IORNews September 2023

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IL NUOVO COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

logia, vicedirettore scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma. Membri interni nominati dal Consiglio di indirizzo e Verifica sono il chirurgo ortopedico della Chirurgia Vertebrale Giovanni Barbanti Brodano e la direttrice del Servizio Assistenza Infermieristica, Tecnica e della Riabilitazione Annella Mingazzini.

CLASSIFICA

Il Rizzoli ottavo al mondo tra gli ospedali ortopedici

Entrano a far parte come membri esterni dell’organismo il prof. Mauro Alini, dirigente chimico e biochimico, vicedirettore del AO Research Institute di Davos, Svizzera, e il prof. Umile Giuseppe Longo, dirigente ortopedia e traumato-

OPEN SAFETY DAY

A presiedere il CTS, di cui fanno parte anche i quattro direttori di dipartimento, è la direttrice scientifica Milena Fini.

Il CTS formula pareri consultivi e proposte sui programmi e sugli obiettivi scientifici e di ricerca, nonché, in via preventiva, su iniziative di carattere scientifico.

Giornata nazionale per la sicurezza delle cure

Come ogni anno, l’Istituto Ortopedico Rizzoli ha aderito attivamente alla Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita che si celebra il 18 settembre. Le iniziative organizzate dalle aziende sanitarie di Bologna sono state numerose, il Rizzoli ha raccontato con alcune video testimonianze quanto il coinvolgimento dei pazienti significhi per la sicurezza delle cure in una struttura specialistica che tratta casi di alta complessità. La consapevolezza da parte delle persone assistite delle modalità di presa in carico e di trattamento, la scelta condivisa del percorso terapeutico, la centralità dell’ascolto attivo ed empatico anche nei percorsi formativi del personale sanitario sono tra i temi principali toccati per tracciare il percorso di cura alla luce della sicurezza del paziente. Lunedì 18 settembre le sedi del Rizzoli, a Bologna, ad Argenta e a Bagheria, hanno visto poi l’allestimento di punti informativi con la presenza di professionisti sanitari e di alcuni componenti del Comitato Consultivo Misto e la conduzione di visite itineranti all’interno di reparti e ambulatori allo scopo di promuovere i temi della giornata e sensibilizzare pazienti, familiari e visitatori.

MOSTRA PER OSPEDALI STORICI

Domenica 8 ottobre visite, inaugurazione e concerto

In occasione della Giornata degli Ospedali Storici a cura di ACOSI (Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani), alla quale il Rizzoli aderisce, domenica 8 ottobre alle ore 17 verrà inaugurata la mostra temporanea “Medici, botanici, alchimisti. Viaggio tra scienza e arte nelle collezioni del Rizzoli” presso la Biblioteca Scientifica dell’Istituto a cura della responsabile delle biblioteche scientifiche IOR Patrizia Tomba e della scultrice Mirta Carroli.

È possibile prenotare una visita guidata alla mostra alle ore 15, 15.30, 16 o 16.30 scrivendo a biblioteca@ior.it

Seguirà alle ore 18 un Concerto a cura dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia presso la Sala Vasari, al piano terra dell’ala monumentale.

La mostra sarà visitabile il lunedì dalle 10 alle 16, da martedì a giovedì dalle 10 alle 14.30 e il venerdì dalle 10 alle 13.30 fino al 31 marzo 2024.

È stata pubblicata la graduatoria annuale della rivista statunitense Newsweek dei migliori ospedali del mondo distinti per specialità. L’Istituto Ortopedico Rizzoli si colloca all’ottavo posto a livello mondiale tra gli ospedali ortopedici, stabilmente al primo posto in Italia.

“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento internazionale, che nasce dall’altissima specializzazione del nostro Istituto, in cui la stretta integrazione tra assistenza e ricerca consente di offrire sempre nuove opportunità di cura” ha commentato il direttore generale del Rizzoli Anselmo Campagna.

TESINA PER IL RIZZOLI

Operata per una grave scoliosi, dedica la tesina di terza media all’Istituto e ai medici della Chirurgia Vertebrale che l’hanno curata

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1 IORNEWS - settembre 2023
Da sinistra: prof. Mauro Alini, prof. Umile Giuseppe Longo, dott.ssa Milena Fini
settembre 2023 n° 200
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA - ROMAGNA Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
il izzoli IOR NEWS

BIOMECCANICA, I PRIMI 50 ANNI

Al congresso in Giappone con il biennio presieduto dall’ing. Leardini

Diversi ricercatori del Rizzoli hanno partecipato al XXIX Congresso della Società Internazionale di Biomeccanica, la comunità scientifica più ampia e importante al mondo in materia, che si è tenuto a Fukuoka, in Giappone, i primi giorni di agosto. Il grande evento ha completato il biennio di Presidenza della Società da parte dell’ingegner Alberto Leardini, direttore del laboratorio di Analisi del movimento del Rizzoli.

Più di 1000 abstracts ricevuti (6 dal Rizzoli), più di 1300 registrazioni, da 49 paesi e dai 5 continenti. Il programma prevedeva centinaia di presentazioni scientifiche in 8 sessioni in parallelo, tutorials pre-congresso per giovani ricercatori con le presenze più numerose di sempre, momenti di mentoring tra studenti e ricercatori senior, il workshop ‘Advancing Women in Biomechanics’ e 8 letture magistrali. Tra queste ultime, quella del Presidente, che ha ripercorso tutto il suo tracciato di ricerca

biomeccanica al Rizzoli, con i colleghi bioingegneri e i tantissimi clinici con cui ha collaborato. Il congresso è stato anche un’occasione per celebrare i 50 anni della Società, istituita infatti nell’agosto del 1973 alla Pennsylvania State University, con due sessioni speciali a coronamento di un intenso lavoro del Consiglio Direttivo che vede ora anche la pubblicazione di 7 Special Issues nelle migliori riviste del settore e un nuovo archivio digitale storico.

“Ci portiamo a casa un bellissimo ricordo, per aver assistito (e contribuito!) a un eccellente evento scientifico sulla materia a cui stiamo dedicando la nostra carriera professionale - commenta Leardini. - Vogliamo infine riferire che lo studio svolto in collaborazione tra il Laboratorio di Analisi del Movimento e la Clinica II del prof. Zaffagnini era entrato nella short-list del Clinical Biomechanics Award del Congresso”.

FAST TRACK AL PRONTO SOCCORSO DI ARGENTA

Dal 24 luglio per i casi ortopedici meno complessi

Continua all’ospedale “Mazzolani Vandini” di Argenta la collaborazione tra Rizzoli e Azienda Usl di Ferrara avviata da febbraio 2022 col l’apertura del Polo Ortopedico Riabilitativo Rizzoli-Argenta.

Dallo scorso 24 luglio è attivo al Pronto Soccorso il Fast Track, un percorso per i casi a bassa complessità ortopedica: i pazienti di pertinenza ortopedica ai quali sia stato assegnato, al momento dell’accettazione al triage del pronto soccorso, un codice di accesso alle cure ortopediche di colore bianco o verde vengono subito destinati al Fast track e una volta trattati tornano in pronto soccorso per la chiusura del caso.

Il percorso è attivo dal lunedì al venerdì e la consulenza ortopedica è gestita dai professionisti del Rizzoli.

“L’attività del Rizzoli - ha commentato il direttore generale Anselmo Campagna - all’ospedale di Argenta, dopo un anno e mezzo di continuo sviluppo in ambito ortopedico, anestesiologico e riabilitativo, si cimenta con questo ulteriore servizio per i cittadini, mettendo a disposizione le com-

TRISOLINO MENTORE NEL CORSO EUROPEO DI “RARE BONE DISORDERS”

Il dottor Giovanni Trisolino dell’Ortopedia e Traumatologia Pediatrica del Rizzoli - in foto al centro in basso - ha partecipato in qualità di mentore al corso avanzato di “Rare Bone Disorders” organizzato dall’ European Society of Pediatric Orthopedics (EPOS).

Esperti, corsisti ed associazioni di pazienti provenienti da oltre 20 paesi si sono incontrati presso l’Orthopedic Hospital Speising di Vienna per due giorni di formazione su diagnosi e trattamento delle principali osteocondrodisplasie scheletriche in età infantile ed evolutiva.

petenze specialistiche che caratterizzano il nostro Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.

L’impegno per conferire al Polo ortopedico e riabilitativo Rizzoli-Argenta un ruolo di riferimento nel territorio grazie alla comune progettualità con l’Azienda Usl di Ferrara è confermato dall’avvio del Fast Track, che rappresenta una significativa esperienza professionale per tutto il personale sanitario coinvolto e un miglioramento di accesso ai servizi per i cittadini grazie alla celerità nella presa in carico e al minor tempo complessivo di gestione delle problematiche ortopediche”.

EVANGELISTI ALL’HOSPITAL FOR SPECIAL SURGERY

Prestigiosa fellowship di ricerca internazionale negli Stati Uniti per il dottor Gisberto Evangelisti, ortopedico della Chirurgia Vertebrale diretta da Alessandro Gasbarrini: un anno di formazione presso il dipartimento di Chirurgia Vertebrale dell’Hospital for Special Surgery di New York, primo al mondo in ambito ortopedico nella classifica stilata da Newsweek. Insieme a un gruppo di ricercatori e chirurghi provenienti da tutto il mondo porterà avanti progetti di ricerca su nuove tecniche di chirurgia miniinvasiva della colonna vertebrale e sulla relazione tra sarcopenia e complicanze post-operatorie.

ADDIO A MORINI

Si è spento il 26 agosto scorso Danilo Morini, che ricoprì l’incarico di Commissario Straordinario del Rizzoli dal 2001 al 2006. Da Deputato, fu promotore e primo firmatario della legge 883 di istituzione del Servizio Sanitario Nazionale.

2 settembre 2023 - IORNEWS

UNA TESINA DEDICATA AL RIZZOLI

Dopo un delicato intervento di chirurgia vertebrale

Silvia (nome di fantasia) oggi ha 14 anni e un anno fa è stata operata all’Istituto Ortopedico Rizzoli dai chirurghi Giovanni Barbanti Brodano e Martikos Kostantinos del reparto di Chirurgia Vertebrale diretto da Alessandro Gasbarrini.

“Silvia era affetta da una gravissima scoliosi che aveva iniziato a provocarle difficoltà respiratorie, forti dolori ed evidenti difficoltà a svolgere una vita serena –racconta Barbanti Brodano. – L’abbiamo operata l’estate scorsa, l’intervento è durato circa 5 ore, oggi Silvia sta bene, svolge attività sportiva e ha persino dedicato al Rizzoli la sua tesina di terza media. Il nostro reparto ogni anno svolge circa 200 interventi di scoliosi, patologia che si tratta di norma con busti ma che quando è particolarmente grave necessita di intervento chirurgico”.

aveva bisogno di sedersi spesso per riprendere fiato. Oggi è una ragazza nuova, conduce una vita attiva e serena, pratica nuoto e ha appena iniziato il liceo. Sogna di diventare medico e spera tanto, come me, che condividere la sua esperienza possa dar forza a quei ragazzi che devono affrontare questo percorso”.

RISERVATEZZA E PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, FACCIAMO IL PUNTO

Le “buone pratiche” di gestione della mail aziendale

Prima dell’intervento Dopo l’intervento

Silvia ha dedicato la sua tesina dell’esame di terza media al Rizzoli e al suo intervento, la sua passione per la medicina è cresciuta con gli anni e anche il suo interesse per le patologie legate alla colonna vertebrale. La tesina l’ha inviata anche ai medici del Rizzoli che l’hanno curata, accompagnata da una toccante dedica di ringraziamento e di condivisione del suo vissuto dei giorni in ospedale.

La casella di posta elettronica assegnata al dipendente è uno strumento di lavoro. La forma nominativa dell’account e-mail (nome.cognome) non comporta il suo carattere privato: trattasi di strumento di esclusiva proprietà dell’Ente, messo a disposizione del dipendente al solo fine dell’espletamento delle mansioni lavorative. La mail aziendale, pertanto, non deve essere utilizzata per veicolare messaggi di natura personale o comunque per finalità che esulano dallo svolgimento dell’attività lavorativa.

Il dipendente assegnatario della casella di posta elettronica aziendale è responsabile del corretto utilizzo della stessa ed è tenuto a utilizzarla secondo quanto previsto dal Regolamento aziendale adottato con Deliberazione n. 264/2022.

“Silvia ha portato per anni busti ed è stata seguita da numerosi medici ma la sua scoliosi è andata aggravandosi fino a rendere necessario l’intervento chirurgico – spiega la madre.

– Le sue gambe crescevano mentre il busto si piegava su se stesso, non riusciva a correre, la bici dopo poco la stancava e anche camminare per semplici commissioni era diventato difficile,

“Ricevere questa lettera e leggere lo scritto di Silvia è stato per noi emozionante – racconta Barbanti Brodano. – Sappiamo di far bene il nostro lavoro non solo dopo un successo chirurgico ma anche quando constatiamo che i nostri pazienti si sono sentiti ascoltati e assistiti con fiducia lungo tutto il loro percorso di cura. Oggi Silvia sta bene, la rivedremo a novembre per un controllo di routine”.

CULT-IOR “Un grande bibliofilo”

Autore: Adrianus Spigelius

Titolo: De Formato Foetu.

Amsterdami, apud Iohannem Blaeu, 1645

Le comunicazioni in uscita, ancorché a carattere intra-aziendale, devono essere sempre firmate dal mittente, il quale deve indicare in calce al messaggio il proprio nome e cognome, il Servizio/UO di appartenenza e i relativi dati di contatto. Utile a tal fine è la funzione di inserimento automatico della firma in calce all’e-mail.

Il mittente di un messaggio di posta elettronica è tenuto a effettuare una corretta identificazione del destinatario principale della comunicazione e degli altri soggetti coinvolti, evitando un inserimento massivo in “copia conoscenza”. Inoltre, si raccomanda di utilizzare con cautela sia l’opzione di “inoltro”, controllando attentamente tutta l’eventuale catena di mail che si va a inoltrare, sia l’opzione “rispondi a tutti”: non sempre, infatti, è opportuno che tutti i destinatari del messaggio cui si risponde abbiano visibilità della risposta. Attenzione infine: è vietato utilizzare l’indirizzo e-mail aziendale per l’iscrizione a mailing list esterne di interesse personale.

Nel corso dei secoli la figura femminile è stata utilizzata in maniera considerevole, e per usi molteplici, sia dagli anatomici che dai chirurghi. Infatti gli autori dei testi antichi di medicina spesso utilizzavano l’immagine muliebre non solo per far meglio comprendere ai discenti le spiegazioni dell’apparato genitale o delle malattie tipicamente femminili ma anche per meglio descrivere patologie che potevano colpire entrambi i sessi. La donna, quindi, prima di diventare “soggetto” nel campo della medicina, sarà utilizzata come fondamentale “oggetto” di divulgazione medica.

Il ventre femminile viene messo in mostra nella bellissima immagine del De Formato Foetu di Adrianus Spigelius stampato nel 1645 ad Amsterdam, un ventre che si apre come i petali di un fiore per rivelare la figura del feto (Figura 1). Si tratta di un’immagine in cui l’anatomia descrittiva è accompagnata da un particolare contesto paesaggistico nel quale risalta una figura femminile ben delineata e caratterizzata da un’acconciatura che potrebbe far pensare ad una donna della mitologia classica.

3 IORNEWS - settembre 2023
Dal Servizio Affari Legali e Generali
Rubrica a cura di Patrizia Tomba dedicata ai più significativi testi antichi di medicina oggi conservati nella Donazione Putti del nostro ospedale, collezionati da Vittorio Putti, direttore del Rizzoli dal 1912 al 1940.
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I MERCOLEDÌ DEL BENESSERE

Proposta del CUG per il personale IOR

Un percorso di sette incontri, il primo dedicato ad ambiente e sicurezza ha già avuto luogo lo scorso 13 settembre, accreditato ECM per un totale di 14 crediti. Il Comitato Unico di Garanzia del Rizzoli ripropone l’iniziativa che ha visto una prima edizione qualche anno fa. È possibile per il personale del Rizzoli iscriversi attraverso il portale del personale GRU.

Gli incontri si svolgono al Centro di Ricerca, in Aula Manzoli, dalle ore 14 alle 16.

• 27 settembre: B Benessere psico-fisico in sicurezza

• 11 ottobre: C Circolazione e malattie cardiovascolari in sicurezza

• 25 ottobre: D Datti una mossa in sicurezza

• 8 novembre: E Emozioni e gestione delle emozioni in sicurezza

• 22 novembre: F Fitness, attività motoria adattata e in sicurezza

• 6 dicembre: G Gentilezza nei luoghi di cura e in comunità

La partecipazione all’evento risponde all’obiettivo di budget sullo sviluppo delle azioni del Piano Azioni Positive da conseguire entro il 31 dicembre 2023.

Per poter avere i crediti ECM, è necessario frequentare almeno l’80% del monte ore (tot. 14 ore).

eraunavolta

UNA LAPIDE DOPPIAMENTE MISTERIOSA

Circolo Culturale Ricreativo IOR

Con la riapertura del Circolo riprendono le iniziative per i propri iscritti.

Innanzitutto le visite al Complesso di San Michele in Bosco con il Consigliere Sante Garofani. Le prime date sono il 23/9 e il 28/10/2023. L’itinerario prevede la visita alla Chiesa di San Michele in Bosco, la Manica lunga (corridoio cannocchiale), lo scalone seicentesco, la sala del Vasari, la Biblioteca, il Chiostro ottagonale, la Sala Bacchelli, gli altri chiostri e il parco ottocentesco Remo Scoto. L’iniziativa è gratuita e riservata agli iscritti al Circolo. Per prenotazioni inviare una mail a circoloior@ior.it.

Domenica 24/9, alle ore 21.00 presso il Chiostro dei Carracci il concerto “Sotto le Stelle del Mondo”, con il coro ENSEMBLE COELACANTHUS. L’ingresso è libero e gratuito per tutti.

Anche quest’anno il Circolo ha aderito alla manifestazione Race For The Cure di Bologna formando un gruppo di propri iscritti. La camminata si terrà Domenica 24 settembre 2023 alle ore 10.00.

Ulteriori informazioni sulle prossime iniziative potete trovarle oltre che su IORnews, sulla newsletter che viene inviata via mail agli iscritti, sul blog all’indirizzo https://circoloior.blogspot.com, sulla pagina Facebook “Circolo Ricreativo Culturale APS -ARCI - Istituto Ortopedico Rizzoli-Bologna”, sulle locandine appese nella bacheca del circolo e presso il Bar. Informazioni, richieste o proposte possono essere inviate via mail a circoloior@ior.it, o telefonando al numero 051.6366308, nei giorni di apertura. La sede del Circolo, adiacente al Bar, è aperta tutti Lunedì e Giovedì dalle 11.30 alle 14.00.

Autorizzazione del Tribunale di Bologna

n. 7715 del 29 Novembre 2006

Rivista mensile, n. 200, anno 17, settembre 2023 a cura dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna

Via di Barbiano, 1/10 - 40136 Bologna tel 0516366703 fax 051580453

e-mail: iornews@ior.it

Direttore responsabile

Sara Nanni

Comitato di redazione

Alice Capucci (coordinamento editoriale), Michela Antino, Mina Lepera, Annamaria Milanesi, Andrea Paltrinieri

Progetto grafico

Cristina Ghinelli

Fotografie

Lorenz Piretti

Stampa

Centro Stampa IOR

Hanno collaborato

Giovanni Barbanti Brodano, Alberto Leardini, Pamela Pedretti, Elisa Porcu, Giulia Prati, Angelo Rambaldi, Patrizia Tomba, Daniele Tosarelli, Giovanni Trisolino

Chiuso il 19 settembre 2023

Tiratura 1000 copie

CIn alto sotto l’arco interno del chiostro di mezzo, di fianco al monumento di Alessandro Codivilla, e poco sopra un bel pannello che illustra i “profumi del chiostro”, vi è una lapide di marmo che porta con sé alcuni aspetti tutti da chiarire. Come si sa e si vede, la quasi totalità delle numerose lapidi tutte intorno al chiostro di mezzo, alcune non visibili perché comprese nei lati del Day Surgery, sono dipinte. Questo perché durante i Governi napoleonici, la chiesa, in parte, si salvò, e il convento fu trasformato in carcere. Prima l’edificio fu spogliato di qualsiasi cosa che avesse un valore, e quindi pure le lapidi di marmo ebbero un altro utilizzo. Solo con la trasformazione in ospedale, fatta con grande attenzione e rispetto alle parti storiche dell’edifico, fu fatta la scelta di rimettere le lapidi al loro posto, ma, necessariamente dipinte. Solo lungo la grande loggia al piano superiore vi sono alcune lapidi di legno, ed una di marmo, quella di marmo si riferisce alla visita a Bologna di Pio IX nel 1857 quando l’ultimo Papa-Re ebbe la sua sede proprio a San Michele in Bosco per due mesi. Il primo aspetto da chiarire è quando questa lapide di marmo venne affissa al muro, sicuramente in epoca successiva o contemporanea alla trasformazione in ospedale. Un secondo aspetto è il testo della lapide, ovviamente in latino, che fa riferimento a due date: 1506 e 1511. La lapide ricorda che nel 1506 Bologna, grazie al Papa Giulio II, fu da “tyranno liberata”. Il “tyranno” sarebbe stato Giovanni II Bentivoglio che per 42 anni fu, anche se non di “diritto” ma di “fatto”, Signore della città. Il Bentivoglio il 2 Novembre del 1506, con la copertura del Re francese Luigi XII (che “in teoria” era alleato di Giulio II) aveva abbandonato Bologna con una carovana “biblica”. Curioso è che nello stesso chiostro di mezzo sul lato verso il chiostro ottagonale, vi è un’altra lapide datata 1491 dove i monaci, sempre loro, omaggiano e ringraziano dell’onore il Duca Ercole D’Este in visita a San Michele in Bosco, ma ringraziano pure Giovanni II Bentivoglio (il “tyranno” citato nell’altra lapide), che era consuocero del Duca d’Este, anche lui al seguito del Duca di Ferrara nella visita al Convento. Invece la data del 1511, pure essa ricordata nella lapide di marmo, è riferita all’unico tentativo riuscito di Annibale, figlio dell’ex “Signore” di Bologna, quando nel 1511 riuscì solo per un anno a riprendersi Bologna, con l’aiuto, questa volta, di Alfonso I Duca di Ferrara. Come si vede una lapide con un testo molto complesso, bisogna ricercare negli archivi, sarà fatto.

4 settembre 2023 - IORNEWS
La lapide a Giulio II nel corridoio dei busti codice fiscale 00302030374

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