IORNews August 2023

Page 1

ISAKOS PREMIA LA CLINICA 2

dibattito di fronte a oltre 250 chirurghi internazionali.

Il momento di assegnazione dei premi ha visto il Rizzoli protagonista con una doppietta negli award più prestigiosi.

SUCCESSI IN RICERCA

Si è svolto dal 18 al 21 giugno a Boston, Massachusetts, il congresso di ISAKOS, la società mondiale per la chirurgia artroscopica e protesica di ginocchio. L’evento biennale, con chirurghi da ogni parte del mondo, ha visto un’importante partecipazione e contributo scientifico da parte della Clinica ortopedica 2 del Rizzoli diretta dal prof. Stefano Zaffagnini.

Zaffagnini ha moderato una sessione sulla chirurgia protesica con risparmio dei legamenti crociati, ha esposto il protocollo di uno studio preliminare sulla chirurgia robotica presentando i potenziali vantaggi di questa tecnologia, quali una minore morbidità dell’intervento chirurgico e una maggiore precisione di impianto della protesi.

È stato inoltre protagonista di una sessione di “battle” tra ricostruzione e riparazione del crociato anteriore nel management di questa lesione in giovani atleti sportivi. La sessione ha riscosso un grande interesse e acceso un caldo

Il dottor Gian Andrea Lucidi si è classificato secondo nel J. Joyce Award, un premio istituito oltre 40 anni fa e dedicato a un chirurgo americano pioniere nella traumatologia dello sport. John Joyce in persona istituì il premio nel congresso del 1981 a Rio De Janeiro con l’intenzione di stimolare e premiare giovani chirurghi che avevano contribuito con presentazioni e dati di alta qualità alla riuscita del congresso. Il premio viene assegnato ogni due anni ai migliori studi di artroscopia.

Il dottor Alberto Grassi ha vinto il primo posto al Jan I. Gillquist Award con uno studio biomeccanico sul trapianto di menisco. Jan Gillquist è ricordato come uno dei “giganti” dell’ortopedia moderna in quanto tra i pionieri della chirurgia artroscopica di ginocchio, nonché eccellente scienziato e personaggio di massima importanza all’interno della società internazionale di ginocchio. Il premio è stato istituito al congresso di Osaka del 2009 e viene assegnato allo studio clinico maggiormente innovativo presentato al congresso. Proprio Jan Gillquist viene infatti ricordato per il suo approccio scientifico e sistematico alla ricerca in ortopedia. Come usava dire ai colleghi più giovani “tutto è possibile e nulla impossibile, basta porsi la giusta domanda”.

▶ a pag. 2

RACE FOR THE CURE 2023

Come iscriversi alla squadra del Rizzoli

Anche per questa edizione, che si terrà a Bologna dal 22 al 24 settembre, il Rizzoli conferma la partecipazione con una sua squadra, vincitrice più volte negli anni come squadra ospedaliera più numerosa. Ci si può iscrivere presso il Circolo IOR il lunedì e il giovedì dalle 11.30 alle 14 oppure scrivendo a cristina.manferdini@ior.it, tel 6802 (volontaria Komen) oppure in autonomia online sul sito www.racebologna.it cercando la squadra I LOVE IOR – ISTITUTO ORTOPEDICO RIZZOLI. Iscrizioni (15 euro) fino al 18 settembre, ritiro materiale il 21 settembre negli orari del circolo.

FONDAZIONE RIZZOLI E FONDAZIONE ANT INSIEME PER BUBU

protesi - ha spiegato la presidente della Fondazione Rizzoli Federica Guidi - abbiamo attivato il nostro progetto Do.P.O. istituto fin dalla nascita della Fondazione affinché i pazienti con necessità particolari possano accedere a protesi altamente tecnologiche ed evolute, sulla base di un progetto riabilitativo adeguato. La Fondazione crede molto in questo progetto e speriamo di contribuire ad aiutare molti altri giovani e non solo a ritrovare le forze per superare gli ostacoli imposti da traumi o malattie”. Il nuovo ausilio, prodotto da Ottobock Soluzioni Ortopediche di Budrio con una riduzione del 22% dei costi preventivati, è una protesi caratterizzata da articolazioni del ginocchio e dell’anca polifunzionali in titanio e a controllo idraulico, mentre il piede in fibra di carbonio permette un consumo di minor energia e quindi la prevenzione di eventuali complicanze dovute all’affaticamento eccessivo nel movimento.

Per Enrico, in arte il rapper Bubu, operato al Rizzoli nel 2017 per un raro tumore osseo, la Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli, con il suo progetto Do.P.O. (Donazioni Protesi Ortopediche), ha raccolto l’appello di Ant, che aveva lanciato una raccolta fondi.

“Non appena abbiamo appreso della necessità di Enrico di una nuova

“Ringraziamo Fondazione Rizzoli e i cittadini che hanno voluto contribuire a migliorare la qualità della vita di un paziente colpito dalla malattia oncologica in età così giovane - ha commentato la presidente di ANT Raffaella Pannuti. - È sempre emozionante vedere quali obiettivi, anche i più lontani, si possano raggiungere insieme”.

https://fondazionerizzoli.org/progetti/do-p-o/

1 IORNEWS - agosto 2023
il izzoli IOR NEWS
2023 n° 199
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA - ROMAGNA Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
agosto

GIORNATA DELLA RICERCA

diverse professionalità che si celano dietro lo svolgimento di uno studio clinico o di un progetto di ricerca.

l’avvocato Chiara Kolletzek della medesima struttura e la responsabile del Clinical Trial Center Loredana Mavilla.

Si è svolta venerdì 30 giugno nell’Aula Manzoli del Centro di Ricerca una giornata dedicata alla ricerca scientifica svolta da ricercatori e clinici del Rizzoli. Numerosi i relatori intervenuti per illustrare le novità che porta la recente riforma degli IRCCS e per affrontare tutti gli aspetti legati alla pubblicazione di studi, dando così una visione completa dell’intenso lavoro e delle

La prima parte della mattinata è stata dedicata alla condivisione di questi aspetti e alla contestualizzazione del Rizzoli come istituto di ricerca in ambito nazionale. Hanno parlato i direttori generale, scientifico e amministrativo dell’Istituto, la direttrice della struttura Programmazione, Controllo e sistemi di valutazione Annamaria Gentili, la dottoressa Irene Quattrini della direzione scientifica, la responsabile della struttura Amministrazione della ricerca Cristina Gironimi,

CONTINUA UN PERCORSO POSSIBILE

Mercoledì 14 giugno si è tenuto al Rizzoli il secondo incontro dell’anno del ciclo di incontri “Ricerca e Assistenza: un percorso possibile” organizzato dal Dipartimento Rizzoli RIT con l’obiettivo di potenziare la comunicazione interna fra ricercatori e personale dell’assistenza. Questa volta l’incontro è stato dedicato all’oncologia coinvolgendo professionalità trasversali e differenti ambiti per trattare il tema da più punti di vista: dall’ingegneria biomeccanica, approfondita dall’ingegner Massimiliano Baleani che ha trattato la ricostruzione delle ossa lunghe, al percorso di assistenza, ricerca e formazione in osteoncologia affrontato dal direttore della struttura di osteoncologia Toni Ibrahim.

I modelli di assistenza personalizzata e la gestione della complessità clinico-organizzativa il tema affrontato dalla dottoressa Daniela Di Nicolantonio del Servizio di assistenza infermieristica, mentre il dottor Francesco Mori della Clinica Ortoplastica ha presentato le potenzialità di utilizzo di una piattaforma robotica dedicata alla microchirurgia. Gli interventi sono stati moderati dal direttore del Dipartimento Rizzoli

RIT Nicola Baldini.

SARCOMA DI EWING

La responsabile del laboratorio di Oncologia sperimentale del Rizzoli

Katia Scotlandi è stata invitata in Spagna, a Valencia, per parlare della ricerca sul Sarcoma di Ewing. Presentazioni sia presso il dipartimento di patologia dell’Università di Valencia, dove ha tenuto un approfondimento sulla biologia molecolare del sarcoma di Ewing, sia intervenendo al meeting dell’European Society for Paediatric Oncology SIOP Europe 2023, che ogni anno riunisce numerosi esperti e professionisti dell’oncologia pediatrica.

da pag. 1

Durante la seconda parte della mattinata si è tenuto un focus sulle esperienze di stampa 3D in Istituto: i clinici hanno illustrato alcuni casi trattati, stato di avanzamento e prospettive, sono intervenuti il direttore del reparto di Ortoplastica Marco Innocenti, il professor Alberto Corrado di Martino della Clinica 1, il professor Giulio Maria Marcheggiani Muccioli della Clinica 2, il direttore della Clinica oncologica 3 Davide Maria Donati, iel dottor Nicolandrea Del Piccolo della Chirurgia ortopedica ricostruttiva Tecniche Innovative- BTM, il dottor Riccardo Ghermandi della Chirurgia Vertebrale e l’ingegnere Grazia Chiara Menozzi, collaboratrice del reparto di Ortopedia Pediatrica.

COLLABORAZIONE TRA RAMSES E UNIVERSITÀ DEL MICHIGAN

Marco Bottino, professore ordinario presso l’Università del Michigan Ann Arbor, è stato ospite del laboratorio Ramses del Rizzoli nei mesi di giugno e luglio. La visita si inserisce nel quadro di una collaborazione con l’Istituto nel campo dell’utilizzo di tecniche avanzate per la rigenerazione del tessuto osseo. Obiettivo della collaborazione è lo sviluppo di tessuto ingegnerizzato sfruttando le più recenti tecnologie di biofabbricazione, come il bioprinting e il melt electrowriting, in un approccio di medicina rigenerativa di precisione per la cura di patologie muscoloscheletriche. L’intento è di rafforzare ulteriormente le competenze del Laboratorio Ramses, già impegnato in una serie di attività relative alla progettazione e sintesi di scaffold tissutali, sistemi di somministrazione di farmaci e terapie con cellule staminali sfruttando un ambiente multidisciplinare in cui scienza dei materiali, biologia cellulare e bioingegneria stanno unendo gli sforzi per promuovere l’innovazione nel campo delle patologie muscoloscheletriche. Nella foto da sinistra Mauro Petretta, Bottino, la responsabile del laboratorio Brunella Grigolo, Francesco Grassi ed Eleonora Olivotto.

SUCCESSI IN RICERCA

L’edizione 2023 del Taobuk Festival di Taormina, evento internazionale che ogni anno trasforma la città siciliana in luogo in cui la letteratura incontra le arti e la scienza, ha premiato durante i Taobuk Da Vinci Award Contest un progetto di ricerca del Rizzoli conferendogli il Premio menzione speciale medicina di precisione. Lo studio si intitola “Il coagulo da midollo osseo vertebrale come terapia cellulare autologa e bio-scaffold multifunzionale per la chirurgia di fusione spinale”. A ritirare il premio sono state Francesca Salamanna e Maria Sartori, ricercatrici del laboratorio Scienze e Tecnologie Chirurgiche diretto dal dottor Gianluca Giavaresi e rispettivamente Principal Investigator e Co-Principal Investigator del progetto svolto in collaborazione con gli specialisti Giuseppe Tedesco della Chirurgia Vertebrale, Antonio Mazzotti della Clinica I e Paolo Spinnato della Radiologia diagnostica ed interventistica del Rizzoli.

La rivista Cancer Gene Therapy ha recentemente pubblicato uno studio del Rizzoli dedicato al Sarcoma di Ewing. La prima firma è di Caterina Mancarella e la penultima di Alessandra De Feo, ricercatrici presso il laboratorio di Oncologia sperimentale del Rizzoli diretto dalla dottoressa Katia Scotlandi, ultima firma dell’articolo. Assieme a loro hanno contribuito allo studio altre ricercatrici e ricercatori del Rizzoli ed una ricercatrice della Fondazione del Piemonte per l’Oncologia – IRCCS Istituto di Candiolo. La pubblicazione riguarda le vescicole extracellulari (EVs) rilasciate dalle cellule del sarcoma di Ewing modificate per l’espressione di IGF2BP3, una proteina legante l’RNA con funzioni oncogeniche. Queste piccole vescicole sono un potente mezzo di comunicazione fra le cellule. Il lavoro dimostra come queste vescicole regolano dinamicamente le capacità migratorie delle cellule tumorali vicine e determinano le caratteristiche di questa difficile malattia.

2 agosto 2023 - IORNEWS
La riforma degli IRCCS e la stampa 3D i focus proposti dalla Direzione Scientifica

DONAZIONE

Le Fiamme Gialle rinnovano l’impegno per il Rizzoli

Il 24 luglio una delegazione delle Fiamme Gialle guidata dal Comandante del III Nucleo Atleti di Sabaudia, Maggiore Danilo Cassoni, ha consegnato simbolicamente al direttore generale del Rizzoli Anselmo Campagna la somma di 8648 euro raccolta durante la 2^ edizione del Challenge “Filippo Mondelli”, nel nome del campione di canottaggio scomparso prematuramente a causa di un osteosarcoma dopo aver lottato per oltre un anno insieme all’equipe sanitaria del Rizzoli. La seconda edizione della gara di beneficenza di Indoor Rowing è stata un successo di partecipanti grazie al patrocinio della Federazione Italiana Canottaggio e al coinvolgimento dell’A.S.D C2 Team Italy. In mattinata, dopo l’accoglienza all’interno dello storico studio Putti, il Comandante Cassoni, accompagnato dal vice Comandante del III Nucleo Fabio De Paolis, dal Direttore Sportivo delle Fiamme Gialle Michelangelo Crispi e dal due volte bronzo olimpico Matteo Lodo hanno assistito all’illustrazione del progetto “Utilizzo di visori 3D nella simulazione chirurgica di interventi correttivi di ortopedia pediatrica”, finanziato in parte proprio dalle donazioni raccolte durante la gara al remoergometro.

Durante la cerimonia di consegna erano presenti il papà di Filippo Guido Mondelli e Alberto Tabacco, primo allenatore di Filippo alla Canottieri Moltrasio. Per l’Istituto insieme al direttore Campagna hanno partecipato la direttrice scientifica Milena Fini, il direttore dell’Ortopedia e Traumatologia Pediatrica Gino Rocca, il dirigente medico dello stesso reparto dottor Giovanni Trisolino e l’ingegner Grazia Chiara Menozzi, collaboratrice dell’Ortopedia Pediatrica per il progetto presentato.

RISERVATEZZA E PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, FACCIAMO IL PUNTO

Trattamenti

…continua dal numero di luglio

Il principio di minimizzazione impone che i dati trattati siano adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità del trattamento. Ciò significa ad esempio che nell’ambito dell’attività di ricerca, se le finalità non possono essere perseguite senza l’identificazione dell’interessato, devono essere adottate soluzioni di cifratura o pseudonimizzazione dei dati o altre misure che non rendano i dati direttamente riconducibili all’interessato stesso.

Il principio di limitazione della conservazione impone che i dati siano conservati solo per il tempo necessario al raggiungimento della finalità del trattamento, decorso il quale devono essere cancellati/anonimizzati; tale periodo, o il criterio per determinarlo (es. richiamo al Massimario di Scarto aziendale), deve essere indicato nell’informativa agli interessati. Attenzione: anche la conservazione è un trattamento!

19 giugno - Il CUG, Comitato Unico di Garanzia, dell’Istituto ha allestito un punto informativo straordinario nel chiostro delle scuderie per incontrare il personale interessato.

CULT-IOR “Un grande bibliofilo”

Rubrica a cura di Patrizia Tomba dedicata ai più significativi testi antichi di medicina oggi conservati nella Donazione Putti del nostro ospedale, collezionati da Vittorio Putti, direttore del Rizzoli dal 1912 al 1940.

Autore: Estienne Charles

Titolo: De dissectione partium corporis humani libri tres.

Parisiis, apud Simeonem Colinaeum, 1545

Charles Estienne, attraverso la stampa di questo testo innovativo, ha voluto offrire un libro di scienza ma, al contempo, un’opera che desse conto, attraverso la rappresentazione del corpo umano, “della bellezza delle cose stesse che sono state create dalla divina provvidenza...”

A conclusione di questo viaggio all’interno del libro De Dissectione viene presentata, sullo sfondo di architetture prospettiche cinquecentesche (fig. 1), la “messa in scena” di due figure femminili nel momento della loro gestazione (fig. 2). La realizzazione xilografica di tali immagini è stata attribuita all’incisore Jean Jollat (1490-1550). Lo studio della rappresentazione del genere femminile all’interno di altri testi antichi di medicina proseguirà nei prossimi numeri di IorNews.

Infine, il Titolare ha l’onere di adottare misure tecniche e organizzative adeguate al fine di assicurare la sicurezza del trattamento o, comunque, minimizzare il rischio intrinseco allo stesso. In particolare, deve garantire l’integrità dei dati (es. tramite il monitoraggio automatico degli accessi ai sistemi informativi aziendali, i file di log per la tracciabilità delle modifiche del dato), la riservatezza dei dati (per cui i sistemi informativi aziendali devono essere accessibili solo ai soggetti Autorizzati), e, ancora, la disponibilità dei dati, ovvero renderne possibile la loro fruibilità nel tempo, evitando perdite degli stessi.

3 IORNEWS - agosto 2023
di dati personali: non perdiamo di vista i principi essenziali (II Parte)
Dal Servizio Affari Legali e Generali
figura 2 figura 1
IN MEMORIA DI FILIPPO MONDELLI

BASIC TO AL RIZZOLI CON ANSABBIO

Davide Lamma e i talenti del basket nei reparti

eraunavolta

CQUANDO A SAN MICHELE IN BOSCO VI FU PRIMA L’OSPEDALE MILITARE TEDESCO E POI QUELLO AMERICANO

Il 26 luglio un pomeriggio di entusiasmo nei reparti pediatrici dell’Istituto grazie alla visita di un gruppo di giovani cestisti accompagnati da Davide Lamma, già capitano Fortitudo, oggi promotore di Basic to, accademia del basket bolognese.Ad accogliere la delegazione il presidente di Ansabbio Dario Cirrone con i volontari dell’associazione e il direttore dell’ortopedia pediatrica Gino Rocca.

Autorizzazione del Tribunale di Bologna

n. 7715 del 29 Novembre 2006

Rivista mensile, n. 199, anno 17, agosto 2023 a cura dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna

Circolo Culturale Ricreativo IOR

La chiusura estiva del Circolo Aziendale è dal 27/7 al 31/8/2023.

La chiusura del Bar del Circolo è da sabato 29/7 a mercoledì 23/8/2023 compresi.

Dopo la pausa estiva, riprendono le visite alla parte monumentale del Complesso di San Michele in Bosco. Le prime date sono il 23/9 e il 28/10/2023. La partecipazione è riservata agli iscritti al circolo aziendale IOR per l’anno 2023/2024; l’iscrizione dovrà essere effettuata presso la Sede del Circolo prima del giorno della visita. L’iscrizione alla visita guidata potrà essere effettuata via mail all’indirizzo circoloior@ior.it Con la riapertura delle attività del circolo riprenderanno le iniziative tra le quali vi ricordiamo il Concerto di Ottobre di cui riceverete comunicazione attraverso i nostri canali istituzionali.

Ulteriori informazioni sulle prossime iniziative potete trovarle oltre che su IORnews, sulla newsletter che viene inviata via mail agli iscritti, sul blog all’indirizzo https://circoloior.blogspot.com, sulla pagina Facebook “Circolo Ricreativo Culturale APS -ARCI - Istituto Ortopedico Rizzoli-Bologna”, sulle locandine appese nella bacheca del circolo e presso il Bar.

Informazioni, richieste o proposte possono essere inviate via mail a circoloior@ior.it, o telefonando al numero 051.6366308, nei giorni di apertura.

La sede del Circolo, adiacente al Bar, è aperta tutti Lunedì e Giovedì dalle 11.30 alle 14.00.

Circolo Aziendale ARCI - IOR

Via di Barbiano, 1/10 - 40136 Bologna tel 0516366703 fax 051580453

e-mail: iornews@ior.it

Direttore responsabile

Sara Nanni

Comitato di redazione

Alice Capucci (coordinamento editoriale), Michela Antino, Mina Lepera, Annamaria Milanesi, Andrea Paltrinieri

Progetto grafico

Cristina Ghinelli

Fotografie

Lorenz Piretti

Stampa

Centro Stampa IOR

Hanno collaborato

Brunella Grigolo, Cristina Manferdini, Pamela Pedretti, Elisa Porcu, Giulia Prati, Angelo Rambaldi, Geraldina Testa, Patrizia Tomba, Daniele Tosarelli

Chiuso il 17 agosto 2023

Tiratura 1000 copie

Dopo la caduta di Benito Mussolini (25 luglio 1943), dimissionato dal Re Vittorio Emanuele II a seguito della messa in minoranza del Duce nel suo Gran Consiglio, e successivamente dopo l’8 Settembre 1943 (resa dell’Italia), il nostro Paese si trovò diviso in due. Al sud il Regno Sabaudo alleato agli anglo-americani, al centro-nord il nuovo Stato nazifascista della Repubblica Sociale. Bologna fino alla fine della guerra (Aprile 1945) rimase sotto il controllo nazifascista.

All’inizio dell’inverno del 1943-1944 i tedeschi costrinsero il Rizzoli a trasferirsi presso un padiglione del Sant’Orsola, e la sede di San Michele in Bosco divenne un ospedale militare tedesco. Come racconta il prof. Delitala, accadde che il padiglione Rizzoli del Sant’Orsola durante un’incursione aerea fu colpito: “…non ci furono che feriti leggeri, ci scuotemmo dai calcinacci tra i quali eravamo parzialmente sepolti e continuammo a lavorare”.

Finalmente a Bologna il 21 aprile 1945 arrivarono gli alleati insieme ai polacchi. I tedeschi qualche giorno prima avevano abbandonato il Rizzoli. Scrive il prof. Delitala: “Pensavamo che era giunta l’ora di ritornare a San Michele in Bosco, ci eravamo sbagliati.”

Quella volta, pur solo per alcuni mesi, il Rizzoli divenne ospedale americano. Solo all’inizio del 1946 il Rizzoli si riappropriò della sua sede.

Dobbiamo una citazione doverosa all’ospedale militare della Marina, che sin dall’inizio della guerra si era sistemato in un padiglione del Seminario a Villa Revedin. Quell’ospedale era diretto dal giovane Oscar Scaglietti ed ebbe un ruolo strategico fra il 1943 e il 1945. Pur cercando di non provocare i nazifascisti, Scaglietti curò anche componenti della Resistenza (nell’inverno del 1944 ebbe una visita di Mussolini). Ma questa è un’altra storia.

4 agosto 2023 - IORNEWS
Il comandante tedesco del “Feldlazarett M 682” e il
comandante
dell’ospedale militare americano collocato al “Rizzoli” dopo l’aprile 1945.

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.