IORNews September 2022

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IOR NEWS

settembre 2022

n° 188

SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA - ROMAG NA Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

GIORNATA MONDIALE SICUREZZA DELLE CURE RIZZOLI QUINTO L’informazione ai pazienti e il Patto tra isituzioni

AL MONDO

Pubblicata la graduatoria Newsweek degli ospedali ortopedici

La giornata mondiale per la sicurezza delle cure, quest’anno con focus sulle terapie farmacologiche, ha visto un doppio canale di attivazione.

In Istituto, sia in Ospedale che in Poliambulatorio come anche nelle sedi di Argenta e Bagheria, sono stati allestiti punti informativi con il coinvolgimento di alcuni componenti del Comitato Consultivo Misto; per il personale sanitario si è tenuto inoltre l’evento formativo “Sicurezza della terapia farmacologica in ospedale”.

A Palazzo d’Accursio, sede

del Comune di Bologna, sabato 17 settembre è stato firmato il “Patto di collaborazione per contrastare la resistenza agli antibiotici” tra le aziende sanitarie di Bologna e Provincia, tra cui il Rizzoli, la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Bologna, la Regione Emilia-Romagna, l’Università di Bologna, gli Ordini professionali sanitari provinciali (medici, medici veterinari, farmacisti, professioni infermieristiche, ostetriche e professioni sanitarie), impegnati ognuno per i propri ruoli e ambiti di competenza a migliorare e rinforzare gli elementi di conoscenza legati a una prescrizione inappropriata degli antibiotici.

Per la prima volta in Italia, a Bologna è nata la struttura complessa dedicata alla “Stewardship Antimicrobica”, istituita nell’ambito del Dipartimento Interaziendale di Gestione Integrata del Rischio Infettivo, guidata da Fabio Tumietto, infettivologo dell’Azienda USL di Bologna, che

Newsweek, prestigioso magazine USA, cura annualmente una graduatoria dei migliori ospedali al mondo distinti per specialità.

Quest’anno il Rizzoli si colloca al quinto posto a livello mondiale tra gli ospedali ortopedici (era in ottava posizione l’anno scorso). Risulta inoltre al secondo posto in Europa e stabilmente al primo posto in Italia. Un riconoscimento dell’altissima specializzazione, della stretta integrazione tra assistenza e ricerca, dei costanti rapporti internazionali, del gioco di squadra tra i professionisti. ha promosso il Patto in collaborazione con la Presidente della Commissione consiliare Salute e Welfare del Comune di Bologna.

Solamente in Italia, ogni anno sono 11 mila i morti da infezioni resistenti agli antibiotici; l’appropriatezza prescrittiva, la riduzione di prescrizioni, l’attenzione alla somministrazione, al tempo di esposizione, nonché all’efficacia terapeutica sono azioni che possono fare la differenza nella salute dell’intera comunità garantendo la sicurezza delle terapie.

RIZZOLI-ARGENTA, I PRIMI SEI MESI DEL POLO

Da luglio aperta anche la terapia intensiva post-operatoria

Il punto sulla collaborazione con l’Azienda USL di Ferrara che ha portato all’apertura del Polo Rizzoli-Argenta presso l’Ospedale Mezzolani Vandini è stato fatto lo scorso 15 settembre in occasione della presentazione dei lavori all’ospedale - 13,5 milioni di investimenti del PNRR - e in particolare al Pronto Soccorso.

Il Polo ha attualmente tre ambulatori ortopedici (ad Argenta, Copparo e Casa della Salute Cittadella San Rocco a Ferrara) per i pazienti che devono effettuare la visita ortopedica con gli specialisti del Rizzoli, al fine di essere eventualmente presi in carico per l’intervento ad Argenta.

Per la degenza, il Polo conta 3 posti letto di Terapia semi-intensiva, 24 posti letto Ortopedia, 6 posti letto di Medicina Riabilitativa e 6 posti letto di Medicina Peri-operatoria.

Dal primo marzo al 31 agosto sono stati eseguiti 512 ricoveri ortopedici: 425 in regime ordinario (83%) e 87 in Day Surgery (17%); sono stati 41 i ricoveri in Urgenza (8% del totale). La riabilitazione ha avuto 44 ricoveri.

Da luglio è aperta la terapia intensiva post-operatoria con 3 posti letto per l’assistenza ai pazienti più complessi ed è garantita la presenza di un anestesista in struttura 24 ore su 24, 7 giorni su 7. ▶ segue a pag. 2

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Direttori e coordinatori infermieristici ad Argenta, da sinistra: il direttore Anestesia Andrea Tognù, la responsabile piattaforme esterne IOR Geraldina Protupapa, il referente della direzione sanitaria Erik Boetto, la coordinatrice Ortopedia Sabrina Petrelli, la direttrice Medicina fisica Silvana Sartini, il direttore Ortopedia Matteo Romagnoli, la coordinatrice sala operatoria Daniela Gamberoni, la coordinatrice fisioterapia IOR Antonella Orlandi Magli.

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INGEGNERIA TISSUTALE A CRACOVIA

Le dottoresse Gina Lisignoli e Cristina Manferdini del Laboratorio di Immunoreumatologia e rigenerazione tissutale hanno presentato al congresso TERMIS (Società di Ingegneria Tissutale e Medicina Rigenerativa) di quest’anno, tenunosi in Polonia a Cracovia dal 28 giugno all’1 luglio, le attività di ricerca in corso nell’ambito del progetto europeo ADMAIORA.

GRAZIANI UNICA EUROPEA IN COMITATO ORS

L’ingegner Gabriela Graziani, ricercatrice al Rizzoli presso il Laboratorio di Scienze e tecnologie biomediche e nanobiotecnologiche, è stata nominata membro dell’Industry Alliance Committee della Orthopaedic Research Society, società americana tra le più importanti nel panorama della ricerca ortopedica mondiale.

L’ingegner Graziani, il cui mandato durerà fino al 2024, è l’unico membro europeo all’interno del comitato, accanto a esperti di università americane e direttori di ricerca di multinazionali del settore. L’obiettivo del comitato è infatti quello di favorire la collaborazione fra accademie e aziende che si occupano di ricerca ortopedica.

AGOPUNTURA, LE LINEE GUIDA

SALVATAGGIO IN SARDEGNA

L’agopuntura per il trattamento del dolore è stata inserita nelle linee guida del Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG) approvate dal Centro Nazionale per L’Eccellenza Clinica Qualità e Sicurezza delle Cure dell’Istituto Superiore di Sanità. Diversi i medici del Rizzoli che hanno partecipato alla definizione delle linee guida sull’agopuntura nella lombalgia.

La dottoressa Mariada Perrone, anestesista dell’Anestesia e Terapia intensiva post operatoria e del dolore del Rizzoli, mentre era in vacanza in Sardegna ha prestato soccorso a un turista colpito da insufficienza respiratoria per edema polmonare: avvistando dal mare un gruppo intorno a una persona a terra, la dottoressa ha raggiunto la caletta, inaccessibile dalla strada, e con l’aiuto di una soccorritrice laica ha tenuto in vita l’uomo fino all’arrivo dell’elisoccorso dopo circa un’ora.

Ricoverato all’ospedale Brotzu di Cagliari, ora è stato dimesso. Numerosi i ringraziamenti pubblici, anche istituzionali, alla dottoressa Perrone una volta che la notizia è stata diffusa dalla stampa.

REMEDi4ALL, IL RIZZOLI NEL PROGETTO EUROPEO FARMACI APPROVATI

Nuove terapie con il “riposizionamento”, alle Malattie Rare dell’Istituto affidato uno studio sull’osteogenesi imperfetta Un consorzio multidisciplinare che coinvolge ventiquattro organizzazioni europee tra cui quattro italiane - come Istituzioni di ricerca insieme al Rizzoli, l’Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale di Napoli e l’Istituto Di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, e l’azienda Dompé farmaceutici Spa. L’obiettivo comune è quello di rendere disponibili terapie già in uso clinico e riposizionarle per altre indicazioni terapeutiche, in particolare tumore al pancreas, Covid e malattie rare, con grandi vantaggi economici e sociali. EATRIS, l’infrastruttura europea per la medicina traslazionale, di cui sono membri tutti e tre gli Istituti pubblici Italiani, guida il consorzio. Il progetto finanziato nell’ambito di Horizon Europe per 23 milioni di euro, di cui oltre 4 milioni ai quattro enti italiani, è partito il 1° settembre e durerà 5 anni.

Con il “riposizionamento” si valuta il possibile utilizzo alternativo di farmaci già in uso clinico per il trattamento di malattie diverse da quelle per le quali hanno indicazione terapeutica. Il vantaggio sta nel fatto che questi farmaci hanno già superato il lungo e costoso percorso per arrivare all’approvazione dell’uso sull’uomo e quindi è necessaria solo la valutazione clinica della nuova indicazione terapeutica, risparmiando tempo. Si calcola che per lo sviluppo

di una nuova molecola (dalla produzione all’approvazione, passando per le varie fasi della sperimentazione preclinica e clinica) generalmente sono necessari 12-15 anni e circa 2-3 miliardi di euro, invece per la valutazione di un riposizionamento occorrono dai 6 ai 7 anni utilizzando circa 300 milioni di euro. Questo tipo di indagine costituisce dunque un’alternativa più rapida ed economica al normale iter di sviluppo di un nuovo farmaco.

Obiettivo di REMEDi4ALL è costruire una piattaforma all’avanguardia per fornire competenze e servizi lungo l’intera catena di attività (scientifica, metodologica, finanziaria, legale, normativa, intellettuale) per il riposizionamento di farmaci in ogni fase di sviluppo e in qualsiasi area terapeutica facendo assumere al paziente un ruolo centrale. Per dimostrare la fattibilità della piattaforma, REMEDi4ALL ha selezionato quattro progetti in diverse fasi di sviluppo, ognuno in una diversa area terapeutica e con elevati bisogni medici insoddisfatti: cancro del pancreas, Covid19 e malattie rare con un progetto sull’osteogenesi imperfetta coordinato dalla struttura di Malattie Rare del Rizzoli, diretta dal dottor Luca Sangiorgi, in parallelo allo Sheffield Children’s Hospital, che ha l’obiettivo di dimostrare che esiste un farmaco, il losartan, che può essere utilizzato come trattamento sicuro della malattia. https://remedi4all.org

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RIZZOLI-ARGENTA, PRIMI SEI MESI Tra gli investimenti previsti, sono già state siva post-operatoria.

acquisite attrezzature per 413mila euro, a cui si aggiungeranno altri 164mila euro, e si sta pianificando l’adeguamento di uno spazio di circa 400 mq dove realizzare la nuova Terapia inten-

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Il personale sanitario è composto da 11 ortopedici , 7 anestesisti, 3 fisiatri, 97 profili sanitari (infermieri, fisioterapisti e OSS) Ausl in assegnazione funzionale al Polo Rizzoli-Argenta.

CONGRESSI e CORSI

• 6-7 ottobre 2022

ICRS Focus Meeting Ortho-Biologics From the LaboratoryA to the Clinics: New Insight into A Research toward Bio-Orthopaedics Centro di Ricerca Codivilla-Putti https://cartilage.org/icrs-focus-bologna/

• 26-28 ottobre 2022

Custom solutions for severe bone and joint defects (CSBJD) Aula Campanacci, Istituto di Ricerca Codivilla-Putti https://www.orthopaediccoursesbjd.it/

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RICERCA E ASSISTENZA: UN PERCORSO POSSIBILE

Quattro incontri al cuore dell’IRCCS

Il 29 giugno, presso l’aula Marchetti del centro di ricerca, si è tenuto il primo di quattro incontri previsti per quest’anno nell’ambito di un ciclo dal titolo “Ricerca e assistenza: un percorso possibile”. Si tratta di un progetto nato dall’esigenza manifestata in più occasioni di confronto da parte di chi, alla luce del lavoro che deve essere svolto in un IRCCS, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico che fa della ricerca

traslazionale il suo fulcro, vuole avere gli strumenti per rafforzare il legame tra area della ricerca e area dell’assistenza, esprimendo quindi un’esigenza di formazione relativa al miglioramento di interazione tra Ricercatori, Medici, Professionisti della Ricerca e Amministrativi.

L’istanza è stata raccolta dal Dipartimento RIT, che in collaborazione con la Direzione Scientifica, Sanitaria e il SAITER ha predisposto un progetto per il triennio formativo 2022-24, di cui i quattro incontri di quest’anno sono il primo elemento, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti una conoscenza interdisciplinare e traslazionale tra la componente preclinica e quella clinica.

Durante il primo incontro si è parlato di IRCSS e medicina traslazionale, con gli interventi del direttore del Dipartimento RIT Nicola Baldini, della Direttrice della struttura di Programmazione e controllo Annamaria Gentili, della responsabile della ricerca infermieristica Cristiana Forni e della dottoressa Beatrice Ricci della Direzione Sanitaria.

Prossimo incontro: 5 ottobre

Dal Servizio Patrimonio e Attività Tecniche del Rizzoli

RISPARMIO ENERGETICO Le vicissitudini che l’Europa sta vivendo in questo periodo potrebbero portare a restrizioni, rispetto a quanto attualmente previsto dalla legislazione in materia, sulla temperatura massima prevista nei locali ad uso non sanitario e sugli orari di funzionamento.

Eventuali nuove prescrizioni in materia energetica verranno rese note al personale IOR, chiamato comunque a un attento rispetto delle norme vigenti e dei comportamenti per risparmiare energia.

Nella realtà del Rizzoli un risparmio dell’1% sul solo totale dei consumi di energia elettrica significherebbe 117.500 kwh in un anno, con il risparmio di emissioni di 41,4 tonnellate CO2, pari a 276.000 km percorsi da un’auto a benzina. Per produrre la stessa energia con un impianto fotovoltaico sarebbe necessaria la potenza di 600 mq di pannelli.

Le abitudini possono avere un impatto consistente sui consumi: in letteratura sono attribuiti ai comportamenti virtuosi risparmi che possono variare, secondo il comparto (produttivo o civile), dall’1% fino al 10%.

Alcuni esempi sui consumi:

Inserisci il codice fiscale 00302030374 e firma nel riquadro FINANZIAMENTO DELLA RICERCA SANITARIA

│RUBRICA DELL’ILLUSTRAZIONE SCIENTIFICA Rubrica dedicata alle illustrazioni realizzate dalle disegnatrici e dai disegnatori dell’Istituto per gli articoli scientifici dei ricercatori IOR. Gli eredi di Remo Scoto, che ha segnato la storia del disegno scientifico della prima metà del Novecento.

Illustrazione di Luigi Lena Brochure: Intervento per Artroprotesi d’Anca SC di Ortopedia-Traumatologia e Chirurgia protesica e dei reimpianti d’anca e di ginocchio

ASCENSORE Consumo medio per corsa 50 Watt Considerando che un dipendente non usi l’ascensore una volta al giorno per un anno, si avrebbe un minore consumo di circa 11 Kwh/anno (e 4,95 kgCO2), quantità paragonabile all’energia necessaria per illuminare un ufficio di medie dimensioni 10 ore al giorno per due settimane.

Si consiglia pertanto a tutto il personale di utilizzare il più possibile le scale.

ILLUMINAZIONE (tipo plafoniera) Consumo medio 100 Watt/h Si consiglia di spegnere le luci negli uffici e nelle aree comuni quando non utilizzate.

COMPUTER Consumo medio 100-120 Watt/h Si consiglia di spegnere il computer al termine dell’orario di lavoro.

CONDIZIONATORE Consumo medio 375 Watt/g lav.

Si consiglia di spegnere mezz’ora prima di uscire dal lavoro.

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MEMORIAL ING. SPANÒ

STUDIO PUTTI, LAVORI IN CORSO Lo Studio Putti non è attualmente visitabile in quanto oggetto di un trattamento conservativo in corso.

Per aggiornamenti sull’accesssibilità degli ambienti, il personale della Biblioteca è a disposizione come di consueto.

Circolo Culturale Ricreativo IOR Anche quest’anno gli iscritti al Circolo Aziendale IOR hanno aderito numerosi alla consueta Race for the Cure, la grande manifestazione per la lotta ai tumori del seno. Il Circolo ha partecipato con più di quaranta iscritti e con una donazione per la lotta ai tumori del seno.

Iniziative previste per i prossimi mesi: - Tour “La Brianza, con Monza e Milano e il Cremasco, con Crema e Pizzighettone”. 3 giorni e 2 notti dal 14 al 16 ottobre.

- Visita alla Biennale di Venezia, 15 Ottobre andata e ritorno in treno, spostamenti in vaporetto e visita guidata.

- Mercatini, Presepi e Villaggi delle Meraviglie: Trento-Levico. Canale di Tenno e Riva del Garda. Dal 25 al 27 novembre (3 giorni e 2 notti).

- Visite guidate alle bellezze artistiche e culturali dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, con Sante Garofani.

- MiniTrekking sulle colline bolognesi e concertone di fine anno.

Informazioni, richieste o proposte via mail a circoloior@ior.it, o telefonando 051.6366308.

La sede del Circolo, adiacente al Bar, è aperta tutti i lunedì e giovedì dalle 11.30 alle 14.00.

Facebook “Circolo Ricreativo Culturale APS -ARCI - Istituto Ortopedico Rizzoli – Bologna Circolo Culturale Ricreativo APS ARCI

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Forte Barbiano

Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 7715 del 29 Novembre 2006 Rivista mensile, n. 188, anno 16, settembre 2022 a cura dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna Via di Barbiano, 1/10 - 40136 Bologna tel 0516366703 fax 051580453 e-mail: iornews@ior.it Direttore responsabile Sara Nanni Comitato di redazione Alice Capucci (coordinamento editoriale), Michela Antino, Mina Lepera, Annamaria Milanesi, Andrea Paltrinieri Progetto grafico Cristina Ghinelli Fotografie Lorenz Piretti Stampa Centro Stampa IOR Hanno collaborato Silvia Bassini, Gina Lisignoli, Pamela Pedretti, Angelo Rambaldi, Alberto Rizzi, Luca Sangiorgi, Francesca Schirru, Francesco Soncini, Patrizia Tomba, Daniele Tosarelli Chiuso il 19 settembre 2022 - Tiratura 1000 copie

Segnalazioni alla redazione: iornews@ior.it 051 6366819

C’era

Il 6 agosto si è tenuto po potesse diventare un appuntamento che nella piazza del Comu- si ripete, e abbiamo voluto che questo evento ne di Furnari, in provin- serva anche a fare qualcosa di utile come raccocia di Messina, il primo gliere fondi per la ricerca sulla cura dei sarcomi.”

“Memorial Ing. Nino Tremila euro sono stati raccolti durante il Spanò”, torneo di bridge memorial, a cui è intervenuto in collegamento organizzato con il patro- anche il direttore dell’Osteoncologia del Rizzoli cinio della Federazione dottor Toni Ibrahim.

Italiana Gioco Bridge per ricordare l’ingegner Nino Spanò, morto nel luglio 2021 per un sarcoma. “Nostro padre era un amante del gioco del bridge, ha sempre partecipato alle associazioni sportive e culturali del nostro territorio, ha avvicinato a questo gioco diversi amici e conoscenti, è stato anche istruttore di bridge a scuola - ha spiegato la dottoressa Antonella Spanò. - L’idea che ci è venuta è stata quella di ricordarlo attraverso un torneo di bridge, vorremmo col tem-

BREVE VITA DEL FORTE DI BARBIANO

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Il torneo di bridge in favore del Rizzoli

Centosessant’anni fa sul poggio a poca distanza dal luogo ove oggi si trova il Centro di Ricerca del Rizzoli vi era una fortificazione, il Forte di Barbiano.

L’area immediatamente a sud, da dove poi negli anni Cinquanta, per volontà del Cardinal Lercaro, sorse il nuovo seminario regionale, è ricca di testimonianze storiche. Ancora oggi vi si trova l’antichissima chiesa di San Vittore e, come si è già narrato in questa rubrichetta, si trovarono resti romani di un grande tempio dedicato al Dio Mitra.

Dopo la nascita del Regno d’Italia, nel 1860, Bologna si trovava piuttosto vicina al rimanente dominio imperiale asburgico del Veneto e di Mantova, praticamente la frontiera era sul Po a 50 km dalla città. Per questo l’Italia, diffidente e timorosa di un’aggressione austriaca, decise di fortificare Bologna, che era in posizione strategica fondamentale.

Fu incaricato del progetto il Generale Manfredo Fanti.

Fanti era un modenese divenuto ufficiale all’accademia degli Este di Modena (gli Este nei secoli passati ebbero una forte tradizione militare, si pensi ad esempio al grande generale Raimondo Montecuccoli, che per la verità fu al servizio degli Asburgo). Fanti era tuttavia di sinceri sentimenti patriottici italiani savoiardi. Dopo il 1860 divenne capo delle nuove forze armate italiane. Fra il 1860 e il 1864 Bologna fu circondata da un’imponente cerchia bastionata dal lato della pianura con un arco a circa due km dalle mura cittadine. Sulla collina sorsero invece una serie di fortificazioni fra cui appunto il Forte di Barbiano. Non solo, per collegare i forti sui poggi collinari fu fatta una rete di strade, che avevano la voluta caratteristica di una pendenza ascensionale adatta ai mezzi militari di allora. Una di queste strade fu la via di San Vittore, che salendo da via San Mamolo sfiora l’attuale Centro di Ricerca, con il quale ancora oggi è collegata da una scaletta che parte a destra della strada interna di collegamento con il Rizzoli. La vicina chiesa San Vittore purtroppo fu degradata, negli ambienti e nel chiostro, a deposito di materiale militare. Tutto questo apparato risultò poi inutile perché l’Austria non operò verso l’Italia alcuna aggressione, anche se il rischio fu grosso.

Infatti nel 1866 l’Italia alleata alla Prussia fu in guerra con l’Austria: mentre i prussiani a Sadowa batterono gli austriaci, sul fronte italiano l’Italia fu sconfitta dall’Austria per terra a Custoza e per mare a Lissa (vinse solo Garibaldi e i suoi volontari in Trentino). Ed effettivamente, se i prussiani non avessero battuto gli austriaci, questi ultimi, avendo sconfitto gli italiani, avrebbero potuto invadere oltre il Po il nuovo Stato savoiardo. Pur avendo perduto, l’Italia ottenne il Veneto e Mantova. La battaglia di Sadowa segnò la fine del dominio austriaco sul mondo tedesco in favore della Prussia; che, con il senno di poi, questo sia stato un bene, qualche dubbio è lecito. Oggi del campo trincerato sono rimasti alcuni segni topografici: in pianura la “Lunetta Gamberini”, in collina il vicino “Forte Bandiera”, ma il lascito più consistente sono le strade, come la via San Vittore oppure, fra le altre, nell’altro versante della collina, la via del Genio.

Angelo Rambaldi

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