EPIFANIA CON L’ARCIVESCOVO ZUPPI
La mattina del 6 gennaio l’Arcivescovo di Bologna Monsignor Matteo Zuppi ha celebrato come da tradizione la Messa nella Chiesa di San Michele in Bosco che apre la giornata dell’Epifania al Rizzoli. Ad accoglierlo il direttore generale Anselmo Campagna e la direttrice scientifica Milena Fini.
“Venendo sul colle di San Michele in Bosco questa mattina sembra che la nebbia abbia rubato la città. Ci si sente smarriti dentro la nebbia, come ci capita a volte nella vita - le parole dell’Arcivescovo durante la liturgia, celebrata con il parroco di San Michele in Bosco don Marino Marchesan. - Voi rappresentate in tanti modi una luce. La vera luce non è mai soltanto un problema tecnico, è importante garantire le cure e le risposte migliori, ma anche cercarle, perché ogni situazione è diversa dall’altra, perché sono diverse le persone: c’è sempre un tratto di umanità che rende unica e particolare ogni situazione, ogni intervento, ogni relazione.” Terminata la funzione, il cardinale ha portato insieme alla Befana i regali per i bambini ricoverati, consegnando doni e calze agli operatori e trattenendosi con il personale sanitario di Osteoncologia, Ortopedia Oncologica, Chirurgia Vertebrale, Ortopedia Pediatrica.
Al Cardinale è stato anche mostrato il biglietto scritto dal figlio di una paziente, un toccante ringraziamento per le cure ricevute al Rizzoli.

IN RICORDO DEL DOTTOR DANIELE RIGHI
Lo scorso 22 dicembre ci ha lasciati troppo presto, dopo brevissima malattia, il dottor Daniele Righi, Medico Legale del Rizzoli per oltre un ventennio.

La sua grande esperienza e professionalità ha consentito al Servizio di Medicina Legale dell’Istituto di raggiungere altissimi livelli in un settore molto difficile come quello del contenzioso in ortopedia, garantendo un costante e significativo supporto ai medici.
Ma quello che rimarrà certamente altrettanto vivo nel ricordo di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con lui è sicuramente l’intelligente ironia, la capacità di coinvolgere e valorizzare i colleghi e i collaboratori a tutti i livelli, il desiderio di condividere con il gruppo di lavoro anche le esperienze della vita dispensando sempre con generosità consigli e aiuti in qualunque ambito.
È per questo che il vuoto che ci lascia è immenso sia umanamente che professionalmente ma faremo tesoro dei suoi insegnamenti, come lui avrebbe voluto.
I colleghi e amici della Direzione Sanitaria e degli Affari Legali Commemorazione venerdì 3 febbraio alle 18 in Sala Vasari

VISITA DEL COMUNE DI BOLOGNA
In occasione delle festività l’assessore al welfare del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo ha portato all’ospedale gli auguri dell’amministrazione comunale: accompagnato dalla direzione e da una rappresentanza dei direttori a far visita al personale dei reparti che hanno riunito le attività durante il periodo di riduzione natalizia.

IL RIZZOLI HA ADERITO AGLI OSPEDALI STORICI
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Acosi (Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani) è un’associazione che persegue l’obiettivo di diffondere la conoscenza delle realtà sanitarie e ospedaliere storiche e dei loro patrimoni artistici e culturali, creando sinergie e opportunità di collaborazione tra gli ospedali che vi aderiscono.


17 dicembre - Alla dottoressa Milena Fini è stato conferito il Lazzarino d’Oro, premio che ogni anno il Comune di San Lazzaro assegna ai cittadini che hanno portato agli onori della cronaca la città nei più diversi ambiti.


Alla direttrice scientifica del Rizzoli, che a

il percor-
MEETING ERN BOND
12-14 gennaio - Si è svolto al Centro di ricerca del Rizzoli il meeting, in presenza e online, dei rappresentanti dei pazienti - ePAG - del progetto ERN BOND, la rete di riferimento europea delle malattie scheletriche rare, coordinato dalla Struttura di Malattie Rare del Rizzoli diretta dal dottor Luca Sangiorgi. I rappresentanti dei pazienti partecipano al progetto ERN BOND portando il loro punto di vista sull’organizzazione e la gestione della rete.

RIT DAY A BERTINORO
17 Novembre - Si è tenuta a Bertinoro la periodica giornata di formazione e confronto sulle strategie del Dipartimento Rizzoli RIT, dedicata ai ricercatori del Dipartimento per aggiornarsi sulla produzione scientifica, per presentare i progetti finanziati e discutere delle prospettive di innovazione di trattamenti e terapie, in particolare su fragilità ossea, modelli preclinici con biomateriali e biofabbricazione.
In chiusura hanno presentato gli scenari della ricerca del RIT il direttore del Dipartimento e del Laboratorio Scienze e tecnologie biomediche e nanobiotecnologie prof. Nicola Baldini, la direttrice del Laboratorio RAMSES dottoressa Brunella Grigolo e la direttrice del laboratorio BIC ingegner Fulvia Taddei.
INTERVISTA AL CORRIERE
31 dicembre - L’ingegner Tiziana Fischetti, ricercatrice del Laboratorio Scienze e tecnologie biomediche e nanobiotecnologie, è stata intervistata dal Corriere di Bologna nell’ambito di uno speciale dedicato alle storie di ricercatori under 30 che hanno conseguito risultati di successo, nel suo caso uno starting grant, progetto di ricerca finalizzata, finanziato dal Ministero della Salute per lo sviluppo di impianti ossei personalizzati e combinati con rivestimenti nanostrutturati.

OSTEOSARCOMA: MODELLO 3D IN VITRO
Lo studio pubblicato sulla rivista Polymers è nato dalla collaborazione tra il Laboratorio di Oncologia Sperimentale diretto dalla dottoressa Katia Scotlandi e il Laboratorio RAMSES diretto dalla dottoressa Brunella Grigolo. Le prime firme sono quelle delle dottoresse Evelin Pellegrini e Giovanna Desando e lo studio si inserisce nell’ambito di un progetto finanziato dall’AIRC, del quale la dottoressa Scotlandi è responsabile scientifica.


L’osteosarcoma è una neoplasia ossea altamente aggressiva che colpisce principalmente adolescenti e giovani adulti.
L’obiettivo dello studio era sviluppare un modello di osteosarcoma con la tecnologia di 3D bioprinting per riprodurre in maniera accurata l’ambiente tumorale e valutare la citotossicità e l’invasività delle cellule di questo tumore. I risultati ottenuti dal team di ricerca hanno evidenziato l’utilità dei modelli 3D che mimano in maniera più affidabile le caratteristiche maligne della malattia rispetto alle colture 2D, permettendo una comprensione più dettagliata della risposta ai chemioterapici e rappresentando quindi uno strumento promettente per lo studio di un tumore raro come l’osteosarcoma.
Michela AntinoSARCOMI TESSUTI MOLLI: DAL GIAPPONE TECNICA PER NERVO SCIATICO
Il dottor Hisaki Aiba, medico presso il dipartimento di chirurgia ortopedica dell’Università di Nagoya in Giappone, nel 2019 ha pubblicato su Cancers un articolo dove illustra un’innovativa tecnica chirurgica per preservare il nervo sciatico durante l’intervento di asportazione dei sarcomi della coscia che coinvolgono il nervo sciatico: il nervo viene liberato al di fuori del campo operatorio per non contaminare il letto chirurgico, quindi viene trattato per eliminare una possibile contaminazione.
Il dottor Hisaki Aiba è al Rizzoli per un anno come research fellow presso la Clinica Ortopedica 3 diretta dal Prof. Davide Donati.

La tecnica è già stata utilizzata con il dottor Costantino Errani.
gennaio
BIOBANCHE DI RICERCA: VIDEO PER I PAZIENTI

Realizzati grazie al 5x1000 in versione per bambini e adulti
Con l’obiettivo di aiutare i clinici nell’attività di raccolta del consenso informato per la collezione di campioni biologici e dati clinici dei pazienti del Rizzoli, sono stati realizzati video informativi nell’ambito di un progetto finanziato con fondi 5x1000 dal titolo “Digital Media per l’ottimizzazione della raccolta del consenso informato nel paziente pediatrico e adulto”.



La Struttura di Malattie Rare Scheletriche in collaborazione con l’Ortopedia Pediatrica e con le tre biobanche di ricerca BIOGEN, BIOTUM, RheumaBank del Centro Risorse Biologiche ha


realizzato i prodotti multimediali con il suppor to della Ditta Giroidea snc e la supervisione del la dottoressa Manuela Locatelli delle Malattie Rare.
Un video spiega il funzionamento e le finalità di Biobanche e Registri con un focus sulla spe cificità delle attività che si svolgono al Rizzoli, mentre un secondo supporta il paziente nella comprensione e nella compilazione del con senso informato. I video sono stati sviluppati in due versioni, adattando grafica e testi ad adulti e bambini.

IL RIZZOLI HA ADERITO ALL’ASSOCIAZIONE
CULTURALE OSPEDALI STORICI
Lo scorso novembre il Rizzoli è stato invitato a partecipare alla terza assemblea nazionale Acosi, svoltasi presso il Polo Culturale e Museale della Scuola Grande di San Marco, in occasione della quale è stata manifestata la volontà dell’Istituto di aderire, accolta e formalmente deliberata. Enti Fondatori l’Ospedale S. Maria Nuova di Firenze, l’Ospedale Civile SS. Giovanni e Paolo di Venezia, il Cà Grande Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, l’Ospedale Santo Spirito in Sassia a Roma e l’Ospedale degli Incurabili di Napoli, tutte realtà di grande importanza nella storia della sanità italiana.
Nel corso della Giornata Nazionale degli Ospedali Storici svoltasi il 9 ottobre 2022, evento organizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, gli ospedali aderenti ad Acosi hanno aperto le porte al pubblico e in tale occasione è stato presentato il volume “Lo splendore della cura. Viaggio negli ospedali storici italiani”. https://www.acosi.org/video/


│ RUBRICA DELL’ILLUSTRAZIONE SCIENTIFICA
Rubrica dedicata alle illustrazioni realizzate dalle disegnatrici e dai disegnatori dell’Istituto per gli articoli scientifici dei ricercatori IOR. Gli eredi di Remo Scoto, che ha segnato la storia del disegno scientifico della prima metà del Novecento.
Ricerca

Garante
Con il Parere del 30 giugno 2022 (consultabile all’indirizzo https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/ docweb-display/docweb/9791886), l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali è intervenuta su una tematica molto dibattuta, quella relativa alla base giuridica del trattamento di dati personali per finalità di ricerca scientifica.


Arthroscopic treatment of ankle anterior bony impingement: the long term clinical outcome.

Di: A. Parma, R. Buda, F. Vannini, A. Ruffilli, M. Cavallo, A. Ferruzzi, S. Giannini
Scientific exhibit at the 79th AAOS annual meeting - San Francisco - CA, 2012
Premesso che tale trattamento deve essere effettuato in conformità non soltanto alle specifiche disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 (c.d. GDPR) e del D.Lgs. 196/2003 (c.d. “Codice Privacy”), ma altresì alle Prescrizioni di cui al Provvedimento del Garante del 5 giugno 2019, l’Autorità ha stabilito che, qualora nell’ambito di studi o progetti di ricerca retrospettivi i pazienti che si intende arruolare risultino irreperibili, in quanto deceduti ovvero non più in carico per il follow up, e conseguentemente non sia possibile acquisire da tali soggetti un consenso specifico al trattamento dei dati personali (impossibilità, questa, che deve essere adeguatamente comprovata), lo studio/progetto di ricerca potrà essere avviato esclusivamente ottenuto, oltre al benestare del Comitato Etico territorialmente competente, il parere favorevole dell’Autorità Garante quale esito della consultazione preventiva ex art. 110 del Codice.
scientifica in campo medico, biomedico, epidemiologico: parla l’Autorità
REGALI DI NATALE

In tanti hanno voluto dimostrare vicinanza ai pazienti e al personale durante le feste. A tutti il ringraziamento dell’Istituto: AGITO e ANSABBIO, Bar del Circolo Happy Angel’s, Motoclub IOR, Associazione Nazionale Carabinieri-Sezione di Bologna “Michele Pala”, Liceo Scientifico Statale Augusto Righi di Bologna, Signora Francesca (mamma di un ex-paziente), Lions Club Zola Predosa, One Day at Time OdV, Dipartimento solidarietà emergenze federazione italiana cuochi (Dse fic) e la Fondazione Rizzoli - al suo primo Natale, ha donato oggetti per migliorare la permanenza nei reparti dei piccoli pazienti e dei loro genitori: un forno a microonde alla Pediatria, alcuni saturimetri e pulsossimetri aggiuntivi alla Clinica 3, una poltrona alla Chirurgia Vertebrale e un notebook all’Osteoncologia.



C ’ eraunavolta
IL TRAM A BOLOGNA E AL RIZZOLI
La storia del trasporto urbano della città di Bologna è a una svolta con la prospettiva del ritorno del tram, ovviamente quello moderno, presente in oltre 300 città europee e in altre città italiane. Nella storia del trasporto pubblico, come ho avuto modo già di raccontare in questa nostra rubrichetta, San Michele in Bosco e il Rizzoli hanno un ruolo, pure con alcune varianti. A Bologna il tram, inizialmente a trazione animale, con i cavalli, iniziò a circolare nel 1880. Agli inizi del ‘900, nel 1904, arrivò il tram elettrico, con una linea che terminava a Porta Castiglione. Intanto dal 1896 era nato l’Istituto Rizzoli. Solo però nel 1911 il tram raggiunse il piazzale della chiesa di San Michele in Bosco. Si trattava di vetture speciali che avevano un impianto frenante potenziato.
Vi fu un intermezzo, fra il 1940 e il 1945, in cui il tram fu sostituito da un servizio di filobus (che erano stati prestati da Milano e San Remo), poi tornò il tram.

INIZIATIVE DEL CIRCOLO
Concerto. Come anticipato vorremmo organizzare per la seconda metà di aprile 2023 un concerto per gruppi musicali di cui almeno un componente sia (o sia stato) dipendente IOR. Per proporvi sia come gruppo musicale che come solisti inviare l’adesione alla mail del circolo circoloior@ior.it. L’iniziativa ha il patrocinio IOR ed è in collaborazione con la Direzione Generale dell’Istituto e la Fondazione IOR.
I “Pittori di Pompei” al Museo Archeologico di Bologna;
Giorgio De Chirico a Bologna (https://www. palazzopallavicini.com/de-chirico/ )
Tutankhamon a Venezia (https://www. museivenezia.it/news/mostra-tutankhamon) Informazioni, richieste o proposte via mail a circoloior@ior.it, o tel. 051.6366308 nei giorni di apertura.
La sede del Circolo, adiacente al Bar, è aperta tutti Lunedì e Giovedì dalle 11.30 alle 14.00. Invitiamo infine chi lo volesse fare, ad iscriversi alla pagina Facebook del “Circolo Ricreativo Culturale APS -ARCI - Istituto Ortopedico Rizzoli - Bologna dove troverete le informazioni sulle prossime iniziative.
Circolo Aziendale ARCI - IOR
Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 7715 del 29 Novembre 2006
Rivista mensile, n. 192, anno 17, gennaio 2023 a cura dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna Via di Barbiano, 1/10 - 40136 Bologna tel 0516366703 fax 051580453 e-mail: iornews@ior.it
Direttore responsabile Sara Nanni
Comitato di redazione Alice Capucci (coordinamento editoriale), Michela Antino, Mina Lepera, Annamaria Milanesi, Andrea Paltrinieri
Progetto grafico Cristina Ghinelli
Fotografie Lorenz Piretti
Stampa Centro Stampa IOR
Hanno collaborato
Eleonora Baglivo, Santina Catamo, Margherita Casarini, Costantino Errani, Annamaria Gentili, Manuela Locatelli, Elisabetta Palmieri, Giulia Prati, Angelo Rambaldi, Francesca Schirru, Patrizia Tomba, Daniele Tosarelli
Chiuso il 17 gennaio 2023
Tiratura 1000 copie
Segnalazioni alla redazione: iornews@ior.it 051 6366819
Nel secondo dopoguerra, con lo sviluppo negli anni ‘50 e ‘60 della motorizzazione privata, si era davanti a un bivio: un rinnovo completo o parziale della rete tramviaria, binari e vetture, oppure la cancellazione e sostituzione con trasporto urbano pubblico su gomma, e in quel tempo il trasporto su gomma era di gran moda. Così Bologna, a differenza di altre città (Milano, Torino, Roma, Napoli), cancellò il tram. Il 20 luglio 1957 l’ultimo tram scese dal colle di San Michele in Bosco.
Nel 1888, durante l’Esposizione Regionale Emiliana, fu fatta, da via Codivilla al piazzale della Chiesa, una teleferica mossa da un motore a vapore, rimossa poi al termine dell’Esposizione.
È curioso ricordare che quando il Rizzoli, siamo a metà degli anni ‘80 del ‘900, acquisì l’ex seminario arcivescovile di via di Barbiano, si pose il problema di un collegamento diretto fra l’ospedale e il nuovo Centro di Ricerca, che si risolse poi con una strada interna. Una società specializzata propose una cremagliera che partendo dall’attuale parcheggio Staveco giungesse al Centro di Ricerca, passando alle spalle dell’Ospedale, risolvendo in parte il problema dei parcheggi. Ma dopo attento esame il progetto non fu accettato a causa dei costi, che erano molto alti. Successivamente venne ipotizzata, pur solo verbalmente, una sorta di teleferica, sempre con partenza dalla Staveco, ma pure di questa idea non se ne fece niente.
Angelo Rambaldi