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izzoli R IOR NEWS
ottobre 2020
n° 165
GRAVISSIMA DEFORMITÀ VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE OPERATA Dopo quasi 10 anni il ritorno a una vita normale per Da lunedì 12 ottobre
È partita la campagna per la vaccinazione antinfluenzale, quest’anno ancora più importante: il vaccino per l’influenza stagionale semplifica la diagnosi e garantisce una migliore gestione dei casi sospetti Covid. Il personale del Rizzoli può eseguire il vaccino antinfluenzale recandosi presso la Medicina del Lavoro previa prenotazione tramite link dedicato, disponibile sulla intranet aziendale. Destinata rispettivamente al personale dei reparti, della ricerca e del Poliambulatorio la possibilità di effettuare la vaccinazione direttamente ai piani della sede ospedaliera, al Centro di Ricerca e al Poliambulatorio. In questo caso sarà necessario concordare data e ora con le caposala o la segreteria della direzione scientifica. Sono 305 i vaccinati al Rizzoli al 21 ottobre, di questi circa 70 medici, 40 specializzandi, 150 personale dell’assistenza e 45 tra ricercatori, tecnici e amministrativi.
un ragazzino operato al gomito dal
Dottor Rotini
Non riusciva ad afferrare gli oggetti, né ad allacciarsi i bottoni. Il braccio destro di F., 16 anni, non poteva funzionare perché era cresciuto in modo deforme dopo una brutta frattura in età pediatrica: a sette anni si rompe il gomito per un trauma, la cartilagine di crescita è compromessa e si sviluppa in modo anarchico per cui il braccio ruota progressivamente, fino a essere di 60 gradi girato rispetto al normale. La deformità del gomito diventa anche un grave handicap estetico difficile da accettare con l’adolescenza. L’intervento che ha “raddrizzato” il braccio di F. è stato eseguito al Rizzoli nel giugno scorso dall’equipe della Chirurgia della Spalla e del Gomito diretta dal dottor Roberto Rotini, che per affrontare una situazione altrimenti troppo complessa ha applicato una tecnica chirurgica innovativa sviluppata con la start up biomedicale E-lisa. segue a pag.
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L’ARCIVESCOVO ZUPPI AL RIZZOLI
L’Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi ha visitato al Rizzoli il Complesso monumentare di San Michele in Bosco. Ad accoglierlo il direttore generale dell’Istituto Anselmo Campagna, la direttrice scientifica Maria Paola Landini, la direttrice sanitaria Viola Damen, il direttore amministrativo Giampiero Cilione, la coordinatrice delle Biblioteche Scientifiche Patrizia Tomba e Don Marco Causarano, neo parroco arrivato a San Michele in Bosco all’inizio di questo mese di ottobre. La dottoressa Tomba ha guidato la visita attraverso una delle più complete e rare collezioni librarie esistenti in campo medico, conservata nello Studio Putti e nella Biblioteca Umberto I, riccamente affrescata da Domenico Maria Canuti nel ‘600. Un patrimonio unico che fa di san Michele in Bosco un luogo di inestimabile valore: Monsignor Zuppi ha poi lanciato l’invito a votare il Complesso come Luogo del Cuore FAI 2020.
La raccolta voti sta andando avanti, si può votare San Michele in Bosco al concorso FAI “I Luoghi del cuore” collegandosi alla pagina web www. iluoghidelcuore.it e cercando San Michele in Bosco oppure puntando la fotocamera del cellulare sul qr code qui sotto. Possono votare tutti e non è richiesto alcun requisito (accesso con registrazione alla pagina FAI oppure con facebook se si ha un profilo). Un’altra modalità di voto più tradizionale è la firma cartacea, in Biblioteca sono disponibili i moduli per votare e per raccogliere i voti di chiunque abbia a cuore il Complesso monumentale di San Michele.