papà ha comprato le uova di Marcello. ................................................................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................
3 Scrivi cinque frasi utilizzando i circostanti delle bolle azzurre. con lo zucchero
di Storia
di Andrea
di cartone
nuovo
• ............................................................................................................................................................................................................................................................ • ............................................................................................................................................................................................................................................................ • ............................................................................................................................................................................................................................................................ • ............................................................................................................................................................................................................................................................ • ............................................................................................................................................................................................................................................................
Attiva gli esercizi su HUB Kids
I CIRCOSTANTI
103
SINTASSI I circostanti RIORDINO LE IDEE 1 In questa mappa è riassunto ciò su cui hai lavorato, ma alcune parti sono sbagliate. Colora solo le parti corrette per ricostruire il percorso che hai studiato.
LA FRASE MINIMA O NUCLEARE
si può
spostabili
arricchire
aggiungendo
altri verbi
informazioni/circostanti
non spostabili che sono libere
collegate agli altri elementi della frase
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario. Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
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I CIRCOSTANTI
Sì
No
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi. Svolgere “Riordino le idee”.
Spesso
Qualche volta
Mai
SINTASSI
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE CON I CIRCOSTANTI COMINCIAMO ininsieme sieme Nelle pagine precedenti abbiamo riflettuto sul fatto che alla frase minima o nucleare è possibile aggiungere informazioni che si collegano agli elementi del nucleo: i circostanti. Come possiamo rappresentare la frase così arricchita, utilizzando gli schemi grafici? Fino a ora, infatti, sappiamo rappresentare graficamente soltanto la frase minima o nucleare. Ecco due esempi. Il cane dorme.
Il cane
dorme
arg. sogg.
verbo
NUCLEO Melania avvita la lampadina.
Melania
avvita
la lampadina
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
NUCLEO Adesso è necessario comprendere, attraverso la rappresentazione grafica, quale posto occupano i circostanti e come si collegano agli altri elementi della frase minima.
esercitati alle pagg. 206-209
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE CON I CIRCOSTANTI
105
SINTASSI LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE CON I CIRCOSTANTI esplora
Oltre la frase minima o nucleare
1 Osservate gli schemi grafici della frase in cui è stato sottolineato il circostante. Scegliete, mettendo una X, la modalità che ci fa comprendere il legame tra i circostanti e gli elementi del nucleo. Poi motivate la vostra scelta. L’arbitro di calcio annulla il gol. Schema grafico n. 1
L’arbitro
annulla
il gol
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
di calcio
NUCLEO Schema grafico n. 2
calcio di
L’arbitro
annulla
il gol
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
NUCLEO CIRCOSTANTI Abbiamo scelto la rappresentazione grafica n. ............. perché ......................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................................................................................
106
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE CON I CIRCOSTANTI
SINTASSI rifletti Negli SCHEMI GRAFICI, per rappresentare la frase arricchita dai circostanti, l’ovale rosso che contiene il nucleo si apre, diventa tratteggiato, per permettere alle informazioni aggiuntive di collegarsi agli elementi della frase minima o nucleare a cui si riferiscono: argomento soggetto, verbo, argomento oggetto diretto e indiretto. Nello schema grafico n. 2, all’argomento soggetto L’arbitro si collega con una linea nera il suo circostante di calcio, perché è dell’argomento soggetto, cioè L’arbitro, che specifica di quale sport si occupa. La parola-gancio di, che è una preposizione semplice, si pone in un punto sulla linea di collegamento. Lo schema così ottenuto si chiude con un ovale di colore nero dentro cui si scrive la parola CIRCOSTANTI: siamo così entrati nella seconda area della frase.
La rappresentazione della frase con i circostanti CONSOLIDA CONSOLIDA 1 Osserva lo schema grafico e ricopia sui puntini la frase, sottolineando i circostanti. Schema grafico a
predicato nominale Laura di
La macchina
è
nuova
arg. sogg.
NUCLEO CIRCOSTANTI a. ......................................................................................................................................................................................................................................................
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE CON I CIRCOSTANTI
107
SINTASSI La rappresentazione della frase con i circostanti CONSOLIDA CONSOLIDA (segue Esercizio 1) 1 Osserva gli schemi grafici e ricopia sui puntini la frase, sottolineando i circostanti. Schema grafico b
Storia
VA della
La maestra
spiega
un capitolo
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
di
NUCLEO CIRCOSTANTI b. .................................................................................................................................................................................................................................................... Schema grafico c attentamente cinema
del Il bigliettaio
ha controllato
i biglietti
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
NUCLEO CIRCOSTANTI c. .....................................................................................................................................................................................................................................................
108
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE CON I CIRCOSTANTI
SINTASSI La rappresentazione della frase con i circostanti CONSOLIDA CONSOLIDA 2 Leggi le frasi e osserva i relativi schemi grafici. Sottolinea nelle frasi i circostanti del nucleo, poi rappresentale negli schemi. Segui l’esempio. La mamma di Andrea legge a bassa voce l’articolo di giornale.
a bassa voce Andrea di
giornale La mamma
legge
l’articolo
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
di
NUCLEO CIRCOSTANTI Il papà dei gemelli suddividerà le caramelle.
......... ...................................... ......................................
......................................
......................................
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
NUCLEO CIRCOSTANTI
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE CON I CIRCOSTANTI
109
SINTASSI La rappresentazione della frase con i circostanti CONSOLIDA CONSOLIDA (segue Esercizio 2) 2 Leggi le frasi e osserva i relativi schemi grafici. Sottolinea nelle frasi i circostanti del nucleo, poi rappresentale negli schemi. Aby ha prestato il righello alla compagna di banco.
......................................
arg. ogg. diretto ......................................
......................................
arg. sogg.
verbo
......... ......................................
arg. ogg. indiretto
NUCLEO .........
CIRCOSTANTI ......................................
Lo chef del ristorante monta rapidamente i tuorli delle uova.
......................................
............................... ............................... ................. ......... ......................................
......................................
......................................
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
NUCLEO CIRCOSTANTI
110
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE CON I CIRCOSTANTI
SINTASSI La rappresentazione della frase con i circostanti CONSOLIDA CONSOLIDA 3 Completa le frasi con i circostanti scritti nei cartellini. Poi rappresentale negli schemi grafici. di Inglese
dell’officina
con cura
sui verbi
delle biciclette
a. Il ragazzo .................................................................................... ripara le ruote .................................................................................................... b. L’insegnante ................................................... ha spiegato ................................................... la lezione ................................................... Schema grafico frase a
CIRCOSTANTI
...............................
...............................
.................
......................................
......................................
......................................
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
.................
NUCLEO
Schema grafico frase b
......................................
...............................
...............................
.................
......................................
......................................
......................................
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
.................
NUCLEO CIRCOSTANTI LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE CON I CIRCOSTANTI
111
SINTASSI La rappresentazione della frase con i circostanti VERIFICA 1 Completa gli schemi grafici con gli elementi che mancano.
..............................
.......................
di
Il nonno
mangia
..............................
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
NUCLEO CIRCOSTANTI
..............................
..............................
di ..............................
Tommaso
ha regalato
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto alla sorella arg. ogg. indiretto
NUCLEO CIRCOSTANTI
112
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE CON I CIRCOSTANTI
Attiva gli esercizi su HUB Kids
SINTASSI La rappresentazione della frase con i circostanti VERIFICA 2 Associa le frasi ai corrispondenti schemi grafici e completali. Ricorda che le preposizioni vanno sulla linea di congiunzione accanto al pallino nero. • Il gatto di Anna sgranocchia pigramente le crocchette. • L’impiegato dell’ufficio controlla il documento d’identità.
........................
.......................
.........
......... ..............................
..............................
..............................
.........................................
..............................
.........................................
NUCLEO CIRCOSTANTI
..............................
....................... .........
..............................
..............................
..............................
.........................................
..............................
.........................................
NUCLEO CIRCOSTANTI
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE CON I CIRCOSTANTI
113
SINTASSI La rappresentazione della frase con i circostanti RIORDINO LE IDEE 1 Completa la mappa inserendo le parole o le espressioni elencate. arricchita con i circostanti • tratteggiata • circostanti • del nucleo • nera
LO SCHEMA GRAFICO
della
frase .......................................................................
ha nucleo
due aree
........................................................................................
..................................................
è rossa
è collegata agli elementi
..................................................
..................................................
...................................................................
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario. Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
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Sì
No
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi. Svolgere “Riordino le idee”.
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE CON I CIRCOSTANTI
Spesso
Qualche volta
Mai
SINTASSI
ALTRE INFORMAZIONI SI AGGIUNGONO ALLA FRASE: LE ESPANSIONI COMINCIAMO ininsieme sieme Oggi l’insegnante ha proposto alla classe un lavoro collettivo sulla frase. Ogni gruppo di bambine e bambini doveva scrivere tre frasi. Francesca, David e Koleen hanno scritto queste:
a. Ieri la zia ha comprato un cappotto. b. Il maestro ha riordinato l’aula per la recita. c. Nel pomeriggio la nonna farà una passeggiata.
Gli altri gruppi, però, sono dubbiosi: secondo loro, le tre frasi contengono delle informazioni di cui l’insegnante non ha mai parlato e quindi sono sbagliate. Cerchiamo di capire insieme perché queste frasi, secondo gli altri compagni e compagne, non sono corrette.
esplora
Ad allungar le frasi… 2
1 Abbiamo riportato qui sotto le tre frasi. Leggetele e sottolineate le informazioni aggiunte alla frase minima o nucleare. Seguite il lavoro fatto con la frase a. a. Ieri la zia ha comprato un cappotto. b. Il maestro ha riordinato l’aula per la recita. c. Nel pomeriggio la nonna farà una passeggiata.
esercitati alle pagg. 210-211
LE ESPANSIONI
115
SINTASSI LE ESPANSIONI 2 Leggete le due frasi che si riferiscono allo stesso disegno e indicate con una X la frase più ricca di informazioni. Poi sottolineate queste informazioni, come nell’esempio.
La mamma di Dennis ha parlato con il maestro. X Ieri mattina la mamma di Dennis ha parlato con il maestro per la gita.
Ogni pomeriggio il sole tramonta nel mare. Il sole tramonta.
Mia sorella Aurora mangia il gelato. Ogni giovedì mia sorella Aurora mangia il gelato al bar.
Il sabato mattina, d’estate, Emanuele pesca dalla barchetta a motore. Emanuele pesca dalla barchetta a motore.
3 Nella seguente frase, già arricchita con i circostanti (“di Greta” e “di mele”), sono sottolineate altre tre informazioni. Leggete e rispondete alle domande. La nonna di Greta ogni domenica prepara nel vecchio forno la torta di mele per la merenda. • Quale informazione vi fa capire quando la nonna prepara la torta? ............................................................................. • Quale informazione vi fa capire dove la nonna prepara la torta? ..................................................................................... • Quale informazione vi fa capire perché la nonna prepara la torta? ................................................................................ Le nuove informazioni hanno arricchito ancora di più la frase con i circostanti. Ora dobbiamo chiederci: possiamo scrivere queste informazioni in qualunque parte della frase oppure, come i circostanti, sono legate agli elementi del nucleo?
116
LE ESPANSIONI
SINTASSI 4 Osservate ciò che accade nelle seguenti frasi e rispondete con una X: la frase funziona nel suo significato complessivo oppure lo perde? • La nonna di Greta per la merenda prepara nel vecchio forno la torta di mele ogni domenica. Funziona. Non funziona. • Per la merenda, ogni domenica, la nonna di Greta prepara nel vecchio forno la torta di mele. Funziona. Non funziona. • Ogni domenica la nonna di Greta prepara per la merenda la torta di mele nel vecchio forno. Funziona. Non funziona. Da queste osservazioni è possibile affermare che le nuove informazioni possono essere scritte in qualunque parte della frase, senza modificarne il significato? Sì, perché .................................................................................................................................................................................................................................... No, perché ................................................................................................................................................................................................................................
rifletti La frase con cui finora hai lavorato, cioè quella formata dal nucleo e dai circostanti, si può arricchire di altre informazioni che indicano il tempo o il luogo in cui si svolge la scena raccontata, la causa o lo scopo per cui l’evento accade, il modo in cui accade… Queste nuove informazioni prendono il nome di ESPANSIONI, perché appunto espandono, allungano, arricchiscono ancora di più la frase. Come hai osservato, le espansioni si possono collocare in punti diversi della frase, perché il loro significato si riferisce alla frase nel suo complesso e non è vincolato a nessun elemento del nucleo. Ettore mangia ogni mattina un cornetto al miele. L’espansione ogni mattina indica il tempo in cui si svolge l’intero evento narrato, cioè quando Ettore mangia il suo cornetto, quindi si può posizionare anche in altri punti della frase senza che il significato complessivo cambi: Ettore ogni mattina mangia un cornetto al miele. Ettore mangia un cornetto al miele ogni mattina.
LE ESPANSIONI
117
SINTASSI Le espansioni CONSOLIDA CONSOLIDA 1 Collega a ogni frase l’espansione più adatta ad arricchirne il significato. Poi scrivi sotto la frase completa, inserendo l’espansione dove ti sembra più opportuno. a. La sorella di Matteo andrà all’università.
in breve tempo
b. Ho imparato le tabelline.
a giugno
c. La mamma porta il cane al parco.
in salotto
d. Le amiche di Noemi andranno in campeggio.
l’anno prossimo
e. Marianna sorseggia il tè.
tutte le mattine
a. ........................................................................................................................................................................................................................................................ b. ....................................................................................................................................................................................................................................................... c. ........................................................................................................................................................................................................................................................ d. ....................................................................................................................................................................................................................................................... e. ........................................................................................................................................................................................................................................................ 2 Sposta le espansioni sottolineate in altri due punti possibili della frase. Segui l’esempio. • In autunno le rondini migrano nei Paesi caldi. • Le rondini, in autunno, migrano nei Paesi caldi. • In autunno, nei Paesi caldi, le rondini migrano. • Le amiche di mio fratello si allenano per il torneo quotidianamente. .......................................................................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................................................................
• Ogni sabato, nel pomeriggio, la zia prepara la ciambella per i suoi nipoti. .......................................................................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................................................................
118
LE ESPANSIONI
SINTASSI Le espansioni CONSOLIDA CONSOLIDA 3 Sottolinea nelle frasi le espansioni e rifletti sul significato che aggiungono alla frase, poi completa la tabella. Segui l’esempio. a. Luciano beve il caffè al bar ogni mattina. b. L’altro ieri la gatta ha spostato i cuccioli dalla cesta all’aiuola. c. Luigi è inciampato, oggi pomeriggio, per un gradino. d. Io vado a scuola in bicicletta. e. Tutte le estati andiamo in Grecia in barca a vela.
FRASI
ESPANSIONE/ESPANSIONI
SIGNIFICATO
al bar
indica il luogo
ogni mattina
indica il tempo
........................................................................................................
.....................................................................................................................
........................................................................................................
.....................................................................................................................
........................................................................................................
.....................................................................................................................
........................................................................................................
.....................................................................................................................
........................................................................................................
.....................................................................................................................
........................................................................................................
.....................................................................................................................
a b c d e
4 Riscrivi le frasi arricchendole con le espansioni suggerite tra parentesi. • Gli atleti hanno finito gli allenamenti di basket. (+ espansione che indica il luogo) .............................................................................................................................................................................................................................................................
• Abbiamo preparato i muffin ai mirtilli. (+ espansione che indica lo scopo) .............................................................................................................................................................................................................................................................
• Assisteremo a uno spettacolo teatrale. (+ espansione che indica il tempo) .............................................................................................................................................................................................................................................................
• Manuel legge un romanzo. (+ espansione che indica il luogo + espansione che indica il tempo) .............................................................................................................................................................................................................................................................
LE ESPANSIONI
119
SINTASSI Le espansioni VERIFICA 1 Leggi il breve testo, formato da tre frasi. Poi sottolinea tutte le espansioni e classificale nella tabella in base al loro significato. Ogni lunedì, a piedi, Leonardo va al mercato per la spesa. Guarda tutte le bancarelle; adora quelle di frutta e ortaggi per i loro colori.
TEMPO
MODO
CAUSA
SCOPO
..........................................................
..........................................................
..........................................................
..........................................................
2 Arricchisci le frasi con le espansioni che danno indicazioni di tempo, luogo, modo, causa, scopo... • Ho letto un libro d’avventura. ........................................................................................................................................................................................................................................................
• I visitatori osservano i quadri. ........................................................................................................................................................................................................................................................
• Andiamo dai nonni. ........................................................................................................................................................................................................................................................
• La sveglia suona. ........................................................................................................................................................................................................................................................
• I cavalli galoppano. ........................................................................................................................................................................................................................................................
3 Scrivi una frase con ciascuna delle seguenti espansioni. ogni sera
in inverno
a Milano
per il saggio finale
con le forbici
• ........................................................................................................................................................................................................................................................ • ........................................................................................................................................................................................................................................................ • ........................................................................................................................................................................................................................................................ • ........................................................................................................................................................................................................................................................ • ........................................................................................................................................................................................................................................................
120
LE ESPANSIONI
Attiva gli esercizi su HUB Kids
SINTASSI Le espansioni RIORDINO LE IDEE 1 Completa la mappa inserendo le parole elencate. spostabili • informazioni • luogo • frase • causa • modo
LE ESPANSIONI
si inseriscono nella
sono
servono ad
..................................................
..................................................
arricchire la frase aggiungendo
tempo
..................................................................... di ..................................................
..................................................
..................................................
scopo
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario. Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
Sì
No
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi.
Spesso
Qualche volta
Mai
Svolgere “Riordino le idee”.
LE ESPANSIONI
121
SINTASSI
LA FRASE SEMPLICE
DDI
COMINCIAMO ininsieme sieme Siamo arrivati alla fine dello studio della frase. Abbiamo imparato come il verbo, motore della frase, chiama a sé gli argomenti che gli servono a raccontare un evento, l’argomento soggetto e oggetto, e anche che ci sono verbi che non chiedono l’aiuto di nessun argomento (zerovalenti). In questo modo si costruisce la frase minima o nucleare. Poi abbiamo visto che la frase minima può essere arricchita con informazioni strettamente collegate agli elementi del nucleo (verbo e argomenti), chiamate circostanti, e con informazioni che si riferiscono all’intera frase e non hanno alcun collegamento con gli elementi del nucleo, chiamate espansioni. Ma... una frase così arricchita può essere detta ancora frase minima o nucleare? Dobbiamo cercare e costruire una nuova definizione? Andiamo a scoprirlo insieme.
esplora
Ma che frase è?
1 Leggete le seguenti frasi e indicate con una X se si tratta di frasi minime o nucleari oppure di frasi arricchite.
frasi minime
frasi arricchite
Nel cielo volavano le rondini. Il contadino ha messo le olive nel cesto. La gatta di Ivan mangia volentieri la pelle del pollo. Per le feste andremo a casa degli zii della mamma. Piero sposterà il quadro dalla camera al salotto. In autunno le foglie cadono dagli alberi.
122
LA FRASE SEMPLICE
La frase semplice e la sua rappresentazione
esercitati alle pagg. 212-213
SINTASSI 2 Leggete le seguenti frasi e sottolineate le espansioni. Seguite l’esempio. • Stanotte il semaforo dell’incrocio era spento. • L’altra sera Arianna è andata al ristorante della piazzetta. • I compagni e le compagne hanno regalato a Giorgio un diario per il suo compleanno. • L’anno prossimo visiteremo la Francia. • Il cane di Gabriella dorme nella cuccia. • Giordano ripassa le pagine di Geografia in cameretta. • Roberta ha spedito un pacco a suo fratello con il corriere. 3 Le seguenti frasi minime sono state arricchite con circostanti ed espansioni. Completate la tabella seguendo gli esempi. Attenzione: qualche frase può avere sia circostanti sia espansioni. a. Irene indossa una camicia di cotone. b. Ieri sera siamo andati al cinema. c. I nonni portano Gabriele al parchetto del quartiere. d. La bicicletta di Alberto è rotta. e. Il papà ha regalato a Sara un pallone di cuoio per il compleanno. f. Tra qualche tempo invieremo il pacco ai cugini di Perugia. g. Francesca legge un libro di poesie davanti al camino.
frasI
CIRCOSTANte
ESPANSIONE
a
di cotone
.......................................................................................................................
b
.......................................................................................................................
ieri sera
c
.......................................................................................................................
.......................................................................................................................
d
.......................................................................................................................
.......................................................................................................................
e
.......................................................................................................................
.......................................................................................................................
f
.......................................................................................................................
.......................................................................................................................
g
.......................................................................................................................
.......................................................................................................................
LA FRASE SEMPLICE
123
SINTASSI LA FRASE SEMPLICE rifletti La frase costruita attorno a un solo verbo, e che si arricchisce a partire dal nucleo con l’aggiunta di circostanti ed espansioni, è una frase singola, e la definiamo FRASE SEMPLICE. Come hai visto, è attorno a quest’unico verbo che si organizzano le parole, formando sintagmi con funzione di argomento soggetto e argomento oggetto diretto e indiretto. Il verbo con i suoi argomenti, tranne il soggetto, forma il predicato. Il predicato può essere verbale, come nella frase Leo legge un libro, SINTASSI (pp. 92-94) costituito dal verbo leggere e dall’argomento oggetto diretto un libro, Vedi il predicato oppure nominale, come nella frase Le fresie sono fiori, con il verbo nominale alle essere che ha funzione di copula e il nome fiori che indica pagine indicate. la categoria a cui appartengono le fresie, cioè l’argomento soggetto della frase. A questo primo nucleo possiamo aggiungere delle informazioni: circostanti ed espansioni. I circostanti sono strettamente collegati agli elementi del nucleo, come nella frase La giacca di pelle è nuova: di pelle è un circostante legato all’argomento soggetto La giacca. Le espansioni, invece, aggiungono informazioni che si riferiscono all’intera frase e possono essere inserite in ogni parte di essa: Ieri sera ho mangiato la cotoletta.
La frase semplice CONS CONSOLIDA OLIDA 1 Trasforma le frasi minime o nucleari in frasi semplici aggiungendo soltanto i circostanti. • Le vacanze sono finite! ..........................................................................................................................................................................................................................................................
• Le zie mi hanno regalato un anellino. ..........................................................................................................................................................................................................................................................
• L’insegnante ha dato i compiti alla classe. ..........................................................................................................................................................................................................................................................
• La camera si affaccia sulla spiaggia. ..........................................................................................................................................................................................................................................................
• Ernesto parlava di sport. ..........................................................................................................................................................................................................................................................
124
LA FRASE SEMPLICE
SINTASSI La frase semplice CONS CONSOLIDA OLIDA 2 Completa le frasi aggiungendo le espansioni scritte nei cartellini. per un incidente per la gara
nella cesta
sotto un albero
per la pioggia
ieri
per la cena tra un’ora
a. La zia tornerà a casa ................................................................................................... b. ............................................. non siamo usciti ................................................................................................... c. Federica si allena ................................................................................................... d. La strada è bloccata ................................................................................................... e. Giada ha trovato un passerotto ferito ................................................................................................... f. La gatta allatta i cuccioli ................................................................................................... g. Valentina ha comprato le pizze ................................................................................................... 3 Adesso classifica le espansioni dell’esercizio precedente in base al tipo di informazione che aggiungono: di tempo (quando), di luogo (dove), di causa (perché), di scopo (per quale fine).
ESPANSIONI FRASI
Tempo
luogo
Causa
scopo
a
.....................................................
.....................................................
.....................................................
.....................................................
b
.....................................................
.....................................................
.....................................................
.....................................................
c
.....................................................
.....................................................
.....................................................
.....................................................
d
.....................................................
.....................................................
.....................................................
.....................................................
e
.....................................................
.....................................................
.....................................................
.....................................................
f
.....................................................
.....................................................
.....................................................
.....................................................
g
.....................................................
.....................................................
.....................................................
.....................................................
LA FRASE SEMPLICE
125
SINTASSI La frase semplice VERIFICA 1 Leggi le frasi e, dopo aver sottolineato il verbo o i verbi, indica con una X se sono frasi singole (semplici) oppure frasi con più verbi.
UN SOLO VERBO (frase semplice)
frasI
PIÙ VERBI
Emma è andata a Viareggio per le vacanze di Carnevale. Alessandro riceve e scrive moltissime e-mail. I colleghi e le colleghe della mamma hanno organizzato una festa a sorpresa. Le ragazze sono arrivate a casa e hanno fatto la doccia. Partiremo e arriveremo in perfetto orario. Il vento aveva trascinato le foglie dal prato sulla strada.
2 Trasforma le frasi minime o nucleari in frasi semplici, aggiungendo circostanti o espansioni oppure entrambi. • Il cane dorme. ............................................................................................................................................................................................................................................................
• Ha piovuto. ............................................................................................................................................................................................................................................................
• Enrico ha recitato una poesia. ............................................................................................................................................................................................................................................................
• Lo studio richiede attenzione. ............................................................................................................................................................................................................................................................
• Teresa legge un fumetto. ............................................................................................................................................................................................................................................................
126
LA FRASE SEMPLICE
Attiva gli esercizi su HUB Kids
SINTASSI La frase semplice VERIFICA 3 Nelle seguenti frasi semplici sottolinea i circostanti e le espansioni (possono esserci entrambi). Poi completa la tabella. a. Riccardo tremava per il freddo. b. Eleonora adora le caramelle alla frutta. c. Ogni giorno compriamo il pane fresco. d. Giovanna si allena per la corsa. e. Andremo in campagna dai nonni di Giacomo.
frasI
CIRCOSTANTE
ELEMENTO A CUI È COLLEGATO
ESPANSIONE
SIGNIFICATO
.............
..................................................
.....................................................
..................................................
.....................................................
.............
..................................................
.....................................................
..................................................
.....................................................
.............
..................................................
.....................................................
..................................................
.....................................................
.............
..................................................
.....................................................
..................................................
.....................................................
.............
..................................................
.....................................................
..................................................
.....................................................
4 Riduci le frasi semplici in frasi nucleari, eliminando circostanti ed espansioni. Ricopia sotto le frasi minime o nucleari. a. Ogni mattina i giardinieri tagliano l’erba del campetto di calcio. b. La carovana procede lentamente tra le dune del deserto. c. Gli ospiti porteranno stasera un regalo a Giorgio per il suo compleanno. d. A colazione Marta mangia spesso una brioche con la marmellata di arance. e. Domani il papà di Simona parlerà con l’insegnante di Italiano. FRASI MINIME O NUCLEARI a. ............................................................................................................................................................................................................................................................... b. .............................................................................................................................................................................................................................................................. c. ............................................................................................................................................................................................................................................................... d. .............................................................................................................................................................................................................................................................. e. ...............................................................................................................................................................................................................................................................
LA FRASE SEMPLICE
127
SINTASSI La frase semplice RIORDINO LE IDEE 1 Completa la mappa inserendo le parole o le espressioni elencate. indiretto • circostanti • nucleo • argomento soggetto • libere ..............................................................
LA FRASE SEMPLICE
ha
un solo verbo
che chiama
..............................................................
argomento oggetto diretto e/o
si sviluppa dal
...........................................................
..................................................
NUCLEO
collegati
agli elementi del .............................................................
aggiungendo espansioni
sono
..................................................
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario. Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
128
LA FRASE SEMPLICE
Sì
No
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi. Svolgere “Riordino le idee”.
Spesso
Qualche volta
Mai
SINTASSI
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE SEMPLICE COMINCIAMO ininsieme sieme Il nostro studio è arrivato qui, osservando passo dopo passo come, a partire dal significato del verbo, in modo ordinato e logico si costruisce il nucleo della frase minima, con i suoi argomenti soggetto e oggetto, e come il nucleo si può aprire, accogliendo nuove informazioni sui suoi elementi, i circostanti. E poi abbiamo visto che alla frase così arricchita si possono aggiungere altre informazioni, le espansioni, che fanno da sfondo all’intera frase e che possiamo collocare in diversi punti della frase. Con i circostanti e le espansioni siamo arrivati alla FRASE SEMPLICE. Ma come possiamo rappresentare graficamente l’aggiunta delle espansioni?
esplora
Un ovale in più
1 Leggete la frase. Il criceto di Luisa mangia i semi di zucca. Se a questa frase aggiungiamo l’espansione ogni giorno, che indica quando accade l’evento, in che modo è possibile rappresentare l’informazione? Osservate i tre schemi grafici che seguono e scegliete quello che vi sembra più adatto, spiegando il perché. OGNI GIORNO Schema grafico a
Luisa
zucca
di Il criceto
mangia
i semi
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
di
NUCLEO CIRCOSTANTI esercitati alle pagg. 214-216
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE SEMPLICE
129
SINTASSI la rappresentazione della frase semplice Schema grafico b
Luisa
di
di Il criceto
mangia
i semi
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
zucca
NUCLEO CIRCOSTANTI ESPANSIONI
ogni giorno
Schema grafico c ogni giorno
Luisa
di
di Il criceto
mangia
i semi
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
zucca
NUCLEO CIRCOSTANTI Abbiamo scelto lo schema grafico a
b
c perché, secondo noi, .............................................................................
.........................................................................................................................................................................................................................................................................
130
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE SEMPLICE
SINTASSI rifletti Per rappresentare la FRASE SEMPLICE con tutti i suoi elementi (verbo + argomenti nel nucleo; circostanti legati strettamente agli elementi del nucleo; espansioni che danno informazioni sull’intera frase e quindi sono libere, senza legami) utilizziamo uno schema grafico a tre ovali. 1. Nel primo ovale, il più interno, tratteggiato e di colore rosso, c’è il NUCLEO (verbo + argomenti). 2. Nel secondo ovale, di colore nero, trovano posto i CIRCOSTANTI, collegati da una breve linea nera all’elemento del nucleo a cui si riferiscono. Lungo la linea nera si mette un pallino nero, accanto al quale si scrive la preposizione semplice o articolata che fa da collegamento. 3. Nel terzo ovale, il più ampio e di colore arancione, si posizionano le ESPANSIONI: poiché sono libere, cioè prive di collegamento con gli altri elementi della frase, possono occupare qualunque parte dell’ovale arancione. Qui di seguito puoi osservare alcuni esempi.
Il nonno di Anna tempo fa era avvocato.
predicato nominale Anna di
Il nonno
era
avvocato
arg. sogg.
NUCLEO CIRCOSTANTI ESPANSIONI
tempo fa
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA LA FRASE SEMPLICE
131
SINTASSI rifletti In estate piove di tanto in tanto.
di tanto in tanto piove verbo
NUCLEO CIRCOSTANTI ESPANSIONI
In estate
Il cane degli zii osserva il gatto dei vicini in giardino.
dei
zii degli
Il cane
osserva
il gatto
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
NUCLEO CIRCOSTANTI ESPANSIONI
132
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE SEMPLICE
in giardino
vicini
SINTASSI La rappresentazione della frase semplice CONSOLIDA CONSOLIDA 1 Osserva attentamente i tre schemi grafici che seguono e abbina a ciascuno la frase corrispondente, indicando la lettera nel quadratino. a. Le rose del vaso sono appassite di notte. b. Il papà di Anita legge ogni giorno il giornale. c. Leo raccoglie le foglie di quercia per il cartellone.
Schema grafico frase
arg. sogg.
verbo
arg. ogg diretto
NUCLEO CIRCOSTANTI ESPANSIONI
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA LA FRASE SEMPLICE
133
SINTASSI La rappresentazione della frase semplice CONSOLIDA CONSOLIDA (segue Esercizio 1) Schema grafico frase
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
NUCLEO CIRCOSTANTI ESPANSIONI
Schema grafico frase
arg. sogg.
verbo
NUCLEO CIRCOSTANTI ESPANSIONI
134
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE SEMPLICE
SINTASSI La rappresentazione della frase semplice CONSOLIDA CONSOLIDA 2 Osserva lo schema grafico e completalo inserendo una frase semplice adatta. Poi scrivi la frase sui puntini sotto.
........................
........................ .........
......... ..............................
..............................
..............................
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
NUCLEO CIRCOSTANTI ESPANSIONI
..............................
frase: ............................................................................................................................................................................................................................................
3 Adesso scrivi gli elementi di cui è composta la frase che hai inserito nello schema. Segui l’esempio. Esempio: Il signor Silvio va ogni giorno dalla periferia al centro. Verbo + argomento soggetto e circostante + espansione + 2 argomenti oggetto indiretti ............................................................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................................................
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA LA FRASE SEMPLICE
135
SINTASSI La rappresentazione della frase semplice VERIFICA 1 Completa la tabella, indicando con una X se le definizioni sono vere (V) o false (F).
frasI
V
Per rappresentare la frase semplice occorrono due schemi grafici. Lo schema grafico della frase semplice ha tre ovali: rosso quello del nucleo, nero quello dei circostanti e arancione quello delle espansioni. Lo schema grafico della frase semplice ha tre ovali: nero quello del nucleo, arancione quello dei circostanti e rosso quello delle espansioni. Nella rappresentazione grafica della frase semplice i circostanti non sono collegati a nessun elemento del nucleo. Nella rappresentazione grafica della frase semplice le espansioni occupano il terzo ovale e sono libere. 2 Leggi le frasi e indica con una X quella che può essere rappresentata nello schema grafico. In estate gli amici di Konrad vanno in vacanza sulle Alpi. Quasi sempre al mattino i gatti della nonna sonnecchiano.
arg. sogg.
verbo
NUCLEO CIRCOSTANTI ESPANSIONI
136
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE SEMPLICE
Attiva gli esercizi su HUB Kids
F
SINTASSI La rappresentazione della frase con i circostanti RIORDINO LE IDEE 1 Completa la mappa inserendo le parole o le espressioni elencate. le espansioni • nero • tratteggiato • arancione
LO SCHEMA GRAFICO DELLA FRASE SEMPLICE
ha
tre ovali per rappresentare
il nucleo è
è
i circostanti il più interno
rosso
..................................................
il più esterno
..................................................
è
..................................................
il secondo
..................................................
Ho imparato che ................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................
M i AUTOVALUTO Dopo aver lavorato alle diverse attività, rifletti e rispondi con una X. Che cosa ho fatto per superare le difficoltà che ho incontrato? Ho letto più volte la consegna degli esercizi. Ho consultato il vocabolario. Ho ricostruito mentalmente quello che avevo appena studiato. Mi sono confrontato/a con un compagno o una compagna. Ho chiesto all’insegnante.
Sì
No
Che cosa è stato più difficile fare? Capire il problema che avrei affrontato. Comprendere le spiegazioni date dal libro. Seguire la spiegazione dell’insegnante. Svolgere gli esercizi.
Spesso
Qualche volta
Mai
Svolgere “Riordino le idee”.
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA LA FRASE SEMPLICE
137
SINTASSI
RIPENSANDO ALLA FRASE… Ti presentiamo tutti i tipi di frase minima o nucleare che hai studiato, da quella con il verbo zerovalente a quella con il verbo tetravalente. Le frasi minime saranno poi arricchite da circostanti ed espansioni, trasformandosi così in frasi semplici. Di ogni tipo di frase minima e di frase semplice troverai la costruzione con il verbo predicativo (predicato verbale) e, in alcuni casi, anche quella con il verbo copulativo (predicato nominale). Ognuna sarà rappresentata con lo schema grafico. Un buon modo per prepararti alla scuola secondaria di primo grado!
Frasi minime o nucleari CON IL VERBO PREDICATIVO E COPULATIVO ZEROVALENTE a. Tuona. (verbo predicativo zerovalente) verbo Tuona
NUCLEO
b. È festa. (verbo copulativo zerovalente)
È
festa
NUCLEO
138
ripensando alla frase...
SINTASSI CON IL VERBO PREDICATIVO E COPULATIVO MONOVALENTE a. La zia dorme. (verbo predicativo monovalente + arg. soggetto)
La zia
dorme
arg. sogg.
verbo
NUCLEO
b. Giorgio è un pittore. (verbo copulativo monovalente + arg. soggetto) predicato nominale Giorgio
è
un pittore
arg. sogg.
NUCLEO
CON IL VERBO PREDICATIVO E COPULATIVO BIVALENTE a. Silvia guarda un film. (verbo predicativo bivalente + arg. soggetto + arg. oggetto diretto)
Silvia
guarda
un film
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
NUCLEO ripensando LA FRASE allaSEMPLICE frase...
139
SINTASSI RIPENSANDO ALLA FRASE... b. Io rimarrò dai nonni. (verbo predicativo bivalente + arg. soggetto + arg. oggetto indiretto)
Io
rimarrò
arg. sogg.
verbo
dai
nonni arg. ogg. indiretto
NUCLEO c. Daniela è incline all’ottimismo. (verbo copulativo + arg. soggetto + arg. oggetto indiretto) predicato nominale Daniela
è
incline
arg. sogg.
all’
ottimismo arg. ogg. indiretto
NUCLEO
CON IL VERBO PREDICATIVO TRIVALENTE a. Luigi appende il giubbotto all’attaccapanni. (verbo predicativo trivalente + arg. soggetto + arg. oggetto diretto + arg. oggetto indiretto)
il giubbotto
Luigi
appende
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto all’
NUCLEO
140
ripensando alla frase...
attaccapanni arg. ogg. indiretto
SINTASSI b. Il bus va da scuola a casa. (verbo predicativo trivalente + arg. soggetto + 2 arg. oggetto indiretti)
scuola da Il bus
va
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. indiretto a casa arg. ogg. indiretto
NUCLEO
CON IL VERBO PREDICATIVO TETRAVALENTE a. Giulio e Marta hanno trasferito il camper da Novara a Rimini. (verbo predicativo tetravalente + arg. soggetto + arg. oggetto diretto + 2 arg. oggetto indiretti)
il camper arg. ogg. diretto Giulio e Marta
hanno trasferito
arg. sogg.
verbo
da
a
Novara arg. ogg. indiretto Rimini
NUCLEO
arg. ogg. indiretto
ripensando LA FRASE allaSEMPLICE frase...
141
SINTASSI RIPENSANDO ALLA FRASE...
Frasi semplici CON IL VERBO PREDICATIVO E COPULATIVO ZEROVALENTE a. Stamattina ha piovuto. (verbo predicativo zerovalente + espansione)
verbo ha piovuto Stamattina
NUCLEO CIRCOSTANTI ESPANSIONI
b. Domani sarà buio presto. (verbo copulativo zerovalente + 2 espansioni)
predicato nominale sarà
buio
Domani presto
NUCLEO CIRCOSTANTI ESPANSIONI
142
ripensando alla frase...
SINTASSI CON IL VERBO PREDICATIVO MONOVALENTE a. Le foglie del gelsomino sono ingiallite con il freddo. (verbo predicativo monovalente + arg. soggetto e circostante + espansione)
gelsomino del
sono ingiallite
Le foglie arg. sogg.
verbo
con il freddo
NUCLEO CIRCOSTANTI ESPANSIONI b. I ragazzi della V E sono stati sempre bravi. (verbo copulativo monovalente + arg. soggetto e circostante + espansione)
predicato nominale VE della
I ragazzi
sono stati
bravi
arg. sogg.
sempre
NUCLEO CIRCOSTANTI ESPANSIONI ripensando LA FRASE allaSEMPLICE frase...
143
SINTASSI RIPENSANDO ALLA FRASE... CON IL VERBO PREDICATIVO E COPULATIVO BIVALENTE a. Lo specchio deformante riflette le immagini in modo bizzarro. (verbo predicativo bivalente + arg. soggetto e circostante + arg. oggetto diretto + espansione)
deformante Lo specchio
riflette
le immagini
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
NUCLEO CIRCOSTANTI ESPANSIONI
in modo bizzarro
b. Lo zio di Daniele è interessato al modellismo delle macchine. (verbo copulativo bivalente + arg. soggetto e circostante + arg. oggetto indiretto e circostante)
predicato nominale Daniele di
delle Lo zio
è
interessato
arg. sogg.
CIRCOSTANTI ripensando alla frase...
modellismo arg. ogg. indiretto
NUCLEO
144
al
macchine
SINTASSI CON IL VERBO PREDICATIVO TRIVALENTE a. Più tardi Juri, insieme al casco, ti presterà il motorino di suo fratello. (verbo predicativo trivalente + arg. soggetto + arg. oggetto diretto + circostante + arg. oggetto Indiretto + 2 espansioni)
suo fratello Juri
presterà
il motorino
arg. sogg.
verbo
arg. ogg. diretto
NUCLEO
di
ti arg. ogg. indiretto
CIRCOSTANTI insieme al casco
Più tardi
ESPANSIONI
ripensando LA FRASE allaSEMPLICE frase...
145
SINTASSI RIPENSANDO ALLA FRASE... CON IL VERBO PREDICATIVO TETRAVALENTE a. Questa mattina gli addetti ai traslochi hanno spostato i mobili dal soggiorno al terrazzo. (verbo predicativo tetravalente + arg. soggetto e circostante + arg. oggetto diretto + 2 arg. oggetto indiretti + espansione)
i mobili arg. ogg. diretto ai traslochi
gli addetti
hanno spostato
arg. sogg.
verbo
NUCLEO
dal al
soggiorno arg. ogg. indiretto
terrazzo arg. ogg. indiretto
CIRCOSTANTI Questa mattina
146
ripensando alla frase...
ESPANSIONI
SINTASSI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEL PREDICATO VERBALE a. Karol darà l’invito a Sara. (verbo predicativo trivalente + arg. soggetto + arg. oggetto diretto + arg. oggetto indiretto)
l’invito
Karol
darà
arg. sogg.
verbo
PREDICATO VERBALE
arg. ogg. diretto a Sara arg. ogg. indiretto
NUCLEO b. Stasera gli amici della zia andranno al cinema. (verbo predicativo bivalente + arg. soggetto e circostante + arg. ogg. indiretto + espansione) PREDICATO VERBALE
zia della
Gli amici
andranno
arg. sogg.
verbo
al
cinema arg. ogg. indiretto
NUCLEO CIRCOSTANTI Stasera
ESPANSIONI ripensando LA FRASE allaSEMPLICE frase...
147
i s l a v in a v o r p a l verso Parte seconda - grammatica
DDI
C1 Indica la frase che contiene una parola scritta in modo scorretto. A. B. C. D.
L’anno scorso siamo andati a Firenze. Guarda la, ci sono dei delfini. I custodi hanno chiuso i cancelli dello stadio. Ho raccolto la borsa da terra.
C2 Indica la frase nella quale è presente un troncamento. A. B. C. D.
Quella sedia è stata ridipinta da mia madre. Non esco, è un po’ tardi. Questo regalo è per te da parte della nonna. Arriveremo a Torino fra tre ore.
C3 Scrivi nella casella vuota la parola il cui significato comprende quello delle altre parole della sequenza. a) trota
acciuga
branzino
merluzzo
..............................................................
b) rosa
tulipano
margherita
gelsomino
..............................................................
c) barboncino
dalmata
terrier
bassotto
..............................................................
d) frigorifero
lavastoviglie
lavatrice
aspirapolvere
..............................................................
C4 Indica le frasi che contengono una parola usata in senso figurato. A. B. C. D. E.
Questo esercizio di grammatica è una trappola! Sono accaldato e ho una gran sete. Nel cuore della notte ho sentito un tuono fortissimo. Tuo fratello ha le mani bucate. Puoi darmi un fazzoletto?
C5 Nelle frasi seguenti sottolinea tutti i pronomi. A. Ilan è un amico di mio fratello e lo invitiamo a cena ogni sabato sera. B. Mi dai per favore quella racchetta? Che cosa? C. Non dire a loro che sono uscito con te. D. Le vedi? Sono le atlete della squadra di ginnastica artistica.
148
invalsi
verso la prova invalsi C6 Indica se nelle frasi il participio presente ha funzione di aggettivo o nome.
Aggettivo
Nome
a) Nei film gli extraterrestri viaggiano su dischi volanti. b) Il conducente del tram è pregato di non parlare con i viaggiatori. c) La folla urlante avanzava verso la piazza. d) Oggi l’insegnante di violino arriverà più tardi. C7 Indica se nelle seguenti frasi è presente un verbo servile, un verbo riflessivo o un verbo impersonale.
Verbo servile
Verbo r riflessivo
Verbo impersonale
a) Devono andare nel laboratorio di Scienze. b) Si scelse la torta alle mele. c) Il nostro gatto si è nascosto. d) Nevicò per tutto il fine settimana. e) Vuoi venire con noi in gita? C8 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea il soggetto, se è presente. A. Scendendo le scale, sono caduta. B. È presente l’alunno inserito in classe ieri? C. Loro vanno al cinema ogni domenica. D. Sergio ha appena finito la partita di calcetto. E. Sicuramente ci riuscirà! C9 Indica quale tipo di informazione dà il sintagma sottolineato, che è un circostante.
MODO
QUALITÀ
APPARTENENZA
a) La cugina di Fabio è un’atleta. b) Mi piacciono le patate bollite. c) È arrivato di corsa a casa. d) Sono seduta su un divano di pelle.
invalsi
149
Il GIOIELLO rubato di Monica Colli e Grazia Mauri È uno splendido pomeriggio a Polignano a Mare, in Puglia. La disegnatrice di gioielli Giada Ventofreddo sta per presentare ad alcuni ospiti le sue nuove creazioni, ispirate a un gioiello di epoca romana. Tra gli invitati c’è anche l’ispettore Sam Grammaticus.
È un pezzo unico e molto prezioso. Con lei qui, ispettore, sono più tranquilla.
Il vero gioiello qui è questo mare. È splendido!
A me sembrano più preziose le mie sciarpe di seta…
Magari potessi regalarlo alla mia fidanzata…
150
DDI
Ah! Starebbe benissimo addosso a me.
È ispirato a un gioiello del Museo Archeologico di Pompei.
Carino il Museo Archeologico di Pompei. Ma non come quello che aprirò io…
A fine serata, gli ospiti se ne stanno andando. Quando…
OH NO, NON È POSSIBILE!
IL GIOIELLO È SPARITO!
Nessuno vada via. La serata non è affatto finita…
enti All’evento sono pres sei ospiti. Chi sono? È il momento di interrogarli!
151
tienili d’ occhio! FRIDA LAMA Secondo voi, una stilista ricca ed elegante come me ha bisogno di rubare un gioiello? Stasera indosso pietre ben più preziose!
BOB TIGER Faccio il muratore, sono venuto qui stasera solo per ammirare la meravigliosa grotta in cui ci troviamo.
ANNA PARROT Sono la cameriera di Romina Flamingo, ho già abbastanza gioielli da lucidare. Vi sembra che potrei volerne uno in più?
ROMINA FLAMINGO Sono una ballerina famosa in tutto il mondo. Ricevo molti gioielli in regalo dai miei ammiratori, non ho bisogno di rubare cianfrusaglie senza valore! 152
JACK FANTE Un professore stimato come me non dovrebbe subire queste volgari accuse! Tutto quello che mi interessa è la cultura, come si fa a non capirlo?
MATT PANDA Adoro l’arte perché sono un pittore. Quel gioiello è opera di un’artista e io non ruberei mai il lavoro di una collega!
COME SI GIOCA ● Gira la pagina e svolgi gli esercizi, non serve farli tutti in una volta.
Fare gli esercizi ti servirà per trovare degli indizi, ogni indizio corrisponde a un dettaglio. ● Ogni volta che trovi un indizio, guarda bene le foto dei sospettati (pagg. 152-153) e controlla chi possiede quel dettaglio. ● Vai a pag. 167, ritaglia e incolla al posto giusto il dettaglio nella pagina con la raccolta degli indizi (166). ● Trova il colpevole: è il personaggio con tutti gli indizi.
153
I sospettati devono rispondere alle domande dell’ispettore Sam Grammaticus. La prima a essere interrogata è la stilista Frida Lama. Ho invitato Giada Ventofreddo alla sfilata della mia collezione di sciarpe. È una mia fan, si sa!
Signora Lama, che cosa ha fatto prima di prendere l’ascensore?
1 Trova e sottolinea nella cornice i cinque nomi collettivi, poi scrivili nello schema in ordine alfabetico.
ZAINETTO FLOTTA
STRADA CUGINI
SCIAME PINETA
OCCHI GREGGE
ASPIRAPOLVERE TAPPI
ROSETO
● Ora scrivi in ordine le lettere inserite nelle caselle colorate.
Poi completa la frase.
Il nome nascosto è collettivo perché indica un insieme di 154
. Si tratta di un nome .
NOMI • AGGETTIVI
2 In ogni frase trova e cerchia l’aggettivo, poi collegalo alla tipologia corretta. Segui l’esempio.
1. Devo risolvere questo caso.
ESCLAMATIVO
2. È un caso veramente difficile.
INTERROGATIVO
3. Ci sono parecchi sospettati.
INDEFINITO
4. Potrebbero esserci anche tre colpevoli.
DIMOSTRATIVO
5. Quanti indizi dovrò raccogliere?
POSSESSIVO
6. Seguirò il mio fiuto per risolvere il caso.
NUMERALE
7. Che rompicapo! Ma troverò la soluzione.
QUALIFICATIVO
● Completa lo schema: segui i numeri e scrivi le tipologie degli aggettivi
delle frasi precedenti. Nella colonna colorata leggerai il primo indizio. 1
D
I
M
O
S
T
R
A
T
I
V
O
2 3 4 5 6 7
INDIZIO 1 155
Ora tocca a Bob Tiger. Sam Grammaticus riuscirà a ottenere delle risposte utili? Volevo bere qualcosa, ma al bancone del bar c’era molta fila. Così ho pensato di andare a casa.
Sì, Anna! Cioè… ehm… la signora Parrot…
Qualcuno può testimoniare di averla vista lì, al bancone?
1 Scrivi nello schema il contrario di ogni avverbio. Poi leggi in verticale le lettere nelle caselle colorate: scoprirai un avverbio che forse ancora non conosci.
LAGGIÙ PRIMA LONTANO PIÙ FUORI SOPRA DAVANTI ● Se non conosci il significato dell’avverbio che hai scoperto,
cercalo sul dizionario. Poi scrivi l’avverbio nelle caselle e completa la frase raccontando qualcosa di te.
Io
156
AVVERBI
2 In ogni frase sottolinea l’avverbio, poi conta da quante lettere è composto e scrivilo al posto giusto nello schema.
1. Laggiù, nelle profondità del mare, vivono strani animali. 2. Io non voglio giocare. 3. Appoggia là, in quell’angolo, il tuo zaino. 4. Cercherò altrove qualche fiore per il mio erbario. 5. In questi giorni ho studiato molto. 6. Ieri pioveva.
● Scrivi in ordine le lettere inserite nelle caselle
colorate e scoprirai il secondo indizio.
INDIZIO 2 157
Chissà se Anna Parrot confermerà a Sam Grammaticus il racconto di Bob Tiger…
Al bancone del bar c’erano troppe persone, così abbiamo deciso di bere qualcosa a casa sua.
Era con qualcuno quando ha preso l’ascensore? Ero con il signor Tiger.
1 In ogni gruppo di parole evidenzia il pronome indefinito, poi scrivilo nello schema. Segui l’esempio.
GUANTO INCANTO
ALQUANTO PORTENTO
BRUNO CIASCUNO
DIGIUNO VENTUNO
SPECCHI INVECCHI
ORECCHI PARECCHI
SALUMI COMUNI
TALUNI INFORTUNI
LAGUNE IMMUNE
ALCUNE COMUNE
TROPPO STRAPPO
TAPPO GRUPPO
BELLUNO NESSUNO
RADUNO OPPORTUNO
OGNUNA TRIBUNA
FORTUNA LUNA
A
L
Q
U
A
N
T
O
● Completa la domanda: scrivi in ordine le lettere inserite nelle caselle colorate.
Poi segna con una X la risposta corretta.
Q 158
è un pronome indefinito variabile? SÌ
NO
PRNOM ONOM I I
2 In ogni coppia di frasi sottolinea quella con il pronome relativo corretto. Poi cerchia la lettera o le lettere abbinate.
1.
2.
3.
4.
5.
La scuola in cui frequento è in collina.
A
La scuola che frequento è in collina.
B
Questi sono i dolci cui amo di più.
SS
Questi sono i dolci che amo di più.
O
È un ragazzo simpatico, uno che si chiacchiera volentieri.
OL
È un ragazzo simpatico, uno con cui si chiacchiera volentieri. TT
C’era una festa a scuola alla quale io non ho partecipato.
ON
C’era una festa a scuola che io non ho partecipato.
CC
Era un tipo che pensava di essere furbo.
E
Era un tipo cui pensava di essere furbo.
A
● Scrivi in ordine nelle caselle le lettere che
hai cerchiato e scoprirai il terzo indizio.
INDIZIO 3 159
Signora Flamingo, aveva fretta di entrare in ascensore? Ovvio! Volevo sfuggire ai fotografi. Anche questa sera erano tutti qui per me.
In realtà erano qui per il gioiello…
Ma per favore! Io sono molto più famosa di quel pezzo senza valore.
1 Attraversa il labirinto e collega la voce verbale andammo all’uscita giusta.
passato remoto
andammo
presente
futuro
160
VERBI
2 Completa lo schema: scrivi la prima persona singolare del presente indicativo dei verbi dell’elenco. Nelle caselle colorate leggerai il quarto indizio.
1. Uscire. 2. Piangere. 3. Appendere. 4. Imparare. 5. Prendere. 6. Balzare. 7. Salutare. 8. Progettare.
1 2 3 4 5 6 7 8
● Hai qualche sospetto su chi può
essere il colpevole o la colpevole? SÌ Chi è, secondo te?
NO
INDIZIO 4 161
Chissà che cosa scoprirà Sam Grammaticus durante l’interrogatorio di Jack Fante…
Sono stato io. Dovevo fare una telefonata urgente e qui non c’era campo. Posso andare ora?
Signor Fante, sa dirmi chi ha chiamato l’ascensore?
1 Anagramma le parole e trasformale in verbi coniugati al passato remoto del modo indicativo. Poi coniuga i verbi ottenuti al modo infinito. Segui l’esempio.
162
●
S
I
R
E
R
E
S
●
S
P
A
R
T
I
T
I
●
A
N
T
I
C
O
C
●
T
A
N
I
C
A
C
I
R
E
N
P
D
E
S
T
I
R
E
VERBI
2 Coniuga i verbi come indicato e scrivili nel cruciverba divisi in sillabe. Segui l’esempio.
1
PEN
NEL
2
LA
3
STI
4
5
6
7
9
12
8
10
11
13
14
VERTICALI 1. Infinito presente di “io penserò”. 2. Indicativo presente, prima persona singolare del verbo lavare. 3. Infinito presente di “io stilavo”. 6. Participio passato del verbo essere. 8. Indicativo presente, terza persona singolare del verbo stonare. 9. Infinito presente di “noi leggemmo”. 11. Infinito presente di “avere scoperto”. 13. Indicativo presente, seconda persona singolare del verbo lodare.
ORIZZONTALI 1. Indicativo passato remoto, seconda persona singolare del verbo pennellare. 4. Indicativo presente, terza persona singolare del verbo volare. 5. Indicativo presente, terza persona singolare del verbo restare. 7. Indicativo presente, prima persona singolare del verbo tostare. 10. Indicativo presente, prima persona singolare del verbo nascere. 12. Indicativo presente, prima persona singolare del verbo gelare. 14. Infinito presente di “io redigevo”.
● Scrivi in ordine le lettere inserite nelle caselle
colorate: scoprirai il quinto indizio.
INDIZIO 5 163
Signor Panda, ricorda chi ha chiamato l’ascensore?
Il signor Fante, mi sembra. Diceva che non c’era campo per telefonare…
1 Coniuga i verbi alla terza persona singolare del passato remoto indicativo e scrivili nello schema. Segui l’esempio e inizia dove c’è la freccia. Cerca sul dizionario il significato dei verbi che non conosci.
1. Sognare. 2. Pregare. 3. Portare. 4. Frugare.
5. Mandare. 6. Tediare. 7. Gridare. 8. Trovare.
Volevo tornare a casa per dipingere un cielo azzurro come il gioiello.
E lei perché stava andando via?
2 1
S 3
O G N 8
Ò
7
4
5 6
● Leggi in senso orario le lettere del cerchio colorato, partendo
dal numero 1: scopri la parola e scrivila sulla riga per completare la domanda, poi rispondi.
Qual è il verbo coniugato al È il verbo 164
nei fumetti?
VERBI
2 Indica a quale categoria grammaticale appartiene ogni parola: cerchia il gruppo di lettere abbinato. Segui l’esempio.
• SOGNO
• LUNA
• DISEGNO
• LEGGO
• RICETTE
• CUCINA
NOME
VERBO
NOME E VERBO
AR
ER
OR
NOME
VERBO
NOME E VERBO
EC
RE
BE
NOME
VERBO
NOME E VERBO
S
T
C
NOME
VERBO
NOME E VERBO
TA
HI
TE
NOME
VERBO
NOME E VERBO
N
M
R
NOME
VERBO
NOME E VERBO
E
A
O
● Scrivi in ordine nelle caselle le lettere che
hai cerchiato e scopri l’ultimo indizio.
O
R
INDIZIO 6 165
RACCOLTA INDIZI
INDIZIO 6 INDIZIO 5 INDIZIO 4 INDIZIO 3 INDIZIO 2 INDIZIO 1
FRIDA LAMA
166
BOB TIGER
ANNA PARROT
ROMINA FLAMINGO
JACK FANTE
MATT PANDA
167
IL MIO QUADERNO OPERATIVO ORTOGRAFIA
I suoni difficili ....................................................................................................................................................... 170 Le doppie e la divisione in sillabe ................................................................................................. 172 L’uso dell’H, l’accento ............................................................................................................................... 173 L’apostrofo e il troncamento .............................................................................................................. 174
LESSICO
Il mondo delle parole ................................................................................................................................. 175
MORFOLOGIA
Il nome ........................................................................................................................................................................ 177 L’articolo ................................................................................................................................................................... 180 Tra aggettivi e pronomi ............................................................................................................................ 181 Il pronome .............................................................................................................................................................. 186 Il verbo ....................................................................................................................................................................... 189 La preposizione ................................................................................................................................................ 193 L’avverbio ............................................................................................................................................................... 194 La congiunzione ............................................................................................................................................... 195 Le esclamazioni .................................................................................................................................................. 196
SINTASSI
La frase minima o nucleare .................................................................................................................... 197 Il predicato nominale .................................................................................................................................. 201 Altre informazioni si aggiungono alla frase: i circostanti ........................................ 204 La rappresentazione della frase con i circostanti ........................................................... 206 Altre informazioni si aggiungono alla frase: le espansioni .................................... 210 La frase semplice ............................................................................................................................................. 212 La rappresentazione della frase semplice ............................................................................. 214
169
ORTOGRAFIA
I SUONI DIFFICILI
Ho imparato che... Le lettere C e G possono avere suoni duri nei gruppi ca, co, cu; che, chi; ga, go, gu; ghe, ghi, e suoni dolci nei gruppi ce, ci; cia, cio, ciu; ge, gi; gia, gio, giu. Attenzione al plurale delle parole che al singolare finiscono in -cia e -gia! Anche il gruppo SC può avere suoni duri e dolci. Il gruppo sce diventa scie solo in alcuni casi, come scienza, coscienza, usciere, scie. I gruppi CU, QU e CQU hanno lo stesso suono, ma ci sono delle particolarità. • CU è sempre seguito da consonante, con l’eccezione di parole come scuola e cuore. • QU è sempre seguito da vocale. • CQU si trova nella parola acqua e nei suoi derivati, e in alcuni verbi al passato remoto (tacque). Un caso particolare è la parola soqquadro con la doppia Q! Il gruppo GLI, seguito da vocale, ha un suono dolce, da non confondere con il gruppo LI, che si usa a inizio parola. Ma GL può avere anche un suono duro, come in glicine e globo. Il gruppo GN non è mai seguito dalla lettera I, tranne nella parola compagnia, e in alcune forme di verbi come “disegnare” (disegniamo). Questo gruppo non va confuso con il gruppo NI. 1 Colora i cartellini con le parole corrette e riscrivi sotto quelle errate. oggietto
bilance
farmacie
piogge
pacie
gregge
ingienuo
bugie
torcie
guance
grige
celo
...............................................................................................................................................................................................................................................................................
2 Leggi le parole e cancella con una riga la sillaba errata. arance/cie ge/giemellaggio superfice/cie genealoge/gie spece/cie spiagge/gie
valige/gie cance/ciello
gocce/cie brace/ciere
coscienzioso incosciente
scientificamente fantascienza
3 Sottolinea le parole della famiglia di scienza e coscienza. riconoscente conoscere
170
scientifico coscienziosamente
discesa bisce
RIPASSA ALLE PAGG. 4-6
ortografia 4 Scrivi tre parole per ogni gruppo.
SCE
SCI
SCHE
SCHI
.........................................................
.........................................................
.........................................................
.........................................................
.........................................................
.........................................................
.........................................................
.........................................................
.........................................................
.........................................................
.........................................................
.........................................................
5 Completa le frasi con le parole della famiglia di acqua. • Vorrei acquistare un ................................................................................ che possa contenere una decina di pesci. • Che meraviglia questi dolci, mi sta venendo l’................................................................................ in bocca! • Un ................................................................................ ha ritrovato antiche anfore greche nei fondali di Marsala. • All’improvviso è venuto giù un ................................................................................ e ci siamo bagnati tutti. • Rachele ha dipinto una scena campestre con gli ................................................................................ 1 6 Leggi le definizioni e completa il cruciverba. 1. Chi lavora nelle stalle e cura i cavalli. 2. Frutto autunnale dentro al riccio. 3. Chi fa giochi di destrezza 3 e di equilibrio. 4. “Rompere le uova nel...” 5. Lo stare insieme. 4P 6. Piccole palline di vetro. 7. Verbo “spegnere”, tempo presente, modo indicativo, prima persona plurale. 8. Sentimento di piacevole sorpresa. 9. Cadono dagli alberi in autunno.
2
5 6 7 P 8
9
171
ortografia
LE DOPPIE E LA DIVISIONE IN SILLABE
Ho imparato che... Alcune parole contengono una o più consonanti doppie. Per dividere le parole in sillabe occorre seguire le seguenti regole: • le consonanti doppie si separano; • la vocale a inizio parola, seguita da consonante + vocale, si separa; • i gruppi CQ , MB, MP si separano; • i gruppi CH, GH, GL, GLI, GN, QU, SC + vocale non si separano; • le lettere L, N, R si separano dalla consonante che le segue; • la lettera S non si separa mai dalla consonante che la segue; • i gruppi formati dalle lettere B, C, D, F, G, P, T, V + R/L non si separano mai; • le vocali vicine si dividono solo quando si pronunciano separatamente con due suoni e formano due sillabe.
1 Con o senza doppie? Indica con una X la parola scritta correttamente. coccinella cocinella
soprattutto sopratutto
adizzione addizione
arosto arrosto
confussione confusione
emozione emozzione
aplaudire applaudire
magia maggia
palleggiare pallegiare
carroziere carrozziere
passione pasione
faggioli fagioli
2 Leggi le parole e dividile in sillabe, come nell’esempio. pressione pres/sio/ne
172
idea
imbroglio
ringh iare
altezza
coscienzioso
cuoco
estrarre
maglione
colazione
poliziotta
aquilone
stazione
mollica
complesso
scodella
combinare
acquazzone
sviluppo
aula
speranza
sbriciolare
falegname
scientifico
fiorente
RIPASSA A PAG. 7
L’USO DELL’H, L’ACCENTO
ortografia
Ho imparato che... La lettera H, anche se è una consonante muta, può cambiare il significato e la funzione delle parole in cui si trova. Si usa nelle voci del verbo avere ho, ha, hai, hanno e nelle esclamazioni oh!, ah!, ahi! 1 Inserisci l’H solo dove è necessaria. • Mi •
ai spinto e sono caduto. Che dolore o incontrato Sara:
• Giulia
a detto che verrà a trovarci martedì
a regalato una felpa
• I nostri vicini
ai gomiti, adesso! o mercoledì prossimo.
a Gabriele per il suo compleanno.
anno ristrutturato la loro casa lo scorso
anno.
2 Fai attenzione all’H e cancella le parole errate fra quelle evidenziate. • Glielo/Gliel’ho presto io il temperino. • Ve la/Ve l’ha consegnato il tablet? • Te lo/Te l’ho ripetuto tante volte.
• Glielo/Gliel’ho detto io di fare così. • Ve la/Ve l’ha preparo dopo, la granita. • Il libro? Te lo/Te l’ho porto domani.
Ho imparato che... L’ACCENTO è un segno grafico che si scrive quando cade: sull’ultima sillaba di parole con più sillabe; sui monosillabi con due vocali; sui monosillabi con una sola vocale per distinguerli da parole che hanno la stessa forma. 1 Correggi gli errori inserendo l’accento dove manca. • Nella scatola ho trovato ventitre bottiglie anziche ventiquattro. • Questo piatto e saporito e gustoso. • Non rimanere giu, vieni quassu, c’e un bellissimo panorama! 2 Completa le frasi con i seguenti monosillabi: si/sì, se/sé, te/tè, ne/né. • Andiamo a prendere un ......................, domani pomeriggio? Porta con ...................... anche tua sorella. • ...................... tu preparassi la torta di mele, ...................... vorrei qualche fetta da portare a casa. • ......................, hai ragione, lo spettacolo ...................... svolgerà di sera. • Marco non ha con ...................... nulla, ...................... la merenda ...................... la borraccia.
ripassa a pag. 8
173
ortografia
L’APOSTROFO E IL TRONCAMENTO
Ho imparato che... L’elisione serve a eliminare la vocale finale di una parola davanti a un’altra che inizia per vocale e la indichiamo con l’APOSTROFO. Non vogliono l’apostrofo le espressioni qual è e qual era e l‘articolo indeterminativo un davanti ai nomi maschili. Il TRONCAMENTO indica invece la caduta della vocale o della sillaba finale di una parola davanti a un’altra che inizia per vocale o consonante: in questo caso non si mette l’apostrofo. Ci sono però dei troncamenti speciali che richiedono l’apostrofo, come po’ (poco), mo’ (modo) e alcune forme verbali come da’ (dai), fa’ (fai). 1 Sottolinea le parole che andrebbero unite dall’apostrofo e riscrivile a lato in modo corretto. • Lo farò senza altro entro oggi.
...................................................................................................
• Allo improvviso ho visto un lampo.
...................................................................................................
• Ci era una volta il gatto con gli stivali.
...................................................................................................
• Di accordo, ci vediamo alle quattro.
...................................................................................................
• Fra mezza ora devo uscire.
...................................................................................................
• Questo anno andremo in montagna.
...................................................................................................
2 Cancella con una linea la parola errata fra le due proposte: fai attenzione a quando serve il troncamento. • Non c’è alcuno/alcun motivo di chiamare il dottore/dottor Gambino. • È una squadra molto forte: nessuna/nessun sconfitta, finora! • Bene/Ben fatto, adesso quale/qual è il passo successivo? • Ecco il vostro buono/buon sconto per i biglietti del cinema: buono/buon divertimento! 3 Completa le frasi scegliendo tra le parole elencate. buon’/buon • quell’/quel • bell’/bel • grand’/gran • ........................................... divano è molto comodo. / • ........................................... elefante ha bisogno di cure. • ........................................... orologio! È nuovo? / • Ho appena letto un ........................................... libro di racconti. • Ho fatto ........................................... viso a cattivo gioco. / • Alla ........................................... ora! • C’è una ........................................... confusione, qui! / • Il signor Matteo è un ........................................... uomo.
174
RIPASSA ALLE PAGG. 9-10
IL MONDO DELLE PAROLE
lessico
Ho imparato che... Il VOCABOLARIO contiene tutte le parole della nostra lingua; di ogni parola dà informazioni che riguardano l’ortografia, la morfologia, la sintassi e il significato. Le PAROLE PRIMITIVE, con l’aggiunta di un prefisso o un suffisso, formano nuove parole dette DERIVATE, con un significato diverso da quella primitiva. L’aggiunta di particolari suffissi genera le PAROLE ALTERATE, che hanno lo stesso significato di quella primitiva ma con una sfumatura diversa. Parole che hanno la radice comune formano una FAMIGLIA DI PAROLE. Parole diverse legate dal significato formano un CAMPO SEMANTICO. Le parole possono avere più di un significato: questo fenomeno si chiama POLISEMIA.
1 Attacca ognuna delle seguenti parole al prefisso a cui si adatta. dolorifico • felice • festivo • legare • educato • capitano s .....................................................................................
pre ............................................................................. anti......................................................................
in...................................................................................
vice ............................................................................ mal ......................................................................
2 Sottolinea in rosso le parole derivate e in verde quelle alterate. pedale • anellino • marinaio • cartiera • verdone • tavoletta • abbraccio • grigiastro
Ho imparato che... Le parole stanno in relazione tra loro sul piano del significato, che può essere CONTRARIO, oppure quasi uguale, come accade con i SINONIMI. O, ancora, una parola può avere un significato generico e la definiamo IPERONIMO oppure un significato specifico e la chiamiamo IPONIMO. La LINGUA CAMBIA NEL TEMPO, di pari passo con la realtà in cui viviamo: e se avvengono fatti nuovi, se nascono nuovi oggetti e nuove professioni, nascono anche parole nuove: allunaggio, cellulare, informatico... E accade anche che le lingue “si aiutino” tra loro “prestandosi” delle parole, che per questo definiamo PRESTITI LINGUISTICI. Il mondo delle parole è poi ricco di termini dal significato molto specifico, che può riferirsi per esempio solo a un settore: è il LINGUAGGIO SETTORIALE. Per finire, le parole possono avere anche un SIGNIFICATO FIGURATO.
RIPASSA ALLE PAGG. 13-21
175
lessico 1 In ogni serie indica con una X il sinonimo della prima parola. coraggioso
valoroso
sicuro
forte
timido
audace
schivo
silenzioso
bordo
confine
margine
filo
errore
guaio
sbaglio
disastro
correttezza
abilità
riconoscenza
esattezza
2 Colora allo stesso modo la parola di significato generico (iperonimo) e la parola corrispondente di significato più specifico (iponimo). gioiello
sport
posata
frutto
cucchiaio
Liguria
anello
cavallo
regione
quadrupede
negozio
tennis
mela
libreria
3 In questo breve testo individua e sottolinea le parole che non usiamo più. Luigi è andato a scuola senza il suo abbecedario ed è stato rimproverato dalla maestra. Dopo una mattinata di operazioni di aritmetica con il pallottoliere, Luigi non vedeva l’ora di tornare alla sua magione, dove l’attendevano la mamma e un bel focolare.
4 Collega ogni parola alla sua lingua d’origine. Puoi aiutarti con il vocabolario. network
sombrero
tedesco
crêpe
snack
abat-jour
bunker
spagnolo
shopping
krapfen
francese
speck
toast
scooter
brioche
inglese
record
paella
5 Scrivi il significato delle espressioni figurate, aiutandoti con il vocabolario. • essere un fulmine: ........................................................................................................................................................................................................................ • essere una buona forchetta: ............................................................................................................................................................................................. • essere giù di corda: ....................................................................................................................................................................................................................
176
IL NOME
morfologia
Ho imparato che... I NOMI hanno la funzione di indicare tutto ciò che esiste e per il loro significato si distinguono in COMUNI e PROPRI, ASTRATTI e CONCRETI. I nomi sono di GENERE MASCHILE o FEMMINILE. Solo i nomi di persona e di animale possono essere sia maschili sia femminili. Esistono però dei “falsi cambiamenti di genere”: nomi che hanno una forma maschile e una forma femminile con significato diverso (il cavalletto/la cavalletta). I nomi di GENERE COMUNE hanno la stessa forma al maschile e al femminile (il/la nipote). Alcuni nomi di animali sono di GENERE PROMISCUO, hanno cioè una forma unica per il maschile e per il femminile, quindi aggiungiamo al nome “maschio” o “femmina”. I NOMI INDIPENDENTI hanno una forma per il maschile e una per il femminile (marito/moglie). I nomi variano anche in base al NUMERO, SINGOLARE o PLURALE. Alcuni nomi sono INVARABILI ed è l’articolo a indicare il numero (il/i caffè). Altri nomi hanno due forme di plurale, una maschile e una femminile, ognuna con il proprio significato, e sono detti SOVRABBONDANTI (gli ossi/le ossa). Alcuni nomi non hanno il singolare o non hanno il plurale: sono i NOMI DIFETTIVI (raffreddore; redini). Quando indicano tanti elementi dello stesso tipo, i nomi sono detti COLLETTIVI (gregge); quando sono formati da due parole, sono detti COMPOSTI (attaccapanni).
1 Inserisci nelle frasi i nomi elencati, poi sottolinea di rosso i nomi concreti e di blu i nomi astratti. infermiere • favole • coraggio • sicurezza • scuola • tartaruga tazza • virtù • fratello • animali • difetti • latte • guscio • La ............................................................... ha il corpo protetto da un ............................................................... molto resistente. • Quando l’............................................................... chiamò Marco, lui si fece ............................................................... ed entrò nella stanza con ............................................................... • Al mattino, prima di andare a ..............................................................., mio ............................................................... beve sempre una ............................................................... di ............................................................... • Gli ............................................................... delle ............................................................... rappresentano i ............................................................... e le ............................................................... degli esseri umani.
RIPASSA ALLE PAGG. 24-28
177
morfologia 2 Accanto a ogni definizione, scrivi il nome corrispondente preceduto dall’articolo. Ti accorgerai che il significato del nome dipende dal genere.
DEFINIZIONE
ARTICOLO + NOME
• parte tagliente del coltello
.....................................................................................................
• animale che sputa
.....................................................................................................
• grosso serpente non velenoso
.....................................................................................................
• oggetto galleggiante
.....................................................................................................
• luce intensa e istantanea
.....................................................................................................
• cerniera per indumenti
.....................................................................................................
3 Colora in verde i nomi che hanno la stessa forma per il maschile e per il femminile (nomi di genere comune) e in arancione quelli che hanno la stessa forma per il singolare e il plurale (nomi invariabili). città
sport
nipote
cinema
dirigente
radio
serie
parente
re
pianista
caffè
camion
custode
autista
4 I seguenti nomi hanno due plurali: uno maschile e uno femminile (nomi sovrabbondanti). Usali nelle due forme per completare le frasi, facendoli precedere da articoli o preposizioni, se serve. Segui l’esempio. membro
braccio
corno
muro
178
1. I membri dell’assemblea hanno votato. 2. Per la fatica avevo le membra stanche. 1. ....................................................................................... del fiume sono le sue ramificazioni. 2. Il papà stringeva il neonato fra ....................................................................................... 1. Un tempo, al suono ......................................................................................., iniziava la caccia. 2. I cervi hanno grosse ....................................................................................... 1. ....................................................................................... di quel palazzo sono scrostati. 2. Un tempo molte città erano circondate da .......................................................................................
morfologia 5 Riporta nella tabella solo i nomi che non hanno il singolare o il plurale (nomi difettivi). miele • redini • cartolina • ferie • occhiali • cipolle • quaderno • fame • pantaloni pepe • nozze • forbici • lampada • letto • superbia • matita • sete • maggio
NOMI CHE NON HANNO IL SINGOLARE
NOMI CHE NON HANNO IL PLURALE
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
6 Scrivi una frase con ciascuno dei seguenti nomi difettivi. morbillo: .................................................................................................................................................................................................................................................... viveri: ............................................................................................................................................................................................................................................................. febbraio: .................................................................................................................................................................................................................................................... ovest: ............................................................................................................................................................................................................................................................. manette: ..................................................................................................................................................................................................................................................... pazienza: .................................................................................................................................................................................................................................................... 7 Leggi le frasi e sottolinea i nomi collettivi. • Uno stormo di rondini ha attraversato il cielo sopra di noi. • La popolazione mondiale è in continua crescita. • Sulla tua scrivania c’è un’accozzaglia di carte e documenti. • Un folto pubblico era presente al concerto. • L’isola di Vulcano fa parte dell’arcipelago delle Eolie. • La nostra scuola ha una biblioteca molto fornita.
8 Analizza i nomi composti e scrivi da quali elementi sono formati (nome, aggettivo, verbo...). cavolfiore = .............................................. + ...........................................
asciugamano = ....................................... + ........................................
sempreverde = .................................... + ...........................................
terracotta = ................................................ + ........................................
mezzaluna = ............................................ + ...........................................
spremiagrumi = ..................................... + ........................................
portapacchi = ........................................ + ...........................................
pescecane = .............................................. + ........................................
179
morfologia
L’ARTICOLO
Ho imparato che... Gli ARTICOLI DETERMINATIVI indicano un elemento preciso, definito. Hanno forme per il singolare (il, lo, la) e per il plurale (i, gli, le), e concordano in genere e numero con il nome che precedono. Gli ARTICOLI INDETERMINATIVI indicano un elemento generico. Hanno solo le forme del singolare (un, uno, una); per il plurale “si servono” delle forme plurali degli ARTICOLI PARTITIVI. Questi sono formati dalla preposizione di e dall’articolo determinativo: del, dello, della, dei, degli, delle. Gli articoli partitivi indicano una parte di un tutto: Dammi del pane equivale a Dammi una parte dell’intera quantità di pane.
1 Sottolinea in verde gli articoli determinativi e in rosso gli articoli indeterminativi. Si racconta che un giorno del 1666, lo studioso inglese Isaac Newton stesse riposando sotto un albero, quando una mela gli cadde sulla testa. Raccolto il frutto, Newton si chiese in virtù di quale strano meccanismo fisico tutti gli oggetti del mondo, in assenza di un sostegno, cadessero per terra. Quello fu il primo passo verso la scoperta della forza di gravità! dal sito di Focus junior
2 Cancella con una X l’articolo determinativo o indeterminativo sbagliato. • Ti prego di restituirmi il/un libro che ti ho prestato l’anno scorso. • In biblioteca ho preso in prestito il/un libro molto interessante. • È stata la/una primavera molto fredda. • Non vedo l’ora che arrivi la/una primavera. • Mi sono sporcata di sugo perché il/uno gnocco mi è caduto dalla forchetta. • In questo ristorante si mangia lo/uno gnocco fritto. 3 Scrivi gli articoli indeterminativi davanti ai nomi, poi volgi tutto al plurale.
180
............... sospiro
..................................................................................
............... sportello
............... zerbino
.................................................................................
............... uscita
............... opera
......................................................................................
............... portone
.............................................................................. ........................................................................................ ................................................................................
RIPASSA ALLE PAGG. 30-31
TRA AGGETTIVI E PRONOMI
morfologia
Ho imparato che... Gli AGGETTIVI QUALIFICATIVI accompagnano i nomi, concordando con essi nel genere e nel numero, e servono a indicare una qualità di persone, animali, cose, luoghi, emozioni, sensazioni, fatti. Possono trovarsi sia prima sia dopo il nome a cui si riferiscono. Quando vengono usati con la funzione di nome, si chiamano aggettivi sostantivati. 1 Trasforma le espressioni dal maschile al femminile e viceversa, poi volgi queste ultime al plurale. un poeta famoso
.........................................................................................
.............................................................................................
una dottoressa capace
.........................................................................................
.............................................................................................
il nonno premuroso
.........................................................................................
.............................................................................................
l’amica sincera
.........................................................................................
.............................................................................................
un gatto randagio
.........................................................................................
.............................................................................................
2 Completa le similitudini, cioè i paragoni, con l’aggettivo qualificativo più adatto. • ............................................................... come il miele
• ............................................................... come un limone
• ............................................................... come un toro
• ............................................................... come un usignolo
• ............................................................... come il sole
• ............................................................... come un fiore
• ............................................................... come un cane
• ............................................................... come un cigno
3 Sottolinea in rosso gli aggettivi qualificativi e in verde gli aggettivi sostantivati. • Stiamo aspettando il dolce che abbiamo ordinato. • Questo tè ha un sapore dolce. • Prima di andare a letto prendo del latte caldo. • Federica non sopporta il caldo. • Gli onesti rispettano la legge. • Le persone oneste non riescono a tradire o a dire menzogne.
RIPASSA A PAG. 33
181
morfologia Ho imparato che... Gli aggettivi qualificativi si distinguono per il GRADO. L’aggettivo è di GRADO POSITIVO quando esprime la qualità senza indicarne la misura e di GRADO COMPARATIVO quando stabilisce un confronto. Il grado comparativo può essere di MAGGIORANZA, MINORANZA o UGUAGLIANZA, a seconda se il grado della qualità espressa dall’aggettivo è maggiore, minore o uguale rispetto a un termine di paragone. Quando l’aggettivo esprime il livello massimo di quella qualità è di GRADO SUPERLATIVO ASSOLUTO; quando il livello massimo della qualità fa riferimento ad altri, è di GRADO SUPERLATIVO RELATIVO. Gli aggettivi buono, cattivo, grande, piccolo, alto, basso hanno FORME SPECIALI per il comparativo di maggioranza e il superlativo assoluto.
1 Per ogni gruppo di parole scrivi una frase sul quaderno, usando il grado di comparazione suggerito. • Giovanni/Federico/gentile comparativo di uguaglianza comparativo di maggioranza • poltrona/sedia/comoda comparativo di minoranza • tartaruga/lepre/veloce comparativo di maggioranza • pavone/corvo/elegante
2 Sottolinea in verde il comparativo di maggioranza, in rosso il superlativo assoluto, in blu il superlativo relativo. • La stella Sirio è la più luminosa fra quelle del cielo notturno. • Gli amici di mio zio Pino sono simpaticissimi. • Questa racchetta è più leggera di quella blu usata ieri. • Questa pinza è la meno adatta di tutti gli attrezzi che ci sono nella cassetta. 3 Scrivi le forme regolari corrispondenti alle forme speciali evidenziate, come nell’esempio. • Questa maglietta è di infima (bassissima) qualità. • Il tennista Rossi ha fatto un punteggio migliore (......................................................................) rispetto a Lorenzi. • Scendi al piano inferiore (......................................................................) e troverai il bagno. • Vi accompagnerò con sommo (......................................................................) piacere! • Giulietta è la figlia minore (......................................................................) della famiglia Colombo.
182
RIPASSA A PAG. 34
morfologia Ho imparato che... I possessivi, i dimostrativi, gli indefiniti, i numerali, gli interrogativi e gli esclamativi possono essere AGGETTIVI, se accompagnano un nome, oppure PRONOMI, se sostituiscono un nome. • I POSSESSIVI indicano a chi appartiene ciò di cui si parla e sono legati alle forme del pronome personale, eccetto proprio e altrui. • I DIMOSTRATIVI indicano la collocazione di qualcuno o qualcosa nello spazio e nel tempo rispetto a chi parla o ascolta. • Gli INDEFINITI non definiscono l’identità o la quantità di ciò di cui si parla. • I NUMERALI CARDINALI indicano una quantità numerica precisa (uno, dieci, mille). I NUMERALI ORDINALI indicano la posizione in una serie (primo, decimo, millesimo). Ci sono anche i NUMERALI MOLTIPLICATIVI, come doppio, triplo... • Gli INTERROGATIVI e gli ESCLAMATIVI introducono domande o esclamazioni.
1 Tra parentesi scrivi A se il possessivo evidenziato è un aggettivo, P se è un pronome. • Casa vostra (............) è qui, casa nostra (............) è dietro l’angolo, la sua (............) è in fondo alla strada. • Tuo (............) papà è molto disponibile, oltre alla vostra (............) caldaia ha riparato anche la nostra (............). • Andrea ha detto a Valentina che ha ritrovato la sua (............) penna, mentre ha perso la propria (............). • Bisogna gioire dei successi altrui (............), non esserne invidiosi. 2 Scrivi delle frasi con i seguenti possessivi: usali come pronomi. tuo: ................................................................................................................................................................................................................................................................. loro: ............................................................................................................................................................................................................................................................... proprie: .................................................................................................................................................................................................................................................... 3 Sottolinea i dimostrativi, poi scrivi nella casella: A se sono aggettivi, P se sono pronomi. La mia sciarpa è quella blu.
Ho una tale stanchezza addosso!
Io e Sara abitiamo nello stesso palazzo.
Mi passi quelle posate, per favore?
Dimmi sinceramente ciò che pensi.
Coloro che hanno finito possono uscire.
Costui afferma di sapere qualcosa.
Ricordi quel viaggio fatto a Vienna?
RIPASSA Alle PAgG. 35-43
183
morfologia 4 Scrivi delle frasi con i seguenti dimostrativi. Poi sottolineali in rosso se li hai usati come aggettivi e in blu se li hai usati come pronomi. queste: ........................................................................................................................................................................................................................................................ quei: ............................................................................................................................................................................................................................................................... stessa: ........................................................................................................................................................................................................................................................... 5 Sottolinea i possessivi e i dimostrativi presenti nelle frasi, poi trascrivili nella tabella. • Metti queste scatole dentro il mio carrello e quelle dentro il tuo. • Coloro che si preparano a partire devono avere il tempo di preparare il proprio bagaglio. • Questo cagnolino è il nostro; il vostro è laggiù? • Il suo giardino ha gli stessi alberi di quello dello zio.
POSSESSIVI
DIMOSTRATIVI
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
6 Completa le frasi con gli indefiniti elencati. Poi cerchia l’unico pronome. qualche • certo • tante • nessuna • tutti • ognuno • poco • Questo pomeriggio ho .............................................. cose da fare. • È rimasto .............................................. tempo per cominciare un nuovo argomento. • L’intervento dell’esperto è stato seguito con un .............................................. interesse. • .............................................. è libero di esprimere la propria opinione. • Non vedo passare .............................................. automobile da .............................................. minuto. • Ho già letto .............................................. i romanzi della nostra libreria. 7 Individua i numerali: sottolineali in blu se sono aggettivi, in verde se sono pronomi. • Passiamo a scuola otto ore al giorno. • Claudio si è spostato dal primo all’ultimo banco. • Fai alla corda un doppio nodo, così non si slega. • Cento anni fa, in questa piazza, c’erano due fontane. • Prendi questo volume e il quarto della pila. • Portate tre quaderni a righe e quattro a quadretti.
184
morfologia 8 Sottolinea i numerali e scrivi nella casella: C se sono cardinali, O se sono ordinali, M se sono moltiplicativi. La prima auto della mamma era verde.
Ecco il triplice fischio finale!
Lo zio ha ventidue anni, la zia venti.
Mancano tredici giorni alla partenza.
Mara ha vinto la sua terza medaglia d’oro.
Sarà la milionesima volta che te lo dico!
9 Sottolinea gli interrogativi e gli esclamativi, poi scrivi tra parentesi: A se sono aggettivi, P se sono pronomi. • Che cosa stai leggendo? (............)
• Chi l’avrebbe mai detto! (............)
• Quale abito hai scelto? (............)
• Quale gioia! Fatti abbracciare! (............)
• Ecco i biscotti, quanti ne prendi? (............)
• Che brutto tempo c’è oggi! (............)
• Chi viene stasera a cena? (............)
• Quanti esercizi ancora da fare! (............)
10 Leggi le frasi e sottolinea in rosso gli indefiniti, in blu i numerali, in verde gli interrogativi, in arancione gli esclamativi. • Chiunque arrivi entro una certa ora, potrà sedersi in prima o seconda fila. • Che bello! Questo fine settimana aiuterò papà e mamma a dipingere alcune mensole del salotto. • Qualcuno, giocando a calcio, ha rotto il vetro di due finestre del palazzo. Chi sarà stato? • Niente da fare, nessun biglietto, tutto esaurito! Che facciamo adesso?
11 Sottolinea tutti gli aggettivi e i pronomi presenti nelle frasi, poi scrivi a lato di che tipo sono. Segui l’esempio. • Carlo è arrivato in città solo pochi mesi fa.
indefinito
• Dove avrò messo i miei guanti?
.................................................................................................
• Presenta il documento in duplice copia.
.................................................................................................
• Che bello spettacolo!
.................................................................................................
• Avrete un tablet ciascuno.
.................................................................................................
• Deve sempre essere chiusa, questa porta!
.................................................................................................
• Andremo tutti al parco avventura!
.................................................................................................
• Quante volte sei già stata qui?
.................................................................................................
185
morfologia
IL PRONOME
Ho imparato che... I PRONOMI PERSONALI hanno la funzione di sostituire i nomi di persone, animali o cose. Hanno forme diverse a seconda che svolgano la funzione di argomento soggetto (Noi abbiamo un cagnolino) oppure di argomento oggetto diretto (Lucia mi aiuterà) o di argomento oggetto indiretto (Gli ho telefonato ieri). Alcuni pronomi personali non hanno un accento proprio, sono cioè atoni: per questo “si appoggiano” al verbo che segue (Ci vediamo) oppure si combinano con il verbo (vedendola). Essi sono mi, ti, ci, vi, lo, la, li, le, gli, si, ne e si definiscono anche PARTICELLE PRONOMINALI. La loro funzione è sempre quella di sostituire un nome come argomento oggetto diretto o indiretto. Alcuni pronomi si combinano tra loro, come per esempio glielo (gli + lo).
1 Riscrivi le frasi, sostituendo le parole evidenziate con un pronome personale. • Paolo, Sara e io siamo andati al luna park: Paolo, Sara e io ci siamo divertiti. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Sandro è arrabbiato con Michele, perché Michele ha dato a Sandro una spinta. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Oggi ho incontrato Marta: Marta mi ha salutato festosamente. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Lidia è venuta a casa mia; il papà ha preparato a me e a Lidia la merenda. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Igor e Chiara sono i miei vicini e io vado spesso a mangiare da Igor e Chiara. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
2 Sottolinea in rosso i pronomi personali con funzione di argomento soggetto, in blu quelli con funzione di argomento oggetto e in verde quelli con funzione di argomento oggetto indiretto. • Lei condivide la tua opinione? • Vi piace stare al sole? • I tuoi occhiali? Io non li ho visti.
186
• Dario gli ha portato il cagnolino. • Noi non lo conosciamo. • Sofia mi ha parlato della tua idea: me la spieghi meglio?
RIPASSA ALLE PAGG. 47-49
morfologia 3 Rifletti sulle parole evidenziate e scrivi tra parentesi se sono pronomi (P) oppure articoli (A). • Gli (................) ho restituito gli (................) occhiali che aveva dimenticato a casa mia. • È stata la (................) giornata più bella della mia vita e non la (................) dimenticherò mai! • Le (................) ho prestato le (................) matite colorate e la (................) gomma. • Aprì lo (................) sportello dell’auto e lo (................) richiuse con forza. • Marcello si è tolto le (................) scarpe e le (................) ha riposte nell’armadietto. 4 Trasforma le espressioni evidenziate unendo il verbo al pronome. • Youssef, segui me!
.................................................................................................
• Aiutate noi a riordinare.
.................................................................................................
• Ci hanno chiesto scusa, perdoniamo essi.
.................................................................................................
• Di’ a lui che lo aspetto.
.................................................................................................
• Saluta lei e da’ a lei un bacio.
.................................................................................................
5 Scrivi nelle caselle se i pronomi personali evidenziati hanno funzione di argomento oggetto diretto (OD) o indiretto (OI). • Volevo parlarti
ma mi
hai scoraggiato.
• Gli
disse che non mi
• Vi
racconterò della gita con i miei compagni e le mie compagne.
• Non l’ • Ti
avrebbe potuto incontrare in palestra.
ho mai visto così annoiato. conviene finire i compiti prima di uscire.
• Adesso Giulio non c’è, lo
saluterai domani.
6 Inserisci al posto giusto nelle frasi glielo, gliela, glieli, gliele. • Questa borsa è di tua sorella: ................................................. porti? • L’insalata preparata da Luca ha poco sale: ................................................. dici tu? • Marisa ha dimenticato due quaderni a casa mia, ................................................. restituirò domani. • Liam adora le fragole, ................................................. compro.
187
morfologia Ho imparato che... Il PRONOME RELATIVO mette in relazione due frasi sostituendo una parola che lo precede: Stendi le magliette che sono nella bacinella. Può svolgere la funzione di argomento soggetto (Dammi il quaderno che è sul tavolo) oppure di argomento oggetto diretto (Ho mangiato la cioccolata che mi hai regalato) o indiretto (Comprerò il libro del quale mi hai parlato). I pronomi relativi si distinguono in variabili e invariabili. Attenzione a non confondere che pronome relativo e che congiunzione! 1 Sottolinea il pronome relativo e collegalo con una freccia al nome che sostituisce. • Angela è la bambina che ho conosciuto ai giardini. • Abbiamo visitato ieri la mostra che ci avevano consigliato. • Ho visto le fotografie: il posto in cui sei stato è meraviglioso! • Valentina è una ragazza con cui mi piace tanto chiacchierare. • Ho aiutato con i compiti Daria e Domenico, i quali mi hanno ringraziato di cuore. 2 Sottolinea il nome che si ripete e trascrivi le frasi sostituendolo con un pronome relativo. Segui l’esempio. • Ho visitato il paese. In questo paese si sono conosciuti mamma e papà. Ho visitato il paese in cui si sono conosciuti mamma e papà. • Risolvete il problema di geometria. Il problema di geometria è scritto alla lavagna. ........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Ho incontrato il mio amico. Con il mio amico vado in piscina. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Ho visto il film. Di questo film tutti mi avevano parlato bene. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
3 Sottolinea in rosso il che pronome relativo e in verde il che congiunzione. • Spero che domani sia una bella giornata di sole. • In stazione hanno annunciato che il treno arriverà con molto ritardo. • Metterò i guanti che mi ha regalato papà. • Ho incontrato Diana al concerto che c’è stato ieri a scuola.
188
RIPASSA ALLE PAGG. 50-52
morfologia
IL VERBO Ho imparato che... Il VERBO è una parte variabile del discorso e fornisce informazioni sul soggetto, con il quale concorda nella persona e nel numero.
Le CONIUGAZIONI del verbo sono tre, -are, -ere, -ire, ognuna con un proprio modello di costruzione delle forme verbali. La desinenza cambia in base alla persona: le PERSONE sono tre per il singolare e tre per il plurale. Solo i MODI FINITI hanno le persone; i modi indefiniti non le hanno, quindi non rendono possibile identificare l’argomento soggetto della frase. Ogni modo ha TEMPI SEMPLICI e TEMPI COMPOSTI. I verbi ESSERE e AVERE hanno una coniugazione propria e possono essere usati con significato proprio oppure come ausiliari, cioè per aiutare gli altri verbi a formare i tempi composti. 1 Per ogni verbo al modo indicativo scrivi la forma base (infinito presente), la coniugazione e la persona. Poi segna con una X se è un tempo semplice (TS) o composto (TC).
verbo
INFINITO
CONIUGAZIONE
PERSONA
saltammo
....................................................................
.....................................................
.....................................................
hai dormito
....................................................................
.....................................................
.....................................................
ho creduto
....................................................................
.....................................................
.....................................................
raggiungevano
....................................................................
.....................................................
.....................................................
foste usciti
....................................................................
.....................................................
.....................................................
immaginerà
....................................................................
.....................................................
.....................................................
TS
TC
2 Sottolinea i verbi al futuro semplice, poi completa le frasi con il futuro anteriore. • Ti porterò ai giardini dopo che .................................................................................................................................................................................. • La nonna mi farà uscire quando ................................................................................................................................................................................. • Finirò il disegno non appena ......................................................................................................................................................................................... • Potrai andare da Giovanni se .........................................................................................................................................................................................
RIPASSA ALLE PAGG. 55-57
189
morfologia 3 Collega le frasi, sottolinea i verbi al congiuntivo e scrivi in quale tempo sono espressi. • Avrei voluto
che tutti portassero da mangiare?
.............................................................................................
• Ti aspettavi
che tu abbia accettato.
.............................................................................................
• È contenta
che voi rispondiate di sì.
.............................................................................................
• Sperano
che tu fossi stato sincero con me.
.............................................................................................
4 Sottolinea il tempo verbale corretto in ogni frase. • Pensi che Laura sia/fosse ancora ammalata? • Se tu mi avessi scritto/abbia scritto più spesso! • Credo che tu sia stato/fossi stato poco gentile con Alessandro. • Aspettavo che si allontanassero/allontanino. • Pensavo che Alberto sia partito/fosse partito per le vacanze. 5 Coniuga i verbi tra parentesi al modo condizionale. • Voi (avere) .................................................................. il coraggio di partire per un viaggio nello Spazio? • Tu (dormire) .................................................................. fino a tardi ogni mattina! • Se Lino avesse corso più velocemente, (battere) .......................................................................................... il record. • (dovere) .......................................................................................... avvisare del vostro ritardo. 6 Indica con una X quale significato hanno, in ogni frase, i verbi essere e avere.
essere
ESISTERE
TROVARSI
POSSEDERE
PROVARE/SENTIRE
Le macchine sono in garage. Nella verifica c’era un errore. Sei in montagna?
avere Non abbiamo più monete. Avete avuto molta paura? Avevo un gatto bellissimo.
190
morfologia Ho imparato che... I MODI INDEFINITI sono l’infinito, il gerundio e il participio. Quest’ultimo può assumere la funzione di aggettivo o di nome, se preceduto da un articolo. I VERBI possono essere TRANSITIVI se reggono un argomento oggetto diretto. In caso contrario sono INTRANSITIVI. I verbi transitivi possono assumere la FORMA PASSIVA, costruendo tutti i tempi verbali con l’ausiliare essere. Quando un verbo transitivo ha come argomento oggetto diretto un pronome atono (mi, ti, si, ci, vi) diventa di FORMA RIFLESSIVA PROPRIA; se il pronome atono ha la funzione di argomento oggetto indiretto la FORMA RIFLESSIVA è IMPROPRIA. I verbi che non richiedono l’argomento soggetto, oppure alla terza persona sono preceduti dal si, si dicono IMPERSONALI (pioveva, tuona, si parla). Alcuni verbi “aiutano” altri verbi posti all’infinito presente e vengono definiti SERVILI, come dovere e potere. Non tutti i verbi seguono regolarmente la formazione dei tempi verbali; alcuni, detti IRREGOLARI (andare, dare, cadere...), cambiano in qualche forma verbale la radice o raddoppiano la vocale finale della radice (vado, diede, caddi). 1 Sottolinea i participi in rosso se hanno funzione di verbo, in verde se hanno funzione di nome, in blu se hanno funzione di aggettivo. • Per pranzo abbiamo preparato le lasagne. • Bisogna aver rispetto dei vinti. • È una bevanda davvero dissetante! • Matteo ha bucato la gomma della sua auto. • Gli abitanti di Pesaro si chiamano pesaresi. • Alessio è sempre sorridente. 2 Costruisci due frasi per ogni verbo: usalo una volta in forma transitiva e una volta in forma intransitiva. finire
• ................................................................................................................................................................................................................................. • .................................................................................................................................................................................................................................
cambiare
• ................................................................................................................................................................................................................................. • .................................................................................................................................................................................................................................
bruciare
• ................................................................................................................................................................................................................................. • .................................................................................................................................................................................................................................
RIPASSA ALLE PAGG. 58-68
191
morfologia 3 Volgi le frasi dalla forma attiva alla forma passiva e viceversa.
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Il panettiere ha sfornato i biscotti.
.................................................................................................................................
.................................................................................................................................
Quel film è stato visto da tutti.
Marco abbraccia la sorellina.
.................................................................................................................................
4 Scrivi tra parentesi se il verbo è di forma riflessiva propria (P) o impropria (I). • Vi siete asciugati (...........) le mani?
• Non toccarti (...........) sempre i capelli.
• Sara si è vestita (...........) più in fretta possibile.
• Luigi si pettina (...........) molte volte al giorno!
• Mi sono punta (...........) un dito con un’ortica.
• A Carnevale mi travestirò (...........) da zombi.
5 Nelle coppie di frasi sottolinea i verbi che hanno forma impersonale. • Sembra che stia per uscire il sole. • Con quel cappello a punta Martina sembra un elfo! • Si è discusso a lungo senza ottenere nulla. • Massimo ha discusso con una sua amica per una partita di basket. • Per preparare la frittata occorrono uova e formaggio grattugiato. • Occorre buona volontà per superare le difficoltà nello studio. 6 Sottolinea i verbi dovere, potere e volere in rosso se sono servili, in blu se hanno significato proprio. • Puoi venire da me? • Samuele ha voluto mangiare il gelato. • Anche se non volevo, ho dovuto dire di sì. • Vuoi un biscotto anche tu?
• Non ne posso più di questo disordine! • Mi devi un favore. • Puoi tutto, basta che tu lo voglia! • Un bravo mago deve stupire il pubblico.
7 Scegli e sottolinea le forme corrette dei verbi irregolari. • Tutti tacquero/tacettero all’improvviso. • Il delfino emergette/emerse dall’acqua. • Quella notizia facette/fece il giro del mondo.
192
• Tenei/Tenni il conto dei giorni. • Cadde e giacque/giacette lungo disteso. • L’arbitro espulse/espellette il giocatore.
LA PREPOSIZIONE
morfologia
Ho imparato che... Le preposizioni servono a collegare parole o frasi. Possono introdurre un nome, un pronome o un verbo all’infinito. Le PREPOSIZIONI SEMPLICI sono: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra. Alcune di esse (di, a, da, in, su) si combinano con gli articoli determinativi e diventano PREPOSIZIONI ARTICOLATE. 1 Sottolinea in arancione le preposizioni semplici e in verde le preposizioni articolate. • La voce della cantante professionista è potente e prevale sulle altre del coro. • Durante la corsa a staffetta gli atleti passano il testimone dalla propria mano a quella del compagno. • Marika ha collaborato con i compagni e le compagne alla realizzazione del cartellone. • La collana di perle è nella sua custodia. • Le giocatrici delle squadre di basket iscritte al torneo sono attese in campo. 2 Inserisci nelle frasi la preposizione più adatta, semplice o articolata. • I miei genitori hanno intenzione .......................... mangiare fuori questa sera. • Tutti hanno diritto .......................... riposo e .......................... svago. • La mia amica Loredana aspira .......................... diventare scrittrice. • Eleonora nutre la speranza .......................... entrare .......................... scuola di danza. • Ho la mania .......................... disegnare gatti. • Il nonno prova una grande simpatia .......................... Giorgio. 3 Sostituisci la preposizione evidenziata con un’altra, in modo da cambiare il significato della frase. Segui l’esempio. • Vorrei una tazza da tè, grazie.
Vorrei una tazza di tè, grazie.
• Lia e Matteo parlano con Dario.
.............................................................................................................................................................................
• Metti le bottiglie sulla cassa.
.............................................................................................................................................................................
• Agata è partita per Palermo.
.............................................................................................................................................................................
• Questa collana è di Angelica.
.............................................................................................................................................................................
RIPASSA A PAG. 72
193
morfologia
L’AVVERBIO
Ho imparato che... Gli AVVERBI hanno la funzione di modificare il significato di una parola o di una frase. Sono di diversi tipi: possono indicare il modo, il tempo, il luogo in cui accade un evento, ma possono anche esprimere una quantità, un dubbio oppure affermare o negare ciò che è contenuto nella frase.
1 Sostituisci l’avverbio con il suo contrario, scegliendolo tra quelli elencati. bene • faticosamente • prima • tanto • attentamente • tardi • Marco seguì distrattamente/...................................................................... la sua prima lezione di flauto. • Roberta è arrivata presto/...................................................................... all’allenamento di atletica. • Sarebbe meglio se prendessi il treno che arriva dopo/...................................................................... • Gianluca si è comportato male/...................................................................... a scuola. • A colazione mangio sempre poco/...................................................................... • Pollicino ritrovò facilmente/...................................................................... la strada di casa. 2 Sottolinea gli avverbi e scrivi di che tipo sono: in una frase ce ne sono due. • Farò merenda dopo; ora sono sazio.
.......................................................................................................................
• Sono scesa giù con l’ascensore.
.......................................................................................................................
• Non ho visto questo film.
.......................................................................................................................
• Leggi le due poesie attentamente.
.......................................................................................................................
• Il gatto è soddisfatto: ha mangiato abbastanza.
.......................................................................................................................
• Porterò sicuramente il carrello in cucina.
.......................................................................................................................
3 Scrivi un avverbio adatto a ogni verbo, poi formula una frase.
194
verbo
AVVERBIO
FRASE
studiare
....................................................................
......................................................................................................................................................
parlare
....................................................................
......................................................................................................................................................
dormire
....................................................................
......................................................................................................................................................
RIPASSA A PAG. 74
LA CONGIUNZIONE
morfologia
Ho imparato che... Le CONGIUNZIONI servono a unire due parole o due frasi. Esse possono indicare un’aggiunta, una causa, una conclusione, una spiegazione, il tempo in cui accade un fatto, oppure possono mettere in contrapposizione due elementi o fatti. Alcune congiunzioni possono essere usate anche come avverbi, per esempio quando, dove...
1 Sottolinea le congiunzioni nelle frasi. • Ho corso velocemente, ma ho perso il tram. • Ti accompagno a casa quando vuoi. • Verrò a trovarti sabato o domenica. • È ancora offeso nonostante gli abbia chiesto scusa. • Mi hanno detto che Giorgio è ammalato. • È già molto tardi, perciò torna a casa subito! 2 Collega le frasi utilizzando le congiunzioni al centro. Andò alla festa
invece
l’insegnante spiegava.
Ti telefonerò
mentre
non fosse stato invitato.
Credevo che Marco fosse in casa
appena
era uscito.
Non so se andare via
sebbene
non è suonata la sveglia.
Sono arrivato tardi
oppure
sarò arrivata a casa.
Bambine e bambini erano attenti
perché
restare.
3 Completa le coppie di frasi in base alla congiunzione suggerita. • Davide è caduto dalla bicicletta e ............................................................................................................................................................................. • Davide è caduto dalla bicicletta, ma ...................................................................................................................................................................... • Non ho finito di leggere il libro perché .............................................................................................................................................................. • Non ho finito di leggere il libro anche se ......................................................................................................................................................... • La mamma mi farà uscire quando ............................................................................................................................................................................. • La mamma mi farà uscire, però ....................................................................................................................................................................................
RIPASSA A PAG. 77
195
morfologia
LE ESCLAMAZIONI
Ho imparato che... Le esclamazioni sono parti invariabili del discorso e servono a esprimere meraviglia, sorpresa, paura, dolore, gioia, noia... Alcune sono dei semplici suoni, per esempio Ah!, Ahi!, e sono dette ESCLAMAZIONI PROPRIE. Altre invece, dette ESCLAMAZIONI IMPROPRIE, sono parole con un loro significato, cioè nomi, aggettivi, verbi, avverbi usati come esclamazioni: Coraggio! 1 Associa ogni esclamazione al suo significato, scrivendo tra parentesi una delle parole elencate. imbarazzo • meraviglia • noia • dolore • esortazione • dubbio • Mah! Chissà perché Giulio si è comportato così... (....................................................................) • Ehm! Sono davvero molto emozionata nel sentire le tue parole. (....................................................................) • Ah! Che male alla schiena! (....................................................................) • Uff! Sempre le stesse cose da fare! (....................................................................) • Dai! Hai quasi finito! (....................................................................) • Oh! Che colori spettacolari ha il cielo stasera! (....................................................................) 2 Scrivi nella casella: P se le esclamazioni sono proprie, I se sono improprie. • Toh!
Proprio non mi aspettavo di incontrarti oggi!
• Ops!
Ho interrotto qualcosa?
• Al ladro!
Mi hanno rubato la bicicletta!
• Hai svolto l’attività in modo eccellente! Brava! • Ehi!
Guarda chi si vede!
• Ci sono ancora posti nelle prime file! Avanti! 3 Scrivi delle frasi usando due esclamazioni proprie e due improprie. • ......................................................................................................................................................................................................................................................................... • ......................................................................................................................................................................................................................................................................... • ......................................................................................................................................................................................................................................................................... • .........................................................................................................................................................................................................................................................................
196
RIPASSA A PAG. 80
LA FRASE MINIMA O NUCLEARE
SINTASSI
Ho imparato che... La FRASE è un gruppo di parole che si organizza intorno a un verbo rispettando i criteri di ordine, concordanza, completezza e logica. La frase si può dividere in SINTAGMI, che si classificano in sintagmi nominali, verbali, aggettivali, avverbiali e preposizionali. Nella frase il VERBO è la parola più potente: in base al suo significato, chiama a sé gli argomenti soggetto e oggetto diretto/indiretto. L’ARGOMENTO SOGGETTO, il primo elemento chiamato dal verbo, può essere esplicito, sottinteso oppure assente, nel caso dei verbi zerovalenti. L’ARGOMENTO OGGETTO DIRETTO è accompagnato da un articolo determinativo, indeterminativo o partitivo; l’ARGOMENTO OGGETTO INDIRETTO è introdotto da una preposizione che fa da “gancio” con il verbo. Anche i pronomi personali possono avere la funzione di argomento oggetto diretto o indiretto. In base alla proprietà che hanno i verbi di chiamare a sé gli argomenti necessari a completare il loro significato, o a non chiamarne, essi si classificano in zerovalenti, monovalenti, bivalenti, trivalenti e tetravalenti. Il verbo e i suoi argomenti formano la FRASE MINIMA o NUCLEARE, che si può rappresentare con gli SCHEMI GRAFICI. Dentro la frase minima o nucleare il verbo, accompagnato dall’argomento oggetto diretto e indiretto, ci dice qualcosa sul soggetto: questo gruppo si definisce PREDICATO VERBALE e nella rappresentazione grafica si raggruppa tutto insieme in un grande ovale di colore grigio.
1 Trasforma le non-frasi in frasi, poi indica su quale criterio hai lavorato. Segui l’esempio. • Il commesso dei negozio fanno le consegna a domicilio. Il commesso del negozio fa le consegne a domicilio.
concordanza
• Di Anna la torta la sorella per la festa ha preparato. .........................................................................................................................................................................................................
..................................................
• Nelle fredde notti estive ci riscaldiamo con la stufa. .........................................................................................................................................................................................................
..................................................
• Alle pareti della mia stanza ho appeso. .........................................................................................................................................................................................................
RIPASSA ALLE PAGG. 82-89
..................................................
197
SINTASSI 2 Dividi le frasi in sintagmi, come nell’esempio. • Il fratello / di Marco / studia / all’Università / di Milano. • Al tramonto l’orizzonte si tinge di rosso. • I compagni di squadra di Andrea hanno festeggiato rumorosamente la vittoria. • Io e Alessandra abbiamo incontrato per la strada gli amici di Carlo. • Stasera andremo volentieri al compleanno di Peter. • Federico dà un consiglio a sua cugina. 3 Osserva i sintagmi sottolineati e classificali nella tabella secondo le indicazioni: sintagma nominale (SN), sintagma verbale (SV), sintagma aggettivale (SAgg), sintagma avverbiale (SAvv), sintagma preposizionale (SPrep). • Velocemente l’aereo decollò dalla pista. • Sul tetto della casa i piccioni hanno costruito un nido. • I Fenici furono grandi navigatori e commercianti dell’antichità. • Andrea ha un cagnolino affettuosissimo. • Il passo del giaguaro è felpato. • Eleonora ha letto attentamente un articolo interessante.
SN
SV
sagg
..................................................................................
..................................................................................
..................................................................................
..................................................................................
..................................................................................
..................................................................................
SAvv
Sprep
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
4 Nelle seguenti frasi individua e cerchia di rosso il verbo. • Le raffiche di vento strapparono le foglie dai rami. • Saremo in Francia da luglio a settembre. • Se avessi saputo le tue intenzioni! • Il calcare ha corroso i tubi della lavatrice. • Sull’autobus timbriamo sempre i biglietti. • Mauro e Giorgia hanno scritto una lettera al nonno.
198
SINTASSI 5 Leggi le frasi e sottolinea in rosso l’argomento soggetto, in verde l’argomento oggetto diretto/indiretto. Attenzione: potresti non trovarne! • Noi andremo da un amico. • Ha piovuto. • L’inverno porterà il freddo.
• La giuria ha dato un premio alla vincitrice. • Ho spostato i libri dal salotto in camera. • Grandinò!
6 Indica con una X se nelle frasi l’argomento soggetto è esplicito (SE), sottinteso (SS) o assente (SA).
frase
SE
SS
Sa
Ho condiviso la merenda con i compagni e le compagne. Dallo stagno le rane saltano sul prato. Aveva tuonato. L’azienda trasferirà la sede da Roma a Milano. Il negozio ha abbassato i prezzi. Abbiamo richiesto una spiegazione. 7 Completa le frasi con gli argomenti oggetto diretto/indiretto elencati. dei boati • della frutta • dell’offerta • del mio comportamento a. Carla ha comprato ................................................................................................................................................... b. Gioele ha approfittato ........................................................................................................................................ c. Io rispondo ...................................................................................................................................................................... d. Abbiamo sentito ....................................................................................................................................................... 8 Completa la tabella: riporta ogni argomento che hai utilizzato nell’esercizio precedente e indica con una X se si tratta di un argomento oggetto diretto o indiretto.
frase
ARGOMENTO OGGETTO USATO
a
............................................................................................................................
b
............................................................................................................................
c
............................................................................................................................
d
............................................................................................................................
DIRETTO
indiretto
199
SINTASSI 9 Sottolinea il verbo presente in ogni frase. Poi completa la tabella, classificando i verbi in base al numero di argomenti che chiamano a sé. • Gli elefanti barriscono. • Francesco ha accettato la proposta. • Mamma e papà sposteranno delle piante dal salotto al balcone. • Le bambine hanno preparato un tè al nonno. • Pioverà?
ZEROVALENTI
MONOVALENTI
VERBI BIVALENTI
................................................
................................................
................................................
TRIVALENTI
TETRAVALENTI
................................................
................................................
10 Ricomponi tutti gli elementi dati in modo disordinato per scrivere quattro frasi minime o nucleari. il cagnolino
il traffico
la vigilessa
dormiva
ha inviato
un osso
regola
un messaggio
il gatto
rosicchia
a Sonia
Piero
• ......................................................................................................................................................................................................................................................................... • ......................................................................................................................................................................................................................................................................... • ......................................................................................................................................................................................................................................................................... • ......................................................................................................................................................................................................................................................................... 11 In ogni frase riquadra di grigio il gruppo del predicato verbale. • Marco beve una spremuta. • Olga traduce la frase dall’inglese all’italiano. • Aveva tuonato. • Paolo regala una spilla alla nonna. • La porta scricchiola. 12 Scegli tre frasi dell’esercizio precedente e rappresentale sul quaderno con gli schemi grafici. Ricordati di evidenziare di grigio il gruppo del predicato verbale.
200
IL PREDICATO NOMINALE
SINTASSI
Ho imparato che... In una frase il gruppo formato dal verbo essere + un nome o un aggettivo qualificativo è chiamato PREDICATO NOMINALE. Ha la stessa funzione del predicato verbale, cioè darci informazioni sul soggetto della frase. Quando il predicato nominale è formato dal verbo essere + un nome, indica una caratteristica del soggetto. Quando il predicato nominale è formato dal verbo essere + un aggettivo qualificativo, esprime una qualità del soggetto. Per individuare il predicato nominale di una frase, occorre riflettere sul significato e sulla funzione del verbo essere: • quando ha significato proprio può svolgere la funzione di copula, creando un legame con l’argomento soggetto e formando il predicato nominale; • quando non è usato con significato proprio, ma aiuta un altro verbo a formare i tempi composti, ha la funzione di ausiliare e non forma un predicato nominale.
1 Completa il testo con i predicati nominali nei cartellini. è esperto
è bello
è un adulto
sono una bambina
è entusiasmante
è primavera
Quando ..................................................................................., e il tempo ..................................................................................., io e mio papà andiamo a pescare sugli scogli. Papà ................................................................................................ e io ................................................................................................, ma adoro andare a pesca con lui perché papà ................................................................................................ (sa tutto sui pesci!) e io imparo moltissimo. Stare insieme .........................................................................................................!
RIPASSA ALLE PAGG. 92-94
201
SINTASSI 2 Collega a ogni argomento soggetto il predicato nominale adatto. Gli acquazzoni
è comico.
L’abito
è una dentista.
Gli ippopotami
sono improvvisi.
Lo spettacolo
sono fiumi.
La mamma
sono mammiferi.
Il Po e il Tevere
è bianco.
3 Rifletti sui predicati nominali dell’esercizio precedente e classificali nella tabella.
VERBO ESSERE + NOME
PREDICATO NOMINALE VERBO ESSERE + AGGETTIVO QUALIFICATIVO
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
................................................................................................................................
4 Scrivi nella casella: C se i predicati nominali sottolineati indicano una caratteristica, Q se indicano una qualità. Il pane è nutriente.
Le rane sono anfibi.
Pietro è un avvocato.
La cioccolata è gustosa.
L’edera è un rampicante.
I buoi sono mansueti.
5 Sottolinea il predicato e rifletti sul significato e sulla funzione del verbo essere. Poi scrivi, per ogni frase, se esso forma un predicato verbale o nominale.
202
• Marco e Andrea sono fratelli.
predicato ........................................................................................
• Luca è andato al cinema.
predicato ........................................................................................
• Le foglie sono cadute.
predicato ........................................................................................
• Gli Egizi erano politeisti.
predicato ........................................................................................
• Le farfalle sono delicate.
predicato ........................................................................................
SINTASSI 6 Indica con una X la rappresentazione grafica corretta della seguente frase minima o nucleare. La quercia è maestosa. Schema grafico a
predicato nominale
La quercia
è
maestosa
arg. sogg.
NUCLEO
Schema grafico b
predicato nominale La quercia
è maestosa
arg. sogg.
NUCLEO
203
SINTASSI
ALTRE INFORMAZIONI SI AGGIUNGONO ALLA FRASE: I CIRCOSTANTI
Ho imparato che... La frase minima o nucleare, formata dal verbo e dai suoi argomenti, si può arricchire con nuove informazioni che aggiungono o specificano qualcosa sul verbo o sugli argomenti soggetto e oggetto. Queste nuove informazioni si chiamano CIRCOSTANTI del nucleo e sono strettamente collegate ai suoi elementi, per questo non possiamo collocarle in qualunque punto della frase. 1 Sottolinea i circostanti presenti nelle frasi. • La zia di Piero ha visto un documentario di astronomia. • I lampioni della via sono spenti. • Il vicino di casa innaffia le sue piante di limoni. • Le serrande del negozio sono abbassate. • Ho ordinato una pizza con le verdure. 2 Nelle seguenti frasi sono sottolineati i circostanti. Completa la tabella: indica con una X a quale elemento del nucleo si riferiscono.
frase
ARG. SOGG.
VERBO
ARG. OGG. DIRETTO/ INDIRETTO
L’amica della mamma lavora in un giornale della città. Il cuoco ha versato l’impasto nella teglia da forno. Il negozio di scarpe si trova nella piazza del paese. I soci del club sostengono con passione la squadra. Il nonno osserva teneramente i boccioli delle rose.
204
RIPASSA ALLE PAGG. 99-100
SINTASSI 3 Rifletti sui circostanti dell’esercizio precedente e completa la tabella: spiega il significato che aggiungono a ogni elemento del nucleo.
CIRCOSTANTE
SIGNIFICATO
della mamma
Indica .................................................................................................................................................................................
della città
...................................................................................................................................................................................................
da forno
...................................................................................................................................................................................................
di scarpe
...................................................................................................................................................................................................
del paese
...................................................................................................................................................................................................
del club
...................................................................................................................................................................................................
con passione
...................................................................................................................................................................................................
teneramente
...................................................................................................................................................................................................
delle rose
...................................................................................................................................................................................................
4 Nelle seguenti frasi i circostanti sono stati separati dagli elementi del nucleo a cui si riferiscono. Rifletti sul significato dell’intera frase e riordinala sotto. • La nonna di mele prepara la torta di Margherita. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Con impegno di Paola studia la zia. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Sul tavolo di Andrea sono gli occhiali della cucina. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Il maestro dei problemi spiega la soluzione della V B. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
5 Aggiungi dei circostanti alle seguenti frasi minime o nucleari. • Il cane dorme. ................................................................................................................................................................................................................................. • Marta recita una poesia. ..................................................................................................................................................................................................... • Il nonno è uscito. ........................................................................................................................................................................................................................ • La casa ha un portone. ..........................................................................................................................................................................................................
205
SINTASSI
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE CON I CIRCOSTANTI
Ho imparato che... Negli SCHEMI GRAFICI, per rappresentare la frase arricchita dai circostanti, bisogna tratteggiare l’ovale rosso che contiene il nucleo, perché esso si apre per accogliere le nuove informazioni che si collegano agli elementi della frase minima o nucleare a cui si riferiscono: argomento soggetto, verbo, argomento oggetto diretto e indiretto. Nella rappresentazione grafica il circostante si collega all’elemento a cui si riferisce con una linea nera; le parole-gancio, cioè le preposizioni semplici o articolate, si pongono in un punto sulla linea di collegamento, quando non fanno parte di un’espressione avverbiale (con cura). Lo schema così ottenuto si chiude con un ovale di colore nero dentro cui si scrive la parola CIRCOSTANTI. 1 Inserisci la frase nello schema grafico e completa tutti i suoi elementi. L’amica di Giulio ha scritto una poesia sull’estate.
.............................
..............
.............................
arg.
arg.
.............................................
.............................
.............................................
.............................
.............................
.............................
..............
NUCLEO CIRCOSTANTI
206
RIPASSA ALLE PAGG. 105-107
SINTASSI 2 Indica con una X lo schema grafico corretto della frase. Clelia cuce abilmente borse di stoffa. Schema grafico a
stoffa
abilmente
di arg. sogg.
verbo
Clelia
cuce
arg. ogg. diretto
borse
NUCLEO CIRCOSTANTI Schema grafico b
abilmente stoffa
di arg. sogg.
verbo
Clelia
cuce
arg. ogg. diretto
borse
NUCLEO CIRCOSTANTI
207
SINTASSI 3 Osserva i tre schemi grafici che seguono. Abbina a ciascuno la frase corrispondente, indicando la lettera nel quadratino. a. Lo zio ha regalato con gioia una racchetta da tennis a Giorgio. b. Le foglie della quercia sono lobate. c. Il commesso della pasticceria espone con garbo le scatole di cioccolatini. Schema grafico frase
predicato nominale
arg. sogg.
NUCLEO CIRCOSTANTI Schema grafico frase
arg. sogg.
verbo
NUCLEO CIRCOSTANTI
208
arg. ogg. diretto
SINTASSI Schema grafico frase
arg. sogg.
arg. ogg. diretto
verbo
NUCLEO arg. ogg. indiretto
CIRCOSTANTI 4 Aggiungi alle frasi minime i circostanti scritti nei cartellini. Poi rappresentale sul quaderno negli schemi grafici. di grano
di Marco
di cuoio
da trekking
del palazzo
con cura
a. Ho prestato gli scarponi a Luisa. ......................................................................................................................................................................................................................................................................
b. Il portiere pulisce le scale. .....................................................................................................................................................................................................................................................................
c. Ho regalato al fratello un pallone. ......................................................................................................................................................................................................................................................................
d. Il campo è dorato. .....................................................................................................................................................................................................................................................................
209
SINTASSI
ALTRE INFORMAZIONI SI AGGIUNGONO ALLA FRASE: LE ESPANSIONI
Ho imparato che... La frase minima o nucleare, oltre che con i circostanti, può essere arricchita con altre informazioni che indicano il tempo o il luogo in cui si svolge la scena raccontata, il modo in cui qualcosa avviene oppure la causa per cui l’evento accade... Queste nuove informazioni sono le ESPANSIONI che, appunto, espandono, allungano e arricchiscono ancora di più la frase. Le espansioni non hanno legami con gli elementi del nucleo, il loro significato si riferisce alla frase nel suo complesso: quindi si possono posizionare in diversi punti della frase, senza dover rispettare un ordine preciso.
1 Leggi le frasi e sottolinea le espansioni. • Giorni fa Eleonora è andata a Roma per lavoro. • Luigi consegna ogni sera il pane ai clienti. • Sono rimasta a casa per la pioggia. • Improvvisamente, scoppiò il temporale. • Omar cuoce le castagne nel caminetto. 2 Completa le frasi con le espansioni scritte nei cartellini. mogio mogio
ogni mattina
per l’esame
per la fretta
per la nota
sul divano
ogni estate
• ............................................................................................... faccio colazione. • Emanuele ascolta la musica ............................................................................................... • Luca è tornato a casa ............................................................................................... ............................................................................................... • Abbiamo perso il lucchetto ............................................................................................... • Mia sorella studia ............................................................................................... • ............................................................................................... i nostri vicini partono per l’Egitto.
210
RIPASSA ALLE PAGG. 115-117
SINTASSI 3 Osserva le espansioni sottolineate nelle frasi e rifletti sulle informazioni che aggiungono, poi inserisci ogni espansione al posto giusto nella tabella. • Per la strada ho visto un micetto abbandonato. • Silenziosamente, per tutta la notte, ha nevicato. • Hanno traslocato l’ufficio da Milano a Palermo per comodità. • In primavera, con allegria, le farfalle danzano sui fiori. • Per quell’errore Michele ha perso la gara.
ESPANSIONI TEMPO
LUOGO
MODO
CAUSA
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
4 Le espansioni evidenziate nelle frasi si possono sostituire con espressioni di significato simile: sceglile con una X tra le due proposte. • Anna lavora ogni giorno in biblioteca.
quotidianamente
spesso
• Luca scrive racconti appassionatamente.
con trasporto
con distacco
• Ho sciato poche volte.
frequentemente
raramente
• Dovrei studiare con più attenzione.
accuratamente
pazientemente
• Siamo tornati l’altro ieri dalle vacanze.
di corsa
recentemente
5 Arricchisci le frasi con espansioni di tempo, di luogo, di modo o di causa. • Clara, la pittrice, dipinge un tramonto. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• La gatta della vicina nutre i piccoli. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• La zia arriverà da Bologna. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Mio cugino Piero mangia la pizza. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
211
SINTASSI
LA FRASE SEMPLICE
Ho imparato che... La frase che ha un solo verbo, e che chiamiamo per questo motivo frase singola, si può arricchire aggiungendo al nucleo circostanti ed espansioni. La frase così costruita è detta FRASE SEMPLICE.
1 Indica con una X se le frasi sono singole (S) o non singole (NS).
frase
S
NS
Abbiamo studiato moltissimo e siamo stanchi. Il cane di Giorgio insegue le lucertole in giardino. In inverno andiamo sempre in Trentino. Sul tavolo della cucina ci sono le caraffe. Siamo andati al frantoio e abbiamo comprato l’olio di oliva. La mia compagna di banco è castana e ha gli occhi azzurri. 2 Riscrivi le frasi spostando i circostanti dopo l’elemento del nucleo a cui si riferiscono. • Abbiamo comprato di terracotta un vaso. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Alessandra di cuoio gioca con il pallone. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Lo zio di pere prepara una torta. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Dal collega mio padre ha ricevuto un regalo d’ufficio. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Il gatto di pollo adora dei vicini le crocchette. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
212
RIPASSA ALLE PAGG. 122-124
SINTASSI 3 Indica tra parentesi se l’espansione evidenziata aggiunge un’informazione di tempo (T), di luogo (L) o di causa (C). • In poche ore (...............) raggiungemmo la nostra meta. • Per la neve (...............) siamo rimasti bloccati! • In autunno (...............) spesso (...............) faccio una passeggiata in campagna (...............). • Quotidianamente (...............) Ottavia si allena allo stadio (...............). • Lo spettacolo è stato annullato per l’assenza (...............) del protagonista. • In piazza (...............) la banda suona una canzone allegra. 4 Nelle frasi sono evidenziati circostanti ed espansioni: sottolinea in verde i circostanti e in arancione le espansioni. • Gli zii di Anna sono andati da Pisa a Verona in breve tempo. • Le vacanze di Carnevale sono corte ma piacevoli. • Ornella e Giorgio, i miei zii, hanno ordinato i confetti per il matrimonio. • Da giovane il nonno di Andrea ha fatto il traduttore. • La cuoca della trattoria cucina per il pranzo una pasta eccezionale! • Ogni domenica pomeriggio Isabella prepara la tisana allo zenzero. 5 Trasforma le frasi minime o nucleari in frasi semplici aggiungendo circostanti ed espansioni. • Pioverà. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Luigi legge un romanzo. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• I Fenici navigavano. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Roberto ascolta una canzone. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Andremo a New York. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
• Barbara ha regalato un quadro ai genitori. .........................................................................................................................................................................................................................................................................
213
SINTASSI
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FRASE SEMPLICE Ho imparato che... La FRASE SEMPLICE con tutti i suoi elementi (verbo + argomenti del nucleo, circostanti ed espansioni) si rappresenta graficamente in uno schema grafico a tre ovali. Nell’ovale più interno, tratteggiato e di colore rosso, c’è il NUCLEO (verbo + argomenti). Nel secondo ovale, di colore nero, si collocano i CIRCOSTANTI, che si collegano all’elemento del nucleo a cui si riferiscono con una linea nera. Lungo questa linea di collegamento si mette un puntino nero, accanto al quale si scrive la preposizione semplice o articolata che fa da “gancio”. E infine, nel terzo ovale, il più ampio e di colore arancione, si posizionano le ESPANSIONI in modo libero. 1 Inserisci le frasi negli schemi grafici e completali scrivendo tutti gli elementi presenti. Oggi il menu del ristorante è ricchissimo.
......................................................................
............................. ......... .............................
.............................
...........................................
..............................................
CIRCOSTANTI
ESPANSIONI
214
.............................
RIPASSA ALLE PAGG. 129-132
SINTASSI Ieri mattina ha piovuto.
................................................
.............................
.............................
..............................................
......................................................................
La gatta di Giulia corre sul prato.
.............................
................
............................................................
............................. .............................
.............................
.............................
NUCLEO
......................................................................
......................................................................
215
SINTASSI
L’amica della mamma beve il latte d’avena.
............................................................
.............................
............................................................
.............................
............................. .............................
.............................
.............................
................
................
NUCLEO ......................................................................
La maestra di Elia consegnerà ai genitori l’avviso per la riunione.
............................................................
.............................
.............................
.............................
............................................................
................ .............................
.............................
................ .............................
NUCLEO
..................................................
CIRCOSTANTI ......................................................................
216
.............................