IORNews July 2022

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luglio 2022

n° 186

SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA - ROMAG NA Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

È NATA LA FONDAZIONE ISTITUTO ORTOPEDICO RIZZOLI

Nove imprese emiliane nel CDA guidato dalla presidente Federica Guidi

Inserisci il codice fiscale 00302030374 e firma nel riquadro FINANZIAMENTO DELLA RICERCA SANITARIA

IORNEWS - luglio 2022

presentata dal vicedirettore generale Gianluca Pavan, GDTRE S.r.l., rappresentata dall’amministratore delegato Giovanni Domenichini, GVS S.p.A., rappresentata dalla responsabile filantropia Roberta Scagliarini, Macron S.p.A., rappresentata dall’amministratore delegato Gianluca Pavanello, Rekeep S.p.A., rappresentata dal consigliere di amministrazione Paolo Leonardelli, e il Cavalier Roberto Bertazzoni, rappresentato da Matteo Tamburini.

Fanno parte del CDA della Fondazione anche il presidente del Comitato Consultivo Misto del Rizzoli, che riunisce le associazioni di volontariato attive in ospedale, carica attualmente ricoperta da Giovanni Bitonti, il chirurgo ortopedico Roberto Rotini, già direttore della Struttura di Chirurgia della Spalla e del Gomito del Rizzoli, il chirurgo pediatra Paolo Messina, componente del Consiglio di Indirizzo e Verifica del Rizzoli.

Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti in rappresentanza delle Istituzioni il Rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari, l’assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, la presidente della commissione sanità del Comune di Bologna Roberta Toschi (foto in alto con la Presidente Guidi e il Direttore Generale Campagna).

NUOVO INCARICO

Il 28 giugno 2022, giorno simbolico poiché ricorre l’anniversario della nascita del Rizzoli, si è costituita la Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli con lo scopo di affiancare l’Istituto nella realizzazione dei suoi numerosi progetti.

La Fondazione nasce infatti con tre finalità principali: supporto all’impegno del Rizzoli nel miglioramento della qualità dell’assistenza, della cura e dell’accoglienza ai pazienti; sostegno alle attività di ricerca scientifica dell’Istituto; valorizzazione, promozione e tutela del patrimonio culturale del Rizzoli per assicurarne le migliori condizioni di conservazione e fruizione pubblica.

Il progetto della Fondazione si collega idealmente al gesto con cui Francesco Rizzoli, illustre chirurgo dell’Ottocento, diede I nove Fondatori

vita all’Istituto lasciando il suo ingente patrimonio alla Provincia di Bologna per creare un ospedale ortopedico nell’antico monastero di San Michele in Bosco.

Un gesto filantropico, che nove imprese emiliane hanno deciso di rinnovare e sottoscrivere.

Presidente della Fondazione è stata nominata Federica Guidi, in qualità di presidente del CDA di Ducati Energia S.p.A. Al suo fianco ci sono Automobili Lamborghini S.p.A., rappresentata dal chief human capital officer Umberto Tossini, CRIF S.p.A., rappresentata dall’amministratore delegato Carlo Gherardi, Emil Banca Credito Cooperativo Soc. Coop, rap-

Lesley De Pietri

Direttrice Struttura Complessa Anestesia e terapia intensiva post operatoria e del dolore

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SCOLIOSI IN SPAGNA

La Medicina Fisica e Riabilitativa del Rizzoli diretta dalla prof.

Maria Grazia Benedetti ha partecipato al congresso internazionale della SOSORT, International Society on Scoliosis Orthopaedic and Rehabilitation Treatment, svoltosi in Spagna a San Sebastian in maggio.

In particolare il dottor Federico Vanzina, ricercatore con fondi 5x1000, ha presentato un lavoro realizzato in collaborazione con la professoressa Rita Stagni del Dipartimento di ingegneria dell’Università di Bologna che punta a verificare tramite test clinici e grazie all’utilizzo di appositi sensori se i ragazzi con scoliosi hanno alterazioni del controllo motorio che riducono le loro abilità nelle attività fisiche.

LAS VEGAS, GLOBAL SPINE MEETING

Il Rizzoli è stato presente all’evento più importante a livello mondiale sulla colonna vertebrale, il Global Spine Meeting, tenutosi a Las Vegas negli Stati Uniti dal 1 al 4 giugno.

Il direttore della Clinica 1 prof. Cesare Faldini ha esposto i risultati preliminari della tecnica HIPOAD per la correzione delle gravi scoliosi idiopatiche dell’adolescenza, ripercorrendo anche la storia degli interventi di correzioni della scoliosi e delle gravi deformità vertebrali che hanno reso possibile raggiungere i risultati attuali.

Il direttore della Chirurgia Vertebrale dottor Alessadro Gasbarrini e il dottor Gisberto Evangelisti, ortopedico della medesima Struttura, hanno preso parte al knowledge forum sui tumori vertebrali primitivi, il comitato globale che riunisce i maggiori esperti del settore sia per quanto riguarda l’ambito radioterapico che per quello chirurgico.

MEDICINA RIGENERATIVA, ORTHOUNION MEETING A MADRID

Per il progetto europeo il Rizzoli ha coordinato i centri italiani Presso la Facoltà di Medicina dell’Università Autonoma di Madrid si è svolto a fine maggio il meeting conclusivo di Orthounion (ORTHOpaedic randomized clinical trial with expanded bone marrow MSC and bioceramics versus autograft in long bone nonUNIONs), progetto quinquennale finanziato dal programma Horizon2020 dell’Unione Europea.

Il Rizzoli è tra i partner del consorzio ed è coordinatore dei centri italiani partecipanti, principal investigator il prof. Nicola Baldini, direttore del laboratorio Scienze e tecnologie biomediche e nanobiotecnologie. Per l’Istituto hanno preso parte al meeting insieme al prof. Baldini le dottoresse Gabriela Ciapetti e Francesca Perut - quest’ultima ha tenuto la relazione

conclusiva per l’equipe dell’Istituto. Orthounion si occupa di medicina rigenerativa e mira alla verifica dell’efficacia di un trattamento sperimentale per pazienti con pseudoartrosi delle ossa lunghe: le cellule staminali prelevate dal paziente vengono espanse, aumentando così la loro capacità di rigenerare osso, e reimpiantate per promuovere la saldatura dell’osso fratturato.

Obiettivo della sperimentazione è verificare se questo trattamento innovativo risulta essere più efficace rispetto alla terapia chirurgica convenzionale (che consiste nell’innesto osseo della cresta iliaca del paziente).

Michela Antino

NURSING ROUND, AL RIZZOLI SPINE 360° PER IL LAVORO DI SQUADRA

Dodicesima edizione del corso teorico-pratico per operatori di sala operatoria

“Quest’anno si chiama Spine Secondo il prof. Livio Presutti, Direttore di Otorinolaringoiatria al Policlini360° perché cerchiamo di co Sant’Orsola, che assieme al dottor Gasbarrini ha eseguito l’intervento affrontarla secondo tutti i chirurgico in diretta dalla sala operatoria alla aula delle lezioni, “uno dei punti di vista di questa chirur- vantaggi della multidisciplinarietà è la didattica, oltre il beneficio che ne ricegia” così il direttore della Chi- ve il paziente, alla fine quasi si diventa interscambiabili. La multidisciplinarurgia Vertebrale Alessandro rietà è un arricchimento reciproco.”

Così ugualmente il dottor Stefano Bandiera, parlando dei tumori della Gasbarrini ha introdotto il corso che si è tenuto il 6 maggio in Sala Vasari.

Il programma scientifico ha visto coinvolti gli esperti dei tumori, dei trau- colonna vertebrale, afferma che il paziente metastatico deve essere al centro di una valutazione multidisciplinare. mi, delle deformità delle infezioni della colonna vertebrale.

La seconda sessione è stata dedicata alle nuove competenze del team La terza sessione, moderata dal responsabile scientifico dottor Riccardo multidisciplinare: priorità e lavoro di squadra. L’attenzione a questi ultimi Ghermandi, ha messo a tema l’interazione fra le diverse figure professiodue fattori del lavoro del team ha incrementato le competenze, l’interesse nali, medici ortopedici, infermieri, tecnici di neurofisiopatologia. comune e il coinvolgimento dei partecipanti del corso - 136 iscritti - che in Il confronto tra le diverse competenze, discipline e ruoli, rende orgogliosi modi diversi hanno espresso la loro gratitudine per la qualità delle relazio- del proprio lavoro. L’artista francese Jean-Francois Millet, che aveva fatto ni. In particolare queste le parole della dottoressa Milena Fini, moderatrice del lavoro il tema prediletto della sua pittura, ha queste parole per esso: della prima sessione con il direttore della radiologia Marco Miceli: “Sappia- «Ciò che tutto il mondo dovrebbe fare è cercare il progresso nella sua profesmo e abbiamo visto quanto è complesso dedicare tanto costante impegno sione, sforzarsi ogni giorno di migliorare, diventare forte e abile nel proprio alla chirurgia ed alla assistenza dei malati mantenendo attenzione e lavoro mestiere e superare il prossimo per abilità e coscienziosità nel lavoro. Questa anche per le nostre collaborazioni. Grazie, quindi, anche da parte di tutti i per me è l’unica strada. Tutto il resto o è sogno o è calcolo.»

Annamaria Nicolini miei collaboratori. Alcuni erano presenti in aula e sono tornati al laboratorio ancora più stimolati e contenti di essere da voi così coinvolti”.

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FIAMME GIALLE E BEAT IT IN MEMORIA DI FILIPPO MONDELLI

Donazione intitolata al campione del mondo di canottaggio scomparso un anno fa Il 17 giugno il comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza Generale Flavio Aniello ha consegnato al direttore generale del Rizzoli Anselmo Campagna la somma di 10.300 euro, raccolta con le donazioni a favore della Onlus Beat It Indoor Rowing in occasione della “Challenge Filippo Mondelli”.

La raccolta fondi da destinare alla lotta contro il cancro è stata promossa dalle Fiamme Gialle in memoria del finanziere Filippo Mondelli, campione di canottaggio prematuramente scomparso il 29 aprile 2021 a soli 26 anni per un tumore muscoloscheletrico.

Le Fiamme Gialle, sua società di appartenenza, insieme alla Onlus Beat It Indoor Rowing, con il

patrocinio della Federazione Italiana Canottaggio e con la collaborazione di Concept 2, hanno organizzato la “Challenge Filippo Mondelli”, gara online di indoor rowing che ha visto la partecipazione di oltre 500 iscritti provenienti da ogni parte del mondo che, nel ricordo di Filippo, hanno gareggiato al remoergometro e allo stesso tempo hanno contribuito alla raccolta fondi, in quanto l’intero importo della tassa di iscrizione alla gara è stato donato a favore della Onlus Beat It Indoor Rowing.

All’incontro al Rizzoli, che è stato il momento conclusivo di una serie di iniziative promosse dalle Fiamme Gialle come l’intitolazione a Sabaudia del Teatro Fiamme Gialle “Filippo Mondelli”, erano presenti il fondatore e presidente della Onlus Beat It Mario Palmisano, che ha avuto modo di conoscere Filippo durante la sua battaglia durata oltre un anno, la direttrice sanitaria Viola Damen, il direttore dell’Osteoncologia dottor Toni Ibrahim, che ha sottolineato l’importanza delle terapie innovative personalizzate per ogni paziente, e la Coordinatrice Infermieristica dell’Osteoncologia Paola Coluccino.

La riduzione estiva delle attività inizia sabato 30 luglio e prosegue fino a domenica 21 agosto 2022 compresi. La ripresa delle regolari attività è lunedì 22 agosto. Nel periodo di riduzione sarà in funzione un reparto di degenza di Ortopedia al terzo piano dell’ospedale presso la Clinica Ortopedica II. Continueranno l’attività con riduzione dei posti letto la Clinica Ortopedica III a indirizzo oncologico, la Chirurgia Vertebrale, l’Ortopedia Pediatrica, l’Osteoncologia. L’attività specialistica ambulatoriale dal 1° al 31 agosto prevede l’apertura solo al mattino. Rimarranno attivi anche Pronto Soccorso, Banca del Tessuto Muscolo Scheletrico, Laboratorio di Microbiologia, Anatomia e Istologia Patologica, Servizio Trasfusionale, Sala Gessi, Centrale di Sterilizzazione.

Il Dipartimento Rizzoli-Sicilia sospenderà le degenze da sabato 6 agosto fino a domenica 21 agosto; le attività della TIPO e del Reparto di Ortopedia riprenderanno lunedì 22 agosto, mentre quelle di Medicina Fisica e Riabilitativa giovedì 25 agosto. Gli ambulatori sono sospesi da martedì 16 a venerdì 19 agosto, con ripresa lunedì 22 agosto.

│RUBRICA DELL’ILLUSTRAZIONE SCIENTIFICA Rubrica dedicata alle illustrazioni realizzate dalle disegnatrici e dai disegnatori dell’Istituto per gli articoli scientifici dei ricercatori IOR. Gli eredi di Remo Scoto, che ha segnato la storia del disegno scientifico della prima metà del Novecento.

Illustrazione di Carlo Piovani Isolamento e rilascio del pezzo chirurgico durante un intervento di resezione En Bloc di tumore vertebrale.

Per: Wiesel 3 Edizione - Capitolo 18 - Spine and Pelvis En Bloc Resection of Primary and Metastatic Tumors of the Spine Di: A. Gasbarrini, V. Pipola, R. Ghermandi, S. Bandiera, M. Girolami, and E. Behrbalk

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IOR IN T venerdì 10 giugno - Il dottor Giovanni Barbanti Brodano, ortopedico della Chirurgia vertebrale del Rizzoli, intervistato al TG di Telesanterno in occasione del XXII Congresso IORS - Italian Orthopaedic Research Society

Dal Servizio Patrimonio e Attività Tecniche del Rizzoli

ACQUA: UN BENE PREZIOSO

Per potere avere acqua “buona” sempre disponibile è necessario un sistema complesso di approvvigionamento, trattamento e distribuzione che richiede risorse ed energia.

Anche dopo l’uso l’acqua deve essere, per non incidere sull’ambiente, raccolta in sistemi di scarico e trattata da impianti di depurazione.

Particolare attenzione va posta per il trattamento dell’acqua calda a uso sanitario, prodotta bruciando metano.

Per non sprecare questo bene, il primo passo è un controllo accurato degli impianti generali di distribuzione: al Rizzoli questo monitoraggio è affidato al Servizio Patrimonio e Attività Tecniche tramite il Global Service, come anche la lettura periodica dei contatori per rilevare eventuali consumi anomali.

Tutti però possono quotidianamente contribuire alla lotta allo spreco, ad esempio non lasciando inutilmente aperto il rubinetto quando ci si lava i denti oppure ci si rade.

Un’altra buona abitudine, in sede lavorativa, è segnalare al call center 4444 eventuali perdite, anche minime, da rubinetti e scarichi wc.

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ta l o v a INTENSA VITA E

SVIZZERA E BELLE ARTI Pochi giorni dopo è (fino al 20 dicembre) stata la volta di un sono stati guidati dalgruppo di studenti la coordinatrice della dell’Accademia di Biblioteca Patrizia Belle Arti di Bologna Tomba nello Studio accompagnati dalla Putti a fronte dell’inprof. Eleonora Fratta- teresse manifestato rolo del Corso di Beni per il restauro dei Culturali, che oltre alla libri antichi. Avignone, mostra “Libri vestiti” Francia allestita in Sala Rizzoli

CAMPAGNA REGIONALE DONAZIONE SANGUE #iotiraccontoche

Non tutti

possono andare in vacanza

Di sangue c’è sempre bisogno, soprattutto in estate.

Prima di partire ricordati di donare.

800 033 033

NUMERO VERDE Servizio sanitario regionale

salute.regione.emilia-romagna.it/sangue

Circolo Culturale Ricreativo IOR Dopo la biciclettata da Brunico a Bressanone, massimo della partecipazione come numero di iscritti, si è svolto la sera dell’8 luglio nel Chiostro Ottagonale di San Michele in Bosco il concerto dell’Ensamble Coelacanthus “We move the world” organizzato da “Voci nei Chiostri” in collaborazione col Circolo. Info su altre iniziative www.vocineichiostri.it Tra le prossime proposte la visita alla Biennale di Venezia, il 15 ottobre (andata e ritorno in treno, spostamenti in vaporetto e visita alla biennale).

Tour di tre giorni in Brianza (visite a Monza e Milano) e nel Cremasco (visite a Crema e Pizzighettone): tre giorni e due notti dal 14 al 16 ottobre.

Visite alle bellezze artistiche del Rizzoli con Sante Garofani.

La ripresa dei MiniTrekking sulle colline bolognesi e un concertone di fine anno.

Richieste e proposte degli iscritti possono essere inviate via mail a circoloior@ior.it.

La sede del Circolo, adiacente al Bar, è aperta lunedì e giovedì dalle 11.30 alle 14.

Circolo Culturale Ricreativo APS ARCI Segnalazioni alla redazione: iornews@ior.it 051 6366819

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Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 7715 del 29 Novembre 2006 Rivista mensile, n. 186, anno 16, luglio 2022 a cura dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna Via di Barbiano, 1/10 - 40136 Bologna tel 0516366703 fax 051580453 e-mail: iornews@ior.it Direttore responsabile Sara Nanni Comitato di redazione Alice Capucci (coordinamento editoriale), Michela Antino, Mina Lepera, Annamaria Milanesi, Andrea Paltrinieri Progetto grafico Cristina Ghinelli Fotografie Lorenz Piretti Stampa Centro Stampa IOR Hanno collaborato Silvia Bassini, Maria Grazia Benedetti, Maria Pia Cumani, Gisberto Evangelisti, Annamaria Nicolini, Pamela Pedretti, Angelo Rambaldi, Alberto Rizzi, Francesca Schirru, Patrizia Tomba, Daniele Tosarelli Chiuso il 18 luglio 2022 - Tiratura 1000 copie

C’era

Un gruppo di studenti della Scuola Universitaria Professionale di San Gallo, in Svizzera, ha visitato la Biblioteca scientifica del Rizzoli lo scorso mese di giugno, in quanto particolarmente interessati agli affreschi di Canuti e Haffner.

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Visite di studenti in Biblioteca

RESPONSABILITA’ NEL GOVERNO DEL CONVENTO

Il convento olivetano di San Michele in Bosco è uno dei più vasti di Bologna, e non solo. Si pensi che la lunghezza dell’edificio supera i 172 metri (chiesa compresa) e la larghezza varia intorno ai 60 metri.

Il percorso calpestabile dell’asse principale della grande loggia e dei due bracci laterali storici (il terzo è un’aggiunta di età moderna) supera i 260 metri (un quarto di km).

Bologna, una volta consolidatosi il potere pontificio all’inizio del ‘500, era la città dello Stato della Chiesa seconda solo a Roma.

Pur essendo sin dall’età medioevale, e in età moderna, una delle città più grandi d’Italia e d’Europa, a differenza di altre città anche della nostra regione, come Ferrara, Modena e Parma, Bologna non riuscì mai a divenire una “città Stato”. Anche se la città stabilì accordi con il Papa, con la concessione di una vasta autonomia, si può dire che i bolognesi inventarono il decentramento e il federalismo con diversi secoli di anticipo.

Fino al ‘700, le pertinenze ecclesiastiche (chiese e conventi) coprivano un quinto della superficie dell’attuale centro storico, e la popolazione religiosa era il 6%. Alla guida del monastero fra il 1360 e il 1546 vi era un Priore, poi, anche a causa del grandioso ampliamento operato fra la fine del XV e il XVI secolo, dal 1554 vi fu un Abbate.

In 176 anni vi furono 100 Priori e nei 234 anni successivi 81 Abbati.

Oltre al Priore, poi l’Abbate, vi erano altre figure importanti della gerarchia gestionale del monastero di San Michele in Bosco.

Fra queste un ruolo importante aveva quello che oggi chiameremmo l’Economo.

Il disprezzo illuministico prima poi l’arroganza storica della borghesia ottocentesca hanno spesso calato un velo caricaturale sulle società di Antico Regime, ma le cose non stavano così. Ad esempio, la conflittualità fra i vari livelli della società e il ruolo dei tribunali, sia a livello centrale, Roma, che locale, Bologna, era fortissima.

Esiste una vasta documentazione che ci racconta di veri e propri duelli giudiziari fra entità, nel nostro caso “private”: il convento di San Michele in Bosco e sia lo Stato centrale che il potere locale cittadino. Liti giudiziarie che abbisognavano di avvocati e strumenti validi di difesa. Formalmente la tutela dei diritti del monastero era dell’Abbate e, a volte, della Casa Madre di Monte Oliveto. Ma l’Abbate aveva pure un monaco con una formazione legale. Vi era poi il “portinaio”, che non era una figura banale di “portiere” ma colui che aveva “le chiavi” e la responsabilità degli accessi.

Infine, avendo i monaci in proprietà vaste tenute agricole, le principali vicine a Bologna Bertalia e alla Riccardina di Budrio, occorreva perciò pure un monaco esperto in agricoltura.

Tutto questo finì nel 1796 e gli Olivetani furono richiamati, per il servizio religioso, alla fine degli anni 20 del Novecento dal professor Vittorio Putti.

- Pio Panfilj Monastero di San Michele in Bosco. Incisione 1775

Angelo Rambaldi

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