

TITOLO
Sottosopra (La vita è poesia)
NOME DELL’ISTITUTO E CLASSE
Istituto Comprensivo di Bagnolo Mella
Classe 3B Scuola Primaria, plesso Falcone e Borsellino
Insegnante Marinella Farella
INTRODUZIONE
Chi vive a contatto con i bambini (e ha memoria della propria fanciullezza) sa che l’infanzia è un’età “sottosopra”: la sua spensieratezza è sovente turbata da paure, ansie, arrabbiature, imbarazzi, in particolare durante la vita comunitaria, che inevitabilmente pone sfide e obbliga a confronti. Prendere coscienza delle proprie emozioni, condividerle, scoprire che appartengono anche ad altri e provare a rielaborarle è il primo passo per trasformare le difficoltà in occasioni di crescita. Gli alunni hanno prodotto le poesie della raccolta con questo spirito, cercando di esprimere in versi situazioni, pensieri e stati d’animo familiari perché legati a frangenti di vita vissuta. Qualcuno, alla fine dell’attività, ha osservato con soddisfazione e con meraviglia che si sono trasformati in “qualcosa che adesso possono capire tutti”!
CONFESSIONE
(di Aaron André Calestani e Luis Arcangel Lopez)
Copro gli occhi con il cappuccio, sto zitto zitto nel buio fitto.
Resto seduto, mi sento vuoto e le mie guance son pomodori.
Sì, la maestra lo vuole fare
questa mattina: interrogare.
Non per dispetto, però l’ammetto: non ho studiato, ieri ho giocato!
PICCOLAESPLORATRICE
(di Chiara Cioccarelli eAnna Sturla)
Amo nell’erba esplorare, vagare, scovare insetti, piante studiare.
Sotto la lente i fiori giganti sembrano buffe farfalle parlanti.
Provo stupore, gioia, meraviglia…
Sarò la botanica della famiglia!
Ci si può divertire senza cellulare, c’è anche un altro modo di giocare!
BUIO
(di Noor Fatima e Mai Ramadan Mohamed Elimam Salem)
È l’ora di dormire, mi metto il pigiama, vado a letto veloce e poi spengo la luce.
Aun tratto un’ombra: un dinosauro nero sbuca dallo scaffale e sembra proprio vero!
Che buio, che paura! Sotto la coperta rosa strizzo forte gli occhi. Che sarà quella cosa?
Cerco la luce bianca e schiaccio il bottone: spalanco i miei occhi, sparisce l’illusione.
BROCCOLI
(di Alessio Do e Rayan Tiba)
Io sono un qualunque bambino, i broccoli mi fanno star male: viscidi e verdi come rane sembrano nel piatto gracidare quando la mamma li serve a cena e me li offre da mangiare.
Io sono un qualunque bambino e ci provo, lo giuro, davvero: non ce la faccio, sono sincero! Preferirei un bel gelatone, del cioccolato, un panettone
Io sono un qualunque bambino, che la verdura fa bene lo so e cercherò di mangiarla, perciò… Ma per i broccoli nulla prometto, dopotutto non sono perfetto!
NOIA
(di Andrea Dander e Sofia Tomaselli)
Oggi guardo fuori dalla finestra, non sento la voce della maestra. Vorrei che finisse questa lezione, ruggisce la pancia come un leone.
Se guardo i colori sulla cartina a me la pianura sembra collina, il mare azzurro mi pare montagna, mi dà gomitate la mia compagna.
Al di là del vetro trasparente i draghi volano felicemente, un unicorno vedo saltellare… E da un’altra parte io vorrei stare!
AMICHE
(di Emma Pasquali e Sofia Scalvini)
Io lo so che abbiamo litigato, ma senza te mi sento molto sola. Vorrei fare pace ma mi vergogno, ti vengo vicino e poi vado via.
Io non mi arrendo, non ci pensare, e un’idea mi è saltata in testa: con un biglietto ti chiederò scusa così tua amica potrò ritornare.
Piego un foglietto a cuoricino, poi lo decoro di giallo e di rosa
Lo so, a bocca aperta rimarrai e sorridendo mi abbraccerai.
LIBRI
(di Fatma Zahra Hnaien e Martina Prandelli)
In questo libro trovo il mondo: ufo, laghi, città incantate, montagne azzurre innevate.
Io sto ferma, ma ovunque arrivo china sulle pagine, sognando: a occhi aperti sto viaggiando.
Divento un’astronauta, un cigno, una maga, una piratessa… Del mondo intero la principessa!
BULLISMO
(di Filippo Picinelli e Riccardo Cucchi)
Appoggiato al muro, tristemente, sento un’esplosione nella mia mente: il solito bullo mi prende in giro, le risa mi perseguitano, sospiro.
Vorrei nascondermi in un grande guscio, oppure scappare come un camoscio. Lui si diverte, ma senza ragione: del mio dolore non ha comprensione?
OSCURITÀ
(di Pietro Boldrini e Romeo Rosso)
Oggi io sono molto arrabbiato
Come un terremoto infuriato tutto distruggo, tutto vedo nero, diventa scuro ogni mio pensiero:
il giardino mi pare la savana, il mio cane mi sembra un’iguana, mia sorella una strega cattiva, il sapone una puzzola viva…
La rabbia è spaventosa paura, la rabbia è una notte nera!
Via! Tutti quanti dovete sgombrare perché da solo io voglio restare!
GIOIASPARSA
(di Margareta Perrone e Ritaj Znibar)
I bambini si divertono facendo un bel girotondo, non si stancano proprio mai.
I bambini sono allegri, corrono nel parco fiorito sull’erbetta verde, ridendo.
I bambini si danno la mano, hanno pensieri colorati e risate da uccellini.
I bambini dicon segreti agli amici nell’orecchio e solo il vento li sente.
DOLCEZZA
(di Matteo Mele e Santiago Roa Garnica)
Nel cuore ho il mio papà
Se sto in braccio a lui si illumina il mondo.
Sembra, se chiudo gli occhi, di passeggiare insieme tra le foglie profumate.
Dentro ho solo bellezza.
Mi pare di avere in mano il caldo sole splendente.
ESTATE
(di Daniele Arbaltini eAgam Singh)
Ora è finalmente estate, le vacanze sono arrivate.
Il cielo è tutto azzurro con tante nuvole color burro.
Si può giocare in compagnia, ridere, scoppiare d’allegria.
I vestiti sembrano farfalle verdi, a righe, arancio, gialle.
Presto, amici, ci rivedremo: già a settembre ci abbracceremo!