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giugno 2022

n° 185

SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA - ROMAG NA Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

MILENA FINI DIRETTRICE SCIENTIFICA DEL RIZZOLI

L’insediamento il 1° luglio

La dottoressa Milena Fini è la nuova direttrice scientifica dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, nominata dal Ministro della Salute sentito il Presidente della Regione Emilia-Romagna.

Direttrice della Struttura Complessa Scienze e Tecnologie Chirurgiche del Rizzoli, la dottoressa Fini svolge attività a livello internazionale su innovazioni tecnologiche e nuove strategie terapeutiche in ambito muscoloscheletrico. È co-responsabile della linea di ricerca traslazionale “Medicina Rigenerativa e Riparativa” e partecipa ai progetti delle reti nazionali degli IRCCS che si occupano di rigenerazione e rico-

struzione dell’apparato locomotore e di invecchiamento.

Ha svolto attività nello studio delle malattie muscoloscheletriche traumatiche, degenerative, infettive e oncologiche e nell’ambito di progetti e studi clinici svolti in collaborazione con i reparti ortopedici del Rizzoli.

Inoltre, la dottoressa Fini, che si insedierà come direttrice scientifica il 1° luglio, ha sviluppato ricerche di peso internazionale su biomateriali, osteoporosi e osteoartrite, chirurgia vertebrale e protesica, fratture e perdite di sostanza tessutale.

TUMORI, CORSO INTERNAZIONALE IORS, RICERCA IN ORTOPEDIA

Il Rizzoli conferma l’impegno per promuovere il confronto su clinica e ricerca Arrivato alla trentatreesima edizione, il corso sui tumori dell’apparato muscoloscheletrico che si è tenuto al Centro di Ricerca del Rizzoli dal 23 al 26 maggio ha visto la partecipazione di 160 specialisti, tra clinici e ricercatori, con la presenza di tutte le discipline impegnate nello studio e nella cura di questa patologia complessa e rara.

Quattro giorni di confronto articolato tra presentazioni, studi di casi, esercitazioni e test.

Dal Portogallo all’Ungheria, dalla Turchia al Costa Rica, dalla Spagna alla Svezia, al Regno Unito, l’ampia partecipazione di medici e ricercatori stranieri dimostra l’immutata rilevanza del corso, avviato dal Professor Mario Campanacci, sulla scena internazionale per chi vuole

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aggiornarsi sui tumori dell’apparato musculoscheletrico.

Il corso è stato diretto quest’anno dal dottor Marco Manfrini, ortopedico della Clinica 3 a indirizzo oncologico ed esperto di trattamenti chirurgici innovativi dei sarcomi dell’apparato muscolo-scheletrico dell’età evolutiva.

A supportarlo nel comitato scientifico un ampio gruppo di esperti, in primis i colleghi della Clinica 3 con il direttore prof. Davide Maria Donati e gli ortopedici Eric Staals, Giuseppe Bianchi, Laura Campanacci, Tommaso Frisoni.

Tra i relatori esterni Angelo P. Dei Tos da Padova, Lee Jeys da Brimingham, Silvia Cammelli dal Policlinico S.Orsola di Bologna, Marco Cianchetti da Trento.

Al Rizzoli la 22esima edizione del congresso

La IORS, società scientifica per la ricerca in ortopedia (Italian Orthopaedic Research Society), ha tenuto il suo congresso nazionale al Rizzoli il 10 e l’11 giugno.

Un incontro tra i maggiori esperti italiani per mettere in luce gli aspetti innovativi derivanti da ricerche cliniche o di base nei settori dell’Ortopedia e Traumatologia e delle discipline specialistiche correlate, tra cui la radiologia e la reumatologia.

Questa ventiduesima edizione ha dato spazio a tutti i temi rilevanti, dalla stampa 3D ai trattamenti rigenerativi per la cartilagine, con un focus in particolare sull’area vertebrale. L’intenzione dei promotori, il dottor Giovanni Barbanti Brodano, ortopedico della Chirurgia Vertebrale del Rizzoli diretta dal dottor Alessandro Gasbarrini, e la dottoressa Donatella Granchi, ricercatrice biologa del Laboratorio di Fisiopatologia e Medicina Rigenerativa diretto dal prof. Nicola Baldini, è stata quella di mettere a confronto ricercatori che nei laboratori sviluppano nuove conoscenze e nuove tecnologie e clinici che in reparto o in sala operatoria si trovano a fronteggiare ogni giorno le esigenze di salute del paziente. Molta attenzione dedicata anche al trasferimento tecnologico e al finanziamento della ricerca scientifica, temi di grande attualità che investono la ricerca in ambito sanitario.

Tra le relazioni, una sull’utilizzo degli avatar, tecnologia che, richiamando scenari cinematografici suggestivi ma basandosi su solidi criteri di ricerca scientifica, può aprire prospettive di miglioramento nei percorsi di cura e riabilitazione.

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EDEMA OSSEO

Sabato 14 maggio - Si è tenuto al Centro di Ricerca il congresso “Algodistrofia ed edema osseo” promosso dalla direttrice della Medicina Fisica e Riabilitativa del Rizzoli prof. Maria Grazia Benedetti e dal prof. Francesco Ursini della Reumatologia IOR. Dedicato a un tema su Nella foto da sinistra: i proff. Francesco Ursini e cui esistono ancora Maria Grazia Benedetti con il dottor Giovanni molte controversie, Iolascon dell’Università della Campania anche in termini “Luigi Vanvitelli” Caserta e il prof. Giulio Maria di impatto clinico Marcheggiani Muccioli della Clinica 2 del Rizzoli. e trattamento, ma che si accompagna in genere a dolore muscoloscheletrico acuto e marcata impotenza funzionale, il congresso ha visto la partecipazione di esperti radiologi, ortopedici, reumatologi, anestesisti e fisiatri.

NATURE REVIEWS ENDOCRINOLOGY

SELNET IN PERU

28-29 aprile - Il progetto Selnet, che riunisce in un network finanziato dall’Unione Europea nell’ambito di Horizon 2020 centri europei e latinoamericani che si occupano di sarcomi, ha tenuto il suo settimo meeting a Lima, presso il National Neoplastic Disease Institute (INEM), l’istituto nazionale peruviano per le patologie tumorali. Hanno partecipato per il Rizzoli l’oncologa Emanuela Palmerini dell’Osteoncologia IOR e l’anatomopatologo Alberto Righi, entrambi impegnati come relatori in un programma di approfondimento sui sarcomi che, come riportato dalla newsletter ufficiale del meeting, ha riscosso grande interesse tra i partecipanti.

JOURNAL OF CLINICAL MEDICINE

Articolo BTM su lavorazioni su macchina computerizzata

Il direttore Malattie Rare Sangiorgi tra gli autori dello studio sulla biomineralizzazione Il dottor Luca Sangiorgi, direttore della struttura complessa Malattie Rare Scheletriche del Rizzoli, è parte del gruppo internazionale di studiosi che ha pubblicato su Nature Reviews Endocrinology, una delle riviste più rilevanti del settore con un impact factor di 43.3, un’importante revisione della letteratura sulla biomineralizzazione e la generazione di tessuto scheletrico negli esseri umani.

Il processo fisiologico di biomineralizzazione è complesso e la deviazione da esso porta all’insorgere di diverse malattie. I progressi degli ultimi dieci anni hanno migliorato la comprensione della fisiopatologia genetica, molecolare e cellulare alla base di questi disturbi. Nella review sono considerati i principali regolatori della mineralizzazione e della cristallizzazione e come la mancanza di regolazione di questi processi porta alla malattia, evidenziando le conoscenze acquisite fino ad oggi e le lacune ancora da colmare. Viene discussa l’attuale conoscenza della biomineralizzazione derivata dalla ricerca di base e clinica e sono indicati futuri studi che potranno portare a nuovi approcci terapeutici.

Leonardo Vivarelli, ingegnere della Banca del Tessuto Muscoloscheletrico diretta dal dottor Dante Dallari, è la prima firma della pubblicazione scientifica sul Journal of Clinical Medicine, frutto della collaborazione tra la BTM e IFO - Istituto Nazionale Tumori Regina Elena - Istituto Dermatologico San Gallicano di Roma.

L’articolo tratta dei segmenti ossei lavorati su macchina computerizzata in ambiente sterile per le ricostruzioni ossee necessarie dopo la rimozione di un tumore osseo.

Tramite una simulazione a computer lo studio dimostra che la lavorazione del segmento osseo è fattibile, consentendo di ottenere maggiore precisione e minori tempi di impianto, una riduzione della complessità dell’intervento, conseguenti migliorie per il paziente.

Prima di giungere all’applicazione clinica di questa lavorazione computerizzata dovranno essere realizzati ulteriori studi per verificare i risultati in termini di precisione delle porzioni ossee lavorate a macchina, quindi valutando l’effettivo utilizzo clinico di segmenti ossei così ottenuti.

CRIOTERAPIA, DAL PERÙ AL RIZZOLI PER CONGELARE IL TUMORE Lynda è una ragazza di 32 anni che dal Perù ha viaggiato fino al Rizzoli per sottoporsi a un intervento di crioterapia, eseguito dal dottor Giancarlo Facchini, radiologo della Radiologia Diagnostica e Interventistica diretta dal dottor Marco Miceli, e dal dottor Costantino Errani, ortopedico della Clinica 3 a indirizzo oncologico diretta dal prof. Davide Donati.

Leggendo un articolo online, Lynda scopre che il suo problema, una fibromatosi desmoide alla coscia, tumore benigno ma invalidante, tanto che le impedisce di cam-

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minare, può essere affrontato con questa tecnica.

Scrive ai medici e riesce a partire grazie a una catena di solidarietà: la Fondazione Probone supporta il viaggio e l’azienda che fornisce l’attrezzatura, Boston Scientific, ne consente l’utilizzo gratuito.

Dopo il trattamento, che come spiega il dottor Facchini “consiste nel congelare i tessuti del tumore abbassando la temperatura delle cellule”, Lynda è stata ricoverata al Rizzoli una settimana e poi ha potuto fare ritorno in Perù.

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LIBRI VESTITI IN BIBLIOTECA

Mostra di legature antiche curata da Patrizia Tomba e Federico Macchi Dal 24 maggio è allestita nella Biblioteca scientifica dell’Istituto la mostra “Libri vestiti – Alla ricerca di legature del XV secolo nella collezione Putti del Rizzoli” a cura della coordinatrice della Biblioteca Patrizia Tomba e di Federico Macchi, cultore della materia che ha curato una ricerca le cui tappe precedenti sono state la Biblioteca Universitaria e l’Archiginnasio.

Oggetto della mostra è una serie di dodici legature appartenute a Vittorio Putti, collezionista di testi antichi di medicina nonché Direttore dell’Istituto Ortopedico Rizzoli dal 1912 al 1940, e realizzate tra il XV e l’inizio del XVI secolo in Italia e in area tedesca.

Tra le caratteristiche delle legature in mostra,

l’ampio formato, i pellami di copertura quali la pergamena, il cuoio, la pelle di porco, materiali che sono stati sottoposti a particolari trattamenti per diventare inalterabili, la possibile presenza di borchie a protezione dei piatti, i nervi rilevati lungo il dorso destinati a collegare la coperta con il blocco del testo, la decorazione eseguita tramite un’attrezzatura (rotella, punzone, placca) in bronzo, riscaldata per essere impressa sulla superficie da ornare.

Nella teca centrale della Sala Rizzoli, è esposto il testo “Opera nonnulla latina” di Aristotele, stampato a Venezia nel 1496. Tutti i volumi in mostra sono proprietà dell’Istituto Ortopedico Rizzoli come parte della Donazione Putti.

IOR IN T Sabato 21 maggio - Il direttore della Clinica ortopedica 1 Cesare Faldini ospite a Buongiorno Benessere, RAI 1, per parlare di artrosi dell’anca.

Sabato 21 maggio - Il direttore della Chirurgia protesica e dei reimpianti di anca e di ginocchio Francesco Traina a Buongiorno Benessere, RAI 1, in un servizio sulle nuove frontiere della chirurgia protesica dell’anca.

Martedì 31 maggio: L’Istituto Ortopedico Rizzoli partecipa alla Giornata Mondiale Senza Tabacco, servizio del TGR RAI 3.

Inserisci il codice fiscale 00302030374 e firma nel riquadro FINANZIAMENTO DELLA RICERCA SANITARIA

│RUBRICA DELL’ILLUSTRAZIONE SCIENTIFICA Rubrica dedicata alle illustrazioni realizzate dalle disegnatrici e dai disegnatori dell’Istituto per gli articoli scientifici dei ricercatori IOR. Gli eredi di Remo Scoto, che ha segnato la storia del disegno scientifico della prima metà del Novecento.

Illustrazione di Maria Pia Cumani Different sources of Mesenchymal Stem Cells for tissue regeneration: a guide to identifying the most favorable one in Orthopedics and Dentistry Applications.

Pubblicato su: International Journal of Molecular Sciences, 6 giugno 2022 Di Victor J. Costela-Ruiz, Lucía Melguizo-Rodríguez, Chiara Bellotti, Rebeca Illescas-Montes, Deborah Stanco, Carla Renata Arciola and Enrico Lucarelli

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#iotiraccontoche

Non tutti

possono andare in vacanza

Di sangue c’è sempre bisogno, soprattutto in estate.

Prima di partire ricordati di donare.

800 033 033

NUMERO VERDE Servizio sanitario regionale

salute.regione.emilia-romagna.it/sangue

Dopo un incidente, la signora Simona ha dovuto sottoporsi a diversi interventi al femore e il suo percorso di guarigione è stato lungo e impegnativo. Come segno di gratitudine verso l’équipe guidata dal dottor Dante Dallari, direttore della Chirurgia Ortopedica Ricostruttiva e Tecniche Innovative (CORTI-BTM), che l’ha seguita in questi anni, ha scelto di donare una smart tv.

Consegnata e installata, è ora un nuovo strumento che aiuterà l’attività del personale del reparto.

Chiostro di mezzo

Circolo Culturale Ricreativo IOR

Circolo Culturale Ricreativo APS ARCI Segnalazioni alla redazione: iornews@ior.it 051 6366819

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Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 7715 del 29 Novembre 2006 Rivista mensile, n. 185, anno 16, giugno 2022 a cura dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna Via di Barbiano, 1/10 - 40136 Bologna tel 0516366703 fax 051580453 e-mail: iornews@ior.it Direttore responsabile Sara Nanni Comitato di redazione Alice Capucci (coordinamento editoriale), Michela Antino, Mina Lepera, Annamaria Milanesi, Andrea Paltrinieri Progetto grafico Cristina Ghinelli Fotografie Lorenz Piretti Stampa Centro Stampa IOR Hanno collaborato Silvia Bassini, Maria Grazia Benedetti, Maria Pia Cumani, Dante Dallari, Giancarlo Facchini, Emanuela Palmerini, Pamela Pedretti, Elisa Porcu, Angelo Rambaldi, Luca Sangiorgi, Francesco Soncini, Patrizia Tomba, Daniele Tosarelli, Leonardo Vivarelli Chiuso il 22 giugno 2022 - Tiratura 1000 copie

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Segno di gratitudine verso il reparto

Tra le prossime proposte ricordiamo la visita alla Biennale di Venezia, prevista per il 15 Ottobre e che comprenderà andata e ritorno in treno, spostamenti in vaporetto e la visita alla biennale.

Un Tour di tre giorni in Brianza con visite a Monza e Milano e nel Cremasco con visite a Crema e Pizzighettone: durata prevista di tre giorni e due notti dal 14 al 16 ottobre 2022.

Le visite guidate alle bellezze artistiche e culturale dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, con Sante Garofani.

La ripresa dei MiniTrekking sulle colline bolognesi e per finire un concertone di fine anno.

Richieste e proposte da parte degli iscritti possono essere inviate via mail a circoloior@ior.it.

Vi ricordiamo infine che la sede del Circolo, adiacente al Bar, è aperta tutti Lunedì e Giovedì dalle 11.30 alle 14.00. Invitiamo infine chi lo volesse fare, ad iscriversi alla pagina Facebook del “Circolo Ricreativo Culturale APS -ARCI - Ist. Ortopedico Rizzoli - Bologna.

ta l o v a IL TEATRINO

CAMPAGNA REGIONALE DONAZIONE SANGUE

C’era

SMART TV DONATA AL CORTI-BTM

E LA MACCHINA DELL’ACCOGLIENZA

Un po’ di tempo è passato da quando, in questa rubrichetta su “Il Rizzoli-IORNews”, si è raccontato del teatrino che i monaci verso la metà del ‘700 allestirono fra le mura del convento di San Michele in Bosco. Ritorno su questo interessante argomento per due motivi: qualche piccola novità, nonostante la persistente non sufficiente ricchezza delle fonti, e la conferma che è in corso, da parte della Direzione del Rizzoli, il completamento, iniziato tempo fa, di un riscatto del vasto spazio che fu del teatro, che avrebbe una funzione “nobile”.

In quel vasto ambiente, che prende luce dal lato orientale, e che originariamente aveva una doppia scala d’accesso dal Chiostro di mezzo, avrà la destinazione definitiva l’Archivio storico dell’Istituto Ortopedico Rizzoli (che inizia dal 1896), Archivio di cui è richiesta la consultazione da parte non pochi studiosi.

All’origine il teatro aveva un rivestimento ligneo opera dei fratelli Bibbiena, famosi architetti che progettarono, fra gli altri, anche il Teatro Comunale di Bologna e altri teatri. Anche da recenti fonti, come quella di un visitatore monaco barnabita di cui non compare l’’identità, pare confermarsi quanto racconta Serafino Calindri nel suo “Dizionario corografico della montagna e pianura bolognese”, nella seconda metà del ‘700. Ovvero il teatro era aperto a intrattenimenti carnevaleschi.

Questa affermazione è parzialmente corretta da altri viaggiatori dell’800, quando il teatro era stato già smantellato, che più pudicamente parlano di “sacre e profane rappresentazioni”.

Questo teatrino faceva parte della “macchina dell’accoglienza” allestita dai monaci per allietare la presenza a quegli ospiti illustri che si trattenevano più di un giorno presso il convento. Il centro dell’accoglienza era la foresteria, l’attuale Sala Bacchelli, dove troneggiano il grande camino e il bell’affresco di Ludovico Carracci - Sala che appena sarà possibile si potrà restituire alla funzione originaria. Ho accertato che la foresteria aveva un collegamento diretto con il teatro.

Nelle mie periodiche perlustrazioni negli Archivi ho poi rinvenuto un documento, purtroppo scarno, sul destino del teatro: un foglio che testimonia nel periodo delle soppressioni napoleoniche la sua triste fine e la voracità del nuovo “generone”. Sul foglio, che fa parte della documentazione sulle vendite dei beni espropriati (senza indennizzo alcuno) ai conventi, si legge “ed i legni del teatro furono venduti al Dott.

Aldini”. Ci si riferisce al rivestimento ligneo dei Bibbiena, e il Dott. Aldini non dovrebbe essere il celebre Antonio, che fu poi Ministro di Napoleone, ma con tutta probabilità si tratta di un parente. Successivamente, quando l’ex convento fu trasformato in Ospedale Rizzoli, il teatro ebbe una funzione più utile e prosaica: vi fu installata la cucina dell’ospedale.

Angelo Rambaldi

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